3 Cronache focus ricostruzione Le giovani generazioni prima di tutto Doppia inaugurazione per i nuovi plessi scolastici e per l’ampliamento del centro di cottura H o l’onore, in quanto assessore alle politiche educative e scolastiche del nostro Comune, di scrivere io questo articolo sulla doppia inaugurazione avvenuta sabato 27 ottobre, raccogliendo il lavoro di tanti che, a diverso titolo, hanno concorso a raggiungere due importanti obiettivi: 1. a distanza di meno di cinque mesi dal terremoto del 29 maggio sono terminati i lavori di costruzione degli Edifici Scolastici Temporanei (EST) di via Kennedy che ospitano dal 18 ottobre la scuola primaria e dal 22 ottobre l’asilo nido; 2. come previsto dal capitolato della gara di affidamento del servizio di refezione scolastica sono stati ultimati i lavori dell’ampliamento della cucina centralizzata. La prima parte dell’inaugurazione ha riguardato i nuovi bellissimi spazi scolastici, realizzati a tempo di record e con grande qualità dalle imprese Tecnoedil Srl e I.T.E., vincitrici del lotto relativo a Pieve di Cento della gara realizzata dalla Regione Emilia-Romagna per la dotazione di EST per i Comuni colpiti dal sisma di maggio. Alla cerimonia hanno presenziato l’assessore regionale Paola Gazzolo, il vicepresidente della Provincia Giacomo Venturi, il nostro sindaco Sergio Maccagnani, la dirigente scolastica Giuseppa Rondelli, tecnici regionali e comunali, autorità civili e militari. Un primo sentito ringraziamento, per la loro presenza, va a tutti i bambini, i veri “padroni di casa”, che hanno allietato il pomeriggio con i loro canti (e che un po’ ci hanno pure commosso) e a tutti i docenti che si sono resi disponibili, nei giorni precedenti, a svolgere attività non strettamente connesse alla loro professione di educatori. Tutti i genitori, che ci hanno sempre incoraggiato, i collaboratori scolastici ed il personale comunale hanno fatto il resto rendendo possibile in tempi record l’inizio dell’anno scolastico in un nuovo plesso completamente antisismico. Mi preme esprimere una grandissima gratitudine a tutti i soggetti privati che hanno contribuito a rendere il nuovo plesso moderno ed efficenti grazie a diverse donazioni. Grazie alla Schneider Electric spa sono stati acquistati tutti i nuovi arredi e allestita la biblioteca. Grazie al Lions Club di Pieve sono state acquistate le lavagne multimediali e alla Federmanager che ha donato ben 26 computer nuovi dotando così il plesso di un’aula informatica completamente moderna. Un ultimo ringraziamento ma non per importanza va infine a Gino Tarozzi, pittore di Castel Maggiore, che ha donato un quadro prontamente affisso presso la biblioteca. Nonostante il già importante lavoro svolto, il percorso non è finito. I bambini frequentanti il nuovo plesso hanno già evidenziato l’esigenza di avere un’ adeguata palestra. La Regione Emilia Romgna stà già lavorando in tal senso. Nei primi mesi del 2013 Pieve avrà anche una nuova palestra per l’attività durante le ore mattutine, ma utile anche per le società sportive durante le ore pomeridiane e serali che sarà collocata a pochi passi dal plesso lungo via Cremona dove è in corso la realizzazione del nuovo campo di calcio. Successivamente, dopo la visita ai locali dell’attiguo asilo nido comunale, e utilizzando anche lo scuolabus comunale come servizio navetta, ci siamo spostati presso la scuola dell’infanzia, dove è avvenuto il taglio del nastro dell’ampliamento del centro pasti che serve le nostre scuole, gli utenti a domicilio e la ristorazione sociosanitaria delle case residenze anziani / centri diurni di Pieve e San Giorgio e del diurno di Funo per un totale di oltre 600 pasti prodotti al giorno. L’intervento è stato realizzato a cura ed a carico del Consorzio Nazionale Servizi (CNS) per conto delle sue consorziate CAMST e CIR food, quale investimento indicato nel progetto vincitore dell’appalto per la refezione scolastica e sociosanitaria. Alla presenza del direttore commerciale di CNS Wainer Reggiani, del presidente e della di- rettrice dell’ASP Galuppi-Ramponi Graziano Giorgi e Maria Grazia Polastri, si è celebrato questo nuovo importante risultato che consegna a Pieve di Cento una cucina rinnovata ed ampliata. Un rinfresco ed un brindisi beneaugurante, offerti dal CNS, hanno concluso il tutto! Alla fine di un lungo ma appagante e felice pomeriggio, ci si è salutati con la condivisa sensazione che tanto si può fare e nessun obiettivo è a priori irraggiungibile quando tutti si danno da fare e “tirano”nella stessa direzione: il terremoto non ci voleva ed è stata (ed è tuttora) una grande tragedia ma, quantomeno, ci ha spinto come comunità pievese a lavorare tutti fianco a fianco per risollevare il nostro amato paese e rendere Pieve più bella di prima! Galleria fotografica on-line www.comune.pievedicento.bo.it n Angelo Zannarini Vicesindaco e Assessore alle politiche educative Il taglio del nastro al Nido Il primo giorno alle Elementari L’ingresso del Nido L’ingresso delle Elementari redazione Cronache - Trimestrale di informazione politica, culturale e di attualità locale a cura dell’Amministrazione Comunale di Pieve di Cento Tel. 0516862611 - www.comune.pievedicento.bo.it - Reg. Trib. di Bologna iscrizione n. 4781 del 12/02/1980 - Direttore Responsabile: Eugenio Buratti Redazione: Comune di Pieve di Cento - Proprietario: Amministrazione Comunale di Pieve di Cento - Collaborazione Fotografica: Gianluca Cludi Impaginazione e Raccolta Pubblicitaria: EVENTI soc. coop. - Bologna - Tel. 051.6340480 - Fax 051.6342192 - [email protected] - www.eventibologna.com Stampa: Tipografia Gamberini - Chiuso in tipografia il 30 novembre 2012 4 Cronache focus ricostruzione Continua il percorso per la ricostruzione Quali priorità per Pieve? S ono ormai trascorsi sei mesi dal sisma del 29 maggio. Tante sono le attività svolte a Pieve di Cento in accordo con la Provincia di Bologna, la Regione Emilia Romagna e la Direzione Regionale ai Beni Culturali. Questi i principali interventi realizzati: transennamento edifici pubblici inagibili; puntellature presso il Cimitero Comunale, prima messa in sicurezza della Chiesa Collegiata di Santa Maria Maggiore, messa in sicurezza della Chiesa di San Rocco, intervento sul Voltone, messa in sicurezza di Santa Chiara e della chiesa della SS. Trinità, messa in sicurezza della vela sul Municipio, interventi di riparazione presso la scuola media e la scuola materna. Il totale degli interventi ammonta a circa 426.000 euro di cui la voce maggiore è rappresentata dal Voltone (per cui è già stato aperto il percorso pedonale ed entro fine anno tutta la circolazione anche automobilistica). Sono tutti interventi per i quali il Comune ha presentato il progetto ed ottenuto le risorse da parte della Protezione Civile (fino al 30 Luglio) e della Regione (dal 1° Agosto). Preme inoltre sottolineare l’inaugurazione dei due nuovi plessi scolastici (Scuola Primaria e Asilo Nido) interamente finanziati dalla Regione con risorse stanziate dal Governo. Evidenzio inoltre come sono già stati elargiti i contributi per l’autonoma sistemazione per i cittadini fuori dalle proprie abitazioni inagibili per i mesi di Giugno, Luglio, Agosto, Settembre ed Ottobre. Nonostante tanto sia già stato svolto, e a tal fine mi preme ringraziare tutti i referenti istituzionali ed in particolar modo i Responsabili dei quattro