Istituto Comprensivo
“Montanelli – Petrarca”
Via della Repubblica, 2
50054 Fucecchio (FI)
Tel. 057120113 Fax 057120646
E-mail: [email protected]
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Il Piano dell’Offerta Formativa riguarda i percorsi formativi, le attività,
le iniziative didattiche ed educative, l’organizzazione e la gestione di
strutture, persone e risorse della scuola, in base a quanto stabilito
nell’art. 21 della legge del 15/03/1997, n°59 relativa alle norme in materia
di Autonomia delle Istituzioni scolastiche.
Esso nasce da un’analisi dei bisogni formativi ed educativi della nostra
utenza, dall’esame degli strumenti e delle risorse disponibili ed intende
rivisitare la funzione del servizio scolastico “rigenerandone” percorsi,
finalità, organizzazione, rispondendo alle esigenze del territorio,
aprendosi a sollecitazioni e stimoli esterni e facendosi carico di
promuovere iniziative significative in campo formativo.
2
L’Istituto Comprensivo di Fucecchio è stato costituito nell’anno scolastico 2004/2005
per aggregare in sé due scuole dell’infanzia e due scuole primarie del Comune e la
scuola secondaria di I grado. L’integrazione tra i diversi tipi di scuola, pur nel rispetto
delle proprie caratteristiche, permette di mettere in relazione stili diversi di
insegnamento e apprendimento specifici di ciascun ordine di scuola, realizzando
percorsi in continuità verticale.
L’Istituto si avvale di una sola dirigenza e uffici di segreteria (presso la sede della
scuola secondaria); il Collegio dei Docenti e il Consiglio di Istituto sono unici.
Lo scenario sociale e culturale attuale
Il territorio nel quale operano le scuole dell’Istituto Comprensivo di Fucecchio è quello
del Valdarno Inferiore e comprende aree urbane ad alta densità abitativa (Fucecchio
capoluogo) ed aree extraurbane ( frazioni di Galleno, Querce, Pinete, Ponte a
Cappiano, Vedute e San Pierino). Il territorio è stato caratterizzato nel tempo da
un’alta concentrazione industriale ( settore conciario e calzaturiero).
Negli ultimi anni si è registrata una forte flessione del numero delle imprese nel
settore industriale e commerciale, con relativo calo nel numero degli addetti, mentre
si è assistito ad un incremento nel settore dei servizi. Il mercato del lavoro è
caratterizzato attualmente da flessibilità e notevole precarietà.
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Le
caratteristiche
fondamentali
del
mondo
contemporaneo
sotto
il
profilo
socioculturale sono determinate dalla dinamicità e dalla complessità. La realtà sociale
è attraversata da rapidi mutamenti di modelli culturali, di costumi, di atteggiamenti e
comportamenti individuali e collettivi che stimolano a continui adattamenti e
innovazioni e ad uno sguardo necessariamente sistemico.
La complessità che caratterizza il contesto nel quale opera l’Istituto Comprensivo di
Fucecchio e la disomogeneità esistente nei livelli economici e socio-culturali
determinano una notevole differenziazione delle componenti iniziali degli alunni
frequentanti, alla quale si aggiungono problematiche relative alla presenza di soggetti
con handicap o svantaggio.
L’espansione esponenziale delle informazioni veicolate dai mezzi telematici, mentre, da
un
lato,
offre
possibilità
di
stimolo
culturale,
induce,
dall’altro,
pericolosi
atteggiamenti di conformismo e rischi crescenti di manipolazione. Ne deriva per la
scuola la necessità di formare individui dotati di capacità critiche e meta cognitive, in
grado di utilizzare in modo consapevole i nuovi linguaggi multimediali .
La componente sociale è eterogenea, poiché è presente sul territorio un continuo
flusso immigratorio, di cittadini provenienti da altre zone di Italia ma, soprattutto, di
cittadini stranieri: cinesi, albanesi, marocchini, filippini, senegalesi
ed altre
nazionalità.
Il fenomeno crescente della necessità di scolarizzazione degli alunni stranieri e la
presenza di una realtà sociale multietnica e multiculturale sempre più differenziata e
dalle dimensioni sempre più ampie, induce a riconoscere, prima di ogni altra cosa, il
valore universale della persona e a sviluppare conseguentemente una comune cultura
che può tradursi in occasioni di arricchimento e di maturazione civile. Ne deriva per la
scuola la necessità di adottare strategie educative con attivazione di percorsi
didattici ispirati alla pedagogia interculturale, in cui le differenze individuali e
socioculturali non siano intese come eccezione bensì considerate come norma e come
risorse non solo da riconoscere ma anche da valorizzare. E’ sicuramente compito del
4
sistema educativo, in generale, e di quello scolastico in particolare, sviluppare
atteggiamenti di cooperazione, di scambio e di accettazione proficua delle diversità
per contribuire a migliorare e maturare una vera crescita democratica della società.
Sono
presenti
inoltre
sul
territorio
problematiche
relative
all’inquinamento
ambientale, che rendono necessaria l'attenzione della Scuola nei confronti di progetti
per l’educazione alla salute e per la conservazione e la tutela del territorio.
Alla luce dello scenario sopra descritto, il Collegio dei Docenti intende procedere in
risposta ai bisogni sotto elencati favorendo
per i Bisogni espressivi
•
momenti di ampia comunicazione
•
la conoscenza dei vari linguaggi e la loro valorizzazione
•
forme di comunicazione multimediale
•
il senso di responsabilità e l'autonomia personale
•
la possibilità di coltivare interessi extrascolastici
per i Bisogni affettivi
•
la conoscenza approfondita di sé
•
il desiderio di relazioni positive con adulti e coetanei
•
comprensione e supporto al processo di crescita
•
la condivisione di regole
•
la più ampia prevenzione del disagio
•
la valorizzazione delle “diversità” culturali come risorsa positiva per il processo
di crescita
5
Le finalità generali dell’Istituto sono fatte proprie da tutti i docenti e dai Consigli di
Intersezione/Interclasse/Classe e costituiscono il filo conduttore delle
programmazioni delle singole discipline, delle programmazioni dei Consigli e
dell’attività progettuale dell’Istituto.
FINALITA’ EDUCATIVE GENERALI
•
Favorire lo sviluppo armonico della personalità degli allievi tenendo conto della
singolarità e complessità di ogni persona, delle sue aspirazioni, capacità e nelle
varie fasi di sviluppo e di formazione.
•
Favorire la graduale conoscenza di sé per promuovere un atteggiamento maturo
e consapevole.
•
Sostenere incoraggiare e valorizzare gli alunni nelle varie fasi della loro
crescita
•
Porre attenzione costante ai bisogni e ai disagi degli alunni.
•
Impegnarsi a rimuovere gli ostacoli che possano impedire il pieno sviluppo della
persona.
•
Aiutare l’alunno ad elaborare strumenti di conoscenza necessari per
comprendere i diversi contesti nei quali si troverà a vivere e per affrontare
positivamente l’incertezza e la mutevolezza degli scenari sociali e professionali.
•
Favorire gli apprendimenti attraverso modalità di insegnamento motivanti e
ricche di senso.
•
Instaurare rapporti di reciproca accettazione, rispetto e condivisione
•
Educare al rispetto della persona umana nella sua diversità, allo spirito di
collaborazione ed alla solidarietà, in un’ottica interculturale e multirazziale.
•
Favorire nell’alunno lo sviluppo di un’identità culturale consapevole ed aperta
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I principi fondamentali
I principi fondamentali su cui si è fondato
e continuerà a fondarsi il servizio
scolastico sono:
Uguaglianza. Il servizio scolastico viene erogato senza alcuna distinzione di sesso,
razza,
etnia,
lingua,
religione,
opinioni
politiche,
condizioni
psicofisiche
e
socioeconomiche.
Imparzialità e regolarità. Gli erogatori del servizio scolastico, agendo secondo criteri
di obiettività ed equità, ne garantiscono l’imparzialità e la regolarità.
Accoglienza ed integrazione. La scuola si impegna a favorire l’accoglienza dei genitori
e degli alunni nella struttura scolastica, l’inserimento e l’integrazione di questi ultimi
con particolare riguardo alla fase di ingresso alle classi iniziali e alle situazioni di
rilevante necessità ( alunni disabili, stranieri, degenti in ospedale ).
