SCUOLA MEDIA PARITARIA
“ELENA GUERRA”
D.M. 13. 11. 2001
delle
“ Suore Oblate dello Spirito Santo”
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
P.O.F.
Anno Scolastico
Via Silvestro II, 24 – 00167 Roma
Tel. / Fax 06.6629924
e-mail: scuolamediaparitariaelenaguerra
@yahoo.it
www.scuolaelenaguerra.it
P REM ESSA
Piano dell’offerta formativa
CHE COS’È IL P.O.F.
Il P.O.F., Piano dell’Offerta Formativa, riguarda tutti i
percorsi formativi, le attività, le iniziative didattiche ed
educative, l’organizzazione e la gestione di strutture, persone e
risorse della scuola.
Scuola Secondaria
di I° Grado Paritaria
“Elena Guerra”
Esso rielabora ed amplia il progetto educativo della scuola,
accogliendo le nuove istanze della formazione e rispondendo
alle nuove esigenze del territorio ed alle sollecitazioni derivanti
dai nuovi indirizzi dell’istruzione e delle normative, in
particolare, dalla Legge delega del 28/03/2003 n.° 53 e dal
D.L.vo 19/02/2004 n.° 59.
Il Piano dell’Offerta Formativa presenta la Scuola nella sua
organizzazione didattico—educativa, con le sue finalità ed
interventi progettuali, con le sue forme e modalità di
funzionamento e gestione.
FINALITÀ DEL P.O.F.
Le finalità espresse nel P.O.F. riguardano quattro aspetti:
Anno Scolastico
-
sviluppo della persona in tutte le sue potenzialità
innalzamento del successo formativo
controllo dell’efficacia dei processi messi in atto
proposizione e promozione di percorsi formativi aderenti
alle mutate esigenze della formazione dell’individuo.
1
PARTE PRIMA
LA SCUOLA “ELENA GUERRA”
1.2. STRUTTURA DELL’ISTITUTO
E RELATIVI
1.1 STORIA DELLA SCUOLA
La scuola Elena Guerra è sorta negli anni ‘30, è ubicata in
Via Silvestro II, 24—00167 Roma, all’interno del XVIII° municipio
nel quartiere Aurelio-Boccea, per iniziativa delle Suore Oblate dello
Spirito Santo, ispirandosi all’indirizzo pedagogico impresso alla
Congregazione dalla Fondatrice Elena Guerra.
Fin dalle origini la comunità ha inteso porsi come presenza
evangelica a servizio della famiglia, svolgendo opera educativa in
risposta alle esigenze umane, culturali e socio-ambientali del
quartiere.
Nel tempo ha visto consolidarsi una Comunità educante in
cui laici e religiose hanno condiviso e testimoniato i valori cristiani e
la corresponsabilità educativa.
La scuola Elena Guerra è frequentata da studenti con radici
culturali locali, anche se non manca la presenza di ragazzi
provenienti da paesi stranieri, ai quali è offerta piena possibilità di
integrazione, in linea con i principi della multiculturalità e nella
consapevolezza che la diversità individuale è motivo di
arricchimento e di complementarietà.
Da questa realtà emerge il bisogno di dar vita a specifiche
attività integrative per andare incontro alle esigenze ed alle
aspettative delle famiglie che si attendono di ricevere dalla scuola
a cui affidano i propri figli:
- una solida acquisizione delle competenze di base,
- la formazione e l’acquisizione delle abilità relazionali,
- l’ampliamento degli orizzonti socio-culturali.
La Scuola Elena Guerra si prefigge proprio questi scopi.
2
SERVIZI
Gli spazi destinati alle attività educativo – didattiche sono
collocati su due plessi contigui: uno accoglie la Scuola dell’Infanzia
e Primaria, l’altro la Scuola Secondaria di I° grado
La Scuola è dotata di:
a)
b)
c)
d)
e)
f)
g)
h)
i)
aule spaziose e luminose
un laboratorio d’informatica
una biblioteca
una sala mensa
una sala professori
una sala riunioni
spazi all’aperto per attività ludiche
una cappella
un laboratorio scientifico
Ogni ambiente è accogliente e funzionale allo svolgimento
delle varie attività.
Il personale ausiliario garantisce l’assistenza e la costante
igiene dell’ambiente.
