Editoriale E’ PROPRIO UNA QUESTIONE DI STILE! (a.c.) Anno Nuovo, informazione nuova. Era un caldo mese di settembre del 2005 quando uscimmo con il primo numero de Il Vespro, con una scommessa tutta nuova per il territorio di Carini, un giornale a distribuzione gratuita, libero da legami economici vincolanti sull’informazione, con una tiratura di tutto rispetto per un paese come Carini che da sempre è poco abituato a leggere. Avevamo l’idea di realizzare un giornale di informazione che facesse inchieste sul territorio, che portasse nelle case dei cittadini di Carini quella informazione che non è possibile avere dai quotidiani (poco interessati ad un territorio dove si vendono pochi giornali) ne dalla tv, sempre più in balia dell’apparire più che dell’essere. Delle 3.000 copie che mensilmente stampiamo soltanto 50 vengono sottratte alla distribuzione, per essere archiviate e tenute a disposizione di chi in futuro ne chiedesse copia. In questi 2 anni e mezzo Il Vespro forse è stato un pò duro verso i nostri amministratori, talvolta è sembrato essere troppo negativo o pessimista su quanto accade nel territorio, ma un fatto è certo: le 3.000 copie mensili non bastano più, le richieste sono di molto superiori, per questo motivo a partire da questo numero apporteremo delle migliorie alla distribuzione, privilegiando la zona bassa del territorio nella distribuzione, quella che molti identificano come la nuova Carini, quella dei cittadini che ci mandano le e-mail, le foto, le loro segnalazioni sul loro vivere a Carini. Da questo mese Il Vespro cambia leggermente veste grafica, noi lo abbiamo sempre detto: siamo aperti a tutti i suggerimenti ed alle collaborazioni dei nostri lettori. Tant’è che un paio di nuovi collaboratori, prestigiosi per noi e per i nostri lettori, si sono uniti all’avventura: uno è il Prof. pag. pag. pag. 1 2 3 pag. pag. 4 6 pag. 8 pag. 9 pag. 10 pag. 11 pag. 14 Editoriale. Il Comune di Carini Parte Civile Vandali e delinquenti in azinoe tra Carini e Villagrazia. Povira Barunissa di Carini. I Fatti sui quali avremo mai una risposta? Nanni (5a parte) Vocaboliamo e ... Altro Andar per boschi... a “scupittati”. Hyccara, tra geografia e storia. Diecimila emarginati che fanno cassa al Comune. Presentato l’Alberghiero serale. Consiglio, docente all’Istituto Superiore di Giornalismo di Palermo, l’altro è il Prof. Giampiero Finocchiaro, Preside dell’Istituto Comprensivo “Laura Lanza”, che da questo mese curerà una propria rubrica che troverete all’interno. Continuiamo a ricevere accuse dal Carini Oggi, molto spesso gratuite e non solo a mezzo stampa, si sà il paese è piccolo e la gente mormora. Qualcuno si è risentito perché abbiamo scritto la sacrosanta verità, che ogni qualvolta la testata riceve pecunia da parte del Comune (in maniera diretta o indiretta - tipo l’opuscolo estivo o altro) si assiste ad una sorta di servitù, più o meno come fanno molte altre testate giornalistiche non solo della carta stampata. E’ proprio una questione di stile, con noi ci hanno provato e continueranno a provarci, anche se con scarsissimi risultati. Su questo modus operandi il prossimo 25 aprile Beppe Grillo sta preparando un altro V-Day con oggetto “la stampa serva” al quale noi abbiamo già dato adesione. Per nostra abitudine non siamo abituati a dire fesserie per fare clamore. Di quello che noi scriviamo ci assumiamo per intero la responsabilità, altrimenti chiuderemmo “putìa”. Il nostro obiettivo è da sempre fare informazione libera, a confrontarci con il territorio, a far rispettare le regole (a tutti), forse per questo ci arrivano richieste dai paesi del comprensorio per allargare anche a loro l’esperienza de Il Vespro, e forse per questo il nostro portale on line ilvespro.it ha una media di 10.000 contatti al mese anche se i carinesi sono pochini. Certo è curioso vedere che quanto noi scriviamo, anche come critica del territorio, poi venga riscontrato nei fatti; ma anche di quanto noi scriviamo gli altri non ne parlino o ne scrivano. In ogni caso, buona informazione a tutti. pag. 16 pag. 17 pag. 18 pag. 19 pag. 20 pag. 21 pag. 22 pag. 23 pag. 24 Saluti e Libbirtà. Carini, dove vai? Abbiamo visto per voi: Irina Palm. Il talento di una donna inglese. Omaggio a Carini di Pietro Ballo. Festa dell’albero 2007. Consulta dello Sport: Mimma Monterosso è il nuovo Presidente. Storie del calcio a Carini: I Presidenti del Carini Calcio. La Mistral Meeting Club si aggiudica la Coppa Italia. Informazioni utili. Gen. 08 pag. 2 Il Comune di Carini Parte Civile di Ambrogio Conigliaro Lo scorso numero de Il Vespro abbiamo scritto su quanto accaduto in questi ultimi 2 anni circa nella nostra Sicilia, in particolare nel nostro territorio. Di come lo Stato sembri intenzionato a dare battaglia alla mafia sul suo territorio in maniera organica, dopo 15 lunghi anni dalla guerra dichiarata dalla mafia allo Stato, dopo le stragi di Falcone e Borsellino e degli uomini delle scorte, dopo le bombe di Roma, Firenze e Milano. Quindici lunghi anni, poi, improvvisamente, centinaia di arresti. I grandi boss che per decenni erano vissuti tranquillamente vicini alle proprie famiglie, sposandosi, avendo figli e nipotini in tutta tranquillità sono stati arrestati. Succede pure che un gruppo di ragazzi, nell’indifferenza e nel silenzio della capitale Palermo, riempia muri e ponti autostradali di cartelli con la scritta: “Un intero popolo che paga il pizzo è un popolo senza dignità”. Si inventano i negozi certificati “no-pizzo”, fanno attività nelle scuole a spiegare ai bambini che la mafia gli ruba il futuro. Sono i ragazzi di Addio Pizzo, sono i ragazzi di Libera. Allora succede che alcuni commercianti di Palermo cominciano a ribellarsi al pizzo, alla “messa a posto”. Grazie all’intervento deciso dallo Stato vengono arrestati decine di estorsori e le loro vittime li accusano personalmente in tribunale. Sedici anni prima un commerciante era stato ignorato ed abbandonato da molti suoi colleghi perché aveva deciso di ribellarsi a questo sistema. Sedici anni fa ho viaggiato in aereo accanto a suo figlio ed a Marco Pannella che cercava di consolarlo. Sedici anni fa la mafia uccideva Libero Grassi perché aveva osato ribellarsi al sistema. Oggi è nata a Palermo l’associazione Libero Futuro, dopo un primo tentativo fallito anni fa quando i commercianti palermitani preferirono disertare. Oggi la situazione è diversa ed un grosso aiuto lo sta dando anche la stampa, che pubblica nomi e cognomi di favoreggiatori ed amici degli amici. Nello scorso numero concludevamo che era forse il caso che il Comune di Carini si costituisse Parte Civile in tutti i processi di mafia che si sarebbero tenuti a partire da ora, considerato quanto accaduto in questi ultimi mesi. Ed è stata sicuramente una bella sorpresa, che condividiamo pienamente, la scelta del Sindaco di Carini, dott. Gaetano La Fata, che con la Determina Sindacale n° 151 del 11/12/07 si è costituito Parte Civile, in rappresentanza del Comune di Carini, nel processo penale n° 11498/07 e n° 9165/07, conseguenza di quella che è stata allora definita dalla Magistratura “Operazione Occidente”, insieme ad altri 11 soggetti tra imprenditori ed Associazioni Antiracket. Intanto, giorno 17 dicembre si è svolta a porte chiuse la prima udienza preliminare che ha dato il via al processo, dove pare che molti dei soggetti tutt’ora in stato di arresto stiano scegliendo il rito abbreviato che prevede lo sconto di un terzo della pena. Ne sapremo di più nei prossimi giorni e vi terremo informati, è infatti fissata una nuova udienza per il 7 gennaio. Vandali e delinquenti in azione tra Carini e Villagrazia. Atti di vandalismi si sono verificati a Villagrazia di Carini nella piazzetta “ di Padre Pio”, vicino la farmacia. Non si capisce ancora come, ma c'è chi è riuscito ben due volte a spezzare uno dei due lampioni della luce: secondo alcuni basterebbe farlo dondolare a poco a poco sempre più veloce sino a che non si rompe, secondo altri invece occorre arrampicarsi sulla punta e poi saltare appena si spezza. Secondo noi chi involontariamente rompe cose che essendo pubbliche sono di tutti e non ha il coraggio di dire sono stato io, scusate, e provvede per il danno arrecato, non deve avere alcuna considerazione; chi invece volontariamente decide di rompere cose non proprie ed in più di tutti, commettendo un vero e proprio atto di vandalismo