N. 4 / Novembre 2010 Indice 3 Confederazione Cantoni 11 Comuni 22 Altre istituzioni 31 Affari internazionali 36 Pubblicazioni 39 Perle sul web - Editoriale La Newsletter «integrazione» dell’Ufficio federale della migrazione offre un’informazione regolare su sviluppi, progetti e pubblicazioni nel settore dell’integrazione. Confederazione, Cantoni e Comuni, ma anche altre istituzioni attive in questo settore tematico, possono avvalersi di questa piattaforma per presentare e far conoscere le proprie attività nell’ambito della politica d’integrazione. La Newsletter ci permette di adempiere la nostra missione di informazione e di contribuire a garantire il coordinamento. Un ampio spettro di autori (Conferenza svizzera dei delegati comunali, regionali e cantonali per l’integrazione, uffici e commissioni federali ecc.) concorre con molteplici contributi al discorso – necessario – sulla convivenza in una società civile aperta. I contenuti dei contributi e delle pagine linkate non riflettono necessariamente la posizione dell’Ufficio federale della migrazione (UFM). Vi auguriamo buona lettura! Ufficio federale della migrazione Novembre 2010 Integrazione Novembre 2010 1 Indice dettagliato Confederazione CFM SLR UFM UFM UFSP UFSP UFSP UST Raccomandazioni della CFM / terra cognita 17: Citoyenneté 3 Nuova piattaforma Internet / Corso sotto la discriminazione razziale 4 Pubblicati quattro studi sui migranti 5 Credito federale per potenziare la promozione dell'integrazione 6 Secondo monitoraggio della salute della popolazione migrante 7 Analisi del fabbisogno di offerte cantonali 8 Migrant Friendly Hospitals: strategie elaborate dagli ospedali 9 Integrazione dei migranti nel mercato del lavoro 10 Cantoni Argovia Basilea Città Basilea Campagna /Città CDEP COSI Friburgo Lucerna Neuchâtel Vaud Vallese Integrazione resa più facile? Nuovo studio condotto in merito alla politica integrativa: Migrazione e integrazione – Un «Cantone pioniere» sotto la lente «Refresh» della banca dati comune per l’integrazione Nuovo dossier: Libertà di credo e di coscienza nella scuola Congresso: lotta contro la discriminazione razziale Integrazione dei migranti - 2° congresso dei Comuni friburghesi Progetto scolastico volto a migliorare la gestione dell’eterogeneità Cimiteri per tutti Classificazione delle città interculturali: Neuchâtel al primo posto Attualità in materia d’integrazione nel Canton Vaud Nuovo metodo e sostegno per l’apprendimento della lingua in un Cantone bilingue 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 Il Forum per l’integrazione di Baden ha iniziato la sua attività «Global Town Baden» al museo storico di Baden 9° Forum per i migranti / Premio per l’integrazione Corso: lavoro mediatico / Settimana contro il razzismo 2011 Nuovi corsi e offerte di MULTIMONDO Nuovo opuscolo: Apprendre à Lausanne Conferenza nazionale: le città si impegnano contro il razzismo «Benvenuti a Olten»: Nuove serate tematiche i nuovi arrivati Informazioni in materia di promozione dell’integrazione 22 23 24 25 26 27 28 29 30 KULTURSPRUNG 2010: un altro tipo di mescolanza delle culture migesplus.ch – Informazioni sulla salute per i migranti Discussione plenaria sul tema Media e persone immigrate Giovani tra la Svizzera e i Balcani occidentali Settimana delle religioni 2010 31 32 33 34 35 Risultati di ricerche recenti Annuario statistico 2010 contenente gli indicatori di integrazione Nuovi temi degli «ÖIF-Dossiers» 36 37 38 21 Comuni Baden Berna Bienne Losanna Olten Zurigo Altre istituzioni Associazione Dialog CRS FIMM HSLU Iras Cotis Affari internazionali Germania Austria Pubblicazioni 39 Integrazione Novembre 2010 2 Confederazione: Commissione federale della migrazione CFM Confederazione Cantoni Comuni Altre istituzioni Affari internazionali Pubblicazioni Perle sul web "Integrazione, uno strumento per realizzare le pari opportunità o un metro di misura per imporre sanzioni?" La dichiarazione e le raccomandazioni sono state presentate alla conferenza stampa della CFM il 11 maggio 2010. Con questa pubblicazione, la CFM spera attirare l'attenzione di altri cerchi sulle riflessioni della commissione che tendono un reorientamento nel discorso attuale che predomina sull'integrazione. Raccomandazioni della CFM: www.ekm.admin.ch "Donne in migrazione" - Raccomandazioni Le raccomandazioni sono state presentate alla pubblicazione a dello studio dello stesso nome in occasione della Giornata dei migranti dell'ONU del 18 dicembre 2009. Le raccomandazioni sono attualmente disponibili in versione carta con i principali risultati dello studio. Raccomandazioni della CFM: www.ekm.admin.ch terra cognita 17: Citoyenneté Non molto tempo fa, solo i cittadini maschi di nazionalità svizzera potevano pronunciarsi su questioni politiche. Oggi la partecipazione politica è limitata per un quinto delle donne e degli uomini residenti in Svizzera, per il fatto che non posseggono un passaporto svizzero. In compenso, i registri di voto contano circa 130’000 Svizzeri all'estero. I cittadini dell'UE, dal canto loro, possono votare in ogni Stato dell’UE. Gli articoli della presente edizione di terra cognita mostrano che la concessione dei diritti politici – e di quali – è una questione di definizione. La citoyenneté è un bene negoziabile. Edizione: www.terra-cognita.ch Integrazione Novembre 2010 3 Confederazione: Servizio per la lotta al razzismo SLR Confederazione Cantoni Comuni Altre istituzioni Affari internazionali Pubblicazioni Nuova piattaforma Internet dedicata al tema del diritto Il sito dell’SLR offre per la prima volta una panoramica sulla situazione legale relativa alla discriminazione razziale in Svizzera. Oltre a descrivere le basi legali, essa fornisce informa-zioni in merito al trattamento di casi, presenta esempi tratti dalla pratica e spiega come e quando applicare le norme legali. Il sito dedicato al tema del diritto sarà attivo a partire dall’inizio di dicembre 2010. Perle sul web Corso dedicato alle possibilità di tutela giuridica contro la discriminazione razziale Dal 2009, l’SLR offre una formazione continua su misura per accompagnare la «Guida giuri-dica: per le vittime di discriminazione razziale». Finora organizzazioni, associazioni e unità amministrative hanno tenuto in tutta la Svizzera più di 30 corsi ai quali hanno partecipato più di 300 persone. Riferendosi a situazioni concrete della vita lavorativa quotidiana dei partecipanti, il corso for-nisce suggerimenti pratici e risponde alle seguenti domande: Quando si tratta di razzismo? Come posso o devo reagire? È sensato adire le vie legali? Esistono alternative? L’offerta si rivolge a istituzioni che, nell’ambito delle loro attività, sono confrontate con temi come il razzismo e la discriminazione e che desiderano essere informate su come gestire simili situazioni. Nella maggior parte dei casi, i partecipanti non sono specialisti in materia di razzismo o di questioni di diritto. Pertanto apprezzano molto il fatto di poter riflettere insieme sulle esperienze personali e di avere l’opportunità di discutere con persone competenti al fine di trovare soluzioni. Corso per responsabili di progetto nel 2011 L’SLR concede aiuti finanziari per progetti contro la discriminazione razziale. Spesso ad ave-re ottime idee di progetto senza tuttavia disporre del knowhow sufficiente per poterle realiz-zare sono soprattutto le organizzazioni più piccole e non professionali. L’offerta modulare dei corsi ha colmato questa lacuna. Avendo riscontrato un grande successo, sarà riproposta per la terza volta nella prima metà del 2011. Il corso è finalizzato a sostenere i partner coinvolti nel progetto nel pianificare, presentare, realizzare e valutare i progetti. Esso viene offerto dall’SLR congiuntamente all’Ufficio federa-le della formazione professionale e della tecnologia UFFT e dall’Ufficio federale per le pari opportunità delle persone con disabilità UFPD. In tal modo promuove anche lo scambio e la creazione di reti tra i partecipanti appartenenti a settori specialistici diversi. Per accedere al nuovo sito dedicato al diritto o per ottenere ulteriori informazioni in merito ai corsi: www.edi.admin.ch/ara Integrazione Novembre 2010 4 Confederazione: Ufficio federale della migrazione UFM Confederazione Cantoni Comuni Altre istituzioni Affari internazionali Pubblicazioni Perle sul web Pubblicati quattro studi sui migranti provenienti da Portogallo, Turchia, Kosovo e Somalia/Eritrea Il 26 ottobre l'Ufficio federale della migrazione (UFM) ha pubblicato quattro studi sui migranti provenienti da Portogallo, Turchia, Kosovo e Somalia/Eritrea. Gli studi offrono una panoramica sulla storia della migrazione, sulla situazione sociale e economica nonché su aspetti culturali di questi gruppi di popolazione. Dopo il successo dello studio pilota sulla diaspora srilankese in Svizzera, pubblicato nel novembre 2007, l'Ufficio federale della migrazione ha commissionato quattro nuovi studi relativi a diversi gruppi di migranti giunti in Svizzera in provenienza da Portogallo, Turchia, Kosovo e Somalia/Eritrea. Gli studi veicolano solide informazioni di fondo, formulate in maniera facilmente comprensibile, in merito alle origini, alla cultura e alla situazione vitale dei gruppi di popolazione in questione. Si rivolgono a persone che nella loro vita quotidiana, sia a titolo privato sia a titolo professionale, si trovano a contatto con persone provenienti da tali Stati. Ordinare: www.bfm.admin.ch (Æ documentazione/ pubblicazioni) Integrazione Novembre 2010 5 Confederazione: Ufficio federale della migrazione UFM Confederazione Cantoni Comuni Altre istituzioni Affari internazionali Pubblicazioni Perle sul web Credito federale per potenziare la promozione dell'integrazione dei Cantoni Come evidenziato dal «Rapporto annuale 2009 Promozione dell’integrazione da parte della Confederazione e i suoi effetti nei cantoni», pubblicato dall'Ufficio federale della migrazione UFM, grazie ai sussidi federali i Cantoni hanno potuto potenziare e migliorare la promozione dell'integrazione. Ogni anno l'UFM versa circa 16 milioni di franchi a favore di misure integrative rivolte agli stranieri. Il contributo maggiore è versato a favore della promozione in ambito linguistico e formativo. Nell'anno in esame l'offerta per l'apprendimento di una seconda lingua è stata nettamente accresciuta, sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo. Complessivamente oltre 50 000 migranti hanno partecipato a 1670 corsi. L'offerta di corsi linguistici a bassa soglia permane tuttavia nettamente al di sotto della richiesta. In un secondo punto prioritario la Confederazione appoggia 30 centri di competenze regionali per l'integrazione, i quali nel 2009 hanno potuto potenziare la loro funzione di consulenza in questioni integrative. Anche i 15 uffici di collocamento per interpreti interculturali, pure cofinanziati dalla Confederazione, hanno aumentato di un quinto i loro interventi rispetto all'anno precedente, passando a un totale di 112 000 ore di interpretariato. Ciò riflette la crescente necessità di una comunicazione chiara in situazioni comunicative esigenti, ad esempio presso ospedali o scuole. Nel 2009 l'UFM e la Commissione federale della migrazione CFM hanno avviato nuovi progetti modello a livello nazionale nonché nuovi progetti di sostegno alla prima infanzia e di sensibilizzazione contro i matrimoni forzati. Hanno altresì intrapreso l'elaborazione di un assetto quadro per la promozione linguistica per migliorare la qualità della promozione linguistica e il coordinamento tra le varie offerte. rapporto: www.bfm.admin.ch (Æ temi/ integrazione/ promozione dell’integrazione) Integrazione Novembre 2010 6 Confederazione: Ufficio federale della sanità pubblica UFSP Confederazione Cantoni Comuni Altre istituzioni Affari internazionali Pubblicazioni Perle sul web 2. Monitoraggio della salute della popolazione migrante Prendendo a modello l’Indagine sulla salute in Svizzera, un campione di persone migranti viene attualmente interrogato in merito allo stato di salute, al comportamento sanitario e al ricorso ai servizi di assistenza sanitaria. Lo stato di salute della popolazione migrante in Svizzera è meno buono di quello della popo-lazione autoctona. Tra le cause di una maggiore vulnerabilità figurano in primo luogo i disagi materiali e psichici (p.es. situazioni socio-economiche sfavorevoli, discriminazione), compor-tamenti malsani (p.es. tabagismo, poco movimento), deficit d’informazione e minor uso delle offerte di prevenzione. A ciò si aggiunge il fatto che il sistema sanitario svizzero non è ancora sufficientemente equipaggiato per rispondere alle esigenze della popolazione migrante (p.es. barriere linguistiche). Nel quadro della Strategia Migrazione e salute, è stata condotta già nel 2004 una prima in-dagine sullo stato di salute e sui comportamenti sanitari nonché sul ricorso ai servizi di assi-stenza sanitaria della popolazione migrante. Ne sono emersi risultati interessanti grazie ai quali è stato possibile realizzare progetti coronati da successo. Per migliorare la qualità dei dati e per individuare eventuali tendenze al cambiamento è stato commissionato un secondo monitoraggio della salute. Il rilevamento dei dati durerà presumibilmente fino a dicembre 2010; il rapporto finale è atteso per giugno 2011. Per ulteriori informazioni e documenti relativi al progetto: www.miges.admin.ch (ÆRicerca e gestione delle conoscenze: progetti) Integrazione Novembre 2010 7 Confederazione: Ufficio federale della sanità pubblica UFSP Confederazione Cantoni Comuni Altre istituzioni Affari internazionali Analisi del fabbisogno di offerte cantonali L’Ufficio federale della sanità pubblica invita i Cantoni a inoltrare le domande di finanziamen-to per un’analisi del fabbisogno nell’ambito della promozione della salute e della prevenzio-ne. Si tratta di esaminare se le offerte tengono sufficientemente conto delle esigenze della popolazione migrante o se invece occorrono cambiamenti in merito. Pubblicazioni Perle sul web In particolare la popolazione migrante con statuto socio-economico basso, con poche com-petenze in materia di salute e con scarsa istruzione è sovente esposta a considerevoli rischi per la salute e non viene raggiunta sufficientemente dalle offerte tradizionali di promozione della salute e di prevenzione. Pertanto l’Ufficio della sanità pubblica intende sostenere i Cantoni nell’affrontare questo problema. I chiarimenti auspicati riguardano segnatamente l’alimentazione e il movimento, la salute psichica, la salute dentaria, le dipendenze, la prevenzione del cancro, la salute sessuale e riproduttiva nonché la promozione della salute sul posto di lavoro. È tuttavia possibile propor-re anche altri ambiti tematici. Tra il 2010 e il 2013, l’UFSP può approvare quattro domande di finanziamento per un’analisi del fabbisogno all’anno e assegnare ad ogni Cantone un contributo massimo di 50'000 fran-chi. Il progetto viene sostenuto dalla Fondazione Promozione Salute Svizzera e dall’Associazione svizzera dei responsabili cantonali per la promozione della salute. Per ulteriori informazioni e documenti relativi al progetto: www.miges.admin.ch (ÆPromozione della salute e prevenzione: progetti) Integrazione Novembre 2010 8 Confederazione: Ufficio federale della sanità pubblica UFSP Confederazione Cantoni Comuni Altre istituzioni Affari internazionali Pubblicazioni Perle sul web Migrant Friendly Hospitals: strategie elaborate dagli ospedali L'Ufficio federale della sanità pubblica, con il sostegno di Ospedali svizzeri H+, promuove lo sviluppo di cinque centri di competenza che tengano conto delle esigenze dei migranti per quanto riguarda le cure mediche. I seguenti ospedali e gruppi di ospedali sono stati selezionati per il progetto sulla base delle loro domande di finanziamento: • Universitätsspital Basel • Solothurner Spitäler AG & Kantonspital Aarau • Kinderspital Zürich e Universitäts-Kinderspital Basel & Ostschweizer Kinderspital St. Gallen • Centre Hospitalier Universitaire Vaudois • Hôpitaux Universitaires de Genève Attualmente beneficiano di un sostegno nell'elaborazione di strategie che permettano loro di adeguare maggiormente l'offerta di cure alle esigenze della popolazione migrante e di otti-mizzarne l'accessibilità. L’UFSP concede contributi finanziari per il concepimento di strategie a favore della popolazione migrante (da marzo 2010 fino a marzo 2011) e per la loro realizzazione (da aprile 2011 fino a giugno 2013). Per ulteriori informazioni e documenti relativi al progetto: www.miges.admin.ch (Æ Assistenza sanitaria: progetti) Integrazione Novembre 2010 9 Confederazione: Ufficio federale di statistica UST Confederazione Cantoni Comuni Altre istituzioni Affari internazionali Integrazione dei migranti nel mercato del lavoro Come stabilito dalla legge sugli stranieri, l’integrazione degli stranieri presuppone pari oppor-tunità di partecipazione alla società svizzera. Il raggiungimento di tale obiettivo può essere misurato paragonando i dati statistici relativi a diversi gruppi della popolazione che si trovano in condizioni socio-economiche e familiari analoghe. Pubblicazioni Perle sul web L’UST ha calcolato sulla base del modulo «Migrazione» della Rilevazione sulle forze di lavo-ro in Svizzera (RIFOS) 2008 e della Rilevazione svizzera della struttura dei salari (RSS) 2008 dodici dati chiave relativi all’integrazione nel mercato del lavoro della popolazione con un passato migratorio. Diverse tabelle e grafici sono disponibili sul portale statistico dell’UST nella rubrica Migrazione e integrazione e presso il centro informazioni della sezione demografia e migrazione. Contatto: [email protected] Link: www.bfs.admin.ch Integrazione Novembre 2010 10 Cantoni: Argovia AG Confederazione Cantoni Comuni Altre istituzioni Affari internazionali Pubblicazioni Perle sul web Integrazione resa più facile? Un relatore per la serata di informazione organizzata dall’Associazione Curda, il corso di lingue adeguato oppure l’accompagnamento di un progetto per un picnic internazionale – ecco alcuni esempi di attività del Servizio integrazione Argovia. Inaugurato cinque mesi fa, esso offre colloqui di consulenza e d’informazione. In settembre l’offerta si è allargata ancora di più grazie al portale dedicato all’integrazione e alle diverse manifestazioni. Nei mesi scorsi, i collaboratori del Servizio integrazione Argovia hanno effettuato nel loro Cantone un «Tour d’intégration». L’offerta è notevole e il Servizio integrazione Argovia con-trolla perfettamente la situazione ricoprendo un ruolo di fondamentale importanza sia per gli offerenti che per gli usufruenti di tali offerte. Con lo scopo di rendere più comprensibile la vasta gamma di offerte e di permettere di usu-fruirne anche a persone non direttamente coinvolte, il Servizio ha lanciato una nuova piatta-forma dedicata all’integrazione. Essa contiene