La Scuola offre:
1)
servizio pre—scuola
2)
servizio di mensa scolastica / assistenza
3)
servizio di doposcuola (lunedì-venerdì).
Ulteriori informazioni in Segreteria.
3
Organigramma
SCUOLA ELENA GUERRA
CONGREGAZIONE SUORE OBLATE DELLO SPIRITO SANTO
Legale rappresentante
SR. MARIA LAURA QUATTRINI
SUPERIORA DELLA CASA
SR. ADRIANA BURATTI
SERVIZI
PULIZIA
VIGILANZIA
Personale
ATA
SERVIZIO
SICUREZZA
RAPPRESENTANTE DELLA DIREZIONE
SR. ADRIANA BURATTI
SERVIZIO
MENSA
Responsabile
Sicurezza e prev. incendi
Branchinelli Roberto
SERVIZI
SCOLASTICI
Responsabile
mensa
Stefania Pirozzi
SERVIZIO
ECONOMATO
SERVIZI AMM:
DIDATTICO
Economa
Sr. Adriana Buratti
Responsabile
Segretaria amm.va
Sr. Adriana Buratti
CONSIGLIO ISTITUTO
COORDINATORE PEDAGOGICO DIDATTICO
COORDINATORE
Sr. Adriana Buratti
COORDINATORE
Sr. Eliana Francinella
PRESIDE
Prof.ssa Rosanna BRUSCHI
CONSIGLIO DI DISCIPLINA
SCUOLA INFANZIA
SCUOLA PRIMARIA
SCUOLA SEC. 1° GRADO
COLLEGIO DOCENTI
COLLEGIO DOCENTI
COLLEGIO DOCENII
CONSIGLII DI CLASSE e
di INTERCLASSE
CONSIGLII DI CLASSE e
di INTERCLASSE
CONSIGLII DI CLASSE
DOCENTI
DOCENTI
4
5
SERVIZI
COMMUNICAZ
IONE
Responsabile comunicazione
e promozione
Sr. Maria Elsa Somera
PARTE
O RGANIZZAZIO NE
2.1 D OTAZIONE
2.1.2 Orario settimanale
di funzionamento e obbligatorio
SECONDA
D ELLA SCU O LA
ORGANICA
2.1.1 Organico della scuola e orario
scolastico obbligatorio
La nostra Scuola, nell’esercizio dell’autonomia didattica e
organizzativa prevista dal D.P.R. n. 275/99; vista la legge
costituzionale n. 3; preso atto della sentenza della Corte
Costituzionale n. 13 del 2004 nella quale si afferma che il
principio autonomistico va inteso nel senso che alle istituzioni
scolastiche devono essere rilasciati “adeguati spazi di
autonomia non pregiudicabili ad opera di leggi statali, né di
leggi regionali”, delibera, per il tramite dell’organo collegiale del
Collegio dei Docenti, nell’intento di dar vita ad una Scuola
autonoma e di qualità.
L’anno scolastico seguirà il calendario ministeriale e il piano
orario delle lezioni, che si svolgeranno dal lunedì al venerdì,
rispetterà il seguente orario :
I, II e III Media
a
1 unità
8.00 – 9.00
2a unità
3a unità
4a ora
5a ora
6a ora
9.00 – 10.00
10.00 – 11.00
11.15 – 12.10
12.10 – 13.05
13.05 – 14.00
Pertanto le classi della Scuola Secondaria di Primo grado
effettueranno un monte ore obbligatorio di 30 ore.
I-II-III Media: 29 ore quota oraria obbligatoria MPI
1 ora quota oraria facoltativa E.G..
II^ lingua Straniera: Francese
7
6
ORARIO DI RICEVIMENTO
I docenti ricevono settimanalmente i genitori degli alunni,
previa prenotazione tramite diario scolastico.
I colloqui verranno sospesi per un breve periodo prima degli
scrutini del I e del II quadrimestre.
Due mesi prima della chiusura del primo e del secondo
quadrimestre, a novembre e ad aprile, viene stilato un
pagellino informativo nel quale vengono espressi i livelli
raggiunti negli obiettivi trasversali e i giudizi sintetici relativi
al rendimento di ogni singolo alunno nelle varie discipline.
