oggi 04/2015 www.samaritani.ch Questioni di diritto in Sezione P. 4 Attualità Posto samaritano, compiti divisi meglio Buono a sapersi Cosa fare in caso di abuso di droghe Associazione L’ASSTM cerca un nuovo presidente Pagina 14 Pagina 16 Pagina 20 Les bandages Tourma-Therm au cristal de tourmaline pour calmer les douleurs par la chaleur 3 bandes de renforcement au niveau lombaire assurent un l soutien optimal l Douleur l ✓ Soulagement des douleurs ✓ Meilleure circulation sanguine ✓ Relâchement musculaire ant ren aline p com rm ène de tou r p éo re de na poud de e n i l r inte x et de lyam o e c p un u fa hac e en Sur crista c n : r e l des xte labl ce e rég ur a f o r r Su velc he l on on bon i t a s Fix l trouve Chaleur bienfaisante à volonté par un simple contact corporel! 5uti‘lis0ati0on0s possibles! Les bandages Tourma-Therm qui calment les douleurs vous garantissent une économie considérable! 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Capita spesso che le Sezioni telefonino alle Associazioni cantonali o alla sede centrale di Olten per chiarimenti riguardanti aspetti legali. Abbiamo chiesto alcuni consigli fondamentali all’ex Segretario centrale Kurt Sutter. Mi piace un sacco andare alle assemblee dell’Associazione Sezioni Samaritane Ticino e Moesano (ASSTM). Prima di tutto perché è davvero l’occasione unica, una volta all’anno, per rivedere tanti di voi, Samaritane e Samaritani, ma anche i membri del Comitato cantonale, la segretaria della sede di Rivera e qualche rappresentante del Comitato o dell’Organizzazione centrale che si incontrano sempre con piacere. Poi è l’occasione per scoprire Comuni e angoli del nostro Cantone che ancora non si conoscono o si conoscono poco. Di Rivera, dove si è svolta l’ultima assemblea a fine marzo (vedi p. 20), conoscevo ad esempio solo ... la strada cantonale che l’attraversa e le varie attrazioni sportive a nord del paese. Ho invece scoperto un bellissimo Centro diurno in una posizione tranquilla e sopraelevata da cui spazia una bella vista. Un bel posto! E ho conosciuto una simpatica Sezione Samaritani, quella di Rivera e Alto Vedeggio, che ha organizzato tutto a puntino, compreso il tradizionale rinfresco del «dopo assemblea» con gli altrettanti tradizionali banconi del dolce e del salato. Molto ben riforniti. Squisiti! Prima si passa da uno e poi all’altro. A piacimento. Tra il dolce e il salato, o viceversa, aggirandosi di qua e di là con bicchiere e piattino in mano, semprecapitano cose carine: incontri, saluti, chiacchierate. Tra il dolce e il salato, o viceversa, ascolto e raccolgo sempre anche tante promesse da parte di Samaritani, presidenti, segretarie: «ti mando un articolo, ti mando questo ... ti mando quello!» Heilà! Allora ... Io sono qui e aspetto i vostri scritti! Li pubblicheremo con molto piacere! Mara Zanetti Maestrani Attualità 14 Nuove funzioni al Posto samaritano La revisione della formazione in seno alla FSS ha introdotto due nuove opportunità formative per lo svolgimento più funzionale dei diversi compiti al Posto sanitario. Buono a sapersi 16 Il paziente sotto l’effetto di droghe Alcol, droghe, fumo, pasticche ... Tante sostanze che spesso non si conoscono. Impariamo a riconoscere gli effetti di queste droghe e sapere come trattarli. Associazione, Sezioni 20 Nicodemo Cannavò presidente ASSTM ad Interim L’assemblea cantonale dei delegati svoltasi a Rivera, in assenza di altre candidature, lo ha confermato presidente ad Interim. Si cercano candidati. «oggi Samaritani» 04/2015 Data di apparizione: 22 aprile 2015 Editore Federazione svizzera dei Samaritani FSS Martin-Disteli-Strasse 27 Casella postale, 4601 Olten Telefono 062 286 02 00 Telefax 062 286 02 02 [email protected] www.samaritani.ch Segretaria centrale: Regina Gorza Abbonamenti, cambiamenti d’indirizzo per scritto all’indirizzo citato Redazione centrale Olten: Sonja Wenger Segretariato: Monika Nembrini Telefono 062 286 02 67 Redazione Ticino e Moesano Mara Maestrani Casa Vescovi, 6717 Dangio Telefono e fax 091 872 17 47 [email protected] Consegna articoli: entro il 15 di ogni mese Inserzioni Zürichsee Werbe AG Verlag und Annoncen Seestrasse 86, 8712 Stäfa Telefono 044 928 56 11 Telefax 044 928 56 00 Prezzo d’abbonamento Singolo abbonamento per terzi: Fr. 33.– annuali Impaginazione, stampa, spedizione AVD GOLDACH AG, 9403 Goldach 10 numeri all’anno Tiratura: 4800 copie Organizzazione di salvataggio della CRS oggi samaritani 04/2015 3 Problemi legali delle Sezioni Samaritane «Prevenire è meglio che curare» Sempre più Sezioni Samaritane segnalano problemi legali alla loro Associazione cantonale o al Segretariato centrale, riconducibili alla mancanza di accordi o alla loro inadeguatezza. Kurt Sutter, giurista e socio onorario della FSS, dà consigli su come evitare questi problemi con largo anticipo e nella maggioranza dei casi. Poco nella vita è scolpito nella roccia; chi però sa guardare avanti non avrà brutte esperienze con la legge. (Foto: Shutterstock) 4 oggi samaritani 04/2015 Reportage Testo: Sonja Wenger I problemi legali possono essere onerosi. Che si tratti di questioni di eredità irrisolte o di una lite con un vicino, oppure quando bisogna esigere prestazioni o difendersi da false accuse. Una causa può inasprire i rapporti, è logorante in termini di tempo e di nervi, e spesso costa anche molto denaro. Se ci si imbatte in un problema legale durante il lavoro, svolto ad esempio presso un’associazione nel tempo libero, si innescano gli stessi meccanismi. Di conseguenza, può accadere rapidamente che il volontariato non sia più una gioia, bensì diventi una fonte di frustrazione e di risentimento. Purtroppo nelle associazioni in genere, e quindi anche nelle Sezioni Samaritane, ci si imbatte in questioni legali più spesso di quanto la maggioranza si renda conto. È vero che, in realtà, solo pochissimi casi finiscono in tribunale, ma i dubbi sulle aspettative o i contratti di formazione formulati in modo non chiaro sono spesso l’origine di spiacevoli dispute. Prevenire è meglio che curare Kurt Sutter, giurista ed ex Segretario centrale FSS, si è pertanto occupato ripetutamente del problema di come le Sezioni possono gestire le questioni legali, rispettivamente proteggersi da casi problematici. La sua conclusione è tanto pregnante quanto semplice: «Con la prevenzione, una buona comunicazione e un pensiero lungimirante, nel 99% dei casi è possibile evitare che insorgano problemi legali. Una buona consulenza legale ha un effetto preventivo, non curativo.» A «oggi Altre info Una Cassetta degli attrezzi completa Sul sito www.samaritani.ch, come anche sull’Extranet dei Samaritani, è reperibile diverso materiale in tre lingue sul tema. La documentazione sul workshop «Aspetti legali e complessità nel lavoro samaritano» è disponibile nell’Extranet sotto Formazione e consulenza > Istruttori, coordinatori > Aspetti legali nel lavoro samaritano. Si tratta di una raccolta, che vale davvero la pena leggere, dei problemi e delle questioni legali più frequenti nel mondo samaritano, dove i casi vengono esaminati anche sulla probabilità che siano accaduti. Sullo stesso sito, sotto Servizi > Cassetta degli attrezzi, sono disponibili vari documenti, liste di controllo, moduli e fogli di lavoro anche sui temi «Collaborazione e consulenza per la gestione di conflitti» o «Lavoro nella Sezione». Il servizio «vitamin B» supporta le associazioni in genere con informazioni, consulenza e formazione continua, ad esempio sul tema «Diritto di associazione». Il Centro di competenza per il volontariato della Croce Rossa Svizzera CRS, nell’ambito della campagna Volontariato, ha sviluppato un pool di informazioni a riguardo. Le informazioni sono reperibili su swissredcross.wordpress.com (unicamente in lingua tedesca). Samaritani», Sutter spiega inoltre che esiste una grande differenza tra le questioni che in effetti sono spesso causa di problemi, e quelle percepite come un rischio da molti Samaritani. «Mi sono spesso trovato davanti al problema di cosa rientra nella responsabilità civile del soccorritore non professionista, ad esempio prestando servizio al Posto samaritano.» Tuttavia, durante i suoi dieci anni di attività nel Segretariato centrale, come anche in seguito nel suo ruolo di consulente in questioni legali a titolo onorario, non gli si è presentato alcun caso in cui un Samaritano o una Sezione abbia dovuto rispondere davanti al tribunale, civilmente o penalmente, con l’accusa di aver avuto un comportamento negligente in servizio sotto il profilo specialistico. «Questioni