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L’ECO DI BERGAMO
GIOVEDÌ 20 NOVEMBRE 2014
Valli Seriana e di Scalve
IN BREVE
GANDINO
Consigli utili
sull’allattamento
L’ex colonia di Sciesopoli, a Selvino, dove tra il 1945 e il 1948 vennero ospitati 800 bambini ebrei sfuggiti all’orrore dei campi di sterminio
Sciesopoli si svela
in un percorso
«Poi un Memoriale»
Selvino, in preparazione cartelli e un opuscolo
L’idea: una mostra permanente sull’ex colonia
Dopo il filmato su Rai1, famiglie di Parma in visita
go: questo interesse ci spinge ancora di più a portare avanti un
progetto di valorizzazione della
storia della ex colonia».
Per questo, lunedì a Selvino è
tornato lo storico Marco Cavallarin che alla fine dello scorso anno
aveva promosso una petizione
per salvare Sciesopoli. «Salvarne
il ricordo è un modo per contribuire al futuro di Selvino – dice Cavallarin – nella prospettiva della
valorizzazione delle valli e della
memoria, che sono tra gli obiettivi di Regione Lombardia e di Expo
2015».
«Innanzi tutto – spiega Carrara – porremo sul territorio comunale dei cartelli turistici per realizzare un percorso pedonale; per
Natale prepareremo un opuscolo
che racconti in modo semplice la
storia dei bimbi di Selvino per
farla conoscere anche ai villeggianti; stiamo cercando di individuare un luogo che possa diventare il primo nucleo di un “Memoriale dei bambini di Selvino”, dove
esporre i pannelli della mostra
che è già stata realizzata a maggio,
fotografie che risalgono al gemellaggio con il kibbutz Tzeelim in
Rovetta piange
la storica edicolante
60 anni di notizie
alla fermata, nonostante pioggia, neve o ghiaccio. I Visinoni
avevano costruito col tempo
uno specifico alloggio di legno
per proteggere i giornali dalle
intemperie, avendo cura di
mantenervi della segatura
asciutta per non negare ai lettori il piacere del quotidiano
fresco di stampa.
In quasi un secolo di vita
Luigia Elisa ha vissuto gli anni
duri di due guerre mondiali,
momenti storici come la conquista della Luna, piccole e
grandi cronache che hanno
cambiato la Valle Seriana e il
cuore pulsante di Rovetta, dove fra municipio, chiesa e monumento ai Caduti, l’edicola
era, a pieno titolo, un’ulteriore
istituzione.
Oltre alle figlie, piangono
Luigia Elisa i generi Gianfranco e Luigi, i nipoti Gianmario
e Alessandro e tutti i clienti che
ne hanno apprezzato la cordiale, assidua presenza.
I funerali saranno celebrati
oggi, partendo alle 15 dall’abitazione di via Albra 356 a Rovetta per la chiesa parrocchiale. 1
Selvino
LAURA ARNOLDI
La storia di Sciesopoli, la colonia
dove negli anni tra il 1945 e il 1948
vennero ospitati 800 bimbi ebrei
sfuggiti all’orrore dei campi di
sterminio, continua ad affascinare. Qualche giorno fa sull’altopiano è arrivata una troupe di Rai 1
che ha realizzato un breve filmato. «Dopo che è stato trasmesso
– racconta l’assessore al Turismo
Paolo Carrara – tre famiglie di
Parma sono arrivate una domenica per vedere dove fosse quel luo-
Rovetta
Dalle pagine dei giornali ha visto il
mondo cambiare, così come è mutata
nel tempo la piazza di Rovetta in cui,
per tanti decenni, è stata presenza
fissa e operosa. Si è spenta martedì,
all’età di 97 anni, Luigia Elisa Marinoni, storica titolare dell’edicola posta
a pochi passi dalla parrocchiale.
Aveva aperto lei stessa l’attività negli Anni Cinquanta insieme al marito Alessandro Visinoni (morto circa 25 anni fa).
Rimasto invalido a causa di un
incidente sul lavoro, Sandro
aveva avviato con non pochi
sacrifici e l’aiuto dell’allora
parroco la vendita di quotidiani e riviste ottenendo le relative e non facili autorizzazioni.
Le notizie hanno costituito per
tanti anni il «pane quotidiano
Luigia Marinoni
di famiglia», finendo per coinvolgere anche le figlie Rosaria
(che oggi continua l’attività) e
Mariateresa.
Erano anni eroici, con i giornali (pochi) che arrivavano in
valle grazie alla «corriera» oppure con un servizio privato
nei giorni festivi.
Si trattava di ritirarli all’alba
Giambattista Gherardi
Israele e documenti originali che
si trovano nell’archivio comunale
in cui ha lavorato l’archivista Bernardino Pasinelli, autore anche
del sito www.sciesopoli.it».
consegnato le 6.000 firme (attualmente arrivate a 8.000) della
petizione. Dopo la visita Maroni
aveva dichiarato: «Sciesopoli va
salvata». Allora era stato manifestato l’interessamento di una fonAlla stazione della seggiovia
dazione per acquisire la struttura.
