G I O R N A L E 9 D E L L ’ I S O L A Periodico d’informazione dei comuni fra l’Adda ed il Brembo Associazione Artigiani Bergamo Sede Centrale: Via Torretta 12 - Bergamo Tel. 035/274.111 - Fax 035/274.274 www.artigianibg.com - e-mail: [email protected] Delegazione di Calusco Via S. Lorenzo 355: Tel.035/790322 - Fax 035/793825 - Orario di apertura: 8.10-12.00/14.00-18.00 UFFICI DI ZONA Delegazione di Cisano Via Don Arrigoni 16/A - Tel. e Fax 035/783.707 - Orario di apertura: 8.30-12.00/ 14.00-17.00 Delegazione di Presezzo Piazza Facheris, 4 - Tel. e Fax 035/462541 - Orario di apertura: dal lunedì al venerdì dalle 8.10 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 17.00 il 2° sabato di ogni mese dalle 8.40 alle 12.00 Non farti incantare Appalti Pubblici Campagna per la tutela del Made in Italy Lavori in economia: nuove regole La difesa della competitività dei prodotti italiani inizia dalla corretta informazione dei consumatori. Ne è convinta Confartigianato che ha promosso la campagna per la tutela del made in Italy “Non farti incantare. Acquista made in Italy”, un’iniziativa che, attraverso una serie di manifesti, opuscoli informativi e pagine pubblicitarie, punta a coinvolgere i consumatori in comportamenti di tutela e rilancio della produzione nazionale. Come ha illustrato il Presidente di Confartigianato Giorgio Guerrini, “ai consumatori italiani proponiamo un’alleanza anti-crisi. Il nostro obiettivo consiste nel rifondare la cultura del made in Italy, inducendo il consumatore a scegliere con convinzione i nostri prodotti, a diffidare delle “imitazioni” a basso prezzo. Un consumatore più informato, responsabile e consapevole è l’arma migliore per contrastare i fenomeni della concorrenza sleale dei Paesi emergenti, delle contraffazioni, delle importazioni illegali di merci a costi irrisori e a scarso valore aggiunto”. Del resto chi sceglie un prodotto italiano, acquista anche una serie di vantaggi, a volte molto importanti come la garanzia di qualità superiore e di igiene e sicurezza del prodotto, l’etichetta con informazioni su origine e composizione, la lunga durata del prodotto, la riconoscibilità del produttore, ma anche l’assistenza post-vendita, la manutenzione e riparazione, l’ampia gamma di scelta unita alla possibilità di personalizzazione. Ed evita inoltre il rischio di sanzione fino a 10.000 euro per l’acquisto di merci contraffatte. Da una ricerca di Confartigianato risulta che “l’industria del falso” è tra le cause principali della crisi delle nostre imprese del settore manifatturiero. Si tratta di un business colossale che è sempre più globalizzato e che negli ultimi 10 anni è cresciuto nella misura esponenziale del 1700 per cento sui mercati mondiali, sottraendo alle aziende italiane oltre 6 miliardi di euro l’anno, erodendo circa l’8% del valore dell’intero commercio mondiale e provocando la perdita di oltre 120.000 posti di lavoro nella sola Unione Europea. I settori più esposti al mercato dei falsi sono quelli della moda - tessile-abbigliamento-calzature, oreficeria, cioè le attività di punta del “made in Italy”. Perdite molto consistenti si sono riscontrate soprattutto nella maglieria (- 20,5%) nelle calzature e nei prodotti di cuoio (entrambe - 6,5%). Solo il settore dell’abbigliamento ha registrato risultati positivi (+ 4,1%). Il settore dell’alimentazione presenta una condizione di stallo (da 6,5 miliardi € di saldo attivo del 2002 ai 6,4 miliardi € del 2004). Valori positivi si registrano invece nel comparto meccanica di produzione (da 31,7 miliardi € di saldo attivo del 2002 ai 35,7 miliardi € del 2004). Non si tratta, infatti, soltanto di griffe copiate ma anche di enormi quantità di prodotti che circolano con il marchio made in Italy e che invece sono completamente realizzati all’estero. Per questo Confartigianato sta sollecitando l’approvazione definitiva della proposta di legge per l’istituzione del marchio “Doc 100% Italia” che introduce regole per la riconoscibilità e la tutela della qualità dei prodotti italiani. massa complessiva e ancora privi di attestato di capacità professionale che saranno pertanto tenuti a frequentare gli appositi corsi e a superare l’esame (come avevamo più volte paventato, non è più possibile richiedere l’attestato in esenzione d’esame per i cinque anni di anzianità). La norma concede, per adeguarsi, i seguenti termini, che decorrono dal 16 agosto 2005: • 24 mesi per le imprese iscritte tra il 1° gennaio 1978 e il 31 maggio 