Frati Minori dell’Emilia-Romagna Notiziario - 1 Curia Generale I Per una riflessione preparatoria al Capitolo generale Caro Ministro, Il Signore Le dia pace! Nell’incontro con i Presidenti delle Conferenze dei Ministri provinciali, a partire da una proposta base preparata dal Definitorio generale, è stato elaborato uno schema di riflessione in vista del prossimo Capitolo generale. Tale schema, che è allegato alla presente lettera, porta il titolo “Fraternità in missione” ed ha lo scopo di coinvolgere nella preparazione del Capitolo tutte le Entità dell’Ordine. La invito perciò a trovare il modo per consultare i frati della Sua Entità nel modo più partecipativo possibile (Assemblee provinciali, capitoli zonali, utilizzo del web e della posta elettronica ... ). Dal contributo dei frati sarà necessario che Lei ricavi una sintesi di non più di due cartelle e la invii entro e non oltre il 31 ottobre 2002 al Presidente della sua Conferenza, il quale a sua volta invierà una sintesi di cinque cartelle alla Segreteria del Capitolo generale entro e non ol- 2 - Notiziario tre il 30 novembre 2002. Mi rendo conto della ristrettezza dei tempi in cui Le è richiesto di operare ed esprimo già da ora un sentito ringraziamento per il contributo che darà alla preparazione del Capitolo generale del nostro Ordine. La saluto cordialmente. Fr. Francesco Patton Segretario del Capitolo generale SCHEMA PER LA RIFLESSIONE NELLE ENTITA’ DELL’ORDINE “Fraternità in missione” Il tema generale sarà sviluppato nei tre punti indicati dal Definitorio, che ne costituiscono l’articolazione. La Commissione ritiene opportuno: a) Evangelizzazione: Accogliere, vivere e annunciare il vangelo Premessa Come ci ricorda san Francesco nella Regola e nel Testamento, il Vangelo è la proposta di vita che il Signore ci ha rivelato, la scelta in cui ci siamo impegnati e la missione alla quale siamo chiamati. Nell’attuale contesto - secolarizzato e multire- Sommario Curia generale 1 I - Capitolo geneale 1 II - Segretari FeS 3 III - Notizie FeS 4 CISM 7 I - Convocazione Ass. 7 II - Animazione ... 9 Definitorii ... 10 Archivio provinciale 12 Vita della Provincia 16 I - Definitorio 16 Note di Cronaca I - Fr. Salvatore B. 17 II - Under 5 18 Abbiamo vissuto 19 Infermeria 21 I nostri fratelli def. 22 Supplemento: “Statuto per l’Assistenza Spirituale e Pastorale all’Ordine Francescano Secolare”. Fraternitas nr. 78 Notiziario Provincia di “CRISTO RE” Frati Minori dell’Emilia-Romagna (In copertina: “”San Paolo Apostolo”, Olio su tela di scuola veneta, sec. XVIII.) Anno XXXIV - n.s. N. 75 - LUGLIO 2002 Sped. in Abbonamento postale art. 2 comma 20/c legge 662/96 Filiale di Bologna - Stampato in proprio Reg. Trib. Bologna n. 6799 del 10.04.98 Periodicità mensile Dir. resp.: Fr. Giovanni Mascarucci Redattore: Fr. Marco Zanotti Frati Minori dell’Emilia-Romagna ligioso- in cui vive la nostra fraternità diventa importante unire la testimonianza della vita, l’annuncio della parola e lo sforzo nel dialogo. Punti nevralgici Lasciarsi evangelizzare: • dalla Parola di Dio; • dalla vita sacramentale; • dagli eventi quotidiani, particolarmente i poveri Impegnarsi con fedeltà al Progetto di vita • ricuperando il senso della professione e • rispondendo alle sfide del nostro tempo. Annunciare la buona novella: • in fraternità e minorità, • nella pluralità delle forme, • contribuendo alla missione della Chiesa locale. In ascolto della fraternità: • Quali atteggiamenti sono da coltivare perché il Vangelo continui a illuminare e orientare la nostra vita? • Il nostro progetto di vita (personale e di fraternità) risponde alle esigenze della Professione e alle sfide del nostro tempo? • Quali iniziative ci sono nella tua fraternità per l’evangelizzazione “ad intra” e per l’evangelizzazione “ad extra”, come risposta alle sfide del nostro tempo? • Che accoglienza incontrano nella tua Conferenza ed Entità gli strumenti che l’Ordine e le stesse Conferenze e Entità propongono per l’evangelizzazione della fraternità (es. il sussidio “Per una lettura orante della Parola di Dio in chiave francescana”)? b) Servizio dell’autorità: per testimoniare il vangelo della Frati Minori dell’Emilia-Romagna fraternità Premessa Nella prospettiva francescana i fratelli sono un dono, l’autorità un servizio di comunione, l’obbedienza un’espressione della fede, della carità e della capacità di condividere la vita. Nell’attuale contesto, segnato dalla valorizzazione e dal rispetto della persona, ma anche da un forte individualismo e da forme di autoritarismo, diventa profetico testimoniare sia il valore di una fraternità che accoglie il servizio dell’autorità sia il valore di un’autorità che promuove la comunione e la missione della fraternità. Punti nevralgici Il servizio dell’autorità si colloca sempre dentro una fraternità: • con la sua originalità e risorse, • con le sue resistenze, • con la sua concreta capacità di obbedire allo Spirito del Signore. I Ministri e i Guardiani: • sono servi e custodi del progetto di vita dei fratelli e della fraternità, • sono parte di questo progetto e fraternità in ascolto dello Spirito. I Ministri e i Guardiani sono testimoni e costruttori di comunione: • attraverso la crescita nell’autorità morale, significatività, coerenza di vita. • con visite di animazione che toccano gli ambiti: dell’accompagnamento; della formazione; dell’amministrazione; della correzione fraterna; dell’evangelizzazione • favorendo la corresponsabilità di ognuno. • La preparazione e la scelta per questo servizio è decisiva per la vita e la missione della fraternità: locale, provinciale, universale. Il servizio dell’autorità deve essere accompagnato dall’“obbedienza caritativa”. Ciò esige da parte di tutti i frati: disponibilità, libertà, accogliere responsabilità concrete nell’animazione della fraternità e in servizi amministrativi al suo interno. In ascolto della fraternità: • Come viene accolto il servizio dell’autorità, sia da parte dei Ministri e Guardiani, sia da parte degli altri frati, nella fraternità locale, provinciale e universale? • Quali esperienze significative e quali difficoltà ci sono a vivere questo servizio nelle realtà locali e provinciali, così come nella fraternità universale? • Quali sostegni formativi sono stati e sono efficaci per aiutare i Ministri e i Guardiani a svolgere il loro servizio e per aiutare i frati ad accoglierlo? Notiziario - 3 c) Fraternità locale e universale: impegnati sul posto e aperti al mondo Premessa San Francesco ha coscienza che i frati sono inviati al mondo intero, “per annunciare a tutti che non c’è nessuno onnipotente se non Dio solo”, la prima fraternità si affaccia subito sull’orizzonte del mondo, i Capitoli generali sono anche occasione per “ri-animare” e “ri-inviare” i frati. Oggi la globalizzazione, la mobilità e la comunicazione stanno trasformando il mondo in un villaggio in cui i frati possono essere segno di una umanità nuova e di una Chiesa autenticamente “cattolica”, cioè universale. Punti nevralgici Per rendere evidente l’universalità dell’Ordine diventa necessario: • Dare priorità al carisma piuttosto che alla territorialità; • Creare il senso di appartenenza a una fraternità universale: Ø con la partecipazione ai progetti missionari dell’Ordine a carattere internazionale e interculturale; Ø nella collaborazione fra le Entità a livello di formazione iniziale e permanente; Ø nella complementarietà reciprocità e collaborazione con l’intera famiglia francescana e la solidarietà con tutti, particolarmente i poveri e gli esclusi. Un punto sul quale fare attenzione, continuando il cammino recente dell’Ordine e dell’ultimo CPO, è che i valori trovino un’adeguata concretizzazione nelle strutture, a livello: • locale, • provinciale, • dell’intero Ordine. 4 - Notiziario In ascolto della fraternità • Come vive la tua Entità l’apertura alle altre Entità, alla collaborazione interprovinciale, ai progetti dell’Ordine, come manifestazione dell’appartenenza alla fraternità universale? • Come utilizziamo i mezzi di comunicazione che abbiamo, per incrementare la comunione e la comunicazione a livello di Ordine e delle fraternità (provinciali e locali)? • Come manifestiamo concretamente la solidarietà a livello di case, di Entità e di Ordine? II Congresso internazionale dei Segretari per la FeS Carissimo Segretario, Pace e Bene! Si sta avvicinando il CONGRESSO INTERNAZIONALE DEI SEGRETARI PROVINCIALI PER LA FORMAZIONE E GLI STUDI. Per questo desidero contattarti, prima per ringraziarti anticipatamente per la tua partecipazione e il tuo apporto; poi per farti giungere delle informazioni che considero utili riguardo all’Instrumentum laboris e al tempo dell’arrivo e del trasferimento in Assisi. 