PERIODICO DELL’ASSOCIAZIONE EX ALUNNI E AMICI DELLA BADIA DI CAVA (SA) FERRAGOSTO 2015 Periodico quadrimestrale Anno LXIII N. 192 Aprile - Luglio 2015 Pregare è il segreto per mantenersi vivi C arissimi ex alunni, amici della Badia e lettori di Ascolta, per me è sempre motivo di gioia raggiungervi attraverso il periodico “Ascolta”. In questo tempo di vacanze e di distensione estiva mi permetto di offrirvi una ULÀHVVLRQH VXOOD SUHJKLHUD /¶DUJRPHQWR q LP PHQVRSDUODUHGHOODSUHJKLHUDqFRPHYROHUDW WUDYHUVDUHDQXRWRXQRFHDQRSHUWDQWRFHUFKHUz GLUHVWULQJHUHODULÀHVVLRQHDTXDOFKHSHQVLHUR 6RQRFRQYLQWRFKHODSUHJKLHUDqLPSRUWDQWH e particolarmente importante nella vita cristiana e monastica. È nota la centralità della preJKLHUDQHOODYLWDEHQHGHWWLQD1HOOD5HJRODVDQ %HQHGHWWRQRQHVLWDDPHWWHUHODSUHJKLHUDOLWXU JLFDFRPHSULPDDWWLYLWjGHOPRQDFRHODFKLDPD Opera di Dio per eccellenza. Afferma categoricamente: «Non si anteponga nulla all’Opera di Dio» (RB 43,3). Tutta la vita del monaco doYUHEEHGDUHLOSULPRSRVWRDOODSUHJKLHUDFRPX QLWDULDHSHUVRQDOH/DSUHJKLHUDqXQDFRPSR QHQWHIRQGDPHQWDOHGHOODYLWDGHOPRQDFRFKH sotto la mozione dello Spirito Santo, ama intrattenersi amorosamente con la Santissima Trinità. Essa è alimentata dalla lectio divina, in un clima di silenzio, di raccoglimento e di solitudine. 1HOODIUHTXHQWHHIHUYRURVDSUHJKLHUDSHUVRQDOH il monaco meglio esprime l’indole contemplativa della sua vocazione. 'LFHYRFKHODSUHJKLHUDLOGLDORJRFRQ'LR è importante per la vita cristiana. Sempre più si DYYHUWH LO ELVRJQR DQ]L O¶XUJHQ]D GL ULWRUQDUH dalla periferia dell’azione, alla sorgente dell’a]LRQHFKHqODSUHJKLHUDFKHqODYLWDLQWHULRUH +R O¶LPSUHVVLRQH FKH QHJOL DPELHQWL HFFOHVLD OLFLVLVELODQFLDWURSSRQHOO¶azione e nel fare; l’insidia dell’attivismo è sempre in agguato... GLPHQWLFDQGRFKH*HVKDGHWWR «senza di me non potete fare nullaª *Y &KDUOHV GH Foucauld, prendendo lo spunto da queste parole GL*HVKDVFULWWR©Se la vita interiore è nulla, se la preghiera è poca, per quanto si abbia zelo e tanta volontà, e buone intenzioni e tanto lavoro… i frutti sono nulla!». Oggi occorre recuperare la centralità della vita spirituale, aver cura della vita interiore. $EELDPR ELVRJQR GL ULVFRSULUH LO YDORUH GHOOD SUHJKLHUDFLRqlo slancio del cuore, lo sguardo gettato verso il cielo, il grido di gratitudine e di amore nella prova come nella gioia; con queVWL WHUPLQL GH¿QLYD OD SUHJKLHUD VDQWD 7HUHVD GL *HV %DPELQR /D SUHJKLHUD DSUH LO FXR re alla speranza; essa è il respiro dell’anima. La Madonna con il Bambino attribuita a Lorenzo Monaco, custodita nel Museo della Badia, è stata appena restaurata in vista della mostra all’EXPO 2015 di Milano. A pag. 2 la descrizione della tavola di Vittorio Sgarbi. Trascorriamo sempre più in fretta le nostre giorQDWHFRQWDQWLLPSHJQLHSUHRFFXSD]LRQLFKHVL DFFDYDOODQR$QFKHLQRVWULEDPELQLULVFKLDQRGL VHQWLUVLVWUHVVDWLSHUWXWWHOHFRVHFKHGHYRQRIDUH RVXELUHVFXRODSDOHVWUDGDQ]DSLVFLQDHFF $ YROWH FL VHQWLDPR VWDQFKL QHO SURIRQGR GL QRL VWHVVL $YYHUWLDPR XQ ELVRJQR LQWHULRUH GL staccare la spina, di ritrovare un po’ di calma GHQWURODPHQWHGLODVFLDUHFKHLOFXRUHUHVSLUL 3URSULRODSUHJKLHUDqLOUHVSLURGLFXLKDELVRJQR LOQRVWURFXRUHHQHOODTXDOHO¶DQLPDSXzWURYDUH la vera pace di cui tutti percepiamo la nostalgia. /D SUHJKLHUD SRL q TXHO GLDORJR FKH IDFLO PHQWHGLPHQWLFKLDPRPDFKHSRLFLPDQFDSHU FKpFLVHQWLDPRSLVROL3UHJDQGRGLDORJKLDPR FRQ'LRFKHFLDVFROWDFRPH¿JOLFROVXR&XRUH GL 3DGUH 3UHJDQGR FL DI¿GLDPR D 0DULD H OD sentiamo vicina nella nostra vita e nella nostra famiglia, come madre tenerissima. Invito ognuno a pensare alla propria esperien]DSHUVRQDOHGLSUHJKLHUD1HOODQRVWUDYLWDVRQR SUHVHQWL PRPHQWL EUHYL R OXQJKL GL SUHJKLHUD" &RPH SUHJKLDPR" &HUWDPHQWH WXWWL QRL IDFFLD PRDQFKHIDWLFDDSUHJDUHGDGRYHYLHQHTXH VWDIDWLFD"&KHFRVDFLIUHQD"0LFKLHGLSHUFKp SUHJDUH"7LULVSRQGRSHUYLYHUH6uSHUYLYHUH YHUDPHQWHELVRJQDSUHJDUH3UHJDUHqLOVHJUHWR SHUPDQWHQHUVLYLYLÊQHFHVVDULRFKHFLDVFXQR WHQJDEHQVWUHWWRLOGRQRGHOODIHGHULFHYXWRHOR alimenti nel suo rapporto con il Signore medianWHODSUHJKLHUDGLORGHGLDGRUD]LRQHGLULQJUD ziamento, di supplica e di intercessione. /DSUHJKLHUDJUDGLWDD'LRqTXHOODFKHQDVFH GDXQFXRUHXPLOH/DSUHJKLHUDGHOO¶XPLOHDU ULYDVHPSUHDOFXRUHGL'LR3HUWDQWRVHDQFKH tu vuoi sentire la presenza di Dio nella tua vita, prega; se vuoi vivere in pace con Dio e con gli DOWUL SUHJD VH YXRL VXSHUDUH RJQL SUREOHPD H GLI¿FROWj FKH LQFRQWUL SUHJD VH YXRL FRPEDW WHUHHUHVLVWHUHDOPDOHSUHJD/DSUHJKLHUDKD questa capacità e questa forza: infatti ti illumina, WLGjIRU]DWLSXUL¿FDWLFRQYHUWHWLWUDVIRUPD ti avvicina a Dio e ai fratelli. Per pregare non DVSHWWDUH VROR TXDQGR QH KDL YRJOLD %LVRJQD VDSHUSUHJDUHVHPSUH/DSUHJKLHUDqXQRVWDUH davanti al Signore per dirgli il nostro amore e soprattutto lasciarci amare da Lui. Pregando, ci si lascia amare da Dio e si nasce all’amore, semSUHGLQXRYR3HUFLzFKLSUHJDYLYHQHOWHPSR HSHUO¶HWHUQLWj(FKLQRQSUHJD"&KLQRQSUH JDqDULVFKLRGLPRULUHGHQWURSHUFKpJOLPDQ FKHUjSULPDRSRLO¶DULDSHUUHVSLUDUHLOFDORUH per vivere, la luce per vedere, il nutrimento per crescere e la gioia per dare un senso alla vita. Cari ex alunni e amici, ricordatevi: pregare è il segreto per mantenersi vivi. %XRQH YDFDQ]H« H FRPH FKLHGH VHPSUH Papa Francesco, pregate per me. ? Michele Petruzzelli $EDWH2UGLQDULR CONVEGNO ANNUALE DELL’ASSOCIAZIONE EX ALUNNI E AMICI DELLA BADIA '20(1,&$6(77(0%5( 11-12 settembre Ritiro spirituale 13 settembre Convegno con conferenza dell’avv. Antonino Cuomo Programma a pag. 2 2 ©$6&2/7$ª1 Vittorio Sgarbi descrive la tavola della Badia che ha scelto per l’EXPO 2015 Altro che Ignoto, questo è Lorenzo Monaco su fondo oro, posata su un cuscino dorato sopra un prezioso tappeto damascato rosso e oro WHPSHUD VX WDYROD FXVSLGDWD FP [ 6L WUDWWD SUREDELOPHQWH GHOOD SDUWH FHQWUDOH GL XQ polittico d’impianto semplice e rigoroso, pur QHOOD ULFFKH]]D GHOOD GHFRUD]LRQH GHQXQFLDWD GDOWDSSHWR,OEDPELQRLQSLHGLVXOOHJLQRFFKLD della madre, indossa una tunica allungata e tiene nella mano sinistra un cartiglio avvitato su cui si legge la scritta «Lux Mundi». Le condizioni del GLSLQWR VRQR JHQHUDOPHQWH EXRQH H OD WDYROD q VDQDHVSHVVDVHQ]DPRYLPHQWRRSDUFKHWWDWXUH GL UHVWDXUR 5LFKLHGH RYYLDPHQWH XQD SXOLWXUD SHU ULWURYDUH OD IUHVFKH]]D GHL FRORUL QHOOD YHVWHURVDGHOEDPELQRRLQTXHOODOLOODGHOODPDGUHVRWWRDOODFRQVXHWDWXQLFDEOX6RUSUHQGHQWL VRQROHDI¿QLWjFRQRSHUHQRWHGHOSLWWRUHHVLD pure con alcune varianti. Penso alla Madonna con bambino nell’Ancona di Monte Oliveto, ora nel Museo di Palazzo Davanzati, o a quella nelOD&ROOH]LRQH7K\VVHQD0DGULG(DQFRUDDOOD Madonna con bambino su un faldistorio della *DOOHULD 1D]LRQDOH GL (GLPEXUJR ( D TXHOOD LGHQWLFDDQFKHQHOODSRVL]LRQHGHOOHPDQLGHOOD Vergine, con il dito indice divaricato dal medio, nel Trittico della Collegiata di Empoli. Il motivo del cuscino sotto la veste si ritrova in altri esemplari del pittore, come in quello del Museo GL%URRNO\QDOO¶LQWHUQRGLXQDWLSRORJLDFRQVRlidata. Il nuovo dipinto di Cava dei Tirreni non è ricordato nei documenti e nelle fonti; ma, come LFRGLFLPLQLDWLSRWUHEEHHVVHUHDUULYDWRLQWHPporaneo deposito. OSTENTATO CONSERVATORISMO Lorenzo Monaco manifesta nelle sue opere una rarefatta purezza formale, al limite tra il sogno e la favola, come si vede nella Adorazione dei MagiSHUODFKLHVDGL6DQWD7ULQLWjD)LUHQ]H FRPSHWLWLYDFRQTXHOODGL*HQWLOHHQRQSLSRvera, ma più rarefatta, più intellettualmente so¿VWLFDWD FRQ XQD FRVWUX]LRQH QHRJLRWWHVFD FKH nulla concede al gusto per il lusso, evocativo GHOOD FRUWH GL *HQWLOH GD )DEULDQR /RUHQ]R 0RQDFRYHGHOHQRYLWjGHOO¶DUWH¿RUHQWLQDHOH evita con ostinazione e consapevolezza, e con un ostentato conservatorismo, per contrastare le ULFHUFKHSURVSHWWLFKHHORVSD]LRJHRPHWULFRGHO primo Rinascimento. La sua pittura è onirica, irUHDOLVWLFDDQWLQDWXUDOLVWLFDPDQRQqQpDWWDUGDWDQpUHD]LRQDULD3HUIH]LRQDXQJXVWRPDQRQ progredisce. Lorenzo Monaco vede il mondo dalla parte di Dio, non degli uomini. Vittorio Sgarbi GD³6HWWH´GHO 65° CONVEGNO ANNUALE La tavola di Lorenzo Monaco prima del restauro. Tempera su tavola cuspidata, cm 103,5x57,5. O JQL ULWURYDPHQWR KD XQD VXD VWRria e una sua gloria. Nella mia esperienza è favorito dalla curiosità, dal continuo cercare e YLDJJLDUH GDO WRUQDUH LQ OXRJKL YLVWL LQ DOWUL WHPSL H FRQ DOWUL RFFKL ( FHUWH VRUSUHVH VRQR VHPSUH SLDFHYROL H SHU¿QR SUHYHGLELOL $OFXQH VFRSHUWH VRQR LQYHFH LQDWWHVH H LQVSHUDWH 0DHVWUL DQWLFKL FRPH 0DVDFFLR Piero della Francesca, Sassetta, sono più rari SHU¿QR GL 5DIIDHOOR )UD TXHVWL SXz HVVHUH DQQRYHUDWRDQFKHXQRGHLFDPSLRQLSLVR¿VWLFDWL GHOJRWLFRLQWHUQD]LRQDOHD¿DQFRGL*HQWLOHGD )DEULDQRLO¿RUHQWLQR)UD/RUHQ]R0RQDFRDO VHFROR3LHURGL*LRYDQQLGRFXPHQWDWRWUD HXOWLPRSUHVLGLRGHOODFLYLOWjWUHFHQWHVFD prima della rivoluzione di Beato Angelico e di Masaccio. STILE SEMPLICE E SEVERO. Pur nella QRYLWjHQHJOLDOOXQJDPHQWLGHOOHIRUPHFKHQH caratterizzano lo stile, in accordo con le sculWXUHGHO*KLEHUWLHGL*KHUDUGR6WDUQLQDGRSR gli anni della formazione ancora nello spirito JURWWHVFRSURURJDWRGD$JQROR*DGGLH6SLQHOOR $UHWLQRLOFXL¿JOLR3DUULVLHYROYHQHOODVWHVVD GLUH]LRQH /RUHQ]R 0RQDFR KD XQR VWLOH VHPplice e severo, temperato da una misurata eleganza, con un linearismo ostinato, soprattutto negli ampi panneggi falcati e taglienti. Questa GHFOLQD]LRQH VWLOLVWLFD JOL YLHQH DQFKH GDOOD iniziale attività di miniatore nel convento di Santa Maria degli Angeli, dove risulta pagato QHOHQHOVXOODVFLDGL'RQ6LOYHVWUR *KHUDUGXFFL H 'RQ 6LPRQH &DPDOGROHVH (G HFFRORLQFRQIRQGLELOHDSSDULUHDOSULPRQXPHro della riparata pinacoteca della Badia di Cava dei Tirreni, dove è timidamente esposto come LJQRWR ¿RUHQWLQR GHO VHFROR ;,9 6L PDQLIHVWD FRQXQDFDOLEUDWLVVLPDMadonna con il bambino Domenica 13 settembre 2015 PROGRAMMA 11-12 settembre RITIRO SPIRITUALE predicato dal Rev. D. Giuseppe Giordano (1978-81), parroco di Coperchia. Le conferenze avranno luogo la mattina alle ore 10,30 e nel pomeriggio alle ore 17,00. Domenica 13 settembre CONVEGNO ANNUALE Ore 10 - Vi saranno in Cattedrale alcuni sacerdoti a disposizione per le confessioni. Ore 11 - S. Messa concelebrata in Cattedrale, presieduta dal P. Abate D. Michele Petruzzelli in suffragio degli ex alunni defunti. Ore 12 - ASSEMBLEA GENERALE dell’Associazione nella sala delle farfalle. - Conferenza del Presidente avv. Antonino Cuomo sul Giubileo Straordinario della Misericordia. - Comunicazioni della Segreteria dell’Associazione. - Interventi dei soci. - Conclusione del P. Abate. *UXSSRIRWRJUD¿FR Ore 13,30 - PRANZO SOCIALE nel refettorio del Collegio. $WDOHXI¿FLRELVRJQDULYROJHUVLDQFKHSHUULWLrare i buoni per il pranzo sociale e per prenotare la foto-ricordo del convegno. INVITO SPECIALE Diamo qui di seguito i nomi degli ex alunni che sono particolarmente invitati al ritiro spirituale e al convegno. I “VENTICINQUENNI” III LICEO CLASSICO 1989-90 $GLQRO¿ 0RQLFD &HUURQH 0DULD &KLULFR *LRYDQQL %DWWLVWD &LFDOHVH 0DUFHOOLQR 'HOOD 0RQLFD (UQHVWR 'RQDGLR *DHWDQR )DOLYHQD $QJHOD *XHUULWRUH $QWRQLR *XLGD &ULVWLDQD 0DUWXFFL /XLJL 0LJOLRUDWL 3LHUOXLJL 3DJOLDUXOR )UDQFHVFR 3DOPLHUL 3DROR 3LFKLOOL )HEURQLD Sorrentino Emilia, Vuolo Annalisa. V LICEO SCIENTIFICO 1989-90 $PDWX]]R*LRYDQEDWWLVWD&DODEUHVH*LRYDQ QL '¶$PRUH *LDQFDUOR '¶(OLD $QJHOR 'HOOD 9HFFKLD$QJHOR(OHIDQWH*LDQOXFD(UDULR3LHWUR 3DROR *DVSDULQL )UDQFHVFD ,RYLHQR &RUUDGR /XFFKL /XFLDQR /XIUDQR 9LQFHQ]R 0DUHVFD $QWRQLQR0XRLR$OIRQVR2QRUDWL3LFDUGL$QJHOR 3HQQLPSHGH)HOLFH3HSH0DULR3ULRUH$QLHOOR 6HUUD 0DVVLPR 7RUWRUD $OIRQVR 9HQWUHOOR NOTE ORGANIZZATIVE /DTXRWDSHULOSUDQ]RVRFLDOHUHVWD¿VVDWD $QJHOR9LOODQL0DUFR in euro 20,00 con prenotazione almeno entro saI “CINQUANTENNI” bato 12 settembre. Per iniziativa di Enzo Centore e Vittorio Ferri, Potranno partecipare al pranzo sociale solo coloro i quali avranno fatto pervenire si sono dati appuntamento gli alunni della III liin tempo la prenotazione anche telefonica- ceo classico di 50 anni fa. Aiello Nicola, Autuori Roberto, Bordogni mente: telefono Badia 089463922 oppure fax *LDQIUDQFR%XJOL/XFLR&DUOHR$QWRQLR&DUUDW 089345255. Chi si è prenotato per il pranzo deve darne $QWRQLR &DYDOODUR $OIRQVR &HQWRUH 9LQFHQ]R conferma ritirando il buono entro le ore 11 di &LRI¿ 9LQFHQ]R 'H &ULVWRIDUR 6DOYDWRUH 'H 3DROD *LRYDQQL 'L 0DLR &DQLR )HUUL 9LWWRULR domenica 13 settembre. 