indirizzi e contatti relativi a progetti, servizi, corsi e manifestazioni intorno al tema dell’integrazione. Questa piattaforma viene costante-mente completata e ampliata. Il Servizio organizza anche manifestazioni destinate a gruppi target specifici, fornisce i relato-ri ed elabora programmi individuali a richiesta. Inoltre, due volte all’anno ha luogo una verni-ce. Gli artisti che espongono le proprie opere sono persone con un passato migratorio. Persona di contatto: Lelia Hunziker Link: www.integrationaargau.ch Integrazione Novembre 2010 11 Cantoni: Basilea Città BS Confederazione Cantoni Comuni Altre istituzioni Affari internazionali Pubblicazioni Perle sul web Nuovo studio sulla politica integrativa basilese: Migrazione e integrazione – Un «Cantone pioniere» sotto la lente Congiuntamente alla Fondazione Christoph Merian (CMS) e all’associazione per il bene e l’utilità pubblica (GGG), “Integration Basel” ha incaricato il Forum svizzero per lo studio della migrazione e della popolazione (FSM) di condurre uno studio che analizzi la politica integra-tiva del Canton Basilea Città e ne descriva le sfide attuali. Questo studio è stato presentato al pubblico il 15 settembre. Secondo gli autori dello studio Nicole Wichmann e Gianni D'Amato, la politica integrativa basilese risulta complessivamente convincente ed esemplare. Tuttavia, l’analisi critica della promozione specifica dell’integrazione e delle offerte nell’ambito delle strutture ordinarie evidenzia anche punti deboli e lacune. Questi risultati hanno consentito ai ricercatori di elaborare i profili dei punti deboli e dei punti forti per tutti gli ambiti analizzati. Basandosi su una previsione dettagliata della popolazione, il gruppo di ricerca illustra le sfide future. Per i prossimi 20 anni prevede ad esempio un numero crescente di bambini e di per-sone anziane con un passato migratorio. Per questo motivo Wichmann e D'Amato consigliano per il futuro di focalizzare maggiormente l’attenzione sul sostegno alla prima infanzia, sulla politica familiare nonché sulla politica degli anziani. Lo studio è una base importante per il Servizio cantonale d’integrazione e di antidiscrimina-zione “Integration Basel” in vista di sviluppare ulteriormente la promozione dell’integrazione a livello cantonale. Segna inoltre simbolicamente un punto di partenza rilevante per la collaborazione mirata tra tre grandi attori nel settore dell’integrazione. “Integration Basel”, CMS e GGG intendono istituzionalizzare questa collaborazione, riducendo le sovrapposizioni e sfruttando maggiormente le sinergie. Studio concernente la politica integrativa di Basilea: www.ggg-basel.ch/medien.html Link: www.welcome-to-basel.bs.ch Integrazione Novembre 2010 12 Cantoni: Basilea Campagna BL / Basilea Città BS Confederazione Cantoni Comuni Altre istituzioni Affari internazionali Pubblicazioni Perle sul web «Refresh» della banca dati comune per l’integrazione La banca dati per l’integrazione (www.integration-bsbl.ch) messa a disposizione dal Servizio specializzato in materia d’integrazione della Direzione per la Sicurezza del Cantone di Basilea Campagna nonché dal Servizio specializzato in materia d’integrazione e di antidiscrimi-nazione “Integration Basel” viene frequentemente consultata sia da migranti ed esperti che da persone interessate. Nel quadro di una rielaborazione resasi necessaria (Refresh) sono state raccolte e analizza-te le richieste e le proposte di miglioramento formulate dagli utenti nonché dagli offerenti. Congiuntamente al competente Servizio di consulenza per stranieri GGG e grazie alla coor-dinazione di Dominik Fricker, supplente del delegato all’integrazione del Canton Basilea Campagna, sono state realizzate e implementate le nuove feature. Anzittutto si è trattato di semplificare l’applicazione all’interno delle diverse funzioni di ricerca e di consentire inoltre agli offerenti di immettere e di amministrare in modo autonomo i dati riguardanti i loro corsi, le loro offerte nonché le loro manifestazioni. Tutti gli inserimenti sono dapprima controllati dal Servizio specializzato in materia d’integrazione e dal Servizio di consulenza per stranieri GGG, se del caso vengono modificati e, qualora vi siano infrazioni delle linee guida, non vengono attivati. L’obiettivo principale era quello di semplificare l’utilizzazione per utenti, offerenti nonché per ambedue i Servizi incaricati di elaborare i dati inseriti. È stato possibile ridurre notevolmente i tempi necessari per attivare i dati riguardanti un corso oppure una manifestazione. In passa-to bisognava scaricare un documento, compilarlo a mano, spedirlo via fax e immettere il tutto manualmente nella banca dati. Oggi è possibile effettuare queste operazioni direttamente sul sito oppure per posta elettronica, il che consente all’offerente di informarsi costantemente sullo stato attuale. Questo refresh costituisce dunque un grande vantaggio per tutti gli inte-ressati. Link: www.integration.bl.ch / www.welcome-to-basel.bs.ch Integrazione Novembre 2010 13 Cantoni: Conferenza svizzera dei direttori cantonali della pubblica educazione CDEP Confederazione Cantoni Comuni Altre istituzioni Affari internazionali Pubblicazioni Perle sul web Nuovo dossier: Libertà di credo e di coscienza nella scuola Il Segretariato generale della CDEP ha preparato, in collaborazione con educa.ch, il server svizzero per l’educazione, un dossier tematico disponibile in rete sul tema della libertà di credo e di coscienza nella scuola. La prima parte del nuovo dossier tematico si occupa delle basi giuridiche sul piano del diritto internazionale, del diritto federale nonché dei diritti fondamentali (citando, come esempio, diverse sentenze del Tribunale federale). La seconda parte contiene le direttive dei Cantoni e la terza ed ultima parte offre una raccolta di materiale supplementare su edudoc.ch, il server svizzero dei documenti. Il dossier si rivolge in primo luogo ai docenti, alle direzioni scolastiche, alle persone dell’amministrazione cantonale e comunale in materia di educazione nonché a persone appartenenti all’ambiente scolastico. È disponibile in lingua tedesca, francese ed italiana. Linki: www.educa.ch Integrazione Novembre 2010 14 Cantoni: Conferenza svizzera dei servizi specializzati in materia d’integrazione COSI Confederazione Cantoni Comuni Altre istituzioni Affari internazionali Congresso specialistico sul tema: lotta contro la discriminazione razziale Il congresso specialistico organizzato dalla COSI avrà luogo il 2 dicembre a Bienne. Gli e-sperti che vi parteciperanno discuteranno delle condizioni, delle opportunità e delle sfide le-gate alla lotta contro la discriminazione sul posto. Pubblicazioni Perle sul web Il Consiglio federale ha approvato il 5 marzo 2010 il rapporto concernente lo sviluppo della politica integrativa della Confederazione. Complessivamente il rapporto valuta positivamente la politica integrativa, tuttavia sottolinea anche l’esigenza di approfondirla e di migliorarla in diversi ambiti. Ciò riguarda in particolare la lotta contro la discriminazione. In futuro essa do-vrà ricoprire un ruolo più importante nelle attività svolte sul posto a favore dell’integrazione. Che significato hanno questi risultati per le attività dei Servizi locali specializzati in materia di integrazione? Come e con quali strumenti si può combattere la discriminazione sul posto? Quali sono i requisiti necessari per attività antidiscriminatorie efficienti? Quali sono le oppor-tunità e quali i rischi? Dove esistono possibilità di collaborazione tra organizzazioni statali e non statali? Il congresso specialistico si occuperà di queste e di altre questioni. Esso getta le basi per un dibattito specialistico, fa luce sulle condizioni quadro della consulenza professionale alle vit-time di discriminazione e discute i requisiti necessari per una lotta strutturale contro la di-scriminazione. Inoltre, il congresso offre la possibilità di approfondire la discussione a livello contenutistico con gli esperti e di scambiare le esperienze raccolte nella pratica con specialisti della materia. Link: www.kofi-cosi.ch Integrazione Novembre 2010 15 Cantoni: Friburgo FR Confederazione Cantoni Comuni Altre istituzioni Affari internazionali Pubblicazioni Perle sul web Integrazione dei migranti – il tema trattato in occasione del 2° congresso dei Comuni friburghesi Al 2° congresso dei Comuni organizzato a Friburgo il 6 ottobre 2010 hanno partecipato circa cento persone. Le discussioni svolte in occasione di questa manifestazione dedicata all’integrazione sociale erano incentrate su questioni legate alle modalità di trasmissione delle informazioni destinate alle persone nuovamente arrivate, alla qualità di vita a livello locale nonché al sostegno alla prima infanzia. Il congresso ha offerto l’opportunità di presentare l’opuscolo di benvenuto recentemente pubblicato sotto il titolo: «Le canton de Fribourg vous souhaite la bienvenue» / «Der Kanton Freiburg heisst Sie willkommen», messo a disposizione dai Comuni per distribuirlo alle per-sone nuovamente arrivate. La prima tiratura è stata di 10'000 copie in lingua francese e di 4'000 copie in lingua tedesca. Inoltre, l’opuscolo viene pubblicato anche in lingua albanese, inglese, portoghese e turca. Il programma del congresso comprendeva un’ulteriore misura riguardante l'informazione ai nuovi arrivati ossia le manifestazioni di benvenuto del Comune di Courtepin, organizzate per