SCUOLA MEDIA PARITARIA “ELENA GUERRA” D.M. 13. 11. 2001 delle “ Suore Oblate dello Spirito Santo” PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA P.O.F. Anno Scolastico Via Silvestro II, 24 – 00167 Roma Tel. / Fax 06.6629924 e-mail: scuolamediaparitariaelenaguerra @yahoo.it www.scuolaelenaguerra.it P REM ESSA Piano dell’offerta formativa CHE COS’È IL P.O.F. Il P.O.F., Piano dell’Offerta Formativa, riguarda tutti i percorsi formativi, le attività, le iniziative didattiche ed educative, l’organizzazione e la gestione di strutture, persone e risorse della scuola. Scuola Secondaria di I° Grado Paritaria “Elena Guerra” Esso rielabora ed amplia il progetto educativo della scuola, accogliendo le nuove istanze della formazione e rispondendo alle nuove esigenze del territorio ed alle sollecitazioni derivanti dai nuovi indirizzi dell’istruzione e delle normative, in particolare, dalla Legge delega del 28/03/2003 n.° 53 e dal D.L.vo 19/02/2004 n.° 59. Il Piano dell’Offerta Formativa presenta la Scuola nella sua organizzazione didattico—educativa, con le sue finalità ed interventi progettuali, con le sue forme e modalità di funzionamento e gestione. FINALITÀ DEL P.O.F. Le finalità espresse nel P.O.F. riguardano quattro aspetti: Anno Scolastico - sviluppo della persona in tutte le sue potenzialità innalzamento del successo formativo controllo dell’efficacia dei processi messi in atto proposizione e promozione di percorsi formativi aderenti alle mutate esigenze della formazione dell’individuo. 1 PARTE PRIMA LA SCUOLA “ELENA GUERRA” 1.2. STRUTTURA DELL’ISTITUTO E RELATIVI 1.1 STORIA DELLA SCUOLA La scuola Elena Guerra è sorta negli anni ‘30, è ubicata in Via Silvestro II, 24—00167 Roma, all’interno del XVIII° municipio nel quartiere Aurelio-Boccea, per iniziativa delle Suore Oblate dello Spirito Santo, ispirandosi all’indirizzo pedagogico impresso alla Congregazione dalla Fondatrice Elena Guerra. Fin dalle origini la comunità ha inteso porsi come presenza evangelica a servizio della famiglia, svolgendo opera educativa in risposta alle esigenze umane, culturali e socio-ambientali del quartiere. Nel tempo ha visto consolidarsi una Comunità educante in cui laici e religiose hanno condiviso e testimoniato i valori cristiani e la corresponsabilità educativa. La scuola Elena Guerra è frequentata da studenti con radici culturali locali, anche se non manca la presenza di ragazzi provenienti da paesi stranieri, ai quali è offerta piena possibilità di integrazione, in linea con i principi della multiculturalità e nella consapevolezza che la diversità individuale è motivo di arricchimento e di complementarietà. Da questa realtà emerge il bisogno di dar vita a specifiche attività integrative per andare incontro alle esigenze ed alle aspettative delle famiglie che si attendono di ricevere dalla scuola a cui affidano i propri figli: - una solida acquisizione delle competenze di base, - la formazione e l’acquisizione delle abilità relazionali, - l’ampliamento degli orizzonti socio-culturali. La Scuola Elena Guerra si prefigge proprio questi scopi. 2 SERVIZI Gli spazi destinati alle attività educativo – didattiche sono collocati su due plessi contigui: uno accoglie la Scuola dell’Infanzia e Primaria, l’altro la Scuola Secondaria di I° grado La Scuola è dotata di: a) b) c) d) e) f) g) h) i) aule spaziose e luminose un laboratorio d’informatica una biblioteca una sala mensa una sala professori una sala riunioni spazi all’aperto per attività ludiche una cappella un laboratorio scientifico Ogni ambiente è accogliente e funzionale allo svolgimento delle varie attività. Il personale ausiliario garantisce l’assistenza e la costante igiene dell’ambiente. La Scuola offre: 1) servizio pre—scuola 2) servizio di mensa scolastica / assistenza 3) servizio di doposcuola (lunedì-venerdì). Ulteriori informazioni in Segreteria. 