oggi 01/2015 www.samaritani.ch Nel cuore delle montagne Pagina 4 Attualità Monika Dusong e i Samaritani nel 2015 Buono a sapersi Inverno, pericoli e insidie nascosti Associazione Il calendario 2015 dell’ASSTM Pagina 10 Pagina 15 Pagina 20 PLANTO-SLIM capsules coupe-faim Votre assistant dans la lutte contre l’excès de poids, le ventre bedonnant et les culottes de cheval! Aux oubliettes, les pénibles privations et les interminables régimes! PLANTO-SLIM est un produit médical certifié élaboré en Allemagne sous contrôles stricts, servant à traiter la surcharge pondérale et à contrôler le poids. Découvrez à présent, la manière dont vous pouvez atteindre votre poids idéal avec Planto-Slim. Voici les deux causes fondamentales de la surcharge pondérale AVANT Matière grasse sous-cutanée Matière grasse excédentaire accumulée contre la paroi abdominale Matière grasse intra-abdominale Matière grasse excédentaire accumulée autour des intestins Le déroulement optimal de la digestion passe également par l’élimination de la matière adipeuse sous-cutanée et intra-abdominale. Avec la liposuccion, seules les graisses sous-cutanées peuvent s’ôter par intervention chirurgicale. Elle reste cependant inopérante vis-à-vis de la graisse intra-abdominale potentiellement dangereuse pour la santé. Celle-ci ne peut donc s’éliminer qu’à travers le métabolisme naturel du corps. Dans cette idée, Planto-Slim peut simultanément vous aider à éliminer la matière grasse sous-cutanée et intra-abdominale. P lanto-Slim est à base de konjacglucomannane, un composant végétal utilisé depuis toujours à titre culinaire au Japon. Il s’agit très probablement d’une raison pour laquelle la population japonaise ne comprend pratiquement personne en surpoids. PLANTOSLIM et c’est la fin de la faim! + = APRÈS Matière grasse sous-cutanée Diminution de la matière grasse située contre la paroi abdominale Matière grasse intra-abdominale Diminution de la matière grasse située autour des intestins Un principe actif naturel exceptionnel Les capsules Planto-Slim renferment de la poudre spéciale de konjac-glucomannane extraite à partir de la racine de konjac même. Une fois prise avec de l’eau, la poudre se met à gon�ler dans l’estomac jusqu’à atteindre le multiple de son volume initial. Arriver plus rapidement à satiété devient donc possible. Se comportant simultanément comme une �ibre alimentaire, elle régule également le cycle digestif. En �in de parcours, la poudre s’élimine directement par voie naturelle sans être digérée. Planto-Slim provient du bulbe de la plante asiatique „Amorphophallus Konjak“ 1 2 à 3 capsules PlantoSlim avant les repas 2 Les avaler en buvant un grand verre d’eau 3 Le contenu des capsules se gonfle d’eau et peut atteindre jusqu’à 50 fois (!) son volume initial. Il permet ainsi d’arriver plus rapidement à satiété en mangeant. Contrôlez votre poids Vous pouvez facilement contrôler votre degré de satiété en prenant simplement 2 à 3 capsules avant chaque repas. La perte de poids résulte du fait que vous mangiez moins. Cela fonctionne sans obligation de sport! Les personnes atteintes de surcharge pondérale pour des raisons nutritionnelles peuvent grâce à ces capsules coupe-faim, perdre du poids de manière contrôlée étant donné qu’elles mangent moins. Le sport n’est pas une obligation. Cependant, nous vous recommandons une promenade quotidienne a�in d’entretenir votre mobilité. Le poids idéal Les capsules coupe-faim Planto-Slim offrent une possibilité de traiter le problème de surcharge pondérale et de contrôler le poids. En cas d’obésité pathologique, veuillez consulter votre médecin. Commander rapidement? Par tél.: 071 634 81 25, par fax: 071 634 81 29 ou sur notre site www.trendmail.ch Perdre du poids dès maintenant, facilement et efficacement! En prenant seulement 2 à 3 capsules Planto-Slim avant chaque repas avec un verre d’eau, vous arriverez plus rapidement à satiété en prenant vos repas. Vous mangerez donc automatiquement moins. Ainsi, vous pouvez perdre non seulement graisse sous-cutanée, poignées d’amour et culottes de cheval, mais également la fameuse graisse intra-abdominale potentiellement dangereuse pour la santé et cause avérée du ventre bedonnant. BON DE COMMANDE OUI, je désire gérer ma surcharge pondérale en contrôlant mon poids de manière naturelle. 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Impara soltanto ad afferrare la felicità, perché la felicità è sempre dove sei.» Ho ripreso questo bel pensiero di J.W Goethe dallo scritto di Anita Ten hagen, vicepresidente del Comitato centrale, pubblicato a pagina 21. Lei lo aveva scritto ovviamente in tedesco e solo grazie alla mia collega traduttrice di Ginevra, Chantal Lienert che qui ringrazio, ho potuto trovare una corretta traduzione in italiano. L’ho letta e riletta e più la leggevo più mi piaceva, questa citazione. Quanto sono vere quelle parole! Quante volte ci ritroviamo a cercare motivi e ragioni di felicità fuori di noi? In persone e cose? In luoghi magari lontani e affascinanti? Eppure non è così. E la «prova del nove» è molto semplice: vi è mai capitato di star male, anche sulla più bella spiaggia mai vista o in presenza della vostra o del vostro più cara/o amica/o? Eccome, che capita! Perchè, come ha scritto Goethe, la felicità, la serenità, la gioia sono dentro di noi, sono con noi e in noi stessi. E’ lì che dobbiamo andarle cercare e a riportarle alla luce quando ci sentiamo infelici. Il primo passo da fare è all’interno di noi stessi. Quando, piano piano, torniamo a sorridere, ci sorride anche il Mondo esterno e tutto torna ad apparirci più bello. È con questo pensiero che auguro a tutti voi un Sereno e Felice Anno Nuovo! Attualità 10 La Presidente centrale Monika Dusong saluta il Nuovo Anno Inizia un Nuovo Anno per i Samaritani: tutto attorno a noi cambia, di giorno in giorno. Anche nel movimento samaritano ci saranno dei cambiamenti e degli aggiornamenti nel 2015. 12L’intervistata Chantal Studer, responsabile del Settore gioventù al Segretariato centrale della FSS, ci parla del progetto di «Samaritano scolastico», dei successi e delle sfide ancora da affrontare. 13 Coroncine in concorso Ma quante erano le coroncine nascoste nella vignetta apparsa sul numero di novembre/dicembre della rivista? E chi le ha trovate tutte, vincendo magari un bel premio? (in immagine, la soluzione) Buono a sapersi 16 Gioie e pericoli dell’inverno Una serata di lettura accanto al camino, una buona fondue con gli amici, una passeggiata nella neve: gioie invernali, ma non prive di insidie. Ritratto 19 Annie Didier A tu per tu con la giovane e dinamica presidente dell’Associazione cantonale dei Samaritani di Neuchâtel, che pone l’accento sui Corsi soccorritori e sui giovani. Associazione e Sezioni Mara Zanetti Maestrani 20 Calendario degli appuntamenti 2015 dell’ASSTM Oltre al calendario con gli eventi più importanti del 2015 proposti dall’Associazione cantonale, troviamo l’interessante esperienza di posto sanitario della Sezione di Castagnola-Cassarate. oggi samaritani 01/2015 3 Ecco come lavorano i Samaritani tra il Passo del Grimsel e il Passo del Susten Nel cuore delle montagne In inverno spesso isolati, in estate invasi dai turisti di passaggio; i Samaritani di Innertkirchen, Gadmen e Guttannen curano la coesione e la sicurezza. Testo e foto: James D. Walder «Viviamo tra le montagne, ma non per questo non sappiamo farci vedere», sostiene con fermezza Urs Zuberbühler. «Chi vive nelle regioni discoste non deve lamentarsi, quanto piuttosto essere attivo in prima persona», afferma ancora, e convinto, il maestro di scuola elementare di Guttannen e da anni Samaritano (monitore di corso e di Sezione). Egli è steso su di un lettino, col braccio sinistro teso: gli stanno prelevando circa mezzo litro di sangue. In effetti oggi presso la palestra della Scuola Grund di Innertkirchen si festeggia addirittura il 60.mo anniversario delle Azioni di donazione. E i donatori giungono numerosi da ogni dove; prima di sera saranno sicuramente più di cento, quasi il record di partecipazione. A questo successo hanno concorso pure le condizioni meteorologiche: anche se tra un paio di giorni sarà dicembre, sulle strade non