1. Instrumentum laboris. L’Instrumentum laboris del Congresso è stato elaborato tenendo presenti le risposte dei Segretari al Questionario inviato a suo tempo (cf. Lettera del 4 maggio 2001). Come puoi notare è semplice. Dopo l’analisi del- la situazione attuale della formazione e gli studi, con le sue luci ed ombre, l’Instrumentum presenta alcune proposte per migliorare la formazione nel futuro. Poiché il Congresso intende mantenere un carattere marcatamente propositivo, è molto importante ora che ciascuno dei Segretari lo studi per approfondire, soprattutto, le proposte. Queste, più concrete sono, meglio è. 2. Quando e dove arrivare? Come già sai, il Congresso si celebrerà dal 12 al 27 ottobre 2002. Dovrai, pertanto, giungere a Roma o ad Assisi il giorno 12 per iniziare i lavori il giorno 13 mattino. Se giungi direttamente ad Assisi potrai recarti presso la Domus Pacis, 06088 S. Maria degli Angeli (PG), tel. +39 075 9043530, fax +39 075 8040455.Ti accoglieremo lì il giorno 12 all’ora di pranzo. Se arrivi a Roma, potrai chiedere ospitalità alla Curia generale, Via S. Maria Mediatrice 25, 00165 Roma, o al Collegio Internazionale S. Antonio, Via Merulana, 124, 00185 Roma. Tanto se vai a S. Antonio come in Curia, ti prego di avvisare per tempo il Guardiano della rispet- Frati Minori dell’Emilia-Romagna tiva Fraternità. Il telefono della Curia è +39 06 684919, il fax è +39 06 68491385. Il telefono di S, Antonio è +39 06 703731, il fax è +39 06 70373400. A Roma il giorno 12 ci sarà un Autobus che alle ore 14 ti prenderà e ti condurrà, se lo desideri, ad Assisi. Per favore, se pensi di utilizzare questo mezzo di trasporto avvisaci per tempo, così da poter prenotare il numero necessario di Autobus. 3. Costo della partecipazione. Il costo per la partecipazione al Congresso è di 1400,00 Euro o di 1.300 Dollari USA. Detta somma dovrà essere versata da ciascun partecipante durante la prima settimana del Congresso. Le Entità che hanno bisogno di un aiuto economico dovranno compilare la scheda aggiunta ed inviarla, quanto prima, a questa Segreteria. La richiesta dovrà essere firmata dal Ministro provinciale o dal Custode. 4. Programma del Congresso. Il programma è orientativo. Potrà subire delle modifiche. In ogni modo, se accadrà, queste saranno minime. Ti chiedo di assicurare la tua presenza per tutto il tempo del Congresso. Infatti, la tua presenza è importante per la buona riuscita del Congresso. 5. Altre informazioni. Se hai bisogno di Visto per entrare e rimanere in Italia per la durata del Congresso, non provvedere all’ultimo momento. Per alcuni Paesi può darsi che lo diano con qualche difficoltà, allora occorre tempo. Qualora ci fosse bisogno di una nostra lettera di invito per partecipare al Congresso, chiedila al più presto. In ottobre ad Assisi è già autunno e alla Verna è ancora più fresco. La temperatura può essere di 17 gradi o anche più bassa. Frati Minori dell’Emilia-Romagna Ti raccomandiamo di portare biancheria adeguata. Dovrai portare con te gli Scritti di san Francesco, le Costituzioni e Statuti generali, la Ratio Formationis Franciscanae, materiale liturgico per la preghiera e le celebrazioni nei gruppi linguistici e l’abito francescano. Se sai suonare qualche strumento musicale (chitarra, flauto…) ti prego di portarlo. Così è importante che tu porti qualche cosa tipica che aiuta a conoscere il folclore ed altre caratteristiche del tuo Paese e che può servire per animare la ricreazione nel giorno che spetta alla tua Conferenza. È tutto, per il momento. Se desideri altre informazioni, siamo a tua disposizione. Nella speranza di incontrarti in Assisi, ti saluto fraternamente. Fr. José Rodríguez Carballo, ofm Segretario generale per la Formazione e gli Studi III Notizie dal Segretariato FeS Inaugurazione del Corso di teologia francescana “Duns Scoto” in Guatemala Il Centro di Francescanesimo della Provincia “Ntra. Sra. de Guadalupe” in America Centrale, diretto da Fr. Pedro O’Neill, ofm, ha programmato un Corso di Teologia Francescana a distanza. L’inaugurazione ha avuto luogo il giorno 19 del passato mese di febbraio ed è stato presieduto da Fr. José Rodríguez Carballo, Definitore generale e Segretario generale per la Formazione e gli Studi. Sono intervenuti: Fr. Gerardo Moore, Definitore generale; Fr. José Víctor Aguilar, Ministro provinciale della Provincia del Centro America; P. Denis Leder, Decano della Facoltà di Teologia dell’Università Rafael Landivar e Fr. Pedro O’Neill. Il Corso durerà 6 anni e il riconoscimento accademico verrà conferito dall’Università dei PP. Gesuiti, Rafael Landivar. Presentazione della “Ratio Studiorum” In sintonia con la decisione del Definitorio generale, presa in occasione della approvazione del testo della “Ratio Studiorum”, il Segretario generale per la Formazione e gli Studi ha presentato la “Ratio Studiorum” alle seguenti Conferenze, Entità o a Gruppi: • nuovi Ministri e Custodi (Roma, 23/01/2002); • Studenti del Collegio Internazionale di S. Antonio in Roma (24/01/2002); • Maestri dei Professi temporanei della COMPI (Assisi, 01/02/2002); • Conferenza dei Ministri proNotiziario - 5 • • • • • • • • • • • vinciali e Rettori dei Centri di Studio della Polonia e Professi temporanei di Cracovia (Cracovia, 07/02/2002); Professi temporanei dell’Italia Centrale (Assisi, 09/02/ 2002); Conferenza S. Maria di Guadalupe del Messico-America Centrale e Caribe (Ensenada, Messico, dal 13 al 15/02/ 2002); Formatori della “Delegazione di Cuba” (La Avana, 21/ 02/2002); Moderatori della Formazione permanente della COMPI (Roma, 28/02/2002); Professi temporanei della Provincia di Zagabria in Croazia e quelli della Provincia dell’Erzegovina (Zagabria, 03/03/2002); conferenza dei Ministri provinciali della Croazia, Bosnia e Slovenia (Zagabria, 45/03/2002). Nel mese di Aprile è prevista la presentazione della stessa a: Conferenza Iberica (8-12), Conferenza del Cono Sur (15-17), Conferenza Brasiliana (2224), Conferenza Bolivariana (2930). Orientamenti per la Cura pastorale delle vocazioni nell’Ordine dei Frati Minori (OFM) Il 17 Gennaio 2002 il Definitorio generale ha approvato il Documento “Orientamenti per la cura pastorale delle vocazioni nell’Ordine dei Frati Minori”. Il giorno 25 dello stesso mese il Ministro generale lo ha promulgato. Il Documento è stato elaborato da una Commissione “ad hoc” composta dai Frati Massimo Fusarelli, Sergiusz Baldyga, 6 - Notiziario Ernest Siekierka e José Rodríguez Carballo. Fra breve sarà pubblicato in italiano, spagnolo, francese, inglese, tedesco, portoghese, polacco e croato. Nuove Autorità accademiche del PAA Terminata la Visita canonica al Pontifico Ateneo Antoniano, effettuata da Fr. Jean Marie Sevrin, Decano della Facoltà di Teologia della Università di Lovanio in Belgio, la Congregazione per l’Educazione Cattolica ha nominato Rettore del PAA “ad triennium” Fr. Marco Nobile. Il Ministro generale, Gran Cancelliere del PAA, ha nominato Vice-Rettore Fr. Nikolaus Schöch. Nuovo Presidente della Pontificia Accademia Mariana Internazionale Concluso il servizio di Fr. Gaspar Calvo come Presidente della PAMI, la Segreteria di Stato del Vaticano ha nominato Presidente della stessa, per 5 anni, Fr. Vincenzo Battaglia, fino ad ora Vice-Rettore del PAA. Fondo per la Formazione e gli Studi Al Fondo per la Formazione e gli Studi per l’anno 2001, presso la Segreteria generale perla Formazione e gli Studi, hanno partecipato, volontariamente, 70 Entità dell’Ordine. Inoltre il Fondo per la Formazione e gli Studi è stato incrementato anche dai contributi dell’Ufficio per lo Sviluppo, della Curia Generale e della Missionszentrale di Bonn in Germania. Grazie a questi contributi il Ministro generale ed il suo Definitorio hanno potuto concedere 51 Borse di Studio a Studenti dell’Ordine (la maggior parte di essi studiano al PAA) e 10 Borse di Studio a Studenti che non appartengono al nostro Ordine, ma che studiano però al PAA. Inoltre, hanno potuto concedere vari aiuti per la Formazione e gli Studi a 23 Entità bisognose dell’Ordine e hanno potuto dare aiuti a varie iniziative di Formazione permanente organizzate dalla SGFS. Autovalutazione del PAA Su proposta della “Commissione per il potenziamento del PAA” e in coincidenza con la conclusione della Visita canonica ordinaria del PAA, il Pontificio Ateneo Antoniano di Roma ha iniziato un processo di autovalutazione che terminerà nel marzo del 2003. Il primo passo dell’autovalutazione è avvenuto con la riunione dei Professori del PAA convocata dal Ministro generale e tenuta nella Curia generale il 16 Marzo 2002. La riunione, che aveva come obiettivo principale quello di una informazione completa sul processo di autovalutazione, è stata animata da Rafael Portaencasa Baeza, Professore dell’Università Politecnica di Madrid, e Axel Didriksson, Professore dell’Università UNAM del Messico. I passi previsti, fino al marzo 2003, sono i seguenti: nomina di una Commissione per disegnare il processo completo dell’autovalutazione, formata