23/01/12
Direzione Generale
Sanità
La riabilitazione visiva
in Regione Lombardia
Bosisio Parini, 20 gennaio 2012
Patologie cronico - degenerative
• Le organizzazioni sanitarie sono oggi chiamate ad
affrontare la sfida delle patologie croniche, tra queste, le
malattie oftalmiche che portano a ipovisione - cecità.
• Tali patologie cronico - degenerative aumentano la loro
incidenza in modo consistente nella fascia di età oltre i 60
anni, fascia di popolazione che è in continua espansione
ovunque nel mondo.
• Il numero di malati cronici, che può contare su una sempre
migliore speranza di sopravvivenza e qualità della vita,
aumenta progressivamente, come conseguenza del
perfezionamento e diffusione di tecnologie di elevata
efficacia terapeutica.
2
1
23/01/12
Riabilitazione come prevenzione terziaria
• A livello di ipovisione, la prevenzione terziaria, intesa
come gestione del processo riabilitativo della funzione
visiva, rappresenta la principale via da perseguire per
prevenire la disabilità, cui tendono i soggetti ipovedenti
non riabilitati.
• Il processo riabilitativo inteso come prevenzione
comporta inoltre evidenti vantaggi dal punto di vista
economico, derivanti dal minor numero di pensioni di
invalidità e di accompagnamento.
3
Legge 284/97
• La Legge 284/97 attribuisce alle Regioni e Province
Autonome il compito di realizzare Centri specializzati per
l’educazione e per la riabilitazione visiva funzionale.
• Il decreto del Ministero della Salute 18 dicembre 1997 ne
definisce i requisiti organizzativi, strutturali e funzionali.
• Il Ministero della Salute avvia con le Regioni un flusso
informativo, finalizzato a produrre dati sull’attività svolta
dai Centri, e annualmente riferisce al Parlamento sullo
stato di attuazione della legge.
4
2
23/01/12
Attuazione legge 284/97 in
Regione Lombardia
• In Regione Lombardia, successivamente alla
ricognizione dei Centri di riabilitazione funzionale visiva
operanti sul territorio, del 1999, viene costituito un
Gruppo di Lavoro, a partire dagli operatori dei primi
nuclei di centri individuati.
• Al GdL si richiede di definire la tipologia delle attività dei
centri per l’educazione e la riabilitazione funzionale
visiva, mediante la predisposizione di Linee guida, che
in questo ambito risultano in Italia, in quel momento, del
tutto inesistenti.
5
Linee guida
Con Decreto n. 3091/2001 – vengono approvate
le Linee guida regionali predisposte dal sopra
citato Gruppo di lavoro:
a) Linee guida sulla riabilitazione funzionale e
visiva dell'ipovedente
b) Linee guida nel campo della prevenzione
della disabilità visiva
6
3
23/01/12
Riabilitazione visiva funzionale
• L’obiettivo essenziale della riabilitazione è quello di
ottimizzare le capacità visive residue, per il
mantenimento dell’autonomia e la promozione dello
sviluppo, garantire le attività proprie dell’età ed un livello
di vita soddisfacente.
• La più importante distinzione operativa concerne la
differenza esistente tra soggetti in età evolutiva
(infanzia, adolescenza, da 0 a 18 anni) e soggetti in età
adulta, sia in relazione alla specificità dei bisogni, e
quindi agli obiettivi di intervento, sia in relazione alle
modalità di attuazione dei trattamenti.
7
Progetto riabilitativo 1
età evolutiva
La grave disabilità visiva congenita o precoce, costituisce un fattore di
rischio per l’evoluzione di numerose aree di sviluppo in vari ambiti evolutivi
(psicomotorio, neuropsicologico, cognitivo relazionale).
Quando alla minorazione visiva si sommano altri tipi di deficit le
incompetenze si amplificano reciprocamente determinando quadri di rilevante
complessità, che facilmente determinano una gravità di funzionamento
maggiore di quanto ci si potrebbe attendere dalla semplice sommatoria dei
singoli deficit.
In tutti i casi di ipovisione precoce o di plurihandicap, il trattamento
riabilitativo deve prevedere che l’équipe abbia competenze in più ambiti.