Tempo d’Avvento a Oberhasli: correnti regolari di favonio tengono per ora lontana la neve. 4 oggi samaritani 01/2015 c’è infatti ancora neve. Al contrario: sul paese soffia un favonio forte e caldo. Non ci sono problemi, quindi, a scendere dalle valli lateriali e raggiungere il luogo dell’Azione di donazione, un’occasione anche per incontrare gli amici e parlare con loro. Isolamento invernale Per questa stagione, le condizioni meteo attuali non sono abituali. Anzi questo angolo sud-orientale del Canton Berna (vedi riqua- Reportage La squadra mobile del Servizio trasfusionale di Berna è giunta alle Scuole Grund di Innertkirchen. dro) ha un paio di particolarità, soprattutto date dall’ubicazione geografica, che influen zano considerevolmente la vita delle persone che ci abitano. Arrivando da Meiringen, si prosegue attraverso la spettacolare gola dell’Aare verso Innertkirchen, dove in estate bisogna decidersi per un Passo: a sinistra, via Gadmen si sale il Susten, mentre a destra via Guttannen si raggiunge il Passo del Grimsel – e ogni anno, dalla fine di ottobre, le ripide strade d’accesso vengono chiuse al traffico fino alla fine di aprile. Queste condizioni, come spiega Urs Alt haus, presidente della Sezione Samaritani di Innertkirchen, portano ad avere pressocché due parti dell’anno totalmente diverse: «Se durante l’estate lungo le strade dei villaggi e dei due Passi transitano soprattutto motoci clisti e automobilisti, in inverno il traffico si riduce unicamente a quello della popolazione locale. Inoltre, in caso di pericolo di valan ghe, le strade vengono chiuse per motivi di sicurezza; ciò significa periodi di isolamento per la nostra gente», precisa il capo del per sonale della Centrale elettrica Oberhasli. Non c’è quindi da meravigliarsi se questi Co muni, ben più di altri in Svizzera, sono tocca ti in misura maggiore dallo spopolamento. Urs Althaus, presidente della Sezione Samaritani di Innertkirchen. Una forte coesione Questa situazione molto speciale fa però in modo che, automaticamente, la popolazione si senta più vicina. E specialmente il ruolo dei Samaritani, in queste regioni poco abitate, di venta molto importante, sia dal punto di vista della sicurezza che dei Primi soccorsi, ma an che nell’ambito della vita sociale. E’ una cosa Urs Zuberbühler, monitore di corso e di Sezione di Guttannen, durante la donazione. oggi samaritani 01/2015 5 Reportage Collaborare Tre Sezioni indispensabili Daniela Trösch (a sin.) della Sezione Samaritani di Innertkirchen con una donatrice di sangue. Innertkirchen (inserito nel patrimonio dell’Unesco; 800 abitanti circa), Gadmen (230 abitanti circa) e Guttannen (320 abitanti) si trovano nella parte sud-orientale del Canton Berna. In ognuno dei tre villaggi c’è ancora una Sezione Samaritana indipendente. La Sezione di Gadmental contava nel 2013 dodici Samaritani attivi, quella di Innertkirchen pure 12 e la Sezione di Guttannen 19. Nei loro rapporti annuali sono registrati numerosi Posti sanitari; in inverno per la tradizionale corsa con le slitte, o per le gare di slitte trainate dai cani o ancora gare di sci. Ovviamente, anche il «Tour de Suisse» si trova spesso a passare sul Susten e/o sul Grimsel, cosa che impegna sicuramente i Samaritani nei necessari Posti sanitari. Non da ultimo, i rapporti annuali riportano alcuni interventi reali effettuati dai Samaritani in veste di First-Repsonder. Un datore importante di lavoro, nella regione, è la Centrale idroelettrica Oberhasli AG. Mentre in estate i turisti valicano in massa e con ogni mezzo il Grimsel e il Susten, in inverno tutto ritorna alla calma e le vallate sono a «vicolo cieco»: in caso di pericolo di valanghe, infatti, i Passi vengono chiusi e la popolazione dei villaggi è isolata dal resto del Mondo. Per questa ragione, la Sezioni Samaritane assumono un ruolo molto importante per le loro popolazioni, specie nei mesi invernali. (jdw) Prisca e Didi Müller, Samaritani di Gadmen sul Passo del Susten. che si risente chiaramente anche oggi. Dopo aver effettuato la donazione di sangue, le persone si ritrovano tutte assieme, sedute ad un tavolo: donne con i loro bambini e uomini si intrattengono e discutono assieme del più e del meno. Sarina Trösch e sua mamma Daniela, pure Samaritana, offrono a tutti una buona zuppa e dei panini, sempre che non siano occupate ad aiutare, con Cindy Huber o Annelies Bösch, i professionisti del Servizio trasfusionale di Berna. Interventi come First-Responder In queste vallate strette le cui strade sono ripide e piene di curve, in estate – ma anche in inverno – succedono spesso degli incidenti della circolazione; a riferilo è Urs Zuberbühler, 45 anni. Il medico della Sezione Karl Häfele, da poco pensionato, si impegna molto a favore dei Samaritani locali e del loro compito nelle vesti di First-Responder. In effetti, in caso di brutte condizioni meteorologiche può davvero passare parecchio tempo prima che un elicottero della 6 oggi samaritani 01/2015 Rega o un’ambulanza sia sul posto dell’incidente. Quassù in queste vallate, dunque, i Samaritani sono forse meno numerosi rispetto ad altri posti, ma sono anche molto più attivi. «Ossigeno, defibrillatore, pulsossimetro e molto presto anche un nuovo e intelligente sistema App di First-Responder – dobbiamo esser in grado di prestare aiuto, anche a noi stessi, se ci troviamo ad essere i primi sul posto di un incidente o semplicemente se siamo di nuovo isolati dal resto del Mondo a causa della neve», sostiene Urs Zuberbühler. Cresciuto sulla costa del lago di Zurigo, egli abita dal 1997 a Guttannen con sua moglie, dalla quale ha avuto due bimbi e ai quali insegna, assieme agli altri 15 allievi, nella scuola del villaggio. Presto siederà pure nel Consiglio comunale. La famiglia, per scelta, non ha un’automobile ma viaggia sempre in autopostale. Qui sopra i 1000 metri di quota, sostiene entusiasta, è magnifico, c’è molta pace ed una grande cordialità in quello che è il villaggio svizzero dove soffia più spesso il favonio. «Quando, di tanto in tanto, sono all’Alta scuola pedagogica a Berna, mi rendo conto di come sia diventata davvero stressante la vita in città», osserva pensieroso. Quassù è importante l’aiuto reciproco Ancora un poco più in alto, a Gadmen sopra i 1200 metri, abitano da quasi nove anni Prisca e Didi Müller. Ambedue Samaritani, hanno una figlia 14enne. A causa della mancanza di bambini, la locale scuola è stata chiusa nell’estate del 2013. Da qui si vedono le maestose pareti del Titlis. «Abbiamo delle scorte alimentari per circa due settimane. Se anche quest’anno la neve dovesse tagliarci fuori dal Mondo, noi siamo pronti», dicono i coniugi sorridendo. «Non vogliamo più tornare nel Canton Argovia. Volevamo vivere in montagna. Qui si sente che l’aiuto reciproco è importante e questo è un sentimento che ci soddisfa e rassicura». • Il vostro partner per una vita sana e attiva 3M offre soluzioni innovative per la cura delle lesioni, la protezione della pelle, la terapia del caldo e del freddo, la prevenzione delle infezioni e i dispositivi di supporto. 