Territorio La mediazione culturale una realtà nuova nel territorio dell’Ulss 5 I l Servizio di Mediazione Culturale dell’Ulss 5 è una realtà nuova (e, proprio per questo, non ancora da tutti conosciuta) che ha a che fare col problema della diversità linguistica e culturale presente nel nostro territorio, il quale, come sappiamo, presenta un’elevata percentuale di immigrazione. Il Servizio si avvale della collaborazione di ‘mediatori culturali’ appartenenti a diverse nazionalità presenti in zona (India, Bangladesh, Ghana, Albania, Marocco, Serbia, Romania, Burkina Faso, ecc.), che conoscono la lingua e la cultura dei paesi di provenienza e quella italiana, al fine di instaurare una proficua comunicazione tra gli operatori dell’Ulss, dei comuni e della scuola, da una parte, e gli utenti e le famiglie straniere, dall’altra. Ciò per favorire il funzionamento dei servizi sanitari e sociali e della scuola e permettere così che tali istituzioni svolgano proficuamente la loro funzione nei confronti dei cittadini provenienti da altri paesi (adulti e bambini), sostenendo il positivo inserimento sociale di questi ultimi. Nei servizi sociosanitari dell’Ulss l’intervento dei mediatori culturali (che sono coordinati da un’equipe di operatori dell’Ulss comprendenti psicologo, psico-pedagogista ed educatore professionale) viene richiesto in svariate situazioni come visite mediche in ospedale, visite domiciliari, colloqui con utenti e famiglie da parte di assistenti sociali o psicologi, incontri di educazione alla salute, ecc. tutte situazioni in cui è essenziale che l’operatore e l’utente trasmettano reciprocamente le informazioni in maniera efficace e si crei una relazione terapeutica/assistenziale positiva. I servizi dell’Ulss che ricorrono maggiormente ai mediatori culturali sono finora: Tutela Minori, Pediatria di comunità, Consultorio familiare, Servizio di Prevenzione Igiene e Sicurezza Ambienti di Lavoro (Spisal), Disabilità Età Evolutiva, Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP), Diabetologia, Ginecologia e Ostetricia, Igiene pubblimaggio 2006 0311-06 rivista.indd 17 Il responsabile del Servizio di Mediazione Culturale dott. Mauro Gonzo, e alcune delle mediatrici culturali: Zuweratu Abasimi, Amita Sharma, Nur Mousume Banu, Leila Zougui, Su Ming ca. Con il Reparto di Ginecologia si stanno elaborando interventi sulla base di un nuovo Progetto regionale che prevede iniziative, in particolare, di informazione sanitaria per le donne straniere - considerate soggetto a rischio per la loro situazione socio-culturale - con l’aiuto delle mediatrici culturali. Con il Servizio di Diabetologia è stata realizzata la traduzione in sette lingue (bengali, punjabi, arabo, serbo, albanese, francese, inglese) di un opuscolo informativo per i pazienti che frequentano il servizio, con preziose informazioni preventive sull’alimentazione e sul decorso della malattia. Nella scuola, esiste ormai da anni una proficua collaborazione fra il Servizio di Mediazione Culturale e i vari istituti scolastici della zona che si è concretizzata in vari progetti, i quali hanno trovato una continuità nel Gruppo degli Insegnanti ‘Facilitatori Interculturali’ che sono referenti delle diverse scuole e portano in seno al gruppo i problemi o le iniziative che nascono all’interno di esse. Tutte le attività sono finanziate con dei progetti che prevedono la collaborazione fra scuole, Ulss, Comuni e Privato Sociale, come i progetti che dipendono dalla DGR n. 4222/2003 e che sono finalizzati al benessere psico-sociale dei bambini e degli adolescenti. Mauro Gonzo Roberta Zordan Dal dicembre 2001, da quando cioè ha iniziato a operare, il Servizio ha effettuato complessivamente 915 interventi di vario tipo, per un totale di 2160 ore di mediazione impiegate. Anche nell’ultimo periodo gli interventi di mediazione culturale effettuati dal Servizio a livello sanitario e scolastico sono stati numerosi: nel 2005 sono stati effettuati interventi con gruppi per 96 ore, laboratori interculturali in classe per 184 ore, interventi su singoli casi per 249 ore e traduzioni di materiali scritti per 378 ore. Nell’anno precedente erano state effettuate 388 ore di mediazione, quest’anno 923; c’è stato quindi un aumento delle attività del servizio. Clara Tibaldo 17 28-04-2006 14:53:52