da alcuni memFrati Minori dell’Emilia-Romagna RITO DI INIZIAZIONE ALLA VITA RELIGIOSA luned“ 2 settembre ore 18.30 Chiesa Santa Croce - Villa Verucchio RN PRIMA PROFESSIONE sabato 7 settembre ore 16.00 Convento di Baccanello -Calusco dÕAdda BG RINNOVO DEI VOTI venerd“ 13 settembre Monte Mesma NO PROFESSIONE PERPETUA sabato 12 ottobre 2002 alle ore 16.00 Chiesa di Santa Maria di Campagna Piacenza ORIDINAZIONE SACERDOTALE bri dell’attuale Commissione peril potenziamento del PAA; raccolta di ogni tipo di informazione sul PAA, come aiuto all’auto-valutazione (marzo-giugno 2002); incontro con la Comunità accademica del PAA (7-8 novembre 2002) per l’autovalutazione propriamente detta, rispondendo ad un questionario preparato in antecedenza; consegna della prima relazione da parte della Commissione per il processo di autovalutazione (gennaio 2003); consegna dei risultati definitivi dell’autovalutazione alla Commissione per il potenziamento del PAA e al Ministro generale e al suo Definitorio (Marzo 2003). Accompagnerà tutto il processo il Dott. Axel Didriksson. Congresso Internazionale per i Segretari Provinciali della Formazione e Studi dell’Ordine Il Congresso si terrà a Santa Maria degli Angeli (Assisi) dal 12 al 27 Ottobre del 2002, sul tema: “Vestigia Christi hodie sequentes”. Nel Congresso verrà valutato tutto il processo formativo durante questi ultimi anni e si cercherà di chiarire il compito del Segretario provinciale per la Formazione e gli Studi. Fino al momento presente si sono iscritti i Segretari per la Formazione e gli Studi di 8 Custodie e di 98 Province. Nel mese di Aprile si spera di avere pronto l’Instrumentum Laboris , che guiderà il Congresso. sabato 14 settembre ore 17.00 Cattedrale di San Pietro BO sabato 19 ottobre ore 20.00 Chiesa di San Pier Damiano RA Frati Minori dell’Emilia-Romagna Notiziario - 7 CISM I Convocazione XLII Assemblea Carissimi con la presente, a norma del nostro Statuto (art. 8 a4 2), vi convoco per la XLII ASSEMBLEA GENERALE CISM presso l’Hotel “Saracen “ Isola della Femmine (Palermo) 5-10 novembre 2002. Il diritto che avete a partecipare, come membri della Conferenza, è anche al contempo un dovere: l’Assemblea Generale, infatti, è il momento annuale più importante e significativo della vita della nostra Conferenza; esso esprime a noi stessi (e anche agli altri) la nostra capacità di comunione e di unità. Voglio dunque sperare che nessuno di voi manchi a quest’appuntamento e, se proprio vi fosse impossibile intervenire personalmente per altri imprevisti impegni, vi raccomando di mandare il vostro più qualificato delegato (il vicario o un consigliere), affinché nessuna delle Province o Circoscrizioni dei nostri Istituti in Italia sia assente dall’Assemblea. Vi posso assicurare che, sia da parte della Segreteria Ge- 8 - Notiziario nerale che della Conferenza Siciliana, si sta lavorando con grande alacrità ed entusiasmo perché l’Assemblea abbia la dovuta risonanza nella Regione e sia l’occasione per parlare e far parlare della vita consacrata nella Chiesa, del suo senso e della sua profezia nella comunità ecclesiale e civile. Il tema dell’Assemblea, che vi avevo già annunciato nella mia precedente lettera, è stato precisato negli ultimi mesi grazie al lavoro dei nostri esperti, confortati dal confronto con il Consiglio di Presidenza e, recentemente, il 30 maggio scorso, da un ulteriore scambio di riflessioni in sede di Consiglio Nazionale. Vita secondo lo Spirito. Nuovi percorsi e linguaggi per “Comunicare il Vangelo in un mondo che cambia” Con questo tema intendiamo riflettere e maturare orientamenti comuni nel nostro servizio ai fratelli delle nostre comunità e province sul contributo che i consacrati possono dare, nell’attuale situazione culturale, all’evangelizzazione. Ci muoveremo, come già vi ho scritto, nel solco delle indicazioni che provengono dai più recenti ed autorevoli documenti magisteriali (“Novo Millennio Ineunte”, “Comunicare il Vangelo in un mondo che cambia”, “Ripartire da Cristo”), perché vogliamo che il nostro cammino sia in profonda relazione con quello della Chiesa e perché, come comunità di credenti prima ancora che di consacrati, vogliamo far nostre nella fede e nell’impegno operativo le indicazioni del Papa e dei Vescovi. Il problema che ci vogliamo porre e che corrisponde all’obiettivo dell’Assemblea, è in sintesi, il seguente: “Come la nostra vita spirituale può diventare annuncio? Quali linguaggi e stili di vita possono ritradurre oggi in modo comprensibile per i nostri fratelli e sorelle ciò che noi viviamo?” Lo svolgimento dell’Assemblea prevede la relazione di apertura del Presidente, che serve ad inquadrare la questione in oggetto, a rendere conto del cammino di riflessione condiviso con il consiglio di presidenza e nazionale e, soprattutto, a presentarla nell’ottica di un “provinciale, con le provocazioni e le sfide che vengono dalla vita di ogni giorno, nel contatto con i confratelli, nel discernimento in ordine alle nuove vocazioni, nelle scelte da fare per rinnovarsi e per recuperare sempre di più identità e proFrati Minori dell’Emilia-Romagna fezia. Per questa ragione vi chiedo un aiuto: sarebbe bello che la mia relazione, per essere più ricca ed efficace, raccogliesse non solo la mia esperienza, ma anche qualcuna delle vostre. Chi dunque di voi vuole ... darmi una mano, rifletta un po’ sul tema (magari aiutandosi con i contributi pubblicati sul n. 329 della rivista “Religiosi in Italia”) e mi mandi qualche riga, possibilmente entro la fine di luglio, perché poi vorrei lavorare un po’ sulla relazione in tempo utile per condividerla con il consiglio di Presidenza. Non pretendo di ricevere... 260 risposte, ma confido almeno in una decina. Entro la fine dell’estate saremo in grado di spedirvi il Programma dettagliato dell’Assemblea, lo Strumento di Lavoro (che è in fase di avanzata preparazione) e anche alcune indicazioni logistiche per i viaggi aerei, cosicché ognuno provveda per tempo a prenotare i biglietti, usufruendo delle occasioni di riduzione delle tariffe aeree collegate con prenotazioni fatte con un congruo anticipo. Saluto tutti con viva cordialità, con uno speciale augurio per questa fase dell’anno, che per molti di noi richiede speciale pazienza, fantasia e fede per le nomine, i trasferimenti da prospettare ai confratelli e le relazioni morali, le verifiche, i bilanci. Sia lo Spirito a guidarci e ad illuminarci sempre: non manchiamo di invocarlo e di crederlo presente e in azione. Vi auguro anche di poter vivere qualche momento di riposo e di sano relax nei mesi estivi. Ci teniamo uniti nel ricordo affettuoso e vicendevoFrati Minori dell’Emilia-Romagna L’Istituto di Studi Ecumenici “S. Bernardino” (ISE) è una sezione della Facoltà di teologia del Pontificio Ateneo “Antonianunn” (Roma). Si propone di promuovere gli studi a livello accademico, in modo da fornire ai suoi studenti una solida e scientifica formazione teologica in una dimensione ecumenica. Il piano di studi prevede una parte metodologica e introduttiva, di carattere sia storico che teologico, riguardante l’ecumenismo propriamente detto, il protestantesimo e l’oriente cristiano; prevede inoltre una parte sistematica, nella quale vengono presentati organicamente i temi teologici di maggiore interesse ecumenico. Il programma del biennio è concentrato attorno a due grandi tematiche: l’ecclesiologia (Chiesa, Scrittura e tradizione, magistero, primato, mariologia) e la sacramentaria (nozione di sacramento, eucaristia, ministero, sacramenti). La strutturazione dei corsi corrisponde alle esigenze del ciclo per la licenza in teologia, che si protrae per un biennio o quattro semestri, con un totale di 48 crediti. In quanto incorporato alla Facoltà teologica del Pontificio Ateneo “Antonianum”, l’Istituto, al termine del curriculum, concede il grado accademico di Licenza in teologia con specializzazione in studi ecumenici. Notiziario - 9 le, soprattutto nella preghiera. d. Mario Aldegani Presidente nazionale II Animazione Vita Consacrata Rev.ma Madre, Carissimo Confratello, il Signore ci dia pace! Ti scrivo in merito all’annuale Convegno di Collevalenza organizzato dall’Area Animazione della Vita Consacrata. Innanzitutto mi presento. Sono p. Giovanni Salonia, cappuccino, che, come saprai, dall’ottobre scorso sono stato nominato responsabile dell’area Animazione della Vita Consacrata in sostituzione di d. Beppe Roggia, SDB, il quale ha dovuto rinunciare per impegni accademici. Egli, comunque, continua a lavorare con noi nel Consiglio dell’area: lo ringraziamo di cuore per il prezioso lavoro svolto e per la generosità con la quale offre la sua esperienza. Mi piace anche ringraziare gli altri membri del Consiglio: d. Olinto Crespi, SSP, fr. Antonino Drago, RCJ, p. Gianantonio Fincato, CGS, p. Silvano Pinato, RCJ, per la loro affettuosa