Merini sfregiata dai vandali
foto su milano.repubblica.it
L’arte
Bocconi e Villa Panza
per Weiner, maestro
del concettualismo
I concerti
Jannacci jr e Belli
i palchi della città
suonano jazz funk
I vandali tornano a colpire
il poster di Alda Merini
davanti alla casa-museo
in via Magolfa: era già
accaduto un anno fa.
La gallery sul nostro sito
CHIARA GATTI
A PAGINA XVII
GLORIA RIVA
ALLE PAGINE XX E XXI
MILANO
VENERDÌ 25 GENNAIO 2013
milano.repubblica.it
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Il leader del Carroccio: “Il centrosinistra mente”. Poche conferme nelle liste Pdl e Lega, l’Udc candida Evaristo Beccalossi
Scontro sulle spese elettorali
Da Loreto
a Brera
la Milano
di Gaber
Ambrosoli: “Maroni ha già bruciato 1 milione di soldi pubblici”
Il commento
Non vengono
da Marte
IVAN BERNI
EI manifesti elettorali di
Roberto Maroni non c’è il
simbolo della Lega. Bobo
vuole allontanare da sé simboli,
slogan e facce che ricordino un
passato recentissimo e imbarazzante. Vogliono dimostrare che
il Trota era un infiltrato. Fanno i
marziani e promettono un mirabilante nuovo mondo dove, grazie al 75% delle tasse trattenuto
“in casa”, aboliremo l’Irap, distribuiremo i libri scolastici gratis e faremo tutto quel che ci
parrà giusto e buono per il generoso popolo lombardo. Compreso, perché no, il “Cassoela
Day”, con verze, costine e salamini gratis per tutti. L’ambizione di Maroni ha un che di grottesco ma, attenzione, non per questo è destinata a non produrre effetti sull’elettorato. C’è il rischio,
infatti, che l’operazione oblio
avviata dal leader leghista – che
ha già speso una milionata di euro in propaganda – ottenga un
qualche successo grazie a una
campagna elettorale nevrotica,
tutta centrata su polemiche di
giornata e risse televisive. E grazie, anche, a una sorta di eccesso
di fair play da parte del centrosinistra e del suo candidato presidente Umberto Ambrosoli, finora refrattario a rinfacciare a Lega
e Pdl i disastri e gli scandali che
hanno portato allo scioglimento
del Consiglio regionale e all’uscita di scena di Formigoni.
SEGUE A PAGINA II
N
«LA campagna elettorale di Maroni è già costata un milione, è
fatta con i soldi pubblici. Noi ci
autofinanziamo e abbiamo tutte
le spese online». Il candidato del
Patto civico Ambrosoli lancia il
guanto di sfida alla Lega su un tema caldo, il leader del Carroccio
fa rispondere ai suoi: «È un bugiardo, spenderemo meno di un
terzo». Le spade dei due si incrociano mentre la campagna entra
nel vivo. Nel centrodestra è corsa
contro il tempo per la consegna
delle liste: poche riconferme tra i
candidati di Lega e Pdl, mentre il
presidente della Provincia Podestà minaccia di lasciare il suo partito. L’Udc, invece schiera l’ex
calciatore Evaristo Beccalossi.
SERVIZI
ALLE PAGINE II E III
Il caso
Le cifre online
e i maxiposter
ORIANA LISO
Saranno eliminati dal centro
La rivoluzione dei mercatini
giro di vite sulle bancarelle
FRANCO VANNI ALLE PAGINE IV E V
PRECONE tu». «No, bugiardo tu». La battaglia
delle cifre è già iniziata.
Ed è Umberto Ambrosoli a sferrare l’attacco, dopo che per giorni
ha cercato il confronto con Roberto Maroni sulle somme spese
per questo inizio di campagna
elettorale, partita a colpi di maxiposter ad ogni angolo di strada.
SEGUE A PAGINA III
«S
Il signor G in piazza Duomo
SIMONE MOSCA
In arrivo 10 autovelox
nelle strade della città
Scomparse dalla mappa
migliaia di manifatture
Oltre 50mila
aziende lombarde
hanno chiuso
i battenti
nel 2012
LAURA FUGNOLI
A PAGINA VII
L’iniziativa/1
DIAVA camerini e negozi, chiedeva spesso
che gli lasciassero
provare i vestiti a casa. Di un
amico, in via Guercino, aveva
le chiavi del portone per salire la notte, dopo gli spettacoli, se trovava acceso. L’auto?
