N. 2 / Aprile 2009 Indice Confederazione 2 Cantoni 15 Comuni 27 Altre istituzioni 33 Affari internazionali 41 Pubblicazioni 43 Perle sul web 47 Editoriale La Newsletter “integrazione” dell’Ufficio federale della migrazione offre un’informazione regolare su sviluppi, progetti e pubblicazioni nell’ambito dell’integrazione. Confederazione, Cantoni e Comuni, ma anche altre istituzioni attive in tale ambito tematico, beneficiano di questa piattaforma per presentare e far conoscere le loro attività nel contesto della politica d’integrazione. Un ampio spettro di autori (Conferenza svizzera dei delegati comunali, regionali e cantonali per l’integrazione, uffici e commissioni federali ecc.) concorrono con molteplici contributi e punti di vista al necessario discorso relativo alla coabitazione nella società civile aperta. Vi auguriamo buona lettura! Ufficio federale della migrazione Aprile 2009 Integrazione Aprile 2009 1 Confederazione: Ufficio federale della Migrazione UFM Confederazione Cantoni Comuni Migrazione: "Was Menschen bewegt“ Lo Stato maggiore Informazione e comunicazione dell'UFM ha sviluppato uno strumento multimedia che gli interessati possono chiedere in prestito gratuitamente. Altre istituzioni Affari internazionali Pubblicazioni Perle sul web Quattro pannelli murali informativi e diversi strumenti multimedia interattivi (animazioni al computer, serie di documenti, giochi di apprendimento) trattano i temi del benessere, della solidarietà, dell'integrazione e della sicurezza. Alcuni esempi delle questioni abbordate: • • • • • • Qual è l'utilità per la Svizzera della libera circolazione delle persone con l'UE Come si svolge una procedura d'asilo? Cos'è la convenzione sullo statuto dei rifugiati? In che misura la criminalità degli stranieri pregiudica la sicurezza pubblica? Chi sono i "sans papiers"? In cosa consiste la sfida dell'integrazione? Questi ausili possono essere chiesti in prestito sotto: http://www.bfm.admin.ch/bfm/de/home/dokumentation/publikationen.html Integrazione Aprile 2009 2 Confederazione: Ufficio federale della sanità pubblica UFSP Confederazione Cantoni Comuni Altre istituzioni Affari internazionali Pubblicazioni Perle sul web Lavoro di interpretariato nel settore sanitario: requisiti e assunzione dei costi La perizia illustra il diritto all'interpretariato interculturale in ambito sanitario nonché la situazione giuridica per quanto attiene al finanziamento di questa prestazione. Valuta inoltre possibili modelli per sancire l'interpretariato interculturale nel diritto. Il sistema sanitario svizzero impiega regolarmente interpreti qualificati esterni. Una buona comunicazione tra personale curante e paziente è un presupposto centrale per il successo terapeutico. L'eliminazione degli ostacoli linguistici offre in tal senso un mezzo poco dispendioso per accrescere l'efficacia. La necessità dell'interpretariato è sì appurata, tuttavia manca a tutt'oggi una disciplina vincolante del relativo finanziamento. Gli avvocati Alberto Achermann e Jörg Künzli hanno elaborato una perizia indipendente, all'attenzione dell'Ufficio federale della sanità pubblica, vertente su questioni giuridiche afferenti alla tematica. In base a un'analisi delle norme legali esistenti, gli autori descrivono il diritto all'interpretariato interculturale, chiariscono la questione della presa a carico dei costi e presentano modalità possibili per sancire tale prestazione nel diritto. Link sulla perizia «Lavoro di interpretariato nel settore sanitario: requisiti e assunzione dei costi»: www.miges.admin.ch (cfr. Interpretariato interculturale / Progetti) Integrazione Aprile 2009 3 Confederazione: Ufficio federale della sanità pubblica UFSP Confederazione Strumento didattico in ambito sanitario destinato ai migranti Cantoni Comuni Altre istituzioni Affari internazionali Pubblicazioni Perle sul web Alla fine del 2009 sarà disponibile un nuovo strumento didattico teso a informare i migranti adulti circa le malattie, le cure mediche di base e il sistema delle casse malati. Per promuovere le pari opportunità in ambito sanitario, la Confederazione, tramite la strategia Migrazione e salute 2008-2013, mira in particolare ad accrescere le competenze dei migranti in ambito sanitario servendosi di materiale informativo specifico. Al momento è in fase di sviluppo uno strumento didattico sul tema, che a partire dalla fine del 2009 sarà impiegato nel contesto di corsi di lingua tedesca e in particolare dei corsi integrativi, programmi occupazionali e corsi per disoccupati sovvenzionati. Il pubblico mirato è quello dei migranti adulti poco abituati a seguire una formazione, che hanno già frequentato un corso di base di lingua tedesca. Grazie a questo strumento di facile accesso s'intende trasmettere a queste persone conoscenze di base delle malattie, delle cure mediche di base e del sistema delle casse malattia. S'intende inoltre incentivare il pubblico mirato a adottare un comportamento atto a promuovere la salute. Responsabile di progetto: Kaatje Sprenger, Ufficio federale della sanità pubblica, [email protected] Integrazione Aprile 2009 4 Confederazione: Ufficio federale della formazione professionale e della tecnologia UFFT Confederazione Cantoni Comuni Altre istituzioni Affari internazionali Pubblicazioni Perle sul web L'OCSE fa le lodi del "Case Management" nella formazione professionale In un pertinente rapporto, l'OCSE illustra le innovazioni della formazione professionale in Svizzera, esprimendo un giudizio assai favorevole, in particolare per quanto concerne il "Case Management". Nel corso delle loro visite sul posto di lavoro, gli esperti dell'OCSE hanno analizzato, nel quadro della formazione professionale svizzera, tre innovazioni con una rilevanza per il sistema formativo: il "Case Management" formazione professionale, che appoggia i giovani appartenenti a gruppi a rischio nella transizione verso la formazione professionale; l'istituzione di "Leading Houses" per ricerche sulla formazione professionale; la riforma della formazione commerciale di base. Lo studio giunge alla conclusione che le innovazioni inerenti alla formazione professionale in Svizzera funzionano bene: il nostro Paese è riuscito a creare una serie di strumenti utili nel quadro dello sviluppo del sistema della formazione professionale. Il modello del "Case Management" di per sé non è una novità. La novità risiede altresì nella sua applicazione al settore formativo svizzero. Gli esperti dell'OCSE formulano una critica per quanto riguarda il "Case Management": secondo loro, gli interventi a favore dei giovani che presentano potenziali difficoltà per accedere alla vita professionale dovrebbero essere effettuati sin da prima del livello secondario. Sempre secondo gli esperti, per fissare l'età ideale in cui svolgere le azioni preventive si sarebbe dovuto fare riferimento a studi nel settore dello sviluppo del bambino. Link diretto al rapporto: http://www.oecd.org/dataoecd/39/14/42397664.pdf Preavviso: Il tradizionale incontro del mese di maggio della formazione professionale si terrà eccezionalmente in giugno, ovvero il 3 giugno 2009, al Kursaal di Berna. In programma: informazioni generali sul settore della formazione professionale e presentazione di progetti e reti. Link: http://www.bbt.admin.ch/themen/berufsbildung Integrazione Aprile 2009 5 Confederazione: Ufficio federale dello sviluppo territoriale ARE Confederazione Programma “Projets urbains”: seconda piattaforma di scambio Cantoni Comuni Il 17 marzo 2009 si è tenuta a Ittigen (BE) la seconda piattaforma di scambio del programma “Projets urbains”. Altre istituzioni Affari internazionali Pubblicazioni Perle sul web La piattaforma di scambio, che si svolge due volte all'anno, è tesa a incoraggiare l'accesso e lo scambio di sapere grazie a una rete di contatti nazionale tra le Città e i Comuni che svolgono progetti di sviluppo di quartiere globali, come pure a coinvolgere i Cantoni in questo processo. L'incontro del mese di marzo verteva in prima linea sulla partecipazione della popolazione e di altri attori a progetti di sviluppo di quartiere. L'incontro ha riunito per uno scambio d'esperienze oltre cinquanta persone partecipanti al programma e delegate da Città e Comuni, Cantoni e Confederazione. Dopo l'introduzione al tema da parte di un esperto e un rapido sguardo a diversi progetti concreti, i partecipanti hanno lavorato nel quadro di workshops incentrati su questioni concrete del tipo “Come far conoscere un 'Projet urbain' alla popolazione di un quartiere?”, “Come fare per coinvolgere gruppi bersaglio difficilmente raggiungibili quali i migranti?”. La discussione è stata ricca di incentivi. Ne sono emersi in particolare l'importanza centrale di un esecutivo presente e attivo, i vantaggi della mescolanza di metodi specifici a diversi gruppi distinti e l'importanza della rappresentatività delle persone e dei gruppi coinvolti. La prossima piattaforma di scambio si terrà il 3 settembre 2009. Troverete ulteriori informazioni sul programma “Projets urbains” sul sito internet dell'Ufficio federale dello sviluppo territoriale ARE: http://www.are.admin.ch/themen/agglomeration/00630/02213/index.html?lang=it Integrazione Aprile 2009 6 Confederazione: Segreteria di Stato dell‘economia SECO Confederazione Promozione delle competenze matematiche per la vita di ogni giorno Cantoni Comuni Altre istituzioni Affari internazionali Pubblicazioni Perle sul web La SECO ha incaricato la Federazione svizzera per la formazione continua (FSEA) di realizzare un documento di base per la promozione delle competenze matematiche per la vita di ogni giorno. I risultati del progetto saranno presentati e discussi il 28 maggio 2009. 