2. Nel giorno del convegno, presso la portine- *RUJD *LXVHSSH 3DQDULHOOR )UDQFHVFR ria della Badia, funzionerà un apposito 8I¿FLR 3DROLFHOOL )UDQFHVFR 6DQWRQLFROD *LXVHSSH di segreteria, presso il quale si potrà versare 6HULR5DIIDHOH6HYHULQR)UDQFHVFR6PDOGRQH la quota sociale per il nuovo anno sociale 2015- )UDQFHVFR 6RUUHQWLQR *LXVHSSH 7UDPRQWDQR 2016. 0DULR9HQGROD2QRIULR 3 ©$6&2/7$ª1 Solennità di S. Alferio, 13 aprile 2015 Mons. Soricelli ha ordinato diacono D. Massimo Apicella L’omelia dell’Arcivescovo O JJLIHVWHJJLDPR6DQW¶$OIHULRFKH FRQ OD VXD VDQWLWj KD GDWR YLWD D TXHVWD PHPRUDELOH UHDOWj HFFOHsiale. 'LVFHQGHQWH GDOOD QRELOH IDPLJOLD VDOHUQLWDQD GHL 3DSSDFDUERQH VLQ GDOOD gioventù si era posto al servizio dei Principi /RQJREDUGL$ELOH QHO WUDWWDUH JOL DIIDUL GL JRYHUQR IX LQYLDWR TXDOH DPEDVFLDWRUH GHO VXR principe presso il re di Francia, Enrico II e l’imSHUDWRUH GL *HUPDQLD 2WWRQH ,,, *LXQWR DOOH $OSL VL DPPDOz JUDYHPHQWH H FKLHVH RVSLWDOLWj QHOPRQDVWHURGL6DQ0LFKHOHGHOOD&KLXVDTXL EHQ DFFROWR QRQ VROR WURYz OD JXDULJLRQH PD VFRSUuODYRFD]LRQHUHOLJLRVDEHQHGHWWLQD &RQ O¶$EDWH 2GLORQH UDJJLXQVH OD JUDQGH $ED]LD GL &OXQ\ LQ )UDQFLD GRYH ULPDVH DIIDscinato dalla solennità della liturgia e dalla seULHWjGHOODYLWDVSLULWXDOH4XLYHVWuO¶DELWRGL6 Benedetto da Norcia e ricevette l’ordinazione sacerdotale. 'RSRDOFXQLDQQLIXULFKLDPDWRGDOSULQFLSH di Salerno per riformare i monasteri del terriWRULR $OIHULR SHUz VHQWHQGRVL DWWUDWWR GDOOD YLWDFRQWHPSODWLYDHGLVROLWXGLQHVLULIXJLzQHOla grotta Arsicia, alle falde del monte Finestra, GRYH FRQ GXH VXRL FRPSDJQL VL GHGLFz WRWDOmente alla vita eremitica. In seguito alla famosa visione dei tre raggi, $OIHULRFRPLQFLzQHOO¶HGL¿FD]LRQHGHOOD Badia di Cava de’ Tirreni, da lui dedicata alla Santissima Trinità. Ben presto la fama della sua santità si diffuse QHLSDHVLFLUFRVWDQWLHFRPLQFLDURQRDGDIÀXLUH discepoli desiderosi di seguire il suo esempio e gente di ogni ceto in ricerca di consigli e di soccorso. 6 $OIHULR PRUu LO DSULOH JLRYHGu 6DQWR DOO¶HWj GL DQQL H IX VHSROWR QHOOD JURWWD FKH GD DOORUD GLYHQQH LO FXRUH GHO Monastero. I primi tre secoli di storia videro una grande ¿RULWXUDGLVDQWLWjLSULPLTXDWWURDEDWLVRQRVWDWL ULFRQRVFLXWLVDQWLGDOOD&KLHVDHDOWULRWWREHDWL La prestigiosa Badia per secoli è stata faro di fede, centro di cultura, di arte e di spiritualità e punto di riferimento non solo del nostro territorio cavese. /HOHWWXUHELEOLFKHSURSRVWHGDOODOLWXUJLDGHOOD IHVWDGL6$OIHULRFLDLXWDQRDFRPSUHQGHUHOD¿JXUDGHO6DQWRIRQGDWRUHGHOO¶$EED]LDFDYHQVHH della vocazione religiosa dell’aspirante diacono. /DSDJLQDGHOOD*HQHVLFKHDEELDPRDVFROWDWRQHOODSULPDOHWWXUDFLKDSDUODWRGHOODYRFD]LRQH GHOO¶DQWLFR SDWULDUFD$EUDPR (JOL HUD un arameo errante della Mesopotamia e un giorQR DVFROWz XQD PLVWHULRVD YRFH FKH JOL GLFHYD “vattene dalla tua terra… verso la terra che io ti indicherò… Diverrai padre di una numerosa discendenza, come la sabbia sul lido del mare e le stelle del cielo”. $EUDPRFUHGHWWHDO6LJQRUHHSDUWuGDOODVXD WHUUDHVLPLVHLQFDPPLQR&HUWRPDLDYUHEEH immaginato di essere considerato il padre nella IHGHGLPLOLRQLGLFULVWLDQLHEUHLHPXVXOPDQL (IRUVHQHDQFKH6$OIHULRDLVXRLWHPSLSRWHYD immaginare di diventare il padre di una moltituGLQHGL¿JOLVSLULWXDOLLOIRQGDWRUHGLXQDPLOOHnaria casa e scuola di spiritualità. Oggi leggiamo in questa realtà la presenza provvidenziale GHOODPDQRGHO6LJQRUHFKHSHUFRPSLHUHOHVXH opere si serve di persone umili, generose e di- VSRQLELOL6$OIHULRqVWDWRXQXRPRGLIHGHGL SUHJKLHUDHGLREEHGLHQ]D (JOLFRPHFLKDULFRUGDWR63DRORQHOODVHconda lettura, si è lasciato guidare dallo Spirito di Dio. &KLVVjTXDQWHRSHUHPHUDYLJOLRVHOR6SLULWR GL 'LR YRUUHEEH UHDOL]]DUH DQFKH RJJL H QRQ WURYDODQRVWUDDWWLYDHFRQYLQWDFROODERUD]LRQH Con la nostra poca fede, con la nostra ignavia e SLJUL]LDDEELDPRSXUWURSSRLOSRWHUHGLIUHQDUH le opere di Dio. Il Vangelo FLKDLQYLWDWLDOODVHTXHODJHQHURVD H GLVLQWHUHVVDWD GHO 6LJQRUH &KL DVFROWD OD sua voce e lascia casa, fratelli, sorelle, madre, SDGUH ¿JOL H FDPSL SHU FDXVD GL &ULVWR H GHO Vangelo avrà cento volte tanto, insieme a persecuzioni e in futuro la vita eterna. Le realtà terrene non sono da disprezzare, KDQQR XQ FHUWR YDORUH PD VRQR VHFRQGDULH VXERUGLQDWH DOO¶LPSRUWDQ]D GHOOD VHTXHOD GHO 6LJQRUH&KLDYUjPHVVRLO6LJQRUHHOHHVLJHQ]H del suo Regno al primo posto, troverà la vera felicità e non resterà deluso. Il Signore è il nostro YHURWHVRURODSHUODSUH]LRVDGLLQHVWLPDELOHYDlore per cui vale la pena di vendere tutto. 6$OIHULRFKHKDODVFLDWRODFDVDSULQFLSHVFD ODIDPLJOLDDQFKHEHQHVWDQWHQRQKDWURYDWRXQD IDPLJOLDQXPHURVDHXQDJUDQGHJLRLD" 6$OIHULR QRQ KD UHDOL]]DWR FRVH VWUDRUGLQDULH R VEDORUGLWLYH KD FHUFDWR SLXWWRVWR LO VLOHQ]LR LO QDVFRQGLPHQWR KD YLVVXWR QHOOD VFLD GHOOD VSLULWXDOLWj EHQHGHWWLQD GHO ELQRPLR ³ora et labora´FRQLXJDQGRSUHJKLHUDHODYRURPHditazione ed attività manuali, contemplazione HGD]LRQHHLOVLOHQ]LR,YHULEHQHIDWWRULGHOO¶Xmanità non sono i condottieri, gli artisti, i poeti, ma sono soprattutto i santi. 6 $OIHULR QHOOD VXD VHPSOLFLWj KD ODVFLDWR QHOOD VWRULD XQD WUDFFLD SURIRQGD GL VDQWLWj KD RQRUDWRYHUDPHQWHLOQRVWURWHUULWRULRKDDYYLDWRXQDUHDOWjFKHV¿GDLVHFROLHGKDSURGRWWRXQ EHQHLQHVWLPDELOH Carissimo Don Massimo, nella splendida corQLFHOLWXUJLFDGHOODIHVWDGHOIRQGDWRUHGHOO¶DEEDzia di Cava, oggi ricevi l’ordine del diaconato. )RUWL¿FDWRGDOGRQRGHOOR6SLULWRVDUDLGLDLXto alla tua comunità nel ministero della Parola, dell’altare e della carità, mettendoti al servizio di tutti i fratelli. Ministro dell’altare, annunzierai il Vangelo, SUHSDUHUDLFLzFKHqQHFHVVDULRSHULOVDFUL¿FLR HXFDULVWLFRHGLVWULEXLUDLDLIHGHOLLOFRUSRHGLO sangue del Signore. Consacrato con l’imposizione delle mani, secondo l’uso trasmesso dagli apostoli, eserciterai il ministero della carità. Sono compiti di grande importanza per la YLWDGHOOD&KLHVDHGHVLJRQRGDWHXQDGHGL]LRQH WRWDOH SHUFKp LO SRSROR GL 'LR WL ULFRQRVFD YHURGLVFHSRORGHO&ULVWRFKHQRQqYHQXWRSHU essere servito, ma per servire. Nell’ultima cena ODYz L SLHGL DJOL DSRVWROL H GLVVH ³9L KR GDWR O¶HVHPSLRSHUFKpFRPHKRIDWWRLRFRVuIDFFLDWH DQFKHYRL´ Carissimo,VLLVHPSUHSURQWRHGLVSRQLELOHD compiere la volontà di Dio; servi con gioia e generosità il Signore ed i fratelli. Sii pieno di Spirito Santo e di sapienza. Non perderti d’animo davanti alla grandezza della tua missione, sostenuto dalla speranza del Vangelo di cui sarai non solo ascoltatore, ma anFKHPLQLVWUR Conformato a Cristo “servo”, rendi presente QHOOD&KLHVDODVXDLFRQDGLVHUYRSHUDPRUH 1RQ FKLXGHUWL LQ WH VWHVVR DSUL LO WXR FXRUH Momento dell’ordinazione di D. Massimo Apicella agli altri, offri la tua vita al Signore e ai fratelli. &RPHFLULFRUGDLOVDOPRPHGLWDODOHJJH del Signore giorno e notte, troverai in essa la tua gioia e “sarai come un albero piantato lungo corsi d’acqua, che dà frutto a suo tempo: le sue foglie non appassiscono e tutto quello che fa, riesce bene”. Carissimo don Massimo, non temere di proQXQFLDUHOLEHUDPHQWHHVHUHQDPHQWHLOWXR³Vu´ DOODFKLDPDWDGHO6LJQRUH 6HQWLO¶DIIHWWRHGLOVRVWHJQRGHOODSUHJKLHUD della comunità monastica, dei tuoi cari, dei tuoi DPLFLGHOODWXDFRPXQLWjSDUURFFKLDOHHVRSUDWWXWWRGHO6LJQRUHFKHqEXRQRHJUDQGHQHOO¶DPRUHHPDLDEEDQGRQDLVXRL¿JOL La Vergine Maria, madre di Cristo, S. Alferio HLVDQWLHEHDWL3DGULFDYHQVLWLSURWHJJDQRHG accompagnino nel tuo cammino! ? Orazio Soricelli $UFLYHVFRYRGL$PDO¿&DYDGH¶7LUUHQL L’ordinazione Il 13 aprile, solennità di S. Alferio (trasferita GDODOOHRUHQHOOD&DWWHGUDOHGHOOD%DGLD ' 0DVVLPR $SLFHOOD q VWDWR RUGLQDWR GLDFRQR GD 6(0RQV 2UD]LR6RULFHOOL$UFLYHVFRYR GL $PDO¿&DYD$OO¶RPHOLDO¶$UFLYHVFRYRKDXQLWROD SUHVHQWD]LRQHGHO6DQWR)RQGDWRUH$OIHULR³FKH FRQODVDQWLWjGLYLWDKDGDWRRULJLQHDTXHVWDPHPRUDELOH UHDOWj HFFOHVLDOH´ H O¶RUGLQD]LRQH GHO GLDFRQRFKH³IRUWL¿FDWRGDOGRQRGHOOR6SLULWR´ HVHUFLWHUjLO³PLQLVWHURGHOOD3DURODGHOO¶DOWDUHH della carità, mettendosi al servizio di tutti i fraWHOOL´7UDLSUHVHQWL OD PDGUH VLJQRUD &DUPHOD ODVRUHOOD0DULD5RVDULDHLOIUDWHOOR0DXUL]LR$O WHUPLQHLO3$EDWHKDLQYLWDWRWXWWLLSUHVHQWLDG XQULQIUHVFRQHOUHIHWWRULRGHO&ROOHJLR '0DVVLPRqQDWRD&DYDLORWWREUH 'RSR DYHU FRQVHJXLWR OD PDWXULWj FRPH WHFQLFR GHL VHUYL]L WXULVWLFL QHO q HQWUDWR DOOD %DGLD4XLKDFRPSLXWRLOQRYL]LDWRHKDHPHVVR OD SURIHVVLRQH WHPSRUDQHD O¶ RWWREUH OD SHUSHWXD FRQ YRWL VROHQQL LO RWWREUH +D FRPSOHWDWRJOLVWXGL¿ORVR¿FLHWHRORJLFLSUHVVRLO 6HPLQDULR0HWURSROLWDQRGL3RQWHFDJQDQRFRQseguendo il baccalaureato in teologia nel giugno 2012. Attualmente frequenta il corso di laurea LQEHQLFXOWXUDOLSUHVVRO¶8QLYHUVLWjGHJOLVWXGLGL Salerno. 4 ©$6&2/7$ª1 %LFHQWHQDULRGHOODQDVFLWDGLXQ¿JOLRLOOXVWUHGHOOD%DGLDGL&DYD Don Rudesindo Salvado, apostolo dell’Australia N HOqVWDWRFHOHEUDWRLOELFHQWHnario della nascita di D. Rudesindo Salvado, il monaco della Badia di &DYDFKHIXDSRVWRORGHOO¶$XVWUDOLDRFFLGHQWDOHHIRQGDWRUHGHOO¶DEED]LD GL 1XRYD 1RUFLD9DULH H ULOHYDQWL OH FHOHEUD]LRQLFRPSLXWHD1XRYD1RUFLDHD7XLOD FLWWjVSDJQRODFKHJOLKDGDWRLQDWDOL ÊRSSRUWXQRXQSUR¿ORHVVHQ]LDOHGDWDO¶DSSURVVLPD]LRQHFKHVLQRWDLQRSHUHUHODWLYHDOOD %DGLD'5XGHVLQGRQDFTXHD7XLLOPDU]R ,OOXJOLRHQWUzQHOO¶DEED]LDGL6 Martino a Compostella, dove emise la profesVLRQH UHOLJLRVD LO OXJOLR ,QL]Lz LO VXR WLURFLQLR PRQDVWLFR FRPH RUJDQLVWD GHOOD FKLHVDDEED]LDOH1HOODULYROX]LRQHVFDFFLzL PRQDFLGDOO¶DEED]LD,OFRQIUDWHOOR'*LXVHSSH 6HUUDSRLFRPSDJQRQHOODPLVVLRQHVLWUDVIHUu DOOD%DGLDGL&DYDQHOVHWWHPEUHPHQWUH '5XGHVLQGRWRUQzLQIDPLJOLDD7XLHFRQO¶DLXWRGL'6HUUDUDJJLXQVH&DYDO¶QRYHPEUH /¶DEDWH ' /XLJL 0DULQFROD OR PDQGz VXELWR D 5RPD D FRPSOHWDUH OD WHRORJLD ,O IHEEUDLR IX RUGLQDWR VDFHUGRWH D 1RFHUD GHL3DJDQLHFHOHEUzODVXDSULPD0HVVDD&DYD LO PDU]R JLRUQR GHO VXR FRPSOHDQQR H GHO suo onomastico. La sua fama di organista sin GD DOORUD ULFKLDPDYD IROOH DQFKH GD 1DSROL ,O GLFHPEUHIXDJJUHJDWRDOODFRPXQLWjGL Cava insieme con D. Serra. /D FKLDPDWD GL 'LR DOOD YLWD PLVVLRQDULD KD lasciato il segno, un po’ come Damasco per S. 3DROR(UDO¶OXJOLR'LULWRUQRGDOODRUGLQDULDSDVVHJJLDWDSHULERVFKLJLXQWLSUHVVROD ³SDUDWD´ LO ODJKHWWR DUWL¿FLDOH WUDYROWR GDOO¶DOOXYLRQH QHO L GXH FRQIUDWHOOL VL FRQ¿GDrono di sentirsi animati dallo stesso zelo per le PLVVLRQLWUDLVHOYDJJL,OGLFHPEUHVL presentarono alla Congregazione di Propaganda )LGH FKH OL GHVWLQz DOO¶$XVWUDOLD /¶DEDWH ' Pietro Candida, prima contrario, divenne loro FRQYLQWRVRVWHQLWRUH,OJLXJQRIXURQRULFHYXWL HEHQHGHWWLGDOSDSD*UHJRULR;9,EHQHGHWWLQR FDPDOGROHVHFKHWUDO¶DOWURUDFFRPDQGzORUR Mons. Salvado vescovo nel 1849, a 35 anni ³5LFRUGDWHYLFKHVLHWH¿JOLGL6%HQHGHWWRQRstro gran Patriarca… Non fate disonore alla coFROODFKHLQGRVVDWH´ ,OVHWWHPEUHVDOSDURQRLQGDOSRUWR LQJOHVH GL *UDYHVHQG 'RSR XQ YLDJJLR IRUWXQRVR GL JLRUQL VEDUFDURQR D )UHPDQWOH LQ $XVWUDOLD RFFLGHQWDOH LO JLRYHGu JHQQDLR , %HQHGHWWLQL VL VWDELOLURQR LO PDU]R DQRUGGL3HUWKD9LWWRULD3ODLQVDOORUDIRUHVWDYHUJLQHGRYHUHJQDYDODEDUEDULH/DSULPD0HVVDIXFHOHEUDWDDOO¶DSHUWRVRWWRXQDOEHURVHFRODUH6XSHULRUHXI¿FLDOHHUD'*LXVHSSH DQFKH VH DQLPD GL WXWWR HUD ' 5XGHVLQGR ,PSRVVLELOHHQXPHUDUHTXLOHHQRUPLGLI¿FROWj UHOD]LRQLFRQJOLDERULJHQLUHSHULPHQWRGHOFLER (dovettero adattarsi a mangiare lucertole, vermi, radici), malattie. A corto di danaro, Salvado tenne un concerto GLSLDQRIRUWHD3HUWKFKHIUXWWzVXFFHVVRHRIIHUWH1XRYHGLI¿FROWjOLFRVWULQVHURDVSRVWDUH LOFDPSRG¶D]LRQHD0RRUH5LYHUFKHFKLDPDrono Nuova Norcia in omaggio alla patria di S. %HQHGHWWRPDU]R6LDWWXDYDXQQXRYR metodo: non più seguire i selvaggi nella foresta, PD FRVWLWXLUH XQ FHQWUR FRPH HUDQR OH DQWLFKH DEED]LH SHU DIIH]LRQDUOL DOOD WHUUD HG HYDQJHOL]]DUOL ,O DSULOH SUHVHUR SRVVHVVR GHO QXRYR HGL¿FLR OD FXL FDSSHOODIX GHGLFDWDDOOD 667ULQLWjFRPHODFKLHVDGHOOD%DGLDGL&DYD 