08 / 09 http://www.samaritani.ch oggi Piccoli samaritani recitano 11 |Pandemia, imparare a curare e prevenire 12 |Commozione cerebrale, come riconoscerla? 17 |Ernst Scherrer, padre del primo Gruppo HELP 19 |Lumino, i Samaritani al Tour de Suisse Victorinox AG, Schmiedgasse 57, CH-6438 Ibach-Schwyz, Switzerland, T +41 41 818 12 11, F +41 41 818 15 11, [email protected] SWISS ARMY KNIFE CUTLERY TIMEPIECES TRAVEL GEAR FASHION FRAGRANCES I WWW.VICTORINOX.COM E ditoriale Editoriale Reportage 04 | Primi soccorsi a scuola L’esperienza degli allievi della scuola di Huttwil ripresa dalla Televisione svizzerotedesca. Attualità dalla FSS 11 | Preparasi alla pandemia Influenza: imparare a curare, l’igiene, e tant’altro con il corso «Cure a domicilio in caso di pericolo di contagio». 16 | Nuovo vicepresidente Il saluto del neo-eletto vicepresidente della FSS Renato Lampert. Buono a Sapersi 12 | Commozione cerebrale Come riconoscere una commozione cerebrale? Esempi concreti presentati da Florian Marti. 3 domande a … 15 | Vreni Reh Samaritana di Effretikon con lunga esperienza, ha evitato ad un paziente danni cerebrali peggiori. Auguri a … E’ con grande piacere che porgo attraverso le righe della nostra rivista, gli auguri e le felicitazioni a Renato Lampert, che lo scorso 20 giugno è stato eletto in Comitato centrale. Sono convinto che con Renato, il Ticino sia ben rappresentato, così come la sua esperienza maturata negli ultimi anni quale membro della Commissione della gestione della FSS gli sarà di grande aiuto nella sua nuova funzione. Avere un ticinese a Olten non ci porterà particolari privilegi, in quanto le sue riflessioni dovranno essere orientate globalmente. Tuttavia, grazie alla conoscenza degli usi e costumi nel nostro Cantone, Renato potrà contribuire molto a nostro favore, soprattutto in occasione della stesura di strategie e azioni particolari, rivolte a tutta la Svizzera. Auguri e felicitazioni anche a Ingrid Mülly, presidente della sezione di Castagnola-Cassarate, che è stata eletta nella Commissione della gestione della FSS, al posto di Renato. Persona piena di iniziativa e positivamente puntigliosa, con lei ho avuto il piacere di condividere alcuni anni di lavoro in Comitato cantonale. Forse per il tipico spirito latino, miscelato all’affidabilità ed orgoglio elvetico, il ticinese è molto apprezzato e ben visto in Svizzera. L’entusiasmo dimostrato anche dagli altri delegati cantonali intervenuti a Kloten lo hanno ampiamente dimostrato ancora una volta. Il ritratto Sezioni / Associazione Sommario Sommario Sommario 03 17 | Ernst Scherrer Fondatore del primo Gruppo Help in Svizzera, a 77 anni è ancora un Samaritano molto attivo. 19 | La voce dei Samaritani ticinesi Echi dalle Sezioni di Lumino, CastagnolaCassarate e Cavergno Andrea Rusconi Presidente cantonale ASSTM oggi samaritani 08 / 09 Reportage 04 Alla scuola di Huttwil, vengono girate le prime scene del filmato «Primi soccorsi a scuola». Corso di «Primi soccorsi» alla scuola di Huttwil, davanti alla telecamera della Televisione svizzero tedesca Anche gli scolari possono prestare i primi soccorsi... ...E addirittura a volte così bene da far invidia ai professionisti! E lo fanno comunque sempre volentieri. La conferma viene dagli allievi della Scuola Media di Huttwil, la cui esperienza è stata filmata dalla Televisione svizzera tedesca (SF1) per l’emissione «Ensemble» Testo: Zita Motschi Foto: Patrick Lüthy Nella loro aula, i 19 allievi della terza classe della Scuola Media di Huttwil ascoltano con attenzione le spiegazioni di Eva Wegmüller. Questo mercoledì pomeriggio, la monitrice di corso, e pure monitrice di Sezione nonché istruttrice della FSS nell’Associazione regionale dell’Oberaargau, è molto attiva e concentrata e appare proprio sicura di sé e professionale. Tra l’altro, verranno poi anche discusse le esigenze dell’equipe della Televisione svizzera tedesca (SF) che arriverà presto da Zurigo. Ad esempio, bisognerà fare in modo che il simulante appaia il più realistico possibile durante oggi samaritani 08 / 09 la messa in scena di un incidente. Ovviamente, anche le truccature delle ferite sui quattro simulanti previsti devono apparire possibilmente realistiche. Ruth Meer, Samaritana di Eriswil, ha seguito alcuni anni fa un apposito corso e ora presta volentieri la sua mano competente. Madre di quattro bambini, si rallegra molto dell’esperienza odierna, sua e dei bimbi, ed è pure pronta ad aiutare quando c’è da ritoccare un viso pallido da svenimento o da «rinfrescare» del sangue gocciolante da un arto ferito. Oggi, invece, la docente di classe Uta Knolli non siede alla cattedra, ma può comunque seguire da vicino tutto quanto accade. I suoi 19 allievi rappresenteranno, dopo essersi debitamente allenati, tre diversi casi di incidenti, preparati in ogni dettaglio. E il momento della messa in scena vera e propria non è lontano: lo si aspetta con trepidazione, e non solo da parte degli allievi, ma anche di Eva Wegmüller e Nathalie Schaufelberger, collaboratrice del Settore Marketing del Segretariato centrale della Federazione svizzera dei Samaritani. Dietro le quinte, Eva e Nathalie hanno svolto e svolgono tuttora un ruolo importante nella preparazione di quel che verrà filmato dalla televisione. Nathalie Schaufelberger richiama l’attenzione sul fatto che già da diverso tempo da parte della Federazione svizzera dei Samaritani vi è lo sforzo di introdurre i corsi di Primi soccorsi nelle scuole. Dato che la direzione della Scuola di Huttwil ha da subito accolto positivamente questo progetto, dal 2006 vengono regolarmente organizzati dei Cor- Da non perdere! Domenica 23 agosto alle 19.20 sul canale SF1 (Svizzera tedesca 1) verrà diffuso il breve reportage sul Corso dei Primi soccorsi nella 3a classe della Scuola Media Hofmatt di Huttwil, il tutto nell’ambito dell’emissione «Ensemble». Questa emissione trasmette di volta in volta – la domenica sera e sull’arco di tre minuti – brevi documentari su problematiche dei settori: salute, socialità, ambiente e terzo mondo. Le organizzazioni sulle quali informa «Ensemble» sono controllate dalla ZEWO e portano il suo logo. La ZEWO è il servizio svizzero di certificazione per le organizzazioni di utilità pubblica che raccolgono delle offerte. Reportage si di «Primi soccorsi» per gli allievi delle classi superiori della locale Scuola Media. Eva Wegmüller aggiunge che questo progetto è nato nell’ambito di un concorso per i giovani organizzato dalla Croce Rossa di Oberaargau. Già prima, con il monitore del Gruppo Help di Huttwil, si era sviluppata l’idea di un intervento, meglio di una presenza, nelle aule scolastiche. Nel 2006 questo progetto ha ottenuto il primo premio e pure il sostegno della Croce Rossa. Per la conduzione del progetto, accanto ad Eva Wegmüller sono pure responsabili Seraina Schmocker (amministrazione) e Fritz Heuscher (amministratore della Sezione Croce Rossa di Oberaargau) «Abbiamo iniziato qui con quattro classi circa tre anni fa», ricorda Eva Wegmüller. I corsi sono strutturati in questo modo: dalla 2a alla 4a Media, ogni anno le classi seguono ognuna due mattinate di insegna- I due feriti ricevono i primi soccorsi. mento dei primi soccorsi. In totale, gli allievi avranno quindi seguito 3 volte 2 mattinate di corso, che corrispondono complessivamente a 3 giorni di corso. In 4a classe gli al- Incidente in officina : Célestin Jurtbil, 15 anni, di Huttwil si rallegra già da giorni di poter partecipare all’emissione televisiva «Ensemble»: «Devo lamentarmi, piangere, mimare di sentire molto dolore; ma questo non è un problema, posso farlo benissimo». Poiché una volta il suo allenatore di calcio si era perforato un dito sul lavoro e ha avuto bisogno dei primi soccorsi, Célestin sa benissimo quanto sia importante che in caso di incidenti a scuola si sappia reagire velocemente ed in maniera competente. Reazione allergica dopo puntura di una vespa : Thomas Rickli, 14 anni, di Gondiswil, sa da un anno di essere molto allergico alle punture delle vespe e delle api. In questo filmato, è dunque un paziente «predestinato» e conosce bene il suo ruolo: «trovo questo corso molto importante – afferma – anche perché comunque ci si diverte». Scontro in bicicletta con due feriti : Fabienne Rochaix, 14 anni, di Stäfa, è ospite di una famiglia a Huttwil. Accanto alla scuola, la giovane appassionata di calcio frequenta anche gli allenamenti nel Centro di formazione della Federazione svizzera di calcio. Si felicita molto del suo ruolo: «Mi piace fare l’attrice, anche in questo caso di incidente. Inoltre riceviamo molte informazioni utili che ci aiutano a sapere come dovremmo comportarci correttamente in caso di situazioni critiche.» Semil Käser, 15 anni, di Dürrenroth, è già caduto più volte con la bicicletta. Ma fino ad oggi non è mai rimasto incosciente. Per questo trova «assolutamente consigliabile» il corso di Primi soccorsi. Proprio come i suoi compagni, ritiene che questa tematica debba essere affrontata già a scuola. lievi terminano il corso con una sorta di «esame» che prevede una breve parte teorica e un percorso pratico. Chi supera queste prove, riceve il certificato del corso «Primi soccorsi». Nell’ambiente e fuori, tutti sono concordi sulla bontà e sull’utilità di questa iniziativa, che non solo permette di apprendere le misure immediate di primo soccorso, ma diverte pure gli allievi. Per Eva Wegmüller l’insegnamento ai giovani è molto stimolante, variato ed interessante: «l’insegnamento – sottolinea – va impostato in modo diverso rispetto agli adulti, va reso più leggero e in un certo senso divertente». La monitrice e Nathalie Schaufelberger sostengono che sarebbe ideale integrare questi corsi già a partire dalla 1a Media. Alle 9.30 arriva la tanto attesa equipe della Televisione svizzera, formata da 3 persone. L’avventura può quindi iniziare! Il cameraman Stefan Tüscher e il tecnico del suono Hannes Wulf posizionano due telecamere, azionano alcuni piedestalli e tolgono da valige e valigette una grande quantità di materiale tecnico. Nel frattempo, la giornalista Renata Münzel si organizza per le interviste. Infine i sette allievi del gruppo «Incidente in officina» possono finalmente entrare in azione. Su cenno del cameraman, gli allievi iniziano a piallare, martellare, inchiodare e levigare, chiacchierando come d’abitudine. Renata Münzel li avverte di non guardare la telecamera, ma di comportarsi come se quest’ultima non ci fosse. Célestin Jurtbil, davanti alla telecamera, ripete varie volte la scena dello scalpello: deve mostrare in modo credibile che si è ferito malamente con l’attrezzo, cadendo a terra 05 oggi samaritani 08 / 09 Reportage 06 La truccatrice Ruth Meer perfeziona la truccatura del taglio all’avambraccio. con lo scalpello in mano e quindi incidendosi il braccio appena sotto la sua mano destra. Ruth Meer si affretta a truccare l’avambraccio del ragazzo con lo speciale «sangue da film». «Cosa succede quanto ti ferisci? Gridi?», chiede il cameraman a Céléstin prima di girare la sequenza. Il simulante Célestin prende quindi le cose sul serio e, sorprendendo addirittura i suoi compagni, si mette a lamentarsi, gridando forte: «Ahhhhhhhhhhhhhh!». Qualcuno grida: «Hei, cosa hai fatto? Cosa è successo?». Pausa: Ruth Meer versa ancora un po’ di sangue finto sull’avambraccio del ferito e sul tavolo vicino. Riprende la ripresa televisiva: Célestin è steso sul pavimento, si lamenta, piagnucola; una compagna corre subito in suo aiuto, dopo aver recuperato la cassetta dei «Primi soccorsi». Altra pausa: poi qualcuno chiama il medico, mentre gli altri allievi aiutano nel bendaggio compressivo e nella fasciatura del braccio. Il contributo del primo gruppo ai fini del filmato televisivo è concluso: l’equipe televisiva si complimenta vivamente con gli allievi: «siete stati molto bravi, siete degli attori di prim’ordine». Ora tocca ad Eva Wegmüller: la giovane donna, 31enne mamma di due bambini di 7 e 9 anni, sembra essere la calma in persona. Con poche parole, ma chiare, risponde alle domande di Renata Münzels, confermando che i bambini hanno reagito molto bene e che in pratica solo nella fasciatura finale ci sono stati alcuni piccoli errori. L’equipe televisiva è molto soddisfatta e sorride compiaciuta: già al primo tentativo, l’intervistata ha fatto tutto al meglio, non bisogna rifare le riprese! Nessun professionista avrebbe potuto far meglio! Anche i bambini dei gruppi «Puntura di vespa» e «Incidente in bicicletta» hanno dimostrato delle considerevoli capacità interpretative. Nel pomeriggio l’equipe eseguirà il montaggio del filmato con le varie scene e le interviste raccolte. Gli allievi e gli adulti che hanno partecipato alla riuscita di questo filmato sono molto soddisfatti. Come si potrà finalmente vedere il 23 agosto prossimo alla TV, canale SF1, tutti hanno lavorato con impegno e molta volontà. Inizia il 24 agosto la Colletta Samaritana 2009. Un accorato appello alle donazioni dal Presidente della Confederazione Il Motto della Colletta Samaritana 2009 è «Primi Soccorsi a scuola», cui ne consegue il relativo opuscolo: «Salvare è classe». L’accorato appello del Presidente della Confederazione Rudolf Merz alle donazioni in favore della Colletta riflette il suo personale coinvolgimento. Anche a scuola si verificano situazioni d’emergenza, soprattutto durante le ricreazioni, oppure durante la pratica degli sport o ancora in occasione delle gite scolastiche e delle uscite di studio di più giorni. Proprio per questa ragione, le Sezioni Samaritane hanno attribuito il motto «Primi Soccorsi a scuola» alla Colletta samaritana 2009. I Samaritani aiutano in questo senso gli allievi a coprire delle lacune nei loro concetti di sicurezza e nel contempo li avvicinano concretamente alla pratica dei Primi soccorsi. oggi samaritani 08 / 09 sponde alle domande sull’emostasi, sulla cura delle ferite, sulle punture di insetti, sulle insolazioni, sulle slogature e contusioni, sugli stiramenti oppure ancora illustra la procedura da adottare in caso di arresto cardiocircolatorio e contiene pure i numeri di telefono più importanti. L’opuscolo «Salvare è classe» in tre lingue, richiama l’attenzione al motto della Colletta 2009, ossia «Primi soccorsi a scuola». L’opuscolo della Colletta 2009 porta lo slogan «Salvare è classe» e risponde a situazioni di emergenza che possono verificarsi nella vita scolastica di tutti i giorni. Descrive le procedure da adottare in caso di urgenza, ri- «Un’istituzione degna di nota» La Colletta Samaritana durerà dal 24 agosto fino al 5 settembre. I donatori riceveranno il opuscolo in segno di ringraziamento per il loro sostegno finanziario a favore dell’attività dei Samaritani. Come ha sottolineato il Presidente della Confederazione Hans-Rudolf Merz nel suo appello, le donazioni serviranno «per un’istituzione attiva da tempo e degna di riconoscimento che opera su tutto il territorio del Paese». E lui stesso sa molto bene quanto importanti siano i primi soccorsi e le conoscenze appropriate in caso di incidente, avendoli sperimentati in prima persona. ds Ricetta di successo no. 20 polazione anziana. Le persone anziane, oggi come oggi, sono ancora nella buona parte dei casi nel pieno della loro vita. Sono attive e desiderose di imparare. Hanno esperienza di vita e, in genere, dispongono di abbastanza tempo libero per impegnarsi in una Sezione Samaritana. Tutte queste sono ottime premesse per reclutare con successo l’anziano e farlo partecipe in modo attivo delAl fine di assicurare l’esistenza delle la vita della Sezione. Sezioni Samaritane, negli anni a venire i «Seniori» verranno coinvolti Integrare e stimolare in maniera sempre più forte nella Chi vuole attirare i Seniori verso vita della Sezione. Gli anziani, in l’attività