400 000 persone in Svizzera hanno difficoltà nel risolvere piccoli problemi aritmetici nella vita di ogni giorno. La promozione mirata delle competenze matematiche quotidiane è una sfida che necessita l'elaborazione di una documentazione di base sinora inesistente in Svizzera. Parallelamente all'incarico impartito alla FSEA, l'autorità preposta al mercato del lavoro del Cantone di Argovia ha sviluppato e realizzato, nel quadro di un progetto pilota, un nuovo corso di matematica per la vita di ogni giorno destinato a persone senza attività lucrativa. Il 28 maggio i risultati del progetto saranno presentati agli specialisti interessati e discussi con essi. L'incontro del 28 maggio è destinato a: • • • • • fornitori di corsi di formazione continua autorità preposte al mercato del lavoro autorità e istituzioni nel settore dell'integrazione sociale e professionale istituzioni nel settore della consulenza in materia di debiti responsabili dei corsi L'incontro si terrà il 28 maggio 2009 dalle 16.00 alle 18.00 presso il Politforum Käfigturm (Torre delle prigioni), Marktgasse 67, 3003 Berna. Iscrizioni in linea sotto www.alice.ch/alltagsmathematik oder telefonisch an Frau Aleksandra Nikolic [email protected] Links: www.seco.admin.ch und www.alice.ch Integrazione Aprile 2009 7 Confederazione: Commissione federale della migrazione CFM Confederazione Sostegno alla prima infanzia Cantoni Comuni Ricerca, prassi e politica nel settore dell'integrazione precoce: esame della situazione. Altre istituzioni Affari internazionali Pubblicazioni Perle sul web Il rapporto presentato nel marzo 2009 dalla CFM va inteso come un'analisi divulgativa tesa a presentare a un vasto pubblico le nuove conoscenze scaturite dalla teoria e dalla prassi in materia di sostegno alla prima infanzia. Ciò allo scopo di impartire nuovi stimoli al sostegno alla prima infanzia nonché di collegare tra loro le diverse iniziative e i vari approcci in quest'ambito, affinché gli uni beneficino delle esperienze degli altri. È posto un particolare accento sul modo di prendere in considerazione i bisogni specifici delle famiglie migranti - dei figli come dei genitori - e sul ruolo della promozione linguistica in tale contesto. Raccomandazioni in materia di sostegno alla prima infanzia In base a una valutazione approfondita di tutto ciò che al momento è offerto, discusso e previsto in materia di sostegno alla prima infanzia in Svizzera, la CFM ha elaborato una serie di raccomandazioni sul tema. La Commissione ha adottato un approccio sociale globale: gli obiettivi della politica di integrazione vanno inseriti in un contesto più ampio di assistenza, formazione ed educazione dei bambini nella prima infanzia. Questo approccio va realizzato anche nell’ambito dell’apprendimento delle lingue. Infatti, solo una politica integrativa di promozione delle lingue che tenga conto tanto della prima quanto della seconda lingua favorisce l’integrazione. Link diretto alle raccomandazioni: http://www.ekm.admin.ch/de/dokumentation/doku/empf_fruehfoerderung.pdf Integrazione Aprile 2009 8 Confederazione: Commissione federale della migrazione CFM Confederazione Ammissione di gruppi di rifugiati e aiuto sul posto Cantoni Comuni Altre istituzioni Affari internazionali Pubblicazioni Perle sul web Nell'autunno 2008 la CFM ha presentato al Consiglio federale un rapporto sul tema «Ammissione di gruppi di rifugiati e aiuto sul posto». La CFM caldeggia una nuova partecipazione della Svizzera a programmi di reinsediamento per un totale di circa 200 - 300 rifugiati all'anno. Dal 1950 al 1995 la Svizzera ha ammesso regolarmente dei rifugiati nel quadro di programmi di reinsediamento. Il Consiglio federale ha abbandonato tale politica d'ammissione in seguito al forte numero di domande individuali depositate negli anni 90 da rifugiati provenienti dai Balcani. La CFM raccomanda la messa a disposizione di mezzi finanziari secondo le basi legali esistenti. Stima che occorreranno tra i 20 e i 30 milioni di franchi all'anno. Il denaro potrebbe essere impiegato per l'ammissione di gruppi di rifugiati oppure per programmi di reinsediamento sul posto (di regola in uno Stato limitrofo dello Stato di provenienza dei rifugiati). Una tale politica consentirebbe di venire in aiuto ai rifugiati che maggiormente abbisognano di protezione. Non potendo tornare in patria, queste persone vivono generalmente da numerosi anni in condizioni precarie nello Stato di prima accoglienza. Link: http://www.bundespublikationen.admin.ch/uploads/tx_ttproducts/datasheet/420.919.f_ Fluechtlingsgruppe.pdf Integrazione Aprile 2009 9 Confederazione: Servizio per la lotta al razzismo SLR Confederazione Diritti dell'uomo nelle scuole Cantoni Comuni Altre istituzioni Affari internazionali Pubblicazioni Perle sul web Per il 2009-2010 sono disponibili 200 000 franchi in occasione dell'Anno Internazionale dell’Apprendimento dei Diritti Umani proclamato dall'ONU in vista della promozione mirata dell'apprendimento dei diritti umani nei licei e nelle scuole professionali. L'azione è svolta grazie al Servizio per la lotta al razzismo, alla Divisione politica IV del DFAE, alla Commissione federale della migrazione e all'Ufficio federale per l’uguaglianza fra donna e uomo. Troverete ulteriori informazioni nonché i moduli di domanda sotto: www.globaleducation.ch Nuovo prontuario giuridico sulla discriminazione razziale Il nuovo prontuario del Servizio per la lotta al razzismo (SLR) illustra i modi concreti per ricorrere al diritto nella lotta contro la discriminazione razziale nei principali ambiti della vita quotidiana: ricerca di un alloggio, scuola, famiglia, mercato del lavoro, contatti con le autorità, prestazioni dell'economia privata. Il SLR offre due tipi di perfezionamento in vista dell'attuazione nella prassi: un'introduzione generale con esempi concreti e un approfondimento concepito su misura per gruppi specifici. L'offerta esiste in tedesco e francese e, su domanda, può essere realizzata in tutta la Svizzera. Per ulteriori informazioni e per prenotare il prontuario (che uscirà nella primavera 2009): http://www.edi.admin.ch/frb/index.html?lang=it Integrazione Aprile 2009 10 Confederazione: Servizio per la lotta al razzismo SLR Confederazione Giornata sul tema "Giustizia e molteplicità culturale in Svizzera“ Cantoni Comuni Altre istituzioni Affari internazionali Venerdì 12 giugno 2009, Hôtel DuPeyrou, Neuchâtel. La giornata, organizzata con il sostegno del SLR, è rivolta a giudici, giudici istruttori e procuratori pubblici. Offre una panoramica circostanziata delle sfide prettamente giuridiche che si riscontrano nel contesto migratorio. Pubblicazioni Perle sul web Informazioni e iscrizioni entro il 1° giugno 2009: Nadja Rinchetti, Forum svizzero per lo studio delle migrazioni e della popolazione. Link: http://www.migrationpopulation.ch/index.php?id=508&backPID=398&tt_news=218&L=2 Integrazione Aprile 2009 11 Confederazione: Commissione federale contro il razzismo CFR Confederazione Xenofobia nei confronti dei tedeschi Cantoni Comuni In un comunicato stampa del 27 marzo 2009, la CFR constata un astio crescente nelle relazioni tra Germania e Svizzera. Altre istituzioni Affari internazionali Pubblicazioni Perle sul web Con titoli quali «Arrivano i tedeschi» o «Quanti tedeschi può sopportare la Svizzera?» e con caricature dello stesso tenore la stampa scritta suscita l’impressione che la Svizzera sia confrontata a una «questione tedesca». Le colonne con le lettere dei lettori e lo spazio semipubblico delle piattaforme elettroniche fungono da cassa di risonanza per la diffusione senza alcun ritegno di stereotipi negativi sull’«odioso tedesco». Alla luce dell’escalation degli ultimi giorni occorre ribadirlo: i tedeschi delle attuali generazioni hanno il diritto a non essere associati con il nazismo. Nell’attuale situazione di crisi i conflitti per la difesa degli interessi si inaspriscono e «il tedesco» è spesso percepito come un concorrente indesiderato. Questa situazione – come ha potuto constatare la CFR – si ripercuote negativamente anche nella vita quotidiana (sul posto di lavoro, nel luogo di domicilio, davanti alla cassa nei negozi, sui mezzi di trasporto pubblici, nei ristoranti). Le forme di rifiuto collettivo feriscono le persone che vivono nel nostro Paese e incrinano la convivenza pacifica. Link: http://www.ekr.admin.ch/index.html?lang=it Integrazione Aprile 2009 12 Confederazione: Dal Tribunale federale Confederazione Lezioni di nuoto obbligatorie per scolari mussulmani Cantoni Comuni Altre istituzioni Affari internazionali Pubblicazioni Perle sul web Il 24 ottobre 2008 il Tribunale federale ha deciso che anche gli scolari musulmani devono seguire le lezioni di nuoto perché ritiene prioritari l'obbligo scolastico e l'integrazione rispetto alla libertà di religione. Nel frattempo è stata pubblicata la motivazione scritta della sentenza. Nella sua sentenza, il Tribunale federale sostiene che l'obbligo scolastico – incluso il diritto sancito dal diritto cantonale a partecipare alle lezioni di nuoto nel quadro dell'insegnamento sportivo – è al servizio delle pari opportunità di tutti i fanciulli e dell'uguaglianza donna-uomo nella formazione. L'obbligo di seguire le lezioni di nuoto promuove inoltre l'integrazione delle persone provenienti da altri Paesi, culture e religioni, il che costituisce indiscutibilmente un importante interesse pubblico. È un compito dello Stato costituzionale creare un minimo di coesione in seno allo Stato e alla società. Ciò è necessario per una coabitazione armoniosa improntata al rispetto e alla tolleranza. Secondo la sentenza del Tribunale federale, riconoscere un diritto generale degli allievi musulmani a essere dispensati dalle lezioni di nuoto collettive pregiudicherebbe i numerosi sforzi consentiti in vista dell'integrazione del gruppo di popolazione in questione. Link: http://www.ekr.admin.ch/aktuell/index.html?lang=it Integrazione Aprile 2009 13 Confederazione: Conferenza svizzera dei servizi specializzati nell‘integrazione Cosi Confederazione Cosi online Cantoni Comuni Altre istituzioni Affari internazionali La Conferenza svizzera dei servizi specializzati