settori del Comune di Pieve di Cento ed i loro collaboratori, Pieve non può e non deve fermarsi. Ora arriva il momento più difficile. La fase della ricostruzione sarà lunga e richiede la selezione di priorità nella consapevolezza che tutto non potrà essere sistemato subito. Dopo un confronto che ha coinvolto anche le minoranze dei gruppi consiliari, le priorità su cui l’Amministrazione lavorerà fra la fine dell’anno e tutto il 2013 sono: l Il Municipio con interventi di consolidamento, la riparazione dei danni presso il Teatro e la Sala del Consiglio Comunale l Porta Bologna in quanto è necessario riaprire il prima possibile la viabilità l Pinacoteca Civica con alcuni interventi strutturali e la riorganizzazione dell’allestimento l Piazza Andrea Costa con il ripristino della parte carrabile l La Rocca grazie all’interessamento della Soprintendenza di Bologna in accordo con la Direzione Regionale dei Beni Culturali Accanto a questi interventi per i quali i progetti sono già stati presentati in Soprintendenza per ottenere i pareri e le conseguenti autorizzazioni (sul progetto), l’amministrazione si adopererà per il progetto di risistemazione complessiva del Cimitero e del vecchio Asilo Nido (grazie allo stanziamento che la Regione, tramite gli sms pro ricostruzione, ha destinato per Pieve). Infine aggiungo il tema della Collegiata di Santa Maria Maggiore su cui entrerò nello specifico nelle pagine successive con un articolo specifico e un’importante attività di vigilanza e controllo, rispetto agli interventi di ricostruzione dei privati, per i quali sono già state emanate tutte le ordinanze per ottenere i contributi. In conclusione credo che Pieve possa “risorgere” nel migliore dei modi dopo le profonde ferite e lesioni del 20 e 29 Maggio. L’auspicio è che questo percorso sia contrassegnato, nella fase più difficile che ci apprestiamo a trascorrere, dalla coesione sociale che ha animato la comunità in questi primi mesi. n Sergio Maccagnani Sindaco di Pieve di Cento news Emanate due nuove ordinanze importanti per la ricostruzione Novità e precisazioni per gli interventi di recupero e ripristino della abitazioni danneggiate dal terremoto. È questo quanto stabilito dalle ultime ordinanze (la numero 72 e 73 del 14 novembre che rettificano le precedenti 29, 32 e 51) emanate dal Commissario delegato alla ricostruzione e presidente della Regione Vasco Errani in merito agli interventi e contributi per le abitazioni che hanno subito danni dal sisma classificate B, C ed E leggere. Tra le principali novità dei provvedimenti c’è la proroga dei termini per la presentazione delle domande per le abitazioni con danni B e C al 30 marzo 2013. Previsto anche l’ampliamento delle categorie dei beneficiari come i proprietari di seconde case, i comodatari, recependo le disposizioni contenute nel Protocollo d’Intesa tra il Ministero dell’Economia e delle Finanze e i Presidenti delle Regioni Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto, sottoscritto il 4 ottobre 2012. Ciò consente anche di recuperare un maggior numero di immobili da mettere a disposizione per fronteggiare le esigenze abitative dei territori colpiti. Inoltre, per quanto riguarda poi le abitazioni classificate E leggere, sono state alzate le soglie dei costi convenzionali oltre i 120 mq che salgono a 650 euro fra 120 e i 200 mq e a 550 euro sopra i 200 mq. Questo per riconoscere il maggiore costo da sostenere per l’adeguamento sismico su tutto l’edificio laddove ci si trovi davanti ad ampie metrature. È stata poi prevista e regolata l’erogazione dei contributi per interventi già iniziati e/o conclusi, ed in particolare per quelli che hanno seguito le procedure contenute nel DL 74/2012 Per maggiori info e chiarimenti visita il sito www.comune.pievedicento.bo.it o chiama l’Ufficio della Reno Galliera per la ricostruzione sismica al numero 0518904712. n 5 Cronache focus ricostruzione Il futuro della Collegiata: bene artistico e/o luogo di culto? Un Convegno Il 20 e 21 novembre nel Convegno a Carpi, promosso dalla Direzione Regionale ai Beni Culturali dal titolo: “A sei mesi dal sisma - Rapporto sui Beni Culturali in Emilia-Romagna”, sono emersi drammaticamente tutti i dati della devastazione provocata dal terremoto. Per quanto riguarda il solo patrimonio dei luoghi di culto i dati sono impressionanti e dicono che 515 sono le chiese lesionate per oltre 312 milioni di euro di danni stimati. Ne siamo ben consapevoli per avere nel nostro Comune ben quattro edifici di culto fortemente colpiti. Il 20 novembre è intervenuto il Vescovo di Carpi mons. Francesco Cavina a proposito dei gravi danni subiti dalla sua cattedrale: “Il Duomo di Carpi è il cuore pulsante della città, vincolo spirituale e affettivo. La gente mi chiede quando si faranno i lavori. Tutta la città ne soffre della chiusura, anche le attività commerciali ne risentono. E’ necessario tornare alla sua fruizione indipendentemente dalla pratica religiosa, anche come opera d’arte deve essere a disposizione, anche di chi non pratica o dei turisti”. Nelle parole del Vescovo l’evidenza è sulla volontà di ripristinare il Duomo, luogo affettivo della comunità intera. Il 21 novembre, è intervenuto don Mirco Corsini, in rappresentanza della Curia bolognese, che ha illustrato il grave danno subito dalle chiese e l’impegno della Chiesa anche nella tutela e ripristino dei suoi Beni Storici. Ha espresso anche la preoccupazione per i molti progetti rallentati o fermi e ha auspicato tempi di progettazione, approvazione, realizzazione non troppo lunghi. “Spesso la ricerca dell’ottimo è nemico del bene”. Ha continuato“Esprimo l’incomprensione per il diniego a costruire (i prefabbricati) su terreni sì vincolati ma pur sempre di nostra proprietà”. Senza queste strutture la Comunità si disperde, allora cosa varrà ripristinare le chiese? Saranno solo musei. Se la Chiesa ha stanziato fondi lo ha fatto per garantire l’esercizio del culto. La diversità di vedute è lampante. E con tutta probabilità rispecchia quanto sta avvenendo sulla Collegiata. Subito dopo il sisma Nei giorni immediatamente successivi al terremoto il Comune ha posto l’attenzione e la preoccupazione sullo stato della chiesa Collegiata e in collaborazione con Curia, Parrocchia e Soprintendenza ha provveduto a interventi urgenti di messa in sicurezza per oltre 25.000 euro, oltre che su San Rocco. A fine giugno sempre in collaborazione con Curia, Parrocchia, Istituzioni e con la determinante opera dei Vigili del Fuoco, sono state estratte le opere d’arte ed il Crocifisso dalla chiesa per metterle al sicuro presso il Museo di Giulio Bargellini, che l’Am- ministrazione vuole ringraziare per avere accolto la proposta che Sindaco e Giunta gli avevano avanzato. Solo chi era presente all’evento del 25 giugno può testimoniare la commozione fino alle lacrime dei cittadini che hanno accompagnato l’uscita e poi il trasferimento del Crocifisso alla nuova destinazione. Solo chi era presente l’8 settembre all’inaugurazione dell’allestimento presso il Magi può dire la gioia di avere finalmente riunito le opere care a tutta la comunità pievese. Sempre a fine giugno il Sindaco ha inviato una lettera alla Curia nella quale la invitava a procedere per terminare i lavori (soprattutto la copertura della cupola crollata), rimanendo a disposizione per una collaborazione. Dopo luglio ed agosto di totale