10/ 13 http://www.samaritani.ch Tempo di raccolta Giubileo della FSS Samaritani guardano al futuro p.12 Buono a sapersi Burnout, quando lo stress ci fa ammalare p. 14 Associazione e Sezioni Una nuova divisa per la Bassa Valle Maggia p. 20 Vu à la télé Plus d’un million de pièces vendues! Le soutien-gorge à essayer absoLument! aux etats-unis, pLus d’un miLLion de femmes Le portent déjà! Commentaires de nos clientes: «Le soutien-gorge le plus confortable que j’aie jamais porté!» «Plus jamais je ne porterai d’autre soutien-gorge!» «C’est fantastique, on dirait une seconde peau!» «Si seulement tous les habits étaient aussi confortables!» «J’adore la souplesse des bonnets.» Vous économisez U! Aussi NOUVEA r peau! en couleu l’achat 10.- pour de 2 pièces L’incroyable soutien-gorge Mesurez ici votre dessous de poitrine Un dos large pour votre confort Des bretelles élargies pour vous sentir à l’aise d’un confort sans égaL! 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Attualità dalla Federazione «Sono un po’ sorpreso e deluso», mi dice un amico dopo aver frequentato il corso BLS-AED organizzato dalla vicina Sezione Samaritani. «Pensavo che il defibrillatore di cui si parla tanto facesse tutto da solo o quasi! E invece no, per rianimare bisogna ancora ‹lavorare› e prestare attenzione a parecchie cose.» Lo ascolto con un sorriso, contenta di sentire che poi, comunque, il corso gli è molto piaciuto ed è stato molto utile: «almeno ora so come usarlo, questo apparecchio», conclude soddisfatto. Certo è vero, come lo dimostra anche l’articolo a p. 11 che ci presenta l’ultima generazione di manichini, molto «computerizzati»: oggi si potrebbe pensare che le macchine fanno tutto, anche la rianimazione sul posto dell’infortunio. Ma non è così: l’azione del primo soccorritore, spesso non professionista, è e rimarrà fondamentale nei primissimi istanti dell’evento. È vero: il defibrillatore aiuta e «spiega cosa fare» durante la rianimazione. Ma può anche capitare che il defibrillatore sia ancora troppo lontano o che, se l’incidente capita magari in montagna, nessuno ce lo possa portare. E allora è importante sapere cosa fare e in modo corretto. Indipendentemente dai «macchinari». Anche pensando al futuro, a «come saranno le cose» fra 25 anni come ci invita a fare l’articolo della collega Petra Zenhäusern a p. 12, beh… robot e altre diavolerie tecnologiche a parte, resto convinta che l’essere umano sarà sempre indispensabile e fondamentale nella cura e assistenza di chi soffre. E per fortuna che è così… 12 Come saranno i Samaritani nel 2038? Nell’anno del 125.mo Giubileo della FSS abbiamo voluto sapere come alcuni Samaritani vedono la loro Sezione e l’attività del movimento samaritano tra 25 anni. Buono a sapersi 14 Burnout: cos’è? Come prevenirlo? Oggigiorno si sente sempre più spesso parlare di «Burnout». Cosa significa? Cosa succede alla persona che ne è vittima? Come prevenire gli effetti negativi dello stress? Panorama 16 Sommario I macchinari al posto dell’uomo? 03 Per l’abolizione delle armi atomiche Gli sforzi della Croce Rossa svizzera e della Mezzaluna Rossa nell’ambito delle procedure per la totale eliminazione delle pericolose armi nucleari. Associazione e Sezioni 20 La Sezione Bassa Valle Maggia in divisa nuova Dopo aver cambiato nome e logo sociale, la Sezione della Bassa Valle Maggia si presenta con una nuova divisa. La Sezione di Cavergno incentiva le donazioni di sangue. Mara Zanetti Maestrani oggi samaritani 10/13 Gli allievi si coprono la testa con la cartella scolastica per ripararsi – qui in esercitazione simulata – dalle macerie che stanno cadendo sopra di loro. Le esperienze in corso in Salvador e in Honduras La prevenzione, una materia obbligatoria In America centrale, Paesi come il Salvador o l’Honduras sono costantemente minacciati da inondazioni, tempeste tropicali e da sismi. La Croce Rossa, grazie ad un programma ludico di prevenzione delle catastrofi, insegna agli allievi delle regioni più esposte a questi pericoli a mettersi per tempo al riparo. oggi samaritani 10/13 Testo e foto: Karl Schuler Il patio della Scuola elementare di El Marillo è contornato da quattro aule. In un angolino della corte interna, un tetto improvvisato copre dei banchi disposti a ferro di cavallo, in modo da formare un’aula supplementare all’aperto. Una maniera, questa, per sopperire in modo provvisorio alla mancanza di spazio. Il clima subtropicale della costa est del Salvador permette di vivere all’esterno durante la maggior parte dell’anno. «Ma da ottobre a dicembre, spesso non è più possibile insegnare all’esterno», spiega Emelina Garcia, la direttrice della scuola. In effetti, la stagione delle piogge è temuta principalmente per le sue tempeste e i suoi uragani. L’ultima grossa catastrofe risale all’ottobre 2011, quando una tempesta tropicale accompagnata da forti precipitazioni ha inondato vaste porzioni della regione costiera. La scuola di El Marillo, situata non lontano dalla foce del fiume Lempa nel Pacifico, non è stata risparmiata. Margarita Flores, un’allieva della quinta elementare, si ricorda la settimana angosciante durante la quale lei e i suoi familiari hanno dovuto ripararsi qui, assieme ad altre cinque famiglie: «La tempesta ha letteralmente inghiottito la nostra casa strappandole il tetto. Allora ci siamo rifugiati all’interno della scuola, malgrado le infiltrazioni di acqua e i danni causati all’edificio.» In tutto il Paese, circa 50 000 persone hanno dovuto