si vede che è una persona stressata che vive con poca voglia la vita e prova soddisfazione nella tristezza e nel malumore degli altri. A queste persone non si dovrebbe dare alcuna L'A.S.D. Vlassof 200 di Carini ancora una volta tra i protagonisti della Pesistica. Si sono svolti a Cervignano del Friuli (TS), lo scorso 2 dicembre, i Campionati Italiani Assoluti di Pesistica giunti alla edizione numero 102. Anche in questa occasione l'Associazione Sportiva Dilettantistica Vlassof 200 è stata tra i protagonisti con la conquista del 5° posto da parte del giovane Giovanni Farina nella categoria dei 94 kg grazie alle alzate di 120 kg nello strappo e 140 kg nello slancio, per un totale di 260 kg, che lo ha collocato a pari merito con il 4° classificato, che lo ha preceduto in classifica solo grazie al minore peso corporeo. Alla manifestazione era presente il sig. Pietro Conigliaro, arbitro internazionale di Pesistica, anche qui in veste di Giudice di Gara. Si chiude così per quest'anno la sequenza delle prestazioni positive nelle manifestazioni nazionali ed internazionali alla quali ha partecipato la Vlassof 200, confermando di essere sempre in grado di raggiungere importanti risultati. considerazione. A Carini invece si susseguono a notti alterne piccoli furti e danneggiamenti agli esercizi commerciali del centro storico. Nelle notti natalizie numerosi sono stati i danni causati: vetrine sfasciate, farmacie danneggiate, Chiese saccheggiate. Ultima in ordine di tempo la Chiesa di San Lorenzo, anche se il record è detenuto dalla Chiesa Madre con 7 piccoli furti nel solo mese di dicembre, con continui scassinamenti delle cassettine delle elemosine davanti agli altari. Le Forze dell’Ordine sono ben conscie degli autori dei misfatti, ma praticamente non sortiscono alcun effetto in quanto gli arresti dopo pochissimi giorni sono già a piede libero. Un giusto appunto che ci è stato segnalato è l’assoluta indifferenza da parte della cittadinanza, sempre pronta a segnalare la radio ad alto volume o il fastidio delle campane, salvo poi non accorgersi di nulla quando il danno non avviene ai propri beni. Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi Civili - Presentazione di domande di riconoscimento e/o aggravamento invalidità civile. - Ricorsi. - Presentazione domanda L. 104/92. - Pratiche per richiesta carrozzine, protesi, pannoloni, etc. - Pratiche per l’abbattimento di barriere architettoniche. - Richiesta esenzione bollo auto. - Iscrizioni collocamento obbligatorio categorie protette L. 68/99, inserimento in graduatoria. - Consulenza legale e sanitaria gratuita (a mezzo dei nostri legali e consulenti medici). - Informazioni. Sede di Carini: via Nazionale n° 46 - tel. 3387131700 Povira Barunissa di Carini di Ambrogio Conigliaro Risposta a Michele Fardellone: “cerusico” in fatti carinesi. Caro Michele, propri, stando molto attenti a perdute, quasi tutte in una fascia mi duole tanto doverti non esporsi mai in prima temporale che va dal 1965 alla rispondere, anche se finalmente, persona per cercare di non fine degli '80, tra l'indifferenza dopo un'opportuna strigliata perdere qualche privilegio dei carinesi: Chiese (vedi Eremo (quantomeno all'orgoglio della Maddalena e Libera Infermi personale) hai cominciato a su tutte), fontane, palazzi studiacchiare ma perseveri nobiliari, il mare e buona parte nello scopiazzare del territorio. Il tutto nel silenzio malamente dagli altri; ti complice di quasi un intero ricordo che fare il paese, e se qualcuno si riassuntino copiando un rigo lamentava la spicciola filosofia si ed uno no non ha mai carinese faceva il resto: “na nuci Albero genealogico Lanza di Trabia sec. XVIII (collez. A. Conigliaro) portato a buoni risultati. 'nto saccu nun po' scrusciri” Per abitudine personale non acquisito magari grazie proprio a (una noce in un sacco non può sono abituato a scopiazzare e coloro i quali si criticava. fare rumore). Se a questo molto spesso mi è capitato di Nel mio piccolo e con la aggiungiamo il dover riscontrare l'esatto contrario, collaborazione insostituibile del primeggiare per forza, il dover tranne il tuo caso, visto che le mio amico Vincenzo, o meglio essere la prima donna dello tue fonti sono quelle degli Salomone e Marino come ci ha spettacolo, la frittata è completa studenti moderni, che si ribattezzati, siamo riusciti in (vedi la storia del teatro a Carini accontentano di facile copia e meno di un decennio a fare delle che fortunatamente è incolla da un paio di siti. Prima di cose secondo noi strabilianti, che sopravvissuto grazie a qualche scrivere ho preso la brutta hanno un riscontro nei fatti. “collaboratore di giustizia”). Il abitudine di cercare i riscontri, Queste cose si chiamano: nostro paese ha forse una possibilmente consultando atti Catacombe di Villagrazia (vedi caratteristica unica: non ha 1 originali o le fonti dell'epoca. stampa); Mosaico De Spuches cinema, non ha 1 teatro (la sala Purtroppo la mia classe (parlo di (vedi Giornale di Sicilia); “Totuccio Aiello” è solo un età) si è ritrovata in un paese Convento dei dove la maggior parte dei Carmelitani; Area giovani di almeno un ventennio Archeologica di San (quelli nati tra il 1940 ed il 1960) Nicola; donazione da non ha per nulla inciso sulla vita parte dei La Grua di del proprio paese e per paese alcuni importanti intendo Carini. Nella nostra oggetti del Castello cittadina un buon 90% di questa (Statua del Mancino, classe, ormai di ex giovani, si è Horus, Putto e completamente disinteressata Tabernacolo); saggi della cosa pubblica, tant'è che archeologici all'interno tra i nostri amministratori c'è del Castello di Carini; e Albero genealogico Lanza di Trabia sec. XVIII (collez. V. Giambanco) stato quasi un vero e proprio nulla di questo mi salto temporale, dalla classe di sembra distruttivo per Carini, auditorium) e non ha 1 villa Giovanni Finazzo all'attuale, in anzi. Il fatto è che per fare ciò pubblica. Tutto ciò che buona parte figlia della non abbiamo compiuto alcun rappresenta un luogo di precedente. gesto straordinario, ci siamo solo aggregazione non esiste. Gli over 50 di oggi hanno limitati a parlare ed informare gli Ma andiamo alla vicenda della preferito rimanere nell'ombra, altri. Baronessa, che tanto ha fatto lanciare il sasso da dietro il Purtroppo molte ricchezze del arrabbiare il nostro “cerusico”. cespuglio, criticare e farsi i fatti nostro territorio sono andate Posso capire la satira, tra l'altro con delle belle intuizioni, ma la cattiveria gratuita no, perché questa esige sempre una risposta (vedi quanto esposto sopra). Vincenzo IV La Grua (collez. privata) Sulla vicenda della Baronessa di Carini mi dispiace informarlo che, purtroppo per lui, si è imbattuto su chi la storia della Baronessa la conosce bene, non perché gironzola su internet come forse fa lui (tant'è che ha notizie incomplete e frammentarie) ma perché da anni impegnato in una ricerca su un “fatto” che, nonostante siano trascorsi oltre 400 anni, ancora riserva numerose sorprese. Per noi la ricerca è ricerca, non interpretazione di “curtigghiu”. Non si può partire da una frase o una parola di un poemetto, costruirci sopra “Dallas” e spacciarla per verità assoluta. Chi ha scritto il poemetto sulla Baronessa di Carini (o quantomeno una parte di esso) non è stato il popolo, ma un poeta colto che ben conosceva fatti e personaggi, compresi i “cani carinisi”, che per anni avevano beneficiato dei favori della loro Signora e poi, nel momento del bisogno si erano tirati indietro. Forse non sa il nostro “cerusico-aspirante storico” che esiste un altro poemetto sulla Baronessa di Carini, molto più dettagliato di quello famoso e coevo ai fatti, amministratrice che è arrivato ai giorni nostri del Principato e senza contaminazioni esterne. dalla quale Purtroppo non è completo, si divorziò il 22 giugno 1829 (il interrompe alla lettera a Cesare rivelo del 1816 è in realtà del Lanza, ma segue quasi la stessa 1811, ripresentato dal curatore sequenza dei fatti di quello più dei beni dei La Grua sig. Leone famoso. Ma non essendo su nel suddetto anno per conto internet o pubblicato in grande della Principessa di Carini). Non rilievo non è conosciuto da molti, avendo procreato la coppia figli, nemmeno dal Prof. Rigoli che si alla morte di Vincenzo avvenuta vanta essere il massimo esperto nel 1839 “iure francorum” il sulla Baronessa di Carini, figurasi