JOB CLUB Corso sulla ricerca del lavoro Trovare lavoro non è facile, ancora meno cercarlo. La ricerca del lavoro rappresenta spesso una situazione di "fatica" emotiva e cognitiva in cui compaiono: Senso di inadeguatezza Senso di solitudine Difficoltà ad organizzare il proprio tempo e le proprie azioni secondo un piano specifico • • • JOB CLUB, che cos’è: Consiste in un incontro di gruppo sulla ricerca del lavoro In tale contesto i cercatori d'impiego acquisiscono e sperimentano tecniche di ricerca di lavoro insieme ad un’ azione di auto aiuto Perché cercare lavoro in gruppo? Un gruppo di ricerca attiva di lavoro è uno strumento volto a supportare le persone in cerca di impiego e ad incrementare la ricerca stessa • • • •Il job club nasce dall'idea del gruppo come luogo di confronto e di scambio, e si propone come rimedio per perseguire gli obiettivi prefissati •Il gruppo sviluppa infatti un clima solidale e di reciproco aiuto per fronteggiare le difficoltà connesse alla ricerca del lavoro Le FASI del job club Il job club si struttura in 3 fasi: 1^ FASE: l’obiettivo professionale 2^ FASE: la ricerca informativa 3^ FASE: la ricerca del lavoro • • • • PRIMA FASE L'obiettivo professionale Per raggiungere un obiettivo professionale dovete formularlo bene Affinché un obiettivo sia ben formulato è importante che rispetti 6 criteri: Sei criteri per formulare un obiettivo: Esprimete l’obiettivo in termini positivi:dovete chiarire quale professione desiderate fare, e non quelle che non volete fare E’ importante che l’obiettivo sia specifico e concreto: cosa si fa in quel lavoro, che azioni si svolgono, per quante ore, dove, per quanti soldi, quanti giorni alla settimana, ecc. Valutate se l’obiettivo dipende da voi e ponetelo sotto il vostro controllo: è importante che vi chiediate cosa dipende da voi per il raggiungimento dell’obiettivo e applicarvi in ciò che è sotto il vostro controllo. Non potete stare ad aspettare ma dovete attivarvi e fare tutto quello in vostro potere per creare l’opportunità di essere valutati e scelti L’obiettivo professionale . Indicate le risorse per raggiungere l’obiettivo:definite le risorse di cui avete bisogno per raggiungere l’obiettivo in termini di informazioni, tempo, atteggiamento, stato interiore, denaro, aiuto dagli altri ecc. e di come reperirle . Suddividete l’obiettivo in passi: solo se fate un programma di sotto-obiettivi alla vostra portata, passo dopo passo, arriverete al traguardo • • 1 . Valutate se l’obiettivo è ecologico, ossia se è in sintonia con la vostra vita e con le persone che vi stanno vicino. In altre parole dovete chiedervi se siete disponibili a sostenere i costi necessari (in termini di tempo, energie, rinunce ecc.), i sacrifici, le rinunce ed i cambiamenti per raggiungere l’obiettivo •Fare il bilancio delle competenze significa svolgere un’attenta valutazione della situazione attuale e delle capacità del lavoratore Esso consente di definire un obiettivo professionale reale e concreto, diretto allo sviluppo lavorativo della persona • Il BdC si costruisce utilizzando tutto quello che riguarda il lavoro nella vita di una persona e in particolare: Lo stile personale Le capacità Le qualità personali I punti deboli La motivazione Gli interessi La modalità di lavoro L’ambiente di lavoro 1. Lo stile personale •Ognuno di noi ha una personalità unica e irripetibile che si riflette in tutto ciò che facciamo determinandone lo stile personale •Lo stile nel lavoro è il modo che abbiamo di fare le cose •Possiamo avere le stesse capacità e conoscenze di un’altra persona, ma saremo sempre degli individui unici e particolari, mettendo nel lavoro qualcosa che è solo nostro Stile personale •Ad esempio, due direttori possono essere uno “collaborativo” e l’altro “autoritario” •In termini più tecnici lo stile è dato dalle caratteristiche di personalità e, in particolare, dal modo di mettersi in relazione con lo spazio, il tempo, gli altri, l’autorità e il cambiamento •Conoscere il proprio stile personale permette di scegliere una professione coerente e in armonia con la propria personalità e prepararsi a rispondere ad una delle domande fondamentali di qualsiasi colloquio di lavoro: “Che tipo di persona è Lei ?” 