Diritti degli alunni. Partendo dal principio che la scuola è e deve essere costruita per
gli alunni , riconosce il diritto all’istruzione e all’educazione di tutti i bambini, come
presupposto fondamentale dell’esercizio del diritto di cittadinanza.
Partecipazione e responsabilità. Nella sua opera la scuola ricerca la collaborazione
dei genitori, titolari primi del diritto-dovere di istruire ed educare i propri figli, su un
piano
di
reciproca
responsabilità.
Essa
sollecita,
pertanto,
ogni
forma
di
partecipazione delle famiglie alla vita e alle scelte educative della scuola, attraverso
gli istituti e le forme previste nell’ambito degli organi collegiali.
Apertura al territorio. La scuola riceve e raccoglie dall’esterno risorse e conoscenze
da filtrare e da rielaborare al suo interno, facendole diventare cultura, cultura del
territorio, oggetto di educazione e di formazione permanente per alunni e docenti.
L’Istituto, pertanto, favorisce il contatto degli alunni con i mestieri, con strutture
economiche e produttive; li incoraggia a vivere il processo formativo in un più ampio
tessuto di relazioni e non esclusivamente all’interno delle classi attraverso uscite sul
territorio, viaggi d’istruzione in Italia e all’estero.
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La scuola si impegna, inoltre, a favorire le attività extrascolastiche ponendosi come
centro di promozione culturale, sociale e civile, consentendo il migliore uso degli
edifici e delle attrezzature anche fuori dell’orario del servizio scolastico.
Efficienza e trasparenza. L’attività scolastica, configurandosi come pubblico servizio,
si ispira a criteri di efficienza, di efficacia e di flessibilità nell’organizzazione dei
servizi amministrativi e dell’attività didattica. A tal fine promuove la formazione in
servizio del personale e favorisce un rapporto trasparente con l’utenza.
Libertà di insegnamento. In base all’art. 33 della Costituzione l’insegnamento è
un’attività libera come l’arte e la scienza. Tale libertà viene assicurata nel rispetto
della garanzia di formazione dell’alunno e degli obiettivi formativi nazionali .
Il contratto formativo
Si fonda sulle intese professionali dei docenti che stabiliscono tra di loro i
comportamenti che riflettono su:
•
l’attenzione dei docenti a determinare negli allievi condizioni affettive
favorevoli e atteggiamenti positivi nei confronti dei compiti di apprendimento
•
il controllo dei tempi del lavoro scolastico che attualmente si sono allungati
fino alle trentasei ore settimanali
•
la riduzione della quantità delle conoscenze, dei progetti e delle attività a
carico di ciascuna sezione o classe
•
l’aumento della qualità di quelle conoscenze di base che contribuiscono alla
formazione delle strutture mentali necessarie per i successivi apprendimenti
•
la verifica non solo del segmento più recente delle attività, ma soprattutto di
quelle competenze che devono costituire un repertorio stabile per l’alunno
•
la differenziazione della proposta di apprendimento, sulla base delle
caratteristiche soggettive dell’alunno
•
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•
la raccolta delle esperienze didattiche in un archivio che consenta l’accesso a
tutti i docenti
•
l’evitare o il limitare l’uso dei eserciziari che presentano situazioni chiuse o
richiedono unicamente l’applicazione meccanica , ma preferire situazioni
problematiche aperte che implichino la libertà e l’esercizio del pensiero
•
la
salvaguardia
dell’unitarietà
dell’insegnamento
attraverso
un’azione
concordata e sinergica tra i docenti del team.
LINEE DELLA PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA
Il percorso educativo, atteso per la conclusione del primo ciclo di istruzione, utilizza
gli obiettivi di apprendimento, dati dalle Indicazioni nazionali, per progettare le Unità
di apprendimento che, a partire da obiettivi formativi , mediante apposite scelte di
metodi e contenuti, trasformino le capacità personali di ciascun alunno in competenze.
PRINCIPI ORGANIZZATIVI E METODOLOGICI
La metodologia della Scuola dell’Infanzia si fonda su:
Esplorazione e ricerca attraverso
• la predisposizione di situazioni significative per il bambino
• ampio spazio dato al “fare” e all’esperienza diretta
• la risoluzione di problemi
• la curiosità
• il confronto di idee
Il gioco nelle sue varie forme e sotto un duplice aspetto:
• ludico
• ludiforme
La vita di relazione inserita in un clima sociale positivo.
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La Scuola Primaria e la Scuola Secondaria di primo grado, per il raggiungimento degli
obiettivi, condividono i seguenti principi metodologici:
•
•
•
•
•
Predisposizione di Attività didattiche e Unità di lavoro che tengono conto
dei bisogni di ciascuno;
Fasi di lavoro programmate e finalizzate a stimolare gli alunni ad affrontare
personalmente l’analisi del problema, a formulare ipotesi, a discuterle e
confrontarle con quelle dei compagni;
Organizzazione di lavori individuali e/o di gruppo, formulando in modo chiaro
l’oggetto della ricerca e fornendo dati precisi su fasi, tempi ed eventuali
difficoltà;
Metodologia attiva ancorata agli interessi degli alunni e capace di stimolare
apprendimenti motivati, non meccanici;
Attività modulari organizzate per fasce di livello e per attitudini personali;
Programmazione di tempi per l’autocorrezione.
Integrazione degli alunni BES (con bisogni educativi speciali)
La scuola ha obblighi di intervento nei confronti di tutti gli alunni, indipendentemente
dalle loro capacità e possibilità, per il solo fatto che essi frequentano una scuola.
Cosi, nei confronti degli alunni con bisogni educativi speciali (BES) ,
il diritto all’educazione e all’istruzione non può essere impedito da difficoltà di
qualunque tipo derivanti dalla disabilità stessa o da altre difficoltà.
Ogni scuola deve prendersi cura e a cuore il successo formativo di tutti gli alunni
attivando tutte le risorse dell’intera comunità scolastica e non.
In questi ultimi anni nel nostro Istituto si è registrata la presenza di speciale
normalità sempre più elevata all’interno dei tre ordini di scuola, sia in termini di alunni
disabili che in termini di alunni che presentano bisogni educativi speciali i quali
richiedono, da parte degli insegnanti, la comprensione delle differenze e delle
individualità e risposte adeguate in termini di intervento sempre più qualificato.
Di fronte a questo quadro, la nostra Scuola si è dimostrata sempre sensibile alle
differenze e alle difficoltà, attenta a cogliere tutte le problematiche, e si è
impegnata nella realizzazione di un Progetto di Integrazione e Inclusione degli alunni,
1
inteso come crescita personale e sociale, nella complementarietà dei contributi di
ognuno alla ricerca e alle attività da svolgere insieme.
Tale Progetto, costruito con cura , prevede iniziative di informazione e di formazione,
di conoscenza e di sensibilizzazione, con atteggiamenti costruttivi e positivi da parte
di tutto il personale presente nella scuola rispetto agli alunni in difficoltà.
Tutto questo comporta la messa in rete di risorse umane ed economiche, di
competenze, di servizi e di esperienze in cui la Scuola non si trova ad essere sola
nell' affrontare il compito dell’integrazione sociale, ma trova collaborazione nelle
strutture territoriali, in modo che attraverso gli sforzi coordinati di tutti venga
difeso il diritto dell’ alunno qualunque sia il suo bisogno.
Alunni
BES (bisogni educativi speciali) e
DSA (disturbi specifici dell’apprendimento)
Il 27 dicembre 2012 è stata diramata la Direttiva concernente gli “Strumenti
d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per
l’inclusione scolastica”,che delinea e precisa la strategia inclusiva della scuola italiana
al fine di realizzare il diritto all’apprendimento per tutti gli alunni e gli studenti in
situazione di difficoltà.
Con la C.M. n. 8 del 6 marzo 2013 sono state, poi, diramate le “Indicazioni operative”.
Direttiva Miur del 27 dicembre 2012 e Indicazioni operative
1. Fornisce le indicazioni alle scuole per la presa in carico di alunni con Bisogni
Educativi Speciali (BES).
2. Definisce le modalità di organizzazione, le funzioni e la composizione del personale
dei Centri Territoriali di Supporto (CTS).
