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Cronache
focus ricostruzione
Le giovani generazioni prima di tutto
Doppia inaugurazione
per i nuovi plessi
scolastici e per
l’ampliamento del centro
di cottura
H
o l’onore, in quanto assessore alle politiche educative
e scolastiche del nostro Comune, di scrivere io questo articolo
sulla doppia inaugurazione avvenuta sabato 27 ottobre, raccogliendo il lavoro di tanti che, a diverso
titolo, hanno concorso a raggiungere due importanti obiettivi:
1. a distanza di meno di cinque
mesi dal terremoto del 29 maggio
sono terminati i lavori di costruzione degli Edifici Scolastici Temporanei (EST) di via Kennedy che
ospitano dal 18 ottobre la scuola
primaria e dal 22 ottobre l’asilo
nido;
2. come previsto dal capitolato della gara di affidamento del servizio
di refezione scolastica sono stati
ultimati i lavori dell’ampliamento
della cucina centralizzata.
La prima parte dell’inaugurazione ha riguardato i nuovi bellissimi
spazi scolastici, realizzati a tempo
di record e con grande qualità dalle imprese Tecnoedil Srl e I.T.E.,
vincitrici del lotto relativo a Pieve
di Cento della gara realizzata dalla
Regione Emilia-Romagna per la dotazione di EST per i Comuni colpiti
dal sisma di maggio. Alla cerimonia hanno presenziato l’assessore
regionale Paola Gazzolo, il vicepresidente della Provincia Giacomo
Venturi, il nostro sindaco Sergio
Maccagnani, la dirigente scolastica Giuseppa Rondelli, tecnici regionali e comunali, autorità civili e
militari.
Un primo sentito ringraziamento, per la loro presenza, va a tutti i
bambini, i veri “padroni di casa”, che
hanno allietato il pomeriggio con
i loro canti (e che un po’ ci hanno
pure commosso) e a tutti i docenti che si sono resi disponibili, nei
giorni precedenti, a svolgere attività non strettamente connesse alla
loro professione di educatori. Tutti
i genitori, che ci hanno sempre incoraggiato, i collaboratori scolastici ed il personale comunale hanno
fatto il resto rendendo possibile in
tempi record l’inizio dell’anno scolastico in un nuovo plesso completamente antisismico. Mi preme
esprimere una grandissima gratitudine a tutti i soggetti privati
che hanno contribuito a rendere il
nuovo plesso moderno ed efficenti
grazie a diverse donazioni. Grazie
alla Schneider Electric spa sono
stati acquistati tutti i nuovi arredi e allestita la biblioteca. Grazie
al Lions Club di Pieve sono state
acquistate le lavagne multimediali
e alla Federmanager che ha donato ben 26 computer nuovi dotando
così il plesso di un’aula informatica
completamente moderna. Un ultimo ringraziamento ma non per importanza va infine a Gino Tarozzi,
pittore di Castel Maggiore, che ha
donato un quadro prontamente affisso presso la biblioteca.
Nonostante il già importante lavoro svolto, il percorso non è finito. I
bambini frequentanti il nuovo plesso hanno già evidenziato l’esigenza
di avere un’ adeguata palestra. La
Regione Emilia Romgna stà già lavorando in tal senso. Nei primi mesi
del 2013 Pieve avrà anche una nuova palestra per l’attività durante le
ore mattutine, ma utile anche per le
società sportive durante le ore pomeridiane e serali che sarà collocata a pochi passi dal plesso lungo via
Cremona dove è in corso la realizzazione del nuovo campo di calcio.
Successivamente, dopo la visita ai locali dell’attiguo asilo nido
comunale, e utilizzando anche lo
scuolabus comunale come servizio
navetta, ci siamo spostati presso
la scuola dell’infanzia, dove è avvenuto il taglio del nastro dell’ampliamento del centro pasti che
serve le nostre scuole, gli utenti a
domicilio e la ristorazione sociosanitaria delle case residenze anziani / centri diurni di Pieve e San
Giorgio e del diurno di Funo per un
totale di oltre 600 pasti prodotti al
giorno. L’intervento è stato realizzato a cura ed a carico del Consorzio
Nazionale Servizi (CNS) per conto
delle sue consorziate CAMST e CIR
food, quale investimento indicato
nel progetto vincitore dell’appalto
per la refezione scolastica e sociosanitaria. Alla presenza del direttore commerciale di CNS Wainer
Reggiani, del presidente e della di-
rettrice dell’ASP Galuppi-Ramponi
Graziano Giorgi e Maria Grazia
Polastri, si è celebrato questo nuovo importante risultato che consegna a Pieve di Cento una cucina rinnovata ed ampliata. Un rinfresco ed
un brindisi beneaugurante, offerti
dal CNS, hanno concluso il tutto!
Alla fine di un lungo ma appagante
e felice pomeriggio, ci si è salutati
con la condivisa sensazione che
tanto si può fare e nessun obiettivo è a priori irraggiungibile quando
tutti si danno da fare e “tirano”nella
stessa direzione: il terremoto non ci
voleva ed è stata (ed è tuttora) una
grande tragedia ma, quantomeno,
ci ha spinto come comunità pievese a lavorare tutti fianco a fianco
per risollevare il nostro amato paese e rendere Pieve più bella di
prima!
Galleria fotografica on-line
www.comune.pievedicento.bo.it n
Angelo Zannarini
Vicesindaco e Assessore
alle politiche educative
Il taglio del nastro al Nido
Il primo giorno alle Elementari
L’ingresso del Nido
L’ingresso delle Elementari
redazione
Cronache - Trimestrale di informazione politica, culturale e di attualità locale a cura dell’Amministrazione Comunale di Pieve di Cento
Tel. 0516862611 - www.comune.pievedicento.bo.it - Reg. Trib. di Bologna iscrizione n. 4781 del 12/02/1980 - Direttore Responsabile: Eugenio Buratti
Redazione: Comune di Pieve di Cento - Proprietario: Amministrazione Comunale di Pieve di Cento - Collaborazione Fotografica: Gianluca Cludi
Impaginazione e Raccolta Pubblicitaria: EVENTI soc. coop. - Bologna - Tel. 051.6340480 - Fax 051.6342192 - [email protected] - www.eventibologna.com
Stampa: Tipografia Gamberini - Chiuso in tipografia il 30 novembre 2012
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Cronache
focus ricostruzione
Continua il percorso per la ricostruzione
Quali priorità per Pieve?
S
ono ormai trascorsi sei mesi dal sisma
del 29 maggio. Tante sono le attività
svolte a Pieve di Cento in accordo con
la Provincia di Bologna, la Regione Emilia
Romagna e la Direzione Regionale ai Beni
Culturali.
Questi i principali interventi realizzati:
transennamento edifici pubblici inagibili;
puntellature presso il Cimitero Comunale,
prima messa in sicurezza della Chiesa Collegiata di Santa Maria Maggiore, messa in sicurezza della Chiesa di San Rocco, intervento sul Voltone, messa in sicurezza di Santa
Chiara e della chiesa della SS. Trinità, messa
in sicurezza della vela sul Municipio, interventi di riparazione presso la scuola media e
la scuola materna.
Il totale degli interventi ammonta a circa 426.000 euro di cui la voce maggiore è
rappresentata dal Voltone (per cui è già stato aperto il percorso pedonale ed entro fine
anno tutta la circolazione anche automobilistica).
Sono tutti interventi per i quali il Comune ha
presentato il progetto ed ottenuto le risorse da parte della Protezione Civile (fino al 30
Luglio) e della Regione (dal 1° Agosto). Preme inoltre sottolineare l’inaugurazione dei
due nuovi plessi scolastici (Scuola Primaria e
Asilo Nido) interamente finanziati dalla Regione con risorse stanziate dal Governo. Evidenzio inoltre come sono già stati elargiti i
contributi per l’autonoma sistemazione per i
cittadini fuori dalle proprie abitazioni inagibili per i mesi di Giugno, Luglio, Agosto, Settembre ed Ottobre.
