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S.O.C. Servizi Amministrativi Aziendali
DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI
RISCHI INTERFERENZIALI
Redatto ai sensi dell’art. 26 commi 3 e 5 del Decreto Legislativo 81/2008 così come
modificato dal D. Lgs. 106/2009
APPALTO: SERVIZIO PROGRAMMATO DI SPURGO FOSSE SETTICHE E INTERVENTI SU
CHIAMATA EXTRA CANONE RELATIVE ALLA DISOSTRUZIONE E PULIZIA DI POZZETTI
E RETI FOGNARIE BIANCHE E NERE DEI PRESIDI FACENTI CAPO ALL’ASL AT
DEI PRESIDI FACENTI CAPO ALL’ASL AT
LAVORI DA ESEGUIRE: APPALTO DI SERVIZI
________________________________________________________________________
LUOGO DI ESECUZIONE DEI LAVORI: TUTTI PRESIDI ASL AT
PREMESSA
Il presente documento di valutazione dai rischi interferenziali contiene le principali informazioni e
prescrizioni in materia di sicurezza da adottare per ridurre le interferenze e individuare i costi per la
sicurezza. Obiettivo altrettanto importante del presente documento, è quello di dare indicazioni alla ditta
Appaltante ovvero ai lavoratori autonomi sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alle
stesse lavorazioni, secondo i dispositivi di legge vigenti in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro.
Tale compito infatti, ai sensi e secondo quanto previsto dall’articolo 26 del D.Lgs. 81/08 e sue integrazioni,
attiene specificamente al datore di lavoro COMMITTENTE tramite il RUP (responsabile unico di
procedimento) e il Servizio Istruttore e il Servizio Gestore, che deve altresì “promuovere la cooperazione ed
il coordinamento elaborando un unico documento di valutazione dei rischi ”.
Successivamente alla predisposizione del DUVRI, il datore di lavoro, attraverso le figure sopra citate, dovrà
sovrintendere al suo rispetto ed alla sua applicazione. In particolare sono compiti del datore di lavoro:
Predisporre un’organizzazione sicura del lavoro;
Valutare i rischi interferenziali;
Vigilare sull’applicazione del DUVRI ed eventualmente integrarlo (DUVRI dinamico);
Individuare i necessari mezzi di protezione e prevenzione;
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Realizzare la massima sicurezza tecnologicamente fattibile;
Richiedere periodiche verifiche delle attrezzature in uso;
Provvedere, nei casi previsti dalla legge e secondo le modalità indicate, al controllo sanitario dei
lavoratori;
Produrre valutazioni dei rischi, dopo aver esaminato le metodologie previste per l’esecuzione dei
lavori;
Informare i lavoratori dei rischi cui sono soggetti ;
Predisporre l’opportuna cartellonistica di sicurezza;
Fissare riunioni periodiche tra lavoratori interessati alla stessa fase lavorativa
Il datore di lavoro, attraverso le figure sopra citate, ai sensi art. 18 comma o) e art. 26 comma 5 del D.Lgs.
81/08, consegna tempestivamente ai Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza, su richiesta di questi,
copia del DUVRI.
OBBLIGHI DELL’IMPRESA APPALTATRICE
L’impresa appaltatrice / il lavoratore autonomo, deve:
1. adottare tutti gli idonei provvedimenti per evitare che eventuali rischi introdotti dalla propria
attività coinvolgano personale dell’Azienda sanitaria locale di Asti;
2. rispettare scrupolosamente le procedure interne dell’ASL e le disposizioni impartite in relazione ai
rischi generali e specifici, rese note al momento dell’aggiudicazione della fornitura;
3. fornire al proprio personale le indicazioni atte ad assicurare il pieno rispetto delle regole di
comportamento e di organizzazione delle funzione che sono vigenti nell’ASL di Asti, nonché delle
procedure gestionali generali e specifiche applicabili alle singole attività eventualmente interferenti.
Inoltre la ricognizione dei Rischi professionali ASL di un settore, è consultabile presso i Reparti nella
tabella CICLO LAVORATIVO dove sono REPERIBILI informazioni più dettagliate del luogo specifico di lavoro
con i relativi RISCHI.
Nel sopralluogo preliminare alla pianificazione dei lavori si suggerisce di richiedere a Dirigente/Preposto tale
materiale, pertanto sarà cura anche del Servizio Gestore agevolare tale verifica
, perché dalla loro lettura si possono individuare i rischi presenti.
In prima approssimazione gli ambienti di lavoro sono suddivisibili in:
Le sedi dello spurgo trimestrale programmato oggetto del presente appalto sono:
•
Ospedale “Cardinal Massaja”, Corso Dante, 202 – Asti;
•
Sede Amministrativa Ex Convitto Don Bosco, Via Conte Verde, 125 – Asti;
•
Ospedale “Santo Spirito”, Piazza Garibaldi,1 Nizza.
Le sedi in cui può essere richiesto il servizio di interventi di emergenza su chiamata extracanone relativi
ad attività urgenti di disostruzione, spurgo, lavaggio e pulizia dei pozzetti di raccolta acque piovane e delle
reti fognarie sono le seguenti:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
Presidio Ospedaliero Cardinal Massaja (Asti)
Presidio Ospedaliero Santo Spirito di Nizza Monf.to (AT)
Sede Amministrativa Ex convitto Don Bosco via Conte Verde ( Asti)
Fabbricato di via Baracca n.6 Consultorio/ SERT / Medicina legale( Asti)
Fabbricato di via Scotti DSM (Asti)
Casa della Salute di Canelli viale Solferino (AT)
Casa della salute di Nizza M.to (AT)
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30.