3M – partner ufficiale della federazione svizzera dei samaritani Così si troncano sul nascere gli incendi in cucina! Di corsa a finire di cucinare prima che torni a casa la figlia e già suonano alla porta. È lei? No, è il postino con un pacco: bisogna saldare subito la tassa doganale ma lui non ha resto. Presto il borsello con le monete e il portafoglio, si paga e si torna finalmente in cucina. La padella con l’olio ha preso fuoco – ora l’ultima cosa da fare sarebbe versarci dell’acqua! Questo creerebbe infatti una miscela esplosiva che potrebMai spegnere l’olio in fiamme con l’acqua! be provocare grandi ustioni. Per spegnere gli incendi causati dall’olio bisogna infatti utilizzare una coperta antincendio. La coperta antincendio del kit di sicurezza della Basilese La coperta, realizzata con tessuto in fibra di vetro, fa parte del kit di sicurezza «Casa sicura» che il consulente dà in omaggio in occasione della stipula di determinati contratti. Con la coperta antincendio si possono spegnere i piccoli incendi che si verificano in cucina e in casa. Si consiglia di tenere la coperta antincendio a portata di mano per gli incendi causati da grassi in cucina, ma non direttamente accanto ai fornelli. Gli incendi di dimensioni maggiori oppure provocati da un corto circuito o da benzina che prende fuoco rimangono di competenza dei vigili del fuoco. I dispositivi di sicurezza della Basilese Efficace e a portata di mano: la coperta antincendio. Prevenzione intelligente con la Basilese. Bastano pochi semplici accorgimenti e già si possono limitare o evitare danni. Per questo la Basilese predispone utili dispositivi di sicurezza, come per es. coperte antincendio, timer, scaricatori di sovratensioni, Fake TV, rivelatori di fumo e allarmi per porte. Con il nostro Mondo della Sicurezza della Basilese e con i nostri dispositivi di sicurezza rendiamo più sicuri voi e la vostra famiglia, in accordo con il principio: «Non solo assicurare, ma anche prevenire». www.baloise.ch/mondodellasicurezza Ecologico, sociale ed economicamente importante TEXAID – un centro di profitto per tutti Care samaritane, cari samaritani, Parallelamente alla globalizzazione dell’economia, i legami in fatto di prestazioni di servizi comunitari tendono a farsi più stretti. Su un territorio familiare ci si conosce, ci si scambia esperienze e si può contare sulla solidarietà degli altri operatori. Grazie alle sue competenze in ambito di riciclaggio di tessili, di cui beneficiano in egual misura la popolazione, l’ambiente e le ONG, TEXAID è degna della vostra fiducia – da 36 anni. Gli indumenti usati sono ora come ora un fattore economico. Quello che all’inizio veniva semplicemente raccolto prima di essere destinato a persone bisognose, oggi è diventato un bene di scambio. Infatti, nei Paesi meno sviluppati, grazie ai vestiti che ricicliamo, le popolazioni con scarso potere d’acquisto hanno scoperto la possibilità di procurarsi tenute moderne e di qualità a prezzi vantaggiosi. Gli indumenti che possono ancora essere indossati conoscono quindi una seconda vita. Ma i beneficiari di questa offerta di indumenti di seconda mano non sono i soli a trarre dei vantaggi. Il commercio di indumenti usati contribuisce anche a preservare l’ambiente, poiché ogni capo d’abbigliamento che può ancora essere indossato evita la produzione di uno nuovo. Se si tiene conto del fatto che nei Paesi più poveri le condizioni di lavoro nel settore tessile sono pessime, per non dire indecenti, la nostra attività assume ancora maggiore rilevanza. Inoltre, in questi Paesi sono nate piccole imprese artigiane come sartorie e calzolai, il cui compito è dare un nuovo splendore agli indumenti usati che forniamo loro, assicurando al contempo un reddito a migliaia di famiglie. Infine, le Sezioni Samaritane utilizzano la loro parte di ricavi scaturiti dalle attività TEXAID a favore della comunità nella loro regione. TEXAID destina ai suoi enti assistenziali, ai gruppi di base e a numerose organizzazioni caritative regionali più del 90% dei suoi ricavi – un risultato possibile grazie all’impegno quotidiano dei 160 collaboratori TEXAID. Vi ringraziamo infinitamente per la vostra preziosa collaborazione durante tutto il 2014! Siamo lieti di poter continuare insieme a voi anche nel 2015 il nostro lavoro ecologico, sociale ed economicamente importante. Per trasmetterci le vostre idee o informazioni, contattateci per telefono al numero 041 874 54 00 o per e-mail all’indirizzo [email protected]. Cari saluti Il vostro team TEXAID www.texaid.ch 3M (Svizzera) Sagl Corsi di formazione sulla «Moderna gestione delle ferite» tiva in questa forma anche nella Svizzera occidentale e una seconda volta nel mese di ottobre a Olten. Inoltre, sono giunte continue richieste riguardanti la possibilità di organizzare un tale corso anche presso le associazioni locali dei Samaritani. Per rispondere in maniera ottimale a questa esigenza, è stato deciso che ogni Associazione cantonale abbia la possibilità di organizzare un corso di formazione di un’intera giornata con gli esperti di 3M. Tredici Cantoni hanno risposto immediatamente e concordato una data per il corso locale. Uno sguardo retrospettivo all’anno 2014 mostra un bilancio di cui andare orgogliosi: in 11 corsi sono stati addestrati sulla «Moderna gestione delle ferite» complessivamente 432 Samaritani. Dal gennaio 2014, 3M è uno dei principali sponsor della Federazione svizzera dei Samaritani (FSS). In seguito al cambio di sponsor è stata adeguata l’offerta dello shop FSS in prodotti per la gestione delle ferite. È stato possibile sostituire alcuni prodotti con articoli della stessa tipologia, mentre altri sono stati aggiunti nuovi. Per evitare incertezze e per garantire un’ottimale consulenza per i membri della federazione, tutto il team del Segretariato centrale ha seguito dei corsi di formazione. L’interesse continua e quindi, per l’anno 2015, sono di nuovo in programma in Svizzera un seminario di una giornata a Olten e uno a Losanna. Anche a livello delle Associazioni cantonali c’è ancora la possibilità, per coloro che non hanno ancora concordato alcuna giornata di formazione, di farlo nel nuovo anno. A questo scopo, le richieste vanno rivolte alla signora Dorit Strasser di 3M: [email protected] oppure per telefono al numero 044 724 92 49. La nuova gamma di prodotti è stata presentata in occasione dei meeting manageriali per istruttori a Nottwil. Per sostenere in maniera ottimale i Samaritani nelle loro attività, in aprile la FSS ha offerto per la prima volta, in collaborazione con gli specialisti di 3M, un corso di formazione di un’intera giornata sulla «Moderna gestione delle ferite». Lo scopo era quello di presentare i nuovi prodotti, le indicazioni e le modalità del loro impiego, e di dare la possibilità ai partecipanti di esercitarsi in prima persona. La FSS e 3M sono liete dei tanti incontri interessanti e istruttivi che ci attendono nel 2015. Corsi di fo rm azione 20 Olten 15 18.0 4.201 Regione L 5 osanna 31.10.201 5 Centosettanta partecipanti provenienti da tutto il Paese hanno dato seguito all’invito per Olten. I contenuti dell’iniziativa sono stati un’introduzione alla fisiologia della guarigione delle ferite e l’impiego dei prodotti 3M utilizzando degli esempi pratici, completati da due workshop di un’ora, in cui tutti i partecipanti hanno avuto la possibilità di maneggiare e provare i prodotti. La risposta al corso di formazione è stata così positiva che si è deciso di ripetere l’inizia- 3M (Svizzera) Sagl | Eggstrasse 93 | 8803 Rüschlikon | 044 724 90 00 | www.3M.com/ch Le parole della Presidente centrale Monika Dusong per l’Anno Nuovo di tutti noi Samaritani La Federazione dei Samaritani si adatta ai cambiamenti Offerte attrattive possono entusiasmare la popolazione ai Primi soccorsi. Grazie a moderne forme di partecipazione, sarà possibile guadagnare nuovi soci attivi. Ecco come la Presidente centrale Monika Dusong vede la via del futuro per la Federazione svizzera dei Samaritani. «redazione»: All’inizio del 2014 da queste colonne Lei ha parlato della nuova «Strategia 2020». Ci sono altri cambiamenti nel 2015 per la FSS? Monika Dusong: La Strategia 2020 è la nostra guida, il nostro indicatore che ci mostra in quale direzione la Federazione dei Samaritani deve svilupparsi e come dovrà essere la nostra Organizzazione nel 2020. Per raggiungere gli obiettivi prefissati occorrono delle misure concrete. Quest’ultime possono tradursi nel fare qualcosa di nuovo, oppure nel modificare l’esistente oppure ancora nel rafforzarlo, nel continuarlo o addirittura nell’abolirlo. A livello svizzero, la FSS ha già ampiamente stabilito le misure necessarie. Nel frattempo anche le Associazioni cantonali si stanno impegnando a fare passi concreti nel senso voluto dalla Strategia. Infine anche ogni Sezione Samaritana è chiamata ad allestire la propria pianificazione in modo tale da contribuire, pure lei, alla riuscita futura dell’intero nostro movimento; e questo poiché solo un’immagine unitaria e un impegno su tutti i tre livelli della Federazione potranno portare all’atteso successo. Nel nuovo anno ci saranno quindi dei cambiamenti in ogni livello della nostra Federazione. Perchè occorrono sempre così tanti rinnovamenti? Il nostro Mondo cambia ogni giorno. Se guardiamo all’indietro