OGNI ISTITUZIONE SCOLASTICA DOVREBBE : - - Inserire il modello di pdp nel Piano dell’Offerta Formativa (POF) Ricevere la diagnosi dalla famiglia Protocollare la diagnosi Inserire la diagnosi nel fascicolo riservato dell’alunno Informare il Consiglio di Classe della presenza di una alunno dsa tramite referente o coordinatore o altro incaricato dal dirigente scolastico Procedere alla stesura del pdp Aggiornare il fascicolo personale riservato inserendo il pdp IL REFERENTE O IL COORDINATORE ORGANIZZA: - - - - Incontro di presentazione tra coordinatore , famiglia dello studente, dirigente scolastico e/o il referente dsa per la raccolta delle informazioni dalla diagnosi e dalla famiglia (è consigliata verbalizzazione da parte del coordinatore) Accordo tra docenti per la predisposizione del pdp e per la distribuzione della modulistica da compilare (es nel Consiglio di Classe di ottobre) Stesura finale e sottoscrizione del documento : docenti, genitori dello studente e, se possibile, il tecnico che ha redatto la diagnosi ( es nel Consiglio di Classe di novembre) Ogni Istituzione scolastica potrà realizzare il modello di pdp che risponde in maniera più esaustiva alle proprie esigenze http://www.istruzione.it/web/istruzione/dsa www.dislessia.it www.aiditalia.org PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. Dati relativi all’alunno Descrizione del funzionamento delle abilità strumentali Caratteristiche comportamentali Caratteristiche del processo di apprendimento Strategie utilizzate dall’alunno per lo studio Strumenti utilizzati dall’alunno nello studio Individuazione di eventuali modifiche all’interno degli obiettivi specifici di apprendimento previsti dai piani di studio Strategie metodologiche e didattiche adottate Attività programmate Strumenti compensativi e misure dispensative Criteri e modalità di verifica e valutazione Patto con la famiglia ART. 5 COMMA 4 DELLA LEGGE 170/2010 …’ agli studenti con DSA sono garantite, durante il percorso di istruzione e di formazione scolastica e universitaria, adeguate forme di verifica e di valutazione, anche per quanto concerne gli esami di Stato e di ammissione all’università nonché gli esami universitari’. PERCHÉ COMPILARE IL PDP ? - Perché ci permette di : Ripensare alla didattica Riflettere sull’importanza dell’osservazione sistematica dei processi di apprendimento dell’alunno Documentare per decidere e/o modificare strategie didattiche Condividere la responsabilità educativa con la famiglia Svolgere azione di monitoraggio Per quanto sopra elencato e per le implicazioni determinate dalla Legge 170/2010 , il pdp, come strumento di documentazione , diventa un atto dovuto.