press L.IfE
Corriere
06/09/201 1
di Ravenna Faenza-Lugo e Imola
Alla scoperta della civiltà palustre
Rane in tavola e cesti intrecciat i
ei fossi della Bassa Romagna è
cresciuta una civiltà . Quella
palustre, vita grama ma non d i
idee . Materiali poveri e rane in tavola, ma alla fine un grande patrimonio culturale da non disperdere .
N
Da venerdì 9 a lunedì 1 2
settembre tornerà a Villa nova di Bagnacavallo l a
sagra della Civiltà delle erbe palustri, giunta alla 2 7a
edizione . La manifestazione, organizzata dall'E comuseo della civiltà del le erbe palustri in collabo razione con il Comune di
Bagnacavallo, è conosciu ta per i suoi interessanti
laboratori di rievocazione delle antiche tecniche
di lavorazione delle erbe
di valle e del legno nostra no e rappresenta il momento culminante delle
attività dell'Ecomuse o
per la riscoperta e la valorizzazione delle tradizioni di Romagna . Significativo sarà quindi l'appuntamento in programma domenica 11 settembre, quando alle 10 il wor kshop della rete degli Eco musei dell'Emilia-Romagna e di Mondi locali far à
tappa a Villanova . L'iniziativa, a cura dell'Istituto beni artistici cultural i
naturali della Regione ,
vedrà un incontro ufficiale delle autorità, a cui seguirà una visita guidat a
all'Ecomuseo e ai laboratori .
Saranno i laborator i
stessi i grandi protagoni-
sti delle due giornate cen trali della festa . Sabato 1 0
e domenica 11 gli artigia ni del "Cantiere aperto "
effettueranno dimostrazioni di intreccio villanovese, affiancati per l'occa sione da intrecciatori ospiti provenienti da varie
parti d'Italia : dagli antichi mestieri del mais, del
legno e del filo realizzati
dal "Gruppo ecologico Tiveron" di Santa Cristin a
di Quinto (Tv) alla ceste ria laziale, ciociara e mar chigiana dell'Associazione "Salicevivo" di Montecchio (Pu), dall'impaglio dei fiaschi dell'Associazione "Il Borgo" di Piegaro (Pg) alle splendide
barche lagunari in giunc o
sarde di Santa Giust a
(Or) .
Sempre nelle due giornate centrali, le piazze e le
strade del paese si colore ranno con "La soffitta in
piazza" mostra mercat o
di antiquariato, moderna riato, artigianato artistico e prodotti naturali e ,
per i più piccoli, con un o
spazio riservato al "Mercatino delle pulci" .
Le animazioni pomeri diane della Sagra vedran no alternarsi la music a
dei Cisalpipers, i laboratori di canto e ballo popo-
lare dei Canterini romagnoli "Balilla Pratella" ,
gli spettacoli di burattin i
tradizionali del Teatr o
dell'Aglio e delle marionette a tavoletta di Emmina, Biagio il cantastorie,
L'uomo del bucato e I l
venditore di aria fritta .
Da non dimenticare, infine, l'ormai tradizionale
appuntamento con la gar a
podistica, la pedalata per
le nostre campagne e i l
torneo di zachegn (antic o
gioco popolare romagnol o
che di gioca con mezz e
pietre di 15 x 15 centimetr i
su un campo da gioco di 1 5
m di lunghezza per 4 metri di larghezza) .
Ricchissimo, come sem-
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pre, il cartellone del Teatro Tenda che proporrà
ogni sera uno spettacol o
diverso : teatro dialettale ,
operetta e opera liric a
verdiana per commemorare il 150° dell'Unità d'Italia .
Per tutta la durata della
sagra, inoltre, sarà possibile visitare la collezione
Corriere
di Ravenna Faenza-Lugo e Imola
permanente dell'Ecomuseo, l'Etnoparco "Villanova delle capanne" e le numerose mostre "Memoriale di campagna" tra cu i
La Romagna ha le sue croci, Pizzi, merletti e l'ospedale delle bambole, Riflessi di acqua dolce (fotografie) e Dalla memoria dei
contadini, varietà antich e
di frutta e verdura .
