PROGRAMMAZIONE ATTIVITÀ DEL PIANO LOCALE
DELLA PREVENZIONE 2012
31.05.2012
A cura della Direzione Integrata della Prevenzione
2
INDICE
1. Prevenzione incidenti stradali
6
2. Prevenzione dei rischi in ambienti di lavoro
17
3. Prevenzione eventi infortunistici in ambito domestico
23
4. Prevenzione delle malattie trasmissibili
25
5. Prevenzione dei rischi in ambienti di vita
32
6. Sicurezza alimentare
42
7. Stili di vita
49
8. Screening dei tumori della cervice uterina, della mammella
65
e del colon-retto
9. Altri obiettivi di salute
67
Allegati:
1) Allegati SISP
3
COORDINAMENTO E MONITORAGGIO DEL PIANO LOCALE DELLA
PREVENZIONE
Organizzazione e gestione dei sistemi di sorveglianza trasversali al Piano di Prevenzione
PASSI
Realizzazione 275 interviste e produzione documentazione (almeno uno dei
seguenti: report, scheda tematica o altro anche con risultati 2011)
Attività previste:
- Prosecuzione sorveglianza PASSI secondo cronoprogramma previsto
dal Coordinamento nazionale e regionale per l’ anno in corso
Sistema di valutazione delle azioni locali: monitoraggio da Portale PASSIDATI
Programmazione
attività locali
2012
(http://www.passidati.it )
-
Produzione documentazione: reportistica e schede tematiche
specifiche
Sistema di valutazione delle azioni locali : presenza documentazione su sito
EPICENTRO/ sito intranet ed internet ASL CN1
- Aggiornamento reportistica e schede prodotte sulla base degli
Indicatori del Sistema Sorveglianza PASSI
Sistema di valutazione delle azioni locali: presenza documentazione su sito
EPICENTRO/ sito intranet ed internet ASL CN1
OKkio alla Salute
Realizzazione indagine 2012 e analisi risultati per la produzione report
Attività previste:
- Partecipazione degli operatori sanitari al corso di formazione
regionale per l’avvio dell’indagine Okkio
- Attuazione dell’indagine nel periodo Aprile-Giugno 2012 secondo le
procedure e modalità previste.
- Caricamento ed invio dati indagine utilizzando entro giugno 2012
Programmazione
- Stesura report aziendale , sulla base dei dati aggregati forniti dall’ISS,
attività locali
2012
- Il report aziendale dovrà essere disponibile per la pubblicazione sui
siti aziendale, regionale e nazionale nei primi mesi del 2013
- Predisposizione di un programma di comunicazione dei principali
risultati derivanti dall’indagine anche con opuscoli di sintesi e
valutando possibili integrazioni con altri dati locali forniti da altre
sorveglianze: HBSC PASSI .
PASSI d’Argento
Partecipazione all’indagine come da nota (prot. 4348/DB2000 del 20 febbraio
2012) e riunione di presentazione dell’indagine (5 marzo 2012)
Attività
- Definizione Piano ASL CN1 PDA 2012
Programmazione
- Avvio delle azioni secondo cronoprogramma previsto dal
attività locali
Coordinamento Regionale (scheda progettuale cod. id. 4.2.1):
2012
applicazione delle fasi previste dal protocollo PDA
- Programmazione ed effettuazione delle interviste attese come da
relazione richiesta dal Coordinamento entro il 15 maggio 2012
- Prosecuzione delle attività con utilizzo complementare della modalità
CATI entro i tempi previsti dal cronoprogramma Regionale
4
Sistema di valutazione delle azioni locali: monitoraggio attraverso Piattaforma
Moodle PASSI d’ ARGENTO
- Definizione Piano di Comunicazione ASL CN1 PDA 2012 con
valutazione sulla fattibilità, rispetto alla tempistica prevista dal
Gruppo di coordinamento Regionale, di programmare azioni di
comunicazione a livello locale con altri Servizi Aziendali (scheda
progettuale cod. id. 4.2.2 )
Sistema di valutazione delle azioni locali: evidenza documentale
HBSC
Diffusione report aziendali HBSC e azioni di informazione/comunicazione
intra ed extra-aziendali
Nel corso dell’indagine HBS 2008 in regione Piemonte è stato effettuato un
campionamento con rappresentatività regionale per le fasce di età 13 e 15
anni ed aziendale per la fascia di età degli 11enni. Per questa fascia di età c’è
stato un ritardo nell’elaborazione dei dati a livello centrale. I risultati
dell’indagine ora disponibili saranno utilizzati per la stesura dei report
Programmazione
aziendali. Per il 2012 sarà prodotto il report aziendale HBSC con
attività locali
pubblicazione sul sito aziendale e regionale.
2012
L’asl CN1 nel 2012 parteciperà allo studio di validazione coordinato dall’ISS,
di alcuni strumenti di comunicazione collegati ad HBSC.
Sempre nell’anno saranno organizzate anche nell’ASL CN1 modalità di
diffusione e comunicazione relative all’HBSC con utilizzo degli strumenti
validati (open mind, focus paper, opuscoli ) e con divulgazione del report
aziendale prodotto.
Altre attività
Coordinamento e monitoraggio attività PLP 2012
Nell'ASL CN1 si è cercato in questi anni di creare condizioni organizzative
facilitanti la programmazione, attuazione e rendicontazione del PLP
Sono stati costituiti gruppi di lavoro per le otto aree tematiche principali
previste dal PLP . Ogni gruppo è coordinato da un referente che presiede ed
indirizza il percorso di programmazione ed attuazione del Piano.
Per il 2012, come negli anni passati, sono previsti due riunioni plenarie, che si
terranno in febbraio ed aprile,cui partecipano i componenti dei gruppi di
lavoro del PLP e che hanno la funzione di coordinare i processi e condividere
criteri ed indirizzi comuni, consentendo agli operatori dei servizi la
comunicazione e socializzazione dei principali bisogni e problemi di salute e le
Programmazione azioni individuate per soddisfarli. Oltre le riunioni generali sono presenti
attività locali
incontri che ogni singolo gruppo gestisce in maniera autonoma e sono
2012
funzionali ai lavori sulla singola area tematica.
I compiti di programmazione e rendicontazione del Piano, così come
l'attuazione delle azioni da esso previste, rappresentano alcuni degli obiettivi
che la Direzione generale, su proposta della Direzione Integrata della
Prevenzione, assegna annualmente come obiettivi di budget a tutte le
strutture coinvolte nel programma.
Il Programma aziendale prevede una governance degli obiettivi di budget con
azioni di monitoraggio che consistono in una relazione di metà percorso (in
genere a Settembre) per cui anche gli obiettivi del PLP rientrano in questo
programma di monitoraggio.
Il
5
Formazione
Per il 2012 sono stati programmati 2 eventi seminariali, accreditati ECM, in
febbraio e novembre, di accompagnamento alle principali azioni di
programmazione e rendicontazione del PLP. Gli eventi sono indirizzati agli
Programmazione
operatori sanitari partecipanti ai gruppi di lavoro PLP o coinvolti nel gruppo
attività locali
di coordinamento PEAS o nell’attuazione dei PePS.
2012
Per ogni singola area tematica sono inoltre previsti eventi formativi indirizzati
ad operatori sanitari e descritti nell’ambito delle singole aree tematiche.
(*) Cfr. Intesa Stato-Regioni n. 63/CSR del 29/04/2010, art. 1 comma 2: “Il Piano regionale prevede […] la messa a regime delle attività di
sorveglianza previste dal Piano nazionale della Prevenzione 2010-2012, in quanto strumento essenziale di conoscenza ad uso del
monitoraggio, della valutazione e della riprogrammazione del Piano”.
6
PREVENZIONE INCIDENTI STRADALI
Premessa
Per la redazione del documento di pianificazione delle attività anno 2012 Obiettivo di salute
“Incidenti Stradali”, il processo di costruzione è stato condiviso con modalità operativa su 2 livelli:
− nell’ambito degli incontri in plenaria del Gruppo di lavoro Incidenti Stradali ASL CN1 (GDL
formalizzato dalla prima fase di stesura del PLP 2010-2012)
− nell'ambito di incontri per sottogruppi, interdisciplinari, interservizi e interdipartimentali,
in base alla tipologia delle azioni da descrivere.
La modalità operativa applicata prevede di socializzare e attuare sul campo i concetti legati alla
metodologia PCM (Project Cycle Management).
Inoltre, considerata la complessa realtà che caratterizza dal punto di vista logistico/organizzativo
l'ASL CN1, in questo modo si ritiene di contenere il più possibile la criticità legata ad una
eventuale diffusione non omogenea delle attività di sorveglianza e promozione sicurezza stradale,
su un territorio vasto quale è attualmente quello aziendale.
Momenti fondamentali per il GDL sono la continua condivisione di documentazione sia
informativa che tecnica specifica; la documentazione esterna su cui si è focalizzata in questa fase
l’attenzione per procedere è rappresentata da:
− nota Regione Piemonte del 10 maggio 2012 oggetto: Piani locali di prevenzione 2012, con
relativa griglia per la redazione del documento
− materiale relativo all'Assemblea dei Servizi di Prevenzione del 19 aprile 2012, riportato
sul sito regionale istituzionale
Parole chiave a sostegno del percorso: utilizzo del PLP come strumento di programmazione,
tenendo presente l’opportunità di integrazione tra quanto programmato per il 2012 sulla tematica
specifica di competenza del GDL a livello di documento locale, rispetto ai piani di settore o altri
progetti, specialmente quelli seguiti a livello aziendale da altre strutture/dipartimenti/servizi.
La programmazione si è basata su elementi base ritenuti prioritari quali:
- le 4 Linee strategiche del PPA Incidenti Stradali, che implementano la validità basata
sull’evidenza di interventi con azioni multilivello su più ambiti, in coerenza con i documenti di
programmazione regionale
- i punti di forza delle attività svolte/eventuali criticità, le ipotesi di miglioramento, le risorse e
alleanze interne/esterne, contenuti del documento di rendicontazione 2011
- i progetti regionali per l’Obiettivo di salute: Incidenti Stradali (codici identificativi schede di
progetto regionali 2.1.1/2.1.2) e principi, obiettivi, strumenti confermati per l'Area tematica
oggetto di programmazione, dal PSSR 2012-2015
- i raccordi possibili e sostenibili, nell’ambito del percorso dei Profili e Piani di Salute, con azioni
evidenziate come prioritarie nei Piani di Salute Distrettuali (codice identificativo scheda di
progetto regionale 2.9.1)
Prioritarie le interazioni con altri obiettivi di salute/aree tematiche del documento completo, in
particolare quelle inserite per l'Obiettivo di salute “Stili di vita”, che raccordano le azioni di
prevenzione degli incidenti stradali attraverso il programma “Genitori Più”, la campagna “Sicuri
per scelta”, le attività nelle Scuole legate al rischio e all’abuso di alcol, i piani di settore legati ad
alcol, guida ed ambiente di lavoro (codici identificativi schede di progetto regionali 2.9.2 / 2.9.3/
2.9.4 / 2.9.8/2.9.10 / 2.9.12).
Gli strumenti metodologici applicati, in coerenza con la programmazione e la progettazione
regionale, sostengono analogamente a quanto seguito sulla tematica a partire dal 2010, modalità
7
operative di intersecazione nelle 3 macroaree SORVEGLIANZA/ DOCUMENTAZIONE/
PREVENZIONE, ciascuna connotata da specificità e reti di riferimento .
PRP: Azioni
Programmazione
attività locali 2012
Sviluppo sistemi di sorveglianza
codice identificativo scheda di progetto regionale 2.1.1
livello di attinenza: solo regionale
cogenza: obiettivo regionale
Logica degli interventi
raccordo con PRP: coinvolgimento delle ASL nell’ utilizzo e nella
socializzazione dei dati legato al progetto di “ Sviluppo e consolidamento del
sistema regionale di sorveglianza integrato incidenti stradali“
Azioni previste
Le azioni principali su cui il GDL intende proseguire nel corso del 2012
I Servizi e le Strutture rispetto ai contenuti di quanto indicato come raccordo al PRP sono:
Aziendali referenti
Valorizzazione dei flussi informativi correnti sugli “ infortuni sul
delle azioni
lavoro” relativi agli eventi occorsi nella forma di incidente stradale
programmate verranno Analisi informazioni sui lavori relativi a nuovi flussi informativi
indicati, rispetto alla I destinatari privilegiati sono gli operatori aziendali
tipologia di percorso, Le modalità di intervento prevedono:
sia nell’ ambito di
Condivisione delle informazioni nell’ ambito di specifici incontri sul tema
incontri tecnici
specifici, sia in base agli
obiettivi assegnati
nelle rispettive schede
di budget
Raccordi e integrazioni I partners interni/esterni coinvolti sono rappresentati da:
Servizi del Dipartimento di Prevenzione
Dipartimento Emergenza Sanitaria Territoriale 118
Rete dei SSEPI
FF.OO
Le azioni collegate
- Progettazione del Dipartimento Emergenza Sanitaria Territoriale 118
provinciale
- Raccordo con le attività nell’ambito del Comitato Provinciale di
Monitoraggio Sicurezza stradale
8
Strumenti di valutazione di risultato
Azione
Valorizzazione
dei flussi
informativi
correnti sugli “
infortuni sul
lavoro” relativi
agli eventi occorsi
nella forma di
incidente stradale
Analisi
informazioni sui
lavori relativi a
nuovi flussi
informativi
PRP: Azioni
Programmazione
attività locali
2012
Indicatore
Socializzazione
dei dati relativi
agli infortuni in
“itinere “
(dal sistema
informativo degli
S.pre.SAL )
Fonte di verifica
Verbali degli
incontri tecnici
specifici
Socializzazione
modalità
operative relative
al Sistema
Regionale “ Twist
“
(Trasmissione
Web Incidenti
Stradali )
Valore Atteso
=/> 1 per ciascun
sottogruppo
tecnico di lavoro
costituito con le
relative strutture
aziendali ed Enti
esterni
Valore Osservato
Nel successivo
documento di
rendicontazione i
valori osservati al
31/12/2012
terranno conto
degli indicatori di
monitoraggio
eventualmente
ridefiniti nel
processo di
valutazione
intermedia
(*)
Interventi di promozione sicurezza stradale:
•
Consolidamento di progetti in atto non diffusi in modo uniforme con verifica
dell’applicazione di criteri indicati dalla letteratura e della metodologia di lavoro
multidisciplinare, integrata e di rete.
•
Attivazione di nuovi interventi con coinvolgimento degli stakeholders
interessati, su “guida responsabile e sicurezza stradale”.
•
Promozione del modello formativo a cascata e attivazione di interventi locali di
sensibilizzazione e informazione rivolti ai “moltiplicatori dell’azione preventiva”
individuati nei propri territori.
•
Valutazione del processo e impatto delle iniziative di promozione/
prevenzione realizzate.
(2.1.2, 2.9.2, 2.9.4)
Logica degli interventi
OBIETTIVO GENERALE di SALUTE
Contribuire alla riduzione della mortalità e degli esiti invalidanti degli infortuni
stradali, con particolare riguardo a quelli determinati da uso di alcol e sostanze
stupefacenti, da eccesso di velocità e a quelli conseguenti al mancato utilizzo di
protezioni passive
OBIETTIVI SPECIFICI
9
modificare i comportamenti a rischio
promuovere l’ utilizzo dei mezzi di sicurezza individuale
mettere in sicurezza i tratti stradali pericolosi
Le azioni principali che il GDL intende sviluppare nel sono:
Consolidamento azioni su modello formativo a cascata rivolti ai
“moltiplicatori dell’ azione preventiva” individuati sul territorio, nei 2 contesti:
I Servizi e le
educativo locale e luoghi di divertimento
Strutture Aziendali Implementazione delle iniziative messe in atto nell’ ambito del “Piano
che fanno parte del Sicuri per scelta. Muoversi con intelligenza” e collegamento in rete delle azioni
GDL verranno
interservizi rispetto al target raggiunto dal progetto (0-18 anni )
indicati come
Attivazione di interventi con coinvolgimento degli stakeholders
referenti delle
interessati su “ guida responsabile e sicurezza stradale“
specifiche azioni
I destinatari privilegiati sono: gli utenti del territorio di competenza aziendale
programmate,
(in particolare target individuati tra gli utenti deboli della strada e target specifici
rispetto alla
: 0-18 anni; 14-29 anni)
tipologia di
Le modalità di intervento prevedono:
percorso, sia
Revisione metodologica, nell’ ambito degli incontri in plenaria del GDL e
nell’ambito degli
dei sottogruppi specifici, degli interventi in programmazione alla luce delle
incontri tecnici, sia evidenze scientifiche e delle prove di efficacia disponibili
in base agli
obiettivi assegnati
nelle rispettive
schede di budget
Raccordi e
I partners interni/esterni coinvolti sono rappresentati da:
integrazioni
- servizi della Direzione Integrata della Prevenzione/Dipartimento di
Prevenzione
- altri servizi aziendali/MMG/Pediatri di libera scelta
- Uff.Motorizzazione Civile Cuneo/Altri EE.LL./Ass.di categoria/Coop.di
animazione
Le azioni collegate che concorrono nel raggiungimento degli obiettivi perseguiti
e potenziano il valore dei risultati attesi, sono rappresentate da:
- organizzazione aziendale
- sviluppo del percorso collegato alla tematica nell’ambito dei lavori del GDL Stili
di vita, raccordati ai Progetti CCM “ Scegliere la strada della sicurezza”, al progetto
regionale Genitori più (cod. id. 2.9.2), al progetto Regionale/CCM Guadagnare
salute in adolescenza (cod. id. 2.9.4)–area tematica Incidenti stradali- progetto
Insieme per la sicurezza. Moltiplichiamo le azioni preventive, al progetto
regionale Promozione dell’attività motoria nel setting scuola: coordinamento e
diffusione di azioni efficaci nelle scuole della Regione (percorsi casa-scuola,
attività motoria curricolare) e nelle comunità, in collegamento con i PePS. (cod.id.
2.9.8)
- sviluppo nell’ambito di tavoli tematici attivati rispetto ai Piani di Salute
Azioni previste
10
Azione
Promozione del
modello formativo a
cascata e attivazione
di interventi locali
rivolti ai
“moltiplicatori dell’
azione preventiva“
individuati sul
territorio
Strumenti di valutazione di risultato
Indicatore
Fonte di verifica
Valore Atteso
Corrispondenza con
Atti di
Implementazione di
programmazione dei l’atteso della
interventi
progettazione
Servizi interessati
info/educativi nei
regionale
contesti previsti dai
percorsi progettuali
CCM
- Scegliere la strada
della sicurezza e
- Guadagnare salute
in adolescenza/
Insieme per la
sicurezza.