nell’integrazione (Cosi) interpola i servizi specializzati nell'integrazione commissionati da Confederazione, Cantoni e Città nel quadro del punto fondamentale 2A del programma federale di promozione dell'integrazione. Il sito web presenta in maniera trasparente tutti i centri specializzati nell'integrazione e offre una panoramica delle attività della Cosi. Pubblicazioni Perle sul web Ora la Cosi è raggiungibile in linea sotto www.kofi-cosi.ch o www.schweizintegration-suisse.ch Preavviso La Cosi, in collaborazione con la "GGG Informationsstelle Integration Basel", organizza una giornata di studio, il 24 settembre 2009, dedicata al mandato d'informazione secondo l'articolo 56 LStr e alla sua realizzazione concreta. In base ad esempi di "best practices" si tenterà di individuare le modalità per un'attuazione ottimale. Integrazione Aprile 2009 14 Cantoni: Conferenza svizzera dei direttori cantonali della pubblica educazione CDPE Confederazione Cantoni Comuni Altre istituzioni Affari internazionali Pubblicazioni Perle sul web Nuova banca di dati dell'insegnamento della lingua e della cultura d'origine (LCO) La raccolta delle inchieste cantonali sul sito web della CDPE è completata mediante una banca di dati dell'insegnamento della lingua e della cultura d'origine (LCO) nei Cantoni e nel Principato del Liechtenstein. Il periodo di riferimento è l'anno scolastico 2008/2009. La banca dati informa in prima linea sulle condizioni quadro dell'insegnamento LCO (basi legali, procedura di iscrizione, materiale informativo ecc.) e contiene links verso gli uffici di contatto in tutti i Cantoni. Alcuni dei contenuti: • In Svizzera è offerto un insegnamento LCO in quasi 40 lingue. • In quasi tutti i Cantoni e nel Principato del Liechtenstein sono messi a disposizione locali e infrastrutture scolastiche, solitamente a titolo gratuito. Ciò rientra sovente nel settore di competenza dei Comuni o delle scuole. • In oltre la metà dei Cantoni, le autorità cantonali, comunali o scolastiche coadiuvano i responsabili dell'insegnamento LCO nell'informazione ai genitori. Un terzo dei Cantoni coordinano - in parte d'intesa con i responsabili - le iscrizioni all'insegnamento LCO. • Nella maggior parte dei Cantoni, la frequenza e/o i risultati (note) dell'insegnamento LCO figurano nel libretto scolastico cantonale. • Nella maggior parte dei Cantoni l'offerta di perfezionamento cantonale è aperta anche al personale d'insegnamento LCO. Un quarto dei Cantoni offrono un perfezionamento specifico per gli insegnanti LCO; BS e ZH prevedono inoltre corsi obbligatori per gli insegnanti LCO. In quasi tutti i Cantoni sono inoltre previsti perfezionamenti incentrati sull'importanza di promuovere la prima lingua e sull'importanza del plurilinguismo. Tali perfezionamenti sono rivolti a tutti gli insegnanti. • In tutti i Cantoni sono a vostra disposizione persone di contatto per informarvi sull'insegnamento LCO. Cos'è l'insegnamento della lingua e della cultura d'origine (LCO)? In molte località, gli allievi allofoni (ovvero la cui lingua madre non è la lingua parlata a scuola) possono, se lo desiderano, frequentare un insegnamento nella loro lingua d'origine. Il cosiddetto insegnamento LCO è offerto da organizzazioni statali o non statali delle comunità di migranti - ambasciate e consolati, associazioni o privati nonché, in singoli casi, dai Cantoni, dalle scuole e dalle opere di soccorso. Di regola l'offerta è rivolta a allievi che parlano tale lingua in famiglia o che possiedono la cittadinanza dello Stato d'origine in questione. Contatti: Regina Bühlmann, Delegata alle questioni della migrazione CDPE +41 (0)31 309 51 11 Link verso la banca dati: http://www.edk.ch/dyn/19249.php Integrazione Aprile 2009 15 Cantoni: Appenzello Interno AI Confederazione Il Gran Consiglio licenzia una legge sull'integrazione Cantoni Il Cantone di Appenzello Interno intende promuovere la coabitazione tra popolazione autoctona e straniera. Il 9 febbraio 2009 il Gran Consiglio ha licenziato a forte maggioranza una legge cantonale sull'integrazione. L'ultima parola spetta alla Landsgemeinde, che si pronuncerà verosimilmente nell'autunno 2009. Comuni Altre istituzioni Affari internazionali Pubblicazioni Perle sul web La legge prevede una migliore informazione degli stranieri per quanto concerne la migrazione e la vita in Svizzera. L'informazione è impartita a livello cantonale e di circondario come pure nelle scuole. Anche i datori di lavoro devono concorrere alla motivazione dei migranti che coltivano scarsi contatti al di fuori della famiglia, incoraggiandoli a beneficiare delle offerte di corsi d'integrazione. Gli stranieri sono tenuti a familiarizzarsi a fondo con la vita sociale e statale e con le condizioni di vita nel Cantone. Devono impegnarsi a rispettare gli usi e costumi locali e ad acquisire congrue conoscenze del tedesco atte a garantire la coabitazione. L'obbligo di frequentare un corso può essere sancito in un contratto d'integrazione. La frequenza del corso ha un impatto sul permesso di soggiorno. Link: www.ai.ch Integrazione Aprile 2009 16 Cantoni: Basilea Campagna BL Confederazione Cantoni Comuni Altre istituzioni Affari internazionali Pubblicazioni Perle sul web “Integrazione nella regione di Basilea - retrospettiva, esperienze, prospettive” Nei due semi-cantoni basilesi la politica d'integrazione ha assunto un ruolo di precursore grazie alla legge cantonale sull'integrazione. In occasione dell'informazione ai media, il 18 marzo scorso, l'integrazione nella regione di Basilea è stata illustrata e presentata mediante una retrospettiva, una panoramica delle esperienze maturate e uno sguardo alle prospettive d'avvenire. Secondo la capa della direzione della sicurezza, la Consigliera di Stato Sabine Pegoraro, grazie alle misure integrative i due semi-cantoni sono sulla buona strada. Le esperienze positive maturate con il progetto pilota tuttora in corso, nel cui contesto possono essere conclusi contratti d'integrazione in caso di deficit linguistici, inducono l'Ufficio della migrazione a proseguire il progetto anche nel 2009, rafforzandolo e estendendolo eventualmente ad altri settori. Il Servizio specializzato per l'integrazione ha attuato il programma dei punti fondamentali della Confederazione e ha fornito impulsi e idee per diversi progetti. Ha inoltre assicurato l'importante scambio d'informazioni e d'esperienze con i Comuni di domicilio e altri interlocutori. Per il 2009 è previsto di informare anche l'economia in merito alle misure d'integrazione e di coinvolgerla nella loro attuazione. Il delegato all'integrazione, Hans Beat Moser, ha illustrato in base ad esempi pratici come l'impegno a favore di un'integrazione rapida si riveli efficace e sostenibile, concorrendo a evitare l'insorgere di costi successivi. Link: www.integration.bl.ch Integrazione Aprile 2009 17 Cantoni: Berna BE Confederazione Cantoni Comuni Altre istituzioni Affari internazionali 11a conferenza cantonale sull'integrazione Alla conferenza sarà presentata tra le altre cose l'offerta di Migros-Percento culturale. Grazie a conTAKT-net.ch è promossa la messa a punto di siti web destinati ai migranti nel quadro dei siti ufficiali dei Comuni. Come funziona conTAKT-net.ch? Quali prestazioni offre Migros-Percento culturale? Quale contributo devono apportare i Comuni e i migranti? Pubblicazioni Perle sul web Link verso conTAKT: http://www.contakt-net.ch Preavviso: La conferenza sull'integrazione si terrà il 13 maggio 2009, dalle 14.00 alle 17.00 all'Università di Berna (cupola). Link: http://www.gef.be.ch/site/index/gef_direktor/gef_soa_soziales/gef_soa_integration/gef _soa_info_gemeinden/gef_soa_integration_infogemeinden_2integrationskonferenz.htm Integrazione Aprile 2009 18 Cantoni: Friborgo FR Confederazione Cantoni Comuni Altre istituzioni Affari internazionali Pubblicazioni Perle sul web Workshops sul tema razzismo "Sei razzista!" – il rimprovero è presto proferito. "E io? No di certo!". Con la mostra "Razzista io?!" e una serie di workshops, la Croce Rossa Gioventù (CRG) friborghese mostra tutta la pertinenza dei temi razzismo e pregiudizi. In maniera divertente quanto informativa, la mostra "Razzista io?" invita alla riflessione e alla discussione sul razzismo. È basata su un fumetto della Commissione europea e consta di 17 pannelli. Le illustrazioni tematizzano discriminazioni per motivi di sesso, razza, appartenenza etnica, religione, opinione, età o orientamento sessuale. La CRG friborghese ha sviluppato dei workshops destinati a allievi e studenti tra i 15 e i 25 anni (liceo, scuole professionali). I volontari della CRG sensibilizzano e informano le classi basandosi sul fumetto e sulle bacheche dedicate al tema del razzismo. Gli esempi riportati dal fumetto sono tratti dalla realtà quotidiana e mostrano come la discriminazione ci concerne tutti e può toccarci un giorno o l'altro più o meno da vicino. Nel contesto dei workshops, i giovani hanno l'opportunità di confrontarsi con i loro coetanei su questo tema delicato! Gli interessati possono ordinare le bacheche o chiedere informazioni sui workshops presso il centro specializzato per la gioventù della Croce Rossa. Link : www.redcross.ch/youth Integrazione Aprile 2009 19 Cantoni: Ginevra GE Confederazione Cantoni Comuni Altre istituzioni Affari internazionali Pubblicazioni Perle sul web Campagna informativa concernente i titolari del permesso F Una campagna lanciata nel mese di febbraio 2009 dall'Ufficio d'integrazione degli stranieri (UIS), destinata in primo luogo ai datori di lavoro, professionisti e titolari del permesso F nel Cantone di Ginevra, sta suscitando un forte interesse. A inizio febbraio 2009 l'UIS ha lanciato una campagna informativa concernente il miglioramento dell'accesso all'impiego per i titolari del permesso F (ammissione provvisoria). I cambiamenti previsti dalla legge sugli stranieri (LStr) sono infatti poco conosciuti dai principali