stima e collaborazione. Come sai, siamo sostenuti nell’entusiasmo e nel lavoro dal segretario generale p. Fidenzio Volpi e dalla sig.ra Maria Grazia. In questo clima di fraterna “sinergia” stiamo lavorando per preparare il prossimo Conve- 10 - Notiziario gno che si svolgerà dal 26 al 29 novembre a Collevalenza. Secondo la prassi cercheremo di sviluppare con linguaggio e metodo formativi le linee programmatiche dell’Assemblea Generale della CISM che si terrà ai primi di novembre. Tema del nostro Convegno sarà la “santità”. Il Santo Padre ci ha ricordato che questo è il vero programma pastorale, la meta di ogni rinnovamento. Cercheremo di rileggere la “santità” in chiave formativa. Ci chiederemo come dire la santità ai giovani di oggi in modo che ne colgano il fascino e l’attrattiva. Se la santità è consegnarsi all’Amore e alla Bellezza di Dio, come mai a volte viene percepita con disaffezione e disincanto? Abbiamo articolato il tema in tre livelli. Nel primo giorno porteremo avanti la riflessione sulla santità come vera autorealizzazione. Il nostro insopprimibile desiderio di pienezza trova compimento nella santità. Accanto ad una prima relazione di fondo abbiamo pensato ad una tavola rotonda nella quale alcuni esperti ci diranno le difficoltà che i giovani incontrano oggi nell’aprirsi alla santità: problemi di linguaggio, di fraintendimento o altro. Nel secondo giorno collocheremo la santità nel “vivere insieme”. Oggi la grande sfida, a livello sociale ed ecclesiale, familiare e comunitaria, di vivere insieme coniugando il rispetto della persona e le esigenze della comunità. Noi consacrati siamo chiamati a testimoniare che il vivere insieme è possibile e, nella luce di Cristo, diventa luogo di crescita a livello umano e di fede. La santità nasce e si incarna nel vivere insieme. Un relatore ci presenterà i nessi tra la santità e la razionalità: in che modo il tra- vaglio della vita fraterna in comunità fa parte del mistero eucaristico di ogni esistenza. Nella seconda tavola rotonda avremo la presentazione di due esperienze significative di vita fraterna e poi, da parte di un religioso giovane e di uno più maturo, la descrizione delle obiezioni e delle pesantezze della vita fraterna. Nel terzo giorno ci apriremo alla passione apostolica: la santità della missione, dell’avere il Cuore di Cristo aperto al fratelli. Termineremo celebrando il Santo dei Santi, la Trinità beata che fa santi tutti noi. Cercheremo, come sempre, di dare molto spazio all’interazione dei partecipanti in modo che il Convegno possa essere un luogo d’incontro tra tutti, di riflessioni e di esperienze, di elaborazione, di percorsi formativi. Come sai, il Convegno è aperto a superiori, formatori di formazione iniziale e permanente, animatori vocazionali, laici impegnati, religiosi fratelli, responsabili di religiosi in difficoltà. Vi attendiamo in tanti! Grazie per l’attenzione. Un saluto fraterno. P. Giovanni Salonia, OFMCap responsabile dell’Area Animazione della Vita Consacrata CISM 23 - 27 settembre 2002 Assisi Casa Leonori Convegno Formatori COMPI Frati Minori dell’Emilia-Romagna Definitorii del Nord Appunti dall’intervento di Fr. Antono Riccio, Assisi 16-18 giugno 2002 Finalità dell’Incontro Verifica del cammino fatto a livello di attività comuni, ma, in modo particolare, a livello di cambiamento di mentalità: apertura fiducia capacità di donare e di ricevere. Studiare eventuali nuove iniziative da intraprendere. Il futuro delle nostre Province lo costruiremo se saremo capaci di apertura alla collaborazione, alla condivisione, al dialogo. Motivo della collaborazione Non perché diminuisce il numero. Siamo pochi. Anziani. Non perché siamo nell’indigenza e quindi abbiamo bisogno dell’altro. In Italia nessuna Provincia è così povera, come nessuna Provincia è così ricca. Siamo una Fraternità in missione: la Fraternità e la missione sono i due pilastri fondamentali su cui si costruisce tutta la nostra vita. E’ formata da persone uniche e irripetibili, “segnati fondamentalmente non dall’autosufficienza e dall’isolamento” ma capaci di creare relazioni con Dio, con i fratelli, con il mondo, con le cose. “Persona capace di mettere in gioco la propria vocazione con gli altri, anche in situazione di tensione” (CPO 2002). Ostacoli: assenza di spirito missionario: rigida localizza Frati Minori dell’Emilia-Romagna zione provinciale e mancanza di libertà: è necessaria una espropriazione spirituale e materiale. Dalla realizzazione o meno di una fraternità in missione, scaturisce: l’esperienza di una comunione e collaborazione a livello locale, a livello provinciale, a livello interprovinciale e a livello generale dell’Ordine. Il CPO ha rivelato che “un concreto scambio di personale e risorse a livello universale sembra possibile ed è, al momento, reale. Tutti hanno notato che le Conferenze, così come sono, sono strumenti utili per lo scambio di esperienze, per il sostegno, per il confronto” (p. 11). Partendo dalle esperienze attuali di collaborazione tra le Entità di una stessa Conferenza e tra Conferenze, il CPO ha suggerito un nuovo livello di mutua collaborazione. Una forza e autorità maggiore alle Conferenze (cfr. 34-38). Inoltre le Conferenze dovrebbero promuovere lo sviluppo di associazioni come zone di interazione (n.39) e creare anche Subconferenze (n.40). Il CPO registra che “le attuali esperienze di collaborazione tra le Entità di una stessa Conferenza e tra le Conferenze sono numerose, e ci hanno guidato ad un nuovo livello di mu- tua collaborazione” (p. 11): • Apertura e disponibilità ai progetti missionari (Tailandia, Brussel, Turchia) • Programmi di esperienze di giovani frati in Entità diverse da quella di origine • Disponibilità di risorse e di personale per la implantatio Ordinis • Noviziati e Centri di studio per la filosofia e teologia a carattere internazionale • Frati ricercatori e professori nelle case generali dell’Ordine • I Congressi internazionali (dei formatori, dei centri di studio ) Conclude: “La collaborazione interfiancescana si concretizza in molte Entità a diversi livelli e mostra che l’Ordine si sta movendo al di là dei suoi confini, verso un dialogo e uno scambio sempre più profondi”( p. 12). Collaborazione a livello provinciale Occorre collaborare e formarci insieme come Definitorio provinciale, imparare a farne una corresponsabilità condivisa, in cui l’autorità del Ministro è intesa come esercizio del carisma dell’insieme, più che dell’insieme dei carismi e il DeNotiziario - 11 finitorio è inteso come consiglio e sostegno del Ministro provinciale, organismo di comunione e non organismo politico. L’anima di tutto questo: docilità allo Spirito, riconoscere la nostra povertà, il bisogno di farci aiutare. Pazienza e tempi lunghi per vedere i risultati: si tratta di un cammino più faticoso e meno “efficace” nell’immediato ma certamente molto più utile nella costruzione della fraternità. Collaborazione tra Definitorio provinciale e Guardiani: visitare, animare, aiutare i Guardiani a svolgere il loro servizio quale primo responsabile della casa. Se si sbaglia la scelta del Guardiano o se non c’è collaborazione col Definitorio, la fraternità resta bloccata. Collaborazione tra Guardiani e Formatori, perché i giovani in formazione possano essere aiutati a crescere nella loro interezza e inseriti con naturalezza e senza traumi nelle fraternità. Collaborazione a livello interprovinciale Per le Province del Nord, penserei a un doppio livello di collaborazione: • a livello delle sei Province • a livello di Province limitrofe Nei gruppi di studio, vi inviterei a vedere che tipo di collaborazione può nascere a livello delle sei Province. Questo comporta una certa stabilità e continuità. Che tipo di collaborazione è possibile a livello di Province limitrofe. Questo, forse, può comportare una certa continuità ma non stabilità, una maggiore facilità a causa delle distanze o altro. Collaborazione occasionale per una iniziativa. • Eventuali ambiti di collaborazione: 12 - Notiziario • • • • • • • • • Oltre al Noviziato Interprovinciale, che funziona bene, Centro di Studio Nomina di delegati dei vari, settori della Compi e dell’Ordine Formazione dei Guardiani Formazione dei Formatori Accompagnamento dei giovani professi solenni per almeno cinque anni Formazione permanente: alcune iniziative Missioni al popolo Scambio di personale per aiutarci in qualche settore della Provincia. Dizionario Antoniano, Ed. Messaggero Padova, maggio 2002. “Scopo principale del Dizionario è di far conoscere Sant’Antonio ad un pubblico vasto, ma andando oltre il semplice aspetto biografico e devozionale, che pure sono momenti indispensabili per l’incontro con il grande santo, per toccare da vicino le basi della sua dottrina e della sua spiritualità” (dalla presentazione di Fr. Ernesto Caroli). Frati Minori dell’Emilia-Romagna