- Moltiplichiamo le
azioni preventive
Implementazione
delle iniziative messe
in atto nell’ ambito
del “Piano Sicuri per
scelta. Muoversi con
intelligenza”
Numero di agende
della gravidanza
Documenti di
programmazione dei
Consultori
Corrispondenza tra
numero di agende
consegnate e
documentazione
specifica sulla
tematica
Prosecuzione
percorsi avviati su
“Sorveglianza
condizioni di
trasporto del
bambino in auto “
Questionari
somministrati
durante le sedute
vaccinali
Documentazione dei
servizi vaccinali
Inserimento dati su
specifico supporto
informatico
Attività legate al
progetto BIP-BIP
prevenzione del
trauma cranico e
spinale
Interventi
info/educativi
previsti dalla
Struttura titolare del
percorso
Schede valutazione
degli interventi
Aumento del n° di
destinatari target
raggiunto con gli
interventi
programmati in
misura =/> al 5%
Attestati di
partecipazione degli
utenti ai
corsi/incontri
Attivazione di
almeno 6 corsi
Attivazione di
interventi con
coinvolgimento degli
stakeholders
interessati su “guida
responsabile e
sicurezza stradale”.
in specifico:
Progetto “
TrasportAci sicuri “
sul corretto utilizzo
dei sistemi di
ritenuta dei bambini
trasportati in
automobile
Percorsi
informativi/formativ
i sulla tematica alcol
e guida rivolti a
sommelier/ volontari
della CRI
Valore Osservato
Nel successivo
documento di
rendicontazione i
valori osservati al
31/12/2012
terranno conto degli
indicatori di
monitoraggio
eventualmente
ridefiniti nel
processo di
valutazione
intermedia
(*)
Corsi di alcol e guida
Incontri informativi/
formativi
Incontri con esperto
ACI nell’ ambito della
programmazione dei
C.A.N (Corsi di
Accompagnamento
alla Nascita)
Documentazione agli
atti delle Strutture
Attivazione di
almeno 2 incontri di
informazione/formaz
ione per azione
specifica
11
PRP: Azioni
Attività di documentazione e comunicazione
Logica degli interventi
raccordo con PRP:
codici identificativi schede di progetto regionali 2.9.1/2.9.2
Programmazione
STRATEGIE
attività locali 2012
coinvolgimento di tutti gli attori sociali istituzionali e professionali
sviluppo di alleanze per concordare e sostenere interventi condivisi
ed efficaci
Azioni previste
Le azioni principali che il GDL intende sviluppare nel corso del 2012 sono:
I Servizi e le
Aggiornamento ricognizione esperienze/ interventi condotti dalle
Strutture Aziendali diverse agenzie del territorio
che fanno parte del Comunicazione alla popolazione dei risultati raggiunti
GDL verranno
Comunicazione in contesti/ luoghi di aggregazione e su target specifici
indicati come
( giovani 14-29 anni ): implementazione attività legate all’ esperienza pilota
referenti delle
del progetto T.A.T. (Tempo al Tempo)
specifiche azioni
I destinatari privilegiati sono:
programmate,
tutti gli utenti del territorio di competenza aziendale
rispetto alla
Le modalità di intervento prevedono:
tipologia di
Implementazione del sistema congiunto di documentazione delle
percorso, sia nell’ attività
ambito degli
Redazione e messa in comune di piani di comunicazione
incontri tecnici, sia Utilizzo dei mezzi di comunicazione
in base agli obiettivi
assegnati nelle
rispettive schede di
budget
Raccordi e
I partners interni /esterni coinvolti sono rappresentati da:
integrazioni
- Servizi del Dipartimento di Prevenzione/Direzione Integrata della
prevenzione
- Altri Servizi aziendali
- Distretti (attraverso il tavolo di Coordinamento)
- MMG e pediatri di libera scelta
Le azioni collegate che concorrono al raggiungimento degli obiettivi
perseguiti e potenziano il valore dei risultati attesi, sono rappresentate da:
- Raccordo con campagna di comunicazione sociale Genitori più -Azione 5
Protezione del bambino durante il trasporto in automobile (vedi Capitolo Stili
di vita)
- Raccordo con le azioni della linea strategica di INTERVENTI DI
PROMOZIONE SICUREZZA STRADALE
- Raccordo con le azioni della linea strategica di INTERVENTI in AMBITO
SANITARIO di CONTRASTO dei COMPORTAMENTI CONNESSI ALL’ USO di
SOSTANZE PSICOATTIVE DURANTE LA GUIDA
- Implementazione con le azioni di comunicazione all’ esterno rispetto alle
attività della Commissione Medica Patenti e utilizzo della metodologia
applicata su tutto il territorio come momento preventivo per favorire le
azioni multicomponente su più ambiti differenti (legislativo/ normativo/
strutturale/ educativo/ comunicativo)
12
Azione
Strumenti di valutazione di risultato
Indicatore
Fonte di verifica
Valore Atteso
Aggiornamento
progetti inseriti in
ricognizione
banca dati ProSA
esperienze/
interventi condotti
dalle diverse
agenzie del
territorio
Comunicazione
alla popolazione
dei risultati
raggiunti
Comunicazione in
contesti/ luoghi di
aggregazione e su
target specifici
(giovani 14-29
anni ) :
implementazione
attività legate all’
esperienza pilota
del Progetto T.A.T.
Realizzazione di
iniziative di
diffusione/
comunicazione
delle attività
svolte e
valorizzazioni dei
risultati raggiunti
Documenti di
condivisione delle
procedure
operative seguite
nell’ ambito dei
percorsi di
formazione
Regionale
Piani di
comunicazione
Portale intranet e
internet aziendale
Piani di
comunicazione
inserimento
rispetto all’
esistente sulla
tematica nella
banca dati =/> a 1
nuovo progetto
=/> 2 interventi
delle relative
strutture aziendali
in collaborazione
con gli Enti
esterni
=/> 2 interventi
delle relative
strutture aziendali
in collaborazione
con gli Enti esterni
Valore Osservato
Nel successivo
documento di
rendicontazione i
valori osservati al
31/12/2012
terranno conto
degli indicatori di
monitoraggio
eventualmente
ridefiniti nel
processo di
valutazione
intermedia
(*)
Portale intranet e
internet aziendale
Altre attività di iniziativa locale
Logica degli interventi :
OBIETTIVI SPECIFICI
modificare i comportamenti a rischio
promuovere l’ utilizzo dei mezzi di sicurezza individuale
mettere in sicurezza i tratti stradali pericolosi
LINEE STRATEGICHE:
- INTERVENTI in AMBITO SANITARIO di CONTRASTO dei COMPORTAMENTI
Programmazione CONNESSI ALL’ USO di SOSTANZE PSICOATTIVE DURANTE LA GUIDA
attività locali 2012 Raccordo con PRP:
codici identificativi schede di progetto regionale 2.9.10/2.9.12
livello di attinenza: regionale e locale
cogenza: obiettivo con adesione volontaria
- INTERVENTI DI PROMOZIONE SICUREZZA STRADALE
13
Le azioni che il GDL intende sviluppare nel corso del 2012 sono
- Consolidamento delle Procedure e Istruzioni operative già applicate nel precedente
I Servizi e le
anno (Procedura operativa “Gestione dell’ accertamento della condizione di guida sotto
Strutture Aziendali l’ effetto di sostanze alcoliche e/o stupefacenti” applicata presso i D.E.A.)
che fanno parte del - Valutazione rispetto allo stato dell’ arte dei lavori sulle linee guida regionali
GDL verranno
- Implementazione della rete di collaborazioni interistituzionali per migliorare
indicati come
l’efficacia degli interventi di contrasto dei comportamenti legati all’ uso di sostanze
referenti delle
psicoattive alla guida (accertamenti ai sensi artt. 186/186 bis e 187 CdS)
specifiche azioni
- Implementazione Progetto pilota S.C. SISP su tematica “sicurezza a scuola” con
programmate,
Dirigenti scolastici territorio ex 16
rispetto alla
I destinatari privilegiati sono gli operatori aziendali intesi come destinatari
tipologia di
intermedi /target specifici di popolazione/ tutta la popolazione
percorso, sia nell’ Le modalità di intervento prevedono:
ambito degli
Condivisione di strumenti/ procedure nell’ ambito degli incontri dei gruppi
incontri tecnici, sia
in base agli obiettivi
assegnati nelle
rispettive schede di
budget
Raccordi e
integrazioni
I partners interni /esterni coinvolti sono rappresentati da:
- Servizi ospedalieri/ territoriali/dipartimentali
- MMG e Ped. Libera scelta
- FF.OO./EE.LL./Associazioni di Volontariato
Le azioni collegate che concorrono nel raggiungimento degli obiettivi perseguiti e
potenziano il valore dei risultati attesi sono rappresentate da:
- Raccordo con azioni della linea strategica di INTERVENTI DI PROMOZIONE
SICUREZZA STRADALE
- Raccordo con azioni della linea strategica di INTERVENTI DI COMUNICAZIONE
- Raccordo con le attività nell’ ambito del progetto Regionale 2.9.12. Coordinamento
delle attività di prevenzione dell’uso di droghe nel territorio
Azioni previste
14
Azione
Consolidamento
procedure e
istruzioni
operative
Valutazione
rispetto allo stato
dell’ arte dei lavori
su linee guida
Regionali
Strumenti di valutazione di risultato
Indicatore
Fonte di verifica
Valore Atteso
riunioni nell’ambito
delle equipes
multidisciplinari e
nei tavoli tecnici
Regionali
Documenti
prodotti
Partecipazione dei
professionisti
operanti nei
servizi di
riferimento agli
incontri dei gruppi
di lavoro Regionali
e agli incontri
formativi e/o di
approfondimento
della tematica
Nel successivo
documento di
rendicontazione i
valori osservati al
31/12/2012 terranno
conto degli indicatori
di monitoraggio
eventualmente
ridefiniti nel processo
di valutazione
intermedia
(*)
-Implementazione
rete di
collaborazioni
interventi di
interistituzionale comunicazione
congiunta
(comunicati
stampa/interviste )
Documentazione
agli atti della
struttura
proponente
-Progetto “Drug on
street” titolare
Comune di Cuneo
in collaborazione
con S.C. SERT
- Progetto pilota
su tematica
“sicurezza a
scuola“ territorio
ex ASL 16
schede tecniche
Valore Osservato
Condivisione
nell’ambito della
programmazione
delle 3 strutture
aziendali
( * ) Quadro sinottico di base per la valutazione di processo
- Revisione e Verifica modello logico degli interventi
- Confronto sui metodi qualitativi e quantitativi applicati
- Condivisione del Piano di valutazione rispetto agli obiettivi di programma delle Strutture
coinvolte
15
-
-
Condivisione, rispetto all’ analisi di contesto generale, della potenzialità del Sistema
sorveglianza P.A.S.S.I. quale strumento di conoscenza nelle fasi di monitoraggio,
valutazione, riprogrammazione delle attività
Valutazione rispetto agli altri strumenti di sorveglianza indicati nello specifico capitolo del
documento completo del Piano Locale, relativo a coordinamento e monitoraggio PLP
Quadro sinottico di base per aggiornamenti bibliografici e documentazione
siti istituzionali Regione Piemonte : DORS /OED/Epidemiologia Piemonte
AREA FOCUS INCIDENTI STRADALI ( DORS )
Il portale della sicurezza stradale del Piemonte a cura del Centro di Monitoraggio
Regionale della Sicurezza Stradale www.sicurezzastradalepiemonte.it/
− www.regione.piemonte.it/comunicaregione/85/format.htm
− Regione Piemonte-Statistiche e dati ( Settore statistica e studi )
− GSR: Gazzettino Statistico Regionale- Piemonte esplorazione statistica 2012
− La situazione dell’ Incidentalità Stradale in Piemonte- IRES Piemonte
− Rapporti ACI-ISTAT
− ANIA-Fondazione per la sicurezza stradale
− Rapporto EP/GR/137 SSEPI ASL TO3- Strumenti per l’ accesso a dati e indicatori di salute
− Regione Piemonte. Piano Regionale della Prevenzione 2010-2012
− Ministero della Salute. Piano Nazionale della Prevenzione 2010-2012
− Portale PASSIDATI (http://www.passidati.it)
− www.epicentro.iss.it
− www.ccm-network.it a cura del CCM Centro nazionale per la prevenzione e il controllo
delle malattie - Ministero della salute
− CNESPS (Centro Nazionale Epidemiologia Sorveglianza Promozione della Salute -ISS)
− BEN ( Bollettino Epidemiologico Nazionale)
− Programma Guadagnare Salute Adolescenti www.inadolescenza.it
− siti istituzionali Associazioni volontariato (es. Associazione Familiari e vittime della
strada) ed Enti esterni (Provincia/FF.OO)
− www.aci.it/
− www.who.int/topics/injuries_traffic/en/
UN Road Safety Collaboration
−
−
−
16
A cura del gruppo di lavoro INCIDENTI STRADALI
Coordinatore: Maria Teresa Puglisi S.S. Epidemiologia
Alfonzo Santo
Bernardi Silvia
Bignone Vera
Di Vita Miriam
Ellena Marco
Ferrero Nadia
Fossati Anna Maria
Lamberti Gianfranco
Maiorano Francesco
Nova Giorgio
Nunziato Daniele
Olocco Marco
Pellegrino Angelo
Puglisi Maria Teresa
Raviolo Mario
Rizzo Giuseppina
Romani Graziella
Silimbri Luigi
Tomaciello Maria Grazia
S.C. S.pre.SAL
S.C. Neuroriabilitazione - Unità Stati Vegetativi e di Minima
Coscienza
S.C.Medicina e Chirurgia d’ urgenza Mondovì-Ceva
S.S.D. Consultorio Savigliano-Mondovì
S.C. Medicina Legale
Dipartimento Dipendenze Patologiche
S.S. Epidemiologia
S.C. Neuroriabilitazione - Unità Stati Vegetativi e di Minima
Coscienza
S.C. Neuroriabilitazione - Unità Stati Vegetativi e di Minima
Coscienza
S.C.Medicina e Chirurgia d’ urgenza Savigliano
S.S.D Consultori
S.C. S.pre.SAL
Coordinatore SS.CC. SISP
S.S. Epidemiologia
S.C.Maxiemergenza/Emergenza sanitaria Territoriale 118
S.C. SISP ambito Mondovì
S.S.D. Consultorio Familiare Cuneo
S.S. Coordinamento centrale operativa 118
S.S. Educazione Sanitaria
con il contributo di :
Caputo Marcello
Sapino Giorgio
Montu’ Domenico
Revello Marinella
Direzione Integrata della Prevenzione
Dipartimento di Prevenzione
S.C. SISP ambito Fossano/Savigliano/Saluzzo
S.S. Educazione Sanitaria
Altri operatori ASL CN1
Delegati dai Direttori/Responsabili delle rispettive strutture
costituenti il GDL Incidenti Stradali, sulla base delle esigenze
organizzative dei Servizi stessi, a partecipare agli incontri e ai lavori
del gruppo
Ufficio stampa aziendale
Per il supporto informatico
Sistemi di Sorveglianza:
S.C. Informatica e Telecomunicazioni
Bruno Stefano
17
PREVENZIONE DEI RISCHI IN AMBIENTI DI LAVORO
Premessa
Il presente documento è il dettaglio operativo per l’anno 2012 del piano di prevenzione locale
triennale 2010-12.
La programmazione è stata effettuata secondo le Linee di principio della Regione Piemonte per la
programmazione delle attività SPreSAL per l’anno 2012 e con l’obiettivo di ridurre la frequenza di
infortuni e malattie lavoro-correlate, attraverso il contenimento delle esposizioni presenti in
ambiente di lavoro, concentrando le attività sugli ambiti a maggior rischio, tenendo conto sia dei
vincoli derivanti dalle indicazioni nazionali (LEA) e dai piani regionali (edilizia, agricoltura), sia
dal piano operativo del Piano Regionale di Prevenzione 2010 – 2012 (PRP).
I macro-obiettivi del Servizio sono:
• mantenimento dei trend di riduzione della frequenza di infortuni sul lavoro,
concentrando l’attenzione sui comparti a maggior rischio per infortuni mortali e
gravi;
• contrasto delle esposizioni causa di patologie lavoro-correlate individuate come
prioritarie su ciascun territorio di competenza;
Programmazione delle azioni e delle attività
Prp Azioni
ampliamento/ miglioramento del sistema informativo
Programmazione
Attività Locale
2012
Ampliamento/ miglioramento del sistema informativo:
Lo SPRESAL garantisce la partecipazione e la collaborazione attiva tramite il
Referente di Servizio addetto in modo specifico agli incontri Regionali e alla
gestione degli applicativi informatici
Programmazione e uso di un gestionale informatico unico per tutte le sedi
SPRESAL ASL CN1
Flussi INAIL-ISPESL-Regioni : Lo SPRESAL garantisce la partecipazione del
suo Referente agli incontri formativi sull’utilizzo di EpiWork per l’uso dei
Flussi INAIL-ISPESL-Regioni utili alla progettazione, realizzazione e
valutazione delle attività di prevenzione.
Infortuni mortali (Sistema di Sorveglianza degli Infortuni Mortali della
Regione Piemonte): Il servizio riconferma il suo Referente e assicura il
contributo al Sistema di Sorveglianza degli infortuni Mortali della Regione
Piemonte, istituito presso la ASL AL, mediante la ricostruzione e il successivo
invio all’ASL medesima per la validazione e l’inserimento nel database
nazionale di tutti i casi mortali e i casi gravi avvenuti nei diversi comparti
individuati dal sistema nazionale.
Dati di attività (Monitoraggio delle attività svolte dagli SPreSAL: Raccolta e
trasmissione dei dati di attività sulla base dei modelli di rilevazione regionale
e nazionale mediante l’utilizzo degli applicativi per la gestione delle attività;
analisi delle informazioni per la riprogrammazione delle attività.
Registri degli esposti a cancerogeni: Acquisizione dei dati dei Registri degli
Esposti ad agenti cancerogeni. In Attesa di specifico software regionale per
caricamento e trattamento dei dati.
18
Osservatorio tumori del naso istituito presso la ASL CN1 Gestione
dell’Osservatorio tumori naso-sinusale istituito presso il Nostro SPRESAL.
Attuazione studio caso-controllo proposto SEpi Regionale.
Attività di supporto ed informazione alle altre ASL della Regione
Standardizzazione della Procedura di raccolta dati per poter confluire a una
raccolta e valutazione epidemiologica Nazionale.
Collaborazione e partecipazione alla realizzazione di incontri formativi
Raccordi e
integrazioni
Registro mesoteliomi istituito presso il CPO Piemonte: Recepimento delle
notizie di malattia dal Registro Mesoteliomi del CPO Piemonte ed
effettuazione dell’indagine
- Vengono mantenuti i ruoli interni al servizio che si occupano della
gestione dell’informatizzazione e dei progetti nazionali e regionali
(EPIWORK, Sistema di Sorveglianza degli infortuni Mortali della
Regione Piemonte)
-
Monitoraggio
Azione
Ampliamento/
miglioramento del
sistema informativo:
Flussi INAIL-ISPESLRegioni
Infortuni mortali
(Sistema di
Sorveglianza degli
Infortuni Mortali
della Regione
Dati di attività
(Monitoraggio delle
attività svolte dagli
SPreSAL)
I soggetti esterni sono individuati principalmente con uffici della
Regione Piemonte che si occupano del sistema informativo, il CSI
Regione Piemonte e l’ASL di ALESSANDRIA.
indicatori e standard per le principali azioni/interventi previsti (da utilizzare
per la rendicontazione di attività)
Strumenti di valutazione di risultato
indicatore al 31 dicembre 2012
Fonte di
Indicatore
verifica
atteso
osservato
rendicontazione dati
attività sul sistema
90% dati
Sistema
informativo interno
(attività in
informativo su
funzione
server
Procedure interne per
dell’aggiorname
NTSAVTS03
invio fax con servizio
nto delle
– virtuale interfax,
pratiche)
Procedure
gestione
interne
protocollazione e
coordinamento
Atti
documentali
Partecipazione
di 1
rappresentante
per riunione
Numero di schede
Atti
trasmesse dati all’ASL
documentali
AL
100% dei casi
mortali indagati
Partecipazione
attività previste dal
gruppo regionale
rendicontazione
regionale e nazionale
di attività SPRESAL
Atti
documentali
rendicontazion
e attività
Rispetto
scadenze di
consegna e
forma della
rendicontazion
e
19
Registri degli esposti
a cancerogeni
Osservatorio tumori
del naso istituito
presso la ASL CN1
PRP Azioni
Programmazione
Attività Locale
2012
Riduzione
patologie e
infortuni in
ambienti di lavoro
Acquisizione dei dati
dei Registri degli
Esposti ad agenti
cancerogeni.