La nuova Direttiva ministeriale definisce le linee del cambiamento per rafforzare il
paradigma inclusivo attraverso
• Potenziamento della cultura dell’inclusione
• Approfondimento delle competenze in materia degli insegnanti curricolari
1
• Nuovo modello organizzativo nella gestione del processo di integrazione scolastica e
di presa in carico dei BES da parte dei docenti (PDP) Direttiva Miur del 27 dicembre
2012 e Indicazioni operative
Strategie di intervento
Elaborare un percorso individualizzato e personalizzato per alunni con BES, anche
attraverso la redazione di un Piano Didattico Personalizzato, che serva come
strumento di lavoro in itinere per gli insegnanti ed abbia la funzione di documentare
alle famiglie le strategie di intervento programmate.
Le scuole
“con determinazioni assunte dai Consigli di classe, risultanti dall’esame della
documentazione clinica presentata dalle famiglie e sulla base di considerazioni di
carattere psicopedagogico e didattico “
possono avvalersi per tutti gli alunni con BES degli strumenti compensativi e delle
misure dispensative previste dalle disposizioni attuative della Legge 170/2010.
PDP
Piano Didattico Personalizzato
PIANO
Si intende la messa in campo sinergica di forze e azioni per garantire allo studente
con DSA di imparare nel rispetto delle proprie caratteristiche.
DIDATTICO
I docenti, considerando i punti di forza e i bisogni dell’alunno con DSA, elaborano
ipotesi organizzative e strategie metodologiche.
PERSONALIZZATO
Si tratta di centrare l’insegnamento e l’apprendimento su attitudini e interessi
dell’allievo.
Si tratta quindi di un intervento commisurato alle potenzialità dell’alunno, che
rispetti i suoi tempi di apprendimento e che ne valuti i progressi rispetto alle abilità
di partenza.
A fronte di una segnalazione specialistica di DSA o della presenza di un alunno con
altri bisogni speciali certificati e non è dovere delle SCUOLE e degli INSEGNANTI
redigere un Piano Didattico Personalizzato dell’allievo, che è la trasformazione in
atto concreto del suo diritto a ricevere il tipo di istruzione adatto alle proprie
specifiche condizioni
E’ redatto dal Consiglio di Classe, previa una fase di incontro e di dialogo tra docenti,
famiglie e specialisti, nel rispetto dei reciproci ruoli e competenze.
1
I docenti, infatti, oltre all’osservazione sistematica e diretta delle caratteristiche
di apprendimento dell’alunno, possono avvalersi delle proposte e dei suggerimenti
presenti nella diagnosi specialistica.
La sua redazione avviene:
• all’inizio di ogni anno scolastico entro i primi tre mesi per gli studenti già
diagnosticati;
• su richiesta della famiglia in possesso di diagnosi specialistica (in qualsiasi momento
dell’anno).
Ove non sia presente certificazione clinica o diagnosi (BES), il consiglio di classe o il
team dei docenti motiveranno opportunamente, verbalizzandole, le decisioni assunte
sulla base di considerazioni pedagogiche e didattiche al fine di evitare contenzioso
E’ necessario per attestare l’applicazione delle garanzie previste dalla Legge
170/2010 e Direttiva Ministeriale del 27/12/2012 e dalla Circolare Ministeriale n.8
del 6 marzo 2013
Ed inoltre:
• Per costruire la storia scolastica del bambino/ragazzo con DSA
• A tutela, affinché quel che si è detto, scritto e concordato venga rispettato in un
vero e proprio documento con una sua rintracciabilità
• Per registrare i progressi
• Per presentare il ragazzo al presidente di commissione/commissari esterni in sede di
esame
Passaggi fondamentali
Ogni Istituzione scolastica:
— riceve la diagnosi specialistica dalla famiglia;
— la protocolla e la inserisce nel fascicolo riservato;
— informa il Consiglio di classe della presenza di un DSA tramite il Referente DSA o
nella persona del Dirigente scolastico;
— procede alla stesura del PDP;
— sottoscrive il PDP insieme alla famiglia;
— aggiorna il fascicolo personale riservato inserendo il PDP;
— da una copia alla famiglia;
— applica le norme sulla privacy sui dati sensibili.
Inserisce il modello del PDP nel Piano dell’Offerta Formativa (POF) in cui deve
essere prevista una sezione specifica per i DSA e anche sui BES
Nel dettaglio, la redazione del PDP deve contenere e sviluppare i seguenti punti:
– dati anagrafici dell’alunno;
– tipologia di disturbo; (Ove presente diagnosi)
– attività didattiche individualizzate;
1
– attività didattiche personalizzate;
– strumenti compensativi utilizzati;
– misure dispensative adottate;
– forme di verifica e valutazione personalizzate;
― Patto con la famiglia.
Struttura del Piano Didattico Personalizzato
Alla base della progettazione del PDP c’è la definizione degli interventi didattici
individualizzati e personalizzati.
Le metodologie e strategie didattiche devono essere volte a:
− ridurre al minimo i modi tradizionali “di fare scuola” (lezione frontale,
completamento di schede che richiedono ripetizione di nozioni applicazioni di
regole memorizzate, successione di spiegazione-studio-interrogazioni…)
− sfruttare i punti di forza di ciascun alunno, adattando i compiti agli stili di
apprendimento degli studenti e dando varietà e opzioni nei materiali e nelle
strategie d’insegnamento
− utilizzare mediatori didattici diversificati (mappe, schemi, immagini)
− stimolare il recupero delle informazioni tramite il brainstorming
− collegare l’apprendimento alle esperienze e alle conoscenze pregresse degli
studenti
− favorire l’utilizzazione immediata e sistematica delle conoscenze e abilità,
mediante attività di tipo laboratoriale
− sollecitare la rappresentazione di idee sotto forma di mappe da utilizzare
come facilitatori procedurali nella produzione di un compito
− far leva sulla motivazione ad apprendere
Per ciascuna materia o ambito di studio ciascun insegnante del team e del Consiglio di
classe dovrà individuare e indicare nel PDP gli strumenti compensativi e le misure
dispensative necessari a sostenere l’allievo nell’apprendimento.
Tra questi, nella scuola secondaria vanno individuati con particolare cura gli strumenti
compensativi e dispensativi che sarà possibile assicurare anche in sede di Esame di
Stato.
Forme di verifica e valutazione personalizzate
La Scuola adotta modalità valutative che consentono all’alunno con DSA di
dimostrare effettivamente il livello di apprendimento raggiunto, mediante
l’applicazione di misure che determinino le condizioni ottimali per l’espletamento
della prestazione da valutare (relativamente ai tempi di effettuazione e alle modalità
di strutturazione delle prove)
riservando particolare attenzione alla padronanza dei contenuti disciplinari, a
prescindere dagli aspetti legati all’abilità deficitaria.
1
La scuola intende collaborare con le famiglie attraverso la valorizzazione di forme di
coinvolgimento e di partecipazione alle attività scolastiche.
Una comune attenzione all’importanza dell’azione didattica viene promossa tramite:
•
•
•
•
•
•
•
•
Assemblee periodiche di Istituto.
Colloqui individuali.
Comunicazione Scuola-Famiglia chiara e tempestiva sull’organizzazione
scolastica e sull’andamento didattico disciplinare.
Corretta gestione del libretto delle giustificazioni, del diario e del quaderno
delle comunicazioni scuola-famiglia.
L’istituzione di uno Sportello di consulenza psicologica per le necessità, le
incertezze, i dubbi dei genitori nell’azione educativa.
Sportello di mediazione culturale con le altre comunità presenti sul territorio.
Ciclo di incontri, conferenze, dibattiti fra esperti e genitori,
Questionari di valutazione dell’organizzazione educativa e didattica
dell’Istituto.
