La salute degli immigrati e delle persone in situazione di emarginazione Adriano Passerini Servizio Rapporti con il Pubblico Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari della Provincia Autonoma di Trento OSPEDALI PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE Rete trentina I°passo: la programmazione Il mandato dell’obiettivo della Giunta provinciale assegnato all’Apss • Predisporre un programma triennale di iniziative finalizzate a migliorare l’accessibilità della popolazione immigrata extracomunitaria ai servizi e alle attività del Servizio Sanitario Provinciale nonché a favorire una efficace interazione tra operatore sanitario e paziente immigrato. II°passo: la predisposizione del progetto • Analisi del contesto: vincoli ed opportunità – Indicazioni della programmazione sanitaria – Presenza in Trentino, fra gli immigrati, di forme di associazionismo più o meno formalizzate • Riferimenti teorici – Il concetto di servizio – Gli studi sulle reti sociali • Esperienze nazionali ed internazionali – Migrant friendly hospital – HPH • Ulteriori obiettivi – Rendere sostenibile il progetto nel medio/lungo periodo OSPEDALI PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE Rete trentina il concetto di servizio • un processo di interscambio finalizzato alla soluzione dei problemi, alla soddisfazione dei bisogni e dei desideri di persone (singole o collettive) e imprese che si attua mediante il trasferimento reciproco di informazioni, conoscenza, abilità, lavoro, appartenenza, sicurezza o la disponibilità ad usare individualmente e temporaneamente beni/strumenti o il trasferimento di risorse naturali OSPEDALI PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE Rete trentina Il servizio come relazione sociale • si può dire che il servizio è un’esperienza di interfaccia ossia un’esperienza nella quale vengono messe in relazione persone che hanno “sistemi cognitivi” diversi (intendendo con ciò esperienze di vita, aspettative, bisogni, conoscenze, ecc...) e vengono messe in contatto persone e “contesti” per lo più sconosciuti, estranei, a volte complicati tecnologicamente. • La maggior parte dei servizi consiste in azioni ed interazioni che sono tipicamente eventi sociali (R. Normann) OSPEDALI PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE Rete trentina Processo di creazione di un servizio • Ogni servizio viene realizzato attraverso un sistema di erogazione che si compone di risorse umane, di mezzi e tecnologie e di clienti-utenti. • La partecipazione del cliente-utente è necessaria alla realizzazione del servizio (cliente come coproduttore) R. Normann ha coniato il neologismo di "prosumer" ad indicare che il consumatore è allo stesso tempo produttore del servizio OSPEDALI PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE Rete trentina Allora…come rendere produttivo il “lavoro” svolto dal cliente-utente? • vi sono due strade percorribili per accrescere la capacità di un’azienda di soddisfare i propri “clienti”: quella dello “sgravio” e quella della “mobilitazione” del “cliente”. • R. Normann, R. Ramirez: “Le strategie interattive d’impresa”, Etas Libri, 1995 (ed. orig. 1994). OSPEDALI PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE Rete trentina Il percorso scelto dal progetto è: • Limitare la logica relieving (outsourcing, esonero, de responsabilizzazione) • Espandere la logica enabling (abilitare, coinvolgere, responsabilizzare...) OSPEDALI PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE Rete trentina M. Corzier, L’impresa in ascolto “si deve lavorare con personale e con clienti che non sono più passivi…”. “E’ quindi importante conoscere le risorse di cui dispongono[…] per permetterne l’uso più costruttivo nella relazione di cooperazione che con essi deve essere sviluppata”. OSPEDALI PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE Rete trentina Quindi gli studi sul concetto di servizio ci dicono che per agire con successo su un servizio: • Occorre avere una visione relazionale e sistemica del servizio nella quale considerare tutte le sue componenti, anche quella del cliente-utente come co-produttore del servizio stesso. OSPEDALI PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE Rete trentina L’analisi delle reti sociali - network social analysis • Da questi