solo 12 mesi, potremmo non vedere grosse differenze. Ma se parliamo di 10 o 20 anni allora appare subito evidente quanto e con quale velocità il nostro Mondo è cambiato e cambia. Quando comperiamo una nuova automobile, o un nuovo computer, o ancora un nuovo telefono o altri apparecchi tecnologici, anche noi dobbiamo familiarizzarci con le nuove possibilità di impiego e anche imparare a sfruttare queste nuove opportunità. Nessuno può sottrarsi a questi rapidi mutamenti. Un’Organizzazione che oggi «perde il treno» e che non si mantiene «al passo coi tempi», rischia di apparire subito fuori moda, perderà attrattività e sarà presto accantonata. Reagire corretamente ai trends Noi Samaritani dobbiamo perciò essere trendy? Dobbiamo agire secondo lo spirito del tempo, sia nei nostri servizi, che nei corsi e nella diffusione delle conoscenze dei Primi soccorsi, come pure nelle nostre azioni pubblicitarie. Ciò vuol dire anche reagire talvolta in modo rapido, affinché le nostre offerte possano venir percepite e viste dalla popolazione. È quello che abbiamo anche fatto negli scorsi anni, ad esempio con i corsi per la popolazione con eLearning oppure con l’App Primi soccorsi. In questo senso siamo «trendy». Non è però un traguardo fine a sé stesso. In un contesto dove la concorrenza è forte, si tratta piuttosto di posizionare la nostra Federazione in modo tale da poter offrire i suoi servizi alla popolazione e alle Autorità in maniera attrattiva, competente e dinamica. Dal 2006 Monika Dusong è Presidente centrale della Federazione svizzera dei Samaritani. Ci sono però delle tendenze che ci chiamano a reagire diversamente. Ad esempio, quella presente nella gente ad impegnarsi meno nelle società e Sezioni. Questo andamento minaccia la seppur rodata struttura della nostra Organizzazione. Se le Sezioni Samaritane vogliono continuare ad esistere, devono reagire a questi cambiamenti sociali. La nostra Strategia 2020 è una risposta a tale sviluppo. In questo contesto non è però possibile inventarsi velocemente qualcosa di nuovo o promettere successo e soluzioni immediati. Qui bisogna fare i passi in modo ponderato e in ogni livello della Federazione svizzera dei Samaritani. «La Strategia fissa degli obiettivi, non dà nessuna azione concreta.» 10 oggi samaritani 01/2015 Una Strategia, diverse misure La Strategia dà una ricetta per contrastare il calo dei soci? La Strategia fissa degli obiettivi, ma non dà indicazioni di azioni concrete. Non sarebbe corretto prescrivere o imporre in tutto il movi- Attualità mento samaritano svizzero le stesse misure. Infatti una Sezione Samaritana sul Lago Lemano ha ben altre sfide di una Sezione attiva sulle montagne grigionesi. Mentre la Strategia ha definito il lavoro con i giovani come iniziativa faro, ci sono però segnali molto concreti a riguardo del dove porre gli accenti in futuro. È estremamente importante ancorare nei giovani il pensiero dei Primi soccorsi a favore del prossimo. Solo se questo succede e riesce, potremmo ancora contare tra 20 o 30 anni su persone disposte ad impegnarsi nella causa samaritana. nitore 2 è ingaggiato soprattutto quando aziende o Organizzazioni hanno dei bisogni particolari e richiedono corsi appositi per i quali devono essere elaborati dei propri e specifici piani di procedura. Infine la formazione futura del trainer Samaritano della Sezione (questa definizione non è ancora definitiva) dovrebbe durare 7 giorni. Secondo il futuro concetto della formazione, questi trainer condurranno gli esercizi della Sezione Samaritana e aggiorneranno i soci attivi nell’ambito dei Posti sanitari. Il mercato dei corsi è cambiato Si possono già intravedere dei risultati di questa iniziativa faro «Gioventù»? Già prima di terminare l’allestimento della Strategia 2020, la FSS aveva dato il via al progetto «Samaritano scolastico». Quest’ultimo sta compiendo, qua e là nel nostro Paese, i primi passi concreti. Il Settore Gioventù ha già elaborato in questo senso delle misure concrete a livello svizzero. Un sistema di padrinato dovrebbe facilitare l’inizio dei nuovi arrivati in tutti i livelli del lavoro con i giovani. Ogni anno deve poter essere organizzato un campo giovanile nazionale, eventualmente uno nella Svizzera tedesca e uno in Romandia; e nel 2018 è già previsto un Congresso della Gionvetù. Le discussioni e le presentazioni fatte durante l’ultima Conferenza d’ autunno dei Presidenti e alcuni articoli apparsi nella nostra rivista federativa, hanno mostrato come numerose Associazioni cantonali e molte Sezioni si impegnano già molto nel lavoro con i giovani Samaritani. Possiamo essere già ora fieri di quanto fatto e raggiunto: attualmente in Svizzera ci sono ben 126 Gruppi Help con più di 2600 giovani Samaritani. E c’è ancora un grande potenziale di crescita. Ci sono altre sfide all`orizzonte per il 2015 della FSS? Si, e una di queste è piuttosto dura: dobbiamo adattare il nostro concetto di finanziamento alle condizioni di mercato attuali. Con fierezza possiamo constatare che le Sezioni formano ancora ogni anno circa 95 000 persone ai Primi soccorsi. Finora solo determinati corsi per la popolazione sono stati caricati di tasse, questo quale indennizzo e copertura per la preparazione del materiale di corso, i contenuti della formazione e della formazione continua per i monitori di corso e di Sezione e per lo sviluppo dei citati nuovi metodi di apprendimento. I corsi per aziende e specialistici sono invece offerti senza pagamento, anche se fanno capo alla stessa documentazione e formazione. Ora il mercato è cambiato in modo tale che più della metà dei corsi nel settore delle aziende sono lucrativi. Ciò porta l’Organizzazione centrale a registrare una significativa lacuna finanziaria e alla necessità di avere elementi pianificabili di finaziamento. Grazie alle costruttive discussioni con i presidenti cantonali, spero che possiamo presto giungere ad una soluzione che dia alle finanze una base solida e duratura. Tutti desideriamo che l’Organizzazione centrale possa continuare a fornire i suoi apprezzati servizi alle Sezioni e alle Associazioni cantonali. «Nel lavoro con i giovani possiamo essere fieri di quanto fatto, ma esiste ancora un potenziale di crescita.» Monitori su due livelli Anche nella formazione dei monitori di corso e di Sezione ci dovrebbero essere delle modifiche. Quali? Un esteso sondaggio effettuato in seno alle Sezioni Samaritane e alle Associazioni cantonali ha portato alla luce il bisogno di cambiamenti nella formazione dei quadri di Sezione. La gestione della qualità deve essere migliorata, i corsi dovrebbero essere più brevi, i quadri di formazione dovrebbero essere un poco sgravati e dovrebbero venir introdotti nuovi metodi di insegnamento e apprendimento. Si auspica anche un orientamento più chiaro e una concentrazione più forte dei nostri formatori sull’attività di monitore, da una parte o, dall’altra, sul ruolo di trainer della Sezione. In questo ambito, ci sono delle nuove disposizioni dell’Interassociazione di salvataggio (IAS) da rispettare. Si prevedono dei monitori su due livelli. Il futuro monitore di livello 1 – la cui formazione durerà 4 giorni – dovrebbe impartire quei corsi per i quali esistono dei piani di procedura già stabiliti e pronti; per esempio i Corsi soccorritori e di Rianimazione come pure eventualmente i corsi Emergenze con i bambini e Emergenze nello sport. Il monitore di livello 2, che avrà seguito altri 6 giorni di formazione, potrà insegnare ai Samaritani o in corsi con gruppi mirati di persone. Il mo- Intervista: Eugen Kiener; Foto: Patrick Lüthy • 2015 Tanti auguri per il 2015 Il Nuovo Anno e l’implementazione della «Strategia 2020» richiederanno impegno a tutti i livelli del movimento samaritano. Sono felice di affrontare con tutti voi le prossime sfide, di imboccare nuove vie e di portare avanti progetti promettenti. Ringrazio di cuore tutte le Samaritane e i Samaritani per il grande impegno profuso lo scorso anno e auguro loro un Buon 2015 con incontri arricchenti, tanta salute ed energia. oggi samaritani 01/2015 11 L’intervistata Dove sono già attivi dei Samaritani scolastici? Secondo la Strategia 2020, la Federazione svizzera dei Samaritani (FSS) vuole fare in modo che in 50 scuole svizzere venga introdotta la funzione di «Samaritano scolastico». Come stanno andando le cose, rispetto al traguardo prefissato? E‘ Chantal Studer a rispondere alle nostre domande sul progetto di «Samaritano scolastico». Da un anno, la 41enne già docente alle Scuole elementari, lavora nel Settore Gioventù presso il Segretariato centrale della FSS a Olten dove, tra le altre cose, conduce il progetto «Samaritano scolastico». Contemporaneamente è responsabile, nell’ambito del Settore giovanile, della formazione dei monitori giovanili nella Svizzera francese e italiana, in queste due lingue. ek. 1. A che punto è il progetto Samaritano scolastico? Ci sono già da qualche parte dei Samaritani scolastici? Chantal Studer: Si, certo, ci sono già dei Samaritani scolastici, e più precisamente nelle scuole di Schönenberg (ZH) e in quelle Medie di Gordola (TI), sedi che hanno visto partire la fase pilota del progetto «Samaritano scolastico». Ora il progetto è in corso a Landquart (GR) e nel Canton Turgovia, a Kreuzlingen. Nel Canton Berna, l’interesse è molto grande. Il progetto è stato avviato a Leuzigen, ma c’è dell’interesse concreto anche a Walkringen, Därstetten, Burgdorf, Langnau e Lengnau. E anche in Vallese, a Leuk, piace l’iniziativa del «Samaritano scolastico», come piace in viarie Sezioni Samaritane argoviesi. 2. Quali aiuti ci sono per le Sezioni Samaritane che desiderano interessarsi al progetto di «Samaritano scolastico»? Il Team della Gioventù del Segretariato centrale della FSS (telefono 062 286 02 40) fornisce sempre volentieri ogni tipo di informazione. Vi si possono anche comandare gli opuscoli «Scolari al Servizio sanitario: allievi aiutano gli allievi» che spiegano il progetto in sole quattro pagine. Queste spiegazioni sul progetto si trovano anche sul sito www.samaritani.ch > Gioventù > Samaritano scolastico Poi ci sono due presentazioni in Powerpoint: una è rivolta ad un pubblico di Samaritani, mentre la seconda – che spiega sempre il pro- getto – la si può mostrare ai rappresentanti delle sedi scolastiche. Inoltre, la FSS ha potuto illustrare il progetto attraverso le Newsletter delle Associazioni dei docenti della Svizzera tedesca. Attualmente le Associazioni cantonali sono alla ricerca di ambasciatori per il progetto «Samaritano scolastico». In veste di ambasciatori sono per ora già attivi Hans Amberg nell’Associazione cantonale di Zugo, Rolf Imhof a Berna e Ursi Held nel Canton Turgovia. Monica Thöny dei Samaritani grigionesi e Carmen Segessenmann nel Seeland bernese vantano molte esperienze nel progetto e sono pure a disposizione per eventuali informazioni. 3. Cosa differenzia il progetto di «Samaritano scolastico» da una settimana-progetto di Primi soccorsi? Quando una scuola organizza una settimana di progetto sui Primi soccorsi, si tratta di una cosa determinata e che ha termine; più tardi nel tempo può essere ripresa e riproposta, magari nel nuovo anno scolastico, per un’altra classe di allievi. Il progetto «Samaritano scolastico» è invece un’offerta che dura a lungo nel tempo: allieve e allievi ricevono una formazione di base nei Primi soccorsi e frequentano anche aggiornamenti regolari ed esercizi nelle Sezioni Samaritane o nei Gruppi Help. Fintanto che sono attivi in questo senso, possono pure esserlo nelle vesti di Samaritani scolastici. In questo ruolo, in caso di incidenti o infortuni a scuola, essi sono i primi sul posto, prestano i Primi soccorsi e, se necessario, allertano e informano i soccorritori professionisti, così come il corpo docenti e la direzione della sede scolastica. 4. Ci sono ancora problemi da superare? Non dobbiamo dimenticare che, con questo progetto, ci troviamo di fronte ad un grande e assodato partner del Comune, ossia la scuola. Negli anni scorsi le scuole hanno vissuto grandi cambiamenti, tra cui anche una maggior attenzione da parte dell’opinione pubblica. Non tutte le Sezioni Samaritane hanno facile accesso e accoglienza presso le direzioni scolastiche o i loro corpi insegnanti. Per questa ragione è importante che le Associazioni cantonali trovino degli ambasciatori che, ognuno nella loro regione, si impegnino a favore del progetto e creino i necessari contatti. Abbiamo constatato che il progetto di «Samaritano scolastico» piace a numerose Sezioni Samaritane. Molte Sezioni, tuttavia, rinunciano a partecipare al progetto poiché al momento non dispongoEsercizi di Primi soccorsi alla Scuola Rüti a Landquart GR. Qui, nel frattempo, sono stati formati no delle necessarie sei Samaritani scolastici attivi durante la normale attività scolastica o in caso di eventi o gite risorse di personale. scolastiche. Essi sanno prestare i Primi soccosi ai loro compagni. (Foto: James D. Walder) Chantal Studer 12 oggi samaritani 01/2015 Attualità Concorso dell’edizione 11-12/2014 di «oggi Samaritani» Le coroncine nascoste erano 9 Sono stati davvero numerosi le lettrici e i lettori della rivista federativa che hanno partecipato al nostro concorso apparso sul numero congiunto di novembre/dicembre 2014. Chi ha ... contato correttamente ha trovato 9 coroncine. La redazione ringrazia tutti i partecipanti e si congratula con i seguenti vincitori: 1. Premio: • Martin Kluser, Simplonstrasse 107, 3911 Ried-Briga 2.-10. Premio: • Theodora Fryberg, Gassa 22, 7166 Trun • Michelle Stuber, Blumenstrasse 9, 9220 Bischofszell • Therese Bochud, Kornfeldweg 23, 5417 Untersiggenthal • Witsanon Gothuey, Rte du Village 161, 1609 Besencens • Marie Pachoud, Rue du Nord 34, 1180 Rolle • Christine Gogniat, Rue du Côtay 25, 2340 Le Noirmont • Patrizia Fontana, Sentiero pontaccio 30A, 6974 Aldesago • Luigina Maffezzini, Fusnengo 3, 6764 Chiggiogna • Maria Stocco, Via Rodai 11, 6745 Giornico I vincitori sono già stati tutti avvisati per iscritto. • Eccovi di nuovo la vignetta del concorso con i posti dove erano nascoste le coroncine. Come lavorare con piacere nelle Sezioni Samaritane Ricette che promettono successo Cosa significa cura dei soci? Come si svolgono in modo efficiente le sedute di Comitato? Dove ci sono possibilità di propaganda a prezzi convenienti o addirittura gratis? Per tutte queste e molte altre domande ci sono già delle buone risposte, riassunte nell’opuscolo «Ricette di successo» della FSS. Questa pratica pubblicazione, già giunta alla quarta edizio- ne, conta 32 consigli per un lavoro di successo, gioioso e attrattivo nella vostra Sezione. Potete comandare gratuitamente l’opuscolo al Segretariato centrale, basta inviare una busta (formato C5) affrancata e già indirizzata, alla Federazione svizzera dei Samaritani, Segretariato centrale, Casella postale, 4601 Olten, indicando «Ricette di successo». • Segretaria centrale «Il futuro si può costruire» Antoine de Saint-Exupéry ha detto: «Non si può guardare nel futuro, ma si possono porre delle ragioni per far qualcosa nel futuro – poiché il futuro si può costruire.» Queste ragioni, questi motivi, la Federazione svizzera dei Samaritani li ha formulati lo scorso anno attraverso la sua Strategia 2020. Nell’elaborazione della Strategia, chi ci ha lavorato non poteva guardare o prevedere il 2020, ma ha riflettuto su come il movimento samaritano dovrebbe essere a quel momento e su cosa gli occorre per arrivarci. Proprio come fa un architetto quanto traduce sui piani i desideri del committente e trasmette la descrizione della costruzione. I primi propositi di costruzione previsti nel nostro piano di misure sono già stati presi. Le formazioni dei monitori di corso e dei monitori di Sezione saranno rielaborate, come pure quella degli Istruttori e dei monitori giovanili. Si tratta in genere di sgravare le Sezioni Samaritane dai compiti amministrativi, di incentivare il lavoro con i giovani come pure di rafforzare la collaborazione con il nostro nuovo partner, la Rega, e di ... mettere le ali al progetto «Samaritano scolastico». Le Sezioni Samaritane e i loro soci, i nostri Gruppi giovanili, le Associazioni cantonali e noi tutti dell’Organizzazione centrale rappresentiamo e diamo forma alla Federazione svizzera dei Samaritani. Tutti assieme e con l’unione delle nostre forze costruiamo il futuro della nostra Organizzazione