Gli incontri prestabiliti sono programmati nelle seguenti tabelle:
Scuola dell’Infanzia
INCONTRI
QUANDO
Chi
CHE COSA
Illustrazione
POF
Assemblea genitori
Ad inizio anno
scolastico
Preside o
Organizzazione e
delegati
presentazione
delle attività
didattiche
Ricevimento
individuale
Dicembre
Giugno
Tutti i
docenti
Informazioni su
apprendimento e
comportamento
1
Scuola Primaria
INCONTRI
Assemblee genitori
QUANDO
Ad inizio anno
scolastico
Chi
Preside o
delegati
CHE COSA
Illustrazione
POF
Programmazione
Informazioni su
Ricevimento
individuale
Dicembre, Aprile
Tutti i
apprendimento e
docenti
comportamento
Consegna
Comunicazione
quadrimestrale
Febbraio e giugno
Tutti i
documenti di
docenti
valutazione
quadrimestrale
Scuola secondaria di I grado
INCONTRI
Assemblea genitori
QUANDO
Ad inizio anno
scolastico
Ricevimento
individuale
Ottobre/novembre
dicembre, gennaio,
marzo/aprile e maggio
al mattino
Ricevimento
generale
Metà dicembre ed
inizio aprile al
pomeriggio
Chi
Preside o
delegati
Tutti i
docenti
CHE COSA
Illustrazione
POF
Programmazione
Informazioni su
apprendimento e
comportamento
Tutti i
Informazioni su
docenti
apprendimento e
1
comportamento
Coordinato
Comunicazione
quadrimestrale
Febbraio e giugno
ri di
Illustrazione
classe ed
scheda di
un altro
valutazione
docente
Illustrazione
Orientamento classi
5° elementari
Gennaio Febbraio
Preside
offerte
formative
dell’Istituto
1
IL PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’
ALUNNO
SCUOLA
FAMIGLIA
LA SCUOLA
La scuola si impegna a:
• assicurare un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona e un
servizio educativo-didattico di qualità
• proporre offerte formative aggiuntive ed integrative
• attuare iniziative concrete di recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio
• porre attenzione alla persona nel rispetto degli stili cognitivi individuali di
apprendimento
• assicurare salubrità e sicurezza degli ambienti
• fornire disponibilità di adeguate strumentazioni tecnologiche
• offrire servizi di sostegno e promozione della salute e di assistenza psicologica
L’ALUNNO
L’alunno deve:
• rispettare l’ambiente scolastico
• basare i rapporti con gli altri sulla disponibilità, sulla comprensione e sul
rispetto della diversità
• partecipare con attenzione,impegno, studio alle attività ed agli interventi
didattico-formativi che sono stati consapevolmente e consensualmente stabiliti
per lui, e che andranno a costituire il suo Piano di Studi Personalizzato
LA FAMIGLIA
La famiglia deve:
• conoscere l’offerta formativa della scuola
• esprimere pareri e proposte
• collaborare nelle attività
cooperare concretamente e fattivamente alla definizione del percorso
formativo del proprio figli
1
Le operazioni di verifica e valutazione si svolgeranno secondo il seguente schema:
•
VERIFICA INIZIALE ( accertamento pre-requisiti ).
•
VERIFICA INTERMEDIA (accertamento degli obiettivi programmati ).
•
VERIFICA FINALE ( accertamento di profitto, competenze, capacità ).
•
VERIFICA SOMMATIVA ( giudizio relativo: ai risultati finali, tenendo conto
dei progressi compiuti dall’alunno rispetto alla situazione iniziale, ai procedimenti
usati, alla programmazione formulata ed attuata per l’acquisizione degli obiettivi
finali).
LA VALUTAZIONE E L’AUTOVALUTAZIONE DEL SERVIZIO
L’Istituto, consapevole dell’importanza della Valutazione sistematica delle attività e
dei servizi erogati, ha previsto per il corrente a.s.2015/16 un Piano di
Miglioramento relativo allo sviluppo di precisi percorsi valutativi e autovalutativi.
I criteri valutativi verranno codificati e utilizzati per verifiche inerenti lo
svolgimento dei Progetti da parte dei docenti,in fase di attuazione ed in fase finale,
attraverso la somministrazione di questionari appositamente strutturati.
Anche genitori e alunni saranno coinvolti, in fase finale, nella valutazione dei lavori
svolti mediante somministrazione di schede.
Analogo procedimento sarà tenuto per rilevare il gradimento circa l' erogazione dei
servizi prestati dal personale ATA, dalla Segreteria e dal Dirigente.
Si terranno incontri regolari tra i responsabili della gestione del P.O.F. e i
coordinatori delle singole aree, per il confronto relativo all’andamento della
progettazione e all’attuazione degli obiettivi prefissati.
Nel mese di Giugno il Collegio dei Docenti esprimerà il proprio parere su quanto
relazionato e svolto.
Il Collegio dei docenti,
preso atto delle necessità di approfondimento e di
formazione in servizio scaturite dal Piano dell’offerta formativa, elabora un piano di
formazione definendone obiettivi, modalità e criteri come previsto dalle direttive
ministeriali. La formazione in servizio sarà attivata mediante la ricerca, la
sperimentazione e la diffusione di modelli innovativi, e sarà promossa in relazione
alle diverse e articolate professionalità che la scuola dell’autonomia richiede.
Alla luce di queste considerazioni, il Piano di Formazione sarà così strutturato:
o Formazione integrata con la prassi quotidiana di gruppi di lavoro,
dipartimenti disciplinari e commissioni
o Partecipazione a corsi e
istituzionalmente preposti,
all’innovazione didattica .
convegni, organizzati
su nuclei tematici
da
di
organismi
sostegno
o Promozione di specifiche iniziative di formazione sulle nuove tecnologie
( uso del Registro elettronico,costruzione di Unità di lavoro da
realizzare con le LIM...) Per l’anno scolastico 2015/16 è previsto
l’utilizzo del registro elettronico in sostituzione di quello cartaceo per
rendere fruibili a genitori e alunni, in tempo reale, attività didattiche,
valutazioni e comunicazioni della scuola. Ogni classe di tutti i plessi di
scuola primaria e secondaria di primo grado, sarà dotata di tablet, e
attraverso l’utilizzo di internet e tecnologie come WIFI e reti locali
sarà possibile la compilazione corretta del registro elettronico.
o Autoformazione in risposta ai bisogni soggettivi di arricchimento
professionale e personale.
Assi portanti dell'Offerta Formativa
L’Istituto Comprensivo si connota quale scuola del primo Ciclo d’istruzione che
accoglie i bambini a tre anni e, attraverso un percorso “continuo,” li accompagna
fino al 14° anno di età. La validità pedagogica del Comprensivo si gioca sulla
possibilità di raccordare al suo interno i tre ordini di scuola (infanzia, primaria,
secondaria di 1°grado).
Il Comprensivo necessita della costruzione di relazioni fra “maestri” e “professori”,
di un clima sereno, armonioso fra docenti e personale ATA provenienti da due
distinte Istituzioni. Ecco perché il nostro POF è incentrato sulla promozione del
benessere psicofisico degli allievi e sullo stare bene a scuola. Continuità,
orientamento, lotta alla dispersione, integrazione degli alunni con bisogni educativi
speciali, degli alunni provenienti da altre realtà geografiche, costituiscono le
priorità su cui si impernia la nostra azione educativa. L’ampliamento dell’offerta
formativa inoltre, con attività in orario aggiuntivo per il potenziamento di
conoscenze, consentirà agli allievi di cimentarsi anche in attività opzionali che
promuovano l' eccellenza. Una scuola che accoglie le istanze del territorio, e che
rinsalda i rapporti con le famiglie attraverso la sottoscrizione del patto educativo
di corresponsabilità.
STAR BENE A SCUOLA TUTTI
Tematica prioritaria deliberata dal Collegio Docenti
Le programmazioni di classe , le attività e i progetti d’Istituto sono incentrati sulla
ricerca del benessere psico-fisico degli alunni, dei docenti e del personale tutto.
Promuovere lo sviluppo delle capacità, la crescita culturale e il benessere psicofisico di ciascuno, educando alla cooperazione e alla solidarietà anche attraverso
esperienze interculturali
Obiettivi
 Garantire un’attività scolastica regolare e ben organizzata,
 Sviluppare le capacità relazionali educando anche alla pratica consapevole della
cittadinanza attiva.
 Fornire un metodo di studio,
 Rafforzare l'autostima valorizzando le attitudini di ciascuno,
 Prevenire il disagio e recuperare gli svantaggi,
 Sviluppare il grado di autonomia e di responsabilità,
 Sviluppare le capacità logiche, cognitive e comunicative degli alunni, nel rispetto
dei diversi stili di apprendimento,
 Favorire l'acquisizione della consapevolezza della salute come benessere psicofisico,
 Sensibilizzare ai problemi legati all'ambiente e alla sua salvaguardia,
 Saper valutare in modo responsabile il proprio operato e la propria crescita,
 Sviluppare la capacità di orientarsi nella realtà per operare scelte consapevoli.
ESITI ATTESI
Formazione integrale di ogni singolo alunno considerato nella sua persona.