le persone nuovamente arrivate di nazionalità svizzera o stra-niera, alle quali dal 2009 in poi hanno preso parte circa 80 persone. A proposito del tema della qualità di vita, è stato presentato il progetto «Marly sympa», vincitore del premio dell’integrazione 2009. Infine, l’Associazione di accompagnamento delle famiglie ha tenuto una relazione sul tema del sostegno alla prima infanzia. Anche in questo contesto è stata ribadita la necessità di un coordinamento più efficiente con i Comuni. Nel Canton Friburgo, la politica di integrazione dei migranti fonda su un’impostazione prag-matica direttamente legata agli attori coinvolti. Su questo sfondo è stata avviata una stretta collaborazione con i Comuni. Al fine di approfondire questa collaborazione, il delegato all’integrazione dei migranti invita ogni anno i Comuni ad un congresso, nell’ambito del quale vengono trattati temi inerenti all’integrazione nonché temi d’attualità. Ulteriori informazioni: www.fr.ch/integration (d/f) Integrazione Novembre 2010 16 Cantoni: Lucerna LU Confederazione Cantoni Comuni Altre istituzioni Affari internazionali Pubblicazioni Perle sul web Progetto scolastico volto a migliorare la gestione dell’eterogeneità Nel progetto scolastico avviato nel 2005 sotto il titolo «Schulen mit Zukunft» sono indicati i cinque obiettivi di sviluppo da raggiungere per realizzare in modo ottimale la promozione di tutti gli allievi nelle classi eterogenee. Il terzo obiettivo di sviluppo è incentrato sulla promozione della gestione dell’eterogeneità nell’insegnamento. Le scuole con una quota elevata di allievi plurilingui sono confrontate con un’ulteriore sfida nel gestire l’eterogeneità. Pertanto il Consiglio di Stato del Canton Lucerna ha chiesto nel marzo del 2007 un sostegno supplementare per scuole con una quota di allie-vi alloglotti superiore al 40 per cento. Ciò servirebbe a realizzare misure atte a stimolare la riuscita scolastica e a promuovere l’integrazione nonché le conoscenze linguistiche nelle classi plurilingui. Al progetto lucernese dedicato all’insegnamento e all’apprendimento nelle scuole multicultu-rali intitolato «Lehren und Lernen in multikulturellen Schulen» (L+L-MS) partecipano 18 scuo-le. Esse si impegnano a realizzare nei propri istituti durante un periodo di quattro anni gli obiettivi di sviluppo scolastici e didattici volti a promuovere la gestione della diversità cultura-le e linguistica nella loro scuola. In ogni scuola partecipante al progetto è stato installato un gruppo di pilotaggio responsabile della pianificazione, della realizzazione nonché della valu-tazione. Esso si avvale del sostegno di un consulente facente parte della «Dienststelle Vol-ksschulbildung DVS”. Inoltre, la DVS assegna alle scuole, a seconda della grandezza della loro unità, un importo base nonché un contributo per classe; tale contributo viene raddoppia-to dalla comunità scolastica. Le scuole partecipanti al progetto praticano lo scambio di espe-rienze con altri istituti aderenti alla rete interscolare lucernese. Persona di contatto: [email protected] Progetto di sviluppo scolastico: www.schulenmitzukunft.ch (Teilprojekte) Rete interscolare lucernese: www.schulen-luzern.ch/netzwerk/ Integrazione Novembre 2010 17 Cantoni: Neuchâtel NE Confederazione Cantoni Comuni Cimiteri per tutti Le tre città del Canton Neuchâtel, ossia Neuchâtel, Le Locle e La Chaux-deFonds, hanno approvato la creazione di aree multiconfessionali nei cimiteri. Altre istituzioni Affari internazionali Pubblicazioni Perle sul web Ciò è stato possibile grazie a una modifica di legge effettuata a livello cantonale nel 2003. In quell’anno, il Gran Consiglio neocastellano aveva approvato una modifica della legislazione cantonale per le sepolture, al fine di permettere la creazione di aree per inumazioni di lunga durata nei cimiteri esistenti. La modifica della legge è intervenuta in seguito a primi negoziati tra le Associazioni musulmane e la Comunità di lavoro per l’integrazione degli stranieri. Accettando la creazione di aree speciali d’inumazione, le tre città del Canton Neuchâtel dan-no prova di uno spirito di apertura nei confronti delle diverse comunità, tenendo conto delle esigenze delle Associazioni musulmane e di altre confessioni. Esse rispondono così all’evoluzione della popolazione del Cantone. Queste tre città auspicano inoltre che questo provvedimento contribuisca a rafforzare la volontà di integrarsi di tutte le minoranze. Link: www.ne.ch/cosm Integrazione Novembre 2010 18 Cantoni: Neuchâtel NE Confederazione Cantoni Comuni Altre istituzioni Affari internazionali Pubblicazioni Classificazione delle città interculturali: Neuchâtel al primo posto Il Canton Neuchâtel nonché altre dieci città europee, partecipano dal 2007 a un programma pilota realizzato congiuntamente dal Consiglio d’Europa e dalla Commissione europea, intito-lato “Città interculturali”, il cui obiettivo è di sviluppare modelli di politiche pubbliche concer-nenti la “Governance interculturale”. Perle sul web Nel luglio 2010, il Consiglio d’Europa ha pubblicato nella sua nuova newsletter dedicata a questo programma speciale i risultati della classificazione delle città interculturali e lo stru-mento di valutazione delle performance elaborato con il sostegno di BAK Basel Economics. Secondo i risultati della classificazione delle città culturali, Neuchâtel occupa il primo posto avendo totalizzato il 90 per cento dei punti sull’insieme degli indicatori validi per 11 città partecipanti al progetto pilota. Durante due giorni nel mese di ottobre, il Canton Neuchâtel ha accolto, su richiesta del Consiglio d’Europa, i nuovi partner del programma provenienti dagli Stati Uniti, dal Canada, dal Giappone, dal Messico, dai Paesi Bassi, dalla Spagna, dall’Irlanda, dalla Danimarca, dal Portogallo, da Cipro, dalla Svezia e dal Belgio. Tale incontro ha offerto l’opportunità di pre-sentare a questi specialisti la politica del Canton Neuchâtel sotto l’aspetto dell’integrazione politica degli stranieri e il modo in cui il Cantone gestisce la diversità interculturale. Link: www.ne.ch/cosm Integrazione Novembre 2010 19 Cantoni: Vaud VD Confederazione Cantoni Comuni Altre istituzioni Affari internazionali Pubblicazioni Perle sul web Attualità in materia d’integrazione nel Canton Vaud Ogni anno la Camera cantonale consultiva degli immigrati (CCCI) organizza un incontro tra i membri delle commissioni consultive comunali o dei gruppi di svizzeri e di stranieri del Can-tone. La riunione di sabato 30 ottobre ha offerto l’occasione di discutere del tema della par-tecipazione cittadina così come viene vissuta nel mondo associativo dalle donne e dai giovani. è inoltre stato presentato il progetto urbano CLARENSensemble. Nel Canton Vaud si è svolta giovedì 30 settembre l’Assemblea romanda dell’interpretariato interculturale. Questa giornata aveva lo scopo di fare il punto della situazione circa le prassi e il fabbisogno, di identificare le sfide future e di formulare le raccomandazioni in materia di interpretariato interculturale. Il 6 e il 7 ottobre, l’Ufficio cantonale per l’integrazione degli stranieri e la prevenzione del raz-zismo (BCI) ha partecipato a un colloquio sul tema “Regards croisés sur les pauvretés” or-ganizzato dal DSAS (Dipartimento della salute e dell’azione sociale). L’obiettivo era quello di riflettere sulla povertà dovuta a molteplici fattori – ad esempio all’origine sociale, allo statuto di soggiorno, al livello di formazione, al sesso, al numero di figli e al percorso di vita – e di avviare il dibattito sulle misure che potrebbero essere adottate a livello nazionale e cantonale per prevenire e per combattere la povertà con maggior efficacia. Il BCI Oltre ha partecipato alla settimana delle religioni con L’Arzillier, Maison du dialogue, organizzando il 3 novembre a Losanna una serata dedicata ai temi della comprensione inter-religiosa e dell’integrazione. Per ulteriori informazioni in merito alle attività del BCI: www.vd.ch/integration Integrazione Novembre 2010 20 Cantoni: Vallese VS Confederazione Cantoni Comuni Altre istituzioni Affari internazionali Pubblicazioni Perle sul web Nuovo metodo e sostegno nell’apprendimento della lingua in un Cantone bilingue Questo nuovo metodo, realizzato tenendo conto dei desideri espressi dai migranti attraverso un approccio metodologico delle loro esigenze, riguarda la prima accoglienza e l’ambiente. Il Servizio dell’azione sociale del Canton Vallese ha deciso di introdurre un nuovo metodo di apprendimento della lingua francese. Collaboratori e attori nel settore dell’asilo hanno elabo-rato dei corsi di francese per principianti sotto forma di sei opuscoli. La loro presentazione, il modo in cui sono concepiti e le numerose illustrazioni fanno di ciascun opuscolo un supporto didattico ideale sia per i giovani che per gli adulti che desiderano apprendere la lingua. Il filo conduttore di questi moduli segue le tematiche trattate nei corsi riferiti all’ambiente (civismo, salute, sistema scolastico, comportamento, knowhow, ecologia) offerti ai migranti. Il vantaggio di questo nuovo metodo elaborato dai centri di occupazione e di formazione di Botza a Vétroz è la sua gratuità per i migranti. Dal momento che il Vallese è un Cantone bilingue, il Servizio dell’azione sociale ha incarica-to il Forum Migration di Visp di organizzare dei corsi di lingua tedesca per i richiedenti l’asilo nella parte germanofona del Cantone. I collaboratori