Irrigazione Apporto di acqua al terreno per colmare lo squilibrio tra acqua fornita dalle precipitazioni e ETm In Italia: 4,7 mil di ha irrigati, 70% in settentrione, 9% al centro, 21% in meridione 67% da fiumi 27% da pozzi e fontanili 6% da serbatoi Scopi dell’irrigazione • Umettante: può essere • totalitaria (per tutto il ciclo di coltivazione • ausiliaria (una tantum dopo semina o trapianto) • di soccorso solo in caso di andamento stagionale avverso • fertilizzante: con acque che contengono sostanze disciolte (volutamente) o per altre cause • dilavante: per dilavare eccessi di salinità • termica: irrigazione antibrina, mist in serra • antiparassitaria contro roditori o con antiparassitari in acqua • sussidiaria: per lavorare il terreno in tempera Idoneità all’irrigazione Dipende principalmente dalla permeabilità del terreno (Kfs) >180 mm h-1 180 -18 mm h-1 18- 3,6 mm h-1 <3,6 mm h-1 troppo permeabili, irrigabili con difficoltà adatti all’irrigazione irrigare con precauzione impermeabili, quasi impossibile irrigare Organizzazione dell’irrigazione Irrigazione autonoma o individuale (discrezionalità nell’uso dell’acqua). Da pozzi. Irrigazione collettiva: un consorzio distribuisce l’acqua agli utenti: • secondo turni (irrigazione turnata) in genere turni a calendario e orario fisso, per ragioni di organizzazione • alla domanda Tecnica irrigua In un comprensorio la tecnica irrigua può essere stata messa a punto empiricamente nel tempo, oppure deve essere valutata. Dipende da clima, terreno, disponibilità e qualità delle acque Piovosità media frequenza clima intensità Probabilità di pioggia Vento (impossibile aspersione con vento forte Topografia (pendenza, regolarità superficie, drenaggio Profilo (spessore, permeabilità terreno Chimica: sali e loro natura Fisica: stabilità struttura Idrologia acqua utile, Kfs Idoneità dell’acqua all’irrigazione Dipende da • Temperatura, solidi sospesi, sali disciolti Queste caratteristiche sono correlate all’origine: • acque superficiali (fiumi, canali ecc.): t° variabili, più o meno torbide • acque di falda: t° costanti, limpide Temperatura • le acque di falda hanno t° costante di circa 10 °C = fredde in estate (freddo = t° < 3/4 T° aria) • prezzo in funzione di t° • in risaia: caldane per riscaldare l’acqua • in floricoltura: serbatoi Se si hanno acque fredde irrigare di notte (t° aria più bassa, minori shock termici pianta) Usare poca acqua Torbida: si esprime come coefficiente di torbida: g/l o m3 di sostanze sospese • Vantaggi: • bonifica per colmata, miglioramento tessitura in terreni sabbiosi • Svantaggi • interramento canali, usura pompe, ostruzione ugelli (problemi filtraggio impianti a microportata) Salinità I sali disciolti hanno effetto positivo se fertilizzanti, negativo se salinizzanti, alcalinizzanti o deflocculanti Misura: residuo secco totale (se >2%° acque salmastre) conduttività elettrica 3 mS/cm SAR: sodium adsorption ratio esiste una modifica del SAR (SARa) che tiene conto dell’equilibrio carbonati-CO2 in funzione del pH Salinità Classificazione salinità bassa (S1) 250S 165 ppm nessun rischio media (S2) 250-750 S 165-700 ppm pochi rischi alta (S3) 750-2250 S 500-1500 ppn terreni permeabili molto alta 2250-5000 S 1500-3500 ppm condizioni particolari: terreni molto permeabili, colture tolleranti, molta acqua Cloro:ustioni foglie, a partire dai bordi max sensibilità fruttiferi in meq/l di estratto saturo agrumi 10-20, fragola 5-8, drupacee 7-2 SODIO. Ione estremamente pericoloso, può risultare tossico, per certe piante, in minime quantità (ad es. 0,05% sul peso secco), talvolta a livelli nettamente inferiori a quelli che possono provocare danni nel suolo. In base alla percentuale di Na scambiabile sulla CSC, si hanno colture: “Estremamente sensibile” (2- 10): agrumi, avocado, drupacee; “Sensibile” (10 - 20): leguminose; “Moderatamente tolleranti” (20 - 40): riso, trifoglio, avena; “Tolleranti” (40 - 60):grano, cotone, medica, orzo, pomodoro, barbabietola Salinità BORO. Essenziale