9 771661 731008 35 29 agosto 2014 Anno LXXXII Numero 35 Fondato nel 1932 da Ernesto Stucchi Settimanale del Mendrisiotto e Basso Ceresio Anche i fossili parlano al Museo G.A. 6900 Lugano 3 Pagina 2 Arzo, voci e storie Pagina 11 Gli 80 anni di Pierluigi Rossi Pagina 3 Gli “anticipi” di Mendrisio per l’ARM Pagina 5 • Martedì sono state presentate al pubblico e alla stampa due importanti novità del Museo dei Fossili del Monte San Giorgio a Meride. Alessia Vandelli, direttrice della struttura, aperta quasi due anni fa, ha potuto infatti illustrare la nuova guida al museo (redatta in italiano, tedesco, francese e inglese e disponibile al bookshop già da alcuni giorni) e due schermi tattili che proporranno al numeroso pubblico tre animazioni digitali per capire meglio i fossili. Queste due nuove idee hanno infatti lo scopo di avvicinare e far parlare questi “animali” alla gente. A pagina 8 Scambio... di domeniche sul Tacuin Pagina 9 Superfici agricole da recuperare Pagina 12 • (red.) Entra nel vivo questa sera ad Arzo la quindicesima edizione del Festival internazionale di narrazione che si concluderà domenica 31 agosto. Corti, piazze, luoghi ricchi di atmosfera del paese della Montagna ospiteranno voci interessanti del teatro I trent’anni dell’AFOR in Valle Città dell’energia: da revocare? • Il 2014 coincide con il trentesimo anno di attività dell’Azienda Forestale Regionale AFOR Valle di Muggio. Per sottolineare questo traguardo, sabato 6 settembre sarà organizzata una giornata delle porte aperte presso la sede di Lattecaldo. Dalle 9 ci saranno varie dimostrazioni. Alle 11 è in programma la presentazione del nuovo trattore forestale Valtra T213. Un aperitivo sarà offerto a tutti i presenti a partire dalle 11.30. Dopo la risottata di mezzogiorno, le attività riprenderanno nel pomeriggio. Durante la giornata rimarrà aperta una buvette (parcheggi presso l’ex campo sportivo). • La politica di Mendrisio è in palese contraddizione con i principi dell’Associazione Città dell’Energia. L’affermazione - dai toni forti - è contenuta in una lettera inviata dall’ATA, Associazione traffico e ambiente (Sezione della Svizzera italiana) alla presidente dell’Associazione Città dell’Energia, Barbara Schwickert, alla quale si chiede di revocare il Label attribuito al capoluogo distrettuale. Secondo l’ATA, il Comune non sarebbe in grado di gestire il suo sviluppo in maniera sostenibile e avrebbe permesso il crearsi di una delle situazioni viarie più caotiche del Cantone. Continua a pagina 6 contemporaneo, che seguono un filone argo- gli adolescenti, occasione di riflessione e di mentativo che dà spazio a storie di donne, scambio, in un percorso che vedrà anche la accomunate perlopiù da vicende di soprusi natura grande protagonista. e ingiustizie. Ma non solo. Festival significa anche fiabe Lo spettacolo di Giorgio Felicetti “FissòArper i più piccoli, racconto di formazione per monikòs”. “Ire” vola a 6,65 m nel lungo Master in medicina, un progetto cantonale che tocca anche l’OBV • (red.) È in grado il Ticino di mettere in piedi una facoltà capace di formare i medici e i profili professionali nelle scienze biomediche? Il tanto atteso Master - quarto, quinto e sesto anno di formazione dei futuri dottori - potrà davvero vedere la luce già nel 2017 nei nostri ospedali, OBV compreso? Il Consiglio di Stato “ritiene che il momento politico a livello federale è estremanete favorevole”. Certo, l’impresa di costruire da zero un percorso formativo in medicina clinica è difficile e non priva di rischi; ma si tratta “di una sfida paragonabile a quella intrapresa a metà degli Anni Novanta con la creazione dell’USI e della SUPSI. “Nessuno - scrive il Gover- L’OBV di Mendrisio sarà chiamato, al pari degli altri ospedali e del Cardiocentro, a fare la sua parte nel progetto di MMS. no cantonale - avrebbe potuto prevedere come e quanto questi due istituti avrebbero potuto svilupparsi. A determinarne il successo è stata la combinazione tra la capacità di