di Sezione e suscitare in realtà, non vogliono essere trattati loro il necessario entusiasmo, docome anziani. Al contrario, queste vrebbe: persone hanno un valore molto im- – osservare le persone anziane ed portante, oggi e ancor più domani, analizzare i loro interessi per ogni Sezione Samaritana. – andare verso di loro e rivolgersi a loro nei giusti modi Anziani quale obiettivo – integrarli nella Sezione e stimoNell’azione di reclutamento di nuolarli vi soci attivi, non devono in nessun Dal momento che oggi gli anziani caso venir trascurate le fasce di po- si sentono comunque molto più gioLa nostra società diventa sempre più anziana, ma nel contempo gli anziani si mantengono fisicamente e psichicamente sempre più giovani. Un fattore, questo, che gioca un ruolo sempre più importante nel lavoro in seno alle Sezioni. vani di un tempo, risulta loro anche più facile stare con i membri della Sezione più giovani e lavorare accanto a loro. Il luogo comune che «giovani ed anziani non vanno bene assieme» è un retaggio del passato e un pregiudizio. Al contrario, i giovani accettano molto volentieri i consigli delle persone più anziane, se questi non vengono dati in modo pedante. A questo riguardo, in molte Sezioni ci sono degli esempi positivi! Sarebbe sbagliato limitare la ricerca di nuovi soci solo alle fasce giovani. Anche le persone appartenenti ai «segmenti anziani» della società, infatti, possono essere stimolate; possono entusiasmarsi e sono ancora molto dinamiche; non dobbiamo sottovalutare i «Seniori» del giorno d’oggi! Ricette di successo I Seniori sono importanti per le Sezioni Samaritane 07 Gery Meier, Capo Marketing Gare Samaritane svizzere 2009 a Rebstein «Contadina libera cerca…» Tutto è pronto per le Gare Samaritane svizzere 2009 che si svolgeranno nei giorni 12 e 13 settembre a Rebstein nella Valle del Reno (SG). «Contadina libera cerca…» è solo una delle tante attrazioni che il locale Comitato organizzatore, composto da 13 persone alla guida di Gaby Hartert, ha approntato per il grande evento. I piatti forti dell’appuntamento saranno la gara d’orientamento del sabato e la gara a postazioni di domenica; sono iscritti circa 800 Samaritani da tutta la Svizzera (ben 172 gruppi di 3 o 4 partecipanti). I compiti da eseguire nelle varie postazioni tecniche sono stati elaborati dalla Commissione di gara, composta da 8 persone dirette da Ruth Burkhalter. Saranno impegnati circa 125 arbitri provenienti dalle tre regioni linguistiche della Svizzera, tutti monitori di corso e monitori di Sezione della FSS. Alla parte ufficiale di apertura delle gare, sarà presente anche la Consigliera di Stato locale Heidi Hanselmann. Il nuovo Pool di truccatori conta 12 persone che saranno responsabili della raffigurazione realistica dei vari scenari di incidenti. Saranno affiancati da alcuni aiuti e in totale dovranno occuparsi di un centinaio di simulanti. Momento importante dell’evento, saranno anche le «Olimpiadi contadine» che si terranno la domenica mattina con il motto «Partecipare, sperimentare assieme, vincere». Dominik Senn Programma Sabato 12 settembre: 12.00Apertura delle feste al Centro Progy. Apertura stands esterni 14.00 Apertura locali caffè 19.00Cena (menu per gli iscritti) 20.15Intrattenimento serale Discoteca nella tenda dei giovani Domenica 13 settembre: 07.00 Inizio delle gare 09.00Inizio delle «Olimpiadi contadine» 11.00Parte ufficiale, saluti del Comitato organizzatore e delle autorità 16.00 Premiazione oggi samaritani 08 / 09 I partner della FSS 08 FLAWA Prodotti per il trattamento delle ferite I bendaggi servono per proteggere le ferite dall’azione degli agenti esterni, contro i punti di compressione, per il fissaggio, il sostegno o come bendaggi di scarico. Il cerotto adesivo Nova Haft e la benda elastica di garza Fixelast sono utilizzati principalmente per il fissaggio di compresse e come bendaggi di copertura. Il bendaggio coesivo Nova Quick offre un sollievo immediato in caso d’incidenti di tipo sportivo: sulle articolazioni l’applicazione di Nova Quick funge ad es. da bendaggio antiscivolo o di scarico che mette rapidamente «in scarico» la parte del corpo interessata. FLAWA Nova Cool – il prodotto intelligente 2 in 1, formato da un bendaggio a freddo, ad azione compressiva. Nova Cool offre un sollievo immediato in caso di strappi, compressioni, contusioni, tume- fazioni e schiacciamenti. Nova Cool non deve essere messo in frigorifero e la sua azione dura ca. 2 ore. Grazie al raffreddamento e alla compressione ad effetto immediato, la tumefazione non si espande. Il bendaggio compressivo a freddo consente quindi all’articolazione di continuare a muoversi. All’aperto o al chiuso, Nova Cool è l’aiuto immediato in ogni disciplina sportiva. Si consiglia quindi di applicare Nova Cool subito dopo il verificarsi dell’incidente, per prevenire la temuta tumefazione ed ottenere un primo sollievo del dolore. Nova Cool può essere riutilizzato più volte senza alcun problema. Nova Color porta colore nel mondo dei bendaggi e può essere utilizzato come benda universale per il fissaggio, il sostegno o anche come bendaggio compressivo e di copertura. La compressa M.I.C. FLAWA con uno strato ad alto potere assorbente ed una protezione traspirante per la biancheria non aderisce alla ferita, è morbida, gradevole al tatto e garantisce una sostituzione indolore della benda. FLAWA PORETAPE È un cerotto bianco per uso sportivo, senza lattice, realizzato con 100% di viscosa, facilmente strappabile sia longitudinalmente sia trasversalmente. PORETAPE possiede la proporzione ideale di alta adesività, grazie alla spalmatura di ossido di zinco, e di facilità dello strappo. L’orlo dentellato agevola il distacco e impedisce la formazione di fili sul bordo. Il cerotto non elastico è ideale per bendaggi parzialmente immobilizzanti, con funzione di sostegno e di scarico su articolazioni, muscoli e tendini. È adatto anche per bendaggi a scopo di profilassi per evitare sovraccarichi. FLAWA – tutto naturalmente di ottima qualità. M.I.C. FLAWA Nova Haft Nova Cool FLAWA PORETAPE Nova Quick oggi samaritani 08 / 09 Nova Color I contenuti di queste pagine sottostanno alla responsabilità dei partner sponsor della FFS. I partner della FSS Inizio scolastico: attenzione ai bambini! Le vacanze scolastiche volgono al termine e tanti bambini, – tra cui circa 80 000 per la prima volta – s’incammineranno di nuovo verso la scuola. Nella nuova campagna del Touring Club Svizzero (TCS), dell’Ufficio prevenzione infortuni (upi) e della polizia, una bambina, Vanessa, si rivolge direttamente ai conducenti: «Grazie che ti fermi per me». Durante il periodo dell’inizio scolastico, la nuova campagna intende sensibilizzare i conducenti alla presenza dei bambini sulla strada. Si tratta di raddoppiare l’attenzione e di adattare lo stile di guida. I genitori devono essere consapevoli del loro ruolo centrale: sono degli esempi per i bambini e devono permettere loro di andare a scuola a piedi e di vivere in modo attivo. Oltre che sui manifesti, Vanessa si rivolge ai conducenti anche tramite spot di radio locali. Inol- 09 tre, la polizia distribuisce 200 000 strofinacci per i vetri. Il tema della campagna e delle indicazioni supplementari per i conducenti ed i genitori sono impressi sull’imballaggio (vedi riquadro). Ma anche i cartelli già utilizzati in passato («Inizio scuole – attenzione bambini») come pure i giubbetti riflettenti completeranno questa campagna. Consigli per i conducenti •Date l’esempio. •Riducete la velocità e siate pronti a frenare. •Fermatevi completamente davanti ai passaggi pedonali affinché i bambini possano attraversare. •Mantenete una distanza sufficiente dai bambini in bicicletta. Consigli per i genitori •Indicate ai vostri bambini il percorso più sicuro per andare a scuola. •Esercitate con i vostri bambini il sistema per attraversare la strada in modo sicuro. •Fate partire i vostri bambini per la scuola abbastanza presto, vestendoli con indumenti facilmente visibili e composti anche d’elementi rifrangenti. •Non portate i vostri bambini a scuola in automobile. Il percorso verso la scuola è un’esperienza importante per i bambini. oggi samaritani 08 / 09 Une réelle qualité de vie: Pour un sommeil vraiment réparateur. AIRLUX® Succès garanti Aucun autre système de couchage ne vous accorde une telle garantie! 