per la crescita delle piante, diventa tossico non appena si superi la quantità strettamente necessaria. È quasi sempre presente nelle acque naturali ed è impossibile eliminarlo dal suolo per lisciviazione. concentrazione massima ammissibile di boro nell’acqua irrigua: “Tolleranti” (2 4 p.p.m.):asparago, palme, barbabietola, medica, cipolla, carota, lattuga, cavoli, ecc.; “Semi-tolleranti” (1 – 2 p.p.m.): girasole, patata, cotone, pomodoro, peperone, olivo, orzo, grano, mais, avena ecc.; “Sensibili” (0,3 - 1 p.p.m.): susino, pero, melo, vite, ciliegio, pesco, albicocco, arancio, fico, noce, avocado, pompelmo, limone, carciofo Solfato. Eccezionalmente le acque irrigue contengono sufficiente SO4 per raggiungere livelli di tossicità. Un effetto indiretto abbastanza pericoloso, è collegato al fatto che SO4 favorisce l’assorbimento di Na+ e tende a impedire quello di Ca++. Bicarbonato. Rarissimi i danni alle piante, i suoi effetti si riflettono sul suolo per la sua tendenza a precipitare Ca++ e quindi ad aumentare la SP. Magnesio. L’Mg++ può causare un deficit in Ca++ ma se un’alta concentrazione di Mg++ è accompagnata da un’alta concentrazione di Ca++ non esiste un effetto specifico dell’Mg++. Salinità- [] Salinità Classificazione in base al SAR (alcalinità) tipo sar uso bassa 0-10 ovunque media 10-18 no argillosi alta 18-26 solo terreni sciolti molto alta 26-30 occorrono terreni sciolti, gessatura, salinità molto bassa Non usare acque con SAR alto su terreni argillosi! (deflocculazione) Uso acque saline: Su terreni sciolti, ben permeabili turni brevi (4-5 d) ridurre evaporazione (copertura suolo, irrigazione a goccia) no aspersione (ustioni foglie) Fabbisogno di lisciviazione (leaching requirement) E’ la % di acqua da aggiungere ai volumi normali per lisciviare i sali apportati con l’irrigazione stessa dipende dalla salinità dell’acqua irrigua e da quella max accettabile nel suolo LR=Eci/(5ECt-ECi) ECt= conduttività max dell’estratto saturo accettabile; Eci=conducibilià acqua irrigua. Occorre facile drenaggio Elementi tecnici dell’irrigazione Portata caratteristica (o continua o indice medio di consumo) portata in ls-1ha-1 di cui bisogna disporre continuativamente per una superficie tipo varia da 0,1 a 2 ls-1ha-1 . Determina la superficie irrigabile con una determinata dotazione idrica. Portata caratteristica di punta = massimo consumo evapotraspirativo (in genere riferito al mese) Stagione irrigua: periodo tra il 1° adacquamento e l’ultimo Volume d’adacquamento: quantità necessaria per portare un terreno alla C.C. Può essere: stagionale, colturale o aziendale. Occorre conoscere la profondità da raggiungere Calcolo se le caratteristiche idrologiche sono in peso: V= prof * densità * (CC-UA)*10000 (umidità in frazione, prof. in m) Volume specifico di adacquamento: quantità distribuita a ogni intervento Turno o ruota: tempo in giorni tra 2 interventi in teoria T=V/ET; in irrigazione collettiva è prefissato (fisso per tutta la stagione o differenziato in base ai mesi) Elementi tecnici dell’irrigazione (2) Durata o orario dell’adaquamento: teoricamente tempo necessario perché nel suolo possa infiltrarsi il volume d’adaquamento. Ha significato solo per aspersione e scorrrimento nei sistemi a goccia è , nell’irrigazione a conche è 0 Corpo d’acqua o modulo o portata di dispensa: in l s-1, portata che un utente ha diritto di ricevere quando è il suo turno, per tutta la durata dell’irrigazione importante sia adeguato alla permeabilità e all’area dell’appezzamento: da 30 l s-1 a 400 l s-1. Aree ampie, terreni permeabili occorre un corpo d’acqua elevato. L’infiltrazione laterale richiede corpi d’acqua più piccoli dello scorrimento Dimensione dell’appezzamento: dipende da corpo d’acqua e permeabilità. Approssimativamente sup =corpo d’acqua (l s-1) /velocità di infiltrazione(l s-1ha-1) Se la superficie è eccessiva, per scorrimento non si raggiunge l’estremità, se è scarsa si hanno perdite per ruscellamento. Per l’aspersione si deve scegliere il numero