essere evacuate. I segni a testimonianza delle inondazioni sono visibili ancora oggi, specialmente nella regione costiera. Da allora, grazie all’aiuto della Croce Rossa svizzera (CRS) sono stati rinnovati i bungalows della scuola di El Marillo così come pure altri cinque edifici scolastici dei dintorni. Sono stati pure ripristinati il sistema di approvvigionamento idrico e i servizi igienici. Report «La maggior parte dei bambini si ricorda dell’ultima forte tempesta, verificatasi appena due anni fa» 5 L’esercitazione è organizzata e osservata dagli esperti della Croce Rossa che valutano cosa si può ancora migliorare. Un esercizio da prendere sul serio Come la maggior parte dei suoi 130 compagni, Margarita è perfettamente cosciente dei rischi che minacciano la popolazione quando, nell’imminenza di una tempesta, l’acqua inizia ad alzarsi in modo pericoloso. Così, per lei e i suoi compagni, l’esercizio di preparazione alle catastrofi previsto l’11 marzo 2013 a mezzogiorno è molto di più di una semplice attività ricreativa. L’esercitazione simulata è organizzata dalla Protezione civile e dalla Croce Rossa del comune Jiquilisco, dal quale dipende la frazione di El Marillo. Secondo lo scenario immaginato, si tratta di evacuare 3500 famiglie come pure tutte le scuole della regione di fronte alla minaccia della tempe sta tropicale Ulysse. Dal canto suo, un’ambulanza della Croce Rossa deve trasportare i «feriti» alla clinica più vicina. «Con il sostegno della CRS, la locale Croce Rossa si impegna in modo convinto nella preparazione alle catastrofi.» Il ruolo di «feriti» è assunto da una decina di allievi volontari. Vengono quindi applicati loro dei bendaggi come pure delle «ferite artificiali» disegnate dai volontari della Croce Rossa grazie a coloranti alimentari. A mezzogiorno, quando risuona l’allarme, i Samaritani cominciano ad assistere e a trasportare i feriti con una Un tema molto serio comunicato in maniera idonea all’età dei bambini, quindi anche in forma ludica. barella fino all’ambulanza. Poi, il resto degli allievi è invitato a lasciare le aule in fila indiana. Sono certamente tutti agitati, ma disciplinati. Margarita esegue quanto le viene detto con calma, ancora memore di quanto successo durante l’ultima catastrofe. Contemporaneamente, anche i suoi genitori prendono parte all’esercitazione di oggi samaritani 10/13 Report evacuazione della popolazione del villaggio. Senza dubbio, le conversazioni serali della famiglia ruoteranno tutte attorno allo stesso tema: la grande esercitazione di oggi! 06 Per la simulazione, ad alcuni bambini vengono dipinte le ferite sul corpo con dei colori alimentari. Avere buone conoscenze nella protezione dalle catastrofi è molto utile, non solo ai fini di vincere il gioco. oggi samaritani 10/13 Riesgolandia – imparare giocando Anche nella scuola elementare di El Brasilar, la lezione odierna ha buone probabilità di essere al centro delle conversazioni serali. Lo stabile della scuola, situato nel sud dell’Honduras nei pressi della frontiera con il Salvador, è stato pure colpito da una tempesta tropicale nell’ottobre del 2011. Oggi, con il sostegno della Croce Rossa svizzera, la Croce Rossa honduregna si impegna in modo determinato nella preparazione alle catastrofi. Degli animatori si recano delle scuole per presentare agli allievi il gioco della «Riesgolandia», concepito dalla Croce Rossa e dall’UNICEF per sensibilizzare i bambini all’ambiente e ai rischi di catastrofi naturali. Facendo appello alla fortuna da una parte e alle conoscenze dall’altra, il gioco si svolge su una vasta superficie posata sul pavimento. Ognuna delle 55 caselle si riferisce ad una situazione concreta relativa all’ambiente. Ad esempio, con il numero 8: «Hai preso parte alla bonifica di un fiume: avanza di cinque caselle.» E … sarà invece sfortunato colui che cade sul numero 13: «Gli abitanti hanno distrutto la foresta che proteggeva il tuo villaggio: ritorna alla casella di partenza.» La cifra ottenuta con il lancio del dado, indica di quante caselle il giocatore può procedere. Se gli arriva una domanda di cui conosce la risposta – per esempio «Cos’è l’erosione?» – il giocatore avanza di tre caselle e si avvicina così al traguardo. Il giorno della nostra visita, è stata Genesis, 11 anni, a vincere il gioco! Congratulazioni! redcross.ch/preventioncatastrophes 3domande Con un testamento, le persone possono definire la destinazione dei loro lasciti secondo i propri desideri. Una possibilità è il «legato» attraverso il quale un importo fisso o un determinato oggetto di valore viene lasciato in eredità ad un’istituzione. Gery Meier, responsabile per lo Sponsoring e la ricerca di fondi presso la FSS, ci fornisce alcune informazioni. pz 1 La questione del legato è spesso delicata. Come si può agire senza mancare di rispetto alle persone? Tutte le organizzazioni di utilità pubblica che fanno marketing nel settore dei legati si muovono in un ambito molto delicato. La sensibilità non deve mancare: una pubblicità aggressiva può subito apparire impietosa. Lo scopo del marketing è quello di ricevere un’eredità o parte di essa. La FSS non dispone di soldi per grandi campagne pubblicitarie nel settore dei legati. Il nostro scopo è che le persone in procinto di redigere il loro testamento, pensino alla Federazione svizzera dei Samaritani e al nostro importante lavoro sociale. Così, con i nostri mezzi modesti, facciamo conoscere la FSS e informiamo che ci impegniamo nei