studi possono venire indicazioni utili per valorizzare la propensione all’associazionismo degli immigrati (soprattutto, ma non solo, per far circolare dei messaggi ritenuti importanti per migliorare l’accesso ai servizi sanitari) OSPEDALI PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE Rete trentina L’analisi delle reti sociali - network social analysis I network: distinzioni • Reti a struttura orizzontale e reti a carattere verticale • Reti informali e reti che evolvono verso forme istituzionali formalizzate • Questione del “genere” delle reti OSPEDALI PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE Rete trentina Elementi distintivi delle reti formate da immigrati: • reti concentrate (dense=membri del gruppo fra loro molto collegati) ed esclusive (poche relazioni con l’esterno e difficoltà ad accogliere=barriere entrata) • primato dei legami forti e del capitale sociale di solidarietà • presenza di “nodi centrali” OSPEDALI PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE Rete trentina I “nodi centrali” all’interno delle reti migratorie • • • • Lo scout (o pioniere) Il broker (o mediatore) Il leader comunitario Il provider di determinati servizi OSPEDALI PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE Rete trentina Gli studi sulle reti sociali ci dicono che per favorire la circolazione della comunicazione all’interno delle reti occorre: - individuare le reti sociali nelle quali è inserito l’immigrato - individuare i “nodi centrali” di queste reti - promuovere/favorire una attivazione delle reti sociali attraverso i “nodi centrali” OSPEDALI PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE Rete trentina Partendo da tutto questo….il progetto OSPEDALI PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE Rete trentina Gli elementi fondamentali del sistema di erogazione del servizio sui quali agire per migliorare l’accesso Essenzialmente: • Ia persona che eroga il servizio, • la persona che fruisce del servizio, • il contesto in cui si svolge il servizio. OSPEDALI PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE Rete trentina Le linee prioritarie di azione • • • per incrementare l’empowerment degli immigrati: attività che promuovono la conoscenza dei servizi sanitari a disposizione, delle modalità di accesso agli stessi e che ne promuovono un loro corretto uso. Attività che coresponsabilizzano gli immigrati nel miglioramento nell’accesso ai servizi e nella comunicazione per incrementare l’empowerment degli operatori sanitari e tecnico-amministrativi: attività formative e di aiuto alla conoscenza del fenomeno per facilitare l’interfaccia fra persona immigrata e operatori sanitari o tecnico-amministrativi: attività di mediazione interculturale finalizzate a facilitare la comunicazione e la compliance medico/operatore e paziente immigrato. OSPEDALI PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE Rete trentina Le attività della prima linea di azione (il “cittadino immigrato”) attività editoriali (traduzioni), strutturate in modo tale da essere adeguate rispetto al target specifico rappresentato dall’immigrato. attività comunicative che fanno riferimento alla comunicazione che attiva i network sociali nei quali sono presenti gli immigrati (attenzione al “passa-parola” e ai processi comunicativi informali) Attività di co-responsabilizzazione che si concretizzano nell’organizzazione da parte degli immigrati di incontri sui temi dell’accesso ai servizi sanitari e presuppongono l’attivazione dei canali informali di comunicazione all’interno della loro rete sociale OSPEDALI PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE Rete trentina Le attività della seconda linea di azione (il personale di contatto) • • attività formative rivolte al personale sanitario e tecnico-amministrativo per renderlo competente rispetto al problema dell’approccio alle altre culture. predisposizione di ausili informativi e documentazioni a supporto degli operatori sanitari e tecnico amministrativi. OSPEDALI PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE Rete trentina Le attività della terza linea di azione (il contesto e il sistema organizzativo) • • attività di mediazione culturale che hanno l’obiettivo di facilitare l’interfaccia, la comunicazione e favorire la compliance fra