Attraverso:
 Maturazione dell’identità
 Conquista dell’autonomia
 Sviluppo delle competenze per una solida alfabetizzazione culturale
 Educazione alla convivenza civile
 Responsabilità morale e sociale
 Educazione alla coerenza tra ideali ed impegno, con particolare riguardo al valore
della solidarietà umana.
A tale proposito, in linea con quanto espresso all'interno del Piano
per l'Inclusività, tutti i progetti confluiranno nelle seguenti aree:
Area intercultura
In tale ambito si intende promuovere:
• Attività che educhino alla differenza, alla comprensione, all’ascolto e alla
cura dell’altro; allo star bene con sé stessi e gli altri, alla pace e alla
solidarietà mediante
• visione di films con relative schede
• letture riguardanti la diversità, intesa in senso lato, promuovendo l’educazione
interculturale e le pari-opportunità
• Un’organizzazione scolastica che faciliti l’ingresso a scuola dei bambini/alunni
stranieri e li sostenga nella fase di adattamento al nuovo ambiente mediante
• revisione e condivisione del protocollo d’Accoglienza
• ricognizione e integrazione della modulistica esistente
• redazione di un opuscolo in varie lingue che fornisca una prima informazione sul
nostro Istituto e più in generale sul sistema scolastico italiano
• la presenza nello spazio scolastico di messaggi verbali (multilingue) e non
• l'utilizzo di minimi vocabolari plurilingue
• Azioni positive di riduzione delle disuguaglianze e promozione delle Pariopportunità, favorite da
• ricognizione del materiale inerente alla diversità di genere e/o socio-culturale,
presente nei vari plessi scolastici
• arricchimento dello scaffale multiculturale, con l’acquisto di testi e software
finalizzati alla prima alfabetizzazione linguistica e all’educazione interculturale
• libretti facilitati scaricati online attinenti argomenti storici, geografici,
scientifici, utili a favorire l’apprendimento sia dei bambini stranieri sia dei bambini
che presentano svantaggio socio-culturale e/o disabilità
• attivazione di corsi di recupero e/o consolidamento di lingua italiana o di prima
alfabetizzazione a favore degli alunni stranieri e/o alunni con difficoltà di
apprendimento
• La collaborazione con Enti, Istituzioni scolastiche e non presenti nel
territorio
Area Disabilità
Anche per l’anno scolastico in corso, il GLHI propone il proseguimento del Progetto
atto all’inclusione degli alunni con disabilità.
Il progetto rientra nelle attività previste nel POF e prevede il coinvolgimento di
gruppi integrati di alunni appartenenti a ciascuna classe nella quale è inserito
l'alunno disabile.
In particolare , riguardo l’attivazione e il potenziamento di TECNOLOGIE
specifiche, si tratta di implementare strategie di intervento per le disabilità che
permettano una migliore ricerca e cernita di informazioni mediante la rete, fino ad
arrivare, quando possibile, a lezioni da seguire in remoto tramite videoconferenza.
Il potenziamento della rete WIFI permetterà di condividere su proiettore lo
schermo dei tablet senza fili per facilitare lo svolgimento e la condivisione dei
lavori da parte degli alunni con disabilità motorie.
Il laboratorio utilizza i linguaggi espressivi che contribuiscono all’apprendimento e
alla capacità di conoscere e gestire il proprio mondo sensoriale, emozionale,
relazionale. Attraverso la dimensione corporea, sonora, artistica l’alunno esprime
istanze comunicative di varia natura, difficili da comunicare con il linguaggio
verbale. Il laboratorio diviene officina di idee, campo d’esperienza per
l’osservazione di sé e del proprio sentire emozionale, promuove un percorso di
crescita personale e relazionale che avviene attraverso attività di tipo espressivo,
atte alla valorizzazione delle potenzialità di ognuno e alla realizzazione del processo
d’integrazione di tutti gli alunni.
Tematica:
Elaborazione di percorsi innovativi inerenti le attività espressive (linguaggi musicali,
artistici, motori, ...) come strumento per acquisire consapevolezze personali e
relazionali.
Finalità:
•
Promuovere il benessere personale.
•
Favorire relazioni positive, nell’ottica dell’inclusione.
•
Ampliare le capacità espressive.
Obiettivi:
•
Migliorare la coordinazione micro e macro motoria.
•
Potenziare le capacità espressivo-motorie e manipolativo-creative.
•
Recuperare e migliorare le potenzialità di ognuno.
Destinatari:
•
Le attività sono rivolte a gruppi integrati di alunni(disabili e con bisogni speciali)
della scuola dell’ infanzia, primaria e secondaria di 1° grado.
Spazi:
•
aula multimediale
•
aula psicomotoria/sostegno
•
palestra
•
spazi esterni della scuola
Area Disagio
• FINALITA’ DEL PROGETTO
Diminuire la percentuale complessiva di dispersione ( ripetenze, abbandoni,
insuccesso formativo) e favorire la riduzione delle devianze giovanili degli studenti,
monitorando soprattutto quelli svantaggiati. I progetti verranno inseriti nel Piano
dell’Offerta Formativa con la piena consapevolezza e sensibilizzazione del corpo
docente rispetto a tale impegno.
• OBIETTIVI GENERALI
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Pianificare e migliorare il processo di apprendimento-insegnamento
attraverso la progettazione di percorsi formativi che prevedano l’utilizzo
integrato delle tecnologie informatiche;
Colmare gli svantaggi, recuperare carenze cognitive e abilità linguisticoespressive, logiche e di metodo di studio;
Elaborare strategie unitarie e pianificare interventi organici e condivisi sulla
linea della continuità scolastica (Infanzia-Primaria-Secondaria) e ambientale
(Scuola-Famiglia-Territorio);
Ricercare un coinvolgimento attivo di tutte le componenti scolastiche nelle
azioni progettate, ponendo una particolare attenzione ai genitori degli alunni
nell’intento di realizzare una reale “alleanza educativa”;
Favorire processi di socializzazione e accettazione delle diversità;
Creare un clima favorevole per una corretta accoglienza e integrazione
dell’alunno straniero sempre più presente nel nostro territorio;
Promuovere attività esperienziali più motivanti per gli alunni;
Sostenere e diffondere la cultura di un’organizzazione scolastica centrata
sullo studente e sui suoi bisogni e maggiormente orientata a prevenire
l’emarginazione;
Elaborare modelli di flessibilità organizzativa e riorganizzazione didattica
dei curricoli per garantire il diritto allo studio e favorire il successo
formativo di tutti gli alunni;
Proporre strategie operative centrate sull’ampliamento del tempo-scuola e
sulla diversificazione/personalizzazione dell’offerta formativa;
Progettare attività che tengano conto dei reali bisogni degli alunni affinché la
scuola venga percepita come un luogo accogliente dove vivere gran parte della
giornata
Sviluppare la coscienza del binomio salute-benessere.
In questa area rientra un progetto che riveste una notevole importanza per il
supporto fornito: è il progetto che prevede la presenza di uno sportello tenuto dallo
Psicologo, professionista che opera direttamente e fisicamente all'interno
dell'Istituto svolgendo al bisogno interventi specifici (sul singolo o sul gruppo),
mirati al contenimento del DISAGIO e alla promozione del BENESSERE di tutti gli
utenti della scuola.
Lo psicologo all'interno della scuola rappresenta una RISORSA a cui possono
rivolgersi tutti i genitori e i docenti, oltre agli studenti della scuola secondaria.
Lo Sportello di Ascolto
Generalmente a cadenza settimanale, è uno spazio scolastico dedicato alla salute,
accogliente e flessibile, dove studenti, genitori e docenti possono accedere su
appuntamento per esprimere le proprie difficoltà in assoluta privacy.
In qualità della sua etica deontologica e della sua professionalità, lo psicologo del
servizio garantisce l'assoluta riservatezza, sia rispetto alle modalità,che ai
contenuti dei colloqui.