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Caroline Wüest, Dietwil La clinique de réadaptation de Zurzach mise sur AIRLUX® La clinique, qui observe jour après jour les besoins individuels de ses patients, et dont la guérison des douleurs est la principale préoccupation, affiche par là clairement sa priorité de faire du sommeil de qualité un pilier essentiel de la réadaptation. Il a été prouvé que l’utilité du système de matelas à air d’AIRLUX est grande. Les prouesses réalisées dans le cadre du soulagement des douleurs et des maladies chroniques sont de plus en plus éclatantes. Les études réalisées ainsi que les feedbacks réguliers de patients très satisfaits du système AIRLUX prouvent clairement que la clinique de réadaptation de Zurzach a fait le meilleur choix possible. Votre filial «AIRLUX Land of Sleeping»: VEVEY – rue du Torrent 6 – 1800 Vevey Téléphone 021 533 28 28 ou www.airlux.ch I contenuti del corso “Cure a domicilio in caso di pericolo di contagio” Attualità dalla Federazione Pericolo di contagio, vietati anche i bacini … Gli esperti temono che nei prossimi mesi l’influenza colpisca molte persone anche nel Canton Turgovia. In occasione di un’informazione ai media, l’Associazione cantonale dei Samaritani di Turgovia ha presentato il corso destinato alla popolazione chiamato «Cure a domicilio in caso di pericolo di contagio» (CDPC). Tanya Bauer insegna come lavare le mani correttamente. Testi e foto : Werner Lenzin Quando la pandemia scoppierà, le strutture offerte dalla Sanità pubblica saranno presto sovraccariche: molte persone saranno così costrette a prendersi cura, a casa, dei loro parenti e/o dei loro vicini. Nel Canton Turgovia, 25 Samaritani hanno seguito il corso di formazione proposto dalla Croce Rossa svizzera, al fine di diventare monitori del corso destinato alla popolazione: «Cure a domicilio in caso di pericolo di contagio» (CDPC). Nella sede della CR a Weinfelden, la capo istruttrice in seno alla locale Associazione cantonale dei Samaritani Tanya Bauer ha presentato il nuovo corso come pure una scelta di moduli proposti alla popolazione. Provvedimenti di cura a livello laico Tanya Bauer ha sottolineato che «questo corso e i suoi consigli pratici e le sue regole di comportamento non valgono solo in caso di una pandemia, ma sono utili sempre in caso di malattie in famiglia e per tutti coloro che, nella vita quotidiana, hanno a che fare con persone bisognose di cure». Il primo principio dice che: «in caso di una forte influenza o di un forte raffreddore non bisognerebbe mai avvicinarsi a meno di un metro da un’altra persona». Bisognerebbe poi pure evitare la stretta di mano e i bacini di saluto scambiati sulle guance. Il corso CDPC ha quale scopo, secondo Bau- In caso di pandemia, è consigliato indossare la mascherina. er, quello di insegnare ai partecipanti – a livello laico - i procedimenti di cura nell’ambito domiciliare. Il corso è strutturato in sei ore in totale, divise idealmente sull’arco di due serate. Casi leggeri curati a domicilio Tanya Bauer ha rievocato l’influenza spagnola scoppiata durante la prima Guerra Mondiale, ricordando che allora il personale era oberato di richieste, che si chiusero le scuole e si rinunciò per diverso tempo all’organizzazione di manifestazioni pubbliche, evitando grandi assembramenti di persone. Delle allora 334 Sezioni Samaritane già attive in Svizzera (ora sono 1200), ben 200 furono in servizio. Settantacinque Sezioni erano costantemente in servizio negli ospedali quale appoggio al personale di cura. «In caso di pandemia – osserva Bauer – sia gli ospedali sia i medici saranno molto occupati, così che i casi leggeri dovranno essere curati a domicilio da parte dei parenti». L’igiene ha la priorità Cosa significa la parola «pandemia»? Si tratta in questo caso di un virus nuovo che si trasmette da uomo a uomo e che si diffonde da un Continente all’altro. «In caso di una pandemia – sottolinea Bauer – la popolazione deve essere informata sulle direttive attuali e deve effettuare la disinfezione delle mani. L’istruttrice rende ad esempio attenti che il virus, in una casa con più famiglie, può venir trasmesso anche attraverso la macchina da lavare. Per questa ragione vale la regola: la prima macchina da lavare deve essere sempre effettuata ad un minimo di 60°C, al fine di eliminare i germi. Pericolosi per la trasmissione del virus, sono anche i carrelli e i cestelli della spesa. Un grosso «veicolo di trasporto» del virus sono poi le monete, cartacee e non. A casa, bisognerebbe arieggiare i locali ogni giorno, brevemente ma in modo efficace; cambiare più spesso la biancheria da letto; cuocere bene gli alimenti e, in fondo, lasciar fare al… buon senso comune. 11 Lavare le mani correttamente Il corso richiama l’attenzione sul fatto che le mani vanno lavate molto bene prima dell’inizio di ogni attività, prima di preparare ogni pasto, come pure dopo l’utilizzo della toilette e dopo ogni lavoro sporco. Gli avambracci, le mani e gli spazi tra le dita devono essere lavati bene, accuratamente, e insaponati con del sapone liquido, per almeno 20 secondi. Alla fine vanno ben sciacquate e se possibile asciugate con un asciugamano pulito. Un disinfettante è pure consigliato. Tra le misure di cura e prevenzione, quella di indossare i guanti è indispensabile. A dipendenza dello stato del paziente e secondo le prescrizioni del medico, il paziente deve venir controllato regolarmente e le sue condizioni devono venir documentate. Il corso istruisce i partecipanti sull’osservazione delle funzioni vitali e li abilita ad aiutare il paziente anche nell’evacuazione di vescica e intestino. In ogni economia domestica dovrebbero esserci, secondo Bauer, 50 mascherine per persona, sapone liquido, disinfettanti e guanti. Altri temi del corso sono: l’alimentazione, l’assunzione di liquidi e il significato della comunicazione. Anche l’igiene del paziente viene trattata in modo completo; si insegna pure come rifare i letti, come vestire e svestire la persona malata, come coricarla correttamente. Infine vengono anche date delle nozioni su come avvicinarsi e come trattare la morte. oggi samaritani 08 / 09 Esempi concreti Buono a sapersi Come riconoscere una commozione cerebrale ? 