ORARIO POMERIDIANO
Dietro richiesta delle famiglie e per ovviare alle necessità di
alcune di esse, la scuola organizza un servizio mensa ed un
servizio di assistenza che si terrà con il seguente orario:
Ore 14.00 Mensa
Ore 14,30-15. Ricreazione/ Assistenza
Si fa presente che il servizio mensa / assistenza avrà inizio nel
mese ottobre e terminerà il 30 maggio.
Un eventuale servizio di doposcuola verrà attivato solo se
si raggiunge il numero minimo di 8 partecipanti. Chi aderisce a
questo servizio si impegna per l’intero quadrimestre pagando in
anticipo la quota prevista che viene suddivisa in due quadrimestri:
ottobre -gennaio ore 14:30—16:30 /
febbraio -marzo ore 14:30—16:30
8
Chi usufruisce del doposcuola si impegna altresì a rimanere in
aula fino alle 16:30, senza poter avere il permesso di uscite
anticipate. Infine, gli studenti possono usufruire anche solo del
servizio mensa con assistenza fino alle ore15:00.
Si possono chiedere ulteriori informazioni in Segretaria.
PROGETTI
A. Laboratorio teatrale
Con la legge sull’autonomia, la variabile tempo non è stata
più considerata come unità di riferimento uniforme sul piano
nazionale, ma diventa elemento importante di progettazione
affidata alle scelte della scuola , che può intervenire in vari modi
:prendendo decisioni sulle attività didattiche da svolgere nell’arco
dell’anno, articolando l’orario in modo flessibile.
B. Giornalino Scolastico
La redazione del GIORNALE SCOLASTICO è uno
strumento efficace per dar voce agli alunni, unificare molteplici
interessi e attività, promuovere la creatività, per favorire una
partecipazione responsabile alla vita della scuola.
La redazione di un GIORNALE SCOLASTICO è uno
strumento efficace per dar voce agli alunni, unificare molteplici
interessi e attività, promuovere la creatività, per favorire una
partecipazione responsabile alla vita della scuola. E’ anche un
modo per sfruttare la potenzialità didattica di questo tipo di attività:
si incanalano diverse competenze (comunicative, grafiche,
logiche, sociali, relazionali, manuali, informatiche…), si attiva la
fantasia e si sviluppa il senso critico.
9
P ARTE TERZA
P ROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITÀ
3.1.1 Obiettivi Formativi ( P.O.F.)
EDUCATIVE
E DIDATTICHE
3.1 PREMESSA
La programmazione delle attività educative e didattiche della
nostra Scuola, in conformità con quanto stabilito dall’art. 3 della
Costituzione, dall’art. 1 del Regolamento dell’autonomia n. 275
dell’8/3/99 e dalla legge delega n. 53 del 28/03/2003, si basa su
un’azione pedagogica che risponde ai bisogni, alle capacità, al
grado di autonomia e di apprendimento di ciascun discente, in
coerenza con la personalizzazione del processo formativo.
La scuola secondaria di primo grado accoglie gli studenti nel
periodo di passaggio dalla fanciullezza all’adolescenza ed eleva il
loro livello di educazione ed istruzione anche attraverso
l’approfondimento delle diverse tecnologie e li aiuta ad orientarsi
per la successiva scelta di istruzione e formazione.
Il curricolo dell’attività scolastica si richiama agli orientamenti
del M.I.U.R. ed è coerente con le finalità ed i contenuti indicati per
la scuola dell’infanzia e primaria. Alla luce delle recenti disposizioni
sull’autonomia scolastica, verranno di volta in volta prese in
considerazione forme di flessibilità dell’orario e nuove
sperimentazioni.
La progettazione educativo-didattica si svolge dando priorità
al coinvolgimento diretto del fanciullo e poggia sugli ambiti
disciplinari intesi come spazi di esperienza dove, attraverso le varie
attività, il fanciullo impara a dare senso alle proprie esperienze di
vita, a comprendere il mondo, a gestire la complessità del vivere
insieme in modo libero e creativo.
Il progetto educativo che caratterizza la scuola Elena Guerra,
trae origine da un’opzione umanistica ispirata ai valori cristiani.
Esso è pertanto basato sul primato e la centralità della
persona. L’azione educativa è volta a far sì che il fanciullo prenda
coscienza di sé come essere unico e insostituibile, che cresce ed
esprime se stesso sentendosi parte di un disegno soprannaturale.
