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T1 T2 PR CV
LA STAMPA
VENERDÌ 8 LUGLIO 2005
TORINO E PROVINCIA 51
le speciali partenze di gruppo
VERTENZA. IL TRIBUNALE HA RESPINTO I RICORSI
SUMMIT CON I SINDACATI
Quote latte
La Provincia
incassa
30 milioni
Valpreda ai medici
«Prescrivete di più
i farmaci generici»
ɀ ɀ ɀ L’assessore regionale alla
Sanità, Mario Valpreda, ha
incontrato ieri pomeriggio i
rappresentanti delle
associazioni dei medici di
medicina generale, dei
pediatri di libera scelta e
degli specialisti
ambulatoriali. L’obiettivo
dell’incontro era quello di
individuare strategie comuni
per l’incremento delle
prescrizioni di farmaci
generici. I rappresentanti
sindacali presenti all'
incontro hanno assicurato
ampia disponibilità a
collaborare in questa
campagna di promozione,
che hanno dichiarato di
condividere pienamente. La
Giunta regionale presieduta
da Mercedes Bresso ha
deliberato la settimana
scorsa l' abolizione dei ticket
su questa fascia di medicinali.
Coop di produttori multata
Saitta: un atto di giustizia
verso chi non sfora il tetto
E’ una sentenza destinata a far
giurisprudenza. La Provincia di
Torino, unica in Italia, ha vinto
una causa contro i Cobas del
latte per il pagamento delle
multe dovuto ad uno sforamento delle quote di produzione
previste. La sezione di Bra del
tribunale di Alba, competente
per territorio, ha infatti respinto tre ricorsi presentati dalla
Cooperativa Produttori Latte Savoia 6 che contestava le sanzioni comminate dalla Provincia
per la violazione della legge 119
del 2003 e chiedeva la sospensione delle ordinanze di ingiunzioni. Ordinanze che diventano
immediatamente esecutive e costringeranno 50 aziende agricole della provincia di Torino e
altre 230 distribuite nel resto
del Piemonte e in Lombardia ed
Emilia Romagna a versare nella
casse provinciali 29 milioni e
350 mila euro.
Secondo il presidente della
Provincia, Antonio Saitta, la
«sentenza crea un un precedente importante a livello nazionale, riconoscendo la fondatezza
delle nostre ragioni e attestando
l’impegno concreto della Provincia di Torino, unico Ente ad
aver resistito in giudizio, nel
contrastare il perpetuarsi di situazioni illegali». Aggiunge:
«Queste situazioni danneggiano
i numerosi operatori del settore
lattiero-caseario che con grande
sacrificio e responsabilità, rispettano le quote latte loro assegnate». Aggiunge l’assessore all’Agricoltura, Sergio Bisacca:
«La Provincia, che ha ricevuto
dalla Regione la competenza
dell’attività sanzionatoria ha avviato un provvedimento amministrativo per revocare il titolo
di primo acquirente alla cooperativa inibendone così la possibilità di commercializzare il latte
che viene direttamente dai produttori». Secondo l’avvocato Sil-
Una manifestazione di protesta dei Cobas del latte
vana Gallo che ha difeso l’ente,
«la sentenza crea un precedente
perché ha colpito chi viola la
legge con meccanismi a volte
assai sofisticati». Un precedente
che potrà servire nel corse delle
numerose cause intentate dai
primi acquirenti multati.
Positivo il commento delle
associazioni di categoria. Secondo Giorgio Ferrero, presidente
provinciale della Coldiretti il
provvedimento non solo «testimonia la validità della legge
119» ma «costituisce anche un
importante segnale per i produt-
tori di latte piemontesi». Aggiunge: «Questa sentenza, destinata a far giurisprudenza, dovrà far riflettere alcuni soggetti
che continuano a ritirare e
trasformare il latte proveniente dalle violazioni della normativa sulle quote latte». Per Cesare Serafino, numero uno della
Confagricoltura torinese, si tratta di un «risultato importante
che rafforza la fiducia dei produttori onesti nell’operato della magistratura e delle istituzioni». Aggiunge: «Invitiamo la
Provincia e la Regione a mante-
POLITECNICO. LA BRESSO: I DOCENTI SIANO ANCHE MAESTRI DI IMPRESA
L’«Incubatore» ha consentito di ottenere 220 posti di
lavoro, con investimenti di 47
mila euro per ciascuna impresa
e di 10 mila e 700 per ciascun
lavoratore. «E lo Stato ha recuperato con ampi margini i soldi
investiti» spiega il professor
Vincenzo Pozzolo, presidente
della struttura. Ancora: «Ogni
anno, l’Erario ha incassato 2,7
milioni di euro contro i 750
mila investiti, per esempio nel
2004. Significa un ritorno quasi quattro volte superiore alle
risorse pubbliche, giunte all’”
incubatore” sotto forma di progetti e contributi da parte di
istituzioni pubbliche locali, nazionali e Comunitarie».