12 La commozione cerebrale è una delle più diffuse conseguenze di un incidente e i samaritani in servizio devono confrontarsi sovente con questo tipo di lesione. È spesso difficile stabilire la gravità di una commozione cerebrale e decidere se sia il caso di ospedalizzare il paziente. Attraverso due esempi concreti spiegheremo qui di seguito come procedere. Dopo ogni domanda vi invitiamo a riflettere, prima di proseguire la lettura, su come interverreste in tali s ituazioni. * La tomografia computerizzata della testa dopo un trauma cranio-cerebrale mostra una lesione sotto la calotta cranica. Di conseguenza la metà del cervello toccata viene compressa verso la parte sana, cosa che ben si evidenzia nell’immagine, poiché il ventricolo corrispondente appare compresso se confrontato con la parte opposta (freccia). Testo e illustrazioni: di poter esaminare il bambino. La Bildunterschrift: des Kopfes nach einer Schädel-Hirn-Verletzung zeigt ein Florian Marti Die Computertomographiemadre torna accompagnata dal unter dem Schädelknochen (*). Sekundär wird die betroffene Gehirnhälfte auf die gesunde Seite ge figlioletto, che ha circa quattro man gut daran erkennt, dass der entsprechende Ventrikel im Vergleich zur Gegenseite komprimiert In una delle piste di ghiaccio zu- anni di. Interrogandoli sull’accarighesi l’entrata è libera per un duto, i Samaritani apprendono giorno all’anno. In tale occasio- che il piccolo indossava il casco. ne è previsto un afflusso di circa Durante il colloquio il bambino 2000 pattinatori. Come sempre, gioca con i Samaritani (interaziodue Samaritani allestiscono un ne). Come con tutti i pazienti, in Posto sanitario in un locale mes- presenza di persone che presentaso loro a disposizione. La mattina no lesioni alla testa si pone il sedel giorno in questione, una don- guente interrogativo. na si presenta al Posto samaritano e chiede che cosa fare, perché suo figlio è caduto battendo la testa Il paziente deve essere ricoverato sul ghiaccio. all’ospedale ? In caso di commozione cerebrale Quali sono le prime misure che è necessaria l’ospedalizzazione (e prende un Samaritano ? non solo una semplice consultaPer farsi un’idea precisa, i Samari- zione presso il medico di fiducia). tani devono ovviamente chiedere Si è in presenza di una sospetta oggi samaritani 08 / 09 Come procedere con questo secondo paziente ? Anche se in questo caso la situazione è del tutto diversa, un’ospedalizzazione immediata non è necessaria. Bisogna far sdraiare il paziente e, d’intesa con il medico della sezione, somministrargli un analgesico, per esempio del paracetamolo (tipo Panadol® o Dafalgan®). A causa del pericolo di emorragia cerebrale, non vanno mai somministrati preparati contenenti acido acetilsalicilico (Aspirina®, Alcacyl®, ecc.) o altri cosiddetti antireumatici non steroidei (Voltaren®). È possibile che il paziente si riprenda dallo spavento e si senta rapidamente meglio. Se questo non è il caso, o se il suo stato peggiora e il paziente diventa per esempio sonnolento, il Samaritano deve raccomandargli vivamente di andare all’ospedale. In caso di nausea, l’infortunato deve immediatamente astenersi dall’assumere alimenti o bevande. Possibili sintomi di una commozione cerebrale • mal di testa • nausea / vomito • perdita di coscienza • comportamento insolito • amnesia relativa all’accaduto Se il paziente presenta alterazioni dello stato di coscienza o se le sue condizioni generali si deteriorano, bisogna chiamare l’ambulanza e predisporre il trasporto all’ospedale. Come viene assistito il paziente all’ospedale ? Una lesione cerebrale comporta sempre un rischio emorragico. Il pericolo è particolarmente acuto nelle 24 ore successive all’infortunio, per cui è opportuno che il paziente rimanga per un giorno all’ospedale sotto osservazione. Nel caso di un rapido peggioramento delle sue condizioni, il paziente può essere sottoposto tempestivamente a una tomografia assiale computerizzata. Tale tecnica fornisce delle sezioni trasversali del cervello che consentono di individuare un’eventuale emorragia e, se necessario, di intervenire nel modo più opportuno (intervento chirurgico di trapanazione). riguardo a un eventuale mal di testa. Inoltre presenta spesso uno stato di coscienza alterato e altri sintomi analoghi a quelli di una commozione cerebrale. Ne consegue che se una persona in stato di ebbrezza ha battuto il capo, in genere non è possibile escludere una commozione cerebrale, per cui sarà necessaria un’ospedalizzazione. Va peraltro detto che, in caso di caduta, una persona sotto l’influsso dell’alcol si ferisce solitamente in modo più grave in quanto i suoi riflessi sono rallentati (ad esempio per proteggere la testa con le mani). Buono a sapersi commozione cerebrale se l’infortunato ha perso conoscenza dopo lo shock o non ricorda l’accaduto, se ha un forte mal di testa, se ha la nausea o vomita, se è sonnolento o si comporta in modo insolito. Il bambino in questione non presenta alcuno di questi sintomi, per cui non sono necessari ulteriori accertamenti. Se si sente bene, può anche continuare a pattinare. In serata si presenta al Posto samaritano un trentenne che racconta di avere battuto la testa cadendo. Ora accusa dolori al capo e si sente poco bene. L’uomo non mostra comunque segni di amnesia. 13 Un caso particolare : l’influsso dell’alcol Un paziente sotto l’effetto dell’alcol (o di altre droghe) non è in grado di fornire indicazioni affidabili Da ricordare • In presenza di uno o più dei cinque sintomi (vedi riquadro) si deve presumere un’emorragia cerebrale. • Un paziente colpito da emorragia cerebrale deve essere ospedalizzato e posto sotto osservazione per 24 ore. Tomografo computerizzato. oggi samaritani 08 / 09 Sicuri in viaggio Pronto soccorso ideale per la macchina La farmacia d'auto con il giubbino riflettente arancione; contiene l'indispensabile per un primo soccorso in caso di ferite. Ideale in ogni auto! feel good – feel FLAWA. www.flawa.ch FLAWA – partner ufficiale della federazione svizzera dei samaritani. Rapporto annuale 2008 della Società svizzera di Salvataggio (SSS) E’ stato pubblicato il rapporto annuale 2008 della Società svizzera di Salvataggio. Nel 2008 la SSS ha festeggiato i 75 anni e a questo scopo ha portato a termine alcune iniziative: il 21 maggio ha consegnato la petizione «Nuoto a scuola per tutti», mentre durante l’anno ha realizzato delle nuove attività nei settori della formazione, della prevenzione e della comunicazione ed ha organizzato numerosi eventi commemorativi. Vedi anche: www.sss.ch 15 Maggior sicurezza per i ciclisti Ogni anno 900 ciclisti rimangono gravemente feriti in incidenti stradali, di cui 40 con esito fatale. Una ragione più che sufficiente per l’Ufficio prevenzione degli infortuni (UPI) per presenziare alla fiera «Swiss Public» e in particolare alla giornata sul tema «Più sicurezza per i ciclisti». L’UPI chiede l’introduzione di un’educazione stradale mirata per i giovani dalla 1a elementare fino alla 4a media. Altre informazioni al sito: www.upi.ch Maggior sicurezza nei lavori alpestri «Maggior sicurezza nei lavori alpestri», è questo il tema delle giornate che verranno organizzate il 26 e 27 agosto a Emmen dall’Ufficio di consulenza per la prevenzione degli infortuni nell’agricoltura. Accanto alle varie relazioni e alle presentazioni di nuovi progetti, ci sarà il tempo anche per la pratica. Altre informazioni su: www.bul.ch Maggior sicurezza nella guida di imbarcazioni La statistica dell’UPI dei casi di annegamento mostra un dato sorprendente: la parte di incidenti mortali durante la pratica di sport acquatici è molto elevata. L’UPI e la Società svizzera di Salvataggio consigliano di seguire le «6 regole di sicurezza sui fiumi», ossia: indossare il giubbotto di salvataggio; non superare il peso massimo indicato sul canotto, non legare assieme i canotti, i segmenti di fiume sconosciuti devono essere perlustrati prima della partenza, solo buoni nuotatori allenati possono avventurarsi in acque libere e, infine, sapere che un eccessivo raffreddamento può provocare crampi. Altre informazioni su: www.upi.ch Attualità dalla Federazione 3domande In breve Vreni Reh Prevenire i danni cerebrali irreparabili Un’ «enorme fortuna», ha affermato Vreni Reh, Samaritana di Effretikon (classe 1943) con una lunga esperienza alle spalle, monitrice di corso e di Sezione dei Samaritani di Illnau-Effretikon, nonché istruttrice: «Quell’uomo sulla cinquantina ha avuto una grande fortuna – ha detto – l’atleta di corsa d’orientamento si è presentato al Posto sanitario qualche minuto prima della partenza della gara, con già addosso il pettorale. Lamentava un prurito alla gamba e al braccio sinistri. Solo un’ora più tardi e, a causa dell’emorragia già in corso nel cervello medio (Thalamos) sarebbe stato vittima di un grave danno cerebrale». Vreni Reh racconta a «oggi Samaritani». 