Istituto Comprensivo “Montanelli – Petrarca” Via della Repubblica, 2 50054 Fucecchio (FI) Tel. 057120113 Fax 057120646 E-mail: [email protected] 1 Il Piano dell’Offerta Formativa riguarda i percorsi formativi, le attività, le iniziative didattiche ed educative, l’organizzazione e la gestione di strutture, persone e risorse della scuola, in base a quanto stabilito nell’art. 21 della legge del 15/03/1997, n°59 relativa alle norme in materia di Autonomia delle Istituzioni scolastiche. Esso nasce da un’analisi dei bisogni formativi ed educativi della nostra utenza, dall’esame degli strumenti e delle risorse disponibili ed intende rivisitare la funzione del servizio scolastico “rigenerandone” percorsi, finalità, organizzazione, rispondendo alle esigenze del territorio, aprendosi a sollecitazioni e stimoli esterni e facendosi carico di promuovere iniziative significative in campo formativo. 2 L’Istituto Comprensivo di Fucecchio è stato costituito nell’anno scolastico 2004/2005 per aggregare in sé due scuole dell’infanzia e due scuole primarie del Comune e la scuola secondaria di I grado. L’integrazione tra i diversi tipi di scuola, pur nel rispetto delle proprie caratteristiche, permette di mettere in relazione stili diversi di insegnamento e apprendimento specifici di ciascun ordine di scuola, realizzando percorsi in continuità verticale. L’Istituto si avvale di una sola dirigenza e uffici di segreteria (presso la sede della scuola secondaria); il Collegio dei Docenti e il Consiglio di Istituto sono unici. Lo scenario sociale e culturale attuale Il territorio nel quale operano le scuole dell’Istituto Comprensivo di Fucecchio è quello del Valdarno Inferiore e comprende aree urbane ad alta densità abitativa (Fucecchio capoluogo) ed aree extraurbane ( frazioni di Galleno, Querce, Pinete, Ponte a Cappiano, Vedute e San Pierino). Il territorio è stato caratterizzato nel tempo da un’alta concentrazione industriale ( settore conciario e calzaturiero). Negli ultimi anni si è registrata una forte flessione del numero delle imprese nel settore industriale e commerciale, con relativo calo nel numero degli addetti, mentre si è assistito ad un incremento nel settore dei servizi. Il mercato del lavoro è caratterizzato attualmente da flessibilità e notevole precarietà. 3 Le caratteristiche fondamentali del mondo contemporaneo sotto il profilo socioculturale sono determinate dalla dinamicità e dalla complessità. La realtà sociale è attraversata da rapidi mutamenti di modelli culturali, di costumi, di atteggiamenti e comportamenti individuali e collettivi che stimolano a continui adattamenti e innovazioni e ad uno sguardo necessariamente sistemico. La complessità che caratterizza il contesto nel quale opera l’Istituto Comprensivo di Fucecchio e la disomogeneità esistente nei livelli economici e socio-culturali determinano una notevole differenziazione delle componenti iniziali degli alunni frequentanti, alla quale si aggiungono problematiche relative alla presenza di soggetti con handicap o svantaggio. L’espansione esponenziale delle informazioni veicolate dai mezzi telematici, mentre, da un lato, offre possibilità di stimolo culturale, induce, dall’altro, pericolosi atteggiamenti di conformismo e rischi crescenti di manipolazione. Ne deriva per la scuola la necessità di formare individui dotati di capacità critiche e meta cognitive, in grado di utilizzare in modo consapevole i nuovi linguaggi multimediali . La componente sociale è eterogenea, poiché è presente sul territorio un continuo flusso immigratorio, di cittadini provenienti da altre zone di Italia ma, soprattutto, di cittadini stranieri: cinesi, albanesi, marocchini, filippini, senegalesi ed altre nazionalità. Il fenomeno crescente della necessità di scolarizzazione degli alunni stranieri e la presenza di una realtà sociale multietnica e multiculturale sempre più differenziata e dalle dimensioni sempre più ampie, induce a riconoscere, prima di ogni altra cosa, il valore universale della persona e a sviluppare conseguentemente una comune cultura che può tradursi in occasioni di arricchimento e di maturazione civile. Ne deriva per la scuola la necessità di adottare strategie educative con attivazione di percorsi didattici ispirati alla pedagogia interculturale, in cui le differenze individuali e socioculturali non siano intese come eccezione bensì considerate come norma e come risorse non solo da riconoscere ma anche da valorizzare. E’ sicuramente compito del 4 sistema educativo, in generale, e di quello scolastico in particolare, sviluppare atteggiamenti di cooperazione, di scambio e di accettazione proficua delle diversità per contribuire a migliorare e maturare una vera crescita democratica della società. Sono presenti inoltre sul territorio problematiche relative all’inquinamento ambientale, che rendono necessaria l'attenzione della Scuola nei confronti di progetti per l’educazione alla salute e per la conservazione e la tutela del territorio. Alla luce dello scenario sopra descritto, il Collegio dei Docenti intende procedere in risposta ai bisogni sotto elencati favorendo per i Bisogni espressivi • momenti di ampia comunicazione • la conoscenza dei vari linguaggi e la loro valorizzazione • forme di comunicazione multimediale • il senso di responsabilità e l'autonomia personale • la possibilità di coltivare interessi extrascolastici per i Bisogni affettivi • la conoscenza approfondita di sé • il desiderio di relazioni positive con adulti e coetanei • comprensione e supporto al processo di crescita • la condivisione di regole • la più ampia prevenzione del disagio • la valorizzazione delle “diversità” culturali come risorsa positiva per il processo di crescita 5 Le finalità generali dell’Istituto sono fatte proprie da tutti i docenti e dai Consigli di Intersezione/Interclasse/Classe e costituiscono il filo conduttore delle programmazioni delle singole discipline, delle programmazioni dei Consigli e dell’attività progettuale dell’Istituto. FINALITA’ EDUCATIVE GENERALI • Favorire lo sviluppo armonico della personalità degli allievi tenendo conto della singolarità e complessità di ogni persona, delle sue aspirazioni, capacità e nelle varie fasi di sviluppo e di formazione. • Favorire la graduale conoscenza di sé per promuovere un atteggiamento maturo e consapevole. • Sostenere incoraggiare e valorizzare gli alunni nelle varie fasi della loro crescita • Porre attenzione costante ai bisogni e ai disagi degli alunni. • Impegnarsi a rimuovere gli ostacoli che possano impedire il pieno sviluppo della persona. • Aiutare l’alunno ad elaborare strumenti di conoscenza necessari per comprendere i diversi contesti nei quali si troverà a vivere e per affrontare positivamente l’incertezza e la mutevolezza degli scenari sociali e professionali. • Favorire gli apprendimenti attraverso modalità di insegnamento motivanti e ricche di senso. • Instaurare rapporti di reciproca accettazione, rispetto e condivisione • Educare al rispetto della persona umana nella sua diversità, allo spirito di collaborazione ed alla solidarietà, in un’ottica interculturale e multirazziale. • Favorire nell’alunno lo sviluppo di un’identità culturale consapevole ed aperta 6 I principi fondamentali I principi fondamentali su cui si è fondato e continuerà a fondarsi il servizio scolastico sono: Uguaglianza. Il servizio scolastico viene erogato senza alcuna distinzione di sesso, razza, etnia, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni psicofisiche e socioeconomiche. Imparzialità e regolarità. Gli erogatori del servizio scolastico, agendo secondo criteri di obiettività ed equità, ne garantiscono l’imparzialità e la regolarità. Accoglienza ed integrazione. La scuola si impegna a favorire l’accoglienza dei genitori e degli alunni nella struttura scolastica, l’inserimento e l’integrazione di