Acquisizione ed
elaborazione dati
propri e da altre ASL
Atti
documentali
100%
Atti
documentali
100%
2.2.1 SICUREZZA IN AGRICOLTURA: definizione e attuazione di
programmi di informazione, assistenza, formazione e controllo
indirizzati alle attività lavorative del comparto agricolo a maggior
rischio, tenendo conto delle peculiarità dei diversi territori della
Regione Piemonte
2.2.4 RIDUZIONE PATOLOGIE E INFORTUNI IN AMBIENTI DI LAVORO
Applicazione delle linee di indirizzo per la pianificazione delle attività
di prevenzione, vigilanza, formazione e assistenza degli SPRESAL per
l’anno 2012
Il Servizio attua il Piano Regionale Edilizia rif scheda progetto 2.2.2
Azioni di vigilanza con sopralluoghi nei cantieri
Attività di Vigilanza coordinata con la Direzione Territoriale del Lavoro per
l’effettuazione di sopralluoghi congiunti nei cantieri edili
Il Servizio prende parte al Gruppo regionale di lavoro Agricoltura rif scheda
progetto 2.2.1
Il Servizio attua il Piano Agricoltura:
azioni di vigilanza su un campione di aziende agricole si effettuerà un accesso
ispettivo con particolare attenzione alla sicurezza della trattrice agricola
Attività di vigilanza rif scheda progetto 2.2.4
Vigilanza nei luoghi di lavoro e verifica dei miglioramenti conseguiti.
Standard nazionale di accesso e controllo ai luoghi di lavoro: copertura 5%
delle PAT con dipendenti ≥1 e artigiani ≥2 equivalenti a 932 per il territorio
della ASL CN1
Raccordi e
integrazioni
collaborazione con altri servizi del DIPARTIMENTO di PREVENZIONE
coordinamento e partecipazione alla Commissione Dipartimentale Nuovi
insediamenti Produttivi:
- SISP, SIAN, Servizi Veterinari
collaborazione con Autorità Giudiziaria e Forze Polizia, in particolare con i
Carabinieri per le attività di controllo nei cantieri edili, ARPA, DTL Comuni,
Provincia
partecipazione alle commissioni di esame patentini fitofarmaci I e II classe
con il SIAN
Monitoraggio
indicatori e standard per le principali azioni/interventi previsti (da
utilizzare per la rendicontazione di attività 2012)
20
Azione
Strumenti di valutazione di risultato
indicatore al 31 dicembre 2012
Indicatore
Fonte di verifica
Atteso
osservato
Ispezioni in cantieri
(n 254 rif. standard
2011)
Numero cantieri
ispezionati
Vigilanza cantieri
Numero cantieri
con DTL
Vigilanza
aziende
Piano di
vigilanza
Agricoltura
Rif. codice
scheda 2.2.1
Numero accessi
/controlli in
azienda
numero di
accessi/controlli
richiesti dal piano
agricoltura
secondo le
indicazione del
gruppo tecnico
Evidenza
documentale e
Sistema informativo
su server NTSAV03
Programmazione
20% sopralluoghi
con la Direzione
Territoriale del
Lavoro e Carabinieri
(ma soggetta a
disponibilità della
stessa)
tra 780 e 932 accessi
o controlli in azienda
(riferimenti standard
regionale 2010 e
Sistema informativo
standard regionale
su server NTSAV03
2011)
Evidenza
documentale
Evidenza
documentale
N. schede non
inferiore a 67
(standard 2010)
Sistema informativo La rendicontazione
su server NTSAV03 effettuata a parte
come progetto
regionale
Evidenza
100%
documentale
Numero di
Partecipazione
pratiche con
commissione NIP
parere SPRESAL
Numero
Copertura delle
Evidenza
commissioni
commissioni
esame richieste al documentale
esami fitofarmaci
SPRESAL
100%
Azioni PRP
sviluppo delle attività di diffusione, informazione e formazione
Programmazione
Attività Locale
2012
Nell’ambito del piano Agricoltura:
Partecipazione alla Fiera della Meccanizzazione Agricola di Savigliano con
uno stand dedicato alla sicurezza del lavoro nel comparto agricolo con
presenza del personale S.Pre.S.A.L.
Nell’ambito del piano Edilizia:
E’ prevista la diffusione delle buone pratiche e in generale di interventi
efficaci anche attraverso l’attività di informazione
Si prevede inoltre la programmazione, progettazione e realizzazione di una
21
Formazione accreditata ECM agli operatori del Servizio e ASL CN2
utilizzando risorse interne e collaborazioni con ASLCN2: tema Sicurezza delle
macchine agricole.
Si prevede inoltre la Programmazione, progettazione e realizzazione di una
Formazione accreditata ECM agli operatori S Pre S.A.L. della Regione
Piemonte e medici anatomo patologi utilizzando risorse interne e
collaborazioni con strutture sovra zonale di Epidemiologia ASLTO3
Università: tema Tumori Naso sinusali – clinica ed epidemiologia
Si prevede supporto e collaborazione con il DIPARTIMENTO DI
PREVENZIONE, i servizi Veterinari èper la realizzazione dell’evento
formativo sui Sistemi informativi accreditato ECM per gli operatori del
DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE
Raccordi e
integrazioni
Monitoraggio
Azione
informazione
formazione
agricoltura
informazione
formazione
edilizia
Collaborazione con UNPLI (associazione Nazionale delle Pro Loco) per
l’attività di informazione e assistenza sui rischi alle PRO LOCO
- DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE ASL CN1
- ASLCN2
- sovra zonale di Epidemiologia ASLTO3 SSEPI
- Provincia di Cuneo
- Università
indicatori e standard per le principali azioni/interventi previsti (da
utilizzare per la rendicontazione di attività 2012)
Strumenti di valutazione di risultato
indicatore al 31 dicembre 2012
Indicatore
Fonte di verifica
atteso
osservato
Partecipazione
alla Fiera della
Meccanizzazione
Apertura stand nei giorni
Agricola di
Atti documentali
fiera meccanizzazione
Savigliano con
Agricola 2012 Savigliano
uno stand
Disponibilità
documentazione
informativa
Atti documentali
aggiornata sul
sito internet
ASLCN1.it
Aggiornamento della
documentazione
informativa sul sito
internet ASLCN1.it
aggiornata sul tema della
sicurezza nei cantieri con
link esterni e altre
informazioni
22
Formazione
accreditata
ECM
Formazione
accreditata
ECM
Accreditamento
Corso ECM per
operatori
SPRESAL e
operatori ASL
ASO Regione
Piemonte
Atti documentali/
formazione ASL
CN1/ASLCN2/
Regione Piemonte
ECM
Partecipazione
personale
SPRESAL
Partecipazione
personale
SPRESAL in
docenza
Progettazione e
effettuazione
N 1 evento
formativo tema:
SICUREZZA MACCHINE
AGRICOLE
N 1 evento
formativo tema: TUMORI
NASO SINUSALI
Partecipazione alcuni
operatori all’evento
Atti documentali
operatori docenti attività
formativa organizzata con
il DIPARTIMENTO DI
PREVENZIONE ASL CN1
_______________________________________________________________________________________________
A cura del gruppo di lavoro RISCHI IN AMBIENTI DI LAVORO
-
ALFONZO Santo direttore Spresal
CERON Raffele medico SPresal
CACCIATORE Anna medico SPresal
GROSSO Pierandrea TdP
CALABRETTA Giuseppe medico SPreSAL
CAVALLARO Attilio Coordinatore TdP
BAUDINO Luigi Coordinatore TdP
BASSO Marco TdP
OLOCCO Marco Coordinatore Tdp
MACAGNO Daniela AS
23
PREVENZIONE EVENTI INFORTUNISTICI IN AMBITO DOMESTICO
PRP: Azioni
Programmazione
attività locali 2012
Risorse/Alleanze/
/collaborazioni
Monitoraggio
PRP: Azioni
Programmazione
attività locali 2012
Monitoraggio
PRP: Azioni
Programmazione
attività locali 2012
Risorse/Alleanze
/collaborazioni
Monitoraggio
Promozione gruppi di cammino per la popolazione anziana
Sensibilizzazione personale sanitario (MMG, medici specialisti, altro
personale sanitario) sulla necessità di informare gli anziani (anche nei
centri anziani o presso UNI3) sugli effetti benefici dell’attività fisica e
favorire l’attivazione di gruppi di cammino (2.3.1)
Continua l’attività di promozione ad hoc durante i consueti incontri con i
medici di Medicina Generale e i Pediatri, e presso i corsi UNI 3.
MMG, Pediatri ,SIAN
UNI 3
N° incontri effettuati, Verbali degli incontri
Monitoraggio incidenti domestici attraverso dati dei Pronto soccorso
piemontesi
Ricezione dati dal coordinamento regionale e lettura per il proprio
territorio (2.3.3)
Come programmato dalla Regione è già accessibile una prima analisi dei
dati di accesso al PS, relativi agli anni 2008-2010 .
Prima che siano redatti i report definitivi, nel mese di Giugno 2012
saranno condivise con i GdL delle ASL le analisi degli stessi.
Verifica dell’accessibilità ai Report di cui sopra
Pacchetto didattico per la scuola dell’infanzia
Formazione degli insegnanti, distribuzione dei materiali e monitoraggio
dell’attività attraverso un questionario di valutazione (elaborato a livello
regionale dal gruppo di coordinamento) distribuito agli insegnanti (2.3.4)
Il kit didattico “Affy fiutapericolo” verrà promosso in occasione degli
incontri con le scuole di ogni ordine e grado calendarizzati nell’ambito del
Piano Collaborativo Scuole e Salute (vedi capitolo Stili di vita); la Regione
ha fornito 30 kit da distribuire alle scuole interessate.
Nel 2012 verrà incrementata la promozione del progetto “Eclissi totale”
soprattutto nell’ambito territoriale di Cuneo dove le adesioni, lo scorso
anno scolastico, sono risultate meno numerose.
Servizio di Educazione Sanitaria
N° incontri di formazione con le scuole
distribuzione di n° 30 Valigie di Affy
incremento del numero di CD Eclissi totale distribuiti rispetto allo scorso
anno scolastico
Altre attività di iniziativa locale
Programmazione
a) Promuovere e uniformare su tutto il territorio della CN1 l’attività
attività locali 2012
(avviata da anni nell’Ambito di Mondovì) in ordine dei rilievi effettuati
24
Risorse/Alleanze
/collaborazioni
Monitoraggio
presso tutte le scuole di ogni ordine e grado per “incidenti domestici”, che
mettono in evidenza le situazioni strutturali di pericolo (anche in rapporto
all’incidentalità stradale), attraverso il coinvolgimento del coordinamento
dei Tecnici della Prevenzione.
b) valorizzazione delle fasi di ideazione, programmazione e
coordinamento delle attività attraverso la tracciabilità delle riunioni dei
tavoli di lavoro tecnici (verbalizzazione, produzione di documentazione
specifica, ecc. )
c) Proseguimento dell’attività di promozione “casa sicura” con la
distribuzione di pieghevoli ai genitori nelle varie occasioni opportune:
corsi pre part, alle convocazioni vaccinazioni ed altro;
d) Allargamento a tutto il territorio CN1 delle attività di sensibilizzazione e
informazione (Distribuzione pieghevoli e locandin)e ai PdLS e MMG, ormai
consolidate nell’ambito territoriale di Savigliano
Tecnici della Prevenzione dei tre SISP
Consultori territoriali
Ostetriche
PdLS e MMG
- Rendicontazione rilievi effettuati dai tecnici della prevenzione in ordine
ai rischi di incidenti domestici presso le scuole
- n.° riunioni tavoli Tecnici e produzione documentazione
- n.°pieghevoli distribuiti in relazione ai diversi ambiti territoriali
_______________________________________________________________________________________________
a cura del GRUPPO DI LAVORO INFORTUNI IN AMBITO DOMESTICO
Coordinatore : Dr.ssa Rizzo Giuseppina ( direttore SISP ex 16)
Componenti:
Murialdo Emanuela
Dirigente Medico SISP ex 17
Calcagno Lucia
Educatore Sanitario ex 15 - SISP
Romani Graziella
Dr.ssa Consultori aslcn1
Di Vita Maria
S.S.D. Consultorio aslcn1
Pellegrino Angelo
Direttore S.C. SISP ex 15
Puglisi MariaTeresa
S.S. Epidemiologia aslcn1
Borda Antonella
Assistente Sanitaria ex 16 - SISP
Bongioanni Tiziana
Tecnico Prevenzione ex 16 - SISP
Beriachetto Francesco
Coordinatore Tecnici Prevenzione – ASL CN1
Nasti Paola
Dirigente Medico Fisiatra ex 16
Con il contributo di:
Tomaciello Maria Grazia S.S. Educazione Sanitaria
Di Vita Miriam S.S.D. Consultorio
Blancato Sebastiano Dir. S.C. SIAN ex 17
Montù Domenico Dir. S.C. SISP ex 17
Biginelli Carlo Dir.S.C. Fisiatria ex 16
Verbalizza : Sig.ra Meriggio Gianfranca
25
PREVENZIONE DELLE MALATTIE TRASMISSIBILI
PREVENZIONE VACCINALE
PRP: Azioni
Introduzione delle nuove vaccinazioni contro pneumococco,
meningococco, virus HPV e rotavirus (2.4.1, 2.4.2, 2.4.3.)
1. Implementazione delle nuove vaccinazioni, raccordo con MMG e PLS
per uniformare la comunicazione, migliorare l’adesione e
razionalizzare l’offerta secondo calendari standardizzati
2. Implementazione della sorveglianza delle infezioni batteriche invasive
attraverso i laboratori
3. Informatizzazione degli archivi vaccinali e predisposizione di software
di raccordo con il database regionale
1) Le nuove vaccinazioni contro Pneumo e meningo sono ormai
entrate a regime in tutte le strutture della Asl CN1. Le coperture si
avviano a raggiungere le percentuali standard previste dal Piano
Nazionale Vaccini 2010-2015. Per l’HPV il trend è in crescita anche
se persistono criticità riguardo all’accettazione di questa novità.
Nel corso dell’anno 2012 verrà implementata la comunicazione con
i MMG e PLS con l’ausilio della mailing-list con la quale vengono
trasmessi continui aggiornamenti e suggerimenti per la migliore
diffusione delle notizie in tema di vaccinazioni e malattie infettive.
In particolare si insisterà sulla segnalazione tempestiva dei soggetti
a rischio per la vaccinazione anti-rotavirus nonché per la diffusione
di buone conoscenze sulle misure di prevenzione vaccinale del
cancro del collo dell’utero con il vaccino HPV.
Programmazione
attività locali 2012
2) Sorveglianza delle malattie infettive attraverso la indagine
epidemiologica e per le batteriche invasive e morbillo e rosolia
anche con la ricerca di laboratorio per la conferma eziologica. In
particolare per morbillo e rosolia si continua l’adesione al Piano
Nazionale di Eliminazione(PNEMoRc) che comporta la conferma di
laboratorio di tutti i casi sospetti.
3) Nel corso del 2012 si completerà la predisposizione del software
per il raccordo con il database regionale che consentirà il
collegamento diretto tra il nostro software e quello regionale. Nello
stesso periodo verrà completata l’informatizzazione dei dati di
vaccinazioni delle coorti dal 1995 della sede di Mondovì che
attualmente opera ancora con registri cartacei. Verrà altresì messo
a regime, in collaborazione con la SS di Informatica del
Dipartimento, il flusso mensile dei dati di vaccinazione antitetanica
eseguite in DEA e Pronto Soccorso dei nostri ospedali per la
registrazione sul software e consentire l’esecuzione dei richiami
secondo calendario.
Collaborazioni
Monitoraggio
Il Consultorio in particolare collabora attraverso le iniziative ricomprese nel
progetto Genitori Più, nel materiale informativo e nelle consulenze sull’HPV
veicolate attraverso il sito web consultoriogiovani.aslcn1.it, nell’attività di
consulenza preconcezionale (es. rosolia …)
1) Coperture vaccinali trasmesse semestralmente in Regione
26
2) Schede di indagine epidemiologica per morbillo e rosolia e dati di
laboratorio per la conferma dei casi
3) Software locale completo per i dati dal 1995 per tutta la CN1. Flusso
dati dal raccordo con il software regionale
PRP: Azioni
Programmazione
attività locali 2012
Riconduzione delle attività vaccinali all’interno del Dipartimento di
Prevenzione
Per le ASL che non hanno già un modello organizzativo consono:
predisposizione e realizzazione di progetti di riordino
Nella ASL CN1 le attività vaccinali sono già gestite dal Dipartimento di
prevenzione attraverso il Sisp
PREVENZIONE E CONTROLLO DELLE MALATTIE A PREVENZIONE NON VACCINALE
PRP: Azioni
Contrastare la diffusione della malattie sessualmente trasmesse, con
particolare attenzione all’HIV (2.6.1)
Costruzione del PDTA che coinvolga e integri le strutture sanitarie con il
tessuto sociale
In tutte le sedi del SERT vengono garantiti a tutti i soggetti in carico gli
accertamenti per L’HIV con il counseling pre e post test . Ogni paziente che
accede al servizio viene informato dei comportamenti a rischio che possono
causare un infezione da HIV
Per quanto riguarda la popolazione adolescenziale e giovanile saranno
riproposte le attività di prevenzione delle malattie sessualmente
Programmazione
trasmissibili presenti nel Piano Collaborativo (vedi capitolo Stili di vita) a
attività locali 2012
cura del SERT e dei Consultorie l’attività di informazione a diretto contatto
con l’utenza presso i CIC, presso AL 34 e gli spazi dedicati del Consultorio
Giovani.
Fa parte delle azioni istituzionali l’attività di sensibilizzazione ed
informazione in tema di M.S.T. in tutte le occasioni di contatto diretto con
l'utenza consultoriale, in maniera particolare del consultorio ginecologico.
PRP: Azioni
Programmazione
attività locali
2012
Ridurre le infezioni correlate all’assistenza sanitaria, con particolare
attenzione a quelle connesse a pratiche invasive e alla legionellosi
(2.5.2, 2.5.3)
1. Replicare corsi di formazione a cascata che coinvolgano il livello
dell’assistenza ospedaliera, la prevenzione, il risk manager
2. Predisporre audit presso le strutture oggetto della vigilanza incrociata
Il programma di condivisione comprende attività preventive, calibrate sui
rischi specifici delle Strutture (Presidi Ospedalieri della ASL CN1: PO
Savigliano – Saluzzo, PO Mondovì – Ceva, PO Fossano – Caraglio), e
finalizzate ad integrare le azioni di sorveglianza e controllo già in essere
nelle Aziende accorpate, secondo i 22 Indicatori previsti dalla Regione
Piemonte.
27
Destinatari: le Strutture dei Presidi Ospedalieri della ASL CN1: PO
Savigliano – Saluzzo, PO Mondovì – Ceva, PO Fossano – Caraglio
Modalità di intervento:
Aggiornamento dei protocolli esistenti in base alle recenti
indicazioni di letteratura o in base alla data di emissione dei
protocolli ed in base ad eventuali problematiche emergenti e
criticità osservate nelle attività di osservazione effettuate dal
Gruppo Operativo CIO Utilizzo di applicativi informatici per la
divulgazione
Audit presso le Strutture Complesse
Autovalutazioni e verifica applicazione Protocolli presso le SS.CC.