1 2 Come avete agito, di conseguenza? Allo scopo di confermare o escludere il sospetto, la mia collega Susanne Merki ed io abbiamo misurato senza indugi la pressione. La misurazione elettronica ha registrato infatti una pressione di 230 a 118. Dapprima non ci credevo: ho misurato di nuovo la pressione, questa volta manualmente, ed ho ottenuto lo stesso risultato. Ho telefonato subito al medico della Sezione che ha provveduto a chiamare l’ambulanza. L’uomo percepiva da sé il pericolo. Quando è giunto all’ospedale, sentiva il prurito già nel viso. Stava soffrendo di un’emorragia nel cervello medio (Thalamos). 3 Dominik Senn Cosa ha suscitato in voi il sospetto che potesse trattarsi di qualcosa di più grave? Anche se l’uomo mi appariva in buone condizioni fisiche e sportivo e anche se ha formulato i suoi sintomi parlando normalmente, ho avuto il sospetto che potesse trattarsi di un colpo apoplettico o di un’emorragia cerebrale, poiché l’uomo lamentava un prurito praticamente solo su di un lato del corpo, quello sinistro. Si tratta, questo, di un tipico sintomo che può indicare un danno al cervello. Cosa vi ha insegnato questo episodio? Secondo il medico dell’Ospedale, l’uomo avrebbe accusato un grave ed irreparabile danno cerebrale se fosse stato portato solo un’ora dopo all’ospedale. E’ stata una vera fortuna che non si sia presentato subito alla partenza della gara, bensì al Posto sanitario. Questo l’ho saputo dal medico della Sezione, che aveva allarmato l’ambulanza. Altrimenti magari non avrei mai saputo come la cosa era poi proceduta. oggi samaritani 08 / 09 121.ma Assemblea dei Delegati della Federazione svizzera dei Samaritani Attualità dalla Federazione Un affare di cuore 16 La 121.ma Assemblea dei Delegati della FSS a Kloten è stata un vero e proprio «affare di cuore»: è stata infatti caratterizzata da un importante rinnovamento del Comitato centrale. Da una parte sono infatti stati accolti a cuore aperto tre nuovi membri di Comitato, mentre dall’altra sono stati calorosamente e pure di cuore ringraziati i membri che, giunti a termine del loro mandato, hanno lasciato il Comitato centrale e sono stati designati soci onorari; parole di ringraziamento sono andate anche a chi, in Comitato, resta e continua a lavorare, con il cuore! I delegati hanno rinnovato la loro fiducia alla presidente Monika Dusong, di Neuchâtel, che rimarrà ai vertici della FSS dal 2009 al 2013; pure confermata Bernadette Bachmann, di Pfäffikon (SZ), mentre è stato eletto quale nuovo vice presidente il ticinese Renato Lampert, di Cavergno. Riconfermati pure Thomas Brocker, di Teufen (AR), Alfred Vogt, di Balzers (FL) e Verena Zwahlen, di Frauenfeld (TG); nuovi eletti sono stati, assieme a Lampert, anche Anita Tenhagen, di Effretikon (ZH) e Dieter Göldi, di Schindellegi (SZ). Gérard Bilger, di Weinfelden (TG) è stato riconfermato nella Commissione della Gestione, mentre nuova eletta Il lavoro in società, un gioco di squadra I nuovi membri onorari della FSS Christine Ruchat, Hansruedi Zimmerli e Erika Kuczynski. è la ticinese Ingrid Mülly, di Roveredo-Capricasca. Saranno in carica per il periodo 2009 fino al 2014. Christine Ruchat, di Les Avanchets (GE), Erika Kuzcynski, di Regensdorf (ZH), e Hans-Rudolf Zimmerli, di Baden (AG) sono stati meritatamente designati, con una lunga «Laudatio» a membri onorari della FSS. ds. Bandiere Ticinesi come carte di voto Durante l’assemblea di Olten, lo scorso 20 giugno, alla trattanda nomine, la Presidente Monika Dusong nel presentare la mia persona quale candidato alla Vice Presidenza nel comitato centrale della FSS ha ben motivato l’eccezionalità di questa nomina: normalmente infatti chi viene eletto, lo viene quale membro e non subito quale Vice Presidente. Di fatto non sono un… «fuori classe» per ambire ad una così importante nomina; la questione è puramente «geografica». Esprimo qui la mia soddisfazione personale e di tutti i Samaritani ed amici che si sono congratulati per la mia nomina; questo incarico è il frutto dell’ottimo lavoro svolto dalla commissione nazionale «cerca», nella quale il Presidente cantonale dell’ASSTM Andrea Rusconi, assieme a Christine Ruchat – Vice Presioggi samaritani 08 / 09 dente uscente del CC della FSS – sono stati determinanti. Sono convinto che tutti insieme sapremo portare dei contributi anche decisivi al futuro della FSS. Un ringraziamento particolare va a tutti i delegati ticinesi presenti a Kloten, i quali nella fase di votazione hanno espresso il loro voto alzando delle bandiere ticinesi in segno di approvazione. Un gesto molto gradito da tutti i delegati e ospiti presenti; in particolare le forti emozioni che provavo durante il mio discorso di presentazione, sono state ampiamente superate da questo spontaneo gesto. Il mio indirizzo [email protected], stimati membri dei comitati sezionali e cantonali, è a vostra disposizione; sarà mia premura dar seguito alle vostre richieste. Grazie! Renato Lampert, Vice presidente FSS Recentemente ho letto in un libro che, oggi e in futuro, le imprese devono funzionare come delle squadre di calcio; in una rivista specializzata ho addirittura trovato il paragone con una squadra di rugby. I due autori hanno evidenziato come le imprese sottostanno oggigiorno a così tanti influssi interni ed esterni, che una loro conduzione centrale e gerarchica non è pensabile. Una partita di calcio o di rugby viene influenzata da innumerevoli fattori: dalle debolezze o dai punti forti degli avversari, dallo stato di forma dei giocatori stessi, dalle condizioni meteorologiche e da quelle del terreno da gioco. Pure le decisioni dell’arbitro possono essere molto importanti. Anche l’atteggiamento del pubblico può influire sulla partita; e poi ci sono sempre imprevisti. In queste condizioni di grande imponderabilità, il successo può essere raggiunto solo attraverso un’azione congiunta ed intelligente di tutti i giocatori, del loro spirito di squadra e della loro volontà. Gli organi dirigenziali del Club possono dal canto loro decidere i budgets necessari; gli allenatori possono ingaggiare i giocatori, impartire le tattiche di gioco e determinare la formazione della squadra. Ma nelle fasi concrete di gioco, sia gli uni che gli altri sono completamente impotenti. Proprio così funziona la FSS, dove comitati e quadri di tutti i livelli e i collaboratori del Segretariato centrale possono e devono, assieme ai soci, dar forma attivamente e con impegno allo sviluppo della Strategia e del programma di attività della FSS stessa. Kurt Sutter, Segretario centrale Ernst Scherrer e la moglie Anneliese vivono a Dietikon, in un luogo idilliaco e tranquillo tra il Centro sportivo e il laghetto Marmori. Ernst, 77 anni, è il fondatore del primo Gruppo HELP della Svizzera ed è ancora oggi molto attivo a favore dei Samaritani. Ritratto Ernst Scherrer : essere Samaritano, una questione di cuore 17 Testo e foto: Dominik Senn Quando Ernst – figlio di un autentico casaro turgoviese, giunto a Bern biet con il matrimonio – ha conosciuto sua moglie Anneliese, lei era già attiva come Samaritana nella Sezione di Röthenbach nell’Emmental. Si sono quindi sposati nel 1957, ben 52 anni fa, ed hanno avuto tre figli: due femmine e un maschio. «Non volevamo che i nostri figli crescessero in città – racconta Ernst – così nel 1961 si siamo trasferiti in campagna, a Volketswil, nella prima casa plurifamigliare che avevano costruito in zona.» Quell’autunno Anneliese frequenta il primo corso Samaritano, mentre lui continua il suo lavoro nella vendita di pavimenti e tappeti orientali. Un incidente con un ciclista, per il quale lui non aveva colpe e che fortunatamente non ha avuto gravi conseguenze, lascia in Ernst un sentimento d’amarezza: «Provavo sensi di colpa poiché non ho potuto aiutare il ferito. E questo non lo potevo accettare.» Così, assieme alla moglie, nel 1962 entra nella Sezione Samaritani di Volketswil, dopo essersi impegnato a seguire il primo corso organizzato nell’Oberland zurighese. Frequenta poi il corso per monitore samaritano e, il 22 novembre 