Sapori tipici e caserecc i
potranno essere gustati e
apprezzati alla "Vecchia
Osteria della Bassa Romagna" con strozzapreti ,
strozzasindaci e i taglier i
del contadino e nei var i
punti di ristoro del paese .
Conselice
Rane e ranocchi fann o
poi parte di una radicata e
antica tradizione gastronomica legata alle risaie ,
alle zone umide della Bassa . Un consumo che ogg i
si perpetua per lo più i n
sagre e feste di paese ,
nemmeno tante . Ne ha
raccontato approfonditamente l'indagatore della
cucina romagnola Graziano Pozzetto nel volume edito da Panozzo "Rane e
ranocchi . Memoria e cucina" che oltre a are indicazioni storiche e culinarie ,
indicazioni sull'arte d i
cucinarle, propone anch e
una carrellata sui luogh i
in cui le rane vengon o
proposte in menù . La sagra più consolidata dedicata alle rane è quella d i
Conselice che quest'ann o
arriva alla sua 38a edizione . Al centro del menù ranocchi fritti e al sugo, oppure nel risotto, accanto a
una più tradizionale gastronomia romagnola . La
sagra si svolgerà dal 15 a l
19 settembre .
Savignan o
Rane in brodetto a Capanni, piccola frazione d i
Savignano sul Rubicone .
Venerdì 9, sabato 10 e do-
menica 11 settembre , le
rane in brodetto e gl i
strozzapreti al sugo di rana, saranno cucinati secondo la ricetta di un tempo custodita gelosamente
e tramandata di generazione in generazione ; saranno il piatto forte m a
non l'unico . Allo stand gastronomico, che sarà aperto dalle 18 alle 23 .30 ,
per tutte le quattro serate
si potranno gustare anche
cappelletti e strozzapret i
al ragù, grigliata di carne
mista, salame alla griglia ,
trippa e piadina farcita .
Così come è stato per l a
scorsa edizione a fare d a
corollario a "Capanni i n
Festa . Sagra della rana i n
brodetto" ci saranno momenti di divertimento per
grandi e piccoli con giochi e tanta buona music a
della migliore tradizione
romagnola . Il programm a
delle altre serate prevede :
venerdì 9 settembre Edmondo Comandini e l a
sua orchestra ; ingresso a
offerta libera . Sabato 1 0
settembre David Pacini ;
ingresso a offerta libera ,
domenica 11 settembr e
Roberta Cappelletti ; ingresso sempre a offerta libera .
Anche quest'anno, un a
mostra fotografica co n
nuove foto riguardante i
residenti di Capanni da i
primi del ' 900 per giungere fino a metà degli ann i
60, documenterà la vit a
della piccola frazione .
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Maratona musicate a Bagnacavatto
Concerto dei Jang Senato a Fucinano
IN PIAllA dalla Libertà a Bagnacavallo ,
stasera cinquanta artisti suoneranno per se i
ore, a partire dalle 17 30, per raccogliere fond i
ì
;e( Aati3nalìa Ag tìnì, IY' Lata d€
t : l'U
suoneranno ì J ng Senato,
Rossi nella bufera/2 "Hagnacavallo poteva ridurre i costi"
Anche
BAGNACAVALLO - Anche l'ha ha dei valori - forza di maggioranza, sebbene non rappresentata in Consiglio comunale - storc e
il naso per la scelta del sindac o
Bagnacavallo, Laura Rossi, di
chiamare un altro assessore in
giunta . Luciano Ronchini, ne o
assessore in Provincia e storic o
esponente Idv della Bassa Romagna, precisa di parlare a no me personale. Ma con franchezza giudica la mossa per lo meno
fuori luogo . Specie di questi tempi : "Credo che la
successione in giunta, dopo le dimissioni dovute d i
Eleonora Proni, chiamata in Provincia, si sarebbe po -
non ci sta
tuta risolvere in maniere diversa, limitando i costi". Ovvero ,
cogliendo l'opportunità di non
nominare al suo posto un altro
assessore. Che invece Rossi ha
preteso . Scelta, certo, che istituzionalmente compete al sindac o