Primi soccorsi e che agiamo secondo i principi della Croce Rossa. Per questo abbiamo realizzato un apposito opuscolo dal titolo «La vostra ultima volontà ci permette di andare avanti», che si può trovare anche sul sito www. samaritani.ch. 2 Dove si possono ottenere informazioni e sostegno sul legato e sul testamento? Oggigiorno, non sono più solo le persone anziane a confrontarsi con questi temi, ma anche le persone più giovani. Con il nostro opuscolo, aiutiamo le persone che vogliono già ora regolare la loro eredità secondo i loro desideri e interessi. Grazie ad un testamento possono essere soprattutto evitati litigi tra eredi e parenti. Inoltre, possiamo ringraziare le persone e organizzazioni che significano molto per noi. Il nostro opuscolo è così un validissimo, pratico ed utile strumento per chi desidera redigere un testamento. Quando una persona prende in considerazione anche la FSS nel proprio testamento, questo gesto è per noi una cosa molto significativa. Così è nata anche la «Fondazione Henry Dunant» della FSS. Una donazione è per noi un’obbligazione e un motivo importante per continuare con passione il nostro impegno in Svizzera nell’assolvimento dei nostri compiti. Siamo pure a disposizione per colloqui privati con gli interessati. 3 Ma perché c’è bisogno di un testamento? Un testamento esprime la nostra volontà e ci dà la possibilità di fissare per iscritto e in modo vincolante i nostri desideri. Chi ci ha fatto del bene nella nostra vita? Quale organizzazione desidero coscientemente sostenere con un mio lascito? Se non c’è nessun testamento, è la legge a determinare chi sono gli eredi. Se non c’è nessun erede legittimo, è lo Stato ad ereditare tutti gli averi. Oggigiorno, sempre più persone scelgono la via del testamento, poiché vogliono decidere loro stessi e soprattutto per tempo, chi mettere a beneficio della loro eredità. Le organizzazioni sociali hanno spesso buone chances di essere citate in un testamento. Così anche i Samaritani, poiché il loro impegno è molto apprezzato tra la popolazione svizn zera. Che ambiente al campo! Come sempre in ottobre, la Società svizzera delle Truppe sanitarie (SSTS) organizza il suo Campo di formazione per giovani tra i 14 e i 22 anni. Divisi in quattro classi di età, i partecipanti assolvono la formazione del Corso soccorritore (livello 1) fino al funzionamento di una postazione sanitaria (livello 3). Sport, giochi e divertimento fanno pure parte delle attività del campo. Lo scorso 8 ottobre ho avuto l’occasione di visitare questo evento con altri invitati. La visita del campo ci ha permesso di vedere questi giovani impegnati nelle varie attività. C’era chi imparava a rianimare, chi a portare in modo corretto la barella, chi doveva posizionare il paziente sul materassino con una barella a pala. Era interessante osservare come si svolgeva il lavoro nella postazione sanitaria. Con diligenza e passione, i giovani erano concentrati e impegnati nel loro lavoro. E negli esercizi sono stati guidati e motivati con competenza, capacità di immedesimazione e un pizzico di «conduzione» militare. Il campo è stato organizzato in modo perfetto; le infrastrutture allo Schwarzsee erano ideali. Mi ha impressionato l’impegno dei molti aiutanti volontari, spesso presenti per tutta la settimana. E che gioia scoprire, tra questi volontari, alcuni visi noti nell’ambiente samaritano. L’«AULA» è davvero una buona cosa, anche per i nostri giovani Samaritani Help. Regina Gorza, Segretaria centrale FSS Attualità dalla Federazione L’ultima volontà conta 7 Nova Cool – il prodotto intelligente 2 in 1 Applicazione: 1. Fasciare con il bendaggio Nova Cool umido la parte del corpo lesa. I partner della FFS 2.Strappare Nova Cool dopo aver avvolto 2–3 volte la parte lesa. Conservare il resto del bendaggio nel barattolo per il successivo utilizzo; è sufficiente per 2–4 applica- zioni. 08 3. Per un fissaggio perfetto a lungo termine di Nova Cool si raccomanda il bendaggio di copertura Nova Quick. Nova Cool conserva la vostra mobilità. Per 2– 4 applicazioni FLAWA Nova Cool – il prodotto intelligente 2 in 1 formato da un bendaggio freddo che contemporaneamente esercita un’azione compressiva. Nova Cool offre un sollievo immediato in caso di strappi, compressioni, contusioni, tumefazioni e schiacciamenti. Nova Cool non deve essere messo in Materiale d’esposizione per qualsiasi occasione frigorifero. La sua azione si protrae per 2 ore circa. Grazie alla compressione e al raffreddamento immediati una tumefazione non può espandersi. Grazie al bendaggio compressivo refrigerante l’articolazione può continuare a muoversi. All’aperto o al chiuso Nova Cool è l’aiuto immediato in ogni disci- plina sportiva. Applicare Nova Cool subito dopo l’avvenuta lesione è quindi la soluzione migliore per impedire la comparsa della tumefazione temuta e per ottenere un primo sollievo dal dolore. Nova Cool è perfettamente riutilizzabile più volte. 2 Bandiera dei samaritani 1 sezione samaritana di Esempione Set bandiera GRANDE con nome della sezione No. art. 5790 senza nome della sezione No. art. 5793 l 65 x a 315 cm CHF 299.– Set bandiera PICCOLA con nome della sezione No. art. 5794 senza nome della sezione No. art. 5795 l 55 x a 200 cm CHF 245.– 2 5 4 3 1 Parete espositiva Informazioni e ordinazione presso [email protected] Telefono 062 286 02 00 Art. Nr. 7726 l 372,4 x h 227 cm Noleggio incl. assicurazione e spedizione merce voluminosa CHF 66.