GIUGNO 2014 GIORNALINO DELL’ ASSOCIAZIONE “PORTA APERTA” Volontari domiciliari per l’aiuto dei malati oncologici gravi Giornalino Semestrale dell’Associazione PORTA APERTA-ONLUS – 20017 RHO (MI) - Corso Europa, 250 - Tel. 02/93182448 - Fax 02/93181049 Autorizzazione Tribunale Milano n. 378 del 24/06/2002 - Cod. Fisc. 93523640154 - Dir. Resp. Roberta Rampini - Stampa: Graphiti - Industria Grafica - Pero Milano Che cosa è il dolore? I l concetto di dolore si è evoluto negli anni ed oggi è considerato “malattia nella malattia”, con caratteristiche altamente personali ed individuali. Questa definizione caratterizza soprattutto il dolore cronico, che colpisce il “fisico” ma anche l’anima: è spesso difficile da identificare nonché persistente nel tempo, generato da più cause e con un forte impatto a livello psicologico. Una definizione più completa è stata data nel 1986 dall’Associazione Internazionale per lo Studio del Dolore: un’esperienza sensoriale (che riguarda tutti i sensi) ed emotivamente spiacevole, associata ad un effettivo o potenziale danno tessutale; in altre parole è una risposta soggettiva e individuale nella quale si integrano fattori fisici, psichici, culturali, ambientali, affettivi e religiosi che ne modulano l’entità e le caratteristiche. Quindi il dolore cronico colpisce il fisico ma anche la psiche, promuovendo stati d’animo negativi, ansia, frustrazione, da cui spesso si originano depressione e fatica, disturbi del sonno e a volte anche riduzioni delle facoltà intellettive, capace sempre di influire notevolmente sulla sfera psicologica e sociale, provocando un’impatto importante sulla qualità Articolo 2 Comma 20/C Legge 662/96 Milano Periodico semestrale Anno XIII - n. 1 Giugno 2014 Aderente alla Federazione Cure Palliative Adelia della vita. Il dolore cronico è veramente un dolore dell’anima oltre che fisico e così come il trattamento della patologia originaria richiede l’intervento dello specialista, il “dolore totale” necessita dello specialista in Terapia del Dolore che sappia somministrare farmaci analgesici appropriati ma anche gestirlo sotto il profilo psicologico, cioè “curarlo”. Porta Aperta sostiene e diffonde l’importanza della “Lotta contro il dolore inutile” aderendo a livello Nazionale nel mese di novembre alla Giornata promossa dalla FCP (Estate di San Martino) e nel mese di maggio alla Giornata del Sollievo. Sul nostro territorio Porta Aperta partecipa alla realizzazione dell’Ospedale senza Dolore, progetto dell’A.O. “G. Salvini” e con i propri Volontari promuove iniziative per far conoscere le Cure Palliative Domiciliari, che attraverso l’opera di professionisti che curano il paziente in modo “globale”, gli offrono la possibilità di vivere fino alla fine accanto ai famigliari e amici, e quindi non essere soli nel dolore. (la definizione di dolore riportata è tratta dal sito di M. filippini, ritenuta sinteticamente chiara e completa nel contesto divulgativo del Giornalino) 1 Spedizione Abbonamento Postale SOMMARIO Pag. 1 Che cosa è il dolore? Pag. 2 15 anni di Federazione Pag. 3 Gruppo A.M.A. Una persona speciale Festa del Santuario Festa Patronale di San Vittore Pag. 4 Cena dei Volontari 3° Giornata del Volontariato e della Solidarietà Pag. 5 Giornata Nazionale del Sollievo 2014 Pag. 6 Informazioni Poesia Ringraziamenti 15 anni di Federazione: una storia importante e un futuro da costruire Luca Moroni, Presidente Federazione Cure Palliative N l’obiettivo di garantire a ogni individuo una risposta che ata nel 1999 su iniziativa di 22 organizzazioni non profit, tra cui proprio l’associazione Porta Aperta, la Federazione Cure Palliative compie quest’anno 15 anni, in un contesto caratterizzato da una profonda evoluzione ma, soprattutto, che prospetta scenari ricchi di sfide e di opportunità da cogliere. Oggi considerare un