XIV
M EZ Z OG IORNO ECO NO MIA
Persone & reti
LUNEDÌ 2 APRILE 2012
TECNOLOGIA & PASSIONI
Tv e dintorni
di Paolo Cuozzo
Montrone-Introna,
scontro sui canali
Innovazione Anche Valtur si affida all’azienda del vicepresidente di Confindustria
Boccia compra Bolero,
rotativa ultraveloce
che porta le Arti in Europa
L’ad della società: «Negli ultimi sette anni la nostra azienda
ha investito nello sviluppo e nella ricerca oltre 56 milioni»
DI FELICE NADDEO
N
L’
Associazione di
emittenti locali
Alpi ritiene «riduttiva» e «controproducente» la richiesta
di ulteriori due Mux
(cioè l’insieme di programmi) per le tv locali avanzata dal presidente del Consiglio regionale, Onofrio Introna, referente per la Comunicazione della
Conferenza delle Assemblee regionali. «Il
presidente Introna spiega l’ingegner Luca
Montrone (nella foto ),
presidente dell’Alpi e
del Gruppo Norba —
chiede due Mux di canali generici mentre alle emittenti locali ne
servirebbero nove di
qualità, ossia coordinate, soprattutto nelle regioni in cui forte è l’interferenza dei segnali
che arrivano dall’estero, come nel caso della
Puglia». «Introna - aggiunge il leader del
Gruppo di Conversano
— è bene che consideri l'ordine del giorno al
decreto liberalizzazioni, approvato all'unanimità dalla Camera la
settimana scorsa, che
impegna il governo a
varare entro due mesi
una serie di urgenti misure tra cui, appunto,
l'assegnazione di nove
frequenze di qualità alle emittenti locali per
consentire loro una co-
pertura dignitosa». «In
Puglia — ricorda Montrone — dei 18 canali
disponibili solo in un
caso è garantita la copertura dell'80% del
territorio, tutti gli altri
17 canali hanno una
copertura inferiore, in
un caso addirittura solo del 27%: in queste
condizioni le tv locali
davvero non possono
lavorare. A questo punto l'Alpi avanza due soluzioni: la prima è quella di togliere alle reti
nazionali i nove canali
di qualità, in tal caso le
reti comunque raggiungerebbero sull'intero territorio una copertura del 90% invece
del 93%; la seconda
proposta è quella di togliere alle reti le nove
frequenze coordinate,
assegnando ad alcune
di esse una parte dei
canali di scarto, oggi
dati alle emittenti locali». Per il patron di Telenorba l'attuazione delle due proposte dell'Alpi consentirebbe di
«riequilibrare il mercato evitando che in alcune regioni vi siano da
una parte le reti nazionali, che coprono il
93% del territorio, e
dall'altra l'inesistenza
delle tv locali perchè
con le suddette coperture non è possibile fare impresa».
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on ha lo stesso suono
dell'opera di Ravel, ma
per l'azienda Arti Grafiche Boccia la musica
di questo Bolero — impianto all'avanguardia per la produzione
di opuscoli, riviste e cataloghi —
è quasi celestiale. Perché questo
è il macchinario che permetterà
all'industria salernitana di stampa di raggiungere i più alti standard europei di qualità nel settore, diventando punto di riferimento in ambito internazionale. Realizzato dalla Muller Martini, una delle principali aziende
in campo mondiale per la produzione di macchine di allestimento, l'impianto si contraddistingue per l'ampia gamma dei formati, per i brevi tempi di messa
a punto e per le elevate rese nette, anche nel caso di prodotti difficili di stampa. E la nuova linea
produttiva s'inquadra nell'operazione di innovazione tecnologica che l’azienda — che ha quale amministratore delegato Vincenzo Boccia, presidente nazionale della Piccola Industria e vicepresidente di Confindustria
— sta portando avanti da tempo: negli ultimi sette anni
l'azienda ha investimento in
questo comparto oltre 56 milioni di euro, in pratica il 21,3% del
fatturato.
«La nostra azienda — evidenzia Maurizio Boccia, consigliere
d’amministrazione con delega
agli investimenti — continua a
caratterizzarsi per la capacità di
guardare costantemente avanti,
al proprio futuro». Infatti Bolero
affianca altri macchinari riconosciuti, in campo internazionale,
come impianti tecnologicamente avanzati. E Arti Grafiche Boccia è stata la prima azienda in
Europa ad installarli: le rotative
giapponesi Komori, acquisiste
nel 2009, e la rotativa Goss A24,
che permette di stampare pagine in format statunitense.
«Ora Bolero permetterà di ac-
crescere le potenzialità dell'azienda — sottolinea Maurizio
Renda, direttore generale di Arti
Grafiche Boccia — contribuendo tra l'altro a ridurre il costo
del lavoro per unità di prodotto
e incrementando quindi anche
da questo versante la produttività». Gli investimenti e il coraggio imprenditoriale, abbinati a
una importante capacità manageriale, hanno permesso al gruppo salernitano fondato da Orazio Boccia di ottenere importanti risultati sia dal punto di vista
finanziario che produttivo. Il fatturato, ad esempio, è cresciuto
in maniera esponenziale negli
ultimi sette anni con un incremento complessivo del 350%.
Nello stesso periodo in esame,
gli occupati di Arti Grafiche Boccia sono aumentati del 50%.
Non bastasse questo, solo nel
2011 — in piena congiuntura
economica internazionale negativa — l'azienda ha toccato i
44,7 milioni di fatturato. Appena chiuso il mezzo secolo di vita, dalla sua fondazione, per il
51esimo compleanno la società
si è regalata Bolero. Che, ad
esempio, per la sola stampa di libri produce in maniera del tutto
Vincenzo Boccia
automatizzata. I dati e i parametri possono essere inseriti direttamente sul comando principale (un touchscreen), oppure immessi direttamente da una unità collegata in rete ma posizionata altrove. Ma è la velocità di produzione, oltre all’ele vata qualità, a rendere sorprendente Bolero: i tempi sono in pratica quasi
dimezzati. I risultati di questa innovazione si sono immediatamente visti. Valtur si è affidata a
Boccia per stampare i nuovi cataloghi: quattrocentomila copie
per più di settantadue milioni di
pagine.
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La storia
Una saga familiare
Protagonisti dagli anni Sessanta
Arti Grafiche Boccia stampa
quotidiani, riviste
specializzate, cataloghi,
prodotti per la grande
distribuzione organizzata,
etichette per i comparti
dell'agroalimentare, del
beverage e del pet food.
L'azienda, fondata negli
anni Sessanta, ha sede a
Salerno ed occupa circa 150
addetti. Oltre alla sede
produttiva campana, Arti
Grafiche Boccia è presente
a Londra, Parigi, Roma e
Milano. Alcune tra le testate
stampate sono: Eva Tremila,
Autocapital, Motociclismo,
e il quotidiano La
Repubblica. Sono tante
anche le aziende che si
servono da Arti Grafiche
Boccia: si passa dalle
etichette di Ferrarelle,
Acqua Lete, Fiuggi,
Sangemini, Divella ai
volantini di Carrefour e di
Auchan. L’azienda è stata
fondata da Orazio Boccia e
oggi ha quale ad Vincenzo
Boccia, vicepresidente di
Confindustria
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[campania - xiv] eci_sud/14 02/04/12