Alla luce di tutto questo, gli obiettivi formativi risultano i
seguenti:
•
•
•
•
•
•
•
•
educare a vivere insieme nel rispetto di sé, degli altri e
dell’ambiente
acquisire autocontrollo imparando a reagire con
equilibrio nei rapporti interpersonali e nei diversi contesti
ambientali
far prendere consapevolezza che ogni uomo nella sua
unicità e originalità ha il dovere di coltivare la propria
identità, di formare se stesso, di essere protagonista
della propria crescita
far prendere consapevolezza che la diversità individuale
non è motivo di conflittualità o privilegio, bensì di
complementarità e interdipendenza
avviare un processo di interiorizzazione sviluppando le
capacità di riflessione e senso critico
focalizzare i valori che danno significato all’esistenza e
che costituiscono un punto di riferimento nei
comportamenti
sviluppare l’autonomia personale come capacità di
operare scelte, prendere iniziative, assumersi impegni e
sapersi organizzare
orientare alla comprensione ed all’interpretazione dei
linguaggi e dei messaggi che quotidianamente ci inviano
i mass-media.
10
11
3.1.2 Obiettivi trasversali (O.T.)
Dagli obiettivi formativi comuni ai tre anni di corso, vengono
desunti gli obiettivi trasversali, suddivisi in relazione all’anno di
corso, che concorrono alla valutazione complessiva dell’alunno, sia
dal punto di vista didattico che formativo, espressa nel giudizio
globale contenuto nella scheda quadrimestrale.
Uso del linguaggio:
- comprendere il significato essenziale di un semplice
messaggio verbale, grafico e sonoro
- produrre messaggi semplici e significativi in modo corretto
e comprensibile
- avviare la conoscenza e l’uso dei linguaggi specifici delle
singole discipline.
PRIMA MEDIA
L’alunno deve essere in grado di:
Comportamento:
- rispettare l’orario e le modalità di presentazione, di
giustificazione, ecc.
- ascoltare ed intervenire nei momenti opportuni
- rispettare gli impegni presi
- adeguare il proprio comportamento durante le visite
guidate, le uscite e le attività integrative
- essere autonomo nell’organizzazione del proprio lavoro
- portare il materiale necessario per le varie attività.
Rapporto con i compagni:
- avviare il superamento dell’egocentrismo nella scoperta
degli altri
- acquisire la padronanza dei gesti e degli atteggiamenti
- essere leale e disponibile verso i compagni
- rispettare gli impegni presi
Avvio allo sviluppo delle capacità critiche:
- cogliere gli aspetti significativi di ciò che osserva e
classificarli
- ordinare semplici e brevi sequenze spazio-temporali
- individuare il nesso causa-effetto con la guida
dell’insegnante
12
SECONDA MEDIA
L’alunno deve essere in grado di:
Comportamento:
- impegnarsi nelle attività in comune e non ostacolare il
lavoro degli altri
- sviluppare la capacità di autocontrollo
- prendere
coscienza
del
proprio
atteggiamentocomportamento per una maggiore responsabilità
- avviare la consapevolezza dei propri diritti e doveri come
necessità pratica e morale.
Rapporto con i compagni:
- acquisire consapevolezza del proprio ruolo rispetto al
gruppo classe
- sviluppare la capacità di collaborazione con i compagni
- sviluppare gli atteggiamenti di solidarietà con i compagni
Capacità critica:
- cogliere gli aspetti significativi di ciò che osserva
- ordinare sequenze spazio-temporali mettendole
relazione tra loro
in
Uso del linguaggio:
- utilizzare il linguaggio specifico di ogni disciplina in
situazioni articolate
- sviluppare la capacità di produrre messaggi più articolati e
personali adeguandoli al contesto comunicativo.