Nonostante tanto sia già stato svolto, e a tal
fine mi preme ringraziare tutti i referenti istituzionali ed in particolar modo i Responsabili dei quattro settori del Comune di Pieve
di Cento ed i loro collaboratori, Pieve non
può e non deve fermarsi. Ora arriva il momento più difficile. La fase della ricostruzione sarà lunga e richiede la selezione di
priorità nella consapevolezza che tutto non
potrà essere sistemato subito. Dopo un confronto che ha coinvolto anche le minoranze
dei gruppi consiliari, le priorità su cui l’Amministrazione lavorerà fra la fine dell’anno e
tutto il 2013 sono:
l Il Municipio con interventi di consolidamento, la riparazione dei danni presso il Teatro e la Sala del Consiglio Comunale
l Porta Bologna in quanto è necessario riaprire il prima possibile la viabilità
l Pinacoteca Civica con alcuni interventi
strutturali e la riorganizzazione dell’allestimento
l Piazza Andrea Costa con il ripristino della
parte carrabile
l La Rocca grazie all’interessamento della
Soprintendenza di Bologna in accordo con
la Direzione Regionale dei Beni Culturali
Accanto a questi interventi per i quali i progetti sono già stati presentati in Soprintendenza per ottenere i pareri e le conseguenti
autorizzazioni (sul progetto), l’amministrazione si adopererà per il progetto di risistemazione complessiva del Cimitero e del
vecchio Asilo Nido (grazie allo stanziamento
che la Regione, tramite gli sms pro ricostruzione, ha destinato per Pieve). Infine aggiungo il tema della Collegiata di Santa Maria
Maggiore su cui entrerò nello specifico nelle
pagine successive con un articolo specifico e
un’importante attività di vigilanza e controllo, rispetto agli interventi di ricostruzione
dei privati, per i quali sono già state emanate
tutte le ordinanze per ottenere i contributi.
In conclusione credo che Pieve possa “risorgere” nel migliore dei modi dopo le profonde ferite e lesioni del 20 e 29 Maggio.
L’auspicio è che questo percorso sia contrassegnato, nella fase più difficile che ci apprestiamo a trascorrere, dalla coesione sociale
che ha animato la comunità in questi primi
mesi. n
Sergio Maccagnani
Sindaco di Pieve di Cento
news
Emanate due nuove ordinanze
importanti per la ricostruzione
Novità e precisazioni per gli interventi
di recupero e ripristino della abitazioni danneggiate dal terremoto. È questo
quanto stabilito dalle ultime ordinanze (la
numero 72 e 73 del 14 novembre che rettificano le precedenti 29, 32 e 51) emanate
dal Commissario delegato alla ricostruzione e presidente della Regione Vasco Errani
in merito agli interventi e contributi per
le abitazioni che hanno subito danni dal
sisma classificate B, C ed E leggere.
Tra le principali novità dei provvedimenti c’è la proroga dei termini per la
presentazione delle domande per le
abitazioni con danni B e C al 30 marzo
2013. Previsto anche l’ampliamento
delle categorie dei beneficiari come i
proprietari di seconde case, i comodatari, recependo le disposizioni contenute
nel Protocollo d’Intesa tra il Ministero
dell’Economia e delle Finanze e i Presidenti
delle Regioni Emilia-Romagna, Lombardia
e Veneto, sottoscritto il 4 ottobre 2012. Ciò
consente anche di recuperare un maggior
numero di immobili da mettere a disposizione per fronteggiare le esigenze abitative
dei territori colpiti. Inoltre, per quanto
riguarda poi le abitazioni classificate E
leggere, sono state alzate le soglie dei
costi convenzionali oltre i 120 mq che
salgono a 650 euro fra 120 e i 200 mq
e a 550 euro sopra i 200 mq. Questo per
riconoscere il maggiore costo da sostenere
per l’adeguamento sismico su tutto l’edificio laddove ci si trovi davanti ad ampie
metrature.
È stata poi prevista e regolata l’erogazione dei contributi per interventi già
iniziati e/o conclusi, ed in particolare
per quelli che hanno seguito le procedure
contenute nel DL 74/2012
Per maggiori info e chiarimenti visita il sito
www.comune.pievedicento.bo.it o chiama
l’Ufficio della Reno Galliera per la ricostruzione sismica al numero 0518904712. n
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Cronache
focus ricostruzione
Il futuro della Collegiata: bene artistico e/o luogo di culto?
Un Convegno
Il 20 e 21 novembre nel Convegno a Carpi, promosso dalla Direzione Regionale ai Beni Culturali dal
titolo: “A sei mesi dal sisma - Rapporto sui Beni Culturali in Emilia-Romagna”, sono emersi drammaticamente tutti i dati della devastazione provocata dal
terremoto. Per quanto riguarda il solo patrimonio
dei luoghi di culto i dati sono impressionanti e dicono che 515 sono le chiese lesionate per oltre 312
milioni di euro di danni stimati. Ne siamo ben consapevoli per avere nel nostro Comune ben quattro
edifici di culto fortemente colpiti. Il 20 novembre
è intervenuto il Vescovo di Carpi mons. Francesco
Cavina a proposito dei gravi danni subiti dalla sua
cattedrale: “Il Duomo di Carpi è il cuore pulsante
della città, vincolo spirituale e affettivo. La gente
mi chiede quando si faranno i lavori. Tutta la città ne
soffre della chiusura, anche le attività commerciali
ne risentono. E’ necessario tornare alla sua fruizione
indipendentemente dalla pratica religiosa, anche
come opera d’arte deve essere a disposizione, anche di chi non pratica o dei turisti”. Nelle parole del
Vescovo l’evidenza è sulla volontà di ripristinare il
Duomo, luogo affettivo della comunità intera. Il 21
novembre, è intervenuto don Mirco Corsini, in
rappresentanza della Curia bolognese, che ha illustrato il grave danno subito dalle chiese e l’impegno
della Chiesa anche nella tutela e ripristino dei suoi
Beni Storici. Ha espresso anche la preoccupazione
per i molti progetti rallentati o fermi e ha auspicato
tempi di progettazione, approvazione, realizzazione non troppo lunghi. “Spesso la ricerca dell’ottimo
è nemico del bene”. Ha continuato“Esprimo l’incomprensione per il diniego a costruire (i prefabbricati) su terreni sì vincolati ma pur sempre
di nostra proprietà”. Senza queste strutture la Comunità si disperde, allora cosa varrà ripristinare le
chiese? Saranno solo musei. Se la Chiesa ha stanziato fondi lo ha fatto per garantire l’esercizio del culto. La diversità di vedute è lampante. E con tutta
probabilità rispecchia quanto sta avvenendo
sulla Collegiata.
Subito dopo il sisma
Nei giorni immediatamente successivi al terremoto
il Comune ha posto l’attenzione e la preoccupazione sullo stato della chiesa Collegiata e in collaborazione con Curia, Parrocchia e Soprintendenza ha
provveduto a interventi urgenti di messa in sicurezza per oltre 25.000 euro, oltre che su San Rocco.
A fine giugno sempre in collaborazione con Curia,
Parrocchia, Istituzioni e con la determinante opera dei Vigili del Fuoco, sono state estratte le opere
d’arte ed il Crocifisso dalla chiesa per metterle al sicuro presso il Museo di Giulio Bargellini, che l’Am-
ministrazione vuole ringraziare per avere accolto la
proposta che Sindaco e Giunta gli avevano avanzato. Solo chi era presente all’evento del 25 giugno
può testimoniare la commozione fino alle lacrime
dei cittadini che hanno accompagnato l’uscita e poi
il trasferimento del Crocifisso alla nuova destinazione. Solo chi era presente l’8 settembre all’inaugurazione dell’allestimento presso il Magi può dire la
gioia di avere finalmente riunito le opere care a tutta la comunità pievese. Sempre a fine giugno il Sindaco ha inviato una lettera alla Curia nella quale la
invitava a procedere per terminare i lavori (soprattutto la copertura della cupola crollata), rimanendo
a disposizione per una collaborazione. Dopo luglio
ed agosto di totale silenzio, è stata l’Amministrazione Comunale che ha ripreso in mano la questione
e nel mese di settembre, grazie all’intervento della
Soprintendenza, è stata installata la rete antipiccione e realizzato il rilievo su tutta la Collegiata, fondamentale per poter predisporre il progetto definitivo
della copertura, dell’abside e della facciata. Noi da
cittadini, parrocchiani, amministratori, vogliamo ribadire il nostro unico interesse per le sorti
della Collegiata, una priorità non solo per il suo
valore storico - artistico ma anche come principale luogo di fede di Pieve, nel quale tutti noi
pievesi abbiamo trascorso le principali tappe
della nostra vita. Inoltre dall’agibilità della chiesa ne consegue la possibilità di rendere abitabile il
palazzo sul retro della chiesa stessa (consentendo il
rientro delle famiglie) e di ridare piena fruibilità alla
piazza e a via Gramsci indispensabile per il mercato
del venerdì, i mercatini e le principali manifestazioni.