questi ultimi con particolare riguardo alla fase di ingresso alle classi iniziali e alle situazioni di rilevante necessità ( alunni disabili, stranieri, degenti in ospedale ). Diritti degli alunni. Partendo dal principio che la scuola è e deve essere costruita per gli alunni , riconosce il diritto all’istruzione e all’educazione di tutti i bambini, come presupposto fondamentale dell’esercizio del diritto di cittadinanza. Partecipazione e responsabilità. Nella sua opera la scuola ricerca la collaborazione dei genitori, titolari primi del diritto-dovere di istruire ed educare i propri figli, su un piano di reciproca responsabilità. Essa sollecita, pertanto, ogni forma di partecipazione delle famiglie alla vita e alle scelte educative della scuola, attraverso gli istituti e le forme previste nell’ambito degli organi collegiali. Apertura al territorio. La scuola riceve e raccoglie dall’esterno risorse e conoscenze da filtrare e da rielaborare al suo interno, facendole diventare cultura, cultura del territorio, oggetto di educazione e di formazione permanente per alunni e docenti. L’Istituto, pertanto, favorisce il contatto degli alunni con i mestieri, con strutture economiche e produttive; li incoraggia a vivere il processo formativo in un più ampio tessuto di relazioni e non esclusivamente all’interno delle classi attraverso uscite sul territorio, viaggi d’istruzione in Italia e all’estero. 7 La scuola si impegna, inoltre, a favorire le attività extrascolastiche ponendosi come centro di promozione culturale, sociale e civile, consentendo il migliore uso degli edifici e delle attrezzature anche fuori dell’orario del servizio scolastico. Efficienza e trasparenza. L’attività scolastica, configurandosi come pubblico servizio, si ispira a criteri di efficienza, di efficacia e di flessibilità nell’organizzazione dei servizi amministrativi e dell’attività didattica. A tal fine promuove la formazione in servizio del personale e favorisce un rapporto trasparente con l’utenza. Libertà di insegnamento. In base all’art. 33 della Costituzione l’insegnamento è un’attività libera come l’arte e la scienza. Tale libertà viene assicurata nel rispetto della garanzia di formazione dell’alunno e degli obiettivi formativi nazionali . Il contratto formativo Si fonda sulle intese professionali dei docenti che stabiliscono tra di loro i comportamenti che riflettono su: • l’attenzione dei docenti a determinare negli allievi condizioni affettive favorevoli e atteggiamenti positivi nei confronti dei compiti di apprendimento • il controllo dei tempi del lavoro scolastico che attualmente si sono allungati fino alle trentasei ore settimanali • la riduzione della quantità delle conoscenze, dei progetti e delle attività a carico di ciascuna sezione o classe • l’aumento della qualità di quelle conoscenze di base che contribuiscono alla formazione delle strutture mentali necessarie per i successivi apprendimenti • la verifica non solo del segmento più recente delle attività, ma soprattutto di quelle competenze che devono costituire un repertorio stabile per l’alunno • la differenziazione della proposta di apprendimento, sulla base delle caratteristiche soggettive dell’alunno • 8 • la raccolta delle esperienze didattiche in un archivio che consenta l’accesso a tutti i docenti • l’evitare o il limitare l’uso dei eserciziari che presentano situazioni chiuse o richiedono unicamente l’applicazione meccanica , ma preferire situazioni problematiche aperte che implichino la libertà e l’esercizio del pensiero • la salvaguardia dell’unitarietà dell’insegnamento attraverso un’azione concordata e sinergica tra i docenti del team. LINEE DELLA PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA Il percorso educativo, atteso per la conclusione del primo ciclo di istruzione, utilizza gli obiettivi di apprendimento, dati dalle Indicazioni nazionali, per progettare le Unità di apprendimento che, a partire da obiettivi formativi , mediante apposite scelte di metodi e contenuti, trasformino le capacità personali di ciascun alunno in competenze. PRINCIPI ORGANIZZATIVI E METODOLOGICI La metodologia della Scuola dell’Infanzia si fonda su: Esplorazione e ricerca attraverso • la predisposizione di situazioni significative per il bambino • ampio spazio dato al “fare” e all’esperienza diretta • la risoluzione di problemi • la curiosità • il confronto di idee Il gioco nelle sue varie forme e sotto un duplice aspetto: • ludico • ludiforme La vita di relazione inserita in un clima sociale positivo. 9 La Scuola Primaria e la Scuola Secondaria di primo grado, per il raggiungimento degli obiettivi, condividono i seguenti principi metodologici: • • • • • Predisposizione di Attività didattiche e Unità di lavoro che tengono conto dei bisogni di ciascuno; Fasi di lavoro programmate e finalizzate a stimolare gli alunni ad affrontare personalmente l’analisi del problema, a formulare ipotesi, a discuterle e confrontarle con quelle dei compagni; Organizzazione di lavori individuali e/o di gruppo, formulando in modo chiaro l’oggetto della ricerca e fornendo dati precisi su fasi, tempi ed eventuali difficoltà; Metodologia attiva ancorata agli interessi degli alunni e capace di stimolare apprendimenti motivati, non meccanici; Attività modulari organizzate per fasce di livello e per attitudini personali; Programmazione di tempi per l’autocorrezione. Integrazione degli alunni BES (con bisogni educativi speciali) La scuola ha obblighi di intervento nei confronti di tutti gli alunni, indipendentemente dalle loro capacità e possibilità, per il solo fatto che essi frequentano una scuola. Cosi, nei confronti degli alunni con bisogni educativi speciali (BES) , il diritto all’educazione e all’istruzione non può essere impedito da difficoltà di qualunque tipo derivanti dalla disabilità stessa o da altre difficoltà. Ogni scuola deve prendersi cura e a cuore il successo formativo di tutti gli alunni attivando tutte le risorse dell’intera comunità scolastica e non. In questi ultimi anni nel nostro Istituto si è registrata la presenza di speciale normalità sempre più elevata all’interno dei tre ordini di scuola, sia in termini di alunni disabili che in termini di alunni che presentano bisogni educativi speciali i quali richiedono, da parte degli insegnanti, la comprensione delle differenze e delle individualità e risposte adeguate in termini di intervento sempre più qualificato. Di fronte a questo quadro, la nostra Scuola si è dimostrata sempre sensibile alle differenze e alle difficoltà, attenta a cogliere tutte le problematiche, e si è impegnata nella realizzazione di un Progetto di Integrazione e Inclusione degli alunni, 1 inteso come crescita personale e sociale, nella complementarietà dei contributi di ognuno alla ricerca e alle attività da svolgere insieme. Tale Progetto, costruito con cura , prevede iniziative di informazione e di formazione, di conoscenza e di sensibilizzazione, con atteggiamenti costruttivi e positivi da parte di tutto il personale presente nella scuola rispetto agli alunni in difficoltà. Tutto questo comporta la messa in rete di risorse umane ed economiche, di competenze, di servizi e di esperienze in cui la Scuola non si trova ad essere sola nell' affrontare il compito dell’integrazione sociale, ma trova collaborazione nelle strutture territoriali, in modo che attraverso gli sforzi coordinati di tutti venga difeso il diritto dell’ alunno qualunque sia il suo bisogno. Alunni BES (bisogni educativi speciali) e DSA (disturbi specifici dell’apprendimento) Il 27 dicembre 2012 è stata diramata la Direttiva concernente gli “Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica”,che delinea e precisa la strategia inclusiva della scuola italiana al fine di realizzare il diritto all’apprendimento per tutti gli alunni e gli studenti in situazione di difficoltà. Con la C.M. n. 8 del 6 marzo 2013 sono state, poi, diramate le “Indicazioni operative”. Direttiva Miur del 27 dicembre 2012 e Indicazioni operative 1. Fornisce le indicazioni alle scuole per la presa in carico di alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES). 