1HOJHQQDLRDSULURQRXQRUIDQRWUR¿RSHU EDPELQLVHOYDJJLSHULOTXDOHRFFRUUHYDQRIRQGL 6DOYDGR DFTXLVWz GHO WHUUHQR FKH IX GLYLVR agli indigeni, pagandoli normalmente per il lavoro compiuto per il monastero. ,O SRUWz QRYLWj VFRQFHUWDQWL 6HUUD IX nominato vescovo di Porto Vittoria e Salvado YHVFRYRGL6\GQH\FLzFKHVLJQL¿FDYDO¶DEEDQdono di Nuova Norcia. Salvado corse ai ripari. /¶JHQQDLRVDOSzSHUO¶(XURSDFRQGXFHQGR FRQVpGXHUDJD]]LDXVWUDOLDQDL)UDQFHVFR&zQDFL H*LRYDQQL'LUuPHUDFKHLOOXJOLRIXURQRULYHVWLWLGD3LR,;GHOO¶DELWREHQHGHWWLQRHLODJRVWR entrarono nel noviziato della Badia di Cava. '5XGHVLQGRIXFKLDPDWRD1DSROLGDOFDUG *LDFRPR)LOLSSR)UDQVRQLGDOTXDOHVSHUDYDGL ³VFRQJLXUDUH OD WHUULELOH FDODPLWj´ GHOO¶HSLVFRSDWRFKHORDYUHEEHWROWRDLVXRLVHOYDJJL,QYHFH WURYz OD QRPLQD D YHVFRYR GL 3RUWR 9LWWRULD GDWDWD DJRVWR H ULFHYHWWH OD FRQVDFUD]LRQH D 1DSROLGDOORVWHVVRFDUGLQDOHLODJRVWR Mentre ci si preparava a partire da Cadice per O¶$XVWUDOLDFRQYRORQWDULPLVVLRQDULUDFFROWL GD6HUUDJLXQVHODQRWL]LDFKHLOJRYHUQRLQJOHse aveva disperso la colonia di Porto Vittoria. Erano le astuzie della Provvidenza: Mons. Salvado rimaneva pastore senza gregge. In atWHVDGLLVWUX]LRQLWRUQzD5RPDGRYHVLGHGLFz DVFULYHUHO¶DYYLQFHQWHOLEUR³0HPRULHVWRULFKH GHOO¶$XVWUDOLD´ FKH XVFu D 5RPD QHO H D 1DSROLQHOHGHEEHJUDQGHVXFFHVVR )LQDOPHQWH QHO HEEH LO SHUPHVVR GL ritornare alla missione di Nuova Norcia, dove JLXQVHLODJRVWR7URYzXQDVLWXD]LRQH disperata: sacerdoti, postulanti e aiuti di ogni genere erano stornati da Nuova Norcia alla dioFHVL GL 3HUWK &L YROOHUR DQQL SHU FDPELDUH OD situazione. Un primo miglioramento si ottenne FRQODVHSDUD]LRQHULFKLHVWDGD0RQV6DOYDGR GL 1XRYD 1RUFLD GD 3HUWK FRQ VXSHULRUL GLVWLQWL&RVuLODSULOH0RQV6DOYDGRIX nominato amministratore apostolico di Nuova Norcia, dipendente direttamente dalla S. Sede. Mons. Salvado nel 1900 a Roma, nel chiostro di S. Paolo fuori le mura, poco prima della morte 7UHDQQLGRSRQHO0RQV6HUUDVLGLPLVH GDYHVFRYRGL3HUWK4XDQWDPDOLQFRQLDLQTXHsta separazione dei due confratelli cavensi! Si ripeteva la vicenda dei grandi missionari Paolo H%DUQDED³,OGLVVHQVRIXWDOHFKHVLVHSDUDURQR O¶XQRGDOO¶DOWUR´$W,QWDQWROHSURPR]LRQL ¿RFFDYDQR SHU 0RQV 6DOYDGR QHO IXQRPLQDWRYHVFRYRGL3HUWKPDFKLHVHGLHVVHUHHVRQHUDWRSHUO¶DPRUHDLVXRLVHOYDJJL,O PDU]ROD66HGHDVVHFRQGzLOVXRVRJQR FRQODFUHD]LRQHGHOO¶$EED]LDnullius di Nuova 1RUFLDGLFXL6DOYDGRIXQRPLQDWRDEDWHDYLWD A questo punto non occorre seguire la vita missionaria di Nuova Norcia, punteggiata dallo zelo di Mons. Salvado: sempre alla ricerca GL QXRYL PLVVLRQDUL LQ (XURSD RWWHQQH DQFKH un noviziato a Monserrato per Nuova Norcia. ,QXWLOH GLUH FKH LQ QHVVXQ PRPHQWR GHOOD VXD vita interruppe le relazioni con i monaci di &DYDFRPHDWWHVWDQROHVXHOHWWHUHD'0LFKHOH 0RUFDOGLD'*DHWDQR)RUHVLRHD'6LOYDQR De Stefano. Per giunta, due fratelli conversi di Cava lo avevano seguito nella missione: fra 0DXUR5LJQDVFRHIUD&RVWDELOH7XUL Salvado trascorse a Roma l’ultimo anno della sua vita, dimorando a S. Paolo fuori le mura. Scopo principale del viaggio era quello di unire 1XRYD 1RUFLD D XQD &RQJUHJD]LRQH EHQHGHWtina. Allo scopo si rivolse alla Congregazione Cassinese della primitiva osservanza (poi detWD 6XEODFHQVH FKH O¶DFFROVH QHOOD 3URYLQFLD Spagnola. &ROWR GD PDODWWLD LO GLFHPEUH VL VSHQVH VHUHQDPHQWH LO GLFHPEUH D DQQL compianto da tutti, in particolare dagli australiani, ai quali aveva donato la sua vita. Opportuna, pertanto, la restituzione della sua salma a Nuova 1RUFLDGRYHJLXQVHLOJLXJQR D. Rudesindo si distingueva per una tenacia DGDPDQWLQD FKH OR SRUWDYD D UDJJLXQJHUH JOL RELHWWLYLSXUWUDGLI¿FROWjFKHDSSDULYDQRLQVRUPRQWDELOL$LPRQDFLVROHYDLQGLFDUHODVWUDGD “Per ogni impresa sono necessarie quattro P: SUXGHQ]D SD]LHQ]D SHUVHYHUDQ]D SUHJKLHUD´ (UD GRWDWR GL VHQVR SUDWLFR FKH OR JXLGDYD QHO lavoro, al quale si dedicava senza tregua. Il ©$6&2/7$ª1 5 LA PAGINA DELL’OBLATO Nuove leve tra gli oblati cavensi P. Bernardo Martinez amministra il battesimo a Nuova Norcia FRQIUDWHOOR6HUUDGLFHYDFKHODYRUDYDSHUGLHFL missionari. Il lavoro spesso era compiuto nelle FRQGL]LRQL GLVDJLDWH FKH ULFKLDPDQR 6 3DROR ³9LDJJL LQQXPHUHYROL SHULFROL GL ¿XPL SHULFROLGLEULJDQWL«SHULFROLVXOPDUHSHULFROL GDSDUWHGLIDOVLIUDWHOOLGLVDJLHIDWLFKHYHJOLH senza numero, fame e sete, frequenti digiuni, IUHGGRHQXGLWj´&RUVV7XWWDYLDHUD capace di studi seri e accurati, come dimostra il EHVWVHOOHUMemorie storiche dell’Australia, tra O¶DOWURVFULWWRLQLWDOLDQRFKHQRQHUDODOLQJXD materna. Sguardo vivo, voce sonora, converVD]LRQH EULOODQWH DWWHJJLDPHQWR VHPSOLFH HG HVWURYHUVR PHWWHYDQR VXELWR D VXR DJLR FKL OR DYYLFLQDYD1pPDQFDYDGLLURQLDFRPHTXDQGR DL PRQDFL FKH UHFODPDYDQR OD FRQIHUHQ]D VHWWLPDQDOHLQFDSLWRORTXDOFKHYROWDVDOWDYD rispose: “Tre cose sono del tutto inutili: la pioggia nel mare, la luna a mezzogiorno e la predica DLPRQDFLHDOOHPRQDFKH´ /¶DEDWH ' $QJHOR (WWLQJHU SURJHWWDYD XQ cippo marmoreo presso la “parata”, dove D. 5XGHVLQGRHEEHO¶LVSLUD]LRQHGHFLVLYDDOODPLVVLRQH0DFLDVFXQRVHQ]DDWWHQGHUHSXzLQQDOzare nell’animo un monumento più duraturo del EURQ]RWUDVSRQHQGRQHOODYLWDLOVXRPHVVDJJLR attualissimo. Agli operatori della nuova evanJHOL]]D]LRQHHJOLFRQVHJQDO¶LQYLWRFKHSURSRQH papa Francesco, da lui fedelmente praticato: “la &KLHVDqFKLDPDWDDXVFLUHGDVHVWHVVDHDQGDre verso le periferie”; “siate pastori con l’odore delle pecore”. Ai religiosi egli offre il suo esempio di adesione eroica alla volontà di Dio HJOLQRQIXJJuTXDQGRO¶DEDWHWDUGDYDDGDUHLO consenso per la missione) e l’attenzione a quelORFKH'LRHO¶XPDQLWjGRPDQGDQRQHOOHGLYHUse stagioni della storia. A tutti i cristiani, nella “nella truce ora dei lupi”, Mons. Salvado indica O¶DEEUDFFLRDLIUDWHOOLGHOPRQGRVHQ]DEDGDUHD differenze di razza, di civiltà, di religione, con OD FRQVDSHYROH]]D DFTXLVLWD JLj QHOO¶DQWLFKLWj SDJDQD³VRQRXRPRHQLHQWHGLFLzFKHqXPDQR ritengo a me estraneo”. ,O ELFHQWHQDULR GL 6DOYDGR VXVFLWD VSHFLDOmente negli ex alunni, la riconoscenza alla %DGLD GL &DYD FKH KD VDSXWR HVSULPHUH XQ SHUVRQDJJLR WDQWR EHQHPHULWR SHU OD &KLHVD H SHU O¶XPDQLWj ( FLz LQ VLQWRQLD FRQ OR VWHVVR 6DOYDGRFKHGHLPRQDFLGL&DYDKDVFULWWRWHstualmente: “quei padri, cui in gran parte devesi l’esistenza della missione Benedettina nell’AuVWUDOLD 2FFLGHQDWHOH´ 0D VLD EHQ FKLDUR FRQ EXRQD SDFH GL TXDOFKH VWRULFR PRGHUQR L PRQDFLGL&DYDQRQVRQRULFHUFDWRULQpWDQWRPHQR “inventori” di gloria, ma oggi come ieri voglioQRVROR³ODJORULDGL&ROXLFKHWXWWRPRYH´ D. Leone Morinelli 'RPHQLFDJLXJQRQHOFRUVR GHOODFHOHEUD]LRQHGHOODVROHQQLWj del &RUSXV 'RPLQL, si è tenuta OD FHULPRQLD GHOO¶REOD]LRQH GL $QWRQLR 6DEDWLQR H GHOOD SHWL]LRQHSHUJOLDVSLUDQWLREODWL Ciro Cennamo e Luigi Rosselli. È apparsa particolarmente felice OD FROORFD]LRQH GHOO¶REOD]LRQH LQ VHQR DOOD FHOHEUD]LRQH del &RUSXV 'RPLQL, come sottolineato dall’omelia del P. $EDWH ' 0LFKHOH 3HWUX]]HOOL FKH KD YROXWR FRQ YHUD sapientia cordis, ancorare LO VLJQL¿FDWR GHOO¶RIIHUWD GHOO¶REODWR DO SL JUDQGH WHPD dell’offerta eucaristica. “&L siamo abituati allo spreco del pane quotidiano e alla presenza di Dio nel pane eucaristico”: questo è stato il tema conduttore GHOOD ULÀHVVLRQH GL 'RP 3HWUX]]HOOL FKH FRJOLH DSSLHQR la serialità dell’approccio col I protagonisti della giornata (da sinistra): Ciro Cennamo, P. Abate, avv. Antonio Sabatino, Luigi Rosselli pane quotidiano, materia di spreco, e con lo stesso Corpo di Cristo, ridotto troppo spesso a materia di SDUWHSURSULDqVHJQRWDQJLELOHGHO³ULFRQRVFHUH FRQYLYLDOLWj ULWXDOH 8QD QRWD SL FKH GROHQWH il Signore” con l’atto della personale offerta. FKHULFKLDPDOHHVLJHQWLSDUROHGHOO¶$SRVWRORDL Il rituale della petitio promissionis sottoscritta Corinzi, laddove già allora quegli ammoniva i super altare, seguita dalla recita del Suscipe, cristiani ad accostarsi degnamente alla mensa VHFRQGRLGHWWDPLGHOOD5HJRODKDUDSSUHVHQWDWR eucaristica, “riconoscendo il Corpo e il Sangue SHU$QWRQLR6DEDWLQRODIRUPDOHDVFUL]LRQHDJOL GHO 6LJQRUH´ VRWWR SHQD GL ³PDQJLDUH H EHUH LO REODWL EHQHGHWWLQL VHFRODUL GHOOD %DGLD GL &DYD SURSULR JLXGL]LR´ 3DUROH FKH OD &KLHVD VWHVVD e per Ciro Cennamo e per Luigi Rosselli la FRQ OD ULIRUPD OLWXUJLFD KD ULWHQXWR GL QRQ SUH¿JXUD]LRQHGHOODPHWDGHOFDPPLQRDSSHQD GRYHUHSLSURFODPDUHQHOODOLWXUJLDGHO*LRYHGu LQWUDSUHVR 3HU O¶$EED]LD GHOOD 66 7ULQLWj q Santo. VHJQR GL TXHOOD FDSDFLWj GL DWWUD]LRQH FKH q LQ Alla luce di tali affermazioni, tanto più grado di esercitare sotto il rinnovato carisma del VLJQL¿FDWLYH DSSDLRQR O¶REOD]LRQH VHFRODUH GL VXR$EDWH'0LFKHOH3HWUX]]HOOL $QWRQLR6DEDWLQRHOHSHWL]LRQLGL&LUR&HQQDPR Nicola Russomando H GL /XLJL 5RVVHOOL &KH GHL ODLFL LPPHUVL QHO Nella Casa del Padre PRQGRVLGLFKLDULQRGLVSRQLELOLDGDFFUHVFHUHOD ,O GLFHPEUH q GHFHGXWR D &DYD GHL propria vita spirituale conformandosi a Cristo, a 7LUUHQLO¶REODWR$QDVWDVLR3ODFLGR$GLQRO¿, manifestare amore per S. Benedetto seguendone OD 5HJROD D VHQWLUVL PHPEUL GL XQD FRPXQLWj FKH FRPSu O¶REOD]LRQH LO RWWREUH QHOOHPDQLGHO3$EDWH'0LFKHOH0DUUD monastica ricevendone il riconoscimento come Oblati presenti alla cerimonia del 7 giugno 6 ©$6&2/7$ª1 Il valore della vita, mass media e la cultura dominante L HSUREOHPDWLFKHHWLFKHGLLQL]LRHGL ¿QHYLWDUDSSUHVHQWDQROHTXHVWLRQL ELRHWLFKH SHU HFFHOOHQ]D H QHOO¶DIfrontarle è necessario interrogare la ragione e la coscienza, cercando di LQGLYLGXDUHTXDOHVLDLOYHUREHQH /D SULPD GRPDQGD FKH GREELDPR SRUUH q FKHFRV¶qODYLWD"(TXDQGRFRPLQFLDODYLWD" Naturalmente intendiamo la vita umana, la vita GHOO¶HVVHUHXPDQRSHUFKpODYLWDGHLYHJHWDOLH la vita stessa degli animali è diversa da quella dell’uomo. $OORUDODGRPDQGDIRQGDPHQWDOHqFKHFRVD F¶qGLGLYHUVRRLQSLFKHFLIDGLUHFKHODQRstra è una vita “superiore” rispetto a quella degli DOWULHVVHUHYLYHQWL" 'HOO¶XRPR YL q XQD GH¿QL]LRQH VFLHQWL¿FD HVSUHVVDGDOODELRORJLDHJOLqXQHVVHUHLQGLYLduale appartenente alla specie umana. Ma posVLDPRGDUHDQFKHULFRUUHQGRDOOD¿ORVR¿DXQD GH¿QL]LRQHRQWRORJLFDRPHWD¿VLFDEDVDWDVXOOD ragione: l’uomo è una “persona”, cioè, secondo ODGH¿QL]LRQHGL%RH]LRULSUHVDSRLDQFKHGDV Tommaso), egli è “individua substantia rationalis naturae”. Ma andando ancora più in profondità, possiaPRGLUHFKHLOSULQFLSLRFRVWLWXWLYRGHOO¶XRPRq O¶DQLPDVSLULWXDOHqORVSLULWRSQHXPDFKHOR contraddistingue e lo determina come soggetto (sub-iectus, ens a se, compos sui). (FFR FKH OD SHUVRQD XPDQD FKH VL FDUDWWHUL]]DSHU³HVVHQ]D´HG³HVLVWHQ]D´HVLGH¿QLVFH SHUODOLEHUWjO¶LQWHOOLJHQ]DHODYRORQWjKDXQ YDORUH LQDOLHQDELOH LQWDQJLELOH H LQFRPPHQVXUDELOHLQHUHQWHDOODVXDGLJQLWjWDQWRFKHSHUOD ELEELDO¶XRPRq“imago Dei”. Non è quindi riservato all’uomo un valore FKH DWWLHQH DOOD VIHUD HFRQRPLFD FRPH SHU JOL RJJHWWL PD D OXL ELVRJQD ULFRQRVFHUH DVVLRORJLFDPHQWH XQ JLXGL]LR GL SUH]LRVLWj FKH JOL q dovuto semplicemente per il fatto di esistere, di “esserci” e non conferito o assegnato dall’esterno, da altri, in ragione del possedere o no certe IXQ]LRQLRFDUDWWHULVWLFKH 1HOODVRFLHWjFRQWHPSRUDQHDSHUzQRQWXWti assegnano alla “persona umana” e alla “vita XPDQD´ORVWHVVRVLJQL¿FDWRHORVWHVVRYDORUH Su quando comincia la vita umana ci si diviGHO¶HPEULRQHGDWDOXQLYLHQHFRQVLGHUDWRXQD ³FRVD´HQRQXQDSHUVRQDVLKDQQRRSLQLRQLGLverse quando la vita è ancora degna di essere YLVVXWD(FFRFKHSHUHVHPSLRELVRJQDGRPDQGDUVLVHFLzFKHVLVYLOXSSDQHOVHQRGLXQDGRQna è o no “un soggetto umano”, se il morente, il GLVDELOHO¶DQ]LDQRLOSRYHURORVWUDQLHURqRQR “un essere umano”. In senso lato, oggi non solo il valore dell’uoPRqFRQWURYHUVRPDDQFKHLOFDPSRGHLYDORUL HWLFLqGLYHQXWRRSLQDELOHHLQFHUWRSHUODGLI¿FROWjGLVWDELOLUH³che cosa abbia valore”, “che cosa sia il valore” e quali sono i valori positivi a cui tendere e da realizzare e quali quelli da rifuggire, prevalendo un indifferentismo etico e una deleteria omologazione (elementi caratterizzanti della società “liquida”). (FFR FKH VL SRQJRQR GLOHPPL IRQGDPHQWDOL quando si agisce “all’inizio” della vita (tecniFKHGLSURFUHD]LRQHDUWL¿FLDOHSLOORODGHOJLRUQR GRSR SLOOROD 5X LQWHUYHQWR DERUWLYR GLDJQRVLSUHLPSLDQWRHSUHQDWDOH¿QDOL]]DWHDOO¶LQterruzione volontaria della gravidanza, ecc.) o DOOD³¿QH´GHOODYLWDDFFDQLPHQWRWHUDSHXWLFR DEEDQGRQRWHUDSHXWLFRHXWDQDVLDVXLFLGLRDVVLstito, omicidio del consenziente, ecc.). Quando FLRqDOFXQL+7(QJHOKDUGW36LQJHUGLFRQR FKH“non si è ancora persona” o “non si è più persona”. Il dott. Giuseppe Battimelli tiene la conferenza al convegno del 23 maggio È da sottolineare come la cultura dominante sia caratterizzata da un parte dal soggettivismo, dal relativismo, dall’emotivismo, prevalendo XQD PRUDOH GL WLSR LQGLYLGXDOLVWLFROLEHUWDULD H dall’altra da un pragmatismo utilitaristico o un VRFLRELRORJLVPRGLYDOHQ]DSURGXWWLYLVWLFDWLpico dei paesi anglosassoni (come non ricordaUHLSULQFLSLGHLYHFFKLQHRXWLOLWDULVWLGHOO¶¶ -HUHP\%HQWKDPH-RKQ6WXDUW0LOO: “massimizzare il piacere”, “minimizzare il dolore”, “ampliare gli spazi di libertà individuale”). Possiamo individuare la radice di tali esiti FXOWXUDOLQHOORVSLULWRSRVLWLYLVWDHDQWLPHWD¿VLco a partire dal XIX e poi sviluppatosi nel XX secolo, attraverso l’affermazione di almeno tre grandi correnti di pensiero: il darwinismo, il marxismo e lo scientismo. &RQODWHRULDHYROX]LRQLVWLFD'DUZLQDIIHUPz “la discendenza con variazione” da un antenato comune: l’uomo è solo un animale più evoluto, l’uomo è solo una “scimmia” più evoluta. 