Che cosa è successo fra ottobre
e novembre?
Fin dall’estate la Curia bolognese ha deciso di costruire otto chiese prefabbricate in alcune località
dove gli edifici storici non sono più agibili, per una
spesa di 500.000 euro per ogni struttura. In queste ultime settimane sui principali quotidiani sono
usciti articoli nei quali la Curia bolognese sollecitava
l’autorizzazione agli Enti preposti e competenti, per
la realizzazione di una struttura prefabbricata da
adibire a luogo di culto. Nel caso di Pieve la Curia
ha identificato il cortile della canonica come luogo
su cui realizzare una struttura di quasi 500 mq per
una spesa di circa 500.000 euro che, come si evince
dagli articoli, avrà una durata lunga nel tempo. Premesso che l’utilizzo, concordato al Museo Bargellini, della stessa ampia sala che accoglie i dipinti e il
Crocifisso salvati dalla chiesa, consente le funzioni
religiose in un luogo adeguato e confortevole per
i mesi invernali, la Direzione Regionale ai Beni Cul-
turali, ritiene tale scelta localizzativa non idonea in
quanto il cortile è vincolato per il suo interesse storico culturale. Inoltre il Comune ritiene che, urbanisticamente, una struttura di oltre 500 mq in pieno
centro non sia compatibile con tutto il percorso di
pianificazione fatto dall’amministrazione negli ultimi 35 anni, in cui ha operato, anche avvalendosi di
vincoli posti dalle Soprintendenze, per garantire la
massima tutela del centro storico, del paesaggio e
del territorio. Il Comune, pur da sempre ritenendo
una priorità la salvaguardia della Collegiata e adoperandosi insieme al cav. Giulio Bargellini per trovare una soluzione per i mesi invernali, ha quindi
proposto altre due soluzioni localizzative alternative al cortile della canonica appena riqualificato, fra
cui un terreno di proprietà comunale da concedere
gratuitamente. La Curia ha risposto che non sono
adatte alle loro esigenze. (Cittadini e parrocchiani
lo sanno?) Ad oggi non sappiamo quindi come finirà il tema struttura prefabbricata. Crediamo però
che la salvaguardia del nostro patrimonio anche e
soprattutto di culto e il non stravolgimento dell’impianto urbanistico, che ha reso Pieve una eccellenza
riconosciuta da tutti, sia una priorità nel percorso
della ricostruzione e presupposto per lo sviluppo di
Pieve. Così come la disponibilità del Comune è massima nell’identificare l’area più idonea e opportuna
per localizzare la struttura prefabbricata. Se la Curia
vorrà ancora realizzarla. Fra ottobre e novembre,
preme infine evidenziare, che la Curia ha affidato formalmente l’incarico per la realizzazione del
progetto definitivo per la copertura della cupola
crollata, per la messa in sicurezza dell’abside e per
la sostituzione dell’opera provvisionale sulla facciata con un intervento più definitivo. Questi interventi consentiranno di togliere tutti i transennamenti
e di ripristinare la Chiesa com’era prima del sisma.
Allo stesso tempo abbiamo avuto dalla Regione
Emilia Romagna e dalla Soprintendenza rassicurazioni circa l’impegno a contribuire alla realizzazione
degli interventi, non appena presentati i progetti.
A questo punto sulla Collegiata, da fine ottobre, il
percorso è guidato dalla Curia bolognese in quanto
committente del progetto e proprietaria della Chiesa e l’Amministrazione non farà altro che seguire
gli sviluppi da “lontano” ma certa di aver raccolto il
pensiero della Comunità che vuole fra le priorità il
recupero della sua Collegiata. n
Sergio Maccagnani
Sindaco di Pieve di Cento
Gianni Cavicchi
Assessore alla conservazione e valorizzazione
del patrimonio storico e artistico
6
Cronache
focus ricostruzione
Solidarietà da tutta Italia e dalla Francia
T
Maccagnani e Zannarini al centro, sindaco e vicesindaco di Pieve,
con l’attuale e il precedente sindaco di Resia
ra i tantissimi soggetti pubblici e privati che con azioni diverse hanno dimostrato la loro vicinanza a Pieve in
seguito al sisma del maggio scorso, ci preme
evidenziare come siano stati attivati importanti rapporti con Enti pubblici, Comuni e
Città che, nonostante il periodo di forte crisi
economica (per i Comuni), hanno deciso di
dare un aiuto concreto alla nostra comunità
ma anche di iniziare a sviluppare sinergie e
progetti comuni che vadano oltre l’emergenza post sisma. Si tratta delle comunità del comune e della Val di Resia (UD), del comune di
Piove di Sacco (PD), del Comune di Osoppo
(UD), della Regione francese dell’Aquitania e
la comunità francese di Nantes.
Il Comune di Resia e la comunità tutta della
Val di Resia, in provincia di Udine per un totale di 1.200 abitanti, si sono fatti artefici di
una raccolta fondi e il 20 ottobre scorso una
delegazione di amministratori e cittadini ha
fatto visita a Pieve. Per l’occasione si è tenuta anche l’esibizione di balli folcloristici e del
Coro Monte Canin diretto da Alla Simcera, e
il sindaco di Resia, Sergio Chinese, ha consegnato i fondi (circa 7.600 €) raccolti per la
ricostruzione di Pieve.
Il sindaco e l’assessore Gianni Cavicchi
con la delegazione dell’associazione Amici di Gradenigo
Il sindaco Sergio Maccagnani
con la delegazione della Regione Aquitania
Il Comune di Osoppo (UD), sta già da diverse settimane impegnandosi in una raccolta
fondi che verrà consegnata ad inizio anno e
contribuirà a partire con la riqualificazione
di un importante edificio a Pieve.
Il Comune di Piove di Sacco, in provincia
di Padova, tra i tanti comuni terremotati cui
indirizzare il proprio aiuto ha scelto Pieve in
virtù della comune origine toponomastica
(Piove < Pieve).
Il contatto è partito in realtà dalla locale associazione degli Amici del Gradenigo, che
si occupa di beni storici e artistici, la quale
ha raccolto circa 5.000 euro da destinarsi al
restauro di un’opera d’arte. Dopo la visita di
numerosi membri dell’associazione, il 7 ottobre scorso, l’Amministrazione comunale di
Piove, coinvolta dall’associazione, ha voluto
7
Cronache
che Pieve contraccambiasse la visita, e il 10
novembre il sindaco Maccagnani e l’assessore Gianni Cavicchi si sono recati a Piove,
dove hanno consegnato un cd contenete la
documentazione fotografica e tecnica relativa all’opera su cui il Comune proporrebbe
di concentrare gli sforzi: si tratta dell’affresco
che sovrasta la porta d’accesso a quello che
fu il Monte di Pietà, sotto il Voltone, gravemente danneggiato dal sisma.
La Regione francese dell’Aquitania ha invece deciso di venire in soccorso del Municipio, impegnandosi nel restaurare il nostro
Teatro e Sala del Consiglio Comunale.
Da anni vicina alla nostra regione per la condivisione di numerose iniziative e progetti,
dal 201l l’Aquitania è istituzionalmente gemellata con l’Emilia-Romagna.
Nel mese di ottobre una delegazione francese ha fatto visita a Pieve e ha effettuato una
prima valutazione dei danni e una stima degli interventi di ripristino necessari.
Si tratta di una bellissima esperienza che
proseguirà anche oltre la riqualificazione del
Teatro e della Sala del Consiglio Comunale.
Le due Soprintendenze hanno infatti allacciato un rapporto che andrà oltre la riqualificazione del Municipio attraverso lo sviluppo
di progetti comuni, fra i quali un supporto a
Pieve di Cento per la realizzazione di un sistema integrato di Musei.
