Una nota trasmissione tv rilancia il tema dei rischi legati a questo agente naturale
Radon, un pericolo invisibile interra pontina
Nel Lazio e in Lombardia le concentrazioni più alte d'Italia, costante il monitoraggio del fenomeno in provincia di Latina
La presenza del gas è nota da decenni e tenuta sotto controllo dall'Arpa
e da altre istituzioni deputate alla protezione dell'ambiente e alla ricerca: stando
ai dati diffusi dal programma La7 in alcuni Comuni del territorio pontino si raggiungono
concentrazioni significative, ma comunque entro la soglia di guardia
un potemi.ale nemico per
la salute umana che esiste
dall'origine del nostro
pianeta Si chiama Radon,
gas radioattivo frutto del decadimento dell'uranio contenuto nelle
rocce del sottosuolo, e che in provincia di Latina rappresenta uno
degli agenti naturali più attentamente monitorati al fine di prevenire eventuali rischi per la popolazione. n Lazio è infatti assieme alla Lombardia la zona in cui in territorio italiano si raggiungono le
concentrazioni più elevate di questo gas, che in genere si annida in
terreni di origine vulcanica, ma
anche in formazioni sedimentarie
carbonatiche marine • proprio come la piana pontina - in ragione
della loro natura di terreni friabili
che presentano sistemi diffusi di
fessure e fratture attraverso le
quali risalgono queste emissioni
gassose provenienti dalle profondità della terra
La pericolosità risiede evidentemente nella sua natura radioattiva
che, stando a corposi studi effettuati nel corso dei decenni dall'Organizzazione mondiale della sanità, ne farebbe un potenziale
agente cancerogeno con particolare riferimento alle patologie oncologiche polmonari. Operata questa
dovuta premessa, va però aggiunto che in provincia di Latina, stando ai dati attualmente disponibili,
non sembrano al momento sussistere pericoli concreti per la salute
pubblica. La consapevolezza discende dalla costante attività di
monitoraggio del fenomeno operata dall'Agenzia regionale di protezione ambiente A.tpa Lazio. n fenomeno non va tuttavia sottovalutato, dal momento che la provincia
di Latina - di riflesso rispetto alla
situazione del Lazio - sembra essere un territorio piuttosto attivo in
fatto di emissioni di radon.
A provare a fare luce sulla questione è stata nelle scorse settimane la
trasmissione giornalistica di La7
E'
.n lecito•, che al riparo da intenti
allarmistici ha voluto riportare all'attenzione del pubblico un fenomeno talvolta se non ignorato, certamente poco noto persino alle
stesse amministrazioni locali Oltre a ricordare i rischi, la trasmissione ha nel corso degli ultimi 8
mesi costituito una sorta di database che raccoglie i risultati di diversi rilevamenti di radon operati in
Italia dalle varie agenzie per la
protezione dell'ambiente. Un database accessibile al pubblico all'indirizzo web h ttp://x2.tv/program/Ja7/radonl, e attraverso il
quale si può conoscere la concentrazione media di radon nel proprio Comune, ricostruita dai responsabili del programma tv elaborado i dati delle misurazioni da
loro raccolte. Gli stessi autori si sono però affrettati a chiarire che ci
dati rappresentano una media, ma
poiché in molti Comuni i rilevamenti sono stati pochi. la media
potrebbe non essere un valido indicatore». Fissato bene in mente
questo aspetto, riguardo al radon
va anche precisato che in spazi
aperti difficilmente rappresenta
un rischio, ma può divenire un
problema se in elevate concentrazioni in ambienti chiusi e stretti.
Non è facilmente censibile e la sua
concentrazione può variare anche
molto non già spostandosi di città
in città, ma addirittura da condominio a condominio. E' anche per
questo motivo che negli anni si è
diffusa presso le istituzioni l'abitudine ad elaborare guide rivolte ai
cittadini al fine di informarli riguardo al radon e su eventuali bonifiche di ambienti e strutture.
