PIANO REGIONALE DI GESTIONE DEI RIFIUTI Enrico Rovida Maratona Rifiuti Sestri Levante – 15 febbraio 2014 Alcune considerazioni • Perché ci interessa questo argomento estremamente tecnico? • …. Perché ci sentiamo coinvolti (e un po’ colpevoli) • …. Perché sappiamo che ci costa parecchio • …. Perché pensiamo di dover intervenire Ci aspettiamo… … di essere informati adeguatamente … di partecipare attivamente Perché sappiamo… … che i rifiuti sono solo un anello della catena delle risorse materiali … che ogni materia prima deve essere gestita ed impiegata in modo appropriato Il tema rifiuti è caro al M5S perché richiede cittadini… … consapevoli … attivi Non basta partecipare alle decisioni, è necessario agire con costanza e determinazione Se leggiamo il Piano… … troviamo che “il cittadino” ha solo un ruolo di comparsa, marginale. … deve essere “educato”! A pagina 90 L’Assessorato regionale all’Ambiente, che ha anche una delega esplicita sui temi dello sviluppo sostenibile e degli “stili di vita consapevoli”, promuove sempre con convinzione attività di educazione ambientale sul territorio, dato che ciò è fondamentale per tutelare e valorizzare le ricchezze del territorio e rafforzare le politiche ambientali regionali attraverso la diffusione di una maggiore sensibilità ai temi ambientali. Perché invece è necessario che il cittadino abbia un altro ruolo? Perché deve intervenire nella gestione: Tecnica Economica Operativa. Alcuni esempi … le bottiglie di plastica (PET -polietilene tereftalato) … … i pannolini/pannoloni Partecipiamo attivamente … se conosciamo gli effetti (economici) delle nostre azioni …e beneficiamo dei risultati Le soluzioni tecniche … devono essere condivise …e partecipate Per dare risultati concreti e duraturi Percorso del piano Perché, per esempio, solo il 50%? • Chi lo ha valutato? • Chi lo ha scelto? • Come si pensa di arrivarci? Sono soluzioni tecniche o politiche, economiche e organizzative? Grazie!!! • E arrivederci (per lavorare assieme)