2. Definisce le modalità di organizzazione, le funzioni e la composizione del personale dei Centri Territoriali di Supporto (CTS). La nuova Direttiva ministeriale definisce le linee del cambiamento per rafforzare il paradigma inclusivo attraverso • Potenziamento della cultura dell’inclusione • Approfondimento delle competenze in materia degli insegnanti curricolari 1 • Nuovo modello organizzativo nella gestione del processo di integrazione scolastica e di presa in carico dei BES da parte dei docenti (PDP) Direttiva Miur del 27 dicembre 2012 e Indicazioni operative Strategie di intervento Elaborare un percorso individualizzato e personalizzato per alunni con BES, anche attraverso la redazione di un Piano Didattico Personalizzato, che serva come strumento di lavoro in itinere per gli insegnanti ed abbia la funzione di documentare alle famiglie le strategie di intervento programmate. Le scuole “con determinazioni assunte dai Consigli di classe, risultanti dall’esame della documentazione clinica presentata dalle famiglie e sulla base di considerazioni di carattere psicopedagogico e didattico “ possono avvalersi per tutti gli alunni con BES degli strumenti compensativi e delle misure dispensative previste dalle disposizioni attuative della Legge 170/2010. PDP Piano Didattico Personalizzato PIANO Si intende la messa in campo sinergica di forze e azioni per garantire allo studente con DSA di imparare nel rispetto delle proprie caratteristiche. DIDATTICO I docenti, considerando i punti di forza e i bisogni dell’alunno con DSA, elaborano ipotesi organizzative e strategie metodologiche. PERSONALIZZATO Si tratta di centrare l’insegnamento e l’apprendimento su attitudini e interessi dell’allievo. Si tratta quindi di un intervento commisurato alle potenzialità dell’alunno, che rispetti i suoi tempi di apprendimento e che ne valuti i progressi rispetto alle abilità di partenza. A fronte di una segnalazione specialistica di DSA o della presenza di un alunno con altri bisogni speciali certificati e non è dovere delle SCUOLE e degli INSEGNANTI redigere un Piano Didattico Personalizzato dell’allievo, che è la trasformazione in atto concreto del suo diritto a ricevere il tipo di istruzione adatto alle proprie specifiche condizioni E’ redatto dal Consiglio di Classe, previa una fase di incontro e di dialogo tra docenti, famiglie e specialisti, nel rispetto dei reciproci ruoli e competenze. 1 I docenti, infatti, oltre all’osservazione sistematica e diretta delle caratteristiche di apprendimento dell’alunno, possono avvalersi delle proposte e dei suggerimenti presenti nella diagnosi specialistica. La sua redazione avviene: • all’inizio di ogni anno scolastico entro i primi tre mesi per gli studenti già diagnosticati; • su richiesta della famiglia in possesso di diagnosi specialistica (in qualsiasi momento dell’anno). Ove non sia presente certificazione clinica o diagnosi (BES), il consiglio di classe o il team dei docenti motiveranno opportunamente, verbalizzandole, le decisioni assunte sulla base di considerazioni pedagogiche e didattiche al fine di evitare contenzioso E’ necessario per attestare l’applicazione delle garanzie previste dalla Legge 170/2010 e Direttiva Ministeriale del 27/12/2012 e dalla Circolare Ministeriale n.8 del 6 marzo 2013 Ed inoltre: • Per costruire la storia scolastica del bambino/ragazzo con DSA • A tutela, affinché quel che si è detto, scritto e concordato venga rispettato in un vero e proprio documento con una sua rintracciabilità • Per registrare i progressi • Per presentare il ragazzo al presidente di commissione/commissari esterni in sede di esame Passaggi fondamentali Ogni Istituzione scolastica: — riceve la diagnosi specialistica dalla famiglia; — la protocolla e la inserisce nel fascicolo riservato; — informa il Consiglio di classe della presenza di un DSA tramite il Referente DSA o nella persona del Dirigente scolastico; — procede alla stesura del PDP; — sottoscrive il PDP insieme alla famiglia; — aggiorna il fascicolo personale riservato inserendo il PDP; — da una copia alla famiglia; — applica le norme sulla privacy sui dati sensibili. Inserisce il modello del PDP nel Piano dell’Offerta Formativa (POF) in cui deve essere prevista una sezione specifica per i DSA e anche sui BES Nel dettaglio, la redazione del PDP deve contenere e sviluppare i seguenti punti: – dati anagrafici dell’alunno; – tipologia di disturbo; (Ove presente diagnosi) – attività didattiche individualizzate; 1 – attività didattiche personalizzate; – strumenti compensativi utilizzati; – misure dispensative adottate; – forme di verifica e valutazione personalizzate; ― Patto con la famiglia. Struttura del Piano Didattico Personalizzato Alla base della progettazione del PDP c’è la definizione degli interventi didattici individualizzati e personalizzati. Le metodologie e strategie didattiche devono essere volte a: − ridurre al minimo i modi tradizionali “di fare scuola” (lezione frontale, completamento di schede che richiedono ripetizione di nozioni applicazioni di regole memorizzate, successione di spiegazione-studio-interrogazioni…) − sfruttare i punti di forza di ciascun alunno, adattando i compiti agli stili di apprendimento degli studenti e dando varietà e opzioni nei materiali e nelle strategie d’insegnamento − utilizzare mediatori didattici diversificati (mappe, schemi, immagini) − stimolare il recupero delle informazioni tramite il brainstorming − collegare l’apprendimento alle esperienze e alle conoscenze pregresse degli studenti − favorire l’utilizzazione immediata e sistematica delle conoscenze e abilità, mediante attività di tipo laboratoriale − sollecitare la rappresentazione di idee sotto forma di mappe da utilizzare come facilitatori procedurali nella produzione di un compito − far leva sulla motivazione ad apprendere Per ciascuna materia o ambito di studio ciascun insegnante del team e del Consiglio di classe dovrà individuare e indicare nel PDP gli strumenti compensativi e le misure dispensative necessari a sostenere l’allievo nell’apprendimento. Tra questi, nella scuola secondaria vanno individuati con particolare cura gli strumenti compensativi e dispensativi che sarà possibile assicurare anche in sede di Esame di Stato. Forme di verifica e valutazione personalizzate La Scuola adotta modalità valutative che consentono all’alunno con DSA di dimostrare effettivamente il livello di apprendimento raggiunto, mediante l’applicazione di misure che determinino le condizioni ottimali per l’espletamento della prestazione da valutare (relativamente ai tempi di effettuazione e alle modalità di strutturazione delle prove) riservando particolare attenzione alla padronanza dei contenuti disciplinari, a prescindere dagli aspetti legati all’abilità deficitaria. 