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Casa della salute di Villafranca (AT)
Casa della salute di S. Damiano (AT)
Fabbricato via Testa sede universitaria n.39 (Asti)
Fabbricato via Galvani comunità alloggio (Asti)
Parte fabbricato via Pietro Micca n.3 Asti (comunità alloggio)
Parte fabbricato via Martiri n.6 Incisa Scapaccino AT (comunità alloggio)
Unità territoriale di Villafranca – via Luotto/C.so Roma
Unità territoriale di Montechiaro – via Piesenzana
Unità territoriali di San Damiano – via S Giuseppe n.5 e n.20
Unità territoriale di Castello D’Annone – via Roma n.69
Unità territoriali di Calliano – via Roma n.88 e n.119
Unità territoriale di Roccaverano – via Bruno n.18
Unità territoriale di Castelnuovo Belbo – via Borgo Giardino
Unità territoriale di Bubbio – via Roma n.10/A
Unità territoriale di Cocconato – c/so Giachino
Unità territoriale di Villanova – via De Amicis
Sede di Canelli – Casa di riposo sede RRF (AT)
P.zza Cavour n.2 Dip Prevenzione e Veterinari Nizza M.to (AT)
Via Carlo Alberto n.70 – DSM/SERT Nizza M.to (AT)
Via Carlo Alberto n.20 e n.82 Comunità Alloggio- Nizza M.to (AT)
Via Trento n.2 Comunità alloggio Nizza M.to (AT)
Via Tripoli n.9 Comunità alloggio Nizza M.to (AT)
Cappella presso Cimitero Comunale di Asti – Viale Don Bianco n.34
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Documento Unico di Valutazione dei Rischi
Misure adottate per eliminare le interferenze
e relativi costi per la sicurezza del lavoro
(Ex Art. 26 commi 3 e 5 D.lgs 81/08 e s.m.i.)
Opera / Servizio in appalto e area aziendale dove vengono svolti i lavori
servizio programmato di spurgo fosse settiche e interventi su chiamata extra canone relative alla
disostruzione e pulizia di pozzetti e reti fognarie bianche e nere dei presidi facenti capo all’ ASL AT
COMMITTENTE
ASL AT – Regione Piemonte – ASTI
CODICE FISCALE
01120620057
PARTITA IVA
01120620057
DATORE DI LAVORO
Valter GALANTE
SEDE LEGALE
Via Conte Verde 125 - Asti
RESPONSABILE S.P. e P.
Carlo BOSCA
MEDICO COMPETENTE
Dario SCHILLECI – Stefania STRAMBI
ADDETTI ALLE EMERGENZE
Squadre di Emergenza - Medici e Infermieri
RAPPRESENTANTE DEI
LAVORATORI
Raffaella BARISONE, Massimiliano BRANDO, Oscar CASAVECCHIA,
Caterina D’ANDRIA, Elio GENEVRO, Guglielmo STEFFENINO
IMPRESA APPALTATRICE
CODICE FISCALE
PARTITA IVA
N.ro ISCRIZIONE C.C.I.A.A.
POSIZIONE INAIL
POSIZIONE INPS
DATORE DI LAVORO
SEDE LEGALE
TEL. - FAX - E-MAIL
DURATA LAVORI APPALTATI
12 mesi
NUMERO MASSIMO ADDETTI
previsti contemporaneamente nella nostra azienda
TURNO
DI
LAVORO Dalle 08.00 alle 12.00
DELL’IMPRESA
RESPONSABILE S.P. e P.
Dalle 14.00 alle 18.00
MEDICO COMPETENTE
ADDETTI ALLE EMERGENZE
RAPPRESENTANTE DEI
LAVORATORI
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NOTA
COMMITTENTE – ASL AT:
allegherà documenti contraddistinti con numerazione progressiva
ASL NUMERICA (Allegato 1,2,3,4,5 …)
IMPRESA APPALTATRICE DEI LAVORI/SERVIZI:
allegherà documenti contraddistinti con numerazione progressiva APPALTATORE ALFABETICA (Allegato A,B,C,D...)
La RIUNIONE PER IL COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA E LA VALUTAZIONE DELLE
INTERFERENZE convocata dal Responsabile Unico del Procedimento ( di seguito indicato come RUP ) della
Direzione Aziendale Committente presso gli uffici della S.O.C. Tecnico e Patrimoniale di via Conte Verde
n°125 - 14100 a Asti inizia alle ore …………………..del ……………………
Sono presenti per il COMMITTENTE:
• …………………………………………….. quale Responsabile Unico del Procedimento, quale Responsabile del
Servizio Istruttore ovvero del Servizio incaricato di seguire gli adempimenti contrattuali dei lavori /
servizi appaltati dall’ ASL AT o che sono a qualunque titolo coinvolti per la gestione in sicurezza dei
lavori oggetto dell’appalto
• Geom. Vincenzo PASQUA del Servizio Istruttore dell’ appalto, ovvero del Servizio incaricato di
seguire gli adempimenti contrattuali dei lavori / servizi appaltati dall’ ASL AT o che sono a qualunque
titolo coinvolti per la gestione in sicurezza dei lavori oggetto dell’appalto
• ……………………………………………… del Servizio Gestore e Direttore dell’Esecuzione dell’ appalto, ovvero del
Servizio incaricato di seguire l’andamento dei lavori / servizi appaltati dall’ ASL AT o che sono a
qualunque titolo coinvolti per la gestione in sicurezza dei lavori oggetto dell’appalto.
• Il Dott. Carlo BOSCA - Responsabile Servizio di Prevenzione e Protezione ASL AT.
NB: Saranno consulenti tecnici per questo appalto:
Sono presenti per conto della ditta APPALTATRICE:
• …………………………………… : Direttore Tecnico dell’impresa esecutrice, ……………………………………………………..
Il RSPP del Committente a cui compete promuovere la cooperazione ed il coordinamento delle attività, da
lettura:
Articolo 26 - Obblighi connessi ai contratti d’appalto o d’opera o di somministrazione
Articolo 27 - Sistema di qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi
ALLEGATO XVII - IDONEITA’ TECNICO PROFESSIONALE
ed invita gli intervenuti ad una fattiva collaborazione per darne attuazione.