silenzio, è stata l’Amministrazione Comunale che ha ripreso in mano la questione e nel mese di settembre, grazie all’intervento della Soprintendenza, è stata installata la rete antipiccione e realizzato il rilievo su tutta la Collegiata, fondamentale per poter predisporre il progetto definitivo della copertura, dell’abside e della facciata. Noi da cittadini, parrocchiani, amministratori, vogliamo ribadire il nostro unico interesse per le sorti della Collegiata, una priorità non solo per il suo valore storico - artistico ma anche come principale luogo di fede di Pieve, nel quale tutti noi pievesi abbiamo trascorso le principali tappe della nostra vita. Inoltre dall’agibilità della chiesa ne consegue la possibilità di rendere abitabile il palazzo sul retro della chiesa stessa (consentendo il rientro delle famiglie) e di ridare piena fruibilità alla piazza e a via Gramsci indispensabile per il mercato del venerdì, i mercatini e le principali manifestazioni. Che cosa è successo fra ottobre e novembre? Fin dall’estate la Curia bolognese ha deciso di costruire otto chiese prefabbricate in alcune località dove gli edifici storici non sono più agibili, per una spesa di 500.000 euro per ogni struttura. In queste ultime settimane sui principali quotidiani sono usciti articoli nei quali la Curia bolognese sollecitava l’autorizzazione agli Enti preposti e competenti, per la realizzazione di una struttura prefabbricata da adibire a luogo di culto. Nel caso di Pieve la Curia ha identificato il cortile della canonica come luogo su cui realizzare una struttura di quasi 500 mq per una spesa di circa 500.000 euro che, come si evince dagli articoli, avrà una durata lunga nel tempo. Premesso che l’utilizzo, concordato al Museo Bargellini, della stessa ampia sala che accoglie i dipinti e il Crocifisso salvati dalla chiesa, consente le funzioni religiose in un luogo adeguato e confortevole per i mesi invernali, la Direzione Regionale ai Beni Cul- turali, ritiene tale scelta localizzativa non idonea in quanto il cortile è vincolato per il suo interesse storico culturale. Inoltre il Comune ritiene che, urbanisticamente, una struttura di oltre 500 mq in pieno centro non sia compatibile con tutto il percorso di pianificazione fatto dall’amministrazione negli ultimi 35 anni, in cui ha operato, anche avvalendosi di vincoli posti dalle Soprintendenze, per garantire la massima tutela del centro storico, del paesaggio e del territorio. Il Comune, pur da sempre ritenendo una priorità la salvaguardia della Collegiata e adoperandosi insieme al cav. Giulio Bargellini per trovare una soluzione per i mesi invernali, ha quindi proposto altre due soluzioni localizzative alternative al cortile della canonica appena riqualificato, fra cui un terreno di proprietà comunale da concedere gratuitamente. La Curia ha risposto che non sono adatte alle loro esigenze. (Cittadini e parrocchiani lo sanno?) Ad oggi non sappiamo quindi come finirà il tema struttura prefabbricata. Crediamo però che la salvaguardia del nostro patrimonio anche e soprattutto di culto e il non stravolgimento dell’impianto urbanistico, che ha reso Pieve una eccellenza riconosciuta da tutti, sia una priorità nel percorso della ricostruzione e presupposto per lo sviluppo di Pieve. Così come la disponibilità del Comune è massima nell’identificare l’area più idonea e opportuna per localizzare la struttura prefabbricata. Se la Curia vorrà ancora realizzarla. Fra ottobre e novembre, preme infine evidenziare, che la Curia ha affidato formalmente l’incarico per la realizzazione del progetto definitivo per la copertura della cupola crollata, per la messa in sicurezza dell’abside e per la sostituzione dell’opera provvisionale sulla facciata con un intervento più definitivo. Questi interventi consentiranno di togliere tutti i transennamenti e di ripristinare la Chiesa com’era prima del sisma. Allo stesso tempo abbiamo avuto dalla Regione Emilia Romagna e dalla Soprintendenza rassicurazioni circa l’impegno a contribuire alla realizzazione degli interventi, non appena presentati i progetti. A questo punto sulla Collegiata, da fine ottobre, il percorso è guidato dalla Curia bolognese in quanto committente del progetto e proprietaria della Chiesa e l’Amministrazione non farà altro che seguire gli sviluppi da “lontano” ma certa di aver raccolto il pensiero della Comunità che vuole fra le priorità il recupero della sua Collegiata. n Sergio Maccagnani Sindaco di Pieve di Cento Gianni Cavicchi Assessore alla conservazione e valorizzazione del patrimonio storico e artistico 6 Cronache focus ricostruzione Solidarietà da tutta Italia e dalla Francia T Maccagnani e Zannarini al centro, sindaco e vicesindaco di Pieve, con l’attuale e il precedente sindaco di Resia ra i tantissimi soggetti pubblici e privati che con azioni diverse hanno dimostrato la loro vicinanza a Pieve in seguito al sisma del maggio scorso, ci preme evidenziare come siano stati attivati importanti rapporti con Enti pubblici, Comuni e Città che, nonostante il periodo di forte crisi economica (per i Comuni), hanno deciso di dare un aiuto concreto alla nostra comunità ma anche di iniziare a sviluppare sinergie e progetti comuni che vadano oltre l’emergenza post sisma. Si tratta delle comunità del comune e della Val di Resia (UD), del comune di Piove di Sacco (PD), del Comune di Osoppo (UD), della Regione francese dell’Aquitania e la comunità francese di Nantes. Il Comune di Resia e la comunità tutta della Val di Resia, in provincia di Udine per un totale di 1.200 abitanti, si sono fatti artefici di una raccolta fondi e il 20 ottobre scorso una delegazione di amministratori e cittadini ha fatto visita a Pieve. Per l’occasione si è tenuta anche l’esibizione di balli folcloristici e del Coro Monte Canin diretto da Alla Simcera, e il sindaco di Resia, Sergio Chinese, ha consegnato i fondi (circa 7.600 €) raccolti per la ricostruzione di Pieve. Il sindaco e l’assessore Gianni Cavicchi con la delegazione dell’associazione Amici di Gradenigo Il sindaco Sergio Maccagnani con la delegazione della Regione Aquitania Il Comune di Osoppo (UD), sta già da diverse settimane impegnandosi in una raccolta fondi che verrà consegnata ad inizio anno e contribuirà a partire con la riqualificazione di un importante edificio a Pieve. Il Comune di Piove di Sacco, in provincia di Padova, tra i tanti comuni terremotati cui indirizzare il proprio aiuto ha scelto Pieve in virtù della comune origine toponomastica (Piove < Pieve). Il contatto è partito in realtà dalla locale associazione degli Amici del Gradenigo, che si occupa di beni storici e artistici, la quale ha raccolto circa 5.000 euro da destinarsi al restauro di un’opera d’arte. Dopo la visita di numerosi membri dell’associazione, il 7 ottobre scorso, l’Amministrazione comunale di Piove, coinvolta dall’associazione, ha voluto 7 Cronache che Pieve contraccambiasse la visita, e il 10 novembre il sindaco Maccagnani e l’assessore Gianni Cavicchi si sono recati a Piove, dove hanno consegnato un cd contenete la documentazione fotografica e tecnica relativa all’opera su cui il Comune proporrebbe di concentrare gli sforzi: si tratta dell’affresco che sovrasta la porta d’accesso a quello che fu il Monte di Pietà, sotto il Voltone, gravemente danneggiato dal sisma. La Regione francese dell’Aquitania ha invece deciso di venire in soccorso del