N. 2 / Aprile 2009
Indice
Confederazione
2
Cantoni
15
Comuni
27
Altre istituzioni
33
Affari internazionali
41
Pubblicazioni
43
Perle sul web
47
Editoriale
La Newsletter “integrazione” dell’Ufficio federale della migrazione offre un’informazione regolare su
sviluppi, progetti e pubblicazioni nell’ambito dell’integrazione. Confederazione, Cantoni e Comuni, ma
anche altre istituzioni attive in tale ambito tematico, beneficiano di questa piattaforma per presentare e
far conoscere le loro attività nel contesto della politica d’integrazione.
Un ampio spettro di autori (Conferenza svizzera dei delegati comunali, regionali e cantonali per
l’integrazione, uffici e commissioni federali ecc.) concorrono con molteplici contributi e punti di vista al
necessario discorso relativo alla coabitazione nella società civile aperta.
Vi auguriamo buona lettura!
Ufficio federale della migrazione
Aprile 2009
Integrazione Aprile 2009 1
Confederazione: Ufficio federale della Migrazione UFM
Confederazione
Cantoni
Comuni
Migrazione: "Was Menschen bewegt“
Lo Stato maggiore Informazione e comunicazione dell'UFM ha sviluppato uno
strumento multimedia che gli interessati possono chiedere in prestito gratuitamente.
Altre istituzioni
Affari internazionali
Pubblicazioni
Perle sul web
Quattro pannelli murali informativi e diversi strumenti multimedia interattivi
(animazioni al computer, serie di documenti, giochi di apprendimento) trattano i temi
del benessere, della solidarietà, dell'integrazione e della sicurezza.
Alcuni esempi delle questioni abbordate:
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Qual è l'utilità per la Svizzera della libera circolazione delle persone con l'UE
Come si svolge una procedura d'asilo?
Cos'è la convenzione sullo statuto dei rifugiati?
In che misura la criminalità degli stranieri pregiudica la sicurezza pubblica?
Chi sono i "sans papiers"?
In cosa consiste la sfida dell'integrazione?
Questi ausili possono essere chiesti in prestito sotto:
http://www.bfm.admin.ch/bfm/de/home/dokumentation/publikationen.html
Integrazione Aprile 2009 2
Confederazione: Ufficio federale della sanità pubblica UFSP
Confederazione
Cantoni
Comuni
Altre istituzioni
Affari internazionali
Pubblicazioni
Perle sul web
Lavoro di interpretariato nel settore sanitario: requisiti e assunzione dei
costi
La perizia illustra il diritto all'interpretariato interculturale in ambito sanitario nonché la
situazione giuridica per quanto attiene al finanziamento di questa prestazione. Valuta
inoltre possibili modelli per sancire l'interpretariato interculturale nel diritto.
Il sistema sanitario svizzero impiega regolarmente interpreti qualificati esterni. Una
buona comunicazione tra personale curante e paziente è un presupposto centrale per
il successo terapeutico. L'eliminazione degli ostacoli linguistici offre in tal senso un
mezzo poco dispendioso per accrescere l'efficacia. La necessità dell'interpretariato è
sì appurata, tuttavia manca a tutt'oggi una disciplina vincolante del relativo
finanziamento. Gli avvocati Alberto Achermann e Jörg Künzli hanno elaborato una
perizia indipendente, all'attenzione dell'Ufficio federale della sanità pubblica, vertente
su questioni giuridiche afferenti alla tematica. In base a un'analisi delle norme legali
esistenti, gli autori descrivono il diritto all'interpretariato interculturale, chiariscono la
questione della presa a carico dei costi e presentano modalità possibili per sancire
tale prestazione nel diritto.
Link sulla perizia «Lavoro di interpretariato nel settore sanitario: requisiti e
assunzione dei costi»: www.miges.admin.ch (cfr. Interpretariato interculturale /
Progetti)
Integrazione Aprile 2009 3
Confederazione: Ufficio federale della sanità pubblica UFSP
Confederazione
Strumento didattico in ambito sanitario destinato ai migranti
Cantoni
Comuni
Altre istituzioni
Affari internazionali
Pubblicazioni
Perle sul web
Alla fine del 2009 sarà disponibile un nuovo strumento didattico teso a informare i
migranti adulti circa le malattie, le cure mediche di base e il sistema delle casse
malati.
Per promuovere le pari opportunità in ambito sanitario, la Confederazione, tramite la
strategia Migrazione e salute 2008-2013, mira in particolare ad accrescere le
competenze dei migranti in ambito sanitario servendosi di materiale informativo
specifico.
Al momento è in fase di sviluppo uno strumento didattico sul tema, che a partire dalla
fine del 2009 sarà impiegato nel contesto di corsi di lingua tedesca e in particolare dei
corsi integrativi, programmi occupazionali e corsi per disoccupati sovvenzionati.
Il pubblico mirato è quello dei migranti adulti poco abituati a seguire una formazione,
che hanno già frequentato un corso di base di lingua tedesca. Grazie a questo
strumento di facile accesso s'intende trasmettere a queste persone conoscenze di
base delle malattie, delle cure mediche di base e del sistema delle casse malattia.
S'intende inoltre incentivare il pubblico mirato a adottare un comportamento atto a
promuovere la salute.
Responsabile di progetto: Kaatje Sprenger, Ufficio federale della sanità pubblica,
[email protected]
Integrazione Aprile 2009 4
Confederazione: Ufficio federale della formazione professionale e della tecnologia UFFT
Confederazione
Cantoni
Comuni
Altre istituzioni
Affari internazionali
Pubblicazioni
Perle sul web
L'OCSE fa le lodi del "Case Management" nella formazione
professionale
In un pertinente rapporto, l'OCSE illustra le innovazioni della formazione
professionale in Svizzera, esprimendo un giudizio assai favorevole, in particolare per
quanto concerne il "Case Management".
Nel corso delle loro visite sul posto di lavoro, gli esperti dell'OCSE hanno analizzato,
nel quadro della formazione professionale svizzera, tre innovazioni con una rilevanza
per il sistema formativo: il "Case Management" formazione professionale, che
appoggia i giovani appartenenti a gruppi a rischio nella transizione verso la
formazione professionale; l'istituzione di "Leading Houses" per ricerche sulla
formazione professionale; la riforma della formazione commerciale di base. Lo studio
giunge alla conclusione che le innovazioni inerenti alla formazione professionale in
Svizzera funzionano bene: il nostro Paese è riuscito a creare una serie di strumenti
utili nel quadro dello sviluppo del sistema della formazione professionale.
Il modello del "Case Management" di per sé non è una novità. La novità risiede
altresì nella sua applicazione al settore formativo svizzero.
Gli esperti dell'OCSE formulano una critica per quanto riguarda il "Case
Management": secondo loro, gli interventi a favore dei giovani che presentano
potenziali difficoltà per accedere alla vita professionale dovrebbero essere effettuati
sin da prima del livello secondario. Sempre secondo gli esperti, per fissare l'età
ideale in cui svolgere le azioni preventive si sarebbe dovuto fare riferimento a studi
nel settore dello sviluppo del bambino.
Link diretto al rapporto: http://www.oecd.org/dataoecd/39/14/42397664.pdf
Preavviso:
Il tradizionale incontro del mese di maggio della formazione professionale si terrà
eccezionalmente in giugno, ovvero il 3 giugno 2009, al Kursaal di Berna.
In programma: informazioni generali sul settore della formazione professionale e
presentazione di progetti e reti.
Link: http://www.bbt.admin.ch/themen/berufsbildung
Integrazione Aprile 2009 5
Confederazione: Ufficio federale dello sviluppo territoriale ARE
Confederazione
Programma “Projets urbains”: seconda piattaforma di scambio
Cantoni
Comuni
Il 17 marzo 2009 si è tenuta a Ittigen (BE) la seconda piattaforma di scambio del
programma “Projets urbains”.
Altre istituzioni
Affari internazionali
Pubblicazioni
Perle sul web
La piattaforma di scambio, che si svolge due volte all'anno, è tesa a incoraggiare
l'accesso e lo scambio di sapere grazie a una rete di contatti nazionale tra le Città e i
Comuni che svolgono progetti di sviluppo di quartiere globali, come pure a
coinvolgere i Cantoni in questo processo.
L'incontro del mese di marzo verteva in prima linea sulla partecipazione della
popolazione e di altri attori a progetti di sviluppo di quartiere. L'incontro ha riunito per
uno scambio d'esperienze oltre cinquanta persone partecipanti al programma e
delegate da Città e Comuni, Cantoni e Confederazione. Dopo l'introduzione al tema
da parte di un esperto e un rapido sguardo a diversi progetti concreti, i partecipanti
hanno lavorato nel quadro di workshops incentrati su questioni concrete del tipo
“Come far conoscere un 'Projet urbain' alla popolazione di un quartiere?”, “Come fare
per coinvolgere gruppi bersaglio difficilmente raggiungibili quali i migranti?”. La
discussione è stata ricca di incentivi. Ne sono emersi in particolare l'importanza
centrale di un esecutivo presente e attivo, i vantaggi della mescolanza di metodi
specifici a diversi gruppi distinti e l'importanza della rappresentatività delle persone e
dei gruppi coinvolti.
La prossima piattaforma di scambio si terrà il 3 settembre 2009.
Troverete ulteriori informazioni sul programma “Projets urbains” sul sito internet
dell'Ufficio federale dello sviluppo territoriale ARE:
http://www.are.admin.ch/themen/agglomeration/00630/02213/index.html?lang=it
Integrazione Aprile 2009 6
Confederazione: Segreteria di Stato dell‘economia SECO
Confederazione
Promozione delle competenze matematiche per la vita di ogni giorno
Cantoni
Comuni
Altre istituzioni
Affari internazionali
Pubblicazioni
Perle sul web
La SECO ha incaricato la Federazione svizzera per la formazione continua (FSEA) di
realizzare un documento di base per la promozione delle competenze matematiche
per la vita di ogni giorno. I risultati del progetto saranno presentati e discussi il 28
maggio 2009.
400 000 persone in Svizzera hanno difficoltà nel risolvere piccoli problemi aritmetici
nella vita di ogni giorno. La promozione mirata delle competenze matematiche
quotidiane è una sfida che necessita l'elaborazione di una documentazione di base
sinora inesistente in Svizzera.
Parallelamente all'incarico impartito alla FSEA, l'autorità preposta al mercato del
lavoro del Cantone di Argovia ha sviluppato e realizzato, nel quadro di un progetto
pilota, un nuovo corso di matematica per la vita di ogni giorno destinato a persone
senza attività lucrativa.