diritto acquisito e un bisogno irrinunciabile dei cittadini, le cure palliative possono affrontare la sfida di uno sviluppo coerente con le dinamiche di cambiamento dei bisogni dei cittadini e di riforma dei modelli di welfare. In una società che diventa più longeva e sempre più spesso colpita da malattie croniche, si rende necessaria la presa in carico globale di un numero crescente di malati da assistere a domicilio, in modo integrato con la medicina di base e con gli specialisti. Al tempo stesso, aumentano le aspettative nei confronti del ruolo delle organizzazioni non profit che si occupano di cure palliative affinché si facciano parte attiva del processo di programmazione e di attuazione del futuro sistema di protezione sociale e di risposta alle situazioni di fragilità. Da questo quadro prende le mosse il convegno organizzato dalla Federazione Cure Palliative il 23 maggio a Milano, che si aprirà con un panorama di quanto accaduto in questi 15 anni che hanno visto la Federazione impegnata a favorire e indirizzare l’importante evoluzione di questa forma di assistenza. Tre le forze che animano questo settore: quella scientifica, rappresentata dalla SICP, quella della società civile e dell’impresa sociale che gestisce un quarto degli hospice e delle unità di cure palliative domiciliari e infine la parte del volontariato, incarnata dalla Federazione, con i suoi 76 soci. Il convegno, come espressione dello spirito della Federazione, intende rappresentare il luogo dell’incontro e del dibattito centrato sul ruolo delle organizzazioni nella rete delle cure palliative in Italia, soprattutto in considerazione delle specificità geografiche e istituzionali delle diverse regioni. Dalla Toscana alla Lombardia, dalla Calabria alla Sicilia, i rappresentanti di diverse Associazioni porteranno la loro esperienza di lavoro sul territorio per costruire un quadro il più esaustivo della realtà italiana. La seconda parte del convegno sarà invece centrata sul tipo di supporto, in continua evoluzione, che le cure palliative sono in grado di offrire ai malati e alle loro famiglie, esprimendo così una profonda coerenza con sia il più possibile orientato ai suoi bisogni e ai suoi desideri. Saranno perciò affrontati argomenti caratteristici dell’associazionismo in cure palliative come le attività diversionali, che spaziano dalla visita di animali da compagnia ai malati ricoverati in hospice, ad attività manuali come la pittura o la coltivazione di piantine. Anche il Gruppo Scuola sarà chiamato a presentare il proprio progetto, tuttora in fase di definizione, che ha come obiettivo l’interazione di un gruppo di esperti in cure palliative con chi ha il ruolo di formatore nei confronti dei ragazzi. Il Gruppo Scuola sta lavorando alla costruzione di un percorso che sia poi replicabile e attuabile da qualsiasi associazione che desideri creare una consapevolezza nei confronti della malattia e della morte per avvicinare anche i più giovani a questo tema importante e delicato aiutandoli così a prevenire la creazione del tabù, che la nostra società tende purtroppo ad alimentare. Sempre sul tema della morte e dell’elaborazione del lutto, una psicologa aggiornerà sugli sviluppi metodologici che riguardano l’attività di sostegno psicologico e di supporto al lutto dei familiari, una attività ancora in gran parte garantita dalle organizzazioni non profit. Il convegno offrirà anche l’opportunità di presentare per la prima volta ai soci della Federazione il portale InfoFamiglie. Da alcuni mesi un gruppo di lavoro trasversale alle diverse professionalità coinvolte nelle cure palliative è al lavoro per costruire il primo portale dedicato alle famiglie che accudiscono a casa un malato inguaribile. Diviso in due grandi aree: l’assistenza operativa del malato a domicilio e l’assistenza sociale riservata ai malati inguaribili, il portale è pensato per supportare le famiglie con indicazioni operative sulla gestione della quotidianità di una persona malata: dall’alimentazione all’organizzazione dell’abitazione, dall’igiene personale alla gestione delle emozioni del malato e dei suoi familiari. Il portale è inoltre stato pensato come strumento per gli operatori delle unità domiciliari che potranno stampare di volta in volta le pagine utili per le diverse famiglie da consegnare ai caregiver come promemoria delle indicazioni per la corretta assistenza ai malati. 