2. Le capacità •Le capacità riguardano ciò che si è in grado di fare •Si ottengono in parte con gli studi, ma soprattutto con l’esperienza sul campo •Si applicano nelle pratiche del lavoro •Sono trasferibili da un settore ad un altro •Unite a conoscenze, valori, modalità, stile ed ambiente diventano "competenze" Le capacità 2 •Tutte le capacità che ognuno sviluppa, anche in esperienze al di fuori del contesto scolastico o lavorativo, possono diventare utili sul lavoro e danno indicazioni per definire il tipo di attività più idonea alla propria personalità •Fare un bilancio delle capacità significa ripercorrere le esperienze passate, analizzare le attività svolte per poter risalire alle competenze acquisite ed operare una scelta professionale consapevole Esistono tre tipi di capacità: LE CONOSCENZE: Rappresentano il bagaglio di sapere ottenuto soprattutto attraverso lo studio, la lettura e l’ascolto di informazioni LE CAPACITA’ OPERATIVE: Costituiscono il saper fare a livello pratico. Nel lavoro, più capacità messe insieme individuano il tipo di qualifica (ad es. “rappresentante”, “insegnante”) LO STILE PERSONALE: Indica il modo in cui si esercitano le proprie capacità e la personalità. Questo rende il proprio stile di lavoro unico e riconoscibile (ad es. “espansivo”, “preciso”, “scrupoloso”, “determinato”) 3. Le Qualità Personali •Esse sono i vostri punti di forza per ricoprire un dato profilo professionale •Sono le risorse che vi permettono di portare a compimento i compiti assegnati, di raggiungere gli obiettivi e realizzare i progetti •Riconoscere le vostre qualità e caratteristiche personali consente di comunicare al selezionatore di quali strumenti preziosi siete in possesso 4. I Punti Deboli •Rappresentano i vostri difetti e limiti •Riconoscere i propri punti deboli, consente di comunicare al selezionatore di essere una persona degna di fiducia, che non ha niente da nascondere e che ha un grado sufficiente di umiltà •Sarà compito vostro scegliere quali difetti comunicare, e mettere in luce gli aspetti positivi che possono favorire le vostre prestazioni professionali •Riconoscere i difetti vi permette, infine, di definire consapevolmente un obiettivo professionale che sia in accordo con i limiti che possedete 5. La motivazione •La motivazione è la forza che ci spinge ad agire •È indispensabile per definire l’obiettivo professionale, per trovare un’occupazione e crescere professionalmente •E’ l’energia che stimola ad esprimere le capacità, a superare gli ostacoli e ad impegnarsi per raggiungere gli obiettivi •Esistono differenti motivazioni al lavoro: lo stipendio, l’autorealizzazione, la carriera ecc. 6. Gli interessi •Gli interessi rappresentano nel lavoro il settore in cui ci piacerebbe lavorare ed esercitare le nostre capacità 3 •Le stesse capacità possono essere esercitate in più settori: una segretaria può lavorare in una organizzazione che produce mobili o fondi di investimento •L’interesse è un elemento essenziale che caratterizza una data professione e la rende diversa da una simile che richiede le stesse capacità Gli interessi •Fare il commesso, per es.,è un lavoro che permette di esercitare capacità pratiche e sociali, ma sarà differente se si lavora in un negozio di articoli sportivi o in una ferramenta •È vero che si svolgono le stesse attività (accogliere e servire il cliente, mettere a posto il negozio ecc.) ma il settore diverso porterà a sviluppare anche conoscenze diverse •Fare un bilancio degli interessi significa quindi scegliere in quale settore vorreste applicare le vostre capacità in modo da individuare la professione migliore per voi 7. La modalità di lavoro •La modalità di lavoro è il tipo di rapporto di lavoro e l’orario che volete avere •Per es. potreste preferire un lavoro part-time, per stare con la famiglia o avere tempo per fare altre cose •Ci sono molti modi e molti contratti di lavoro, in una società in cui non esiste più solo il lavoro “fisso” I modi di lavorare possono essere ricondotti a 4 tipologie: •modalità dipendente: assunzione a tempo indeterminato •modalità autonoma: collaborazione con una o più aziende come libero professionista •modalità imprenditoriale: completa indipendenza avviando un’attività in proprio •modalità precaria: incarichi temporanei o collaborazioni occasionali •Non esistono modalità di lavoro migliori di altre •Sta a voi scegliere qual è la modalità più congegnale in base ai vostri bisogni, alle vostre caratteristiche personali e alla fase della vostra vita 8. L'ambiente di lavoro •Siete in continua relazione con l’ambiente che vi circonda •Esso influenza il vostro benessere e vi permette di esprimere o meno la vostra personalità •È importante quindi considerare in quale tipo di ambiente lavorativo potreste avere l’occasione di esprimervi al meglio, sentirvi a vostro agio e far emergere le parti migliori di voi Ambiente di lavoro •Gli elementi che caratterizzano l’ambiente di lavoro sono: •La collocazione geografica •Le caratteristiche fisiche •L’organizzazione aziendale • La dimensione umana •Una volta completato il bilancio delle