in persona . Ma che, in questo caso, Rossi ha deciso senza nemmeno consultare le forze di maggioranza che hanno contribuito
ad eleggerla. Almeno, uno sgarbo : "Non ci è stato chiesto nulla ,
nessuno ci ha convocato per chiedere un parere - ammette Ronchini - Ma alle elezioni dell'altro anno ci
siamo andati tutti insieme
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Rossi nella bufera/l Bazzoni contro il nuovo assessore
"11 Pd è un poltroni-fid o
BAGNACAVALLO "Tutti a parole vogliono ridurre i costi della
politica e sono paladini di un a
stagione di tagli agli enti locali m a
la sinistra nei fatti fa, soprattutto
nei nostri Comuni, il contrario ;
basti guardare quanto successo a
Bagnacavallo con la nomina di u n
nuovo assessore . Di fronte a d
un'opportunità da prendere al volo, per tagliare un assessore, tenuto anche conto delle deleghe che
il Comune di Bagnacavallo ha
conferito all'Unione dei Comuni della Bassa Romagna ,
il Pd si è guardato bene dal rinunciare ad una poltrona". Gianguido Bazzoni, consigliere regionale del Pdl,
tuona contro la scelta del sindac o
Laura Rossi di "stipendiare" l'ennesimo assessore : "Il Pd ha sempre sfruttato come poltronificio l e
possibilità date dalle aggregazion i
istituzionali, per questo motivo
siamo stati sempre assai diffidenti nel cogliere le opportunità date
dall'accorpamento di funzioni de i
Comuni pur ritenendone valido il
principio ma sapendo bene l'us o
che ne ha fatto il Pd e che ne potrebbe fare nella nostra provincia .
Bene ha fatto Pdl - Lega Nord di Bagnacavallo a disertare quella seduta del Consiglio dove si è tenuto un tea trino della politica assai imbarazzante" .
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Limo Dopo le proteste dei dipendenti serrata rIrata . Intanto il sindaco ex sindacalista va in piazz a
L'Unione voleva chiudere per sciopera Poi ci ripensa
"Dai su, ragazzi, al pomeriggio chiudiamo e basta . Tanto non ci sarà nessuno a lavorare . Faranno tutti sciopero". Ci ha provato l'Unione dei Comuni : serrata degli uffici . Qualche funzionario zelante pensava di sposa re così, in una chiusura bella e buona, il Susanna Camusso pensiero a l
tricolore del presidente della Bassa Romagna, quel Raffaele Cortesi ch e
in gioventù ha militato assai nelle fila della Cgil . Ma non gli è andata be ne. Mentre dagli uffici si cominciavano a diramare le informative del ca so - pubblicate sui giornali di carta e online - per dire almeno ai lughes i
che - testuale - "per via dello sciopero generale indetto dalla Cgil contr o
la manovra economica del Governo, la Rocca Estense del Comune di Lu -
LUGO - Le parole uscite dagli
uffici della Rocca estense no n
lasciavano spazio a interpretazioni: martedì pomeriggio Comune chiuso per lo scioper o
della Cgil. E i lavoratori iscritti
a Cisl e Uil? E quelli che del
sindacato manco hanno un a
tessera? Tutti quelli, insomma ,
che oggi pomeriggio voglion o
andare regolarmente al lavoro?
Sono loro che hanno fatto far e
retromarcia a qualche zelant e
funzionario dell'Unione de i
Comuni . A qualcuno che a Pa lazzo - conferma alla Voce u n
sindacato non allineato alla serrata di oggi - aveva trovato logica l'equazione che "scioper o
Cgil" dovesse per forza tradursi
in "tanto non verrà nessuno al
lavoro". Quindi, al pomeriggi o
si chiude. Ma così potrebb e
non essere. Così non è . Son o
stati gli stessi dipendenti ch e
oggi hanno intenzione di lavo rare a brontolare contro un obbligo a stare a spasso non richiesto : se lo sciopero è un diritto sacrosanto, lo è altrettant o
non farlo . E i comuni non si
chiudono perché la Cgil sciopera .
