Capitolo 6 L’ANIMATORE DELLA COMUNICAZIONE E DELLA CULTURA Nuovi protagonisti per la missione della Chiesa 1 OBIETTIVI • Definizione della nuova figura dell’animatore culturale • I compiti assegnati a questa nuova figura • La formazione degli animatori culturali 2 IL NUOVO SISTEMA DI COMUNICAZIONE APRE NUOVI ORIZZONTI ALL’ATTIVITA’ PASTORALE RICHIEDE OPERATORI E ANIMATORI QUALIFICATI CHE AFFIANCHINO CATECHISTI E ANIMATORI DELLA LITURGIA E DELLA CARITA’ 3 L’AZIONE DI QUESTE NUOVE FIGURE SI INDIRIZZA VERSO: • Chi è già impegnato nella pastorale per innovare le modalità comunicative di diffusione del Vangelo • Chi si trova in contesti distanti o estranei alla vita della Chiesa. Quest’ultimi potranno essere raggiunti con maggior facilità attraverso i media. 4 SI REALIZZA COSÌ……… UN NUOVO MODO DI PENSARE E REALIZZARE LA VITA PASTORALE (122) 5 DOVE INDIVIDUARE I NUOVI ANIMATORI? TRA TUTTI MA SOPRATTUTTO TRA I GIOVANI SIA PERCHÈ COMPETENTI SIA PERCHÉ INTRAPRENDENTI ED ENTUSIASTI AD AVVIARE VUOVE ESPERIENZE 6 CHI LAVORANO NEL SETTORE DELLA COMUNICAZIONE Può essere considerato in qualche modo un animatore, portando i valori della Chiesa in questi specifici ambiti comunicativi. 7 GLI AMBITI OPERATIVI E I COMPITI DEGLI ANIMATORI CULTURALI SONO MOLTEPLICI E DEVONO ADEGUARSI ALLE ESIGENZE DELLA COMUNITA’. 8 Tra i possibili compiti: “La promozione della comunicazione all’interno della comunità cristiana e tra la comunità cristiana e la società civile”(134). 9 Contribuire alle attività del consiglio pastorale e degli organismi con funzioni di programmazione pastorale. Anche per sperimentare nuovi percorsi di evangelizzazione. 10 Offrire all’intera comunità modalità per interpretare i fenomeni mediali. 11 LA FORMAZIONE DEGLI ANIMATORI I corsi di formazione degli animatori possono articolarsi con modalità differenti ma centrali sono la natura ecclesiale ed il fine culturale. Per questa ragione è importante che gli animatori acquisiscano competenze specifiche in relazione ai sistemi di comunicazione, alla cultura mediale e naturalmente all’evangelizzazione. 12 L’UFFICIO DIOCESIANO PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI Si occuperà della formazione e dei momenti di confronto e verifica degli animatori. 13 NON VANNO PERÒ DIMENTICATI…. La stampa, la radio e le televisioni cattoliche nonché le sale della comunità Devono essere rivalutate per superare una certa indifferenza che spesso circonda queste modalità di comunicazione ormai tradizionali. 14 Spunti di riflessione e dibattito • Può essere utile un animatore culturale all’interno della comunità? • Quali attività gli chiederemmo di svolgere? • Quali competenze esistono nella comunità? 15 ATTIVITÀ Partendo dalle risorse presenti nella comunità proviamo a sviluppare un progetto che porti all’identificazione di possibili animatori. 16