3 Organigramma SCUOLA ELENA GUERRA CONGREGAZIONE SUORE OBLATE DELLO SPIRITO SANTO Legale rappresentante SR. MARIA LAURA QUATTRINI SUPERIORA DELLA CASA SR. ADRIANA BURATTI SERVIZI PULIZIA VIGILANZIA Personale ATA SERVIZIO SICUREZZA RAPPRESENTANTE DELLA DIREZIONE SR. ADRIANA BURATTI SERVIZIO MENSA Responsabile Sicurezza e prev. incendi Branchinelli Roberto SERVIZI SCOLASTICI Responsabile mensa Stefania Pirozzi SERVIZIO ECONOMATO SERVIZI AMM: DIDATTICO Economa Sr. Adriana Buratti Responsabile Segretaria amm.va Sr. Adriana Buratti CONSIGLIO ISTITUTO COORDINATORE PEDAGOGICO DIDATTICO COORDINATORE Sr. Adriana Buratti COORDINATORE Sr. Eliana Francinella PRESIDE Prof.ssa Rosanna BRUSCHI CONSIGLIO DI DISCIPLINA SCUOLA INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SEC. 1° GRADO COLLEGIO DOCENTI COLLEGIO DOCENTI COLLEGIO DOCENII CONSIGLII DI CLASSE e di INTERCLASSE CONSIGLII DI CLASSE e di INTERCLASSE CONSIGLII DI CLASSE DOCENTI DOCENTI 4 5 SERVIZI COMMUNICAZ IONE Responsabile comunicazione e promozione Sr. Maria Elsa Somera PARTE O RGANIZZAZIO NE 2.1 D OTAZIONE 2.1.2 Orario settimanale di funzionamento e obbligatorio SECONDA D ELLA SCU O LA ORGANICA 2.1.1 Organico della scuola e orario scolastico obbligatorio La nostra Scuola, nell’esercizio dell’autonomia didattica e organizzativa prevista dal D.P.R. n. 275/99; vista la legge costituzionale n. 3; preso atto della sentenza della Corte Costituzionale n. 13 del 2004 nella quale si afferma che il principio autonomistico va inteso nel senso che alle istituzioni scolastiche devono essere rilasciati “adeguati spazi di autonomia non pregiudicabili ad opera di leggi statali, né di leggi regionali”, delibera, per il tramite dell’organo collegiale del Collegio dei Docenti, nell’intento di dar vita ad una Scuola autonoma e di qualità. L’anno scolastico seguirà il calendario ministeriale e il piano orario delle lezioni, che si svolgeranno dal lunedì al venerdì, rispetterà il seguente orario : I, II e III Media a 1 unità 8.00 – 9.00 2a unità 3a unità 4a ora 5a ora 6a ora 9.00 – 10.00 10.00 – 11.00 11.15 – 12.10 12.10 – 13.05 13.05 – 14.00 Pertanto le classi della Scuola Secondaria di Primo grado effettueranno un monte ore obbligatorio di 30 ore. I-II-III Media: 29 ore quota oraria obbligatoria MPI 1 ora quota oraria facoltativa E.G.. II^ lingua Straniera: Francese 7 6 ORARIO DI RICEVIMENTO I docenti ricevono settimanalmente i genitori degli alunni, previa prenotazione tramite diario scolastico. I colloqui verranno sospesi per un breve periodo prima degli scrutini del I e del II quadrimestre. Due mesi prima della chiusura del primo e del secondo quadrimestre, a novembre e ad aprile, viene stilato un pagellino informativo nel quale vengono espressi i livelli raggiunti negli obiettivi trasversali e i giudizi sintetici relativi al rendimento di ogni singolo alunno nelle varie discipline. ORARIO POMERIDIANO Dietro richiesta delle famiglie e per ovviare alle necessità di alcune di esse, la scuola organizza un servizio mensa ed un servizio di assistenza che si terrà con il seguente orario: Ore 14.00 Mensa Ore 14,30-15. Ricreazione/ Assistenza Si fa presente che il servizio mensa / assistenza avrà inizio nel mese ottobre e terminerà il 30 maggio. Un eventuale servizio di doposcuola verrà attivato solo se si raggiunge il numero minimo di 8 partecipanti. Chi aderisce a questo servizio si impegna per l’intero quadrimestre pagando in anticipo la quota prevista che viene suddivisa in due quadrimestri: ottobre -gennaio ore 14:30—16:30 / febbraio -marzo ore 14:30—16:30 8 Chi usufruisce del doposcuola si impegna altresì a rimanere in aula fino alle 16:30, senza poter avere il permesso di uscite anticipate. Infine, gli studenti possono usufruire anche solo del servizio mensa con assistenza fino alle ore15:00. Si possono chiedere ulteriori informazioni in Segretaria. PROGETTI A. Laboratorio teatrale Con la legge sull’autonomia, la variabile tempo non è stata più