1987; • 48 mesi per le imprese iscritte tra il 1° giugno 1987 e il 16 agosto 2005. Le imprese che, trascorso tale termine, non si saranno adeguate, verranno automaticamente escluse dall’albo, con ritiro della carta di circolazione del veicolo. L’Associazione Artigiani di Bergamo sta valutando le azioni da compiere per aiutare gli autotrasportatori nell’iscrizione ai corsi e provvederà ad informare le imprese interessate appena possibile. Nell’attesa, visti anche gli ampi termini previsti dalla norma, l’Associazione consiglia di prendere tempo e comunque di valutare bene ogni offerta proveniente da terzi per non incorrere in inutili esborsi supplementari. Il Settore Trasporti dell’Ufficio Categorie è a disposizione per ogni chiarimento (Geom. Danilo Bianchi, tel. 035.274.295). Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 82 del 9 aprile 2005 il decreto 24 febbraio 2005 sulle modalità e procedure da seguire per l’esecuzione in economia di lavori di opere pubbliche. I lavori in economia si possono eseguire: a) in amministrazione diretta, con il limite di importo di 50.000 euro, con esclusione dell’IVA, intendendosi tali quei lavori che il responsabile del procedimento organizza ed esegue per mezzo di personale dipendente e per i quali provvede altresì all’acquisto dei materiali ed all’eventuale noleggio dei mezzi necessari per la realizzazione dell’opera. b) per cottimo con il limite di importo di 200.000 euro, con esclusione dell’IVA. Possono essere eseguiti in economia, nei limiti dell’importo stabiliti dal DM, i seguenti lavori: c) lavori di manutenzione, adattamento, riparazione e realizzazione di opere e/o impianti quando l’esigenza è rapportata ad eventi imprevedibili e non sia possibile realizzarle con le forme e le procedure previste dagli articoli 19 e 20 della legge n. 109/1994; d) manutenzione di opere e di impianti di importo non superiore a 50.000 euro; e) interventi non programmabili per la sicurezza, nonché quelli destinati a scongiurare situazioni di pericolo a persone, animali o cose, a danno dell’igiene e salute pubblica o del patrimonio storico, artistico e culturale; f) lavori per i quali siano stati esperiti infruttuosamente i pubblici incanti o le licitazioni o le trattative private e non possa essere differita l’esecuzione; g) lavori necessari per la compilazione di progetti; h) completamento di opere o impianti a seguito della risoluzione del contratto o in danno dell’appaltatore inadempiente, quando vi è necessità ed urgenza di completare i lavori. Cottimo fiduciario L’affidamento di lavori mediante cottimo fiduciario è preceduto da indagini di mercato fra almeno cinque imprese. Per i lavori di importo inferiore a 20.000 euro, si può procedere ad affidamento diretto senza la previa escussione di cinque ditte. L’atto di cottimo deve indicare: a) l’elenco dei lavori e delle somministrazioni; b) prezzi unitari per i lavori e per le somministrazioni a misura e l’importo di quelle a corpo; c) le condizioni e il tempo di esecuzione; d) le modalità di pagamento; e) le penalità in caso di ritardo e il diritto della stazione appaltante di risolvere in danno il contratto, mediante semplice denuncia per inadempimento del cottimista ai sensi dell’art. 120 del DPR 554/1999; f) le eventuali garanzie. Il contratto di cottimo si perfeziona con l’acquisizione agli atti della lettera d’offerta o preventivo contenente gli elementi sopraelencati, inviati all’amministrazione e la stipula di apposito contratto in forma pubblica amministrativa o mediante scrittura privata autenticata. Perizia suppletiva Qualora, durante l’esecuzione dei lavori in economia, la somma presunta si rilevi insufficiente, il responsabile del procedimento presenta una perizia suppletiva, per chiedere l’autorizzazione sull’eccedenza di spesa. I nuovi prezzi vengono determinati ragguagliandoli ad altri simili previsti nella perizia dei lavori oppure ricavandoli da nuove analisi. In nessun caso la spesa complessiva può superare quella debitamente autorizzata nei limiti di 200.000 euro. Liquidazione dei lavori eseguiti in amministrazione diretta La liquidazione dei lavori eseguiti in amministrazione diretta è effettuata con atto di liquidazione del responsabile del servizio, sulla base della documentazione prodotta dal direttore dei lavori. In particolare, la liquidazione delle forniture di materiale, mezzi d’opera, noli, ecc. avviene sulla base di fatture presentate dai creditori, unitamente all’ordine di