persone appartenenti a culture diverse attività per la conoscenza degli elementi del contesto e del sistema organizzativo che incidono sulla capacità di accoglienza e accesso (attraverso incontri diretti con i protagonisti con il metodo dei “focus group”; attraverso incontri individuali informali al momento dell’utilizzazione dei servizi sanitari; attraverso l’incontro con rappresentanti delle comunità di immigrati) OSPEDALI PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE Rete trentina Esempi di attività della prima linea di azione (il “cittadino immigrato”) • Costituzione di una “banca dati” delle reti sociali in cui è inserito l’immigrato • Attivazione delle reti sociali (incontri con i referenti/mediatori sociali) • Collaborazione con le reti sociali per l’individuazione delle priorità informative/comunicative • Collaborazione con le reti sociali per le attività di “comunicazione conversazionale” (incontri sul territorio) • Traduzioni di opuscoli informativi su tematiche ritenute rilevanti (dagli operatori Apss o dalle reti di immigrati) OSPEDALI PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE Rete trentina Esempi di attività della seconda linea di azione (il personale di contatto) • Attività formativa del Servizio Formazione (seminari/moduli formativi specifici anche inseriti trasversalmente in corsi di formazione su altre tematiche) • Attività informativa/formativa con la collaborazione delle associazioni-cooperative di mediazione culturale rivolta agli operatori (incontri nelle strutture) • Attività di aiuto alla comprensione del fenomeno migratorio in rapporto ai servizi sanitari con la realizzazione del manuale “Conoscersi fa bene alla salute” OSPEDALI PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE Rete trentina OSPEDALI PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE Rete trentina Esempi di attività della terza linea di azione (il contesto e il sistema organizzativo) • Servizio di mediazione culturale – Formazione dei mediatori culturali (analisi periodica dei “casi” con supervisione) – Coinvolgimento del sistema di prenotazione delle visite specialistiche (CUP) • Miglioramento del contesto e del sistema di organizzazione interno attraverso la conoscenza degli elementi che incidono sulla sua capacità di accoglienza e accesso (organizzazione di focus group per comprendere meglio le esigenze degli immigrati, costituzione e attivazione periodica del gruppo di lavoro interno sul tema “immigrazione e salute”) OSPEDALI PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE Rete trentina Il servizio di mediazione culturale nell’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari OSPEDALI PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE Rete trentina Il servizio di mediazione culturale: obiettivi generali • Favorire e migliorare l’interazione delle persone immigrate con gli operatori dei servizi sanitari allo scopo di migliorare l’efficacia dell’intervento e la rimozione, per quanto possibile, degli ostacoli che impediscono il successo dell’incontro domanda-offerta di salute, superando la logica dell’assimilazione e garantendo il rispetto delle differenze culturali. OSPEDALI PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE Rete trentina La mediazione culturale come: • Intermediariato • risoluzione di conflitti • trasformazione sociale OSPEDALI PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE Rete trentina Mediazione culturale come intermediariato • Il primo significato è quello di intermediariato dove non c’è conflitto ma difficoltà di comunicazione e il servizio consiste nel facilitare la comunicazione e la comprensione tra persone di culture diverse OSPEDALI PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE Rete trentina Mediazione culturale come risoluzione di conflitti • Il secondo significato fa riferimento all’area della risoluzione dei conflitti di valori tra l’immigrato e la società di accoglienza OSPEDALI PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE Rete trentina Mediazione culturale come processo di trasformazione sociale • Il terzo significato fa riferimento al processo di trasformazione sociale, attraverso azioni finalizzate ad aprire collaborazioni fra le parti in una prospettiva di cambiamento sociale OSPEDALI PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE Rete trentina Mediazione culturale come processo che si esplica a tre livelli: 1. Livello pratico - orientativo 2. Livello linguistico - comunicativo 3. Livello psico - sociale OSPEDALI PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE Rete trentina Livello pratico - orientativo • Fa riferimento a quei compiti di aiuto pratico e di orientamento per l’accesso ai servizi, che il mediatore svolge nei confronti del proprio gruppo di appartenenza e nei confronti degli operatori OSPEDALI PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE Rete trentina Livello linguistico - comunicativo • Si riferisce al ruolo di traduzione, interpretariato, prevenzione e gestione di fraintendimenti, malintesi, blocchi comunicativi. Non si limita alla traduzione ma chiarisce ciò che è implicito o nascosto nella comunicazione interculturale. OSPEDALI PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE Rete trentina Livello psico - sociale • Il mediatore può assumere un ruolo di attivatore del cambiamento sociale, di stimolo per la riorganizzazione del servizio. OSPEDALI PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE Rete trentina Il servizio di mediazione culturale nell’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari Collaborazione con: • associazione Amic che opera presso l’ospedale di Trento e nel territorio dei distretti sanitari di Trento e Valle dei Laghi, Alta e Bassa Valsugana e Tesino, Cembra, Rotaliana e Paganella, Val di Non e Val di Sole, Fiemme e Fassa, Primiero. • cooperativa Città Aperta che opera presso l’ospedale di Rovereto e nel territorio dei distretti sanitari di Vallagarina, Alto Garda e Ledro, Giudicarie e Rendena. OSPEDALI PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE Rete trentina Organizzazione del servizio di mediazione culturale • L’attivazione del servizio è disposta dal responsabile dell’U.O./Servizio o suo delegato che provvede alla chiamata della coordinatrice della associazione interessata territorialmente che provvederà a inviare direttamente il mediatore culturale dove richiesto. OSPEDALI PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE Rete trentina Organizzazione del servizio di mediazione culturale • INTERVENTO DIURNO PROGRAMMATO(dalle ore 8 alle ore 22) per tutte le strutture aziendali • INTERVENTO URGENTE DIURNO (entro 1 ora dalle 8 alle 22 per gli ospedali di Trento e Rovereto) • INTERVENTO URGENTE NOTTURNO (entro 1 ora dalle 22 alle 8 per gli ospedali di Trento e Rovereto) • TELEFONATA A TRE • INTERVENTO ATTRAVERSO IL CUP OSPEDALI PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE Rete trentina Conclusione • L’impostazione data dall’Apss per cercare di perseguire l’obiettivo di migliorare l’accesso ai servizi sanitari, è quella di sviluppare attività che siano sostenibili nel tempo e che agiscano su tutti gli aspetti del sistema di erogazione del servizio. OSPEDALI PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE Rete trentina bibliografia • • • • • • • • • • • • C.Corposanto, A.Passerini, La Costruzione partecipata della carta dei servizi, Angeli, Milano, 2004 R. Normann (1992), La gestione strategica dei servizi , Milano, EtasLibri Juran's Quality Handbook - Fifth edition (1999) Juran J., Blanton G., McGraw-Hill, inc. A.V. Feigenbaum, (1983), Total Quality Control (3rd ed.) New York, McGraw-Hill Eiglier P. Langeard E. (1988), Il marketing strategico dei servizi, Mc Graw Hill, Milano Corposanto C. Passerini A., La costruzione partecipata della Carta dei Servizi, Salute e Società, Anno I-2/2002, FrancoAngeli, Milano Passerini A., La carta dei servizi in sanità, in Costantino Cipolla (a cura di), Manuale di Sociologia della Salute. III. Spendibilità, FrancoAngeli editore, Milano, 2005 Passerini A., Bellutti M., De Pieri P. e Favaretti C.: La gestione partecipata della Carta dei Servizi dell’APSS di Trento, QA, 2005, 16 R. D. Sommerfeld, H.J. Krambeck, D. Semmann, M. Milinski, Proceedings of the National Academy of Sciences (PNAS), 2007,n.50 M. Crozier, L’impresa in ascolto, F. Angeli, Milano, 1990 R.Normann, Ridisegnare l’impresa, Etas Libri, 2002 R.Normann, R. Ramirez: “Le strategie interattive d’impresa”, Etas Libri, 1995 OSPEDALI PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE Rete trentina