Inoltre ricorda ai soggetti intervenuti per la parte APPALTATRICE i contenuti del Documento di Valutazione
dei Rischi dell’ASL AT (ex artt.28-29 D.lgs 81/08) , dove si elencano i rischi lavorativi presenti nelle attività
dell’ ASL AT e quanto messo in opera per il miglioramento della sicurezza dei dipendenti. Viene pertanto
consegnato un cd, allegato in copia al presente documento, contenente la seguente documentazione redatta
dal Servizio Prevenzione e Protezione della ASL AT:
COMPUTO METRICO SICUREZZA
CRONOPROGRAMMA
PLANIMETRIA AREA ESTERNA LOGISTICA DI CANTIERE
L’impresa appaltatrice e/o il lavoratore autonomo che si recano sul luogo ove devono eseguire il proprio
intervento, devono richiedere la presenza del Responsabile del Procedimento o suo specifico delegato che ha
affidato loro l’appalto o l’incarico; se il lavoro ha una certa rilevanza (per tempi ed opere e per i rischi
presenti ), sarà opportuno effettuare un incontro anche alla presenza del Dirigente e/o Preposto della S.O.C.
sede dei lavori e verrà redatto un verbale con le intese stipulate sullo svolgimento dei lavori.
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L’area di cantiere si intende consegnata in data odierna con previsione di inizio lavori entro il …………………..,
data da cui decorrerà il tempo utile per l’esecuzione dei lavori come previsto dal CRONOPROGRAMMA
allegato ai singoli sottordini.
Il Direttore dell’Esecuzione …………………………….. riceve dall’impresa ……………………. nella persona del
Direttore Tecnico ………………………….., la seguente documentazione richiesta con nota prot. …………………… del
…………………….:
a) l’analisi e la proposizione dei sistemi di sicurezza del cantiere e definizione dell’area ex art. 131,
D.Lgs.163/2006 e smi per permettere l’inizio dei lavori entro il 01/07/2011 come dettagliato ai punti c),
d);
b) Rielaborazione del cronoprogramma dei vari stralci d’opera, secondo l’esigenza della Direzione Lavori e
della Stazione Appaltante.
c) Ai sensi dell’articolo 90, comma 9, e dell’allegato XVII al Decreto n. 81 del 2008, l’appaltatore deve
trasmettere alla Stazione appaltante, entro il termine prescritto da quest’ultima con apposita richiesta o,
in assenza di questa, entro 30 giorni dall’aggiudicazione definitiva e comunque prima della redazione del
verbale di consegna dei lavori qualora questi siano iniziati nelle more della stipula del contratto: (i)
1) una dichiarazione dell'organico medio annuo, distinto per qualifica, corredata dagli estremi delle
denunce dei lavoratori effettuate all'Istituto nazionale della previdenza sociale (INPS), all'Istituto
nazionale assicurazione infortuni sul lavoro (INAIL) e alle casse edili;
2) una dichiarazione relativa al contratto collettivo stipulato dalle organizzazioni sindacali
comparativamente più rappresentative, applicato ai lavoratori dipendenti;
3) il certificato della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura, in corso di validità, con
l’indicazione antimafia di cui agli articoli 6 e 9 del d.P.R. n. 252 del 1998, oppure, in alternativa, ai fini
dell’acquisizione d’ufficio, l’indicazione della propria esatta ragione sociale, numeri di codice fiscale e di
partita IVA, numero REA;
4) i dati necessari ai fini dell’acquisizione d’ufficio del documento unico di regolarità contributiva (DURC)
da parte della Stazione appaltante, mediante la presentazione del modello unificato INAIL-INPSCASSA EDILE, compilato nei quadri «A» e «B» oppure, in alternativa, le seguenti indicazioni:
- il contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL) applicato;
- la classe dimensionale dell’impresa in termini di addetti;
- per l’INAIL: codice ditta, sede territoriale dell’ufficio di competenza, numero di posizione
assicurativa;
- per l’INPS: matricola azienda, sede territoriale dell’ufficio di competenza; se impresa individuale
numero di posizione contributiva del titolare; se impresa artigiana, numero di posizione assicurativa
dei soci;
- per la Cassa Edile (CAPE): codice impresa, codice e sede cassa territoriale di competenza;
5) il documento di valutazione dei rischi di cui al combinato disposto degli articoli 17, comma 1, lettera a),
e 28, commi 1, 1-bis, 2 e 3, del Decreto n. 81 del 2008. Ai sensi dell’articolo 29, comma 5, secondo
periodo, del Decreto n. 81 del 2008, se l’impresa occupa fino a 10 lavoratori, la valutazione dei rischi,
fino alla scadenza del diciottesimo mese successivo alla data di entrata in vigore del decreto
interministeriale di cui all'articolo 6, comma 8, lettera f), del predetto Decreto n. 81 del 2008 e,
comunque, non oltre il 30 giugno 2012, la valutazione dei rischi può essere autocertificata; (ii)
6) una dichiarazione di non essere destinatario di provvedimenti di sospensione o di interdizione di cui
all’articolo 14 del Decreto n. 81 del 2008.
d) Entro gli stessi termini di cui al comma 1, l’appaltatore deve trasmettere al coordinatore per l’esecuzione il
nominativo e i recapiti:
1) del proprio Responsabile del servizio prevenzione e protezione di cui all’articolo 31 del Decreto n. 81 del
2008.
2) del proprio Medico competente di cui all’articolo 38 del Decreto n. 81 del 2008;
3) l’accettazione del DUVRI di cui all’articolo 26 comma 3 del D.Lgs. 81/08, con le eventuali richieste di
art. 26 commi 3 e 5 D.lgs 81/08 s.m.i.
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adeguamento di cui all’articolo 44;
4) il piano operativo di sicurezza di cui all’articolo 45;
5) il Libro Unico del lavoro introdotto con l’art. 39 del D.L. n.112 del 25/06/2008.