AREA BES _ DSA
Il progetto è volto a garantire le priorità di Istituto :
• prevenzione del disagio e della dispersione scolastica;
• promozione del successo formativo attraverso azioni volte al recupero degli
alunni con DSA e portatori di bisogni educativi speciali;
• attenzione alle dinamiche relazionali e alla dimensione comunicativa tra
docenti, famiglie ed alunni
Finalità
• Garantire a tutti gli alunni il successo formativo, con particolare riguardo a
quelli che presentano difficoltà riconducibili a DSA e, in generale, a bisogni
educativo/speciali
• Perseguire il miglioramento dell’offerta formativa, della qualità dell'azione
educativa e didattica e della professionalità negli interventi mirati, con una
sempre maggiore attenzione alle specifiche difficoltà degli alunni e ai diversi
stili cognitivi
• Condividere informazioni e conoscenze sull’uso di metodi, strumenti
compensativi e buone prassi didattiche nei confronti di alunni con DSA.
• Potenziare le risorse a disposizione degli alunni in difficoltà di apprendimento
• Gestire e curare la documentazione degli alunni con DSA .
• Garantire a tutti gli alunni il successo formativo, con particolare riguardo a
quelli che presentano difficoltà riconducibili a DSA e, in generale, a bisogni
educativo/speciali
Obiettivi
• Aumentare il numero degli insegnanti impegnati in percorsi di autoformazione
e di ricerca/azione didattica e metodologica riguardo alla dislessia e ai DSA,
alle prassi di osservazione per l’individuazione delle difficoltà scolastiche
dovute a DSA/BES, all’uso di strumenti compensativi digitali.
• Fornire materiale didattico compensativo per gli alunni con certificazione
DSA.
• Offrire consulenza durante la stesura del PDP..
• Ridurre le difficoltà dei bambini con BES tramite appositi laboratori di
recupero/rinforzo mirati allo sviluppo delle competenze deficitarie
• Favorire la piena integrazione degli alunni con diagnosi di DSA, monitorando
le specifiche difficoltà di ciascuno per ridurre lo svantaggio scolastico,
attraverso:
-l ’attivazione di percorsi di informazione/formazione specifica degli insegnanti;
-la predisposizione di strumenti compensativi adeguati e di modalità alternative per
il lavoro scolastico degli alunni con diagnosi, appositi software per l’autonomia nel
lavoro quotidiano e i libri in formato digitale dei testi in adozione
-la redazione di PDP (piani didattici personalizzati) per attuare strategie didattiche
mirate, garantire il successo formativo e una valutazione adeguata dei casi, come
previsto dalla normativa vigente.
• Creare una rete di supporto (referente DSA, insegnanti, famiglie, dirigente)
per sostenere il percorso formativo degli alunni con DSA-BES, evitando
l’insuccesso scolastico e la perdita di autostima.
• Rafforzare la comunicazione e l’unitarietà di intenti tra scuola e famiglia;
fornire supporto alle famiglie degli alunni con DSA e BES.
• Documentare e diffondere buone pratiche, materiali, strumenti e specifici
percorsi di lavoro, per il potenziamento delle abilità e delle competenze e la
riduzione delle difficoltà degli alunni con DSA e Bisogni Educativo/Speciali.
Destinatari
• Alunni con DSA diagnosticato
• Alunni con BES
• Insegnanti
• Famiglie
METODOLOGIE
• Metodologie scientifiche, oggettive.
• Utilizzo delle moderne tecnologie quali strumenti didattici per favorire lo
sviluppo di abilità e competenze, promuovere l’integrazione, eliminare ostacoli
oggettivi, offrire conoscenze e garantire il successo formativo.
• Attività di riflessione collegiale per quanto riguarda la stesura di Percorsi
Didattici Personalizzati (PDP) in collaborazione con le famiglie .
Risorse umane
Oltre al responsabile del progetto sono coinvolti :
• Il Capo di Istituto e il DSGA
• I docenti dell’ Istituto di ogni ordine e grado
Area Continuità
Il nostro Istituto cerca di creare le condizioni più favorevoli alla realizzazione di
un curricolo verticale aprendo spazi a un progetto educativo unitario e coerente che
risponda ai bisogni formativi dell'infanzia, della fanciullezza e della preadolescenza.
In questa direzione la nostra scuola rappresenta il luogo dove i docenti,
collegialmente e responsabilmente coinvolti, ricercano, pur nella specificità dei
diversi itinerari disciplinari, una sintesi efficace del lavorare insieme.
Nel corso di quest’anno scolastico, si prevedono: incontri tra insegnanti di scuola
dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado per progettare, realizzare e
monitorare azioni e progetti di accoglienza all’inizio dell’anno e in itinere; incontri
tra insegnanti di scuola primaria e secondaria di primo grado per organizzare azioni
di conoscenza reciproca, visite all’ambiente scolastico, attività laboratoriali e
predisporre itinerari che legano il lavoro comune di bambini e ragazzi con i loro
insegnanti.
Area orientamento
In una prospettiva europea di Lifelong Learnig l’orientamento diviene un elemento
necessario e indispensabile in una scuola che interpreta le istanze socio-culturali
odierne e progetta strategicamente i suoi interventi in una logica di
apprendimento–insegnamento come auto-apprendimento e auto-formazione
costante.
L’Orientamento diviene, quindi, auto-orientamento costante e graduale, volto a
garantire lo sviluppo globale dell’alunno, e , quindi, lo sviluppo consapevole della sua
personalità nelle sue varie dimensioni, in un percorso che fornisca quelle coordinate
di senso adeguate a vivere pienamente e produttivamente il proprio ruolo nei
differenti e diversi contesti di vita.
L’orientamento scolastico -formativo è inteso nella sua dinamicità come parte
integrante del processo di maturazione della personalità del ragazzo.
Affinché i docenti possano formulare più agevolmente un giudizio orientativo sarà
necessario fornire agli alunni un percorso di orientamento che acquisisca indicazioni
sulle loro attitudini ed interessi, ciò favorirà la definizione di un profilo specifico
per ognuno di essi.
Tale percorso sarà concepito come un processo globale formativo ed unitario in
quanto stimolerà nell’alunno, attraverso questionari di orientamento, una riflessione
personale sulle proprie capacità, sui propri interessi e limiti e, quindi, sulla propria
personalità come punto di partenza per una futura scelta dapprima scolastica e poi
lavorativa.
Per facilitare la scelta dell’alunno si attiverà un raccordo con la Scuola Secondaria
di secondo grado
mediante:
• incontri con insegnanti delle scuole superiori:
• incontri con alunni già inseriti nelle scuole superiori;
• stage: partecipazione per gruppi di alunni alle attività di classi prime di
licei,istituti tecnici, istituti professionali;
• visite alle scuole superiori per gruppi di alunni interessati;
• diffusione delle informazioni sulle iniziative di orientamento attivate dalle
scuole superiori del territorio.
L’Orientamento, quindi, sarà inteso come un processo mediante cui il discente arriva
gradualmente ad auto-orientarsi, ossia a poter scegliere da solo.
FINALITA'
• Supporto per una autovalutazione delle attitudini e degli interessi;
• Informazione sulle realtà scolastiche di diverso indirizzo del territorio;
• Informazione sulle realtà lavorative del territorio.
OBIETTIVI
• Fornire agli alunni informazioni e supporti utili per una scelta consapevole;
• Aiutare gli alunni a conoscere sé stessi, le proprie capacità, le proprie
attitudini, le proprie difficoltà, i propri limiti ed individuare insieme ad essi
strategie di superamento.
• Motivare gli alunni allo studio per favorire l’ acquisizione di un corretto
metodo di lavoro.
• Stimolare gli allievi a conoscere gli ambienti in cui vivono e i cambiamenti
culturali e socio-economici.
• Sviluppare negli alunni capacità progettuali e di scelta consapevole.
• Far conoscere agli alunni i possibili sbocchi professionali e le opportunità di
proseguimento degli studi.
• Aiutare le famiglie a riflettere sulla personalità dei figli e sui criteri per una
scelta scolastica consapevole;
• Rapportarsi con gli Enti territoriali per intraprendere iniziative mirate
all’orientamento.
Area sportiva
CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO
Viste le continue richieste da parte degli alunni di arricchire l’esperienza motoria
vissute nelle ore di Ed. Fisica nella Scuola Secondaria di 1° Grado e l’esigenza di
migliorare le esperienze motorie nella Scuola dell’Infanzia e nella Primaria, si
propone di ampliare l’offerta formativa dell’Istituto elaborando un progetto per
l’attivazione del Centro Sportivo Scolastico.