competenze, siete in possesso di tutti gli ‘ingredienti’ del vostro futuro lavoro: l’analisi “dentro di voi” è terminata •Ora si tratta di cercare “fuori”, nel mercato, ovvero di sapere come si chiamano le professioni che possono realizzare le vostre capacità, i vostri valori e le caratteristiche personali Seconda fase: La ricerca informativa 4 •La raccolta delle informazioni importanti sulle professioni e i settori che vi interessano vi permette di verificare se le caratteristiche che possedete e quelle del lavoro si incontrano •Per questo dovete diventare un esploratore di informazioni, per essere poi dei validi “cacciatori” di lavoro Le componenti che vi permettono di effettuare un’efficace ricerca informativa sono: Il mercato del lavoro L’attività di documentazione L’organizzazione della ricerca 1. Il mercato del lavoro •Conoscere il mercato del lavoro e come funziona significa avere una mappa precisa e corretta del territorio di caccia in cui vi muovete per trovare occupazione •Il mercato del lavoro è il luogo in cui chi cerca lavoro (le aziende, gli imprenditori, gli enti pubblici) si incontra con chi offre il proprio, cioè i lavoratori • • • •Spesso però chi cerca personale e chi cerca occupazione fanno fatica ad incontrarsi •Purtroppo il “mercato del lavoro” è senza informazioni, senza guide, senza segnali di entrata •Fino a 30 anni fa era il lavoro che veniva da noi: occupazioni semplici (fornaio, ragioniere, operaio, impiegato) erano semplici da avere •Oggi le professioni sono diverse migliaia, offrono grandi opportunità, ma la gente, soprattutto i giovani, non lo sanno •Cercano tutti gli stessi lavori. Negli stessi mucchi. Come in un negozio senza commessi. Con migliaia di scarpe nuove dentro. Cosa c’è nel mercato del lavoro nascosto A. Piccole aziende: Mentre migliaia di persone si candidano presso le grandi aziende, poche sono quelle che lo fanno presso quelle piccole, convinte erroneamente che chi ha un numero elevato di dipendenti cerchi più personale Così non è, e spesso è proprio la piccola azienda a offrire ottime opportunità di lavoro e di carriera •Considerate che le piccole e medie imprese rappresentano il 95% del tessuto economico italiano e danno occupazione a circa l’80% della forza lavoro B. Forme di lavoro più flessibile: •Sebbene essere assunti con un contratto a tempo indeterminato da un’azienda sia ancora la modalità di lavoro più frequente, sempre più datori cercano di utilizzare forme flessibili di contratti che vadano incontro ai bisogni produttivi dell’azienda •Non esiste più solo il cosiddetto “posto fisso”, ma tante altre modalità di essere occupati ancora poco conosciute che ampliano la gamma delle vostre opportunità (contratti a progetto ecc.) 2. L’attività di documentazione •L’attività di documentazione consiste nella ricerca e nella lettura di informazioni pubblicate sui settori, le professioni e le aziende che vi interessano •Questo vi permette di conoscere in modo approfondito il settore che vi interessa e scoprire quali professioni esistono •Vi consente inoltre di scoprire quali aziende operano in un settore e scegliere quelle in cui vi piacerebbe lavorare Come svolgere l’attività di documentazione 5 Per raccogliere le informazioni è bene seguire la regola di “partire dal generale per arrivare al particolare”, di circoscrivere la ricerca Ciò vi permette di definire un elenco delle aziende bersaglio che desiderate contattare È importante che la lista riporti un numero “umano” di aziende in modo che possiate raccogliere informazioni precise e aggiornate su di esse 3. L’organizzazione della ricerca L’attività di ricerca informativa e la ricerca del lavoro richiederà tempo e soprattutto organizzazione • •È essenziale quindi che organizziate in modo efficace ed efficiente il vostro spazio e tempo e le informazioni che raccoglierete A. Lo spazio •Per prima cosa, createvi uno spazio di lavoro in cui potete eseguire le vostre attività senza essere disturbati •L’area di lavoro deve essere provvista di tutto il materiale che vi serve per la ricerca, dalle buste da lettera alla cucitrice, dalla penna agli evidenziatori •Tenetela in ordine, in modo da poter trovare facilmente tutto quello che cercate B. La gestione del tempo Non esiste una ricetta universale per organizzare il proprio tempo. Ci sono però alcune indicazioni che possono essere di aiuto: • •Definite una quantità di tempo da dedicare alla ricerca (ad es. tre ore al giorno) e distribuitelo nell’arco della settimana •Questo vi permette di dare sistematicità all’attività, e di garantire un impegno giornaliero per portarla a termine •L’orario deve tenere conto degli appuntamenti, del