Il 28 maggio i risultati del progetto saranno presentati agli specialisti interessati e
discussi con essi.
L'incontro del 28 maggio è destinato a:
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•
fornitori di corsi di formazione continua
autorità preposte al mercato del lavoro
autorità e istituzioni nel settore dell'integrazione sociale e professionale
istituzioni nel settore della consulenza in materia di debiti
responsabili dei corsi
L'incontro si terrà il 28 maggio 2009 dalle 16.00 alle 18.00 presso il Politforum
Käfigturm (Torre delle prigioni), Marktgasse 67, 3003 Berna.
Iscrizioni in linea sotto www.alice.ch/alltagsmathematik oder telefonisch an Frau
Aleksandra Nikolic [email protected]
Links: www.seco.admin.ch und www.alice.ch
Integrazione Aprile 2009 7
Confederazione: Commissione federale della migrazione CFM
Confederazione
Sostegno alla prima infanzia
Cantoni
Comuni
Ricerca, prassi e politica nel settore dell'integrazione precoce: esame della
situazione.
Altre istituzioni
Affari internazionali
Pubblicazioni
Perle sul web
Il rapporto presentato nel marzo 2009 dalla CFM va inteso come un'analisi
divulgativa tesa a presentare a un vasto pubblico le nuove conoscenze scaturite dalla
teoria e dalla prassi in materia di sostegno alla prima infanzia. Ciò allo scopo di
impartire nuovi stimoli al sostegno alla prima infanzia nonché di collegare tra loro le
diverse iniziative e i vari approcci in quest'ambito, affinché gli uni beneficino delle
esperienze degli altri. È posto un particolare accento sul modo di prendere in
considerazione i bisogni specifici delle famiglie migranti - dei figli come dei genitori - e
sul ruolo della promozione linguistica in tale contesto.
Raccomandazioni in materia di sostegno alla prima infanzia
In base a una valutazione approfondita di tutto ciò che al momento è offerto, discusso
e previsto in materia di sostegno alla prima infanzia in Svizzera, la CFM ha elaborato
una serie di raccomandazioni sul tema.
La Commissione ha adottato un approccio sociale globale: gli obiettivi della politica di
integrazione vanno inseriti in un contesto più ampio di assistenza, formazione ed
educazione dei bambini nella prima infanzia. Questo approccio va realizzato anche
nell’ambito dell’apprendimento delle lingue. Infatti, solo una politica integrativa di
promozione delle lingue che tenga conto tanto della prima quanto della seconda
lingua favorisce l’integrazione.
Link diretto alle raccomandazioni:
http://www.ekm.admin.ch/de/dokumentation/doku/empf_fruehfoerderung.pdf
Integrazione Aprile 2009 8
Confederazione: Commissione federale della migrazione CFM
Confederazione
Ammissione di gruppi di rifugiati e aiuto sul posto
Cantoni
Comuni
Altre istituzioni
Affari internazionali
Pubblicazioni
Perle sul web
Nell'autunno 2008 la CFM ha presentato al Consiglio federale un rapporto sul tema
«Ammissione di gruppi di rifugiati e aiuto sul posto». La CFM caldeggia una nuova
partecipazione della Svizzera a programmi di reinsediamento per un totale di circa
200 - 300 rifugiati all'anno.
Dal 1950 al 1995 la Svizzera ha ammesso regolarmente dei rifugiati nel quadro di
programmi di reinsediamento. Il Consiglio federale ha abbandonato tale politica
d'ammissione in seguito al forte numero di domande individuali depositate negli anni
90 da rifugiati provenienti dai Balcani. La CFM raccomanda la messa a disposizione
di mezzi finanziari secondo le basi legali esistenti. Stima che occorreranno tra i 20 e i
30 milioni di franchi all'anno. Il denaro potrebbe essere impiegato per l'ammissione di
gruppi di rifugiati oppure per programmi di reinsediamento sul posto (di regola in uno
Stato limitrofo dello Stato di provenienza dei rifugiati). Una tale politica consentirebbe
di venire in aiuto ai rifugiati che maggiormente abbisognano di protezione. Non
potendo tornare in patria, queste persone vivono generalmente da numerosi anni in
condizioni precarie nello Stato di prima accoglienza.
Link:
http://www.bundespublikationen.admin.ch/uploads/tx_ttproducts/datasheet/420.919.f_
Fluechtlingsgruppe.pdf
Integrazione Aprile 2009 9
Confederazione: Servizio per la lotta al razzismo SLR
Confederazione
Diritti dell'uomo nelle scuole
Cantoni
Comuni
Altre istituzioni
Affari internazionali
Pubblicazioni
Perle sul web
Per il 2009-2010 sono disponibili 200 000 franchi in occasione dell'Anno
Internazionale dell’Apprendimento dei Diritti Umani proclamato dall'ONU in vista della
promozione mirata dell'apprendimento dei diritti umani nei licei e nelle scuole
professionali. L'azione è svolta grazie al Servizio per la lotta al razzismo, alla
Divisione politica IV del DFAE, alla Commissione federale della migrazione e
all'Ufficio federale per l’uguaglianza fra donna e uomo.
Troverete ulteriori informazioni nonché i moduli di domanda sotto:
www.globaleducation.ch
Nuovo prontuario giuridico sulla discriminazione razziale
Il nuovo prontuario del Servizio per la lotta al razzismo (SLR) illustra i modi concreti
per ricorrere al diritto nella lotta contro la discriminazione razziale nei principali ambiti
della vita quotidiana: ricerca di un alloggio, scuola, famiglia, mercato del lavoro,
contatti con le autorità, prestazioni dell'economia privata.
Il SLR offre due tipi di perfezionamento in vista dell'attuazione nella prassi:
un'introduzione generale con esempi concreti e un approfondimento concepito su
misura per gruppi specifici. L'offerta esiste in tedesco e francese e, su domanda, può
essere realizzata in tutta la Svizzera.
Per ulteriori informazioni e per prenotare il prontuario (che uscirà nella primavera
2009): http://www.edi.admin.ch/frb/index.html?lang=it
Integrazione Aprile 2009 10
Confederazione: Servizio per la lotta al razzismo SLR
Confederazione
Giornata sul tema "Giustizia e molteplicità culturale in Svizzera“
Cantoni
Comuni
Altre istituzioni
Affari internazionali
Venerdì 12 giugno 2009, Hôtel DuPeyrou, Neuchâtel.
La giornata, organizzata con il sostegno del SLR, è rivolta a giudici, giudici istruttori e
procuratori pubblici. Offre una panoramica circostanziata delle sfide prettamente
giuridiche che si riscontrano nel contesto migratorio.
Pubblicazioni
Perle sul web
Informazioni e iscrizioni entro il 1° giugno 2009: Nadja Rinchetti, Forum svizzero per
lo studio delle migrazioni e della popolazione.
Link: http://www.migrationpopulation.ch/index.php?id=508&backPID=398&tt_news=218&L=2
Integrazione Aprile 2009 11
Confederazione: Commissione federale contro il razzismo CFR
Confederazione
Xenofobia nei confronti dei tedeschi
Cantoni
Comuni
In un comunicato stampa del 27 marzo 2009, la CFR constata un astio crescente
nelle relazioni tra Germania e Svizzera.
Altre istituzioni
Affari internazionali
Pubblicazioni
Perle sul web
Con titoli quali «Arrivano i tedeschi» o «Quanti tedeschi può sopportare la Svizzera?»
e con caricature dello stesso tenore la stampa scritta suscita l’impressione che la
Svizzera sia confrontata a una «questione tedesca». Le colonne con le lettere dei
lettori e lo spazio semipubblico delle piattaforme elettroniche fungono da cassa di
risonanza per la diffusione senza alcun ritegno di stereotipi negativi sull’«odioso
tedesco».
Alla luce dell’escalation degli ultimi giorni occorre ribadirlo: i tedeschi delle attuali
generazioni hanno il diritto a non essere associati con il nazismo.
Nell’attuale situazione di crisi i conflitti per la difesa degli interessi si inaspriscono e «il
tedesco» è spesso percepito come un concorrente indesiderato. Questa situazione –
come ha potuto constatare la CFR – si ripercuote negativamente anche nella vita
quotidiana (sul posto di lavoro, nel luogo di domicilio, davanti alla cassa nei negozi,
sui mezzi di trasporto pubblici, nei ristoranti). Le forme di rifiuto collettivo feriscono le
persone che vivono nel nostro Paese e incrinano la convivenza pacifica.
Link: http://www.ekr.admin.ch/index.html?lang=it
Integrazione Aprile 2009 12
Confederazione: Dal Tribunale federale
Confederazione
Lezioni di nuoto obbligatorie per scolari mussulmani
Cantoni
Comuni
Altre istituzioni
Affari internazionali
Pubblicazioni
Perle sul web
Il 24 ottobre 2008 il Tribunale federale ha deciso che anche gli scolari musulmani
devono seguire le lezioni di nuoto perché ritiene prioritari l'obbligo scolastico e
l'integrazione rispetto alla libertà di religione. Nel frattempo è stata pubblicata la
motivazione scritta della sentenza.
Nella sua sentenza, il Tribunale federale sostiene che l'obbligo scolastico – incluso il
diritto sancito dal diritto cantonale a partecipare alle lezioni di nuoto nel quadro
dell'insegnamento sportivo – è al servizio delle pari opportunità di tutti i fanciulli e
dell'uguaglianza donna-uomo nella formazione.
L'obbligo di seguire le lezioni di nuoto promuove inoltre l'integrazione delle persone
provenienti da altri Paesi, culture e religioni, il che costituisce indiscutibilmente un
importante interesse pubblico. È un compito dello Stato costituzionale creare un
minimo di coesione in seno allo Stato e alla società. Ciò è necessario per una
coabitazione armoniosa improntata al rispetto e alla tolleranza.
Secondo la sentenza del Tribunale federale, riconoscere un diritto generale degli
allievi musulmani a essere dispensati dalle lezioni di nuoto collettive
pregiudicherebbe i numerosi sforzi consentiti in vista dell'integrazione del gruppo di
popolazione in questione.
Link: http://www.ekr.admin.ch/aktuell/index.html?lang=it
Integrazione Aprile 2009 13
Confederazione: Conferenza svizzera dei servizi specializzati nell‘integrazione Cosi
Confederazione
Cosi online
Cantoni
Comuni
Altre istituzioni
Affari internazionali
La Conferenza svizzera dei servizi specializzati nell’integrazione (Cosi) interpola i
servizi specializzati nell'integrazione commissionati da Confederazione, Cantoni e
Città nel quadro del punto fondamentale 2A del programma federale di promozione
dell'integrazione. Il sito web presenta in maniera trasparente tutti i centri specializzati
nell'integrazione e offre una panoramica delle attività della Cosi.