Prospetto dell’ordinamento dell’Archivio provinciale Presentiamo l’indice del catalogo dell’Archivio provinciale, lavoro ormai concluso SEZIONE I Provincia Riformata di Bologna, poi di S. Caterina Posizioni dei religiosi Fascicoli personali (bb. 1-2) Attestati e testimoniali (bb. 113) Vestizioni e professioni (bb. 1-5) Elenchi di religiosi, schematismi, stato personale e locale (bb. 1-2) Necrologi (bb. 1-2) Amministrazione Provinciale Istrumenti e scritture (bb. 114) Atti capitolari (bb. 1-5) Registri e tavole di famiglia (bb. 1-3) Bolle, brevi, decreti, indulgenze, privilegi della S. Sede (bb. 1-3) Circolari e comunicazioni dell’Ordine e della Provincia (bb. 1-9) Patenti ed ubbidienze, usuali, regolamenti, moduli (b. 1) Registri degli studi e materiale scolastico (bb. 1-2) Atti per l’accettazione di conventi (b. 1) Affari e vicende diversi (b. 1) Carteggi vari (bb. 1-4) Registri di messe (b. 1) Amministrazione patrimoniale ed economica Frati Minori dell’Emilia-Romagna S.I.R.E. (Società Immobiliare Romagnolo Emiliana) (bb. 1-4) Resoconti dei conventi (bb. 15) Registri contabili (bb. 1-2) Registri del vestiario (bb. 12) Missione di Siang-Tang (Cina) Missione di Siang-Tang (bb. 1-5) Custodia di Parma e Piacenza Custodia di Parma e Piacenza (bb. 1-2) Memorie storiche Manoscritti (b. 1) Repertori archivistici (bb. 13) Carte personali e scritti di religiosi (b. 1) Fondi aggregati Archivio del convento di Medicina (bb. 1-2) SEZIONE II Provincia Osservante di Bologna, poi del SS. Redentore Posizioni dei religiosi Fascicoli personali (bb. 1-12) Attestati e testimoniali (bb. 18) Vestizioni e professioni (bb. 1-5) Elenchi di religiosi, schematismi, stato personale e locale (bb. 1-3) Defunti (b. 1) Necrologi (bb. 1-2) Amministrazione Provinciale Atti capitolari (bb. 1-9) Registri di protocollo (b. 1) Registri e tavole di famiglia conventuali (bb. 1-5) Circolari e comunicazioni (bb. 1-11) Carteggi con i monasteri femminili ed i conventi (bb. 1-14) Carteggi vari (bb. 1-2) Attestati di morte (b. 1) Formulari e prontuari (b. 1) Patenti, obbedienze, facoltà rilasciate dalla Curia Provinciale (b. 1) Disposizioni e atti di carattere generale (b. 1) Usuali e regolamenti (b. 1) Registri degli studi e materiale scolastico (bb. 1-3) Accettazioni, abbandoni e cessioni di conventi (b. 1) Questione della divisione delle Province bolognesi (b. 1) Affari e vicende di natura particolare (bb. 1-2) Registri di messe (bb. 1-3) Miscellanea (b. 1) Amministrazione patrimoniale ed economica Stati economici ed inventari dei conventi (bb. 1-12) Resoconti annuali e triennali (bb. 1-3) Inventari dei conventi (b. 1) Notiziario - 13 Registri e note contabili (bb. 1-5) Lanificio (bb. 1-2) Società Anonima Cooperativa Antonio Bonfadini (bb. 12) Missione di Yütze (Shan-si, Cina) Missione di Yütze (bb. 1-10) Memorie storiche Raccolta di documenti e lettere (bb. 1-8) Regole e istruzioni ai novizi e ai frati in genere (b. 1) Cronache della Provincia (b. 1)Album fotografici (b. 1) SEZIONE III Provincia di Cristo Re dei Frati Minori dell’Emilia-Romagna Posizioni dei religiosi Professioni (b. 1) Defunti (bb. 1-19) Schematismi e stato personale (bb. 1-2) Usciti (bb. 1-11) Necrologi (b. 1) Amministrazione Provinciale Capitoli provinciali (bb. 1-7) Verbali del Definitorio (bb. 12) Statuti particolari e provinciali (b. 1) Organismi provinciali di governo (bb. 1-3) Attività formativa (bb. 1-3) Comunicazioni dei defunti (b. 1) Tavole conventuali (bb. 1-2) Frati ospiti (bb. 1-2) Circolari e comunicazioni (bb. 1-12) Beni ed oggetti di natura artistica ed architettonica (bb. 14) Restauri di dipinti (b. 1) Registri di messe (b. 1) Registri di natura varia (b. 1) Miscellanea (b. 1) Manifestazioni ed attività varie Questionario sul ridimensionamento (b. 1) Affare Giuffrè (b. 1) 14 - Notiziario V° Centenario della morte di S. Caterina de’ Vigri (b. 1) Circoli missionari (bb. 1-3) Cause dei santi (bb. 1-5) Amministrazione patrimoniale ed economica Resoconti annuali e triennali (bb. 1-11) Registri e note contabili (bb. 1-2) Inventari dei beni mobili ed immobili dei conventi (b. 1) Donazioni ed eredità (b. 1) Fondo Comune (b. 1) Carteggi della Curia Provinciale Carteggio con i conventi (bb. 1-40) Carteggio con i monasteri femminili (bb. 1-7) Carteggio con le missioni (bb. 1-6) Carteggio con organismi ed enti ecclesiastici e secolari (bb. 1-20) Carteggio con le attività apostoliche, culturali e sociali (bb. 1-30) Carteggi vari (b. 1) Fondi aggregati Acta Provinciae (regg. 15) Notiziario (regg. 10) Notiziario flash (b. 1) SEZIONE IV Carte di conventi soppressi della Provincia Riformata poi di S. Caterina e della Provincia Osservatne poi del SS. Redentore Cristo Re (Bologna) (bb. 1-7) Domus Pacis (Bologna) (b. 1) S. Croce (Bologna) (bb. 1-2) S. Maria della Libertà (Bologna) (bb. 1-4) S. Maria Incoronata (Bologna) (bb. 1-2) B. V. degli Angeli detta dell’Osservanza di Brisighella (Ravenna) (bb. 1-26) S. Francesco di Busseto (Parma) (bb. 1-27) S. Pietro di Cento (Bologna) (bb. 1-5) S. Antonio di Cervia (Ravenna) (b. 1) S. Francesco di Correggio (Reggio Emilia) (bb. 1-2) S. Francesco di Cortemaggiore (Piacenza) (bb. 1-27) S. Maria del Paradiso di Faenza (bb. 1-35) S. Maria della Porta di Guastalla (Reggio Emilia) (bb. 110) S. Giacomo di Loiano (Bologna) (bb. 1-2) S. Antonio di Massalombarda (Ravenna) (bb. 1-6) S. Rocco di Meldola (ForlìCesena) (bb. 1-2) S. Francesco di Mirandola (Modena) (bb. 1-11) S. Crocefisso di Montiano (Reggio Emilia) (bb. 1-4) S. Pietro d’Alcantara di Parma (bb. 1-54) S. Bernardino di Borgonovo Val Tidone (Piacenza) (bb. 129) S. Antonio di Predappio (Forlì-Cesena) (bb. 1-7) S. Apollinare Nuovo di Ravenna (bb. 1-2) B. V. della Ghiara di Reggio Emilia (bb. 1-2) S. Bernardino di Rimini (bb. 1-3) B. V. Immacolata di Rocca S. Casciano (Forlì-Cesena) (bb. 1-10) Madonna del Macero di Sassuolo (Modena) (bb. 1-2) S. Croce di Sogliano (bb. 15) Miscellanea: registri di vari conventi (bb. 1-2) SEZIONE V Carte di conventi non soppressi SS. Annunziata di Bologna (bb. 18) S. Niccolò di Carpi (b. 1) SS. Annunziata poi Osservanza di Cesena (bb. 1-2) S. Francesco di Cotignola Frati Minori dell’Emilia-Romagna (Ravenna) (bb. 1-5) S. Spirito di Ferrara (b. 1) S. Francesco di Fiorenzuola (Parma) (bb. 1-6) S. Girolamo di Forlì / S. Francesco di Valverde (Forlì) (bb. 1-5) Osservanza di Imola (bb. 15) S. Cataldo di Modena (bb. 17) SS. Annunziata di Parma (b. 1) S. Maria delle Grazie di Rimini (bb. 1-3) S. Croce di Villa Verucchio (Rimini) (b. 1) SEZIONE VI Carte personali e scritti di religiosi della Provincia Riformata poi di S. Caterina e della Provincia Osservatne poi del SS. Redentore Carte di singoli religiosi: Mario Balboni (1904-1993) (b. 1) Eligio Bassi (1902-1979) (bb. 1-2) Leonardo Benfenati (19011954) (b. 1) Odorico Bernini (1897-1983) (b. 1) Biagio Bonaldi (1884-1940) (b. 1) Benvenuto Bughetti (18751944) (bb. 1-11) Luigi Canali da Parma (18361905) (bb. 1-7) Beniamino Celli (1934-1991) (b. 1) Sante Celli (1929-1987) (bb. 1-11) Augusto Centofanti (18841977) (b. 1) Andrea Corna (1867-1942) (bb. 1-4) Anastasio Curzola (18901986) (bb. 1-8) Michelangelo Draghetti da Ferrara (1868-1921) (bb. 1-3) Luigi Maria Fabbri da Sagliano (1810-....) (b. 1) Frati Minori dell’Emilia-Romagna Serafino Gaddoni (18771927) (bb. 1-2) Marco Grandi (1913-1979) (bb. 1-2) Girolamo Leonetti (18781943) (bb. 1-2) Teodosio Lombardi (19191991) (bb. 1-9) Andrea Mercatali (19261993) (bb. 1-2) Candido Mesini (1905-1988) (bb. 1-7) Gian Pellegrino Mondaini (1868-1934) (bb. 1-2) Fabrizio Montebùgnoli (1836-1910) (bb. 1-2) Leonardo Orlandi da Savigno (XIX sec.) (b. 1) Celestino Piana (1911-1992) (bb. 1-15) Giacinto Picconi di Cantalupo (1834-1913) (bb. 1-6) Benedetto Poletti (18901979) (bb. 1-3) Fedele Prati (1892-1973) (b. 1) Raffaele Ranuzzini (19091982) (b. 1) Giovanni Ricci (1875-1941) (bb. 1-2) Silvio Riva (1913-1994) (b. 1) Serafino della Mirandola (1711-1807) (bb. 1-2) Antonio Luigi Stagni (18161863) (bb. 1-3) Pellegrino Verucchi (19111970) (bb. 1-2) Carte relative a religiosi vari: Luigi Maria Bartoli (18151877), Nicola Giacomini (1861-1894), Angelo Pianori (1811-1884), Samuele Roveda (1880-1949), Ambrogio Turci (1880-1952) (b. 1) Michelangelo Puglia (18061887), Ireneo Riva (18131896) (b. 1) Mario Anselmi (1893-1966), Luigi Maria Giraldi (18891977) (b. 1) Alessandro Casolari (19051990), Leone Chignola (1880-1960), Bonaventura Giordani (1869-1929), Leonardo Zerbini (1909-1967) (b. 1) Cirillo Corsini (1900-1972), Geremia Ronconi (19201992) (b. 1) Angelico Bocchi (18991949), Ernesto Maestrami (1887-1982), Corrado Morelli (1916-1989) (b. 1) Leandro Braglia (1920-1976), Giocondo Lolli (1911-1989), Graziano Patracchini (19101987) (b. 1) Enrico Boninsegna (19121974), Clemente Corsini (1915-1987), Pasquale Romagnoli (1914-1985), Cherubino Tonti (1876-1958), Pier Paolo