Municipio, impegnandosi nel restaurare il nostro Teatro e Sala del Consiglio Comunale. Da anni vicina alla nostra regione per la condivisione di numerose iniziative e progetti, dal 201l l’Aquitania è istituzionalmente gemellata con l’Emilia-Romagna. Nel mese di ottobre una delegazione francese ha fatto visita a Pieve e ha effettuato una prima valutazione dei danni e una stima degli interventi di ripristino necessari. Si tratta di una bellissima esperienza che proseguirà anche oltre la riqualificazione del Teatro e della Sala del Consiglio Comunale. Le due Soprintendenze hanno infatti allacciato un rapporto che andrà oltre la riqualificazione del Municipio attraverso lo sviluppo di progetti comuni, fra i quali un supporto a Pieve di Cento per la realizzazione di un sistema integrato di Musei. Infine, il 16 novembre, a Nantes, si è svolta una tavola rotonda organizzata dall’associazione Emilia Romagna in Francia, assieme al Centro culturale franco italiano di Nantes, sul tema: “L’Italia e i rischi naturali: dopo il terremoto in Emilia-Romagna”. Assieme ad una serie di esperti locali, sismologi e geografi, l’ing. Sergio Bottiglioni dello Studio Ricerca e Progetto Galassi, Mingozzi e Associati di Bologna e membro della Commissione per la Qualità Architettonica e il Paesaggio del Comune, ha portato una testimonianza diretta dell’esperienza del terremoto a Pieve. Si è parlato dei gravi danni, ma soprattutto della voglia di ripartire e dei meccanismi messi a punto per affrontare la ricostruzione. Il convegno è stato l’occasione per costruire percorsi per possibili raccolte fondi per il recupero del patrimonio monumentale di Pieve. n focus ricostruzione LA TRASPARENZA PRIMA DI TUTTO Proseguono i gesti di aiuto verso il Comune di Pieve di Cento. Nelle tabelle 1.1 e 1.2 vengono elencate le donazioni ricevute ad oggi per tipologia di soggetto e per tipologia di edificio. La tabella 2.1 mostra invece quante risorse sono già state impegnate a 31/10/2012 Tab. 1.1 DONAZIONI PER TIPOLOGIA DONATORE al 15/11/2012 Da privati € 46.762,97 Da Associazioni e gruppi € 75.750,94 Altri Enti locali e Scuole € 11.033,11 Imprese, banche € 62.000,00 Partecipanza agraria € 50.000 TOTALE € 245.547,02 Tab. 1.2 DONAZIONI PER DESTINAZIONE al 15/11/2012 Scuole elementari € 87.406,00 Asilo nido € 10.281,61 Pinacoteca € 1.000,00 Rocca € 60.550,00 Teatro € 5.034,81 Chiese € 1.842,85 Patrimonio pubblico € 79.231,75 Centro anziani € 200 TOTALE € 245.547,02 Tab. 2.1 SPESE AL 31/10/2012 PER DESTINAZIONE Scuole elementari EURO CAUSALE TIPOLOGIA SPESE 37.000,00 arredo Spese di investimento grazie a contributi Shneider 2.850,00 portabici Spese di investimento 1.901,00 Targhe, attrezzature ed inaugurazione Spese correnti 3.463,02 Allestimento ed inaugurazione Sala presso il Magi Spese correnti 2.716,49 Supporto ad Associazioni, di rappresentanza gestione gruppi Spese correnti Di cui: 8.080,51 spese correnti 39.849 spese investimento Patrimonio pubblico spese correnti: TOTALE 47.929,84 8 Cronache accadrà L’unione fa la differenza: verso la raccolta porta a porta Iniziamo a capire cos’è e perché farla F ra il mese di aprile e l’inizio del mese di maggio 2013 anche Pieve di Cento - insieme ai Comuni di Castello d’Argile, S.Pietro in Casale, S.Giorgio di Piano, Galliera e Bentivoglio - avvierà il percorso, che coinvolgerà tutta la cittadinanza, per arrivare ad introdurre il modello di raccolta dei rifiuti domiciliare, il cosiddetto “Porta a Porta”. COS’E’? E’ una modalità di gestione dei rifiuti domestici ormai da anni largamente diffusa in Italia e in Europa, che consiste nel raccogliere i rifiuti prodotti da ciascuno di noi non più attraverso i cassonetti stradali, ma ritirandoli davanti all’abitazione. Ognuno di noi, una volta differenziato il rifiuto in casa (come già oggi dobbiamo fare) non dovrà più portarlo al cassonetto, ma dovrà esporlo davanti alla porta della propria abitazione. Dovrà farlo nei giorni e nelle fasce orarie stabili- te per ciascuna tipologia di rifiuto e utilizzando i sacchi e i bidoncini che gli verranno forniti. Ma per capire bene di cosa si tratta, ai cittadini di Pieve basta pensare a quello che oggi già avviene per la raccolta dell’erba e dei residui delle potature. PERCHE’ FARLA? Trattandosi evidentemente di un consistente cambio di abitudini, che comporterà uno sforzo iniziale da parte di tutti, viene spontaneo chiedersi: “Ma perché dobbiamo farlo?? Perché dobbiamo complicarci la vita?? Perchè dobbiamo rinunciare ai cassonetti, che sono così comodi (purchè non siano davanti alla finestra di casa nostra!)?? Per rispondere a queste più che comprensibili domande, crediamo sia fondamentale partire da un dato: la Legge (Europea, Nazionale e regionale) richiede di ridurre sempre di più la produzione di rifiuti, in particolare di quelli che finiscono in discarica o all’inceneritore, e quindi stabilisce di aumentare la raccolta differenziata. Più preci- samente oggi la normativa impone che la raccolta differenziata sia superiore al 65% e che nei prossimi anni questa percentuale vada oltre il 70%. Ebbene dobbiamo purtroppo constatare che siamo molto lontani dagli obiettivi di Legge. Infatti, su 100 tonnellate di rifiuti prodotti dai cittadini di Pieve di Cento, oggi solo 39 sono differenziate e quindi avviate agli impianti di recupero (della plastica, carta, etc), mentre le altre 61 tonnellate sono mandate in discarica o all’inceneritore, perché sono appunto finite nel cassonetto della raccolta “indifferenziata”. Ma non va molto meglio per quei Comuni un po’ più “bravi” di Pieve, dove magari ci sono più cassonetti (anche quelli per il rifiuto organico) e perfino dotati di particolari dispositivi che ne regolano l’apertura, in quanto in questi Comuni le tonnellate di rifiuto differenziato oscillano fra 45 e 55 e possono, in rari casi, arrivare al massimo a 60. Nei Comuni dove c’è il Porta a Porta, la percentua- memo L’unione fa la differenza, verso la raccolta porta a porta 19 Dicembre ore 20,45 Sala Dafni Carletti (Corte Battistelli) Coordina e introduce: Sergio Maccagnani, Sindaco di Pieve di Cento Ne parliamo con: Walter Ganapini, Membro onorario dell’Agenzia Europea dell’Ambiente (AEA) Stefano Mazzetti, Sindaco di Sasso Marconi Luca Borsari, Assessore all’ambiente del Comune di Pieve di Cento le di rifiuto recuperato riesce invece a raggiungere percentuali che oscillano fra il 75 e l’85%! Per condividere e approfondire ulteriormente le ragioni che spingono l’Amministrazione di Pieve a compiere questo importante passo, uniformandosi a quello che in tantissime altre realtà sta avvenendo da anni, siete tutti invitati a partecipare ad un evento in cui cercheremo di approfondire quanto detto in queste poche righe che potrete vedere nel box a lato. n Luca Borsari Assessore all’ambiente Con “Big Hanna” Pieve diventa un esempio nazionale Una mega compostiera consentirà di smaltire i rifiuti presso il centro di cottura L ’azienda svedese che la produce l’ha chiamata “Big Hanna T120”. E’ la compostiera elettromeccanica inaugurata il 24 novembre presso la nuova cucina comunale, collocata sotto la tettoia a fianco dell’ingresso alla scuola materna. Big Hanna consentirà a Pieve di Cento di produrre ogni anno circa 26 tonnellate di rifiuti in meno, perché trasformerà i rifiuti organici prodotti dalla cucina (gli scarti della produzione di oltre 600 pasti ogni giorno) in