13
TERZA MEDIA
L’alunno deve essere in grado di:
Comportamento:
- partecipare attivamente e in modo propositivo alle attività
comuni
- adeguare responsabilmente il proprio comportamento in
relazione alle circostanze
- prendere coscienza di essere cittadino con diritti e doveri
rapporto con i compagni:
- comprendere idee, sentimenti e motivazioni altrui
- adottare un atteggiamento equilibrato ed indipendente nei
confronti degli altri
- sviluppare la solidarietà e la sensibilizzazione ai problemi
presenti nel mondo contemporaneo
Metodo di lavoro:
- organizzare in maniera razionale, efficace e personale il
proprio lavoro
Capacità critica:
- analizzare criticamente ciò che osserva ed apprendere
compiendo alcune valutazioni
- individuare i nessi causa-effetto e le sequenza spaziotemporali
- correlare e rielaborare in modo personale quanto appreso
Uso del linguaggio:
- comprendere il linguaggio specifico di ogni disciplina
- produrre messaggi articolati e personali adeguati ai
contesti
Oltre a questi obiettivi, i ragazzi verranno valutati anche in base a:
- impegno
- partecipazione
14
3.1.3 Verifiche e criteri di valutazione
Saranno preparati, secondo criteri oggettivi, test d’ingresso e
prove di verifica periodiche che consentono di controllare il livello
di apprendimento dei singoli alunni e la validità della
programmazione, per poi attivare iniziative di recupero e di
sostegno, nonché di potenziamento, per gli alunni che ne avessero
necessità.
•
•
non c’è apprendimento se non avviene il passaggio
dall’acquisizione delle conoscenze ed abilità in
successive competenze
è fondamentale, al fine di realizzare questo passaggio,
che si utilizzino situazioni di apprendimento unitarie,
organiche, adatte e significative per ogni allievo
3.4 VALUTAZIONE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Alla luce del D.L.vo del 19 febbraio n. 59 art. 11, la
valutazione degli alunni della scuola secondaria di primo grado
viene effettuata dai docenti responsabili degli insegnamenti e delle
attività scolastiche. Periodicamente ed annualmente vengono
valutati gli apprendimenti ed il comportamento degli allievi,
unitariamente riferiti alle attività didattiche. In base agli esiti delle
verifiche saranno predisposti degli interventi di recupero, lo
sviluppo ed il potenziamento degli apprendimenti.
Il passaggio al terzo anno avviene tramite una valutazione
tesa ad accertare l’acquisizione degli obiettivi formativi del biennio,
valutando altresì il comportamento degli allievi.
Non sono ammessi alla classe successiva , o all’Esame di
Stato, gli alunni che riportano un voto inferiore a sei decimi in una
disciplina o gruppo di discipline.
Non sono ammessi alla classe successiva, o all’Esame di
Stato, gli alunni che riportano 5 in condotta.
Il terzo anno della scuola secondaria di primo grado si
conclude con un esame di Stato.
15
RECUPERO E POTENZIAMENTO
In previsione della realizzazione dell'autonomia della scuola,
grande rilevanza verrà data alla progettazione delle attività di
recupero, consolidamento e potenziamento. Pensiamo che il modo
migliore di attuare questa attività sia di interrompere la didattica
ordinaria per un periodo non inferiore ai sette giorni, da attuarsi
dopo la consegna della scheda di valutazione del primo
quadrimestre .
P ARTE
QUARTA
R ISORSE UMANE
(organi collegiali)
4.1 PREMESSA
Gli organismi rappresentativi e di collaborazione della
nostra Scuola sono espressi dai seguenti organi collegiali:
a) Consiglio di classe
b) Collegio dei docenti
c) Consiglio di Istituto
Il Consiglio di classe, presieduto dal Dirigente scolastico, è
composto dai docenti di ogni singola classe, con il contributo, in
due incontri nell’a.s., dei genitori rappresentanti eletti dai genitori
degli alunni iscritti alla classe medesima. Le funzioni di segretario
vengono attribuite, dal Dirigente scolastico, ad un docente facente
parte del consiglio.
Nella scuola secondaria la responsabilità di coordinare
iniziative ed attività tra i docenti è affidata, dal Dirigente scolastico,
sentito il collegio dei docenti, ad un docente del consiglio stesso,
che assume il ruolo di coordinatore di classe con funzione tutoriale,
in attesa di ulteriori indicazioni e precisazioni.
16
Spettano al Consiglio di classe, con la sola presenza dei
docenti, le competenze relative alla realizzazione del
coordinamento
didattico,
quelle
attinenti
i
rapporti
interdisciplinari e la valutazione periodica e annuale degli
apprendimenti, del comportamento degli alunni e la certificazione
delle competenze da essi acquisite.