Infine, il 16 novembre, a Nantes, si è svolta
una tavola rotonda organizzata dall’associazione Emilia Romagna in Francia, assieme al
Centro culturale franco italiano di Nantes,
sul tema: “L’Italia e i rischi naturali: dopo il
terremoto in Emilia-Romagna”. Assieme ad
una serie di esperti locali, sismologi e geografi, l’ing. Sergio Bottiglioni dello Studio Ricerca e Progetto Galassi, Mingozzi e Associati di Bologna e membro della Commissione
per la Qualità Architettonica e il Paesaggio
del Comune, ha portato una testimonianza
diretta dell’esperienza del terremoto a Pieve.
Si è parlato dei gravi danni, ma soprattutto
della voglia di ripartire e dei meccanismi
messi a punto per affrontare la ricostruzione.
Il convegno è stato l’occasione per costruire percorsi per possibili raccolte fondi per il
recupero del patrimonio monumentale di
Pieve. n
focus ricostruzione
LA TRASPARENZA PRIMA DI TUTTO
Proseguono i gesti di aiuto verso il Comune di Pieve di Cento. Nelle tabelle 1.1 e 1.2 vengono
elencate le donazioni ricevute ad oggi per tipologia di soggetto e per tipologia di edificio.
La tabella 2.1 mostra invece quante risorse sono già state impegnate a 31/10/2012
Tab. 1.1 DONAZIONI PER TIPOLOGIA DONATORE al 15/11/2012
Da privati
€
46.762,97
Da Associazioni e gruppi
€
75.750,94
Altri Enti locali e Scuole
€
11.033,11
Imprese, banche
€
62.000,00
Partecipanza agraria
€
50.000
TOTALE
€
245.547,02
Tab. 1.2 DONAZIONI PER DESTINAZIONE al 15/11/2012
Scuole elementari
€
87.406,00
Asilo nido
€
10.281,61
Pinacoteca
€
1.000,00
Rocca
€
60.550,00
Teatro
€
5.034,81
Chiese
€
1.842,85
Patrimonio pubblico
€
79.231,75
Centro anziani
€
200
TOTALE
€
245.547,02
Tab. 2.1
SPESE AL 31/10/2012
PER DESTINAZIONE
Scuole elementari
EURO
CAUSALE
TIPOLOGIA SPESE
37.000,00
arredo
Spese di investimento
grazie a contributi Shneider
2.850,00
portabici
Spese di investimento
1.901,00
Targhe, attrezzature ed
inaugurazione
Spese correnti
3.463,02
Allestimento ed
inaugurazione Sala
presso il Magi
Spese correnti
2.716,49
Supporto ad
Associazioni, di
rappresentanza gestione
gruppi
Spese correnti
Di cui:
8.080,51 spese correnti
39.849 spese investimento
Patrimonio pubblico spese
correnti:
TOTALE
47.929,84
8
Cronache
accadrà
L’unione fa la differenza:
verso la raccolta porta a porta
Iniziamo a capire cos’è
e perché farla
F
ra il mese di aprile e l’inizio
del mese di maggio 2013
anche Pieve di Cento - insieme ai Comuni di Castello d’Argile,
S.Pietro in Casale, S.Giorgio di Piano, Galliera e Bentivoglio - avvierà
il percorso, che coinvolgerà tutta la
cittadinanza, per arrivare ad introdurre il modello di raccolta dei rifiuti domiciliare, il cosiddetto “Porta a Porta”.
COS’E’?
E’ una modalità di gestione dei rifiuti domestici ormai da anni largamente diffusa in Italia e in Europa,
che consiste nel raccogliere i rifiuti prodotti da ciascuno di noi non
più attraverso i cassonetti stradali,
ma ritirandoli davanti all’abitazione. Ognuno di noi, una volta differenziato il rifiuto in casa (come
già oggi dobbiamo fare) non dovrà
più portarlo al cassonetto, ma dovrà esporlo davanti alla porta della
propria abitazione. Dovrà farlo nei
giorni e nelle fasce orarie stabili-
te per ciascuna tipologia di rifiuto
e utilizzando i sacchi e i bidoncini
che gli verranno forniti.
Ma per capire bene di cosa si tratta,
ai cittadini di Pieve basta pensare a
quello che oggi già avviene per la
raccolta dell’erba e dei residui delle
potature.
PERCHE’ FARLA?
Trattandosi evidentemente di un
consistente cambio di abitudini,
che comporterà uno sforzo iniziale
da parte di tutti, viene spontaneo
chiedersi: “Ma perché dobbiamo
farlo?? Perché dobbiamo complicarci la vita?? Perchè dobbiamo
rinunciare ai cassonetti, che sono
così comodi (purchè non siano davanti alla finestra di casa nostra!)??
Per rispondere a queste più che
comprensibili domande, crediamo sia fondamentale partire da un
dato: la Legge (Europea, Nazionale e regionale) richiede di ridurre
sempre di più la produzione di rifiuti, in particolare di quelli che finiscono in discarica o all’inceneritore, e quindi stabilisce di aumentare
la raccolta differenziata. Più preci-
samente oggi la normativa impone che la raccolta differenziata sia
superiore al 65% e che nei prossimi
anni questa percentuale vada oltre
il 70%.
Ebbene dobbiamo purtroppo constatare che siamo molto lontani
dagli obiettivi di Legge. Infatti, su
100 tonnellate di rifiuti prodotti
dai cittadini di Pieve di Cento, oggi
solo 39 sono differenziate e quindi avviate agli impianti di recupero
(della plastica, carta, etc), mentre
le altre 61 tonnellate sono mandate in discarica o all’inceneritore, perché sono appunto finite nel
cassonetto della raccolta “indifferenziata”. Ma non va molto meglio
per quei Comuni un po’ più “bravi”
di Pieve, dove magari ci sono più
cassonetti (anche quelli per il rifiuto organico) e perfino dotati di
particolari dispositivi che ne regolano l’apertura, in quanto in questi Comuni le tonnellate di rifiuto
differenziato oscillano fra 45 e 55
e possono, in rari casi, arrivare al
massimo a 60. Nei Comuni dove
c’è il Porta a Porta, la percentua-
memo
L’unione fa la differenza,
verso la raccolta porta a porta
19 Dicembre ore 20,45
Sala Dafni Carletti
(Corte Battistelli)
Coordina e introduce:
Sergio Maccagnani,
Sindaco di Pieve di Cento
Ne parliamo con:
Walter Ganapini,
Membro onorario dell’Agenzia
Europea dell’Ambiente (AEA)
Stefano Mazzetti,
Sindaco di Sasso Marconi
Luca Borsari,
Assessore all’ambiente del
Comune di Pieve di Cento
le di rifiuto recuperato riesce invece a raggiungere percentuali
che oscillano fra il 75 e l’85%!
Per condividere e approfondire
ulteriormente le ragioni che spingono l’Amministrazione di Pieve
a compiere questo importante
passo, uniformandosi a quello che
in tantissime altre realtà sta avvenendo da anni, siete tutti invitati
a partecipare ad un evento in cui
cercheremo di approfondire quanto detto in queste poche righe che
potrete vedere nel box a lato. n
Luca Borsari
Assessore all’ambiente
Con “Big Hanna” Pieve diventa un esempio nazionale
Una mega compostiera
consentirà di smaltire i rifiuti
presso il centro di cottura
L
’azienda svedese che la produce l’ha chiamata “Big Hanna T120”. E’ la compostiera
elettromeccanica inaugurata il 24
novembre presso la nuova cucina
comunale, collocata sotto la tettoia a fianco dell’ingresso alla scuola materna. Big Hanna consentirà
a Pieve di Cento di produrre ogni
anno circa 26 tonnellate di rifiuti
in meno, perché trasformerà i rifiuti organici prodotti dalla cucina
(gli scarti della produzione di oltre
600 pasti ogni giorno) in terriccio
fertilizzante naturale, ovvero in
compost. Compostiere di questo
tipo sono largamente diffuse in Europa (oltre 700 installazioni), sono
utilizzate presso ristoranti, mense,
alberghi o condomini. Pochissime
sono quelle installate in Italia e
quella di Pieve è la prima compostiera italiana collocata presso una cucina comunale!