Effettuazione studi di incidenza di ISC e studi di Prevalenza delle
ICA
Analisi dei dati
Inserimento
all’interno
delle
schede
di
budget
dei
Dipartimenti/SS.CC. di specifici obiettivi connessi alle attività di
sorveglianza e prevenzione delle ICA
Effettuazione studi di prevalenza e di incidenza delle ICA presso le
Strutture complesse dei presidi Ospedalieri dell’ASL CN1.
Azioni collegate : Audit - Osservazioni dirette - Corsi ECM
• Schede di autovalutazione e di verifica
• Formazione continua del personale (audit e corsi ECM)
• Dati epidemiologici
PRP: Azioni
Programmazione
attività locali
2012
Collaborazioni
Monitoraggio
Evitare la recrudescenza dei casi di TB e controllare l’infezione da M.
Tuberculosis con particolare riguardo ai casi che possono verificarsi
in persone immigrate (2.6.3)
1. Potenziamento dell’attenzione (anamnesi, counselling, screening,
profilassi) nei centri ISI e carceri e coordinamento con i referenti TB
2. Costruzione del PDTA che coinvolga e integri le strutture sanitarie con il
tessuto sociale (volontariato, servizi sociali, mediatori culturali)
Coinvolgimento del Centro ISI di Saluzzo, di recente istituzione, nelle
attività di sorveglianza, prevenzione e controllo TB.
Screening tubercolinico per ricerca malattia attiva /infezione tubercolare
latente nelle comunità di rifugiati e richiedenti asilo.
Aumento della “sensibilità” culturale alla presenza della malattia nella
popolazione immigrata, con coinvolgimento dei consultori materno
infantili, Servizi sociali e mediatori culturali istituzionali nella distribuzione
di materiale informativo tradotto in lingua.
Rinforzo delle azioni previste nella precedente programmazione.
Referenti SISP, Centro ISI di Saluzzo, centri accoglienza per immigrati
profughi, consultori familiari, servizi sociali
Riunioni con successivi verbali, Test intradermici secondo Mantoux, Rx
torace e IGRA
28
PRP: Azioni
Programmazione
attività locali
2012
PRP: Azioni
Programmazione
attività locali 2012
PRP: Azioni
Ridurre la prevalenza delle zoonosi nelle popolazioni animali con
particolare riferimento alle malattie a trasmissione alimentare (2.6.2)
1. Migliore definizione dei compiti dei gruppi aziendali PRISA
2. Elaborazione di protocolli di indagine e intervento comuni
3. Migliore operatività e integrazione del gruppo locale MTA
4. Prosecuzione attività connesse allo “sportello per gli animali di
affezione”
1) A seguito della nota della Regione Piemonte prot. n. 9973/DB.20.17
del 27/03/2012, avente per oggetto nuove procedure di
sorveglianza delle infezioni da campylobacter, tipizzazione
salmonella spp, analisi per ricerca di c.botulinum e tossina
botulinica, si rende necessaria una revisione dei protocolli già in
essere. In particolare è in fase di stesura una procedura operativa
con la SSD Microbiologia ASL CN 1 tendente ad ottimizzare le
informazioni sulle infezioni, con particolare riferimento alle
campylobacteriosi. Continueranno le azioni precedentemente in atto
tendenti ad implementare le sinergie con i MMG.
2) Verifica dei protocolli di indagine e di intervento comuni con la
stesura e analisi critica dei report della casistica ed eventuali
modifiche operative delle procedure e della modulistica.
Condivisione ed integrazione dell’attività del gruppo locale MTA
mediante l’utilizzo di applicativi informatici comuni. Realizzazione
di corsi formativi per proprietari di cani per favorire una detenzione
responsabile dell’animale migliorando il rapporto persone-cani per
la prevenzione della salute pubblica e del benessere animale.
Raggiungere elevati livelli di adozione delle precauzioni universali
negli ambienti di vita collettiva, con particolare riguardo alle
comunità scolari, alle residenze per anziani e alle strutture sanitarie
Inserimento del piano specifico di educazione alla salute nei PEaS
Utilizzo, con modalità opportunistiche, di canali comunicativi già aperti con
il mondo della scuola su diverse tematiche di salute (vedi Piano
Collaborativi Scuola e Salute, cap. Stili di vita) per la trasmissione di
informazioni sul tema, in particolare attraverso i percorsi di Promozione
della salute sessuale e Igiene personale (igiene orale, pediculosi)
Gestione delle emergenze
1. Analisi dei punti di forza e delle criticità nella gestione della pandemia
2. Redazione del piano locale per la gestione delle emergenze infettive.
Punti di forza
Programmazione
attività locali 2012
La recente pandemia influenzale da virus H1N1 ha reso evidente la
necessità di un coordinamento centrale delle emergenze infettive. La
costituzione di un Gruppo Locale per le Emergenze, coordinato dal
Direttore sanitario secondo le indicazioni regionali, ha consentito di
affrontare nella sua globalità l’evento ed ha rappresentato un modello di
sicura efficacia per il futuro. All’interno del Gruppo trovano
rappresentanza le figure di maggior rilievo che nell’ASL si occupano di
29
malattie infettive, dalla parte epidemiologica alla clinica, dalla diagnostica
alla distribuzione territoriale delle risorse. Anche la creazione di un
portavoce unico del Gruppo ha reso più chiari i rapporti tra le figure
coinvolte e con la popolazione, sia in termini di comunicazione sociale che
di rappresentanza con i mass-media.
Criticità
L’orientamento negativo della stampa e dell’opinione pubblica nei
confronti dell’iniziativa sanitaria, sia comunicativa che di profilassi
vaccinale ha notevolmente compromesso l’efficacia della pratica vaccinale
ed ha contribuito sensibilmente a creare un clima di sfiducia nei confronti
delle istituzioni sanitarie pubbliche, difficilmente recuperabile e che si è
tradotta nei mesi e anni successivi con vistosi cali di adesione alle
campagne vaccinali, non solo antinfluenzali
Azioni 2012
1) Comunicazioni tra le strutture anzidette e la condivisione delle
informazioni e documentazioni.
2) Aggiornamento e uso della mailing list dei MMG e PLS per
trasmettere in forma rapida ed efficace le informazioni in tema di
malattie infettive e focolai epidemici
Risorse e alleanze
Collaborazioni e
Alleanze
aggiuntive
Insieme al Sisp, nella gestione delle emergenze sono coinvolte le Direzioni
Sanitarie ospedaliere, il Reparto Malattie infettive, i Servizi Veterinari, il
118, le Direzioni di Distretto
Segreteria dei Distretti per la trasmissione rapida degli indirizzi mail dei
MMG e PLS al fine di aggiornamento della rubrica
•
•
Monitoraggio
PRP: Azioni
Mailing-list MMG e PLS ASL CN1 costantemente aggiornata
Messaggi per MMG e PLS
Contrastare il fenomeno delle antibioticoresistenze in ambito umano e
veterinario (2.5.1)
1. Potenziamento dell’attenzione
2. Replicare corsi di formazione a cascata che coinvolgano il livello
dell’assistenza ospedaliera e territoriale, la prevenzione
Azioni dei Servizi Veterinari
Programmazione
attività locali 2012
Collaborazione del Servizio veterinario di Area "C" di Cuneo e di quello di
Saluzzo con l'Istututo Zooprofilattico di Torino nell'ambito del progetto
EMIDA, che studia le caratteristiche epidemiologiche dei ceppi di
Staphylococcus aureus meticillino-resistenti. In particolare operatori dei
due Servizi operano con personale dell'Istituto Zooprofilattico nel prelevare
tamponi nasali in circa l'80% dei vitelli oggetto dello studio.
Obiettivi:
Valutare la diffusione dei diversi cloni di LA-MRSA (ceppi già presenti o
ceppi nuovi) a livello della produzione primaria.
Valutare la possibile associazione tra l’utilizzo di determinate molecole
antimicrobiche e la presenza/prevalenza di MRSA.
30
Collaborazioni
Fornire una caratterizzazione genotipica dei vari ceppi isolati e
l’eventuale presenza dei diversi fattori di virulenza.
Sviluppare e validare una metodica diagnostica di screening che fornisca
una determinazione quantitativa dei vari cloni di LA-MRSA (real
time PCR).
Ricercare possibili nuovi modelli di diffusione di MRSA.
Approfondire possibili fattori di rischio per la salute pubblica riguardo
la circolazione di LA-MRSA.
Comparare la frequenza di isolamento di ceppi isolati negli animali, con
l’isolamento degli stessi ceppi nell’uomo.
Istituto Zooprofilattico di Torino e Servizi Veterinari del DP
Monitoraggio
Campioni inviati all’IZP di Torino
PRP: Azioni
Contrastare l’introduzione di malattie trasmesse da vettori, con
particolare attenzione alle malattie di importazione (2.6.4)
1. Sensibilizzazione autorità locali
2. Collaborazione con le autorità locali per l’attuazione di eventuali
interventi
3. Attività di formazione e informazione
Azioni SISP
• Sorveglianza della diffusione di insetti vettori come Aedes
Albopictus (zanzara tigre) alla luce delle recenti nuove localizzazioni
dell’insetto. Intervento coordinato con i Comuni per le azioni di
contenimento della sua diffusione
• Diffusione ai Comuni segnalatori delle linee guida per le azioni di
disinfestazione e di educazione alla popolazione
Programmazione
attività locali 2012
Collaborazioni
Azioni Servizio Veterinario
• Sorveglianza sindromica della West Nile Desease
Applicazione piano di sorveglianza nazionale, previsto dal D.M.
29/11/2007. In Piemonte, in relazione alle disposizioni regionali, è previsto
il controllo diagnostico dei cavalli con sintomatologia riferibile a WND e la
sorveglianza passiva sull’avifauna selvatica.
E’ prevista la sorveglianza clinica con esecuzione di accertamenti
diagnostici di laboratorio sugli equidi che manifestano sintomatologia
clinica riferibile a WND, e il controllo dell’avifauna selvatica recuperata a
seguito di episodi di mortalità anomala.
L’attenzione viene rivolta in particolare alle zone umide già oggetto di
monitoraggio per l’influenza aviare negli uccelli selvatici, che rappresentano
il serbatoio d’infezione della WND. Nel periodo 2008-2011 non sono state
rilevate positività.
Interventi specifici:
sorveglianza avifauna selvatica in caso di mortalità anomala o
aumento incidenza mortalità
sorveglianza clinica degli equidi
sorveglianza integrata medico-veterinaria
Servizi Veterinari e medici Sisp (segnalazione di casi di West Nile o malattie
da zecche);
31
Monitoraggio
1) Sopralluoghi per verifica situazioni critiche
2) Materiale inviato ai Comuni
3) Verbali di prelievo
_______________________________________________________________________________________________
a cura del GRUPPO DI LAVORO MALATTIE TRASMISSIBILI
Dr. Domenico Montù – Direttore Sisp ambito Saluzzo-Savigliano-Fossano - Coordinatore del
Gruppo
Dr.ssa Emanuela Murialdo – DirigenteSisp – Referente Dispensario Funzionale Antitubercolare
Dr. Franco Gambino – Servizio Veterinario – Esperto Zoonosi
Dr. Piercarlo Curti – Servizio Veterinario – Esperto MTA
D.ssa Monica Rebora – Responsabile S.S. Infezioni Ospedaliere
Sig.ra Luisella Liggera – Rappresentante Direzione Sanitaria – CIO
D.ssa Margherita Melino – Direttore Sian Mondovì-Ceva – MTA
Dr.ssa Maria Grazia Tomaciello – Direz. Integrata Prevenzione – Responsabile SS. Educazione
Sanitaria
D.ssa Graziella Romani – Coordinatrice Consultorio Famigliare ex 15 - Esperta HIV
Dr. Daniele Nunziato – Rappresentante Consultorio Famigliare ex 16 e 17 – Esperto HIV
Dr.ssa Nadia Ferrero -. Direttore Dipartimento Patologia delle Dipendenze
Dr. Moreno Dutto – Entomologo Consulente Asl CN1 – Esperto Malattie trasmesse da vettori
Con il contributo esterno di:
Dr. Angelo Pellegrino – Direttore Sisp Ambito Cuneo
Dr.ssa Giuseppina Rizzo –Direttore Sisp Ambito Mondovì-Ceva
Dr. Livio Prato, Dr. Giancarlo Bertola, Dr. Alberto Attucci, Dr. Mauro Negro – Servizio Veterinario
Dr. Aldo Trucco – Servizio Veterinario
Dr. Sebastiano Blancato – Direttore Sian Fossano-Saluzzo-Savigliano
Dr. Gianluigi Bassetti - Direttore Sian Cuneo
Dr. Giorgio Sapino – Direttore Dipartimento di Prevenzione asl CN1
Dr. Maurizio Salvatico – S.S. Risk Managment
32
PREVENZIONE DEI RISCHI IN AMBIENTI DI VITA
Programma delle azioni e delle attività 2012
Per facilitare la compilazione, per alcune azioni sono indicati tra parentesi i numeri identificativi
dei progetti regionali di cui al Piano operativo del PRP riconducibili a tali azioni.
La programmazione dovrà però comprendere anche tutte le altre azioni che si intende attuare
nella propria ASL.
ANALISI DEL CONTESTO
E’ ben nota l’importanza dei fattori di origine ambientale nel determinare lo stato di salute
della popolazione: anche se il peso di questi stessi fattori è spesso diversamente valutato, si
riconosce comunque universalmente l’importanza di una buona qualità ambientale quale
condizione per una maggiore sopravvivenza ed un minor carico di malattie per le popolazioni
che vivono in quel particolare ambiente.
Per tale ragione, la programmazione 2012 riprenderà le premesse ed i contenuti fondamentali
inseriti nei PLP 2010 e 2011, tenendo conto che un’efficace azione di contrasto nei confronti dei
rischi di origine ambientale comporta innanzitutto la valorizzazione ed il potenziamento delle
risorse già impegnate in questo settore, puntando prioritariamente allo sviluppo
dell’integrazione dell’azione di questi soggetti.
I primi ad essere interessati sono pertanto rappresentati, in ambito ASL, dai Servizi del
Dipartimento di Prevenzione (SISP, SPRESAL, SIAN, SVet), dai Servizi di Epidemiologia, dalle
Strutture che si occupano di promozione della salute e di comunicazione, dai Distretti.
Prioritariamente gli obiettivi per il 2012 saranno l’applicazione operativa dei nuovi strumenti
sperimentati nel 2011, con particolare riferimento alla Valutazione di Impatto Sanitario (VIS),
per la valutazione delle conseguenze sulla salute delle diverse decisioni adottate. Tale obiettivo
richiede necessariamente ulteriori investimenti formativi.
33
PREVENZIONE DELL’ESPOSIZIONE AD AGENTI BIOLOGICI, CHIMICI E FISICI IN AMBIENTE DI
VITA
PRP: Azioni
Programmazione
attività locali
2012
Gestione delle informazioni e delle conoscenze sui profili di rischio della
popolazione da inquinanti presenti nell’ambiente (2.7.2)
Le azioni che nel corso del 2012, tenendo conto dei punti di
criticità/miglioramento evidenziati nelle rendicontazioni 2010 e 2011 (e
che comprende le Azioni A1), A2), A3), A4), A6), A7), B1), B3), B7) e B9)
previste dalla Programmazione 2010) il gruppo di lavoro intende
sviluppare sono le seguenti :
1. proseguimento dell’attività del GdL SISP-Epidemiologia per
implementare omogeneamente la funzione di programmazione,
gestione e valutazione dei fattori antropici a ricaduta sanitaria ed
ambientale
2. Rivalutazione e riorientamento degli interventi dei Servizi del
Dipartimento di Prevenzione nella direzione della promozione di una
cultura di attenzione agli effetti dell’ambiente costruito sulla salute
della popolazione; coinvolgimento dei Servizi di Urbanistica e di
Edilizia comunali e dei professionisti dell’edilizia e dell’urbanistica
(ingegneri, architetti, geometri, ecc.) e dei cittadini nella condivisione
dell’obiettivo di applicare, a livello locale, le migliori attenzioni nella
realizzazione di ambienti costruiti sulla base delle evidenze di impatto
sulla salute
3. prosecuzione attività di monitoraggio sull’inquinamento da sostanze
chimiche provenienti da insediamenti produttivi
4. Collaborazione alla predisposizione di strumenti metodologici di
valutazione di impatto sulla salute
5. Formazione permanente del Referente REACH
Rientrano nel programma d’attività, principalmente, la partecipazione alle
Conferenze dei Servizi su aspetti ambientali (VIA, VAS, AIA, ecc.) e,
secondariamente, i controlli previsti dal Piano Nazionale residui (PNR), dal
Piano Nazionale Alimentazione Animale (PNAA) e dal Piano Regionale
Alimenti (PA).
In particolare, il:
- PNR: prevede la ricerca, in carne, latte, uova e miele, di
diossine, di PCBDL , di PCB NON DL, di metalli pesanti (cadmio e
piombo) e di pesticidi organoclorurati e organofosfati ;
- PNAA : anche nell’ambito di tale programma si ricercano, nei
mangimi destinati agli animali produttori di alimenti per
l’uomo, diossine, PCBDL e PCB non DL, in particolare nelle
farine e nell’olio di pesce, oltre a metalli pesanti (cadmio,
piombo, arsenico e mercurio) e a pesticidi.
- PA : prevede alcuni campioni di alimenti di origine animale
per la ricerca di IPA, PCBDL e metalli pesanti (cadmio, mercurio
e piombo)
Si confermano anche per il 2012 i programmi di sorveglianza e controllo
del rischio chimico in Valle Vermenagna, attivati sin dal 2006, per la
presenza di attività produttive ad elevato impatto ambientale,
comportanti l’emissione in atmosfera di microinquinanti, in particolare
diossine e PCB.
Attori
Direttore del Dipartimento di Prevenzione, SISP, Servizi veterinari, SSD
Epidemiologia e GdL SISP-Epidemiologia, ARPA, Provincia
34
PRP: Azioni
Sviluppo metodologico delle Valutazioni di Impatto sulla Salute (VIS) e di
risk assessment in campo ambientale-sanitario (2.7.2)
-
Programmazione
attività locali
2012
PRP: Azioni
Programmazione
attività locali
2012
Partecipazione alla fase finale del Progetto CCM (capofila nazionale
Regione Emilia-Romagna e regionale ARPA-Piemonte)
- Collaborazione al Piano di formazione regionale sulla VIS
- Implementazione a livello locale del modello VIS.PA, nei casi previsti
dalla scheda di screening
Attori
Direzione del Dipartimento di Prevenzione; GdL SISP-Epidemiologia ed ev.
altri Operatori dei Servizi del Dipartimento di Prevenzione, ARPA,
Provincia, Comuni.
Interventi di promozione per la riduzione delle concentrazioni degli
inquinanti atmosferici in ambito urbano
Nel 2012 verranno valutati ed utilizzati i dati della Relazione ARPA –
Dipartimento di Cuneo sulla qualità dell’aria 2011 nella nostra Provincia,
congiuntamente ai dati derivanti dall’attività di vigilanza per descrivere la
qualità dell’aria nell’ambiente di vita.
Come obiettivo 2012, andranno maggiormente utilizzati i dati pubblicati da
ARPA sulla relazione annuale sulla qualità dell’aria della provincia di Cuneo,
ed alcuni indicatori scaricabili da RUPAR Piemonte – Rete per la Salute.
Già i dati 2009 e 2010 relativi al monitoraggio dell’aria avevano fatto
registrare in Provincia, infatti, alcuni superamenti di limiti normativi, sia
per le polveri sottili nei mesi invernali, sia per la concentrazione di ozono
nei mesi estivi. Insieme ad ARPA e l’Ufficio prov. Tutela Ambiente, anche
nel 2012 occorrerà coinvolgere i Comuni interessati su specifici piani di
intervento, individuando ove necessario zone a traffico limitato; nel
contempo occorrerà ancora porre attenzione alle ricadute ambientali da
impianti da riscaldamento.