titolo di Principe di Carini passò dal nostro “cerusico” abituato al nipote Antonio che per motivi com'è a scopiazzare alla buona. di lavoro (era Ambasciatore) A proposito di “Cani Carinisi”, nel viveva fuori dalla Sicilia e da cui recente nel 1843 era nato a “scemeggiato” Parigi Cesare La Grua televisivo gli unici Lambelin che gli carinesi presenti succederà nella carica, erano proprio i cani anche se alla sua del barone di Carini, morte preferì essere di un allevamento di sepolto a Palermo mastini che si trova nella cappella di nel nostro territorio. famiglia a Santa Maria Se il nostro “cerusico” di Gesù. vuole ripetizioni, E' curioso come la anche senza l'aiuto parte: “… Antonio La dell'insegnante di Grua Talamanca e sostegno, sarei ben Sabatini successo allo lieto di dargliele, visto zio Vincenzo La Grua e che ancora la sua Cesare La Grua Lambelin Gioeni morto senza (collez. privata) preparazione è a figli e che fu principe di livello di scuola primaria ed io Carini dal 16 marzo 1839 al 21 faccio già le medie. gennaio 1868, quando Per quanto riguarda la storia di Ferdinando II re di Napoli Carini e della famiglia La Grua tornando in Sicilia emanò decreti sono doverose alcune con i quali si scioglievano i diritti precisazioni sulle lacunose e promiscui e si abolivano i diritti e frammentarie notizie gli abusi feudali ancora presentate, frutto di preesistenti dopo la legge rapide ricerche fatte on del 1812”, che riporta il line oppure sul volume nostro “cerusico” nel del prof. Abbate, suo articolo di dov'è facile perdersi sommaria nella confusione di informazione sia tale e dati riportati spesso quale ma mal copiata in disaccordo tra loro. dal volume del prof. Vincenzo VI La Grua Abbate (Carini nella aveva sposato Felicita storia di Sicilia fino al La Grua Lambelin Diana Pilo dei Conti di Cesare 1992): parte di pagina 903 (Coll. V. Giambanco) Capaci. Nel 1815 in disaccordo più la nota 622 bis (pag. 956): “… con il nuovo corso borbonico nel fu principe di Carini, dal 16 1815 si ritirò in esilio in Francia marzo 1839 al 21 gennaio 1868 lasciando la moglie si trasferì a Parigi …”, e 5° e 6° Gen. 08 (l'11 dicembre 1841), con i quali si scioglievano i diritti promiscui e si abolivano i diritti e gli abusi feudali ancora preesistenti dopo la legge del 1812…”. Nel 1868 la Sicilia era già stata annessa all'Italia (ricordi Garibaldi, il 1860 ed il Risorgimento?) e Ferdinando II era morto da 9 anni (22 maggio 1859). Capita quando si copia un rigo si ed uno no, a maggior ragione quando si copiano parti delle note che di solito sono avulse dal paragrafo. Alla morte di Felicita Diana Pilo gli eredi (i Pilo Conti di Capaci) intentarono causa alla famiglia La Grua per aver risarcite le spese che la loro congiunta aveva sostenuto nell'amministrazione deficitaria del Principato di Carini. La causa durò quasi 70 anni, con GOOD NEWS continui capovolgimenti di giudizio a favore una volta di una parte un altra volta dell'altra. La condanna finale vide sopraffatti i La Grua che intanto avevano alienato tutte le proprietà ad eccezione del Castello ormai in rovina, lasciano i Pilo senza un soldo di risarcimento. Questo il nostro caro “cerusico” non può saperlo, perché non è possibile scopiazzarlo da nessuna parte. Potrebbe arrivarci soltanto stando ore tra polverose carte a fare ricerca pura, ma forse preferisce scopiazzare qua e là attribuendosi meriti non suoi. Consigliamo di applicarsi maggiormente alla satira, dove da sempre ha avuto riconoscimenti e plausi, lasciando la ricerca a chi la sa fare. Isabella D’Ornano, moglie di Cesare La Grua (collez. A. Conigliaro) (BUONE NOTIZIE) Stop Nano presso la Stazione Piraineto: ne abbiamo parlato a pagina 16 dello scorso numero. Dopo qualche giorno dall’uscita de Il Vespro è stato prontamente sostituito. I “FATTI” SUI QUALI AVREMO MAI UNA RISPOSTA? Pompa di calore sulla facciata del 1400 della Chiesa di San Vito: ne abbiamo parlato nel numero di Agosto 2007 a pagina 11. Ci avevano promesso che entro pochi giorni sarebbe stata rimossa. Visto che la promessa non è stata mantenuta eccola inserita tra i cattivi, sperando che diventi al più presto una Good News (anche per dare il buon esempio). Amianto via C. Colombo: ne abbiamo parlato nel numero di Settembre 2007 a pagina 16. Ci hanno promesso che entro dicembre sarà rimosso. Vi terremo informati. Edicola Votiva “scomparsa”: ne abbiamo parlato nel numero di Ottobre 2007 a pagina 11. Illuminazioni pubblica via Papa Giovanni Paolo II: ne abbiamo parlato nel numero di Aprile 2007 a pagina 19 Illuminazioni pubblica in strade private: ne abbiamo parlato nel numero di Maggio 2006 a pagina 5. I 2.500 euro scomparsi del GPL: ne abbiamo parlato nel numero di Marzo 2006 a pagina 12. Caso Prezzabile: ne abbiamo parlato nel numero di Ottobre 2005 a pagina 10. Il vaccino del Sindaco: ne abbiamo parlato nel Novembre 2005 a pagina 10. Gen. 08 Nanni La Fiaba del mese a cura di Antonio Oliveri 5 A PARTE Ha anzi un grosso quaderno di romanze composte conduce via, mio malgrado. L'Orco, col tovagliolo su tutti coloro che ha mangiato; esse sono piene al collo, la chitarra in mano e la bocca piena, di sensibilità; egli le canta al dessert con voce accorse, seguito da sua moglie e dai servi. In quel tenera, accompagnandosi col suo strumento. momento il grillo si pose a cantare così alto, cosi Portami con te nella tua saccoccia e vedrai come chiaramente, cosi melodiosamente, che la sapremo trarre profitto dal debole dell'Orco. compagnia stupita si fermò sulla soglia della sala Nanni, munito della palla di cera e del grillo, andò da pranzo. Il cavallo che, grazie alla cera, era a girare intorno al castello, che era circondato sottratto all'incanto, continuava a procedere di da un gran fossato, pieno d'acqua stagnante. gran galoppo: ben presto lo si perdette di vista e L'Orco non tardò a presentarglisi. Mamma mia, Nanni trionfante lo condusse al suo futuro com'era brutto! Aveva la testa come una gran suocero. I cortigiani erano furibondi contro zucca, le sopracciglia come scope di crine, gli Nanni. Tuttavia vennero a felicitarlo ed occhi come brace accese, il naso come una abbracciarlo; ma nella notte parlarono al Re. barbabietola, la bocca come un forno. Nanni, continua sul prossimo numero intrepido, gli disse con aria disinvolta:- Buon giorno, signore, come va la salute? Bene. Che cerchi tu sulla cima di questa montagna deserta? Piccoli viaggi tra cultura e ironia nella nostra shakerata lingua in questo travagliato vivere!!! - Signore, io cerco un padrone. Benissimo; e che cosa sai fare? Ogni persona fin dai primi momenti della sua vita si sente prima inconsapevole, poi semiconsapevole e infine totalmente consapevole, - Signore, io so custodire un continuamente condizionata, limitata; ma poiché nessuno conosce lo cavallo. - Bene. Seguimi: io ho scopo e la meta della propria esistenza, in quanto il segreto della stessa è appunto un cavallo da affidarti. tenuto nascosto dalla mano suprema, ognuno procede a tentoni, afferra e si lascia sfuggire, sta fermo e si muove, esita e si affretta, per cui sono Il tuo salario sarà di non essere numerosi i modi in cui si commettono i tanti errori che ci sconcertano. mangiato. Quando Nanni si vide solo nella scuderia, tagliò la pallottola in due e ne introdusse ROUX: Miscuglio di burro e farina. Può essere bianco o bruno. Da la metà in ciascun orecchio del quello bianco, con l'aggiunta del latte, si ricava la besciamella. cavallo. Subitamente la cera ROVER: Dall'inglese to rove andare in giro. Boyscout che ha raggiunto i 18 anni, spesso con funzioni di caposquadra. cominciò a gonfiarsi, a gonfiarsi SE PERDI LA FACCIA CONTINUA SE PERDI LA TESTA FERMATI!!! in modo che ostruì interamente le orecchie del quadrupede e lo Curiosità I venti in Italia: il vento da est è detto Levante, in riferimento al sorgente del Sole. Il vento da sud venne battezzato Austro dai Latini, che rese sordo. usarono poi questo termine per indicare le regioni meridionali. Il vento da Nanni, essendosi attaccati gli ovest, dove tramonta il Sole, è il Ponente. Il vento da nord si chiama sproni, inforcò l'animale e, Tramontana, termine derivato dall'aggettivo tramontano, cioè “oltre il monte”, che il questo caso si riferisce a un vento che proviene da oltre le pungendolo sino al punto di Alpi, quindi da settentrione. I nomi degli altri 4 venti, provenienti