6XOOD QRVWUD HWLFD GRYXWD DOOH VXEVWUXWWXUH HFRQRPLFKH KD LQVLVWLWR LQYHFH LO PDWHULDOLsmo marxista, riducendo ogni realtà a materia e negando l’esistenza di realtà non materiali, contrapponendosi al personalismo (la persona umana è unitotalità corporeo-spirituale) e al dualismo (materia-spirito), optando per una concezione del mondo immanentistica e contro ogni forma di trascendenza. ,Q¿QHORVFLHQWLVPRQHOODVXDIRUPDLGHRORJLFDHGLYLVRULDFKHULWLHQHFKHODVFLHQ]DSXz VRGGLVIDUHHULVROYHUHWXWWLLSUREOHPLHLELVRJQL GHOO¶XRPR ULGXFHQGR LO YHUR DO YHUL¿FDELOH H ULWHQHQGRODUHDOWjVRORFLzFKHqVSHULPHQWDELOH HULSURGXFLELOH /H QXRYH IURQWLHUH GHOOD ULFHUFD ELRPHGLFD HJOLLQFUHGLELOLSURJUHVVLGHOODELRWHFQRORJLDH della medicina, accanto a tanti motivi di comSLDFLPHQWR H D WDQWH VSHUDQ]H VXVFLWDQR SHUz DQFKH LQWHUURJDWLYL H VROOHYDQR FRQWLQXDPHQWH LQQXPHUHYROLSUREOHPLHGXEELVXOSLDQRHWLFR HVLVWHQ]LDOHPDDQFKHVRFLDOHHSROLWLFR 2JJL GLIDWWL q SRVVLELOH SURGXUUH HPEULRQL XPDQL LQ ODERUDWRULR SHU VRGGLVIDUH LO GHVLGHULR ULSURGXWWLYR GL FRSSLH DQFKH RPRVHVVXDOL o di single (donne sole o vedove) o di donne LQ HWj DYDQ]DWD q SRVVLELOH HIIHWWXDUH GLDJQRVL GHOO¶HPEULRQH SULPD GHOO¶LPSLDQWR LQ XWHUR H GXUDQWHODJUDYLGDQ]DPDDQFKHVHOH]LRQDUHHXJHQHWLFDPHQWHLO³¿JOLRSHUIHWWR´VFDUWDQGRFKL SRVVLHGHRKDODSUREDELOLWjGLDYHUHµGLIHWWL¶q SRVVLELOHXWLOL]]DUHFHOOXOHVWDPLQDOLQRQVROR DGXOWHPDDQFKHHPEULRQDOLHIHWDOLqSRVVLELOH sostituire funzioni vitali, consentendo la sopravYLYHQ]D FRQ VXSSRUWR WHFQRORJLFR q SRVVLELOH WUDSLDQWDUH XQ RUJDQR RSSXUH EUHYHWWDUH QXRYL RUJDQLVPL YLYHQWL JHQHWLFDPHQWH PRGL¿FDWL (animali e vegetali) o clonare vegetali e animali PDIRUVHLQIXWXURDQFKHO¶XRPR« Non è da meno sottolineare la grande responVDELOLWjGHLPDVVPHGLDFKHVRYHQWHKDQQRXQ ruolo decisivo nella costruzione del consenso, RULHQWDQGRO¶RSLQLRQHSXEEOLFDQRQVHPSUHFRUUHWWDPHQWH¿QRDPDQLSRODUHFHUWHQRWL]LHVXDUJRPHQWLGHOLFDWLHGLJUDQGHULOHYDQ]DELRHWLFD $ GLPRVWUD]LRQH GL FLz EDVWL ULFRUGDUH OD trasformazione semantica di concetti e parole: O¶DERUWRGHOIHWRRUDYLHQHGH¿QLWR³LQWHUUX]LRQH volontaria della gravidanza”, quasi a renderlo HWLFDPHQWHPHQRJUDYHO¶XWHURLQDI¿WWRRJUDvidanza surrogata è inteso come “gravidanza per altri”, dando una valenza solidaristica a tale pratica e sottacendo come sovente avviene lo sfruttamento commerciale della donna; l’eutanasia è diventata “morte pietosa”; l’ideologia GHOJHQGHUKDFUHDWRLOQHRORJLVPR³RPRIRELD´ ecc. La cultura industriale e postindustriale e il FRVLGGHWWR³SHUPLVVLYLVPRERUJKHVH´KDQQRGHterminato un atteggiamento culturale e quindi VRFLDOHVXSUREOHPDWLFKHULOHYDQWLSHUHVHPSLR il comportamento sessuale è sganciato da qualVLDVLQRUPDHWLFDODOLEHUD]LRQHWRWDOHGHOO¶XRPR avviene attraverso l’affrancamento dalla morale, dal lavoro dipendente, dal matrimonio e dalla HWHURVHVVXDOLWj+HUEHUW0DUFXVHOHUHSUHVVLRni sessuali sono giudicate causa di nevrosi e di repressione (Sigmund Freud); l’esperienza sessuale è una forma privilegiata di comunicazione -HDQ3DXO6DUWUHODGRQQDKDLOGLULWWRHODOLEHUWjQHOJHVWLUHODSURSULDVHVVXDOLWjUL¿XWDQGR il ruolo domestico-familiare e rompendo il legame sessualità-coniugalità-famiglia (movimento femminista, Simone De Beauvoir). /DOLEHUWjqTXLQGLLOFULWHULRGLULIHULPHQWR DVVROXWR H GHFLVLYR Ê OHFLWR FLz FKH q OLEHUDPHQWHYROXWRHFKHQRQOHGHODOLEHUWjDOWUXLH SHUWDQWRODPRUDOHQRQVLSXzIRQGDUHVXYDORUL oggettivi e trascendenti, ma solo sulla autodeterminazione del soggetto. &KH IDUH GXQTXH LQ TXHVWD WHPSHULH FKH YLviamo se vogliamo essere fedeli all’uomo e a Dio, se vogliamo (ri)affermare il valore e l’inWDQJLELOLWjGHOODSHUVRQDXPDQDGDOVXRFRQFHSLPHQWR¿QRDOODVXDPRUWHQDWXUDOHDI¿QFKpHJOL VLDVHPSUH¿QHHPDLPH]]RFULWHULRXOWLPRSHU JLXGLFDUHFLzFKHPRUDOPHQWHqOHFLWRRLOOHFLWR" Come uomini e donne appartenenti allo Stato ODLFR H DFRQIHVVLRQDOH FKH QRQ SXz HVVHUH LQGLIIHUHQWH VX YDORUL H SULQFLSL FKH IRQGDQR OD FRQYLYHQ]DGHPRFUDWLFDELVRJQDDJLUHFRQGLVFHUQLPHQWR H UHVSRQVDELOLWj /D HWLPRORJLD GL TXHVW¶XOWLPRWHUPLQHSXzLOOXPLQDUFLQHOO¶D]LRQH5HVSRQVDELOLWjGHULYDGDspondeoFKHVLJQL¿FD³LRSURPHWWR´³LRPLLPSHJQR´PDDQFKH da respondeo, cioè rispondere di qualcuno o di qualcosa davanti a qualcuno, non in senso legalistico o giuridico ma in senso morale. ,QYHFH L WHPSL FKH YLYLDPR ULFKLHGRQR GD SDUWHQRVWUDFRPHEDWWH]]DWLHFUHGHQWLQHO'LR GHOODYLWDFRPHXRPLQLGLVSHUDQ]DFKHGHYRQR dare testimonianza ed essere di esempio, non l’intelligenza dei tempi ordinari, ma per dirla con s. Paolo, la parresia dei tempi straordinari, O¶XPLOH H FRUDJJLRVD IUDQFKH]]D GL QRQ WDFHUH di non estraniarsi, ma di dire la verità sempre e in ogni circostanza con coraggio, sapienza ed umiltà. Giuseppe Battimelli Vice presidente nazionale Associazione Medici Cattolici Italiani (AMCI) Vice presidente nazionale Società Italiana per la Bioetica e i Comitati Etici (SIBCE) ©$6&2/7$ª1 7 Il Magistero della Chiesa Bolla di indizione del Giubileo Straordinario della Misericordia Misericordiae vultus “Misericordiosi come il Padre”: è questo il WHPD FKH SUHVLHGHUj DOO¶DQQR 6DQWR VWUDRUGLnario indetto da papa Francesco con la lettera apostolica Misericordiae vultusÊDOWUHVuODULproposizione del nucleo tematico di tutto il suo SRQWL¿FDWRJLjDQQXQFLDWRGDOODOHJJHQGDGHOOR stemma papale “miserando atque eligendo”. La citazione, è noto, è tratta da un passo di S. %HGDLO9HQHUDELOHFKHFRPPHQWDFRVuODYRFD]LRQHGDSDUWHGHO0DHVWURGHOSXEEOLFDQR/HYL L’apostolo Matteo, a sua volta, completa la narUD]LRQHGHOODVXDFRQYHUVLRQHFRQODFKLRVDFKH *HVIDDLIDULVHLVFDQGDOL]]DWLGHOYHUVHWWRGHO SURIHWD2VHD³PLVHULFRUGLDYRJOLRHQRQVDFUL¿cio”, come a sottolineare il senso dell’annuncio messianico consistente nel disvelare agli uomini il volto misericordioso di Dio. Del resto è tutto il Salterio ad inneggiare al Dio misericordioso d’Israele, “lento all’ira, ma grande nel perdono”, la cui “misericordia è eterna”, secondo la OH]LRQHGHOVDOPRQHOVXRLQVLVWHQWHUHIUDLQ SXQWXDOPHQWH ULSUHVR QHOOD EROOD G¶LQGL]LRne. Dunque nulla di nuovo sotto il sole, come FRPPHQWHUHEEH FRQ OXFLGD FHUWH]]D OR VWHVVR 4RHOHW DXWRUH ELEOLFR PD q SXU YHUR FKH SDSD )UDQFHVFR QHO ULFKLDPDUH QHOOD IRUPD SL HPEOHPDWLFDGHOFDWWROLFHVLPRFRQO¶$QQR6DQWR il tema della misericordia intende porla al centro della nuova evangelizzazione. 'LSHUVpODSURFODPD]LRQHGLXQ$QQR6DQWR straordinario con relativa apertura della Porta Santa è stata circostanza eccezionale del XX VHFROR FRQ 3LR ;, QHO H FRQ *LRYDQQL 3DROR ,, QHO HQWUDPEL LQ PHPRULD GHOOD Redenzione operata dalla Passione di Cristo. Il JLXELOHRGLSDSD)UDQFHVFRVLFROORFDLQYHFHLQ XQFRQWHVWRDIIDWWRSHFXOLDUHLQFXLLOGLEDWWLWR LQWHUQRDOOD&KLHVDVHPEUDHVVHUHWXWWRFRQFHQWUDWRVXO6LQRGRGHL9HVFRYLGLRWWREUHHVXOOHUHlative proposte di misericordia innanzitutto circa la questione della riammissione dei divorziati ULVSRVDWLDOODFRPXQLRQHVDFUDPHQWDOH9DGDVp FKH LO JLXELOHR QRQ VL ULGXFH D TXHVWH TXHVWLRQLPD¿QLVFHSHUDEEUDFFLDUHODFRQVLGHUD]LRQH dello stesso rapporto tra Dio e l’uomo. 3XUWXWWDYLDQRQVLVIXJJHDOO¶LPSUHVVLRQHFKH O¶LQGL]LRQHJLXELODUHVWUDRUGLQDULDFRQODVXDQDWXUDOHGLPHQVLRQH ³URPDQRFHQWULFD´VLD DQFKH FRQVHQWDQHD D ULEDGLUH OD IXQ]LRQH GL FXVWRGLD del GHSRVLWXP ¿GHL FKH FRPSHWH DO VXFFHVVRUH di Pietro contro ogni spinta centrifuga. In ogni FDVRODEROODSUHYHGHODVLPXOWDQHDFHOHEUD]LRQHGHOO¶DQQRJLXELODUHQHOOHVLQJROHFKLHVHORFDOL DQFKHFRQODSUHGLVSRVL]LRQHGLXQD³SRUWDGHOOD PLVHULFRUGLD´QHOOHVLQJROHFKLHVHFDWWHGUDOL (LO3DSDQRQRPHWWHGLDQDOL]]DUHLOSUREOHmatico rapporto tra misericordia e giustizia. “La tentazione, da una parte, di pretendere sempre e VRORODJLXVWL]LDKDIDWWRGLPHQWLFDUHFKHTXHVWD qLOSULPRSDVVRQHFHVVDULRHLQGLVSHQVDELOHPD OD&KLHVDKDELVRJQRGLDQGDUHROWUHSHUUDJJLXQJHUHXQDPHWDSLDOWDHSLVLJQL¿FDWLYD´FKH è proprio quella della misericordia intesa come ³O¶DUFKLWUDYHFKHVRUUHJJHODYLWDGHOOD&KLHVD´ Se la prospettiva della giustizia umana risiede QHOODVXDGLPHQVLRQHRUGLQDULDPHQWHUHWULEXWLYD HWDOYROWDDQFKHGLVWULEXWLYDTXHOODELEOLFDSHU )UDQFHVFRFRLQFLGHFRQO¶DEEDQGRQRDOODYRORQWjGL'LRFKHVXSHUDRJQLWHQWDWLYRGLULGX]LRQH legalistica. In tal senso meglio si comprende l’invito del Papa a meditare e ad esercitare le opere di misericordia corporale e spirituale della tradizione cattolica nella prospettiva del giudi]LR¿QDOHTXHOORVuVRVWDQ]LDWRGLSHUIHWWDJLXVWL]LDFKHYHUUjFRQGRWWRVXOFULQDOHGHOOHRSHUH compiute secondo il grande discorso escatologiFRGL*HVQHOFDSLWROR;;9GL0DWWHR Un invito pressante alla conversione è quello FKH)UDQFHVFRULYROJHDLIHGHOLHVRSUDWWXWWRDL ¿JOL ORQWDQL DQFKH FRQ VROX]LRQL SUDWLFKH TXDli “i missionari della misericordia” da inviare SUHVVR OH FKLHVH ORFDOL GRWDWL GHOO¶HFFH]LRQDOH facoltà di assolvere persino da peccati riservati alla Sede Apostolica. L’accento posto sul sacramento della Riconciliazione, quale presupposto necessario per l’acquisto delle indulgenze JLXELODUL VDFUDPHQWR FKH VL VRWWROLQHD QRQ è “proprietà dei pastori”, è impreziosito con O¶LPPDJLQH GHOOD OHWWHUD DJOL (EUHL FRQ FXL LO suo autore descrive il rapporto dell’uomo con 'LRDWWUDYHUVR*HV&ULVWRFRPHXQDFFRVWDUVL ³FRQ¿GXFLDDOWURQRGHOOD*UD]LDSHUULFHYHUQH misericordia e trovarne grazie”. E quel termine ³¿GXFLD´qSXUVHPSUHDGDWWDPHQWRODWLQRGLXQ lemma greco molto caro a Bergoglio, parrhesìa, FKHGHVLJQDLQDPELWRFODVVLFRODOLEHUWjGLSDrola del cittadino, nel lessico neotestamentario O¶DWWHJJLDPHQWR GL FRQ¿GHQ]D FKH &ULVWR KD inaugurato nel rapporto con Dio. $QFKHO¶DSSHOORDOODFRQYHUVLRQHSHUTXDQWL sono partecipi di organizzazioni criminali, l’insistito riferimento alla “piaga putrescente” della FRUUX]LRQHFRQWDQWRGLFLWD]LRQHGL6*UHJRULR Magno, corruptio optimi pessima, sono il seJQRGLXQDVROOHFLWXGLQHFKHLQWHQGHDEEUDFFLDUH RJQLDVSHWWRSUREOHPDWLFRGHOODVRFLHWjFRQWHPSRUDQHD¿QRDOOHVXH³SHULIHULHHVLVWHQ]LDOL´ “Questo è il momento favorevole per camELDUHYLWD4XHVWRqLOWHPSRGLODVFLDUVLWRFFDUH il cuore”, scrive Francesco per esortare alla conversione queste frange di umanità, ma al tempo VWHVVRVLULYROJHDQFKHDLFUHGHQWLPDLDOULSDUR nelle false rappresentazioni del proprio senso di giustizia. Viene in mente quanto S. Agostino scrive in tema di conversione nella sua plastica lingua: “quando potuistis noluistis, quando volueritis QRQSRWXHULWLV´/RVLOHJJHLQXQDEROODGHOO¶DUcivescovo di Salerno fra’ Bonaventura Poerio FKHDQQXQFLDYDSHUO¶$QQR6DQWRGHOO¶LQvio di missionari straordinari, specie nelle camSDJQHGHOODGLRFHVLSHULQYLWDUHDOXFUDUHDL¿QL della salvezza eterna, il tempo straordinario di JUD]LDHGLPLVHULFRUGLD*OLIDHFRQHOODFRQWLQXLWjGHOODPLVVLRQHVDOYL¿FDGHOOD&KLHVDRJJL DQFKH LO 3DSD DOORUFKp GH¿QLVFH O¶$QQR 6DQWR straordinario occasione privilegiata “per vivere