Liceo “Regina Margherita” Le “inseparabili” classi 3ª D e T Città della Scienza Solfatara di Pozzuoli 20 Aprile 2007 Città della Scienza Bagnoli Laboratorio di biologia - La cellula La guida ci ha riassunto l’evoluzione della specie e spiegato alcuni esperimenti scientifici davvero divertenti. Relativamente alle origini della vita, ci hanno spiegato che le prime formazioni limitate da membrane potrebbero essere state i primi organismi unicellulari, simili a batteri, di cui si conserva la documentazione fossile, risalente a circa 3,5 miliardi di anni fa. Resti fossili abbondanti si trovano solo a partire dal periodo cambriano, ossia a circa 570 milioni di anni fa, quando era già comparsa la maggior parte dei principali phyla animali e vegetali. I primi vertebrati fecero la loro comparsa tra 300 e 400 milioni di anni fa; erano creature simili a pesci, interamente ricoperte di pesanti armature, che forse rappresentavano un sistema di protezione contro gli euripteridi, giganteschi predatori marini, simili a scorpioni, che infestavano i mari a quel tempo. L’uscita dall’ acqua e la colonizzazione della terraferma deve essere avvenuta circa 250 milioni di anni fa, prima da parte di pesci con pinne lobate e polmoni, poi degli anfibi e infine da parte di animali considerati simili ai rettili. I mammiferi e, successivamente, gli uccelli si sono originati da due linee evolutive differenti. La rapida differenziazione dei mammiferi nella ricca varietà di specie che possiamo osservare anche oggi, dall’OPUSSUM all’ ELEFANTE, dai formichieri alle scimmie sembra essere stata favorita dal vuoto lasciato dalla catastrofica estinzione dei DINOSAURI avvenuta circa 65 milioni di anni fa. La nostra specie si è evoluta all’interno del gruppo delle SCIMMIE ANTROPOMORFE africane, grazie a un passaggio evolutivo avvenuto qualche milione di anni fa. In base ad alcune prove molecolari, l’ultimo antenato comune alla specie umana, SCIMPANZE’ e GORILLA risalirebbe a non più di cinque milioni di anni fa. Laboratorio di fisica: Esperimento sull’ elettrostaticità. Con questo esperimento, abbiamo dimostrato che il passaggio di elettroni concentrato sulla pedana, riesce ad alzare i capelli della ragazza, poiché molto leggeri. I resti fossili dei nostri antenati ci mostrano diverse forme arcaiche di Homo Sapiens (fra cui l’uomo di Neanderthal) preceduto da Homo erectus, vissuto circa due milioni di anni fa. Solfatara E’ situata a Pozzuoli, nella regione dei Campi Flegrei, a ovest di Napoli. La solfatara rappresenta una della principali fasi dell’attività vulcanica caratterizzata da continue esplosioni e emissioni di fango, vapori e gas a temperature superiori ai 100°. Ci troviamo nella parte interna del vulcano,il cui cratere è di forma ellittica e vi si entra grazie ad una apertura presente nella parete ovest. Le pareti sono costituite da tufi (rocce derivanti dalla cementazione di frammenti di origine vulcanica) e conglomerati vulcanici trachiandestici e da masse di trachite (roccia vulcanica effusiva di colore grigiastro). Nella Solfatara, percorrendo il terreno si percepisce una sensazione di calore dovuta alla presenza dei gas sottostanti, mentre saltando si avverte il vuoto che in realtà non esiste, perché a 10 metri di profondità c’è uno strato duro e difficile da perforare. Il rimbombo è generato dall’aumento di pressione esercitato sui gas dal nostro corpo e quindi dalla diminuzione di volume. Il minerale principale della Solfatara è lo ZOLFO (simbolo S, VI gruppo della Tavola periodica degli elementi) che presenta un caratteristico colore giallo, un odore non molto piacevole, ma effetti benefici alla salute. Lì dove sono presenti le fumarole, se ci si avvicina con un cartoccio incendiato, s i osserva l’aumento del fumo. Un altro fenomeno interessante della solfatara, è la condensazione del vapore acqueo che si presenta per mezzo di una fiamma (o di un cartoccio incendiato). Il vapore riposato si condensa in goccioline e appare come una nube, se trova delle particelle (nuclei di condensazione) su cui riposarsi. “…la conoscenza non si scopre come l’oro o il petrolio, ma si costruisce come le moto o le piramidi…” “… non preoccupatevi dei vostri problemi con la matematica. Vi assicuro che i miei sono molto più grandi.” ALBERT EINSTEIN “Albert Einstein è vivace, sicuro di sé, piacevole. Di psicologia ne capisce quanto me di fisica, tanto che abbiamo avuto una conversazione molto scherzosa.” SIGMUND FREUD “Bisogna essere duri, senza mai perdere la tenerezza.” CHE GUEVARA