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Indice:
Presentazione
La favola è…
Il corvo e la volpe
Le renard e les raisins
La fiaba è…
La struttura della fiaba
Cinderella
La fiaba nella tradizione popolare
Chi mi racconta una fiaba?
I Teatri per bambini di Roma
Intervista alla compagnia degli Accettella
La fiaba nell’architettura a Roma
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La classe ID ha sviluppato durante l’anno un percorso
sulle fiabe e sull’arte di raccontarle.
Ha letto storie provenienti dalle tradizioni popolari, ne
ha studiato la struttura, ha incontrato chi ha fatto della
fiaba una professione, ha visitato un quartiere di Roma
che alle fiabe si ispira.
Ha infine realizzato questo opuscolo semi-artigianale.
Gli alunni della I D:
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Cristian Arva
Florim Bedzeti
Matteo Bernardi
Vittoria Ciniglia
Federica Condrò
Giorgia Corsetti
Luigi De Salvia
Tiziano Fasoli
Laura Fazio
Giuseppe Fiorelli
Davide Flordeliz
Francesco Giorgi
Maria Ludovica Gugliotta
Cristina Harabagiu
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Alessandra Lagravinese
Alessandra Massaccessi
Francesco Mastrantonio
Allen Mendoza
Sharon Nagliero
Anita Olivieri
Michele Romano
Paolo Romeo
Ludovica Sisti
Olivia Tuozzolo
Chiara Voceri
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Cinderella
Once upon a time there lived an unhappy young girl.
Her mother was dead and her father
had married a widow with two daughters.
She had to work hard all day.
One day, beautiful new dresses arrived
at the house.
A ball was to be held at the palace and
the stepsisters were getting ready to go.
Suddenly something amazing happened.
As Cinderella was sitting all alone, there was a burst of light and a fairy appeared. “I know you would love to go to
the ball. And so you shall!”
“You shall go to the ball Cinderella. But
remember! You must leave at midnight.
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That is when my spell ends.”
Cinderella had a wonderful time at the
ball until she heard the first stroke of
midnight! She slipped from the Prince’s
arms and as she ran she lost one of her
slippers.
The Prince, who was now madly in love
with her, picked up the slipper and said
to his minister to go and search everywere for the girl whose foot this slipper
fits.
The minister tried the slipper on the foot
of every girl in the land until only Cinderella was left and, to everyone amazement, the shoes fitted perfectly.
So Cinderella married the Prince and lived happily ever.
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La fiaba nella tradizione popolare
Le Fiabe Italiane
Italo Calvino nel 1956 pubblica per la casa editrice Einaudi un’antologia di fiabe italiane che
costituisce la prima raccolta di fiabe popolari
dell’intero territorio nazionale. Si tratta di un
lavoro ampio che, rifacendosi alla tradizione del
folklore italiano, riunisce storie già trascritte e
riprese dalla tradizione orale dandogli però unità e recuperandone la spontaneità.
Le fiabe sono state raccolte in tre volumi secondo una classificazione geografica.
Così per le fiabe romane:
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Il re superbo
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Belmiele e Belsole
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La barca che va per mare e per terra
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Maria di legno
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Ecco i principali teatri per bambini di Roma:
Teatro Verde
Circonvallazione Gianicolense, 10
(di fronte la stazione di Trastevere)
Telefono:06 588 20 34
http://www.teatroverde.it/
Teatro Le Maschere
Via Aurelio Saliceti 1/3
Telefono: 06.58330817
http://www.teatrolemaschere.it/
Teatro San Carlino
Viale dei Bambini - Villa Borghese
Telefono: 06.699.22.17
Mobile 329.29.67.328
http://www.sancarlino.it
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Teatro Mongiovino
Via Giovanni Genocchi, 15
Telefono:06.5139405
http://www.accettellateatro.it
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La fiaba nell’architettura a Roma:
il Quartiere Coppedè
Il Quartiere Coppedè è una piccola area urbana di Roma,
situata nel quartiere Trieste, tra piazza Buenos Aires e
via Tagliamento.
La sua particolarità è data da una mescolanza di differenti stili che vanno dal Liberty all’Art Dècò contribuendo a dare un’atmosfera particolare alla zona.
I punti di maggior interesse sono: la fontana delle rane e
il Villino delle Fate.
La fontana è
costituita da
una vasca centrale, di pochi
centimetri più
alta del livello
stradale, con
quattro coppie
di figure, ognuna delle quali
sostiene una
conchiglia sulla quale si trova una rana dalla quale zampilla acqua all'interno della vasca. Dal centro della fontana si innalza una seconda vasca, di circa due metri di
altezza, il cui bordo è sormontato da altre otto rane.
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Il Villino sembra proprio uscito da una fiaba: archetti ornano la facciata, numerose sono le immagini medioevali e
i decori floreali, particolare l’uso di vari materiali.
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