Veronesi (1873-1952) (b. 1) Agostino Cavicchioli (18821964), Nazareno Patrignani (1918-1981) (b. 1) Angelo Regazzi (1810-1892), Gabriele Vicini (1811-1889) (b. 1) Egidio Dodici (1867-1921), Eustachio Gitti (1875-1968) (b. 1) Angelico Gattei (1910-1958), Angelo Perazzini (19101980), Pellegrino Tagliavini (1894-1975), Vitale Vitali (1920-1982) (b. 1) SEZIONE VII Manoscritti Codici descritti da P. Celestino Piana (XV-XVI secc.) (mss. 1-14) Manoscritti (XV-XVI secc.) (mss. 1-16) Manoscritti (XVII sec.) (mss. 1-15) Manoscritti (XVIII sec.) (mss. 1-106) Manoscritti (XIX sec.) (mss. 1-83) Manoscritti (XX sec.) (mss. 15) Manoscritti musicali (XVINotiziario - 15 XIX secc.) (mss. 1-15) Autografi (XV-XX secc.) (mss. b. 1) Poesie, sonetti, canzoni e componimenti letterari (XVIII-XX secc.) (b. 1) Opuscoli e fascicoli manoscritti di natura storica, religiosa e devozionale (XVIII-XX secc.) (b. 1) Bolle e brevi pontifici relativi alla Provincia Osservante di Bologna e di argomento francescano in genere (XV-XIX secc.) (b. 1) Documenti e scritture di natura varia (XIV-XVIII secc.) (b. 1) Miscellanea (XV-XIX secc.) (b. 1) SEZIONE VIII Fotografie Missione del Giappone (bb. 12) Capitoli Provinciali (bb. 1-5) Capitoli delle Stuoie (bb. 1-2) Album e raccoglitori ideati da P. Silvestro Casamenti (bb. 12) Celebrazioni ed avvenimenti diversi (bb. 1-4) Miscellanea (bb. 1-6) SEZIONE IX Miscellanea Famiglia Pozzi (bb. 1-3) Avvocati Alessandro Morelli e Callisto Ghigi (bb. 1-14) P. Bellarmino Bagatti (bb. 13) Famiglia Ferroni (bb. 1-2) Emilio Innocenti, Avvocato N. N. (b. 1) a cura del Dott. Riccardo Pedrini, compilatore del catalogo 16 - Notiziario Riproduciamo la copertina di un fascicolo a cura della Curia generale che raccoglie “i progetti” di alcune nuove esperienze attualmente in atto nell’Ordine. Così lo presenta il Ministro generale: “Non si tratta di un nuovo documento, ma di una comunicazione fraterna che può servire ad ispirare altri fratelli, di un incoraggiamento a continuare a fare anche noi la nostra parte, come Francesco l’ha fatta nel suo tempo”. Copia del fascicolo verrà inviata ad ogni fraternità. Nel mese di agosto viene sospesa la pubblicazione del Notiziario. Si riprenderà con il N. 76 - settembre 2002 Frati Minori dell’Emilia-Romagna Vita della Provincia I Definitorio Curia provinciale 2 luglio 2002 * Alle ore 09.10 si iniziano i lavori del Definitorio presso la curia provinciale. All’inizio dei lavori manca Fr. Valentino in ritardo perché in visita dal papà malato. * Si rimanda l’approvazione dei verbali dell’incontro dell’11 giugno perché a due Definitori non sono pervenuti causa un disguido postale. * Fr. Marco presenta il calendario di Formazione Permanente per il 2002-2003. Si parte dall’indicazione di fondo del Capiolto provinciale del 2000 e si concretizzano quelle indicazioni tenendo conto di ciò che caraterizzerà l’anno futuro. Il calendario verrà pubblicato a parte e inviato quanto prima a tutti i frati della Provincia. * Viene presentata la relazione del Maestro e del Coetus della casa di postulato riguardante: Giuseppe Amante, Cristiano Burani, Fabio Servadei. Dopo Frati Minori dell’Emilia-Romagna aver sentito i Definitori il Ministro provinciale ammette i candidati all’anno di noviziato. * Il Ministro provinciale chiede ai Definitori un parere sulla situazione dei Novizi Fr. Roberto e Fr. Juri in vista della loro ammissione alla prima professione. * Si affronta il problema degli studi superiori di Fr. Luigi Dima. Dopo avere condiviso il parere del Consiglio del Segretario provinciale FeS e di ogni singolo Definitore, si ritiene opportuno che Fr. Luigi frequenti l’Università a Bologna. * Inoltre vengono affrontate alcune questioni fuori dall’ODG e ci si confronta su di esse: la situazione dell’OFS italiano, e la richiesta di collaborazione da parte del Segretario del Capitolo generale in vista del prossimo Capitolo. * Si fissa la data del prossimo incontro dal 3 al 5 settembre presso la nostra casa di Piniè. * Si termina alle ore 12.45, ci si augura reciprocamente una buona estate e si pranza insieme alla comunità di Sant’Antonio. * Alla richiesta di Fr. Raffaele Trotta di potere frequentare un master sulla pastorale giovanile a Parigi il Definitorio ritiene opportuno che Fr. Raffaele termini il corso di Licenza nei tempi stabiliti. * Viene presentato un’ipotesi preliminare di una struttura per l’accoglienza dei pellegrini da realizzarsi presso l’Eremo di Montepaolo. Il Definitorio provinciale ritiene opportuno proseguire con la precisazione del progetto. Stemma francescano in terracotta collocato nella sede ristrutturata del Centro Provinciale Vocazioni a Villa Verucchio. Il manufatto è di Fabio Servadei. Notiziario - 17 Note di Cronaca I LX di Ordinazione di Fr. Salvatore Il 9 giugno la nostra chiesa era gremita di fedeli come nelle grandi occasioni. E davvero straordinaria era la convocazione che ha richiamato tanti amici: Fr. Salvatore Benassi ha celebrato 60 anni di sacerdozio. Questa è una tappa importante da ricordare, anche perché, sfogliando le cronache della nostra comunità, non risultano precedenti. Accanto ai tanti amici della parrocchia e di Bologna, molti sono venuti da Modena, e tanti da Castellarano, suo paese nativo. Il primo augurio gli era giunto il 9 maggio dal cardinale, dai vescovi e da tutto il clero di Bologna, quando ci si raccolse intorno alla immagine della Madonna di S. Luca nella cattedrale di S. Petronio per affidare alla Madre di Gesù tutta la nostra chiesa locale: Fr. Benassi è da molti anni rappresentante dei Religiosi nel Consiglio presbiterale Diocesano. Ora invece, sono stati soprattutto i suoi confratelli che hanno concelebrato l’Eucaristia: il Ministro Provinciale, Fr. Giuseppe Ferrari, che 18 - Notiziario i frati della SS. Annunziata, e tanti altri riuniti per ringraziare il Signore della testimonianza che sempre ci offre Fr. Salvatore di quanto è bello vivere insieme come fratelli. Da sottolineare la presenza dei missionari, che sentono di dovergli esprimere tanta riconoscenza: dalla Papua Nuova Guinea Fr. Eugenio e Fr. Egidio, dal Giappone Fr. Camillo e Fr. Bruno, dall’Albania Fr. Flavio e il direttore della Rivista Missioni Francescane Fr. Salvatore Zavarella: chi era in Italia, non poteva mancare a questo appuntamento. Il Ministro Provinciale ha creato il clima familiare di questa celebrazione, riandando alla sua lunga amicizia con FR. Salvatore data la medesima provenienza da Castellarano. Il primo impatto con lui genera un flusso di simpatia: lo testimoniano colleghi e studenti conosciuti nei lunghi anni di insegnamento nelle scuole superiori del Provveditorato di Modena, con prove di straordinaria dedizione che lo hanno portato a sacrificarsi per sostenere gli amici durante gravi malattie; lo attestano i frati che lo hanno scelto come superiore in tutti i ruoli, da guardiano a Ministro provinciale: l’incontro con lui rigenerava l’entusiasmo dei primi tempi della vita religiosa. Riguardo al suo servizio a pro delle Missioni, Fr. Zavarella alla fine della messa, riepiloga la storia della Rivista Missioni Francescane che nella sua nuova veste deve al Fr. Benassi la convinta promozione e un consistente sostegno. A questo lavoro si è dedicato totalmente a livello regionale dal 1985 continuando con la stessa passione e competenza la direzione della Pia opera Fratini e Missioni e le pubblicazioni di Primavera di Vita Serafica e Missioni Francescane. Per suo merito la sensibilità di tanti su questo argomento è fortemente cresciuta accompagnando l’opera dei missionari con la preghiera e le offerte per sostenere la loro opera di promozione e di evangelizzazione. Non si può non accennare ad un’altra caratteristica dell’impegno del festeggiato, la sensibilità verso i poveri: un tempo forse bastava qualche pagnotta settimanale o un pacco a Natale; ora è necessario l’ascolto di tante pene, il consiglio di fronte a tante situazioni e qualche Euro… L‘assemblea si è identificata nelle riflessioni dei vari Frati Minori dell’Emilia-Romagna interventi sottolineando la propria partecipazione con ripetuti applausi. La liturgia è stata il cuore di questa celebrazione guidata da Fr. Marco, responsabile della Formazione permanente dei Frati, accompagnata dal canto corale diretto da fr. Simone con sostegno all’organo del M.o Rocca M. L’amicizia si è poi manifestata nella forma più cordiale nel pranzo ai tavoli disposti nel chiostro del pozzo, con il continuo richiamo alla sede della Pia Opera Fratini e Missioni, lo sguardo alle lapidi che ricordano i Santi Missionari che qui hanno maturato la loro formazione apostolica. S. Elia Facchini, Gregorio Grassi e S. Francesco Fogolla. La provvidenza divina ha diradato per l’occasione le nuvole del mattino che annunciavano pioggia rendendo il momento estremamente piacevole grazie alla accoglienza