dai punti farlo sanguinare, lo cacciò a intermedi a quelli cardinali, si devono ai navigatori veneziani. Fissato un gran galoppo fuori della stalla, punto di riferimento nel Mar Ionio, fra la penisola italica e quella greca, chiamarono Grecale il vento di nordest, perché rispetto al punto fissato verso il bosco. Ma traversando proveniva dalla Grecia; Maestrale il vento di nord-est, proveniente da la corte, ecco il maledetto Venezia, la Maestra; Scirocco quello di sud-est, proveniente dalla Siria. cavallo che si mette a gridare a Libeccio quello di sud-ovest, dalla Libia. squarciagola: - All'erta, SI VUOI PERDIRI L'AMICU FACCI CRIDENZA padrone, all'erta! Nanni mi Antonio Oliveri Andar per boschi... a “scupittati” Abbiamo ricevuto in Redazione alcune immagini e numerose lamentele di cittadini, non solo di Carini, che andando per i nostri boschi la Domenica mattina hanno più volte incontrato numerosi cacciatori all’interno delle aree interdette alla caccia. Qualcuno addirittura si è quasi visto sparare addosso, scambiato per selvaggina, anche se di grossa taglia. Le immagini di seguito si riferiscono all’area denominata “Urra” dove, alla luce di quanto fotografato da un nostro lettore, è meglio non avventurarsi alla ricerca di funghi o per fare una salutare passeggiata, se non si vuole rischiare una “scupittata”. Le foto sono di una Domenica dello scorso Dicembre. DOVE POTETE TROVARE LA VOSTRA COPIA DE “IL VESPRO” Edicole e Cartolibrerie: Giambanco Vito Genova Bazar Davì Conigliaro Libreria Rossini Giambanco Elio Tranchina Bar La Foresta Corso Umberto I, 30 Corso Umberto I, 66 via Roma Corso Italia, 48 Corso Italia, 89 Corso Italia, 241 via Nazionale, 176 - Villagrazia di Carini Bivio Foresta Esercizi Commerciali vari: Sicilauto Balsamo Calzature Street Style Parfums & Parfums SISA Sgroi Commerciale Siciliana Panificio Antica Pasticceria La Boutique della Carne La Vignevini Sala Kennedy Pistone Expert Kyliè abbigliamento New Miramare La Cornice Gioielli Cronio Bar 4 Morsi Stop & Go Ottica Minì S.S. 113 km 282,4 via Santa Caterina, 6 via San Giuseppe, 10 via Rosolino Pilo, 6 - Corso Italia 127 via Mattarella, 21 - Villagrazia di Carini S.S. 113 n°88 via Nazionale, 2 - Villagrazia di Carini via San Giuseppe, 11 via Sant’Anna, 46 S.S. 113 km 286,500 - Villagrazia di Carini S.S. 113 - Zona Industriale Carini via Mattarella, 4 - Villagrazia di Carini via della Repubblica, 2 via Gesù e Maria, 2 Corso Umberto I, 91 Centro Commerciale Ferdico S.S. 113 Ovest km 288,6 Villagrazia di Carini Corso Umberto, 407 - Cinisi Bartolo Evola Gesù disse: “Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà; e chiunque vive e crede in me, non morirà mai”. Giovanni 11:25-26 Con eterno affetto Maricetty, Giuseppe e Giada Gen. 08 HYCCARA, TRA GEOGRAFIA E STORIA di Luigi Gianfranco Consiglio Luigi Gianfranco Consiglio, è nato a Torino nell' Aprile 1945. Cresciuto tra Firenze e Palermo, è laureato in Economia e Commercio ed è abilitato all'insegnamento, al quale ha preferito però la carriera impiegatizia in una azienda metalmeccanica, a suo tempo, in grande espansione. Dopo avervi vissuto per oltre un trentennio ed acquisito varie esperienze umane e professionali, da alcuni anni, a contratto, è docente all' Istituto Superiore di Giornalismo di Palermo. Studioso di problematiche economiche, sociologiche e giuridiche, scrive di questi argomenti un pò dovunque. Carini, amena località in Provincia di Palermo gode innanzitutto del grande campanilismo dei suoi abitanti noti per essere tenaci e generosi. Sembrerebbe che il paradigma che vuole Hyccara rinascere dalle sue ceneri sempre nello stesso luogo sia il destino che porti fortuna alla cittadina che si avvia verso un futuro promettente, stando agli insediamenti di natura economica che insistono nel suo territorio creandovi un polo commerciale di assoluta eccellenza. Una economia florida, come è risaputo, è foriera di posti di lavoro, di serenità familiari e di consumi generalizzati che consente alle persone di progettare un futuro di vita migliore sia in quanto direttamente e soggettivamente interessati, sia in via riflessa ed obiettiva, per tutto l'hinterland. Non si crederebbe ma solo fino a qualche lustro or sono il territorio era ancora connotato da una economia rurale. Questa era favorita dall'assetto dei luoghi naturale del suo territorio che si spinge sino al mare vocata com'era alla coltivazione intensiva dei limoni e di ortaggi per uso locale. Se si considera che i residenti assommavano a 16000 unità nel 1981, che divenivano 26000 nel 2001 per pervenire a circa 33000, oggi, non si può che dedurre già dall'osservazione di questo indice elementare che il tenore di vita degli abitanti è sensibilmente migliorato in un quarto di secolo. Pur in assenza di incremento anagrafico si nota che i Carinesi non emigrano più come una volta. La presenza di molte industrie ed altre aziende commerciali provoca il fenomeno della residenzialità di comodo: risiedere nei pressi del posto di lavoro evita il pendolarismo. Abitare a Carini significa stare in un territorio climaticamente sano, ben collegato con la Città e con l' Aeroporto internazionale Falcone&Borsellino, tramite Pullman o Metropolitana. Rapporti umani socievoli e trasparenti smentiscono datati luoghi comuni mentre la cultura della trasparenza si associa ad una diffusa sensibilità verso la legalità, in modo particolare fra le nuove generazioni. Quanto abbiamo appena scritto è ben risaputo dai Carinesi doc almeno quanto la storia della sfortunata Baronessa loro concittadina. Ma esiste un altro personaggio che in questa sede vogliamo porre alla attenzione del lettore: Si tratta di Antonino Curreri. Chi era costui ? Era un patriota la cui febbrile attività rivoluzionaria produsse la venuta di Garibaldi in Sicilia. Perfino Cesare Cantù, lo storico e letterato risorgimentale di cultura conservatrice e clericale, riconosce in lui la “scintilla della rivoluzione italiana” . Essa scoccò, si dice per errore, il 3 aprile del 1860 un giorno prima della rivolta del 4 a Palermo e con grande anticipo sui fatti maggiormente pubblicizzati dalla storia ufficiale. Gli echi della sommossa carinese furono riportati dallo stesso Rosolino Pilo e Francesco Crispi a Garibaldi che tentennava nel dubbio di replicare la sfortunata impresa di Pisacane. Ma sapere con certezza che il popolo siciliano era già in armi lo convinse a partire in tutta fretta per l'epica impresa. Carini, in quei giorni diventa un punto centrale di rivolta contro i Borboni e si tiene in continuo contatto con i focolai del movimento di Palermo. I capi d ell' o rga n iz za z io n e aveva n o stabilito la data della rivolta per il 4 Aprile, ma Antonino Curreri provocò l'inizio con l'anticipo di un giorno. Più di 400 uomini partirono per Palermo, dove nella mattinata del quattro si scontrarono con le enormi forze borboniche ancora di stanza in città. Lo scontro è impari, molti muoiono, ma i rivoltosi non demordono e ritornano a Carini. Le forze borboniche contrattaccano, invadono Carini dove la strage e i saccheggi sono indescrivibili e provocano pure nel Pascoli tale indignazione che il Poeta scrisse che in quel Paese era successa una “strage mostruosa”. Carini resta comunque il punto di riferimento dei rivoltosi con Rosolino Pilo ed Antonino Curreri che organizzano i volontari che giungono dai paesi vicini come Pietro Piediscalzi da Piana. L'11 Maggio Garibaldi sbarca a Marsala. Il 18 Maggio Rosolino Pilo parla alla folla entusiasta. Qualche giorno dopo, Garibaldi, accompagnato da Francesco Crispi, rende omaggio a Carini e i suoi caduti. Nei giorni successivi, i Carinesi al comando di Antonino Curreri si aggregarono con il nome di “Brigata La Masa” ai volontari garibaldini e si contraddistinsero per quella tenacia e generosità di cui abbiamo riferito in incipit anche nelle battaglie per l'Italia unita, e non solo. A Carini esistono ancora le lapidi poste sui muri di quei balconi da dove Rosolino Pilo e Garibaldi si rivolsero ai Carinesi. DIECIMILA EMARGINATI CHE FANNO CASSA AL COMUNE Siamo i nuovi concittadini, provenienti da Palermo da circa dieci anni ed oggi Carinesi a tutti gli effetti. Diecimila anime, che per la grande maggioranza, risiediamo lungo la meravigliosa costa che si estende tra gli svincoli di Carini e Marina di Cinisi. Diecimila contribuenti che hanno avuto a tutt'oggi, tanti oneri