1963, Volketswil ha così l’onore di annoverare il suo primo monitore Samaritano. «Nel tempo – continua Ernst, «Aschi» per gli amici Samaritani – si sono susseguiti parecchi corsi di Primi Soccorsi, corsi Samaritani e complementari; in poco tempo il numero di soci della nostra Sezione è raddoppiato. Nel 1968 abbiamo superato i 100 soci.» Lui non lo dice, ma questo è soprattutto merito suo. E’ infatti un uomo che porta molte idee; i corsi sono entusiasmanti e ben frequentati: gli interessati arrivano persino da Schwerzenbach (dove tra l’altro verrà poi creata una propria Sezione Samaritani). E’ nel 1968 che grazie alla Sezione di Volketswil viene fondato il primo Gruppo HELP della Svizzera. L’Associazione cantonale di Zurigo lo chiama poi nel suo Gruppo d’allarme cantonale, mentre la Federazione svizzera dei Samaritani (FSS) lo include nella Commissione per i giovani di Olten. Poco tempo dopo diventa istruttore samaritano svizzero. Nel 1973 è designato dalla città di Dietikon alla funzione di capo della Protezione civile. Quanto lascia Volketswil, la locale Sezione Samaritani vanta tra le sue fila quattro monitori. Un risultato, questo, dell’impegno di Ernst a favore della formazione dei quadri. «Da noi – osserva – ad ogni quadro era affiancato un assistente, un aiuto che a sua volta era un potenziale successore del monitore samaritano.» Nel 1975 fonda la Sezione Samaritani di Oetwil am See. Gli hobby mi mantengono attivo «I miei innumerevoli hobby mi mantengono attivo: faccio passeggiate, viaggio, fotografo, presento dei diaporama sui miei viaggi in Canada, Anatolia o ancora lungo la Via della Seta in Oriente; tengo conferenze e sono pure attivo in politica. Mi piace tenermi in allenamento; ho la passione dei funghi e vado a pescare. Poi ballo nel Gruppo folcloristico, del quale ero presidente fino allo scorso mese di marzo e inoltre per più di 50 anni sono stato uno Jodler: gli ultimi 30 anni ero attivo nelle Stadt-Jodler di Dietikon.» Ma tra i vari hobby di Ernst, il vero «cavallo di battaglia» è il lavoro di sostegno con bambini provenienti da altre culture. Questa attività con le classi scolastiche lo occupa fino a 10 ore alla settimana, nell’ambito di un’apposita Istituzione dove lui è presente fin dalla fondazione. «Considero un compito molto importante quello di avvicinare i bambini, assieme e con l’aiuto dei loro maestri, alla nostra cultura della convivenza – osserva il nostro interlocutore – Ma come si può mettere in atto tutto ciò, considerando che questi giovani tra 20 anni dovrebbero essere le persone che prendono in mano la responsabilità del nostro Paese? Io penso che se noi davvero capiamo meglio la loro cultura, siamo poi in grado di rendere a nostra volta maggiormente comprensibile la nostra cultura a loro. Ho viaggiato nei loro Paesi d’origine, in Turchia, in Usbekistan, eccetera ed ho cercato di imparare e capire le loro culture. In questo modo ho più facilità ad avvicinarli e ad entrare nei loro cuori. E in effetti, l’essere Samaritano, non è anche principalmente una questione di cuore?» oggi samaritani 08 / 09 Panorama 18 Monika Dusong (presidente della FSS) con Bekele Geleta (Segretario generale della Federazione internazionale delle Società della Croce Rossa e del Croissant-Rouge). I giovani attori del cambiamento nel Mondo 3500 giovani, riuniti a Solferino in occasione del 150esimo anniversario di questa battaglia, hanno lavorato sul tema della campagna del Movimento, ossia: «Il nostro Mondo. Sta a voi agire». Il tutto scambiandosi le loro opinioni su temi quali l’AIDS, le conseguenze dei cambiamenti climatici, la discriminazione, ecc; alla fine hanno redatto una «Dichiarazione d’intenti». In seguito, 228 giovani in rappresen tanza dei 100 milioni di volontari del Movimento hanno intrapreso una marcia fino a Ginevra per con segnare la loro «Dichiarazione» alle Autorità internazionali. La Croce Rossa svizzera (CRS) ha organizzato il loro tragitto e ha per questo chiesto il sostegno della Federazione svizzera dei Samaritani (FSS) per la copertura sanitaria dei 5 giorni in Svizzera. La FSS ha quindi preso contatto con la Commissione cantonale dei Servizi Sanitari (CCSS) per assicurare questa prestazione. Forte della sua esperienza in eventi di grande richiamo (festa di Ginevra, Lake parade, G8, Euro2008, ecc) la CCSS ha allestito un concetto sanitario ed ha gesti to l’insieme della copertura sani taria collaborando con le Associa zioni cantonali toccate dal tragitto. oggi samaritani 08 / 09 Benoît de Haller, responsabile della CCSS, ha seguito l’insieme del pro getto ed ha presenziato a tutta la ma nifestazione. Due Samaritani di Ginevra lo hanno accompagnato in questa mar cia dal Sempione fino a Ginevra, a bordo del veicolo «logistica sanita ria» della CCSS. Durante la marcia, i Samaritani accompagnavano i parte cipanti restando sempre in contatto radio con il veicolo sanitario. Ad ogni tappa, era organizzato un Posto sanitario fisso con tre Sa maritani delle Sezioni locali (Sion e Yverdon). Una linea telefonica attiva 24 ore su 24 è stata riservata alle chiamate sanitarie dei partecipanti; «ciò si è ri velato molto utile, qualche chiamata è arrivata durante la notte» precisa Garance Kopp. « In cifre » : Collaborazione Samaritani: 9 Sezioni / 3 Cantoni Ore di preparazione : 59 Numero di Samaritani : da 3 a 6 in permanenza Numero di ore al Posto sanitario : 241 Km percorsi : più di 900 Numero di casi : 127, di cui 8 medicalizzati sul posto Numero di evacuazioni : 5 All’arrivo, alla Piazza delle Nazioni, il fisico dei marciatori era ormai stato messo a dura prova; Benoît de Haller aveva contattato il responsabile della Commissione dell’educazione e della formazione (CEF), dottor Michael Feu sier, per chiedergli se poteva effettuare delle consultazioni sul posto. Sempre disponibile per i Samaritani, Michael ha iniziato le sue consultazioni: «7 gio vani mi aspettavano per dei problemi molto diversi, ma tutti avevano lo stes so entusiasmo di partecipare a questo evento speciale» osserva Michael. II 2 luglio, 6 partecipanti hanno letto la «Dichiarazione della gioven tù» redatta a Solferino e intitolata «Fare di più, e farlo meglio, andare più lontano » e questo in presenza di tutte le persone ufficiali e le autorità. Il giorno dopo, i giovani hanno vi sitato la loro Federazione dove han no pure partecipato ad un gioco inti tolato «La corsa misteriosa », gioco al quale i Samaritani, diventati loro pure partecipanti, hanno collaborato con molto piacere. «Abbiamo impa rato molto ed abbiamo anche allac ciato molti nuovi contatti », precisa Bruno Parent. Una motivazione instancabile, un impegno sincero e motivato, un entu siasmo contagioso: «per fare di più, farlo meglio, per andare più lontano». Garance Kopp, Benoît de Haller, Bruno Parent Lumino In occasione della tappa 2009 del Tour de Suisse a Lumino, la locale Sezione Samaritani ha dovuto occuparsi in particolar modo del pubblico, con la difficoltà di valutarne in anticipo il numero e la disposizione sul tracciato. Sono state disposte 6 postazioni mobili che hanno pattugliato un tratto definito e che hanno coperto tutto il rettilineo di arrivo. Una settima pattuglia era posizionata di riserva nella parte centrale del paese e pronta ad intervenire e a spostarsi in zone «più calde» in caso di necessità. La postazione sanitaria principale fissa era invece predisposta in prossimità del traguardo con personale preparato a somministrare ossigeno e ad utilizzare il defibrillatore in caso di urgenze. Nel complesso, tutto si è svolto al meglio e per fortuna non si sono riscontrati malori o incidenti gravi. Ben 23 le volontarie coinvolte con lo scopo di offrire un picchetto sanitario efficiente. Ciò sarebbe stato im- Sezioni e Associazione Un occhio attento dei Samaritani sulla tappa del Tour de Suisse 19 possibile senza coinvolgere le altre Sezioni della valle che si