interessati: datori di lavoro, professionisti e titolari del permesso F. Un pieghevole destinato in prima linea ai datori di lavoro intende informarli delle nuove disposizioni concernenti i permessi F e gli impegni cantonali. Oltre 3000 esemplari sono stati distribuiti ai sindacati, alle opere d'aiuto, all'Ufficio federale della popolazione e all'Hospice Général. Le informazioni in merito alla campagna sono inoltre trasmesse dalla Federazione delle imprese romande (FIR) ai suoi membri. L'UIS ha indirizzato una corrispondenza comprendente il pieghevole all'insieme dei beneficiari del permesso F, spiegando loro le nuove disposizioni legali e altre circostanze legate al loro permesso (contributo speciale, giovani e apprendistato, somma forfettaria per l'integrazione ecc.). La campagna ha suscitato una eco positiva presso tutti gli interessati. Circa 350 imprese hanno richiesto il pieghevole alla FIR per saperne di più. Anche gli organismi che lavorano a contatto con i migranti e gli interessati stessi hanno accolto favorevolmente questa campagna mirata, come del resto anche i datori di lavoro, che sovente ignoravano le nuove disposizioni. Link: www.ge.ch/integration Integrazione Aprile 2009 20 Cantoni: Ginevra GE Confederazione Cantoni Comuni Settimana contro il razzismo e le discriminazioni Dal 16 al 21 marzo 2009 si è tenuta a Ginevra, su iniziativa dell'Ufficio dell'integrazione degli stranieri (UIS), la settimana d'azione contro il razzismo. Altre istituzioni Affari internazionali Durante tale settimana sono state svolte una trentina d'azioni (dibattiti, concerti, discussioni ecc.) organizzate dai partner associativi e istituzionali. Pubblicazioni Perle sul web Assumendo la coordinazione e la comunicazione, l'UIS ha dimostrato il proprio impegno a favore della lotta al razzismo e alle discriminazioni, nonché la sua volontà di riposizionare la tematica nel dibattito pubblico. Questa settimana s'iscrive in un nuovo dispositivo cantonale di lotta al razzismo tuttora in fase di elaborazione, che comprenderà assi di sensibilizzazione e prevenzione, di ascolto e appoggio alle vittime, inclusi dispositivi interni all'amministrazione cantonale (formazione dei funzionari, raccolta delle buone pratiche). Visto il successo mediatico e popolare dell'evento, è prevista già sin d'ora una nuova edizione per il 2010. Link: www.ge.ch/integration Integrazione Aprile 2009 21 Cantoni: Neuchâtel NE Confederazione Cantoni Comuni Nuovo Servizio della coesione multiculturale Dal 1° gennaio 2009, il Servizio del delegato agli stranieri è stato ribattezzato in Servizio della coesione multiculturale (COSM). Altre istituzioni Affari internazionali Pubblicazioni Perle sul web Perché questo nuovo nome? Per sottolineare che l'obiettivo dell'azione d'integrazione e di prevenzione del razzismo è la coesione sociale e il rispetto dei diritti fondamentali dell'uomo. L'integrazione in senso largo, intesa come uno scambio reciproco, e la prevenzione del razzismo sono i mezzi più indicati per giungere a una migliore coesione sociale. Questa deve fondarsi sulla tolleranza, il discernimento nell'apertura e la laicità nel rispetto dei principi fondamentali delle costituzioni svizzera e neocastellana. Il Consiglio di Stato neocastellano esprime in tal modo l'interesse pubblico e privato comune di tutta la collettività neocastellana a potenziare la coesione sociale, in particolare in una società viepiù multiculturale sotto il profilo della composizione della sua popolazione. Link: www.ne.ch/cosm Integrazione Aprile 2009 22 Cantoni: Neuchâtel NE Confederazione Cantoni Comuni Altre istituzioni Affari internazionali Pubblicazioni Perle sul web NeuchàToi 2009: Giovani a Neuchâtel o di Neuchâtel? Nella scia delle manifestazioni interculturali NeuchàToi 2006 e grazie all'impulso della Comunità di lavoro per l'integrazione degli stranieri (CTIS), nel 2009 è stata organizzata una nuova edizione di NeuchàToi secondo le modalità di un partenariato pubblico-privato. Lo scopo dell'azione è di meglio comprendere la realtà quotidiana dei giovani e le loro aspirazioni. Si vuole inoltre suscitare una riflessione sul divenire dei sentimenti d'appartenenza di questa categoria della popolazione nonché sulle mescolanze (métissages) antiche e recenti. Una quarantina di manifestazioni si svolgeranno principalmente tra maggio e settembre 2009 nel Cantone. È posto un particolare accento sulla collaborazione con i parlamenti e gruppi di giovani. Gli eventi prenderanno ufficialmente il via il 16 maggio 2009. Il programma circostanziato potrà essere consultato in tempo utile sotto www.neuchatoi.ch. Integrazione Aprile 2009 23 Cantoni: San Gallo SG Confederazione Cantoni Comuni Altre istituzioni Affari internazionali Inizia quest'estate il corso pilota per consulenti religiosi La formazione "Consulenza religiosa in un contesto interculturale" è nata dalla collaborazione tra il Cantone di San Gallo, le Chiese nazionali, l'Associazione mantello delle comunità israelitiche (DIGO) e la Tavola rotonda delle religioni. È il primo corso del genere a livello svizzero. Il finanziamento è assicurato in parte dal Cantone di San Gallo e dall'Ufficio federale della migrazione. Pubblicazioni Perle sul web Il corso si svolgerà dal giugno 2009 al gennaio 2010 presso la "Zürcher Hochschule für Angewandte Wissenschaften (ZHAW)" a Winterthur. Alla fine sarà conferito un "Certificate of Advanced Studies" (CAS) riconosciuto a livello europeo. La formazione, rivolta ai consulenti religiosi (sacerdoti, imani, rabbini, assistenti pastorali), comprende otto moduli che illustrano diverse religioni, varie tecniche di comunicazione, la storia della coabitazione tra religioni e sfide pratiche (p. es. l'assistenza religiosa negli ospedali o nelle prigioni, gli incontri interreligiosi). Il CAS presuppone anche la realizzazione di un piccolo progetto nonché un mentorato. Link: http://www.zhaw.ch/index.php?id=weiterbildung Preavviso: Dal 14 al 20 settembre 2009 si terrà a San Gallo la settimana d'azione dedicata al dialogo interreligioso: www.ida-sg.ch (da metà aprile 2009) Integrazione Aprile 2009 24 Cantoni: Soletta SO Confederazione Cantoni Comuni Altre istituzioni Affari internazionali Pubblicazioni Perle sul web 30 donne mussulmane imparano il tedesco Il 5 marzo 2009, trenta donne turche della moschea Fatih di Soletta hanno iniziato a imparare il tedesco presso l'università popolare. Queste donne realizzano così un sogno coltivato da anni. Com'è nata l'iniziativa di questo corso a bassa soglia? I membri della commissione femminile della moschea Fatih di Soletta hanno provato il desiderio di aprirsi verso l'esterno per poter meglio entrare in contatto con donne svizzere. Per questo mancavano loro le necessarie conoscenze del tedesco. Tramite la loro mediatrice e presidente, signora Mahbup Dagci, si sono rivolte al servizio cantonale specializzato nell'integrazione. Le trattative tra il Cantone, la moschea e l'università popolare sono state condotte con grande pragmatismo. Il Cantone ha sottolineato che per servire al meglio l'obiettivo dell'integrazione il corso dovrebbe essere impartito da un'istituzione certificata. Da subito è inoltre stato chiaro che il cofinanziamento grazie al quale è stato lanciato questo corso, destinato a un gruppo di persone chiuso, costituisce unicamente un aiuto iniziale. Il cofinanziamento di ulteriori corsi dipenderà dall'apertura a persone provenienti da altre regioni d'origine. I corsi hanno preso il via nel marzo 2009 Nel marzo 2009 è iniziato il primo corso. Era importante rispondere alla motivazione di queste donne di imparare il tedesco. Con trenta iscrizioni, il corso ha riscontrato un bel successo. Le partecipanti si sono presentate alla prima lezione animate da una forte motivazione. Si tratta di donne che vivono da anni in Svizzera e che per la prima volta colgono l'occasione di migliorare le loro conoscenze del tedesco. Obiettivo Oltre all'apprendimento linguistico vero e proprio, il corso persegue anche la promozione dell'autostima, dell'autonomia e delle competenze personali nella realtà quotidiana della Svizzera: contatti con le autorità, con le scuole e con altre cerchie culturali, visite dal medico, utilizzo dei mezzi di trasporto pubblici, prepazione alla naturalizzazione ecc. Per il momento il corso è suddiviso in due livelli. È previsto di proseguire il progetto dopo le vacanze estive. Links: www.vhs-so.ch / www.aso.so.ch Integrazione Aprile 2009 25 Cantoni: Vaud VD Confederazione Cantoni Comuni Altre istituzioni Affari internazionali Pubblicazioni Perle sul web Un opuscolo per facilitare l'integrazione degli stranieri È appena stata pubblicata la nuova edizione dell'opuscolo destinato a facilitare l'arrivo e l'integrazione degli stranieri nel Cantone di Vaud. Le circa 30 pagine offrono una quantità di informazioni e indirizzi utili legati a salute, scuola, lavoro, alloggio e tanti altri temi. Ogni anno il Cantone di Vaud accoglie circa 20 000 nuovi arrivati. L'effettivo della popolazione residente straniera ammonta attualmente a circa 200 000 persone. La maggior parte di esse si stabiliscono nel Cantone per motivi professionali. È per loro e al fine di agevolare la loro integrazione che l'Ufficio cantonale per l'integrazione degli stranieri e la prevenzione del razzismo pubblica la terza edizione dell'opuscolo “Bienvenue dans le canton de Vaud”. Pubblicato in 10 000 esemplari, l'opuscolo è consegnata sistematicamente ai nuovi arrivati ed è disponibile negli uffici del controllo abitanti. È possibile ordinarla presso l'Ufficio cantonale per l'integrazione. Per ora l'opuscolo esiste solo in francese ma entro la fine del 2009 sarà tradotto in oltre dieci lingue. Diversi documenti circostanziati sono tuttavia già disponibili in varie lingue sul sito internet. L'opuscolo è costantemente attualizzato in linea al fine di informare il pubblico sulle offerte che si susseguono senza sosta. Scopo