Una “squalo” Citroen.
La Milano di Gaber, morto
dieci anni fa e nato il 25 gennaio del ’39, non è tutta nelle
canzoni. Sennò sarebbe un
cortile di ringhiera in Porta
Romana dove attendere baci, un bar del Giambellino
con ladri inetti ma simpatici,
una torpedo blu da guidare
in doppio petto per far colpo
su bionde vamp. Poi barbera
e champagne. Se invece si
chiede alle donne di una vita,
Ombretta Colli e Dalia Gaberscik, quale fosse la Milano
di Giorgio Gaber(scik), marito e padre, si capisce che il vero inedito da scoprire, insieme ai filmati mai visti che stasera alle 18.30 saranno
proiettati al Pirellone, è proprio la città.
SEGUE A PAGINA XV
O
Quelli già in funzione hanno prodotto più di 20mila multe
PRESTO altri velox in città. Dieci
postazioni fisse che il Comune installerà entro l’anno sulle strade
urbane più a rischio sul fronte della sicurezza stradale. Tra queste,
potrebbero rientrare arterie come
viale Fermi, viale Rubicone, via
dei Missaglia, viale Famagosta e il
cavalcavia del Ghisallo. I nuovi occhi elettronici si sommeranno ai
nove punti già sorvegliati in città:
in questi punti nel 2012 sono state
elevate oltre 20mila sanzioni per
eccesso di velocità, circa duemila
al mese. Maglia nera al cavalcavia
sull’asse Serra-Monte Ceneri.
ILARIA CARRA A PAGINA IX
L’anniversario
Il mercatino dei libri sotto i portici di piazza Duomo
L’iniziativa/2
L’idea del Comune per non lasciare al freddo gli “irriducibili”
L’ultima frontiera della ricerca Airc. Domani le arance della salute
Cento brandine per i senzatetto
nel mezzanino del metrò
Un farmaco che simula il digiuno
per ridurre il rischio del cancro
CENTO brande con coperte e cuscini, bagni chimici e un punto di ristoro. Il mezzanino della metropolitana
gialla alla Stazione centrale diventa
un dormitorio per le ultime, più rigide notti dell’inverno. Il Comune è
deciso a tentare il tutto per tutto per
non lasciare al freddo gli “irriducibili” che gravitano attorno a piazza
Duca d’Aosta e che rifiutano di trasferirsi nei centri d’accoglienza.
ZITA DAZZI
ALLE PAGINE X E XI
TORNANO domani le arance della
salute per finanziare l’Airc, l’Associazione italiana ricerca sul cancro.
Tra i progetti sostenuti quello coordinato da Pier Giuseppe Pelicci,
condirettore scientifico Ieo, per trovare nuovi farmaci capaci di simulare gli effetti della costrizione calorica. Il rapporto stretto tra obesità e
cancro si combatte però soprattutto a tavola. E con stili di vita più sani.
CARLO BRAMBILLA
A PAGINA XIII
A fine febbraio finiranno i fondi
81 rifugiati minacciano la rivolta
Allarme della Caritas
“I profughi sono
una bomba a tempo”
SERVIZIO
A PAGINA XI
50 ANNI FA
FILIPPO AZIMONTI
«APERTA rottura nella Dc milanese». Le correnti di “sinistra” sconfessano l’accordo sull’Atm con Psi
e Psdi siglato dal segretario provinciale all’insaputa degli assessori.
Chiamato in causa Aldo Moro. (25
gennaio 1963, venerdì. l’Unità)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Repubblica Milano
VENERDÌ 25 GENNAIO 2013
@
CRONACA
MILANO
PER SAPERNE DI PIÙ
www.arancedellasalute.it
www.airc.it
■ XIII
L’iniziativa
Tornano le arance dell’Airc
ventiquattro banchetti in città
ARANCE della salute per finanziare la ricerca dell’Airc, Associazione italiana per la ricerca sul cancro, in moltissime
piazze della Lombardia (per trovare la piazza più vicina
andare su www. arancedellasalute.it oppure telefonare
allo 840001001). A Milano le reticelle con due chili e mezzo di arance rosse di Sicilia, al prezzo di 9 euro, saranno
vendute domani in 24 luoghi. Per esempio in centro in corso Vittorio Emanuele, davanti alla chiesa di San Carlo, e in
largo Augusto, di fianco alla pensilina dell’autobus. Insieme alle arance verrà distribuito un opuscolo con le linee
guida per un corretto stile di vita e le raccomandazioni dell’American Cancer Society. Ma anche ricette elaborate
dallo chef Moreno Cedroni, ricche di alimenti anticancro.
