Laurea Magistrale in Economia Aziendale e Management Corso di Analisi Finanziaria degli Enti Pubblici Docenti: Gianfranco Rebora – Michelangelo Nigro - Sergio Zucchetti Sergio Zucchetti Anno Accademico 2013 – 2014 Presentazione Corso 17 settembre 2013 1 Finalità e obbiettivi del corso Comprendere la logica, le regole e le determinanti che regolano il comportamento delle amministrazioni pubbliche. Il ruolo della finanza pubblica nel condizionare o promuovere le scelte pubbliche. Come utilizzare gli strumenti finanziari per misurare, valutare e costruire una nuova strategia finanziaria. 2 Contenuti del Corso Il corso è articolato su tre filoni. La prima parte è dedicata alla definizione dell’evoluzione contesto pubblico ed alla ricostruzione del processo di riforma della pubblica amministrazione rispetto alla nuova architettura istituzionale. La seconda parte del corso affronta, attraverso l’analisi e il supporto delle teorie economiche, il ruolo dello Stato e dell’architettura istituzionale nel processo di programmazione finanziaria . In quest’ambito, le tecniche di analisi del bilancio diventano il supporto alle scelte pubbliche. La terza parte è dedicata all’analisi e definizione delle strategie finanziarie delle amministrazioni pubbliche. 3 Obiettivi di Apprendimento L’integrazione delle tematiche affrontate durante il corso, vi permetterà di: Comprendere e contestualizzare il dibattito che quotidianamente caratterizza la vita pubblica; Valutare in modo scientifico e professionale il reale impatto delle riforme in atto; Analizzare e valutare lo stato di salute economico finanziario delle amministrazioni pubbliche; Misurare l’autonomia finanziaria e il grado di utilizzo della pressione fiscale locale; Riclassificare la struttura e rigidità del debito pubblico consolidato; Comparare i diversi strumenti di reperimento delle risorse finanziarie e scegliere il miglior strumento debito, in funzione della tipologia d’investimento, dal punto di vista economico, finanziario e giuridico; Valutare il processo di razionalizzazione tra la pressione fiscale e le spese di funzionamento con le spese per l’erogazione di servizi pubblici e le attività di promozione dello sviluppo; Formulare una strategia finanziarie e proposte operative di spending review per tipologia di funzioni e servizi. 4 Metodologia didattica 1) 2) Il corso combina una duplice metodologia didattica, ovvero, lega alla modalità di apprendimento di natura interdisciplinare con forme di apprendimento cooperativo, cioè: attività di laboratorio, per gruppi di lavoro, finalizzata all’elaborazione e comparazione, di indicatori economico finanziari dei bilanci pubblici. Il connubio tra le due modalità di apprendimento consente: analizzare, comprendere e valutare lo stato di salute economico e finanziario degli enti locali confrontare e valutare l’impatto economico generato dalle proposte di adattamento delle strategie finanziarie. Per facilitare e misurare il grado di apprendimento cooperativo, prima di ogni lezione, verrà fornito agli studenti il materiale didattico ed è loro compito e responsabilità prenderne visione. Il corso prevede due esercitazioni o sessioni di laboratorio che, per i frequentanti, valgono PUNTI per l’esame finale. 5 Mappa sinottica del corso F.D. – F.A. PROGRAMMAZIONE UNIONE EUROPEA FINANZA TERRITORIO ECONOMIA FONDI STRUTTURALI DETERMINANTI DELLE A.P. ZONE AMMISSIBILI TEORIE ECONOMICHE OBIETTIVI RIFORMA TITOLO V FEDERALISMO COESIONE CONVERGENZA INTEGRAZIONE Boccia F., Economia e Finanza delle Amministrazioni Pubbliche: CAP 1, 2, 3, 4, 5, 7 Zucchetti S., LIUC PAPER Materiale didattico S. Zucchetti + M. Nigro 6 Regole del gioco per l’esame Per i frequentanti con il 75% di presenze: 1. Le esercitazioni o sessioni di laboratorio valgono fino a 5 punti 2. Possibilità di sostenere la prova scritta di fine corso con orale integrativo Materiale didattico a cura del docente Boccia F., Economia e Finanza delle Amministrazioni Pubbliche, Guerini e Associati, Milano 2002. Zucchetti S., LIUC PAPER Economia e Istituzioni n. 235, Federalismo e Territorio: gli ingredienti del nuovo modello di programmazione delle sviluppo Lucidi 7 Per chi ha frequentato… Il voto finale è composto da: Esame scritto, 16 dicembre dalle 11 alle 13; L’esame scritto è composto da: Esercitazione Prof. Rebora = Max 2 punti Esercitazione Bilancio = Max 3 punti Esame scritto = Max 25 punti 5 domande aperte = Max 4 punti per risposta 5 domande a risposta multipla (3 risposte, di cui solo 1 esatta) = Max 5 punti Possibilità di integrare il voto dello scritto con esame frontale, SOLO al 1° appello. La valutazione può integrare o confermare il voto dell’esame scritto La valutazione, se negativa, NON incide e riduce il voto 8 Regole del gioco per l’esame Per i non frequentanti e per chi non raggiunge il 75% di presenze: 1. Esame orale dal primo appello successivo allo scritto, con i seguenti testi: Boccia F., Economia e Finanza delle Amministrazioni Pubbliche, Guerini e Associati, Milano 2002. Zucchetti S., LIUC PAPER Economia e Istituzioni n. 235, Federalismo e Territorio: gli ingredienti del nuovo modello di programmazione delle sviluppo Boccia F., Strategie economico-finanziarie degli enti locali – Lezione 3, I Prestiti Obbligazionari, IPSOA, 2003 Nigro M., Strategie economico-finanziarie degli enti locali, - Lezione 2, La Finanza Strutturata negli Enti Locali, IPSOA, 2003 Farneti G. (a cura di), Gestione e Contabilità dell’Ente Locale, Cap. 2.8. di Nigro M., Politiche e strategie finanziarie innovative degli enti locali, Ed. Maggioli 2006 Materiale a cura dei docenti. 9 Calendario delle lezioni 10