di irrigatori e la portata Per l’infiltrazione laterale la lunghezza e il numero dei solchi Efficienza dell’irrigazione L’efficienza di un impianto di irrigazione è sempre <1 efficienza= quantità richiesta dalla coltura/acqua somministrata si hanno sempre perdite, per evaporazione, ruscellamento, percolazione, difformità di bagnatura si ha: efficienza di consegna volume consegnato eff volume derivato dalle fonti efficienza aziendale volume portato ai campi eff volume consegnato efficienza dell’adaquamento volume utilizzato dalle piante eff volume portato ai campi Metodi di irrigazione scorrimento Infiltrazione laterale Per gravità richiedono sistemazione del terreno sommersione subirrigazione aspersione Irrigazione localizzata Per pressione non richiedono sistemazione (non sempre!) Irrigazione per scorrimento Diffusione: a nord del Po, per il mais e prati irrigui Concetto generale: l’acqua scorre sulla superficie con un velo sottile, per tutta la durata dell’adaquamento Elementi: • campo con pendenza • adaquatrice: canale adduttore dell’acqua, in piano sulla parte alta del campo • colatore (cavo colatore): fosso adibito alla raccolta dell’acqua che ruscella Principi: • campi corti consentono un risparmio di acqua, con corpi d’acqua elevati meglio allargare i campi che allungarli • Vantaggi da una rapida distribuzione dell’acqua, specie su terreni permeabili Pregi: • sistemi semplici, rete irrigua molto diffusa Limiti: • manutenzione adaquatori e scoline • poco adatti a terreni argillosi • corpi d’acqua elevati • bassa efficienza (ruscellamento, percolazione, perdite alla paratie di chiusura) Metodi per scorrimento Spianata: pendenza uniforme (0,5%), lato maggiore sulla max pendenza, adaquatrice di testa, dimensioni 60-70 m per 40-50 m; tendenza odierna a allungare, turbine per parzializzare Adaquatrice in testata Ala doppia, con pendenze elevate (2-4%) campi lunghi 60100 m, larghi 6-12, portate 20-80 l s-1 ha-1 Adaquatrice sul colmo che tracima da 2 lati Sul fondo, scoline che convogliano l’acqua in altre adaquatrici Sistemazione fissa, costosa, meccanizzazione disagevole (marcite) Ala semplice,per terreni in pendenza, adaquatrice su lato lungo a monte Campoletto, lato maggiore sulla max pendenza, adaquatrice di testa e 2 laterali cieche per 2/3 della lunghezza per terreni permeabile e corpi d’acqua elevati (150-300 s-1 ha-1 ) Fossatelli orizzontali: per la montagna, fossatelli lungo le curve di livello Infiltrazione laterale Campi con rete di solchi, l’acqua è contenuta nei solchi e si infiltra in basso e lateralmente. Elementi • richiede sistemazione temporanea (rincalzatura nel mais) • L’acqua si immette dall’adaquatrice con sifoni o da tubi forati • distanza tra solchi: 0,6 - 1 m in terreni sciolti, 1,2 - 1,5 m in terreni fini • irrigazione sospesa al 70-80% della lunghezza dei solchi • idoneo per orticole e colture a file Pregi • valorizza corpi d’acqua modesti (5-10 l s-1 ha-1) • si possono usare acque luride (non c’è contatto con la vegetazione) • non crea asfissia • non favorisce malattie (non bagnando la vegetazione) Difetti: • molta percolazione profonda (bassa efficienza: 0,5-0,6) • tempi di irrigazione lunghi • necessita di pendenza uniforme • manodopera (lavoro sgradevole) Sommersione Il terreno viene coperto da un cospicuo strato d’acqua che non si muove e si infiltra verticalmente Elementi • richiede terreno piano • terreno ripartito in scomparti da arginelli • dimensioni dipendenti da: •pendenza •ventosità (evitare onde) •permeabilità •necessità di asciugare la superficie Sommersione continua (risaia) terreno suddiviso in camere (da 0,1 a 10 ha) acqua fornita di continuo da adacquatori a monte (talvolta preceduti da caldane – percorsi tortuosi dell’acqua perché assorba calore prima di entrare nella prima camera) in genere comparti dipendenti (una camera scarica in un’altra posta a valle) che formano “lotti” Sommersione (2) Sommersione discontinua: completata la sommersione si lascia asciugare il terreno • A rasole