terriccio fertilizzante naturale, ovvero in compost. Compostiere di questo tipo sono largamente diffuse in Europa (oltre 700 installazioni), sono utilizzate presso ristoranti, mense, alberghi o condomini. Pochissime sono quelle installate in Italia e quella di Pieve è la prima compostiera italiana collocata presso una cucina comunale! Big Hanna - il cui valore è di 35.000 euro - è arrivata a Pieve grazie ad un progetto presentato dal Comune all’ex Autorità d’Ambito di Bologna (ATO), progetto che è stato premiato con un finanziamento di 23.000 euro. A tale riconoscimento si è aggiunto un contributo di Hera spa pari a 5.000 euro, oltre al convinto supporto di CAMST e CIR che hanno realizzato lo spazio dove Big Hanna è collocata. Un ringraziamento va inoltre alla ditta SLUM Campanini, che ha gratuitamente messo a disposizione proprio personale e mezzi per effettuare le operazione di scarico e di posizionamento della macchina. Pieve di Cento si è così dotata di uno strumento altamente innovativo, per continuare a fare la cosa più importante per una corretta gestione dei rifiuti, ovvero ridurli! n 9 Cronache accadrà Dal cassonetto al sacchetto Come cambierà a Pieve la gestione dei rifiuti quando partirà la raccolta “Porta a Porta”. L’abbiamo chiesto all’ing. Emidio Castelli responsabile Ambiente Hera SpA-BU Bologna N el numero di luglio di Cronache abbiamo dato notizia che Pieve assieme ad altri comuni ha avviato un percorso con Hera (soggetto gestore) per condividere una prima proposta sulle modalità organizzative ed economiche di attivazione del servizio porta a porta. Un sistema che cambierà le abitudini quotidiane di ciascun cittadino responsabilizzandolo a una raccolta consapevole, che porterà a rispettare gli obiettivi previsti dalla normativa e a un miglioramento complessivo dell’arredo e del decoro urbano. Ora siamo giunti alla fase che riguarda l’informazione e il coinvolgimento di tutta la popolazione alle modalità di passaggio al nuovo metodo di gestione dei rifiuti. Ing. Castelli, innanzitutto chi coinvolge il progetto? Si tratta di un progetto su area vasta ovvero non riferito al singolo comune, ma dove sei comuni dell’area Reno Galliera gestiti da Hera (Pieve di Cento, Bentivoglio, Galliera, San Giorgio di Piano, San Pietro in Casale e Castello d’Argile) hanno pensato di creare un modello omogeneo, concordando sul sistema, le modalità, le tipologie di servizio anche per ragionare su economie organizzative di scala. Il progetto ha la valenza importante non solo in termini di sviluppo della raccolta differenzia- ta ma anche per avere una visione di area vasta dove l’unione in questo caso fa la forza e la differenza. Come cambia il servizio? Si passerà da una raccolta stradale a cassonetto a un sistema di raccolta porta a porta, che significa non dover più mettere il rifiuto in un cassonetto ma doverlo gestire ed esporre secondo un calendario definito con le diverse Amministrazioni comunali. In concreto cosa significa? Che vi saranno dei giorni per la raccolta della carta, dei giorni per la raccolta della plastica, dei giorni per l’organico, per l’indifferenziato, per sfalci e potature. Quindi ci sarà un calendario secondo il quale i vari tipi di rifiuti dovranno essere esposti in determinate ore della giornata; il servizio di raccolta poi si occuperà di ritirarli e avviarli a recupero. I cittadini verranno dotati di materiale per la raccolta? Per poter gestire il nuovo modello tutti i cittadini saranno dotati di attrezzature ovvero, il kit per fare la raccolta differenziata dell’organico: la pattumella e i sacchi, i sacchi per la raccolta della carta, i sacchi per la raccolta della plastica, i sacchi per la raccolta di sfalci e potature e in funzione del tipo di abitazione, condominio o abitazioni singole, ci saranno sacchi o bidoni per la raccolta dell’indifferenziato. Quindi ci sarà una dotazione specifica per ciascuna utenza che verrà distribuita a tutti i cittadini. Chiaramente questa sarà una prima fase di avvio di distribuzione, poi i cittadini si potranno recare successivamente presso le sedi del comune per ritirare al bisogno ulteriori sacchi. Quindi il cassonetto andrà in pensione? Il cassonetto andrà in pensione. Resteranno, per ora, solo le cam- L’Ing. Emidio Castelli pane per la raccolta differenziata del vetro e lattine. Quali obiettivi vi proponete di raggiungere in percentuali? L’obiettivo di questo progetto è portare la raccolta differenziata dell’area dei sei comuni al 70%, dal primo mese successivo all’avvio della raccolta. In regione il primo comune in cui il sistema è stato avviato è Monteveglio, nel 2005. Attualmente Monteveglio viaggia sul 67/68%, nel 2005 era al 20% circa. Nel corso degli anni sono partiti altri comuni: Monte San Pietro, che oggi si attesta al 74%, Sasso Marconi anch’esso al 74%, Crespellano al 67%, Bazzano che è intorno al 70%. Di Baricella e Zola Predosa non abbiamo ancora dati significativi perché sono partiti rispettivamente ad ottobre e a novembre. Quando è previsto l’avvio? E’ in fase di definizione con i diversi comuni ma dovrebbe essere tra aprile e maggio del prossimo anno. Quindi noi ci aspettiamo che già a giugno in questi comu- ni, che partiranno contemporaneamente, si raggiunga un 70% di raccolta differenziata. Come intendete preparare i cittadini al cambiamento del servizio? Innanzitutto ci sarà una forte campagna di informazione e comunicazione sul nuovo sistema. Oltre ai classici strumenti di informazione quali assemblee, incontri, infopoint, lettere, opuscoli, ci saranno persone che faranno attività capillare sul territorio andando anche nelle case a dare spiegazioni su come cambia il servizio. In conclusione, perché si fa tutto questo? Semplicemente perché dobbiamo capire che le risorse che oggi utilizziamo hanno un limite. Allora o cominciamo a considerare di riutilizzarle e recuperarle o probabilmente dovremo iniziare a pensare a un futuro molto critico. Non possiamo continuare a ritenere che i rifiuti siano un problema d’altri. I rifiuti sono un problema nostro e di chi verrà dopo di noi. n 10 Cronache lavori in corso Il punto sui lavori pubblici TERMINATI I LAVORI PER LA PASSERELLA DEL PONTE VECCHIO I lavori di manutenzione della passerella ciclo-pedonale del Ponte Vecchio, iniziati ad Agosto, sono terminati Venerdì 9 novembre consentendo così di riaprire i due sensi di marcia sul Ponte. TERMINATI I LAVORI SU VIA IMPERIALE Venerdì 16 novembre si è tenuta la cerimonia di inaugurazione del rifacimento del manto stradale di via Imperiale. I lavori di asfaltatura della sede stradale e di sistemazione delle banchine sono stati eseguiti dall’Esercito Italiano in segno di solidarietà per la comunità pievese, colpita dal terremoto. Via Imperiale è una via di transito molto importante in quanto è ubicata sul territorio di Pieve di Cento al confine con i Comuni di Sant’Agostino e Galliera. Alla cerimonia erano presenti il Comandante del Genio e Ispettore dell’Arma, generale di divisione Antonio Li Gobbi e il colonnello Pietro Barbera in rappresentanza del Comando Operativo di vertice Interforze. INIZIATI I LAVORI PER LA ROTATORIA DI PORTA FERRARA Come promesso alcuni mesi fa, sono iniziati a fine Ottobre i lavori per la realizzazione della mini rotatoria di Porta Ferrara. Già evidenti i miglioramenti alla circolazione, con la riduzione della velocità delle auto in