considerata come unità di riferimento uniforme sul piano nazionale, ma diventa elemento importante di progettazione affidata alle scelte della scuola , che può intervenire in vari modi :prendendo decisioni sulle attività didattiche da svolgere nell’arco dell’anno, articolando l’orario in modo flessibile. B. Giornalino Scolastico La redazione del GIORNALE SCOLASTICO è uno strumento efficace per dar voce agli alunni, unificare molteplici interessi e attività, promuovere la creatività, per favorire una partecipazione responsabile alla vita della scuola. La redazione di un GIORNALE SCOLASTICO è uno strumento efficace per dar voce agli alunni, unificare molteplici interessi e attività, promuovere la creatività, per favorire una partecipazione responsabile alla vita della scuola. E’ anche un modo per sfruttare la potenzialità didattica di questo tipo di attività: si incanalano diverse competenze (comunicative, grafiche, logiche, sociali, relazionali, manuali, informatiche…), si attiva la fantasia e si sviluppa il senso critico. 9 P ARTE TERZA P ROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITÀ 3.1.1 Obiettivi Formativi ( P.O.F.) EDUCATIVE E DIDATTICHE 3.1 PREMESSA La programmazione delle attività educative e didattiche della nostra Scuola, in conformità con quanto stabilito dall’art. 3 della Costituzione, dall’art. 1 del Regolamento dell’autonomia n. 275 dell’8/3/99 e dalla legge delega n. 53 del 28/03/2003, si basa su un’azione pedagogica che risponde ai bisogni, alle capacità, al grado di autonomia e di apprendimento di ciascun discente, in coerenza con la personalizzazione del processo formativo. La scuola secondaria di primo grado accoglie gli studenti nel periodo di passaggio dalla fanciullezza all’adolescenza ed eleva il loro livello di educazione ed istruzione anche attraverso l’approfondimento delle diverse tecnologie e li aiuta ad orientarsi per la successiva scelta di istruzione e formazione. Il curricolo dell’attività scolastica si richiama agli orientamenti del M.I.U.R. ed è coerente con le finalità ed i contenuti indicati per la scuola dell’infanzia e primaria. Alla luce delle recenti disposizioni sull’autonomia scolastica, verranno di volta in volta prese in considerazione forme di flessibilità dell’orario e nuove sperimentazioni. La progettazione educativo-didattica si svolge dando priorità al coinvolgimento diretto del fanciullo e poggia sugli ambiti disciplinari intesi come spazi di esperienza dove, attraverso le varie attività, il fanciullo impara a dare senso alle proprie esperienze di vita, a comprendere il mondo, a gestire la complessità del vivere insieme in modo libero e creativo. Il progetto educativo che caratterizza la scuola Elena Guerra, trae origine da un’opzione umanistica ispirata ai valori cristiani. Esso è pertanto basato sul primato e la centralità della persona. L’azione educativa è volta a far sì che il fanciullo prenda coscienza di sé come essere unico e insostituibile, che cresce ed esprime se stesso sentendosi parte di un disegno soprannaturale. Alla luce di tutto questo, gli obiettivi formativi risultano i seguenti: • • • • • • • • educare a vivere insieme nel rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente acquisire autocontrollo imparando a reagire con equilibrio nei rapporti interpersonali e nei diversi contesti ambientali far prendere consapevolezza che ogni uomo nella sua unicità e originalità ha il dovere di coltivare la propria identità, di formare se stesso, di essere protagonista della propria crescita far prendere consapevolezza che la diversità individuale non è motivo di conflittualità o privilegio, bensì di complementarità e interdipendenza avviare un processo di interiorizzazione sviluppando le capacità di riflessione e senso critico focalizzare i valori che danno significato all’esistenza e che costituiscono un punto di riferimento nei comportamenti sviluppare l’autonomia personale come capacità di operare scelte, prendere iniziative, assumersi impegni e sapersi organizzare orientare alla comprensione ed all’interpretazione dei linguaggi e dei messaggi che quotidianamente ci inviano i mass-media. 