1 La scuola intende collaborare con le famiglie attraverso la valorizzazione di forme di coinvolgimento e di partecipazione alle attività scolastiche. Una comune attenzione all’importanza dell’azione didattica viene promossa tramite: • • • • • • • • Assemblee periodiche di Istituto. Colloqui individuali. Comunicazione Scuola-Famiglia chiara e tempestiva sull’organizzazione scolastica e sull’andamento didattico disciplinare. Corretta gestione del libretto delle giustificazioni, del diario e del quaderno delle comunicazioni scuola-famiglia. L’istituzione di uno Sportello di consulenza psicologica per le necessità, le incertezze, i dubbi dei genitori nell’azione educativa. Sportello di mediazione culturale con le altre comunità presenti sul territorio. Ciclo di incontri, conferenze, dibattiti fra esperti e genitori, Questionari di valutazione dell’organizzazione educativa e didattica dell’Istituto. Gli incontri prestabiliti sono programmati nelle seguenti tabelle: Scuola dell’Infanzia INCONTRI QUANDO Chi CHE COSA Illustrazione POF Assemblea genitori Ad inizio anno scolastico Preside o Organizzazione e delegati presentazione delle attività didattiche Ricevimento individuale Dicembre Giugno Tutti i docenti Informazioni su apprendimento e comportamento 1 Scuola Primaria INCONTRI Assemblee genitori QUANDO Ad inizio anno scolastico Chi Preside o delegati CHE COSA Illustrazione POF Programmazione Informazioni su Ricevimento individuale Dicembre, Aprile Tutti i apprendimento e docenti comportamento Consegna Comunicazione quadrimestrale Febbraio e giugno Tutti i documenti di docenti valutazione quadrimestrale Scuola secondaria di I grado INCONTRI Assemblea genitori QUANDO Ad inizio anno scolastico Ricevimento individuale Ottobre/novembre dicembre, gennaio, marzo/aprile e maggio al mattino Ricevimento generale Metà dicembre ed inizio aprile al pomeriggio Chi Preside o delegati Tutti i docenti CHE COSA Illustrazione POF Programmazione Informazioni su apprendimento e comportamento Tutti i Informazioni su docenti apprendimento e 1 comportamento Coordinato Comunicazione quadrimestrale Febbraio e giugno ri di Illustrazione classe ed scheda di un altro valutazione docente Illustrazione Orientamento classi 5° elementari Gennaio Febbraio Preside offerte formative dell’Istituto 1 IL PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’ ALUNNO SCUOLA FAMIGLIA LA SCUOLA La scuola si impegna a: • assicurare un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona e un servizio educativo-didattico di qualità • proporre offerte formative aggiuntive ed integrative • attuare iniziative concrete di recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio • porre attenzione alla persona nel rispetto degli stili cognitivi individuali di apprendimento • assicurare salubrità e sicurezza degli ambienti • fornire disponibilità di adeguate strumentazioni tecnologiche • offrire servizi di sostegno e promozione della salute e di assistenza psicologica L’ALUNNO L’alunno deve: • rispettare l’ambiente scolastico • basare i rapporti con gli altri sulla disponibilità, sulla comprensione e sul rispetto della diversità • partecipare con attenzione,impegno, studio alle attività ed agli interventi didattico-formativi che sono stati consapevolmente e consensualmente stabiliti per lui, e che andranno a costituire il suo Piano di Studi Personalizzato LA FAMIGLIA La famiglia deve: • conoscere l’offerta formativa della scuola • esprimere pareri e proposte • collaborare nelle attività cooperare concretamente e fattivamente alla definizione del percorso formativo del proprio figli 1 Le operazioni di verifica e valutazione si svolgeranno secondo il seguente schema: • VERIFICA INIZIALE ( accertamento pre-requisiti ). • VERIFICA INTERMEDIA (accertamento degli obiettivi programmati ). • VERIFICA FINALE ( accertamento di profitto, competenze, capacità ). • VERIFICA SOMMATIVA ( giudizio relativo: ai risultati finali, tenendo conto dei progressi compiuti dall’alunno rispetto alla situazione iniziale, ai procedimenti usati, alla programmazione formulata ed attuata per l’acquisizione degli obiettivi finali). LA VALUTAZIONE E L’AUTOVALUTAZIONE DEL SERVIZIO L’Istituto, consapevole dell’importanza della Valutazione sistematica delle attività e dei servizi erogati, ha previsto per il corrente a.s.2015/16 un Piano di Miglioramento relativo allo sviluppo di precisi percorsi valutativi e autovalutativi. I criteri valutativi verranno codificati e utilizzati per verifiche inerenti lo svolgimento dei Progetti da parte dei docenti,in fase di attuazione ed in fase finale, attraverso la somministrazione di questionari appositamente strutturati. Anche genitori e alunni saranno coinvolti, in fase finale, nella valutazione dei lavori svolti mediante somministrazione di schede. Analogo procedimento sarà tenuto per rilevare il gradimento circa l' erogazione dei servizi prestati dal personale ATA, dalla Segreteria e dal Dirigente. Si terranno incontri regolari tra i responsabili della gestione del P.O.F. e i coordinatori delle singole aree, per il confronto relativo all’andamento della progettazione e all’attuazione degli obiettivi prefissati. Nel mese di Giugno il Collegio dei Docenti esprimerà il proprio parere su quanto relazionato e svolto. Il Collegio dei docenti, preso atto delle necessità di approfondimento e di formazione in servizio scaturite dal Piano dell’offerta formativa, elabora un piano di formazione definendone obiettivi, modalità e criteri come previsto dalle direttive ministeriali. La formazione in servizio sarà attivata mediante la ricerca, la sperimentazione e la diffusione di modelli innovativi, e sarà promossa in relazione alle diverse e articolate professionalità che la scuola dell’autonomia richiede. Alla luce di queste considerazioni, il Piano di Formazione sarà così strutturato: o Formazione integrata con la prassi quotidiana di gruppi di lavoro, dipartimenti disciplinari e commissioni o Partecipazione a corsi e istituzionalmente preposti, all’innovazione didattica . convegni, organizzati su nuclei tematici da di organismi sostegno o Promozione di specifiche iniziative di formazione sulle nuove tecnologie ( uso del Registro elettronico,costruzione di Unità di lavoro da realizzare con le LIM...) Per l’anno scolastico 2015/16 è previsto l’utilizzo del registro elettronico in sostituzione di quello cartaceo per rendere fruibili a genitori e alunni, in tempo reale, attività didattiche, valutazioni e comunicazioni della scuola. Ogni classe di tutti i plessi di scuola primaria e secondaria di primo grado, sarà dotata di tablet, e attraverso l’utilizzo di internet e tecnologie come WIFI e reti locali sarà possibile la compilazione corretta del registro elettronico. o Autoformazione in risposta ai bisogni soggettivi di arricchimento professionale e personale. Assi portanti dell'Offerta Formativa L’Istituto Comprensivo si connota quale scuola del primo Ciclo d’istruzione che accoglie i bambini a tre anni e, attraverso un percorso “continuo,” li accompagna fino al 14° anno di età. La validità pedagogica del Comprensivo si gioca sulla possibilità di raccordare al suo interno i tre ordini di scuola (infanzia, primaria, secondaria di 1°grado). Il Comprensivo necessita della costruzione di relazioni fra “maestri” e “professori”, di un clima sereno, armonioso fra docenti e personale ATA provenienti da due distinte Istituzioni. Ecco perché il nostro POF è incentrato sulla promozione del benessere psicofisico degli allievi e sullo stare bene a scuola. Continuità, orientamento, lotta alla dispersione, integrazione degli alunni con bisogni educativi speciali, degli alunni provenienti da altre realtà geografiche, costituiscono le priorità su cui si impernia la nostra azione educativa. L’ampliamento dell’offerta formativa inoltre, con attività in orario aggiuntivo per il potenziamento di conoscenze, consentirà agli allievi di cimentarsi anche in attività opzionali che promuovano l' eccellenza. Una scuola che accoglie le istanze del territorio, e che rinsalda i rapporti con le famiglie attraverso la sottoscrizione del patto educativo di corresponsabilità. STAR BENE A SCUOLA TUTTI Tematica prioritaria deliberata dal Collegio Docenti Le programmazioni di classe , le attività e i progetti d’Istituto sono incentrati sulla ricerca del benessere psico-fisico degli alunni, dei docenti e del personale tutto. Promuovere lo sviluppo delle capacità, la crescita culturale e il benessere psicofisico di ciascuno, educando alla cooperazione e alla solidarietà anche attraverso esperienze interculturali Obiettivi Garantire un’attività scolastica regolare e ben organizzata, Sviluppare