"[a città fragile": Auser in rete per combattere l'esclusione sociale dlAnnalisa Bolognesi I volti rappresenta infatti il allbcchiello del pro getto "La città fragild; che, atkaverso la pluralità di La crisi è dcora lontina dallèssere superata e, anche a Bologna, sono sempre di più neÌla popolazione anzia na i casi di fragilità sociàle. La mancanza di rD reddi to adeglato per far fronte aÌle piccoÌe esigenze di ogni I ' utl rappresentano gravi fattori di rischio, che, se non contrastati, possono portde n vere e proprie situazioni di emnlginazione. E il passo che sepda queste penone, già iD stato di indigenza, dalfìngresso nei circuiti dellèsclusione social€, purtroppo, è molto breve. Proprio per ddùre e conrrastare qlresto fenomeno lAù ser di Bologna ha dato vìta al progetto "La città Éàgildl finarziato dal Ministero del Lavoro e delle Politìche Sociali e promosso assiene a numerosi paftner. Una dcca rete di organizzazioni, che ra da associazioni di volontaria to da sempre in prima linea nela lotta allèsclusione socia Ìe come Awocato di strada e Piazza Gande, al Sindacato Pensionati ItaÌiani SPI-CGII. ai Centd Sociali delAncescao, frno nIe orga1lizzazioiri il Ittà. giorno, l'assenza di una rete familiare di supporto e la conseguente condizione di isollmento, competenze ti di inconúo e formazione. I ceniri sociaÌi VilÌa Torchi, Andrea Costa e Casa del Gufo, molto frequentati dagli anziani deÌle tre zone, saran ro la base operntiva, il luogo in cui grnn parte de e inizia' tne veÍanno promosse e redizzate. "Uro degli obieúivi prioritarì del progeuo è olti' re accoglienza e consulenza legale sù temi di caraltere civile, ammidstrativo e p€nale alle persone anziane spiega lacopo Fiorentino, coordinatore del progetto Per questo lAssociazione Awocato di strada attiverà all'inteno dei centri sociali coitrvolti uno sportelo legale, a cui le persone interessat€ potranno impegnate a Bologna in ntti vìtà di sersibilizz:rzione e co- recarsi direttan€nte e senza bisogno dì appuntamento. nunicazione sociale. progetto prevede la r€alizzazione in tre qmrtieri di Bologna (Navi1e, savena e Porto) di numerose azioni, che ùdranno dallàttivazìo Senpre aÌl'ìnterno dei cen tri sociaÌi coinvolti Piazza ne di sporteli di hÌtelà legale, à[a dìstribùzione pasti, lìno alimentari nlle persone pitr alla promozione di momen Mentre SPT. Aúser e Ance- crande, in coÌlatorazione con i servizi sociali .deÌla zoùa. or$nizzerà un selvizìo di distribuzione di pacchi volto a favoire la continuità progettuale e a dar risposta ai nuovi bisogni di una società in cambiamento.'NellAnno Europeo deÌ Volontariato, lAuser di Bologna, che propdo nel20rr festeggia ì suoi vent'and di attività!, ha scelto attività di sensibilìzzaziotre e informazione tra i propri soci e assìstiti e di lltercetbisogno espresso e inespresso, perché, dcor da liorentino: 'tpesso, per de1 o dèspeienze, esistetrti e il coinvolgimento di nuovi soggetti, mira à in nescare un circolo virtuoso, impegnate in tazione e raForzamento delle reti di inteÍogarsi e confronlarvolontari e alla sua ampia rete di intersi, îssieme ai suoi loculori, sul ruolo del volontariato e sulle nuove strategie per fàr Èonte ai bisogni sociali di sempre e a quelLi mancanza di emergenti. sottolinea il informazione, le persone an ziane in condizione di fragi lità tendono a non chiedere aiuto ai servizi; questo feno neno è ancora piir frequen Presidente di Aùser Bologna, lrnbanzzo te trà i 'nuovl poveril che rischiano cosi di cadere un circolo vizioso dì progressivo isolamento e solitudindl Proprio per questo al centro del progetto saranno anche numerose attìvità di informazione e prevenzione, che andJantro dalla realizzazione di opuscoli infonnativi, a video spot, alh pùbblicazione di inchieste d'approfondimento, e saranno reaÌizzate in collaborazione con as sociazioni, come Bandiera cialla e Auxilia, da sempre impegnate nellàmbito della comunicazione socialeLa ricca rete di partDer coin- Camlari - A ft onte degli enorni nùtameÍti soSecondo ciali che huno cantterizzato gli ultimi anni, della crisi, dei tagli, deÌla coDtrazione di risorce, è necessario ope rare per innovare il nostro Ì{elfare alinché si possa continuare a dar risposta ai bisogni dei cittadini, in par ticolare quelli più deboli: E se è vero che iÌ welfare va mantenùto nelÌa sfera delÌa responsabìlità pubbtìca, è altreitanto vero che l€ organiz zazioni di volontariato e del terzo settore, con la loro ca pacità di ascoltare e dar voce ài piìr fraglli, mppresentano una forza fondanentale per dare impuÌso e contibùire a questo iìlpoÌtanle processo