Rifiuti, in via Pannilani non cambia nulla Sacchi di spazzatura giacciano abbandonati negli stasi punti di dieci giorni fn Sacchi giaitf, neri e trasparentiaccanto a scatole di carlene, bidoni di plastica e vecchi oggetti rotti. Le ripetute denunce e segnalaioni non modiilcmo 11 panorama di via Fannilmi. costantemente dominato dalla spazzatura disseminata O W gue, s u l bordo della Strada e davanti alle case e ai conaomini. La situazione di degrado e sporcizia denunciata dalle paghe di questo quotidiano esattamente dieci giorni fa 6 rimasta immutata o, se possibile, è ulteriormente peggiorata. Nei giorai scorsi, i residenti della zona hanno nuovamente segnalato il problema, che chiunque tra l’altro può verificare facilmente percorrendo la via che dal ponte di San M & i n ~ sale fino a Camaago Volta. Tre inp&icolam 1 punti pih critid, che assomigliano in tutta e per tutto a vere e proprie discariche a cielo aperto. Qui, in qualaiasi giorno della settimana, indipendentamentile dal calendario della raccolta dei rifiuti, è facile imbattersi in decine di Sacchi della spazzatura accatastati sui marciapiede o allineati sui ciglio della strada. Senza contare i rifiuti sparsiin giro, usciti da contenitori della pattumieradistrutti daigattl oppure da veicoli di paSsaggio che non riescono a evitare buste e scatole gettate ovunque. Negli ultimi mesi i residenti di via Pamlild hanno segnalato a ripetizione il problema all’am- (Swvkio riscwato aRli qflici dei Comrine di Conio) 11 5 dicembre q w o avevano lasciato in bada dklòittum una d i a di metallo V I rninistrazione comunale e all’azienda che gestisce la raccolta rifiuti nel capoluogo. m o r a , però, nulla è cambiato, anzi la situazione sembra addirittura . peggiorare di giorno in giorno. ccMandiamo gìi addetti alle pulizie due volte al giorno -risponde Diego Peverelli, che è l’assessore all’liunbiente del Comune di Corno -Abbiamo distrìbuito 40mfla opuscoli informativ5 per illustrare il ‘eteW@ I 5752 ANNO XXIX 9) Diega Piverelii .Purtroppo non riusciamo a far - rispettare Te nome E difficile combattere contro la maIeducazione ' N d medesimo punto di dieci gimi fa la sptcha B ncornparca. E al pocto della sedia wa c'e un mbrello (8ancciJ regolamentodeIla mccolta rifiuti e della pulizia delle strade. purtroppo in quella zonanon riusciamo a far rispettare le norme. La riforma del sistema di raccolka dei rifiuti, in fase di d&cussione a Pa- e quando è possibiIe depo- Elli - ma purtroppo credo sitare la spazzatura fuori dalla propria abitazione. l m o Cernezzi, a detta Stiamo studikndo, inoldell'assessore potrebbe tre, la possibiljtA di increEd B micile combattere contribuire a migliorare mentare la sorveglianza e contro la maleducazione, la situazione. «Stiamo ap- gamntm controlli pid Sono state date molte prontando la riforma del- puntuali e continui, inmulte, ma anche questo 6 la raccolta differenziata - stallando tral'altro anche difficile perché è necessa- dice Feverelli - In questa apposite telecamere». rio cogliere le persone in revisione dei regolamenti «II servizio di raccolta flagrmza per poter eleva- inseriremo clausole ben viene svdto puntualmeare la contrawenzione>). 3 e c i s e per indicare come te - assicura Diego Peve- Semizio riservato agii i!flicidel Comiine di Conia) sia peggiorato il livello di mancanza di rispetto della gente. Domenica scorsa ho girato l'intera c i t a e in poco pih di un'ora ho individuato e fotografato ben 104punti in cui erano st&i posati sacchetti deUa spazzatura che non dovevano egsere lì in quel momenton. Ama Campanielìo/- isegue ANN O xxrx VIA P r n A N I VUOLE RISPOSTE di GIORGIO Via Pannilani. a poca distanza dal centro di Como, è da tempo in una situazione di convivenza con l’immondizia che lascia allibiti. Questo giornale ed EtV l’hanno documentata una prima volta all’inizio di questo mese di dicembre e, nuovamente, ora. Nessuno si capacita di come una cosa del genere, un simile stato di degrado, possa verificarsi in una città con mille difetti, ma pur sempre in ordine. Pensare che una città la quale non ha mai vissuto emergenze di questo tipo si trovi adaffrontare un così alto grado di inciviltà non può che stupire. Pare al minimo ovvio che almeno gli abitanti della via si indignino e rivolgano al Comune, nella persona dell’assessore Diego F’everelli, in quanto responsabile della delega che include arredo e decoro urbano, la richiesta di un intervento immediato e, se possibile, risolutivo. Ma pare anche che di risolutivo non si intraweda ancora nulla. E qui sta il nodo della matassa che deve essere sbrogliata. Se si consuitassero gli archivi dell’uitima tornata di elezioni comunali, si scoprirebbe che il tasso dei votanti di via Pannilani è stato sicuramente elevato, come in tutta Como. Coerenza vorrebbe che anche le risposte ammini- (Servizio riservato agli iiffici dei Comune di Corno) strative, in questo caso dell’assessorato che fa capo a Diego Peverelli, fossero di alto profilo. Eknesto Galli Della Loggia lamentava un paio di mesi fa sui “Corriere della Sera”, a proposito del degrado di Napoli e dell’intero Sud, la mancanza, a fianco di una società civile degna di questo nome, di una intellettualità locale capace di farsi portavoce dei bisogni generali dei’ cittadini. Limpreasione è che anche per via Pannilani a Como, fatte le dovute proporzioni e marcate le doverose M e renm, stia d e n do qualcosa del genere. Si aasiste all’atteggiamento d i una intellettualità che si disinteressa dei problemi comuni e tace. li problema esplode quando il cittadino è chiamato alle sirene delle urne. Perché - viene naturale chiedersi - gli abitanti di quella via dovrebbero prendersi la briga di andare a votare in occasione delle prossime eiedoni? n voto è NIzitutto un diritto, poi un dovere. in una crescente accezione comune, e980 è dovuto se si reputa di essere stati ben governati; al contrario, non lo è, se si ritiene di non esserlo stati. Forse sarebbe auspicabile che l’assessore Peverelli portasse le ramazze al più presto in riva al Cosia.