e gli attori nel settore dell’asilo stanno elaborando un metodo d’apprendimento della lingua tedesca prendendo a modello quello adottato nel Vallese romando. Link: www.vs.ch (ÆService de l‘action social/Informations/Asile) Integrazione Novembre 2010 21 Comuni: Baden Confederazione Cantoni Comuni Altre istituzioni Affari internazionali Il Forum per l’integrazione di Baden ha iniziato la sua attività Nel dicembre 2009, il Servizio specializzato in materia d’integrazione della città di Baden ha organizzato una manifestazione per riattivare il Forum per l’integrazione. Nel frattempo nu-merose persone con o senza un passato migratorio, interessate e disposte ad impegnarsi, hanno ripreso il lavoro. Pubblicazioni Perle sul web Il nuovo Forum per l’integrazione collabora strettamente con il Servizio specializzato in mate-ria d’integrazione della città di Baden e con la Municipale incaricata del dossier. La maggior parte dei membri sono persone con un passato migratorio o persone di origine svizzera che desiderano impegnarsi a favore dell’integrazione. Quale presidente del Forum per l’integrazione è stato eletto Yahya Hassan Bajwa. Al fine di poter trattare i temi rilevanti, il Forum per l’integrazione ha formato già diversi gruppi di lavoro: • AG Infokonzept assiste il Servizio specializzato in materia d’integrazione nell’elaborare un nuovo assetto d’informazione per la città. • AG «Global Town Baden» ha realizzato i contributi del Forum per l’integrazione destinati all’esposizione «Global Town Baden», proposti al pubblico dal 26 settembre al museo storico di Baden (vedasi pagina seguente). • AG «Kappi-Fest» ha approfittato del centesimo anniversario dell’associazione di quartiere Kappelerhof, un quartiere con una quota di stranieri relativamente elevata, per presentarsi per la prima volta al pubblico. La festa ha avuto luogo alla fine di agosto; in occasione dell’anteprima sull’esposizione «Global Town», i membri del Forum per l’integrazione hanno organizzato un aperitivo. Un gruppo di pilotaggio è responsabile dell’informazione, del coordinamento dei gruppi di lavoro e dell’organizzazione di manifestazioni. È inoltre prevista l’organizzazione di una ma-nifestazione almeno ogni due anni, aperta a tutti gli interessati. All’inizio di novembre, tutte le persone interessate si incontreranno di nuovo in occasione di una manifestazione durante la quale i gruppi di lavoro presenteranno i loro risultati. Si tratterà di discutere di queste attività e dell’ulteriore procedere, come ad esempio della formazione di gruppi di lavoro che si occu-peranno di nuovi temi. Per informazioni rivolgersi a: Ruth Blum, vicepresidente del Forum per l’integrazione, [email protected] Natalie Ammann, responsabile del Servizio specializzato in materia d’integrazione, [email protected] Integrazione Novembre 2010 22 Comuni: Baden Confederazione Cantoni Comuni Altre istituzioni Affari internazionali Pubblicazioni Perle sul web L’esposizione «Global Town Baden» al museo storico di Baden Dal 26 settembre 2010, il museo storico di Baden presenta un’installazione video con 30 ritratti di persone provenienti dalla regione urbana di Baden. I protagonisti di questi videoritratti sono persone tra i 15 e gli 87 anni d'età, che raccontano in che modo riescono a connettere la città di Baden con il resto del mondo attraverso una rete sottile di rapporti professionali e familiari. Le persone ritratte sono cresciute nella regione di Baden oppure vengono, ad esempio, dallo Sri Lanka, dall’Italia, dalla Germania o dalla Macedonia. In qualità di gestore, mediatrice culturale, specialista in informatica, docente oppure artista abitano a Baden, città divenuta il centro della loro vita e in cui partecipano attivamente alla vita sociale e politica. Il progetto «Global Town Baden» riveste il carattere di un forum. Prendeno spunto da questi racconti è possibile trattare in modo suggestivo e non stereotipato temi astratti come la glo-balizzazione, la mobilità, l’integrazione e lo sviluppo urbano. Oltre ad un archivio in rete dei videoritratti accessibile al pubblico, è stato realizzato, sempre nel contesto dell’esposizione, un libro, edito dal museo storico di Baden (Heinz Nigg. Global Town Baden. 30 Portraits aus einer urbanen Region. Limmat-Verlag, Zürich, 2010). La mostra speciale «Global Town Baden» al museo storico si protrae dal 26 settembre 2010 al 30 gennaio 2011. In collaborazione con il Servizio specializzato in materia d’integrazione della città di Baden e con il Forum per l’integrazione di Baden è stato sviluppato un pro-gramma quadro ricco di contenuti. Link: www.globaltown.baden.ch ; www.museum.baden.ch Integrazione Novembre 2010 23 Comuni: Berna Confederazione Cantoni Comuni Altre istituzioni Affari internazionali Pubblicazioni Perle sul web 9° Forum per i migranti della città di Berna Nell’ambito del Forum svoltosi il 22 settembre 2010, circa 140 persone hanno discusso delle opportunità e delle sfide incontrate dai migranti sul mercato del lavoro. Attorno a diverse ta-vole rotonde i partecipanti nonché gli esperti di istituzioni di formazione e di consulenza, dell’amministrazione, di sindacati, di associazioni e di altre istituzioni hanno avuto modo di scambiarsi le loro esperienze. Nel corso delle discussioni sono emersi i seguenti fattori di centrale importanza per l’integrazione dei migranti nel mercato del lavoro: • competenze linguistiche • conoscenze del sistema per quanto riguarda la formazione e la formazione continua, il rico-noscimento dei diplomi, le assicurazioni sociali, le procedure di candidatura ecc. • reti di contatto • conciliabilità tra professione e famiglia • «Selfmarketing», ossia le strategie per posizionarsi sul mercato del lavoro nonché la fiducia in se stessi e nelle proprie risorse e competenze • evitamento della perdita di competenze a causa di una lunga interruzione dell’attività lucra-tiva oppure di una sovraqualificazione rispetto all’attività lucrativa esercitata Inoltre sono state proposte soluzioni e misure finalizzate al superamento degli ostacoli esi-stenti. Per ulteriori informazioni si consulti il resoconto del congresso che disponibile da metà ottobre sul sito del Centro di competenza in materia d’integrazione (www.bern.ch/integration). Premio per l’integrazione della città di Berna 2010 L’Associazione «beraber» Berna ha ottenuto quest’anno il premio per l’integrazione della città di Berna per il suo prezioso contributo all’integrazione della popolazione migrante. Il premio d’incoraggiamento per progetti nuovi e innovativi a favore dell’integrazione è stato assegnato all’Associazione «Zeitmaschine». «Beraber» è un progetto interculturale finalizzato all’integrazione sociale di bambini e giovani con un passato migratorio. Secondo il motto «Integrazione tramite una formazione efficien-te», offre lezioni di sostegno mirate, impartite da studenti di varie discipline e provenienti da diversi ambienti culturali. Con il suo progetto didattico «Costruire una macchina del tempo», l’Associazione «Zeitmaschine» si rivolge a giovani con o senza un passato migratorio. Il progetto parte dall’idea di ricercare e di raccogliere storie di vita di persone anziane nonché documenti relativi a eventi storici del XX° secolo. Successivamente, i giovani realizzano delle clip multimediali che poi saranno pubblicate sul sito dell’Associazione. Integrazione Novembre 2010 24 Comuni: Berna Confederazione Cantoni Comuni Altre istituzioni Affari internazionali Pubblicazioni Perle sul web Corso sul lavoro mediatico destinato a organizzazioni di migranti Il Centro di competenza in materia d’integrazione (KI) invita le persone impegnate in seno alle organizzazioni della popolazione migrante nella città di Berna a partecipare ad un corso dedicato al lavoro mediatico. Lo scopo è quello di insegnare ai partecipanti come collaborare con i media affinché possa-no presentare e rendere nota in modo ottimale le proprie organizzazioni e le attività che esse svolgono. L’offerta mira a sostenere queste organizzazioni che, in qualità di portavoce della popolazione migrante, svolgono un ruolo importante nell’ottimizzare le relazioni con il pubbli-co e nel rafforzare la presenza della popolazione migrante nei media per trasmettere un’immagine positiva. Il corso avrà luogo nel novembre 2010. Per ulteriori informazioni si consulti il sito del Centro di competenza: www.bern.ch/integration. Settimana d’azione contro il razzismo 2011 In occasione della Giornata internazionale contro il razzismo è prevista per la prima volta una settimana d’azione contro il razzismo che si svolgerà a Berna dal 14 al 21 marzo 2011. L’obiettivo di questa settimana d’azione è quello di richiamare l’attenzione di un numero per quanto possibile elevato di persone sul modo in cui i pregiudizi nonché gli atteggiamenti xe-nofobi e discriminatori possono produrre emarginazione. Le associazioni, le organizzazioni non-profit, le aziende, le parrocchie, le comunità religiose, le scuole, i club sportivi, singole persone nonché tutti gli interessati sono invitati a partecipare attivamente a questa settimana d’azione. Su richiesta, la città fornisce un contributo finanziario per sostenere la realizzazione delle attività. La settimana d’azione è un progetto appartenente al piano d’azione contro il razzismo realiz-zato dalla città di Berna in qualità di membro della Coalizione Europea delle Città contro il Razzismo. Tutte le informazioni in merito