Big Hanna - il cui valore è di 35.000
euro - è arrivata a Pieve grazie ad
un progetto presentato dal Comune all’ex Autorità d’Ambito di Bologna (ATO), progetto che è stato
premiato con un finanziamento di
23.000 euro. A tale riconoscimento
si è aggiunto un contributo di Hera
spa pari a 5.000 euro, oltre al convinto supporto di CAMST e CIR che
hanno realizzato lo spazio dove
Big Hanna è collocata. Un ringraziamento va inoltre alla ditta SLUM
Campanini, che ha gratuitamente
messo a disposizione proprio personale e mezzi per effettuare le
operazione di scarico e di posizionamento della macchina. Pieve di
Cento si è così dotata di uno strumento altamente innovativo, per
continuare a fare la cosa più importante per una corretta gestione dei
rifiuti, ovvero ridurli! n
9
Cronache
accadrà
Dal cassonetto al sacchetto
Come cambierà a Pieve
la gestione dei rifiuti
quando partirà la
raccolta “Porta a Porta”.
L’abbiamo chiesto
all’ing. Emidio Castelli
responsabile Ambiente
Hera SpA-BU Bologna
N
el numero di luglio di Cronache abbiamo dato notizia che Pieve assieme ad
altri comuni ha avviato un percorso con Hera (soggetto gestore)
per condividere una prima proposta sulle modalità organizzative ed economiche di attivazione
del servizio porta a porta. Un sistema che cambierà le abitudini
quotidiane di ciascun cittadino responsabilizzandolo a una raccolta consapevole, che porterà a rispettare gli obiettivi previsti dalla
normativa e a un miglioramento
complessivo dell’arredo e del decoro urbano. Ora siamo giunti alla
fase che riguarda l’informazione e
il coinvolgimento di tutta la popolazione alle modalità di passaggio
al nuovo metodo di gestione dei
rifiuti.
Ing. Castelli, innanzitutto chi
coinvolge il progetto?
Si tratta di un progetto su area
vasta ovvero non riferito al singolo comune, ma dove sei comuni
dell’area Reno Galliera gestiti da
Hera (Pieve di Cento, Bentivoglio,
Galliera, San Giorgio di Piano, San
Pietro in Casale e Castello d’Argile)
hanno pensato di creare un modello omogeneo, concordando
sul sistema, le modalità, le tipologie di servizio anche per ragionare su economie organizzative
di scala. Il progetto ha la valenza
importante non solo in termini di
sviluppo della raccolta differenzia-
ta ma anche per avere una visione
di area vasta dove l’unione in questo caso fa la forza e la differenza.
Come cambia il servizio?
Si passerà da una raccolta stradale
a cassonetto a un sistema di raccolta porta a porta, che significa
non dover più mettere il rifiuto in
un cassonetto ma doverlo gestire
ed esporre secondo un calendario
definito con le diverse Amministrazioni comunali.
In concreto cosa significa?
Che vi saranno dei giorni per la
raccolta della carta, dei giorni per
la raccolta della plastica, dei giorni per l’organico, per l’indifferenziato, per sfalci e potature. Quindi
ci sarà un calendario secondo il
quale i vari tipi di rifiuti dovranno
essere esposti in determinate ore
della giornata; il servizio di raccolta poi si occuperà di ritirarli e avviarli a recupero.
I cittadini verranno dotati di
materiale per la raccolta?
Per poter gestire il nuovo modello tutti i cittadini saranno dotati di
attrezzature ovvero, il kit per fare
la raccolta differenziata dell’organico: la pattumella e i sacchi, i sacchi per la raccolta della carta, i sacchi per la raccolta della plastica, i
sacchi per la raccolta di sfalci e potature e in funzione del tipo di abitazione, condominio o abitazioni
singole, ci saranno sacchi o bidoni
per la raccolta dell’indifferenziato.
Quindi ci sarà una dotazione specifica per ciascuna utenza che verrà distribuita a tutti i cittadini.
Chiaramente questa sarà una prima fase di avvio di distribuzione,
poi i cittadini si potranno recare
successivamente presso le sedi
del comune per ritirare al bisogno
ulteriori sacchi.
Quindi il cassonetto andrà in
pensione?
Il cassonetto andrà in pensione.
Resteranno, per ora, solo le cam-
L’Ing. Emidio Castelli
pane per la raccolta differenziata
del vetro e lattine.
Quali obiettivi vi proponete di
raggiungere in percentuali?
L’obiettivo di questo progetto è
portare la raccolta differenziata
dell’area dei sei comuni al 70%,
dal primo mese successivo all’avvio della raccolta. In regione il
primo comune in cui il sistema è
stato avviato è Monteveglio, nel
2005. Attualmente Monteveglio
viaggia sul 67/68%, nel 2005 era
al 20% circa. Nel corso degli anni
sono partiti altri comuni: Monte
San Pietro, che oggi si attesta al
74%, Sasso Marconi anch’esso al
74%, Crespellano al 67%, Bazzano
che è intorno al 70%. Di Baricella e
Zola Predosa non abbiamo ancora
dati significativi perché sono partiti rispettivamente ad ottobre e a
novembre.
Quando è previsto l’avvio?
E’ in fase di definizione con i diversi comuni ma dovrebbe essere
tra aprile e maggio del prossimo
anno. Quindi noi ci aspettiamo
che già a giugno in questi comu-
ni, che partiranno contemporaneamente, si raggiunga un 70% di
raccolta differenziata.
Come intendete preparare i
cittadini al cambiamento del
servizio?
Innanzitutto ci sarà una forte campagna di informazione e comunicazione sul nuovo sistema. Oltre ai
classici strumenti di informazione
quali assemblee, incontri, infopoint, lettere, opuscoli, ci saranno
persone che faranno attività capillare sul territorio andando anche
nelle case a dare spiegazioni su
come cambia il servizio.
In conclusione, perché si fa
tutto questo?
Semplicemente perché dobbiamo capire che le risorse che oggi
utilizziamo hanno un limite. Allora
o cominciamo a considerare di riutilizzarle e recuperarle o probabilmente dovremo iniziare a pensare
a un futuro molto critico. Non possiamo continuare a ritenere che i
rifiuti siano un problema d’altri. I
rifiuti sono un problema nostro e
di chi verrà dopo di noi. n
10
Cronache
lavori in corso
Il punto sui lavori pubblici
TERMINATI I LAVORI
PER LA PASSERELLA
DEL PONTE VECCHIO
I lavori di manutenzione della passerella ciclo-pedonale del
Ponte Vecchio, iniziati ad Agosto,
sono terminati Venerdì 9 novembre consentendo così di riaprire i
due sensi di marcia sul Ponte.
TERMINATI I LAVORI
SU VIA IMPERIALE
Venerdì 16 novembre si è tenuta
la cerimonia di inaugurazione del
rifacimento del manto stradale di
via Imperiale. I lavori di asfaltatura
della sede stradale e di sistemazione delle banchine sono stati
eseguiti dall’Esercito Italiano in
segno di solidarietà per la comunità pievese, colpita dal terremoto. Via Imperiale è una via di transito molto importante in quanto
è ubicata sul territorio di Pieve
di Cento al confine con i Comuni
di Sant’Agostino e Galliera. Alla
cerimonia erano presenti il Comandante del Genio e Ispettore
dell’Arma, generale di divisione
Antonio Li Gobbi e il colonnello
Pietro Barbera in rappresentanza
del Comando Operativo di vertice
Interforze.