Pubblicazioni
Perle sul web
Ora la Cosi è raggiungibile in linea sotto www.kofi-cosi.ch o www.schweizintegration-suisse.ch
Preavviso
La Cosi, in collaborazione con la "GGG Informationsstelle Integration Basel",
organizza una giornata di studio, il 24 settembre 2009, dedicata al mandato
d'informazione secondo l'articolo 56 LStr e alla sua realizzazione concreta. In base
ad esempi di "best practices" si tenterà di individuare le modalità per un'attuazione
ottimale.
Integrazione Aprile 2009 14
Cantoni: Conferenza svizzera dei direttori cantonali della pubblica educazione CDPE
Confederazione
Cantoni
Comuni
Altre istituzioni
Affari internazionali
Pubblicazioni
Perle sul web
Nuova banca di dati dell'insegnamento della lingua e della cultura
d'origine (LCO)
La raccolta delle inchieste cantonali sul sito web della CDPE è completata mediante
una banca di dati dell'insegnamento della lingua e della cultura d'origine (LCO) nei
Cantoni e nel Principato del Liechtenstein.
Il periodo di riferimento è l'anno scolastico 2008/2009. La banca dati informa in prima
linea sulle condizioni quadro dell'insegnamento LCO (basi legali, procedura di
iscrizione, materiale informativo ecc.) e contiene links verso gli uffici di contatto in tutti
i Cantoni.
Alcuni dei contenuti:
• In Svizzera è offerto un insegnamento LCO in quasi 40 lingue.
• In quasi tutti i Cantoni e nel Principato del Liechtenstein sono messi a disposizione
locali e infrastrutture scolastiche, solitamente a titolo gratuito. Ciò rientra sovente
nel settore di competenza dei Comuni o delle scuole.
• In oltre la metà dei Cantoni, le autorità cantonali, comunali o scolastiche coadiuvano
i responsabili dell'insegnamento LCO nell'informazione ai genitori. Un terzo dei
Cantoni coordinano - in parte d'intesa con i responsabili - le iscrizioni
all'insegnamento LCO.
• Nella maggior parte dei Cantoni, la frequenza e/o i risultati (note) dell'insegnamento
LCO figurano nel libretto scolastico cantonale.
• Nella maggior parte dei Cantoni l'offerta di perfezionamento cantonale è aperta
anche al personale d'insegnamento LCO. Un quarto dei Cantoni offrono un
perfezionamento specifico per gli insegnanti LCO; BS e ZH prevedono inoltre corsi
obbligatori per gli insegnanti LCO. In quasi tutti i Cantoni sono inoltre previsti
perfezionamenti incentrati sull'importanza di promuovere la prima lingua e
sull'importanza del plurilinguismo. Tali perfezionamenti sono rivolti a tutti gli
insegnanti.
• In tutti i Cantoni sono a vostra disposizione persone di contatto per informarvi
sull'insegnamento LCO.
Cos'è l'insegnamento della lingua e della cultura d'origine (LCO)?
In molte località, gli allievi allofoni (ovvero la cui lingua madre non è la lingua parlata
a scuola) possono, se lo desiderano, frequentare un insegnamento nella loro lingua
d'origine. Il cosiddetto insegnamento LCO è offerto da organizzazioni statali o non
statali delle comunità di migranti - ambasciate e consolati, associazioni o privati nonché, in singoli casi, dai Cantoni, dalle scuole e dalle opere di soccorso. Di regola
l'offerta è rivolta a allievi che parlano tale lingua in famiglia o che possiedono la
cittadinanza dello Stato d'origine in questione.
Contatti:
Regina Bühlmann, Delegata alle questioni della migrazione CDPE
+41 (0)31 309 51 11
Link verso la banca dati: http://www.edk.ch/dyn/19249.php
Integrazione Aprile 2009 15
Cantoni: Appenzello Interno AI
Confederazione
Il Gran Consiglio licenzia una legge sull'integrazione
Cantoni
Il Cantone di Appenzello Interno intende promuovere la coabitazione tra popolazione
autoctona e straniera. Il 9 febbraio 2009 il Gran Consiglio ha licenziato a forte
maggioranza una legge cantonale sull'integrazione. L'ultima parola spetta alla
Landsgemeinde, che si pronuncerà verosimilmente nell'autunno 2009.
Comuni
Altre istituzioni
Affari internazionali
Pubblicazioni
Perle sul web
La legge prevede una migliore informazione degli stranieri per quanto concerne la
migrazione e la vita in Svizzera. L'informazione è impartita a livello cantonale e di
circondario come pure nelle scuole. Anche i datori di lavoro devono concorrere alla
motivazione dei migranti che coltivano scarsi contatti al di fuori della famiglia,
incoraggiandoli a beneficiare delle offerte di corsi d'integrazione.
Gli stranieri sono tenuti a familiarizzarsi a fondo con la vita sociale e statale e con le
condizioni di vita nel Cantone. Devono impegnarsi a rispettare gli usi e costumi locali
e ad acquisire congrue conoscenze del tedesco atte a garantire la coabitazione.
L'obbligo di frequentare un corso può essere sancito in un contratto d'integrazione. La
frequenza del corso ha un impatto sul permesso di soggiorno.
Link: www.ai.ch
Integrazione Aprile 2009 16
Cantoni: Basilea Campagna BL
Confederazione
Cantoni
Comuni
Altre istituzioni
Affari internazionali
Pubblicazioni
Perle sul web
“Integrazione nella regione di Basilea - retrospettiva, esperienze,
prospettive”
Nei due semi-cantoni basilesi la politica d'integrazione ha assunto un ruolo di
precursore grazie alla legge cantonale sull'integrazione. In occasione
dell'informazione ai media, il 18 marzo scorso, l'integrazione nella regione di Basilea
è stata illustrata e presentata mediante una retrospettiva, una panoramica delle
esperienze maturate e uno sguardo alle prospettive d'avvenire.
Secondo la capa della direzione della sicurezza, la Consigliera di Stato Sabine
Pegoraro, grazie alle misure integrative i due semi-cantoni sono sulla buona strada.
Le esperienze positive maturate con il progetto pilota tuttora in corso, nel cui contesto
possono essere conclusi contratti d'integrazione in caso di deficit linguistici, inducono
l'Ufficio della migrazione a proseguire il progetto anche nel 2009, rafforzandolo e
estendendolo eventualmente ad altri settori.
Il Servizio specializzato per l'integrazione ha attuato il programma dei punti
fondamentali della Confederazione e ha fornito impulsi e idee per diversi progetti. Ha
inoltre assicurato l'importante scambio d'informazioni e d'esperienze con i Comuni di
domicilio e altri interlocutori. Per il 2009 è previsto di informare anche l'economia in
merito alle misure d'integrazione e di coinvolgerla nella loro attuazione.
Il delegato all'integrazione, Hans Beat Moser, ha illustrato in base ad esempi pratici
come l'impegno a favore di un'integrazione rapida si riveli efficace e sostenibile,
concorrendo a evitare l'insorgere di costi successivi.
Link: www.integration.bl.ch
Integrazione Aprile 2009 17
Cantoni: Berna BE
Confederazione
Cantoni
Comuni
Altre istituzioni
Affari internazionali
11a conferenza cantonale sull'integrazione
Alla conferenza sarà presentata tra le altre cose l'offerta di Migros-Percento culturale.
Grazie a conTAKT-net.ch è promossa la messa a punto di siti web destinati ai
migranti nel quadro dei siti ufficiali dei Comuni. Come funziona conTAKT-net.ch?
Quali prestazioni offre Migros-Percento culturale? Quale contributo devono apportare
i Comuni e i migranti?
Pubblicazioni
Perle sul web
Link verso conTAKT: http://www.contakt-net.ch
Preavviso:
La conferenza sull'integrazione si terrà il 13 maggio 2009, dalle 14.00 alle 17.00
all'Università di Berna (cupola).
Link:
http://www.gef.be.ch/site/index/gef_direktor/gef_soa_soziales/gef_soa_integration/gef
_soa_info_gemeinden/gef_soa_integration_infogemeinden_2integrationskonferenz.htm
Integrazione Aprile 2009 18
Cantoni: Friborgo FR
Confederazione
Cantoni
Comuni
Altre istituzioni
Affari internazionali
Pubblicazioni
Perle sul web
Workshops sul tema razzismo
"Sei razzista!" – il rimprovero è presto proferito. "E io? No di certo!". Con la mostra
"Razzista io?!" e una serie di workshops, la Croce Rossa Gioventù (CRG)
friborghese mostra tutta la pertinenza dei temi razzismo e pregiudizi.
In maniera divertente quanto informativa, la mostra "Razzista io?" invita alla
riflessione e alla discussione sul razzismo. È basata su un fumetto della
Commissione europea e consta di 17 pannelli. Le illustrazioni tematizzano
discriminazioni per motivi di sesso, razza, appartenenza etnica, religione, opinione,
età o orientamento sessuale.
La CRG friborghese ha sviluppato dei workshops destinati a allievi e studenti tra i 15
e i 25 anni (liceo, scuole professionali). I volontari della CRG sensibilizzano e
informano le classi basandosi sul fumetto e sulle bacheche dedicate al tema del
razzismo. Gli esempi riportati dal fumetto sono tratti dalla realtà quotidiana e
mostrano come la discriminazione ci concerne tutti e può toccarci un giorno o l'altro
più o meno da vicino. Nel contesto dei workshops, i giovani hanno l'opportunità di
confrontarsi con i loro coetanei su questo tema delicato!
Gli interessati possono ordinare le bacheche o chiedere informazioni sui workshops
presso il centro specializzato per la gioventù della Croce Rossa.
Link : www.redcross.ch/youth
Integrazione Aprile 2009 19
Cantoni: Ginevra GE
Confederazione
Cantoni
Comuni
Altre istituzioni
Affari internazionali
Pubblicazioni
Perle sul web
Campagna informativa concernente i titolari del permesso F
Una campagna lanciata nel mese di febbraio 2009 dall'Ufficio d'integrazione degli
stranieri (UIS), destinata in primo luogo ai datori di lavoro, professionisti e titolari del
permesso F nel Cantone di Ginevra, sta suscitando un forte interesse.
A inizio febbraio 2009 l'UIS ha lanciato una campagna informativa concernente il
miglioramento dell'accesso all'impiego per i titolari del permesso F (ammissione
provvisoria). I cambiamenti previsti dalla legge sugli stranieri (LStr) sono infatti poco
conosciuti dai principali interessati: datori di lavoro, professionisti e titolari del
permesso F.