10 11 3.1.2 Obiettivi trasversali (O.T.) Dagli obiettivi formativi comuni ai tre anni di corso, vengono desunti gli obiettivi trasversali, suddivisi in relazione all’anno di corso, che concorrono alla valutazione complessiva dell’alunno, sia dal punto di vista didattico che formativo, espressa nel giudizio globale contenuto nella scheda quadrimestrale. Uso del linguaggio: - comprendere il significato essenziale di un semplice messaggio verbale, grafico e sonoro - produrre messaggi semplici e significativi in modo corretto e comprensibile - avviare la conoscenza e l’uso dei linguaggi specifici delle singole discipline. PRIMA MEDIA L’alunno deve essere in grado di: Comportamento: - rispettare l’orario e le modalità di presentazione, di giustificazione, ecc. - ascoltare ed intervenire nei momenti opportuni - rispettare gli impegni presi - adeguare il proprio comportamento durante le visite guidate, le uscite e le attività integrative - essere autonomo nell’organizzazione del proprio lavoro - portare il materiale necessario per le varie attività. Rapporto con i compagni: - avviare il superamento dell’egocentrismo nella scoperta degli altri - acquisire la padronanza dei gesti e degli atteggiamenti - essere leale e disponibile verso i compagni - rispettare gli impegni presi Avvio allo sviluppo delle capacità critiche: - cogliere gli aspetti significativi di ciò che osserva e classificarli - ordinare semplici e brevi sequenze spazio-temporali - individuare il nesso causa-effetto con la guida dell’insegnante 12 SECONDA MEDIA L’alunno deve essere in grado di: Comportamento: - impegnarsi nelle attività in comune e non ostacolare il lavoro degli altri - sviluppare la capacità di autocontrollo - prendere coscienza del proprio atteggiamentocomportamento per una maggiore responsabilità - avviare la consapevolezza dei propri diritti e doveri come necessità pratica e morale. Rapporto con i compagni: - acquisire consapevolezza del proprio ruolo rispetto al gruppo classe - sviluppare la capacità di collaborazione con i compagni - sviluppare gli atteggiamenti di solidarietà con i compagni Capacità critica: - cogliere gli aspetti significativi di ciò che osserva - ordinare sequenze spazio-temporali mettendole relazione tra loro in Uso del linguaggio: - utilizzare il linguaggio specifico di ogni disciplina in situazioni articolate - sviluppare la capacità di produrre messaggi più articolati e personali adeguandoli al contesto comunicativo. 13 TERZA MEDIA L’alunno deve essere in grado di: Comportamento: - partecipare attivamente e in modo propositivo alle attività comuni - adeguare responsabilmente il proprio comportamento in relazione alle circostanze - prendere coscienza di essere cittadino con diritti e doveri rapporto con i compagni: - comprendere idee, sentimenti e motivazioni altrui - adottare un atteggiamento equilibrato ed indipendente nei confronti degli altri - sviluppare la solidarietà e la sensibilizzazione ai problemi presenti nel mondo contemporaneo Metodo di lavoro: - organizzare in maniera razionale, efficace e personale il proprio lavoro Capacità critica: - analizzare criticamente ciò che osserva ed apprendere compiendo alcune valutazioni - individuare i nessi causa-effetto e le sequenza spaziotemporali - correlare e rielaborare in modo personale quanto appreso Uso del linguaggio: - comprendere il linguaggio specifico di ogni disciplina - produrre messaggi articolati e personali adeguati ai contesti Oltre a questi obiettivi, i ragazzi verranno valutati anche in base a: - impegno - partecipazione 14 3.1.3 Verifiche e criteri di valutazione Saranno preparati, secondo criteri oggettivi, test d’ingresso e prove di verifica