V A EIE MEMORIE DELLE TIPOGRAFIE CALABRESI (IV). 1667. 12. Ragguagli di Principi rime del Signor Pietro Paladino Auditor Generale detti Stati di Monteleone al Serenissimo Cosmo de' Medici Principe di Toscana. In Monteleone per Domenico Antonio Ferro con licenza de' superiori 1667 in 8°. Oltre alla dedica comprende queste libretto dodici Capitoli trattanti alcuni argomenti storici, e favolosi in pagine 144. N e l m i o esemplare questi due opuscoli son l e g a t i in un v o l u m e t t o . Era P i e t r o Paladino dottore d ' a m b e l e l e g g i , poeta seguace del Marini, e amico assai di Giovanni Battista. F u ascritto all'Accademia degli Oziosi a tempo del Principato di esso Cavaliere Marini, e p o i fu scelto egli stesso Principe dell'Accademia d e g l ' I n q u i e t i di Maida sua patria. I l Paladino è appena nominato dal F i o r e , d a l l ' A m a t o , e dall'Aceti. Bartolomeo E o m e o nella sua Melanide, cbe corredata di alcune noterelle bo allestito per la stampa, canta di lui : Seu vates fuerit, seu iure in utroque peritus Cedere Petre Ubi" quis Paladine neget ? Harmonicae Triadis castior dulcedine : gesta Heroum cives erudiere meo* : Quas tamen inferias tibi Adoni paraverat eheu ! Excidit heroicum quod venerabar opus. 1667. 13. Oda nella quale s'ineoraggian gli Austriaci al racquisto del Portogallo. Monteleone per Domenico Antonio Ferro 1667 in 4°. È d i Francesco Garzia di P a t e r n o uomo di lettere, cbe v i e n ricordato nella Bib. Sicula, t. 1, face. 214. 1667. 14. La stabilita fè del congresso dell'esemplarità Mamertina per l'accrescimento del eulto divino, et emendatione de' miscredent' infedeli. Monteleone per Domenico Ferro 1667, in 4°. È di Giovanni Rainieri Catanese, sacerdote istruito nelle belle lettere, ricordato dal M o n g i t o r e nella Bib. Sicula, t. 1, face. 363.