nazionale e quindi dell’intero movimento samaritano. E sono proprio felice di questo intendimento. Regina Gorza, Segretaria centrale FSS oggi samaritani 01/2015 13 Panorama Statistica 2013 della Fondazione Zewo Azioni di pubblica utilità sono sostenute generosamente Le Opere di soccorso svizzere che si impegnano a favore della salute raccolgono particolari favori da parte dei donatori. Lo dimostra una statistica che illustra in modo preciso da dove provengono le donazioni e come vengono impiegate. Le donazioni sono una parte importante, a volte addirittura vitale, per il finanziamento di molte Opere di soccorso. Ogni anno, la Federazione svizzera dei Samaritani organizza, proprio per questa ragione, una grande azione di raccolta: la Colletta samaritana. Nel 2013 le 926 Sezioni Samaritane che vi hanno partecipato, oltre a 4 Gruppi della Gioventù samaritana e a 8 Associazioni cantonali, hanno raccolto più di 2,016 milioni di franchi, ossia il 2,3 % in più rispetto all’anno prima. Si tratta di uno sviluppo positivo e rallegrante, che si verifica quasi in tutto il settore delle donazioni, come lo dimostrano le statistiche della Fondazione Zewo. Questo ente di certificazione rilascia un marchio di qualità alle Opere di soccorso svizzere che dimostrano di lavorare con trasparenza e di trattare in modo fidato i fondi raccolti tramite donazioni. La FSS vanta questo marchio già dal 1988. Più della metà rimane in Svizzera Le cifre Donazioni in Svizzera nel 2013 In milioni di franchi Ambiente, tutela bellezze naturali/artistiche: Aiuto sociale: Sostengo a case e Istituti: Salute, dipendenze, bisognosi: 107 186 49 266 La forza delle Sezioni Samaritane Proprio in questo settore, le esperienze delle Sezioni Samaritane testimoniano una tendenza totalmente diversa: grazie alla loro buona rete sociale nei rispettivi Comuni, esse hanno infatti potuto raccogliere nel 2013 e con la Raccolta per lista, circa mezzo milione di franchi, ossia quasi 1/4 della somma totale delle donazioni. Anche la Colletta per strada ha permesso di raccogliere circa 230 000 franchi. Quanto significativo sia l’impegno personale a favore delle Opere di soccorso, lo testimonia chiaramente un altro dato impressionante della statistica delle donazioni: nel 2013, in tutta la Svizzera, sono state prestate a titolo di volontariato più di 5 milioni di ore per «buoni scopi», di cui solo 707 576 ore da parte di soccorritori volontari e collaboratori non professionisti della FSS. La statistica recentemente pubblicata illustra come, già per la settima volta, nel 2013 i contributi delle donazioni a favore di opere d’utilità pubblica versati dalla popolazione svizzera così come da imprese, istituzioni o organizzazioni varie sono aumentati ed hanno raggiunto la cifra complessiva di circa 1,7 milliardi di franchi. Di questi, quasi i due terzi, ossia 1,1 milliardi, sono confluiti in Opere di soccorso svizzere con il marchio Zewo (vedi grafico delle donazioni, sottostante). Le Opere di soccorso del nostro Paese beneficiano in misura maggiore dell’assegnazione delle donazioni rispetto ad Organizzazioni Sonja Wenger • d’aiuto umanitario in Paesei esteri. La quota più elevata di donazioni va a quelle Opere di soccorso che, come la FSS, si occupano e si impegnano a favore della salute o di tematiche come le dipendenze o le persone bisogno- Grafico delle donazioni 2013 se di cure speciali. Totale 1,101 milliardi di franchi da Organizzazioni con il marchio Zewo, nel 2013 Un dato sorprendente portato alla luce dalla statistica della Zewo riguarda le modaEventi speciali lità di pagamento. Questi dati sono stati racAltre donazioni colti per la prima volta proprio nel 2013. Donazioni di Ancora oggi, il 99 % di tutte le donazioni Cantoni e Comuni Contributi dei soci viene fatto seguendo la via classica del pagamento attraverso conto postale o bancario Aziende con la polizza di pagamento oppure con il più rapido e-Banking. Le entrate grazie o atONP, Chiese e traverso i nuovi media o altri mezzi come i Catene di solidarietà siti Internet, le azioni via SMS o le raccolte sulla via pubblica hanno un peso notevolmente inferiore. Il discoso è simile, e in tutta la Svizzera, per le donazioni in denaro contante che, in ogni caso, devono basarsi sui contatti personali e la fiducia; nel volume toDonazioni da privati tale delle donazioni, esse rappresentano solo Legati lo 0,5 %. Donazioni ad Organizzazioni con il marchio Zewo nel 2013. 14 oggi samaritani 01/2015 Per evitare che Obama diventi Osama. Nella frenesia quotidiana anche i più arguti inciampano volentieri in sviste plateali. Il nostro servizio di lettorato le scova tutte. Da 25 anni. www.textcontrol.ch 10739 OsamaObama 165x267ss dfi v2.indd 3 07.11.14 14:43 Conoscenze Piccole e grandi gioie invernali Ogni stagione ha i suoi lati positivi. Anche l’inverno, con le sue notti lunghe e le sue temperature fredde. Una fondue conviviale, una serata davanti al fuoco del caminetto, una gita sulla neve e tante altre cose ancora rientrano tra le gioie invernali. Anche quando ci si diverte, è necessario tuttavia considerare determinati pericoli. Un gas inodore e pericoloso Il monossido di carbonio Primi soccorsi Il monossido di carbonio (CO) si forma durante i processi di combustione (motori, grill, fuoco, forno) ed è inodore. Se gli apparecchi di combustione vengono utilizzati secondo le disposizioni, in genere la quantità di CO generata non è pericolosa. Tuttavia, in caso di apparecchi che presentano un funzionamento difettoso, o vengono utilizzati in modo improprio, possono crearsi concentrazioni pericolose di CO. Negli ambienti chiusi, il gas tossico si accumula quindi in concentrazioni elevate. Questo fenomeno può uccidere una persona nel giro di pochi minuti. Le intossicazioni da CO nei garage, lasciando acceso il motore dell’auto al minimo, sono ancora più letali. Le vittime più esposte sono i bambini piccoli, gli anziani e le persone affette da malattie cardiocircolatorie o delle vie respiratorie. Il monossido di carbonio impedisce all’ossigeno di legarsi ai globuli rossi. Così il sangue si impoverisce sempre più di ossigeno, malgrado un apporto sufficiente di ossigeno nell’ambiente. La persona interessata finisce per soffocare. Prevenzione La prevenzione è la chiave per evitare le intossicazioni da CO: • fate controllare i vostri apparecchi – inclusi stufe a olio e a gas, cucine a gas, riscaldamenti a gas, asciugatrici a gas, apparecchi di riscaldamento per ambienti a cherosene, caminetti e stufe a legna – ogni anno, risp. all’inizio di ciascun periodo di riscaldamento, da professionisti • assicuratevi che le condotte del fumo e i camini siano collegati all’esterno in modo corretto, siano in buono stato e non ostruiti •al momento dell’acquisto, scegliete apparecchi che evacuino i loro gas di scarico 16 oggi samaritani 01/2015 all’esterno, laddove possibile. Fateli installare a regola d’arte ed effettuate la manutenzione secondo le istruzioni del produttore • leggete e attenetevi a tutte le istruzioni d’uso in dotazione con gli apparecchi. • osservate le disposizioni d’uso degli apparecchi di riscaldamento per ambienti a gas o a cherosene non ventilati, e attenetevi alle misure precauzionali raccomandate per l’apparecchio in questione • utilizzate il combustibile indicato dal produttore e tenete le porte aperte in tutta la casa • aprite una finestra per far entrare aria sufficiente ai fini di un processo di combustione regolare • non lasciate mai i motori delle auto accesi al minimo dentro a un garage, anche se la porta del garage è aperta. I gas di scarico possono accumularsi rapidamente in un garage • non utilizzate i forni a gas per riscaldare la casa, nemmeno per poco tempo • non utilizzate mai un grill a carbonella in ambienti interni, nemmeno in un caminetto •non dormite in una stanza non ventilata con un riscaldamento per ambienti a gas o cherosene •non utilizzate mai apparecchi funzionanti a benzina in ambienti interni (tosaerba, decespugliatori, spazzaneve, motoseghe, piccoli motori o generatori). Rilevatori di monossido di carbonio Per prevenire il rischio d’intossicazione da monossido di carbonio, è possibile equipaggiare gli ambienti con i