del genere sono sì interessanti per gli studenti di giurisprudenza, ma non hanno alcun ruolo nella realtà di vita dei Samaritani», dice Sutter. Inoltre, tutti i Samaritani sono automaticamente assicurati presso la FSS se, in veste di privati o di Sezione, non dispongono già in ogni caso di una assicurazione di responsabilità civile propria. Griglia per gli accordi di formazione Un tema invece ricorrente è stata la questione dei diritti e dei doveri dei monitori di corsi. «Di solito si tratta di monitori o monitrici di La FSS, con la Cassetta degli attrezzi, offre alle Sezioni uno strumento grazie al quale si possono evitare anche molti problemi proprio nel lavoro in Sezione. (Foto: Shutterstock) oggi samaritani 04/2015 5 Reportage Ricetta per un buon ambiente in Sezione: mettere sul tavolo tutte le aspettative reciproche e fissare gli accordi per iscritto. (Foto: Shutterstock) corsi che fanno troppo poco, che si ritirano improvvisamente dopo la formazione, che restano incinta oppure, prima o poi, lavorano per conto proprio.» Eppure ci sarebbero anche casi in cui i monitori di corsi sarebbero felici di essere più attivi, ma le Sezioni non raccoglierebbero i loro impulsi. Per questo motivo, da parte del Segretariato centrale, si ribadisce continuamente la necessità di un accordo scritto tra la Sezione e il socio interessato a una formazione. Il Segretariato centrale ha redatto appositamente una griglia a questo riguardo, che permette di discutere con largo anticipo tutte le questioni importanti. «Solo dichiarando apertamente le aspettative reciproche, è possibile evitare problemi che possono compromettere a lungo l’atmosfera in una Sezione.» Per diffondere questo messaggio, Sutter ha tenuto diversi workshop a tutti i livelli presso la FSS, dedicati al tema «Aspetti legali e complessità nel lavoro samaritano». La relativa documentazione è reperibile nell’Extranet (vedere «Una cassetta degli attrezzi completa»). Secondo Sutter, pertanto, anche molti Samaritani sanno benissimo qual è la documentazione disponibile o quali misure devono essere realmente adottate. 6 oggi samaritani 04/2015 «Esiste tuttavia una differenza tra sapere e fare», afferma il giurista, aggiungendo che alla base c’è qualcosa di profondamente insito nel carattere umano. «Nessun socio onorario ha voglia di trovarsi in situazioni di conflitto all’interno di una Sezione.» Spesso manca anche semplicemente il coraggio di affrontare temi spiacevoli, ad esempio quando si percepisce per la prima volta un problema, o si stipula un nuovo accordo. Comunicazione aperta e rispettosa «Sedersi insieme, scambiarsi le idee e stabilire per iscritto cosa vogliono entrambe le parti l’una dall’altra, forse lo si fa nella vita professionale, ma in quella privata accade solo di rado.» Lo si fa per una forma di rispetto mal interpretato, perché non si vuole ferire o irritare nessuno. Oppure perché nelle Sezioni esistono spesso ottimi rapporti o amicizie, che non si vuole mettere in discussione. Però è esattamente questa omissione che, nel peggiore dei casi, porta a problemi legali. Tuttavia, la maggioranza delle persone ricorrerebbe a un giurista solo quando esistono già grossi problemi. «Eppure per un giurista è molto più interessante e appagante agire in via preventiva», dice Sutter sorridendo. «Per un giurista, è fantastico poter presenziare alle trattative contrattuali e aiutare a individuare tutte le eventualità prevedibili.» Allo scopo, però, è necessaria una comunicazione aperta e rispettosa da entrambe le parti. «Il mio obiettivo è sempre stato quello di proteggere le persone dai problemi legali affinché, in un secondo tempo, non debba mai aiutarle a risolverli.» Secondo lui, questo è un messaggio che non si riesce mai a ripetere abbastanza. Tra l’altro, perché nelle Sezioni i cambiamenti dell’organico sono all’ordine del giorno. Un altro effetto secondario positivo, spesso sottovalutato, di una comunicazione trasparente e libera da paure, è anche una buona atmosfera all’interno della Sezione. Riuscendo a elaborare insieme le aspettative attese sulla base delle capacità e degli interessi individuali, tutti possono impiegare le loro energie per il lavoro vero, di conseguenza sentirsi soddisfatti e godere anche degli aspetti piacevoli della vita di Sezione. • Attualità Campagna di vaccinazione dell’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) No al Morbillo Anche la Svizzera s’impegna per eliminare il morbillo nel Mondo. Nel Nord e Sud America, in Finlandia e Australia questa malattia è già stata debellata grazie alla vaccinazione. Presto lo sarà anche in altri Paesi. È davvero il momento di sconfiggere per sempre il morbillo anche in Svizzera. Consiglio Controllo del rIsChIo. Adesso. Controlla il tuo stato vaccinale Proteggerai te stesso e gli altri. Consulta il tuo medico o chiedi consiglio in farmacia. Fino alla fine del 2015, la vaccinazione contro il morbillo, gli orecchioni e la rosolia è esente dalla franchigia (offerta valida per i nati dal 1964 in poi). www.stopmorbillo.ch/concorso ancora più frequenti. In Svizzera le epidemie di morbillo si ripetono periodicamente. Ogni persona che ha contratto la malattia può contagiare altre persone e mettere in pericolo chi non può vaccinarsi: neonati, persone che soffrono di immunodeficienza e donne incinte, non immunizzati contro il morbillo. La vaccinazione contro il morbillo, quindi, protegge anche gli altri. Non bisogna aver paura della vaccinazione contro il morbillo Il morbillo è una malattia molto contagiosa. Può avere serie conseguenze soprattutto tra la popolazione adulta. Focolai di morbillo si manifestano regolarmente anche in Svizzera. Siete sufficientemente protetti? Fate un controllo sul sito www.stopmorbillo.ch. www.stopmorbillo.ch Il morbillo è una malattia infettiva molto contagiosa. I sintomi tipici del morbillo sono: macchie rosse sulla pelle, raffreddore, tosse, occhi infiammati e febbre. Spesso possono subentrare complicazioni quali l’otite media, talora la polmonite e l’encefalite. Può portare a disabilità e, raramente, alla morte. Nel migliore dei casi, dopo circa cinque giorni si sta di nuovo bene. Chi ha avuto contatti con una persona affetta da morbillo deve restare in quarantena, a meno che non sia già vaccinato o abbia già contratto la malattia. Tra il momento del contagio e il manifestarsi della malattia possono intercorrere fino a tre settimane. E in questo periodo ci si può perdere qualcosa di importante. Il vaccino contro il morbillo esiste da più di 40 anni e la sua sicurezza ed efficacia è dimostrata. La vaccinazione simula un’infezione naturale, stimolando la produzione di anticorpi che assicurano una protezione dalla malattia per tutta la vita. Gli eventuali effetti collaterali generalmente sono blandi e molto meno rischiosi della malattia stessa. Si consiglia di somministrare ai neonati la prima dose di vaccino a 12 mesi e la seconda tra i 15 e i 24 mesi. I giovani e gli adulti possono recuperare la vaccinazione in qualsiasi momento. Fonte: Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) • Controllo del rIsChIo. Adesso. Il morbillo riguarda tutti Il morbillo non è una malattia infantile da sottovalutare. Chi non ha mai avuto il morbillo e non è stato vaccinato contro questa malattia, può contrarla indipendentemente dalla sua età. Nell’adulto il suo decorso spesso presenta più rischi e le complicazioni menzionate sono oggi samaritani 04/2015 7 Quando a rendere le vostre vacanze avventurose ci pensano i ladri Il signor Carlino sa che una vera vacanza è tale solo se libera da preoccupazioni: «Grazie alla mia compagnia di assicurazioni, mi sono potuto godere il meritato riposo nonostante quello che è successo.» Finalmente in spiaggia, la dolce vita può iniziare! Lentamente comincia a diffondersi una piacevole sensazione di ozio e rilassatezza. Casa e routine sembrano sempre più lontani. Quantomeno fino al terzo giorno di ferie, quando il portiere dell’hotel avverte che i vicini di casa hanno telefonato dalla Svizzera e chiesto di essere richiamati. «È Marco che sente la nostra mancanza!», pensa il signor Carlino divertito. A Marco però non interessa fare due chiacchiere, bensì avvisare che nell’appartamento dei Carlino sono entrati i ladri. Il richiamo non arriva sempre da lontano. A volte arriva da casa. È un bene allora se le spese del viaggio di rientro sono assicurate. «Mio Dio, che cosa avranno rubato?», chiede impaurita la signora Carlino al marito. «Marco non lo sa, non abita a casa nostra. Dobbiamo immediatamente andare