Vengono quindi esaminati i seguenti aspetti inerenti la sicurezza e le possibili interferenze
che potrebbero generarsi dalle attività lavorative svolte in azienda dalle maestranze alle
dipendenze della parte committente ed appaltatrice.
1) ACCESSO ALLA STRUTTURA - AREE/LOCALI DOVE DEBBONO ESSERE SVOLTI I LAVORI
Per accedere alla struttura i dipendenti dell’appaltante devono usare gli ingressi indicati in planimetria
allegata, dal Responsabile del Servizio Gestore o suo delegato.
I percorsi potrebbero subire modifiche per problemi tecnici di cantiere, in tale caso si concorderà con il
Responsabile Servizio Gestore o suo delegato, gli ingressi alternativi.
Saranno consegnate dal Servizio Gestore, SOC GITI, alla ditta appaltatrice la planimetria indicante dove
devono essere svolti i lavori e quali accessi sono concessi all’appaltante.
(VEDI PLANIMETRIE)
2) POTENZIALI RISCHI DOVUTI AD INTERFERENZA
Le parti convengono che:
Se si seguono i luoghi di lavoro assegnati ed i percorsi indicati nella planimetria allegata, i rischi lavorativi
correlati all’area esterna dove si svolgono i lavori sono limitati alle attività di cantiere.
Qualora fossero operanti contestualmente più imprese il coordinamento sarà effettuato dal Responsabile del
Servizio Gestore o da soggetto da quest’ultimo appositamente delegato.
Dallo svolgimento delle attività oggetto dell’ appalto potrebbero originarsi le seguenti INTERFERENZE:
caduta casuale di materiali dall’alto
cadute di personale dall’alto
lesioni, offese agli occhi, agli arti ed altre parti del corpo degli addetti, per schizzi, schegge
movimentazione manuale dei carichi – lombaggine da sforzo
tagli, abrasioni e punture alle mani
contusioni, urti, impatti, colpi su varie parti del corpo
pericolo di presa e trascinamento apparecchiature mobili
presenza di ostacoli-buche-aperture
scivolamenti
inalazioni di sostanze nocive
polveri/fumi
contatto con sostanze tossico/nocive
radiazioni ionizzanti
campi elettromagnetici
aggressioni da parte di utenti
rischio biologico
Si concorda con il fatto, che sarà ridotto quanto più possibile, la contemporaneità operativa di più imprese
che agiscono negli stessi compartimenti /aree.
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3) CRONOPROGRAMMA DEI LAVORI SVOLTI NELLE ZONE INDICATE
Verrà allegato il cronoprogramma ad ogni singolo ordine e/o sottordine di servizio, in merito al quale le parti
Committente ed Appaltatore concordano di non avere nulla da rilevare.
4) NOMINATIVI ADDETTI PRESENTI IMPRESA APPALTATRICE
L’impresa appaltatrice, prima di iniziare i lavori, consegna un elenco dettagliato al Responsabile Servizio
Gestore contenente:
Cognome e Nome,
Qualifica/Mansione,
Ditta, se DIPENDENTE O LAVORATORE AUTONOMO
- Per ogni dipendente si richiede la certificazione dell’ IDONEITA’ LAVORATIVA rilasciata da Medico
Competente della ditta Appaltatrice
NOTE: qualora l’attività oggetto dell’appalto, esponga i lavoratori delle ditta appaltatrice a rischi propri della
stazione appaltante, il datore di lavoro aggiudicatario dovrà provvedere alla sorveglianza integrativa. Gli oneri
derivanti verranno computati come costi della sicurezza derivanti da interferenze.
L’impresa si impegna a consegnare la certificazione di idoneità lavorativa in occasione della consegna del Libro
unico Lavoratori.
Il personale occupato dall’impresa appaltatrice o subappaltatrice deve essere munito di apposita tessera di
riconoscimento corredata di fotografia, opportunamente esposta, contenente le generalità del lavoratore
e l’indicazione del datore di lavoro; (si ricorda che i datori di lavoro con meno di dieci dipendenti possono
assolvere all’obbligo prima citato mediante annotazione, su apposito registro vidimato dalla direzione
provinciale del lavoro territoriale competente, da tenersi sul luogo di lavoro)
5) DISPONIBILITÀ DI SERVIZI IGIENICI, MENSA, SPOGLIATOI
Servizi igienici: i servizi igienici sono chiaramente identificati sulle planimetrie che fanno parte integrante
dei documenti di contratto.
Mensa: Gli operatori non utilizzeranno la mensa aziendale in quanto trattasi di interventi programmati e di
limitata durata. La scrivente si rende disponibile ad attivare il servizio mensa qualora richiesto.
Spogliatoi: Gli operatori no utilizzeranno lo spogliatoio aziendale in quanto per la tipologia di intervento non
gli stessi si recano sul luogo di intervento con idoneo abbigliamento e relativi DPI. La scrivente si rende
disponibile ad identificare idonei spogliatoi qualora richiesti.
6) LOCALE ADIBITO AL PRIMO INTERVENTO DI PRONTO SOCCORSO/CASSETTA DI PRONTO
SOCCORSO
L’IMPRESA Appaltatrice può depositare la propria CASSETTA di PRONTO SOCCORSO per i suoi
collaboratori nel mezzo di trasporto adibito a tale servizio.
Si concorda che ogni tipo di infortunio ai propri collaboratori, sarà trattato presso le sedi del Pronto
Soccorso attive sul territorio dell’ASL AT o tramite attivazione del 118 fuori Presidi Ospedalieri.
Al Cardial Massaja è attivo il numero di emergenza sanitaria 5222.
7) COLLOCAZIONE DEGLI APPARECCHI TELEFONICI DA UTILIZZARE PER COMUNICAZIONI
INTERNE/ESTERNE
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L’impresa APPALTATRICE fornirà ai propri collaboratori apparecchi telefonici, verificando precedentemente
che tali mezzi di comunicazione funzionino correttamente (captare il segnale) e non generino interferenze
con le apparecchiature elettromedicali.
