Trekking estivo in Valmasino/Val di Mello: 2 tappe del Sentiero Roma + Pizzo Cengalo (3.367) Il trekking comprende due affascinanti tappe del Sentiero Roma e la cima del Pizzo Cengalo (facoltativa). Una fantastica escursione in alta montagna, con la possibilità di ammirare da vicino cime come il Disgrazia (3678 m), il Pizzo Badile (3308 m), la Cima di Castello in Val di Zocca (3386 m) e altre stupende vette che si stagliano in uno scenario tra i più belli delle Alpi. Il percorso non richiede una specifica preparazione alpinistica. Tuttavia, la salita al Pizzo Cengalo e la traversata Gianetti-Allievi presentano alcuni passaggi attrezzati con corde fisse. È richiesto un buon grado di allenamento. Periodo: Capogita: 9 - 10 - 11 - 12 agosto 2013 Simona Bonacini (tel. 388 1156110) Equipaggiamento personale necessario: zaino, giacca idrorepellente, indumenti di ricambio, felpa in pile, pantaloni lunghi, cappellino, copri zaino, occhiali da sole, crema solare, sacco lenzuolo, salvietta, borraccia, viveri per il pranzo, pila frontale, tessera CAI. Costo stimato: 3 pernottamenti 1/2 pensione + spese di viaggio € 190,00. Sarà definita una serata d'incontro in sede per verificare, a discrezione del capogita, attrezzatura e attitudine al trekking. Le iscrizioni sono aperte dal 3/06 al 31/07 presso la sede CAI di Desenzano, ogni martedì e venerdì dalle 21:00 alle 22:30. 1° GIORNO Partenza San Martino (SO) (923) fino ai Bagni di Masino (1.173) in pullman Arrivo Rifugio Gianetti (2.534) Dislivello +1.362 m Tempo ore 3,5 Difficoltà E Descrizione Poco oltre il campo da tennis s'imbocca l'ampia mulattiera verso destra e il cammino comincia a guadagnare presto quota con una serie di tornanti. Attraversato il bosco, si sbuca nell'Alpe Corte Vecchia (m 1405) e si continua poi in piano lungo le famose Termopili, una strettoia formata da due enormi massi appoggiati l'uno contro l'altro. Si prosegue in un bosco di abeti lungo una comoda mulattiera, si raggiunge un ampio spazio aperto al termine del quale il sentiero che costeggia la valle si fa più ripido. Con una serie di tornanti, il sentiero conduce a una placca percorsa da una pittoresca cascata. L'itinerario si riavvicina al torrente con dolce salita, finché si sbuca sul vasto Piano del Porcellizzo (m 1899). Oltrepassato il pianoro e un ponticello in pietra, il sentiero continua ripido su una comoda mulattiera fino al rifugio. 2° GIORNO Partenza Rifugio Gianetti (2.534) Arrivo Pizzo Cengalo (3.367) Dislivello + 833 m Tempo ore 3,5 Difficoltà EE - A - II - PD Descrizione Dal rifugio si prosegue a destra in mezzacosta, lungo il sentiero che conduce al Rifugio Allievi; quando questo si abbassa, si risale il pendio erboso sulla sinistra. Superata una bastionata rocciosa di pochi metri, si punta all'evidente cresta morenica. Si risale interamente la cresta, entrando in uno spettacolare anfiteatro roccioso. Si attraversa la conca in direzione delle grandi bancate striate e, tenendosi il più possibile sulle placche affioranti dagli sfasciumi, si inizia un diagonale a sinistra fino alla base di un intaglio, si prende il canale di sinistra (corda fissa di 15 m circa) e si prosegue nel canale sino ad un masso che può essere raggirato su entrambi i lati (II). Passati sul lato nord (bella vista sulle pareti del Badile), si risale per fini sfasciumi la prima elevazione (traccia) e si supera un breve traverso con catene poco sotto la sua cima. Arrivati a uno stretto intaglio, si discende per un paio di metri e, tenendosi alti, si traversa a sinistra su cengia, quindi si supera una crestina fino al colletto con la seconda elevazione. Si procede fino a un muretto di roccia rossastra, che si supera direttamente (II) ritrovando più sopra la traccia in cresta. Su una larga cengia a destra del filo (sud), si evita la punta della seconda elevazione e si procede in vetta. 3° GIORNO Partenza Rifugio Gianetti (2.534) Arrivo Rifugio Allievi (2.385) Dislivello +650 m / -770 m Tempo ore 6 Difficoltà EE Descrizione Costituisce il tratto storico del Sentiero Roma. È una tappa molto varia per il continuo mutare degli scorci panoramici. La discesa dal Passo del Camerozzo in Val del Ferro, particolarmente esposta, è il pezzo più impegnativo. Il superamento dei tratti difficili è agevolato dalla presenza di catene. Dal rif. Gianetti al rif. Allievi si passa per il passo Camerozzo (2.765 m), il bivacco Molteni-Valsecchi (2510 m), a valle del sentiero, il passo Qualido (2.647 m), il passo dell'Averta (2.540 m). 4° GIORNO Partenza Rifugio Allievi (2.385) Arrivo San Martino (923), passando per la Val di Mello Dislivello - 1.462 m Tempo ore 3 Difficoltà EE