periodiche che consentono di controllare il livello di apprendimento dei singoli alunni e la validità della programmazione, per poi attivare iniziative di recupero e di sostegno, nonché di potenziamento, per gli alunni che ne avessero necessità. • • non c’è apprendimento se non avviene il passaggio dall’acquisizione delle conoscenze ed abilità in successive competenze è fondamentale, al fine di realizzare questo passaggio, che si utilizzino situazioni di apprendimento unitarie, organiche, adatte e significative per ogni allievo 3.4 VALUTAZIONE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Alla luce del D.L.vo del 19 febbraio n. 59 art. 11, la valutazione degli alunni della scuola secondaria di primo grado viene effettuata dai docenti responsabili degli insegnamenti e delle attività scolastiche. Periodicamente ed annualmente vengono valutati gli apprendimenti ed il comportamento degli allievi, unitariamente riferiti alle attività didattiche. In base agli esiti delle verifiche saranno predisposti degli interventi di recupero, lo sviluppo ed il potenziamento degli apprendimenti. Il passaggio al terzo anno avviene tramite una valutazione tesa ad accertare l’acquisizione degli obiettivi formativi del biennio, valutando altresì il comportamento degli allievi. Non sono ammessi alla classe successiva , o all’Esame di Stato, gli alunni che riportano un voto inferiore a sei decimi in una disciplina o gruppo di discipline. Non sono ammessi alla classe successiva, o all’Esame di Stato, gli alunni che riportano 5 in condotta. Il terzo anno della scuola secondaria di primo grado si conclude con un esame di Stato. 15 RECUPERO E POTENZIAMENTO In previsione della realizzazione dell'autonomia della scuola, grande rilevanza verrà data alla progettazione delle attività di recupero, consolidamento e potenziamento. Pensiamo che il modo migliore di attuare questa attività sia di interrompere la didattica ordinaria per un periodo non inferiore ai sette giorni, da attuarsi dopo la consegna della scheda di valutazione del primo quadrimestre . P ARTE QUARTA R ISORSE UMANE (organi collegiali) 4.1 PREMESSA Gli organismi rappresentativi e di collaborazione della nostra Scuola sono espressi dai seguenti organi collegiali: a) Consiglio di classe b) Collegio dei docenti c) Consiglio di Istituto Il Consiglio di classe, presieduto dal Dirigente scolastico, è composto dai docenti di ogni singola classe, con il contributo, in due incontri nell’a.s., dei genitori rappresentanti eletti dai genitori degli alunni iscritti alla classe medesima. Le funzioni di segretario vengono attribuite, dal Dirigente scolastico, ad un docente facente parte del consiglio. Nella scuola secondaria la responsabilità di coordinare iniziative ed attività tra i docenti è affidata, dal Dirigente scolastico, sentito il collegio dei docenti, ad un docente del consiglio stesso, che assume il ruolo di coordinatore di classe con funzione tutoriale, in attesa di ulteriori indicazioni e precisazioni. 16 Spettano al Consiglio di classe, con la sola presenza dei docenti, le competenze relative alla realizzazione del coordinamento didattico, quelle attinenti i rapporti interdisciplinari e la valutazione periodica e annuale degli apprendimenti, del comportamento degli alunni e la certificazione delle competenze da essi acquisite. COMPETENZE DEL CONSIGLIO DI CLASSE Ai sensi dell’art. 5 del D.L.vo 16 aprile 1994 n. 297, il Consiglio di Classe: o formula al Collegio dei docenti proposte in ordine all’azione educativa e didattica o prevede il programma generale dell’attività da svolgere nell’intero anno scolastico e nei singoli periodi di esso, sempre tenendo conto della programmazione dell’azione educativa formulata dal Collegio dei docenti o controlla periodicamente ciò che è stato fatto ed i risultati ottenuti o favorisce, agevola ed estende i rapporti tra docenti, genitori ed alunni o individua, attraverso