e pochi onori. Diecimila voci che da anni chiedono, alle Giunte Comunali che si sono succedute, quella dignitosa considerazione, che è la base del vivere civile e del progredire di un popolo. Solo vane e squallide promesse, hanno saputo produrre gli uomini che hanno albergato e che ancora oggi siedono al Consiglio Comunale che, prodighi di intenti durante le loro campagne elettorali, raggiunto il loro scopo (quello di continuare a scaldare gli scranni del Consiglio Comunale) hanno mostrato il vero volto, gettando la maschera dell'opportunismo e rivestendosi dell'atavica ignavia, che oramai da anni contraddistingue il Senato Populusque Carinese (S.P.Q.C.). Incredibile a dirsi ed ancora di più a pensarci, come in tanti anni non si sia riusciti a cavare un ragno dal buco su temi quali: Sanità, Assistenza ai bambini, ai disabili, agli anziani, Bonifica del litorale costiero con creazione dei servizi di normale urbanizzazione come rete fognaria e illuminazione, Sviluppo turistico, Viabilità. Forse, è pensiero comune dei nostri governati, che tali temi non siano di pubblica utilità? Forse, secondo gli schemi di tali evolute menti, per il vivere civile di un popolo tali necessità sono superflue? Che sfortuna, per loro, essere quei pochi eletti contestualizzati in un popolo di cavernicoli, che manifestano pretese e bisogni oggi desueti. Avulso, purtroppo però, noi povero popolo, non siamo alle malattie, agli handicap, alle necessità di quei servizi urbanistici ed a tutto ciò, che permette alla cittadinanza, il giusto vivere civile. Tutto ciò, ha portato i cittadini carinesi in questi ultimi anni, ad un totale disinteresse ed alla rassegnazione, che li spinge come una barca alla deriva, verso l'isola del silenzio, che purtroppo, rappresenta assenso all'ignavia dei governanti. Oggi faccio appello alle coscienze, alla voglia ed alla speranza di rinascita del popolo di Carini ma, soprattutto, ai nuovi Diecimila nuovi residenti, che uniti in un gruppo coeso, prendano nell'immediato futuro l'iniziativa e le redini, per una Carini, che possa diventare fiore all'occhiello della provincia di Palermo, rimandando gli ignavi del Comune, ad oziare al proprio domicilio. Lettera firmata Gen. 08 Gen. 08 Presentato l’Alberghiero serale di Ambrogio Conigliaro Il Preside Guido Gambino: “E’ una vittoria per il nostro paese ed io ne sono orgoglioso”. Presentato la sera del 12 dicembre scorso, nel Salone delle Feste del Castello di Carini, il nuovo corso serale Alberghiero dell'Istituto d'Istruzione Superiore “Ugo Mursia” di Carini . N o n o sta nte l a tipica serata invernale, con freddo e pioggia a dirotto ma anche dell'orario di una normale giornata lavorativa (è mercoledì), il Salone delle Feste è gremito, ad eccezione di un paio di posti. Uno di questi per cause di forza maggiore: gocciola acqua dal soffitto ligneo quattrocentesco e pare che non sia la prima volta. Non è presente nessun r a p p r e s e n t a n t e dell'Amministrazione Comunale, neppure del Consiglio Comunale. Solo circa alla metà della p re s e nta z i o n e fa ca p o l i n o l'Assessore alle Attività Produttive Enzo Alamia, capitato li per caso e che comunica di non aver ricevuto alcun invito, nonostante il personale dell'Istituto Mursia confermasse di aver spedito via posta gli inviti per tutte le autorità istituzionali. Sono presenti il nuovo Comandante della Compagnia Carabinieri di Carini, Capitano Schettino accompagnato dal Maresciallo Mancuso, i rappresentanti dell'Istituto Comprensivo “Guttuso”, assenti quelli delle altre scuole secondarie del territorio. Tra i presenti anche il Direttore di Città del Mare, importante risorsa turistico-alberghiera del comprensorio, dott. Puleo. Fa gli onori di casa e presenta l'iniziativa la professoressa Di Blasi: “L'alberghiero serale di Carini sarà il primo della Sicilia Occidentale, abbiamo voluto dare q u e s t a opportunità al territorio perché ci s e m b r a fondamentale dare la possibilità a chi non ha potuto conseguire altri titoli di studio di poter nello stesso tempo lavorare e studiare per poter conseguire un diploma”. Continua dando una sommaria descrizione delle attività formative: “L'istituto alberghiero è articolato in diversi percorsi, al terzo anno gli studenti acquisiscono una qualifica che può essere di Operatore dei servizi turistici oppure di Operatore dei servizi ristorativi, mentre nel biennio successivo, quello che da la possibilità di proseguire gli studi accedendo all'università, quelle di Tecnico dei servizi ristorativi o di Tecnico dei servizi turistici. Questa stessa strutturazione sarà mantenuta nel corso serale. Le opportunità lavorative delle professionalità acquisite all'alberghiero danno la possibilità ai nostri studenti di operare, oltre che nelle strutture alberghiere, nelle strutture agrituristiche, in società di servizi, nelle agenzie di viaggio, in centri congressuali, nella pubblica istruzione in servizi di mense e catering”. Passa allora la parola al Preside dell'Istituto, prof. Guido Gambino, per meglio definire l'iniziativa: “Vi ringrazio per essere venuti, anche se l a g i o r n ata è i m p i e to s a . L a professoressa Di Blasi vi ha anticipato quali sono i segmenti formativi che la nostra scuola offre. Meno di 10 giorni fa abbiamo presentato il nuovo indirizzo di Liceo Psicopedagogico a Capaci; dispiace non averlo potuto avere nel nostro paese, ma per necessità legate a contingenze, ovvero la mancanza di aule, siamo andati a Capaci, un paese del comprensorio, dove abbiamo trovato un Amministrazione Comunale disponibile che ci ha messo a disposizione una struttura. Ci piace che sia allocata a Capaci e non è un caso, perché dobbiamo cominciare a ragionare in termini di comprensorio, che ormai da Isola delle Femmine a Terrasini conta circa 86.000 cittadini. C i fa p i a c e re c h e i l n o s t ro co m p re n s o r i o a b b i a u n ' a l t ra opportunità di formazione, perché essa è la base per la crescita futura. Bene a fatto la Prof. Di Blasi a ricordare che il nostro è il primo caso di alberghiero serale nella Sicilia Occidentale, l'unico altro caso nella nostra isola si trova a Modica in provincia di Ragusa. Prossimamente presenteremo l'iniziativa a Palermo, dove r in g ra z ie rò p e rs o n a l m e nte l'Assessore Leanza per aver autorizzato la creazione del servizio e dato questa nuova opportunità ad un paese dell'hinterland, evitando così il concentramento dei servizi nella città che tende a perdere residenti in favore del comprensorio che nell'arco di pochi anni avrà oltre 100.000 abitanti.” Continua il Preside Gambino con una schietta analisi del territorio: “Il Direttore mi esprimeva poco tempo fa la volontà di trasferirsi a Carini, io pavento un timore: si è bello abitare a Carini, ha un bel golfo, una bella pianura, ma gli spazi di integrazione sono sempre più ridotti e questo ci deve preoccupare e allarmare. Carini è sempre più un paese dormitorio, dove si cerca la casa dove abitare, dormire ma non vivere, un comprensorio dove non si fa comunità, perché siamo come tante isole chiuse dentro di noi e gli spazi di socializzazione sono minimi. Se ci si chiude nel proprio guscio la possibilità di crescere è sempre più ridotta. Ma nel nostro paese succede anche di peggio. Io non voglio essere pessimista, ma nell'analisi bisogna essere impietosi mentre nelle soluzioni ottimisti. Noi in questo anno scolastico non abbiamo notizia di 192” alunni, t r a abbandono, frequenza irregolare; quella che tecnicamente v i e n e chiamata dispersione scolastica ( n d r. : con punte del 46% nelle classi della scuola dell'obbligo). Passa allora a descrivere quali sono i progetto dell'Istituto Mursia per il futuro, ovvero le potenzialità legate al corso serale: “Noi contiamo di recuperare gli alunni che abbiamo perso in questi anni. Il ragazzo che abbiamo perso a 14 anni è possibile che riusciamo a riportarlo a scuola a 18 anni, quando magari è più responsabile e già ha provato il mondo del lavoro. In tre anni è possibile ottenere la qualifica professionale che ti permette di avviare una attività, come abbiamo potuto costatare con i nostri ragazzi che sono molto bravi e professionalmente ineccepibili, che continuano a ricevere complimenti quando mettono in mostra le loro capacità. In questo momento l'alberghiero è una delle poche scuole, se non l'unica, che ti immette immediatamente nel mondo