Uso di apparecchiature radioricevitori portatili da parte del personale dipendente dall’ appaltatore dovrà
essere preventivamente autorizzato dal Servizio Tecnico – Ingegneria Clinica del committente per escludere
possibili interferenze radio con le apparecchiature elettromedicali attive nelle strutture sanitarie sede
dell’appalto.
In particolare, dovrà essere fatta osservanza al divieto di utilizzo delle apparecchiature di telefonia mobile in
tutti gli ambienti ospedalieri in cui esistano apparecchiature sensibili alle onde elettromagnetiche, compresi
quelli limitrofi ad eventuali zone di lavoro.
8) ATTREZZATURE DI PROPRIETÀ DELLA DITTA COMMITTENTE MESSE A DISPOSIZIONE DELL’
APPALTANTE CON L'EVENTUALITÀ DELL'USO PROMISCUO.
Non sono previste simili procedure
9) ELENCO MACCHINE ED ATTREZZATURE DELL’IMPRESA APPALTATRICE
L’impresa appaltatrice fornisce al committente un ELENCO DELLE MACCHINE / ATTREZZATURE /
SISTEMI con i DATI IDENTIFICATIVI e certificazioni CE e MISURE DI PROTEZIONE PARTICOLARI
(esempio per i lavori in quota o uso di cinture di sicurezza).
( ALLEGATO PSS)
10) LAVORATORI DEL COMMITTENTE CHE SONO PREPOSTI ALLA SUPERVISIONE AI LAVORI
SVOLTI DALLA DITTA APPALTATRICE
Il Responsabile Unico di Procedimento può effettuare qualsiasi controllo direttamente o tramite loro delegati
individuati nelle seguenti persone/figure:
−
Geom. Vincenzo Pasqua
−
…………………………………………
11) IMPIANTI E ATTREZZATURE PERICOLOSI CHE DEVONO ESSERE ASSOLUTAMENTE FERMI
DURANTE I LAVORI OGGETTO DI APPALTO
Attività svolte per la maggior parte in aree esterne. Si elencano comunque le zone ad alto rischio presenti in
ASL
Apparecchiature Radiologiche e di radioterapia , Apparecchiature Laser.
NB: per la Risonanza Magnetica si deve coinvolgere l’Esperto Qualificato, in quanto il magnete è sempre
permanente
12) LUOGHI PER IL DEPOSITO DEI MATERIALI DELLA DITTA APPALTATRICE DEI LAVORI
Non è possibile stoccare mezzi, materiali e liquami di alcuna natura nelle aree dell’ASL .
Il committente non si assume responsabilità per eventuali manomissioni, danneggiamenti di qualsiasi natura e
furti delle attrezzature in uso durante le attività.
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14) RISCHIO ELETTRICO
Gli impianti elettrici non devono essere utilizzati dal personale della ditta appaltatrice.
Si pone l’attenzione a quando si effettuano fori o tracce nei muri e nei pavimenti, in quanto si potrebbero
toccare impianti sotto tensione.
L’alimentazione sarà garantita per mezzo di generatore di corrente dedicato sotto quadro di cantiere ASC.
15) PUNTI DELL'ALIMENTAZIONE ELETTRICA OVE
ELETTRICI DI DERIVAZIONE PER ALLACCIAMENTI
È
POSSIBILE
INSTALLARE
QUADRI
Prima di iniziare i lavori/opere e assolutamente necessario chiedere al Responsabile del Servizio Gestore i
punto di allacciamento – se si utilizzassero più utenze elettriche la ditta appaltante dovrà predisporre un
sottoquadro.
Istruzioni per il personale di “cantiere” per uso di impianto elettrico.
Evitare di intervenire su impianti sotto tensione, non si devono usare delle prese volanti e multiple; se le
prolunghe sono su avvolgi cavo si devono srotolare completamente prima dell’uso.
Se si presenta una anomalia nell’impianto elettrico segnalarla immediatamente al Responsabile del Servizio
Gestore.
Non compiere, di propria iniziativa, riparazioni o sostituzioni di parti dell’impianto.
Disporre con cura i conduttori elettrici, evitando che intralcino i passaggi, che corrano per terra lungo i
percorsi il più vicino possibile alle pareti per ridurre i rischi di inciampo o che possano comunque essere
danneggiati.
Verificare sempre l’integrità degli isolamenti prima di impiegare conduttori elettrici per allacciamenti di
macchine e utensili.
L’allacciamento al quadro di utensili, macchine, altro deve avvenire sulle prese a spina appositamente
predisposte ( QUADRI DI CANTIERE )
16) RISCHIO DI ESPLOSIONE O INCENDIO
Il RSPP del Committente ricorda al RSPP dell’ Appaltatore che l’Opuscolo redatto dal SPP dell’ASL AT
“L’EMERGENZA INCENDIO IN OSPEDALE - Ciò che tutti devono sapere” deve essere distribuito alle
maestranze dell’ impresa appaltatrice dei lavori / servizio
Si ricorda che è assolutamente VIETATO FUMARE IN TUTTI I LOCALI CHIUSI, e qualora si fumasse in
esterno il mozzicone deve essere accuratamente spento, prima di buttarlo via.
Qualora si dovessero usare fiamme libere ( es. saldatura ) il RUP e il Referente della ditta appaltatrice
predisporranno le necessarie attenzioni del caso per non innescare alcun principio d’incendio e aspirare nelle
immediate vicinanze i fumi scaturiti.
Lo stoccaggio di bombole contenenti sostanze infiammabili ( ossigeno, acetilene, …) deve sempre avvenire in
deposito esterno idoneo e nei locali per il tempo strettamente necessario ai lavori, come indicato sulla
planimetria “area esterna logistica di cantiere” allegata al presente documento. Comunque a ogni fine lavoro o
giornata lavorativa devono essere stoccati all’esterno.