In particolare, per l’anno 2012, il GdL SISP-Epidemiologia “AmbienteSalute” potrà:
• valutare la fattibilità di un aggiornamento dei dati di mortalità e
morbosità per malattie respiratorie e cardiovascolari nei comuni
dell’ASL CN1 interessati dai superamenti segnalati;
• collaborare con ARPA Piemonte – Epidemiologia ambientale alla
stesura della VIS completa in Valle Vermenagna, tenendo conto che
il 25% delle polveri sottili prodotte in Provincia di Cuneo deriva dal
cementificio Buzzi;
• partecipazione alle Conferenze dei servizi a carattere ambientale
(VIA, VAS, IPPC…).
Attori
SISP, GdL SISP-Epidemiologia ed ev. altri Servizi del Dipartimento di
Prevenzione, Provincia, ARPA, Comuni
PRP: Azioni
Interventi di promozione per la riduzione dell’esposizione a radon in
ambienti indoor
Programmazione
attività locali
2012
La concentrazione di Radon e dei suoi prodotti nell’ambiente umano varia
notevolmente con le condizioni locali. La Comunità europea raccomanda
per la concentrazione di Rn nell’aria delle abitazioni un valore di 200 Bq/mc
ed un valore d’intervento di 400. Purtroppo la geologia del territorio
cuneese è interessata dalla fascia del permocarbonifero assiale, che
35
attraversa in senso longitudinale le Alpi dalla Liguria al Trentino. Dal suolo
il Radon penetra attraverso le fessure sei pavimenti e dei muri, attraverso i
canali di drenaggio dell’acqua, gli scarichi fognari e – più lentamente –
attraverso la porosità dei muri, potendo conseguentemente accedere anche
a piani elevati di abitazioni. Gli studi sulla modalità di diffusione del Rn
hanno permesso di mettere a punto tecniche di intervento sugli edifici che
vanno dalla semplice sigillatura, alla depressurizzazione e ventilazione delle
cantine, alla creazione di sottopressioni al di sotto dell’edificio che riescono
a risolvere/attenuare il problema favorendo l’uscita del gas dall’interno ed
impedendone l’ingresso.
Nel corso del 2012, in collaborazione con gli Enti Locali, si potranno attivare
le attività previste dalle emanande Direttive applicative della LR n. 5/2010
ed organizzare attività formative sugli interventi e procedure efficaci per
mitigare il problema, particolarmente presente in alcuni Comuni montani e
pedemontani del territorio aziendale (Area monregalese, Chiusa Pesio,
Peveragno, Boves, Canosio, Marmora, ecc.), oltre che aderire al Piano di
monitoraggio locale.
Sarebbe certamente interessante un confronto con lo specifico Settore
regionale ARPA per effettuare un monitoraggio del radon in edifici scolastici
presenti in Comuni non ancora inseriti nelle aree oggetto della mappatura
regionale.
Attori
GdL SISP-Epidemiologia ed ev. altri Operatori dei Servizi del Dipartimento
di Prevenzione, ARPA, Provincia e Comuni
Azione
Gestione delle
informazioni e
delle conoscenze
sui profili di
rischio della
popolazione da
inquinanti
presenti
nell’ambiente
Sviluppo
metodologico
delle Valutazioni
di Impatto sulla
Salute (VIS)
Strumenti di valutazione di risultato
Indicatore
Fonte di verifica
Valore dell’indicatore al
31.12.2012
atteso
osservato
1.
Prosecuz.
1. N° 6 Verbali Crescita tecnicoAttività GdL SISP –
prof. Operatori
Epidemiologia ASL
addetti
CN1: effettuazione n°
6 riunioni nel 2012
2.
Partecipazione
alle Conferenze dei
Servizi previste
2. Relazione
1.
Collaborazione 1. Locandina
piano formazione
Corso reg.
regionale
2.
Applicazione
metodologia VIS
2. Relazione
rapida, ove prevista
Interventi di
Collaborazione con il Relazione
promozione per Servizio di
la riduzione delle Epidemiologia
concentrazioni
ambientale ARPA
degli inquinanti
Piemonte per la
atmosferici in
stesura della VIS
Implementazione
metodologia VIS
rapida
Offerta dati
significativi alla
popolazione e agli
stake-holders
interessati dal
rischio
36
ambito urbano
completa in Valle
Vermenagna
Interventi di
promozione per
la riduzione
dell’esposizione
a radon in
ambienti indoor
Valutazione fattibilità
iniziative formative
su interventi e
procedure efficaci di
mitigazione del
rischio
Relazione
Attività
informativa per la
popolazione
CONTROLLO DI ALCUNI RISCHI EMERGENTI
PRP: Azioni
Programmazione
attività locali
2012
PRP: Azioni
Programmazione
attività locali
2012
Sorveglianza e approccio integrato alla problematica degli aero-allergeni
(2.7.1)
Nel corso del 2011 si è verificato che nel territorio di competenza dell’ASL
CN1 non appare di particolare rilevanza il rischio legato alla presenza di
pollini di Ambrosia: i dati della Rete regionale di Allergologia non
sembrano indicare una particolare frequenza, nel nostro territorio, di
soggetti con sensibilizzazione a questo allergene. In ogni caso, durante il
2012 il GdL SISP-Epidemiologia potrà proseguire l’analisi di tali dati per
valutare eventuali differenze di impatto locale rispetto agli anni
precedenti.
Attori
GdL SISP-Epidemiologia; Provincia, Comuni
Controllo rischi connessi con l’impiego di sostanze chimiche e radiazioni
non ionizzanti in particolari ambiti della vita quotidiana (cosmetici,
tatuaggi e piercing): applicazione delle linee di indirizzo regionali
“Vigilanza su attività di produzione, importazione e commercializzazione
di cosmetici e su esercizi ed attività di cura del corpo”
Prosecuzione delle attività di vigilanza presso i centri di Estetica/Solarium
/ Cosmetici /Tatuaggi-piercing, secondo le procedure consolidate, al fine
di stimolare gli estetisti a sviluppare e mantenere comportamenti
gestionali corretti a tutela della salute pubblica.
Nel Piano di vigilanza attiva (cfr schede attività settoriale) vengono
indicate le strutture oggetto di vigilanza.
Attori
SISP; Gruppo di lavoro regionale
Strumenti di valutazione di risultato
Azione
Indicatore
Fonte di verifica
Sorveglianza dati
regionali aeroallergeni
Controllo rischi
connessi a
cosmetici,
tatuaggi e
Analisi dati rete
regionale
Allergologia
Cfr Scheda
vigilanza
Tabella di sintesi
Relazione attività
vigilanza SISP
2012
Valore dell’indicatore al 31.12.2012
atteso
osservato
Relazione sugli
esiti dell’ analisi
dei dati regionali
Stimolare gli
estetisti a
sviluppare e
mantenere
37
piercing
comportamenti
gestionali
corretti a tutela
della salute
pubblica
CONTROLLO DEI RISCHI CONNESSI CON L’AMBIENTE COSTRUITO, COMPRESI QUELLI
CONNESSI CON L’ESPOSIZIONE AD AMIANTO
Piano di vigilanza di istituto dei SISP come da programmazione consolidata (Vedi allegato
“Scheda programmazione attività settoriale SISP”)
Programmazione
attività locali ‘12
Azione
Vigilanza
settoriale
PRP: Azioni
Programmazione
attività locali
2012
Gli obiettivi e l’entità degli interventi di vigilanza e controllo da effettuare
nel 2012 sono sintetizzati nelle schede allegate.
Attori
Operatori SISP
Strumenti di valutazione di risultato
Indicatore
Fonte di
Valore dell’indicatore al 31.12.2012
verifica
atteso
osservato
Predisposizione
Tabella di
Coincidenza dati
scheda
sintesi
programmazione
programmazione
annuale con dati
annuale
consuntivo
Implementazione di linee di azione sull’ambiente costruito, con particolare
riferimento agli esiti del piano biennale di controllo degli edifici scolastici.
Il report con i risultati di tale attività potrà essere reso disponibili a USR,
UU.SS.PP., Dirigenti scolastici, EE.LL. parallelamente al Documento
regionale di indirizzo per la sicurezza negli Istituti scolastici del Piemonte.
Di particolare rilievo risulta tale attività di rendicontazione sulla vigilanza
effettuata in ambito scolastico nel biennio 2009-2010 in quanto per il
2012 è prevista la redazione di un documento regionale di sintesi delle
criticità emerse in Piemonte da presentare a: Assessori regionali alla
Sanità e ai Servizi scolastici, USR, UUSSPP, Dirigenti scolastici, Province e
Comuni. Tale documento verrà redatto nell’ASL CN1 per quanto di
competenza territoriale: utilizzando l’emanando modello unico regionale,
verranno descritti i problemi di sicurezza ed igiene puntualmente
identificati. L’Assessorato diffonderà, in parallelo, il Documento regionale
di indirizzo per la sicurezza negli Istituti scolastici del Piemonte,
finalizzato a suggerire appropriati interventi correttivi ai vari Enti
responsabili.
Attori
Operatori SISP
38
Azione
Report esiti del
piano biennale
di controllo
degli edifici
scolastici
PRP: Azioni
Programmazione
attività locali
2012
Strumenti di valutazione di risultato
Indicatore
Fonte di verifica
Valore dell’indicatore al 31.12.2012
atteso
osservato
Predisposizione
Report, redatto
Analisi esiti del
report
secondo le
piano biennale
indicazioni
di controllo
regionali
degli edifici
scolastici per il
miglioramento
della qualità
igienica degli
istituti scolastici
Implementazione programmi locali di intervento in base all’analisi delle
emergenze igienico-sanitarie e ambientali di interesse locale, desunte dalla
rendicontazione d’attività 2011
Proseguirà nel 2012 l’attività di monitoraggio del rischio chimico in Valle
Vermenagna, in collaborazione con:
- il GdL SISP-Epidemiologia ASL CN1, per le valutazioni ambientali ed
epidemiologiche;
- il Servizio veterinario ASL CN1, per la ricerca di xenobiotici
supertossici in latte di bovine presenti in stalle rappresentative
dell’esposizione locale;
- l’ARPA di Cuneo, per il monitoraggio ambientale;
- l’ARPA – Servizio regionale di Epidemiologia ambientale, per la
realizzazione di una VIS completa nel territorio interessato;
- (verosimilmente) l’ISS per il biomonitoraggio di latte umano di
puerpere;
- l’Ufficio Tutela Ambiente della Provincia di Cuneo, per l’eventuale
aggiornamento delle prescrizioni in ambito AIA;
- il Comune di Robilante, la Comunità montana Alpi del Mare e
l’Associazione locale di cittadini (competenti), per l’informazione
della popolazione.
Attori
GdL SISP-Epidemiologia, Servizio veterinario, ARPA, ISS, Provincia,
Comuni, Comunità montana Alpi del Mare
Altre attività di iniziativa locale (Valutazione Impatti di Salute nell’area interessata dalla
Ditta IPM – Mondovì)
La popolazione residente nell’area industriale in cui è insediata la IPM
(Industrie Plastiche Monregalesi) ha espresso all’Amministrazione
comunale la propria preoccupazione per le eventuali conseguenze
dell’ampliamento richiesto dalla Ditta a seguito di nuove esigenze
Programmazione
produttive. Il Direttore del SISP – Ambito di Mondovì, in collaborazione
attività locali
con il GdL SISP-Epidemiologia, valuterà la necessità di organizzare specifici
2012
incontri con EELL ed Agenzie interessate per definire uno specifico
programma di sorveglianza che potrebbe anche prevedere l’effettuazione
di una VIS rapida, secondo il modello VIS.PA.
Attori: GdL SISP-Epidemiologia ASL CN1, ARPA, Provincia, Comune
39
Azione
Analisi
delle
emergenze
igienicosanitarie
e
ambientali
di
interesse locale
Valutazione
Impatti
di
Salute nell’area
interessata
dalla Ditta IPM
– Mondovì
Strumenti di valutazione di risultato
Indicatore
Fonte di verifica
Valore dell’indicatore al 31.12.2012
atteso
osservato
Predisposizione
Relazione sulle
Effettuazione
programma
attività svolte
programma
d’intervento
annuale
previsto
Predisposizione
programma
d’intervento
Relazione sulle
attività svolte
Effettuazione
programma
previsto
Piano censimento Amianto (Vedi obiettivo 5 dell’allegato alla DGR di assegnazione dei DD.GG.
delle ASSLL piemontesi)
Programmazione
attività 2012
Azione
Censimento
Amianto
Gli obiettivi e l’entità di tale obiettivo regionale saranno conseguenti, a
livello operativo locale, alle emanande Direttive regionali.
Attori
SISP, SPreSAL, Gruppo di lavoro regionale Amianto, ARPA, Comuni
Strumenti di valutazione di risultato
Indicatore
Fonte di
Valore dell’indicatore al 31.12.2012
verifica
atteso
osservato
Lettura
ed
Relazione sulle
Effettuazione
implementazione
attività svolte
programma
delle emanande
previsto dalla
Direttive
Regione
regionali
40
a cura del GRUPPO DI LAVORO RISCHI IN AMBIENTE DI VITA
Coordinatore: Angelo PELLEGRINO
Componenti:
Rizzo Guseppina
SISP Mondovì
Pierfederico Torchio SISP Cuneo – Referente progetto Ambiente-Salute ASL CN1
Puglisi Maria Teresa S.S.D. Epidemiologia
Ilaria Gorrasi
Consulente Progetto regionale Ambiente-Salute
Simonetta Bassi
SISP Cuneo
Aldo Boero
SISP Saluzzo
Alessandra Figini
SISP Mondovì
Daniela Bono
SISP Cuneo
Con il contributo di :
Montù Domenico
S.C. SISP Saluzzo
Anna Maria Fossati S.S. D. Epidemiologia
Alberto Attucci
S.C. S.Vet. C – Cuneo / Mondovì
Silvio Cagliero
ARPA Cuneo
Luciano Fantino
Provincia di Cuneo, Settore Tutela Ambiente
41
SICUREZZA ALIMENTARE
Programma delle azioni e delle attività 2012
1. Garantire l’attuazione completa, efficace e integrata delle attività
specifiche previste nell’ambito del Piano Regionale Integrato di Sicurezza
Alimentare (PRISA) (2.8.1-2.8.2-2.8.4)
PRP: Azioni
(Sintetizzare le principali azioni previste con particolare riferimento agli
obiettivi di miglioramento previsti dalla programmazione regionale e
allegare PAISA 2012 )
Come negli anni passati il programma aziendale per la sicurezza
alimentare è dettagliato nel PAISA 2012 , documento che recepisce le
indicazioni del PRISA per lo sviluppo di attività integrate a livello
locale.L’attività programmata considera inoltre le schede di progetto
relative alla sicurezza alimentare previste dal Piano Regionale della
Prevenzione e le priorità territoriali emerse nei Profili e Piani di salute
elaborati nei Distretti sanitari.
Quest’anno il Paisa oltre a perseguire obiettivi di miglioramento come
descritto in seguito cercherà di comunicare meglio le attività dei Servizi
cercando forme di integrazione e collaborazione con Istituzione ed Enti
esterni alla sanità per un miglioramento della sicurezza e qualità delle
produzioni alimentari ed una valutazione condivisa dell’utilità ed efficacia
delle azioni messe in atto dai Servizi di prevenzione.
Programmazione
attività locali 2012
Obiettivi integrati e di miglioramento
A- APPROPRIATEZZA NELL’UTILIZZO DELLE RISORSE
Da tempo all’interno del nostro Dipartimento si opera per ridurre le
sovrapposizioni di intervento da parte di strutture diverse e per favorire
la multidisciplinarità laddove necessaria.
Esempi di interventi programmati e finalizzati a questo risultato sono:
- 12 audit congiunti SVET-SIAN nei confronti di impianti produttivi a
valenza mista - 2 audit per la vigilanza incrociata ex DGR 62-7924
indirizzati ai centri della ristorazione ospedaliera extra ASL
- 5 ispezioni in attività integrata SIAN - AREA C SVET per controllo della
produzione primaria
- 42 interventi di controllo ufficiale nelle imprese con vendita al dettaglio
effettuati congiuntamente da operatori SIAN – AREA B SVET
- 5 depositi all’ingrosso saranno visitati da SIAN-SVET B-C
- 3 centri commerciali in attività integrata SIAN-SVET B-C
- 14 delle 69 aree mercatali della nostra ASL saranno vigilate
congiuntamente da SIAN e AREA B e C Veterinaria. Questo compito sarà
svolto da una equipe predefinita di operatori, in modo da garantire la
massima omogeneità delle prestazioni in ciascuna area visitata,
coordinata da un Dirigente Veterinario.
- 12 controlli presso esercizi di agriturismo in attività congiunta SIAN SVET
- sarà assicurata la partecipazione congiunta di operatori delle diverse
42
strutture dipartimentali ai lavori delle commissioni per l’istruttoria dei
progetti di costruzione di nuovi impianti.
Inoltre come esempio di azione specifica per l’utilizzo efficiente delle
risorse sarà l’attività di controllo su aree di competenza SVET svolta
esclusivamente da operatori SIAN in 21 discount forniti di negozi di
vendita di formaggi e carne non preconfezionata, sulla base di indicazione
operative fornite da area b – c svet.
BGESTIONE DEI RESI ALIMENTARI – FRODI ALIMENTARI
Si prevede di implementare l’attività rispetto alle diverse filiere
produttive da parte di ogni Servizio. In particolare saranno assicurati 12
accertamenti SVET AREA B/C per il monitoraggio dei resi alimentari
presso stabilimenti prodotti a base carne/latte, GDO e grandi piattaforme
distributive. Per contrastare le frodi alimentari si prevedono azioni mirate
di controllo della etichettatura ed il campionamento di pesce fresco e
surgelato da parte dei Servizi veterinari.
C- MOCA – ADDITIVI, AROMI, ENZIMI
Verrà concluso da parte dei SIAN il programma di controllo dei moca,
additivi, aromi ed enzimi alla produzione, importazione e
commercializzazione. Mentre per la fase di utilizzazione la verifica sarà
effettuata sulle diverse tipologie di produzioni alimentari ad opera di SIAN
e Servizi veterinari durante le attività di controllo ufficiale.
D- PRODUZIONE PRIMARIA, BENESSERE ANIMALE e PIANO NAZIONALE
RESIDUI (PNR)
Per quanto riguarda la produzione primaria sono 35 gli interventi
programmati da SIAN, inoltre alcuni di questi controlli saranno estesi in
attività congiunta Sian-Svet, come per lo scorso anno, alle aziende di
produzione cerealicola con prodotto destinato sia alla alimentazione
umana che a quella animale. Le attività di controllo sul benessere
animale al macello verranno svolte congiuntamente fra Area B ed Area
C SVET ed effettuate secondo procedure concordate e consolidate negli
anni passati. Le attività riguardanti il benessere animale in allevamento,
il PNR in allevamento e i controlli sulla filiera di produzione
distribuzione e somministrazione dei mangimi saranno svolti secondo
programma paisa e le indicazioni contenute nel prisa. Le attività
specifiche nei macelli comprensive degli interventi previsti dal PNR
verranno effettuate anche quest’anno sotto la direzione dell’AREA C, e
vedranno impegnanti specialmente nel settore avicunicolo anche
veterinari dell’AREA B.