a controllare. Voi rimanete pure qua, vado io!» L’hotel non è vicino alla spiaggia, la signora Carlino e i bambini non possono rinunciare all’auto. Il treno di notte sembra essere la soluzione più veloce e comoda. Così il signor Carlino si prepara per il viaggio. Andata e ritorno? Detto fatto Quello che la famiglia Carlino in quel momento non sa è che la loro assicurazione va oltre alla copertura dei danni causati dall’effrazione: coperte sono anche le spese per il viaggio di rientro a casa e per il relativo ritorno alla destinazione di vacanza. Il signor Carlino può controllare la situazione a casa, notificare i danni alla compagnia di assicurazione e tornare rasserenato in Italia, dove la famiglia lo attende e potrà farsi festeggiare per aver salvato la vacanza. I moduli di sicurezza della Basilese La Basilese Assicurazioni va oltre alla copertura della perdita finanziaria. Per esempio con il modulo di sicurezza Senza preoccupazioni che, in caso di danni alla mobilia domestica o di effrazione durante le ferie, si assume le spese del viaggio di rientro a casa. E questo è solo uno degli innumerevoli vantaggi! Gli innovativi moduli di sicurezza della Basilese sono presenti nell’assicurazione mobilia domestica ma anche in molte altre assicurazioni. Il Mondo della sicurezza della Basilese presta ascolto ai propri clienti e prende le loro esigenze sul serio. Così nascono soluzioni che rendono più sicuri voi e la vostra famiglia. www.baloise.ch/mondodellasicurezza 3M (Svizzera) Sagl Caldo e freddo contro i «malanni estivi» «Mi sono slogato la caviglia facendo jogging.» «Mia figlia è stata punta da un’ape». «Ahi, che crampo!» L’estate sarà anche una bella stagione, ma è anche vero che le attività all’aperto spesso possono avere conseguenze sgradevoli. Andare in bicicletta, ripulire il giardino dalle erbacce, giocare a volano sono tutte attività fisiche salutari, ma talvolta possono essere funestate da piccoli incidenti come lievi ferite, punture d’insetto o dolori muscolari. Per fortuna ci sono i cuscinetti Nexcare™ ColdHot™. Il versatile dispositivo 2in1 per la terapia naturale del caldo E del freddo che allevia immediatamente i dolori, lasciando solo il piacevole ricordo delle attività estive. Consiglio: Avete applicato un tutore o un supporto FUTURO™ a un’articolazione? 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Applicazione del calore • Trattamento di comprovata efficacia in caso di disturbi articolari cronici non infiammatori (reumatismo/artrosi), crampi muscolari o contratture dei muscoli della schiena. • migliora l’irrorazione sanguigna e l’apporto di ossigeno • stimola il metabolismo • esercita un’azione spasmolitica e rilassante sulla muscolatura • favorisce la mobilità articolare • calma e migliora il benessere generale Applicazione del freddo • Attenua il gonfiore p. es. a seguito di punture d’insetto, dona sollievo in caso di lesioni acute come distorsioni, contusioni, ecchimosi e stiramenti. • esercita un’azione vasocostrittrice con riduzione del flusso sanguigno: gli edemi si riducono, l’emostasi è favorita. • rallenta il metabolismo • anestetizza le terminazioni nervose nella regione della lesione, riducendo la sensazione di dolore • esercita un’azione antipiretica • riduce le infiammazioni e inibisce la proliferazione batterica Consiglio: le istruzioni per l’uso sono state smarrite? Non importa, i vostri clienti possono trovare le informazioni più importanti per l’uso corretto del dispositivo stampate direttamente sul cuscinetto! Semplici immagini forniscono le indicazioni passo passo sull’uso del cuscinetto. 3M (Svizzera) Sagl | Eggstrasse 93 | 8803 Rüschlikon | 044 724 90 00 | www.3M.com/ch Alleviare il dolore naturalmente. * per 84/449/EEC I cuscinetti in gel Nexcare™ COLDHOT™ costituiscono un tipo di trattamento semplice, efficace e naturale del dolore. Sono adatti per l'uso del caldo E del freddo, sono riutilizzabili e alleviano immediatamente il dolore. Partner ufficiale www.nexcare.ch L’intervistata: Susanne Meurer, responsabile marketing e cooperazioni in seno alla Guardia aerea svizzera di soccorso Rega Motivare la gioventù in modo congiunto La Guardia aerea svizzera di soccorso Rega trasporta ogni anno in Svizzera circa 8700 pazienti con l’elicottero e organizza più di 1100 rimpatri dall’estero. La Fondazione è sostenuta da ben 2,5 milioni di donatori e vanta – come la FSS – una grossa fiducia tra la popolazione svizzera. Attraverso la nuova collaborazione strategica tra la Rega e la FSS, si punta a sensibilizzare ancora maggiormente i giovani al tema dei Primi soccorsi. 1. In futuro, con il sostegno della Rega, verrà rafforzato il settore dei giovani in seno alla FSS, con un accento sul progetto «Samaritano scolastico». Cosa ha fatto sì che la Rega mettesse l’accento su questo progetto? Questo progetto ci offre la possibilità di avvicinare gli scolari in modo sensato e utile al fine di comunicare loro tempestivamente, ossia ancora in giovane età, i nostri scopi e la nostra attività in maniera idonea e in un buon ambiente. Spesso proprio i giovani non sanno come funziona il soccorso aereo in Svizzera e che il lavoro della Rega è fondato su principi di solidarietà. Senza il sostegno dei donatori, i nostri equipaggi di soccorso e i nostri velivoli non potrebbero essere a disposizione e pronti per le urgenze. 2. Cosa si aspetta la Rega dalla collaborazione con la FSS in termini di impulsi e sinergie? I progetti che vengono portati avanti nel quadro di questa collaborazione hanno tutti lo scopo di promuovere e rafforzare valori come la solidarietà, il sentimento di responsabilità e l’umanità verso il prossimo. Essi incarnano pure gli aspetti fondamentali del marchio Rega. 3. La Rega collabora attivamente al progetto di Samaritano scolastico. Cosa possono quindi immaginarsi i Samaritani scolastici e i membri dei Gruppi Help? Ad esempio che ognuno di loro possa volare una volta in elicottero? No, purtroppo no … Non è possibile organizzare voli di questo tipo, poiché gli elicotteri devono essere sempre e in ogni momento pronti in caso di una chiamata d’urgenza. Nel corso della formazione di Samaritano scolastico, come pure in altri progetti, la Rega – quale parte della catena di salvataggio – desidera tuttavia dare un contributo all’insegnamento e informazioni mirate sulla nostra organizzazio- ne e sulle nostre attività. In quale misura i Samaritani scolastici possano poi anche conoscere da vicino un vero elicottero, è una questione che per ora rimane ancora aperta. 4. Cosa differenzia la struttura organizzativa della Rega da quella della FSS? La FSS è un’Organizzazione in cui il lavoro di volontariato è fondamentale: grazie alla sua capillare presenza sul territorio, la FSS risulta essere localmente molto radicata. La Rega è una fondazione di pubblica utilità per il soccorso aereo medico professionale. Essa viene essenzialmente chiamata in caso di gravi ferite o malattie acute. Per questo abbiamo bisogno di medici e soccorritori professionisti per la parte medica e, per la parte dei velivoli, abbiamo naturalmente bisogno dell’intero apparato di una società d’aviazione e di un’impresa di elicotteri: dai piloti fino ai meccanici. Inoltre interveniamo in tutto il mondo e abbiamo un numero di chiamata nostro, il 1414 per la Svizzera e lo +41 333 333 333 per chiamate dall’estero. 