La DITTA APPALTANTE, rispetto al proprio lavoro, dovrà portare i mezzi di estinzione sufficienti e
appropriati da adottare in caso di emergenza, qualora la DITTA APPALTANTE non avesse con se i mezzi di
estinzione, verranno interdette le lavorazioni dal Responsabile di Procedimento o suo delegato.
17) DISPONIBILITÀ DELLE PLANIMETRIE SU RETE: ELETTRICA, CABLAGGIO STRUTTURATO,
POSTA PNEUMATICA, ACQUA, GAS MEDICALI, IMPIANTI AERAULICI.
Il committente mette a disposizione dell’appaltante su sua richiesta, le planimetrie su rete distribuzione
impianti che potranno essere consegnate su richiesta al Servizio Gestore , SOC Tecnico e Patrimoniale.
art. 26 commi 3 e 5 D.lgs 81/08 s.m.i.
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18) PIANO DI EMERGENZA E/O COMPORTAMENTO DA ADOTTARE IN CASO DI EMERGENZA
In seguito all’eventuale generarsi di una situazione critica che evolva in un’EMERGENZA INTERNA, il
personale delle ditte esterne oltre a chiamare tempestivamente IL RESPONSABILE IMPRESA
ESECUTRICE, dovrà avvisare il centralino/la portineria dell’ Ospedale al numero di telefono interno che è
riportato sugli cartelli affissi a parete e nell’ultima pagina dell’opuscolo consegnato su L’EMERGENZA
INCENDIO IN OSPEDALE:
per garantire l’avvio delle procedure di emergenza per gli interni
per garantire le aperture degli accessi
per permettere di avvisare le altre imprese esecutrici presenti nei locali.
Durante l’orario di lavoro ogni ditta dovrà avere almeno 2 vie di esodo verso un luogo sicuro, ragionevolmente
contrapposte se possibile.
E’ assolutamente VIETATO il bloccaggio/chiusura con catena o altri sistemi delle porte resistenti al fuoco
quali USCITE DI SICUREZZA.
Tutti i materiali in uso e di scarto e i mezzi eventualmente presenti sui percorsi di emergenza in ingresso e/o
uscita dall’edificio devono essere immediatamente rimossi per consentire sia le normali funzioni lavorative
sia le manovre di intervento e soccorso.
Nei casi in cui si venga a determinare una situazione di emergenza, in particolar modo causata da un principio
d’incendio, il personale dell’appaltatore ha l’obbligo di avvisare tempestivamente il personale dipendente
presente e la Portineria/Centralino, quindi procedere evacuando rapidamente la zona, rimuovendo eventuali
materiali pericolosi presenti nelle adiacenze (bombole per saldatura, sostanze infiammabili, materiale ad
elevata combustibilità, ecc…) ed evitando in maniera categorica l’utilizzo degli ascensori.
Al fine di agevolare al massimo le operazioni effettuate da uomini e mezzi di soccorso interni e/o esterni, è
obbligo dell’appaltatore procedere immediatamente a rimuovere eventuali mezzi, materiali, macerie e simili di
propria produzione/proprietà, dai passaggi di sicurezza interni (vie di fuga, percorsi protetti, luoghi sicuri,
uscite di sicurezza, aree protette interne) ed esterni (aree di raccolta esterne, aree in prossimità degli
accessi alla struttura o delle vie di esodo, aree in prossimità dei sistemi di emergenza, percorsi per
l’accostamento dei mezzi di soccorso, accessi carrai) alla struttura ospedaliera
qualora presenti nella circostanza in esame.
L’eventuale rientro al lavoro verrà impartito dal responsabile della struttura dopo aver verificato con gli
organi di competenza la fattibilità del ritorno.
Tutte le procedure di sicurezza che il personale della ditta appaltatrice dei lavori deve seguire in caso di
emergenza sono riportate nell’opuscolo consegnato e realizzato dal Committente. Tale informazioni saranno
trasmesse al personale a cura del RSPP della parte appaltatrice.
19) ZONE INTERESSATE ALLA LAVORAZIONE
Non è consentito nei locali dove si lavora, accumulo di materiali combustibili/infiammabili; in specifico
imballaggi vuoti e non si devono ostruire le vie di esodo, i corridoi e i percorsi. Tali materiali devono essere
rimossi a fine giornata dalla struttura, a carico della ditta appaltante.
Qualora tale procedura non venisse rispettata il Responsabile Servizio Gestore e autorizzato a fermare i
lavori, fino a quando gli scarti non saranno rimossi.
20) ZONE PER LE QUALI DEVONO ESSERE ADOTTATE SISTEMI E MISURE DI PROTEZIONE
PARTICOLARI
RM - RX - RADIOTERAPIA – REPARTO INFETTIVI – CARDIOLOGIA- ELETTROFISIOLOGIA- SALE
OPERATORIE – PRONTO SOCCORSO – RIANIMAZIONE – LABORATORI.
NB: per la Risonanza Magnetica si deve coinvolgere l’Esperto Qualificato, in quanto il magnete è sempre
permanente.
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21) ZONE AD ACCESSO CONTROLLATO PER LE QUALI È NECESSARIA UN'AUTORIZZAZIONE
SCRITTA DEL COMMITTENTE LEGATA AL CRONOPROGRAMMA
RM – RX- RADIOTERAPIA – REPARTO INFETTIVI – UNITA’ CORONARICA DI CARDIOLOGIA ELETTROFISIOLOGIA- SALE OPERATORIE – RIANIMAZIONE
NB: per la Risonanza Magnetica si deve coinvolgere l’Esperto Qualificato, in quanto il magnete è sempre
permanente
22) ELENCO PRODOTTI CHIMICI PERICOLOSI CHE POSSONO ESSERE PRESENTI NELLE AREE
INTERESSATE DAI LAVORI DI CUI ALL'APPALTO
Si chiede al RSPP appaltatore prima dell’avvio dei lavori di consegnare al Responsabile del Servizio Gestore
copia delle SCHEDE DI SICUREZZA DEI PRODOTTI .