QHOODYLWDGLRJQLJLRUQRODPLVHULFRUGLDFKHGD sempre il Padre estende verso di noi”. Questo tempo straordinario di grazia si estenderà dalla prossima solennità dell’ImmacolaWD FLQTXDQWHQDULR GHOOD FKLXVXUD GHO &RQFLOLR 9DWLFDQR,,¿QRDOODVROHQQLWjGL&ULVWR5HLO QRYHPEUH Nicola Russomando Vogliamo vivere questo Anno Giubilare alla luce della parola del Signore: Misericordiosi come il Padre. /¶HYDQJHOLVWD ULSRUWD O¶LQVHJQDPHQWR GL *HV FKH GLFH ©6LDWH PLVHULFRUGLRVL FRPH LO 3DGUH YRVWUR q misericordioso» (Lc 6,36). È un programma di vita tanto impegnativo quanto ricco di gioia e di pace. /¶LPSHUDWLYRGL*HVqULYROWRDTXDQWLDVFROWDQRODVXD YRFHFIU/F3HUHVVHUHFDSDFLGLPLVHULFRUGLD quindi, dobbiamo in primo luogo porci in ascolto della 3DUROD GL 'LR &Lz VLJQL¿FD UHFXSHUDUH LO YDORUH GHO VLOHQ]LRSHUPHGLWDUHOD3DURODFKHFLYLHQHULYROWD,Q TXHVWRPRGRqSRVVLELOHFRQWHPSODUHODPLVHULFRUGLD GL'LRHDVVXPHUORFRPHSURSULRVWLOHGLYLWD 3DSD)UDQFHVFRMisericordiae vultus, n. 13 8 ©$6&2/7$ª1 'LEDWWXWLWHPLHWLFLHULFRUGDWDO¶DOOXYLRQHGHORWWREUH Convegno ex alunni del 23 maggio 2015 Il convegno primaverile dell’Associazione degli ex alunni del 23 maggio, divenuto da TXDOFKH DQQR D TXHVWD SDUWH DSSXQWDPHQWR intermedio per il convegno statutario della VHFRQGD GRPHQLFD GL VHWWHPEUH KD UHJLVWUDWR eccezionalmente, un doppio tema d’incontro. Da una parte la conferenza “Il valore della vita, mass media e cultura dominante´WHQXWDGD*LXVHSSH Battimelli dello stesso Consiglio direttivo e vice presidente nazionale dell’associazione dei Medici cattolici, quindi il ricordo del LX DQQLYHUVDULRGHOO¶DOOXYLRQHFKHFROSuOD%DGLDH 6DOHUQRQHOODWUDJLFDQRWWHWUDLOHLORWWREUH GHO,QYLWDWLVSHFLDOLSHUWDOHULHYRFD]LRQH sono stati i seminaristi più direttamente coinvolti QHOO¶HYHQWRFDWDVWUR¿FRFRQ'1DWDOLQR*HQWLOH in veste di oratore designato. Della conferenza di Battimelli si offre il testo LQWHJUDOHFKHGLVSHQVDGDRJQLFRPPHQWR Parla il P. Abate ... il Presidente avv. Antonino Cuomo ... il dott. Giuseppe Battimelli Un aspetto della sala del convegno 9DOH VROR OD SHQD VRWWROLQHDUH FKH OD preponderanza dei suoi temi, l’attacco senza SUHFHGHQWLDOVLJQL¿FDWRQDWXUDOHGHOODYLWDVLD LQ VHQVR ELRORJLFR VLD LQ VHQVR HWLFR WURYDQR DQFKH QHOO¶HQFLFOLFD Laudato si’ un rilievo WDOH GD REEOLJDUH O¶LQWHUSUHWH DG XQD OHWWXUD non riduzionistica della questione ecologica, ma comprensiva della nozione di “ecologia umana”, diventata almeno dalla &HQWHVLPXV annusSDWULPRQLRGHO0DJLVWHURSRQWL¿FLR Ulteriore attestazione della rilevanza del WHPD GHOOD GLIHVD GHOOD YLWD DQFKH SUHVVR il popolo cattolico è stato lo straordinario VXFFHVVR LQ WHUPLQL GL PRELOLWD]LRQH DOOD manifestazione del Family dayGHOJLXJQRD Roma. La particolarità dell’evento, il secondo GRSRTXHOORGHOqFRQVLVWLWDLQXQDVSHFLH GL DXWRFRQYRFD]LRQH GL PDVVD FKH VHQ]D neppure il concorso della CEI o delle maggiori DVVRFLD]LRQLGHOODLFDWRFDWWROLFRKDSRUWDWRLQ piazza le istanze del mondo cattolico e non solo contro i disegni di legge Cirinnà e Scalfarotto su XQLRQLFLYLOLHVXRPRIRELD6HJQRHYLGHQWHGL quel VHQVXV¿GHLFKHDJLVFHPDQ]RQLDQDPHQWH come la Provvidenza, “oltre la defension dei senni umani´DQFKHGLTXHOOLSLGRWDWL Allo sfondo della conferenza di Battimelli si qOHWWDDOWUHVuSURSULRODSUHRFFXSD]LRQHSHUXQD PRELOLWD]LRQHFRVFLHQWHVXWHPLHWLFLODSLODUJD SRVVLELOH Il ricordo, invece, della tragica notte GHOO¶DOOXYLRQH GL 6DOHUQR GHO q VWDWR ¿OWUDWR DWWUDYHUVR OD PHPRULD GHL JLRYDQL H inconsapevoli protagonisti della vicenda. D. 1DWDOLQR *HQWLOH KD RIIHUWR LO VXR SHUVRQDOH FRQWULEXWR DOOD ULFRVWUX]LRQH GHL PRPHQWL FKH VHJQDURQR LQGHOHELOPHQWH OD YLWD GL quegli adolescenti. “Memoria ludica”, come q VWDWD GH¿QLWD GDO VXR HYRFDWRUH SHUFKp nell’immediato quei ragazzi non percepirono O¶LPPDQHFDWDVWURIHFKHVLVWDYDDEEDWWHQGRVXO VDOHUQLWDQRFRQXQELODQFLR¿QDOHGLPRUWL 8QD SHUFH]LRQH VPLQXLWD DQFKH QHOO¶RSLQLRQH SXEEOLFD JHQHUDOH GDO FRQFRUVR DFFLGHQWDOH GHO FRQWHVWXDOH ULWRUQR GL7ULHVWH DOO¶,WDOLD FKH ... il rev. D. Natalino Gentile ... il prof. Gaetano De Luca ... il dott. Luigi Gigliucci ©$6&2/7$ª1 9 '¶$QJHOR*LXVHSSH Vice prefetto-Propedeutica BA 'H/XFD*DHWDQR,9JLQQDVLR09 *HQWLOH1DWDOH,9JLQQDVLR09 (VSRVLWR/XFD,OLFHR%$ )LHUUR)HOLFH9JLQQDVLR09 *LDQQHOOD0DUFR,OLFHR%$ *LDQQHOOD0DULR,OLFHR%$ ,XOLDQR*LDFRPR,,OLFHR%$ /D%DUFD3RPSHR Vice prefetto-I teologia BA 0DI¿D(WWRUH,9JLQQDVLR09 0DWRQWL*LXVHSSH Prefetto - IV teologia BA 0D]]D$QWRQLR,,PHGLD09 Paolillo Domenico III media MV Scarpa Fulvio I liceo BA Scavarelli Aniello IV ginnasio MV La foto ricordo scattata dopo il pranzo (alcuni erano già partiti) Tanzola Bruno IV ginnasio MV FKLXGHYD FRVu SHU OD QD]LRQH O¶XOWLPD SDJLQD ci lasci prima seppellire i morti!”. Di sicuro D. della II guerra mondiale. Benedetto non intendeva ignorare l’essenziale 7URFFROL*LXVHSSH,,,PHGLD09 Una lezione dall’epocale disastro D. Natalino O¶KDSXUVHPSUHWUDWWDIDFHQGRODVXDHVHJHVLGHO termine “nostalgia”. Dolore per il ritorno di sicuro, ma scandito dalla capacità di reazione DO PDOH GHO SUHVHQWH FKH VH QRQ IX SURSULD nell’immediato di adolescenti inconsapevoli, lo q VWDWD GHJOL XRPLQL D YHQLUH /R KD ULFRUGDWR FRQ O¶LPPDJLQH HYRFDWD GD$OIRQVR *DWWR GHO SLFFROR DUWLJLDQR SURGXWWRUH GL OXPLQL FKH DOOH porte di Molina di Vietri, il luogo più funestato dall’alluvione, continuava la sua umile attività o con il solenne verso di Orazio “virum impavidum feriunt ruinae´ FKH VLQWHWL]]D OD UHVLVWHQ]D dell’uomo innanzi alla violenza degli eventi. 5HVLVWHQ]D PDQLIHVWDWD DQFKH GDOO¶LQGRPLWR ' %HQHGHWWR FKH JLj DOOH SULPH YLVLWH GHOOH DXWRULWj FLYLOL VXL OXRJKL GHO GLVDVWUR VHSSH LQGLUL]]DUH ULFKLHVWH GL DLXWR SHU LO VHPLQDULR Storica la risposta del giovane sottosegretario DL /DYRUL 3XEEOLFL (PLOLR &RORPER ³Padre, SLHWj SHU L PRUWL PD DQFKH TXHVW¶DSSHOOR q WHVWLPRQLDQ]D GL XQD WUDJHGLD FKH LQFRPEHYD pesantemente sulle menti dei sopravvissuti. $OOR VWHVVR PRGR LO SURI *DHWDQR 'H /XFD DQFK¶HJOL WUD L VHPLQDULVWL KD ULHYRFDWR L PRPHQWL FRQFLWDWL GHOOR VJRPEHUR GHO VHPLQDULR PHQWUH LO GRWW /XLJL *XJOLXFFL GD alunno esterno in visita a D. Eugenio De Palma, KD ULFRUGDWR O¶LQFDO]DUH GHOOD SLRJJLD FKH QHO pomeriggio aveva già trasformato in un torrente ODFRUGRQDWDFKHGDOOD%DGLDVDOHYHUVRLO&RUSR di Cava. ,Q¿OLJUDQDLOULFRUGRGHJOLDQWLFKLVHPLQDULVWL LQWHUYHQXWL DO FRQYHJQR DOOD %DGLD FKH KDQQR DQFKH ULQQRYDWR LO ORUR ULQJUD]LDPHQWR DOOD Vergine nella loro cappella per lo scampato pericolo di sessant’anni prima, si è sostanziato di tutti questi sentimenti scaturiti dal ritorno sui OXRJKLGHOODORURJLRYDQLOHPHPRULD Nicola Russomando II camerata $GLQRO¿*LXVHSSH,,PHGLD09 &LDUGL0LFKHOH,,PHGLD09 Comunale Antonio II media MV Di Cunto Nicola I media MV Feola Francesco V elem. BA *LIROL$QWRQLR9LFHSUHIHWWR,OLFHR%$ *LQHIUD*LDQFDUOR9HOHP%$ /D3DVWLQD*LRYDQQL,PHGLD09 Lista Antonio Vice prefetto - II liceo BA /R6FKLDYR&RVWDELOH9HOHP%$ Maione Vincenzo V elem. BA Morinelli Ugo Prefetto - I teologia BA Ogliaroso Aniello I media BA 3DJDQR$QWRQLR,PHGLD%$ Paolillo Alessandro II media MV Piccirillo Francesco V elem. BA Pinto Franco II media MV Scaffeo Vincenzo I media MV Presenti in Seminario il 25 ottobre 1954 La I camerata ospitava i più grandi, la II i piccoli. La sigla BA indica gli alunni che, dopo l’alluvione, frequentarono le scuole alla Badia, MV gli alunni di scuola media H JLQQDVLR HFFHWWR 2JOLDURVR H 3DJDQR GL , PHGLD FKH LQ QXPHUR GL IXURQR mandati a Montevergine per frequentarvi le scuole private del monastero e a giugno sostennero gli esami alla Badia. RETTORE '%HQHGHWWR(YDQJHOLVWD SEMINARISTI 9DVVDOOX]]R0DULR Prefetto d’Ordine IV teologia BA I camerata $OSLQR*LRYDQQL,,,P09 Arenella Antonio IV ginnasio MV $WWDQDVLR0LFKHOH,,PHGLD09 Mancando la foto del Seminario 1954-55, si pubblica quella dell’anno precedente, in cui sono molti i VHPLQDULVWLFKHVDUDQQRSUHVHQWLO¶DQQRVXFFHVVLYR,QSULPDHVHFRQGD¿ODLSDUURFLFRQYHQXWLGDODO novembre 1953 per un corso di aggiornamento. 10 ©$6&2/7$ª1 Al convegno del 23 maggio, nel 60° anniversario Testimonianza sull’alluvione del 25 ottobre 1954 6HPEUD VWUDQR PD LO WHUPLQH QRVWDOJLD SXU derivante dal greco (nÒstoj - ritorno e ¥lgoj dolore: “dolore del ritorno”) era sconosciuto al mondo greco. La nostalgia è uno stato psicologico o un sentimento di tristezza e di rimpianto SHUODORQWDQDQ]DGDSHUVRQHROXRJKLFDULRSHU XQHYHQWRSDVVDWRFKHVLYRUUHEEHULYLYHUH ,O WHUPLQH HQWUD QHO YRFDERODULR HXURSHR nel XVII secolo per opera del medico svizzeUR-RKDQQHV+RIHUDOOHSUHVHFRQXQDSDWRORJLD diffusa tra i suoi connazionali, costretti dall’arruolamento come truppe mercenarie a restarsene lontani a lungo dai monti e dalle vallate GHOOD UHSXEEOLFD HOYHWLFD ©1RVWDOJLDª q LQIDWWL OD GHVLJQD]LRQH GRWWD GHO ©PDO GX SD\Vª 7DOH VWDWRSDWRORJLFRHUDFRVuJUDYHFKHVSHVVRSRUWDYDDOODPRUWHLVRJJHWWLFKHQHHUDQRFROSLWLH nessun intervento medico valeva a ridare loro OHIRU]HHODVDOXWHDPHQRFKHQRQOLVLULSRUtasse verso casa. Soltanto a partire da &KDUOHV BaudelaireLOWHUPLQHVLOLEHUDGDOULIHULPHQWRD SUHFLVLOXRJKLRDOSDVVDWRLQIDQWLOHSHUDVVXUJHUHDFRQGL]LRQHGLDQHOLWRLQGH¿QLWR (GqLQTXHVWDGLPHQVLRQHFKHYRJOLDPRULYLYHUHTXHVWRPRPHQWRDQFKHVHFRQODUD]LRQDOLWj FKH FL GLVWLQJXH GREELDPR ULDQGDUH DOOD storia o alla cronaca di quella tragica notte del RWWREUHGLEHQDQQLID /D SLRJJLD FRPLQFLz D FDGHUH FRQ LQWHQVLWj GDOOHGHORWWREUHGLYHQHQGRSL LQWHQVD YHUVR OH RUH /H SUHFLSLWD]LRQL DXPHQWDURQR VHPSUH SL ¿QR DG DVVXPHUH OH FDUDWWHULVWLFKH GL XQ QXELIUDJLR UDJJLXQJHQGR ODPDVVLPDLQWHQVLWjIUDOHRUHHODPH]zanotte, ma proseguendo poi per tutta la notte: HVVHIXURQRWDOPHQWHDEERQGDQWLFKHLQPHQRGL RUHHUDQRFDGXWLSLGLPPGLSLRJJLD La zona maggiormente colpita fu quella della FRVWLHUD DPDO¿WDQD ¿QR DOOD FLWWj GL 6DOHUQR H precisamente le città di Vietri sul Mare, Cava de’ Tirreni, Salerno, Maiori, Minori, Tramonti. I danni furono immensi: frane, voragini, ponti crollati, strade e ferrovie distrutte in più punti, case spazzate via, scantinati allagati. I danni si FDOFRODURQRVXSHULRULDLPLOLDUGLGLOLUH /D IXULD GHOOH DFTXH FDXVz HVWHVH IUDQH XQD delle quali, staccatasi dal pendio di un monte da SRFRGLVERVFDWRVSD]]zYLDLOYLOODJJLRGL0ROLQD I due torrenti Bonea e Cavaiola provenienti da Cava trascinarono a mare una tale quantità di detriti da creare l’attuale spiaggia di Vietri. 7XWWDODFRVWDGHOVDOHUQLWDQRFRPXQTXHFDPELz il suo aspetto. Il piazzale della Badia ingombro di fango e detriti In quella che era la palestra, profondamente scavata dal cataclisma del 25 ottobre, i seminaristi si aggirano per asciugare qualche loro straccio ,QWXWWRVLFRQWDURQRIUDPRUWLHGLVSHUVL YLWWLPHIHULWLHFLUFDVHQ]DWHWWR A Salerno le vittime furono un centinaio e cirFDLIHULWLD9LHWULVXO0DUHOHYLWWLPHIXURQR ROWUHD&DYDGH¶7LUUHQLD0DLRUL La televisione aveva da poco iniziato i proJUDPPLHSRFKLO¶DYHYDQRJLjLQFDVDHOHQRWLzie allora arrivavano con molto minore celerità di oggi. 8QR VSHWWDFROR WHUUL¿FDQWH XQ HQRUPH DPPDVVRGLIDQJRDOWR¿QRDOOHLQVHJQHGHLQHJR]L FRQDOVXRLQWHUQRLQJOREDWHPDVVHUL]LHGLRJQL genere e, purtroppo, numerosi cadaveri. 7UDWDQWLOXWWLHGUDPPLYLVVXWLLQFLWWjDQFKH l’episodio del piccolo Mario Caputo, di quindici PHVL ULWURYDWR YLYR H LQ EXRQH FRQGL]LRQL GL VDOXWHEHQWUHJLRUQLGRSRO¶DOOXYLRQHHUDDOO¶LQWHUQR GHOOD VXD FXOOD FKH JDOOHJJLDYD LQ XQD pozza d’acqua. 