INIZIATI I LAVORI PER LA
ROTATORIA DI PORTA FERRARA
Come promesso alcuni mesi fa,
sono iniziati a fine Ottobre i lavori per la realizzazione della mini
rotatoria di Porta Ferrara. Già
evidenti i miglioramenti alla circolazione, con la riduzione della
velocità delle auto in transito sulla circonvallazione, la maggiore
sicurezza sia per le auto che per
i pedoni ed i ciclisti. La rotatoria
sarà completata per il 27 dicembre anche se la manutenzione
dell’asfalto e della segnaletica
verrà realizzata in primavera insieme a due attraversamenti pedonali rialzati in via Cremona per
garantire una maggiore sicurezza
delle auto che escono da via Kennedy dove sono state collocate le
nuove scuole. n
La Passerella del Ponte Vecchio
news
PUBBLICATO IL CONCORSO DI
PROGETTAZIONE:
Lo spazio pubblico come
pratica di costruzione dell’identità collettiva. Domande aperte
fino al 19 Gennaio
Lunedì 12 Novembre è stato pubblicato un avviso per il concorso di
progettazione che riguarderà due
temi: la realizzazione di un abaco
di interventi sulla pavimentazione
e sull’arredo del centro storico
di Pieve di Cento ed il progetto
preliminare per la valorizzazione
dell’area circostante la Rocca e
Porta Bologna per farla divenire
un’area pedonale ed una seconda
piazza di Pieve. Gli architetti e gli
ingegneri avranno tempo fino al
19 di Gennaio per presentare gli
elaborati che saranno valutati da
un’apposita giuria. Al vincitore
sarà corrisposta una cifra di 5.000
euro, al secondo 3.000 e 2.000
al terzo. Al progetto vincitore
potrà essere data la possibilità
di sviluppare successivamente il
progetto definitivo-esecutivo e
la direzione lavori. Il concorso di
architettura è reso possibile grazie
alla partecipazione da parte del
Comune di Pieve ad un bando
della Regione Emilia-Romagna
(Bando “Concorsi di architettura
per la riqualificazione urbana”)
pubblicato nel 2011, attraverso cui
è stato ottenuto il finanziamento
utile per avviare l’iter del concorso.
Per info visita il sito:
www.comune.pievedicento.bo.it n
Il taglio del nastro ad opera del Comandante del Genio e Ispettore
dell’Arma del Genio, generale di divisione Antonio Li Gobbi,
alla sua destra il colonnello Pietro Barbera in rappresentanza del Comando
Operativo di vertice Interforze
La rotatoria di Porta Ferrara
11
Cronache
vita pievese
Conclusa l’ottava edizione di Segnali di Pace
S
i è svolta anche quest’anno,
nel mese di ottobre, la rassegna “Segnali di Pace“, giunta
alla sua ottava edizione, promossa dalla Provincia di Bologna, che
consente ogni anno di dare risalto
ai temi collegati alla pace, contribuendo così, tutti insieme, alla sua
costruzione. L’accento quest’anno
è stato posto sul connubio paceeconomia-finanza e sugli effetti
negativi dell’ingiusta distribuzione
delle risorse e ha visto coinvolti in
partenariato i comuni di Pieve di
Cento, Castello d’Argile, Galliera e
San Pietro in Casale e l’Associazione AIFO nel progetto “Fai una scelta di stile”. Pieve di Cento, insieme
agli altri Comuni ed alla scuola, ha
messo in campo diverse iniziative:
un corso di formazione per insegnanti ed educatori su percorsi didattici legati ai temi dello sviluppo
sostenibile, decrescita, pace, stili
di vita sostenibili ed educazione
ambientale; un concorso rivolto
agli alunni della scuola primaria
e secondaria di primo grado con
l’obiettivo di produrre testi, disegni, poesie per la realizzazione di
un calendario della Pace 2014; una
mostra itinerante sui quattro Comuni destinata agli studenti della
1a e 2a media, che nel nostro Comune si è svolta dal giorno 8 all’11
novembre presso la scuola media;
laboratori sul tema dello sviluppo
sostenibile (previsti per gennaio).
A Pieve di è parlato di pace anche
grazie alle attività delle associazioni locali; protagonista in questo senso l’Associazione ONLUS
“Le Case degli Angeli di Daniele”.
Quest’anno l’impegno della presidentessa dell’Associazione Nedda
Alberghini Po si è spinto fino in
Congo: a Marie Beatrice Umutesi
è stato conferito il “Premio Internazionale Daniele Po”, con l’Alto
Patrocinio del Senato della Repub-
blica, per il suo impegno nella difesa dei diritti umani attraverso la
denuncia del genocidio dei profughi hutu e del dramma del popolo
congolese. La cerimonia, alla sua
sesta edizione, si è svolta presso la
prestigiosa Cappella Farnese di Palazzo d’Accursio a Bologna. A questa iniziativa, hanno partecipato,
oltre a numerose autorità, anche
gli alunni eletti nel Consiglio Comunale dei Ragazzi delle scuole
Il diritto di essere cittadini
a tutti gli effetti
Il 12 gennaio il conferimento
della cittadinanza onoraria
ai minori di origine straniera
residenti a Pieve
I
l Comune di Pieve consegnerà
ai minori stranieri nati o cresciuti in Italia residenti a Pieve
di Cento la cittadinanza onoraria,
in una cerimonia pubblica che si
terrà il 12 gennaio alle ore 15,30
e alla quale sarà invitata la cittadinanza tutta. Un atto simbolico
ma di grande valore civile proposto da un ordine del giorno dei
Democratici per Pieve, votato
dal Consiglio Comunale lo scorso maggio, che invitava la Giunta
ad intraprendere questa azione
quale auspicata premessa di un
effettivo riconoscimento della
cittadinanza italiana da parte
della legislazione nazionale.
Sono 161 i cittadini stranieri che
vivono a Pieve con meno di 18
anni: questi ragazzi frequentano
le scuole del territorio, parlano
l’italiano, studiano la nostra storia. Ma perché queste ragazze e
ragazzi si sentano pienamente
parte della nostra comunità, devono vedersi riconosciuti i diritti
e i doveri di un qualsiasi cittadino italiano. La cittadinanza onoraria non ha alcun valore giuridico e non darà dunque seguito
all’acquisizione di tutti quei diritti connessi alla cittadinanza,
ma vuole essere un forte segno
di vicinanza di questa Amministrazione ed un riconoscimento
delle seconde generazioni come
parte integrante della nostra società.
Il Comune non è l’unica Istituzione ad aver deciso di affrontare questo importante tema:
le scuole di Pieve, infatti, hanno
riconosciuto il valore dell’iniziativa aderendo al progetto “Percorsi di cittadinanza”, che vede
la realizzazione di laboratori e la
proiezione del film “18 ius soli. Il
diritto di essere italiani”. n
di Pieve, che avevano seguito un
percorso di preparazione sul tema
assieme alla presidentessa Nedda
Po ed agli educatori, sfociato nella
giornata del 25 settembre nell’iniziativa “Il Congo R.D., il coltan ed
il mio cellulare”, conferenza multimediale con proiezione di materiale documentario e mostra di
artigianato congolese, fortemente
promossa e sostenuta dal Comune. n
news
Eletto il nuovo Consiglio Comunale
dei Ragazzi
Lunedì 19 novembre presso l’Auditorium Dafni Carletti si sono svolte
le elezioni per le nuove cariche del
Consiglio Comunale dei Ragazzi e,
subito dopo, alla presenza anche dei
genitori, si è tenuta la cerimonia di
insediamento. Per la prima volta dalla
creazione del Consiglio Comunale dei
Ragazzi (nel 2006) il sindaco è stato
eletto per acclamazione con voto
unanime dell’intero consiglio: si tratta
di Elena Vasiliu, che succede alla
precedente Stefania Picciuto. Gli altri
eletti sono: Pietro Busi (vicesindaco),
Sofì Taddia (segretario) e Samuele
Cacciari (vicesegretario). n
12
Cronache
vita pievese
Dal 23 dicembre nuovo allestimento
del museo della canapa
I
l Comune di Pieve di Cento sta lavorando
per presentare in una veste nuova i propri
musei, alcuni dei quali hanno subito danni a seguito degli eventi sismici del 20 e 29
maggio. Dopo il trasferimento delle opere
della chiesa Collegiata presso il Museo Magi
900, che consente la visione di capolavori
realizzati da Guido Reni, Guercino, Lavinia
Fontana e altri ancora, compreso il crocefisso Miracoloso, il prossimo 23 dicembre
alle ore 15,30 sarà riaperto il Museo della
Canapa di porta Asia con la presenza del
coro delle Mondine di Porporana. Un banner posto sulla facciata fungerà da informazione e richiamo per i visitatori che, specie
in occasione dei mercati dell’antiquariato
(quarta domenica del mese), affollano la nostra città. All’interno vi sarà un nuovo allestimento arricchito da un sistema informatico
che darà modo ai visitatori di ripercorrere
la storia della coltivazione della canapa e
in particolare la fase di lavoro che impegnò
maggiormente i pievesi: la realizzazione del
cordame, attività per cui l’artigianato locale
era conosciuto nel mondo. Nel frattempo
si sta lavorando per riuscire ad aprire nella
prossima primavera anche la Pinacoteca,
danneggiata dagli eventi sismici. n
Si coglie l’occasione per ricordare e ringraziare Giorgio Nanetti, nostro concittadino,
che ha regalato delle foto già incorniciate
sul lavoro della canapa, per arricchire il patrimonio del Museo di porta Asia.