visione da parte del mondo politico, la competenza e l’entusiasmo di chi ha contribuito a concretizzare queste scuole”. Mendrisio, allora, giocò la par- tita in primo piano, in modo diligente e avveduto, offrendo lo spazio del vecchio ospedale all’Accademia d’architettura che aprì i battenti nel 1996, insieme alle altre due facoltà di Lugano, economia e comunicazione. Iniziava così la storia dell’Università della Svizzera italiana che oggi conta oltre 3 mila studenti di 100 nazionalità. Medesima attenzione la città che nel frattempo ha portato a termine un innovativo progetto di aggregazione dei Comuni - l’ha rivolta alla SUPSI che presto insedierà un’importante divisione nei pressi della stazione ferroviaria. Il progetto di Master in medicina deve ancora superare diverse prove, prima di tutto quella del Parlamento, per essere tradotto in realtà; gli ospedali più piccoli, come l’OBV, saranno coinvolti probabilmente in modo minore rispetto ad altri; ma l’apertura di un percorso formativo in medicina clinica è un’opportunità anche per il Mendrisiotto, da valutare con la dovuta attenzione. A pagina 3 Alle elementari di Chiasso un progetto che coinvolge bambini, maestri e genitori A scuola con un contratto pedagogico Una festa per i 40 anni del Club 74 A Casvegno il Club 74 (nell’immagine il logo), organizza la tradizionale Festa campestre. A pagina 3 • Se un ragazzo rovina con il pennarello o un coltellino i sedili del bus, a cosa servirebbe invocare la presenza di un controllore o di un poliziotto durante il tragitto casa-scuola? L’Istituto scolastico di Chiasso, partendo da episodi come questo, peraltro comuni ad altre sedi, ha messo a punto un progetto educativo che si prolungherà sull’intero anno scolastico, a partire da lunedì. Preparato minuziosamente da un gruppo di lavoro, impegnato anche durante l’estate, coinvolgendo diverse figure, coordinate dalla pedagogista Sonia Lurati, il progetto ha risvolti molto concreti, come il contratto pedagogico che i ragazzi ricevono a scuola e portano casa, per leg- gerlo e firmarlo con i genitori. Il contratto è stampato quale ultima pagina di un opuscolo informativo, che verrà letto e commentato in classe nelle prime due settimane di settembre, sul quale figurano norme di comportamento da rispettare sul tragitto casa-scuola, alle fermate, dentro la scuola stessa. “Il nostro obiettivo - spiega a l’Informatore il direttore Carlo Formenti - è di costruire giorno dopo giorno un rapporto più solido e responsabilizzante con le famiglie, e soprattutto di educare l’alunno al rispetto di sé stesso e degli altri, all’autonomia personale”. La numerosa famiglia della scuola elementare di Chiasso è composta da 320 allievi in 16 sezioni e 35 insegnanti. La scuola è confrontata, come sempre e come tutte, con i tempi che corrono. Quelli di adesso sono forse più complessi di prima, i problemi più difficili da risolvere, spesso le famiglie sono disunite, fanno fatica ad educare; così la scuola diventa più impegnativa per tutti, prima di tutto per i bambini. E se questa complessità finora si vedeva nella scuola media, da qualche anno coinvolge anche il settore primario. La scuola di Chiasso, proprio partendo da questi segnali, spesso inviati dai genitori, coinvolti attraverso l’Assemblea, ha iniziato a lavorare sul tema del tragitto casa-scuola, della condotta sui bus; ma si è subito accorta che il discorso del comporta- mento abbraccia ambiti più vasti che hanno richiesto una visione complessiva. Per non perdersi, ecco allora un racconto che, ideato dal gruppo di lavoro, fungerà da filo conduttore. Per rimanere sul terreno della concretezza, subito dopo l’inizio dell’anno scolastico, l’Autolinea e la Polizia comunale, insieme ai docenti, parleranno ai bambini dei mezzi di trasporto. Più avanti la caccia al tesoro con l’assemblea dei genitori. Ogni classe, a turno, si farà ambasciatrice verso le altre con l’incarico di promuovere il rispetto. 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