6XELWR GRSR OD WUDJHGLD SDUWLURQR L VRFFRUVL HODVROLGDULHWjGHJOL,WDOLDQLFKHFRPHVHPSUH PRVWUDURQR LO ORUR EXRQ FXRUH GRQDQGR PROWL PLOLRQL LQ EHQH¿FHQ]D VRSUDWWXWWR DWWUDYHUVR OD “Catena della Fraternità” organizzata da Vittorio Veltroni speaker televisivo, il papà di Walter. Molti fondi per la ricostruzione arrivarono GDO*RYHUQRSUHVLHGXWRGDOO¶RQ6FHOED 'RSR TXDOFKH JLRUQR DUULYz LQ YLVLWD GL VROLGDULHWj LO 3UHVLGHQWH GHOOD 5HSXEEOLFD /XLJL Einaudi, il Patriarca di Venezia Angelo Roncalli, FKH TXDWWUR DQQL GRSR GLYHQQH 3DSD *LRYDQQL ;;,,, H O¶DPEDVFLDWULFH DPHULFDQD LQ ,WDOLD &ODUD%RRWKH/XFH $OO¶DOEDGHORWWREUHQHOPRPHQWRLQFXL in tutta Italia, con gioia e con orgoglio, si ceOHEUDYD¿QDOPHQWHLOULWRUQRGHOO¶DPDWD7ULHVWH QHL FRQ¿QL GHOOD VDFUD SDWULD D 6DOHUQR H LQ quelle comunità cominciavano a delinearsi i dati di un’autentica tragedia. ( DOOD %DGLD" /H LPSUHVVLRQL SHUVRQDOL ,O VDOYDWDJJLRGLWXWWL'%HQHGHWWRFKHFLUDFFRglie nella cappella per ringraziare il Signore. La vacanza inaspettata, l’anno scolastico rinviato, l’andata a Montevergine per gli alunni di scuola PHGLDHJLQQDVLRO¶DQQR³VDEEDWLFR´GLVDVWURVR per gli studi ma affascinante per l’accoglienza GHL3DGULGL0HUFRJOLDQR/RUHWR,OUHODWRUHKD VFRUVRDEUDFFLRFRQTXDOFKHÀDVKODVFDOHWWDFKH precede. Per integrare riportiamo a parte uno stralcio del suo articolo “Tutto è perduto, è salva ODYLWD´SXEEOLFDWRVX³$VFROWD´Qn.d. r.). 8QD ULÀHVVLRQH OHWWHUDULD ³8QD FDSUD PRUWD DFFDQWR D XQ EDPELQR GL SRFKL PHVL FRPSRQH O¶LPPDJLQH¿QDOHGHOYLDJJLRQHOODPLDSRYHUD terra. È stata trovata nelle ultime ore a Molina GL9LHWUL(O¶DUWLJLDQRFKHDOOHSRUWHGHOODSLFFRODIUD]LRQHTXDVLGLVWUXWWDFRQWLQXDDIDEEULFDUH OXPLQLGLFHUDSXzHVVHUHLOVHJQRXPLOHLQFXL tutti accettano di rivivere: piccole luci sulla terra HVXOPDUHTXDVLXRPLQLFKHPLVRPLJOLDQROXFL GLSHVFDHGLWRPEH´$OIRQVR*DWWRGDDolore per la mia terra). Questa piccola luce della speranza ancora ULVFKLDUDODQRVWUDYLWDHGDQFRUDDOLPHQWDLOQRstro grazie a Dio, alla Madonnina del Seminario, ai Santi Padri Cavensi. Ritorno alla nostalgia. Se la nostalgia è un VHQWLPHQWRVWHULOHFKHFLODVFLDLQGLIIHUHQWLDOORra diventa un grave pondusFKHFLRSSULPHVHQza lasciarci spazio vitale; ma se diventa un imput, uno stimolo, come l’oraziano impavidum me ferient ruinae, ed energia vitale per la ripresa HGLOULQQRYDPHQWRDOORUDVuVLDPRQRVWDOJLFL 3UHQGHQGRDPRGHOORLOPRWWRFKHIXJLjGHOOD JORULRVD DEED]LD GL 0RQWHFDVVLQR succisa virescit! Don Natalino Gentile 11 ©$6&2/7$ª1 Tutto perduto, è salva la vita )X YHUVR OH FKH FL DFFRUJHPPR GHOOD catastrofe imminente. Il prefetto D. Peppino Matonti, poi parroco a Marina di Casal Velino, provvide a svegliarci WXWWLULXVFHQGRFKLVDFRPHYLVWRFKHODFHQWUDOH elettrica era già saltata) ad accendere un moccolo di candela, l’unico faro in quel mare tempestoso. Ci svegliammo dal sonno, immersi già QHOO¶DFTXDFKHLQYDVHOHVWDQ]HDYHYDUDJJLXQto il livello dei nostri letti, i cui materassi, instaELOLFRPLQFLDYDQRDJDOOHJJLDUH 1RQULFRUGRFKHFLIXSDQLFRRSDXUDSDUWLFRlare, eravamo troppo incoscienti ed ognuno di QRLFHUFzGLVFHQGHUHGDOOHWWRTXDOFXQRV¶LQ¿Oz la talare prima di mettere i piedi nell’acqua, qualFKHDOWURQRQWURYDQGRODSLVXOODVHGLDGRYHWWH giocoforza, uscire in mutande. Ci avviammo all’uscita nel corridoio cercanGRGLUDJJLXQJHUHODVFDODFKHLPPHWWHYDDOSLDno superiore, quello degli studi, della cappella, GHOODVWDQ]DGHO5HWWRUHFKHEHDWRQHOODVXDJLj avanzata sordità, non s’era accorto ancora di nulla. 0DIXTXLSURSULRDLSLHGLGHOODVFDOLQDWDFKH trovammo la sorpresa. I detriti, il fango, le acTXHLFHSSLG¶DOEHULDYHYDQRRVWUXLWRLOSDVVDJgio: fu necessario prendere la scala dalla parte GHOOD ULQJKLHUD H O¶XQR GRSR O¶DOWUR DQ]L O¶XQR VXOO¶DOWURWLUDQGRFLHWHQHQGRFLSHULOHPELFKH riuscivamo ad afferrare, risaliamo al piano superiore. )XDOORUDFKHLSLJUDQGLGRSRDYHUVYHJOLDWRLO5HWWRUHGHFLVHURGLULGLVFHQGHUHSHUFKpLQ un’altra camerata dormivano i piccoli, gli ultimi DUULYDWLLQVHPLQDULRGDTXDOFKHPHVHFXFFLROL addormentati già galleggianti sui materassi, alla GHULYDSULPDFKHYHQLVVHURWXWWLUDFFROWLHSRUtati in salvo. 6LFXUL FKH QHVVXQR HUD ULPDVWR DO SLDQR GL sotto, ci sentimmo sollevati e fu quindi naturale portarci tutti nella cappella per il primo, immediato ringraziamento a Dio per lo scampato pericolo. (GDQFKHOuWUDLOFDQWRGHO0DJQL¿FDWQRQVL vedeva qualcuno dei nostri (Domenico Paolillo, n.d.r.), accendere con la lunga asta di legno le candele, con una mano e con l’altra reggersi TXHJOL VWUDFFL EDJQDWL FKH DYHYD DGGRVVR SHU TXHOVHQVRGLLQQDWRSXGRUH" /D QRWWH IX LQWHUPLQDELOH SHUFKp YHQLPPR dislocati nei piani alti del monastero, nell’inferPHULD&LGLHGHURTXDOFKHFRSHUWDSHUULSDUDUFL alla meglio e a due a due ci facevamo forza e calore. Il lato ovest del Seminario investito dalla furia devastatrice Inediti del P. Abate Marra La virtù elegante ³1R VLJQRULQD OHL DYUj XQ EHO ULSHWHUPL FKH ' &DORJHUR q XQ VDQW¶XRPR SHU PH q semplicemente repellente!” /D IUDVH FRVu FDWHJRULFD H SURQXQFLDWD FRQ XQD YRFH DI¿ODWD FRPH XQD ODPD IX SHU PH FRPH XQ IRUWH VFRVVRQH FKH PL IHFH VFDSSDU via quel dolce sonnellino nel quale mi stavo DGDJLDQGR FRPH q PLD DELWXGLQH TXDQGR PL trovo in viaggio soprattutto ad una cert’ora! ( GLUH FKH LO YRFLDUH SL R PHQR LQVXOVR GHOOD gente lungi dal costituire per me un fastidio, VHUYHTXDVLDFRQFLOLDUPLLOVRQQRIRUVHSHUFKp OHFRVHFKHDELWXDOPHQWHVLGLFRQRVXOOHYHWWXUH SXEEOLFKH GLVSHQVDQR LO FHUYHOOR GDO SHQVDUH 4XHOOD YROWD SHUz q VWDWD LQ XQD GHOOH PLH XOWLPH FRUVH DSRVWROLFKH LQ SXOOPDQ OD IUDVH recisa della gentile signora mi fece fare quasi XQ EDO]R QHOOD SROWURQD &DSLL FKH GL VRQQR SHU TXHOOD YROWD QRQ VL VDUHEEH SL SDUODWR H GHEER FRQIHVVDUOR PL PLVL LQ DVFROWR FRQ XQD curiosità tutta femminile. La conversazione, FKH LQWDQWR FRQWLQXDYD DQLPDWD VL VYROJHYD DOOH PLH VSDOOH 6L GLFH FKH DQFKH O¶RFFKLR YXROHODVXDSDUWHHEEHQHULXVFLLDGRPLQDUHXQ movimento istintivo all’indietro, ma non potetti ULQXQ]LDUHFRPSOHWDPHQWHHSHUFLz¿QJHQGRGL DJJLXVWDUPL LO FROOHWWR ' $EERQGLR LQVHJQD SXUHTXDOFKHFRVD«PLIXSRVVLELOHGDUHGHOOH VELUFLDWHDGHVWUDHDVLQLVWUD )LQRDOO¶DOED4XDQGRGDOO¶DOWRGHOODQRVWUD postazione, vedemmo l’apocalisse ai nostri pieGL XQ¶LPPHQVD GLVWHVD SLHWURVD H ELDQFD FKH DYHYDLQJKLRWWLWRLOODJKHWWRLOFDPSRGDJLRFR JOLDUJLQLGHO¿XPLFLDWWRORODFHQWUDOHHOHWWULFD 0DODFXULRVLWjQRQ¿QuOuSHUFKpDOFXQLGL noi, al mattino successivo, vollero scendere ai dormitori del Seminario: uno spettacolo dramPDWLFRSHUFKpJOLDPELHQWLHUDQRFRPSOHWDPHQWHVWLSDWL¿QRDOVRI¿WWRGLWXWWRTXDQWRODWHPSHsta e la furia selvaggia della natura aveva potuto scaricarci dentro. Avevamo perso tutto, ma avevano recuperato LOEHQHSLSUH]LRVRODYLWD D. Natalino Gentile 8QD VLJQRUD EHQ SLDQWDWD HUD TXHOOD FKH DYHYD ULVSRVWR OD IDFFLD SLHQD HG LPEHOOHWWDWD IDFHYD ULVDOWDUH OH JURVVH ODEEUD VSRUJHQWL H DELWXDOPHQWH DWWHJJLDWH LQ XQD HVSUHVVLRQH GL GLVJXVWRTXDVLOHGHVVHIDVWLGLRDQFKHLOSURIXPR FKH FRQ DEERQGDQ]D VL HUD YHUVDWR DGGRVVR O¶DOWUD LQYHFH XQD ¿JXUD HVLOH VHPSOLFH GDOOH ODEEUDVWUHWWHGDOO¶HVSUHVVLRQHUDFFROWDDYLVWD ODVLSRWHYDGH¿QLUHXQD³VLJQRULQDGHYRWD´ Ci volle tutto il peso di quel “repellente” per IDUOH SHUGHUH OD VXD DELWXDOH FDOPD ³&KH GLFH mai, signora, D. Calogero, le ripeto, è un santo e O¶DVVLFXURFKHTXDQGRPLWURYRDFRQWDWWRFRQL VDFHUGRWLLREDGRDOFDUDWWHUHVDFHUGRWDOHSHQVR FKHqXQPLQLVWURGL'LRQRQPLHURVEDJOLDWR HUDSURSULRXQD³GHYRWD´HQRQEDGRSXQWRVHOD veste talare sia più o meno pulita, se sia un po’ grossolano nei modi, se sappia stare a tavola, in conversazione. Son cose queste alle quali GHEERQREDGDUHOHSHUVRQHGLPRQGR´ /D FRQYHUVD]LRQH FRQWLQXz DQLPDWD SHU XQ EHO SR¶ 0L GLYHUWu H PL UHVH SHQVRVR /D curiosità mi stuzzicava ancora: avrei voluto VDSHUH FKL IRVVH LO VDFHUGRWH LQ TXHVWLRQH PD SHQVDL FKH LO SUREOHPD DJLWDWR VLD SXUH QHO YRFLDUH G¶XQD YHWWXUD SXEEOLFD WUDVFHQGHYD OD portata di una questione personale. Come era naturale, non presi parte alla conversazione, anzi dissimulai il mio interesse. 0DQHOPLRLQWHUQRTXDOHLGHDFRQGLYLGHYR"9H OR GHEER SURSULR GLUH" (UR H VRQR GDOOD SDUWH della grossa signora; alla quale perdonai, in cuor mio, di avermi impedito il sonnellino. 1HO QXPHUR SUHFHGHQWH LO 3 $EDWH GLFHYD di voler consegnare ai suoi seminaristi, dopo OD &KLHVD FKH FRQVHJQD LO %UHYLDULR XQ OLEUR il S. Rosario. Consentirete al vostro Rettore di FRQVHJQDUYLXQWHU]ROLEURLO*DODWHR" &KH YROHWH" &DUDWWHUH VDFHUGRWDOH ]HOR VDFHUGRWDOH YLUW VRGD WXWWR VWD EHQH PD FKH IRUVHVWDUHEEHPDOHGDUHDTXHVWDYLUWVRGDXQD EHOODYHVWH"ÊODYLUWFRVuULYHVWLWDTXHOODFKH6 %RQDYHQWXUDFKLDPHUHEEH³ODYLUWHOHJDQWH´H YLDVVLFXURFKHQRQGLVGLFHDIIDWWRDO&OHUR QRYHPEUH P. D. Michele Marra O. S. B. Rettore del Seminario Diocesano 12 ©$6&2/7$ª1 Cronache Le opere del Millenario Restaurato il dipinto di 9LQFHQ]R0RUDQLUDI¿JXUDQWH Urbano II alla Pietrasanta perdita di pellicola pittorica originaria, emersa GRSRO¶DVSRUWD]LRQHGHJOLVWUDWLGLULGLSLQWXUD 3HUWDQWR q VWDWD QHFHVVDULD XQ¶LQWHJUD]LRQH del primo intervento con lavori complementari consistenti in: 1) pulitura meccanica del dipinto a mezzo fresco, 2) stuccatura delle cadute di intonaco, delle lesioni e fessurazioni, 3) LQWHJUD]LRQHSLWWRULFDSURWH]LRQH¿QDOH dott.ssa Pasqualina Sabino direttore dei lavori q FRVD IUHTXHQWH LPEDWWHUVL LQ XQD SHUJDPHQD lunga quasi 13 metri! 6L WUDWWD GL XQD SHUJDPHQD GHO DUFD LXI n. 31), costituita da 18 pergamene cucite LQVLHPH FKH ULJXDUGD XQD FDXVD WUD OD %DGLD GL&DYDHODGLRFHVLGL&DVWHOODQHWDSHUDOFXQL SRVVHGLPHQWL GHOOD %DGLD FKH LO YHVFRYR FDVWHOODQRGHWHQHYDFRPHVXRL/DVHQWHQ]DqD favore della Badia: il vescovo deve restituire tutti i beni e pagare le spese del processo. Mostra di libri restaurati Dipinto prima del restauro Il dipinto ricopre la parete ogivale ovest del UHIHWWRULRGHOO¶$EED]LD È collocato a 2,5 metri dalla quota pavimentale, al di sopra degli stalli lignei e RFFXSDXQDVXSHU¿FLHWRWDOHGLPT /¶DIIUHVFR ULHYRFD O¶HSLVRGLR VWRULFR GHOOD YLVLWDGL8UEDQR,,DOOD%DGLDGL&DYDQHO ,O 3RQWH¿FH YLHQH UDI¿JXUDWR LQ FRPSDJQLD del duca Ruggiero e di una folla numerosa composta da cardinali, prelati, principi, sacerdoti HGDUPLJHUL1HOODUHDOL]]D]LRQHGHOO¶RSHUD YHQQH DI¿GDWD DO JLRYDQH SLWWRUH 9LQFHQ]R 0RUDQLFKHVLHUDIRUPDWRDOODGLVFLSOLQDDUWLVWLFD al Real Istituto di Belle Arti di Napoli e dove ebbe FRPHPDHVWURDQFKH$FKLOOH*XHUUD,QWHUHVVDWR alla pittura di storia e a quella di genere minore come il paesaggio, la ritrattistica e di soggetto SRSRODUHUHDOL]]zQHOTXHVWDFKHVLULWLHQH sia la sua prima grande commissione. ,O UHVWDXUR GHO GLSLQWR DI¿GDWR D 'HOLD 3DOPLHUL VL q UHVR QHFHVVDULR LQ VHJXLWR DOO¶DFFHUWDPHQWR GHL YDVWL VROOHYDPHQWL GHOOD SHOOLFROD SLWWRULFD LQ EXRQD SDUWH DQFKH GHOOD totale perdita del pigmento -, della proliferazione GL ÀRUD EDWWHULFD H IXQJLQD H GHOOD GLIIXVLRQH dei sali provocati dalle cattive condizioni igroFOLPDWLFKHGHOO¶DPELHQWH 3HULOUHVWDXURGHOGLSLQWRVRQRVWDWLQHFHVVDUL due diversi appalti di lavori. /¶intervento principale realizzato dopo XQ¶DWWHQWDFDPSDJQDGLVDJJLFKHKDHYLGHQ]LDWR XQD VXSHU¿FLH SLWWRULFD ULPDQHJJLDWD SL YROWH QHOFRUVRGHOWHPSRKDSUHYLVWROHVHJXHQWLIDVL di lavorazione: ¿VVDJJLRGHOFRORUHSXOLWXUDPHFFDQLFD FRQVROLGDPHQWRGHJOLLQWRQDFLULVWDELOLPHQWR e riadesione della pellicola pittorica, 5) pulitura GHOODVXSHU¿FLHWUDWWDPHQWRHUELFLGDHELRFLGD 7) stuccature, 8) integrazione cromatica. 