L’intervento riabilitativo dovrà avvalersi di una serie di attività:
-
riabilitazione funzionale visiva
riabilitazione neuropsicosensoriale
addestramento all’autonomia
addestramento all’uso degli ausili tecnici
esperienza di gruppi di autoaiuto e di counseling per genitori.
8
4
23/01/12
Progetto riabilitativo 2
età adulta (>18 anni)
Questa fascia di età comprende complessivamente la maggior parte
della popolazione con minorazioni visive (circa il 95%).
Dopo un’attenta diagnosi oftalmologica e in considerazione della
situazione medica generale dell’ipovedente, tenendo conto della sfera
psicologica e delle relazioni sociali, il progetto riabilitativo deve mirare ad
ottimizzare il grado di autonomia dell’interessato, tenendo conto delle
esigenze espresse dal paziente e giudicate pertinenti, favorendo
l’adattamento o il riadattamento alla propria realtà personale lavorativa e
sociale, perseguendo le abilità carenti anche mediante l’addestramento
all’utilizzo di ausili protesici ed un adeguato sostegno psicologico.
Gli interventi possono essere a livello della funzione visiva,
dell’autonomia personale, dell’autonomia di movimento.
Il compito di favorire la riabilitazione e l’integrazione dell’ipovedente è
demandato ad una équipe costituita da figure collegate tra loro.
9
Centri per la riabilitazione visiva funzionale
• A partire dalla sopra citata ricognizione dei Centri di
riabilitazione funzionale visiva operanti sul territorio
lombardo, RL ne ha istituito di nuovi, dove questi erano
mancanti e ha potenziato i primi nuclei già esistenti.
• Attualmente i Centri di RL, monitorati ai sensi della
L. 284/97 sono 12, distribuiti sul territorio regionale, due
di questi sono specifici per l’età evolutiva.
10
5
23/01/12
Centri per fascia di età
0 -12
13 - 18
IRCCS E. Medea – Bosisio Parini – Lc
IRCCS Ist. Neurologico C. Mondino – Pavia
19- 65
>65
IRCCS Fondazione Maugeri – Pavia
A.O. Spedali Civili – Brescia
13 -18
19 – 65
> 65
A.O. Istituti Ospitalieri – Cremona
A.O. Ospedale Sant’Anna – Como
0 -12 / 13 -18
19 – 65 / > 65
A.O. Ospedali Riuniti – Bergamo
A.O. San Paolo – Milano
A.O. Carlo Poma – Mantova
Presidio Ospedaliero – Vizzolo Predabissi – Melegnano – Mi
A.O. Ospedale di Circolo e Fondazione Macchi – Varese
Fondazione IRCCS Cà Granda Ospedale Maggiore Policlinico – Milano
11
Attività e finanziamento
• Durante questi anni, con una serie di Provvedimenti
regionali, sono stati finanziati specifici progetti presentati
dai Centri, in relazione alla loro attività riabilitativa,
utilizzando i fondi della legge 284/97.
• Le Regole regionali 2012 – DGR 6/12/2011, n. 2633 –
prevedono una modalità di finanziamento non più
collegata a progetti.
• L’attività dei Centri è costantemente monitorata da RL ed
i risultati fanno parte del un flusso di informazioni tra Regioni e Ministero della Salute.
12
6
23/01/12
Campagna informativa
• Nel 2001 è stato pubblicato un opuscolo dedicato, a
carattere divulgativo, sulla prevenzione della cecità e
sulla costituzione dei centri, distribuito su ampia scala
(500.000 copie distribuite capillarmente attraverso le
farmacie regionali).
• L’opuscolo nasceva nell’ambito di una campagna di
informazione e prevenzione della disabilità visiva e si
prefiggeva, insieme agli obiettivi prioritari di educazione
sanitaria, di far conoscere i centri di riabilitazione visiva
che iniziavano ad aumentare sul territorio.
13
Altre Attività svolte
• Nel 2002 è stato pubblicato un lavoro sul Ruolo delle
Istituzioni, in attuazione della sopra citata legge, con il
Gruppo Italiano Studio Ipovisione (GISI), nell’ambito di
un’articolata raccolta di studi su questo argomento, che
ha costituito il volume IPOVISIONE, ed. SOI.
• Nel 2004, in collaborazione con il centro di riabilitazione
visiva – IRCCS E. Medea ”La Nostra Famiglia” di Bosisio
Parini, RL ha organizzato, a Milano, il Convegno
dedicato all’ipovisione “Progetto di rete per il trattamento
dell’ipovisione in età evolutiva”.