o aiole: per ambienti aridi con piccoli corpi d’acqua arginelli su 3 lati, su un lato adacquatrice; dimensioni 10-300 m2. • A conche: per frutteti al sud: conche di 20 cm di profondità, talvolta controconca per evitare bagnatura tronco, rete di canaletti (basso spreco di acqua) Pregi: distribuzione uniforme Difetti: elevati consumi richiesta di elevati corpi d’acqua(risaia) • costipazione e asfissia terreno • sistemazione accurata • non si possono usare acque fredde • inapplicabile in suoli permeabili Aspersione L’acqua arriva alle colture dall’alto in forma di pioggia Pregi: • impiegabile in qualunque condizione (terreni declivi, irregolari, accidentati) • non necessita di sistemazioni • assenza di tare (affossatura) • impiegabile anche in terreni molto permeabili • riscaldamento delle gocce d’acqua durante la caduta • abbinabile a altre funzioni: •fertirrigazione •irrigazione antibrina • alta efficienza (0,75 - 0,85) • possibilità ampie di regolazione dell’intervento Difetti: • forte investimento iniziale • compattamento e erosione del terreno • costi di manutenzione • costi energetici (pompe) • perdite per evaporazione (tanto più le gocce sono piccole) • perdite per intercettazione (fino a 5 mm) • non utilizzabile con acque torbide, luride, saline Aspersione (impianto) 1) gruppo motore-pompa 2)condotte in pressione distribuiscono l’acqua alimentando gli irrigatori •fisse: interrate, elevato costo impianto, basso costo esercizio •mobili: appoggiate al suolo, con giunti rapidi. Basso costo iniziale, alto costo di esercizio •miste: interrata la rete principale, mobile la terminale 3) Irrigatori • statici piccoli ugelli a bassa pressione. Cerchi di pochi metri di diametro o tubi perforati (area rettangolare). Per rischi di occlusione solo acque molto pure idonei per vivai, giardini, campi sportivi • Rotativi (dinamici) composti da: •tubo di connessione alla condotta •condotto di lancio (a 35° sull’orizzontale, che si restringe progressivamente) •ugello (10 - 30 mm di diametro) •rompigetto (a girandola, a turbina, a leva oscillante •meccanismo di rotazione: sfrutta la forza del getto per ruotare l’irrigatore ( a cerchio completo o a settori, regolabile) Irrigatori rotativi Gittata:raggio del cerchio bagnato (da 10 a 70 m) dipende da: •pressione •inclinazione tubo di lancio •diametro ugello i tipi a media gittata (20-40 m) sono i più diffusi; quelli a lunga gittata hanno forte azione battente sul terreno, distribuzione irregolare con vento Portata (da 0,5 a 70 l s-1); corpo d’acqua/portata=n irrigatori Pressione di esercizio: bassa 1-3 atm media 3-5 atm alta > 5 atm Intensità di pioggia =portata/area cerchi bagnato, in mm h-1 lentissima < 3 mm h-1 lenta 3 - 5 mm h-1 media 5-10 mm h-1 alta 10-15 mm h-1 l’intensità è regolabile attraverso pressione, gittata, disposizione degli irrigatori Importante: intensità deve essere < velocità infiltrazione L’intensità non è costante nel cerchio bagnato, > all’interno che in periferiadisposizione irrigatori in quadrato: distanza = 1,4 R In caso di vento irrigatori a getto “teso”, angolo di 15°, distanze minori Impianti meccanizzati di aspersione: Rotoloni Il nome corretto è irrigatori autoavvolgenti i più diffusi, costo del singolo rotolone non elevato, richiedono poco lavoro costituiti da: •irrigatore rotativo con arco di 270° •carrello porta-irrigatore su slitta •tubo (100-400 m) •gruppo motore-pompa con riavvolgitore Bagnano circa 4 ha intensità di pioggia elevate (15-40 mm h-1) velocità di recessione 40-50 m h-1 Pregi •gestione poco onerosa Difetti •Richiedono superfici ben livellate (rischio di ribaltamento della slitta) •strisce o stradini (4-5% di tare) •problemi talvolta per l’alta intensità di pioggia •elevata potenza •cattiva bagnatura testate •intensità di pioggia troppo elevate per terreni con cattiva struttura Impianti meccanizzati di aspersione Ali translanti e ali imperniate (Pivot) lunghe tubazioni sospese su carrelli (100-800 m) che portano gli irrigatori spostate con motore su