Così l'Unione ha dovuto am-
ti . E ci mancherebbe .
Ci voleva qualche impiegato a
dare lezione di democrazia ai
democratici, che oggi a Ravenna andranno in piazza in trito-
Raffaele Corte& H sindaco di Lugo oggi scende in piazza con la Cgi l
morbidire la linea : non sappiamo quanto i servizi potranno
essere garantiti per via dello
sciopero - dicevano ieri da Palazzo - ma i Comuni sono aper-
lare sotto la bandiera della Cgil .
Ci sarà anche l'ex sindacalista
Raffaele Cortesi, oggi presiden te dell'Unione dei Comuni .
"Come sindaco di Lugo pro &
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La Rocca(forte) della
L7,ogone .le,.*Ndem .,
Ari
egli
go sarà aperta al pubblico fino alle ore 13,30", qualcuno, tra i dipenden ti del Comune nel frattempo ha alzato il sopracciglio : brontolando . Perche se lo sciopero e un diritto sacrosanto, altrettanto lo e andare al lavo ro . Specie in una situazione in cui un solo sindacato incrocia le braccia .
E il Comune è stato costretto a fare retromarcia.
Hacsele Cortesi li i ,dac
ade in ,. .a con la tigli
sa - parteciperò alla manifestazinne". Non a titolo personale,
proprio come "sindaco". A ulteriore conferma - se ce ne fosse
ancora bisogno - del carattere
politico della discesa in piazza .
Uno sciopero che né Cisl né Ui l
- che pure contestano la manovra del governo - condividono .
A differenza di alcuni sindaci
pd . "Le loro adesioni - tuona
una nota della Cisl - violano i l
loro ruolo istituzionale", rappresentando solo una parte dei
lavoratori e dei cittadini dell e
città che amministrano . Ma
Cortesi non ci sente, e scend e
in piazza : "Le ragioni della mobilitazione odierna - sostiene i l
sindaco - stanno nella necessit à
di cambiare profondamente i
contenuti di una manovra economica che ha messo le autonomie locali in gravissime dacolta finanziarie : ritengo sia importante condividere l'esigenza
di una mobilitazione unitaria
per cambiarne i contenuti nel
senso della giustizia sociale ,
della crescita economica e dei
diritti del lavoro". Una mobilitazione che Raffaele Bonanni (segretario generale Cisl), non ha
esitato a definire
visto che va a colpire "le busta
paga dei lavoratori e le imprese ,
soprattutto in questo niomen to". Non certo le buste paga degli amministratori pubblici.
Pagina 2 1
egli
La Rocca(forte) della
sti
.Porarrn
Bagnacavallo Concerto unico in piazza
Cinquanta musicisti
per sei ore di spettacol o
BAGNACAVALLO - Cinquanta musicisti per se i
ore di musica : sono questi i numeri di " Per Antonella", concerto in programma a partire dall e
17 .30 in piazza della Libertà a Bagnacavallo . L'evento vedrà succedersi
sul palco moltissimi artisti del panorama musica le romagnolo, fra i quali
il cantante John De Leo e
il gruppo dei MetallurgiC'è anche John De Leo
ca Viganò .
Antonella è una ragazz a
romagnola gravemente affetta da sclerosi multipla ; l'unic a
possibilità che ha di guarire è quella di sottoporsi a un costoso intervento all'estero . Durante la serata sarà predisposta una raccolta fondi che sarà devoluta all'Unitalsi di Faenza (causale : "Per Antonella") . L'iniziativa, organizzata d a
Francesco Bejor, Marco Luongo e Rujio, ha il patrocinio del
Comune di Bagnacavallo e dell'Unitalsi e il sostegno de l
Lions Club di Bagnacavallo .
L'ingresso è a offerta libera . In caso di maltempo la manifestazione si svolgerà sotto il portico di piazza della Libertà .
Parteciperanno al concerto :
Voci - Gloria Turrini, Vanessa Vaccari, Francesco Bejor, Monica Giorgetti, Serena Bandoli, John De Leo, Manuela Guidarmi, Letizia Magnani, Giovanni Zanotti, Fabrizio Facchini, Vins, Laura Zoli, Michele Penati, Natasha Placci, Ottavi a
Sisti .