– Un set bandiera comprende una bandiera resistente al vento e all’acqua, asta in fibra di vetro (pieghevole), treppiede, un sacco da riempire con acqua a mo’ di zavorra e una custodia. Completamente confezionato in una borsa di trasporto. Entrambe le misure possono essere dotate del nome della sezione senza costi supplementari. Noleggio incl. assicurazione e spedizione merce voluminosa 3 Bancone No. art. 7730 l 81.9 x a 102 x p 56.5 cm Noleggio incl. assicurazione e spedizione merce voluminosa CHF 35.– 4 Supporto per opuscoli No. art. 7729 per DIN A4 Noleggio incl. assicurazione e spedizione merce voluminosa CHF 20.– 5 Display No. art. 7728 l 100 x a 220 cm Set bandiera PICCOLA No. art. 7727 Noleggio incl. assicurazione e spedizione merce voluminosa CHF 20.– CHF 35.– Consigli di sicurezza della Basilese Assicurazioni Pneumatici scadenti? La sicurezza ne risente! Lo stato del battistrada degli penumatici non è importante solo in caso di neve, ma anche per il temuto fenomeno dell’aquaplaning. Solo con quattro pneumatici adatti e funzionanti è possibile garantire la propria sicurezza. La scelta degli pneumatici Comprate pneumatici adatti alle vostre esigenze e, se possibile, cambia teli sempre tutti e quattro contempo raneamente. Per chi vive in una zona a forte incidenza di neve e ghiaccio, meglio scegliere pneumatici invernali speciali; per chi guida raramente e in zone pianeggianti anche gli pneumati ci quattro stagioni possono rappresen tare una valida alternativa. E ricorda te: quando sono nuovi, gli pneumatici raggiungono la piena capacità di ade renza solo dopo 200 km. Spessore minimo del battistrada previsto dalla legge in Svizzera e nell’Ue = 1,6 milli metri. Per gli pneuma tici invernali è consi gliabile uno spessore di 4 mm. Pressione degli pneumatici e spessore del battistrada La giusta pressione garantisce la sicu rezza e riduce il consumo di carburan te. I valori corretti sono indicati nella guida all’uso della vostra vettura e spesso anche sull’etichetta visibile sul la portiera aperta del guidatore oppu re all’interno dello sportello del serba toio. Controllate la pressione quando gli pneumatici sono freddi, dando uno sguardo anche allo stato del battistra da. Il battistrada deve avere lo stesso spessore in ogni punto; in caso contra rio, è possibile che la convergenza del le ruote non sia corretta. Gomma di scorta Non trascurate la gomma di scorta. Non sapendo quando sarà la prossi ma (o la prima) volta che la userete meglio controllare almeno una volta l’anno la pressione. Aquaplaning: non accelerare e non sterzare Se sulla strada c’è molta acqua e state guidando troppo velocemente, i bat tistrada degli pneumatici non riescono a far defluire tutta l’acqua. Fra le gom me e la strada si forma uno strato di acqua, il veicolo diventa incontrollabi le e non reagisce più ai movimenti del volante. Il miglior comportamento da adottare in questo caso: non accelera re, premere sulla frizione e frenare delicatamente. Lasciate il volante nella direzione di marcia perché, non appe na le gomme riprenderanno aderenza, seguiranno l’angolo di sterzata. Se i cappucci delle valvole sono difettosi o mancanti, lasciano entrare la sporcizia e se i pesi di equilibra tura vengono persi, il volante sfarfalla. Provvedete a sostituirli per tempo. L’esercizio insegna a gestire qualsiasi situazione. In collaborazione con il Touring Club Svizzero (TCS) la Basilese offre ai suoi clienti un conveniente corso di sicurez za alla guida. Chi partecipa al corso non solo sarà preparato al meglio per affrontare il traffico stradale, ma rice verà anche un buono premio. Il Mondo della sicurezza della Basilese: assicurare e prevenire Questi consigli di sicurezza sono for niti dal Mondo della sicurezza. Tutto ciò che facciamo alla Basilese è orien tato alla vostra sicurezza: abbiniamo l’assicurazione a una prevenzione intelligente. www.baloise.ch/mondodellasicurezza oggi samaritani 10/13 I responsabili del Marketing e della Comunicazione si sono riuniti a Olten Il super marchio «Samaritano» Attualità dalla Federazione Lo scorso 21 settembre la Federazione svizzera dei Samaritani ha invitato a Olten i responsabili all’annuale giornata per il Marketing e la Comunicazione. Al centro dell’appuntamento c’erano degli esempi concreti di lavoro con i media e idee per la promozione dei corsi per aziende. 10 Hansjörg Steffen, dell’Associazione cantonale di Turgovia, è stato uno dei tre relatori che hanno presentato positivi esempi di lavoro con i media. È un bellissimo pomeriggio d’inizio autunno, quello che ha visto 21 responsabili del Marketing e della Comunicazione, come pure i responsabili della Colletta samaritana, intraprendere il viaggio fino a Olten. L’appuntamento ha offerto ai partecipanti l’opportunità di presentare e scambiare le proprie esperienze di lavoro con i media e di impare dagli esempi concreti che hanno ottenuto buoni risultati nelle Associazioni cantonali. Al termine c’è stato un aggiornamento pure sul progetto «Allievo samaritano». Per l’implementazione a livello svizzero di questo progetto, si cercano ora degli «ambasciatori» in ogni Associazione cantonale. Dopo uno sguardo sui nuovi corsi eLearning e sui risultati del Gruppo di risonanza sui media della FSS, i rappresentanti di tre Associazioni cantonali hanno presentato degli esempi pratici di un buon lavoro con i mass-media. Mostrarsi coscienti del proprio valore A Gery Meier, capo del settore Sponsoring e ricerca fondi della FSS, è spettato il compito