5. In quale misura ci sono sovrapposizioni tra l’impegno della Rega nell’ambito dei Primi soccorsi e quello della FSS? In qualità di Samaritani, la FSS sostiene gli organizzatori di eventi prestando i Primi soccorsi in caso di bisogno; offrite alla popolazione la possibilità di seguire corsi sui Primi soccorsi e organizzate Azioni di donazione di sangue. La Rega fornisce aiuto medico immediato via aerea, specialmente in luoghi discosti e/o difficili da raggiungere o quando è richiesto un soccorso molto rapido. Possiamo quindi assicurare le prime cure mediche necessarie sul posto, ma anche l’assistenza medica di personale qualficato duante il trasporto verso l’ospedale più idoneo. In qualità di anello di congiunzione nella catena del salvataggio, ambedue le organizzazioni contano sul numero di chiamata 144. Susanne Meurer, quale responsabile marketing e cooperazione in seno alla Rega, si occupa anche della collaborazione con la FSS. 10 oggi samaritani 04/2015 Attualità O S I . V O I V R O A R D P N M ALL’I O È SECO ARI. M I R P NO O S I TUT T S OCCOR IS I PRIM e. ostra donazion Grazie per la v RZ_1_SSB_A3_Plakate_DFI.indd 3 Il tema della Colletta samaritana di quest’anno, che si svolgerà dal 24 agosto al 5 settembre, è dedicato ai «Primi soccorsi nella vita di tutti i giorni». Con questo accento posto sull’attività più importante delle Sezioni Samaritane – i Primi soccorsi appunto – i partecipanti alla Colletta potranno divulgare e diffondere il meglio delle loro ampie conoscenze in questo settore. La Colletta è anche un’occasione straordinaria per presentare alla popolazione tutti gli altri servizi dei Samaritani e per rendere attenti sui vantaggi di un impegno in una Sezione Samaritana. A partire da metà aprile, in Extranet sotto Marketing/Colletta samaritana, sarà a disposizione tutta la documentazione come pure un’ampia offerta di strumenti di aiuto per uno 31.03.15 17:23 svolgimento ottimale della Colletta, sia che la Sezione intenda procedere con la raccolta per lista, o per strada o ancora con una lettera e un appello per una donazione. Potete trovare davvero un sacco di consigli utili! Un elemento importante dell’edizione di quest’anno è l’opuscolo della Colletta. Questa pratica pubblicazione tascabile, del formato di 11×11cm, contiene una raccolta di prime misure di Pronto soccorso in caso di urgenze o malesseri nella vita quotidiana e presenta pure i numeri di chiamata d’urgenza più importanti. Scopo della Federazione svizzera dei Samaritani è quello di raggiungere il maggior numero di persone grazie proprio alla Colletta samaritana e di entusiasmarle a favore della causa samaritana. • oggi samaritani 04/2015 11 Products Tornate a sentirvi come prima Gioco a premi Vivete al massimo. La vita è movimento: con i tutori e i supporti Futuro™. Partecipare e vincere! www.Futuro-livemore.ch 10 % di sconto nello shop online di FSS Sviluppato in collaborazione con medici specialisti e fisioterapisti. www.myFuturo.ch 150409_Anz_schweizSamariterverband_210x145_I_RZ.indd 1 09.04.15 13:51 I nostri indumenti sono materiali durevoli Care samaritane, cari samaritani, Scegliamo, manteniamo e conserviamo con cura i nostri indumenti. Dato che a volte risulta difficile separarcene, alcuni capi di valore ci accompagnano per tutta la vita. Una volta esaurito il loro scopo, desideriamo smaltirli nel miglior modo possibile. In effetti, i prodotti tessili sono materiali durevoli, che possono essere ritrattati, riutilizzati o riciclati. Proprio come l’alluminio, il vetro o il PET. Tuttavia appartengono a una classe particolare, che la popolazione non percepisce come rifiuti tradizionali, benché ufficialmente rientrino tra i rifiuti urbani. I prodotti tessili sono spesso associati a ricordi ed emozioni che rendono il loro smaltimento più difficile di quello dell’alluminio o del vetro. Una collaborazione sostenibile Per fortuna c’è TEXAID. Vi garantiamo una rivalorizzazione ottimale dei vostri indumenti smessi, che avranno una nuova vita come abiti di seconda mano o trasformati in stracci e materiali isolanti. In tal modo, è possibile preservare preziose risorse naturali e ridurre sensibilmente il nostro impatto sull’ambiente. E voi, care Samaritane e cari Samaritani, potrete apportare il vostro contributo alla tutela dell’ambiente impegnandovi a favore di uno smaltimento sostenibile dei prodotti tessili. Un impegno che siamo lieti di ricompensare facendovi partecipare ai ricavi realizzati tramite le vendite. Un interlocutore nazionale Apprezziamo molto la nostra pluriennale collaborazione. Grazie ad essa abbiamo potuto realizzare tanti ottimi progetti e sviluppare con successo un processo di smaltimento dei prodotti tessili a livello comunale. Da questo momento, Peter Kost è il vostro interlocutore nazionale per tutte le domande e i suggerimenti relativi alla nostra collaborazione. È a vostra completa disposizione al numero di cellulare 076 556 00 23 o all’indirizzo e-mail [email protected]. Philipp Stoller Direttore TEXAID Textilverwertungs-AG Attualità Segretaria centrale 8 maggio: Giornata mondiale della Croce Rossa L’Umanità tutta si unisce in un abbraccio planetario In ogni cambiamento c’è sempre una chance Ogni anno, per l’anniversario di Henry Dunant, le associazioni nazionali della Croce Rossa sparse nel Mondo si aprono alla popolazione e presentano le loro attività in onore e in ricordo dei principi dei loro fondatori. Questo anche in Svizzera. L’8 maggio anche i Samaritani si mobiliteranno a favore della Croce Rossa. (Foto: CRS) Henry Dunant è nato a Ginevra l’8 maggio 1828. È stato fondatore del movimento internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna rossa. Proprio quale sommo riconoscimento per il suo impegno a favore dell’umanità, gli fu attribuito il primo Premio Nobel per la Pace nel 1901. L’idea di una giornata commemorativa è nata nella Repubblica Cecoslovacca negli Anni Venti del secolo scorso, quando questo Paese era scosso da conflitti interni. Per la Pasqua del 1922, la Croce Rossa cecoslovacca aveva chiesto e ottenuto una tregua di tre giorni. In quel corto lasso di tempo, la stampa si astenne da qualsiasi articolo o scritto polemico; anzi pubblicò diversi resoconti sulla pace della Croce Rossa. Da questo evento, è sorta l’idea di celebrare ogni anno una Giornata della pace. Dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, nel 1946 questa idea fu di nuovo discussa in occasione di un incontro del Consiglio di amministrazione della Lega delle associazioni della Croce Rossa. Due anni più tardi, dopo approvazione da parte del comitato esecutivo della Lega, fu introdotta per la prima volta la «Giornata internazionale della Croce Rossa» in concomitanza con l’anniversario di Henry Dunant. Più tardi questo evento fu rinominato «Giornata mondiale» e in seguito cambiò ancora qualche volta il nome fino al 1984, quando alla particolare giornata fu assegnato il nome attuale. Fotoshooting in Svizzera Da molti anni, la Croce Rossa Svizzera (CRS) – cui appartiene anche la Federazione svizzera dei Samaritani – coglie l’occasione della Giornata mondiale della Croce Rossa per rendere attenta la popolazione sulle sue varie prestazioni e sui suoi compiti. Per questa ragione, il prossimo 8 maggio la CRS, le sue Associazioni cantonali, come pure i rappresentanti delle altre Organizzazioni di salvataggio si presenteranno alla popolazione svizzera in luoghi pubblici quali stazioni, piazze e strade frequentate. Sarà l’occasione per avvicinare la gente e illustrare i compiti della CRS. Quest’anno l’accento verrà posto su alcune offerte come i servizi di trasporto, le chiamate d’emergenza e l’assistenza dei bambini a casa. L’attrazione principale sarà un «Fotoshooting» che si terrà l’8 maggio in diversi luoghi pubblici. I passanti potranno infatti farsi fotografare con un piccolo tatuaggio della CRS oppure con una croce rossa in mano. Queste foto saranno poi messe sul sito www.ichbinfan.ch/facebook. Su questa pagina Internet, tutte le foto scattate potranno essere viste e si potrà cliccare su «Like» per esprimere il proprio apprezzamento. Chi avrà raccolto il maggior numero di «Like» vincerà un bellissimo premio. In altri luoghi, le Associazioni cantonali della CR distribuiranno ai passanti delle mele, delle scatole di cerotti, tatuaggi e volantini per divulgare i servizi della CRS. A tutto questo, faranno da cornice spots televisivi, manifesti e promozioni on-line. Altre informazioni sulla Giornata mondiale e sulle attività in programma si possono leggere su www.redcross.ch. Eugen Kiener • Da metà marzo fino a metà maggio, in seno alle Associazioni cantonali si svolgono solitamente le assemblee dei delegati. Si dibatte, si vota, si elegge, si ringrazia o si attribuiscono riconoscimenti. Come regolarmente dimostrano gli studi, il riconoscimento e l’apprezzamento per il lavoro di volontario è piuttosto una motivazione secondaria per l’impegno svolto. È però vero che il ringraziamento di un rappresentante di un’autorità o un’osservazione che sottolinea l’importanza del contributo dei Samaritani è motivante. È anche vero che le organizzazioni di volontari si trovano immerse in un ambiente sempre più professionalizzato. E questo lo sentiamo anche noi. Non possiamo non rispondere alle sempre crescenti esigenze di sicurezza nella qualità del soccorso, anche se ci impegniamo in modo volontario. La fiducia che i partecipanti ai corsi, le aziende e la popolazione ripongono nelle Sezioni Samaritane ci onora, ma ci vincola anche e ci sprona. Si tratta dunque di continuare a mantenere e ad assicurare prestazioni idonee e di buona qualità. I nostri corsi in Primi soccorsi e i corsi per i quadri volontari della formazione sono da adattare alle necessarie