CARLO BRAMBILLA
SSERE falsi magri. Mimare gli effetti positivi della
restrizione calorica. Ingannare le cellule e far credere
loro di stare mangiando pochissimo, anche quando non è vero.
La nuova frontiera della ricerca
farmacologica per combattere il
cancro sembra giocare sulla furbizia. Ma gli studi, finanziati dall’Airc, l’Associazione italiana ricerca cancro e condotti sui topi
di laboratorio dallo Ieo, l’Istituto europeo di oncologia, in fondo a via Ripamonti, sono serissimi, tra i più avanzati a livello internazionale. Ce ne parla Pier
Giuseppe Pelicci, condirettore
scientifico dello Ieo, lo scienziato noto in tutto il mondo per avere scoperto il gene P66, responsabile dell’invecchiamento e
della durata della vita.
Professor Pelicci, da tempo è
noto che essere obesi non fa bene alla salute. Mentre al contrario mangiare molto poco allunga la vita. Ma perché questo accade per numerose malattie e in
particolare nel caso del cancro?
«Non sappiamo con esattezza quali sono i meccanismi che
regolano questo fenomeno. Si
tratta di un campo della ricerca
decisamente in ebollizione.
Un’ipotesi è che nei casi di restrizione calorica il metabolismo cellulare sia ridotto nel suo
complesso. E di conseguenza finisca con ridursi anche la moltiplicazione delle cellule tumorali. Sappiamo inoltre che nei casi
di iperalimentazione si accu-
E
FINANZIARE GLI STUDI
Acquistando arance
si finanzia la ricerca
Farmaci che simulano il digiuno
Pelicci: “È la via contro i tumori”
mulano nel sangue numerose
scorie metaboliche, derivati tossici, quelli che vengono comunemente definiti radicali liberi,
che danneggiano il dna e provocano il cancro».
La restrizione calorica agirebbe invece come una sorta di
letargo cellulare capace di fermare il nascere e lo svilupparsi
del cancro?
«Sì. È proprio così. Si congela
lo sviluppo della malattia. Si
bloccano gli errori di riprodu-
La ricerca
SCIENZIATO
Pier Giuseppe
Pelicci
condirettore
dello Ieo, è
lo scopritore
del gene P66
Non possiamo chiedere
ai pazienti drastici
tagli alimentari ma
la restrizione calorica
congela il cancro
zione cellulare. È possibile una
spiegazione evolutiva del fenomeno. Un tempo la disponibilità di cibo non era così alta come
oggi. L’organismo si fermava in
assenza di cibo per moltiplicarsi
quando le condizioni alimentari miglioravano».
Quali farmaci state mettendo a punto allo Ieo per simulare
la restrizione calorica?
«Oggi non è possibile chiedere ai pazienti drastici tagli alimentari. Quello che stiamo cer-
cando di fare invece, e siamo già
molto avanti su questa strada, è
realizzare molecole capaci di simulare il digiuno. Ottenendo
così gli stessi effetti senza cambiare però alimentazione. Semplicemente attivando le stesse
vie genetiche. E inibendo l’attività del gene “mTOR”, responsabile della proliferazione dei
tumori.
Quando saranno disponibili
sul mercato questi nuovi farmaci?
«Ci vorranno almeno 5 anni
per ultimare la ricerca. Stiamo
studiando in particolare una serie di composti chimici naturali,
molti dei quali presenti nella
frutta come le arance, l’uva, le
fragole. Però ci tengo a precisare
che il mio obiettivo non è “aumentare la lunghezza della vita”
come crede qualcuno. Ma ridurre la mortalità per cancro».
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Repubblica Milano
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In arrivo 10 autovelox nelle strade della città