Un risultato «ancora più gratificante se pensiamo alla dura
selezione cui sottoponiamo le
idee di impresa che ci vengono
presentate» dice ancora Pozzo-
lo. Su 450, soltanto 50 hanno
superato le selezioni. Ed è possibile fare di più. «Abbiamo sfruttato soltanto il 10 per cento
delle potenzialità dell’area, nonostante i 5 mila ricercatori e le
migliaia di imprese innovative
in contatto con la struttura».
Un lavoro da fare in accordo
con il mondo finanziario. «Le
nostre piccole e medie imprese
nascenti si trovano ad affrontare un mercato complesso ed
altamente competitivo - sottolinea Roberto Guazzetti, direttore centrale di Finpiemonte -.
Crediamo sia imperativo assisterle nel loro percorso di conoscenza, di crescita e di innovazione. Crediamo sia necessario
investire con tutti i mezzi disponibili sullo sviluppo delle nostre
imprese. Perciò, siamo convinti
dell’importanza del ruolo che
gli incubatori possono giocare
Napoli, Istanbul, Yalta, Odessa, Santorini, Olimpia
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Ancona, Atene, Creta, Corfù, Dubrovnik
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dal lunedì al venerdì
dalle 9.00 alle 12.30
e dalle 14.00 alle 18.00
nell’incentivare la cultura d’impresa, delle alleanze tra imprese
e nel favorire l’innovazione e le
sinergie tra imprese e università». «Il sostegno ad un’economia
in trasformazione come la nostra passa inevitabilmente attraverso lo sviluppo della ricerca,
dell’innovazione e del trasferimento tecnologico - è il parere
di Guido Bolatto, segretario generale della camera di Commercio -. Per questo il maggiore
risultato sta non soltanto nel
successo delle singole imprese
che nascono qui, ma anche nel
contribuire a rendere Torino un
riconosciuto centro di eccellenza per lo sviluppo delle idee».
«Ci sono anche modelli da cui
poter trarre ispirazione - sostiene Claudio Giuliano, direttore
finanza di Torino Wireless e
presidente di Piemontech -.
Oxford è una città di 300 mila
abitanti e ha una decina di
“incubatori” con 300 imprese».
«Vogliamo approvare una legge
che consenta di portare gli investimenti sulla ricerca al 3 %
rispetto al Pil regionale, il minimo per essere ritenuti competitivi a livello europeo - annuncia
Bresso -. Il modello di sviluppo
dell’”Incubatore” può essere
quello di Oxford oppure anche
un altro, le esperienze già fatte
servono proprio per consentire
agli altri di migliorare».
[c. l.]
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Un lettore ci scrive:
«Lo dicono le statistiche, lo
dice l'esperienza, lo dice il buon
senso: la velocità è alla base
della maggior parte degli incidenti stradali e in tutti i casi ne
aggrava le conseguenze.
«Così vorrei rispondere al
lettore che alcuni giorni or
sono ha proposto di aumentare il limite di velocità nell'ultimo tratto di corso Regina,
adducendo giustificazioni che
non condivido. E' l'andar piano che salva la vita quando un
evento imprevisto (sono innumerevoli: una chiazza d'olio
sull'asfalto, l’imprudenza di
un pedone, una foratura...)
costringe a cercare di fermarsi
nel più breve spazio possibile
per evitare l’irreparabile. Ne
tenga conto quel lettore. Arrivare qualche minuto dopo è
preferibile se si ha la certezza
di giungere sani e salvi».