tempo che vi occorre per portare a termine un compito, degli orari di apertura di uffici, biblioteche, ecc. •Utilizzate un’agenda settimanale in cui segnare le cose da fare, in modo da ottimizzare l’attività di ricerca e avere chiaro cosa fare, quando, dove ed entro quale scadenza •Scriveteci tutto quello che dovete fare, segnatelo sotto la data precisa e barratelo a matita quando l’avete fatto •Pianificate le attività di settimana in settimana in modo da mantenervi sempre attivi C. Organizzare le informazioni Durante la ricerca avrete a che fare con una miriade di informazioni raccolte da libri, riviste, giornali, internet, interviste, ecc. L’organizzazione è fondamentale se non volete soccombere Ecco alcuni strumenti che vi possono essere d’aiuto: • • • Blocco degli appunti tascabile, da portare sempre in giro e in cui trascrivere annotazioni importanti per la ricerca (ad es. indirizzi, nome di un contatto ecc.) Raccoglitore ad anelli in cui inserire, in buste plastificate trasparenti, articoli, fotocopie, annunci di lavoro, opuscoli, ecc. suddivisi per argomento o tipologia, con la data e la fonte dell’informazione Rubrica telefonica in cui trascrivere tutti i contatti e gli indirizzi utili con il relativo numero di telefono e la fonte Agenda in cui scrivere tutte le attività da svolgere e quelle svolte (annotando con precisione la data) 6 Cartella da portare ai colloqui in cui inserire copia del curriculum, di ricerche o di quanto può essere utile mostrare al datore di lavoro Durante la ricerca del lavoro inoltre fate una fotocopia di tutto quello che spedite (curriculum, lettera di accompagnamento ecc.), annotate ai margini la data di invio e riponetelo in una cartella appropriata In qualunque momento potrete sapere cosa avete spedito, quando e a chi Terza fase LA RICERCA DEL LAVORO • • • Le tecniche di ricerca del lavoro •Di seguito vengono elencate tutte le tecniche e gli strumenti che potete utilizzare •Sarà compito vostro determinare la strategia migliore per raggiungere l’obiettivo professionale 1. Autocandidatura 2. Networking 3. Mailing 4. Annunci di lavoro 5. Banche dati 1. L’autocandidatura È di gran lunga la tecnica di ricerca del lavoro più efficace Consiste nel contattare le aziende in cui vi piacerebbe lavorare per proporre la vostra collaborazione e professionalità • • Scegliere la modalità di approccio migliore •Definita l’azienda è necessario scegliere quale approccio utilizzare per ottenere un colloquio • Ce ne sono fondamentalmente tre: contatto diretto telefonata curriculum A) Contatto diretto Consiste nell’andare di persona in azienda e chiedere di parlare con chi vi interessa È una modalità invasiva, poco professionale e per questo sconsigliata È sempre meglio ottenere un appuntamento prima, in modo che l’interlocutore sappia chi siete e il motivo della vostra visita B) Telefonare per fissare un appuntamento •Ecco le caratteristiche di una telefonata corretta: essere gentile e persistente presentarsi chiarire l’obiettivo della chiamata offrire più alternative all’interlocutore per incontrarsi tenere sotto mano il curriculum, una penna, un foglio e l’agenda prepararsi una presentazione chiara e sintetica che riporti chi siete e il motivo per cui chiamate • • • Esempio di telefonata Salutate e chiedete aiuto: "Buongiorno, spero sia così gentile da potermi aiutare” Presentatevi: “Sono Mario Bianchi, un ragazzo diplomato in ragioneria e molto interessato a lavorare nel settore dell’arredamento” 7 Comunicate l’obiettivo: “Vorrei fissare un appuntamento di 10-15 minuti con il dott. Verdi per farmi conoscere e proporre la mia candidatura. 10-15 minuti non di più.” Siate persistenti: “Sì, capisco che la vostra azienda non sta cercando personale al momento, però avrei comunque piacere di incontrare e farmi conoscere nell’eventualità in futuro si aprisse qualche opportunità. Ritiene proprio di non può dedicarmi 15 minuti del suo tempo?” Ringraziate e salutate: “Grazie mille, è stata molto gentile. L’appuntamento allora è per lunedì prossimo alle 9, giusto? Arrivederci!" Alcuni consigli … •Durante la telefonata evitate di essere maleducati, impazienti o troppo insistenti anche se chi ti risponde è sgarbato •Può capitare di chiamare la persona nel momento “sbagliato” in cui è particolarmente occupata, in riunione o deve risolvere dei problemi •In questi casi domandate quando potete “disturbarla” e richiamatela C) Il curriculum E’ un documento sintetico che riporta gli aspetti salienti della vostra formazione, delle vostre esperienze e competenze Rappresenta il vostro biglietto da visita È quindi importante che sia curato nei contenuti e nella