COMPETENZE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Ai sensi dell’art. 5 del D.L.vo 16 aprile 1994 n. 297, il
Consiglio di Classe:
o formula al Collegio dei docenti proposte in ordine
all’azione educativa e didattica
o prevede il programma generale dell’attività da svolgere
nell’intero anno scolastico e nei singoli periodi di esso,
sempre tenendo conto della programmazione dell’azione
educativa formulata dal Collegio dei docenti
o controlla periodicamente ciò che è stato fatto ed i risultati
ottenuti
o favorisce, agevola ed estende i rapporti tra docenti,
genitori ed alunni
o individua, attraverso un’attenta programmazione delle
attività educative e didattiche, le effettive esigenze di
ciascun alunno, nella diversità del contesto socio-culturale
e delle situazioni ed organizza piani di studio
personalizzati
o nella scuola primaria delibera la valutazione dei periodi
didattici ai fini del passaggio al periodo successivo. In casi
eccezionali e comprovati da specifica motivazione, può
non ammetter l’alunno alla classe successiva
o nella scuola secondaria effettua la valutazione biennale ai
fini del passaggio al terzo anno, avendo cura di accertare
il raggiungimento di tutti gli obiettivi formativi e di
accertare il raggiungimento di tutti gli obiettivi formativi del
biennio, valutando altresì il comportamento degli alunni. In
casi motivati può non ammettere l’alunno alla classe
successiva all’interno del periodo biennale
17
o
al terzo anno della scuola secondaria
l’ammissione degli alunni all’Esame di Stato.
P ARTE
delibera
R APPO RTO
4.1.2 Collegio dei Docenti
Il Collegio dei docenti, presieduto dal Dirigente scolastico, è
composto dal personale insegnante del Corso a cui appartiene. Le
funzioni di segretario sono attribuite al Dirigente scolastico ad uno
dei docenti eletto dallo stesso Consiglio.
COMPETENZE DEL COLLEGIO DEI DOCENTI
Ai sensi dell’art. 7 del D.L.vo 16 aprile 1994 n. 297, il Collegio
dei Docenti:
o
o
o
o
o
o
o
elabora il piano dell’offerta formativa (P.O.F.)
delibera in materia di funzionamento didattico della
scuola
cura la programmazione dell’azione educativa al fine di
agevolare l’attuazione del diritto all’istruzione ed alla
formazione degli alunni
valuta
periodicamente
l’andamento
complessivo
dell’azione didattica per verificare l’efficacia in rapporto
agli orientamenti e
agli obiettivi programmati, proponendo, ove necessario,
opportune misure per il miglioramento dell’attività
didattica
provvede all’adozione dei libri di testo
formula proposte al Dirigente scolastico in ordine al
piano annuale delle attività proposte e delibera
l’attuazione del piano medesimo nel quadro della
programmazione educativa.
18
Q U INTA
SCU O LA - FAM IGLIA
La collaborazione costante tra scuola e famiglia è ritenuta
elemento basilare per la crescita umana e culturale dei ragazzi.
Essa non può esaurirsi nella semplice ricezione di dati informativi:
questa istituzione scolastica ritiene pertanto indispensabile un
dialogo costante e costruttivo tra genitori, docenti e operatori.
I genitori sono informati del comportamento e del rendi
mento scolastico dei loro figli:
- prima della chiusura del primo e del secondo
quadrimestre quando viene stilato un pagellino informativo
nel quale viene espresso con voto in decimi il rendimento
di ogni singolo alunno nelle varie discipline
- a febbraio e a giugno i genitori riceveranno la scheda
personale dell’alunno con i voti in decimi per ogni
disciplina e la valutazione sul livello globale di
maturazione
Il comportamento dell’alunno nell’ambito della scuola è
considerato parte integrante della valutazione complessiva.
La Direzione riceve sia mediante appuntamento telefonico,
sia secondo un appuntamento concordato con gli interessati.
Consultando gli spazi predisposti all’informazione,
interessati possono prendere conoscenza di:
•
•
•
gli
Tabella dell’orario delle lezioni
Organico del personale docente
Regolamento dell’Istituto
Gli avvisi e le iniziative, gli orari degli incontri con insegnanti o
con esperti, colloqui personali, momenti ricreativi, uscite didattiche
e gite scolastiche vengono comunicati per iscritto sul diario dell’
alunno o tramite la bacheca degli avvisi sul sito
www.scuolaelenaguerra.it .
19
Strumento quotidiano della comunicazione con le famiglie è il
libretto delle giustificazioni distribuito a tutti i genitori in segreteria.