Marcello Tocalli
Un lettore ci scrive:
«La rotonda di corso Maroncelli è nata con l’intenzione di
snellire la circolazione in un
incrocio molto trafficato, ma le
buone intenzioni sono state disattese dalla realtà. I problemi
per chi deve affrontare la rotonda nascono già al momento in
cui ci si deve immettere, perché
Specchio dei tempi
«I limiti di velocità, la migliore prevenzione contro gli incidenti»
«Il “pasticcio” di corso Maroncelli» - «Esaminandi seduti a terra nei
corridoi» - «Senza cassonetti» - «Rifiuti a Porta Susa» - «Calciatrici»
le strade che portano alla rotonda da Moncalieri sono a tre
corsie, mentre la rotonda è a
due, così le macchine della terza corsia sono costrette a tagliare la strada alle altre.
«Una volta dentro la rotonda, il problema è dato dal fatto
che essendo a due corsie quelli
che percorrono la corsia interna e che devono uscire dalla
rotonda tagliano la strada a
quelli che occupano la corsia
esterna che, invece, non devono
ancora uscire, con un elevato
rischio di incidenti.
«La soluzione sarebbe semplice, basterebbe mettere in funzione i semafori di cui la rotonda è già dotata (anche solo nei
momenti di punta, come al
mattino e alla sera quando si
muovono i lavoratori perché
tanto il flusso è uguale in tutte
le direzioni), o come al solito
bisogna aspettare che qualche
fatto di cronaca finisca sul giornale prima che si intervenga
per risolvere i problemi?».
Leo Ercole
Un lettore ci scrive:
«Premetto che non sono uno
studente di lingue, ma non
capisco per quale motivo al
terzo piano di Palazzo Nuovo i
corridoi sono sempre intasati
da studenti che aspettano seduti per terra il loro turno d'esame. Non sarebbe più logico
spostarsi nelle aule vuote del
piano terreno? Non so spiegarmi da chi dipenda una soluzione che, almeno sulla carta,
sembra così ovvia».
Marco Rallo
Un lettore ci scrive:
«Circa un mese fa, in precollina si è iniziata la sperimentazione per la raccolta differenziata
dei rifiuti urbani, dopo la distri-
CRO CIERE
dal 13 al 23 settembre a Cala Ginepro,
La presidente della Regione
Mercedes Bresso
e il rettore uscente
del Politecnico
Giovanni Del Tin
L’Incubatore dalle uova d’oro
In 5 anni create 50 aziende
«La prossima sfida è di coinvolgere in maniera diretta i docenti
per irrobustire il rapporto tra
università e imprese»: è l’obbiettivo espresso ieri mattina dalla
presidente della Regione, Mercedes Bresso, intervenuta all’appuntamento organizzato dall’«
Incubatore di imprese innovative del Politecnico» per festeggiare la 50ª azienda ospitata nella
struttura in 5 anni di attività.
Pronta la replica del rettore
uscente del Politecnico, Giovanni Del Tin: «Sfonda una porta
aperta. Condivido l’idea del presidente. Abbiamo approvato 5
società “spin-off” gestite da altrettanti docenti, con il Politecnico come socio. In più, altri due
soggetti “spin off” accademici
sono stati attivati da docenti.
Certo, i contenuti devono essere
innovativi, ma bisogna collegare ricerca e applicazione».
nere alta la vigilanza per assicurare a chi si impegna quotidianamente con serietà e con passione nel proprio lavoro, compiendo fino in fondo il proprio
dovere, la giusta tutela dei
propri legittimi interessi».
Intanto in Regione ieri sono
state tracciate nel corso di un
incontro tra la presidente della
regione, Mercedes Bresso, l’assessore Bruna Sibille e i nuovi
vertici dell Istituto per le piante
da legno e l’ambiente guidati da
Lido Riba per la valorizzazione
delle foreste piemontesi. Spiega
Bresso: «Serve una legge forestale di tutela del patrimonio esistente e una politica efficiente
di uso dei boschi. Il nostro
obiettivo è di portare progressivamente a produzione l’intero
patrimonio di boschi». Entro
l’autunno sarà presentato un
«organico progetto di sviluppo
del settore».
[m.tr.]
MGM VIAGGI
11 set/21 set • Costa Atlantica La rotta dei mercanti
Copenhagen, Dover, Cherbourg, Vigo, Lisbona, Cadice, Malaga
18 set/29 set • Costa Romantica Passaggio ad est
buzione dei nuovi contenitori
porta a porta e di opuscoli
esplicativi, da parte di personale qualificato dell'Amiat. Con
mio grande stupore una mattina portando a passeggio il mio
cane mi sono accorto che erano
stati rimossi tutti i vecchi cassonetti della raccolta rifiuti.