cordialissima e alla abilità organizzativa delle impiegate della Pia Opera. Oltre alla preghiera Eucaristica Fr. Salvatore Benassi riconosce che il miglior regalo che gli si poteva fare, era proprio quello di aver pensato ai missionari della Papua Nuova Guinea, permettendo con le nuove offerte a Fr. Gianni di creare un centro Studi per i suoi ragazzi. Fr. Bruno Monfardini II Under 5 Il gruppo di formazione permanente UNDER 5 si è riunito presso il noviziato interprovinciale di Baccanello dal 19 al 22 giugno con il suo coordinatore fra Bruno Bartolini. Frati Minori dell’Emilia-Romagna Si tratta -per chi ancora non lo sapppia- dei frati professi solenni al di sotto dei 5 anni di professione e precisamente fra Pierpaolo Basini (Baccanello), fra Claudio Canevarolo (Reggio), fra Scemo chi legge, fra Matteo Mantovani (Gerusalemme), fra Riccardo Ceriani (Parma), fra Antonio Mocerino (Montepaolo), fra Raffaele Trotta (Ravenna), fra Andrea Grossi, fra Luigi Dima, fra Enrico Zini (Bologna - S.Antonio). La partecipazione ha riguardato circa il 60% degli iscritti. “Il creato: teologia , salvaguardia, iniziative della Chiesa e dell’Ordine, strumenti”: questo il tema delle giornate, per affrontare il quale si è pensato di incominciare con un’esperienza di contemplazione attiva delle bellezze della natura e del lavoro dell’uomo mediante l’ascesa del monte Resegone (di manzoniana memoria). Purtroppo una certa qual foschia non ha permesso di ammirare per intero tutto l’arco alpino, che di solito è possibile osservare dalla vetta, così come la “Bèla Madunina” del duomo di Milano; a pomeriggio però, oltre alle Orobie, hanno fatto capolino anche le alpi Retiche con il gruppo del Bernina e il Disgrazia (che significa “di ghiaccio”). Sotto di noi la città di Lecco con il lago sovrastato dalle Grigne della Valsassina, sullo sfondo la Brianza con i suoi laghetti e le sue industrie artigiane. Sopra di noi una croce monumentale in ferro, ai piedi della quale sta un grande altare in pietra dove abbiamo celebrato il nostro ringraziamento con i formulari adatti, recentissimamente pubblicati nel sussidio “Responsabilità per il creato” dall’Ufficio Nazionale per i problemi sociali e il lavoro della CEI (che ringraziamo per la collaborazione e il materiale). Alla santa messa hanno partecipato con commozione anche tutti gli alpinisti che man mano raggiungevano la cima. Ritornando a Baccanello per la valle Imagna ci siamo fermati per un momento mariano al santuario della Madonna della Cornabusa (un’enorme grotta con una bella e venerata pietà lignea). Il giorno seguente è stato dedicato alla formazione più specifica con quattro unità di lavoro curate da fra Riccardo: Filosofia e teologia del creato, Francesc(anesim)o e creato, Ecologia: panoramica, attualità e strumenti, Chiesa e ambiente. L’o-biettivo era quello di fornire strumenti aggiornati (oltre che illustrare i principali concetti) in modo di sapersi orizzontare autonomamente sul tema. A questo proposito, in aggiunta a documenti di convegni svoltisi negli ultimi tre mesi (compresi i lineamenta del vertice sullo sviluppo sostenibile di Johannesburg di agosto-settembre, la dichiarazione congiunta sulla salvaguardia del creato firmata dal Papa e dal Patriarca Bartolomeo I e le conclusioni della quarta consultazione del Consiglio delle Conferenze Episcopali Europee) è stata messa a disposizione una rilevante sitografia. Ringraziamo la signora Oretta -mamma di fra Elvis e segretaria della parrocchia dell’Annunciata di Parma- per il paziente lavoro di fotocopiatura. La mattina dell’ultimo giorno è stata impiegata per la verifica del lavoro svolto, la condivisione delle esperienze e la programmazione degli incontri futuri. Dopo aver ringraziato la fraternità di Baccanello per la splendida ospitalità, ognuno è rientrato nelle proprie case di appartenenza. Fra Riccardo Ceriani Notiziario - 19 Abbiamo Vissuto * Il giorno 12 giugno viene eletto il nuovo governo della Provincia di Bologna dei Frati Minori Cappuccini: Fr. Alessandro Piscaglia (Ministro), Fr. Giorgio Busni (Vicario), Fr. Carlo Pasquale Bonfè, Fr. Ivano Puccetti, Fr. Vittorio Ottaviani (Definitori) * Martedì 18 al termine dell’anno scolastico, Fr. Matteo Mantovani rientra in Italia da Gerusalemme l’estate. * Il 20 giugno al completamento dell’iter di formazione capi Fr. Michele Falzone è “Nominato Capo” dell’AGESCI. * Mercoledì 12 giugno 2002 Fr. Gaetano Orlandi rientra dalla Papua per il periodo delle vacanze. * Nella serata del giorno 12 a Forlì presentazione del “Dizionario Antoniano”. * Nei giorni 15-16 giugno a Villa Verucchio ritiro di Accoglienza vocazionale. * Domenica 16 inizia in serata ad Assisi l’incotro dei Definitorii delle Provincie OFM del Nord Italia. Terminerà il giorno 18 giugno. * Lunedì 17 Fr. GianPellegrino Ferrari entra in clinca per un controllo medico. * Nei giorni 18-19 giugno esame di Baccelierato presso il nostro Studio Teologico. 20 - Notiziario Un lato del corridoio del secondo piano del Convento di Sant’Antonio a Bologna a lavori ormai ultimati (30 giugno 2002). Frati Minori dell’Emilia-Romagna * Venerdì 21 Fr. Flavio Medaglia rientra in Albania. * Il giorno 21 Fr. Massimo Pazzini rientra da Gerusalemme per un breve periodo di ferie. * Il giorno 23 Fr. Bonaventura Ferrari e Fr. Roberto Zavalloni sono ricoverati al “Sant’Orsola-Malpighi”. * Alle ore 21 del giorno 24 giugno muore Fr. Bonaventura Ferrari. * Il giorno 26 il Ministro provinciale indirizza agli Assistenti locali OFS una lettera sul problema della “Unità”. * Alle ore 09.00 di giovedì 27 a Sant’Antonio di Bologna funerale di Fr. Bonaventura Ferrari. * Il giorno 27 Fr. Giambattista Montorsi è operato di cataratta. * Venerdì 28 Fr. Ernesto Caroli entra in Ospedale per accertamenti clinici. La facciata dell’Asilo “Sandra Borsalino” a Villa Verucchio come si presenta dopo il recupero completo degli intonaci e della imbiancatura esterna avvenuto nella primavera scorso. La parrocchia di Sant’Antonio di Padova di Kashiwazaki, in Giappone, ha realizzato un video con la ripresa della Solenne celebrazione tenuta il giorno 12 aprile 2002, in occasione del 50° di Ordinazione sacerdotale del parroco, Fr. Leo Maria Bassi. * Domenica 30 al termine dei loro studi presso il nostro Studio Teologico, Fr. Michele e Fr. Giuseppe della Provincia Sarda rientrano nella loro Provincia. * Il giorno 2, in Curia provinciale, incontro del Definitorio. Un angolo di una stanza del secondo piano del Convento di Sant’Antonio a Bologna, dopo il completo rifacimento avvenuto nella prima parte di quest’anno. Frati Minori dell’Emilia-Romagna Notiziario - 21 Contributi pro lavori di ristrutturazione dell’Infermeria 2000 DAL CONTO DI Fr. GUIDO DALMASTRI FONDO L.T.C. INFERMERIA (Conventi e Religiosi) Fraternità di S. ORSOLA-MALPIGHI Fr. CAMILLO CONCARI Fr. PAOLO BENASSI (alla morte della mamma) : : : : : 77.468,53 24.015,25 15.493,71 20.313,41 5.164,57 2001 EREDITA’ GIOVANNINI VELIA (POFFMM) CASE DI RIPOSO “FERRONI” E “S. LEONARDO” Fr. CAMILLO CONCARI FONDO L.T.C. INFERMERIA 2001 SIG. LAZZARINI Fr. GABRIELE DIGANI PARROCCHIA “SANT’ANTONIO” RE DALLA FAMIGLIA CALBI (alla morte di Fr. Federico) DA Fr. ROCCO GUERCI (alla sua morte) : 264.425.93 : 154.937,07 : 13.622,60 : 26.494,24 : 82.633,10 : 1.907,79 : 10.329,14 : 5.164,56 : 18.365,01 2002 “PANE DI S. ANTONIO” PENSIONE “S. FRANCESCO” Fr. ROBERTO ZAVALLONI Fraternità della VERUCCHIA Fraternità di FIORENZUOLA Fraternità di S. PIERO IN BAGNO Fr. CAMILLO CONCARI 22 - Notiziario : 100.000,00 : 12.900,00 : 26.177,44 : 7.740,00 : 5.164,57 : 2.000,00 : 42.948.94 Frati Minori dell’Emilia-Romagna I nostri fratelli defunti Fr. Bonaventura Ferrari A tutti i Fratelli e le Sorelle della Provincia Lunedì, 24 giugno, alle ore 21.30, presso l’Ospedale “Sant’Orsola - Malpighi” di Bologna , è morto Fr. Bonaventura Ferrari all’età di 76 anni. Fr. Bonaventura era partito all’età di 12 anni da Montagnana di Serramazzoni in provincia di Modena, dove era nato il 9 gennaio 1926, per il collegio serafico dell’Osservanza di Bologna. Nel 1942 si trova a Villa Verucchio presso il Seminario per i fratelli in vista del Noviziato. Vive il suo anno di Noviziato presso lo stesso convento di Villa Verucchio ed emette la prima Professione religiosa a Cesena Frati Minori dell’Emilia-Romagna l’11 febbraio 1944. A Borgonovo vive i primi anni della vita religiosa prestando servizio alla comunità come cuoco, nello stesso luogo emette la Professione perpetua il 16 febbraio 1947. Fr. Bonaventura presta il proprio servizio come cuoco a Villa Verucchio per un anno e dal 1948 al 1970 viene trasferito a Bologna Sant’Antonio in qualità di questuante. Dal 1971 al 1973 è Vicario del “Collegio degli Artigianelli” e si dedica all’apprendimento della falegnameria. Dal 1973 ad oggi risiede presso il Convento di Sant’Antonio, prima come sagrestano, poi dal 