e il piacere di salutare i presenti. Accanto alle nuove informazioni date durante l’incontro, quest'ultimo ha avuto piuttosto lo scopo di permettere un positivo scambio di esperienze tra le colleghe e i colleghi delle varie Associazioni cantonali. Meier ha spronato e motivato i Samaritani a prendere coscienza della loro importanza e quindi della loro positiva immagine pubblica: tra la popolazione, il marchio «Samaritani» è visto molto positivamente. Eliane Weisskopf, del Settore Marketing, ha informato i presenti sulle novità più importanti nella Colletta samaritana. Nei prossimi anni, sia il tradizionale opuscolo che il giornale della colletta verranno sostituiti da un omaggio e un prospetto informativo. Una buona competenza mediatica Per Anthony Giannasi di Ginevra, immagini di buona qualità sono molto importanti per il lavoro con i oggi samaritani 10/13 massmedia. Egli ha pure presentato il filmato mandato in onda dalla trasmis sione «ensemble» («assieme») e che è stato designato il migliore della Televisone romanda. Per la produzione del filmato, secondo lui la professionalità e la competenza coi media dei protagonisti sono stati fattori determinanti. Nel Canton Turgovia, due istruttori dell’Associazione cantonale hanno partecipato ad una trasmissione di Tele Top sul tema «Sapreste salvare la vita di qualcuno?». Hansjörg Steffen ha spiegato come si è giunti a questa interessante trasmissione. Dal canto suo, Priska Zemp dell’Associazione di Untervaldo, ha dimostrato come grazie ad un’ottima collaborazione, è stato possibile far passare su Tele 1, la Televisione della Svizzera centrale, un servizio dettagliato sull’eSoccorritore. Per ottenere ciò, è stato utile disporre di una buona rete di contatti con i giornalisti. Nel pomeriggio, divisi in tre gruppi, i responsabili hanno elaborato delle proposte per fare una miglior pubblicità ai corsi per le aziende. Si è visto che hanno maggior susccesso se questi sono mirati al tipo di attività svolta dall’azienda. Ora tutte le suggestioni saranno discusse in seno alle Associazioni. pz Il nuovo modello di manichino per esercitazioni Resusci Anne QCPR pone nuovi standard nella formazione CPR qualificata. Nuovi modelli per esercitazioni nella rianimazione cardio-polmonare Anne al passo coi tempi In tutta la Svizzera ogni anno circa 8000 persone subiscono un arresto cardiaco. Le loro probabilità di sopravvivenza aumentano se la rianimazione viene effettuata subito e in modo corretto. Da oltre 50 anni, la ditta Laerdal produce modelli per la formazione e ora lancia sul mercato una nuova serie di manichini, la Resusci Anne QCPR, che permette ai partecipanti al corso di esercitarsi ancora meglio nelle misure immediate per salvare la vita. Molte persone si sono già esercitate nel massaggio cardiaco e nella respirazione artificiale utilizzando il manichino Resusci Anne. La nuova generazione di modelli per la formazione è stata ora dotata di numerosi dispositivi di feedback, che forniscono agli allievi risultati dettagliati sugli esercizi effettuati. Formazione CPR di alta qualità Un corretto massaggio cardiaco è fondamentale per aumentare le probabilità di sopravvivenza dei pazienti. Per questo la ditta Laerdal ha migliorato i manichini per riuscire a spiegare ancora meglio come i partecipanti al corso possono migliorare la loro abilità nella CPR. In futuro l'analisi non verrà infatti più effettuata su una striscia di carta, bensì direttamente su un monitor, il che permette di discutere in modo approfondito le pratiche di massaggio cardiaco e di respirazione artificiale. A renderlo possibile è il SimPad SkillReporter. Oltre a un feedback in tempo reale sulle singole unità formative, è anche possibile trasmettere i dati ad un computer per una successiva valutazione. Se necessario, è anche possibile stampare i dati. Il SimPad SkillReporter permette ai monitori di corso di ottenere una panoramica relativa a più manichini contemporaneamente. Ciò significa che fino a 6 persone o team di 2 persone possono esercitarsi insieme nelle misure immediate per salvare la vita, mentre il monitore del corso vede subito chi ha bisogno di aiuto e può spostarsi facilmente da un gruppo all’altro non essendo vincolato a un cavo. Come prima, esiste la SkillGuide che mostra costantemente all’allievo se pressione di compressione, profondità di compressione e frequenza sono corrette. Il feedback relativo al volume di insufflazione viene fornito attraverso un segnale acustico. Oltre al feedback in tempo reale, è possibile visualizzare anche a posteriori una verifica della corretta esecuzione dell’esercitazione. Lifting facciale per Anne Il modello per esercitazioni Resusci Anne QCPR viene ora presentato in una versione modernizzata con un nuovo design. Come in precedenza, è disponibile nelle versioni corpo intero o solo busto. Due molle di differente forza permettono di simulare diverse rigidità del torace. I manichini possono essere connessi al SimPad SkillReporter mediante W-LAN e al Wireless SkillReporter Software tramite Bluetooth. La SkillGuide invece è connessa al modello per esercitazioni direttamente via cavo. I componenti facciali e polmonari dei modelli precedenti possono continuare ad essere utilizzati anche con i nuovi manichini. Lo stesso vale anche per braccia e gambe, che possono essere montate sul busto. Se necessario, le Sezioni possono equipaggiare con il Bluetooth i manichini Resusci Anne SkillReporter di cui sono già in possesso, in modo