rilevatori corrispondenti (vedere foto). L’associazione Lunge Zürich riporta informazioni a riguardo nel Intossicazione da monossido di carbonio Sintomi –Mal di testa –Colorito bluastro della pelle (unghie) –Affanno –Sonnolenza fino alla perdita di coscienza –Confusione –Convulsioni –Arresto circolatorio Prime misure –Allarmate l’ambulanza 144 –Portate immediatamente la persona interessata fuori dalla zona di pericolo –Fatele respirare tanta aria fresca –Evitate assolutamente di respirare voi stessi il monossido di carbonio In caso di perdita di coscienza con respirazione normale: –Posizione laterale stabile In caso di perdita di coscienza senza respirazione normale: –Massaggio cardiaco In caso di convulsioni: –Protezione da eventuali lesioni (ad esempio caduta) Importante Un’intossicazione da monossido di carbonio può essere una situazione potenzialmente mortale. Allarmate immediatamente l’ambulanza 144. Buono a sapersi suo promemoria attuale «KohlenmonoxidVergiftung» (Intossicazione da monossido di carbonio, solo in tedesco). La tecnologia adottata per i rilevatori di monossido di carbonio è ancora in fase di sviluppo e gli apparecchi non sono così affidabili come, ad es., i rilevatori di fumo. •evitate di fare affidamento sulla sicurezza nell’acquisto di un rilevatore di monossido di carbonio. Le misure precauzionali vi proteggono meglio di un possibile allarme. Osservate i punti elencati in questo promemoria •seguite scrupolosamente le istruzioni del produttore in materia di posizionamento, utilizzo e manutenzione • se il rilevatore di monossido di carbonio fa scattare l’allarme: assicuratevi che l’allarme provenga dal rilevatore di monossido di carbonio e non dal rilevatore di fumo • verificate se qualcuno in casa presenta sintomi d’intossicazione • se sì, portate subito queste persone fuori di casa e rivolgetevi a un medico (vedere riquadro «Intossicazione da monossido di carbonio») •se qualcuno presenta i sintomi, areate la casa e disattivate tutte le possibili fonti di monossido di carbonio: stufe a olio o a gas, scaldacqua a gas, forni a gas, asciugatrici a gas, apparecchi di riscaldamento per ambienti a gas o cherosene, nonché qualsiasi veicolo e qualsiasi piccolo motore • fate ispezionare i vostri apparecchi funzionanti a combustibili da un tecnico qualificato. Controllate i camini e i tubi di scarico per assicurarvi che tutto funzioni correttamente. Caminetto e stufa Quando scocca la scintilla Durante la stagione fredda, più di un incendio al giorno è da ricondursi all’uso improprio di caminetti e stufe a legna. In genere le cause scatenanti sono le scintille incontrollate che incendiano i materiali facilmente infiammabili in prossimità del fuoco. I pericoli Nella stagione fredda, i caminetti e le stufe a legna e in maiolica sono di regola i fattori scatenanti degli incendi in case e appartamenti. Il pericolo è rappresentato dalla proiezione di scintille o dai ciocchi di legno che cadono fuori dal caminetto o dalla stufa. Gli articoli infiammabili, ad esempio capi di vestiario umidi, non devono essere messi sopra stufe-caminetto o stufette elettriche. E chi brucia i rifiuti nel caminetto, rischia un incendio del camino pressoché incontrollabile. Le misure precauzionali •Evitate la proiezione di scintille in prossimità dei caminetti, posizionando un paravento in metallo o una grata davanti al fuoco. •I materiali infiammabili, come tappeti o tende, devono trovarsi a una distanza appropriata dal fuoco. •Nelle camere di combustione può essere bruciata solo legna naturale. • Non bruciare rifiuti (carta, cartone, plastica, contenitori del latte ecc.). • Fare ardere completamente la cenere almeno 48 ore, oppure bagnarla bene e smaltirla in un apposito secchio ignifugo. Fonte: Cipi, Centro d’informazione per la prevenzione degli incendi, www.bfb-cipi.ch Fonti: promemoria «Kohlenmonoxid- Vergiftung» dell’associazione Lunge Zürich; Erste Hilfe leisten, sicher handeln (Primi soccorsi – agire in modo sicuro), edizioni Careum (disponibile nel Webshop FSS, in italiano solo a partire dal 2015) Rilevatore di monossido di carbonio con Piacevole quando il fuoco scoppietta, ma pericoloso se le scintille cadono sul tappeto sensore a lungo tempo, presso Shop FSS. (Foto: Shutterstock) oggi samaritani 01/2015 17 Buono a sapersi Raggi di sole pericolosi Cecità da neve In caso di protezione insufficiente, le radiazioni ultraviolette (sole, luce prodotta dalla saldatura) possono lesionare la cornea, come avviene sulla pelle in caso di scottatura solare. Lo spasmo delle palpebre causa la chiusura degli occhi, e noi non vediamo più niente. In genere, i disturbi spariscono nel giro di uno o due giorni, senza conseguenze. Sintomi •Dolori • Sensibilità alla luce • Occhi arrossati •Sensazione di un corpo estraneo nell’occhio • Spasmo delle palpebre Una giornata sugli sci, circondati da un paesaggio ricoperto da neve fresca, è un’esperienza meravigliosa. In questo caso, si raccomanda di proteggersi gli occhi con un buon paio di occhiali da sole. Prime misure Consiglio • Applicate compresse oculari rinfrescanti e tenete gli occhi chiusi • Assumete farmaci analgesici • Se i disturbi persistono per più di due giorni, contattate subito l’oculista Proteggete sempre i vostri occhi dalla luce solare con un buon paio di occhiali da sole. L’irradiazione solare diretta, ma anche quella indiretta, possono danneggiare gli occhi a causa del riverbero sulla neve. Estratto da: Erste Hilfe leisten, sicher handeln (Primi soccorsi – agire in modo sicuro), edizioni Careum (disponibile nel Webshop FSS, in italiano solo a partire dal 2015) Fondue Convivialità e non fumo Nella stagione fredda, gli incidenti e gli incendi negli appartamenti sono normalmente imputabili ai fornelli per fondue. Il Cipi, Centro d’informazione per la prevenzione degli incendi, raccomanda l’uso di pasta combustibile al posto di alcol denaturato. I fornelli per fondue diventano quindi un pericolo se, per riaccenderli, vengono ricaricati con alcol denaturato. Nel fornello ancora caldo, l’alcol può infiammarsi esplodendo e generando una fiamma a dardo. Ogni anno si verificano così incidenti e incendi negli appartamenti con gravi conseguenze. Come alternativa sicura all’alcol denaturato, il Cipi, Centro d’informazione per la prevenzione degli incendi, raccomanda di utilizzare la pasta combustibile reperibile ovunque in commercio. rimasta, ma usare un nuovo barattolo monouso di pasta • se, tuttavia, si utilizza alcol denaturato, ricaricare il fornello solo quando è ben freddo, altrimenti sussiste il pericolo di esplosione • non ricaricare il fornello in presenza di altre persone e non mettere mai la bottiglia dell’alcol denaturato accanto al fornello • posizionare sempre il fornello su una base resistente al fuoco e stabile, almeno a un Consigli per gustarsi la fondue in sicurezza: • al posto dell’alcol denaturato, utilizzare la pasta combustibile nettamente più sicurn • son tentare mai di riaccendere o di ricaricare il fornello con la pasta combustibile 18 oggi samaritani 01/2015 «Buon appetito!» (schweizerkäse.ch) metro di distanza dagli oggetti infiammabili (tende, paralumi ecc.) • usare il fornello solo sotto controllo • in caso d’incendio, la procedura è sempre: allarmare (pompieri 118) – salvare – spegnere. Fonte: Cipi, Centro d’informazione per la prevenzione degli incendi, www.bfb-cipi.ch Persone Annie Didier «Mi piace motivare le persone verso i Primi soccorsi» Annie Didier è una persona che sprigiona molta energia e che ama ridere. Da un anno e mezzo è presidente cantonale dei Samaritani di Neuchâtel e ha già qualche successo alle sue spalle. Testo e foto: Eugen Kiener In questa bella giornata di sole di inizio novembre, mi reco nel Giura neocastellano, a 1000 metri di altitudine nella città di La Chaux-de-Fonds, che conta circa 40 mila abitanti ed è circondata da foreste e pascoli. Annie Didier e la sua famiglia – composta da suo marito Daniel e dai figli Quentin, 9 anni, e Camille, 4 anni, come pure dal cane labrador Mirza e da un gatto – vivono nel cuore stesso della città, che tra l’altro è iscritta nel patrimonio mondiale dell’Unesco. La giovane donna ci accoglie con gioia, e