del lavoro e lo sanno benissimo i nostri imprenditori che là dove c'è professionalità c'è crescita anche dal Rosario Tranchina Gratta e Vinci EDICOLA Fotocopie e Fax TABACCHI Ricariche on line VILLAGRAZIA DI CARINI - VIA NAZIONALE, 176 TEL. 091 8675561 - CELL. 320 5778065 Gen. 08 punto di vista dell'immagine e quindi economica. Noi daremo l'opportunità, a chi già magari svolge questo tipo di lavoro da sempre, di professionalizzarsi ed ottenere una qualifica. I nostri alunni hanno svolto in questi ultimi anni esperienze a Città del Mare, a Pantelleria in una struttura di proprietà di Giorgio Armani, in varie Crociere, sempre con importanti riconoscimenti per la grande professionalità dimostrata. Ecco perché io sono animato di buona volontà e sono ottimista per questo ambiente, maggiormente se ci fosse il concorso di tutti, ed intendo: Enti Locali, Provincie, Comuni, Terzo Settore, Volontariato, Parrocchie, Ordini professionali”. Conclude il Preside Gambino con alcune buone notizie provenienti dal “Mursia” che, ricordiamo, è l'unica istituzione scolastica superiore pubblica presente a Carini: “Quest'anno abbiamo ottenuto finanziamenti per quasi un milione di euro, abbiamo in cassa 53.000 euro per libri gratuiti per gli alunni, abbiamo corsi di formazione molteplici per i nostri ragazzi e quest'anno ne manderemo a Rimini a maturare esperienza. Avremo dei corsi di formazione per adulti: di c u c i n a ( d o ve a d d i r i tt u ra l i pagheremo per farli venire a scuola ad imparare), di informatica, di cinematografia. Avremo pure i cineforum. Da settembre prossimo sarà disponibile l'aula magna, dove da qualche giorno sono iniziati i lavori di completamento: 480 posto a sedere, dove sarà possibile fare anche rappresentazioni teatrali, dandola pure agli esterni. Mentre assistiamo alla continua fuga di cervelli, di professionalità e di capacità, il serale alberghiero sarà una risorsa in più per mantenere i nostri giovani e non solo a Carini. E' una vittoria per il nostro paese ed io ne sono orgoglioso”. Al termine della presentazione è stato offerto un piccolo rinfresco preparato dagli allievi dell'alberghiero. Saluti e Libbirtà S’un fussi p’ ‘a munita, cari genti, nuddu ‘ncapu ‘sta terra stassi mali, lu cori d’ogni poviru pizzenti sbattissi a festa, comu a carnivali. “Sordi e ricchizzi” chisti vennu ‘n menti a ccu’ e ca grapi l’occhi a l’ideali; Patria, partitu, casa e li parenti su misi ‘I latu si c’è ‘arrunzari... “Saluti e Libbirtà”, nuddu ci penza, su la furtuna d’ogni cittadinu, campari spinsirati a ogni evinenza c’addimannari cchiù si pò o’ distinu? E si quarcunu nni fa riticenza ‘a curpa nun la dassi a lu Divinu. VITO CONIGLIARO Carini, dove vai? di Totò Conigliaro Tutti ormai ci siamo resi conto che la nostra città è entrata Se a tutto ciò aggiungiamo il fatto che una domenica in coma irreversibile. Ci troviamo davanti una classe d'estate, all'ora di pranzo, i componenti di un gruppo politica che vive nel torpore più profondo senza dare una turistico di 50 persone sono state chiuse dentro il Castello, programmazione di sviluppo al nostro territorio, una classe comprendiamo tutti i limiti di gestione. politica che non ha il coraggio di almeno provare a Il nostro è uno strano paese dove tutto è possibile. Se risolvere i problemi più urgenti. Sono stati spesi 100.000 l'Amministrazione Comunale colloca un segnale di divieto euro per ridisegnare il piano del traffico; inutile dire che di transito in una determinata via ed al cittadino non tale somma è stata regalata al tecnico di turno che incassa piace, il cittadino lo toglie ed il Comune subisce senza regolarmente fallendo l'obiettivo prefissato. reagire. L'Amministrazione Comunale, dopo aver speso tanto Ho ancora nelle mie orecchie il comizio finale di 2 anni fa denaro per risolvere un problema storico (quello del quando il Sindaco annunziava l'inizio dei lavori della traffico) non ha il coraggio di rimettere tutto come prima, circonvallazione e dell'ampliamento del Cimitero. Meno perché con tale atto dimostrerebbe di aver gettato al male che chiedevano la riconferma per completare le vento 100.000 euro. In politica bisogna avere anche il opere iniziate. Se questi sono i loro tempi bisognerà coraggio di fare autocritica e non persistere creando disagi cambiare la legge elettorale e far si che un Sindaco come il agli automobilisti ed ai negozianti del Centro Storico, nostro possa fare almeno 5 legislature per mantenere gli bisogna togliere quel gallinaio creato davanti la Chiesa impegni assunti. Madre, recintato dai birilli ornamentali. Se si vuole creare un'isola pedonale nella nostra Piazza bisogna avere il coraggio di chiudere il Centro Storico. Fatto ciò, a possibili disagi possono essere apportate delle modifiche. Provare non costa nulla, bisogna avere il coraggio, il coraggio che deve avere un buon chirurgo davanti ad un ammalato moribondo. E' inutile sottolineare che per valorizzare le nostre opere d'arte c'è bisogno di una decente viabilità e minime ed indispensabili infrastrutture. Tutti ci accorgiamo che il nostro Castello è gestito malissimo. L'Amministrazione non ha la minima idea di cosa può rappresentare questa struttura per Carini. Ai nostri amministratori interessano i numeri in Consiglio, numeri che trovano attraverso una vera lottizzazione del potere (7 Assessori Comunali, 3 Assessori all'Unione dei Comuni, 1 Presidente ed 1 Vice Presidente del Consiglio, tutti stipendiati ed il cerchio è chiuso). Secondo il mio modesto avviso bisogna creare una Fondazione che gestisca in modo capace il nostro Castello: della Fondazione dovrebbero fare parte uomini di cultura, imprenditori turistici e funzionari dell'Assessorato Beni Culturali della Regione Siciliana. Non possiamo vivacchiare con le poche visite a pagamento. Dopo lo sceneggiato televisivo sulla Baronessa di Carini, ci aspettavamo un flusso turistico ed un movimento di pullman eccezionali. Niente di tutto questo. Ormai tra gli autisti dei pullman delle compagnie turistiche avviene il passaparola. Sanno e pubblicizzano il fatto che a Carini non si può posteggiare e quando ci provano passano le pene dell'inferno. PRESENTA QUESTA COPIA DE IL VESPRO OTTERRAI ANCHE UNO SCONTO DEL 10% Gen. 08 Abbiamo visto per Voi di Giampiero Finocchiaro “IRINA PALM. IL TALENTO DI UNA DONNA INGLESE” Semplice la vicenda raccontata da questo bel film di Sam Garbarski con Marianne Faithfull e Miki Manojlovic: la malattia di un bambino costringe alla povertà una piccola famiglia composta da due giovani genitori e dalla non ancora anziana madre di lui. Siamo in Inghilterra, oggi. La vendita della casa consente di sostenere le spese sanitarie necessarie per capire di cosa soffre il bambino. Poi resta la speranza di una cura sperimentale in Australia. L'impossibilità di sostenere i costi e l'incapacità dei giovani genitori nel trovare una soluzione al di fuori degli schemi consueti e tragicamente banali, spinge l'anziana in direzioni insolite, casuali forse o semplicemente apparecchiate dal destino che in questa vicenda sosta a Soho, quartiere a luci rosse della capitale britannica. Il valore del destino sta tutto nella capacità delle singole persone di coglierne l'invito oltrepassando il muro delle convenzioni perché i “valori” della vita con cui tutti impastiamo di suoni insignificanti i nostri bei discorsi, stanno su un altro piano, per raggiungere il quale si deve avere il coraggio di incrinare le pareti rassicuranti dell'ipocrisia, dello status sociale. Lo fa Maggie, donna vicina ai sessant'anni che per caso e per forza si trova a imparare un nuovo mestiere, quello di “operatrice del sesso” in uno di quei locali di delirio nipponico dove ai maschi è permesso uno sfogo sessuale rapido e onanista ch'era invece divertente nell'intuizione di Woody Allen quando inventò l'Orgasmatic. Il tocco di fata dell'anziana Maggie le procura un successo di pubblico con cui ottiene il denaro utile all'operazione del nipote. Sarà ripagata dalla velenosa bontà delle amiche impermeabili alla sensibilità come all'intelligenza, schiave di un equivoco diffuso che confonde la dignità con il decoro architettonico della casa. Persino il figlio, prima di tornare all'affetto e alla dovuta gratitudine, dovrà prima spezzare il condizionamento sociale con cui d'istinto giudicherà la madre. La vicenda è teneramente ingentilita dal meraviglioso mondo interiore