( ALLEGATO PSS )
23) LUOGHI DOVE È POSSIBILE L'ESPOSIZIONE, PER I LAVORATORI DELL'APPALTANTE, AD
AGENTI FISICI O CHIMICI
RM - RX - RADIOTERAPIA – REPARTO INFETTIVI – CARDIOLOGIA- ELETTROFISIOLOGIA- SALE
OPERATORIE – PRONTO SOCCORSO - RIANIMAZIONE – LABORATORI.
Chimico legato al punto precedente , se si usano sostanze etichettate come pericolose
24) LUOGHI PER I QUALI È POSSIBILE L'ESPOSIZIONE, PER I LAVORATORI DELL'APPALTANTE,
AD AGENTI BIOLOGICI
REPARTI (infettivi,…),AMBULATORI, SALE OPERATORIE, SALE SETTORIE, LABOATORI e LOCALI
TECNOLOGICI ( rete fognaria, servizi igienici, attrezzature aerauliche, … )
25) PER APPALTI CHE COMPORTANO L'ESECUZIONE DI LAVORI / SERVIZI
L’impresa esecutrice presenta in copia la Dichiarazione Unica di Regolarità Contributiva; dichiarazione del
Datore di Lavoro dell’impresa appaltante circa l’organico medio anno distinto per qualifica e categoria e
l’indicazione del contratto collettivo Nazionale lavoratori applicato.
Autocertificazione del possesso dei requisiti tecnico professionali. (doc. Consegnata in data ……………………..)
26) IL CONTROLLO DELL’UTILIZZO DEI DPI
La ditta appaltatrice tramite il Datore di Lavoro, i Dirigenti ed i Preposti consegnerà i DPI personali ai
propri dipendenti, controllerà sul loro utilizzo e li sostituirà nel minor tempo tecnico possibile se si
deterioreranno. Il RUP / Responsabile del Servizio Gestore direttamente o tramite suo delegato provvede a
verificare sul corretto utilizzo dei DPC e DPI sui rischi interferenziali.
NOTE: qualora l’attività oggetto dell’appalto, esponga i lavoratori delle ditta appaltatrice a rischi propri della
stazione appaltante, il datore di lavoro aggiudicatario dovrà provvedere alla dotazione di idonei DPI. Gli oneri
derivanti verranno computati come costi della sicurezza derivanti da interferenze
27) INFORMAZIONE E FORMAZIONE E ADDESTRAMENTO
Il RSPP Appaltatore produrrà al committente l’elenco aggiornato delle tematiche sviluppate nei corsi di
formazione che ha realizzato nei confronti dei propri dipendenti/collaboratori in materia di igiene e
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sicurezza del lavoro e copia attestato informazione/formazione/addestramento, in primis del Responsabile
dei Lavori della ditta appaltante presso aree di lavoro dell’azienda ASL AT.
( ALLEGATO PSS )
L’ASL AT per favorire gli aspetti di formazione / informazione sulla sicurezza del personale dipendente
dell’appaltante consegna copia dei manuali base distribuiti ai propri dipendenti, così come risulta dalla
documentazione presente nel cd allegato al presente atto.
28) INFORTUNI E MALATTIE PROFESSIONALI
Si richiede di avere a disposizione l’elenco aggiornato degli INFORTUNI e delle MALATTIE
PROFESSIONALI occorsi ai dipendenti della ditta appaltatrice negli ultimi 3 anni alla ditta esecutrice.
Per gli infortuni per contatto a rischio biologico, l’ASL AT oltre al primo certificato medico legale si rende
disponibile ad effettuare i protocolli sanitari ( follw up ) SOLO per le ditte CONVENZIONATE.
L’impresa si impegna a produrre tale documentazione e consegnarla con il Libro Unico dei Lavoratori.
Di ogni infortunio o malattia professionale che verrà diagnosticata presso i nostri locali di
lavoro, si richiede di averne segnalazione tempestiva al Responsabile Servizio Gestore che
immediatamente informerà il S.P.P.
( ALLEGATO PSS )
29) COSTI RELATIVI ALLA SICUREZZA
Si richiede di avere a disposizione, nel minor tempo tecnico, un documento che indichi i costi dettagliati
relativi alla sicurezza del lavoro relativamente all’oggetto dell’appalto, come da art. 26 comma 5 del D.Lgs
81/08 e in specifico previste dalla disciplina vigente degli appalti pubblici, nei contratti di somministrazione,
di appalto e di subappalto, di cui agli articoli 1559, 1655, 1656 e 1677 del codice civile, devono essere
specificamente indicati i costi relativi alla sicurezza del lavoro si precisa quanto segue.
I costi relativi alla sicurezza del lavoro come da art. 26 comma 5 del D.Lgs 81/08 ammontano a 1.086,70
Euro per l’intera durata dell’ appalto di servizio individuati dal Responsabile Unico di Procedimento, dopo una
analisi di prezziari riconosciti e il confronto con Responsabile Servizio Istruttore, Responsabile Servizio
Gestore ed eventualmente il RSPP. I prezzi riportati sul computo della sicurezza sono desunti dall’elenco
prezzi “Prezzario Opere e Lavori Pubblici della Regione Piemonte edizione 2012 - DGR n. 9-3610 del
28/03/2012 (s.o. del 30/03/2012 al B.U. n.13 del 29/03/2012).
Tali costi non devono essere espressi ne a corpo e ne a percentuale, ma dettagliati pena la nullità
dell’appalto (vedi computo metrico sicurezza allegato).
Tali costi si possono considerare comprensivi di corsi di formazione, consegna DPI aggiuntivi,
effettuazione visite mediche integrative, riunioni di coordinamento, attrezzature provvisionali per
delimitazione aree.
In relazione ai lavori affidati in subappalto, ove gli apprestamenti, gli impianti e le altre attività di cui al
punto 4 dell’allegato XV siano effettuati dalle imprese esecutrici, l’impresa affidataria corrisponde ad esse
senza alcun ribasso i relativi oneri della sicurezza come previsto da art 97 comma 3- bis D.Lgs 81/08 e smi.