Con questo progetto(insieme ad altri progetti inseriti nel POF) la Scuola diventa
centro d’aggregazione sociale e culturale con delle azioni variamente articolate,
offrendo ampio spazio non solo ai bisogni educativi, ma anche a quelli affettivi e
relazionali dei suoi utenti mettendo in atto strategie adatte ad una loro
integrazione sociale e scolastica, anche al fine di prevenirne la dispersione .
A tal fine si propongono le seguenti attività:
Scuola Primaria
• preparazione ai Giochi di Maggio
• Pallavolo, Basket, Atletica, Tennis
Scuola secondaria di 1° grado:
attività ludico motoria con giochi propedeutici a
• Pallavolo
• Basket
• Calcio
• Pallamano
AMPLIAMENTO DELL’ OFFERTA FORMATIVA
Le attività in orario aggiuntivo, spesso subordinate alla copertura finanziaria , sono
finalizzate alla prevenzione della dispersione scolastica, delle devianze giovanili ed
alla promozione del “successo” socio-culturale degli alunni.
L’ ampliamento dell’ offerta formativa sarà realizzata attraverso le seguenti
attività:
•
•
•
•
•
•
•
Recupero, consolidamento e potenziamento di abilità, conoscenze e
competenze linguistiche e logico-matematiche;
Laboratori linguistici, informatici, espressivo- manipolativi e musicali;
Drammatizzazioni;
Visite guidate e gite d’istruzione;
Percorsi di conoscenza ambientale, di educazione alla salute , alla legalità e
alla convivenza civile,
Visite a mostre, partecipazione a concorsi e manifestazioni di vario genere
Attività sportive
Due i Plessi di Scuola dell’Infanzia dell’Istituzione,
“IL GIROTONDO “ VIA TRENTO
“C’ERA UNA VOLTA” SAN PIERINO
In ciascuna di esse la proposta educativa per tutto l’intero anno è tesa allo sviluppo
della finalità individuata dall’Istituzione: STAR BENE A SCUOLA il benessere
psico–fisico del bambino , dei docenti e del personale viene sviluppata tenendo
conto:
- Dei traguardi fissati nelle indicazioni nazionali per il curricolo declinati nei cinque
campi di esperienza;
- E delle potenzialità e degli effettivi bisogni dei bambini.
Nei due Plessi, pur tracciando percorsi che pongono attenzione a diversi aspetti
dello stare bene con sé stessi e con gli altri sia degli alunni che dei docenti, una
grande cura viene riservata
- All’accoglienza e all’integrazione;
- Ai vari momenti della tradizione e culturale locale, in occasione di feste e
ricorrenze;
- Al momento del saluto a fine anno scolastico.
• Progetto lettura
bambini 3, 4, 5 anni
• Progetto psicomotricità bambini di 4 anni
• Progetto teatro
bambini 3, 4, 5 anni
• Progetto lingua 2
bambini 5 anni
Queste attività vengono proposte In orario curricolare in tutti i Plessi:
- secondo la metodologia laboratoriale
- raggruppando gli alunni in piccoli gruppi eterogenei per età
- per interesse
SCUOLA PRIMARIA e SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO
Concerto di Natale
- Educare la voce e sviluppare la manualità
- Stimolare lo spirito di collaborazione e di solidarietà
- Controllo dell’emotività
Psicomotricità - Musicoterapia settore handicap
- Potenziare lo schema motorio di base di base come concetto di corpo -vissuto
- Favorire lo sviluppo armonico delle due parti simmetriche del corpo
- -Sviluppare capacità coordinative condizionali
- Sviluppare schemi motori di base
- Rispettare le regole nei giochi
Acquisizione di competenze comunicative con- Coscienza corporea
- Alfabetizzazione affettiva
Star
-
bene a scuola (Sportello della Psicologa)
Prevenire il disagio e l’insuccesso scolastico
Individuare precocemente le difficoltà di apprendimento e di linguaggio
Agevolare il rapporto scuola- famiglia
Osservazione diretta degli alunni
Sportello per i genitori e gli alunni della secondaria di 1°grado
Recupero disciplinare
- Recupero e potenziamento delle abilità e competenze di base
Conoscere e comunicare
- Favorire l’inserimento e l’integrazione degli alunni non italofoni
- Utilizzare il mezzo linguistico per veicolare l’apprendimento delle discipline
- Favorire l’inserimento e l’integrazione degli alunni non italofoni
- Utilizzare il mezzo linguistico per veicolare l’apprendimento delle discipline
Alfabetizzazione informatica
- Favorire la conoscenza del computer nelle sue parti e nei suoi comandi
principali
- Sviluppare la capacità di autovalutazione nel lavoro di gruppo
Educazione alla salute
- Favorire nel soggetto l’assunzione di comportamenti corretti e responsabili
nelle varie situazioni
- Attività in collaborazione con la Coop e ASL
Partecipazione a concorsi
Educazione ambientale
- Educare all’assunzione di comportamenti corretti nei confronti dell’ambiente
Scoprire come attraverso la modifica dei piccoli gesti,
apparentemente insignificanti, è possibile contribuire realmente al rispetto
dell’ambiente
Educazione stradale
- Far acquisire norme comportamentali e di auto protezione, partendo dalla
conoscenza dei pericoli.
- Approfondire i più importanti e fondamentali requisiti dell’educazione
stradale
Le attività programmate sono: somministrazione di questionari sulla
sicurezza stradale, riproduzione di segnali; compilazione dei moduli per la
constatazione amichevole di incidente; visione di videocassette.
Giochi sportivi
- Rispettare le regole in un gioco di squadra
- Stabilire corretti rapporti interpersonali e mettere in atto comportamenti
operativi e organizzativi all’interno del gruppo
- Tornei propedeutici di Calcetto, pallavolo, pallamano, basket
- Attività propedeutiche allo sport
- Progetto Basket Ass. Folgore
Progetto lettura
- Leggere divertendosi Lettura di testi assegnati dalla biblioteca comunale
- “assaggi di libri”
I viaggiatori del tempo
- Stimolare la curiosità dei ragazzi verso temi storici
- Fornire un'esperienza didattica fuori dall'ordinario
- Giochi a tema
- Oggettistica, modellini e abiti da provare toccare
Orientamento
- Comprendere il concetto di scelta consapevole
- Esplorare i propri interessi e le proprie risorse
- Approfondire le conoscenze relative agli indirizzi di studio delle scuole
secondarie superiori
- Prevenire una potenziale esperienza di disagio scolastico
Continuità anni ponte
- Facilitare il passaggio tra i vari ordini di scuola
- Potenziare il raccordo tra i vari ordini di scuola
Teatro
- Aiutare gli alunni a scoprire le capacità espressive del proprio corpo e a
rappresentare, attraverso di esse, i sentimenti e le emozioni
- Favorire l’integrazione di alunni BES accrescendo la capacità di lavorare in
gruppo nell’interazione di ruoli diversi
La scuola in rete
- Educare alla gestione di una pagina web,
- destinatari gli alunni che hanno bisogno di linguaggi alternativi
Pallavolo
- Acquisizione delle tecniche della pallavolo tramite la consulenza di un tecnico,
in collaborazione con la s.s.”Pallavolo Fucecchio
Solo per la Scuola Secondaria:
Allestimento del Presepe
- Ogni anno gli alunni allestiscono nel centro storico un presepe sempre diverso
caratterizzato da interpretazioni particolari della Natività
Lettorato madre lingua francese e inglese
- Consolidare e potenziare le abilità di comprensione e produzione orale della
lingua straniera Interazioni orali su tematiche di vita quotidiana
- Discussione su temi proposti
Corso di Chitarra 1°livello
- Stimolare la cultura musicale
- Prime nozioni sull’uso della chitarra
Corso di avviamento al latino
- Nozioni basilari della lingua latina
Scoperta del territorio (visite e viaggi d’istruzione)
Le visite guidate nel territorio rappresentano nella vita scolastica un momento
imprescindibile del percorso formativo degli alunni. Questi, infatti, attraverso
itinerari mirati vivono un contatto più intenso e vivo con i luoghi che recano
testimonianze della realtà e della cultura. Si faranno visite guidate di un giorno o
nell’arco della mattinata a secondo della necessità del piano educativo e dell’età
degli alunni.
I viaggi d’istruzione verranno effettuati di più giorni solamente dalle classi terze
della scuola secondaria.