Ance e ottoni - Alessandro Scala, Gianmaria Matteucci ,
Maurizio Lesmi, Massimo Zaniboni, Christian Zampiga .
Chitarra - Franco Manieri, Francesco Laghi, Mirko Guerra ,
Fabrizio tarroni, Mala, Marco Rosetti .
Pianoforte. - Stefania Guerra, Michele Francescani, Pie r
Marco archetti, Matteo Zaccherini, Gilberto Mazzotti, Silvia Valtieri, Enrico Ronzani, Guido Facchini, Filippo Pantieri
Tastiere e hammond e Fisa - Dario Bonetti, Michele 'Mecco' Guidi, Gabriele Lanciai
Contrabbaso e basso - Milko Merloni, Adriano Rugiadi ,
Lienrique Molinaro, Mauro Mussoni, Marco Dirani, Marc o
Luongo, Massimo Selv i
Batteria e percussioni - Stefano Calvano, Nicola Nannini ,
Marco Frattini, Giacomo Scheda, Nicola Monti .
Gruppi musicali : Acud Trio, Gb Project, Stefania Guerr a
Trio Plays Continuum, Ciranda Trio, Faden Piano Trio ,
Matteo Zaccherini Trio, Bonguida Trio, Metallurgica Viganò, The Doormen, Faxtet, Quartetto .
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Bagnacavallo Il Comune dà l'ok per un impianto a due passi dall'edificio del '60 0
L'antenna si mangia la storia
Villa Baiotta deturpata da un palo alto 30 metri
BAGNACAVALLO - L'antivigilia di
Natale del 1944 i tedeschi provarono
a tirarla giù . Minata fino alle fondamenta, Villa Ballotta, non esplose
per una rivincita della storia : i soldati nazisti, in fuga dopo averne fatto il
loro quartier generale, non riuscirono a mettere le micce della dinamite
come si deve, e la villa fu risparmiata . Ma quello che non ha fatto il passaggio del fronte, rischia di combinare oggi il Comune di Bagnacavallo .
Un' antenna di 25, 30 metri, sarà col locata a un passo dalla storica dimora, sovrastando con i suoi ripetitori
per chiacchierate al telefonino, balcone, timpano e arco seicentesco di
una delle dimore storiche della Bassa Romagna. La più antica villa di
Masiera, una delle dimore più pregiate del bagnacavallese, con i suo i
secoli di storia, minacciata da uno
skyline che promette di aggredirla al le spalle per sempre. Con buona pace di tutti gli opuscoli turistici, che la
pubblicano ora qui ora là, per decantarne la storia e i pregi architettonici .
L'operatore di telefonia ha seguito
tutti i passaggi: sondato l'interesse
del vicino della villa dove far cresce re l'antenna, chiesti e ottenuti i permessi al Comune . Solo che in piazza
della Libertà, a Bagnacavallo, mentre
firmavano per concedere l'installazione di un'antenna alta 30 metri a
meno di 20 metri dalle mura dell'antica villa, forse si sono scordati che
quell'edificio viene menzionato come uno dei più pregevoli del territorio. Tanto che lo stesso piano regolatore della Bassa Romagna - che adesso si chiama Psc e Rue -, inserisce
l'area di pertinenza della villa come
importante dal punto di vista storico .
E mentre chi ci abita - ora due famiglie - non può mettere mano a un restauro degli ambienti interni senza
chiedere un permesso alla Soprintendenza, il Comune concede che si a
sfregiato il panorama, la vista della
facciata del palazzo, con un'antenna.
"Un'altra antenna c'è già, nello stesso campo dove vogliono piazzare
questa, ma più distante. Perché non
fare un unico impianto lì?", chiede
Pietro Santoni, che abita in uno de i
due appartamenti ricavati dalla divisione della villa. Lui, si accontenterebbe almeno di questo : che l'antenna fosse spostata di qualche metro . E
invece no, buttando giù un ciliegio ,
arriverà proprio dietro alle mura dell'antico complesso . Sovrastandone i l
tetto . Nessuno, dal Comune, si è interessato della tutela paesaggistica d i
un bene unico per il territorio . Nes -
suno, nella piccola frazione di Masiera, ha alzato un dito, nonostante l a
giunta avesse presentato il progetto in
una riunione del Consiglio di zona .