Una iniziativa adottata anche da
A.tpa Lazio che offre un apposito
opuscolo scaricabile con un click
all'indirizzo web http:llwww.arpa.lazio.net/mainlagenti/ra-
don.php. Quindi un po' di dati,
da prendere ovviamente con le
pinze, ma utili ad orientarsi relativamente al fenomeno: secondo «<l
Lecito• in provincia di Latina le
concentrazioni più alte (ma tutte
comunque entro i livelli di guardia) si sarebbero registrate a Rooca
Massima (368 Bqlm3 su una media di 12 misurazioni), seguita da
Sexze (274 Bq/m3 in 32 misurazioni), Bassiano (273 Bqlm3 in 9 misurazioni), Sermoneta (206 Bq/m3
in 23 misurazioni) e Campodimele
(202 Bq/m3 in 18 misurazioni). Seguono, ma molto staccati (tra i 71
Bq/m3 di Fondi e i 142 Bq/m3 di
Priverno) tutti gli altri Comuni della provincia, ad eccezione di Cori e
San Felice, non censiti.
AldoAnzi~r~o
E' PRODOTTO DAL OE<:ADIMENTO DEll.'URANIO PRESENTE NUf ROCCE
Un elemento radioattivo di origine naturale
l Radon è un gas di origine naturale, incolore, inodore e insapore, prodotto dal deca~ento radioattivo dell'uranio pre.sente
nel suolo e nelle rocce. E classificato tra le sostanze cancerogene e, secondo studi dell'OMS, rappresenta la seconda causa al
mondo di tumore polmonare dopo il fumo. n Radon è presente
praticamente ovunque, ma in determinate condizioni, in luoghi
chiusi come case, ambienti di lavoro ed altro p uò raggiungere concentrazioni elevate e dannose per la salute. Sono stati fissati livelli
di riferimento per abitazioni e luoghi di lavoro, al di sotto dei quali si ritiene il rischio accettabile. 1àli valori variano nei diversi paesi. n Becquerel per metro cubo [Bqlmc) è la grandezza usata per
misurare il Radon e rappre.senta il numero di decadimenti nucleari che hanno luogo ogni secondo in un metro cubo d'aria.
l
l dati forniti
da «Il Lecito»
Aprilia 137 Bq/m3
44 misurazioni
Bassiano 273 Bq/m3
9 misurazìoni
Campodimele 202 Bq/mq3
18 misurazioni
Castelforte 74 Bq/m3
19 misurazioni
Cisterna 122 Bq/m3
40 misurazioni
Fondi 71 Bq/m3
34 misurazioni
Formia 90 Bq/m3
25 misurazioni
Gaeta 72 Bq/m3
19 misurazioni
Itri 74 Bq/m3
19 misurazioni
Latina 104 Bq/m3
65 misurazioni
Lenola 122 Bq/m3
20 misurazioni
Minturno 74 Bq/m3
21:1 misurazioni
Monte San Biagio 139 Bq/m3
23 misurazioni
Norma 113 Bq/m3
5 misurazioni
Pontinia 130 Bq/m3
11 misurazioni
Ponza 93 Bq/m3
24 misurazioni
Priverno 142 Bq/m3
17 misurazioni
Prossedi 106 Bq/m3
13 misurazioni
Roccagorga 90 Bq/m3
18 misurazioni
Roccasecca dei Volsci 134 Bq/m3
1Omisurazioni
Rocca Massima 368 Bq/m3
12 misurazioni
Sabaudia 113 Bq/m3
22 misurazioni
Santi Cosma e Damiano 86 Bq/m3
16 misurazioni
Sermoneta 206 Bq/m3
23 misurazioni
Sezze 274 Bq/m3
32 misurazioni
Sonnino 107 Bq/m3
14 misurazioni
Spertonga 92 Bq/m3
12 misurazioni
Spigno Saturnia 101 Bq/m3
12 misurazioni
Terracina 123 Bq/m3
44 misurazioni
Ventotene 102 Bq/m3
15 misurazioni
Non censite Cori e San Felice Circeo
1dati riportati in tabella sono ripresi dal
sito web della trasmissione tv La 7 • Il
Lecito• ed hanno carattere puramente
indicativo, essendo basati su una media
statistica non omogenea calcolata sulla
base dì parte dei raevamentì effettuati nel
corso del tempo dagli entì operanti nel
settore della protezione dell'ambiente.
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