• Nel 2007 RL ha finanziato ed ha partecipato attivamente
all’organizzazione del Corso per istruttori di
Orientamento & Mobilità, dedicato a soggetti ipo e
non-vedenti, tenuto presso l’Istituto dei Ciechi di Milano.
14
7
23/01/12
Assistenza protesica
In ambito di assistenza protesica, è in atto,
presso RL, una sperimentazione con le
ASL lombarde la cui principale finalità è la
semplificazione del percosso erogativo
dei dispositivi previsti dal DM 332/99,
percorso che, a regime, sarà
completamente informatizzato.
15
Percorso “assistenza protesica”
p e rc o rs o a s s is te n z ia le re la tiv o a lla p re s c riz io n e d i
IL
P R E S C R I T T O R E c o m p ila
il M O D .O 3
c o n c o d ic i I S O d e l N T ( D M 3 3 2 / 9 9 )
C O N S E G N A U N A C O P I A A L L ’A S S I S T I T O
L ’A S S IS T IT O
S C E G L IE L A D IT T A
D I T T A p re d is p o n e a v v a le n d o s i d e l
M O D O 3 il
p re v e n tiv o d i s p e s a A S L v e rific a : re q u is iti d e ll’a s s is tito ; c o m p a tib ilità d e l p re v e n tiv o d i s p e s a ;
is tru is c e la p ra tic a c o n fa s c ic o lo p e rs o n a le ;
A U T O R IZ Z A .
L ’A S S I S T I T O R IC O N S E G N A
IL M O D O 3 A U T O R IZ Z A T O
A L L A D IT T A
D IT T A p ro v v e d e
a lla fo rn itu ra
d e ll’A U S IL IO
D IT T A e m e tte la
fa ttu ra a c a ric o
A S L IL P R E S C R IT T O R E C O L L A U D A
L ’A U S IL IO :
v e rific a la c o rris p o n d e n z a a lla
p re s c riz io n e ;
c o m p a tib ilità fu n z io n a le ­
ria b ilita tiv a ;
c e rtific a l’a v v e n u to c o lla u d o
L ’A S S IS T IT O
R IC O N S E G N A IL M O D O 3 c o n v a lid a to a lla D IT T A A S L
p a g a la fa ttu ra
16
8
23/01/12
Percorso semplificato PROTESICA
PRESCRIZIONE
PERSONA
S
I
S
T
E
M
A
MMG
INVIO A
SPECIALISTA
I
N
F
O
R
M
A
T
I
V
O
vigilanza sui passaggi
FORNITORE
(accreditato)
ASL
RILASCIO
AUSILIO
verifica
tempi e
appropriatezza
COLLAUDO
SPECIALISTA
DG Sanità, UO Governo della Prevenzione
– Milano 12 Settembre 2008 –
Attività di programmazione
Ministero - Regioni
RL (insieme ad altre 6 regioni) è parte di un
tavolo tecnico di “programmazione”
interregionale – ministeriale, in attuazione
della legge 284/97:
• Recente Mappatura
• Quaderni del Ministero della Salute
• Linee di indirizzo nazionali
17
9
23/01/12
Mappatura centri di riabilitazione visiva
in Italia
Su indicazione ministeriale, a settembre 2011, le Regioni
hanno svolto la ricognizione delle strutture presenti sul
proprio territorio che svolgono attività di riabilitazione visiva
secondo la suddivisione:
• Centri regionali afferenti alla legge 284/97
• Servizi o Strutture di riabilitazione pubblici o privati
accreditati e a contratto non afferenti alla legge 284/97
La finalità è di migliore la conoscenza dei servizi esistenti,
per potenziare l’attività di prevenzione della cecità e
dell’ipovisione.
Sito:
http://www.salute.gov.it/prevenzioneIpovisioneCecita/homePrevenzione
IpovisioneCecita.jsp
18
Quaderni del Ministero della Salute
• Convegno 8 novembre 2011
• Appropriatezza nella prevenzione,
diagnostica e terapia in oftalmologia
[email protected]
19
10
23/01/12
Direzione Generale
Sanità
Grazia per l’attenzione
11
Scarica

La riabilitazione visiva in Regione Lombardia