Gli auguri del sindaco per i 50 anni di matrimonio
giugno-ottobre 2012
Giuseppe Alberghini e Giuseppina Facchini
Oriano Bentivogli e Germana Poluzzi
Oscar Campanini e Marta Cavicchi
Valerio Cespugli e Maria Luisa Galazzi
Oreste Ferioli e Lina Govoni
Sergio Gelsomini e Emilia Buttieri
Romeo Lanzoni e Maria Ramponi
Marco Maccaferri e Adele Baraldi
Bruno Ramponi e Irene Taddia
13
Cronache
notizie dai gruppi
Democratici
per Pieve
L
’anno ormai sta terminando e il 2012
è stato segnato dal terremoto, per noi
evento sconosciuto e lontano.
Come gruppo Democratici per Pieve, in questo breve articolo, vogliamo esprimere solo
pensieri e ringraziamenti.
Non è retorica né demagogia ma semplicemente il desiderio di comunicare gratitudine al nostro Sindaco e alla nostra Giunta che
hanno ampiamente dimostrato attenzione,
interesse e responsabilità nella gestione di
un evento tanto straordinario quanto drammatico.
Desideriamo ringraziare i nostri Colleghi di
minoranza con i quali abbiamo condiviso
questo periodo, li ringraziamo , non per avere o non aver approvato proposte o scelte,
ma perché abbiamo “sentito” una condivisione di una responsabilità che è andata
oltre le idee politiche, gli schieramenti e le
opinioni.
Si è condiviso insieme la salvaguardia “del
bene” della comunità, di quel “ bene” fatto
di accoglienza, sicurezza, protezione e speranza.
Desideriamo ringraziare i cittadini , tutti i cittadini per la loro partecipazione autentica,
per la loro solidarietà e per il sostegno manifestato e dimostrato gli uni verso gli altri.
Non importa se questo è durato poco o se è
già finito; l’importante è che tutti noi ricordiamo che c’è stato e di questo, come cittadini, persone, genitori, figli ne dobbiamo
essere fieri.
Oggi ringraziare sembra un evento eccezionale, come eccezionale è stato il terremoto.
A volte la gratitudine sorge e si esprime in
un periodo di difficoltà e di pericolo, pericolo che effettivamente abbiamo vissuto.
Ma ringraziare è anche una potenzialità che
aiuta a vivere meglio, ad essere più ottimisti
verso il futuro, a rafforzare i legami e a riportare entusiasmo ed energia.
Buon Natale e Buon Anno. n
Rinnovamento
per Pieve
Con Pieve
C
i sono tanti modi per un pievese per dimostrare amore per il proprio paese. Uno di
questi può essere il corretto smaltimento
dei rifiuti cioè l’utilizzo della stazione ecologia
attrezzata, la separazione dei rifiuti utilizzando
gli appositi bidoni stradali ed evitare di lasciare
spazzatura voluminosa a fianco dei cassonetti. Piccoli gesti che possono servire a tanto. Ma
si può fare anche di più ed è per questo motivo
che l’Amministrazione sta per introdurre a Pieve
un nuovo sistema di raccolta differenziata, quello chiamato “porta porta” che consiste nel ritirare
davanti ad ogni abitazione, i rifiuti che ogni cittadino avrà diviso per tipologia (plastica, carta,
umido ecc.) secondo un calendario, con giorni
prestabiliti per ogni materiale separato. Quindi
con questo sistema, ad eccezione delle campane
del vetro, spariranno tutti i tipi di cassonetti stradali presenti sul territorio comunale. Da alcuni
mesi i gruppi consiliari sono stati coinvolti nella
discussione per valutare le proposte progettuali.
Un lavoro impegnativo che abbiamo svolto molto volentieri convinti del sistema proposto e sentendo la responsabilità di dover suggerire tutte
le proposte migliorative. Tra le varie proposte
che abbiamo messo sul tavolo della discussione
evidenziamo la richiesta di rendere più intensa
la frequenza di raccolta della plastica nei periodi
estivi, un allungamento degli orari della Stazione
ecologica Attrezzata, un forte impegno nella fase
di informazione e di sensibilizzazione dei cittadini utilizzando come risorse economiche quelle attualmente destinate al premio per i punti
raccolti in stazione ecologica. Inoltre abbiamo
suggerito di premiare con una riduzione della
tassa sui rifiuti le famiglie che adottano comportamenti virtuosi come ad esempio l’utilizzo
della compostiera domestica ed inoltre informatizzando il sistema si potrebbe misurare la produzione effettiva pro-capite di rifiuti premiando
coloro che riescono ad abbassare i quantitativi
conferiti. Queste sono solo alcune delle proposte
avanzate. All’occorrenza anche su suggerimento
dei cittadini ne porteremo altre. Intanto dopo un
periodo di rodaggio siamo convinti che con l’impegno di tutti, sia amministratori che cittadini, si
potranno raggiungere buoni risultati. Facciamolo per amore verso Pieve. n
N
ell’apprestarci a vivere il primo Natale da Comune terremotato, dobbiamo rilevare che,in
questi mesi post sisma, parecchio è stato fatto per la messa in sicurezza del paese ed il ripristino
dei servizi primari necessari, su tutti la riapertura
della scuola elementare e dell’asilo nido che hanno
visto la partecipazione di tutta Pieve alla cerimonia
d’inaugurazione del 27 ottobre. Entro fine anno si
prevede la riapertura del transito sotto l’area Voltone
(già accessibile ai pedoni) dopo i necessari e corposi lavori di messa in sicurezza. Una notizia che accogliamo con grande sollievo, data la divisione a metà
del centro storico che ha creato non pochi problemi
a tutti i commercianti della zona. Finalmente è stata
ripristinata la passerella sul Ponte Vecchio, che per
oltre due mesi ha bloccato il traffico da e per Cento.
Purtroppo ancora tanto resta da fare, non dobbiamo
dimenticare che ci sono tutt’ora famiglie intere fuori
casa, ma per la collettività ci sono grandi temi da sviluppare, anche con il contributo di Voi cittadini. Non
si sa quando potremo riavere la nostra amata Collegiata di S. Maria Maggiore, forte simbolo della Pievesità; mentre scriviamo, si stanno valutando soluzioni
alternative che non devono e non possono sostituirla
nei nostri cuori. I mercatini dell’antiquariato stanno
tornando nelle vie del centro e la Pro-Loco sta lavorando per l’organizzazione del Carnevale. Tutti segnali della nostra volontà di riprendere la vita di sempre. Anche per quanto riguarda il governo del nostro
territorio, si propongono le tematiche già previste
ante-sisma. E’ stato avviato il percorso per la nuova
modalità di raccolta dei rifiuti, e nel corso del 2013
si dovrebbe attivare la raccolta porta a porta. In diverse Commissioni Consiliari si è già discusso l’argomento, per cercare di definirne la procedura più utile.
Ne parleremo più diffusamente in seguito, quando
saranno delineate le effettive applicazioni. Abbiamo
appreso che si è concluso lo studio di fattibilità sulla
fusione dei comuni, nei prossimi consigli si presume
che affronteremo l’argomento, con la valutazione del
documento. Questo non significa che Pieve di Cento
si fonderà con altri comuni limitrofi, almeno per ora,
si tratta soltanto di conoscere quali prospettive sono
individuabili. In ogni caso il tema è notevole e crediamo se ne parlerà per gli anni a venire. Dopo l’anticipazione sui grandi temi che ci vedranno impegnati
prossimamente, non ci resta che augurare a tutti Voi
un sereno Natale e un buonissimo Anno Nuovo. n
14
Cronache
I calendari 2013 di Pieve
Gente di Pieve
Prossimamente verrà distribuita
gratuitamente la terza edizione del
calendario “Gente di Pieve “ dedicato a
personaggi caratteristici del paese.