Si rafforza il fatto, che qualora esistano problemi di interferenza dovuta ad assenza di recinzione si deve
assicurare una costante e continuativa “vigilanza” sia da parte del Responsabile ditta appaltante che del
Responsabile del Servizio Gestore del committente; pertanto si consiglia, dove possibile effettuare le
delimitazioni zona di lavoro.
L’eliminazione o la riduzione dei rischi specifici delle imprese, ( vedi sentenza Cassazione sez IV n. 36857 del
22 settembre 2009 dove viene definito “ rischio specifico non quello avvertibile da chiunque, ma quello legato
a procedure ed attività lavorative richiedenti una specifica competenza tecnica settoriale o alla utilizzazione
di specifiche tecniche o all’uso di determinate macchine”) , sarà compito prioritario del Responsabile ditta
appaltante.
Il Responsabile del Servizio Gestore del committente nell’esercizio delle proprie funzioni segnalerà
prontamente eventuali fonti di rischio al Responsabile ditta appaltante e si farà garante della loro
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eliminazione immediata e/o della sospensione dei lavori, qualora risulti la presenza di pericoli gravi ed
imminenti per gli addetti.
30) ALTRE INFORMAZIONI CHE LA PARTI RITENGONO UTILE CONDIVIDERE AI FINI DELLA
SICUREZZA DEL LAVORO / SERVIZIO APPALTATO
I referenti della parte COMMITTENTE segnalano
……………………………………………………………………………….
I referenti della ditta APPALTATRICE delle opere/servizi segnalano
………………………………………………………………………………..
31) CRITICITÀ CHE COMMITTENTE ED APPALTATORE RITENGONO DI TENERE SOTTO STRETTO
CONTROLLO IN CORSO DI REALIZZAZIONE DELL’OPERA/SERVIZIO
In occasione del prossimo incontro si perfezioneranno le eventuali criticità emerse
Sarà cura dei soggetti interessati dare immediata comunicazione al RESPONSABILE UNICO DEL
PROCEDIMENTO (RUP) - SERVIZIO ISTRUTTORE, che avviserà il SERVIZIO GESTORE e gli Servizi
coinvolti, di ogni eventuale variazione rispetto al presente piano al fine di poter promuovere la cooperazione
ed il coordinamento di cui all’art. 26 D.Lgs. 81/08 e s.m.i. ed effettuare le revisioni del caso.
Il presente
DOCUMENTO CONGIUNTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZA
sottoscritto e siglato in ogni pagina dai suoi estensori, VIENE PRESO IN CONSEGNA DAL
RESPONSABILE UNICO DEL PROCEDIMENTO PER IL COMMITTENTE (RUP) AFFINCHÉ SIA
INSERITO NELLA DOCUMENTAZIONE DI CONTRATTO.
Ai sensi del Codice dei contratti relativi e lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive CE il D.L.
163 del 12 aprile 2006 art. 118 subappalto, è fatto obbligo all’affidatario di comunicare-trasmettere
tempestivamente alla stazione appaltante tutti i documenti necessari alla verifica dell’idoneità tecnica
professionale, tutti i sub-contatti stipulati per l’esecuzione dell’appalto, il nome del sub-contraente, l’importo
del contratto, l’oggetto del lavoro, servizio o fornitura affidati, quali sostanze vengono introdotte, quale
personale occupato e tale personale deve essere munito di apposita tessera di riconoscimento come da
indicazioni dell’art. 26 D.Lgs.81/08.
Tale documentazione deve pervenire entro e non oltre i 10 giorni dall’inizio di tutti i sub-contatti stipulati.
I Servizi Istruttore, Gestore e gli RSPP di Committente ed Appaltatore, nel minor tempo tecnico possibile
provvederanno ad integrare il presente documento, inserendo i seguenti allegati che devono essere da loro
redatti.
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QUANTO CONCORDATO E SOTTOSCRITTO DALLE PARTI NEL PRESENTE DOCUMENTO
HA VALIDITÀ IMMEDIATA
A PARTIRE DALLA DATA DI PARTENZA DELLE OPERE e/o DELL’ EROGAZIONE DEI SERVIZI
OGGETTO DELL’ APPALTATO
VISTO, LETTO ED APPROVATO:
IMPRESA
APPALTATRICE
OPERE / SERVIZI
COMMITTENTE
Responsabile
Procedimento
Unico
del
Tel :
e-mail:
Responsabile del
Servizio Istruttore
Responsabile del
Servizio Gestore
Responsabile del
Servizio Gestore
Geom.
PASQUA
Vincenzo Tel :
335.8270503
e-mail: [email protected]
Tel :
e-mail:
Tel.
e.mail:
Responsabile del Servizio
Prevenzione Protezione
Dott. Carlo BOSCA
Datore di lavoro
Tel :
335 8270510
e-mail: [email protected]
Tel.
e-mail:
Tel.
e-mail:
Tel.
e-mail:
Responsabile
del
Servizio
Prevenzione Protezione
Direttore tecnico
Asti, lì ……………………………
Allegati:
1. Computo metrico sicurezza;
2. Elenco prezzi;
3. VDR 2012 generale;
4. PEI 2012;
5. Emergenza incendio;
6. Regolamento fumo.
i
ii
Cancellare le parole «e comunque prima della redazione del verbale di consegna dei lavori qualora questi siano
iniziati nelle more della stipula del contratto» qualora tale fattispecie non sia prevista.
Cancellare il periodo da «Ai sensi dell’articolo 29 … » fino a «… può essere autocertificata» dopo il diciottesimo
mese successivo alla data di entrata in vigore del decreto interministeriale di cui all'articolo 6, comma 8, lettera
f), del Decreto n. 81 o, in assenza del decreto, dopo il 30 giugno 2012.
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