E- GESTIONE ALLERTE-EMERGENZE- MTA
Il Dipartimento è da anni dotato di procedure operative comuni per la
gestione degli allert. Inoltre la realizzazione a livello di asl di un nodo
unico per gli allert consente ai referenti di area di valutare e concordare
interventi congiunti, ovvero coordinati e delegati ad un singolo Servizio
per ottimizzare le risorse disponibili. Tra gli obiettivi di miglioramento
occorre, così come è avvenuto lo scorso anno, assicurare:
interventi coordinati tra operatori SIAN-SVET in caso di chiamate in
reperibilità
flussi informativi appropriati e completi
43
applicazione di protocolli operativi comuni
garanzie per l’aggiornamento e la partecipazione degli operatori ai temi
della sicurezza alimentare attraverso la formazione continua e le
riunioni per obiettivi dei gruppi di lavoro di area.
MTA(scheda 2.8.4) - Per il 2012:
• Applicare le nuove linee di indirizzo regionale per la sorveglianza delle
MTA.
• Implementazione del sistema di sorveglianza attraverso l’integrazione
con i programmi di sanità animale e controllo delle zoonosi a trasmissione
alimentare .
•
Attivazione della sorveglianza specifica su Campylobacter
• Collaborazione con Centri di riferimento regionali ed extra regionali
per la sorveglianza di nuove problematiche di sicurezza alimentare legate
ad esempio al settore degli integratori alimentari e piante officinali
F- ACQUE UTILIZZATE NELLE IMPRESE ALIMENTARI
Per le acque utilizzate nelle imprese alimentari saranno perseguiti gli
obiettivi previsti dalle linee guida regionali approvate con D.G.R. n. 23258/2012 e succ. rettifiche, cercando di non superare numericamente
il tetto storico dei campionamenti eseguiti complessivamente per il
controllo delle acque destinate al consumo umano. In particolare per gli
stabilimenti con approvvigionamento autonomo dell’acqua che hanno
presentato, al controllo eseguito lo scorso anno, indicatori di n. c.
analitica si prevede la ripetizione di un campione di controllo annuale e
per le unità che hanno dovuto ricorrere alla istallazione di un impianto
di trattamento la verifica delle procedure di autocontrollo dell’OSA
verrà eseguita in modo congiunto Sian-Svet. In merito alla verifica delle
procedure di autocontrollo degli impianti di competenza SVET l’attività
verrà svolta in linea di massima dai Servizi Veterinari sulla base di
indirizzi e metodi di valutazione condivisi con il SIAN.
PRP: Azioni
2. Ricognizione/ricerca per l’aggiornamento dei rischi microbiologici e
chimici (2.8.6).
Programmazione
attività locali 2012
L’aggiornamento e la valutazione dei rischi microbiologici e chimici
rappresentano obiettivi importanti di analisi dei rischi a livello regionale
e locale ed hanno spesso ricadute interessanti nella programmazione ed
organizzazione delle attività . Nel 2011 alcuni risultati di progetti di ricerca
attuati in quest’asl nel 2010 sono stati utilizzati per indirizzare la
Commissione dipartimentale nella valutazione del rischio attribuibile al
traffico veicolare o alla qualità dell’acqua superficiale disponibile per il
comparto ortofrutticolo.
Anche per il 2012 si pensa di continuare a valutare i risultati dei
campionamenti effettuati nell’asl e gli indirizzi generali sui principali rischi
44
forniti dai sistemi di allerta nazionali ed europei . Interessante sarà poi
l’utilizzo dei risultati del progetto regionale sui cancerogeni alimentari per
indirizzare la programmazione regionale e locale
PRP: Azioni
3. Consolidamento del sistema di valutazione del rischio per la
programmazione regionale e locale.
Programmazione
attività locali 2012
Nell’ASL CN1 la programmazione locale, oltre che dagli i indirizzi
regionali, risulta influenzata dalla rivalutazione continua dei determinanti
di rischio. Le informazioni derivanti dal sistema MTA sulle malattie
trasmesse da alimenti riscontrate nel territorio integrano le informazioni
derivanti controllo ufficiale e contribuiscono alla ridefinizione dei
determinanti di rischio
più attuali
da considerare in fase di
riprogrammazione locale delle attività di controllo. Per il 2012 si
sperimenterà nelle riunioni previste con Associazioni di categoria e
Associazioni dei consumatori e nell’ambito dei Laboratori per la salute dei
PePS, una forma di condivisione dei principali determinanti di rischio che
influenzano la sicurezza degli alimenti. Obiettivo è quello di considerare
ed approfondire insieme alle informazioni epidemiologiche la percezione
dei determinanti di rischio dal punto di vista dei consumatori ed imprese
alimentari , valutando la possibilità di utilizzare tali informazioni anche
per ridefinire i programmi di controllo .
PRP: Azioni
4. Adattamento delle procedure di controllo ufficiale alla microimpresa.
Sostegno alla microimpresa per il miglioramento della capacità di gestione
del rischio in autocontrollo.
Redazione di buone pratiche di produzione alimentare per la produzione
primaria e la microimpresa di trasformazione (2.8.3).
Programmazione
attività locali 2012
Adozione a livello locale di procedure semplificate e buone pratiche per le
microimprese sulla base degli indirizzi regionali tuttora in corso di
ultimazione ,anche se in ritardo rispetto ai tempi previsti . La loro
adozione rappresenta il presupposto fondamentale per lo sviluppo di
azioni che verranno poste in atto nel corso del 2012. Nell’ASL sono state
comunque attivate linee di collaborazione con
le Associazioni di
Categoria e sarà
esplorata la disponibilità a sperimentare
un’applicazione di tali indirizzi nel territorio mediante
attività
informative/ formative e diffusione di indirizzi per l’applicazione di
buone prassi igieniche..
PRP: Azioni
5. Formazione integrata degli operatori della sanità pubblica per un
approccio intersettoriale e multidisciplinare alla sicurezza alimentare
Programmazione
attività locali 2012
Sono previsti diversi eventi formativi di livello locale e regionale destinati
congiuntamente agli operatori dei Servizi Medici e Veterinari del
Dipartimento. Non limitati solo ai temi della sicurezza alimentare ma
allargati anche agli aspetti igienico – nutrizionali. Un esempio in tal senso
è il convegno previsto per maggio con la Facoltà di Farmacia che tratterà
di alimenti funzionali, addizionali e integrati. E’ stato previsto inoltre di
realizzare un momento formativo/informativo interno al dipartimento
dedicato al personale SVET per la messa a punto e condivisione di
45
conoscenze e procedure per la valutazione dei piani di autocontrollo
aziendale ai fini della gestione del rischio acqua presso impianti di
competenza veterinaria. Un altro evento, dedicato alla conoscenza dello
stato dell’arte e degli scenari futuri dei sistemi informatici nel
Dipartimento di Prevenzione, è in corso di definizione e previsto per
l’autunno 2012.
PRP: Azioni
6. Comunicazione, informazione e formazione, diretta e indiretta, dei
consumatori, anche mediante azioni di empowerment di comunità per un
maggior controllo collettivo delle azioni e decisioni utili alla salute
Programmazione
attività locali 2012
- COMUNICAZIONE
Il cosiddetto “pacchetto igiene”, inerente la recente normativa
comunitaria trasferisce agli operatori del settore alimentare la
responsabilità diretta al soddisfacimento delle procedure che assicurino
la produzione di alimenti sani e sicuri mentre demanda alla Autorità
Competente i compiti di valutare le capacità dell’OSA di produrre
“sicurezza”.
Occorre pervenire alla pianificazione e utilizzo di più percorsi
partecipativi per il miglioramento della qualità e sicurezza delle
produzioni alimentari che puntino su
semplificazione, efficacia e sostenibilità dei sistemi di autocontrollo,
formazione e sviluppo di una cultura diffusa della sicurezza alimentare. E’
stato programmato per maggio un incontro tra operatori dei Servizi SIANSVET e le associazioni locali in rappresentanza dei produttori e
consumatori per presentare il piano delle attività integrate per la
sicurezza alimentare per l’anno in corso ed i risultati del paisa 2011.
L’incontro rappresenta un primo passo nella direzione di un maggiore
sviluppo di collaborazioni tra il Dipartimento e le Associazioni di
Categoria in ambito alimentare, con azioni di comunicazione, partnership
e accordi in grado di creare convergenze tra logiche economiche e ragioni
della salute.
- INFORMAZIONE DEI CONSUMATORI
Tra le azioni programmate nel paisa 2012 è stato previsto di realizzare un
corso di educazione sanitaria per la raccolta ed il consumo responsabile
dei funghi freschi, destinato alla popolazione generale e a quella quota di
raccoglitori occasionali che si approcciano ai funghi in modo amatoriale.
PRP: Azioni
7. Verifica del raggiungimento di standard di attività, qualità ed efficacia del
controllo ufficiale, anche attraverso l’analisi dei prerequisiti organizzativi e
della congruenza delle risorse assegnate (2.8.5)
Programmazione
attività locali 2012
- AUDIT DI SISTEMA
Le AC preposte al controllo ufficiale della sicurezza devono assicurare di
operare di concerto tra di loro, garantire l’appropriatezza degli interventi
ed agire secondo principi di imparzialità e liberi da conflitti di interessi.
Per organizzare controlli ufficiali di qualità occorre che i Servizi che si
occupano di sicurezza alimentare adottino le stesse procedure operative o
quantomeno procedure e modulistica uniforme e che risulti omogeneo il
comportamento degli operatori rispetto alla valutazione e risoluzione
46
delle non conformità. A tal fine il gruppo di lavoro paisa ha pianificato, in
coerenza con le linee di indirizzo regionale, la realizzazione entro agosto
di un primo audit interno di settore (sian e le tre aree veterinarie)
dedicato alla verifica della gestione degli allert ed emergenze sanitarie. Il
gruppo audit sarà costituito da operatori che hanno partecipato a livello
regionale al corso per “auditor di sistema” e guidato da un operatore
appartenente ad uno dei Servizi non direttamente coinvolto nella attività
sottoposta a verifica (ad es. operatore di area A vet. per gli audit
relativamente agli allert a cui sottoporre sian – area b-c vet.). Sarà
comunque garantita nel gruppo audit la presenza di personale esperto
nella materia oggetto di verifica, appartenente alle altre strutture
dipartimentali.
8. Definizione e applicazione di procedure e strumenti per la valutazione e
classificazione del rischio degli acquedotti e per una maggiore sinergia tra
azioni di autocontrollo e controllo ufficiale sulle acque potabili
PRP: Azioni
Per gli acquedotti prosegue da parte SIAN, sulla base di una
programmazione specifica, l’attività :
di campionamento finalizzato al controllo analitico
di ispezione alle infrastrutture di captazione
Programmazione
attività locali 2012
di istruttoria dei progetti per nuove opere acquedottistiche
di valutazione dei piani di autocontrollo degli Enti Gestori.
Continuerà inoltre l’attività di valutazione dei risultati delle analisi
effettuate in autocontrollo (controlli interni) dagli Enti Gestori degli
acquedotti . Tali risultati insieme agli esiti dei controlli effettuati dall’ASL
ed alla serie storica di dati contribuisce a ridefinire la condizione di
rischio per gli acquedotti e la riprogrammazione dei controlli .
Azione
Azioni di
controllo
ufficiale
attribuite alla
CN1 dal PRISA
e recepite nel
PAISA
Strumenti di valutazione di risultato
Valore dell’indicatore al 31 dicembre 2012
Indicatore
Fonte di verifica
atteso
osservato
Attuazione delle Sistema
attuazione controlli PRISA
azioni previste informativo
(piano regionale integrato
SIANPiemontecontrolli sicurezza alimentare)
VETEalimentie degli interventi previsti nel
ARVET
PAISA
47
Obiettivi di
Attuazione degli Relazione di
miglioramento obiettivi di
attività PAISA
PRISA
miglioramento
previsti dal
PAISA e recepiti
in coerenza con
gli indirizzi
regionali
Recepimento e programma di
attuazione di almeno 2 nuovi
obiettivi di miglioramento (
appropriatela/ utilizzo risorse
e
comunicazione/empowerment)
Applicazione
linee guida
regionali sulle
MTA ed
indirizzi
specifici
Presenza di procedure interne
correttamente applicate
(regolarità flussi con regione ,
non conformità rilevate < 20%)
Attuazione
procedure
previste per i
principali servizi
coinvolti
Documentazione
interne e Centro
Regionale di
riferimento >MTA
_______________________________________________________________________________________________
A cura del gruppo di lavoro SICUREZZA ALIMENTARE
Dr. Sebastiano Blancato – Direttore Sian Fossano-Saluzzo-Savigliano - Coordinatore del
Gruppo
Dr. Alberto Attucci – Direttore Area C Servizio Veterinario Cuneo-Mondovi-Ceva
Dr. Giancarlo Bertola - Direttore Area A Servizio Veterinario Cuneo-Mondovi-Ceva
Dr. Michele Botta – Servizio Veterinario – Area B
Dr. Dario Gentile – Servizio Veterinario – Area C
Dr. Sergio Grasso – Servizio Veterinario – Area A
Dr. Adalberto Lucignani – Servizio Veterinario – Area B
Dr. Giancarlo Martinelli – Servizio Veterinario – Area B
Dr. Mauro Negro – Direttore Area B Servizio Veterinario Cuneo-Mondovi-Ceva
Dr. Annibale Torelli – Servizio Veterinario – Area B
Dr. Aldo Trucco – Direttore Area A Servizio Veterinario Fossano-Saluzzo-Savigliano
Con il contributo di:
Dr. Gianluigi Bassetti - Direttore Sian Cuneo
Dr. Marcello Caputo – Direttore Direzione Integrata della Prevenzione
Dr. Dario Dutto – Direttore Area C Servizio Veterinario Fossano-Saluzzo-Savigliano
D.ssa Margherita Melino – Direttore Sian Mondovì-Ceva
Dr. Giorgio Sapino – Direttore Dipartimento di Prevenzione asl CN1
48
STILI DI VITA
Programma delle azioni e delle attività 2012
Obiettivo generale di salute
Prevenzione delle patologie e delle condizioni determinate da comportamenti e abitudini
non salutari
PRP: Azioni
Programmazione
attività locali 2012
PRP: Azioni
Programmazione
attività locali 2012
Gestione integrata delle informazioni sui determinanti e rischi
comportamentali per la salute derivanti dai sistemi di sorveglianza (2.9.1)
E’ stato costituito un sottogruppo di lavoro che provvede ad integrare le
diverse forme di comunicazione e di gestione delle informazioni
Le azioni locali previste sono:
- miglioramento della reportistica aziendale*
- realizzazione evento formativo aziendale*
- produzione schede*
- definizione utilizzo appropriato delle schede attraverso i sistemi di
interfaccia esistenti con altri enti del territorio nell’ambito del
processo PePS e dei processi di progettazione congiunta (Scuole,
servizi socio-assistenziali, etc.)
* In collaborazione con S.S. Epidemiologia
Coordinamento delle funzioni di programmazione e per la gestione e
valutazione degli interventi (Attivazione da parte della Direzione Integrata
della Prevenzione di gruppi di progetto o di coordinamento per la gestione
delle azioni intersettoriali (2.9.2) e inserimento progetti in Banca dati ProSa)
La Direzione Intergrata della Prevenzione, avvalendosi della SS Educazione
Sanitaria, provvede al coordinamento delle funzioni di programmazione,
gestione e valutazione degli interventi attraverso il Comitato di
coordinamento interservizi aziendale per la promozione e l’educazione alla
salute (PEaS) nel quale convergono tutti i coordinatori del PLP e altri Servizi
che concorrono strategicamente nel perseguimento degli obiettivi del PLP
(Distretto, Ufficio Qualità, Ufficio Stampa, Medico Competente,etc.) .
Le azioni locali previste sono:
- organizzazione e realizzazione di un percorso formativo (n.2 seminari
finalizzati a condividere con il Comitato di coordinamento PEaS le fasi
di programmazione, realizzazione, valutazione e rendicontazione del
PLP)
- organizzazione e realizzazione riunioni gruppo di coordinamento del
percorso PePS (cabina di regia aziendale PePS) a cui partecipano il
Distretto, la SS Educazione sanitaria, la SS Epidemiologia e i consulenti
dell’agenzia Eclectica) nonché altri attori eventualmente ritenuti utili
- supporto alle attività dei gruppi di lavoro afferenti ai Laboratori Locali
PePS distrettuali
- supporto alle attività dei gruppi di lavoro afferenti ai Tavoli locali delle
politiche giovanili (Savigliano, Cuneo, Saluzzo, Fossano, …) e alle
consulte giovanili (Cuneo, ..)
- supporto alla organizzazione e realizzazione delle riunioni del gruppo
di lavoro integrato provinciale (GTP) “Scuola e Salute” in
collaborazione con Ufficio Scolastico Provinciale (almeno n.2 riunioni)
49
-
PRP: Azioni
supporto alla organizzazione e realizzazione delle riunioni del gruppo
di lavoro “Piano Collaborativo Asl - Scuole “ (almeno n. 2 riunioni), che
vede il concorso di tutti i Servizi afferenti al capitolo” Stili di vita”e al
quale è affidato il compito di predisporre i rapporti di coprogettazione
e le attività annuali a favore delle scuole del territorio aziendale
- supporto alle attività del gruppo di lavoro “Unplugged”
- supporto alle attività del gruppo di lavoro inter- istituzionale
finalizzato ai progetti “ALCOTRA”
- supporto alle attività del gruppo di lavoro inter istituzionale “Teatro e
Salute “
- supporto alle attività del gruppo di lavoro interservizi per la gestione
del Sito aziendale dedicato agli adolescenti
- supporto alle attività per la definizione di un progetto pilota ASL CN1 e
ASL CN2 per modifica degli stili di vita nei familiari di soggetti
oncologici
Integrazione nella programmazione e gestione degli interventi sugli stili di
vita da parte dei diversi attori (definizione di percorsi e di interrelazioni tra
interventi individuali e di setting) (2.9.6)
A seguito dei diversi percorsi formativi interni sviluppati nel 2011 e finalizzati
a migliorare le competenze degli operatori sul piano professionale, sul piano
della integrazione tra servizi, sul piano della promozione di azioni favorevoli a
stili di vita sani, si sono delineate le seguenti azioni locali da sviluppare nel
2012:
-
Programmazione
attività locali 2012
PRP: Azioni
terapia non farmacologia della malattia diabetica e prevenzione delle
complicanze d’organo attraverso l’attività fisica aerobica
- percorso promosso dalla Struttura di Fisioterapia e consistente in un
Corso aziendale di Back School (trasmissione di contenuti teorici e
esercitazioni pratiche) rivolto a infermieri, tecnici di radiologia, e
neurofisiologia, …
- percorso promosso dal Dipartimento Salute Mentale di promozione
dell’attività fisica per pazienti psichiatrici (gruppi di cammino e
trekking, etc..)