risponde spesso sorridendo alle nostre domande. Le chiediamo se le piace il lavoro amministrativo legato alla sua funzione presidenziale, e ci risponde subito con un chiaro e netto «no», accompagnato da un sorriso spontaneo. Preferisce, dice, il contatto con le persone e il dialogo ed è contenta quando riesce a delegare il lavoro d’ufficio. soci. In questo senso Annie attribuisce molta importanza alle attività con i giovani. Nel 2003, assieme a Nicole Pittet, Laurance Hasler e Thierry Bula, ha creato i Gruppi samaritani giovanili del Canton Neuchâtel: uno nella Val-de-Ruz (150 bambini) e uno a Locle (200 partecipanti). Oggi questi gruppi sono riuniti a livello cantonale e gli incontri si svolgono nei pomeriggi di sabato secondo un sistema a rotazione che coinvolge le Sezioni del Cantone. Di regola, la Sezione ospitante mette a disposizone un locale per le attività. Agli incontri partecipano una trentina di giovani tra i 6 e i 20 anni. Questo sistema facilita poi il passaggio dei giovani verso le Sezioni. E Annie Didier, alla quale non manca l’ambizione, ha già qualche successo alle sue spalle. Le 12 Sezioni affiliate all’Associazione cantonale si ritrovano infatti regolarmente per Rafforzare la pubblicità Due anni e mezzo fa, Annie Didier e la sua collega Stéphanie Lehmann si sono dichiarate disposte ad assumersi delle nuove responsabilità entrando nel Comitato cantonale dove Annie ha preso il posto di vicepresidente. Qualche tempo dopo, a seguito delle dimissioni del presidente dell’ACNS (l’Associazione cantonale di Neuchâltel) nel corso del suo mandato, Annie si ritrova d’improvviso ad essere presidente ad interim. In occasione dell’assemblea dei delegati dell’ACNS dell’aprile 2013, il Comitato cantonale la propone quindi quale presidente dell’Associazione cantonale. Da allora, la quarantenne è alla testa dell’Associazione e uno dei suoi obbiettivi è che i Samaritani facciano ancor più pubblicità al fine di farsi meglio conoscere all’interno del Cantone. Questo, dice, non potrà che avere risvolti positivi sui corsi. Inoltre, spera di riuscire a ridare vigore a numerose piccole Sezioni che registrano un invecchiamento dei loro «Mi piace molto motivare le persone verso i Primi soccorsi». La presidente è monitrice di corso e di Sezione in due Sezioni molto diverse: a La Brévine impartisce Corsi soccorritori a giovani tra i 15 e i 18 anni che seguono la formazione per poter avere la patente di scooter, e organizza esercizi di Sezione cui partecipano regolarmente circa 12 Samaritani. In città, a La Chaux-de-Fonds, organizza pure qualche Corso soccorritore, «qui le persone sono un po’ più in là con gli anni e vengono per ottenere poi la patente dell’automobile». E i partecipanti dei corsi della Sezione di Val-de-Ruz-Centre, Sezione d’origine di Annie Didier, sono ancora diversi. Questa Sezione, infatti, oggi copre tutto il territorio del Comune della Val-de-Ruz, nato dalla fusionedi ben 15 Comuni situati tra La Chaux-deFonds e Neuchâtel. La Sezione offre in genere sei Corsi soccorritori e altre formazioni. Annie ha passato la sua infanzia a Cernier, il borgo più grande della Val-de-Ruz. Ha poi svolto l’apprendistato di decoratrice d’interni a Le Locle. Attualmente la presidente è occupata a tempo parziale in un’azienda del posto che produce pezzi in plastica. E pure sulle piste! Annie Didier delle riunioni di lavoro. Inoltre, da poco tempo nel Canton Neuchâtel la gestione amministrativa dei corsi è centralizzata e i Samaritani sono integrati nel dispositivo cantonale d’urgenza «Posto medico avanzato» e hanno partecipato ai primi esercizi. Monitrice per due Sezioni Annie investe molto del suo tempo nelle attività con i giovani e nei Corsi soccorritori: Annie è stata presa dal «virus samaritano» nel 1992 in occasione del Corso soccorritori che ha seguito come allieva. Con altri partecipanti si era fatta socia della Sezione della Val-de-Ruz-Centre. Più tardi aveva assunto la carica di responsabile del materiale e, nel 1998, ha svolto la formazione di monitrice. Da quell’anno, ha condotto un numero incalcolabile di corsi ed esercizi. Accanto alle attività samaritane, la nostra interlocutrice ama molto le passeggiate e lo sci alpino. Sono due sport che si possono praticare facilmente sulle vicine montagne neocastellane. E anche in questo campo, Annie Didier ha stretto un legame con il soccorso dato che, in inverno, non è raro incontrarla sulle piste della regione nelle vesti di pattugliatrice. • oggi samaritani 01/2015 19 Associazione Sezioni Samaritane Ticino e Moesano, ASSTM Attività, assemblee e corsi previsti nel Nuovo Anno 20 oggi samaritani 01/2015 Sezioni, Associazione Colonna Castagnola-Cassarate Picchetto samaritano alla «StraLugano» Felice Anno Nuovo La Sezione Samaritani di Castagnola-Cassarate anche nel 2014 è stata molto attiva nello svolgimento di picchetti durante varie manifestazioni nella regione di Lugano. Particolarmente impegnativa e molto apprezzata risulta essere l’assistenza nel caso di eventi sportivi, amatoriali e non, che vedono la partecipazione di centinaia di persone, come la «Traversata del Lago di Lugano», le gare cantonali giovanili di canottaggio, tornei, corse podistiche e gare in piscina comunale con la partecipazione di sportivi invalidi. Il clou è la «Stralugano», manifestazione che ha visto impegnati lo scorso anno oltre quattromila concorrenti, e che da nove anni usufruisce di un posto di Pronto Soccorso affidato ai volontari della Sezione Samaritani di Castagnola-Cassarate. Nella foto: un momento della manifestazione con il medico della Sezione Dr. med. Vincenzo Liguori (a destra nella foto) la Samaritana e futura assistente di Studio medico Valeria Codina e il Dr. med. Marco Auliso specialista in ortopedia e traumatologia. La Sezione «oggi Samaritani» 01/2015 Data di apparizione: 7 gennaio 2015 Editore Federazione svizzera dei Samaritani FSS Martin-Disteli-Strasse 27 Casella postale, 4601 Olten Telefono 062 286 02 00 Telefax 062 286 02 02 [email protected] www.samaritani.ch Segretaria centrale: Regina Gorza Abbonamenti, cambiamenti d’indirizzo per scritto all’indirizzo citato Prezzo d’abbonamento Singolo abbonamento per terzi: Fr. 33.– annuali 10 numeri all’anno Tiratura: 4800 copie • Redazione centrale Olten: Eugen Kiener Segretariato: Monika Nembrini Telefono 062 286 02 67 Redazione Ticino e Moesano Mara Maestrani Casa Vescovi, 6717 Dangio Telefono e fax 091 872 17 47 [email protected] Consegna articoli: entro il 15 di ogni mese Le festività sono già passate e spero che tutti voi abbiate potuto godere alcune ore di pace, gioia e intimità nelle vostre famiglie. L’arrivo di un nuovo anno coincide sempre anche con l’annuncio di nuovi buoni propositi. Ho riflettuto a lungo, su cosa prefiggermi per il nuovo anno. Uno dei traguardi classici è lo smettere di fumare. Ma io non fumo! Un po‘ più di movimento non sarebbe male; dovrei fare jogging tutte le mattine alle 6? Questo proposito, nel mio caso, sarebbe destinato a fallire già il primo mattino. Dovrei ridurre un po’ il mio impegno nella causa samaritana, per avere un po’ più di tempo per me? Tuttavia il lavoro per i Samaritani, a tutti i livelli, è per me motivo di gioia e, in verità, ho già abbastanza tempo per me; perché dunque dovrei cambiare? Infine ho quindi formulato il proposito di … non formulare nessun proposito e di lasciare tutto come ora. Posso continuare così senza nessun problema dato che, a pensarci bene, sono contenta della mia vita così com’è. A volte si realizza solo in un secondo tempo, quanto davvero si sta bene. In questo caso, la citazione di Johann Wolfgang von Goethe calza a pennello: Vuoi vagare sempre altrove? Guarda, il bene è lì vicino. Impara soltanto ad afferrare la felicità, perché la felicità è sempre dove sei. Auguro a tutti voi, di cuore, che possiate sempre vedere il lato buono della vita e che il Nuovo Anno vi porti salute e gioia. Inserzioni Zürichsee Werbe AG Verlag und Annoncen Seestrasse 86, 8712 Stäfa Telefono 044 928 56 11 Telefax 044 928 56 00 Impaginazione, stampa, spedizione AVD GOLDACH AG, 9403 Goldach Organizzazione di salvataggio della CRS Anita Tenhagen, vicepresidente FSS oggi samaritani 01/2015 21