Un pieghevole destinato in prima linea ai datori di lavoro intende informarli delle
nuove disposizioni concernenti i permessi F e gli impegni cantonali. Oltre 3000
esemplari sono stati distribuiti ai sindacati, alle opere d'aiuto, all'Ufficio federale della
popolazione e all'Hospice Général. Le informazioni in merito alla campagna sono
inoltre trasmesse dalla Federazione delle imprese romande (FIR) ai suoi membri.
L'UIS ha indirizzato una corrispondenza comprendente il pieghevole all'insieme dei
beneficiari del permesso F, spiegando loro le nuove disposizioni legali e altre
circostanze legate al loro permesso (contributo speciale, giovani e apprendistato,
somma forfettaria per l'integrazione ecc.).
La campagna ha suscitato una eco positiva presso tutti gli interessati. Circa 350
imprese hanno richiesto il pieghevole alla FIR per saperne di più. Anche gli organismi
che lavorano a contatto con i migranti e gli interessati stessi hanno accolto
favorevolmente questa campagna mirata, come del resto anche i datori di lavoro, che
sovente ignoravano le nuove disposizioni.
Link: www.ge.ch/integration
Integrazione Aprile 2009 20
Cantoni: Ginevra GE
Confederazione
Cantoni
Comuni
Settimana contro il razzismo e le discriminazioni
Dal 16 al 21 marzo 2009 si è tenuta a Ginevra, su iniziativa dell'Ufficio
dell'integrazione degli stranieri (UIS), la settimana d'azione contro il razzismo.
Altre istituzioni
Affari internazionali
Durante tale settimana sono state svolte una trentina d'azioni (dibattiti, concerti,
discussioni ecc.) organizzate dai partner associativi e istituzionali.
Pubblicazioni
Perle sul web
Assumendo la coordinazione e la comunicazione, l'UIS ha dimostrato il proprio
impegno a favore della lotta al razzismo e alle discriminazioni, nonché la sua volontà
di riposizionare la tematica nel dibattito pubblico. Questa settimana s'iscrive in un
nuovo dispositivo cantonale di lotta al razzismo tuttora in fase di elaborazione, che
comprenderà assi di sensibilizzazione e prevenzione, di ascolto e appoggio alle
vittime, inclusi dispositivi interni all'amministrazione cantonale (formazione dei
funzionari, raccolta delle buone pratiche).
Visto il successo mediatico e popolare dell'evento, è prevista già sin d'ora una nuova
edizione per il 2010.
Link: www.ge.ch/integration
Integrazione Aprile 2009 21
Cantoni: Neuchâtel NE
Confederazione
Cantoni
Comuni
Nuovo Servizio della coesione multiculturale
Dal 1° gennaio 2009, il Servizio del delegato agli stranieri è stato ribattezzato in
Servizio della coesione multiculturale (COSM).
Altre istituzioni
Affari internazionali
Pubblicazioni
Perle sul web
Perché questo nuovo nome? Per sottolineare che l'obiettivo dell'azione d'integrazione
e di prevenzione del razzismo è la coesione sociale e il rispetto dei diritti
fondamentali dell'uomo. L'integrazione in senso largo, intesa come uno scambio
reciproco, e la prevenzione del razzismo sono i mezzi più indicati per giungere a una
migliore coesione sociale. Questa deve fondarsi sulla tolleranza, il discernimento
nell'apertura e la laicità nel rispetto dei principi fondamentali delle costituzioni
svizzera e neocastellana.
Il Consiglio di Stato neocastellano esprime in tal modo l'interesse pubblico e privato
comune di tutta la collettività neocastellana a potenziare la coesione sociale, in
particolare in una società viepiù multiculturale sotto il profilo della composizione della
sua popolazione.
Link: www.ne.ch/cosm
Integrazione Aprile 2009 22
Cantoni: Neuchâtel NE
Confederazione
Cantoni
Comuni
Altre istituzioni
Affari internazionali
Pubblicazioni
Perle sul web
NeuchàToi 2009: Giovani a Neuchâtel o di Neuchâtel?
Nella scia delle manifestazioni interculturali NeuchàToi 2006 e grazie all'impulso della
Comunità di lavoro per l'integrazione degli stranieri (CTIS), nel 2009 è stata
organizzata una nuova edizione di NeuchàToi secondo le modalità di un partenariato
pubblico-privato.
Lo scopo dell'azione è di meglio comprendere la realtà quotidiana dei giovani e le
loro aspirazioni. Si vuole inoltre suscitare una riflessione sul divenire dei sentimenti
d'appartenenza di questa categoria della popolazione nonché sulle mescolanze
(métissages) antiche e recenti.
Una quarantina di manifestazioni si svolgeranno principalmente tra maggio e
settembre 2009 nel Cantone. È posto un particolare accento sulla collaborazione con
i parlamenti e gruppi di giovani. Gli eventi prenderanno ufficialmente il via il 16
maggio 2009.
Il programma circostanziato potrà essere consultato in tempo utile sotto
www.neuchatoi.ch.
Integrazione Aprile 2009 23
Cantoni: San Gallo SG
Confederazione
Cantoni
Comuni
Altre istituzioni
Affari internazionali
Inizia quest'estate il corso pilota per consulenti religiosi
La formazione "Consulenza religiosa in un contesto interculturale" è nata dalla
collaborazione tra il Cantone di San Gallo, le Chiese nazionali, l'Associazione
mantello delle comunità israelitiche (DIGO) e la Tavola rotonda delle religioni. È il
primo corso del genere a livello svizzero. Il finanziamento è assicurato in parte dal
Cantone di San Gallo e dall'Ufficio federale della migrazione.
Pubblicazioni
Perle sul web
Il corso si svolgerà dal giugno 2009 al gennaio 2010 presso la "Zürcher Hochschule
für Angewandte Wissenschaften (ZHAW)" a Winterthur. Alla fine sarà conferito un
"Certificate of Advanced Studies" (CAS) riconosciuto a livello europeo. La
formazione, rivolta ai consulenti religiosi (sacerdoti, imani, rabbini, assistenti
pastorali), comprende otto moduli che illustrano diverse religioni, varie tecniche di
comunicazione, la storia della coabitazione tra religioni e sfide pratiche (p. es.
l'assistenza religiosa negli ospedali o nelle prigioni, gli incontri interreligiosi). Il CAS
presuppone anche la realizzazione di un piccolo progetto nonché un mentorato.
Link: http://www.zhaw.ch/index.php?id=weiterbildung
Preavviso:
Dal 14 al 20 settembre 2009 si terrà a San Gallo la settimana d'azione dedicata al
dialogo interreligioso: www.ida-sg.ch (da metà aprile 2009)
Integrazione Aprile 2009 24
Cantoni: Soletta SO
Confederazione
Cantoni
Comuni
Altre istituzioni
Affari internazionali
Pubblicazioni
Perle sul web
30 donne mussulmane imparano il tedesco
Il 5 marzo 2009, trenta donne turche della moschea Fatih di Soletta hanno iniziato a
imparare il tedesco presso l'università popolare. Queste donne realizzano così un
sogno coltivato da anni.
Com'è nata l'iniziativa di questo corso a bassa soglia?
I membri della commissione femminile della moschea Fatih di Soletta hanno provato
il desiderio di aprirsi verso l'esterno per poter meglio entrare in contatto con donne
svizzere. Per questo mancavano loro le necessarie conoscenze del tedesco. Tramite
la loro mediatrice e presidente, signora Mahbup Dagci, si sono rivolte al servizio
cantonale specializzato nell'integrazione. Le trattative tra il Cantone, la moschea e
l'università popolare sono state condotte con grande pragmatismo. Il Cantone ha
sottolineato che per servire al meglio l'obiettivo dell'integrazione il corso dovrebbe
essere impartito da un'istituzione certificata. Da subito è inoltre stato chiaro che il
cofinanziamento grazie al quale è stato lanciato questo corso, destinato a un gruppo
di persone chiuso, costituisce unicamente un aiuto iniziale. Il cofinanziamento di
ulteriori corsi dipenderà dall'apertura a persone provenienti da altre regioni d'origine.
I corsi hanno preso il via nel marzo 2009
Nel marzo 2009 è iniziato il primo corso. Era importante rispondere alla motivazione
di queste donne di imparare il tedesco. Con trenta iscrizioni, il corso ha riscontrato un
bel successo. Le partecipanti si sono presentate alla prima lezione animate da una
forte motivazione. Si tratta di donne che vivono da anni in Svizzera e che per la prima
volta colgono l'occasione di migliorare le loro conoscenze del tedesco.
Obiettivo
Oltre all'apprendimento linguistico vero e proprio, il corso persegue anche la
promozione dell'autostima, dell'autonomia e delle competenze personali nella realtà
quotidiana della Svizzera: contatti con le autorità, con le scuole e con altre cerchie
culturali, visite dal medico, utilizzo dei mezzi di trasporto pubblici, prepazione alla
naturalizzazione ecc. Per il momento il corso è suddiviso in due livelli. È previsto di
proseguire il progetto dopo le vacanze estive.
Links: www.vhs-so.ch / www.aso.so.ch
Integrazione Aprile 2009 25
Cantoni: Vaud VD
Confederazione
Cantoni
Comuni
Altre istituzioni
Affari internazionali
Pubblicazioni
Perle sul web
Un opuscolo per facilitare l'integrazione degli stranieri
È appena stata pubblicata la nuova edizione dell'opuscolo destinato a facilitare
l'arrivo e l'integrazione degli stranieri nel Cantone di Vaud. Le circa 30 pagine offrono
una quantità di informazioni e indirizzi utili legati a salute, scuola, lavoro, alloggio e
tanti altri temi.
Ogni anno il Cantone di Vaud accoglie circa 20 000 nuovi arrivati. L'effettivo della
popolazione residente straniera ammonta attualmente a circa 200 000 persone. La
maggior parte di esse si stabiliscono nel Cantone per motivi professionali.
È per loro e al fine di agevolare la loro integrazione che l'Ufficio cantonale per
l'integrazione degli stranieri e la prevenzione del razzismo pubblica la terza edizione
dell'opuscolo “Bienvenue dans le canton de Vaud”. Pubblicato in 10 000 esemplari,
l'opuscolo è consegnata sistematicamente ai nuovi arrivati ed è disponibile negli uffici
del controllo abitanti. È possibile ordinarla presso l'Ufficio cantonale per
l'integrazione.