di Maggie. Colpisce l'esigenza di abbellire il locale squallido in cui lavora da sola, circondata di pareti buie e colpisce fortemente il rigore con cui si dispone al lavoro indossando abiti da donna delle pulizie. Nella sua mente non c'è quella separazione totale tra vita lavorativa e vita privata a cui la sollecita la giovane istruttrice, presto oscurata dall'inattesa abilità di Maggie. L'ambiente oscuro e perverso che la circonda, semplicemente non esiste per lei che ha chiaro uno scopo ben più alto, cosa che la pone al di sopra della miseria oceanica dell'umanità di passaggio al Sexy-World. Sarà il suo intimo senso di serenità, di aderenza al giusto, sarà la sua capacità di sopportazione dignitosa della difficoltà del vivere che le permetterà persino di traghettare il suo datore di lavoro, dall'aridità in cui è precipitato dopo il tracollo dei sogni giovanili ad una nuova speranza di affetto, da condurre insieme. L'apparente precipitare di Maggie verso il basso della scalinata sociale – concorrono la vendita della casa, la malattia del nipote, l'avvio infine di una professione simbolo dell'ipocrisia contemporanea – è in realtà il segno di un percorso inverso di elevazione e di riscatto morale. Dalla insignificante vita piccolo borghese delle amiche di un tempo Maggie, divenuta Irina Palm, si distanzia per diventare unica e irraggiungibile per dignità, conquista una posizione di inimitabile prossimità con la Giustizia e la Verità. La mediocrità del gruppo da cui Maggie si allontana è colpa senza pena; le difficoltà che la vita le impone e che lei sa accettare e contrastare rappresentano invece all'opposto una pena senza colpa. Da qui l'inverso procedere che la conduce nel mondo che è solo dei santi e degli eroi. OMAGGIO A CARINI DI PIETRO BALLO La sera del 27 dicembre scorso, nel salone dell'Hotel Azzolini di Villagrazia di Carini, Pietro Ballo, uno dei più grandi tenori che la Sicilia abbia mai espresso, ha voluto chiudere l'anno 2007 con un concerto offrendo così ai carinesi una serata sicuramente indimenticabile per la professionalità ed il ricco repertorio canoro presentato. La serata era ad ingresso libero, offerta da Pietro Ballo grazie all'amicizia che lo lega a Pietro Conigliaro ed alla disponibilità dell'Hotel Azzolini che ha concesso l'utilizzo del suo ampio salone, come fa molto spesso visto la carenza di tali spazi nella parte a valle del territorio. Pietro Ballo, che ha calcato i più importanti teatri del mondo (la Scala di Milano, la Fenice di Venezia, il Massimo di Palermo, lo Steatsoper di Vienna, la Lincoln Fisher Hall di New York) e che è stato diretto dai più grandi Direttori d'Orchestra del Mondo, tra questi Abbado, Muti, Zubin Metha, Gavezzani e Sinopoli, ha voluto generosamente mostrare le sue origini popolane al nostro piccolo paese, che qualche anno fa gli ha conferito la “Cittadinanza Onoraria”. Il “carinese” Pietro Ballo, forte del gruppo della sua Accademia Lirica del Mediterraneo, con la Soprano Ballo (sua figlia), il tenore Caruso, il basso Galioto ed il pianista Messina, hanno offerto una serata che un gruppo proveniente dal Venezuela ha addirittura definito “la più bella serata della loro vita”. Non contento, il giorno successivo, Pietro Ballo ed il suo gruppo hanno offerto ai carinesi una serata di musica e canti sacri presso la Chiesa Madre di Carini, organizzata e presentata da Flavia Fontana. Nell'augurio che quanto prima il Comune di Carini possa organizzare un grande concerto per suo cittadino onorario, non ci resta che dire: Grazie, Grazie, Grazie Pietro. Gen. 08 LEGAMBIENTE Festa dell’Albero 2007 Doppia Festa dell’Albero lo scorso novembre a Carini, che ha visto coinvolti gli alunni della 3a C dell’Istituto Comprensivo “Laura Lanza” - scuola media - e gli alunni a delle classi 1 F - G- H - I - L e Laboratorio H dell’Istituto Superiore “Ugo Mursia”. I primi a scendere sul “campo” gli alunni del “Mursia”, che il 21 novembre hanno piantato nelle aree verdi dell’istituto 60 alberelli di Alloro messi a disposizione da Legambiente e dalla Riserva Naturale “Grotta di Carburangeli”, oltre a 10 alberi di Mandorlo e 10 di Frassino, acquistati per volontà del Preside Guido Gambino. Gli alunni della “Laura Lanza” il 6 dicembre invece hanno piantato altre 70 piantine di Alloro lungo il confine della scuola materna del proprio istituto, sotto l’occhio attento dei giovani alunni incuriositi da tanto movimento. CONSULTA DELLO SPORT: MIMMA MONTEROSSO È IL NUOVO PRESIDENTE Dopo le dimissioni del Presidente della Consulta dello Sport Pietro Conigliaro, unitamente ad alcuni componenti, avvenute lo scorso 10 luglio, si sono svolte le elezioni per il rinnovo delle cariche di Presidente e Vice Presidente. Dodici i presenti a fronte dei quindici rappresentanti le Associazioni Sportive carinesi, si sono riunite alla presenza dell'Assessore allo Sport rag. Giuseppe Agrusa, del Capo Ripartizione III del Comune di Carini dott. Pietro Migliore e del funzionario comunale Totò Monterosso, che ha svolto nell'occasione le funzioni di Segretario. Nessun intervento nell'Assemblea ne da parte dell'Assessore, che quantomeno avrebbe potuto dare il benvenuto ai nuovi componenti la Consulta, ne da parte di nessuno dei presenti sulle dimissioni da parte della precedente Consulta, soltanto un intervento del Presidente dimissionario che ha fatto rilevare che la riunione odierna arrivava dopo ben quattro mesi dalle dimissioni e che sarebbe bastato rinnovare le cariche in quanto la Consulta decade soltanto nel caso in cui dovesse decadere il Sindaco. Alla prima votazione nessuno dei componenti è stato eletto, in quanto è richiesta la maggioranza assoluta dei votanti; sono andati al ballottaggio il Presidente uscente, Pietro Conigliaro, ed il sig. Giuseppe Buzzetta. Pietro Conigliaro ha allora fatto presente che essendo Presidente dimissionario non era il caso che venisse rieletto e, dopo aver ringraziato i presenti per le preferenze accordate, ha ceduto il posto alla signora Mimma Monterosso che alla nuova tornata di votazioni è stata eletta Presidente della Consulta. Su proposta di Pietro Conigliaro, con voto unanime dei partecipanti, è stato eletto Vice Presidente il sig. Giuseppe Buzzetta. Nessun intervento da parte dell'Assessore allo Sport Giuseppe Agrusa che, finalmente presente dopo le dimissioni per protesta della predente Consulta per il suo cronico assenteismo, non ha trovato altri argomenti che instaurare un vivace battibecco con il sig. Angelo Rossi, rappresentante della Basket Carini, che lamentava la mancanza di strutture ed attrezzature accusandolo di non aver diritto a lamentarsi in quanto aveva avuto tutto dall'Assessorato allo Sport. Cosa voleva intendere l'Assessore? Quale messaggio voleva mandare? Al nuovo Presidente un augurio di buon lavoro e che lo Sport carinese possa raggiungere i traguardi che merita. HOTEL AZZOLINI C V I L G U O B R CARINI Info: Gen. 08 STORIE DEL CALCIO A CARINI di Totò Conigliaro I Presidenti del Carini Calcio Questo mese parleremo dei Presidenti del Carini Calcio a partire dagli anni '60. Li citeremo in ordine di tempo e cercheremo di tracciarne, nel modo più obiettivo possibile, la personalità. Vito Lucido, papà di Enzo funzionario della AUSL 6, ha operato negli anni 60/70. Era un autotrasportatore con molta passione per il calcio, basso e robusto era dotato di grande intraprendenza. Dopo molte presidenze altolocate è stato il primo Presidente proveniente dal ceto medio. Gestiva una squadra di Prima Categoria che ha dato molte soddisfazioni ai tifosi locali; quella squadra era formata da giocatori locali e da una schiera di giocatori provenienti da Monreale, era una vera e propria legione monrealese. Per questi atleti era motivo d'orgoglio venire a giocare a Carini. Ricordo con molto affetto Nacci, professore morto prematuramente, attaccante molto tecnico; Antonio Scebba centrocampista imperioso e possente col vizio del gol; il portiere Salvino Fedele che in un campionato ha parato otto rigori; il mediano Gianni Luna, attuale manager di scuole di calcio; i forti difensori Cimino e Zerbo. Una vera invasione di monrealesi. Il dopo Lucido si chiama Finazzo. Nino Finazzo ha avuto il merito di portare il Carini, dopo il rifacimento del campo sportivo, stabilmente in Prima Categoria. Gestiva il distributore di benzina Total che ha dato il nome alla squadra. Ancora molto