carrelli, ogni 40-100 m, ognuno con motore elettrico per l’avanzamento I pivot sono imperniati sulla presa d’acqua, descrivono un cerchio. Bagnano da 50 a 120 ha. I ranger (Wheel line, lateral move) hanno una unità principale che corre parallela a un canale Altezza variabile, conviene sia la più bassa possibile per avere uniformità, massime attorno a 3.5 m Superficie non coltivabile: circa 1.5% dovuto ai carrelli, e 0.5% dovuto alla pompa. Velocità di avanzamento attorno a 2 m/minuto Spaziatura degli ugelli 2-5 metri Intensità di pioggia bassa, alta regolarità, basse pressioni di esercizio. Oggi sono usati ugelli a bassa pressione (LEPA – low energy precision application) che bagnano l’interfila Impianti meccanizzati di aspersione Ali translanti e ali imperniate (Pivot) Pregi: elevate capacità di lavoro basse intensità turni brevi (3 giorni) bassi costi esercizio non perfetta planarietà (i LEPA la richiedono) Difetti: solo per grandissime aziende lascia superfici non irrigate richiedono assenza di ostacoli manutenzione costi di impianto Nel complesso, se è possibile installarli sono molto convenienti Confronto sistemi a alta e bassa pressione e Lepa (Low Energy precision Application) Un esempio di LEPA Table 3: Trade-offs between high-pressure, low-pressure and LEPA systems. System (pressure) High Low LEPA Typical pivot pressure (psi) 5.5 2.5 1.7 Application rate Low High Very high Large Small Variable Depends on wind speed Small if using drop tubes None Potential runoff Small Moderate Very high Effect of elevation differences Small High High Energy Cost* $ (lift of 200 feet) $12,764 $8,799 $7,650 Energy Cost* $ (lift of 400 feet) $19,399 $15,064 $13,586 Droplet size Evaporation and drift losses * Pumping cost for applying 600 mm, system capacity 55 l/s, irrigating 60 ha, pump efficiency 65 % and power cost of $0.07 kwh. Gli erogatori LEPA L’erogatore di presta a triplice uso, in un’ora di lavoro si convertono 200 metri LESA (Low elevation spray application Irrigazione a goccia Detta anche a microportata o microirrigazione o irrigazione localizzata: acqua a bassissima pressione erogata in gocce da gocciolatoi inseriti su tubi di plastica Elementi • punto di alimentazione di acqua in pressione • gruppo di controllo • regolatore di pressione • filtri • dosatore per fertilizzanti • condotte di erogazione (polietilene) • gocciolatoi:di diversi tipi ( a lungo percorso, a labirinto, a vortice) problema di evitare occlusioni; portata 2-7 l h-1 In alternativa: tubi forati, con fori di circa 1 mm semplice, economico; usato sotto film plastici tubi a doppia parete tubi porosi Irrigazione a goccia (2) Pregi: • massima efficienza (0.85, 0.9) • poche perdite per evaporazione • automatizzabile • dosaggio accurato • fertirrigazione Difetti • occlusione • manutanzione • danni alle tubazioni (macchine, radiazione, animali) • concentrazione sali al margine della zona umida Massimo uso per orticole, fruttiferi, olivo Regolarità di distribuzione Si valuta con il Christiansen's coefficient of uniformity (CU) CU = 100 (1-D/M) , ove D = (1/n) |Xi-M| ; M = (1/n) ΣXi M = media; D = somma degli scarti in valore assoluto dalla media; Xi = quantità di acqua rilevata in ogni punto; n = numero di punto di rilievo. Se CU > 85% va molto bene (anche 90% per microirrigazione) Se CU < 75% l’uniformità è inadeguata. Spesso si usa anche il Coefficiente di variazione (= dev.st/media*100) Buono se < 15%, inadeguato se > 30% Regolarità di distribuzione ESEMPI In questo Pivot c’era un errore di installazione degli ugelli nella parte iniziale, e altri ugelli intasati. Nessuno se ne era accorto fino a che non si è usata una mietitrebbia con pesatura automatica e GPS (le produzioni erano molto irregolari 18 16 CU=63%, CV 30% 14 mm H2O 12 10 8 6 4 2 0 0 50 100 150 200 250 300 distanza dal pivot Sono stati sostituiti tutti gli ugelli iniziali e quelli guasti che non erogavano regolarmente 18 16 14 mm H2O 12 10 8 6 4 CU=88%, CV 8.8% 2 0 0 50 100 150 distanza dal pivot 200 250 300