un’attenta programmazione delle attività educative e didattiche, le effettive esigenze di ciascun alunno, nella diversità del contesto socio-culturale e delle situazioni ed organizza piani di studio personalizzati o nella scuola primaria delibera la valutazione dei periodi didattici ai fini del passaggio al periodo successivo. In casi eccezionali e comprovati da specifica motivazione, può non ammetter l’alunno alla classe successiva o nella scuola secondaria effettua la valutazione biennale ai fini del passaggio al terzo anno, avendo cura di accertare il raggiungimento di tutti gli obiettivi formativi e di accertare il raggiungimento di tutti gli obiettivi formativi del biennio, valutando altresì il comportamento degli alunni. In casi motivati può non ammettere l’alunno alla classe successiva all’interno del periodo biennale 17 o al terzo anno della scuola secondaria l’ammissione degli alunni all’Esame di Stato. P ARTE delibera R APPO RTO 4.1.2 Collegio dei Docenti Il Collegio dei docenti, presieduto dal Dirigente scolastico, è composto dal personale insegnante del Corso a cui appartiene. Le funzioni di segretario sono attribuite al Dirigente scolastico ad uno dei docenti eletto dallo stesso Consiglio. COMPETENZE DEL COLLEGIO DEI DOCENTI Ai sensi dell’art. 7 del D.L.vo 16 aprile 1994 n. 297, il Collegio dei Docenti: o o o o o o o elabora il piano dell’offerta formativa (P.O.F.) delibera in materia di funzionamento didattico della scuola cura la programmazione dell’azione educativa al fine di agevolare l’attuazione del diritto all’istruzione ed alla formazione degli alunni valuta periodicamente l’andamento complessivo dell’azione didattica per verificare l’efficacia in rapporto agli orientamenti e agli obiettivi programmati, proponendo, ove necessario, opportune misure per il miglioramento dell’attività didattica provvede all’adozione dei libri di testo formula proposte al Dirigente scolastico in ordine al piano annuale delle attività proposte e delibera l’attuazione del piano medesimo nel quadro della programmazione educativa. 18 Q U INTA SCU O LA - FAM IGLIA La collaborazione costante tra scuola e famiglia è ritenuta elemento basilare per la crescita umana e culturale dei ragazzi. Essa non può esaurirsi nella semplice ricezione di dati informativi: questa istituzione scolastica ritiene pertanto indispensabile un dialogo costante e costruttivo tra genitori, docenti e operatori. I genitori sono informati del comportamento e del rendi mento scolastico dei loro figli: - prima della chiusura del primo e del secondo quadrimestre quando viene stilato un pagellino informativo nel quale viene espresso con voto in decimi il rendimento di ogni singolo alunno nelle varie discipline - a febbraio e a giugno i genitori riceveranno la scheda personale dell’alunno con i voti in decimi per ogni disciplina e la valutazione sul livello globale di maturazione Il comportamento dell’alunno nell’ambito della scuola è considerato parte integrante della valutazione complessiva. La Direzione riceve sia mediante appuntamento telefonico, sia secondo un appuntamento concordato con gli interessati. Consultando gli spazi predisposti all’informazione, interessati possono prendere conoscenza di: • • • gli Tabella dell’orario delle lezioni Organico del personale docente Regolamento dell’Istituto Gli avvisi e le iniziative, gli orari degli incontri con insegnanti o con esperti, colloqui personali, momenti ricreativi, uscite didattiche e gite scolastiche vengono comunicati per iscritto sul diario dell’ alunno o tramite la bacheca degli avvisi sul sito www.scuolaelenaguerra.it . 