fornitura. Liquidazione dei lavori effettuati mediante cottimo I lavori sono liquidati dal dirigente responsabile del servizio, in base al conto finale e al certificato di regolare esecuzione redatto dal direttore dei lavori o dal tecnico incaricato. Per i lavori d’importo superiore a 50.000 euro, è facoltà dell’Amministrazione, disporre dietro richiesta dell’impresa, pagamento in corso d’opera a fronte di stati di avanzamento realizzati e certificati dal direttore dei lavori. E’ vietata la corresponsione di acconti. Il certificato di regolare esecuzione deve indicare i dati relativi a: a) le date di inizio e fine lavori; b) le eventuali perizie suppletive; c) le eventuali proroghe autorizzate; d) le assicurazione degli operai; Un rischio che si rivela ancora più grande per le imprese artigiane, per le quali il settore pubblico rappresenta un’opportunità di mercato importante, operando spesso e volentieri in qualità di sub-appaltatori. Per favorire l’accesso delle imprese associate alle gare di appalto, l’Associazione Artigiani ha perciò strutturato un apposito servizio erogato in collaborazione con un’azienda esperta nei servizi collegati al settore degli appalti. Il servizio, che viene offerto alle imprese associate a tariffe agevolate, consente di ricevere quotidianamente tutti i bandi di gara pubblicati dai vari enti pub- blici, con l’opportunità di scegliere il territorio, le categorie di specializzazione di lavoro e gli importi delle gare. L’informazione quotidiana potrà avvenire, indifferentemente, via fax o per posta elettronica, secondo le esigenze dell’impresa, e riguarderà sia i bandi di importo superiore ai 150.000 euro, per i quali è richiesta obbligatoriamente l’attestazione SOA, sia i bandi di importo inferiore a tale soglia, ai quali tutte le imprese possono partecipare auto-dichiarando di possedere gli idonei requisiti. In più, è prevista la possibilità di provare il servizio per quindici giorni gratuitamente e senza impegno. Al termine del periodo di prova, le imprese potranno valu- Trasporto Importanti novità per il settore: sopra i 15 q.li di massa complessiva obbligatori corso ed esame È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 146 del 16 agosto 2005 il regolamento d’attuazione del D.L. n. 395/2000 che, in attuazione della direttiva del Consiglio dell’Unione Europea n. 98/76/CE del 1° Ottobre 1998, disciplina l’accesso alla professione di trasportatore su strada di merci e viaggiatori. Il provvedimento stravolge completamente l’iter burocratico finora seguito per l’iscrizione dei trasportatori. In particolare anche gli autotrasportatori con veicoli superiori ai 15 quintali di massa complessiva (il limite precedente era 35 quintali di portata utile) d’ora in poi dovranno seguire lo stesso iter di quelli con veicoli superiori ai 35 quintali di portata utile (e cioè corso obbligatorio di 150 ore, esame di abilitazione professionale, attestazione di affidamento bancario, ecc.). Di conseguenza l’iscrizione senza corso, esame e affidamento bancario sarà consentita soltanto ai veicoli fino a 15 quintali di massa complessiva. Ma attenzione, queste novità non riguardano soltanto le nuove imprese. Il provvedimento, essendo retroattivo, riguarda anche tutti gli autotrasportatori già in attività con veicoli superiori ai 15 quintali di Servizio “Banca dati appalto”: per cogliere le opportunità del settore pubblico Tutti sappiamo quanto sia dispendioso oggi, in termini di tempo e di denaro, seguire l’evoluzione dei bandi delle gare di appalto indette dalle pubbliche amministrazioni. Tra quotidiani, bollettini regionali, fogli di annunzi legali, Gazzette Ufficiali ecc., il rischio che si corre è quello di arrivare sempre troppo tardi rispetto alla scadenza del bando o non venirne affatto a conoscenza. S E T T E M B R E / O T T O B R E 2 0 0 5 e) gli eventuali infortuni; f) gli eventuali pagamenti in corso d’opera; g) lo stato finale ed il credito dell’impresa; h) l’attestazione di regolare esecuzione. Il conto finale dei lavori fino a 20.000 euro, IVA esclusa, che non abbiano richiesto modalità esecutive di particolare complessità può essere redatto a tergo della fattura dal direttore dei lavori, con l’attestazione della regolare esecuzione delle prestazioni e dell’osservanza dei punti di cui alle lettere a), d), e g) dell’art. 7 del decreto. La liquidazione degli interventi di manutenzione, di importo sino a 2.500 euro, viene effettuata dal dirigente responsabile del servizio, sulla