sono gentilmente messe a disposizione. Da queste colonne, ancora un grande grazie a tutte. Le Sezioni Samaritane saranno sempre pronte a mettere a disposizione l’esperienza matura- ta nel campo dei primi soccorsi e a collaborare ad iniziative che concorrono a ravvivare lo spirito di aggregazione e il bisogno di socialità, così importanti per il benessere di ognuno di noi. Gianenrico G. Cavergno Ci sono ancora giovani volonterosi; concluso il Corso Samaritani Sabato 27 giugno scorso si è concluso il Corso Samaritani a Cavergno. Oscar Dadò, monitore e presidente della locale Sezione, ha condotto i cinque nuovi Samaritani all’ottenimento del brevetto, coinvolgendo pure i Samaritani attivi e l’ambulanza SALVA di Locarno, rappresentata da Mauro Brenn, che il Comitato ringrazia sentitamente anche da queste colonne, così come pure ringrazia tutta la Sezione, il Comune e gli sponsor. Si constata che, come un po’ in tutte le Sezioni, anche in Valle Maggia negli ultimi anni è sempre più difficile trovare giovani volenterosi e all’altezza della richiesta samaritana. La Sezione è quindi oltremodo orgogliosa di aver ancora trovato dei giovani disposti a mettere parte del loro tempo libero a disposizione per l’aiuto al prossimo. Non da ultimo, la Sezione ha il grande piacere di formulare i suoi più sinceri auguri al suo Samaritano Renato Lampert per il suo nuovo, motivante ed importante impegno quale vice presidente nel Comitato centrale della Federazione svizzera dei Samaritani (FSS), carica alla quale Renato è stato eletto lo scorso 20 giugno a Kloten nel corso dell’assemblea generale dei Delegati. La Sezione di Cavergno invita tutti gli amici Samaritani, gli interessati e la popolazione a visitare il suo sito web.ticino.com/samaritanicavergno. Dadò Oscar oggi samaritani 08 / 09 Il Corso base BLS-AED – Documenti utili per le Sezioni in Extranet Sezioni e Associazione Nuove chances di sopravvivenza in caso di arresto cardiocircolatorio 20 Le probabilità di sopravvivenza in caso di arresto cardiocircolatorio possono essere aumentate in modo decisivo attraverso il nuovo Corso base, appena lanciato, denominato BLS-AED. Questo corso sostituirà l’attuale Corso base di CPR. In Svizzera ogni anno muoiono circa 5000 persone a causa di un arresto cardiocircolatorio. In caso di urgenza cardiaca è importante allarmare immediatamente ed iniziare subito la rianimazione cardio-polmonare (Basic Life Support BLS oppure anche CardioPulmonale Reanimation CPR) e la defibrillazione con AED (Defibrillazione esterna automatica). La rianimazione deve avvenire entro il limite di tempo critico tra i 3 e i 5 minuti al fine di evitare gravi danni alla vittima. Ogni minuto perso riduce dal 7 al 10 percento la probabilità di sopravvivenza senza danni cerebrali. Diffondere la formazione Il defibrillatore è un apparecchio efficace per i primi soccorsi, ma purtroppo poca gente sa anche che è relativamente facile da usare. Il suo utilizzo avviene tuttavia solo in alternanza con il BLS. Dopo l’applicazione degli elettrodi, l’apparecchio esamina il ritmo cardiaco e decide se una defibrillazione è necessaria. I medici sono concordi nell’affermare che una diffusione ed una formazione capillare della popolazione all’utilizzo corretto della defibrillazione con AED è importante. Gli apparecchi AED dovrebbero venir installati anche in luoghi pubblici molto frequentati. Il nuovo Regolamento OC 357 può essere scaricato da www.samaritani. ch sotto Downloads -> Regolamenti. Il manuale adattato Fino alla fine dell’anno i Corsi base CPR possono venir scambiati con i Corsi base BLS-AED. Il nuovo corso è certificato a livello europeo. In Extranet, le Sezioni trovano dei documenti di lavoro utili, come dei volantini, proposte di lettere per l’annuncio dei corsi, contatti con i media e consigli sull’ubicazione degli apparecchi AED. La documentazione si trova in Extranet, sotto: Formazione e consulenza -> Marketing -> BLS-AED. ds. La catena di soccorso e sopravvivenza. Castagnola – Cassarate I Samaritani alla prima «Giornata Sportiva Popolare» a Brè Anche quest’anno la Sezione Samaritani di Castagnola-Cassarate è stata convocata per lo svolgimento di numerosi servizi di picchetto sanitario in diverse manifestazioni a carattere sportivo. Nella giornata del Corpus Domini, l’11 giugno scorso, ad esempio, si è svolta a Brè sopra Lugano la prima edizione della «Giornata Sportiva Popolare» sponsorizzata dall’Associazione Sportiva, Ricreativa e Culturale della Cornèr Banca. Diverse sono state le attività sportive proposte per la popolazione, grandi e piccini: dal podismo, alla corsa d’orientamento, dallo «Spinning» al «Nordic Walking», dalla «Mountain Bike» al programma di «Fitness». Alcuni Samaritani della Sezione hanno assicurato gli eventuali primi soccorsi ed hanno effettuato la misurazione della pressione a molte persone presenti e contente di questa possibilità. PriscagH Nell’ambito dell’assicurazione malattia ASSTM, collaborazione con il Gruppo Helsana Cari Samaritani, vi segnaliamo già ora di prestare particolare attenzione al prossimo numero di «oggi Samaritani» che vi verrà recapitato a metà settembre. Unitamente alla rivista, riceverete un tagliando che vi darà modo di approfittare di un’interessante opportunità: infatti il gruppo Helsana Assicurazioni e l’ASSTM hanno sottoscritto un oggi samaritani 08 / 09 accordo di collaborazione nell’ambito dell’assicurazione malattia, del quale potranno beneficiare direttamente i Samaritani ed i loro famigliari. Abbiamo stipulato un cosiddetto «contratto collettivo», il quale consente ai singoli assicurati di beneficiare di importanti ribassi sui premi dell’assicurazione malattia. Ciò è reso possibile dal gran potenziale di clien- ti che rappresentano i Samaritani nel nostro Cantone. Nella speranza che questa iniziativa vi sia gradita, vi auguriamo una buona continuazione delle vacanze estive. Andrea Rusconi, Presidente ASSTM 10 errori Premi: Così potete vincere: Nell’immagine di destra si sono nascosti 10 errori. Trovateli, scrivete il vostro indirizzo e spedite la soluzione a: Federazione Svizzera dei Samaritani, Comunicazione, Casella postale, 4601 Olten oppure mandatele per fax al numero: 062 286 02 02 1° premio: 2°– 5° premio: 6.–10° premio: 11°–15° premio: 16°–20° premio: 21°–25° premio: Termine d’invio: 25 agosto 2009 Tra tutti i partecipanti che avranno trovato la soluzione giusta, verranno estratti a sorte 25 vincitori che riceveranno un premio. Apparecchio per la misurazione della pressione OMRON Farmacia di famiglia dei Samaritani Orologio dei Samaritani Asciugamano dei Samaritani Borsa a tracolla TCS Penna UBS I vincitori saranno avvisati per iscritto. I premi non possono essere convertiti in denaro. In merito al concorso, non viene intrattenuta nessuna corrispondenza. La soluzione e i nomi dei vincitori verranno pubblicati sul prossimo numero di «oggi Samaritani», edizione di settembre 2009. Concorso Osservare e vincere ! 21 Mittente: Impressum «oggi samaritani» 08 / 09, 12 Agosto 2009 Editore Federazione Svizzera dei Samaritani FSS Martin-Disteli-Strasse 27 Casella postale 4601 Olten Telefono 062 286 02 00 Telefax 062 286 02 02 [email protected] www.samaritani.ch Segretario centrale: Kurt Sutter Abbonamenti, cambiamenti d’indirizzo per scritto all’indirizzo citato Prezzo d’abbonamento Singolo abbonamento per terzi: Fr. 33.– annuali 10 numeri all’anno Tiratura: 5 000 copie Redazione Eugen Kiener, Dominik Senn Segretariato: Karin Schmid Telefono 062 286 02 23 Svizzera Romanda: Chantal Lienert Ticino e Moesano: Mara Maestrani Casa Vescovi, 6717 Dangio Telefono e fax 091 872 17 47 [email protected] Inserzioni Kretz AG Verlag und Annoncen Casella postale, 8706 Feldmeilen Telefono 044 925 50 60 Telefax 044 925 50 77 [email protected] www.kretzag.ch Impaginazione, stampa, spedizione Weber Benteli AG, 2555 Brügg oggi samaritani 08 / 09