1HO FRUVR GL TXHVWL ODYRUL SHUz VRQR VWDWL evidenziati danni non prevedibili come: zone SL DPSLH GL PRGHUQH H JURVVRODQH ULGLSLQWXUH O¶HVLVWHQ]D GL XQD SURIRQGD FUHSD YHUWLFDOH FKH DWWUDYHUVDYD O¶LQWHUR GLSLQWR H XQD FRQVLVWHQWH ,O PDU]R SUHVVR OD %LEOLRWHFD 3URYLQFLDOH di Salerno, sono stati esposti 12 manoscritti e YROXPLDVWDPSDFKHVRQRVWDWLUHVWDXUDWLQHO /DERUDWRULRGLUHVWDXURGHOOD%DGLDGL&DYD /D 'LUH]LRQH GHOOD %LEOLRWHFD LQ RFFDVLRQH GHOO¶HVSRVL]LRQHKDRUJDQL]]DWRXQDJLRUQDWDGL VWXGLRVXOOD³&RQVHUYD]LRQHHWXWHODGHOSDWULPRQLROLEUDULR´+DSUHVHQWDWRO¶LQL]LDWLYDODGRWWVVD %DUEDUD &XVVLQR 'LULJHQWH GHO 6HWWRUH 0XVHL H %LEOLRWHFKH GHOOD 3URYLQFLD ,Q VHJXLWR VRQR La pergamena lunga quasi 13 metri È senza dubbio una lunga causa, calcolando LO PDWHULDOH FRQWHQXWR QHO GRFXPHQWR 0D VH SRL VL FRQVLGHUD FKH OD YHUWHQ]D GXUD VROR PHVLVLGHYHULFRQRVFHUHFKHODQRVWUDHSRFD UDVVHJQDWD D FDXVH FKH VL SURWUDJJRQR DQFKH SHUGHFHQQLHVFHVFRQ¿WWDDOSDUDJRQHFRQXQD JLXVWL]LD³PHGLHYDOH´ Al raro documento, composto come i rotuli GHJOL ([XOWHW q VWDWR DJJLXQWR XQ YHUR ([XOWHW non di fattura medievale come la pergamena, ma della prima metà del Novecento, dovuto DOODSHUL]LDGLXQPRQDFRGHOOD%DGLD'3LHWUR Corale prima del restauro 3DVFLXWLSURIHVVRQHO 3LDFH YHGHUH LQ TXHVWR PRQDFR H QHO TXDVL FRHWDQHR ' 5DIIDHOH 6WUDPRQGR FKH SXUH VL FLPHQWDYDLQODYRULVLPLOLLWDUGLHSLJRQLGHOO¶DQWLFR ³VFULSWRULXP´GHOOD%DGLDFKHTXDOFKHVWXGLRVR PRGHUQRJXDUGDFRQGLVWDFFDWDVXI¿FLHQ]D Il merito della mostra va al bibliotecario &DUPLQH &DUOHR FKH O¶KD LGHDWD H DOOHVWLWD FRQ OD VSRQVRUL]]D]LRQH GHOOR 6WXGLR *HR0HWULFD GL 5DIIDHOH &HVDUR H GL /XLJL &RQWH H FRQ OD FROODERUD]LRQHWHFQLFDGL)DELR6HQDWRUHGHOOR VWHVVRVWXGLR*HR0HWULFD /¶RUDULRGHOODYLVLWDGDODSULOHDOPDJJLR HUD¿VVDWRGDOOHDOOHHGDOOHDOOH GDO PDJJLR DO VHWWHPEUH VROWDQWR … dopo il restauro GDOOHDOOH,QTXHVWRVHFRQGRSHULRGR QRQ q SL HVSRVWR O¶([XOWHW GHOOD FRPXQLWj LQWHUYHQXWL OD SURIVVD 0DULD *DODQWH GHOO¶8QL- monastica. L. M. YHUVLWj GL 6DOHUQR OD GRWWVVD 0DULD 'L 3ULVFR JLj 'LUHWWULFH GHO /DERUDWRULR GHOOD %LEOLRWHFD 1D]LRQDOH GL 1DSROL H LO 3 $EDWH ' 0LFKHOH 3HWUX]]HOOLFKHKDOHWWRXQDUHOD]LRQHVXLUHVWDXUL HVHJXLWL GDOOD %DGLD FRQFOXGHQGR ³, PRQDFL sanno quanto lavoro, quanta pazienza, quanto amore, quanto rispetto esige il restauro di un liEUR2OWUHWXWWRDOOD%DGLDGL&DYDqEHQSUHVHQWH LOSUHFHWWRGL6%HQHGHWWRFKHQHOOD5HJRODRUGLna al cellerario (ma vale per tutti i monaci): Tutta la suppellettile e i beni del monastero li consideri come gli oggetti sacri dell’altare” (c. 31). $OOD %DGLD q VWDWR UHVWDXUDWR DQFKH XQ UHJLVWURGLEDWWHVLPLGHOODSDUURFFKLDGL S. Audeno in Aversa, al quale i soci del Lions &OXEGL$YHUVDVSRQVRUGHOODYRURKDQQRGHGLFDWRXQRSXVFRORGLSDJLQHWUDOHULJKHWUDspare tutta la loro soddisfazione. L. M. Dal 12 aprile al 30 settembre 2015 Mostra di una rarità … dopo il restauro 'DODSULOHqDSHUWDDOOD%DGLDXQDPRVWUD GRFXPHQWDULD LQWLWRODWD ³5RWROR« QRQ H[XOWHW PDXQDOXQJDOXQJDFDXVD´(VVDqOLPLWDWDDG XQVRORSH]]RSHUHVDOWDUQHO¶DVVROXWDUDULWjQRQ Particolare dell’Exultet della comunità monastica ©$6&2/7$ª1 13 Notiziario 23 marzo – 21 luglio 2015 Dalla Badia PDU]R ± ,O dott. Antonio Annunziata YLHQH GD 1DSROL SHU ULQQRYDUH O¶LVFUL]LRQH DOO¶$VVRFLD]LRQH VHQ]D HVFOXGHUH XQD LQWHQVDSUHJKLHUDDLQRVWUL6DQWL3DGUL&DYHQVL PDU]R ± 3UHVVR OD %LEOLRWHFD 3URYLQFLDOH di Salerno si espongono dodici manoscritti e due volumi a stampa restaurati nel Laboratorio della Badia. Se ne riferisce a parte. PDU]R ± 3ULPD GHOOD 0HVVD LO 3 $EDWH presiede la benedizione delle palme presso la &DSSHOOD GHOOD 6DFUD )DPLJOLD DOOH VSDOOH GHOODVWDWXDGHO%HDWR8UEDQR,,PHQWUHVRI¿DXQ vento freddo e fastidioso. Segue la processione YHUVROD&DWWHGUDOHGRYHVLFHOHEUDOD0HVVD Il prof. Gianrico Gulmo SRUWD JOL auguri alla comunità monastica, partecipando con soddisfazione il battesimo del nipotino )UDQFHVFR Enrico Micillo YLHQHGL¿ODWRSHUOD 0HVVDGRPHQLFDOHGHOSRPHULJJLR6LYHGHFKH La Badia emergente dal verde in una foto d’archivio scattata dalla redazione di “Ascolta” ULFRUGDEHQHOHFRQVXHWXGLQLGHOOD%DGLDDQFKH se scomparse da decenni. È sempre impegnato OH EL]]H GHOOD VWDJLRQH FKH LPSHGLVFH O¶HVHFX- JHQ]DSOHQDULD1XPHURVLJOLDPLFLFKHDOOD¿QH QHOODJHVWLRQHGHOO¶D]LHQGDIDPLOLDUHD/LFROD ]LRQHDLGHVLJQDWL&LVLFRQWHQWDGHOODSURFODPD- porgono gli auguri alla comunità monastica. ]LRQHGLDORJDWD3DUWLFRODUHGHOXVLRQHSHULOdott. Tra gli ex alunni notiamo: *LXVHSSH $GLQRO¿ DSULOH ±$OOH LO 3$EDWH SUHVLHGH OD Marcello LombardiYHQXWRDSSRVWD avv. Giovanni Russo 0HVVD ³LQ &HQD 'RPLQL´ 3UHVHQWH WUD JOL DOWUL GD3LVDSHUULDVFROWDUHLOSDVVLRLQJUHJRULDQR Benito TrezzaVittorio Ferri O¶H[ DOXQQR Marco Giordano FRQ OD 65), Cesare Scapolatiello FKH q PRJOLH3DWUL]LDHLOELPER/HFHOHEUD]LRQLGHOOD DSULOH±,Odott. Giuseppe Battimelli PHVVDJJHUR GL DXJXUL DIIHWWXRVL DQFKH GHO SD6HWWLPDQD6DQWDGLTXHVW¶DQQRVRQRXQWDQWLQR 71) porta gli auguri pasquali alla comunità ma dre cav. Giuseppe, Giuseppe Trezza FRQGL]LRQDWHGDUDIIUHGGRUHRLQÀXHQ]DFKHLP- DQFKHOHVXHDWWHQ]LRQLFRPHPHGLFRLQTXHVWD 85), Nicola RussomandoVincenzo perversa dappertutto. DSSHQGLFHSULPDYHULOHGLLQÀXHQ]D Buonocore dott. Massimo 1HOOD &DSSHOOD GHL 66 3DGUL q DOOHVWLWR O¶DO/D 9HJOLD VL LQL]LD DOOH SUHVLHGXWD GDO 3 Bonadies dott.ssa Valentina Di tare della reposizione, dove qualcuno sosta in Abate. Salvo errori, gli ex alunni sono rappreDomenico Valentino De Santis DGRUD]LRQH ¿QR DOOH RUH SXU VHQ]D LO PRYL- sentati dal solo maestro organista Virgilio HJOL³DGGHWWLDLODYRUL´GLDFRQRprof. mento dei tempi passati. Russo Antonio Casilli H RUJDQLVWD Virgilio Russo DSULOH±$OOHVLWLHQHLQ&DWWHGUDOHOD DSULOH±3DVTXD/D0HVVDVROHQQHqSUHOLWXUJLD ³LQ SDVVLRQH 'RPLQL´ SUHVLHGXWD GDO 3 VLHGXWD GDO 3 $EDWH FKH WLHQH O¶RPHOLD H DOOD DSULOH±3DVTXHWWDVHQ]DLOPRYLPHQWRGHOOD Abate. Salta il tradizionale canto del passio per ¿QH LPSDUWH OD EHQHGL]LRQH SDSDOH FRQ LQGXOJLWDWUDGL]LRQDOHGLXQWHPSRVRORTXDOFKHSHUVRQDRIDPLJOLDLVRODWDVLLQHUSLFDWUDLERVFKLLQtorno al monastero. È ospite della comunità Mons. Jorge Fernandez, Vicario Generale della diocesi di Oviedo (Spagna), molto interessato alla Bibbia Visigotica, scritta a Oviedo nel secolo IX. DSULOH ± ,O dott. Ugo Senatore viene a porgere gli auguri alla comunità monastiFDPHQWUHVLJRGHXQSR¶GLIHULHQHOODVXDWHUUD in quel di Siano. DSULOH±ÊRVSLWHMons. Orazio Pepe &DSRXI¿FLRGHOOD&RQJUHJD]LRQHSHUOD9LWD FRQVDFUDWDFKHqLQYLWDWRGDO3$EDWHDOODPHQsa monastica. DSULOH±$OOHVLWLHQHLQ&DWWHGUDOHXQ¶RUDGLDGRUD]LRQHLQSUHSDUD]LRQHDOO¶RUGLQD]LRQH GLDFRQDOHGL'0DVVLPR$SLFHOOD Mons. Orazio Soricelli e concelebranti dopo l’ordinazione del diacono D. Massimo Apicella (nella foto è vicino al P. Abate) DSULOH ± 6ROHQQLWj WUDVIHULWD GL 6$OIHULR $OOH LQ &DWWHGUDOH 0HVVD GL RUGLQD]LRQH GL '0DVVLPR$SLFHOODSUHVLHGXWDGDS. E. Mons. Orazio Soricelli $UFLYHVFRYR GL $PDO¿&DYD dei Tirreni, di cui si riferisce a parte. 14 DSULOH±9HQJRQRULWLUDWLD7RUUHGHO*UHFR FLUFD YROXPL FKH LO SUHVLGH SURI 1LFROD Ruggiero, noto leopardista e amico della comuQLWj PRQDVWLFD KD GRQDWR DOOD %LEOLRWHFD GHOOD Badia. DSULOH ± 1HO SRPHULJJLR YLHQH FRQVHJQDWR³$VFROWD´GL3DVTXDQ6RUSUHVDSHUOD FDUWDWURSSRSHVDQWHJLXVWL¿FDWDGDOODWLSRJUD¿D FRQO¶HUURUHGHOVROLWRFLUHQHRGLWXUQR ©$6&2/7$ª1 OLHWHHWULVWLODODXUHDLQJLXULVSUXGHQ]DGHOOD¿JOLD 'RPLQLTXH H OD PRUWH GHO SDGUH SURI 0LFKHOH DYYHQXWDLOOXJOLRSHULOTXDOHFKLHGHOD FHOHEUD]LRQHGL0HVVHGLVXIIUDJLR 3UHVLHGHOD0HVVDGRPHQLFDOHLO3$EDWHFKH FHOHEUDLQVXIIUDJLRGHOO¶H[DOXQQRGRWW)UDQFHVFR )LPLDQLFRQODSDUWHFLSD]LRQHGHOODPRJOLHprof. ssa Rosa Maria Pirone H GHO ¿JOLR Davide 'RSROD0HVVDVLSUHVHQWDQRGLYHUVL ex alunni per un saluto: oltre i ricordati Antonio 3HWURQH H 'DYLGH )LPLDQL LO prof. Giovanni Carleo SURI Nicola Russomando HLOGHFDQR&DUOR$GLQRO¿ FKHVLJORULDGLDYHUIUHTXHQWDWRLO&ROOHJLRTXDQGRHUD5HWWRUH'0DXUR'H&DUR DSULOH ± 'RSR OH F¶q DOOD %DGLD PRYLPHQWR GL 9LJLOL GHO IXRFR 3URWH]LRQH FLYLOH H &DUDELQLHULSHUORVPDUULPHQWRGLXQSDLRGLSHUVRQH LQ PRQWDJQD 6L YLHQH D VDSHUH FKH XQR VWUDQLHURYLHQHULWURYDWRVHQ]DGLI¿FROWjPHQWUH O¶DOWUR XQ DQ]LDQR GL &DYD q PRUWR SHU LQIDUWR PDJJLR ± Paolo Di Grano DFVXOVHQWLHURYHUVRO¶$YYRFDWDGRYHHUDDQGDWRD FRUUH GD 6LUDFXVD LQYLWDWR GD 'DQLHOH 7XFFL DO cercare asparagi. EDWWHVLPRGHOOD¿JOLD DSULOH ± $OOH LO 3 $EDWH L PRQDFL ' 'RPHQLFR =LWR H ' 0DVVLPR $SLFHOOD H DOWUL FRPSLRQR XQD HVFXUVLRQH YHUVR OD &DSSHOOD 9HFFKLD +DQQR LQWHQ]LRQH GL FRQVXPDUH XQD colazione e trattenersi nel primo pomeriggio, ma la nebbia e il clima frizzante consigliano di rientrare in anticipo alla Badia. DSULOH ± 1HO SRPHULJJLR LO 3 $EDWH DFFRPSDJQDWRGD'5DLPRQGRH'0DVVLPRYD D 6DOHUQR SUHVVR OD &RORQLD 6 *LXVHSSH SHU SDUWHFLSDUH DG XQD FRQIHUHQ]D GL 6 ( 0RQV -RVp 5RGUuJXH] &DUEDOOR 6HJUHWDULR GHOOD &RQJUHJD]LRQHSHUODYLWDFRQVDFUDWDFKHSHUz DOO¶XOWLPRPRPHQWRqVRVWLWXLWRGDDOWURUHODWRUH PDJJLR±,Odott. Daniele Tucci ( FRQGXFHODSULPRJHQLWD'DQLHOD,,,OLFHRVFLHQWL¿FRDFRQRVFHUHOD%DGLDQHOJLRUQRLQFXLULFHYHLOEDWWHVLPRODWHU]RJHQLWD6R¿DQHOODFKLHVD SDUURFFKLDOHGL&RUSRGL&DYDFRQODGROFHLOOXVLRQH GL XQ DWWR LPSRUWDQWH FRPSLXWR DOO¶RPEUD GHOOD %DGLD ,O VHFRQGR (GRDUGR q ULPDVWR D sognare in albergo. Il dott. Vincenzo Sorrentino VROHUWHIXQ]LRQDULRGHOO¶$JHQ]LDGHOOH'RJDQHWURYD¿QDOPHQWHWHPSRSHUULWRUQDUHFRQSURIRQGD FRPPR]LRQHDLOXRJKLGHOODVXDIRUPD]LRQHQHO liceo classico. È accompagnato dalla moglie e GDLEDPELQL5LWD,9HOHPH&RVPR,,,HOHP FKHJLjFRQRVFRQROD%DGLDJUD]LHDLVXRLTXDVL TXRWLGLDQLULFRUGL)LQDOPHQWHVLLVFULYHDOO¶$VVRciazione ex alunni. DSULOH ± ,O geom. Gioacchino Senatore YHQXWRLQVLHPH FRQODPRJOLH VLDIIUHWWD D ULQQRYDUH O¶LVFUL]LRQH DOO¶$VVRFLD]LRQH PDJJLR ± ,O dott. Guido Letta, Vice Gode del gradito compito di nonno, gloriandosi, 6HJUHWDULR *HQHUDOH GHOOD &DPHUD GHL GHSXper ora, di cinque nipotini. tati, e gli amici prof. Attilio De Luca, già doFHQWH GL SDOHRJUD¿D DOO¶8QLYHUVLWj GL 5RPD H DSULOH±,O3$EDWHJXLGDXQJUXSSRGHOOD dott. Alfonso Ippolito vengono da Roma per FRUDOHGHOOD&DWWHGUDOH±SULPRIUDWXWWLLOPDHVWUR OD0HVVDGRPHQLFDOHHSDUWHFLSDQRDOODPHQVD Virgilio Russo ± FKH FRPSLRQR XQD della comunità. JLWDLQ3XJOLD]RQDGL$OEHUREHOORH1RFL'HOOD FRPXQLWj PRQDVWLFD SDUWHFLSDQR ' 5DLPRQGR PDJJLR ± *LXQJRQR GD 1DSROL DOFXQL VDH ' 0DVVLPR 3ULPD WDSSD $OEHUREHOOR SRL cerdoti salesiani per un breve ritiro, con una me0HVVD D 1RFL D PH]]RJLRUQR YLVLWD GHO PRQD- GLWD]LRQHDQFKHGHO3$EDWH,QVHJXLWRSDUWHFLstero, pranzo in ristorante. pano alla mensa monastica e visitano la Badia. /DUHVWDXUDWULFH'LDQD(OHRQRUD0DULD6SDGD Il notaio dott. Pasquale Cammarano viene ad esaminare la tavola della Vergine attri- 52) ritorna per una visita affettuosa con il nipote EXLWD D /RUHQ]R 0RQDFR FKH GHYH HVVHUH UH- dott. Guido Senia (2002-05), il quale porta la VWDXUDWDLQYLVWDGHOODHVSRVL]LRQHD0LODQRIRU- QRWL]LDGHOODPRUWHGHOSDGUH,OQRQQRFKLHGHVXWHPHQWHYROXWDGDOFULWLFRG¶DUWH9LWWRULR6JDUEL ELWRODFHOHEUD]LRQHGL0HVVHGLVXIIUDJLR*XLGR FRPXQLFDODVXDQXRYDDWWLYLWjKDODVFLDWRFRGLFL DSULOH ± ,O dott. Antonio Petrone HSDQGHWWHSUHIHUHQGRO¶DWWLYLWjGLULVWRUDWRUHQHO75), accompagnato dalla moglie, porta notizie la favolosa isola di Ibiza. Superstiti dell’alluvione del 1954 presenti al convegno del 23 maggio La Madonna Avvocata portata in processione tra FDQWLLQFHVVDQWLH¿WWDSLRJJLDGLSHWDOLGLURVH PDJJLR±,O3$EDWHGLULWRUQRGD5RPD ULIHULVFHGHOO¶LQFRQWURFRQLO3DSDLOTXDOHOXQHGu PDJJLR VL q LQWUDWWHQXWR VHQ]D IUHWWD FRQ L 9HVFRYLGHOOD&(,GDOOHRUHDOOH PDJJLR ± +D OXRJR QHOOD VDOD GHOOH IDUIDOle il convegno degli ex alunni, di cui si riferisce a parte. In concomitanza si fa la commemorazione GHO DQQLYHUVDULR GHOO¶DOOXYLRQH GHO ULQYLDWD GDO RWWREUH D GDWD SL FRPRGD SHU WXWWL ma dei trenta superstiti sono presenti solo sei: *LXVHSSH $GLQRO¿, prof. Gaetano De Luca, prof. Don Natalino Gentile, Franco Piccirillo, Mons. Aniello Scavarelli e D. Leone Morinelli, FKHqLQFDVD PDJJLR ± 3HQWHFRVWH ,O 3$EDWH SUHVLHGHOD0HVVDVROHQQHHDPPLQLVWUDOD&UHVLPDD FLQTXHJLRYDQL3UHVHQWHWUDJOLDOWULO¶H[DOXQQR Nicola Russomando PDJJLR±)HVWDGHOO¶$YYRFDWDDOVDQWXDULR VRSUD 0DLRUL /D PDWWLQD LO WHPSR EXRQR IDYRULVFH L SHOOHJULQL D SLHGL H TXHOOL FKH SUHQGRQR O¶HOLFRWWHUR'DOOHRUHVLVXFFHGRQRGLYHUVLVDFHUGRWLQHOODFHOHEUD]LRQHGHOOD0HVVD$OOHLO 3$EDWHFHOHEUDOD0HVVDVROHQQHGDYDQWLDOOD FKLHVD,QVHJXLWRLQL]LDODSURFHVVLRQHFKHSHUFRUUHLOEUHYHWUDWWR¿QRDOODJURWWDHYLFHYHUVDLQ SLGLGXHRUH0RWLYRGHOODOHQWH]]DLGHYRWLVL SUHQGRQRLOWHPSRSHUVYXRWDUHLPROWLVDFFKLGL SHWDOLGDJHWWDUHYHUVRODVWDWXDGHOOD0DGRQQD Alla grotta D. Rosario Petrone pronuncia un EUHYH IHUYRULQR ,O 3$EDWH FRQFOXGH DOOD SRUWD GHOOD FKLHVD FRQ XQD EUHYLVVLPD SUHJKLHUD DOOD PDJJLR ± ,O dott. 0DGRQQDHFRQODEHQHGL]LRQH 'RSR OH PROWL VRQR SURQWL SUHVVR OD EDVH Domenico Scorzelli compie una commossa rim- GHOO¶HOLFRWWHURPDSHUODQHEELDELVRJQDDWWHQGHpatriata dopo lunga assenza. UH1RQSRFKLGRSRYDQDDWWHVDVLDYYLDQRDSLH&RPXQLFD WUD O¶DOWUR FKH KD OD- GLFRPHLO3$EDWH/DQHEELDVLGLVVROYHLQWRUQR VFLDWR GH¿QLWLYDPHQWH 9HURQD alle 17,30 consentendo per tutti i voli di ritorno. SUHVVR OD FXL 8QLYHUVLWj LO ¿JOLR PDJJLR±$OOHVLWLHQHLQ&DWWHGUDOH *LDQPDUFRKDFRQVHJXLWRODODXUHDLQJLXULVSUXGHQ]DHGqSHU- XQFRQFHUWRGHJOLDOXQQLGHOO¶LVWLWXWRFRPSUHQVLYR FLzSLGLVSRQLELOHSHUVHJXLUHOH ³*LRYDQQL ;;,,,´GL&DYDVH]LRQH+DLQGLUL]]R PXVLFDOHFRQLVHJXHQWLVWUXPHQWLFKLWDUUHFODLQL]LDWLYHGHOO¶$VVRFLD]LRQH ULQHWWL YLROLQL YLRORQFHOOL FKLWDUUD HOHWWURQLFD H PDJJLR ± $OOD 0HVVD GR- VDVVRIRQR3UHVHQWHWUDJOLDOWULLOdott. Antonio PHQLFDOH SUHVLHGXWD GDO 3 Violante YHQXWR DG DPPLUDUH XQ Abate, partecipano, tra gli altri, piccolo artista della sua famiglia. Naturalmente gli ex alunni *LXVHSSH$GLQRO¿ il pensiero vola con entusiasmo ai suoi mae H LO JLRUQDOLVWD Nicola VWUL GHOOD %DGLD FRPH ' 0DXUR 'H &DUR H ' Russomando *XJOLHOPR&RODYROSH ©$6&2/7$ª1 completati tutti i lavori o i volumi ¿QDQ]LDWLFRQLIRQGLGHO0LOOHQQLR altrimenti le somme assegnate dovranno essere restituite. JLXJQR±,O3$EDWHVLUHFD DOO¶DEED]LD GL )DUID SHU SDUWHFLSDUH DO &RQVLJOLR 3OHQDULR GHOOD 3URYLQFLD ,WDOLDQD GHOOD &RQJUHJD]LRQH 6XEODFHQVH &DVVLQHVHFKHULXQLVFHLQVLHPH &RQVLJOLR3URYLQFLDOHH6XSHULRUL dei monasteri. 