Uno spazio adatto pare la struttu«L’edificio di Sciesopoli, prora di proprietà comunale che si gettato dall’architetto Vietti Violi
trova sotto la stazione di arrivo – continua Cavallarin – ha un
della seggiovia: «Da lì alla colonia grandissimo valore storico: dosono solo 5 minuti a piedi» assicu- vrebbe essere tutelato dal minira Carrara. Si pensa a maggio per stero dei Beni culturali». E addil’inaugurazione, in coincidenza rittura si pensa alla candidatura
anche con Expo.
di Sciesopoli come Patrimonio
L’idea è quella di
della memoria delpoter raccogliere quall’Umanità dell’Unesco
che oggetto presente
«È da per l’accoglienza offerancora nella colonia:
ai giovani profughi
candidare ta
«Vorremmo poter
ebrei.
conservare le lastre di a Patrimonio
marmo che si trovano
della L’anniversario
all’ingresso», su una di
Nei primi giorni di setmemoria» tembre 2015 ricorrerà
queste il nome di Benito Mussolini che con
il 70° dell’inizio della
5.000 lire aveva contribuito a co- straordinaria storia di Scisopoli.
struire la colonia fascista. C’è poi «Sarebbe bello – sottolinea Cala targa che venne posta nel 1996 vallarin – che i bambini di Selvino
per il gemellaggio: sembrava per- di allora si potessero ritrovare. In
duta. «È stata invece ritrovata a quella occasione si ristabilirà il
Milano– rivela Cavallarin – : era gemellaggio tra Selvino e le sucstata tolta e conservata dal diret- cessive generazioni di bambini,
tore della fondazione che fino agli che adesso si riconoscono nell’oranni 1984-’85 aveva gestito la co- ganizzazione Dorot Hemschech
lonia».
(il kibbutz Tzeelim ha modificato
In tutta questa operazione Re- la sua popolazione). La famiglia
gione Lombardia deve essere di Moshe Zeiri, direttore della
coinvolta. Al governatore Rober- Sciesopoli ebraica, sarà presento Maroni, giunto a Selvino lo te». 1
scorso 2 maggio, Cavallarin aveva
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Dalla Siberia
visita vip alla Vest
«La scuola unisce»
Il rettore Olga Targoniy tra i ragazzi della scuola Vest di Clusone
Clusone
Alla vigilia dell’open day dell’istituto
Vest di Clusone, Olga Targoniy, rettore
della scuola ortodossa Santi Cirillo e
Metodio di Kemerovo, in Siberia, ha
visitato la nuova sede della scuola paritaria secondaria di primo grado.
Olga Targoniy ha visitato i nuovi
locali di via San Vincenzo de’
Paoli 7 in occasione della preparazione dell’open day da parte
degli insegnanti dell’istituto, in
programma sabato alle 15. La
dirigente è ospite del centro scolastico «La traccia» di Calcinate,
gemellato con la scuola ortodossa di Kemerovo, una città di
600.000 abitanti in un ricco bacino minerario della Siberia.
Nuovo servizio per le neomamme a Gandino. Grazie alla collaborazione fra
il Comune di Gandino e il
micronido «Le Ali della
fantasia» è infatti attivo
dallo scorso ottobre il
Punto allattamento. Tutti
i martedì dalle 9,30 alle 11
nella sede del micronido
in via Ghirardelli è infatti
disponibile l’ostetrica Lorena Carobbio, per dare
consigli utili relativi all’allattamento dei bambini. Il
servizio è gratuito, per informazioni è disponibile
il numero 035.748975.
PEIA
Cinghialetto d’oro
Nayara ospite vip
Nayara Benzoni
Tutti a caccia del Cinghialetto d’oro. Il suino selvatico, simbolo del paese di
Peia, è la mascotte del
concorso canoro per voci
nuove in programma sabato alle 20,45 in oratorio.
I concorrenti saranno
suddivisi in tre categorie.
Per settimane Bruno Bertarini e Giampiero Carminati hanno seguito la preparazione dei cantanti. A
dare lustro alla serata ci
sarà anche un’ospite d’eccezione: Nayara Benzoni,
8 anni di Rovetta, che
esattamente un anno fa ha
vinto lo Zecchino d’oro
con la canzone «Due nonni innamorati». La serata
è a ingresso libero.
La visita è stata un’intensa e
interessante occasione d’incontro con alunni, insegnanti e gestori della scuola media paritaria che opera a Clusone da tre
anni. «La visita alla città di Clusone nei luoghi più caratteristici
documenta la grandezza e la bellezza della sua storia e del suo
territorio» ha detto il rettore
Targoniy accompagnata da Anna Serena Pirola, responsabile
delle relazioni esterne del centro scolastico «La traccia» e accolta da Stefano Nembrini, coordinatore didattico dell’Istituto Vest.
Il rettore, che ha poi incontrato il sindaco Paolo Olini, ha
anche sottolineato la «condivisione di una responsabilità educativa, perché sia tra le steppe
della Siberia sia tra le Prealpi
bergamasche il futuro è affidato
più che mai alla scuola. Quello
che più mi colpisce è il vostro
modello educativo, dove l’ispirazione cristiana diventa un modo di concepire la didattica come apertura della ragione e incontro affascinante della realtà.
L’idea è di poter collaborare alla
realizzazione di un progetto formativo comune in tale ottica». 1
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Sciesopoli di Selvino