direttive di terzi. Ma ad adattarsi a queste novità sono chiamati anche i nostri partner nella catena di salvataggio. Ci troviamo proprio a metà di un processo di cambiamenti pieno di sfide. Ciò, ed è naturale, suscita a volte anche pensieri e timori. Le novità aprono però anche nuove porte verso ulteriori opportunità che vogliamo cogliere e vivere assieme. Regina Gorza oggi samaritani 04/2015 13 Nuova offerta di formazione per i Posti samaritani La ripartizione dei compiti diventa realtà Grazie ad una nuova offerta di formazione volta a ripartire meglio i vari compiti nei Posti e nei servizi sanitari, i membri delle Sezioni Samaritane potranno da ora acquisire delle competenze supplementari per occuparsi di nuove ed interessanti funzioni, ben distinte. Oggigiorno in Svizzera, nessun evento culturale o manifestazione sportiva farebbe a meno di un servizio sanitario in grado di garantire i Primi soccorsi ai suoi partecipanti e al pubblico presente. Proprio il Posto sanitario è tra i servizi più importanti e più richiesti delle Sezioni Samaritane. In queste occasioni i Samaritani mettono in pratica concretamente le loro conoscenze specifiche nei Primi soccorsi e mostrano la loro attività alla popolazione, ma non solo: spesso i Posti sanitari sono anche delle importanti fonti d’entrata per le Sezioni. In genere però, prima che sportivi feriti o ballerini estenuati durante una gara di ballo possano essere assistiti e curati nella tenda dei Samaritani, c’è molto lavoro da fare dal lato amministrativo ed organizzativo. Infatti, come recita il Regolamento del Posto samaritano CO 355 (vedi in Extranet sotto Home > Documenti > Regolamenti), per un evento occorre prima di tutto formulare la valutazione dei rischio e – a dipendenza della sua importanza – bisogna richiedere l’autorizzazione dell’Associazione cantonale o del Segretariato centrale. La tipologia e le dimensioni della manifestazione determinano poi la quantità di personale necessario, come pure le formazioni specifiche richieste e influiscono sulla scelta dell’installazione del Posto sanitario, sull’equipaggiamento degli spazi, sul materiale necessario e sui mezzi indispensabili di comunicazione. Inoltre bisogna assicurarsi che ci sia qualcuno che prepari il materiale e che si occupi dei rifornimenti anche al personale presente al Posto sanitario. Occorre quindi preparare un’offerta per gli organizzatori dell’evento; e a conclusione di quest’ultimo, bisognerà rimborsare le spese sostenute dai Samaritani e quindi redigere la fattura finale all’indirizzo dell’ente organizzatore. Formazione secondo i propri interessi Per questi lavori, l’impegno in termini di tempo non è da sottovalutare e sono richieste anche capacità organizzative ed amministrative. Attualmente queste competenze sono insegnate nell’ambito della formazione di monitore di Sezione FSS. Infatti, anche se il compito principale di questi monitori è quello di pianificare e di attuare la formazione e la formazione continua dei membri delle Sezioni, essi si occupano spesso anche dell’organizzazione e della realizzazione di Posti samaritani e servizi sanitari. È proprio qui che si inserisce la nuova offerta dell’Organizzazione centrale della FSS avente quale scopo principale una migliore e più funzionale ripartizione dei compiti ai Posti samaritani. Oggigiorno si constata infatti spesso un sovraccarico della funzione del monitore di Sezione, impegnato in vari compiti tra responsabile del Posto sanitario, responsabile del materiale e magari anche membro di comitato di Sezione. La necessità e richiesta di uno sgravio di questi monitori e formatori era scaturita a fine 2013 nell’ambito di un ampio sondaggio sui bisogni realizzato su diversi livelli e in diverse regioni della Svizzera. Da allora, la formazione dell’intero corpo di formatori della FSS è stata rielaborata in varie fasi allo scopo finale di alleggerire i compiti dei monitori e dell’intero «sistema di milizia». Così, grazie all’introduzione di due nuove sequenze distinte di formazione (ognuna di un giorno), ossia «Organizzare un Posto samaritano» e «Condurre un Posto samaritano», ogni Samaritano interessato può imparare le nozioni necessarie per assumere compiti determinati, sgravando nel contempo il monitore di Sezione nei campi dell’amministrazione e dell’organizzazione del Posto sanitario. Questa nuova offerta dà l’in- Samaritani ad un concerto Rock: chi vuole prestare il suo aiuto ad un Posto sanitario trova molte Collaborazione con i servizi di soccorso, in questo cas possibilità di occupazione. (Foto: archivio FSS) a Pontresina. (Foto: archivio FSS) 14 oggi samaritani 04/2015 Attualità Ecco i corsi Iscriversi ora alla nuova formazione Grazie alla formazione «Organizzare un Posto samaritano» si impara qual è il materiale necessario per quale intervento. (Foto: archivio FSS) teressante opportunità ai Samaritani che lo desiderano, di assumersi delle responsabilità supplementari (sia organizzative che amministrative e/o di conduzione) senza tuttavia dover seguire il corso completo di monitore di Sezione. Non da ultimo, questo nuovo passo nella formazione rappresenta un importante contributo nell’ambito degli obiettivi strategici nel settore d’attività chiave del «Salvataggio» che, tra l’altro, mira a rafforzare la posizione delle Sezioni Samaritane come offerente più importante di Posti sanitari. Facoltativo e indipendente Le nuove offerte di formazione «Organizzare un Posto samaritano» e «Condurre un Posto samaritano» sono facoltative e indipendenti da altri corsi già esistenti. Inoltre possono essere svolte in modo completamente indipendente e a seconda dei bisogni di ogni Samaritano. La formazione nell’ambito del Posto samaritano è ora strutturata nel seguente modo: «Basi del Posto samaritano» (corrisponde all’attuale «Esercizio Posto samaritano»), durata 1 giorno: obbligatorio per tutti i Samaritani membri di Sezione che prestano servizio al Posto samaritano. Il contenuto si rifà alle disposizioni dell’Interassociazione di salvataggio IAS e corrisponde al livello tecnico 2 che, già oggi, è valido quale requisito per partecipare alle attività del Posto samaritano. so la Rega: intervento per uno sciatore di fondo ferito Lo scorso autunno, in Romandia e in Svizzera tedesca si sono già svolti due corsi pilota. I prossimi blocchi di formazione sono previsti in ottobre 2015: «Organizzare un Posto samaritano»/tedesco/03.10.2015/ Seminarhotel Sempachersee Nottwil «Organizzare un Posto samaritano»/francese/03.10.2015/ Seminarhotel Sempachersee Nottwil «Condurre un Posto samaritano»/tedesco/04.10.2015/ Seminarhotel Sempachersee Nottwil «Condurre un Posto samaritano»/francese/04.10.2015/ Seminarhotel Sempachersee Nottwil Iscrizioni all’indirizzo: [email protected] Le formazioni «Basi del Posto samaritano» sono proposte come sempre direttamente dalle Associazioni cantonali. «Organizzare un Posto Samaritano», durata 1 giorno: organizzazione e gestione dei servizi del Posto sanitario. I Samaritani che desiderano assumere i compiti amministrativi ed organizzativi legati al Posto samaritano, dalla stesura dell’offerta fino alla fatturazione finale, acquisiranno qui le nozioni necessarie. I partecipanti si cimenteranno con vari compiti di gestione e impareranno ad eseguire la valutazione del rischio e a determinare il numero di soccorritori necessari come pure a redigere offerte e contratti con clienti. «Condurre un Posto samaritano», durata 1 giorno; scopo: assumere la responsabilità di un Posto sanitario (come capo Posto). Si apprendono: comando, ritmo di condotta, misure immediate, delega di compiti e missioni. Sonja Wenger • Gli sportivi a volte sono imprudenti: assistenza e cure a feriti leggeri nella tenda samaritana. (Foto: archivio FSS) oggi samaritani 04/2015 15 Le droghe offuscano la vista e variano le percezioni dell’ambiente circostante: chi si trova ad una festa e non sa più in quale città abita, dovrebbe recarsi ad un Posto sanitario. (Foto: Shutterstock) Il paziente drogato Un caso d’emergenza frequente con possibili gravi conseguenze Molte persone in Svizzera consumano droghe occasionalmente o regolarmente. Di conseguenza, presso i Posti samaritani allestiti, ad esempio, durante eventi all’aperto o feste cittadine, i Samaritani si imbattono spesso in pazienti drogati. Poiché questi casi possono essere o diventare potenzialmente mortali, è indispensabile un trattamento adeguato. Testo: Dott. med. Florian Marti La gamma delle droghe consumate, e quindi anche dei relativi sintomi, è molto varia. Conoscere le