15 dott. Andrea Forliano GHWHQWRUH GL XQD GHOOH SL OXQJKH SHUPDQHQ]H QHO &ROOHJLR della Badia, accompagnato dalla moglie, e il giovane avv. Andrea PaolilloFKHVL gloria del suo liceo classico. JLXJQR ± 1HOOD VROHQQLWj GHL 66 3LHWUR H 3DRORLO3$EDWHSUHVLHGHOD0HVVDHWLHQHO¶RPHOLD OXJOLR ±$SSHQD FRPSOHWDWR LO UHVWDXUR LO TXDGURGL/RUHQ]R0RQDFRYLHQHULPHVVRDOVXR SRVWRQHO0XVHRLQDWWHVDGHOODHYHQWXDOHHVSRVL]LRQHD0LODQR JLXJQR ± 3UHVHQWL DOOD OXJOLR±S. E. Mons. Armando Dini, Vescovo 0HVVD GRPHQLFDOH WUD JOL DOWUL PDJJLR±)LQDOPHQWHXQDVSOHQGLGDJLRUHPHULWR GL &DPSREDVVR YLVLWD OD %DGLD FRQ XQ nata dopo settimane di tempo incerto con nuvo- il diacono prof. Antonio CasilliQRQ JUXSSRGLDPLFL)DGDFLFHURQH''RPHQLFR=LWR QHOO¶HVHUFL]LRGHOVXRXI¿FLRDOO¶DOWDUHHO¶H[DOXQle, pioggerelle e freddo, specialmente di notte. no Vittorio Ferri OXJOLR±,O3$EDWHSDUWHFLSDDOODFRQIHUHQ]D PDJJLR±6ROHQQLWjGHOOD667ULQLWjWLWRODVWDPSDFKHVLWLHQHDO&RPXQHVXOOHPDQLIHVWD JLXJQR ± 3HU OD VROHQQLWj GL 6 *LRYDQQL UHGHOOD%DGLD3UHVLHGHOD0HVVDLO3$EDWHFKH LO3$EDWHSUHVLHGHOD0HVVDGHOOHHWLHQH ]LRQLDUWLVWLFKHHFXOWXUDOLGHOO¶HVWDWHDOFXQHGHOWLHQH O¶RPHOLD 3UHVHQWH Nicola Russomando le quali si svolgeranno alla Badia. una breve omelia. LOIHGHOHGHOOHJUDQGLRFFDVLRQL 6L ULXQLVFH DOOD %DGLD LO &RQVLJOLR GL DPPL OXJOLR ± 6ROHQQLWj GHL 6DQWL 3DWURQL GHOOD QLVWUD]LRQH GHOO¶,VWLWXWR GL 6RVWHQWDPHQWR GHO JLXJQR±/DUHVWDXUDWULFH'LDQD(OHRQRUD %DGLD )HOLFLWD H )LJOL PDUWLUL ,O 3$EDWH SUHVLH&OHURFRPXQHDOOHGLRFHVLGL6DOHUQRHGL%DGLD 0DULD6SDGDLQL]LDLOUHVWDXURGHOODWDYRODDWWULEXGHOD0HVVDDOOHHWLHQHO¶RPHOLD,QWHUYLHQH LWDD/RUHQ]R0RQDFR,OODYRURqSRVVLELOHJUD- GL &DYD SUHVHQWH S. E. Mons. Luigi Moretti, O¶RUJDQLVWD PDHVWUR Virgilio Russo FKH EHQ zie alla sponsorizzazione, sollecitata da Vittorio Arcivescovo di Salerno. UDSSUHVHQWDO¶$VVRFLD]LRQHH[DOXQQL 6JDUEL GHOOD VRFLHWj ³3ULQFH $UW´ GL $UPDQGR 3ULQFLSH H GHOOD PRJOLH 9HURQLFD 1uFROL FKH VL OXJOLR ± 6ROHQQLWj GL 6 %HQHGHWWR /D occupa di investimenti in arte contemporanea. 0HVVD SHU PRWLYL FRQWLQJHQWL YLHQH DQWLFLSDWD DOOH RUH 3DUWHFLSDQR LO 3UHVLGHQWH GHOO¶$VVRJLXJQR±/¶avv. Diego Mancini ciazione ex alunni avv. Antonino Cuomo, il meinsieme con la signora Rita, ritorna con una dico della comunità dott. Giuseppe Battimelli, VRUSUHVD XQ QLSRWH GHO EXRQ )UD 'RPHQLFR JOL REODWL H SRFKL IHGHOL$OOD ¿QH WXWWL L SUHVHQWL %DUWRORPXFFL O¶LQJ 9LQFHQ]R 5LFFL DFFRPSDVRQRLQYLWDWLGDO3$EDWHDXQULQIUHVFRQHOUHIHWgnato dalla moglie. WRULRGHO&ROOHJLR $OOH VL WLHQH LQ &DWWHGUDOH XQ FRQFHUWR GL JLXJQR ± /¶HPLWWHQWH WHOHYLVLYD FDYHVH 0DIDOGD %jFFDUR RUJDQR *LRYDQQL '¶2QJKLD 4XDUWD5HWHUHDOL]]DQHO0XVHRXQVHUYL]LRVXO VDVVRIRQR FRQWUDOWR (OHRQRUD 3RQWUHOOL H restauro della tavola della Vergine attribuita a $QJHOD 0DULD '¶2QJKLD FDQWR JUHJRULDQR /RUHQ]R0RQDFRFRQLQWHUYLVWHDO3$EDWHDOOD 3UHVHQWH WUD LO IROWR SXEEOLFR O¶H[ DOXQQR dott. restauratrice Eleonora Spada e agli sponsor. Giuseppe Battimelli FRQ OD VLJQRUD 0DWLOGHHOH¿JOLH(OYLUDH3DROD JLXJQR ±$OOH OD 0HVVD VROHQQH q SUHVLHGXWDGDO3$EDWHFKHDPPHWWHDOODSURYDJOL OXJOLR ± )HVWD HVWHUQD GHL 6DQWL )HOLFLWD aspiranti oblati Ciro Cennamo e Luigi Rosselli $OOD ¿QH GHO UHVWDXUR GHOOD WDYROD GL /RUHQ]R HVHWWH)LJOLPDUWLUL$OOHLO3$EDWHSUHVLHGH HULFHYHO¶REOD]LRQHGHOO¶avv. Antonio Sabatino. Monaco, sono soddisfatti restauratrice e sponsor OD 0HVVD VROHQQH H OD VXFFHVVLYD SURFHVVLRSe ne riferisce a parte. Alla cerimonia intervie(da sinistra): Armando Principe, Diana Spada, QH FRQ LO EXVWR DUJHQWHR GHOOD 6DQWD ¿QR DO ELne con la moglie il maresciallo di Guardia di Veronica Nicoli. YLR GL &RUSR GL &DYD$QLPDQR OD SURFHVVLRQH )LQDQ]D Michele Papavero, di Barletta, memEURGHO&RQVLJOLRGLUHWWLYRQD]LRQDOHGHJOLREODWL JLXJQR ± 6L ULXQLVFRQR DOOD %DGLD L YLFDUL il diacono prof. Antonio Casilli SHU HUHIHUHQWHGHOO¶DUHD6XG episcopali per la vita consacrata. È invitato S. E. OH ULÀHVVLRQL H OH REODWH professoresse Anna Il pomeriggio offre una tipica giornata inver- Mons. Antonio De Luca, Vescovo di Teggiano- e Antonietta Apicella per i canti. Al rientro in QDOHFRQFLHORWHWURHWHPSRUDOLFKHVLVXVVHJXR- 3ROLFDVWUR SHU LOOXVWUDUH DL FRQYHQXWL L FRPSLWL &DWWHGUDOHFRQFOXGHLO3$EDWHFRQXQDSUHJKLHra ai Santi e con la benedizione. QRDQFKHVHOHSLRJJHQRQVRQRDEERQGDQWL GHO ORURXI¿FLR,ODYRUL VRQR FRRUGLQDWL GDO 3 $EDWH 'HOHJDWR JLXJQR±3RPHULJJLRSLRYRVRFRPHLHULFRQ GHOOD &RQIHUHQ]D (SLVFRSDOH WXRQLHUDI¿FKHGLYHQWR &DPSDQDSHUODYLWDFRQVDFUDWD /¶avv. Mario Putaturo Donati JLXJQR±3UHVLHGHOD0HVVDLO3$EDWHLQRFViscido di Nocera accresce, FDVLRQHGHOULWLURVSLULWXDOHDSHUWRDWXWWL3UHVHQWH FRQ DOWUH GRQD]LRQL O¶DUFKLYLR DOOD0HVVDWUDJOLDOWULVittorio Ferri ,QVHUDWDO¶avv. Luigi Montella YLH- gentilizio di famiglia depositato QHDSUHQGHUHXQDERFFDWDG¶DULDIUHVFDHFRJOLH nella Biblioteca della Badia. Il FRO /XLJL 'HO¿QR O¶RFFDVLRQH SHU VDOXWDUH FKL WURYD GHO WHPSR GHO QHO JLRUQR LQ FXL SDUWHFLSD VXROLFHRVFLHQWL¿FR alle esequie della sorella, accorJLXJQR±$OOHVLULXQLVFHLO&RPLWDWR re alla Badia per rinvigorire la QD]LRQDOHGHO0LOOHQQLR6RQRSUHVHQWLLQYHULWj cristiana rassegnazione con la solo due componenti, il presidente notaio dott. spiritualità benedettina. Tommaso D’Amaro H LO 3 $EDWH D. Michele JLXJQR±1HOSRPHULJJLRSHU Petruzzelli, ai quali si aggiunge il segretario dott. Angelo Gravier Oliviero. Intervengono al il programmato week end vocazioFRPSOHWRLQYHFHJOLLQWHUHVVDWLGHOOD3URYLQFLDH nale, giungono alcuni giovani. Il Consiglio di amministrazione dell’Istituto interdiocesano di GHO&RPXQHFRQYDULGLUHWWRULGLODYRULHDOWULWHFJLXJQR±$OOD0HVVDGRPH- sostentamento del clero riunito alla Badia con l’Arcivescovo Mons. nici. I presenti esaminano la situazione e conferPDQRFKHHQWUROD¿QHGLRWWREUHGHYRQRHVVHUH nicale partecipano, tra gli altri, il Luigi Moretti Il P. Abate presiede la Messa all’Avvocata sul sagrato del santuario 16 ©$6&2/7$ª1 OXJOLR±,FRQIUDWHOOLGHOODQRVWUD%DGLDD. Raimondo Gabriele e D. Massimo Apicella si UHFDQR D 1RUFLD 3HUXJLD SHU SDUWHFLSDUH DOOD OXJOLR±$1DSROLSUHVVRO¶8QLYHUVLWj6XRU settimana di aggiornamento monastico per i gio- Orsola Benincasa, in conservazione dei beni culvani dei monasteri italiani. Automedonte di lusso turali, Paola Battimelli, ¿JOLDGHOGRWW*LXVHSSH qLO3$EDWHLQSHUVRQD DSULOH±$1DSROLODdott.ssa Francesca Di Domenico, ¿JOLD GHO GRWW *LXVHSSH 63). PDJJLR ± $ &DYD GHL 7LUUHQL OD sig.ra Anna Masullo PDGUH GL *LXOLDQR &DOGDUHVH PDJJLR±$6DOHUQRO¶DYYAlfredo Senia, padre del dott. Guido (2002-05). PDJJLR±$G$YHOOLQRLOdott. Arcangelo Meoli, SDGUHGHOGRWW&DUORGHOGRWW DSULOH ± $ &DYD GHL 7LUUHQL LPSURYYLVD- $OEHUWRHGHOGRWW,WDOR PHQWH O¶ing. Umberto Faella ]LR PDJJLR ± $ &DVDO 9HOLQR OD sig.ra GHOO¶LQJ$OIRQVR'L/DQGUR Marianna Lista, PDGUH GHOO¶DYY )UDQFR 3LQWR JLXJQR ± $ &DYD GHL 7LUUHQL OD sig.ra /XFLD'HO¿QRVRUHOODGHOFRO/XLJL OXJOLR±$5RPDLOdott. Nicola Feminella, SDGUH GHO GRWW *LDQOXLJL H GHO GRWW 'DULR 6RORRUDDSSUHQGLDPRFKHVRQRGHFHGXWL - a Nocera Superiore il rev. prof. D. Gaetano D’AcunziSURI D&DYDGHL7LUUHQLLOOXJOLRLOprof. Enrico MaraucciSURI Lauree OXJOLR±,OFDOGRFKHDIÀLJJHO¶,WDOLDQRQULVSDUPLD OD %DGLD 0D OH WHPSHUDWXUH VRQR FRPXQTXHSLVRSSRUWDELOLDQFKHJUD]LHDOORVSHVVRUHGHOOHPXUDFKHLQDOFXQLDPELHQWLVLGLUHEEHURFLFORSLFKH OXJOLR±Pasquale Caccia ULWRUna con emozione a rivedere la Badia e a salutare i padri, manifestando il suo disappunto per ODFHVVD]LRQHGHOO¶attività educativa, da tutti apSUH]]DWD6HJXHO¶LPSUHVDHGLOHGLIDPLJOLDVHQ]DDEEDQGRQDUHO¶KREE\GHOODEDQGDPXVLFDOH Alle 20 concerto in Cattedrale di Cosimo Prontera (organo) e Alessandro Silvestro (tromba). Numeroso pubblico si gode insieme la buona musica e il fresco della chiesa: una vera grazia di Dio in queste giornate bollenti. Tra gli ex alunni si nota Nicola Russomando (1979-1984). In pace Collaboratori 20 luglio – S. E. Mons. Giuseppe Giudice, Vescovo di Nocera Inferiore-Sarno, conduce alla Badia i suoi seminaristi per una giornata di ritiro. Partecipano alla mensa monastica. 3HUTXHVWRQXPHURKDQQRFROODERUDWRFRQOD UHGD]LRQH*LXVHSSH%DWWLPHOOL9DOHQWLQR'L Domenico e Nicola Russomando. L’ing. Umberto Faella deceduto il 10 aprile 2015 Segnalazioni 8QD YROWD WDQWR ³$VFROWD´ GHYH VHJQDODUH VH VWHVVR 6DEDWR OXJOLR QHOO¶DPELWR GHOOD 5DVVHJQD³/LEUL0HULGLRQDOLYHWULQDGHOO¶HGLWRULD GHO6XG&DVWHOODEDWH´qVWDWRFRQVHJQDWR DG³$6&2/7$´QHOOD&DWHJRULD3UHPL6SHFLDOLLO 3UHPLR3HULRGLFRG¶,QIRUPD]LRQHFRQODVHJXHQWHPRWLYD]LRQH³3HULRGLFRGHOO¶$VVRFLD]LRQH([ $OXQQL GHOOD %DGLD GL &DYD GHL 7LUUHQL SHU O¶LQcessante attività di informazione e di confronto sulla storia e sulla missione benedettina della 0LOOHQDULD$EED]LDPHGLDQWHODUHDOL]]D]LRQHGL incontri e convegni di profondo spessore, per la promozione di solidi vincoli di fraterna solidarietà tra i soci sparsi in Italia e nel mondo”. Giubileo sacerdotale /¶ OXJOLR QHOOD &KLHVD 0DGUH GL 5XRWL 3RWHQ]D 6 ( 0RQV $JRVWLQR 6XSHUER $UFLYHVFRYRGL3RWHQ]DKDSUHVLHGXWROD0HVVD SHULOGLVDFHUGR]LRGHO3DUURFRD. Antonio Arenella QDWLYR GL 7UDPXWROD SDUURFFKLDDSSDUWHQHQWHDOODGLRFHVLGHOOD%DGLDGL &DYD¿QRDO Nascite PDU]R ±$ 6DSUL Andrea, secondogenito di Fabio Morinelli HGLViviana De Stefano. QUOTE SOCIALI Gli ex alunni ci scrivono Esempio di medico cristiano OXJOLR &DUR'RQ/HRQH domenica 5 luglio dopo una intensa PDODWWLD FKH KD VWUHPDWR LO FRUSR PD QRQ OD OXFLGD PHQWH Qp OD )HGH QRVWUR SDGUH VL q VHUHQDPHQWH VSHQWR « /¶HQRUPH patrimonio professionale, etico e spirituale FKH FL KD ODVFLDWR H FKH KD ODVFLDWR DL VXRL FROOHJKLDPLFLHFROODERUDWRULFLUHQGHVHUHQL in questo delicato momento, ci solleva dalla tristezza del distacco e ci svela il percorso ancora da compiere. /¶DPRUHGL'LRODGLIHVDGHOOD9LWD¿QGDO suo esordio, la cura degli infermi, la cura della famiglia, sono stati i suoi imperativi morali e i cardini di una vita spesa per gli altri. La sua esistenza lascia un segno nelle YLWD GL PROWL PD VRSUDWWXWWR q O¶HVHPSLR GL come la quotidianità operosa, moralmente ispirata, possa cambiare le cose del mondo. /D)HGHQHL3ULQFuSLGHOODFULVWLDQLWj&DWWROLFD $SRVWROLFD H 5RPDQD JOL KDQQR FRQVHQWLWR GLPLJOLRUDUHLOPRQGRFKHOXLHEEHLQHUHGLWj H FRVWHOODWR GL PLVHULD H GLI¿FROWj ¿QR DO compimento di un progetto ambizioso ed LVSLUDWR DO EHQHVVHUH GHOO¶HVVHUH XPDQR ¿Q dal grembo materno. ,O VXR ULFRUGR « VHUYD D VWLPRODUH LUURUDUH LVSLUDUH OH HVLVWHQ]H GL FKL UHVWD D proseguire il cammino sulla strada tracciata. &RQO¶DIIHWWRGLVHPSUH Dario Feminella Le quote sociali vanno versate sul c.c.p. n. 16407843 intestato a: ASSOCIAZIONE EX ALUNNI BADIA DI CAVA € € € € 25 Soci ordinari 35 Soci sostenitori 13 Soci studenti 10 Abbonamento “Ascolta” L’anno sociale decorre dal 1°settembre Questa testata aderisce all’Associazione *LRUQDOLVWL&DYD&RVWDGҋ$PDOÀ “Lucio Barone” ASSOCIAZIONE EX ALUNNI %$',$',&$9$6$ 7HO%DGLD FFSQ P. D. Leone Morinelli GLUHWWRUHUHVSRQVDELOH $XWRUL]]D]LRQH7ULEGL6DOHUQRQ 7LSRJUD¿D7LUUHQD 9LD&DOLULWHO &DYDGH¶7LUUHQL ASCOLTA- Periodico Associazione ex alunni - 84013 Badia di Cava (SA) - Abb. Post. 40% - comma 27 art. 2 - legge 549/95 - Salerno ,1 &$62 ', 0$1&$72 5(&$3,725,1VIARE AL CPO DI SALERNO 3(5 /$ 5(67,78=,21( $/ 0,77(17( &+( 6, Ê ,03(*1$72 $ 3$*$5( /$ 7$66$',5,63(',=,21(,1',&$1'2,/ 027,92'(/5,19,2*5$=,(