base della fattura e del foglio di effettuato intervento debitamente firmata dal responsabile del servizio manutenzione che ne attesta la regolare esecuzione. Collaudo dei lavori Il certificato di collaudo è sostituito da quello di regolare esecuzione. Lavori d’urgenza Nei casi in cui l’esecuzione dei lavori in economia è determinata dalla necessità di provvedere d’urgenza, questa deve risultare da un verbale in cui sono indicati i motivi dello stato di urgenza, le cause che lo hanno provocato ed i lavori necessari per rimuoverlo. Il verbale è compilato dal responsabile del procedimento o da un tecnico all’uopo incaricato. Il verbale è trasmesso con una perizia estimativa alla stazione appaltante per la copertura della spesa e l’autorizzazione dei lavori. Provvedimenti nei casi di somma urgenza In circostanze di somma urgenza che non consentono alcun indugio, colui che si reca prima sul luogo, o il responsabile del procedimento o il tecnico incaricato, può disporre, contemporaneamente alla redazione del verbale in cui sono indicati i motivi dello stato di urgenza, le cause che lo hanno provocato ed i lavori necessari per rimuoverlo, l’immediata esecuzione dei lavori entro il limite di 200.000 euro o comunque di quanto indispensabile per rimuovere lo stato di pregiudizio alla pubblica incolumità. L’esecuzione dei lavori di somma urgenza può essere affidata in forma diretta ad una o più imprese individuate dal responsabile del procedimento o dal tecnico di questi incaricato. Il prezzo delle prestazioni ordinate è definito consensualmente con l’affidatario; in difetto di preventivo accordo si procede con il metodo previsto dall’art. 136, comma 5 del DPR 554/1999 (determinazione ed approvazione dei nuovi prezzi non contemplati nel contratto – “omissis.. – se l’appaltatore non accetta i nuovi prezzi così determinati e approvati, la stazione appaltante può ingiungergli l’esecuzione delle lavorazioni o la somministrazione dei materiali sulla base di detti prezzi, comunque ammessi nella contabilità; ove l’appaltatore non iscriva riserva negli atti contabili nei modi previsti dal presente regolamento, i prezzi s’intendono definitivamente accertati.”). Il responsabile del procedimento o il tecnico incaricato compila, entro dieci giorni dall’ordine di esecuzione dei lavori, una perizia giustificativa degli stessi e la trasmette, unitamente al verbale di somma urgenza, alla stazione appaltante che provvede alla copertura della spesa e alla approvazione dei lavori. Qualora un’opera o un lavoro intrapreso per motivi di somma urgenza non riporti l’approvazione del competente organo della stazione appaltante, si procede alla liquidazione delle spese relative alla parte dell’opera o dei lavori realizzati. Garanzie Le imprese affidatarie sono di norma esonerate dalla costituzione della garanzia fidejussoria a fronte degli obblighi da assumere con stipula del contratto per gli appalti di importo inferiore a 10.329,14 euro. Inadempimenti Nel caso di inadempienza per fatti imputabili al soggetto o all’impresa cui è stata affidata l’esecuzione dei lavori, di cui al presente provvedimento, si applicano le penali stabilite nell’atto o lettera d’ordinazione. Inoltre l’Amministrazione dopo formale ingiunzione, a mezzo lettera raccomandata con avviso di ricevimento, rimasta senza esito, può disporre l’esecuzione di tutto o parte del lavoro a spese del soggetto o dell’impresa, salvo l’esercizio, da parte dell’Amministrazione, dell’azione per il risanamento del danno derivante dall’inadempienza. Nel caso d’inadempimento grave, l’Amministrazione può altresì, previa denuncia scritta, procedere alla risoluzione del contratto, salvo, sempre, il risarcimento dei danni subiti. Per ulteriori chiarimenti in merito le imprese interessate possono rivolgersi all’Ufficio Area Costruzioni (Rag. Marchesi Tel. 035.274.296 - Geom. Lo Iacono Tel. 035.274.291) presso il quale sono anche disponibili le copie del testo del decreto. tare con i nostri esperti l’opportunità di sottoscrivere l’abbonamento, personalizzato secondo le esigenze aziendali. In aggiunta, il servizio offre anche la possibilità di richiedere la predisposizione della documentazione di gara (ad eccezione dell’offerta) e la consulenza in merito alle problematiche contrattuali ed esecutive dell’appalto. Le imprese interessate a conoscere nei dettagli il servizio possono contattare l’Ufficio Area Costruzioni (Rag. Marchesi Tel. 035.274.296 - Geom. Lo Iacono Tel. 035.274.291).