singole droghe e i rispettivi effetti è pressoché impossibile, e tuttavia anche superfluo perché, quando si prestano i primi soccorsi, s’ignora spesso di quale sostanza si tratti. Talvolta i consumatori di droghe si rifiutano di rivelare il nome delle sostanze assunte, oppure non sanno esattamente cosa hanno ingerito. Inoltre, l’effetto di una droga varia da individuo a individuo, e sul mercato arri- 16 oggi samaritani 04/2015 vano continuamente droghe diverse, i cui effetti precisi sono ancora sconosciuti. È dunque importante innanzitutto conoscere le differenti categorie di droghe, i potenziali rischi che corre il paziente e avere una dimestichezza con i principi generali del trattamento. Una pluralità di complicazioni gravi Le droghe possono mettere in pericolo una persona sotto vari aspetti e nuocere alla sua salute. L’elencazione seguente mostra quali sintomi possono comparire in caso di un possibile consumo di droga, e a cosa dovrebbero prestare attenzione i Samaritani nei primi soccorsi: Perdita di coscienza: se un paziente non reagisce quando lo si interpella o lo si pizzica in modo energico, si tratta di un caso d’emergenza assoluto che rende necessario allarmare il servizio di soccorso. Arresto respiratorio: le droghe sedative possono causare la perdita di coscienza e l’arresto respiratorio. In caso di arresto circolatorio bisogna eseguire la respirazione arti ficiale e continuare costantemente con la BLS-AED in mancanza di segni di vita. Buono a sapersi Aspirazione: un paziente privo di coscienza può aspirare. «Aspirazione» significa che il paziente vomita e che, in assenza di riflessi protettivi come la deglutizione, il vomito può finire in parte nei polmoni. Trauma da immobilità prolungata: se un paziente privo di coscienza resta a lungo nella stessa posizione, ciò può compromettere la circolazione sanguigna nei muscoli a tal punto che cominciano a necrotizzarsi. Stress fisico eccessivo: le droghe stimolanti inducono i consumatori a uno stress fisico, come ballare per ore. Non ci si accorge né si percepisce più la comparsa di stanchezza o spossatezza, ma nemmeno la fame e la sete. Di conseguenza, uno stato di spossatezza, una essiccosi (disidratazione del corpo) e un colpo di calore possono comportare un pericolo di vita. Infarto cardiaco: il consumo di cocaina può provocare un infarto cardiaco anche a persone giovani e peraltro sane. È facile che passi inosservato per via della situazione di partenza (paziente giovane e altre spiegazioni plausibili dei disturbi). Pericolo per sé e per gli altri: la mutata percezione dell’ambiente e la mancanza di pensie- ro razionale possono indurre a comportamenti pericolosi. Ad esempio, il consumo di alcol è corresponsabile di gran parte degli incidenti stradali. Mancanza di capacità di intendere e di volere: i pazienti sotto l’effetto di droghe non sono capaci di intendere e di volere. Non capiscono pertanto il motivo della necessità di cure mediche. Se un paziente rifiuta una terapia medica necessaria o altri esami complementari, bisogna avvertire il servizio di soccorso e la polizia. Malattie concomitanti: i pazienti che consumano droghe da molto tempo, spesso versano in cattive condizioni di salute generali e sono più soggetti a malattie come la polmonite. Le infezioni batteriche possono talvolta compromettere il cuore del paziente. Inoltre possono essere presenti delle infezioni virali, come l’epatite C o l’HIV, che mettono in pericolo anche i primi soccorritori (vedere «oggi Samaritani» n. 11-12/2010). Sindrome da astinenza: dopo un consumo di droga prolungato, l’organismo si abitua alla sostanza utilizzata. Interrompendone improvvisamente l’assunzione, può verificarsi una violenta reazione di stress. I sintomi da astinenza possono mettere a repentaglio la vita e portare al decesso. Terapia e sorveglianza Le persone in stato confusionale, come accade sotto l’effetto di droghe, percepiscono l’ambiente circostante in modo diverso, e spesso non sono più in grado di capire i nessi complessi. È dunque importante rivolgersi a loro in modo semplice ed esprimersi in modo chiaro, deciso ma calmo. In genere è impossibile argomentare o negoziare. Ecco perché un comportamento corretto da parte dei Samaritani è fondamentale. Inoltre non si può criticare apertamente un comportamento sbagliato del paziente: la cosa migliore è esortarlo a smettere, in modo cordiale ma deciso, facendo eventualmente riferimento alle possibili conseguenze, come l’intervento della polizia. In presenza di una persona esanime, si applicano le misure di rianimazione BLS-AED, perfettamente conosciute dai Samaritani. Tuttavia, un paziente privo di coscienza, che non risponde nemmeno agli stimoli dolorosi, deve essere sempre ricoverato in ospedale con l’ambulanza. Fino all’arrivo del servizio Classificazione delle droghe in base agli effetti 1 Effetti Esempi Complicazioni Misure sedativo Alcol , oppiacei (ad es. eroina), GHB/ ecstasy liquida/gocce K.O., marijuana Perdita di coscienza con aspirazione, arresto respiratorio, trauma da immobilità prolungata Posizione laterale stabile, sorveglianza, cambi regolari di posizione (cambiare la posizione laterale), somministrazione di ossigeno, ev. servizio di soccorso, ev. rianimazione stimolante Alcol 1, cocaina, speed, ecstasy Comportamento pericoloso per sé e per gli altri (incidenti), fatica eccessiva, essiccosi, colpo di sole, bad trip (iperstimolazione con sensazioni spiacevoli), manie di persecuzione, infarto cardiaco (cocaina!) Tranquillizzare, proteggere da stimoli, dare da bere a sufficienza, raffreddare, ev. polizia/servizio di soccorso allucinogeno LSD, canapa Comportamento irragionevole, bad trip Tranquillizzare, proteggere da stimoli 1 L’alcol può avere un effetto sedativo o stimolante, a seconda del dosaggio. La droga più diffusa tra le gente e che può portare a comportamenti pericolosi per sé e per gli altri: l’alcol è corresponsabile di una grand parte degli incidenti stradali. (Foto: Shutterstock) oggi samaritani 04/2015 17 Attualità/Buono a sapersi Il termine d’iscrizione scade il 30 giugno 2015 Formulario d’iscrizione per le Gare samaritane svizzere 2015 Allegato a questa edizione di «oggi Samaritani» trovate il formulario d’iscrizione per le Gare samaritane svizzere che si svolgeranno ad Andelfingen (ZH) sabato 12 e domenica 13 settembre. Basta riempirlo e inviarlo alla sede di Olten. Se desiderate partecipare alle Gare svizzere, vale davvero la pena intraprendere un bel viaggetto per Andelfingen, Comune situato nel mezzo della stupenda regione vinicola zurighese, tra Winterthur e Sciaffusa. La Regione è facilmente raggiungibile con i mezzi di trasporto pubblici e si trova in un paesaggio di colline e boschi e, ovviamente, molte distese di vite. E a pochi chilometri di distanza, si trovano le meravigliose cascate del Reno, pure meritevoli di una visita. Anche i villaggi storici della Regione hanno molto da offrire ai visitatori. Affinché i Samaritani iscritti possano misurarsi non solo con le Gare, il Comitato organizzatore ha preparato per questa edizione un ricco e variato programma collaterale. Gli interessati di soccorso, si dovrebbe mettere il paziente in posizione laterale e sorvegliarlo regolarmente. Se una persona è in stato confusionale, ma risponde quando la si interpella o la si pizzica, può essere sorvegliata in posizione laterale sdraiata presso il Posto samaritano. La posizione del paziente dovrebbe essere cambiata circa ogni ora, se l’interessato non lo fa da solo. Durante la sorveglianza, è necessario controllare regolarmente se le vie respiratorie sono libere e se la respirazione è normale. Inoltre bisogna svegliare il paziente di tanto in tanto e chiedergli come si sente. potranno ad esempio partecipare ad un «Fotosafari» attraverso i nuclei storici, le abitazioni caratteristiche e le piazze di Andelfingen e degli immediati dintorni. Oltre che a partecipare a questo particolare «Fotosafari» con le sue sorprese, gli spostamenti e le tante conoscenze che si apprenderanno su questa regione vinicola zurighese, i visitatori avranno magari la fortuna di vincere anche un bel premio. Sonja Wenger (Foto: Comune di Andelfingen) un pericolo, o se rifiuta di farsi curare una malattia importante. Tuttavia è opportuno essere previdenti, quando si tratta di organizzarsi in tempo con qualcuno per il trasporto a casa del paziente (ad esempio con i genitori nel caso dei minorenni). Infatti, se il Posto samaritano dovesse chiudere, ad esempio, al termine di un concerto, ma dentro vi sono persone che