"Noi lo abbiamo saputo per caso ,
nemmeno la cortesia di avvertirci",
dice Santoni . Che ha già contattato
un avvocato per salvare un patrimonio unico per il bagnacavallese. Il
paesaggio, lo scorcio su una villa costruita dai Rasponi . Gli stessi signori
di Ravenna che vollero Palazzo San
Giacomo a Russi . Dinastia non fortunata per la tutela postuma dei loro
beni. A Russi, tra San Giacomo e i l
fiume Lamone, i Comuni vogliono
una centrale a biomasse. A Masiera ,
tra i campi e il fiume Senio, un'an tenna . E chissà se a piazza della Libertà aggiorneranno gli opuscoli pe r
i cicloturisti che pubblicizzano Villa
Ballotta. Proponiamo un nuovo titolo : "Visita ad antenna telefonica con
affaccio su villa seicentesca "
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Lungo via Villa tirano su case
le gru della Lugo Immobiliare
LUGO - Se Bagnacavallo tira su le antenne a ridoss o
delle (rare) ville storiche del territorio, Lugo non è d a
meno . E a proposito di paesaggi interrotti e incursion i
nei campi della storia, tutta la discussione sui praton i
di via Villa e l'argine del Canale dei Mulini, fa scuola .
Qui, nonostante l'opposizione di una buona fetta dell a
città, l'amministrazione comunale capitanata dal sindaco Raffaele Cortesi è riuscita a far risorgere un progetto a suo tempo avallato dall'ex sindaco, Maurizio Roi :
costruire case, anzi, un nuovo quartiere intero, a u n
passo dal ponte delle Lavandaie : 66 appartamenti prepotentemente allungati verso il corso d'acqua, poi u n
retro, una cornice di mattoni e cemento fatta di 35 lotti edificabili, per una potenzialità di circa 200 case . L e
ruspe sono al lavoro da mesi, le gru pure, mentre s i
aspetta ancora che il Tar si pronunci sui ricorsi pro mossi dal comitato Dernier Regard, che da anni si batte contro la mega lottizzazione portata avanti dalla Lugo Immobiliare, partecipata della Fondazione Cassa d i
Risparmio e Banca del Monte.
Il parcheggio in cemento costruito sui resti dell'antico monastero delle clarisse
L'ecomostro a tutto gas sul convento
BAGNACAVALLO - Poco frequentato ,
costoso e pure brutto . Un pugno ne gli occhi per l'estetica e un calcio al lo stomaco per uno dei luoghi de l
cuore di Bagnacavallo . E' l'ecomostro di via Cadorna, il parcheggio a
pagamento fortemente voluto da du e
amministrazioni : del sindaco Mari o
Mazzotti, prima, del sindaco Laur a
Rossi, poi . Non se ne poteva fare a
meno di questo prefabbricato in ce mento armato su più piani, sedut o
letteralmente sulla storia visto ch e
durante i lavori di costruzione son o
emersi reperti archeologici . I rest i
del convento delle Clarisse, present e
in zona dal Trecento fino all'epoc a
napoleonica . Fondamenta imbarazzanti, tra quelle due strade del centro della città - le vie Cadorna e
Montanari -, ma non abbastanza da
Inaugurato
nel 2009
fa ancora
discutere
Bagnacavallo
Un balcone d i
cemento sulla
stori a
procedere con il cemento . Piovut o
copiosamente . Per la giunta comunale di Bagnacavallo di quella costruzione non si poteva fare a meno . E
allora, nonostante l'archeologica e i l
paesaggio, su con il parcheggio multipiano - e a pagamento - sopra la
storia
dell a
città . Un parcheggio inaugurato ne l
settembre del 2009, con buona pac e
di tutti quelli che in città, in quella
zona, ci avrebbero visto volentier i
un'area archeologica, o almeno u n
giardino o un prato .
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