da poter effettuare l’analisi tramite il nuovo software per PC. Se un giorno verranno modificate le direttive sulla rianimazione, basterà allora modificare le impostazioni del software. Un’operazione, questa, che può essere effettuata in totale autonomia, continuando ad utilizzare gli stessi modelli per esercitazioni e dispositivi per il feedback. pz SkillGuide SimPad SkillReporter (WLAN) Wireless SkillReporter Software (Bluetooth) – feedback in tempo reale – feedback in tempo reale sulla qualità dell’esercizio – analisi dettagliate per la discussione post-esercizio – facile trasferimento dati al PC per la stampa e per il salvataggio mediante Session Viewer gratuito – connessione wireless con Resusci Anne QCPR/ Resusci Baby QCPR – gestione di un massimo di 6 manichini – selezione della lingua – feedback in tempo reale sulla qualità dell’esercizio – feedback sulla corretta posizione delle mani – connessione wireless tramite Bluetooth 2 (non W-LAN) – software di facile uso – numerosi tool di Debriefing – possono esercitarsi contemporaneamente fino a 6 partecipanti – esclusivamente per Microsoft Windows – – – – sulla qualità dell’esercizio possibile discussione successiva individuale con il singolo partecipante per i test è possibile spegnere il monitor connesso via cavo può essere usato parallelamente con SimPad SkillReporter (W-LAN) o software Wireless SkillReporter (Bluetooth) Attualità dalla Federazione Foto: Laerdal 11 Informazioni e ordinazioni I nuovi modelli per esercitazioni e il software sono disponibili a partire da subito presso lo shop della Federazione svizzera dei Samaritani. I precedenti modelli possono essere acquistati fino ad esaurimento scorte. Continuano ad essere disponibili i pezzi di ricambio per i modelli precedenti. Per informazioni, rivolgersi allo shop della FSS. Telefono 062 286 02 86, e-mail [email protected] o http://shop.samariter.ch oggi samaritani 10/13 Sguardi al futuro, tra 25 anni, di sei Samaritani di tutte le regioni linguistiche della Svizzera. Come saranno i Samaritani nel 2038? Attualità dalla Federazione Il defibrillatore arriva con un drone. Un robot assiste i pazienti. Finzione o realtà? Ci troviamo in un’epoca in cui la vita è febbrile e il passare del tempo porta con sé cambiamenti molto rapidi. Cosa può significare tutto questo per l’organizzazione samaritana? Questa volta la redazione di Olten ha voluto sentire proprio l’opinione di alcuni di voi Samaritani. Ancora qualche settimana e poi l’anno del 125.mo Giubileo della FSS sarà terminato. Il tempo tuttavia non si ferma: tecniche e nuovi metodi si sviluppano molto velocemente. Come sarà il mondo samaritano tra 25 anni? Ci sarà ancora bisogno dei Samaritani? O saranno rimpiazzati dai robot? Oppure gli esseri umani saranno «manipolati» al punto tale da non rimanere più feriti o da essere addirittura in grado di autocurar- si piaghe e fratture? I feriti beneficeranno di diagnosi a distanza grazie a sofisticati computer? La redazione ha voluto sapere da alcuni Samaritani di tutte le regioni linguistiche svizzere cosa vedono nel futuro. Eveline Nellen, Sezione Samaritani Bürchen (VS) In futuro, la nostra Sezione avrà fatto un’ottima campagna soci e potrà essere fiera di avere con sé praticamente un rappresentante di ogni famiglia del paese. Anche le «nuove leve» non mancheranno a Bürchen. Inoltre la Sezione sarà composta da persone appartenenti a diversi gruppi di età e ambedue i sessi saranno ben rappresentati. Durante gli esercizi mensili si farà molta pratica allo scopo di vincere le paure dei partecipanti. Per i parecchi Samaritani più giovani verrà fondato un Gruppo Help. Come oggi, anche in futuro le nozioni verranno loro tramesse in modo ludico. Una volta all’anno ci sarà ancora un’esercitazione in comune con i Samaritani e gli Help-Kids su un tema importante. La socialità non verrà a mancare. Tra le attività più importanti, ci saranno ancora i Posti sanitari, per i quali ci saremo procurati anche un rimorchio! Saremo insomma ben attrezzati per i piccoli e grandi eventi. 12 Yvonne Linder, Sezione Samaritani Dintikon (AG) La conquista digitale del mondo con tutte le sue conseguenze e la sempre crescente velocità della nostra vita odirna è contrapposta al passo quasi immobile della vita all’interno delle Sezioni, cosa che le destina alla chiusura. Ma... Ci uniremo: le Sezioni Samaritane con altre organizzazioni di soccorso, come la Società svizzera di Salvataggio, i First Responder e anche i Pompieri. Saremo legati al «Centro di competenza per i Primi soccorsi». Ci saremo semi-professionalizzati; lavoreremo ancora volontariamente, ma riceveremo degli adeguati indennizzi. I corsi per la popolazione, i Posti sanitari e gli interventi d’urgenza saranno ancora alla base del nostro finanziamento, solamente i regolari esercizi di Sezione saranno momenti di legame sociale e famigliare, che ci faranno sicuramente ricordare i vecchi tempi. Anthony Giannasi, Sezione Samaritani Collonge-Bellerive (GE) Il movimento samaritano festeggia quest’anno i suoi 125 anni! Tra 25 anni, vedo questo movimento ancora più potente, più forte. Adattandosi regolarmente, aggiornandosi sempre, avrà la possibilità di non subire gli attacchi del tempo che passa. Quanto alla mia Sezione, si sarà forse ingrandita o magari sarà completamente scomparsa, con o senza di me alla sua testa. I volti del movimento cambiano, ma resta intatta la volontà delle persone che lo formano. Lunga vita ai Samaritani!!! oggi