le capacità relazionali educando anche alla pratica consapevole della cittadinanza attiva. Fornire un metodo di studio, Rafforzare l'autostima valorizzando le attitudini di ciascuno, Prevenire il disagio e recuperare gli svantaggi, Sviluppare il grado di autonomia e di responsabilità, Sviluppare le capacità logiche, cognitive e comunicative degli alunni, nel rispetto dei diversi stili di apprendimento, Favorire l'acquisizione della consapevolezza della salute come benessere psicofisico, Sensibilizzare ai problemi legati all'ambiente e alla sua salvaguardia, Saper valutare in modo responsabile il proprio operato e la propria crescita, Sviluppare la capacità di orientarsi nella realtà per operare scelte consapevoli. ESITI ATTESI Formazione integrale di ogni singolo alunno considerato nella sua persona. Attraverso: Maturazione dell’identità Conquista dell’autonomia Sviluppo delle competenze per una solida alfabetizzazione culturale Educazione alla convivenza civile Responsabilità morale e sociale Educazione alla coerenza tra ideali ed impegno, con particolare riguardo al valore della solidarietà umana. A tale proposito, in linea con quanto espresso all'interno del Piano per l'Inclusività, tutti i progetti confluiranno nelle seguenti aree: Area intercultura In tale ambito si intende promuovere: • Attività che educhino alla differenza, alla comprensione, all’ascolto e alla cura dell’altro; allo star bene con sé stessi e gli altri, alla pace e alla solidarietà mediante • visione di films con relative schede • letture riguardanti la diversità, intesa in senso lato, promuovendo l’educazione interculturale e le pari-opportunità • Un’organizzazione scolastica che faciliti l’ingresso a scuola dei bambini/alunni stranieri e li sostenga nella fase di adattamento al nuovo ambiente mediante • revisione e condivisione del protocollo d’Accoglienza • ricognizione e integrazione della modulistica esistente • redazione di un opuscolo in varie lingue che fornisca una prima informazione sul nostro Istituto e più in generale sul sistema scolastico italiano • la presenza nello spazio scolastico di messaggi verbali (multilingue) e non • l'utilizzo di minimi vocabolari plurilingue • Azioni positive di riduzione delle disuguaglianze e promozione delle Pariopportunità, favorite da • ricognizione del materiale inerente alla diversità di genere e/o socio-culturale, presente nei vari plessi scolastici • arricchimento dello scaffale multiculturale, con l’acquisto di testi e software finalizzati alla prima alfabetizzazione linguistica e all’educazione interculturale • libretti facilitati scaricati online attinenti argomenti storici, geografici, scientifici, utili a favorire l’apprendimento sia dei bambini stranieri sia dei bambini che presentano svantaggio socio-culturale e/o disabilità • attivazione di corsi di recupero e/o consolidamento di lingua italiana o di prima alfabetizzazione a favore degli alunni stranieri e/o alunni con difficoltà di apprendimento • La collaborazione con Enti, Istituzioni scolastiche e non presenti nel territorio Area Disabilità Anche per l’anno scolastico in corso, il GLHI propone il proseguimento del Progetto atto all’inclusione degli alunni con disabilità. Il progetto rientra nelle attività previste nel POF e prevede il coinvolgimento di gruppi integrati di alunni appartenenti a ciascuna classe nella quale è inserito l'alunno disabile. In particolare , riguardo l’attivazione e il potenziamento di TECNOLOGIE specifiche, si tratta di implementare strategie di intervento per le disabilità che permettano una migliore ricerca e cernita di informazioni mediante la rete, fino ad arrivare, quando possibile, a lezioni da seguire in remoto tramite videoconferenza. Il potenziamento della rete WIFI permetterà di condividere su proiettore lo schermo dei tablet senza fili per facilitare lo svolgimento e la condivisione dei lavori da parte degli alunni con disabilità motorie. Il laboratorio utilizza i linguaggi espressivi che contribuiscono all’apprendimento e alla capacità di conoscere e gestire il proprio mondo sensoriale, emozionale, relazionale. Attraverso la dimensione corporea, sonora, artistica l’alunno esprime istanze comunicative di varia natura, difficili da comunicare con il linguaggio verbale. Il laboratorio diviene officina di idee, campo d’esperienza per l’osservazione di sé e del proprio sentire emozionale, promuove un percorso di crescita personale e relazionale che avviene attraverso attività di tipo espressivo, atte alla valorizzazione delle potenzialità di ognuno e alla realizzazione del processo d’integrazione di tutti gli alunni. Tematica: Elaborazione di percorsi innovativi inerenti le attività espressive (linguaggi musicali, artistici, motori, ...) come strumento per acquisire consapevolezze personali e relazionali. Finalità: • Promuovere il benessere personale. • Favorire relazioni positive, nell’ottica dell’inclusione. • Ampliare le capacità espressive. Obiettivi: • Migliorare la coordinazione micro e macro motoria. • Potenziare le capacità espressivo-motorie e manipolativo-creative. • Recuperare e migliorare le potenzialità di ognuno. Destinatari: • Le attività sono rivolte a gruppi integrati di alunni(disabili e con bisogni speciali) della scuola dell’ infanzia, primaria e secondaria di 1° grado. Spazi: • aula multimediale • aula psicomotoria/sostegno • palestra • spazi esterni della scuola Area Disagio • FINALITA’ DEL PROGETTO Diminuire la percentuale complessiva di dispersione ( ripetenze, abbandoni, insuccesso formativo) e favorire la riduzione delle devianze giovanili degli studenti, monitorando soprattutto quelli svantaggiati. I progetti verranno inseriti nel Piano dell’Offerta Formativa con la piena consapevolezza e sensibilizzazione del corpo docente rispetto a tale impegno. • OBIETTIVI GENERALI • • • • • • • • • • • • Pianificare e migliorare il processo di apprendimento-insegnamento attraverso la progettazione di percorsi formativi che prevedano l’utilizzo integrato delle tecnologie informatiche; Colmare gli svantaggi, recuperare carenze cognitive e abilità linguisticoespressive, logiche e di metodo di studio; Elaborare strategie unitarie e pianificare interventi organici e condivisi sulla linea della continuità scolastica (Infanzia-Primaria-Secondaria) e ambientale (Scuola-Famiglia-Territorio); Ricercare un coinvolgimento attivo di tutte le componenti scolastiche nelle azioni progettate, ponendo una particolare attenzione ai genitori degli alunni nell’intento di realizzare una reale “alleanza educativa”; Favorire processi di socializzazione e accettazione delle diversità; Creare un clima favorevole per una corretta accoglienza e integrazione dell’alunno straniero sempre più presente nel nostro territorio; Promuovere attività esperienziali più motivanti per gli alunni; Sostenere e diffondere la cultura di un’organizzazione scolastica centrata sullo studente e sui suoi bisogni e maggiormente orientata a prevenire l’emarginazione; Elaborare modelli di flessibilità organizzativa e riorganizzazione didattica dei curricoli per garantire il diritto allo studio e favorire il successo formativo di tutti gli alunni; Proporre strategie operative centrate sull’ampliamento del tempo-scuola e sulla diversificazione/personalizzazione dell’offerta formativa; Progettare attività che tengano conto dei reali bisogni degli alunni affinché la scuola venga percepita come un luogo accogliente dove vivere gran parte della giornata Sviluppare la coscienza del binomio salute-benessere. In questa area rientra un progetto che riveste una notevole importanza per il supporto fornito: è il progetto che prevede la presenza di uno sportello tenuto dallo Psicologo, professionista che opera direttamente e fisicamente all'interno dell'Istituto svolgendo al bisogno interventi specifici (sul singolo