“IL FOLLOW-UP”
LE COMPETENZE DELL’INFERMIERE IN TUTTE LE
FASI
DEL PDTA PER PAZIENTI CON TUMORE DEL COLONRETTO
COES S.G. BATTISTA TORINO
CPSI CRCU DANIELA SCARLATA
Per follow-up s’intende:
“ INSIEME DI CONTROLLI CLINICI E
STRUMENTALI PROGRAMMATI AD INTERVALLI
PRESTABILITI, DESTINATI A SEGUIRE NEL TEMPO
L’EVOLUZIONE DI UNA MALATTIA, O AD
IDENTIFICARNE PRECOCEMENTE LA RIPRESA”.
OBIETTIVI FOLLOW-UP
—  Ricerca di un’eventuale persistenza di malattia dopo il
trattamento primario: questo rappresenta un momento
fondamentale per la valutazione dell’efficacia del
trattamento impiegato in quanto si prefigge la
valutazione della risposta ottenuta;
—  Identificazione dei pazienti in progressione di
malattia durante il trattamento primario e che devono
essere sottoposti il più precocemente possibile a
nuove terapie;
—  Diagnosi precoce della recidiva o della metastasi:
questa informazione oltre a permettere un
trattamento tempestivo consente di raccogliere dati
sulla duratura della risposta ottenuta in precedenza;
OBIETTIVI FOLLOW-UP
—  Monitoraggio ed eventuale correzione dei danni
prodotti dalle terapie impiegate, sia durante il
trattamento, sia a lungo termine;
—  Analisi della storia naturale della neoplasia ed
identificazione degli eventuali cambiamenti indotti
dalla terapia;
—  Monitoraggio dei risultati ottenuti dal trattamento,
allo scopo di accrescere le conoscenze della comunità
clinico-assistenziale.
ü In genere il F.U. oncologico del tumore colon-retto
dura 5 anni, poi i successivi controlli non saranno più a
carico dello specialista oncologo ma del medico di
medicina generale.
ü Linee guida Aziendali e Raccomandazioni della Rete
Oncologia del Piemonte e della Valle D’Aosta
prevedono delle griglie in base alla stadiazione del
tumore, stabilendone la periodicità di visite ed esami
strumentali ed ematochimici (3-6-12 mesi).
APPROPRIATEZZA
FOLLOW-UP
RICONOSCIMENTO E CONDIVISIONE
NAZIONALE ED INTERNAZIONALE
AZIENDALE (linee guida aziendali)
RETE ONCOLOGICA (raccomandazioni)
FOLLOW-UP OTTIMALE
Comprende aspetti complessi quali:
Ø La salute del paziente,
Ø  Il suo stato psicologico,
Ø La sua qualità di vita,
Ø Il monitoraggio clinico,
Ø Osservazione dei risultati terapeutici
Soggetti coinvolti
PSICOLOGO
ONCOLOGO
CAREGIVERS
PAZIENTE
M.M.G.
CHIRURGO
INFERMIERE
RUOLO FONDAMENTALE RIVESTE IL M.M.G.,
ad esso lo specialista oncologo consegna una lettera
dove sono riportate le cadenze dei vari controlli (visite,
esami strumentali, ematochimici, ecc..), allo scopo di
garantire una più agevole sorveglianza e la relativa
prescrizione degli accertamenti nei tempi stabiliti in
relazione allo stadio di malattia alla sede della patologia
tumorale.
E’ importante far intervenire la figura dello
PSICONCOLOGO in quanto:
Ansia o depressione possono compromettere il processo
riabilitativo e il reinserimento nella vita sociale e
lavorativa. L’iter della malattia è segnato da “tappe” ben
precise… che spesso comportano ansia.
Bisogni contrastanti: da una parte richiesta continuità
assistenziale
rassicurazione psicologica.
Dall’altra parte stress per esami
brutti ricordi.
COSA PUO’ FARE
L’INFERMIERE?
DURANTE LA VISITA
VALUTARE:
—  Sintomi che possano far pensare alla ricomparsa del
tumore, o nuovi sintomi non avvertiti prima;
—  Ogni tipo di dolore;
—  Stanchezza;
—  Disturbi del sonno;
—  Ansia o depressione;
—  Alimentazione;
—  alvo, (stipsi o diarrea);
—  Eventuali problematiche legate alla stomia;
—  Neuropatie, legate alla somministrazione di
oxaliplatino, oppure sindrome mani-piede legate alla
somministrazione di capecitabina, che in genere
perdurano anche a distanza di mesi dalla sospensione
del farmaco.
Cvc che fare?
Breve-medio
Lungo
termine
Rimozione
Rimozione
Immediata
dopo 5anni
Presentazione del “neonato” protocollo
F.U.C.S.A.M.
Follow Up
e Cambiamento nello
Stile Alimentare e Motorio
Protocollo ideato dalla Rete Oncologica per
pazienti che sono in follow-up per tumore
colon-retto e mammella e sono affetti da
sindrome metabolica.
Obiettivo è dimostrare come abitudini
alimentari corrette e un adeguato esercizio
fisico possano abbassare il rischio di una
ricaduta della malattia.
Raccolta dati
Durante la PRIMA VISITA di f.u. al paziente NON
METASTATICO, viene illustrato il protocollo e segnalati
i seguenti parametri:
ü Girovita
ü Peso
ü Altezza
ü Pressione arteriosa
ü Esami ematochimici (glicemia - colesterolo tot. – hdl trigliceridi).
Solo se: SINDROME METABOLICA il paziente viene
inserito nel protocollo.
Infermiere deve:
—  Raccogliere i dati.
—  Consegnare opuscolo informativo con suggerimenti sul
corretto stile di vita alimentare e motorio.
—  Inserire il paziente in corsi organizzati dalle dietiste
(corsi aziendali) per correggere errori alimentari.
—  Dissipare dubbi perplessità (???)
CONCLUSIONI
L’esperienza insegna che dopo un tumore si può
riacquistare la salute, tornando a una vita regolare….
Attraversare e superare questa malattia, però, può
comportare una profonda trasformazione di sé, delle
relazioni e delle prospettive di vita: questo si associa
indubbiamente a una grossa fatica psicologica che, è
descritta da chi lo ha vissuto come un’opportunità per
riappropriarsi della propria vita.
Lo studio di questa condizione, che porta con sé
inquietudini e timori è fondamentale per il miglioramento
della qualità di vita.
Grazie per l’attenzione…
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Il follow-up - Rete Oncologica Piemonte