giovane Nino Finazzo si era appassionato al calcio e ad esso ha dato molto del suo tempo prezioso di imprenditore. Era un presidente presente e vicino ai giocatori, non mancava mai ad una trasferta con la sua mercedes nera. A Nino Finazzo successe nella guida della società Giovanni Cusumano, anche lui imprenditore prestato al calcio. Inizia questa avventura quasi per gioco e poi per lui il calcio diventa una cosa importante, una passione travolgente. Con lui il Carini gioca molti campionati di Promozione regalando molte soddisfazioni alla nostra città. A Giovanni va il merito di aver collocato le prime tribune in legno con una capienza di 1500 posti. Cusumano passa il testimone al suo socio imprenditore Pietro Picone. Presidente molto ambizioso, quest'ultimo, cerca di gestire la squadra al meglio disputando un campionato di Promozione ad alto livello. In Pietro Picone, nella prima fase, c'era più la voglia di apparire che la passione per il calcio, poi pian piano la passione lo ha travolto. Ha dato molto economicamente per ben figurare, a proposito della sua ambizione voglio raccontare un aneddoto: il Presidente del Canicattì squadra di promozione, era un certo Ragona, una persona molto distinta che portava al mignolo un anello con brillante; scoperta questa curiosità facemmo comprare al nostro Presidente un anello simile per essere alla pari. Parlando dei Presidenti Picone e Cusumano ci tengo a precisare che questi erano supportati da dirigenti capaci quali Pippo Gambino, Pino La Fata, Giovanni Lombardo, Giuseppe Badalamenti, Nino Badalamenti, Totò Cappellini, l'On. Vizzini ed altri. Dopo la presidenza Picone il Carini Calcio entra in crisi ed inizia un nuovo ciclo. Arriva il periodo del Presidente Totò Cataldo e quello di Giovanni Palazzolo oggi. Ormai la tv entra prepotentemente nelle nostre case ed il calcio lo si vede quasi tutte le sere. Il boom della televisione oscura gli scenari vissuti in quel rettangolo di gioco che è stato un sogno di molti tifosi. Abbiamo scritto questa pagina per dare merito a questi personaggi sportivi che dagli anni '50 ad oggi hanno dato lustro al calcio carinese anche con grossi sacrifici economici. La Mistral Meeting Club si aggiudica la Coppa Italia Regionale di Calcio a 5 femminile Dopo soli due anni dalla sua fondazione, la Mistral Meeting Club di Calcio a 5 femminile, che milita nel Campionato di Serie C, ha vinto la Coppa Italia Regionale, battendo a Caltanissetta il Vittoria con il punteggio di 8 a 4 lo scorso 23 dicembre. La determinazione e la caparbietà di tutto lo staff, oltre che delle componenti la squadra, ha portato a questi eccellenti risultati in così brevissimo tempo. Il nuovo anno si presenta già pieno di impegni per le ragazze del Presidente Giovanni Ruffino, impegnate oltre che nel Campionato di Categoria anche nella fase finale della Coppa Italia, che si svolgerà nel Lazio dove le squadre vincitrici della Coppa nelle rispettive regioni di appartenenza si sfideranno con la formula della eliminazione diretta. Questo lo staff al completo della Mistral Meeting Club di Carini: Presidente Giovanni Ruffino; Consigliere Giuseppe Russo; Dirigenti Accompagnatrici Marinella Conigliaro e Cinzia Vitale; atlete: Silvia Caserta, Alba Vitale, Francesca Leone, Sonia Purpura, Enrica Maranzano, Rosaria Plano, Chiara Amato, Rosalia Balsamo, Diana Cracchiolo, Vincenza Ardua, Valentina Garufo, Maria Raccuglia, Stefania Cannici, Ilenia Amato e Valeria Randazzo. da Palermo Piazzale Giotto a Carini Piazza Sant’Anna AST Orari Autobus 6:15 - 6:45 - 7:15 - 8:00 - 8:30 - 9:30 - 10:30 - 11:30 - 12:15 - 12:30 - 12:45 - 14:00 - 14:30 - 15:30 - 16:30 17:30 - 18:30 - 19:45 - 20:45 da Carini Piazza Sant’Anna a Palermo Piazzale Giotto 5:15 - 6:00 - 6:40 - 7:00 - 7:45 - 8:30 - 8:45 - 9:30 - 10:15 - 11:00 - 12:30 - 13:00 - 13:45 - 14:00 - 14:30 15:00 - 15:45 - 16:30 - 18:00 - 19:15 - 20:15 Autoservizi Taormina Carini - Stazione - Villagrazia - Spiaggia (linea circolare) 6:30 - 7:00 - 7:30 - 8:10 - 8:20 - 9:00 - 10:00 - 11:00 - 12:00 - 12:30 - 13:30 - 14:20 - 15:00 - 16:00 -17:00 - 18:00 - 18:30 Poliambulatorio 7:40 - 9:30 - 10:30 - 12:00 Villa Belvedere 7:00 - 7:30 - 8:00 - 9:00 - 11:00 - 12:30 - 13:30 - 15:30 - 17:30 Torre Pozzillo Chiovaro 7:30 - 13:30 7:30 - 10:00 - 13:30 presso Punto Emergenza Territoriale Carini (ex Ospedale Santo Spirito) Pronto Soccorso tel. 091 8620104 (24 ore su 24 tutti i giorni ) Guardia Medica dalle ore 20:00 alle 08:00 Consultorio Familiare tel. 091 8620161 presso Poliambulatorio “Ina Badalamenti” C.da Ponticelli - Villagrazia di Carini Guardia Medica Turistica tel. 091 8620422 Prenotazioni visite tel. 091 8620401 Farmacie Aiello - via San Pietro, 6 tel. 091 8661252 Guzzetta - Piazza Duomo, 19 tel. 091 8661161 Governanti - Piazza Duomo, 36 tel. 091 8661129 Pellerito - Piazza Regione, 9 Villagrazia di Carini tel. 091 8674202 Veterinari Arena - S.S. 113 n° 218 tel. 091 8674832 Canile Sanitario - C.da San Nicola tel. 091 8661990 SOCLATE Ambulatorio veterinario Via Nazionale 225 - Carini - Tel. 091 8676008 - Emergenza 3396175940 Comune di Carini, Corso Umberto I Carabinieri - Compagnia, via Rosolino Pilo 131/c Carabinieri - Carini, via Rosolino Pilo 131/c Carabinieri - Villagrazia, Centro Servizi ASI via Don Sturzo Guardia di Finanza, Centro Servizi ASI via Don Sturzo Guardia Forestale, Centro Servizi ASI via Don Sturzo Polizia Municipale, via Rossini Tribunale, via Campo Sportivo Tribunale - Giudice di Pace, via Campo Sportivo Stazione Ferroviaria, Piazza Stazione Ufficio Postale Centrale, via Campo Sportivo Ufficio Postale Carini, via San Giuseppe Ufficio Postale Villagrazia, via Nazionale Orario Treni 091 8611111 091 8688197 091 8688159 091 8690621 091 8690464 091 8692018 091 8661672 091 8689782 091 8689376 091 8661359 091 8661051 091 8660328 091 8675938 Direttore Responsabile Michele Santoro Direttore Editoriale Ambrogio Conigliaro [email protected] www.ilvespro.it [email protected] fax: 091 8660056 Carini: Ambrogio Conigliaro [email protected] cell. 3389763840 Marco Guerriero [email protected] Trapani: Alessandro De Bartolomeo [email protected] Marsala: Michele Santoro [email protected] REDAZIONE di Carini: via Salvo D’Acquisto, 23 da Carini Stazione per Palermo STAMPA: 5:43 6:07 6:31 6:49 7:13 7:23 7:33 7:56 8:40 9:41 10:41 11:40 11:44 11:50 12:16 12:41 TIPOGRAFIA PISTONE - CARINI 13:41 14:41 14:50 15:41 15:57 16:39 17:16 17:40 18:16 18:41 19:02 19:16 19:41 20:43 21:03 21:42 Questo numero è stato chiuso in Redazione il 5 Gennaio 2008 da Palermo per Carini Stazione Palermo Centrale Palermo Notarbartolo Palermo Centrale Palermo Notarbartolo 6:30 6:42 7:30 7:45 7:40 7:53 8:40 8:53 9:30 9:43 9:40 10:40 11:30 11:40 12:40 13:30 13:40 14:30 9:53 10:52 11:43 11:53 12:53 13:42 13:52 14:42 Editore: ICARO Soc. Coop. a r.l. Carini (PA) 14:40 15:40 16:40 17:30 17:40 18:30 18:40 19:30 19:40 20:10 21:10 14:52 15:52 16:52 17:42 17:52 18:42 18:52 19:42 19:52 20:22 21:22 Circola sempre da Carini Piraineto a Palermo Centrale Festivo dal lunedì dal lunedì al Sabato al Venerdì 5:38 6:01 6:25 6:44* 7:06 7:11 7:17 7:27 7:51 8:12 8:34 9:12 10:13 10:36 11:11 11:34 11:38 11:45 12:11 12:36 13:11 13:35 14:11 14:36 14:44 15:11 15:36 15:52 16:11 16:34 17:11 17:35 18:11 18:36 18:57 19:11 19:36 20:11 20:36 20:58 21:11 21:36 * si ferma a Notarbartolo 22:11 da Palermo Centrale a Carini Piraineto 5:40 6:10 6:30 7:10 7:30 7:40 8:10 8:40 9:10 9:30 9:40 10:10 10:40 11:10 11:30 11:40 12:10 12:40 13:10 13:30 13:40 14:10 14:30 14:40 15:10 15:40 16:10 16:40 17:10 17:30 17:40 18:10 18:30 18:40 19:10 19:30 Circola 19:40 20:10 21:10 Festivo dal lunedì dal lunedì sempre Prezzi al netto dell’IVA. COSTO MENSILE: ULTIMA DI COPERTINA TIPO A 2 - 3 DI COPERTINA TIPO A INTERNA TIPO B 2 - 3 DI COPERTINA TIPO B INTERNA TIPO C - D A A A A 3 mesi 6 mesi 12 mesi € 550,00 € 500,00 € 450,00 € 450,00 € 400,00 € 350,00 € 350,00 € 330,00 € 300,00 € 300,00 € 250,00 € 230,00 € 250,00 € 180,00 € 220,00 € 170,00 € 180,00 € 150,00 PER Tiratura: 3.000 copie al Sabato al Venerdì Abbonamenti L’informazione libera a casa tua: Italia Europa 30,00 € 35,00 € Mondo 55,00 € PER INFO: [email protected] fax: 091 8660056 LA TUA PUBBLICITÀ SU: TIPOLOGIA - A Cm 21x30 TIPOLOGIA - B TIPOLOGIA - C TIPOLOGIA - D Cm 21x15 Cm 10x15 Cm 7 x 21 cell. 338 9763840 fax 091 8660056 [email protected] GTO 4 COLORI TIMBRI autoinchiostranti (consegna in 1 ora)