2 Gruppo A.M.A. D opo aver provato il duro dolore della perdita di chi ti stava vicino, quello che ti fa tremare dentro per la scomparsa precoce ed improvvisa… inizi ad avere contatto con il vuoto, la rabbia, la solitudine e ti senti ancora più isolata perché gli “altri” non capiscono o non ti senti capito… un dolore così forte non si cura con una medicina, né con una operazione chirurgica. È un’onda che ti sommerge e ti costringe a nuotare sott’acqua, senza respirare ma con lo sguardo rivolto verso la superficie. È stai male. Quando riemergi sei su un’isola sperduta dove ti sembra che non ti cono- Enrica sca nessuno e cerchi qualcuno che parli il tuo stesso linguaggio. In questo contesto hai bisogno di comunicare con i tuoi “simili” per condividere il dolore, le domande che sorgono. Opportunità che ho trovato nel gruppo “Camminare Insieme”, dove mi sono sentita accolta, percependo una familiarità con le persone colpite da lutto, la serenità e la semplicità di chi conosce il tuo dolore. L’introduzione nel gruppo mi ha messo in contatto con diverse realtà.. e la prima volta è stata solo di ascolto e curiosità di compararmi con gli altri. Ognuno porta il suo piccolo contri- Una persona speciale C ’è una categoria su cui da tempo ormai si focalizza la mia attenzione: trattasi di una eterogenea collettività con un unico denominatore; il dolore per un lutto non buto di condivisione del dolore, nell’esposizione dei propri problemi, della tristezza, della sofferenza… e ne è scaturito quel sentimento di vicinanza e appoggio che ti fa uscire dalla porta più “leggera” e con la gioia di aver potuto comprendere, supportare, abbracciare qualcuno che ha il tuo stesso “vissuto”. Un’esperienza che ti fa sentire amica e crea amicizia pulita, dove non c’è competizione, non c’è interesse, non c’è orgoglio. Lì si comprende la fratellanza: ti porto nel cuore amico o amica mia… perché io so… io ti conosco… io ci sono, tu ci sei… e ti ringrazio. Francesca ancora superato. Vladimiro da diverso tempo frequenta il nostro gruppo “Auto Mutuo Aiuto” per l’elaborazione del lutto e, tutte noi ci riteniamo fortunate per aver conosciuto “una persona tanto speciale” che nel corso della sua vita ha affrontato “prove difficili” superandole. Festa del Santuario Festa Patronale di San Vittore I n queste due domeniche di festa non poteva mancare nelle piazze la presenza del gazebo di noi volontari di Porta Aperta. La nostra partecipazione è molto importante poiché ci permette il contatto diretto con le persone e, mediante la distribuzione dei volantini , di divulgare lo scopo e le numerose attività che l’Associazione svolge al fine di lenire le sofferenze dei malati oncologici. Nella prima giornata il tempo non è stato molto favorevole, durante la mattinata gli occhi delle volontarie erano rivolti spesso verso il cielo, dove grossi nuvoloni e poi la pioggia hanno purtroppo interrotto anticipatamente la manifestazione. Ci siamo “rifatte” però nella festa patronale di Lainate; già dal mattino la piazza davanti alla chiesa di San Vittore si è animata di gente pronta ad allestire bancarelle gastronomiche regionali, esposizione di manufatti… ricami… ecc. ed inoltre di stands di associazioni onlus. Tutto 3 Maria Teresa questo allietato da musiche e