forma 2. Il Networking •La rete di contatti (network) è formata da tutte le persone che conoscete, a partire dai parenti più prossimi fino ai conoscenti più lontani •Fare networking significa coinvolgere le persone che conoscete ad aiutarvi nella ricerca di lavoro • È un’attività naturale che utilizziamo quotidianamente ma che possiamo affinare al fine di raccogliere informazioni e trovare lavoro •Più persone coinvolgerete e più informazioni e opportunità lavorative raccoglierete •Si serve essenzialmente del passaparola 3. Il Mailing •Consiste nell’invio alle aziende, a mezzo posta o via e-mail, del curriculum con una lettera di accompagnamento al fine di ottenere un colloquio •È una forma di campagna pubblicitaria con l’obiettivo di far conoscere alle aziende che siete sul mercato • • • 4. Gli Annunci di Lavoro •Sono un mezzo di comunicazione utilizzato dalle aziende o dalle società di selezione per la ricerca del personale •Compaiono sui differenti organi di stampa, dai quotidiani ai periodici a internet •Rispondere ad un annuncio è ancora il modo più diffuso per cercare lavoro, anche se non è il metodo più efficace e veloce di ricerca Attenzione … •Spesso i piccoli annunci nascondono “insidie” a cui è bene fare attenzione per non incorrere in brutte sorprese •Tra questi infatti compaiono offerte di aziende poco serie che prospettano grandi possibilità di carriera e di guadagno e che, alla resa dei conti, si rivelano ingannevoli •Di solito sono poco chiare circa il profilo ricercato e utilizzano formule tipiche per nascondere il vero contenuto della posizione offerta •Al di là delle insidie però i piccoli annunci possono essere efficaci per trovare un lavoro temporaneo, parttime o stagionale (es. traduzioni, baby sitting, lezioni private, cameriere per i week-end ecc.) Come rispondere alle inserzioni 8 •Di solito viene richiesto il curriculum, meglio se con una lettera di presentazione •Nella lettera: •Limitatevi a riferire il tipo di informazioni richieste dall'annuncio •Citate il riferimento, il giornale e la data di pubblicazione dell'annuncio ad esempio: •In riferimento all’annuncio di ricerca di un Impiegato (Rif. A-1100) pubblicato sul Corriere della Sera del 5 marzo 2006 5. Le banche dati Consistono in archivi cartacei o elettronici di curriculum a cui un’azienda può accedere per attingere nominativi di candidati Sono utilizzati da Enti Pubblici e società o Associazioni private per far incontrare domanda e offerta di lavoro Cercare lavoro attraverso le banche dati significa iscrivere il proprio curriculum negli archivi delle società ed enti che possono segnalarvi ad eventuali aziende Ecco dove potete trovare le banche dati A. I Centri per l’impiego I Centri per l’impiego (gli ex Uffici di collocamento) offrono una serie di servizi gratuiti che mirano a promuovere una politica attiva del lavoro E’ possibile quindi rivolgersi al Centro per l’impiego e, attraverso un colloquio di preselezione, inserire il proprio nominativo in banca dati in modo che venga segnalato alle aziende che cercano personale B. Le Agenzie di lavoro temporaneo •Le aziende, in caso di necessità e per un periodo limitato (ad esempio per un aumento periodico della produzione), possono reperire personale qualificato attraverso le agenzie di lavoro temporaneo o interinale •In questo caso l’agenzia individua il lavoratore in possesso delle caratteristiche professionali richieste, lo assume alle proprie dipendenze e lo pone a disposizione dell'azienda cliente •Il servizio offerto costa all’azienda circa il 20-30 % dello stipendio del dipendente per ogni mese di contratto, ma offre una serie di vantaggi: (selezione a carico dell’agenzia,minime incombenze burocratiche) • • • • • •Sebbene i contratti siano a tempo determinato, il lavoro temporaneo offre una serie di vantaggi per chi cerca lavoro: •in primo luogo l’iscrizione alle banche dati è completamente gratuita (l’agenzia riceve un compenso dalle aziende) •in secondo luogo è un modo per fare esperienza, per conoscere diverse realtà d’impresa e soprattutto per farsi conoscere •molte aziende utilizzano il lavoro temporaneo per mettere alla prova il lavoratore e, se risulta “in gamba”, lo assumono al termine del periodo di “affitto” (circa il 30-35% di lavoratori interinali viene assunto a tempo indeterminato dall’azienda che lo ha utilizzato) C. I Sindacati •I sindacati sono delle organizzazioni che hanno il compito di tutelare gli interessi e i diritti dei lavoratori •Svolgono funzioni di sorveglianza, affinché le norme che sanciscono i diritti vengano rispettate da parte dei datori di lavoro, e di rappresentanza degli interessi collettivi dei