1994 riprende a tempo pieno l’attività di questuante che tanto amava. Negli ultimi anni la forza fisica che lo contraddistingueva lo abbandona poco a poco e vive provato dalla sofferenza e dalla stanchezza del duro lavoro. I funerali si svolgeranno giovedì 27 giugno 2002, presso la Chiesa di Sant’Antonio in Bologna alle ore 09.00, la salma sarà tumulata presso il cimitero di Serramazzoni. A tutti raccomando la preghiera di suffragio come prescrivono gli Statuti provinciali. Fr. Marco Zanotti Segretario provinciale RICORDANDO... Martedì 25 giugno 2002, oggi è giunta la notizia della morte di F. Bonaventura Ferrari. È giunta inattesa. Il cuore e le viscere hanno reagito con un senso di rifiuto. TURA. così eravamo abituati a chiamarlo. Lui faceva parte di quel mondo, di quel paesaggio mentale che noi consideriamo il nostro mondo francescano”. Tura per me era come un grande albero secolare. Potente, rassicurante, stabile. Tura era un uomo dalle idee miti, semplici, ma irremovibili. I suoi gesti lenti e quasi sempre uguali. Tura era prevedibile, e per questo rassicurante. La sua struttura fisica e morale erano un luogo fermo. Il suo luogo. Potevi accostarti a lui, potevi sfruttare la sua ombra e vivere dei suoi frutti, ma non potevi spostarlo o fargli cambiare idea. Tura ha sempre difeso, e dicendo difeso intendo escludere ogni idea di offesa, la causa dei fratelli francescani. Ha difeso e amato la sua situazione di fratello, e per amore dei fratelli laici ha usato voce ed esempio per rivendicarne la grandezza e l’importanza. Tura ha imparato S. Francesco pensandolo dentro di se, vivendolo nel suo cammina Notiziario - 23 re alla questua, lo ha predicato presentandosi umile fratello in giro per le strade e nel bussare timidamente alle porte. Tura fa parte di una bellissima schiera di frati per caso, cioè di frati che ci si sono trovati dentro non per calcolo umano, ma per semplice disegno di Dio. Tura, come Crispino e tanti altri fratelli fratellini sono stati per me come delle rocce particolari, o delle grotte misteriose, o un qualche elemento semplice della natura, che mi ha tenuto vicino a loro col pensiero e con la curiosità. Se loro son frati, perché non lo posso essere io? Se loro hanno dentro un motivo per seguire Francesco, perché non lo posso cercare anch’io? Ho sempre vista possibile la mia vocazione chiacchierando con frati che parlavano di questua o di servizio agli infermi, o del panino da portare in portineria al povero di turno, più che dai profondi discorsi di teologia o dalle lezioni scolastiche. Io non ho mai capito le preparazioni, i noviziati o gli studentati. Faccio fatica a pensare a Francesco o addirittura al Cristo che dice: se vuoi essere mio discepolo, fatti prima un anno di probandato, poi un anno di noviziato, e poi fatti tanti anni di studi e poi vedremo se la commissione ti riterrà atto a seguirmi. Io con un tipo come Tura mi ci sarei messo subito dietro, nell’ andare col carretto e l’asino all’elemosina, e forse lungo la strada avrei preso il gusto di direanche il rosario. Con un tipo come lui avrei imparato prima a mettere a fuoco la vista che fa vedere Dio nel rimboccarsi le maniche “perché c’è da fare”. Io ti ringrazio fra Bonaventura, perché mi sei entrato nella mente e nel cuore. Ti 24 - Notiziario ringrazio, perché conoscendoti, perché vivendoti vicino anche saltuariamente, sei stato un buon compagno. Nei miei tanti momenti di incertezza sulla strada e sulle sue svolte, certo devo ammettere il misterioso disegno di Dio, ma posso dire che la sensazione di essere in un cammino che vedeva la tua presenza e quella di fratelli come te, mi ha aiutato ad insistere, ad insistere per capire la tua e la mia vocazione. Sono anche certo che un giorno ci rivedremo, e quel giorno anch’io sarò vestito da frate francescano. Fr. Romano Volpari Nel testamento Francesco collega l’argomento pace all’idea di rivelazione che era maturata in lui fin dall’inizio della conversione. E’ chiaro che una pace legata ad un tema così alto quale è quello delle rivelazioni, ci spinge a volerne saperne di più ed a farne argomento di almeno una piccola ricerca. Gian Maria Polidoro, Il Saluto Rivelato a San Francesco, Ed. Porziuncola, maggio 2002, 5,00. In occasione del XXX anniversario di vita dell’Istituto francescano di Spiritualità del Pontificio Ateneo Antonianum è parso opportuno ricordare questa data con un convegno sul tema “Minores et subditi omnibus - Tratti caratterizzanti dell’identità francescana”. Il simposio si terrà dal 26 al 27 novembre al Pontificio Ateneo Antonianum, è aperto a tutti senza alcuna iscrizione. Contattare la segreteria dell’Ateneo. Tel: 06 70373502 Frati Minori dell’Emilia-Romagna FRA BONAVENTURA COME TI RICORDERO’? E’ passato il tempo della tua presenza tra di noi: di domenica mattina te ne sei andato dapprima all’ospedale, poi, quando ancora non avevamo preso in considerazione la precarietà del tuo stato di salute, il lunedì sera ti sei addormentato nel Signore. Ormai la tua figura familiare non caratterizzerà più la chiesa e la sagrestia di S. Antonio e la tua voce tonante non risuonerà più nei corridoi della casa o nell’orto richiamandoci a qualche servizio. Ricordo le tue mani possenti e generose, avvezze al lavoro, a snocciolare rosari di preghiere, a distribuire il “pane” ai bisognosi. Per te è sempre stato chiaro ed evidente che la fede nel Cristo può mantenersi e crescere solo se opera nella carità (Gal 5,6), altrimenti sono solo “chiacchiere”; che il lavoro – manuale o intellettuale – è, per colui che professa la Regola di san Francesco, il modo più autentico e costruttivo di fare fraternità, infatti, il tuo discernimento verso te stesso e verso i giovani che chiedevano di entrare nell’Ordine passava da questo snodo, e hai sempre digerito male i “fracassoni”, i “pigri” e i “politicanti”. Tu hai interpretato il lavoro con fedeltà e devozione come c’è scritto nel Testamento del serafico Padre e hai testimoniato a noi che la fedeltà di Dio passa attraverso la fatica del lavoro di ogni giorno, è la grazia che ci fa essere per il fratello. Immagino il tuo “Sì” pronunciato un giorno lontano, quando a 17 anni ti indicarono il Noviziato per i “fratelli” e non per i “sacerdoti” a motivo di quella leggera balbuzie che impacciava le Frati Minori dell’Emilia-Romagna tue labbra e tu ti rimettesti alla volontà dei superiori, non era possibile discutere o capire: se volevi essere frate potevi solo ubbidire. Il Padre riconobbe che la tua libertà era viva in quella di Gesù e in Lui ti partecipò il dono di amministrare parole di speranza ai molti che avresti incontrato nel tuo servizio di questuante o di sagrestano. Per quasi mezzo secolo hai raccolto per noi frati il frutto di questa terra generosa e dell’operosità dell’uomo…, hai distribuito il buon esempio, con una sapienza antica invitavi sempre ad affidarsi a Colui che non delude i poveri e gli afflitti. Ho avuto la possibilità di riascoltare il tuo “sì” quando nei mesi scorsi venni in camera tua a chiederti le chiavi della Renault, l’ultima vettura che ancora guidavi…. Io ero preoccupato perché a motivo di un’incipiente vecchiaia non avevi più il pieno controllo del mezzo e potevi provocare incidenti gravi. Tu pur non condividendo “Ma che strana idea che ti è venuta in mente”, con dolcezza e serenità mi passasti il mazzo delle chiavi: l’innato rifiuto davanti all’imposizione si era trasformato nella disponibilità, in virtù di quel rimettersi all’obbedienza del Cristo che nello Spirito ci rende dolci le cose amare. Ricordo il tuo amore nel fare le cose bene e nel volere che fossero fatte “a modo”, non importa se fosse il disporre i sacchi pieni di grano, le composizioni di fiori dell’altare, una riparazione a un mobile o all’impianto elettrico, il cibo ben cucinato, la pulizia e l’ordine della chiesa o degli ambienti del convento. Tutto questo ti ha mantenuto nella perseverante devozione del lavoro e nella puntualità ad ogni avvenimento, lieto o triste, programmato o inatteso. Il Signore ti invitava alla perseveranza, probabilmente l’hai dovuta custodire ingoiando qualche boccone amaro che noi “giovani” pure stimandoti ti abbiamo fatto ingoiare e sei arrivato preparato al passaggio decisivo. Fra Bonaventura, sei sempre stato schietto, puntuale nelle decisioni e nemmeno all’ultimo passo ti sei smentito. Mentre noi avremmo voluto trattenerti ancora qualche tempo, tu hai compreso Colui che ha la chiave del destino della nostra vita e hai risposto con prontezza alla sua parola: “Vieni servo buono e fedele, prendi parte alla gioia del tuo padrone” (Cfr. Mt 25,21). Tuo p. guardiano, fr. Guido Ravaglia 6 - 12 ottobre 2002 Assisi Casa Leonori Primo convegno europeo Delegati provinciali Giustizia e Pace Questo numero del Notiziario è stato chiuso in Segreteria provinciale il 3 luglio 2002 Notiziario - 25