Per ora l'opuscolo esiste solo in francese ma entro la fine del 2009 sarà tradotto in
oltre dieci lingue. Diversi documenti circostanziati sono tuttavia già disponibili in varie
lingue sul sito internet. L'opuscolo è costantemente attualizzato in linea al fine di
informare il pubblico sulle offerte che si susseguono senza sosta.
Scopo dell'opuscolo è di accogliere gli stranieri e informarli offrendo loro le chiavi del
loro nuovo ambiente vitale. La pubblicazione è strutturata per regioni e offre una
quantità di indirizzi, nomi di responsabili, numeri telefonici o indirizzi e-mail per i
settori salute, scuola, impiego, habitat, finanze, formalità amministrative e ben altro
ancora.
La filosofia alla base dell'opuscolo è quella di un messaggio di benvenuto nel
Cantone. L'accoglienza deve concretizzarsi nel rispetto reciproco delle identità e nel
rispetto dei valori dello Stato di diritto.
Lien: www.vd.ch/integration
Integrazione Aprile 2009 26
Comuni: Città di Berna
Confederazione
Cantoni
Servizio d'informazione per la popolazione bernese
Il 1° aprile 2009 la Città di Berna ha aperto un servizio d'informazione INFO BERN.
Comuni
Altre istituzioni
Affari internazionali
Pubblicazioni
Perle sul web
INFO BERN è un progetto pilota lanciato per due anni dalla Direzione della
formazione, degli affari sociali e dello sport e dalla Direzione della sicurezza,
dell'ambiente e dell'energia. Vi partecipano il centro specializzato nell'integrazione,
l'Ufficio per la gioventù, i servizi del controllo degli abitanti, della migrazione e della
polizia degli stranieri.
Quale servizio centrale d'informazione, INFO BERN informa in merito alle
prestazioni e offerte esistenti nella Città di Berna e indirizza verso i servizi e i
contatti utili per tutte le situazioni. INFO BERN è un'offerta rivolta all'intera
popolazione della Città di Berna.
Nell'ottica dell'attuazione dell'articolo 56 LStr e dell'articolo 10 OIntS, INFO BERN
pone un accento particolare sull'informazione della popolazione migrante. Del
gruppo fanno parte anche specialisti in materia d'integrazione e diritto degli
stranieri. Allo sportello sono rappresentate sei lingue e, se del caso, è fatto ricorso
all'interpretariato telefonico.
La Città di Berna potenzia la propria cultura di benvenuto e amplia la pagina
d'accoglienza in internet, attualmente in nove lingue.
Dal maggio 2009 sarà possibile scegliere la lingua che fa al caso sulla homepage
www.bern.ch. In tal modo si arriverà automaticamente alla pagina di benvenuto. Vi
si troveranno le informazioni relative alle manifestazioni di benvenuto nonché
l'opuscolo informativo sulla Città di Berna, contenente preziose informazioni e
indirizzi utili.
Link: www.integration.bern.ch
Integrazione Aprile 2009 27
Comuni: Città di Bienne
Confederazione
Cantoni
Comuni
Altre istituzioni
Affari internazionali
Pubblicazioni
Perle sul web
Strutture integrative ampliate
Il Consiglio comunale della Città di Bienne ha approvato un adeguamento
strutturale teso a ottimizzare l'interconnessione e il coordinamento delle misure
integrative a diversi livelli.
Sono stati creati due nuovi organi. Il Comitato per l'integrazione, interno
all'amministrazione, è composto di persone chiave provenienti da tutte le direzioni.
La Commissione sull'integrazione è composta in maniera paritetica di
rappresentanti della popolazione e di associazioni di migranti. L'ordinanza
sull'integrazione per il Comitato (InAV SGR 152.07) è entrata in vigore il 1° giugno
2008. L'ordinanza per la Commissione (InKV SGR 152.07) vigerà a partire dalla
nuova legislatura (dal 1° gennaio 2009).
Armonizzazione dell'interpretariato interculturale
La Città bilingue di Bienne ha concluso dei contratti di prestazione con i due servizi
che forniscono interpreti interculturali, "se comprendre" (lingua d'arrivo: francese) e
"comprendi" (lingua d'arrivo: tedesco). Ciò ha consentito un'armonizzazione locale
(medesime tariffe, medesimi salari ecc.) delle offerte dei Cantoni di Giura, Friborgo
e Berna. L'impiego di interpreti interculturali nella Città è retto da una pertinente
ordinanza.
Link: www.biel-bienne.ch
Integrazione Aprile 2009 28
Comuni: Burgdorf
Confederazione
Cantoni
Comuni
Riapertura della consulenza
Il centro specializzato nell'integrazione di Burgdorf ha traslocato. Nuova
ubicazione: Bahnhof Steinhof, Bernstrasse 65 (entrata accanto al chiosco).
Altre istituzioni
Affari internazionali
Pubblicazioni
Perle sul web
Da inizio febbraio 2009 la nuova collaboratrice Rosa Lili Rocabado Rüegger offre
consulenza ai migranti, per telefono o di persona, in merito a questioni
dell'integrazione. Fornisce inoltre informazioni a cittadini svizzeri e a rappresentanti
di istituzioni su temi inerenti all'integrazione e alla migrazione.
Il consultorio è aperto il lunedì dalle 10.00 alle 13.00 e il mercoledì dalle 14.00 alle
16.00. È inoltre raggiungibile al numero telefonico 034 422 78 69.
Potete ordinare volantini informativi (in più lingue) sulla consulenza e sul centro
specializzato nell'integrazione di Burgdorf telefonando o scrivendo una mail a
[email protected].
Per ulteriori informazioni: www.isabern.ch (sotto "Burgdorf").
Integrazione Aprile 2009 29
Comuni: Città di Lucerna
Confederazione
Cantoni
Comuni
Altre istituzioni
Affari internazionali
Pubblicazioni
Perle sul web
Integrare le famiglie con bambini in tenera età
La Città di Lucerna promuove l'integrazione di tutte le famiglie con bambini in età
prescolastica agevolando loro l'accesso alle istituzioni di assistenza, consulenza e
formazione esistenti e rafforzando nel contempo tali istituzioni.
Buoni d'assistenza:
Dal 1° aprile 2009 tutti gli abitanti della Città di Lucerna con figli in età prescolastica
beneficiano di buoni d'assistenza. L'ammontare dei buoni dipende dal salario
imponibile. Questo progetto pilota, unico in tutta Svizzera, è teso a consentire la
coesistenza di famiglia e vita professionale. L'idea è anche di rendere le offerte
d'assistenza più consone alla situazione dei genitori con figli in tenera età.
Per ulteriori informazioni: www.stadtluzern.ch/betreuungsgutscheine
Gruppi di giochi per bambini (Spielgruppen):
Per potenziare i gruppi di giochi per bambini, la Città di Lucerna organizza incontri
annuali di tutte le responsabili di gruppi di giochi. Ogni anno procede inoltre a
rilevamenti statistici e su richiesta concede ai gruppi di giochi per bambini sussidi
finanziari il cui ammontare è passato, in due anni, da 0 a complessivi 50'000
franchi.
Perfezionamento "Promozione linguistica per gruppi di giochi per bambini e centri
diurni per la custodia di bambini":
Dal 2008 il Cantone di Lucerna, in collaborazione con www.Kindundbildung.ch,
organizza e sovvenziona corsi di perfezionamento per personale specializzato in
gruppi di giochi per bambini e centri diurni per la custodia di bambini.
www.disg.lu.ch/index/integration/aktivitaeten.htm
Consultorio per genitori:
Nel 2009 prende il via il progetto pilota Miges Balù della Città di Lucerna, il cui
obiettivo, in collaborazione con i consultori per le madri e i mediatori interculturali,
è di riuscire a raggiungere a lungo termine le famiglie con un passato migratorio.
Link: www.stadtluzern.ch/integration
Integrazione Aprile 2009 30
Comuni: Ostermundigen
Confederazione
Progetto pilota accordi d'integrazione a Ostermundigen
Cantoni
Gli stranieri devono poter beneficiare delle offerte di promozione dell'integrazione
sin dal loro primo giorno in Svizzera. Nel contempo devono essere informati da
subito delle prestazioni integrative che ci si aspetta da loro. Il progetto pilota
cantonale "Accordi d'integrazione" svolto nel Comune di Ostermundigen persegue
il doppio obiettivo "promuovere ed esigere".
Comuni
Altre istituzioni
Affari internazionali
Pubblicazioni
Perle sul web
Il progetto è nato da un'iniziativa del Servizio cantonale di migrazione, del Servizio
cantonale specializzato per l'integrazione e del Comune di Ostermundigen. Lo
scopo è di esaminare l'utilità degli accordi d'integrazione, resi possibili a decorrere
dal 1° gennaio 2008 in virtù della legge federale degli stranieri (LStr).
Le persone appena immigrate in Svizzera che presentano un forte bisogno di
appoggio in vista dell'integrazione sono invitate per un colloquio. Ottengono
consulenza e informazioni sulle offerte integrative esistenti e sono messe
immediatamente in contatto con le offerte utili che fanno al caso loro. D'intesa con
il consultorio è elaborato un pacchetto ottimale di misure integrative, sancito nel
quadro di un accordo d'integrazione.
Ostermundigen ha già una nutrita offerta di materia di promozione
dell'integrazione. Nel quadro del progetto integrativo "Coabitare a Ostermundigen /
Zusammenleben in Ostermundigen" (ZiO), avviato due anni fa, il Comune ha
messo a punto un programma di sostegno alla prima infanzia. I giovani in procinto
di passare dalla scuola al mondo del lavoro beneficiano inoltre di un coaching
personale nel quadro di un programma di "Case Management". Vi è infine tutta
una serie di altre offerte come ad esempio corsi di lingua tedesca o d'integrazione,
assistenza sociale in ambito scolastico o l'offerta di assistenza alla scrittura su una
base interamente volontaria.
Gli obblighi stipulati dall'accordo d'integrazione sono intesi come condizioni per il
rilascio del pertinente permesso di soggiorno. Chi per più anni evita qualsiasi
collaborazione con il consultorio per l'integrazione e non fa progressi in materia
d'integrazione è ammonito e rischia, in casi estremi, di perdere il proprio diritto di
soggiornare in Svizzera. Il beneficio per l'integrazione di un tale "obbligo a
integrarsi" è controverso. La prassi mostrerà quali aspetti funzionano e quali no.