lavoratori nelle sedi in cui vengono prese decisioni rilevanti •Le sedi locali dei sindacati offrono una serie di servizi ai propri iscritti, ad esempio assistenza legale, fiscale e burocratica, e tra questi a volte figura uno sportello dedicato all’incontro domanda/offerta di lavoro 9 D. Informagiovani •Gli informagiovani sono centri a cui vi potete rivolgere ed ottenere una serie di servizi gratuiti di informazione e orientamento •In ogni centro si possono consultare libri e riviste sui settori di interesse giovanile, visionare le bacheche (concorsi, borse di studio, lavoro, corsi professionali, appuntamenti culturali, attività di vario genere...), prelevare depliant e opuscoli, affiggere annunci nelle bacheche (ricerca di lavoro e casa, offro-compro, scambio, vendo oggetti vari, musica, viaggi...), navigare in internet, chiedere assistenza e consulenza agli operatori per la ricerca delle informazioni e del lavoro •Molti informagiovani si sono attivati per offrire un servizio di incontro domanda/offerta di lavoro •Possiedono quindi banche dati a cui è possibile iscriversi gratuitamente consegnando il curriculum oppure attraverso un colloquio E. Le Associazioni di Categoria Le Associazioni di categoria rappresentano e tutelano gli interessi degli imprenditori e forniscono una serie di servizi alle aziende associate Si differenziano per il settore economico, per le dimensioni delle imprese che rappresentano oppure per ragioni storico-politiche Alcune Associazioni possiedono archivi di curriculum, altre si affidano a società di selezione interne o esterne per la ricerca di personale • • • •Al termine di questo job club vi verrà distribuita una dispensa contenente l’elenco degli INDIRIZZI UTILI, per la zona di Mantova e Provincia, di tutte le Associazioni, gli Enti, le Agenzie ecc. da contattare nella vostra zona •Nel secondo fascicolo che vi consegneremo troverete invece i CONSIGLI UTILI per chi cerca lavoro: per esempio, come redigere un curriculum o come affrontare il colloquio di lavoro •Vediamo alcuni dettagli … Il curriculum vitae (CV) •Il curriculum vitae è un documento sintetico che riporta gli aspetti salienti della vostra formazione, esperienze e competenze •Rappresenta il vostro “biglietto da visita” ed è uno strumento molto utile nella ricerca del lavoro •È importante quindi che sia curato nei contenuti e nella forma, in modo che rispecchi le vostre risorse,capacità e professionalità Il CV può essere: Inviato o consegnato ad aziende per ottenere un colloquio di autocandidatura Inviato in risposta ad un annuncio di lavoro per superare lo screening iniziale Distribuito tra gli amici e i conoscenti per rendere visibile la ricerca Inviato o consegnato ad enti e società per essere inserito in banche dati Consegnato al selezionatore per usarlo come traccia per il colloquio Consegnato come promemoria alla conclusione di un colloquio Importante! •Il curriculum deve essere sempre mirato all’obiettivo che vi proponete 10 •Adattatelo quindi alla funzione che deve assolvere, ai requisiti del lavoro per cui vi proponete e al tipo di azienda a cui vi rivolgete •I curricula generici, magari spediti in fotocopia, vengono spesso cestinati I CONTENUTI Di seguito riportiamo le sezioni standard che compongono un curriculum Dati anagrafici •Questa sezione deve riportare tutti i vostri dati anagrafici: •Nome e Cognome •Luogo e data di nascita •Residenza o domicilio •Recapito telefonico (abitazione, cellulare, ufficio, fax) •Indirizzo e-mail •Posizione militare (da assolvere, assolto, esente) •Stato civile (libero, coniugato/a) • Formazione •Questa sezione racchiude i vostri studi scolastici e le esperienze formative extra-scolastiche (seminari, workshops, corsi) •Deve contenere: Diploma -anno di diploma -maturità conseguita - nome e sede della scuola -votazione finale Laurea o laurea breve -anno di laurea -laurea conseguita -nome e sede dell’università -eventuale indirizzo o specializzazione -l’argomento e il titolo della tesi -il nome del relatore -la votazione riportata Altra formazione Esperienze professionali •Questa sezione racchiude la descrizione delle vostre esperienze di lavoro •Vanno anche inserite le esperienze di tirocinio e i lavori saltuari •Per ogni esperienza bisogna riportare: la data di inizio e fine di ogni rapporto di lavoro il ruolo svolto o il profilo ricoperto all’interno dell’azienda il nome dell’azienda e la tipologia di attività una breve descrizione del lavoro svolto le competenze acquisite o risultati ottenuti Conoscenze linguistiche •Questa è la sezione dedicata alle vostre competenze linguistiche •Per ogni lingua conosciuta si deve indicare: 11 il