I PLESSI
Ordine
Denominazione
Indirizzo
Telefono
Scuola dell’Infanzia
“Il Girotondo”
Via Trento
0571/20127
S. Pierino
Scuola dell’Infanzia
“C’era una volta”
Scuola Primaria
Pascoli
Via Giordano
0571/21133
Scuola Primaria
Fucini
Via Samminiatese
0571/22835
Scuola secondaria di I
grado
MontanelliPetrarca
Via Spadolini
Via della
Repubblica
0571/22836
0571/20113
Indirizzo sito Web dell’Istituto: www.comprensivofucecchio.it
Orario di ricevimento della Preside: Tutti i giorni su appuntamento.
Orario al pubblico della Segreteria: Tutti i giorni dalle 11,00 alle 13,00.
STRUTTURA ORGANIZZATIVA
Lia Morelli
Dirigente scolastico
Primo Esposito
Direttore Servizi Generali
amministrativi
Rossella Sabatini
Antonella Ferri
Collaboratori del Dirigente
Pellegrino Paoletta
Coordinatori di plesso
Funzioni Strumentali
Scuola dell’Infanzia Via Trento
Donati Serena
Scuola dell’Infanzia S. Pierino
Vaccaro Mario
Scuola Primaria “Pascoli”
Gargani Eda
Scuola Primaria
Cesarina Perna
Scuola Secondaria I grado
Prevenzione del disagio
Handicap
Intercultura
R. Fucini”
Tecnologie Informatiche
Continuità e orientamento
Gestione POF
Assistenti amministrativi
Collaboratori scolastici
6
17
NUMERO DOCENTI IN SERVIZIO
Scuola
dell’Infanzia
19
Scuola Primaria
26
Scuola secondaria
I grado
56
Totale
101
NUMERO ALUNNI
Scuola
dell’Infanzia
229
Scuola Primaria
324
Scuola secondaria
I grado
566
Totale
1119
SCUOLA DELL’INFANZIA
Denominazione
Sez.
TRENTO
San Pierino
5
4
alunni
docenti
Organizzazione
127
12
5
102
11
4
SCUOLA PRIMARIA
Denominazione
Sez.
G. PASCOLI
10
FUCINI
5
alunni
docenti
221
19
Organizzazione
N° 5 Moduli
3 rientri
7
N° 5 Moduli
3 rientri
103
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
CORSI
A
B
C
D
E
F
G
H
CLASSE 1^
CLASSE 2^ *
CLASSE 3^ *
Alunn
i
Alunni
Alunni
25
26
27
26
25
27
25
25
27
25
25
27
25
25
27
25
25
27
25
25
27
/
25
/
ORGANIZZAZIONE ORARIA
SCUOLA DELL’INFANZIA
Tempo scuola
“IL GIROTONDO “ VIA TRENTO
“C’ERA UNA VOLTA”
SAN PIERINO
Totale ore giornaliere
Lunedì-venerdì
8.30- 17.10
Lunedì-venerdì
8.30- 16.30
8,40
8
SCUOLA PRIMARIA
Tempo scuola
G. PASCOLI lunedì/venerdì
R. FUCINI lunedì/venerdì
Totale ore giornaliere
3gg
2gg
8.20-16.20
8.20-12.40
8
4,20
3gg
2gg
8.00-16.00
8.00-12.20
8
4,20
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Articolazione oraria 30 ore cl 1°-2°-3°
Materia
Italiano, storia,
geog.
Matematica e
scienze
Tecnologia
I^ lingua inglese
II^ lingua
francese
Musica
Arte
Educazione
motoria
Religione
Totale
Ore annue
330
Ore settimanali
totali
10
198
6
66
99
66
2
3
2
66
66
66
2
2
2
33
990
1
30
Articolazione oraria 30+4+2 ore cl 1°- 2°- 3°
Materia
Ore annue
Italiano, storia,
330
geog.
Matematica e
198
scienze
Tecnologia
66
I^ lingua inglese
99
II^ lingua francese
66
Musica
66
Arte
66
Educazione motoria
66
Religione
33
Laboratori
132
Ore settimanali totali
10
6
2
3
2
2
2
2
1
4
Mensa
Totale
60
1182
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Scuola secondaria di I grado
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA del TEMPO PROLUNGATO
La scuola si fa carico di raccogliere e di interpretare i bisogni formativi del
territorio assumendoli nella propria progettualità. A tal proposito saranno
privilegiate attività che valorizzino la diversità di ogni singolo alunno e ne
promuovano le potenzialità.
A tale scopo in orario pomeridiano mette in atto percorsi educativo-didattici mirati
al
recupero, al consolidamento, al potenziamento disciplinare oltre che
all’arricchimento culturale, sfruttando tutte le potenzialità offerte dal temposcuola.
ORGANIZZAZIONE POMERIDIANA
Lunedì
1°h
2°h
Primo gruppo misto classi prime Secondo gruppo misto classi 2 - 3
Laboratorio di italiano e storia:
recupero e potenziamento
Laboratorio di italiano e storia
recupero e potenziamento
Laboratorio di matematica e
scienze:
recupero e potenziamento
Laboratorio di matematica e
scienze:
recupero e potenziamento
Laboratorio di italiano e
storia: recupero e
potenziamento
Laboratorio di italiano e storia:
recupero e potenziamento
Mercoledì
1°h
2°h
Laboratorio di matematica e
scienze:
recupero e potenziamento
Laboratorio di matematica e
scienze:
recupero e potenziamento
RISORSE INTERNE
Risorse umane e professionali:
DOCENTI
Orario di servizio:
SCUOLA DELL’INFANZIA
- 25 ore di insegnamento settimanale
- Monte ore annuale per attività collegiali
-
SCUOLA PRIMARIA
22 ore di insegnamento settimanali + 2 ore di programmazione
Monte ore annuale per attività collegiali
-
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
18 ore di insegnamento settimanali
Monte ore annuale per attività collegiali
STUDENTI
L’alunno autonomo e competente è una risorsa sociale ed un arricchimento per la
scuola.
PERSONALE ATA
Orario di servizio: 36 ore settimanali.
- Il servizio è informatizzato:
collegamento INTRANET
collegamento INTERNET
posta elettronica
GENITORI in particolare gli eletti negli OO.CC. che collaborano direttamente con i
docenti per creare un clima-scuola improntato all’aiuto reciproco.
b) Risorse materiali:
SCUOLA DELL’INFANZIA San Pierino
- 3 aule
- 1 aula adibita a dormitorio
- 4 bagni con 3 servizi ciascuno
- sala mensa
- giardino (non ancora praticabile)
- salone per attività psicomotoria – gioco libero
- cucina
- 1 stanza ufficio
- 1 bagno disabili
- 1 stanza per il personale
- 1 stanza spogliatoio per custodi
- 1 stanza per il personale mensa con 1 bagno
- 1 stanza per prodotti di pulizia
SCUOLA
-
DELL’INFANZIA “ Via Trento”
4 aule
1 stanza multifunzione
1 bagno per sezione
1 cucina
1 bagno per disabili
1 stanza per il personale
ATA
giardino
SCUOLA PRIMARIA “Pascoli”
- 11 aule
- 2 aule per alunni diversamente abili
- Aula audiovisivi
- Biblioteca
- Laboratorio di informatica
- Laboratorio di Educazione all’Immagine
- Palestra
-
Mensa
Giardino
SCUOLA PRIMARIA “Fucini”
- 5 aule
- 1 aula per attività individualizzate
- Laboratorio di informatica
- Palestra
- Mensa
- Giardino
SCUOLA
-
-
SECONDARIA I GRADO
22 aule
Aule speciali:
Aula per gruppi di studio (recupero e potenziamento)
Aula scientifico-naturalistica
Aula per alunni diversamente abili
Biblioteca
Palestre: palazzetto e geodetica.
Laboratorio di informatica.
Laboratorio di ceramica
Laboratorio di Musica
Laboratorio di Educazione tecnica
Sale mensa
Auditorium
Giardino interno
Spazio esterno attrezzato per attività ludico-sportive di circa 2000
mq.
c) Risorse finanziarie:
FINANZIAMENTI STATALI :
per l’autonomia dell’istituzione scolastica
per l’alfabetizzazione alunni stranieri
per alunni diversamente abili
per specifici progetti
per il Fondo d’Istituto
FINANZIAMENTI EE.LL.:
Comune di Fucecchio
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Istituto Comprensivo “Montanelli – Petrarca” Via della Repubblica, 2