Via Roma, 1 32020 Voltago Agordino (Bl) Tel. 0437.669001 – 669002; Fax 0437.669069 e-mail : [email protected] P. IVA : 01 059 590 255 ________________________________________________________________________________________________ 7.- Sentiero Miniussi alla Pala della Madonna. (Tempo di percorrenza: h. 4,00/5,00) • Dislivello max: mt. 255 Inaugurato nel 1992 per iniziativa della Sezione Agordina e di Monfalcone del CAI, questo sentiero naturalistico ha acquisito un valore di assoluto rilievo nelle proposte escursionistiche della Conca Agordina. Con partenza ed arrivo al Rifugio Scarpa-Gurekian (mt. 1742) , il percorso si snoda alla base delle crode dell’Agnèr, in un ambiente di suggestiva bellezza: a ciò si unisce un grande interesse per le specie floristiche incontrate ad ogni passo; a tale scopo è cosigliabile l’effettuazione del percorso soprattutto nel periodo fine giugno-agosto (per maggiori dettagli consultare l’opuscolo "Il Sentiero F. Miniussi alla Pala della Madonna" disponibile anche allo stesso Rifugio). Seguendo le indicazioni, dal rifugio il sentiero sale brevemente sui ripiani prativi appena superiori (Agrumìer); addentratisi nel macereto si volge a destra continuando dapprima orizzontalmente poi in discesa per un lungo tratto fino a guadagnare i pendii sovrastanti il Còl Còlandér (qui possibilità di interrompere l’itinerario facendo ritorno al Rifugio). Dal costone erboso il percorso naturalistico sale con alcune ripide svolte, deviando poi ancora a destra sotto le incombenti pareti dello Spiz d’Agnèr Sud; così fino all’erboso e regolare piano inclinato della Pala della Madonna che si raggiunge verso quota 2000 mt. Si scende ora seguendo la segnaletica su paletti in ferro: al limite inferiore della distesa prativa si volgono i passi a destra in basso verso l’invitante ripiano delle Buse dai Làc. Si va ora ancora in discesa per il raso bosco, in direzione della Malga Agnèr de Fòra: di qui il ritorno si effettua come per l’Itinerario 4 / “AA” Lungo tutto questo percorso, il silenzio emanato dalla montagna è interrotto a volte dal piacevole ed ovattato scampanellio dei capi di bestiame al pascolo, creando con esso una simbiosi perfetta. Scorci paesaggistici, giochi di luce, inaccessibili cenge fiorite ed insoliti profumi d’erbe non possono non catturare l’attenzione del visitatore, anche il più distratto. Albergo – Ristorante – Bar – Giornali - Tabacchi