transito sulla circonvallazione, la maggiore sicurezza sia per le auto che per i pedoni ed i ciclisti. La rotatoria sarà completata per il 27 dicembre anche se la manutenzione dell’asfalto e della segnaletica verrà realizzata in primavera insieme a due attraversamenti pedonali rialzati in via Cremona per garantire una maggiore sicurezza delle auto che escono da via Kennedy dove sono state collocate le nuove scuole. n La Passerella del Ponte Vecchio news PUBBLICATO IL CONCORSO DI PROGETTAZIONE: Lo spazio pubblico come pratica di costruzione dell’identità collettiva. Domande aperte fino al 19 Gennaio Lunedì 12 Novembre è stato pubblicato un avviso per il concorso di progettazione che riguarderà due temi: la realizzazione di un abaco di interventi sulla pavimentazione e sull’arredo del centro storico di Pieve di Cento ed il progetto preliminare per la valorizzazione dell’area circostante la Rocca e Porta Bologna per farla divenire un’area pedonale ed una seconda piazza di Pieve. Gli architetti e gli ingegneri avranno tempo fino al 19 di Gennaio per presentare gli elaborati che saranno valutati da un’apposita giuria. Al vincitore sarà corrisposta una cifra di 5.000 euro, al secondo 3.000 e 2.000 al terzo. Al progetto vincitore potrà essere data la possibilità di sviluppare successivamente il progetto definitivo-esecutivo e la direzione lavori. Il concorso di architettura è reso possibile grazie alla partecipazione da parte del Comune di Pieve ad un bando della Regione Emilia-Romagna (Bando “Concorsi di architettura per la riqualificazione urbana”) pubblicato nel 2011, attraverso cui è stato ottenuto il finanziamento utile per avviare l’iter del concorso. Per info visita il sito: www.comune.pievedicento.bo.it n Il taglio del nastro ad opera del Comandante del Genio e Ispettore dell’Arma del Genio, generale di divisione Antonio Li Gobbi, alla sua destra il colonnello Pietro Barbera in rappresentanza del Comando Operativo di vertice Interforze La rotatoria di Porta Ferrara 11 Cronache vita pievese Conclusa l’ottava edizione di Segnali di Pace S i è svolta anche quest’anno, nel mese di ottobre, la rassegna “Segnali di Pace“, giunta alla sua ottava edizione, promossa dalla Provincia di Bologna, che consente ogni anno di dare risalto ai temi collegati alla pace, contribuendo così, tutti insieme, alla sua costruzione. L’accento quest’anno è stato posto sul connubio paceeconomia-finanza e sugli effetti negativi dell’ingiusta distribuzione delle risorse e ha visto coinvolti in partenariato i comuni di Pieve di Cento, Castello d’Argile, Galliera e San Pietro in Casale e l’Associazione AIFO nel progetto “Fai una scelta di stile”. Pieve di Cento, insieme agli altri Comuni ed alla scuola, ha messo in campo diverse iniziative: un corso di formazione per insegnanti ed educatori su percorsi didattici legati ai temi dello sviluppo sostenibile, decrescita, pace, stili di vita sostenibili ed educazione ambientale; un concorso rivolto agli alunni della scuola primaria e secondaria di primo grado con l’obiettivo di produrre testi, disegni, poesie per la realizzazione di un calendario della Pace 2014; una mostra itinerante sui quattro Comuni destinata agli studenti della 1a e 2a media, che nel nostro Comune si è svolta dal giorno 8 all’11 novembre presso la scuola media; laboratori sul tema dello sviluppo sostenibile (previsti per gennaio). A Pieve di è parlato di pace anche grazie alle attività delle associazioni locali; protagonista in questo senso l’Associazione ONLUS “Le Case degli Angeli di Daniele”. Quest’anno l’impegno della presidentessa dell’Associazione Nedda Alberghini Po si è spinto fino in Congo: a Marie Beatrice Umutesi è stato conferito il “Premio Internazionale Daniele Po”, con l’Alto Patrocinio del Senato della Repub- blica, per il suo impegno nella difesa dei diritti umani attraverso la denuncia del genocidio dei profughi hutu e del dramma del popolo congolese. La cerimonia, alla sua sesta edizione, si è svolta presso la prestigiosa Cappella Farnese di Palazzo d’Accursio a Bologna. A questa iniziativa, hanno partecipato, oltre a numerose autorità, anche gli alunni eletti nel Consiglio Comunale dei Ragazzi delle scuole Il diritto di essere cittadini a tutti gli effetti Il 12 gennaio il conferimento della cittadinanza onoraria ai minori di origine straniera residenti a Pieve I l Comune di Pieve consegnerà ai minori stranieri nati o cresciuti in Italia residenti a Pieve di Cento la cittadinanza onoraria, in una cerimonia pubblica che si terrà il 12 gennaio alle ore 15,30 e alla quale sarà invitata la cittadinanza tutta. Un atto simbolico ma di grande valore civile proposto da un ordine del giorno dei Democratici per Pieve, votato dal Consiglio Comunale lo scorso maggio, che invitava la Giunta ad intraprendere questa azione quale auspicata premessa di un effettivo riconoscimento della cittadinanza italiana da parte della legislazione nazionale. Sono 161 i cittadini stranieri che vivono a Pieve con meno di 18 anni: questi ragazzi frequentano le scuole del territorio, parlano l’italiano, studiano la nostra storia. Ma perché queste ragazze e ragazzi si sentano pienamente parte della nostra comunità, devono vedersi riconosciuti i diritti e i doveri di un qualsiasi cittadino italiano. La cittadinanza onoraria non ha alcun valore giuridico e non darà dunque seguito all’acquisizione di tutti quei diritti connessi alla cittadinanza, ma vuole essere un forte segno di vicinanza di questa Amministrazione ed un riconoscimento delle seconde generazioni come parte integrante della nostra società. Il Comune non è l’unica Istituzione ad aver deciso di affrontare questo importante tema: le scuole di Pieve, infatti, hanno riconosciuto il valore dell’iniziativa aderendo al progetto “Percorsi di cittadinanza”, che vede la realizzazione di laboratori e la proiezione del film “18 ius soli. Il diritto di essere italiani”. n di Pieve, che avevano seguito un percorso di preparazione sul tema assieme alla presidentessa Nedda Po ed agli educatori, sfociato nella giornata del 25 settembre nell’iniziativa “Il Congo R.D., il coltan ed il mio cellulare”, conferenza multimediale con proiezione di materiale documentario e mostra di artigianato congolese, fortemente promossa e sostenuta dal Comune. n news Eletto il nuovo Consiglio Comunale dei Ragazzi Lunedì 19 novembre presso l’Auditorium Dafni Carletti si sono svolte le elezioni per le nuove cariche del Consiglio Comunale dei Ragazzi e, subito dopo, alla presenza anche dei genitori, si è tenuta la cerimonia di insediamento. Per la prima volta dalla creazione del Consiglio Comunale dei Ragazzi (nel 2006) il sindaco è stato eletto per acclamazione con voto unanime dell’intero consiglio: si tratta di Elena Vasiliu, che succede alla precedente Stefania Picciuto. Gli altri eletti sono: Pietro Busi (vicesindaco), Sofì Taddia (segretario) e Samuele Cacciari (vicesegretario). n 12 Cronache vita pievese Dal 23 dicembre nuovo allestimento del museo della canapa I l Comune di Pieve di Cento sta lavorando per presentare in una veste nuova i propri musei, alcuni dei quali hanno subito danni a seguito degli eventi sismici del 20 e 29 maggio. Dopo il trasferimento delle opere della chiesa Collegiata presso il Museo Magi 900, che consente la visione di capolavori realizzati da Guido Reni, Guercino, Lavinia Fontana e altri ancora, compreso