canti dei giovani dell’oratorio. Molte persone si sono avvicinate anche al nostro gazebo, ricco di piantine colorate, oggetti dipinti a mano e novità graziosissime ed originali da regalare a tutte le mamme!! Siamo rimaste soddisfatte di come l’associazione abbia attirato tanta gente che ringraziamo per la loro generosità e sensibilità. Cena dei volontari S una “new-entry” ono dell’Associazione Porta Aperta e, con grande sorpresa, sono stata invitata alla cena annuale che si è tenuta in un’accogliente locale di Grancia di Lainate. La presidente, signora Adelia Raimondi, ha aperto l’incontro porgendo il saluto di benvenuto a tutti i Maria Pia partecipanti, medici, psicologi, tutore, volontari “vecchi e nuovi”, inclusi gli operatori di Auto Mutuo Aiuto e mercatino. Mi sono trovata così coinvolta in questa bella “famiglia” piena di valori positivi nell’aiutare e condividere con i malati le loro difficoltà ma pur sempre in questa occasione, pronta a ritornare serena e gioiosa alla fine della serata nel partecipare alla lotteria ricca di molteplici premi ambiti. Grazie tante agli organizzatori, a tutti i volontari partecipanti per la loro simpatia, al personale del locale ospitante per la loro disponibilità e pazienza. 3° Giornata del Volontariato e della Solidarietà Maria Teresa S iamo ormai al terzo anno di questo appuntamento così importante che ha visto ben 63 associazioni riunirsi lungo le vie di Pogliano, avendo come obbiettivo comune: riunire noi tenaci volontari come tessere per comporre un puzzle e far capire alla comunità l’importanza del volontariato, quale risorsa preziosa ed irrinunciabile. La festa inizia nelle prime ore del mattino con l’apertura degli stands, anche il gazebo di Porta Aperta è allestito con manufatti vari, oggetti simpatici da regalare, volantini e pieghevoli per far conoscere gli obbiettivi dell’Associazione e cioè l’attenzione ai malati oncologici e alle loro famiglie. La giornata prosegue con numerosi appuntamenti: il concorso fotografico “l’acqua”, la premiazione del concorso di disegno, esibizioni e con4 certi lungo le vie del paese, cena e l’esibizione della banda musicale. Numerose persone si sono avvicinate al nostro gazebo, ringraziamo gli organizzatori della manifestazione e un grazie alle volontarie del mercatino sempre entusiaste ed instancabili nel divulgare gli obiettivi di Porta Aperta. Giornata Nazionale del Sollievo 2014 Francesco D omenica 25 maggio si è svolta la XIII° Giornata Nazionale del Sollievo: “Combattere il dolore inutile e aiutare i pazienti che soffrono”. Ci siamo trovati noi Volontari di Porta Aperta, uniti con gli operatori dell’Ambulatorio di Terapia del Dolore dell’Ospedale di Rho, ad offrire ai cittadini la possibilità di co- noscere, attraverso degli opuscoli informativi, il testo della Legge 38/2010, che sancisce per tutti il Diritto di accedere alla Rete di Cure Palliative. L’unione tra Cure Palliative e Terapia del Dolore è un modello unico nella realtà lombarda, a prova dell’integrazione fra le Reti, così come previsto anche nella recente normativa nazionale. Abbiamo incontrato e scambiato opinioni e informazioni con persone interessate all’argomento, mentre il Medico Responsabile dell’Ambulatorio dava la propria disponibilità a visitare e indirizzare in modo competente chi soffre di dolore cronico. “Mai più soli nel Dolore!”