o sul gruppo), mirati al contenimento del DISAGIO e alla promozione del BENESSERE di tutti gli utenti della scuola. Lo psicologo all'interno della scuola rappresenta una RISORSA a cui possono rivolgersi tutti i genitori e i docenti, oltre agli studenti della scuola secondaria. Lo Sportello di Ascolto Generalmente a cadenza settimanale, è uno spazio scolastico dedicato alla salute, accogliente e flessibile, dove studenti, genitori e docenti possono accedere su appuntamento per esprimere le proprie difficoltà in assoluta privacy. In qualità della sua etica deontologica e della sua professionalità, lo psicologo del servizio garantisce l'assoluta riservatezza, sia rispetto alle modalità,che ai contenuti dei colloqui. AREA BES _ DSA Il progetto è volto a garantire le priorità di Istituto : • prevenzione del disagio e della dispersione scolastica; • promozione del successo formativo attraverso azioni volte al recupero degli alunni con DSA e portatori di bisogni educativi speciali; • attenzione alle dinamiche relazionali e alla dimensione comunicativa tra docenti, famiglie ed alunni Finalità • Garantire a tutti gli alunni il successo formativo, con particolare riguardo a quelli che presentano difficoltà riconducibili a DSA e, in generale, a bisogni educativo/speciali • Perseguire il miglioramento dell’offerta formativa, della qualità dell'azione educativa e didattica e della professionalità negli interventi mirati, con una sempre maggiore attenzione alle specifiche difficoltà degli alunni e ai diversi stili cognitivi • Condividere informazioni e conoscenze sull’uso di metodi, strumenti compensativi e buone prassi didattiche nei confronti di alunni con DSA. • Potenziare le risorse a disposizione degli alunni in difficoltà di apprendimento • Gestire e curare la documentazione degli alunni con DSA . • Garantire a tutti gli alunni il successo formativo, con particolare riguardo a quelli che presentano difficoltà riconducibili a DSA e, in generale, a bisogni educativo/speciali Obiettivi • Aumentare il numero degli insegnanti impegnati in percorsi di autoformazione e di ricerca/azione didattica e metodologica riguardo alla dislessia e ai DSA, alle prassi di osservazione per l’individuazione delle difficoltà scolastiche dovute a DSA/BES, all’uso di strumenti compensativi digitali. • Fornire materiale didattico compensativo per gli alunni con certificazione DSA. • Offrire consulenza durante la stesura del PDP.. • Ridurre le difficoltà dei bambini con BES tramite appositi laboratori di recupero/rinforzo mirati allo sviluppo delle competenze deficitarie • Favorire la piena integrazione degli alunni con diagnosi di DSA, monitorando le specifiche difficoltà di ciascuno per ridurre lo svantaggio scolastico, attraverso: -l ’attivazione di percorsi di informazione/formazione specifica degli insegnanti; -la predisposizione di strumenti compensativi adeguati e di modalità alternative per il lavoro scolastico degli alunni con diagnosi, appositi software per l’autonomia nel lavoro quotidiano e i libri in formato digitale dei testi in adozione -la redazione di PDP (piani didattici personalizzati) per attuare strategie didattiche mirate, garantire il successo formativo e una valutazione adeguata dei casi, come previsto dalla normativa vigente. • Creare una rete di supporto (referente DSA, insegnanti, famiglie, dirigente) per sostenere il percorso formativo degli alunni con DSA-BES, evitando l’insuccesso scolastico e la perdita di autostima. • Rafforzare la comunicazione e l’unitarietà di intenti tra scuola e famiglia; fornire supporto alle famiglie degli alunni con DSA e BES. • Documentare e diffondere buone pratiche, materiali, strumenti e specifici percorsi di lavoro, per il potenziamento delle abilità e delle competenze e la riduzione delle difficoltà degli alunni con DSA e Bisogni Educativo/Speciali. Destinatari • Alunni con DSA diagnosticato • Alunni con BES • Insegnanti • Famiglie METODOLOGIE • Metodologie scientifiche, oggettive. • Utilizzo delle moderne tecnologie quali strumenti didattici per favorire lo sviluppo di abilità e competenze, promuovere l’integrazione, eliminare ostacoli oggettivi, offrire conoscenze e garantire il successo formativo. • Attività di riflessione collegiale per quanto riguarda la stesura di Percorsi Didattici Personalizzati (PDP) in collaborazione con le famiglie . Risorse umane Oltre al responsabile del progetto sono coinvolti : • Il Capo di Istituto e il DSGA • I docenti dell’ Istituto di ogni ordine e grado Area Continuità Il nostro Istituto cerca di creare le condizioni più favorevoli alla realizzazione di un curricolo verticale aprendo spazi a un progetto educativo unitario e coerente che risponda ai bisogni formativi dell'infanzia, della fanciullezza e della preadolescenza. In questa direzione la nostra scuola rappresenta il luogo dove i docenti, collegialmente e responsabilmente coinvolti, ricercano, pur nella specificità dei diversi itinerari disciplinari, una sintesi efficace del lavorare insieme. Nel corso di quest’anno scolastico, si prevedono: incontri tra insegnanti di scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado per progettare, realizzare e monitorare azioni e progetti di accoglienza all’inizio dell’anno e in itinere; incontri tra insegnanti di scuola primaria e secondaria di primo grado per organizzare azioni di conoscenza reciproca, visite all’ambiente scolastico, attività laboratoriali e predisporre itinerari che legano il lavoro comune di bambini e ragazzi con i loro insegnanti. Area orientamento In una prospettiva europea di Lifelong Learnig l’orientamento diviene un elemento necessario e indispensabile in una scuola che interpreta le istanze socio-culturali odierne e progetta strategicamente i suoi interventi in una logica di apprendimento–insegnamento come auto-apprendimento e auto-formazione costante. L’Orientamento diviene, quindi, auto-orientamento costante e graduale, volto a garantire lo sviluppo globale dell’alunno, e , quindi, lo sviluppo consapevole della sua personalità nelle sue varie dimensioni, in un percorso che fornisca quelle coordinate di senso adeguate a vivere pienamente e produttivamente il proprio ruolo nei differenti e diversi contesti di vita. L’orientamento scolastico -formativo è inteso nella sua dinamicità come parte integrante del processo di maturazione della personalità del ragazzo. Affinché i docenti possano formulare più agevolmente un giudizio orientativo sarà necessario fornire agli alunni un percorso di orientamento che acquisisca indicazioni sulle loro attitudini ed interessi, ciò favorirà la definizione di un profilo specifico per ognuno di essi. Tale percorso sarà concepito come un processo globale formativo ed unitario in quanto stimolerà nell’alunno, attraverso questionari di orientamento, una riflessione personale sulle proprie capacità, sui propri interessi e limiti e, quindi, sulla propria personalità come punto di partenza per una futura scelta dapprima scolastica e poi lavorativa. Per facilitare la scelta dell’alunno si attiverà un raccordo con la Scuola Secondaria di secondo grado mediante: • incontri con insegnanti delle scuole superiori: • incontri con alunni già inseriti nelle scuole superiori; • stage: partecipazione per gruppi di alunni alle attività di classi prime di licei,istituti tecnici, istituti professionali; • visite alle scuole superiori per gruppi di alunni interessati; • diffusione delle informazioni sulle iniziative di orientamento attivate dalle scuole superiori del territorio. L’Orientamento, quindi, sarà inteso come un processo mediante cui il discente arriva gradualmente ad auto-orientarsi, ossia a poter scegliere da solo. FINALITA' • Supporto per una autovalutazione delle attitudini e degli interessi; • Informazione sulle realtà scolastiche di diverso indirizzo del territorio; • Informazione