sono disponibili sotto: www.bern.ch/gegenrassismus Integrazione Novembre 2010 25 Comuni: Bienne Confederazione Cantoni Comuni Altre istituzioni Affari internazionali Pubblicazioni Perle sul web Gruppi gioco MULTIMONDO ora anche in francese I Gruppi gioco volti a favorire l’integrazione linguistica vengono offerti nell’ambito della pro-mozione linguistica precoce. Il Gruppo gioco francofono ha aperto le proprie porte in agosto. I Gruppi gioco in lingua tedesca esistono già da più di un anno e riscontrano un notevole successo. Integrata nelle attività dei Gruppi gioco, la promozione delle facoltà linguistiche avviene in modo ludico e si rivolge a tutti i bambini, indipendentemente dalla loro lingua madre. Ai grup-pi target appartengono i bambini di lingua madre tedesca o francese a partire dai 3 anni di età fino all’inserimento nelle scuole materne nonché i bambini che desiderano imparare il tedesco oppure il francese. Persona di contatto: [email protected], responsabile del Servizio di custodia di bambini e dei Gruppi gioco MULTIMONDO Corsi bilingui di naturalizzazione offerti dalla città di Bienne Dal maggio 2010, MULTIMONDO offre più volte all’anno corsi di naturalizzazione in lingua tedesca e francese. I corsi sono organizzati su incarico della città di Bienne. I migranti che abitano a Bienne o nei Comuni circostanti e che desiderano essere naturaliz-zati, ricevono utili informazioni sull’ordinamento politico della Svizzera, del Canton Berna e della regione di Bienne. Alle persone che partecipano al corso viene offerta l’opportunità di conoscere i loro diritti e doveri e di comprendere il funzionamento dello Stato. Si tratta dun-que di un’ottima occasione di allargare, durante il processo di naturalizzazione, le conoscen-ze fino ad allora raccolte sulla Svizzera. Inoltre si vuole motivare i migranti a partecipare al nostro ordinamento politico. Persona di contatto per i Comuni interessati: [email protected] , responsabile di MULTIMONDO Corsi e manifestazioni organizzati da MULTIMONDO Il Centro d’incontro e d’integrazione interculturale per la città e la regione di Bienne organizza diversi corsi e manifestazioni intorno al tema migrazione/integrazione. L’obiettivo è quello di offrire corsi possibilmente a bassa soglia e a costi contenuti. Le manifestazioni incentrate su temi legati all’integrazione svolte da MULTIMONDO si rivolgono a tutti gli abitanti della città e della regione di Bienne, ossia a persone con un passato migratorio, a persone interessate nonché a esperti ed istituzioni. Corsi attuali, manifestazioni e newsletter: www.multimondo.ch Integrazione Novembre 2010 26 Comuni: Losanne Confederazione Cantoni Comuni Altre istituzioni Affari internazionali Pubblicazioni Perle sul web Nuovo opuscolo dedicato all’apprendimento a Losanna Favorire l’accesso alla formazione: questo l’obiettivo del nuovo opuscolo Apprendre à Lausanne, edito dall’Ufficio per l’integrazione degli immigrati di Losanna (BLI). Rivolto a chi cer-ca un impiego, vuol essere un invito a compiere il primo passo e ad integrarsi nella società svizzera. La formazione occupa un posto centrale nella politica d’integrazione della città di Losanna. Il suo Centro di competenza in materia d’integrazione e di prevenzione del razzismo (BLI) for-nisce in un nuovo opuscolo intitolato Apprendre à Lausanne una panoramica molto completa dell’offerta di formazione mirante a facilitare i primi passi nella capitale vodese. Apprendre à Lausanne contiene un elenco dei corsi di francese organizzati dalle associazio-ni e dalle scuole private, dei corsi di lingua e di cultura dei Paesi d’origine nonché delle di-verse offerte di formazione (informatica, interpretariato, preparazione al parto nonché cittadi-nanza). L’opuscolo contiene anche un elenco delle biblioteche che dispongono di opere in lingua straniera. Questi due opuscoli dettagliati sono accompagnati da due pieghevoli pubblicati in sette lin-gue (francese, inglese, spagnolo, portoghese, oppure francese, serbo-corato, albanese e tamil), che forniscono in modo sintetico tutte le informazioni necessarie per orientarsi rapi-damente sia nell’offerta formativa che nella città. Apprendre à Lausanne completa l’attività svolta dal BLI nell’ambito dell’informazione, iniziata con la pubblicazione dell’opuscolo «Vivre à Lausanne», di cui è uscita la seconda edizione al rientro dalle vacanze estive del 2010. Link: www.lausanne.ch/bli (ÆPublications) Integrazione Novembre 2010 27 Comuni: Losanne Confederazione Cantoni Comuni Altre istituzioni Affari internazionali Pubblicazioni Perle sul web Conferenza nazionale: le città si impegnano contro il razzismo Rafforzare a livello nazionale la rete delle città impegnate nell’ambito della Coalizione delle Città contro il Razzismo: questo l’obiettivo della conferenza nazionale intitolata «Les villes s’engagent contre le racisme, pistes d’actions en Europe et en Suisse», svoltasi a Losanna venerdì 24 settembre 2010. In questo contesto la città di Losanna ha annunciato il suo programma d’azione, confermando così il suo impegno nella lotta contro il razzismo. La città implica la convivenza di persone appartenenti a numerosi Paesi. Dal momento che presuppongono la vicinanza tra i cittadini, gli spazi urbani costituiscono un elemento molto importante nella prevenzione del razzismo e delle discriminazioni. In che modo possono assumere un ruolo motore? Quali sono le buone pratiche nel settore della prevenzione del razzismo? Queste alcune delle domande sollevate in occasione di questa conferenza nazionale. Patrocinata congiuntamente dal Consigliere federale e capo del Dipartimento federale dell’interno Didier Burkhalter nonché dal Municipale losannese Jean-Christophe Bourquin, questa conferenza nazionale – organizzata dall’Ufficio per l’integrazione degli immigrati di Losanna e dalla Commissione federale contro il razzismo – ha voluto tematizzare alcune piste d’azione imboccate in Europa e in Svizzera. Le città e i Comuni che vi hanno partecipato hanno potuto approfittare dell’esperienza delle municipalità – ad esempio di Losanna, di Zurigo oppure di Berna – già membre della Coalizione Europea delle Città contro il Razzismo. Link: www.lausanne.ch/bli Integrazione Novembre 2010 28 Comuni: Olten Confederazione Cantoni Comuni Altre istituzioni Affari internazionali «Benvenuti a Olten»: nuove serate tematiche per i nuovi arrivati La nuova legge sugli stranieri obbliga la Confederazione, i Cantoni e i Comuni a informare gli stranieri in modo adeguato sulle condizioni di vita e di lavoro nonché sui loro diritti e doveri, richiamando inoltre la loro attenzione sulle offerte di promozione dell’integrazione. Pubblicazioni Perle sul web In aggiunta alle manifestazioni cantonali di benvenuto organizzate a Soletta, la città di Olten sta realizzando un nuovo concetto avviato nel maggio del 2009. Da allora, il Servizio specia-lizzato in materia d’integrazione invita due volte all’anno in modo mirato anche la popolazio-ne straniera e alloglotta al classico aperitivo di benvenuto con visita guidata alla città offerto ai nuovi arrivati. Se del caso, vengono messi a disposizione degli interpreti. Il sindaco saluta i nuovi arrivati nella loro lingua d’origine, informandoli inoltre sulle attualità della città di Olten. Seguendo l’invito del Servizio spezializzato in materia d’integrazione, ad ogni manifestazione prendono parte circa 15 persone. I migranti apprezzano quest'attenzione nei loro confronti e approfittano dell'occasione per dialogare con i rappresentanti delle autorità durante l’aperitivo offerto dopo la visita informativa della città. Le nuove serate tematiche permettono di conoscere le principali istituzioni di Olten. Queste manifestazioni si rivolgono a tutti gli abitanti di Olten. Alla popolazione straniera già residente a Olten viene consegnato un volantino, alle persone nuovamente arrivate viene inviata una lettera d’invito personale. Finora sono state organizzate le seguenti serate tematiche: • Il municipio: il Segretario comunale e i municipali hanno fornito informazioni sulle pre-stazioni dell’amministrazione e sul sistema politico locale. Nel novembre del 2009 più di 70 persone erano presenti nella sala del Consiglio comunale del municipio di Olten. • Il Centro di informazione sulle professioni BIZ: nel giugno 2010, il BIZ di Olten ha or-ganizzato una manifestazione informativa sul riconoscimento dei certificati stranieri nonché sull’offerta di formazione e di formazione continua in Svizzera alla quale hanno partecipato 30 persone. Sono previste ulteriori serate tematiche in cui verranno presentate le offerte nei quartieri e per il tempo libero nonché le offerte di custodia per bambini in età prescolare. Link: www.olten.ch (Æ Gesellschaft, Integration) Integrazione Novembre 2010 29 Comuni: Zurigo Confederazione Cantoni Comuni Altre istituzioni Affari internazionali Nuovo indirizzo: trasloco del Servizio di promozione dell’integrazione Nel mese di ottobre, il Servizio di promozione dell’integrazione si è ritrasferito allo Stadthaus appena ristrutturato. A partire dal 25 ottobre 2010 vale dunque il seguente indirizzo: Stadt Zürich, Integrationsförderung, Stadthaus, Stadthausquai 17, 8022 Zürich. Pubblicazioni Perle sul web Sostegno in caso di razzismo e di discriminazione: volantino con le offerte Un nuovo volantino del Servizio di promozione dell’integrazione fornisce informazioni sui quattro Servizi specializzati e sui consultori