stanno ancora «smaltendo la sbornia», è possibile lasciarle andare a casa solo nel caso in cui siano in grado di farlo, oppure se c’è qualcuno che possa accompagnarle a destinazione e garantirne la sorveglianza. Anticipare per proteggere In caso di comportamento opposto, ovvero se un paziente è agitato, è importante proteggerlo da stimoli e rivolgersi a lui in modo tranquillizzante. Se una persona è esausta fisicamente, è inoltre necessario prestare attenzione che faccia una pausa abbastanza lunga e beva a sufficienza. Se dal comportamento di una persona che non è in grado di guidare, i Samaritani deducono che, ciononostante, voglia mettersi al volante, è necessario impedirglielo. Se una persona si mostra irragionevole, il che accade spesso, bisogna avvertire la polizia. È necessario procedere allo stesso modo se una persona si espone a 18 oggi samaritani 04/2015 • Il caratteristico nucleo storico di Andelfingen. Dignità e obbligo di riservatezza Spesso i soccorritori mostrano poca comprensione nei confronti di chi fa abuso di droghe e, di conseguenza, dà nell’occhio comportandosi in modo sgradevole o ha bisogno di cure. Tuttavia i primi soccorritori, come tutte le altre persone coinvolte, sono tenuti ad adottare un comportamento e un atteggiamento professionali. Ogni individuo ha la sua dignità e il diritto di essere trattato in modo corretto e senza pregiudizi. A ciò si aggiunge che, in genere, si ignora la ragione alla base del consumo di droghe di un paziente. Spesso la causa profonda è un colpo del destino. In principio, il consumo di droghe deve essere considerato come una malattia. Un tossicomane è più o meno responsabile della sua malattia tanto quanto una persona troppo sedentaria, che necessita di cure per via delle malattie che ne conseguono. Inoltre, già svariati stati d’ebrezza si sono rivelati invece essere casi di ictus, epilessia o ipoglicemia. Anche per i pazienti sotto l’effetto di droghe che si recano nel Posto samaritano, vale il segreto professionale tra medico e paziente, quindi l’obbligo di riservatezza. Sebbene il possesso e il consumo di droghe sia vietato nella maggior parte dei casi, senza il consenso della persona interessata non vengono comunicate informazioni sul soggetto né alla polizia, né al personale di sicurezza, né tantomeno agli altri partecipanti all’evento. Questa regolamentazione è importante per non tener lontane le persone che si trovano in una situazione d’emergenza dalle prestazioni di soccorso medico, eventualmente vitali dato che – per il timore di azioni legali – potrebbero non prenderle in considerazione. Si può fare un’eccezione solo quando è stato commesso un crimine rilevante o può essere impedito. Di solito, in casi simili è coinvolto il servizio di soccorso che si occuperà del caso. • Persone Ursula Forrer, candidata per il Comitato centrale della FSS Sezioni e Samaritani contano su di lei Sia nel tempo libero che nel lavoro si dedica anima e corpo ai Samaritani: stiamo parlando di Ursula Forrer, presidente dell’Associazione Samaritani del Canton S.Gallo e del Principato del Liechtenstein, che il prossimo 20 giugno all’Assemblea generale dei Delegati (AD) si candiderà per un posto nel Comitato centrale della Federazione svizzera dei Samaritani (FSS). Testo e foto: Eugen Kiener Presso la Micarna, nel Comune sangallese di Bazenheid, lavorano più di 600 persone: chi sventuratamente si ferisce sul lavoro, chi accusa forti mal di testa o ancora sente una pressione al petto o un malessere, si rivolge a Ursula Forrer presso il locale sanitario dell’azienda. È dal 2002, infatti, che la donna lavora come sanitaria aziendale presso la grande ditta di lavorazione di carni, di proprietà del Gruppo Migros. In seno a questa grossa impresa, la 53enne è responsabile dell’intero settore della sanità come pure delle assenze del personale. È pure responsabile della formazione e dell’aggiornamento dei 15 impiegati di questo settore e della prevenzione come pure del reinserimento degli impiegati che per diverso tempo sono stati lontani dal lavoro. Ursula lavora a stretto contatto con gli uffici competenti in questo ambito e fa parte del gruppo strategico per la gestione della salute nell’azienda. «Il mio lavoro si misura in base alla quota di assenze del personale che, per fortuna, da noi è bassa», afferma con aria fiera Ursula. Nonostante ciò, il locale sanitario è assai sollecitato: «Ogni giorno si presentano tra le 25 e le 30 persone. Spesso non è facile gestire questo flusso», racconta. «Sono aumentati in modo significativo i problemi psichici. Molte persone soffrono per il doppio carico di pressione: da una parte sul lavoro e dall’altra in famiglia.» Presto dalla famiglia al lavoro Cresciuta a Staad sul Lago di Costanza, ha svolto l’apprendistato di coiffeuse per uomo. Presto è rimasta incinta del suo primo figlio, al quale ne son seguiti altri tre: due bimbe e un bimbo. Si è dunque dedicata subito alla sua grande famiglia. Quando il tempo glielo ha permesso, ha cercato un’attività che la svariasse dalla quotidianità famigliare, e per questo ha ascoltato il consiglio di sua madre, da sempre Samaritana molto impegnata della Sezione di Widnau. È quindi entrata in questa Sezione. Un’attività che l’ha coinvolta molto da subito, tanto che nel 1992 ha portato a termine la formazione di monitrice samaritana e, 10 anni dopo, quella di Istruttrice. Nella Sezione di Widnau è stata anche per qualche tempo presidente e contemporaneamente aiutava pure nella vicina Sezione di S. Margrethen. È stata attiva anche nell’assi- Ursula Forrer al suo posto di lavoro nel locale sanitario dell’azienda Micarna di Bazenheid (SG). stenza agli Help. Quando Ursula, dopo la sua fase di mamma di famiglia, ha voluto tornare attiva nel mondo del lavoro, aveva due assi nella manica: da una parte il fatto di essere ancora giovane e dall’altra, come Samaritana, aveva un hobby che poteva davvero tornare molto utile sul lavoro. E nel frattempo, è addirittura già diventata nonna: «Anche in questo senso, sento di avere dei vantaggi: la nipotina mi vive e vede infatti ancora come persona dinamica e attiva. Probabilmente – aggiunge – anche lei, che ora ha due anni, presto o tardi sarà ‹intaccata› dal virus samaritano»; come del resto lo sono già le sue due figlie. La maggiore è alla testa del segretariato dell’Associazione cantonale e la più giovane è attiva nella Sezione Samaritani di Wil, Sezione che è oggi presieduta proprio da mamma Ursula. Misurare il polso alle Sezioni Nel 2011 i delegati dell’Associazione cantonale di S.Gallo e del Principato del Liechtenstein hanno eletto Ursula Forrer alla carica di presidente. Già il suo predecessore poneva molta attenzione al lavoro con i giovani e anche per lei questo è un ambito molto importante sul quale puntare, al fine di incentivare la nascita di nuovi Gruppi Help. E questo perché è provato che Sezioni con un movimento giovanile forte soffrono molto meno il fenomeno del calo generale di soci. Per la presidente è doloroso constatare che, recentemente, una Sezione del posto ha dovuto cessare l’attività. «Ciò non deve più succedere», sottolinea categorica. L’Associazione cantonale ha quindi introdotto una rete che permette scambi regolari tra le regioni e Sezioni; si tratta in questo caso di comunicare gioia e piacere per il lavoro, di motivarsi a vicenda e di dare nuovi impulsi affinché le singole Sezioni affrontino per tempo la questione del ricambio generazionale. «Sono una persona tenace» Ora, come detto, Ursula si candida per il posto in Comitato centrale della FSS. Se l’Assemblea dei Delegati la eleggerà, il 20 giugno a Ginevra, si impegnerà sempre e ancora per ascoltare i bisogni delle Sezioni e offrire loro concrete possibilità. «Conosco i problemi e le preoccupazioni delle Sezioni, per molti Samaritani sono già ora una persona di riferimento importante.» Ursula desidera portare queste esperienze in Comitato centrale. • oggi samaritani 04/2015 19 ASSTM, a Rivera la 60.ma assemblea ha designato Nicodemo Cannavò presidente ad interim I Samaritani del Ticino e Moesano sono alla ricerca di un nuovo presidente Daniela Valli e Andrea Rusconi, ora soci onorari (manca J. Hunkeler). Da sin: Sandro Merlini e Deborah Mazzoni, nuovi membri in Comitato. Non essendo giunte candidature per la carica di nuovo presidente dell’Associazione delle Sezioni Samaritane Ticino e Moesano (ASSTM) a seguito delle dimissioni immediate inoltrate da Janine Hunkeler per motivi di salute, il vicepresidente cantonale Nicodemo Cannavò rimane presidente ad