19 Strumento quotidiano della comunicazione con le famiglie è il libretto delle giustificazioni distribuito a tutti i genitori in segreteria. Esso è diviso in varie parti: • • • Giustificazione delle assenza Richieste di ingresso e ritardo Richieste di uscite in anticipo Il libretto deve essere firmato da uno dei genitori o da chi ne fa le veci. L’alunno, nei giorni di scuola, è impegnato a portarlo con sé e conservarlo in ottimo stato. * Visita a mostre, partecipazione ad eventi culturali rilevanti * Gita scolastica (entro il mese di Aprile) Attività extra-scolastiche * Corsi pomeridiani Sono puntualmente pubblicati sul sito scuola: P ARTE della SETTIM A REGOLAMENTO DEGLI ALUNNI (norme disciplinari e di comportamento) P ARTE A TTIVITÀ SESTA FO RM ATIVE La Scuola, sia nell’orario scolastico che in quello parascolastico, promuove attività ed iniziative per incentivare la creatività e la fantasia, l’amore e l’interesse per l’arte, il gusto estetico e la conoscenza di tecniche operative. A tale proposito si propongono: ◊ * * * momenti associativi e di aggregazione: Inaugurazione del nuovo anno scolastico con la Celebrazione Eucaristica con le famiglie/studenti/docenti. A Natale momento di festa con le famiglie con la Celebrazione Eucaristica e gli auguri preparati dalle docenti e dai ragazzi ai genitori . Uscite didattiche (di una giornata e di mezza giornata) 20 I genitori, primi responsabili dell’educazione e della formazione dei figli, con l’atto dell’iscrizione alla Scuola Elena Guerra, accettano il progetto educativo, il piano dell’offerta formativa e il contratto amministrativo stipulato con la Direzione. Pertanto la Scuola Elena Guerra chiede ali genitori la massima collaborazione perché le varie attività scolastiche possano essere svolte in modo agevole e tranquillo e chiede, altresì, che aiutino i propri figli a comprendere e ad accettare il Regolamento scolastico qui di seguito esposto. 1. Gli Alunni devono dimostrare rispetto verso l’Istituto con un comportamento dignitoso, sia nella persona che nel vestire. La correttezza, le buone maniere nella vita di relazione con i docenti e con i compagni, sono premesse necessarie per una convivenza rispettosa, serena e cordiale. 2. L’ordine e la pulizia dell’Istituto sono affidati alla buona educazione ed al senso del rispetto degli alunni per l’ambiente scolastico. I guasti ai locali ed alle attrezzature (comprese quelle utilizzate durante le ore di ed. fisica, ad esempio i palloni) sono addebitati a chi li causa. 21 3. La valutazione del comportamento degli alunni ha come riferimento non solo l’aspetto disciplinare in classe e all’interno dell’Istituto, ma anche l’assiduità, la puntualità e la diligenza verso i doveri scolastici. 4. Non è permesso usare telefoni cellulari: per particolari necessità prendere contatto con la Presidenza. 5. Le lezioni hanno inizio alle ore 8,00. Sono tollerati a discrezione del docente della prima ora 10 minuti di ritardo. Oltre questo tempo si vieni ammessi, con autorizzazione del dirigente scolastico, alla seconda ora di lezione. Dopo 5 entrate alla seconda ora gli alunni dovranno essere accompagnati dai genitori. L’ora persa viene aggiunta al numero totale di assenze ammesse ai fini dello scrutinio. Durante il periodo d’ingresso vengono verificate le giustificazioni ed accolte eventuali richieste di permesso. Durante l’ingresso del mattino e durante l’orario scolastico non è consentito ai genitori ed ai parenti di accedere alle aule senza autorizzazione. 6. Le assenze, per causa di malattia, di durata superiore ai cinque giorni, devono essere comprovate da un certificato medico che attesti la piena guarigione dell’alunno. 7. Durante le lezioni è consentito uscire dall’aula solo in casi eccezionali e sempre dopo aver ottenuto il permesso dell’insegnante. 8. Per giustificati motivi, gli alunni vengono autorizzati dalla Preside a lasciare la scuola prima del termine delle lezioni. In questi casi vengono prelevati dai genitori oppure da persona autorizzata con richiesta scritta. I genitori sono chiamati a cooperare con la scuola per evitare assenze intenzionali e giustificazioni prive di serie motivazioni. Gli alunni, previa autorizzazione scritta dei genitori, possono uscire alle ore 14.00 non accompagnati. I genitori si assumono ogni responsabilità a riguardo. 