Esso è diviso in varie parti:
•
•
•
Giustificazione delle assenza
Richieste di ingresso e ritardo
Richieste di uscite in anticipo
Il libretto deve essere firmato da uno dei genitori o da chi
ne fa le veci. L’alunno, nei giorni di scuola, è impegnato a
portarlo con sé e conservarlo in ottimo stato.
* Visita a mostre, partecipazione ad eventi
culturali rilevanti
* Gita scolastica (entro il mese di Aprile)
Attività extra-scolastiche
*
Corsi pomeridiani
Sono puntualmente pubblicati sul sito
scuola:
P ARTE
della
SETTIM A
REGOLAMENTO DEGLI ALUNNI
(norme disciplinari e di comportamento)
P ARTE
A TTIVITÀ
SESTA
FO RM ATIVE
La Scuola, sia nell’orario scolastico che in quello
parascolastico, promuove attività ed iniziative per incentivare la
creatività e la fantasia, l’amore e l’interesse per l’arte, il gusto
estetico e la conoscenza di tecniche operative.
A tale proposito si propongono:
◊
*
*
*
momenti associativi e di aggregazione:
Inaugurazione del nuovo anno scolastico con la
Celebrazione
Eucaristica
con
le
famiglie/studenti/docenti.
A Natale momento di festa con le famiglie con la
Celebrazione Eucaristica e gli auguri preparati
dalle docenti e dai ragazzi ai genitori .
Uscite didattiche (di una giornata e di mezza
giornata)
20
I genitori, primi responsabili dell’educazione e della
formazione dei figli, con l’atto dell’iscrizione alla Scuola Elena
Guerra, accettano il progetto educativo, il piano dell’offerta
formativa e il contratto amministrativo stipulato con la Direzione.
Pertanto la Scuola Elena Guerra chiede ali genitori la
massima collaborazione perché le varie attività scolastiche
possano essere svolte in modo agevole e tranquillo e chiede,
altresì, che aiutino i propri figli a comprendere e ad accettare il
Regolamento scolastico qui di seguito esposto.
1. Gli Alunni devono dimostrare rispetto verso l’Istituto
con un comportamento dignitoso, sia nella persona
che nel vestire. La correttezza, le buone maniere nella
vita di relazione con i docenti e con i compagni, sono
premesse necessarie per una convivenza rispettosa,
serena e cordiale.
2. L’ordine e la pulizia dell’Istituto sono affidati alla buona
educazione ed al senso del rispetto degli alunni per
l’ambiente scolastico. I guasti ai locali ed alle
attrezzature (comprese quelle utilizzate durante le ore
di ed. fisica, ad esempio i palloni) sono addebitati a chi
li causa.
21
3. La valutazione del comportamento degli alunni ha
come riferimento non solo l’aspetto disciplinare in
classe e all’interno dell’Istituto, ma
anche
l’assiduità, la puntualità e la diligenza verso i doveri
scolastici.
4. Non è permesso usare telefoni cellulari: per particolari
necessità prendere contatto con la Presidenza.
5. Le lezioni hanno inizio alle ore 8,00. Sono tollerati a
discrezione del docente della prima ora 10 minuti di
ritardo. Oltre questo tempo si vieni ammessi, con
autorizzazione del dirigente scolastico, alla seconda
ora di lezione. Dopo 5 entrate alla seconda ora gli
alunni dovranno essere accompagnati dai genitori.
L’ora persa viene aggiunta al numero totale di assenze
ammesse ai fini dello scrutinio. Durante il periodo
d’ingresso vengono verificate le giustificazioni ed
accolte eventuali richieste di permesso. Durante
l’ingresso del mattino e durante l’orario scolastico non
è consentito ai genitori ed ai parenti di accedere
alle aule senza autorizzazione.
6. Le assenze, per causa di malattia, di durata superiore
ai cinque giorni, devono essere comprovate da un
certificato medico che attesti la piena guarigione
dell’alunno.
7. Durante le lezioni è consentito uscire dall’aula solo in
casi eccezionali e sempre dopo aver ottenuto il
permesso dell’insegnante.
8. Per giustificati motivi, gli alunni vengono autorizzati
dalla Preside a lasciare la scuola prima del termine
delle lezioni. In questi casi vengono prelevati dai
genitori oppure da persona autorizzata con richiesta
scritta. I genitori sono chiamati a cooperare con la
scuola per evitare assenze intenzionali e giustificazioni
prive di serie motivazioni. Gli alunni, previa
autorizzazione scritta dei genitori, possono uscire alle
ore 14.00 non accompagnati. I genitori si assumono
ogni responsabilità a riguardo.