samaritani 10/13 Attualità dalla Federazione Visione futura o realtà? Lo sapremo solo nel 2038... Nicodemo Cannavò, Sezione Samaritani Tenero-Contra (TI) In futuro sarà fondamentale essere in grado di rispondere ai bisogni di una società sempre più esigente e che vuole spendere meno possibile. I Samaritani, in questo senso, hanno dei punti di forza rispetto a tante altre realtà del soccorso: il volontariato, soprattutto. Sarà opportuno puntare su tale specificità, coniugata con serietà e professionalità, che non devono mai venire a mancare, per non perdere credibilità. Solo le Sezioni che sapranno innovarsi, stare al passo con i tempi, ringiovanendo le proprie schiere ma anche mantenendosi ancorate ai principi di una volta, sopravvivranno. Spero che quella di cui sono presidente sarà in grado, come negli ultimi anni, di seguire questo percorso, trovando persone motivate e carismatiche che con convinzione conducano l’attività samaritana attraverso sfide sempre nuove. 13 Adriano Meili, Thalwil-Langnau (ZH) Tra 25 anni, la Sezione Samaritani di Thalwil-Langnau sarà una Sezione molto ben radicata alla regione. Potrebbe anche darsi che nel distretto di Horgen ci sarà unicamente una sola Sezione rappresentata in tutti i comuni. Si può anche pensare che nella nostra regione ci potranno essere da 2 a 3 Samaritani impiegati a tempo pieno o parziale. Hmm... 25 anni.... Saremo tutti assai più anziani e chi di noi può sapere già oggi, tutto quello che succederà? Forse noi Samaritani saremo attivi assieme ad altre organizzazioni della Croce Rossa svizzera? In tutti i casi, il volontariato deve assumere ancora una maggior importanza. È indifferente con quali mezzi la politica raggiungerà questo scopo. Quel che è certo, è che ci saranno sempre ancora delle manifestazioni per le quali, anche nel 2038, saranno richiesti i servizi dei Samaritani. Gioventù samaritana Help, Sezione di Romanshorn (TG) Stella: «Programmeremo un robot che potrà fare la rianimazione al nostro posto.» Tim: «Ci saranno molti più aiuti tecnici.» Ruth: «Tutto sarà scritto sui Natel o sui computer, dato che non avremo più fogli per i bigliettini.» Valeria: «Il moulage lo faremo anche con stampanti, in 3D!» Tim: «Potrò partecipare da casa agli esercizi degli Help.» Tutti: «La serata tombola del Gruppo Help avrà luogo solo virtualmente.» oggi samaritani 10/13 Buono a sapersi Foto: Shutterstock 14 Lo stress non ha effetti solo sullo stato fisico, ma anche a livello psichico. Quando lo stress diventa malattia Burn-out: caratteristiche di una malattia da stress Nel mondo odierno, il termine «burnout» sembra essere onnipresente. Le persone colpite da burnout soffrono di esaurimento, calo di rendimento e diversi disturbi fisici. Come viene definito, diagnosticato e trattato il burnout? Alcune risposte e suggerimenti per la prevenzione «fai da te». Il burnout è una malattia conseguente allo stress da lavoro caratteristico dell’epoca odierna, sempre più improntata alle prestazioni; esso non cessa di essere motivo di perplessità e discussioni. Sebbene nei media vengano illustrati di continuo i tragici destini di eminenti personalità vittime del burnout, la necessità di comprendere a fondo la sindrome da burnout e sviluppare opzioni terapeutiche efficaci rimane per lo più insoddisfatta. Caratteristiche della sindrome da burnout «Non ce la faccio più», lamentano spesso i pazienti colpiti da burnout. Tutto sembra insormontabile, e i problemi e il carico di lavoro aumentano a dismisura. Molti pazienti riferiscono disturbi fisici multipli che li inducono poi a rivolgersi al medico. Spesso vengono segnalati mal di testa, tensioni cervicali, mal di schiena, mancanza di appetito, nonché disturbi della digestione, del sonno o della concentrazione. La sindrome da burnoggi samaritani 10/13 out può essere definita dai tre gruppi di sintomi principali seguenti: 1.Esaurimento emotivo. È caratterizzato da un esaurimento vitale persistente, che non può essere alleviato facilmente con qualche giorno di ferie né con altre forme di aiuto a breve termine. Per lo più è associato a sensazione di mancanza di energie, riduzione della vitalità, mancanza di motivazione, estrema sensibilità, piagnucolosità o aumento di irritabilità e tensione nervosa. 2. Depersonalizzazione. Questo termine specialistico della psicopatologia descrive l’alienazione della propria personalità. Nell’ambito di questo processo si prova spesso la sensazione soggettiva di «guardarsi dall’esterno», oppure si sviluppa una perdita motivazionale e un comportamento cinico nei confronti della propria attività professionale o dei clienti. Diagnosticare i disturbi da stress La diagnosi delle malattie da stress richiede prima di tutto un check-up medico che consenta di escludere i rilevanti disturbi somatici. Al fine di diagnosticare eventuali malattie psicologiche o psichiatriche, nel colloquio preliminare vengono rilevate l’anamnesi medica e personale del paziente, con individuazione degli attuali fattori di sovraccarico e di stress. Oltre a ciò, occorre tuttavia elaborare anche strategie di superamento e individuare le risorse personali e sociali. Il processo diagnostico può essere integrato anche da strumenti psicometrici quali, per esempio, il Maslach Burnout Inventory (MBI), che profila la sindrome da burnout nei tre gruppi di sintomi principali menzionati sopra. Autotest quali quelli offerti in Internet dovrebbero essere usati solo come strumenti di screening preliminari