22 9. L’eventuale impreparazione alle lezioni, debitamente giustificata dai genitori, può essere presa in considerazione solo per gravi motivi. La discrezionalità d’accoglienza spetta al docente della disciplina. 10. Ogni alunno è sempre in possesso del Diario scolastico (da usare solo per avvisi ed assegnazione dei compiti) e del “Libretto delle giustificazioni”. I genitori sono sollecitati a controllare il Diario e a servirsi del libretto tutte le volte che lo riterranno necessario. 11. Gli alunni partecipano alle lezioni debitamente forniti dei libri di testo e di tutto il materiale scolastico necessario. Se sprovvisti del suddetto materiale gli studenti non possono telefonare a casa. 12. L’abbigliamento è sempre improntato a sobrietà, buon gusto, semplicità e rispetto. Gli alunni devono indossare la divisa, costituita dai seguenti capi di abbigliamento: pantaloni blu, camicia o maglietta bianca con il logo della scuola, maglione blu. Le ragazze possono indossare, a loro piacimento, i pantaloni blu o la gonna blu. I jeans sono ammessi, ma rigorosamente blu Durante le lezioni di Educazione Fisica gli alunni indossano la divisa sportiva dell’Istituto. 13. È vietato indossare magliette troppo corte, pantaloni a vita bassa, magliette o maglioni con scritte, pantaloni corti. Non si accettano, altresì, forme di esibizionismo nella cura dei capelli e nelle calzature, né tanto meno l’uso di orecchini per i maschi né di piercing vari. 14. I genitori sono tenuti a controllare ogni mattina l’abbigliamento dei propri figli, constatando anche che il loro modo di vestire rientri nei canoni del decoro che l’ambiente scolastico impone. 23 La Direzione comunicherà verbalmente e per qualunque inadempienza a tali regole. iscritto Riguardo al comportamento tenuto dagli alunni, si comunica che esso avrà una specifica valenza in merito alla concertazione di un’eventuale bocciatura. Pertanto si ribadiscono i seguenti punti: Educhiamo gli alunni, in modo che essi si formino la capacità di : a) presentarsi a scuola con puntualità, b) durante i cambi d’ora, restare in classe, seduti, se non diversamente autorizzati; c) chiedere l’autorizzazione all’insegnante per recarsi ai servizi; d) trovarsi al loro posto, in classe, e salutare docenti e dirigente, alzandosi in piedi. Gli spostamenti tra le aule, la palestra e la mensa avvengono in modo ordinato ed educato. Durante la ricreazione non devono verificarsi corse incontrollate o azioni che possano creare pericolo o disturbo. Gli alunni sono pregati a non allontanarsi dal controllo degli insegnanti responsabili. Al termine della ricreazione il rientro nelle aule avviene con sollecitudine . Alunni in classe durante le attività scolastiche: A) Non masticano chewing gum. B) Non mangiano né bevono in classe. C) Non danneggiano gli arredi ricordando che ogni alunno è responsabile del proprio banco e che l’intera classe è responsabile del materiale comune. La Scuola si riserva di chiedere il risarcimento degli eventuali danni . Docenti, alunni e genitori vengono informati, attraverso apposito opuscolo, delle modalità decise dal dirigente di attuazione della normativa inerente: A) la Legge 626 sulla sicurezza, B) la C.M. 119/99, lettera F, attuativi del D.M. 382/98 Il presente P.O.F. ed il relativo Regolamento scolastico si ritengono compresi ed accettati dai genitori all’atto dell’iscrizione. Per eventuali chiarimenti la Presidenza è disponibile previo appuntamento Gli alunni che restano a mensa, portino l’occorrente: un servizio all’americana, un tovagliolo, le posate , un bicchiere e sono pregati di tenere un comportamento educato e collaborativo, non sprechino il cibo e restino sotto il controllo degli insegnanti responsabili. Si usano i bagni con l’educazione ed il rispetto dovuti ai beni comuni. 25 24