il crocefisso Miracoloso, il prossimo 23 dicembre alle ore 15,30 sarà riaperto il Museo della Canapa di porta Asia con la presenza del coro delle Mondine di Porporana. Un banner posto sulla facciata fungerà da informazione e richiamo per i visitatori che, specie in occasione dei mercati dell’antiquariato (quarta domenica del mese), affollano la nostra città. All’interno vi sarà un nuovo allestimento arricchito da un sistema informatico che darà modo ai visitatori di ripercorrere la storia della coltivazione della canapa e in particolare la fase di lavoro che impegnò maggiormente i pievesi: la realizzazione del cordame, attività per cui l’artigianato locale era conosciuto nel mondo. Nel frattempo si sta lavorando per riuscire ad aprire nella prossima primavera anche la Pinacoteca, danneggiata dagli eventi sismici. n Si coglie l’occasione per ricordare e ringraziare Giorgio Nanetti, nostro concittadino, che ha regalato delle foto già incorniciate sul lavoro della canapa, per arricchire il patrimonio del Museo di porta Asia. Gli auguri del sindaco per i 50 anni di matrimonio giugno-ottobre 2012 Giuseppe Alberghini e Giuseppina Facchini Oriano Bentivogli e Germana Poluzzi Oscar Campanini e Marta Cavicchi Valerio Cespugli e Maria Luisa Galazzi Oreste Ferioli e Lina Govoni Sergio Gelsomini e Emilia Buttieri Romeo Lanzoni e Maria Ramponi Marco Maccaferri e Adele Baraldi Bruno Ramponi e Irene Taddia 13 Cronache notizie dai gruppi Democratici per Pieve L ’anno ormai sta terminando e il 2012 è stato segnato dal terremoto, per noi evento sconosciuto e lontano. Come gruppo Democratici per Pieve, in questo breve articolo, vogliamo esprimere solo pensieri e ringraziamenti. Non è retorica né demagogia ma semplicemente il desiderio di comunicare gratitudine al nostro Sindaco e alla nostra Giunta che hanno ampiamente dimostrato attenzione, interesse e responsabilità nella gestione di un evento tanto straordinario quanto drammatico. Desideriamo ringraziare i nostri Colleghi di minoranza con i quali abbiamo condiviso questo periodo, li ringraziamo , non per avere o non aver approvato proposte o scelte, ma perché abbiamo “sentito” una condivisione di una responsabilità che è andata oltre le idee politiche, gli schieramenti e le opinioni. Si è condiviso insieme la salvaguardia “del bene” della comunità, di quel “ bene” fatto di accoglienza, sicurezza, protezione e speranza. Desideriamo ringraziare i cittadini , tutti i cittadini per la loro partecipazione autentica, per la loro solidarietà e per il sostegno manifestato e dimostrato gli uni verso gli altri. Non importa se questo è durato poco o se è già finito; l’importante è che tutti noi ricordiamo che c’è stato e di questo, come cittadini, persone, genitori, figli ne dobbiamo essere fieri. Oggi ringraziare sembra un evento eccezionale, come eccezionale è stato il terremoto. A volte la gratitudine sorge e si esprime in un periodo di difficoltà e di pericolo, pericolo che effettivamente abbiamo vissuto. Ma ringraziare è anche una potenzialità che aiuta a vivere meglio, ad essere più ottimisti verso il futuro, a rafforzare i legami e a riportare entusiasmo ed energia. Buon Natale e Buon Anno. n Rinnovamento per Pieve Con Pieve C i sono tanti modi per un pievese per dimostrare amore per il proprio paese. Uno di questi può essere il corretto smaltimento dei rifiuti cioè l’utilizzo della stazione ecologia attrezzata, la separazione dei rifiuti utilizzando gli appositi bidoni stradali ed evitare di lasciare spazzatura voluminosa a fianco dei cassonetti. Piccoli gesti che possono servire a tanto. Ma si può fare anche di più ed è per questo motivo che l’Amministrazione sta per introdurre a Pieve un nuovo sistema di raccolta differenziata, quello chiamato “porta porta” che consiste nel ritirare davanti ad ogni abitazione, i rifiuti che ogni cittadino avrà diviso per tipologia (plastica, carta, umido ecc.) secondo un calendario, con giorni prestabiliti per ogni materiale separato. Quindi con questo sistema, ad eccezione delle campane del vetro, spariranno tutti i tipi di cassonetti stradali presenti sul territorio comunale. Da alcuni mesi i gruppi consiliari sono stati coinvolti nella discussione per valutare le proposte progettuali. Un lavoro impegnativo che abbiamo svolto molto volentieri convinti del sistema proposto e sentendo la responsabilità di dover suggerire tutte le proposte migliorative. Tra le varie proposte che abbiamo messo sul tavolo della discussione evidenziamo la richiesta di rendere più intensa la frequenza di raccolta della plastica nei periodi estivi, un allungamento degli orari della Stazione ecologica Attrezzata, un forte impegno nella fase di informazione e di sensibilizzazione dei cittadini utilizzando come risorse economiche quelle attualmente destinate al premio per i punti raccolti in stazione ecologica. Inoltre abbiamo suggerito di premiare con una riduzione della tassa sui rifiuti le famiglie che adottano comportamenti virtuosi come ad esempio l’utilizzo della compostiera domestica ed inoltre informatizzando il sistema si potrebbe misurare la produzione effettiva pro-capite di rifiuti premiando coloro che riescono ad abbassare i quantitativi conferiti. Queste sono solo alcune delle proposte avanzate. All’occorrenza anche su suggerimento dei cittadini ne porteremo altre. Intanto dopo un periodo di rodaggio siamo convinti che con l’impegno di tutti, sia amministratori che cittadini, si potranno raggiungere buoni risultati. Facciamolo per amore verso Pieve. n N ell’apprestarci a vivere il primo Natale da Comune terremotato, dobbiamo rilevare che,in questi mesi post sisma, parecchio è stato fatto per la messa in sicurezza del paese ed il ripristino dei servizi primari necessari, su tutti la riapertura della scuola elementare e dell’asilo nido che hanno visto la partecipazione di tutta Pieve alla cerimonia d’inaugurazione del 27 ottobre. Entro fine anno si prevede la riapertura del transito sotto l’area Voltone (già accessibile ai pedoni) dopo i necessari e corposi lavori di messa in sicurezza. Una notizia che accogliamo con grande sollievo, data la divisione a metà del centro storico che ha creato non pochi problemi a tutti i commercianti della zona. Finalmente è stata ripristinata la passerella sul Ponte Vecchio, che per oltre due mesi ha bloccato il traffico da e per Cento. Purtroppo ancora tanto resta da fare, non dobbiamo dimenticare che ci sono tutt’ora famiglie intere fuori casa, ma per la collettività ci sono grandi temi da sviluppare, anche con il contributo di Voi cittadini. Non si sa quando potremo riavere la nostra amata Collegiata di S. Maria Maggiore, forte simbolo della Pievesità; mentre scriviamo, si stanno valutando soluzioni alternative che non devono e non possono sostituirla nei nostri cuori. I mercatini dell’antiquariato stanno tornando nelle vie del centro e la Pro-Loco sta lavorando per l’organizzazione del Carnevale. Tutti segnali della nostra volontà di riprendere la vita di sempre. Anche per quanto riguarda il governo del nostro territorio, si propongono le tematiche già previste ante-sisma. E’ stato avviato il percorso per la nuova modalità di raccolta dei rifiuti, e nel corso del 2013 si dovrebbe attivare la raccolta porta a porta. In diverse Commissioni Consiliari si è già discusso l’argomento, per cercare di definirne la procedura più utile. Ne parleremo