dell'opuscolo è di accogliere gli stranieri e informarli offrendo loro le chiavi del loro nuovo ambiente vitale. La pubblicazione è strutturata per regioni e offre una quantità di indirizzi, nomi di responsabili, numeri telefonici o indirizzi e-mail per i settori salute, scuola, impiego, habitat, finanze, formalità amministrative e ben altro ancora. La filosofia alla base dell'opuscolo è quella di un messaggio di benvenuto nel Cantone. L'accoglienza deve concretizzarsi nel rispetto reciproco delle identità e nel rispetto dei valori dello Stato di diritto. Lien: www.vd.ch/integration Integrazione Aprile 2009 26 Comuni: Città di Berna Confederazione Cantoni Servizio d'informazione per la popolazione bernese Il 1° aprile 2009 la Città di Berna ha aperto un servizio d'informazione INFO BERN. Comuni Altre istituzioni Affari internazionali Pubblicazioni Perle sul web INFO BERN è un progetto pilota lanciato per due anni dalla Direzione della formazione, degli affari sociali e dello sport e dalla Direzione della sicurezza, dell'ambiente e dell'energia. Vi partecipano il centro specializzato nell'integrazione, l'Ufficio per la gioventù, i servizi del controllo degli abitanti, della migrazione e della polizia degli stranieri. Quale servizio centrale d'informazione, INFO BERN informa in merito alle prestazioni e offerte esistenti nella Città di Berna e indirizza verso i servizi e i contatti utili per tutte le situazioni. INFO BERN è un'offerta rivolta all'intera popolazione della Città di Berna. Nell'ottica dell'attuazione dell'articolo 56 LStr e dell'articolo 10 OIntS, INFO BERN pone un accento particolare sull'informazione della popolazione migrante. Del gruppo fanno parte anche specialisti in materia d'integrazione e diritto degli stranieri. Allo sportello sono rappresentate sei lingue e, se del caso, è fatto ricorso all'interpretariato telefonico. La Città di Berna potenzia la propria cultura di benvenuto e amplia la pagina d'accoglienza in internet, attualmente in nove lingue. Dal maggio 2009 sarà possibile scegliere la lingua che fa al caso sulla homepage www.bern.ch. In tal modo si arriverà automaticamente alla pagina di benvenuto. Vi si troveranno le informazioni relative alle manifestazioni di benvenuto nonché l'opuscolo informativo sulla Città di Berna, contenente preziose informazioni e indirizzi utili. Link: www.integration.bern.ch Integrazione Aprile 2009 27 Comuni: Città di Bienne Confederazione Cantoni Comuni Altre istituzioni Affari internazionali Pubblicazioni Perle sul web Strutture integrative ampliate Il Consiglio comunale della Città di Bienne ha approvato un adeguamento strutturale teso a ottimizzare l'interconnessione e il coordinamento delle misure integrative a diversi livelli. Sono stati creati due nuovi organi. Il Comitato per l'integrazione, interno all'amministrazione, è composto di persone chiave provenienti da tutte le direzioni. La Commissione sull'integrazione è composta in maniera paritetica di rappresentanti della popolazione e di associazioni di migranti. L'ordinanza sull'integrazione per il Comitato (InAV SGR 152.07) è entrata in vigore il 1° giugno 2008. L'ordinanza per la Commissione (InKV SGR 152.07) vigerà a partire dalla nuova legislatura (dal 1° gennaio 2009). Armonizzazione dell'interpretariato interculturale La Città bilingue di Bienne ha concluso dei contratti di prestazione con i due servizi che forniscono interpreti interculturali, "se comprendre" (lingua d'arrivo: francese) e "comprendi" (lingua d'arrivo: tedesco). Ciò ha consentito un'armonizzazione locale (medesime tariffe, medesimi salari ecc.) delle offerte dei Cantoni di Giura, Friborgo e Berna. L'impiego di interpreti interculturali nella Città è retto da una pertinente ordinanza. Link: www.biel-bienne.ch Integrazione Aprile 2009 28 Comuni: Burgdorf Confederazione Cantoni Comuni Riapertura della consulenza Il centro specializzato nell'integrazione di Burgdorf ha traslocato. Nuova ubicazione: Bahnhof Steinhof, Bernstrasse 65 (entrata accanto al chiosco). Altre istituzioni Affari internazionali Pubblicazioni Perle sul web Da inizio febbraio 2009 la nuova collaboratrice Rosa Lili Rocabado Rüegger offre consulenza ai migranti, per telefono o di persona, in merito a questioni dell'integrazione. Fornisce inoltre informazioni a cittadini svizzeri e a rappresentanti di istituzioni su temi inerenti all'integrazione e alla migrazione. Il consultorio è aperto il lunedì dalle 10.00 alle 13.00 e il mercoledì dalle 14.00 alle 16.00. È inoltre raggiungibile al numero telefonico 034 422 78 69. Potete ordinare volantini informativi (in più lingue) sulla consulenza e sul centro specializzato nell'integrazione di Burgdorf telefonando o scrivendo una mail a [email protected]. Per ulteriori informazioni: www.isabern.ch (sotto "Burgdorf"). Integrazione Aprile 2009 29 Comuni: Città di Lucerna Confederazione Cantoni Comuni Altre istituzioni Affari internazionali Pubblicazioni Perle sul web Integrare le famiglie con bambini in tenera età La Città di Lucerna promuove l'integrazione di tutte le famiglie con bambini in età prescolastica agevolando loro l'accesso alle istituzioni di assistenza, consulenza e formazione esistenti e rafforzando nel contempo tali istituzioni. Buoni d'assistenza: Dal 1° aprile 2009 tutti gli abitanti della Città di Lucerna con figli in età prescolastica beneficiano di buoni d'assistenza. L'ammontare dei buoni dipende dal salario imponibile. Questo progetto pilota, unico in tutta Svizzera, è teso a consentire la coesistenza di famiglia e vita professionale. L'idea è anche di rendere le offerte d'assistenza più consone alla situazione dei genitori con figli in tenera età. Per ulteriori informazioni: www.stadtluzern.ch/betreuungsgutscheine Gruppi di giochi per bambini (Spielgruppen): Per potenziare i gruppi di giochi per bambini, la Città di Lucerna organizza incontri annuali di tutte le responsabili di gruppi di giochi. Ogni anno procede inoltre a rilevamenti statistici e su richiesta concede ai gruppi di giochi per bambini sussidi finanziari il cui ammontare è passato, in due anni, da 0 a complessivi 50'000 franchi. Perfezionamento "Promozione linguistica per gruppi di giochi per bambini e centri diurni per la custodia di bambini": Dal 2008 il Cantone di Lucerna, in collaborazione con www.Kindundbildung.ch, organizza e sovvenziona corsi di perfezionamento per personale specializzato in gruppi di giochi per bambini e centri diurni per la custodia di bambini. www.disg.lu.ch/index/integration/aktivitaeten.htm Consultorio per genitori: Nel 2009 prende il via il progetto pilota Miges Balù della Città di Lucerna, il cui obiettivo, in collaborazione con i consultori per le madri e i mediatori interculturali, è di riuscire a raggiungere a lungo termine le famiglie con un passato migratorio. Link: www.stadtluzern.ch/integration Integrazione Aprile 2009 30 Comuni: Ostermundigen Confederazione Progetto pilota accordi d'integrazione a Ostermundigen Cantoni Gli stranieri devono poter beneficiare delle offerte di promozione dell'integrazione sin dal loro primo giorno in Svizzera. Nel contempo devono essere informati da subito delle prestazioni integrative che ci si aspetta da loro. Il progetto pilota cantonale "Accordi d'integrazione" svolto nel Comune di Ostermundigen persegue il doppio obiettivo "promuovere ed esigere". Comuni Altre istituzioni Affari internazionali Pubblicazioni Perle sul web Il progetto è nato da un'iniziativa del Servizio cantonale di migrazione, del Servizio cantonale specializzato per l'integrazione e del Comune di Ostermundigen. Lo scopo è di esaminare l'utilità degli accordi d'integrazione, resi possibili a decorrere dal 1° gennaio 2008 in virtù della legge federale degli stranieri (LStr). Le persone appena immigrate in Svizzera che presentano un forte bisogno di appoggio in vista dell'integrazione sono invitate per un colloquio. Ottengono consulenza e informazioni sulle offerte integrative esistenti e sono messe immediatamente in contatto con le offerte utili che fanno al caso loro. D'intesa con il consultorio è elaborato un pacchetto ottimale di misure integrative, sancito nel quadro di un accordo d'integrazione. Ostermundigen ha già una nutrita offerta di materia di promozione dell'integrazione. Nel quadro del progetto integrativo "Coabitare a Ostermundigen / Zusammenleben in Ostermundigen" (ZiO), avviato due anni fa, il Comune ha messo a punto un programma di sostegno alla prima infanzia. I giovani in procinto di passare dalla scuola al mondo del lavoro beneficiano inoltre di un coaching personale nel quadro di un programma di "Case Management". Vi è infine tutta una serie di altre offerte come ad esempio corsi di lingua tedesca o d'integrazione, assistenza sociale in ambito scolastico o l'offerta di assistenza alla scrittura su una base interamente volontaria. Gli obblighi stipulati dall'accordo d'integrazione sono intesi come condizioni per il rilascio del pertinente permesso di soggiorno. Chi per più anni evita qualsiasi collaborazione con il consultorio per l'integrazione e non fa progressi in materia d'integrazione è ammonito e rischia, in casi estremi, di perdere il proprio diritto di soggiornare in Svizzera. Il beneficio per l'integrazione di un tale "obbligo a integrarsi" è controverso. La prassi mostrerà quali aspetti funzionano e quali no. Per questo motivo il Comune di Ostermundigen ha deciso di seguire annualmente sia 20 casi senza accordo d'integrazione vincolante che 20 casi con un siffatto accordo. Il progetto pilota, che si estende sull'arco di tre anni, è accompagnato da una valutazione svolta dall'Università di Neuchâtel. In tal modo sarà possibile stabilire quali pratiche portano maggiore successo. Oltracciò vi è un costante scambio d'opinioni con altri Cantoni che svolgono progetti analoghi: Basilea Città, Basilea Campagna, Soletta e Zurigo. Link: http://www.ostermundigen.ch/uploads/media/Integrationsvereinbarung_23032009. pdf