. Aderente alla Federazione Cure Palliative ASSOCIAZIONE PORTA APERTA ONLUS VOLONTARI PER L’AIUTO AI SOFFERENTI DESTINA IL 5 PER MILLE A PORTA APERTA CODICE FISCALE 935 236 40 154 5 INFORMAZIONI L’Associazione Porta Aperta e l’Unità di Cure Palliative sono attive nei Comuni di: • Arese • Cornaredo • Lainate • Pero • Pogliano Milanese • Pregnana Milanese • Rho • Settimo Milanese • Vanzago COME CONTATTARCI Se desideri informazioni sulla presenza di un volontario a domicilio, se vuoi diventare volontario, e per qualsiasi altra informazione puoi telefonare al numero tel. 02 93182448 • il martedì e giovedì dalle ore 15 alle ore 17 • il mercoledì dalle ore 10 alle ore 12 fax. 02 93181049 e-mail: [email protected] Se vuoi avere informazioni sanitarie, gli operatori dell’équipe di Cure Palliative e Terapia del Dolore del Presidio Ospedaliero di Rho ti risponderanno dal lunedì al venerdi dalle ore 8 alle ore 16 ai seguenti numeri telefonici: 02 994303213 - 02 994303713 DOVE TROVARCI Presso la sede del servizio domiciliare dell’Unità di Cure Palliative, in Corso Europa 250, Rho, nella palazzina posta a sinistra dell’ingresso principale dell’Ospedale di Rho. REDAZIONE NOTIZIARIO POESIA COME AIUTARCI di Pablo Neruda Puoi sostenere l’Associazione diventando: • Socio sostenitore (€ 15) • Socio benemerito con contributi, lasciti, donazioni o attività personale. • Socio onorario con un contributo di opere e prestigio. Ogni contributo può essere effettuato secondo le seguenti modalità: • Versamento diretto alla segreteria dell’Associazione durante gli orari di apertura • Versamento sul c/c postale n° 42597203 intestato a Porta Aperta Onlus • Versamento c/o Banca Popolare di Milano Ag. 74 di Rho c/c 16256 Codice IBAN: IT28 I055 8420 5000 0000 0016 256 Se un giorno il tuo cuore si ferma, se qualcosa smette di bruciare per le tue vene, se la voce dalla bocca ti esce senza divenire parola, se le tue mani si scordano di volare e s’addormentano, Matilde, amore, lascia le tue labbra socchiuse perché quel tuo ultimo bacio deve durare con me, deve restare immobile per sempre sulla tua bocca perché così accompagni anche me Ciascuno con il proprio contributo diverrà “cardine” dell’Associazione e, grazie al suo aiuto, PORTA APERTA potrà svolgere il proprio servizio offrendo aiuto disinteressato continuativo e qualificato. Le persone fisiche e le persone giuridiche possono detrarre o dedursi le erogazioni effettuate a favore della nostra Associazione nei limiti e con le modalità stabilite per legge. Il Gruppo “Camminare Insieme” di auto-mutuo-aiuto per l’elaborazione del lutto Si riunisce Ogni lunedì dalle ore 17 alle ore 18,30 in Lainate (Mi) - Via Barbaiana, 52. Il gruppo è aperto a tutti coloro che hanno perso un famigliare o un amico per cause diverse. Referente del gruppo Gemma Galli Tel. 02/93595008 - Cell. 3496941848 CONSIGLIO DIRETTIVO Direttore Responsabile: Roberta Rampini Presidente: Adelia Raimondi Responsabile Grafica: Graphiti di Giorgio Bosoni Consiglieri: Nadia Bellezza, Donatella Cosco, Franca Guardigli, Giovanni Muscas, Mariella Zanellato Comitato di Redazione: Adelia Raimondi, Nadia Bellezza, Marilena Branca, Rina Monti Tesoriere: Maria Bambina Berno Vice Presidente: Rina Monti Segretaria: Gigliola Tuveri Revisori dei Conti: Eugenio Coppi, Giorgio Olgiati nella mia morte. Morirò baciando la tua folle bocca fredda, abbracciando il grappolo perduto del tuo corpo, e cercando la luce dei tuoi occhi serrati. E così quando la terra riceverà il nostro abbraccio andremo confusi in una sola morte a vivere per sempre l’eternità di un bacio. RINGRAZIAMENTI Un sentito ringraziamento a: l Direzione Sanitaria e Amministrativa dell’Ospedale di Rho, per l'uso della sala riunioni. l L’Amministrazione Comunale di Rho per l'utilizzo della sede di Via Giusti. l “All’insostituibile” sig. Luigi Spinelli nostro tecnico informatico. l Roberta Rampini Direttore Responsabile del nostro Giornalino. Associazione Volontari PORTA APERTA-ONLUS - 20017 RHO (Mi) - C.so Europa, 250 - tel. 02-93182448 - fax 02-93181049 E-mail: [email protected] - C/C bancario n. 16256 c/o Banca Pop. di Milano Ag. n. 74 Rho - Cod. IBAN IT28 I055 8420 5000 0000 0016 256 C/C Postale n. 42597203 intestato a: PORTA APERTA - C.so Europa, 250 - 20017 RHO (Mi) - Codice Fiscale: 93523640154 6