più diffusamente in seguito, quando saranno delineate le effettive applicazioni. Abbiamo appreso che si è concluso lo studio di fattibilità sulla fusione dei comuni, nei prossimi consigli si presume che affronteremo l’argomento, con la valutazione del documento. Questo non significa che Pieve di Cento si fonderà con altri comuni limitrofi, almeno per ora, si tratta soltanto di conoscere quali prospettive sono individuabili. In ogni caso il tema è notevole e crediamo se ne parlerà per gli anni a venire. Dopo l’anticipazione sui grandi temi che ci vedranno impegnati prossimamente, non ci resta che augurare a tutti Voi un sereno Natale e un buonissimo Anno Nuovo. n 14 Cronache I calendari 2013 di Pieve Gente di Pieve Prossimamente verrà distribuita gratuitamente la terza edizione del calendario “Gente di Pieve “ dedicato a personaggi caratteristici del paese. Le figure proposte sono esercenti attivi nelle normali attività commerciali, artistiche, musicali o particolari come ad esempio la cartomante e l’esecutore dei giochi di strada. Il calendario Gente di Pieve è curato sa Antonio Scagliarini con la collaborazione delle signore del Gruppo del Melograno. E’ un prodotto della Ediland Soluzioni Grafiche di Finale Emilia. Il calendario di una volta L’edicola di Porta Asia ha in vendita il calendario di una volta: proverbi attinti dalla tradizione, divertenti scioglilingua, brevi massime e in dialetto tutti i mesi del 2013 e i giorni con i relativi santi. Ogni mese riporta cenni storici riferiti a Pieve di Cento e ai suoi monumenti più importanti. L’arte trova spazio nelle immagini di Fausto Govoni che propone con incisioni e disegni gli scorci più suggestivi della città. Infine, le poesie di vari concittadini offrono un’ulteriore occasione di lettura realizzando così un calendario estremamente interessante. Il ricavato della vendita sarà messo a disposizione per la ricostruzione di Pieve di Cento. Le immagini dalla collezione di Benito Ramponi La collaborazione tra l’edicola il Papiro e la Tipografia Bagnoli 1920 porta alla pubblicazione del calendario 2013. La pubblicazione è arricchita da una carrellata di immagini di Pieve di Cento, attraverso i primi decenni del secolo scorso, composta da 28 cartoline tratte dalla collezione del concittadino Benito Ramponi. Un ringraziamento particolare da parte dell’amministrazione comunale a tutti coloro che si sono impegnati per valorizzare il nostro BEL PAESE! n vita pievese news Un calcio al terremoto: il Bologna F.C. a Pieve Si è tenuta Giovedì 4 ottobre l’amichevole fra il Bologna F.C. e la Vigor Pieve-Libertas Argile. L’incontro, organizzato dal consigliere con delega allo sport Vittorio Taddia e dal presidente del Bologna Albano Guaraldi, ha visto sul campo di Pieve tutti i principali protagonisti del Bologna. L’incasso è stato interamente devoluto alla ricostruzione di Pieve. In totale sono stati raccolti 6.113 euro. n 15 Cronache pieventi PIEVENTI dicembre 2012 - marzo 2013 INCONTRI, CONVEGNI E LETTURE l 10 dicembre, ore 20:00 Centro sociale “Luigen” Voci nuove di poesia Pievese con Lucia Di Bonito e Marzia Ornofoli per Spaghetti, parole... e fantasia! l 19 dicembre, ore 15:00 Centro Sociale “Luigen” La mappa vivente Percorso di sostegno alle popolazioni colpite dal sisma del maggio 2012 Nell’ambito del progetto Il Pozzo della Memoria l 19 dicembre, ore 20:45 Sala Dafni Carletti L’unione fa la differenza Verso la raccolta Porta a porta dei rifiuti l 12 gennaio, ore 15:00 Museo MAGI ‘900, via Rusticana A/1 Il diritto di essere italiani Cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria ai minori di origine straniera residenti a Pieve l 21 gennaio Centro sociale “Luigen” Barche Amorrate. Dino Campana. La vita, i canti marini e i misteri orfici di Enrico Gurioli. Pendragon edizioni per Spaghetti, parole... e fantasia! l 25 febbraio Centro sociale “Luigen” Moda a Bologna anni ‘50-’60. La sartoria Maria Venturi di Vincenza Maugeri. Persiani editore per Spaghetti, parole... e fantasia! l 11 marzo, ore 20:00 Centro sociale “Luigen” ATS La scuderia bolognese che sfidò Ferrari di Michael John Lazzari, con prefazione di Giuliano Musi. Maglioeditore per Spaghetti, parole... e fantasia! PER I PIÙ PICCOLI l 13 dicembre, ore 17:30 Biblioteca Comunale Un magico Natale di libri Per Nati per leggere 2012-13 l 12, 19, 26 gennaio - 2, 16, 23 febbraio, ore 9:30-12:00 Luogo da definire I quattro re Laboratorio teatrale per bambini di 5-9 anni dell’associazione Gli Amici di Siraluna l 13 gennaio, ore 16:30 Grand Hotel Bologna, Sala Vip via Ponte Nuovo 42 Favolando per il mondo Interpretazione e regia di Matteo Belli Per Domeniche a teatro l 17 gennaio, ore 17:30 Biblioteca Comunale Storie di neve Per Nati per leggere 2012-13 l 14 febbraio, ore 17:30 Biblioteca Comunale Coriandoli di libri Per Nati per leggere 2012-13 l 24 febbraio, ore 16:30 Grand Hotel Bologna, Sala Vip via Ponte Nuovo 42 Fiabe subacquee Con Luca Ciancia e Massimiliano Zanellati, regia di Luna Pizzo Greco. Per Domeniche a teatro l 21 marzo, ore 17:30 Biblioteca Comunale Piccoli ribelli Per Nati per leggere 2012-13 NATURA ED ENOGASTRONOMIA l 22 dicembre, ore 20:00 Agriturismo Arcadia via Cornetta 491, San Pietro in Casale (BO) Incontri gastronomici 2012 Con le associazioni Bosco Panfila e Il Piopparello MERCATI l 23 dicembre, 27 gennaio, 24 febbraio, 24 marzo, ore 10:00 - 20:00 Piazza Andrea Costa e centro storico Il mercatino: torna in centro! Cose d’altri tempi e Chi cerca trova ARTE l 16 dicembre, 20 gennaio, 23 febbraio, 24 marzo, ore 16:00 Museo Magi900 - via Rusticana A/1 Visita guidata alle nuove Eccellenze del Museo Magi’900 l 14 e 20 marzo Biblioteca Comunale Raffaello verso Van Gogh la grande storia del ritratto e della figura Introduzione alla mostra di Verona con la dott.ssa Prisca Banzi. La visita guidata alla mostra si terrà il 20 marzo. A cura di Libera Università PIEVE IN FESTA l dal 8 dicembre al 13 gennaio Museo Magi900 - via Rusticana A/1 Presepi La raccolta di Giorgio Magri. Ingresso gratuito l 20 dicembre, ore 15:00 Piazza Andrea Costa Addobbiamo insieme l’albero di Natale Tutti i bambini sono chiamati a raccolta per addobbare l’albero! l 23 dicembre, ore 15:00 Porta Asia e Centro storico A Pieve arriva il Natale Chi cerca trova e Cose d’altri tempi: il mercatino torna in centro! Mercatini natalizi della solidarietà Inaugurazione del nuovo allestimento del Museo della Canapa Coro delle Mondine di Porporana l 1 gennaio, ore 17:30 Biblioteca Comunale Libiamo ne’ lieti calici Concerto di Capodanno. Ingresso gratuito l 6 gennaio, ore 14:00 Piazza Andrea Costa Arriva la Befana! Dolci ai più piccoli e vin brulé ai grandi l 3, 10 e 17 febbraio È Carnevale! Il Barbaspein torna a sfilare per le vie di Pieve, con carri, bande e sbandieratori n “Immagini di paurosi eventi... e di speranza” è il titolo del DVD prodotto da “Cludy Video” reso possibile grazie al lavoro di diversi fotografi pievesi che hanno messo a disposizione i loro scatti. Le foto, scattate nei giorni immediatamente seguenti il sisma del 20 e 29 maggio, documentano i danni subiti dalla città e al suo patrimonio civile, produttivo e artistico. La musica che accompagna le immagini è stata composta da Samuele Masarati. I proventi derivati dalla vendita del DVD presso le edicole del paese e l’ufficio URP saranno destinati a alla ricostruzione delle opere d’arte.