Integrazione Aprile 2009 31 Comuni: Città di Zurigo Confederazione Cantoni Comuni Altre istituzioni Affari internazionali Pubblicazioni Perle sul web Informazioni dalla promozione dell'integrazione della Città di Zurigo Rapporto annuale 2008 / pianificazione annuale 2009 La promozione dell'integrazione ha appena inserito nel suo sito web un breve rapporto d'attività 2008. Esso offre una panoramica sommaria nelle varie attività e ambiti di competenza. Il sito web presenta anche una pianificazione per il 2009. Consulenza in materia di corsi di tedesco I corsi di tedesco con servizio di custodia per i bambini, organizzati dalla promozione dell'integrazione, si sono terminati con una festa sportiva. In avvenire saranno sostituiti da corsi realizzati da altri organizzatori, sempre nel quadro dell'assetto di promozione linguistica. La consulenza in materia di corsi di tedesco offerta dalla promozione dell'integrazione farà riferimento, d'ora in poi, all'offerta globale della Città. In questo contesto sono stati realizzati una nuova cartina informativa e un opuscolo informativo in undici lingue. Entrambi possono essere ordinati presso la promozione dell'integrazione. Credito per l'integrazione della Città di Zurigo Sul sito web è pubblicata la lista dei progetti cofinanziati mediante il credito 2008 della Città per l'integrazione. A partire dall'anno di sussidio 2009 le domande di cofinanziamento legate alla promozione linguistica saranno accolte solo in via eccezionale. Le domande di progetto possono essere inoltrate al credito per la promozione linguistica. Incontro di lavoro e informativo con le organizzazioni di migranti il 31 gennaio 2009 La documentazione e i verbali dei workshops relativi all'incontro sono consultabili sul sito web. Quest'anno sono state discusse le misure del Consiglio cittadino sul tema della violenza giovanile, coordinate da una taskforce ad hoc. Link: www.stadt-zuerich.ch/integration Integrazione Aprile 2009 32 Altre istituzioni: Fondo Nazionale Svizzero FNS Confederazione Studio sulla politica linguistica nella Svizzera, Paese d'immigrazione Cantoni Lo Stato dovrebbe concepire la sua politica in funzione della nuova molteplicità linguistica, promuovendo l'apprendimento delle lingue nazionali ma offrendo anche maggiori ausili di traduzione. È quanto emerge da uno studio nel quadro del programma nazionale di ricerca «Diversità delle lingue e competenze linguistiche in Svizzera » (PNR 56). Comuni Altre istituzioni Affari internazionali Pubblicazioni Perle sul web La legge sugli stranieri autorizza le autorità a vincolare il rilascio di un permesso di dimora all'obbligo di frequentare un corso linguistico. D'ora in poi il permesso di domicilio è rilasciato solo se lo straniero dispone di buone conoscenze della lingua del posto. Un fatto problematico è il possibile conflitto tra l'obbligo di seguire dei corsi e i diritti fondamentali dell'individuo, come mostrato dallo studio dei giuristi Alberto Achermann e Jörg Künzli. Non è peraltro possibile obbligare cittadini di altri Stati dell'UE ad integrarsi, il che origina una disparità di trattamento tra immigrati. È pertanto preferibile mirare maggiormente a incentivi che motivino gli immigrati a integrarsi, ad esempio rilasciando più rapidamente il permesso di domicilio a chiunque padroneggi una lingua ufficiale. Una nuova politica linguistica Il sistema giuridico svizzero non prevede un diritto sistematico alla traduzione. Confederazione e Cantoni non sono tenuti a comunicare con la popolazione in lingue che non siano una lingua ufficiale. Nemmeno dai diritti fondamentali o dai diritti dell'uomo si può desumere un diritto generale alla traduzione. Tuttavia in diversi ambiti formativo, assistenziale, sanitario - una buona comunicazione è indispensabile. In taluni casi, persone immigrate in provenienza da uno Stato di diritto hanno addirittura diritto alla traduzione - ad esempio di fronte a un intervento medico oppure qualora lo Stato sia tenuto, per salvaguardare la vita degli interessati, a fornire le informazioni necessarie il più rapidamente possibile e al maggior numero possibile di persone. Si pensi alla dichiarazione di prodotti che implicano un pericolo di vita. Una politica linguistica che non si limiti a reagire ma che intenda anticipare i problemi non deve limitarsi a quanto dichiarato obbligatorio nel quadro della politica degli stranieri. Occorre pertanto una politica di promozione delle lingue più incisiva. L'inglese quale lingua semi-ufficiale? Ai sensi delle pari opportunità postulate dalla legge sugli stranieri, i ricercatori raccomandano agli attori dello Stato di abbattere gli ostacoli linguistici. Gli ospedali devono far capo a interpreti professionisti e offrire fogli informativi in diverse lingue. Al momento di selezionare i futuri allievi, le scuole dovrebbero privilegiare l'insegnamento della lingua locale ai ragazzi di lingua straniera. Lo Stato dovrebbe promuovere maggiormente la lingua ufficiale locale nel quadro della custodia extrafamiliare dei bambini, a livello di asili d'infanzia o nell'insegnamento di sostegno a livello di ginnasio. Secondo gli autori, l'inglese andrebbe promosso quale lingua semi-ufficiale, per cui lo Stato dovrebbe accettare in situazioni puntuali di comunicare con la popolazione in tale lingua. Ciò sarebbe vantaggioso per la manodopera altamente qualificata di cui tanto abbisogna la nostra economia, che si sofferma con la famiglia nel nostro Paese per un periodo limitato e che per questo non può essere tenuta a imparare una lingua nazionale. L'introduzione dell'inglese quale lingua semi-ufficiale completerebbe inoltre la realtà giuridica, giacché diversi settori del mondo del lavoro, in particolare le aziende con uno sbocco internazionale, sono già fortemente permeati da tale lingua. Rapporto finale sullo studio di A. Achermann e J. Künzli: www.snf.ch/SiteCollectionDocuments/medienmitteilungen/mm_090217.pdf Integrazione Aprile 2009 33 Altre istituzioni: TERRE DES FEMMES Confederazione Cantoni Comuni Altre istituzioni Affari internazionali Mostra itinerante "Schnitt ins Leben“ Con la vernice tenutasi in febbraio al Kornhaus di Berna, TERRE DES FEMMES Svizzera ha inaugurato la mostra itinerante "Schnitt ins Leben" concernente la mutilazione genitale femminile in Svizzera. L'evento ha dato il via anche a una campagna contro la mutilazione genitale femminile che sarà svolta sull'arco di due anni nel nostro Paese. Pubblicazioni Perle sul web Secondo le stime dell'UNICEF, in Svizzera vivono tra le 6000 e le 7000 ragazze e donne che sono state o rischiano di essere vittime di mutilazioni genitali. TERRE DES FEMMES Svizzera svolge pertanto una campagna contro tale pratica in Svizzera (20092011; Female Genital Mutilation, abbreviato con FGM). La nuova mostra di TERRE DES FEMMES Svizzera informa sul tema della mutilazione genitale femminile, praticata anche da noi. Si rivolge in particolare a persone che nella loro realtà professionale quotidiana sono confrontate con il tema e che desiderano pertanto un'informazione in merito. L'opuscolo che accompagna la mostra è gratuito e contiene anche una lista di consultori, nonché titoli di pubblicazioni e film sul tema. Parallelamente alla mostra sono organizzate manifestazioni d'informazione e formazione. Su domanda sono offerte visite guidate alla mostra. Informazioni sulla mostra: http://www.terre-des-femmes.ch/pro_fgm.asp Informazioni per persone che desiderano proporre la mostra: http://www.terre-desfemmes.ch/downloads/Ausstellungsleitfaden_Ohne%20Glanz%20und%20Glamour.pdf Integrazione Aprile 2009 34 Altre istituzioni: Caritas svizzera Confederazione Cantoni Comuni Altre istituzioni Affari internazionali Centro di coordinamento per la prevenzione della mutilazione genitale femminile Un nuovo centro di coordinamento della Caritas a Lucerna, teso a promuovere la discussione per l'abolizione della mutilazione genitale femminile, offre appoggio e consulenza ai migranti. Bambine e ragazze provenienti da Paesi che praticano tale tradizione devono essere protette, in Svizzera, da qualsiasi mutilazione genitale. Pubblicazioni Perle sul web L'offerta del centro di coordinamento è rivolta a specialisti, istituzioni, Cantoni e migranti confrontati con il tema della mutilazione genitale femminile. Grazie al lavoro di interconnessione svolto da Caritas vengono sfruttate le sinergie tra istituzioni, specialisti e gruppi della popolazione migrante interessati dal tema. Un lavoro mirato di informazione e sensibilizzazione consente agli specialisti di agire con cognizione di causa. I migranti che alimentano la discussione attorno all'abolizione di questa tradizione nefasta ottengono appoggio e consulenza. In tal modo è possibile potenziare la protezione delle ragazze contro l'eccisione e le mutilazioni genitali in Svizzera. I principali strumenti di questo lavoro sono il dialogo e la collaborazione transculturali con la popolazione interessata, in vista del conseguimento degli obiettivi. In tal modo sono sostenute tutte le persone che nel mondo intero si prodigano a favore della dignità umana nonché dei diritti del bambino e della donna. Il centro di coordinamento per la prevenzione delle mutilazioni genitali agisce su incarico dell'Ufficio federale della sanità pubblica e gode dell'appoggio della strategia federale "Migrazione e salute 2008-2013". Per informazioni circostanziate sulle singole attività e offerte: www.caritas.ch/gesundheit Integrazione Aprile 2009 35 Altre istituzioni: Caritas Lucerna Confederazione Cantoni Comuni Nuova offerta di corsi per accrescere la competenza transculturale Alla metà di maggio 2009 inizia presso la RomeroHaus di Lucerna il corso Transfer - Competenza transculturale nella vita privata e professionale quotidiana. Altre istituzioni Affari internazionali Pubblicazioni Perle sul web Nel 1991 ha preso il via presso la RomeroHaus di Lucerna