Per questo motivo il Comune di Ostermundigen ha deciso di seguire annualmente
sia 20 casi senza accordo d'integrazione vincolante che 20 casi con un siffatto
accordo. Il progetto pilota, che si estende sull'arco di tre anni, è accompagnato da
una valutazione svolta dall'Università di Neuchâtel. In tal modo sarà possibile
stabilire quali pratiche portano maggiore successo. Oltracciò vi è un costante
scambio d'opinioni con altri Cantoni che svolgono progetti analoghi: Basilea Città,
Basilea Campagna, Soletta e Zurigo.
Link:
http://www.ostermundigen.ch/uploads/media/Integrationsvereinbarung_23032009.
pdf
Integrazione Aprile 2009 31
Comuni: Città di Zurigo
Confederazione
Cantoni
Comuni
Altre istituzioni
Affari internazionali
Pubblicazioni
Perle sul web
Informazioni dalla promozione dell'integrazione della Città di Zurigo
Rapporto annuale 2008 / pianificazione annuale 2009
La promozione dell'integrazione ha appena inserito nel suo sito web un breve
rapporto d'attività 2008. Esso offre una panoramica sommaria nelle varie attività e
ambiti di competenza. Il sito web presenta anche una pianificazione per il 2009.
Consulenza in materia di corsi di tedesco
I corsi di tedesco con servizio di custodia per i bambini, organizzati dalla
promozione dell'integrazione, si sono terminati con una festa sportiva. In avvenire
saranno sostituiti da corsi realizzati da altri organizzatori, sempre nel quadro
dell'assetto di promozione linguistica. La consulenza in materia di corsi di tedesco
offerta dalla promozione dell'integrazione farà riferimento, d'ora in poi, all'offerta
globale della Città. In questo contesto sono stati realizzati una nuova cartina
informativa e un opuscolo informativo in undici lingue. Entrambi possono essere
ordinati presso la promozione dell'integrazione.
Credito per l'integrazione della Città di Zurigo
Sul sito web è pubblicata la lista dei progetti cofinanziati mediante il credito 2008
della Città per l'integrazione. A partire dall'anno di sussidio 2009 le domande di
cofinanziamento legate alla promozione linguistica saranno accolte solo in via
eccezionale. Le domande di progetto possono essere inoltrate al credito per la
promozione linguistica.
Incontro di lavoro e informativo con le organizzazioni di migranti il 31 gennaio 2009
La documentazione e i verbali dei workshops relativi all'incontro sono consultabili
sul sito web. Quest'anno sono state discusse le misure del Consiglio cittadino sul
tema della violenza giovanile, coordinate da una taskforce ad hoc.
Link: www.stadt-zuerich.ch/integration
Integrazione Aprile 2009 32
Altre istituzioni: Fondo Nazionale Svizzero FNS
Confederazione
Studio sulla politica linguistica nella Svizzera, Paese d'immigrazione
Cantoni
Lo Stato dovrebbe concepire la sua politica in funzione della nuova molteplicità
linguistica, promuovendo l'apprendimento delle lingue nazionali ma offrendo anche
maggiori ausili di traduzione. È quanto emerge da uno studio nel quadro del programma
nazionale di ricerca «Diversità delle lingue e competenze linguistiche in Svizzera »
(PNR 56).
Comuni
Altre istituzioni
Affari internazionali
Pubblicazioni
Perle sul web
La legge sugli stranieri autorizza le autorità a vincolare il rilascio di un permesso di
dimora all'obbligo di frequentare un corso linguistico. D'ora in poi il permesso di
domicilio è rilasciato solo se lo straniero dispone di buone conoscenze della lingua del
posto. Un fatto problematico è il possibile conflitto tra l'obbligo di seguire dei corsi e i
diritti fondamentali dell'individuo, come mostrato dallo studio dei giuristi Alberto
Achermann e Jörg Künzli. Non è peraltro possibile obbligare cittadini di altri Stati dell'UE
ad integrarsi, il che origina una disparità di trattamento tra immigrati. È pertanto
preferibile mirare maggiormente a incentivi che motivino gli immigrati a integrarsi, ad
esempio rilasciando più rapidamente il permesso di domicilio a chiunque padroneggi
una lingua ufficiale.
Una nuova politica linguistica
Il sistema giuridico svizzero non prevede un diritto sistematico alla traduzione.
Confederazione e Cantoni non sono tenuti a comunicare con la popolazione in lingue
che non siano una lingua ufficiale. Nemmeno dai diritti fondamentali o dai diritti
dell'uomo si può desumere un diritto generale alla traduzione. Tuttavia in diversi ambiti formativo, assistenziale, sanitario - una buona comunicazione è indispensabile. In taluni
casi, persone immigrate in provenienza da uno Stato di diritto hanno addirittura diritto
alla traduzione - ad esempio di fronte a un intervento medico oppure qualora lo Stato sia
tenuto, per salvaguardare la vita degli interessati, a fornire le informazioni necessarie il
più rapidamente possibile e al maggior numero possibile di persone. Si pensi alla
dichiarazione di prodotti che implicano un pericolo di vita. Una politica linguistica che
non si limiti a reagire ma che intenda anticipare i problemi non deve limitarsi a quanto
dichiarato obbligatorio nel quadro della politica degli stranieri. Occorre pertanto una
politica di promozione delle lingue più incisiva.
L'inglese quale lingua semi-ufficiale?
Ai sensi delle pari opportunità postulate dalla legge sugli stranieri, i ricercatori
raccomandano agli attori dello Stato di abbattere gli ostacoli linguistici. Gli ospedali
devono far capo a interpreti professionisti e offrire fogli informativi in diverse lingue. Al
momento di selezionare i futuri allievi, le scuole dovrebbero privilegiare l'insegnamento
della lingua locale ai ragazzi di lingua straniera. Lo Stato dovrebbe promuovere
maggiormente la lingua ufficiale locale nel quadro della custodia extrafamiliare dei
bambini, a livello di asili d'infanzia o nell'insegnamento di sostegno a livello di ginnasio.
Secondo gli autori, l'inglese andrebbe promosso quale lingua semi-ufficiale, per cui lo
Stato dovrebbe accettare in situazioni puntuali di comunicare con la popolazione in tale
lingua. Ciò sarebbe vantaggioso per la manodopera altamente qualificata di cui tanto
abbisogna la nostra economia, che si sofferma con la famiglia nel nostro Paese per un
periodo limitato e che per questo non può essere tenuta a imparare una lingua
nazionale. L'introduzione dell'inglese quale lingua semi-ufficiale completerebbe inoltre la
realtà giuridica, giacché diversi settori del mondo del lavoro, in particolare le aziende
con uno sbocco internazionale, sono già fortemente permeati da tale lingua.
Rapporto finale sullo studio di A. Achermann e J. Künzli:
www.snf.ch/SiteCollectionDocuments/medienmitteilungen/mm_090217.pdf
Integrazione Aprile 2009 33
Altre istituzioni: TERRE DES FEMMES
Confederazione
Cantoni
Comuni
Altre istituzioni
Affari internazionali
Mostra itinerante "Schnitt ins Leben“
Con la vernice tenutasi in febbraio al Kornhaus di Berna, TERRE DES FEMMES
Svizzera ha inaugurato la mostra itinerante "Schnitt ins Leben" concernente la
mutilazione genitale femminile in Svizzera. L'evento ha dato il via anche a una
campagna contro la mutilazione genitale femminile che sarà svolta sull'arco di due anni
nel nostro Paese.
Pubblicazioni
Perle sul web
Secondo le stime dell'UNICEF, in Svizzera vivono tra le 6000 e le 7000 ragazze e
donne che sono state o rischiano di essere vittime di mutilazioni genitali. TERRE DES
FEMMES Svizzera svolge pertanto una campagna contro tale pratica in Svizzera (20092011; Female Genital Mutilation, abbreviato con FGM).
La nuova mostra di TERRE DES FEMMES Svizzera informa sul tema della mutilazione
genitale femminile, praticata anche da noi. Si rivolge in particolare a persone che nella
loro realtà professionale quotidiana sono confrontate con il tema e che desiderano
pertanto un'informazione in merito. L'opuscolo che accompagna la mostra è gratuito e
contiene anche una lista di consultori, nonché titoli di pubblicazioni e film sul tema.
Parallelamente alla mostra sono organizzate manifestazioni d'informazione e
formazione. Su domanda sono offerte visite guidate alla mostra.
Informazioni sulla mostra:
http://www.terre-des-femmes.ch/pro_fgm.asp
Informazioni per persone che desiderano proporre la mostra:
http://www.terre-desfemmes.ch/downloads/Ausstellungsleitfaden_Ohne%20Glanz%20und%20Glamour.pdf
Integrazione Aprile 2009 34
Altre istituzioni: Caritas svizzera
Confederazione
Cantoni
Comuni
Altre istituzioni
Affari internazionali
Centro di coordinamento per la prevenzione della mutilazione
genitale femminile
Un nuovo centro di coordinamento della Caritas a Lucerna, teso a promuovere la
discussione per l'abolizione della mutilazione genitale femminile, offre appoggio e
consulenza ai migranti. Bambine e ragazze provenienti da Paesi che praticano tale
tradizione devono essere protette, in Svizzera, da qualsiasi mutilazione genitale.
Pubblicazioni
Perle sul web
L'offerta del centro di coordinamento è rivolta a specialisti, istituzioni, Cantoni e
migranti confrontati con il tema della mutilazione genitale femminile.
Grazie al lavoro di interconnessione svolto da Caritas vengono sfruttate le sinergie
tra istituzioni, specialisti e gruppi della popolazione migrante interessati dal tema.
Un lavoro mirato di informazione e sensibilizzazione consente agli specialisti di
agire con cognizione di causa. I migranti che alimentano la discussione attorno
all'abolizione di questa tradizione nefasta ottengono appoggio e consulenza. In tal
modo è possibile potenziare la protezione delle ragazze contro l'eccisione e le
mutilazioni genitali in Svizzera.
I principali strumenti di questo lavoro sono il dialogo e la collaborazione
transculturali con la popolazione interessata, in vista del conseguimento degli
obiettivi. In tal modo sono sostenute tutte le persone che nel mondo intero si
prodigano a favore della dignità umana nonché dei diritti del bambino e della
donna.
Il centro di coordinamento per la prevenzione delle mutilazioni genitali agisce su
incarico dell'Ufficio federale della sanità pubblica e gode dell'appoggio della
strategia federale "Migrazione e salute 2008-2013".
Per informazioni circostanziate sulle singole attività e offerte:
www.caritas.ch/gesundheit
Integrazione Aprile 2009 35
Altre istituzioni: Caritas Lucerna
Confederazione
Cantoni
Comuni
Nuova offerta di corsi per accrescere la competenza transculturale
Alla metà di maggio 2009 inizia presso la RomeroHaus di Lucerna il corso
Transfer - Competenza transculturale nella vita privata e professionale quotidiana.