interim. All’assemblea dell’ASSTM svoltasi domenica 29 marzo a Rivera nell’accogliente Centro diurno, egli ha però sollecitato i 67 delegati presenti in rappresentanza di 37 Sezioni (sulle 58 attive in Ticino e Moesano) a proporre entro breve termine una candidatura, non essendo lui stesso intenzionato ad assumere la carica di presidente. Lo stesso Cannavò ha quindi diretto i lavori assembleari, ai quali è intervenuto in apertura anche il vicepresidente del Comitato centrale della Federazione svizzera dei Samaritani (FSS) Renato Lampert. Quest’ultimo nel suo intervento ha ringraziato i presenti e in particolare i Samaritani che sono stati onorati per il loro lungo impegno con la medaglia Henry Dunant. Successivamente Lampert ha illustrato alcune importanti novità che verranno introdotte dalla sede centrale di Olten (FSS), in particolare nell’ambito della formazione dei monitori. Le medaglie Henry Dunant sono state consegnate quest’anno a cinque Samaritani meritevoli: Nicodemo Cannavò, presidente della Sezione Tenero-Contra e Circolo Navegna e ora presidente cantonale ad interim; Renata Galli, della Sezione di Colderio; Fiorella Pedrinis della Sezione di Caslano, Stefano Occhi e Nancy Monico della Sezione Samaritani di Arbedo. In apertura dei lavori, il sindaco del Comune di Monteceneri Emilio Filippini ha portato ai delegati il suo saluto e quello del Municipio; egli si è congratulato per il lavoro svolto dal movimento samaritano a favore delle comunità, evocando anche un evento capitatogli pochi giorni prima, quando ha visto una persona colta da malore assistita da diversi soccorritori tra cui Samaritani del posto. Un aneddoto che ancora una volta ha confermato l’importanza del ruolo dei Samaritani come primo anello della catena di salvataggio. Gli hanno fatto seguito le parole di benvenuto portate dalla monitrice della Sezione organizzatrice (Rivera e Alto Vedeggio) Tiziana Angioletti, mentre Cannavò ha letto un breve messaggio di saluto da parte del Consigliere di Stato Paolo Beltraminelli. Quattro dei cinque Samaritani che hanno ricevuto l’ambita medaglia Henry Dunant; a destra Nicodemo Cannavò, presidente ad interim. 20 oggi samaritani 04/2015 Importanti cambiamenti avvenuti e futuri Nel suo rapporto, Cannavò ha passato in rassegna i principali eventi e temi trattati nel 2014, anno che è stato caratterizzato da grandi cambiamenti per il movimento samaritano svizzero e pure in Ticino e nel Moesano. Il primo grande «scossone» sono state, come detto, le dimissioni improvvise dalla presidenza di Janine Hunkeler, che era stata eletta nel marzo del 2014 dall’assemblea ASSTM di Bodio. Janine è stata da subito sostituita ad interim dal vicepresidente. A lei sono andate le accorate parole di ringraziamento di Cannavò, a nome del Comitato, e un lungo applauso dell’assemblea. Un altro grosso cambiamento, verificatosi lo scorso anno, ha interessato il Segretariato dell’ASSTM: dopo molti anni di apprezzata e competente attività, la segretaria Daniela Valli ha lasciato il suo posto nell’ufficio di Rivera. Le è subentrata Maria Luisa Ferrari – che ha quindi partecipato alla sua prima assemblea cantonale – e alla quale formuliamo da queste colonne i nostri sinceri auguri per la sua nuova attività. Cannavò ha in seguito ricordato le principali sfide future e i progetti per i Samaritani, tra cui il coinvolgimento dei giovani. Alcuni incontri con la responsabile FSS delle attività giovanili hanno fatto sì che in Ticino sia in qualche modo rinato il discorso attorno alla fondazione di nuovi Gruppi giovanili Help. Si sta lavorando ad un corso di formazione che verrà svolto a Bellinzona, in italiano, il 20 settembre 2015. Qualche preoccupazione e alcune domande sono sorte in merito ai nuovi corsi di formazione per i monitori, che partiranno nel Sezioni, Associazione 2016. Nel corso dell’assemblea è stata pure pure affrontata la delicata e discussa questione della nuova tassa a carico delle Associazioni cantonali votata dai delegati svizzeri in occasione dell’assemblea del 16 giugno 2012 a Wauwil. L’Associazione del nostro Cantone è stata chiamata anche quest’anno alla cassa con oltre 13 000 franchi (pari a 4 cts per abitante). Un importo non indifferente che causa qualche grattacapo a diverse Associazioni cantonali tra cui l’ASSTM. Sandro Merlini e Deborah Mazzoni nuovi membri di Comitato Al termine sono stati approvati tutti i rapporti: quello presidenziale, quello di Mirko Hunkeler (presidente Commissione Quadri) e quello del mandatario della Colletta Vitale Valli, che ha evidenziato come, nel 2014, le Sezioni cha hanno partecipato alla Colletta sono state solo 34, un peccato – ha detto Valli – «poiché le entrate sono destinate anche alle Sezioni». Proprio su questo tema, l’assemblea ha approvato il nuovo sistema proposto dal Comitato cantonale per incentivare i risultati della Colletta; sistema sul quale tutte le Sezioni sono già state informate e che entrerà in funzione a partire dal 2016. L’assemblea ha poi accettato all’unanimità i conti e il bilancio del 2014 presentati dalla cassiera uscente Laura Pedrini, alla quale è subentrata, con un applauso dei presenti, la nuova contabile Deborah Mazzoni. Sono stati anche approvati il preventivo 2015 e il programma di attività per il 2015. In qualità di nuovo membro in Comitato è stato infine eletto Sandro Merlini, 44 anni, di Vacallo, originario di Minusio e membro della Sezione di Chiasso, mentre Andrea Rusconi di Bodio (presidente ASSTM per 12 anni), Janine Hunkeler di S.Antonino ed ex presidente, Daniela Valli (già segretaria cantonale) sono stati eletti soci onorari dell’ASSTM. La prossima assemblea cantonale si terrà in Lavizzara. L’assemblea è stata rallegrata dalla musica della Minibanda della Carvena. Mara Zanetti Maestrani • Gravesano-Bedano-Manno Samaritani molto attivi nel 2014 La Sezione Samaritani di Gravesano-Bedano-Manno ha tenuto, il 30 gennaio scorso, la sua assemblea generale ordinaria nella sala multiuso di Bedano. Nel suo intervento, la presidente Ornella Bernasconi ha elencato tutte le attività svolte nel corso del 2014, tra cui corsi di aggiornamento, Corsi soccorritori, vari picchetti a manifestazioni pubbliche e sportive, servizio bar alla Casa per anziani e consegna omaggio floreale per la «Giornata del Malato». Molto apprezzati sono stati anche i momenti ricreativi promossi a favore degli anziani dei tre Comuni: la gita organizzata alle Isole Borromee e la castagnata con lotteria presso la Casa per anziani Stella Maris. Molto soddisfatta, la presidente ha quindi colto l’occasione per ringraziare il Comitato, i soci e tutte le Samaritane che, con il loro tempo prezioso, hanno contribuito alla buona riuscita di tutte le attività. La serata si è poi conclusa con una simpatica e gustosissima cenetta all’Osteria Carletti di Bedano. ocb Il ritorno di Brocker Ovviamente ho accolto con molto piacere l’invito a scrivere un’altra colonna per la rivista dei Samaritani. Nel frattempo, infatti, mi sono giunti molti feedback positivi, di cui ringrazio i lettori. Ecco, allora inizio … Il tavolo del Comitato cantonale ASSTM a Rivera con, al centro, Nicodemo Cannavò. Colonna • Molto spesso siedo nel treno con il mio Laptop acceso, sulle ginocchia. Attivo il WLAN-Hotspot, elaboro le mie mail, correggo presentazioni. E osservo con la coda dell’occhio i viaggiatori sul treno. La fermata all’aeroporto di Zurigo è quella più interessante e divertente. Da dove arrivano infatti tutte quelle persone? O dove vanno? Viso abbronzatissimo e imbronciato? La persona è tornata a casa! Viso pallido con un sorriso? Via! Tra poco si parte in vacanza! La fermata a Zurigo Hardbrücke è invece di quelle noiose: qui è l’abito da business a farla da padrone. Caffè nella mano sinistra, nella destra una borsetta firmata. Sicuramente nessun Samaritano. E poi? Tutti in stress. Devo ancora preparare l’assemblea dei Delegati, «digerire» la Conferenza dei presidenti a Nottwil, studiare dei documenti da presentare. Poi, improvvisamente, succede qualcosa di inatteso: qualcuno di slanciato con l’uniforme del vagone ristorante delle FFS mi chiede se desidero un caffè o uno snack. Dovete sapere che sono seduto a tre carrozze di distanza dal vagone ristorante. Questo è quello che definisco un vero servizio al cliente! Un servizio decentralizzato, wow! Anche se questo sicuramente non copre i costi. Proprio come succede alla FSS … Curioso: provate a sostituire la seconda «F» di FFS con una «S» … Thomas Brocker, membro del Comitato centrale FSS oggi samaritani 04/2015 21