la formazione all'animazione interculturale. Il corso è rivolto a chiunque, a prescindere dalla cittadinanza, sia chiamato, nella sua vita privata o professionale, a evolvere in un contesto multiculturale. Nel 2008 l'offerta è stata interamente riveduta e posta sotto l'egida di RomeroHaus, FABIA e Caritas Lucerna. I tre organizzatori intendevano proseguire il corso, che aveva riscontrato un forte successo, adeguandolo tuttavia alle nuove realtà. Il Servizio per la lotta al razzismo (SLR) contribuisce al progetto con un finanziamento assai cospicuo. La nuova offerta di corsi Transfer si rivolge alle persone desiderose di allargare la loro competenza transculturale e impegnarsi a favore di una migliore coabitazione delle culture nella vita privata, sul lavoro, nella vita associativa, a scuola, nel Comune, nella comunità ecclesiastica, nel quartiere o anche solo a livello personale. Link: www.kurs-transfer.ch Integrazione Aprile 2009 36 Altre istituzioni: MULTIMONDO Bienne Confederazione Cantoni Comuni Altre istituzioni Affari internazionali Punto di contatto e consultorio in materia di razzismo Il punto di contatto e consultorio in materia di razzismo che dovrebbe essere operativo a partire dall'agosto 2009 costituisce un'ulteriore prestazione di MULTIMONDO all'oberen Quai 22 a Bienne. Esso sarà aperto a tutte le persone bisognose di consulenza e agli specialisti in materia di lotta al razzismo di Bienne e dintorni. Pubblicazioni Perle sul web Le prestazioni sono offerte in tedesco e francese. Comprendono brevi consultazioni a bassa soglia fornite personalmente, telefonicamente o per scritto, nonché un lavoro di cernita e una consulenza giuridica. Sono inoltre fornite informazioni su tematiche relative alla discriminazione destinate a referenti, specialisti e mediatori. Link: www.multimondo.ch Integrazione Aprile 2009 37 Altre istituzioni: MULTIMONDO Bienne Confederazione Cantoni Comuni Altre istituzioni Affari internazionali Pubblicazioni Perle sul web Gruppo di giochi per bambini per la promozione della lingua tedesca Le esperienze maturate presso il centro diurno per la custodia di bambini di MULTIMONDO, Centro specializzato per l'integrazione e Centro d'incontro e di formazione, nonché i risultati di ricerche nel settore dei bambini in età prescolastica hanno indotto MULTIMONDO a aprire a Bienne, dal maggio 2009, un gruppo di giochi per bambini per la promozione della lingua tedesca (più tardi ve ne sarà uno anche per la lingua francese). Lo scopo è di consentire ai bambini allofoni, a partire dall'età di tre anni, di familiarizzarsi con una lingua nazionale (tedesco o francese) e con i modi di vita locali grazie al contatto sociale con i loro coetanei (e con il personale incaricato della custodia). A loro volta, i bambini autoctoni che partecipano al gruppo hanno la possibilità sin dalla più tenera età di familiarizzarsi con la vita e i contatti in una Città multiculturale. La proporzione di bambini di lingua madre tedesca/francese dev'essere per quanto possibile elevata. Link: www.multimondo.ch Integrazione Aprile 2009 38 Altre istituzioni: Università di Friborgo Confederazione Cantoni Comuni Altre istituzioni Affari internazionali Nuovo certificato di perfezionamento: Islam, mussulmani e società civile L'Università di Friborgo, in collaborazione con il Gruppo di ricerca sull'Islam in Svizzera (GRIS) e dell'Institut International de la pensée islamique de Paris (IllT – Francia), offre il primo corso di perfezionamento per quadri di associazioni islamiche in Svizzera. Pubblicazioni Perle sul web La crescente presenza di mussulmani in Svizzera e i problemi a essa connessi nonché il contesto internazionale pongono viepiù l'accento sulla questione di sapere chi è chiamato a formare i quadri di associazioni islamiche e in che misura tali quadri sono chiamati a familiarizzarsi con la realtà locale. La formazione dei quadri mussulmani non interessa solo le autorità politiche, bensì anche i mussulmani stessi. In questo contesto il dott. Stéphane Lathion, ricercatore presso l'Università di Friborgo, ha realizzato, in collaborazione con altre istituzioni partner, un programma di perfezionamento unico in Europa. Il programma può essere frequentato parallelamente a un'attività professionale. Comprende 23 giorni di presenza e corrisponde a 15 punti di credito ECTS. I corsi si rivolgono a mussulmani in diverse funzioni o professioni, quali imani, presidenti d'associazioni, insegnanti e assistenti sociali che desiderano conoscere meglio i principi delle società occidentali onde poter fungere da mediatori per le loro comunità. I corsi si rivolgono però anche a non-mussulmani che lavorano per un'autorità, in ambito scolastico, sociale o sanitario. Queste persone ottengono informazioni concrete e un solido bagaglio di conoscenze di fondo che consentono loro di affrontare con maggior sicurezza situazioni difficili nei rapporti quotidiani con i mussulmani. L'approccio interdisciplinare di questo perfezionamento (storia, teologia, sociologia e diritto) esplicita la complessità della coabitazione in seno a società miste. L'elaborazione di esempi concreti concorre a potenziare le competenze interculturali dei partecipanti. Il bagaglio di sapere consente ad attori svizzeri di rispondere in modo per quanto possibile adeguato a questioni concernenti la coabitazione con i mussulmani. I docenti si basano su fonti islamiche. Si tratta perlopiù di dotti islamici che conoscono la realtà europea e svizzera. I temi inerenti alle scienze specificamente islamiche sono trattati dal dott. Mohamed Mestiri, Direttore dell'IllT. I corsi di perfezionamento si svolgono dall'ottobre 2009 al giugno 2010 presso il centro di perfezionamento dell'Università di Friborgo. Oltre 50 specialisti collaborano ai corsi in base alle loro attività scientifiche o pratiche. Link: www.unifr.ch/formcont Integrazione Aprile 2009 39 Altre istituzioni: Accademia di Lucerna Confederazione Cantoni Comuni Altre istituzioni Affari internazionali Pubblicazioni Perle sul web Perfezionamento per il settore della molteplicità e delle pari opportunità La HSLU ha sviluppato un programma di Masters che beneficia della cooperazione tra ricerca e prassi. Il primo ciclo del Master of Advanced Studies in Managing Diversity (MASMDI) per persone professionalmente attive nel settore Migrazione/Integrazione/Pari opportunità è stato portato a termine con successo. Durante due anni il corso ha preso spunto dalle competenze specialistiche di base e dall'esperienza professionale dei partecipanti, apportando quale complemento un sapere allargato e nuove conoscenze teoriche. La "Managing Diversity" va al di là della visione classica dell'"altro" nel contesto della migrazione e tratta l'eterogeneità nel senso più ampio del termine, senza perdere di vista che non esiste "la" comprensione ideale della molteplicità, bensì una molteplicità di prospettive per quanto riguarda la differenza. L'attrattiva del MASMDI è l'approccio che consiste nello sviscerare la molteplicità e nel viverla nella realtà professionale quotidiana, senza tuttavia edulcorare i concetti e modelli fondamentali. In Europa tale approccio è l'unico, in questo ambito specialistico, a essere stato interamente elaborato in collaborazione con un partner attivo nella prassi, ovvero la Caritas Svizzera, e a essere attuato con una certa continuità. La collaborazione tra prassi e ricerca crea i presupposti necessari affinché l'insegnamento impartito risponda adeguatamente alle esigenze attuali per quanto riguarda l'eterogeneità e l'integrazione. Link: www.hslu.ch Integrazione Aprile 2009 40 Affari internazionali: Germania Confederazione Cantoni Comuni Altre istituzioni Affari internazionali Studio sull'integrazione delle persone di origine turca Con il titolo "Potenziali non sfruttati", il Berlin-Institut für Bevölkerung und Entwicklung ha presentato, il 26 gennaio 2009, risultati concernenti la situazione dell'integrazione in Germania. Per la prima volta, l'Istituto ha paragonato l'integrazione di immigrati provenienti da una medesima regione d'origine. Ne è scaturita una forte controversia. Pubblicazioni Perle sul web Per la prima volta il Berlin-Institut für Bevölkerung und Entwicklung ha sviluppato un indice per misurare l'integrazione (IMI), in base al quale è valutata l'integrazione di otto gruppi d'origine diversi. I successi dell'integrazione sono inoltre suddivisi per regioni – ovvero per Bundesländer e per grandi Città. Ciò consente di farsi un quadro più attendibile dell'influsso delle strutture economiche e politiche regionali sull'integrazione. In base a 20 indicatori, l'IMI descrive la situazione dei migranti nei settori assimilazione, formazione, attività professionale e sicurezza sociale rispetto alla situazione della popolazione maggioritaria tedesca. L'integrazione è considerata riuscita quando le condizioni di vita delle persone con un passato migratorio si avvicinano a quelle della popolazione autoctona. La popolazione meglio integrata è, in media, costituita dai circa due milioni di persone provenienti dall'UE-25 senza l'Europa meridionale. Anche gli Aussiedlerche con ca. 4 milioni costituiscono il maggior gruppo di medesima origine - sono ben integrati. Gli immigrati di ambo i gruppi sono giunti in Germania con un livello di formazione relativamente elevato e riescono abbastanza bene a integrare il mercato del lavoro. Si riscontrano invece lacune integrative in parte gravi presso i migranti provenienti dall'ex Jugoslavia, dall'Africa e soprattutto dalla Turchia. Dei circa 2,8 milioni di persone di origine turca residenti in Germania, circa la metà sono nate in Germania. Questa seconda generazione riesce tuttavia difficilmente a sbarazzarsi dei deficit in materia di formazione risalenti alla generazione con scarsa formazione entrata in Germania all'epoca in cui il Paese reclutava manodopera straniera. Il 10 per cento delle persone di origine