Altre istituzioni
Affari internazionali
Pubblicazioni
Perle sul web
Nel 1991 ha preso il via presso la RomeroHaus di Lucerna la formazione
all'animazione interculturale. Il corso è rivolto a chiunque, a prescindere dalla
cittadinanza, sia chiamato, nella sua vita privata o professionale, a evolvere in un
contesto multiculturale.
Nel 2008 l'offerta è stata interamente riveduta e posta sotto l'egida di
RomeroHaus, FABIA e Caritas Lucerna. I tre organizzatori intendevano proseguire
il corso, che aveva riscontrato un forte successo, adeguandolo tuttavia alle nuove
realtà. Il Servizio per la lotta al razzismo (SLR) contribuisce al progetto con un
finanziamento assai cospicuo.
La nuova offerta di corsi Transfer si rivolge alle persone desiderose di allargare la
loro competenza transculturale e impegnarsi a favore di una migliore coabitazione
delle culture nella vita privata, sul lavoro, nella vita associativa, a scuola, nel
Comune, nella comunità ecclesiastica, nel quartiere o anche solo a livello
personale.
Link: www.kurs-transfer.ch
Integrazione Aprile 2009 36
Altre istituzioni: MULTIMONDO Bienne
Confederazione
Cantoni
Comuni
Altre istituzioni
Affari internazionali
Punto di contatto e consultorio in materia di razzismo
Il punto di contatto e consultorio in materia di razzismo che dovrebbe essere
operativo a partire dall'agosto 2009 costituisce un'ulteriore prestazione di
MULTIMONDO all'oberen Quai 22 a Bienne. Esso sarà aperto a tutte le persone
bisognose di consulenza e agli specialisti in materia di lotta al razzismo di Bienne e
dintorni.
Pubblicazioni
Perle sul web
Le prestazioni sono offerte in tedesco e francese. Comprendono brevi
consultazioni a bassa soglia fornite personalmente, telefonicamente o per scritto,
nonché un lavoro di cernita e una consulenza giuridica. Sono inoltre fornite
informazioni su tematiche relative alla discriminazione destinate a referenti,
specialisti e mediatori.
Link: www.multimondo.ch
Integrazione Aprile 2009 37
Altre istituzioni: MULTIMONDO Bienne
Confederazione
Cantoni
Comuni
Altre istituzioni
Affari internazionali
Pubblicazioni
Perle sul web
Gruppo di giochi per bambini per la promozione della lingua tedesca
Le esperienze maturate presso il centro diurno per la custodia di bambini di
MULTIMONDO, Centro specializzato per l'integrazione e Centro d'incontro e di
formazione, nonché i risultati di ricerche nel settore dei bambini in età
prescolastica hanno indotto MULTIMONDO a aprire a Bienne, dal maggio 2009,
un gruppo di giochi per bambini per la promozione della lingua tedesca (più tardi
ve ne sarà uno anche per la lingua francese).
Lo scopo è di consentire ai bambini allofoni, a partire dall'età di tre anni, di
familiarizzarsi con una lingua nazionale (tedesco o francese) e con i modi di vita
locali grazie al contatto sociale con i loro coetanei (e con il personale incaricato
della custodia). A loro volta, i bambini autoctoni che partecipano al gruppo hanno
la possibilità sin dalla più tenera età di familiarizzarsi con la vita e i contatti in una
Città multiculturale. La proporzione di bambini di lingua madre tedesca/francese
dev'essere per quanto possibile elevata.
Link: www.multimondo.ch
Integrazione Aprile 2009 38
Altre istituzioni: Università di Friborgo
Confederazione
Cantoni
Comuni
Altre istituzioni
Affari internazionali
Nuovo certificato di perfezionamento: Islam, mussulmani e società
civile
L'Università di Friborgo, in collaborazione con il Gruppo di ricerca sull'Islam in
Svizzera (GRIS) e dell'Institut International de la pensée islamique de Paris (IllT –
Francia), offre il primo corso di perfezionamento per quadri di associazioni
islamiche in Svizzera.
Pubblicazioni
Perle sul web
La crescente presenza di mussulmani in Svizzera e i problemi a essa connessi
nonché il contesto internazionale pongono viepiù l'accento sulla questione di
sapere chi è chiamato a formare i quadri di associazioni islamiche e in che misura
tali quadri sono chiamati a familiarizzarsi con la realtà locale. La formazione dei
quadri mussulmani non interessa solo le autorità politiche, bensì anche i
mussulmani stessi. In questo contesto il dott. Stéphane Lathion, ricercatore presso
l'Università di Friborgo, ha realizzato, in collaborazione con altre istituzioni partner,
un programma di perfezionamento unico in Europa. Il programma può essere
frequentato parallelamente a un'attività professionale. Comprende 23 giorni di
presenza e corrisponde a 15 punti di credito ECTS.
I corsi si rivolgono a mussulmani in diverse funzioni o professioni, quali imani,
presidenti d'associazioni, insegnanti e assistenti sociali che desiderano conoscere
meglio i principi delle società occidentali onde poter fungere da mediatori per le
loro comunità. I corsi si rivolgono però anche a non-mussulmani che lavorano per
un'autorità, in ambito scolastico, sociale o sanitario. Queste persone ottengono
informazioni concrete e un solido bagaglio di conoscenze di fondo che consentono
loro di affrontare con maggior sicurezza situazioni difficili nei rapporti quotidiani
con i mussulmani.
L'approccio interdisciplinare di questo perfezionamento (storia, teologia, sociologia
e diritto) esplicita la complessità della coabitazione in seno a società miste.
L'elaborazione di esempi concreti concorre a potenziare le competenze
interculturali dei partecipanti. Il bagaglio di sapere consente ad attori svizzeri di
rispondere in modo per quanto possibile adeguato a questioni concernenti la
coabitazione con i mussulmani. I docenti si basano su fonti islamiche. Si tratta
perlopiù di dotti islamici che conoscono la realtà europea e svizzera. I temi inerenti
alle scienze specificamente islamiche sono trattati dal dott. Mohamed Mestiri,
Direttore dell'IllT. I corsi di perfezionamento si svolgono dall'ottobre 2009 al giugno
2010 presso il centro di perfezionamento dell'Università di Friborgo. Oltre 50
specialisti collaborano ai corsi in base alle loro attività scientifiche o pratiche.
Link: www.unifr.ch/formcont
Integrazione Aprile 2009 39
Altre istituzioni: Accademia di Lucerna
Confederazione
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Comuni
Altre istituzioni
Affari internazionali
Pubblicazioni
Perle sul web
Perfezionamento per il settore della molteplicità e delle pari
opportunità
La HSLU ha sviluppato un programma di Masters che beneficia della cooperazione
tra ricerca e prassi.
Il primo ciclo del Master of Advanced Studies in Managing Diversity (MASMDI) per
persone professionalmente attive nel settore Migrazione/Integrazione/Pari
opportunità è stato portato a termine con successo. Durante due anni il corso ha
preso spunto dalle competenze specialistiche di base e dall'esperienza
professionale dei partecipanti, apportando quale complemento un sapere allargato
e nuove conoscenze teoriche.
La "Managing Diversity" va al di là della visione classica dell'"altro" nel contesto
della migrazione e tratta l'eterogeneità nel senso più ampio del termine, senza
perdere di vista che non esiste "la" comprensione ideale della molteplicità, bensì
una molteplicità di prospettive per quanto riguarda la differenza. L'attrattiva del
MASMDI è l'approccio che consiste nello sviscerare la molteplicità e nel viverla
nella realtà professionale quotidiana, senza tuttavia edulcorare i concetti e modelli
fondamentali. In Europa tale approccio è l'unico, in questo ambito specialistico, a
essere stato interamente elaborato in collaborazione con un partner attivo nella
prassi, ovvero la Caritas Svizzera, e a essere attuato con una certa continuità. La
collaborazione tra prassi e ricerca crea i presupposti necessari affinché
l'insegnamento impartito risponda adeguatamente alle esigenze attuali per quanto
riguarda l'eterogeneità e l'integrazione.
Link: www.hslu.ch
Integrazione Aprile 2009 40
Affari internazionali: Germania
Confederazione
Cantoni
Comuni
Altre istituzioni
Affari internazionali
Studio sull'integrazione delle persone di origine turca
Con il titolo "Potenziali non sfruttati", il Berlin-Institut für Bevölkerung und
Entwicklung ha presentato, il 26 gennaio 2009, risultati concernenti la situazione
dell'integrazione in Germania. Per la prima volta, l'Istituto ha paragonato
l'integrazione di immigrati provenienti da una medesima regione d'origine. Ne è
scaturita una forte controversia.
Pubblicazioni
Perle sul web
Per la prima volta il Berlin-Institut für Bevölkerung und Entwicklung ha sviluppato
un indice per misurare l'integrazione (IMI), in base al quale è valutata l'integrazione
di otto gruppi d'origine diversi. I successi dell'integrazione sono inoltre suddivisi per
regioni – ovvero per Bundesländer e per grandi Città. Ciò consente di farsi un
quadro più attendibile dell'influsso delle strutture economiche e politiche regionali
sull'integrazione.
In base a 20 indicatori, l'IMI descrive la situazione dei migranti nei settori
assimilazione, formazione, attività professionale e sicurezza sociale rispetto alla
situazione della popolazione maggioritaria tedesca. L'integrazione è considerata
riuscita quando le condizioni di vita delle persone con un passato migratorio si
avvicinano a quelle della popolazione autoctona.
La popolazione meglio integrata è, in media, costituita dai circa due milioni di
persone provenienti dall'UE-25 senza l'Europa meridionale. Anche gli Aussiedlerche con ca. 4 milioni costituiscono il maggior gruppo di medesima origine - sono
ben integrati. Gli immigrati di ambo i gruppi sono giunti in Germania con un livello
di formazione relativamente elevato e riescono abbastanza bene a integrare il
mercato del lavoro.
Si riscontrano invece lacune integrative in parte gravi presso i migranti provenienti
dall'ex Jugoslavia, dall'Africa e soprattutto dalla Turchia. Dei circa 2,8 milioni di
persone di origine turca residenti in Germania, circa la metà sono nate in
Germania. Questa seconda generazione riesce tuttavia difficilmente a sbarazzarsi
dei deficit in materia di formazione risalenti alla generazione con scarsa
formazione entrata in Germania all'epoca in cui il Paese reclutava manodopera
straniera. Il 10 per cento delle persone di origine turca di età tra i 15 e i 64 anni
nate in Germania non possiedono nessuna formazione - sette volte in più rispetto
agli autoctoni della medesima classe di età. La loro integrazione sul mercato del
lavoro rispecchia tale situazione deficitaria.