22
9. L’eventuale impreparazione alle lezioni, debitamente
giustificata dai genitori, può essere presa in
considerazione solo per gravi motivi. La discrezionalità
d’accoglienza spetta al docente della disciplina.
10. Ogni alunno è sempre in possesso del Diario
scolastico (da usare solo per avvisi ed
assegnazione dei compiti) e del “Libretto delle
giustificazioni”. I genitori sono sollecitati a controllare
il Diario e a servirsi del libretto tutte le volte che lo
riterranno necessario.
11. Gli alunni partecipano alle lezioni debitamente forniti
dei libri di testo e di tutto il materiale scolastico
necessario. Se sprovvisti del suddetto materiale gli
studenti non possono telefonare a casa.
12. L’abbigliamento è sempre improntato a sobrietà, buon
gusto, semplicità e rispetto. Gli alunni devono
indossare la divisa, costituita dai seguenti capi di
abbigliamento: pantaloni blu, camicia o maglietta
bianca con il logo della scuola, maglione blu. Le
ragazze possono indossare, a loro piacimento, i
pantaloni blu o la gonna blu. I jeans sono ammessi, ma
rigorosamente blu Durante le lezioni di Educazione
Fisica gli alunni indossano la divisa sportiva dell’Istituto.
13. È vietato indossare magliette troppo corte,
pantaloni a vita bassa, magliette o maglioni con
scritte, pantaloni corti. Non si accettano, altresì,
forme di esibizionismo nella cura dei capelli e nelle
calzature, né tanto meno l’uso di orecchini per i
maschi né di piercing vari.
14. I genitori sono tenuti a controllare ogni mattina
l’abbigliamento dei propri figli, constatando anche
che il loro modo di vestire
rientri nei canoni del
decoro che l’ambiente scolastico impone.
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La Direzione comunicherà verbalmente e per
qualunque inadempienza a tali regole.
iscritto
Riguardo al comportamento tenuto dagli alunni, si comunica
che esso avrà una specifica valenza in
merito alla
concertazione di un’eventuale bocciatura.
Pertanto si ribadiscono i seguenti punti:
Educhiamo gli alunni, in modo che essi si formino la capacità
di : a) presentarsi a scuola con puntualità, b) durante i cambi
d’ora, restare in classe, seduti, se non diversamente
autorizzati; c) chiedere l’autorizzazione all’insegnante per
recarsi ai servizi; d) trovarsi al loro posto, in classe, e salutare
docenti e dirigente, alzandosi in piedi.
Gli spostamenti tra le aule, la palestra e la mensa
avvengono in modo ordinato ed educato.
Durante la ricreazione non devono verificarsi corse
incontrollate o azioni che possano creare pericolo o disturbo.
Gli alunni sono pregati a non allontanarsi dal controllo degli
insegnanti responsabili. Al termine della ricreazione il rientro
nelle aule avviene con sollecitudine .
Alunni in classe durante le attività scolastiche:
A) Non masticano chewing gum.
B) Non mangiano né bevono in classe.
C) Non danneggiano gli arredi ricordando che ogni alunno
è responsabile del proprio banco e che l’intera classe è
responsabile del materiale comune.
La Scuola si riserva di chiedere il risarcimento degli
eventuali danni .
Docenti, alunni e genitori vengono informati, attraverso
apposito opuscolo, delle modalità decise dal dirigente di
attuazione della normativa inerente:
A) la Legge 626 sulla sicurezza,
B) la C.M. 119/99, lettera F, attuativi del D.M. 382/98
Il presente P.O.F. ed il relativo Regolamento scolastico si
ritengono compresi ed accettati dai genitori all’atto
dell’iscrizione. Per eventuali chiarimenti la Presidenza è
disponibile previo appuntamento
Gli alunni che restano a mensa, portino l’occorrente: un
servizio all’americana, un tovagliolo, le posate , un bicchiere
e sono pregati di tenere un comportamento educato e
collaborativo, non sprechino il cibo e restino sotto il controllo
degli insegnanti responsabili.
Si usano i bagni con l’educazione ed il rispetto dovuti ai beni
comuni.
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POF - Scuola Elena Guerra