livello di conoscenza sia scritto che parlato i corsi di lingua frequentati, la scuola e l’eventuale votazione gli esami di lingua universalmente riconosciuti (es. Toefl e Toeic) e il punteggio riportato i soggiorni significativi all’estero che attestano l’apprendimento della lingua Conoscenze informatiche •In questa sezione dovete riportare le conoscenze del computer e in particolare: software, linguaggi e sistemi operativi che sapete utilizzare (es. Windows, Word, Excel, Dos, ecc.) e il grado di conoscenza corsi di informatica frequentati, la scuola e l’eventuale votazione Note personali •Questa sezione è dedicata alle informazioni supplementari su tutte quelle attività che vi hanno permesso di sviluppare capacità e conoscenze utili per svolgere la professione per cui vi proponete Rientrano in questa sezione gli interessi e le attività extra-scolastiche, gli sport, gli hobbies, ecc. Consenso al trattamento dei dati •Il base alla legge sulla privacy, le aziende, gli enti e le società devono avere l’autorizzazione della persona per trattare i dati personali •Questo vale anche per il curriculum •È sufficiente inserire in fondo una formula standard come la seguente: • “Ai sensi della legge 675/96 (tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali) e dell'art. 13 del D.Lgs 30 giugno 2003 n. 196, AUTORIZZO [Nome Azienda o Ente] al trattamento dei dati personali contenuti nel presente curriculum per permettere un’adeguata valutazione della mia candidatura”. • Tale dichiarazione deve essere datata e firmata LA FORMA •Il curriculum deve essere rigorosamente scritto al computer •Ecco alcune indicazioni importanti : Lunghezza: restringete il curriculum in una pagina, massimo due (formato A4, bianca) Disposizione del testo: distribuite il testo su tutta la pagina e spaziate i paragrafi tra loro in modo da distinguerli nella lettura Tipo di carattere: meglio se Arial o Times New Roman La grandezza del carattere: dovrebbe variare tra i 10 e i 14 punti Gli effetti grafici: utilizzate gli elementi grafici con coerenza in modo che ogni effetto evidenzi una tipologia simile di informazioni, ad es. il grassetto per le qualifiche e i titoli di studio, il corsivo per le capacità, i punti elenco per le mansioni ecc. • Un esempio di CV: Luca Bianchi Nato a Mantova il 01/09/1973 Residente a Mantova, Via Verdi 10 Tel 0376.324011, Cell. 328.5623870 E-mail: [email protected] Posizione militare: assolto 12 Stato civile: libero Esperienze professionali - Gen-Giu 2000, impiegato presso la ditta “SIM” di Mantova, azienda produttrice di software. •Addetto all’amministrazione -1992-1995, Cameriere occasionale presso la pizzeria “Da Mario” di Mantova Formazione scolastica -1992, Diploma in ragioneria conseguito presso l’Istituito “Tito Speri” di Mantova, voto 38/60; Conoscenze linguistiche Inglese, livello di conoscenza scolastico sia scritto che parlato Conoscenze informatiche Windows, Word, Excel livello buono; Access livello discreto Note personali • Lug-Ago 1991, •Hobby: calcio Esperienza di volontariato presso la “casa del sole” “Ai sensi della legge 675/96 (tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali) e dell'art. 13 del D.Lgs. 30 giugno 2003 n. 196, AUTORIZZO [Nome Azienda o Ente] al trattamento dei dati personali contenuti nel presente curriculum per permettere un’adeguata valutazione della mia candidatura finalizzata all’assunzione” In fede Luca Bianchi Mantova, il 15 marzo 2009 La lettera di accompagnamento •È usanza e segno di professionalità accompagnare il curriculum con una lettera di accompagnamento (chiamata anche di presentazione o di motivazione) che comunichi al lettore chi siete e per quale motivo scrivete •È molto importante che la lettera sia personale e ritagliata sull’azienda e sul profilo per cui vi candidate •Essa dovrebbe quindi: presentarvi propriamente mettere in evidenza le vostre competenze 13 mostrare che conoscete l’azienda dimostrare le vostre capacità di comunicazione convincere il datore a concedervi un colloquio Cosa scrivere nella lettera di accompagnamento •L’impostazione standard della lettera prevede tre sezioni: •Introduzione e aggancio: la sezione d’apertura ha lo scopo di attirare l’attenzione del lettore e farlo proseguire nella lettura. •Chi sono e perché scrivo: la sezione intermedia riporta il motivo per cui scrivete e alcune informazioni sintetiche del vostro curriculum. E’ la parte della lettera in cui comunicare le capacità e le esperienze salienti che possono interessare il selezionatore. •Vediamoci e parliamone: il paragrafo di chiusura ha l’obiettivo di concordare un incontro. E’ il momento di proporre un colloquio conoscitivo •Ad esempio: • “Confido nella Sua attenzione…” •“In attesa di tale gradito incontro…” •“In attesa di un Suo cortese riscontro …” •E per finire, ringraziate per l’attenzione che vi ha concesso e inviate i vostri saluti Esempio di lettera di accompagnamento Andrea Verdi Corso Umberto, 34 46100 Mantova Spettabile AZIENDA s.p.a. Viale Fiume, 59 46100 Mantova Oggetto: Autocandidatura 14 Gent. mo dott. Borghieri, sono un neodiplomato in informatica alla ricerca del primo impiego. Non posso pertanto vantare alcuna esperienza professionale, ma Le garantisco che sono estremamente motivato al lavoro e disponibile all’apprendimento. Sono inoltre una persona precisa e affidabile. Sarei molto lusingato se Lei volesse concedermi un colloquio di lavoro, per questo motivo Le invio in allegato il mio curriculum vitae, sperando di avere il piacere di incontrarla in modo da valutare l'opportunità di una collaborazione all'interno della Vostra azienda. Colgo l'occasione per porgerle distinti saluti Andrea Verdi Mantova, 23 marzo 2009 Il colloquio di lavoro È la fase centrale e determinante della selezione in cui avrete l’opportunità di illustrare e valorizzare le vostre competenze Gli obiettivi nel colloquio sono: mostrare una motivazione genuina alla posizione offerta • • 15 presentare la propria persona e professionalità mettere in risalto i propri punti di forza suscitare l’interesse del selezionatone affinché prenda in seria considerazione la vostra candidatura La preparazione al colloquio •L’unico modo per raggiungere questi obiettivi è prepararsi in modo professionale •La preparazione al colloquio inizia diversi giorni prima e prevede: La raccolta di quante più informazioni possibili (attraverso la ricerca informativa) sulla società e sulla mansione. Ciò denota interesse, curiosità, competenza e spirito d’iniziativa La preparazione alle domande del selezionatore. Quello che il datore chiede è prevedibile, preparatevi le risposte e allenatevi ad esporle in modo chiaro e sintetico La definizione di una lista di domande da porre al selezionatore. Il colloquio è uno scambio di informazioni in cui anche il candidato ha il diritto e il dovere di porre domande sull’azienda, sul mercato e sulle caratteristiche del profilo da ricoprire. Preparate la lista delle cose che volete sapere La preparazione del materiale da portare al colloquio. Preparate tutti i documenti che possono supportare la candidatura (curriculum, pubblicazioni, ricerche, ecc.) L’identificazione della sede del colloquio. Perdersi alla ricerca della sede e giungere in ritardo spesso vuol dire giocarsi l’occasione. Fate un sopralluogo qualche giorno prima, utilizzate una mappa o partite con largo anticipo,l’importante è che arriviate puntuali! Decidere cosa indossare: la prima impressione è molto importante e il modo in cui vi vestite ha un forte impatto. Non ci sono regole generali se non quello di indossare abiti sobri e adatti alla società e al ruolo che volete ricoprire (evitate qualsiasi eccentricità) Alcuni consigli da tenere in considerazione durante il colloquio Ricordatevi che siete lì per offrire qualcosa (in cambio dello stipendio), e non per elemosinare il lavoro che vi possono offrire Non criticate mai ex datori di lavoro, clienti, fornitori, colleghi: lo farete un giorno anche con la persona che avete davanti? Esponete il lato positivo anche dei vostri difetti:per esempio se siete ipercritici, rispondete: “Amo il lavoro fatto bene fino in fondo e a volte sono un po’ troppo esigente...” Parlate di soldi solo se siete ben informati su quanto prevedono i contratti o quella azienda, e solo dopo aver “sentito” la possibilità di assunzione NON mentite, MAI Siate quindi voi stessi, per quanto possibile, ed evitate atteggiamenti artefatti In fondo si tratta di una conversazione tra due persone con l’obiettivo di scoprire se le reciproche aspettative possono incontrarsi Essere emozionati e tesi è naturale, e il selezionatore lo sa Alcune domande tipiche del colloquio Di che cosa si occupava nel suo ultimo impiego? Perché ha lasciato l’impiego? Ha già svolto questo genere di occupazione? 16 Perché sta cercando un altro lavoro? Perché ha accettato l’ultimo lavoro? Cosa pensa dei Suo attuale datore di lavoro? Che cosa pensa dei Suoi colleghi? Che cosa Le piaceva di più e cosa di meno nel Suo impiego precedente? e in quello attuale? Quali strumenti è in grado di utilizzare? Perché intende lavorare qui? Mi parli di Lei Quali sono i Suoi obiettivi professionali? Ci dica, quali sono i Suoi principali difetti e le principali qualità? Riassuma brevemente il Suo curriculum ☺ ☺ Non ci rimane che augurarvi … IN BOCCA AL LUPO!!! 17