Se ci si concentra sulle regioni, si osserva che l'integrazione è migliore laddove il
mercato del lavoro è in grado di assorbire un numero per quanto possibile
importante di persone. È invece problematica nelle zone che ospitano un forte
numero di persone con un passato migratorio poco qualificate. Tuttavia, anche
nelle regioni caratterizzate dai migliori risultati, i migranti disoccupati
rappresentano oltre il doppio degli autoctoni disoccupati. Le proporzioni sono
identiche per quanto concerne le persone che percepiscono prestazioni
assistenziali.
Un promovimento mirato nel sistema formativo è l'elemento chiave per migliorare
la situazione. Stando ai risultati dello studio, la Germania deve agevolare l'accesso
delle persone migranti al mercato del lavoro e a uno statuto giuridico sicuro,
compresa la cittadinanza tedesca.
Link: www.berlin-institut.org/studien/ungenutzte-potenziale.html
Integrazione Aprile 2009 41
Affari internazionali: Francia
Confederazione
Cantoni
Comuni
Esame linguistico e della comprensione dei valori
Una nuova disciplina esige che le persone ammesse nel quadro del
ricongiungimento familiare superino un esame in lingua francese.
Altre istituzioni
Affari internazionali
Pubblicazioni
Perle sul web
Grazie alla legge del 20 novembre 2007 (loi relative à la maîtrise de l'immigration,
à l'intégration et à l'asile), il diritto francese in materia di stranieri possiede una
base per l'introduzione di esami vertenti sulla lingua e sulla comprensione dei
valori. La disciplina esatta è stata emanata con circolare del 12 febbraio 2009.
Devono superare l'esame le persone che depositano nello Stato d'origine una
domanda di visto nel quadro del ricongiungimento familiare. Sono interessati i
coniugi stranieri di cittadini francesi e i familiari di età tra i 16 e i 65 di immigrati che
soggiornano regolarmente in Francia.
Il richiedente è sottoposto a un esame di una quindicina di minuti. Sono esaminate
le sue conoscenze della lingua francese e dei "valori repubblicani" (p. es.
uguaglianza donna-uomo, laicità, rispetto dei diritti individuali e generali). Se le
conoscenze sono reputate insufficienti, l'interessato beneficia di 40 ore
d'insegnamento gratuito della lingua francese e di tre ore d'insegnamento, pure
gratuito, vertente sui valori. In caso di risultato negativo anche alla seconda prova,
il richiedente è tenuto a proseguire la propria formazione non appena giunto in
Francia. Il risultato dell'esame non ha pertanto conseguenze dirette sul rilascio del
visto. (Ufficio federale della migrazione, Sezione Analisi sulla migrazione e sui
Paesi (MILA)
Integrazione Aprile 2009 42
Pubblicazioni
Confederazione
Cantoni
Comuni
Studi sul sostegno alla prima infanzia e sulla custodia dei bambini
Al momento tre studi si occupano dei temi del sostegno alla prima infanzia e della
custodia dei bambini.
Altre istituzioni
Affari internazionali
Università di Friborgo
Studio ordinato dall'UNESCO sull'educazione della prima infanzia in Svizzera
Pubblicazioni
Perle sul web
Prof. dott. Margrit Stamm, Università di Friborgo
Studio di base ordinato dalla Commissione svizzera per l'UNESCO; edito
dall'Università di Friborgo, Dipartimento delle scienze educative
Link: www.unifr.ch
Direkter Link zur Studie:
http://admin.unifr.ch/futura/faces/pages/index.xhtml?entityType=publication&id=33
693&sle_lng=1
Commissione federale di coordinamento per le questioni familiari
La custodia diurna extrafamiliare e parascolastica in Svizzera: esame della
Commissione federale di coordinamento per le questioni familiari COFF
Link: www.ekff.admin.ch
Raccomandazioni della CFM in merito al sostegno alla prima infanzia (cfr. pag. 8)
Integrazione Aprile 2009 43
Pubblicazioni
Confederazione
Cantoni
Comuni
Altre istituzioni
Affari internazionali
Pubblicazioni
Rapporto annuale 2008 della CFM
La CFM ha iniziato la propria attività nel gennaio 2008. Il primo rapporto annuale
offre una panoramica delle attività svolte e dei temi trattati dalla CFM, mostrando
nel contempo gli eventi, gli sviluppi e i trend salienti della politica migratoria
svizzera e internazionale.
Link: www.ekm.admin.ch/de/dokumentation/publikationen.php
Perle sul web
Integrazione Aprile 2009 44
Pubblicazioni
Confederazione
Cantoni
Comuni
DVD "Spot it! – stop it!“
Il DVD contiene gli spot e i motivi delle campagne di sensibilizzazione svolte negli
ultimi anni dalla Fondazione contro il razzismo e l'antisemitismo (GRA).
Altre istituzioni
Affari internazionali
Pubblicazioni
Perle sul web
Concepito quale strumento didattico e munito di una linea guida pedagogica, il
DVD costituisce un ausilio d'insegnamento atto a introdurre discussioni su
tematiche quali l'emarginazione, il razzismo, la violenza, l'antisemitismo, la
discriminazione di persone portatrici di handicap nonché il coraggio civico.
Il DVD quadrilingue (d/f/i/e) gode dell'appoggio del Servizio per la lotta al razzismo
nonché di sponsor e membri della GRA. Lo si può ordinare gratuitamente presso la
GRA.
Link: http://www.gra.ch/
Integrazione Aprile 2009 45
Pubblicazioni
Confederazione
Libro di lettura "durCHstarten“
Cantoni
Storie di giovani immigrati in Svizzera.
Libro di lettura per il 5°, 6°, 7° e 8° anno scolastico
Comuni
Altre istituzioni
Affari internazionali
Pubblicazioni
Perle sul web
Il libro di lettura "durCHstarten", che segue a un altro libro di lettura
"WunsCHland?", contiene storie di vita e fotografie di quindici giovani che sono
immigrati in Svizzera tra gli 11 e i 17 anni di età in provenienza da quattordici
Paesi - Afghanistan, Bosnia e Erzegovina, Brasile, Filippine, Germania, Inghilterra,
Iran, Italia, Kosovo, Serbia, Somalia, Sri Lanka, Sudafrica, Tailandia.
Dover lasciare la propria lingua e la propria cultura e appropriarsene di nuove
durante la pubertà costituisce uno dei cambiamenti più radicali in una giovane vita.
Ne possono conseguire dei traumi come pure difficoltà nella scelta del proprio
avvenire professionale. Il cambiamento può però anche rivelarsi un successo,
come dimostra l'esperienza di un giovane kosovaro immigrato in Svizzera all'età di
tredici anni e che attualmente insegna in una scuola media dell'Entlebuch. O
l'esperienza di una diciottenne proveniente dallo Sri Lanka che dopo un solo anno
in Svizzera è stata ammessa al liceo.
Il libro è il risultato di un progetto svolto nel quadro dell'insegnamento presso la
Scuola universitaria di pedagogia di Soletta. In tale contesto, quindici futuri
insegnanti hanno redatto le storie che compongono il libro di lettura. A tal fine sono
occorsi una quantità di colloqui e interviste per conoscere a fondo le persone
presentate e le loro esperienze. Gli studenti hanno realizzato anche serie
fotografiche con l'aiuto dei giovani intervistati. Ne sono nati testi e immagini che
rispecchiano il rapporto di fiducia instauratosi tra intervistati e
intervistatori. "durCHstarten" è un libro di lettura destinato ai giovani. Le immagini
rendono le storie di vita ancora più parlanti e concrete. L'ausilio didattico offre
spunti di approfondimento. Testi brevi redatti nella lingua madre degli intervistati e
tradotti in tedesco illustrano il cambiamento linguistico vissuto da questi giovani.
Una parte informativa suddivisa secondo le tematiche rappresentate offre
conoscenze di base sui Paesi e le religioni nonché sull'immigrazione, il diritto in
materia di stranieri e la formazione in Svizzera.
Link: www.lehrmittel-ch.ch, prezzo: 28.60 franchi
Integrazione Aprile 2009 46
Perle sul web
Confederazione
Cantoni
Comuni
Altre istituzioni
Affari internazionali
FARE – Calcio contro il razzismo in Europa
La rete FARE intende lottare contro il razzismo riunendo tra loro le organizzazioni
calcistiche animate da un intento antirazzista di tutta Europa. Sostiene tali gruppi e
coordina le attività a livello europeo. Grazie alla collaborazione dei vari partner,
FARE assicura lo scambio tra loro delle esperienze positive affinché possano
presentarsi uniti nella lotta al razzismo attraverso il calcio.
Pubblicazioni
Perle sul wwb
Link: www.farenet.org
Dialogo - Associazione per l'integrazione e lo scambio
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Rete e piattaforma di scambio con altre culture
Accompagnamento nei contatti con le autorità
Consulenza in questioni giuridiche, inerenti alle autorità o alla scuola
Posto di apprendistato o possibilità di formazione per giovani
Insegnamento linguistico e complementare
Incontro ogni sabato a Berna dalle 12.30 alle 13.30.
Link: www.dialog-verein.ch
SecondoMedia
Concorso media per giovani della seconda generazione e giovani con un passato
migratorio
Link: www.secondomedia.ch
Integrazione Aprile 2009 47
Perle sul web
Confederazione
Cantoni
Comuni
Altre istituzioni
Affari internazionali
Pubblicazioni
Perle sul web
migrationInfo – Germania
"migration-info.de" offre informazioni attuali su migrazione, integrazione, politica
d'immigrazione e sviluppo della popolazione. L'accento è posto su Germania,
Europa e America del nord.
L'informazione Newsletter “Migration und Bevölkerung” è parte integrante del sito
web dal 1998. Esce ogni 4 - 6 settimane e informa su temi quali rifugiati e asilo,
integrazione e naturalizzazione nonché vari trend con una rilevanza per la
popolazione - dall'invecchiamento allo sviluppo della speranza di vita passando
dalla propagazione HIV/AIDS.
Grazie al link migration-info.de, oltre alle informazioni attuali è possibile accedere
all'archivio delle edizioni precedenti. La ricerca mirata è facilitata da diverse
maschere di ricerca.
Il sito offre inoltre dati e grafici attuali, documenti con una rilevanza politica e
un'agenda attualizzata relativa alle manifestazioni e conferenze pubbliche.
Link: www.migration-info.de
Integrazione Aprile 2009 48
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Editoriale - Staatssekretariat für Migration