turca di età tra i 15 e i 64 anni nate in Germania non possiedono nessuna formazione - sette volte in più rispetto agli autoctoni della medesima classe di età. La loro integrazione sul mercato del lavoro rispecchia tale situazione deficitaria. Se ci si concentra sulle regioni, si osserva che l'integrazione è migliore laddove il mercato del lavoro è in grado di assorbire un numero per quanto possibile importante di persone. È invece problematica nelle zone che ospitano un forte numero di persone con un passato migratorio poco qualificate. Tuttavia, anche nelle regioni caratterizzate dai migliori risultati, i migranti disoccupati rappresentano oltre il doppio degli autoctoni disoccupati. Le proporzioni sono identiche per quanto concerne le persone che percepiscono prestazioni assistenziali. Un promovimento mirato nel sistema formativo è l'elemento chiave per migliorare la situazione. Stando ai risultati dello studio, la Germania deve agevolare l'accesso delle persone migranti al mercato del lavoro e a uno statuto giuridico sicuro, compresa la cittadinanza tedesca. Link: www.berlin-institut.org/studien/ungenutzte-potenziale.html Integrazione Aprile 2009 41 Affari internazionali: Francia Confederazione Cantoni Comuni Esame linguistico e della comprensione dei valori Una nuova disciplina esige che le persone ammesse nel quadro del ricongiungimento familiare superino un esame in lingua francese. Altre istituzioni Affari internazionali Pubblicazioni Perle sul web Grazie alla legge del 20 novembre 2007 (loi relative à la maîtrise de l'immigration, à l'intégration et à l'asile), il diritto francese in materia di stranieri possiede una base per l'introduzione di esami vertenti sulla lingua e sulla comprensione dei valori. La disciplina esatta è stata emanata con circolare del 12 febbraio 2009. Devono superare l'esame le persone che depositano nello Stato d'origine una domanda di visto nel quadro del ricongiungimento familiare. Sono interessati i coniugi stranieri di cittadini francesi e i familiari di età tra i 16 e i 65 di immigrati che soggiornano regolarmente in Francia. Il richiedente è sottoposto a un esame di una quindicina di minuti. Sono esaminate le sue conoscenze della lingua francese e dei "valori repubblicani" (p. es. uguaglianza donna-uomo, laicità, rispetto dei diritti individuali e generali). Se le conoscenze sono reputate insufficienti, l'interessato beneficia di 40 ore d'insegnamento gratuito della lingua francese e di tre ore d'insegnamento, pure gratuito, vertente sui valori. In caso di risultato negativo anche alla seconda prova, il richiedente è tenuto a proseguire la propria formazione non appena giunto in Francia. Il risultato dell'esame non ha pertanto conseguenze dirette sul rilascio del visto. (Ufficio federale della migrazione, Sezione Analisi sulla migrazione e sui Paesi (MILA) Integrazione Aprile 2009 42 Pubblicazioni Confederazione Cantoni Comuni Studi sul sostegno alla prima infanzia e sulla custodia dei bambini Al momento tre studi si occupano dei temi del sostegno alla prima infanzia e della custodia dei bambini. Altre istituzioni Affari internazionali Università di Friborgo Studio ordinato dall'UNESCO sull'educazione della prima infanzia in Svizzera Pubblicazioni Perle sul web Prof. dott. Margrit Stamm, Università di Friborgo Studio di base ordinato dalla Commissione svizzera per l'UNESCO; edito dall'Università di Friborgo, Dipartimento delle scienze educative Link: www.unifr.ch Direkter Link zur Studie: http://admin.unifr.ch/futura/faces/pages/index.xhtml?entityType=publication&id=33 693&sle_lng=1 Commissione federale di coordinamento per le questioni familiari La custodia diurna extrafamiliare e parascolastica in Svizzera: esame della Commissione federale di coordinamento per le questioni familiari COFF Link: www.ekff.admin.ch Raccomandazioni della CFM in merito al sostegno alla prima infanzia (cfr. pag. 8) Integrazione Aprile 2009 43 Pubblicazioni Confederazione Cantoni Comuni Altre istituzioni Affari internazionali Pubblicazioni Rapporto annuale 2008 della CFM La CFM ha iniziato la propria attività nel gennaio 2008. Il primo rapporto annuale offre una panoramica delle attività svolte e dei temi trattati dalla CFM, mostrando nel contempo gli eventi, gli sviluppi e i trend salienti della politica migratoria svizzera e internazionale. Link: www.ekm.admin.ch/de/dokumentation/publikationen.php Perle sul web Integrazione Aprile 2009 44 Pubblicazioni Confederazione Cantoni Comuni DVD "Spot it! – stop it!“ Il DVD contiene gli spot e i motivi delle campagne di sensibilizzazione svolte negli ultimi anni dalla Fondazione contro il razzismo e l'antisemitismo (GRA). Altre istituzioni Affari internazionali Pubblicazioni Perle sul web Concepito quale strumento didattico e munito di una linea guida pedagogica, il DVD costituisce un ausilio d'insegnamento atto a introdurre discussioni su tematiche quali l'emarginazione, il razzismo, la violenza, l'antisemitismo, la discriminazione di persone portatrici di handicap nonché il coraggio civico. Il DVD quadrilingue (d/f/i/e) gode dell'appoggio del Servizio per la lotta al razzismo nonché di sponsor e membri della GRA. Lo si può ordinare gratuitamente presso la GRA. Link: http://www.gra.ch/ Integrazione Aprile 2009 45 Pubblicazioni Confederazione Libro di lettura "durCHstarten“ Cantoni Storie di giovani immigrati in Svizzera. Libro di lettura per il 5°, 6°, 7° e 8° anno scolastico Comuni Altre istituzioni Affari internazionali Pubblicazioni Perle sul web Il libro di lettura "durCHstarten", che segue a un altro libro di lettura "WunsCHland?", contiene storie di vita e fotografie di quindici giovani che sono immigrati in Svizzera tra gli 11 e i 17 anni di età in provenienza da quattordici Paesi - Afghanistan, Bosnia e Erzegovina, Brasile, Filippine, Germania, Inghilterra, Iran, Italia, Kosovo, Serbia, Somalia, Sri Lanka, Sudafrica, Tailandia. Dover lasciare la propria lingua e la propria cultura e appropriarsene di nuove durante la pubertà costituisce uno dei cambiamenti più radicali in una giovane vita. Ne possono conseguire dei traumi come pure difficoltà nella scelta del proprio avvenire professionale. Il cambiamento può però anche rivelarsi un successo, come dimostra l'esperienza di un giovane kosovaro immigrato in Svizzera all'età di tredici anni e che attualmente insegna in una scuola media dell'Entlebuch. O l'esperienza di una diciottenne proveniente dallo Sri Lanka che dopo un solo anno in Svizzera è stata ammessa al liceo. Il libro è il risultato di un progetto svolto nel quadro dell'insegnamento presso la Scuola universitaria di pedagogia di Soletta. In tale contesto, quindici futuri insegnanti hanno redatto le storie che compongono il libro di lettura. A tal fine sono occorsi una quantità di colloqui e interviste per conoscere a fondo le persone presentate e le loro esperienze. Gli studenti hanno realizzato anche serie fotografiche con l'aiuto dei giovani intervistati. Ne sono nati testi e immagini che rispecchiano il rapporto di fiducia instauratosi tra intervistati e intervistatori. "durCHstarten" è un libro di lettura destinato ai giovani. Le immagini rendono le storie di vita ancora più parlanti e concrete. L'ausilio didattico offre spunti di approfondimento. Testi brevi redatti nella lingua madre degli intervistati e tradotti in tedesco illustrano il cambiamento linguistico vissuto da questi giovani. Una parte informativa suddivisa secondo le tematiche rappresentate offre conoscenze di base sui Paesi e le religioni nonché sull'immigrazione, il diritto in materia di stranieri e la formazione in Svizzera. Link: www.lehrmittel-ch.ch, prezzo: 28.60 franchi Integrazione Aprile 2009 46 Perle sul web Confederazione Cantoni Comuni Altre istituzioni Affari internazionali FARE – Calcio contro il razzismo in Europa La rete FARE intende lottare contro il razzismo riunendo tra loro le organizzazioni calcistiche animate da un intento antirazzista di tutta Europa. Sostiene tali gruppi e coordina le attività a livello europeo. Grazie alla collaborazione dei vari partner, FARE assicura lo scambio tra loro delle esperienze positive affinché possano presentarsi uniti nella lotta al razzismo attraverso il calcio. Pubblicazioni Perle sul wwb Link: www.farenet.org Dialogo - Associazione per l'integrazione e lo scambio • • • • • • Rete e piattaforma di scambio con altre culture Accompagnamento nei contatti con le autorità Consulenza in questioni giuridiche, inerenti alle autorità o alla scuola Posto di apprendistato o possibilità di formazione per giovani Insegnamento linguistico e complementare Incontro ogni sabato a Berna dalle 12.30 alle 13.30. Link: www.dialog-verein.ch SecondoMedia Concorso media per giovani della seconda generazione e giovani con un passato migratorio Link: www.secondomedia.ch Integrazione Aprile 2009 47 Perle sul web Confederazione Cantoni Comuni Altre istituzioni Affari internazionali Pubblicazioni Perle sul web migrationInfo – Germania "migration-info.de" offre informazioni attuali su migrazione, integrazione, politica d'immigrazione e sviluppo della popolazione. L'accento è posto su Germania, Europa e America del nord. L'informazione Newsletter “Migration und Bevölkerung” è parte integrante del sito web dal 1998. Esce ogni 4 - 6 settimane e informa su temi quali rifugiati e asilo, integrazione e naturalizzazione nonché vari trend con una rilevanza per la popolazione - dall'invecchiamento allo sviluppo della speranza di vita passando dalla propagazione HIV/AIDS. Grazie al link migration-info.de, oltre alle informazioni attuali è possibile accedere all'archivio delle edizioni precedenti. La ricerca mirata è facilitata da diverse maschere di ricerca. Il sito offre inoltre dati e grafici attuali, documenti con una rilevanza politica e un'agenda attualizzata relativa alle manifestazioni e conferenze pubbliche. Link: www.migration-info.de Integrazione Aprile 2009 48