«Abitando in un condominio
e dovendo portare il mio cane a
fare i suoi "bisognini" per la
strada vorrei sapere dai responsabili dell'Amiat come posso
smaltire i sui "rifiuti" una volta
raccolti con la bella paletta
data in omaggio a tutti i possessori di cani dalle varie circoscrizioni. Non pensate che a rimuovere tutti i cassonetti dalla città
si vada in contraddizione con
quelle belle campagne pubblicitarie che fino all'anno scorso
sensibilizzavano i proprietari
dei cani a tenere pulita la città e
con la legge che prevede multe
per chi non vi adempie?».
Andrea Astrua
Un lettore ci scrive:
«Alla stazione di Porta Susa i
binari 2 e 3 sono una discarica a
cielo aperto di bottigliette, lattine, contenitori ecc. Le prime si
contano letteralmente a centinaia, vedere per credere. Il
binario 2 è quello per MilanoVenezia (non viene pulito probabilmente da mesi): bel biglietto
da visita per la città».
Gianni Chiostri
Un lettore ci scrive:
«Scrivo per conto dell'Associazione Policalcistica Asterix
di Brandizzo che sta cercando
ragazze (l'età non importa, basta che abbiano compiuto 14
anni) che vogliano giocare a
calcio nella squadra femminile
per il campionato di Serie D
2005/2006.
«Desideriamo formare un
gruppo di appassionate che possa raggiungere buoni risultati
sportivi e dare soddisfazione a
chi si unisce in questo nostro
obiettivo. Per contattarci il numero di cellulare è 339
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NOTIZIE dalle AZIENDE
“Andar per botteghe”:
alla scoperta delle eccellenze di Rivoli
Una nuova affascinante e curiosa iniziativa alla scoperta della Città di Rivoli.
Si tratta di “Andar per botteghe”, il progetto turistico che ogni secondo sabato del
mese, fino a dicembre (escluso agosto), condurrà i visitatori alla scoperta delle numerose botteghe d’arte e di artigianato del centro storico di Rivoli.
Un’occasione diversa per conoscere antichi mestieri ed artisti di talento, trascorrendo
un pomeriggio originale in un percorso cittadino inconsueto, con in più una piacevole
pausa golosa.
Si parte dalla centrale piazza Martiri, alle ore 15, e ci si incammina verso le botteghe
artigiane rivolesi. E così, tra una via cittadina e l’altra, immersi nella storia del passato
e del presente della Città, si visita il Laboratorio di Restauro e conservazione di Opere
d’arte “Chiara Restauri”, specializzato nel restauro ligneo e nella conservazione di
dipinti su tela e legno, nonché affreschi, stucchi, pietra e ceramica; il Laboratorio di
Liuteria di Gianluca Viano, alla scoperta dei segreti per la costruzione di strumenti
musicali cordofoni a pizzico; L’Ago e lo Svago, l’associazione che promuove l’apprendimento del lavoro manuale di tipo artistico ed artigianale come il ricamo, il patchwork, il
pizzo chiacchierino e al tombolo; l’Operadarte di Valeria Tomasi, dove si sperimentano
tecniche e linguaggi artistici diversi con laboratori, per adulti e bambini, di disegno, pittura, manipolazione dell’argilla, scenografie, ritratti; l’Atelier dell’Arte di Milena Casale
che offre corsi di disegno e tecniche pittoriche nella suggestiva cornice di una palazzina ottocentesca; il To-Oreo Il bello, lo studio artistico che coniuga classico e moderno
per creazioni artistiche originali ed uniche.
Immancabili le pause presso l’Enoteca 36 e Xocolatì, alla scoperta di piacevoli gusti e
sapori.
Andar per botteghe si svolge ogni secondo sabato del mese, il ritrovo è presso il Punto
Info di piazza Martiri della Libertà, la partenza è alle ore 15, la durata è di circa 3 ore, il
costo è di 3 euro (gratis bambini fino a 6 anni). Prenotazione obbligatoria: Turismovest
011.9561043 [email protected]
Ma a Rivoli sono tante e diverse le occasioni per scoprire la Città, grazie alle visite guidate e naturalistiche: ogni sabato è in programma “Rivoli Segreta”, ogni domenica
“Rivoli e il suo Castello”, la seconda e la quarta domenica del mese visite naturalistiche.
Info: Turismovest 011.9561043
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