Le figure proposte sono esercenti attivi
nelle normali attività commerciali,
artistiche, musicali o particolari come ad
esempio la cartomante e l’esecutore dei
giochi di strada.
Il calendario Gente di Pieve è curato sa
Antonio Scagliarini con la collaborazione
delle signore del Gruppo del Melograno.
E’ un prodotto della Ediland Soluzioni
Grafiche di Finale Emilia.
Il calendario di una volta
L’edicola di Porta Asia ha in vendita il
calendario di una volta: proverbi attinti
dalla tradizione, divertenti scioglilingua,
brevi massime e in dialetto tutti i mesi del
2013 e i giorni con i relativi santi.
Ogni mese riporta cenni storici riferiti
a Pieve di Cento e ai suoi monumenti
più importanti. L’arte trova spazio nelle
immagini di Fausto Govoni che propone
con incisioni e disegni gli scorci più
suggestivi della città.
Infine, le poesie di vari concittadini offrono
un’ulteriore occasione di lettura realizzando
così un calendario estremamente
interessante. Il ricavato della vendita sarà
messo a disposizione per la ricostruzione di
Pieve di Cento.
Le immagini dalla collezione
di Benito Ramponi
La collaborazione tra l’edicola il Papiro
e la Tipografia Bagnoli 1920 porta alla
pubblicazione del calendario 2013. La
pubblicazione è arricchita da una carrellata
di immagini di Pieve di Cento, attraverso i
primi decenni del secolo scorso, composta
da 28 cartoline tratte dalla collezione del
concittadino Benito Ramponi.
Un ringraziamento particolare da parte
dell’amministrazione comunale a tutti
coloro che si sono impegnati per valorizzare
il nostro BEL PAESE! n
vita pievese
news
Un calcio al terremoto:
il Bologna F.C. a Pieve
Si è tenuta Giovedì 4 ottobre l’amichevole
fra il Bologna F.C. e la Vigor Pieve-Libertas
Argile. L’incontro, organizzato dal consigliere con delega allo sport Vittorio Taddia
e dal presidente del Bologna Albano
Guaraldi, ha visto sul campo di Pieve
tutti i principali protagonisti del Bologna.
L’incasso è stato interamente devoluto alla
ricostruzione di Pieve. In totale sono stati
raccolti 6.113 euro. n
15
Cronache
pieventi
PIEVENTI dicembre 2012 - marzo 2013
INCONTRI, CONVEGNI E LETTURE
l 10 dicembre, ore 20:00
Centro sociale “Luigen”
Voci nuove di poesia Pievese
con Lucia Di Bonito e Marzia Ornofoli
per Spaghetti, parole... e fantasia!
l 19 dicembre, ore 15:00
Centro Sociale “Luigen”
La mappa vivente
Percorso di sostegno alle popolazioni
colpite dal sisma del maggio 2012
Nell’ambito del progetto Il Pozzo della
Memoria
l 19 dicembre, ore 20:45
Sala Dafni Carletti
L’unione fa la differenza
Verso la raccolta Porta a porta dei rifiuti
l 12 gennaio, ore 15:00
Museo MAGI ‘900, via Rusticana A/1
Il diritto di essere italiani
Cerimonia di conferimento della
cittadinanza onoraria ai minori di origine
straniera residenti a Pieve
l 21 gennaio
Centro sociale “Luigen”
Barche Amorrate. Dino Campana.
La vita, i canti marini e i misteri orfici
di Enrico Gurioli. Pendragon edizioni
per Spaghetti, parole... e fantasia!
l 25 febbraio
Centro sociale “Luigen”
Moda a Bologna anni ‘50-’60.
La sartoria Maria Venturi
di Vincenza Maugeri. Persiani editore
per Spaghetti, parole... e fantasia!
l 11 marzo, ore 20:00
Centro sociale “Luigen”
ATS La scuderia bolognese
che sfidò Ferrari
di Michael John Lazzari, con prefazione di
Giuliano Musi. Maglioeditore
per Spaghetti, parole... e fantasia!
PER I PIÙ PICCOLI
l 13 dicembre, ore 17:30
Biblioteca Comunale
Un magico Natale di libri
Per Nati per leggere 2012-13
l 12, 19, 26 gennaio - 2, 16, 23 febbraio,
ore 9:30-12:00
Luogo da definire
I quattro re
Laboratorio teatrale per bambini
di 5-9 anni dell’associazione
Gli Amici di Siraluna
l 13 gennaio, ore 16:30
Grand Hotel Bologna, Sala Vip
via Ponte Nuovo 42
Favolando per il mondo
Interpretazione e regia di Matteo Belli
Per Domeniche a teatro
l 17 gennaio, ore 17:30
Biblioteca Comunale
Storie di neve
Per Nati per leggere 2012-13
l 14 febbraio, ore 17:30
Biblioteca Comunale
Coriandoli di libri
Per Nati per leggere 2012-13
l 24 febbraio, ore 16:30
Grand Hotel Bologna, Sala Vip
via Ponte Nuovo 42
Fiabe subacquee
Con Luca Ciancia e Massimiliano Zanellati,
regia di Luna Pizzo Greco.
Per Domeniche a teatro
l 21 marzo, ore 17:30
Biblioteca Comunale
Piccoli ribelli
Per Nati per leggere 2012-13
NATURA ED ENOGASTRONOMIA
l 22 dicembre, ore 20:00
Agriturismo Arcadia
via Cornetta 491,
San Pietro in Casale (BO)
Incontri gastronomici 2012
Con le associazioni Bosco Panfila
e Il Piopparello
MERCATI
l 23 dicembre, 27 gennaio, 24 febbraio,
24 marzo, ore 10:00 - 20:00
Piazza Andrea Costa e centro storico
Il mercatino: torna in centro!
Cose d’altri tempi e Chi cerca trova
ARTE
l 16 dicembre, 20 gennaio, 23 febbraio,
24 marzo, ore 16:00
Museo Magi900 - via Rusticana A/1
Visita guidata alle nuove Eccellenze del
Museo Magi’900
l 14 e 20 marzo
Biblioteca Comunale
Raffaello verso Van Gogh la grande storia
del ritratto e della figura
Introduzione alla mostra di Verona con la
dott.ssa Prisca Banzi. La visita guidata alla
mostra si terrà il 20 marzo.
A cura di Libera Università
PIEVE IN FESTA
l dal 8 dicembre al 13 gennaio
Museo Magi900 - via Rusticana A/1
Presepi
La raccolta di Giorgio Magri.
Ingresso gratuito
l 20 dicembre, ore 15:00
Piazza Andrea Costa
Addobbiamo insieme
l’albero di Natale
Tutti i bambini sono chiamati a raccolta per
addobbare l’albero!
l 23 dicembre, ore 15:00
Porta Asia e Centro storico
A Pieve arriva il Natale
Chi cerca trova e Cose d’altri tempi: il
mercatino torna in centro!
Mercatini natalizi della solidarietà
Inaugurazione del nuovo allestimento del
Museo della Canapa
Coro delle Mondine di Porporana
l 1 gennaio, ore 17:30
Biblioteca Comunale
Libiamo ne’ lieti calici
Concerto di Capodanno. Ingresso gratuito
l 6 gennaio, ore 14:00
Piazza Andrea Costa
Arriva la Befana!
Dolci ai più piccoli e vin brulé ai grandi
l 3, 10 e 17 febbraio
È Carnevale!
Il Barbaspein torna a sfilare per le vie di
Pieve, con carri, bande e sbandieratori n
“Immagini di paurosi eventi... e di speranza” è il titolo del DVD prodotto da “Cludy
Video” reso possibile grazie al lavoro di diversi fotografi pievesi che hanno messo a
disposizione i loro scatti. Le foto, scattate nei giorni immediatamente seguenti il sisma
del 20 e 29 maggio, documentano i danni subiti dalla città e al suo patrimonio civile,
produttivo e artistico. La musica che accompagna le immagini è stata composta da
Samuele Masarati. I proventi derivati dalla vendita del DVD presso le edicole del paese
e l’ufficio URP saranno destinati a alla ricostruzione delle opere d’arte.
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