- percorso promosso dai Distretti Sanitari e dalla Direzione Integrata
della Prevenzione, rivolto a MMG e Amministratori e funzionari dei
Comuni e referenti di Enti ed Istituzioni (Ricetta Verde), per
predisporre strumenti efficaci di promozione dell’attività fisica e
corretta alimentazione; per sensibilizzare all’assunzione di stili di vita
salutari ad uso del medico di medicina generale sottoforma di ricetta;
per predisporre una mappa delle opportunità del territorio; per
promuovere stili di vita salutari nei soggetti a rischio; per
sperimentare strumenti e pratiche istituzionali nuove (ambito PePS) –
VEDI ALCOTRA
- percorso di formazione congiunta promosso dal SIAN rivolto a
personale interno e ad operatori del Consorzio socio assistenziale
Monviso Solidale per individuare modalità di lavoro coordinate,
finalizzate alla promozione del benessere e di sani stili di vita – VEDI
ALCOTRA
Azioni di sistema per la promozione della salute nel setting scuola (protocolli
di intesa locali, formazione metodologica, coprogettazione nell’ambito di
50
“Scuola che promuove salute”) (2.9.3)
Definizione di protocolli intesa per lo svolgimento di programmi di
promozione della salute sulle tematiche di guadagnare salute:
- protocollo con Ufficio Scolastico provinciale (riferimento a protocollo
regionale settembre 2011 e a linee guida 17 maggio 2012 )
- partner del protocollo progetto SPA (Salute Partecipata Attivamente)
promosso da Liceo scientifico Cuneo sui temi
- promotore del protocollo progetto IST (6 scuole medie superiori
Cuneo)
- partner in accordi interistituzionali promossi dalle Scuole (per
progetto “Intrecci” gestito dall’Istituto Comprensivo di Carrù e
comprendente 6 comuni, in cui la ASL e il CSSM sono partner; il
progetto “Spinta Info” in cui l’ente attuatore è il Comune di Mondovì
mentre la gestione è affidata alla Cooperativa Valdocco in
collaborazione con il SERT ASL Cn1 (è in fase di valutazione la
prosecuzione del progetto in considerazione della nuova
amministrazione del Comune e della possibilità di avere un budget per
il suo finanziamento)
Programmazione
attività locali 2012
Formazione metodologica (vedere anche in spazio dedicato alla formazione ):
- formazione USR/USP su linee guida e percorso Staedycam (n.1
giornata)
- rinforzo formativo operatori gruppo di progetto UNPLUGGED (n.6
operatori per n. 1 giornata)
- rinforzo formativo su competenze relazionali e organizzative operatori
progetto CIC e Spazio ascolto Al 34 (n. 2 moduli di n. 20 ore ciascuno e
per n. 15 operatori )
- previsione formazione integrata per operatori progetto Adolescenti e
Servizi (CIC, Al 34, Consultorio Adolescenti, Sito Adolescenti) e
insegnanti referenti salute su gestione problematiche critiche (per es.
omofobia, …) attraverso max n. 2 mezze giornate seminariali
- realizzazione di almeno n. 1 corso formativo su progetto UNPLUGGED
per insegnanti dei tre ambiti territoriali aziendali (n. 20 ore/per
edizione con max 30 insegnanti)
- Realizzazione n.1 laboratorio per dirigenti scolastici e insegnanti
referenti sul tema “Profili di salute della scuola” (in collaborazione con
DORS)
- Realizzazione di corso di sensibilizzazione all’attività fisica e alla
corretta postura rivolto ad insegnanti delle scuole primarie di primo
grado in collaborazione con la Divisione di Fisiatria Ospedale SS
Annunziata
Miglioramento delle procedure di comunicazione con le scuole, di raccolta
delle adesioni e reportistica delle attività attraverso la realizzazione di un
sistema informatico per la gestione di alcune fasi del Piano Collaborativo
Scuola e Salute
51
Strumenti, indicatori e standard
Azione
Indicatore
Favorire e sostenere
percorsi formativi
per gli operatori
come parte del
processo di
coordinamento,
integrazione e
gestione attività di
promozione di stili di
vita
N° percorsi formativi
realizzati
Azioni processuali
avviate
Valore dell’indicatore
al 31 dicembre 2012
Fonte di verifica
Osser
atteso
vato
verbali riunioni PeAS almeno 2
eventi
piano formativo
aziendale
programma
lista partecipanti
Servizi di
riferimento:
Dir.Int. Prevenzione
Azioni a favore della
messa a sistema di
azioni di promozione
della salute in
collaborazione con
altri soggetti (scuola,
Comuni, …)
Sostenere la
redazione del profilo
di salute della scuola
Protocolli di intesa
stipulati
N° eventi formativi
realizzati
almeno 2
protocolli
programma
documento formale
avvio in
almeno 1
scuola
scuole coinvolte
Servizi di
riferimento: SS
Ed.Sanitaria
52
Implementare il
sistema congiunto di
documentazione
delle attività e
monitoraggio della
qualità
Servizi di
riferimento:
SS Ed. Sanitaria
Ufficio Qualità
Realizzazione di
report ProSA
strumenti (schede,
procedure codificate verbali riunioni con
condivise con USP e
GTP
con servizi, e
procedura
informatizzata) per la
raccolta delle
informazioni
Operatività della
procedura
informatizzata
N° di progetti inseriti
in banca dati ProSA
definizione di
procedure
codificate
inserimento di
almeno il 70%
dei progetti di
promozione
della salute
compresi nel
piano
collaborativo
rispetto delle
cadenze
programmate
Calendarizzazione dei
tempi
Riepilogo degli interventi di promozione della salute nel setting scuola attuati
complessivamente nell’ambito del PLP
Progetti con
Ref SS Ed. San.
Area tematica
prevalente
Ordine di scuola Numero di
classi coinvolte
UNPLUGGED
Comportamenti a
rischio
(fumo
alcol, relazioni fra
pari)
Igiene orale
Secondarie di
primo e secondo
grado
IDENTIKIT
“Porgi una mano
Donazione
qualcuno ha bisogno sangue e midollo
di te” promuovere il osseo
valore della
donazione di sangue
e midollo osseo
10*
Infanzia e scuola 15*
primaria di
primo grado
Secondarie di
20 *
secondo grado
Progetti con
Ref. SIAN
Area tematica
prevalente
Ordine di scuola Numero di
classi coinvolte
S.O.S. Sviluppiamo
Opportunità di
Salute
Alimentazione e
attività fisica
Tutti gli ordini di 20*
scuola
Riferimento al
capitolo del PLP
in cui il progetto
è descritto
Stili di vita
Stili di vita
Riferimento al
capitolo del PLP
in cui il progetto
è descritto
Stili di vita
53
Progetti con
Ref. Consultorio
Area tematica
prevalente
Ordine di scuola Numero di
classi coinvolte
“Incontri educativi
per orientare all’uso
dei servizi
consultoriali”
(3°medie)
“Al 34”
sensibilizzazione
all’uso dei servizi
consultoriali per
adolescenti
“C.I.C. Ascolto e
Consulenza Intrascolastica”
Accesso ai servizi Scuola media
per la salute
inferiore
30*
Riferimento al
capitolo del PLP
in cui il progetto
è descritto
Stili di vita
Accesso ai servizi Scuola media
per la salute
superiore
50*
Stili di vita
Accesso ai servizi Scuola media
per la salute
superiore
Tutte le classi di
10 istituti
superiori*
STILI DI VITA
Infezioni
Sessualmente
Trasmesse (IST):
conosciamole, non
temiamole!
Promozione
salute sessuale
Un giro in
consultorio
Promozione
salute sessuale
Tutte le classi 2° Stili di vita
e 3° delle 6
scuole medie
Prevenzione delle
malattie
superiori
coinvolte nel
sessualmente
trasmissibili.
progetto*
50*
Stili di vita
Scuola media
superiore
Scuole
secondarie di
primo e secondo
Accesso ai servizi grado
per la salute
Prevenzione delle
malattie
sessualmente
trasmissibili
Produzione di
Promozione
materiali audiovisivi salute sessuale
informativi
Scuole
secondarie di
primo e secondo
grado
Utenza del sito
del consultorio
giovani
Stili di vita
Progetti in
collaborazione con
altri enti (Consorzio
Monviso Solidale,
Consorzio del
Cebano e
Monregalese, Oasi
Giovani, Comune di
Racconigi, CAP)
Promozione
salute sessuale,
relazioni fra pari
Scuole
secondarie di
primo e secondo
grado
5*
Stili di vita
Progetti con
Ref. SerT
Area tematica
prevalente
Ordine di scuola Numero di
classi coinvolte
Prevenzione delle
malattie
sessualmente
trasmissibili
Prevenzione delle
malattie
sessualmente
trasmissibili
Riferimento al
capitolo del PLP
in cui il progetto
è descritto
54
Alcol
Stili di vita in
droghe/divertimento adolescenza
rischio
Medie inferiori
4*
Stili di vita
SP.INT.A Info –
Spazio Interattivo
Azione Informativa
T.I.C. Tutti In
Campana
Dipendenze e
dintorni: a tuo
rischio e piacere
Che ne s’AIDS
Stili di vita in
adolescenza
Medie superiori
29*
Stili di vita
Stili di vita in
adolescenza
Stili di vita in
adolescenza
Medie inferiori
11*
Stili di vita
Medie superiori
54*
Stili di vita
Malattie infettive
Medie superiori
49*
Stili di vita
Progetti con
Ref. NPI e con
Ref. U.O.A
Oculistica
Area tematica
prevalente
Ordine di scuola Numero di
classi coinvolte
Riferimento al
capitolo del PLP
in cui il progetto
è descritto
Progetti di
sensibilizzazione e
trasmissione di
strumenti per
l’individuazione
precoce di Disturbi
specifici
dell’Apprendimento
(DSA) e disturbi
comportamentali/
emozionali, la loro
gestione in classe;
laboratori per
l’apprendimento di
tecniche e la
costruzione di
materiali didattici
specifici.
Progetti con
Ref. SISP
Benessere a
scuola;
prevenzione del
disagio e
dell’abbandono
scolastico
Scuole
dell’infanzia e
primarie
Stili di vita
Area tematica
prevalente
Ordine di scuola Numero di
classi coinvolte
Affy fiutapericoli/
Eclissi Totale
Incidenti
domestici
Progetti
Ref. VET.
Area tematica
prevalente
Scuole
20*
dell’infanzia e
Scuola primaria e
secondaria di
primo grado
Ordine di scuola Numero di
classi coinvolte
Il veterinario fra i
banchi di scuola:
Igiene,
Scuola primaria
prevenzione delle
40 insegnanti*
Riferimento al
capitolo del PLP
in cui il progetto
è descritto
Incidenti
Domestici
Riferimento al
capitolo del PLP
in cui il progetto
è descritto
55
igiene, etologia e
zoonosi degli
animali da affezione;
Convivenza uomoanimale: interazione,
comunicazione,
prevenzione
malattie
trasmesse dagli
animali e delle
aggressioni.
Progetti
Ref..Medicina
Riabilitativa
Caraglio
BIP BIP
Area tematica
prevalente
Ordine di scuola Numero di
classi coinvolte
sensibilizzazione
nei confronti
della prevenzione
del Trauma
cranico
Area tematica
prevalente
scuola
elementare,
media inferiore e
media superiore
Progetti con
Ref. …S.C.
Psichiatria
Territoriale
Fer-menti
Progetti con
Ref. U.O.A
Oculistica e
Consultorio
Familiare
Sintomi e segni
oculari che possono
essere segnali di
deficit
visivi/screening
precoce
dell’ambliopia
Riferimento al
capitolo del PLP
in cui il progetto
è descritto
Incidenti
stradali
Ordine di scuola Numero di
classi coinvolte
Riferimento al
capitolo del PLP
in cui il progetto
è descritto
Area tematica
prevalente
Ordine di scuola Numero di
classi coinvolte
Riferimento al
capitolo del PLP
in cui il progetto
è descritto
Screening
deficit visivi
Infanzia e
scuola primaria
Salute mentale
* stima valida per l’anno scolastico 2012/13 effettuata sulla base di dati storici o sulle
previsioni di fattibilità,
56
Obiettivo generale di salute
Interventi tematici: riduzione (o contenimento) della prevalenza di soggetti con stili di vita
non sani
Nelle tabelle seguenti indicare gli interventi non ricompresi nelle tabelle precedenti che si intende
porre in essere nell’ambito di Guadagnare salute, nonché altre attività riconducibili a specifici
temi di promozione della salute.
Specificare se appartengono a progetti CCM o comunque multicentrici (2.9.4).
PRP: Azioni
Programmazione
attività locali 2012
Alimentazione e attività fisica
2.9.5; 2.9.7; 2.9.8; 2.9.9
• Interventi nel setting scuola: proseguire l’impegno per la promozione di
stili di vita sani (alimentazione e attività fisica) privilegiando approcci
integrati anche per le attività di formazione e la comunicazione a insegnanti e
genitori (progetto S.O.S, progetto BIO: frutta peer to peer).
• Sostenere azioni a favore di gruppi a rischio: riorganizzazione e
implementazione di sportelli e interventi di gruppo a favore di soggetti a
rischio obesità (adulti, bambini e loro famiglie, adolescenti); azioni di presa
in carico e prevenzione rivolte ai parenti di pazienti affetti da tumore in
collaborazione con UVOS.
• Sostenere percorsi che incentivino l’attività fisica: azioni a favore della
realizzazione di iniziative di sensibilizzazione all’attività fisica e progetti di
modifica dei contesti ambientali, volti a rendere facili scelte di mobilità
alternativa, sia in setting scolastici che comunitari (progetto Metti la 5
pedalando, progetto con Associazione CON TE, …)
• collaborazione con Direzione Integrata della Prevenzione, Diabetologia e
Medicina Legale, Fisiatria alla realizzazione di azioni integrate: programmi
volti a favorire scelte salutari nei dipendenti di aziende pubbliche (ASL CN1,
CSM, Comuni), attraverso percorsi formativi congiunti, predisposizione di
una migliore offerta alimentare (filiera corta, alimenti bio, alimenti a basso
contenuto di grassi saturi, zuccheri e sodio) nelle mense e nei distributori
aziendali (progetto BIO: mense aziendali/ distributori automatici)
• Avvio di accordi con altri Enti su progettualità a sostegno di stili di vita
sani e protettivi della salute nella fascia di popolazione anziana (progetti con
Unitre, case di riposo)
• Avvio di accordi con altri Soggetti su progettualità a sostegno di stili di
vita sani e protettivi della salute nella popolazione generale (laboratori di
cucina con Confcommercio, mercatini più sani più vicini con Col diretti, GAS)
• Attuazione delle azioni previste dai sistemi di sorveglianza (OKkio alla
Salute, HBSC), in collaborazione con la Direzione Integrata della Prevenzione
e il Servizio di Epidemiologia.
• Consolidamento delle azioni relative alla valutazione dei menu, alla
vigilanza nutrizionale e ai controlli di sicurezza alimentare nella ristorazione
collettiva;
• miglioramento delle modalità di porzionatura e monitoraggio degli
avanzi nella ristorazione scolastica (progetto Okkio alle penne, formazione a
addetti mensa, insegnanti, addetti assistenza mensa)
57
Strumenti, indicatori e standard
Azione
Indicatore
riorganizzazione e
implementazione
azioni a favore di
soggetti a rischio
Redazione di un
progetto aziendale
unico, definizione di
metodi e strumenti
Servizi di
riferimento:
SC SIAN
Definizione di
procedure condivise
di raccordo con PLS e
altri servizi/
professionisti sanitari
Favorire
interventi a favore
delle mense
aziendali
incontri di
programmazione
condivisa
Fonte di verifica
verbali delle riunioni
Valore dell’indicatore
al 31 dicembre 2012
Osser
atteso
vato
realizzazione opuscolo
informativo condiviso
pubblicazione
materiali di
documentazione in
pagina WEB del SIAN
sul sito dell'ASL CN1
progetto redatto
conclusione fase di
progettazione
partners aderenti
Servizi di
riferimento:
SC SIAN
Sostenere
percorsi che
incentivino l’attività
fisica
accordo con Enti
locali e scuola per
avvio di un nuovo
progetto
Documentazione
prodotta: verbali,
accordi, …
Servizi di
riferimento:
SC SIAN
SC SPreSAL
PRP: Azioni
Programmazione
attività locali 2012
Alcol, fumo e dipendenze patologiche
2.9.10; 2.9.11; 2.9.12
Gravidanza e alcol: progettazione e realizzazione di un corso di
formazione per la sensibilizzazione degli operatori sanitari alla
problematica del consumo di alcol in gravidanza. A cura del Dipartimento
Materno Infantile
Prevenzione dell’uso di sostanze: compartecipazione del SERT alla
realizzazione di programmi di prevenzione rivolti alle fasce giovanili.
- Progetto “intrecci” (Istituto comprensivo di Carrù, in parternariato
con ASL e CSSM).
- Progetto Spinta Info: ente attuatore il Comune di Mondovì, gestione
del progetto Cooperativa Valdocco in collaborazione con il SERT
ASLCn1 (prosecuzione del progetto vincolata agli accordi con la
58
-
PRP: Azioni
Programmazione
attività locali 2012
nuova amministrazione del Comune e alla possibilità di avere un
budget per finanziare il progetto)
Compartecipazione alla realizzazione di UNPLUGGED
Altre linee di intervento regionali:
salute mentale (3.7.2), cultura della donazione, educazione socioaffettiva, salute orale (3.6.1), stili di vita (2.9.2), allattamento al seno e
prevenzione dell’obesità (2.9.7), intercultura
Salute mentale
- Teatro e Salute - percorso di formazione interistituzionale (vedi
paragrafo altre attività ad iniziativa locale)
- Prevenzione e individuazione precoce della depressione post partum
attraverso la sensibilizzazione degli operatori consultoriali e dei
neogenitori durante i Corsi pre e post partum (Consultorio familiare
di saluzzo)
- Un parco per unire ( progetto per contrastare lo stigma: promozione
di uno spazio messo a disposizione del quartiere e curato da utenti
del centro diurno, per favorire forme di socializzazione e forme di
riabilitazione sociale)
- Ti ritorno in mente: ( ideo laboratorio con la produzione di uno spot
nell'ambito dell’inserimento lavorativo di persone con disagio
psichico in carico al sevizio e sui DCA )
Cultura della donazione: azioni di implementazione della rete di riferimento
interaziendale e interistituzionale; partecipazione al gruppo di lavoro
regionale
Salute orale: azioni a favore dell’integrazione del progetto IDENTIKIT con
altri progetti ad iniziativa locale: Progetto Oral Health di
prevenzione primaria della carie attraverso l’offerta attiva di visita
odontoiatrica, apposizione di sigilli e fluorazione a tutti i bambini
della direzione didattica di Saluzzo)
Educazione socio – affettiva:
Azioni di sostegno e integrazione fra le diverse iniziative territoriali
di ascolto e consulenza rivolte agli adolescenti presenti su tutto il
territorio aziendale (CIC / Al 34 /Consultorio giovani/ Sito
consultoriogiovani.aslcn1.it) attraverso percorsi formativi condivisi,
compartecipazione alla realizzazione di azioni comunicative
(redazione di opuscoli, presenza ad eventi giovanili, realizzazione di
materiali audiovisivi…), ampliamento degli orari dedicati del
consultorio giovani su nuove sedi (Fossano, Savigliano, Mondovì,
Ceva). Le azioni nel setting scuola negli ambiti di Savigliano e
Mondovì subiranno una riorganizzazione e riduzione in termini di
ore dedicate in funzione della minor disponibilità di personale
dedicato.