sulle realtà lavorative del territorio. OBIETTIVI • Fornire agli alunni informazioni e supporti utili per una scelta consapevole; • Aiutare gli alunni a conoscere sé stessi, le proprie capacità, le proprie attitudini, le proprie difficoltà, i propri limiti ed individuare insieme ad essi strategie di superamento. • Motivare gli alunni allo studio per favorire l’ acquisizione di un corretto metodo di lavoro. • Stimolare gli allievi a conoscere gli ambienti in cui vivono e i cambiamenti culturali e socio-economici. • Sviluppare negli alunni capacità progettuali e di scelta consapevole. • Far conoscere agli alunni i possibili sbocchi professionali e le opportunità di proseguimento degli studi. • Aiutare le famiglie a riflettere sulla personalità dei figli e sui criteri per una scelta scolastica consapevole; • Rapportarsi con gli Enti territoriali per intraprendere iniziative mirate all’orientamento. Area sportiva CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO Viste le continue richieste da parte degli alunni di arricchire l’esperienza motoria vissute nelle ore di Ed. Fisica nella Scuola Secondaria di 1° Grado e l’esigenza di migliorare le esperienze motorie nella Scuola dell’Infanzia e nella Primaria, si propone di ampliare l’offerta formativa dell’Istituto elaborando un progetto per l’attivazione del Centro Sportivo Scolastico. Con questo progetto(insieme ad altri progetti inseriti nel POF) la Scuola diventa centro d’aggregazione sociale e culturale con delle azioni variamente articolate, offrendo ampio spazio non solo ai bisogni educativi, ma anche a quelli affettivi e relazionali dei suoi utenti mettendo in atto strategie adatte ad una loro integrazione sociale e scolastica, anche al fine di prevenirne la dispersione . A tal fine si propongono le seguenti attività: Scuola Primaria • preparazione ai Giochi di Maggio • Pallavolo, Basket, Atletica, Tennis Scuola secondaria di 1° grado: attività ludico motoria con giochi propedeutici a • Pallavolo • Basket • Calcio • Pallamano AMPLIAMENTO DELL’ OFFERTA FORMATIVA Le attività in orario aggiuntivo, spesso subordinate alla copertura finanziaria , sono finalizzate alla prevenzione della dispersione scolastica, delle devianze giovanili ed alla promozione del “successo” socio-culturale degli alunni. L’ ampliamento dell’ offerta formativa sarà realizzata attraverso le seguenti attività: • • • • • • • Recupero, consolidamento e potenziamento di abilità, conoscenze e competenze linguistiche e logico-matematiche; Laboratori linguistici, informatici, espressivo- manipolativi e musicali; Drammatizzazioni; Visite guidate e gite d’istruzione; Percorsi di conoscenza ambientale, di educazione alla salute , alla legalità e alla convivenza civile, Visite a mostre, partecipazione a concorsi e manifestazioni di vario genere Attività sportive Due i Plessi di Scuola dell’Infanzia dell’Istituzione, “IL GIROTONDO “ VIA TRENTO “C’ERA UNA VOLTA” SAN PIERINO In ciascuna di esse la proposta educativa per tutto l’intero anno è tesa allo sviluppo della finalità individuata dall’Istituzione: STAR BENE A SCUOLA il benessere psico–fisico del bambino , dei docenti e del personale viene sviluppata tenendo conto: - Dei traguardi fissati nelle indicazioni nazionali per il curricolo declinati nei cinque campi di esperienza; - E delle potenzialità e degli effettivi bisogni dei bambini. Nei due Plessi, pur tracciando percorsi che pongono attenzione a diversi aspetti dello stare bene con sé stessi e con gli altri sia degli alunni che dei docenti, una grande cura viene riservata - All’accoglienza e all’integrazione; - Ai vari momenti della tradizione e culturale locale, in occasione di feste e ricorrenze; - Al momento del saluto a fine anno scolastico. • Progetto lettura bambini 3, 4, 5 anni • Progetto psicomotricità bambini di 4 anni • Progetto teatro bambini 3, 4, 5 anni • Progetto lingua 2 bambini 5 anni Queste attività vengono proposte In orario curricolare in tutti i Plessi: - secondo la metodologia laboratoriale - raggruppando gli alunni in piccoli gruppi eterogenei per età - per interesse SCUOLA PRIMARIA e SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO Concerto di Natale - Educare la voce e sviluppare la manualità - Stimolare lo spirito di collaborazione e di solidarietà - Controllo dell’emotività Psicomotricità - Musicoterapia settore handicap - Potenziare lo schema motorio di base di base come concetto di corpo -vissuto - Favorire lo sviluppo armonico delle due parti simmetriche del corpo - -Sviluppare capacità coordinative condizionali - Sviluppare schemi motori di base - Rispettare le regole nei giochi Acquisizione di competenze comunicative con- Coscienza corporea - Alfabetizzazione affettiva Star - bene a scuola (Sportello della Psicologa) Prevenire il disagio e l’insuccesso scolastico Individuare precocemente le difficoltà di apprendimento e di linguaggio Agevolare il rapporto scuola- famiglia Osservazione diretta degli alunni Sportello per i genitori e gli alunni della secondaria di 1°grado Recupero disciplinare - Recupero e potenziamento delle abilità e competenze di base Conoscere e comunicare - Favorire l’inserimento e l’integrazione degli alunni non italofoni - Utilizzare il mezzo linguistico per veicolare l’apprendimento delle discipline - Favorire l’inserimento e l’integrazione degli alunni non italofoni - Utilizzare il mezzo linguistico per veicolare l’apprendimento delle discipline Alfabetizzazione informatica - Favorire la conoscenza del computer nelle sue parti e nei suoi comandi principali - Sviluppare la capacità di autovalutazione nel lavoro di gruppo Educazione alla salute - Favorire nel soggetto l’assunzione di comportamenti corretti e responsabili nelle varie situazioni - Attività in collaborazione con la Coop e ASL Partecipazione a concorsi Educazione ambientale - Educare all’assunzione di comportamenti corretti nei confronti dell’ambiente Scoprire come attraverso la modifica dei piccoli gesti, apparentemente insignificanti, è possibile contribuire realmente al rispetto dell’ambiente Educazione stradale - Far acquisire norme comportamentali e di auto protezione, partendo dalla conoscenza dei pericoli. - Approfondire i più importanti e fondamentali requisiti dell’educazione stradale Le attività programmate sono: somministrazione di questionari sulla sicurezza stradale, riproduzione di segnali; compilazione dei moduli per la constatazione amichevole di incidente; visione di videocassette. Giochi sportivi - Rispettare le regole in un gioco di squadra - Stabilire corretti rapporti interpersonali e mettere in atto comportamenti operativi e organizzativi all’interno del gruppo - Tornei propedeutici di Calcetto, pallavolo, pallamano, basket - Attività propedeutiche allo sport - Progetto Basket Ass. Folgore Progetto lettura - Leggere divertendosi Lettura di testi assegnati dalla biblioteca comunale - “assaggi di libri” I viaggiatori del tempo - Stimolare la curiosità dei ragazzi verso temi storici - Fornire un'esperienza didattica fuori dall'ordinario - Giochi a tema - Oggettistica, modellini e abiti da provare toccare Orientamento - Comprendere il concetto di scelta consapevole - Esplorare i propri interessi e le proprie risorse - Approfondire le conoscenze relative agli indirizzi di studio delle scuole secondarie superiori - Prevenire una potenziale esperienza di disagio scolastico Continuità anni ponte - Facilitare il passaggio tra i vari ordini di scuola - Potenziare il raccordo tra i vari ordini di scuola Teatro - Aiutare gli alunni a scoprire le capacità espressive del proprio corpo e a rappresentare, attraverso di esse, i sentimenti e le emozioni - Favorire l’integrazione di alunni BES accrescendo la capacità di lavorare in gruppo nell’interazione di ruoli diversi La scuola in rete - Educare alla gestione di una pagina web, - destinatari