esistenti nella città di Zurigo e costituisce uno strumento d’orientamento molto utile per le istituzioni e per le persone in cerca di consulen-za. Il volantino può essere scaricato dal sito oppure ordinato in versione cartacea. Conferenza sulla migrazione 2010 La conferenza di quest'anno, svoltasi il 17 settembre, era incentrata sul tema «Reazioni della popolazione indigena nei confronti dell’immigrazione». Vi hanno partecipato più di 250 persone. Le relazioni sono disponibili sul sito del Servizio di promozione dell’integrazione. Intercultural policies in European cities La rete delle città CLIP ha pubblicato uno studio sui temi: dialogo interculturale e coabitazio-ne con comunità musulmane. Basato su circa 30 studi di caso effettuati in diverse città euro-pee (compresa la città di Zurigo), lo studio è disponibile in inglese sul sito del Servizio di promozione dell’integrazione (Themen und Fakten/ Projekte und Studien). Link: www.stadt-zuerich.ch/integration Integrazione Novembre 2010 30 Altre istituzioni: Associazione Dialog Confederazione Cantoni Comuni Altre istituzioni Affari internazionali KULTURSPRUNG 2010: un altro tipo di mescolanza delle culture In occasione della Festa delle culture «Kultursprung”, svoltasi l’11 settembre a Berna, la Wai-senhausplatz pulsava di vita grazie a numerose attività interculturali, esibizioni musicali, per-sone che danzavano, incontri fuori del comune e delizie culinarie provenienti da tutto il mondo. Pubblicazioni Perle sul web Nell’ambito del primo concorso di Kultursprung per il miglior progetto di attività comuni e scambi interculturali, il premio d’incoraggiamento offerto dall’Unesco è stato assegnato a un gruppo di donne provenienti da Zäziwil e dalla Macedonia attive nella produzione di lino e di lana. Nel 2010, dichiarato dall’UNESCO Anno dell’avvicinamento delle culture, Kultursprung ha potuto realizzare pienamente i propri obiettivi: • Promuovere la consapevolezza per quanato riguarda la diversità culturale nella propria città • Creare una piattaforma che consenta di stabilire contatti durevoli tra persone con un passato culturale diverso – in particolare con persone autoctone • Far scaturire emozioni positive • Indicare vie sostenibili per una coabitazione pacifica tra culture diverse. Per il 2011, l’Associazione Dialog ha previsto frequenti incontri tra svizzeri e migranti finaliz-zati allo smantellamento di pregiudizi. Inoltre saranno invitati altri gruppi svizzeri e si cerche-rà di coinvolgere maggiormente i giovani. L’Associazione Dialog auspica una collaborazione con manifestazioni già esistenti per potervi integrare la festa «Kultursprung». Persona di contatto: Danielle Cesarov-Zaugg ([email protected]) Link: www.dialog-verein.ch www.kultursprung.ch Integrazione Novembre 2010 31 Altre istituzioni: Croce Rossa Svizzera CRS Confederazione Cantoni Comuni Altre istituzioni Affari internazionali migesplus.ch – Informazioni sulla salute per i migranti Con il sito Internet www.migesplus.ch, la Croce Rossa Svizzera (CRS) offre agli esperti nel campo della socialità e dell’integrazione nonché ai migranti una centrale per l'ordinazione di guide alla salute disponibili in diverse lingue. A partire da novembre 2010 il sito Internet ha una nuova presentazione. Pubblicazioni Perle sul web Al giorno d’oggi, il materiale informativo in diverse lingue che tenga conto anche del contesto migratorio esplica un ruolo importante: nella maggior parte dei casi, le campagne d’informazione e di prevenzione tradizionali raggiungono la popolazione migrante soltanto in maniera insufficiente. Inoltre, le difficoltà di comprensione e la mancanza di tempo rendono più difficile un trattamento ottimale dei migranti. La piattaforma Internet migesplus.ch – finanziata nel quadro del Programma nazionale «Mi-grazione e salute» dell’Ufficio federale della sanità pubblica – offre la possibilità di accedere a più di 140 fonti d'informazione elaborate da circa 90 istituzioni in Svizzera. Le pubblicazioni sono suddivise per tematica, tuttavia possono essere ritrovate anche tramite la ricerca per lingua, per categoria o per parole chiave e nella maggior parte dei casi sono disponibili gra-tuitamente. Da anni ormai, il progetto migesplus della CRS si impegna a favore della buona qualità del materiale d’informazione destinato ai migranti per colmare eventuali lacune informative. Il nuovo sito Internet consente agli utenti di valutare e commentare direttamente le pubblica-zioni. Pubblicazioni, traduzione, newsletter (3 x all’anno): www.migesplus.ch Integrazione Novembre 2010 32 Altre istituzioni: Forum per l’integrazione delle migranti e dei migranti FIMM Confederazione Cantoni Comuni Discussione plenaria sul tema Media e persone immigrate Il 15 novembre 2010, il FIMM Svizzera organizzerà una discussione plenaria sul tema «Me-dia e migranti – un rapporto problematico?». Altre istituzioni Affari internazionali Pubblicazioni Perle sul web L’obiettivo della manifestazione è di far luce sul rapporto tra media e immigrati e di formulare delle raccomandazioni destinate alle persone attive in ambito mediatico sul modo di trattare i temi inerenti alla migrazione. Le relazioni di esperti del settore mediatico nonché la successiva discussione plenaria a-vranno luogo tra le ore 17.45 e le 20.30 all’Università di Zurigo. Il programma dettagliato, la descrizione dell’itinerario e il tagliando d’iscrizione sono consultabili all’indirizzo www.fimm.ch alla rubrica «Activités» (sito disponibile in lingua tedesca e francese). Integrazione Novembre 2010 33 Altre istituzioni: Scuola universitaria professionale di Lucerna HSLU Confederazione Cantoni Comuni Altre istituzioni Affari internazionali Pubblicazioni Perle sul web Giovani tra la Svizzera e i Balcani occidentali Il 4° congresso specialistico Kosovo–Svizzera si è svolto il 30 settembre 2010. Il congresso della Scuola universitaria professionale per il lavoro sociale di Lucerna era dedicato ai giova-ni appartenenti alla seconda e alla terza generazione di stranieri, le cui famiglie sono immi-grate in Svizzera in provenienza dall’ex Jugoslavia – segnatamente dal Kosovo e dalla Macedonia. La discussione era focalizzata sulle condizioni di vita e sulle prospettive per il futuro. A che punto si trovano oggi questi giovani balcanici? Quali sono le loro prospettive formative e professionali in Svizzera e nel loro Paese d’origine? Quali sono le loro aspettative nei confronti della Svizzera, del loro Paese d’origine e, più in generale, della vita? Alla discussione hanno partecipato giovani provenienti dai Balcani cresciuti in Svizzera non-ché esperti nel campo del lavoro sociale, della scienza, della politica e dei media. Programmi e relazioni: www.hslu.ch/kosovo-schweiz Integrazione Novembre 2010 34 Altre istituzioni: Iras Cotis Confederazione Cantoni Comuni Altre istituzioni Affari internazionali Pubblicazioni Perle sul web Settimana delle religioni 2010: conoscere ciò che unisce e ciò che separa La Comunità di lavoro interreligiosa organizza la 4a settimana delle religioni. Si tratta di una piattaforma interreligiosa che gode di un ampio consenso, finalizzata all’incontro di persone appartenenti a diverse religioni. Dal 31 ottobre al 6 novembre 2010 si sono tenute manifestazioni in tutta la Svizzera. Uno dei tanti momenti culminanti è stato il concerto per la pace con il Coro delle Nazioni di Glarona, Lucerna e Soletta (lunedì, 1° novembre 2010 nella Lucerne Hall, la sala multifunzionale del KKL di Lucerna). Il concerto si svolge inoltre a Soletta il 7 novembre e a Glarona il 20 novembre. Link: www.settimana-delle-religioni.ch «Innehalten und Feiern» (Fermarsi e festeggiare) è il motto del Calendario 2011 disponibile in lingua tedesca e francese, dedicato ai riti che incidono sulla vita quotidiana dei credenti trasformandola. Per ulteriori informazioni: www.iras-cotis.ch Integrazione Novembre 2010 35 Affari internazionali: Germania Confederazione Cantoni Comuni Altre istituzioni Affari internazionali Pubblicazioni Perle sul web Donne, anziani e migranti stanno guadagnando terreno La Germania sta rimontando per quanto riguarda la gestione della diversità nelle imprese. È quanto risulta da uno studio benchmark condotto da Synergy Consult. Lo studio dimostra che 16 delle aziende che compongono il DAX 30 gestiscono attivamente la diversità. L’interesse è focalizzato sul sesso e sull’età dei collaboratori. Secondo lo studio, le aziende operanti in Germania hanno operato un cambiamento del loro modo di pensare. Spinto dagli effetti del cambiamento demografico, dai mutamenti sociali e soprattutto dalla convinzione che la diversità favorisce l’attaccamento dei lavoratori all’azienda, l’accesso ai mercati nonché l’innovazione, un numero sempre crescente di aziende adotta politiche di gestione della diversità. L’intero studio è disponibile sotto: www.synergie-durch-vielfalt.de Utilizzo dei media da parte dei giovani con un passato migratorio L’analisi condotta dall’Istituto per media della Renania settentrionaleVestfalia (LfM) dimostra come e perché giovani e giovani adulti di origine turca nonché persone di origine tedesca provenienti dalla Russia tra i 12 e i 29 anni di età utilizzano i media. I risultati dell’inchiesta rappresentativa e delle discussioni condotte in seno ai gruppi evidenziano che i fattori legati alla migrazione non bastano per spiegare il comportamento dei sottogruppi esaminati nei confronti dei media. Per