Corso OMS sulla promozione e pratica dell’allattamento al seno per
operatori sanitari:
Progettazione e realizzazione di una seconda edizione di refresh sulle
Mutilazioni Genitali Femminili: “Passi solo un grano di miglio” all’interno di
un programma finalizzato alla mediazione culturale e sensibilizzazione del
59
personale sanitario
Altre attività di iniziativa locale
PEPS
Teatro e Salute: Realizzazione percorso formativo inter istituzionale su
"Teatro sociale come pratica di salute" che
- è inserito nell'ambito del processo locale PePS con il coinvolgimento di 32
operatori sanitari e sociali appartenenti a diverse agenzie del territorio (
ASL, Consorzi Socio assistenziali, Amministrazioni comunali , Associazioni
teatrali, Associazioni di educativa di strada, Scuole, Università )
- è promosso in collaborazione con il DoRS e i Comuni di Cuneo, Savigliano,
Fossano
- si sviluppa in tre seminari laboratoriali per un numero di 12 ore
complessive
- è finalizzato a raccogliere, valorizzare e sviluppare il patrimonio di
competenze, di conoscenze, di esperienze e di strumenti organizzativi
esistenti sul tema in particolare negli ambiti distrettuali di Cuneo e di
Savigliano/Fossano
- crea le condizioni per procedere nella futura realizzazione di un convegno
regionale in collaborazione con Università Torino e DoRS
- si raccorda al processo di programmazione locale delle diverse agenzie
partners ( in particolare per quanto riguarda la ricerca di finanziamenti e il
supporto delle Fondazioni e dei bandi ALCOTRA)
Programmazione
attività locali 2012
Monitoraggio:
- numero di partecipanti (almeno 32 operatori partecipanti di cui almeno il
50% non sanitari) - lista nominativa presenze
- numero e tipologia di Project work ( almeno 5 PW ) - elaborati prodotti
- numero e tipologia partner - almeno 4 partners istituzionali - lista
comitato scientifico
GENITORI PIU’
Per il 2012 si prevede di
- implementare le azioni informative/educative promosse dai servizi
consultoriali nell'ambito del percorso nascita
con il coinvolgimento di diverse figure professionali
- monitoraggio/valutazione del percorso formativo "mamme libere dal
fumo" svolto nel 2011 ( dati questionari operatori)
- sviluppare la formazione degli operatori sul tema "Gravidanza e alcol"
(previste due edizioni formative)
- realizzare interventi seminariali nell'ambito della formazione universitaria
di base ( Corso di laurea in Infermeristica di Cuneo) rivolti agli studenti
(almeno 4 seminari) con la condivisione di programmi futuri tesi ad una più
stabile collaborazione formativa su specifiche tematiche o campagne di
prevenzione all’interno del corso di laurea.
Monitoraggio:
- messaggi informativi inseriti in modo integrato nel contesto delel
attività dei Consultori ( utilizzo materiali della comapgna Genitori più e
produzione di materiali locali)
- dati emergenti dal monitoraggio ( almeno il 60% ha applicato le
indicazioni metodologiche del corso)
60
- almeno una edizione formativa per almeno 30 operatori diservizi diversi
- almeno 4 seminari con la sensibilizzazione di almeno 80 studenti
GRAVIDANZA E ALCOL: vedi paragrafo “Alcol, fumo e dipendenze
patologiche”
Progetto "INSIEME... con un libro"
si è consolidata la collaborazione con le biblioteche civiche interessate dal
progetto (in particolare la Biblioteca Civica "Luigi Baccolo" di Savigliano);
gli incontri con i genitori sono stati 31 per un totale di 643
persone
coinvolte, con particolare attenzione alle sedi decentrate quali Garessio,
Saliceto.
- Sensibilizzazione genitori: prosegue la collaborazione fra servizi
nella divulgazione del materiale informativo connesso al progetto,
così come in brevi interventi consulenziale in svariati contesti
(puericultura, vaccinazioni…)
“PREVENZIONE E DIAGNOSI PRECOCE DELL’AMBLIOPIA NEL 4° ANNO DI
VITA”:
Il progetto, realizzato in collaborazione fra la S.S.D. Consultorio Familiare e
la S.C. Oculistica Mondovì- Ceva, attivo negli ambiti ex-A.S.L.16 ed exA.S.L.17, prevede una valutazione di primo livello effettuata presso tutte le
Scuole dell’infanzia e l’invio alle strutture di Oculistica competenti dei casi
sospetti.
Monitoraggio: verranno valutati come indicatori: n° di bambini valutati; n°
di bambini inviati al secondo livello
AZIONI DI CONTARSTO ALLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE:
per il 2012 le attività prevedono azioni di mantenimento della rete
interistituzionale, partecipazione agli incontri di programmazione con i
comuni e gli enti coinvolti, azioni di sensibilizzazione; definizione di un
protocollo operativo interno
DISTURBI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO: INDIVIDUAZIONE PRECOCE
E GESTIONE IN CLASSE
Per l’anno scolastico 2012-13 sono previste attività di formazione/
sensibilizzazione rivolte al personale docente delle scuole dell’infanzia e
primarie, finalizzate alla sensibilizzazione sul problema Disturbi specifici
dell’Apprendimento (DSA), a fornire strumenti per l’individuazione
precoce dei DSA e dei disturbi comportamentali/ emozionali, a facilitare la
loro gestione in classe. Saranno proposti laboratori per l’apprendimento di
tecniche e la costruzione di materiali didattici specifici.
ALCOTRA – “STAR BENE, BIEN ETRE”
Il progetto interessa le aree territoriali transfrontaliere della provincia di
Cuneo ( territorio ex asl 17) e delle Hautes alpes francesi. Soggetti attuatori
in Italia sono il Consorzio Monviso Solidale in collaborazione con l’ASL CN1
mentre in Francia CODES 5 e ADOC . Le attività relative al progetto in capo
all’ASL CN1 saranno coordinate dal Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione e
dalla Direzione integrata della prevenzione.
Il progetto “Star bene“ rappresenta un interessante opportunità per la
prevenzione e promozione della salute nel territorio dell’ASL CN1. La
61
disponibilità di risorse aggiuntive consentirà lo sviluppo nel prossimo
biennio di nuove azioni ma soprattutto una occasione di lavoro integrato
per obiettivi di salute che coinvolgerà Enti ed Istituzioni, Associazioni,
Cooperative sociali e Servizi diversi in un contesto di sperimentazione
privilegiato. In questa area territoriale Comuni, ASL e Consorzio Monviso
Solidale hanno già partecipato allo sviluppo di strumenti di
programmazione partecipata (PEPS e Piani di Zona) ed esiste una
convergenza di interessi ed aspettative attorno al tema della salute e
dell’inclusione sociale. La costruzione di reti, l’applicazione di principi di
sussidiarietà orizzontale e la prevalenza di logiche d’integrazione rispetto al
contesto settoriale e disciplinare saranno condizioni da coltivare per
connotare l’azione progettuale come un'iniziativa che va oltre la
sperimentazione di buone pratiche operative
Il progetto definisce gli obiettivi generali relativi alle aree di intervento:
-Condividere e sperimentare azioni preventive di promozione del benessere
delle persone nell’ambito dei rapporti “alimentazione-salute” e “attività
motoria-salute”;
-Definire e realizzare azioni di sviluppo di comunità, orientate alla
promozione dello star bene sociale
-Trasmettere ai territori e ai vari organismi le conoscenze relative al lavoro
realizzato dai partner del progetto e i benefici del lavoro tra le strutture
Tali obiettivi generali si affiancano ad obiettivi di miglioramento del
sistema e del metodo di lavoro con un forte indirizzo a presidiare alcuni
processi quali :
la costruzione della rete degli operatori
la formazione degli operatori
la comunicazione esterna ed interna
la sperimentazione con innovazione nei metodi e negli strumenti di
lavoro.
I soggetti attuatori hanno quindi il compito di programmare gli obiettivi
specifici e le singole azioni da realizzare nel territorio con i criteri
metodologici richiesti ed in coerenza con gli obiettivi generali che toccando
ambiti di rilevanza sanitaria e sociale, coinvolgono una molteplicità di
“persone” sociali (operatori, genitori, amministratori, target specifici quali
minori ,anziani, malati ecc.) con cui lavorare in vista di un miglioramento
e/o mantenimento delle condizioni dello Star bene .
E’ chiaro che questo progetto si inserisce in un contesto in cui gli stessi
soggetti attuatori operano con azioni definite e strutturate che nella gran
parte dei casi dovranno continuare ad esistere ed anzi saranno una
opportunità per sperimentare nuovi metodi di lavoro, di integrazione
multidisciplinare e multisettoriale in un quadro di riferimento unitario.
Per il 2012 di intende lavorare su:
-analisi dei bisogni di salute emersi dai Profili e Piani di salute dei Distretti
sanitari di Saluzzo e Savigliano-Fossano e selezione delle priorità e proposte
di intervento coerenti con gli obiettivi generali del progetto “star bene”
-censimento dei progetti/attività esistenti ed in programma, che i soggetti
attuatori (ASL e CMS) intendono portare avanti (da una prima ricognizione
si stimano circa 60 progetti , 40 del CMS e 20 ASL molti dei quali già citati
nelle diverse aree del capitolo stili di vita)
-attivazione di percorsi seminariali/formativi indirizzate a referenti di
progetto e operatori del Consorzio Monviso Solidale e dell’ASL CN1
(almeno 4 incontri in plenaria con un coinvolgimento di circa 40 operatori
62
sociali e sanitari) orientati a: condivisione delle idee progettuali,
integrazione delle azioni, miglioramento della qualità progettuale
,condivisione di indicatori per la valutazione di processo e di risultato, piano
di comunicazione .
-definizione di un sistema di governance generale che, data la numerosità
delle idee progettuali esistenti, dovrà prevedere un’aggregazione dei
progetti per target e/o area tematica con referenti di coordinamento. Si
verranno a riformulare quindi pochi macroprogetti omogenei per area
tematica/target con diverse linee di intervento .
Particolare rilevanza sarà data sensibilizzazione/formazione di particolari
categorie di stakeholders ritenuti fondamentali per un sostegno trasversale
a tutte le linee progettuali . Per tale obiettivo saranno programmati nell’arco
del biennio :
-percorsi informativi formativi per MMG e PLS per l’attivazione di
counselling breve/ ricetta verde per la promozione di stili di vita salutari in
soggetti a rischio
-percorsi informativi formativi per funzionari amministratori comunali per
la promozione di modifiche di contesto con obiettivi di miglioramento di
aree urbane, piste pedonali/ciclabili, distribuzione automatica alimenti,
mense scolastiche ed aziendali, in un senso favorevole e facilitante
l’assunzione di stili di vita salutari
-percorsi formativi per operatori della ristorazione pubblica finalizzati al
miglioramento della qualità dell’offerta alimentare nella ristorazione ed
all’attivazione di corsi di formazione sulla cucina salutare diretti alla
popolazione generale ed a soggetti a rischio
Infine il progetto sarà un’occasione per sperimentare ed applicare i risultati
del progetto teatro e salute.
63
_______________________________________________________________________________________________
A cura del Gruppo di lavoro STILI di VITA
Coordinatore: dr.ssa Tomaciello Maria Grazia
Alfonzo Santo
Barbero Luigi
Blancato Sebastiano
Briatore Silvana
Caputo Marcello
Cardetti Silvia
Comba Giuseppina
De Rosa Maria Grazia
Nunziato Daniele
Dutto Silvana
Ferrero Nadia
Fossati Anna Maria
Giachino Amistà Maria Teresa
Marengo Massimo
Oleandri Salvatore
Palomba Ugo
Peruzzi Gabriella
Puglisi Maria Teresa
Revello Marinella
Romani Graziella
Salvatico Luigi
Tomaciello Maria Grazia
S.C. SPRESAL
Distretto Sanitario
S.C. SIAN
S.S. Educazione Sanitaria
Direzione integrata Prevenzione
Direzione integrata Prevenzione / SIAN
S.S. Diabetologia
Referente HPH
S.S.D. Consultorio Familiare
S.C. NPI
S.C. SERT
S.S. Epidemiologia
Ufficio Qualità
Fisioterapia
S.S. Diabetologia
Dipartimento Salute Mentale
Ufficio comunicazione
S.S. Epidemiologia
S.S. Educazione Sanitaria
S.S.D. Consultorio Familiare
S.C. Psicologia
S.S. Educazione Sanitaria
Con il contributo di :
Baratti Alberto
Bassetti Gianluigi
Di Vita Miriam
Ellena Marco
Melino Margherita
Montù Domenico
Pellegrino Angelo
Rizzo Giuseppina
S.C. Medicina del Lavoro
S.C. SIAN
S.S.D. Consultorio
S.C. Medicina Legale
S.C. SIAN
S.C. SISP
S.C. SISP
S.C. SISP
64
TUMORI E SCREENING
Programma delle azioni e delle attività 2012
PRP: Azioni
Raggiungimento e mantenimento degli standard previsti per i programmi di
screening dagli indicatori della DGR n. 111-3632 del 02/08/2006 (3.1.1)
Screening cervicovaginale
Rispetto alla copertura, si stabilisce un valore pari ad un terzo della
popolazione obiettivo, riferito agli ultimi tre anni.
Rispetto all’adesione, si stabilisce il superamento del 40%.
Programmazione
attività locali 2012
e indicatori di
risultato
Screening mammografico
Rispetto alla copertura, si stabilisce un valore pari ad un terzo della
popolazione obiettivo, riferito agli ultimi due anni.
Rispetto all’adesione, si stabilisce il superamento del 50%.
Screening colorettale
Rispetto alla copertura, si stabilisce per la rettosigmoidoscopia un valore
corrispondente all’80% della coorte eleggibile nell’anno, per il FIT un valore
pari ad un mezzo della popolazione obiettivo, riferito agli ultimi due anni
(tenuti presenti i soggetti usciti dallo screening per età).
Rispetto all’adesione, si stabilisce il superamento del 30% per il braccio
rettosigmoidoscopico e del 35% per il braccio FIT.
PRP: Azioni
Attuazione dei Piani di riconversione (3.1.2): descrizione delle attività
programmate per l’attuazione della riconversione, precisando lo stato di
attuazione ed indicando i soggetti che ne sono incaricati
Programmazione
attività locali 2012
Nell’anno 2007 è stato presentato in Regione un piano di riconversione per
le attività di screening nel Dipartimento cuneese; esso conserva in larga
misura la propria attualità e potrà essere implementato, con gli opportuni
aggiustamenti del caso, sulla base della disponibilità in termini di
investimenti di risorse umane e strumentali che la nuova organizzazione
sanitaria renderà disponibili per le attività di screening oncologico.
Altre attività di iniziativa locale o riconducibili al progetto PRP n. 3.1.3 “Registro tumori
Piemonte”
Si prevede la disponibilità al sostegno in ambito di prevenzione oncologica
Programmazione
al progetto transfrontaliero italo-francese coordinato dalla locale Direzione
attività locali 2012 Integrata della Prevenzione, eventualmente in raccordo con Lega Italiana
per la Lotta contro i Tumori, Sezione di Cuneo.
65
A cura del GRUPPO DI LAVORO TUMORI E SCREENING
Coordinatore: dr. Orione Lorenzo
Componenti:
Rimondot Monica UVOS
Vesuvio Stefania UVOS
66
ALTRI OBIETTIVI DI SALUTE
Programma delle azioni e delle attività 2012
Altre attività di iniziativa locale: Progetti indirizzati a particolari gruppi a rischio
Terapia non farmacologia della malattia diabetica e prevenzione delle
complicanze d’organo attraverso l’attività fisica aerobica.
.
Il progetto,coordinato dalla SSD di Endocrinologia-Diabetologia e Malattie del
Metabolismo, è indirizzato a pazienti. con diabete mellito o sindrome
dismetabolica e si propone di:
-affiancare alla terapia farmacologia del paziente diabetico una terapia
comportamentale con l’obiettivo di ridurre il numero delle complicanze
diabete-correlate.
-modificare nel tempo l’approccio degli utenti e degli operatori sanitari sulla
prevenzione e terapia della malattia cronica attraverso l’attuazione di un
corretto stile di vita
Il programma prevede la creazione di gruppi di cammino (fitwalking) presso i
vari ambulatori di diabetologia ( Savigliano-Saluzzo-Mondovì) in cui i pazienti
saranno seguiti da un istruttore . Saranno attivati almeno 2 corsi (10-12
persone per gruppo) della durata di 3 mesi , articolati in 2 sedute settimanali
della durata di 1 ora . Attenzione sarà posta alla valutazione di efficacia
dell’attività fisica nel ridurre le complicanze diabete-correlate e migliorare i
parametri clinici e di laboratorio , valutando inoltre gli effetti sui costi diretti
ed indiretti (costi per farmaci, ricorso al PS o ambulatori specialistici, ricoveri
ospedalieri per complicanze soprattutto cardiovascolari).
Programmazione
Il progetto pilota sarà valutato in termini di aspetti positivi e criticità ai fini di
attività locali
una sua implementazione all’interno dell’ASL negli altri ambulatori di
2012
diabetologia al momento esclusi ( Ceva, Alba-Bra).
-Individuazione e prevenzione dei fattori di rischio comportamentali in
familiari di pazienti con neoplasia per mammella e colon retto.
La promozione di stili di vita salutari in soggetti a rischio rappresenta una
linea di intervento interessante ed esiste ormai una consistente
documentazione scientifica su evidenze di efficacia e buone pratiche per
questa area di prevenzione. Recentemente la rete oncologica piemontese ha
posto attenzione sull’importanza di offrire programmi informativo-educativi
a pazienti che afferiscono ai GIC per le visite di follow-up per neoplasie della
mammella e del colon retto incaricando un gruppo di lavoro regionale di
definire linee di intervento in tal senso. E’ stata inoltre discussa l’opportunità
di estendere tali azioni informativo-educative anche ai familiari dei
destinatari principali del programma.
Nella ASL CN1 sono attivi progetti di promozione di stili di vita salutari
indirizzati alla popolazione generale ed a soggetti a rischio e sono inoltre
presenti programmi di attivazione e partecipazione della Comunità locale
alla definizione di Piani di salute territoriali a livello dei singoli Distretti
Sanitari. Tale situazione appare interessante anche per lo sviluppo di
programmi di prevenzione orientati a target di popolazione con condizioni
di rischio definite in quanto consente di associare agli interventi informativo-
67
educativi previsti azioni sui determinanti ambientali e sociali, la cui modifica è
ritenuta indispensabili per ottenere l’assunzione ed il mantenimento di stili di
vita salutari . Per tali ragioni nel corso del 2012 si intende lavorare alla
definizione di un progetto pilota che, in coerenza con il programma previsto
dalla rete oncologica piemontese, si proponga di intervenire sui familiari dei
soggetti operati per neoplasia alla mammella ed al colon retto con interventi
modulari ed integrati e con il coinvolgimento dei Medici di Medicina generale .
Il progetto vedrà coinvolte principalmente la Direzione integrata della
prevenzione , il Dipartimento degli screening oncologici ed il Servizio Igiene
alimenti e nutrizione delle ASL CN1 e CN2. In una prima fase verranno
coinvolti uno o due Distretti sanitari per poi valutare l’implementazione del
progetto negli altri Distretti delle due ASL. Per il 2012 l’atteso è la stesura
della proposta progettuale previa condivisione e valutazione di sostenibilità
con i principali servizi e soggetti interessati all’attuazione.
Attività fisica adattata nei soggetti con diagnosi di Parkinson
La malattia di Parkinson è caratterizzata da un decorso evolutivo con un
progressivo aggravamento della disabilità. Le strategie terapeutiche
riabilitative ,definite in funzione della disabilità del paziente, rappresentano
un valido strumento in grado di migliorare il decorso clinico della malattia ,
specialmente quando adottate nella fase precoce.
Nell’ASL CN1 la S.C. Medicina fisica e riabilitativa intende proporre
programmi di attività fisica adattata a gruppi di soggetti con morbo di
parkinson ancora autonomi e con indipendenza funzionale nelle attività di
base della vita quotidiana (ADL). L’obiettivo per il 2012 è strutturare un
progetto pilota che preveda la sperimentazione del programma in due gruppi
di pazienti selezionati . I gruppi costituiti da 9-10 persone avranno una fase di
avvio con incontri strutturati della durata di un’ora con a presenza di
fisioterapisti, successivamente i gruppi saranno indirizzati all’autogestione
con presenza occasionale di un fisioterapista.
Sono previste attività in palestra ed all’esterno (nordikwalking).
Per il 2012 l’atteso è la stesura della proposta progettuale previa
condivisione e valutazione di sostenibilità con i principali servizi e soggetti
interessati all’attuazione.
68
Scarica

Piano locale di prevenzione. Programma 2012 - Asl Cn1