gli alunni che hanno bisogno di linguaggi alternativi Pallavolo - Acquisizione delle tecniche della pallavolo tramite la consulenza di un tecnico, in collaborazione con la s.s.”Pallavolo Fucecchio Solo per la Scuola Secondaria: Allestimento del Presepe - Ogni anno gli alunni allestiscono nel centro storico un presepe sempre diverso caratterizzato da interpretazioni particolari della Natività Lettorato madre lingua francese e inglese - Consolidare e potenziare le abilità di comprensione e produzione orale della lingua straniera Interazioni orali su tematiche di vita quotidiana - Discussione su temi proposti Corso di Chitarra 1°livello - Stimolare la cultura musicale - Prime nozioni sull’uso della chitarra Corso di avviamento al latino - Nozioni basilari della lingua latina Scoperta del territorio (visite e viaggi d’istruzione) Le visite guidate nel territorio rappresentano nella vita scolastica un momento imprescindibile del percorso formativo degli alunni. Questi, infatti, attraverso itinerari mirati vivono un contatto più intenso e vivo con i luoghi che recano testimonianze della realtà e della cultura. Si faranno visite guidate di un giorno o nell’arco della mattinata a secondo della necessità del piano educativo e dell’età degli alunni. I viaggi d’istruzione verranno effettuati di più giorni solamente dalle classi terze della scuola secondaria. I PLESSI Ordine Denominazione Indirizzo Telefono Scuola dell’Infanzia “Il Girotondo” Via Trento 0571/20127 S. Pierino Scuola dell’Infanzia “C’era una volta” Scuola Primaria Pascoli Via Giordano 0571/21133 Scuola Primaria Fucini Via Samminiatese 0571/22835 Scuola secondaria di I grado MontanelliPetrarca Via Spadolini Via della Repubblica 0571/22836 0571/20113 Indirizzo sito Web dell’Istituto: www.comprensivofucecchio.it Orario di ricevimento della Preside: Tutti i giorni su appuntamento. Orario al pubblico della Segreteria: Tutti i giorni dalle 11,00 alle 13,00. STRUTTURA ORGANIZZATIVA Lia Morelli Dirigente scolastico Primo Esposito Direttore Servizi Generali amministrativi Rossella Sabatini Antonella Ferri Collaboratori del Dirigente Pellegrino Paoletta Coordinatori di plesso Funzioni Strumentali Scuola dell’Infanzia Via Trento Donati Serena Scuola dell’Infanzia S. Pierino Vaccaro Mario Scuola Primaria “Pascoli” Gargani Eda Scuola Primaria Cesarina Perna Scuola Secondaria I grado Prevenzione del disagio Handicap Intercultura R. Fucini” Tecnologie Informatiche Continuità e orientamento Gestione POF Assistenti amministrativi Collaboratori scolastici 6 17 NUMERO DOCENTI IN SERVIZIO Scuola dell’Infanzia 19 Scuola Primaria 26 Scuola secondaria I grado 56 Totale 101 NUMERO ALUNNI Scuola dell’Infanzia 229 Scuola Primaria 324 Scuola secondaria I grado 566 Totale 1119 SCUOLA DELL’INFANZIA Denominazione Sez. TRENTO San Pierino 5 4 alunni docenti Organizzazione 127 12 5 102 11 4 SCUOLA PRIMARIA Denominazione Sez. G. PASCOLI 10 FUCINI 5 alunni docenti 221 19 Organizzazione N° 5 Moduli 3 rientri 7 N° 5 Moduli 3 rientri 103 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO CORSI A B C D E F G H CLASSE 1^ CLASSE 2^ * CLASSE 3^ * Alunn i Alunni Alunni 25 26 27 26 25 27 25 25 27 25 25 27 25 25 27 25 25 27 25 25 27 / 25 / ORGANIZZAZIONE ORARIA SCUOLA DELL’INFANZIA Tempo scuola “IL GIROTONDO “ VIA TRENTO “C’ERA UNA VOLTA” SAN PIERINO Totale ore giornaliere Lunedì-venerdì 8.30- 17.10 Lunedì-venerdì 8.30- 16.30 8,40 8 SCUOLA PRIMARIA Tempo scuola G. PASCOLI lunedì/venerdì R. FUCINI lunedì/venerdì Totale ore giornaliere 3gg 2gg 8.20-16.20 8.20-12.40 8 4,20 3gg 2gg 8.00-16.00 8.00-12.20 8 4,20 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Articolazione oraria 30 ore cl 1°-2°-3° Materia Italiano, storia, geog. Matematica e scienze Tecnologia I^ lingua inglese II^ lingua francese Musica Arte Educazione motoria Religione Totale Ore annue 330 Ore settimanali totali 10 198 6 66 99 66 2 3 2 66 66 66 2 2 2 33 990 1 30 Articolazione oraria 30+4+2 ore cl 1°- 2°- 3° Materia Ore annue Italiano, storia, 330 geog. Matematica e 198 scienze Tecnologia 66 I^ lingua inglese 99 II^ lingua francese 66 Musica 66 Arte 66 Educazione motoria 66 Religione 33 Laboratori 132 Ore settimanali totali 10 6 2 3 2 2 2 2 1 4 Mensa Totale 60 1182 2 36 Scuola secondaria di I grado ORGANIZZAZIONE DIDATTICA del TEMPO PROLUNGATO La scuola si fa carico di raccogliere e di interpretare i bisogni formativi del territorio assumendoli nella propria progettualità. A tal proposito saranno privilegiate attività che valorizzino la diversità di ogni singolo alunno e ne promuovano le potenzialità. A tale scopo in orario pomeridiano mette in atto percorsi educativo-didattici mirati al recupero, al consolidamento, al potenziamento disciplinare oltre che all’arricchimento culturale, sfruttando tutte le potenzialità offerte dal temposcuola. ORGANIZZAZIONE POMERIDIANA Lunedì 1°h 2°h Primo gruppo misto classi prime Secondo gruppo misto classi 2 - 3 Laboratorio di italiano e storia: recupero e potenziamento Laboratorio di italiano e storia recupero e potenziamento Laboratorio di matematica e scienze: recupero e potenziamento Laboratorio di matematica e scienze: recupero e potenziamento Laboratorio di italiano e storia: recupero e potenziamento Laboratorio di italiano e storia: recupero e potenziamento Mercoledì 1°h 2°h Laboratorio di matematica e scienze: recupero e potenziamento Laboratorio di matematica e scienze: recupero e potenziamento RISORSE INTERNE Risorse umane e professionali: DOCENTI Orario di servizio: SCUOLA DELL’INFANZIA - 25 ore di insegnamento settimanale - Monte ore annuale per attività collegiali - SCUOLA PRIMARIA 22 ore di insegnamento settimanali + 2 ore di programmazione Monte ore annuale per attività collegiali - SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO 18 ore di insegnamento settimanali Monte ore annuale per attività collegiali STUDENTI L’alunno autonomo e competente è una risorsa sociale ed un arricchimento per la scuola. PERSONALE ATA Orario di servizio: 36 ore settimanali. - Il servizio è informatizzato: collegamento INTRANET collegamento INTERNET posta elettronica GENITORI in particolare gli eletti negli OO.CC. che collaborano direttamente con i docenti per creare un clima-scuola improntato all’aiuto reciproco. b) Risorse materiali: SCUOLA DELL’INFANZIA San Pierino - 3 aule - 1 aula adibita a dormitorio - 4 bagni con 3 servizi ciascuno - sala mensa - giardino (non ancora praticabile) - salone per attività psicomotoria – gioco libero - cucina - 1 stanza ufficio - 1 bagno disabili - 1 stanza per il personale - 1 stanza spogliatoio per custodi - 1 stanza per il personale mensa con 1 bagno - 1 stanza per prodotti di pulizia SCUOLA - DELL’INFANZIA “ Via Trento” 4 aule 1 stanza multifunzione 1 bagno per sezione 1 cucina 1 bagno per disabili 1 stanza per il personale ATA giardino SCUOLA PRIMARIA “Pascoli” - 11 aule - 2 aule per alunni diversamente abili - Aula audiovisivi - Biblioteca - Laboratorio di informatica - Laboratorio di Educazione all’Immagine - Palestra - Mensa Giardino SCUOLA PRIMARIA “Fucini” - 5 aule - 1 aula per attività individualizzate - Laboratorio di informatica - Palestra - Mensa - Giardino SCUOLA - - SECONDARIA I GRADO 22 aule Aule speciali: Aula per gruppi di studio (recupero e potenziamento) Aula scientifico-naturalistica Aula per alunni diversamente abili Biblioteca Palestre: palazzetto e geodetica. Laboratorio di informatica. Laboratorio di ceramica Laboratorio di Musica Laboratorio di Educazione tecnica Sale mensa Auditorium Giardino interno Spazio esterno attrezzato per attività ludico-sportive di circa 2000 mq. c) Risorse finanziarie: FINANZIAMENTI STATALI : per l’autonomia dell’istituzione scolastica per l’alfabetizzazione alunni stranieri per alunni diversamente abili per specifici progetti per il Fondo d’Istituto FINANZIAMENTI EE.LL.: Comune di Fucecchio