contro, l’ambiente, il contesto di vita nonché fattori di carattere sociodemografico come la formazione e il sesso sembrano esplicare un ruolo decisivo per il modo in cui i media vengono utilizzati. Il testo è disponibile in forma abbreviata sotto: Schriftenreihe Medienforschung der LfM, Band 63 Integrazione Novembre 2010 36 Affari internazionali: Austria Confederazione Cantoni Comuni Altre istituzioni Affari internazionali Pubblicazioni Perle sul web Annuario statistico 2010 contenente gli indicatori di integrazione È stata presentata al pubblico l'edizione 2010 dell’annuario statistico Migrazione & Integra-zione, a cura di Statistik Austria e del Ministero federale degli Interni. L’annuario fornisce dati e fatti attuali concernenti numerosi ambiti legati al tema dell’integrazione, tra cui la situazione del mercato e i Paesi d’origine degli immigrati. Nel quadro del piano d’azione per l’integrazione vengono presentati per la prima volta gli indicatori centrali di integrazione, sviluppati dal docente universitario Prof. Dott. Heinz Fassmann (Commissione dell’Accademia Austriaca delle Scienze per la ricerca sulla migrazione e sull’integrazione). Essi comprendono tra l’altro il livello di istruzione dei migranti oppure le quote di persone senza attività lucrativa e senza posto di lavoro. La maggior parte degli immigrati provengono dalla Germania (ca. 213'000 persone). Per la prima volta i tedeschi hanno superato i circa 207'000 migranti provenienti dalla Serbia, dal Montenegro e dal Kosovo che pertanto si classificano soltanto al secondo posto. Al terzo posto seguono le 183'000 persone di origine turca. Annuario statistico: www.integrationsfonds.at (Æ Publikationen / Zahlen und Fakten) Giovani disoccupati di origine turca e integrazione nel mercato del lavoro a Vienna Il fascicolo n. 11 della collana di pubblicazioni informative «ÖIF-Dossiers» analizza l’integrazione nel mercato del lavoro di giovani di origine turca. I figli di immigrati turchi sono spesso considerati come «casi sociali problematici» e come «fonte di preoccupazione» sul mercato del lavoro. Nel 2009 il tasso di giovani disoccupati di origine turca di età tra i 15 e i 24 anni si aggirava intorno al 13 per cento. Oltre alle carenze linguistiche, anche il ceto sociale e il livello d’istruzione dei genitori ostaco-lano l’ascesa sociale dei giovani turchi. Più del 90 per cento degli adolescenti e dei giovani adulti di origine turca interrogati comunicano perlopiù in lingua turca in ambito familiare. I giovani ereditano del basso livello d’istruzione dei genitori. Più della metà delle madri di giovani di origine turca ha frequentato soltanto la scuola dell'obbligo. Per i padri di questi giova-ni, tale quota è del 43 per cento. Il 20 per cento delle madri ha interrotto la scolarità. Fascicolo n. 11 degli «ÖIF dossiers»: www.integrationsfonds.at (Æ Publikationen / Zahlen und Fakten) Integrazione Novembre 2010 37 Affari internazionali: Austria Confederazione Cantoni Altre pubblicazioni ÖIF I Serbi in Austria Comuni Altre istituzioni Affari internazionali Nel fascicolo n. 12 della collana di pubblicazioni informative «ÖIF-Dossiers” vengono presen-tati i risultati di un’indagine condotta dall’ÖIF tra 10 persone di origine serba tra i 15 e i 30 anni di età residenti in Austria. Pubblicazioni Perle sul web Circa l’82 per cento delle persone interrogate si sentono perfettamente integrate in Austria. L’apprendimento della lingua tedesca e l’adattamento al modo di vivere degli austriaci sono considerati particolarmente rilevanti per l’integrazione. Nello stesso tempo, le persone inter-rogate si distanziano da altri gruppi di migranti, in particolare dai Turchi. Inoltre ritengono che la salvaguardia della propria cultura e della lingua madre sia molto importante. Circa la metà degli intervistati ritengono che l’Austria non necessiti di un’ulteriore immigrazione. La comunità cinese in Austria Nel fascicolo n. 10 della collana di pubblicazioni informative «ÖIF-Dossiers», Mingnan Zhao si occupa della lunga storia dell’immigrazione cinese in Austria, risalendo fino agli anni 1930. Attualmente vivono in Austria 15'673 Cinesi, di cui 9'653 sono domiciliati a Vienna. Pertanto la capitale è chiaramente la China-Town dell’Austria. Aggiungendo la generazione nata in Austria, le persone di origine cinese con un’altra cittadinanza nonché i richiedenti l’asilo e i migranti clandestini, la comunità cinese conta all’incirca 30'000 membri. Le aziende di ristorazione gestite da cinesi in Austria sono ormai 1'168, di cui 508 ubi-cate a Vienna. Dopo la gastronomia seguono, al secondo posto della classifica dei rami eco-nomici più importanti per i migranti cinesi, il commercio al dettaglio e il commercio all’ingrosso. Infatti, i Cinesi gestiscono 50 imprese d’importazione e di esportazione nonché 42 supermercati. A ciò si aggiungono i bar con karaoke, tre scuole cinesi, i caffè Internet e le case delle culture. Tutti gli «ÖIF-Dossiers: www.integrationsfonds.at (à Publikationen) Integrazione Novembre 2010 38 Pubblicazioni Confederazione Cantoni Comuni Altre istituzioni Affari internazionali Pubblicazioni Perle sul web Un libro sui giovani originari dei Balcani Attraverso testi commoventi di e su giovani migranti, il suo nuovo libro «Balkan-Kids – Die neuen Schweizer erzählen» di Eva Burkard getta uno sguardo sulla vita vissuta tra la famiglia d’origine in un Paese straniero e la comunità di coetani in Svizzera. È il libro di una generazione di nuovi europei svizzeri, di una generazione con due appartenenze, tante domande, problemi e paure, che tuttavia condivide con i coetanei svizzeri le medesime speranze, aspettative e gioie. È un libro destinato a chiunque desideri meglio capire il mondo sconosciuto dei nuovi Svizzeri. Risultati del progetto OPENCities in quattro pubblicazioni Il progetto comune OPENCities cerca di individuare quante città potranno venire ad aggiungersi alle città aperte e abborda le vie praticabili verso una maggiore apertura. Nella sua attuale collana di pubblicazioni, il British Council presenta i risultati di una serie di studi di caso sulle conseguenze per le città – tra cui anche Zurigo – derivanti dall’apertura nei confronti dei temi seguenti: comprendere OPENCities; leadership e governance; internazionalizzazione; gestione della diversità etnica e culturale. Per ulteriori informazioni: opencities.britishcouncil.org (publications and studies) Conclusione del progetto di ricerca «Migration Design» Ambivalenza, visualità e identità magiche nell’area transculturale è il titolo della pubblicazione conclusiva del progetto di ricerca «Migration Design» Codici, identità, integrazioni, condotto dall’Istituto di teoria (ith) della Scuola superiore delle arti di Zurigo (ZHdK). Oltre ad evidenziare gli effetti, la pubblicazione svela ciò che si nasconde dietro alle forme visive di autorappresentazione di giovani che vivono in un contesto multiculturale. L’interesse è focalizzato sulle modalità di trasmissione delle conoscenze raccolte nel contesto del lavoro sociale oppure nel mondo della professione e della formazione. Sarà disponibile a partire dalla primavera del 2011 nell’ambito del programma della casa editrice diaphanes. Integrazione Novembre 2010 39 Pubblicazioni Confederazione Cantoni Comuni Altre istituzioni Affari internazionali Rivista dedicata al tema dello «Straniero» L’ultima edizione della rivista della Croce rossa austriaca è dedicata al tema dello «Straniero». Si tratta di uno sguardo nuovo portato sulle questioni inerenti all’integrazione dei migranti in Austria, facendo il punto della situazione tra l’altro nel campo del lavoro, dello Stato sociale e della religione. Edizione n. 10/2010: Henri - Das Magazin, das fehlt Pubblicazioni Perle sul web I predicatori islamici In Germania praticamente non esistono informazioni sul ruolo degli imam. Nella pubblicazione del Centro federale per la formazione politica, Rauf Ceylan, esperto in scienze delle religioni, dedica la propria attenzione alla vita quotidiana degli imam. Sebbene la politica tedesca finora ne abbia tenuto troppo poco conto, gli imam non solo ricoprono una posizione chiave nell’integrazione dei giovani musulmani, ma svolgono anche la funzione di moltiplicatori per i credenti musulmani. Dalla qualità della loro formazione dipende inoltre il modo in cui in Germania la conoscenza dell’Islam viene trasmessa alle persone appartenenti a tale religione e se queste ultime si identificano con i valori fondamentali democratici dello Stato di diritto. Link: www.bpd.de Musulmani che rifiutano d’integrarsi? Nell’attuale dibattito sull’«indisponibilità all’integrazione», in Germania è stata finora poco considerata la prospettiva delle persone che rifiutano di integrarsi. Ahmet Toprak ha pertanto intervistato persone con un passato migratorio per individuare il loro vero parere rispetto a temi scottanti come l’onore, il velo, il matrimonio forzato e l’esonero dalle lezioni di educazione sessuale e di educazione fisica. Ne risultano risposte sorprendenti atte a confutare i modelli esplicativi tradizionali evidenziando da un lato una situazione bloccata dalla forte presenza di pregiudizi reciproci tra la società maggioritaria e i migranti, ma dimostrando dall’altro anche i primi segnali di una migliore integrazione. In breve: ambedue le parti dovranno rivedere le proprie posizioni. Link: www.lambertus.de (aprile 2010) Integrazione Novembre 2010 40