e non sostituiscono di certo una fondata diagnostica medica e psicologica. Diagnosi differenziale Spesso si manifestano disturbi psichici in concomitanza. Per questo motivo, il medico o lo psicologo specialista dovrà rilevare i sintomi e, dopo averne considerato il periodo di insorgenza, la forma e l’intensità, attribuirli a una sindrome psichica specifica. Nelle malattie da stress va controllato soprattutto il subentrare di disturbi depressivi (v. riquadro), disturbi d’ansia e malattie da dipendenza. Combinazione razionale dei trattamenti Il trattamento delle malattie da stress richiede una programmazione individuale della terapia che tenga in considerazione le problematiche individuate, i fattori di stress e gli obiettivi terapeutici. In questo contesto, il trattamento psicoterapeutico assume un’importanza particolare, visto il ruolo centrale che assume il riconoscimento di modelli di comportamento patologici o dannosi per la salute e la consapevolezza delle diverse sfaccettature della propria personalità, nonché la percezione dei loro effetti sui rapporti interpersonali. Inoltre, dato il bisogno di rafforzare le capacità di superamento, oltre alla psicoterapia si può ricorrere anche a terapie del corpo ed esercizi di rilassamento. La necessità di un trattamento ambulatoriale o in regime di ricovero ospedaliero dovrebbe essere chiarita individualmente con il medico specialista o lo psicologo specialista. In modo analogo, anche l’appropriatezza del trattamento psicofarmacologico richiede una valutazione medico-specialistica con analisi approfondita degli effetti Suggerimenti per l’autoprevenzione – programmare pause a intervalli regolari – valutare il proprio reale livello di sopportazione – esercitare percezione di sé stesso e rilassamento – muoversi regolarmente con intensità moderata – dormire a sufficienza – seguire un’alimentazione equilibrata – curare l’autostima e i rapporti sociali dei medicamenti e delle opzioni terapeutiche. Concludendo, per una cura efficace risulta opportuno elaborare un piano di trattamento multimodale che includa diversi approcci terapeutici, perché l’obiettivo è quello di scardinare schemi dannosi per lo più cronicizzati e costruire delle alternative. «Prevenire è meglio che curare» Intervenire ancor prima che possano originare disturbi di salute: qui entrano le misure preventive. Proprio in caso di malattie da stress vi è l’esigenza di una profilassi efficace, dato che tali affezioni oltre alla sofferenza personale, comportano anche ripercussioni economiche. Da non sottovalutare sono anche le conseguenze sociali: questi disturbi psichici influenzano anche il contesto sociale (ad esempio il rapporto di coppia o la famiglia). Pertanto, per la propria salute è senz’altro vantaggioso agire attivamente. I Samaritani sono a rischio di burnout? Oltre ad essere occupati professionalmente, nella famiglia e in altre attività del tempo libero, i Samaritani offrono spesso le proprie forze nella Sezione Samaritana. Sebbene questo impegno possa configurarsi come un fattore di compensazione o un compito costruttivo, le attività onorarie possono anche causare un sovraccarico di lavoro, soprattutto per il sommarsi di diversi compiti. Per questo può rivelarsi decisamente opportuno analizzare la situazione personale, valutare motivi e ragioni dell’impegno profuso, nonché individuare e rispettare i limiti di tale impegno. A risultare gravoso, spesso, non è solo il carico di lavoro, ma anche le tensioni interpersonali e i conflitti in seno ai comitati o il clima negativo nella Sezione. Val quindi la pena esplorare i fattori che influiscono positivamente sul clima interpersonale, affrontare i conflitti e cercare soluzioni o anche chiedere aiuto alle Sezioni vicine o all’Associazione cantonale. Infine, ogni singolo individuo è responsabile della cura della propria salute, tenendo presente che proprio nelle Sezioni Samaritane è possibile offrire aiuto reciproco attraverso una cultura fondata sul feedback sincero e il sostegno sociale. Buono a sapersi 3. Riduzione del rendimento. I pazienti affetti da burnout manifestano una riduzione della tolleranza allo stress e un calo di rendimento. Il lavoro necessita di più tempo, richiede più energie o è caratterizzato da errori più frequenti. Anche l’efficienza diminuisce in modo analogo a causa dei disturbi della concentrazione e dei deficit mnemonici. 15 Mathias Egger, lic. phil. Psychologe FSP, Clinica Holistica Engiadina (www.clinica-holistica.ch) Sindrome da burnout e depressione a confronto Sindrome da burn-out Depressione Esaurimento emotivo Sintomi che si manifestano quasi tutti i giorni e che persistono per almeno due settimane; Depersonalizzazione, cinismo, cambio di atteggiamento svogliatezza, tristezza, perdita di interesse; abbattimento, perdita delle energie; Riduzione del rendimento e inefficienza perdita o aumento di peso, disturbi del sonno, riduzione o aumento dell’appetito; irrequietezza motoria o apatia; sensi di colpa, dubbi interiori; disturbi della concentrazione e della memoria; suicidalità oggi samaritani 10/13 panorama 16 Hiroshima, il 7 agosto 1945, 24 ore dopo lo sganciamento della bomba: a 800 m dal punto d’impatto, solo il camino di una fabbrica è ancora in piedi. © CICR (DR)/NAKATA, Satsuo Movimento internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa Sforzi verso l’abolizione delle armi nucleari Attraverso la sua risoluzione del 2011 intitolata «Verso l’abolizione delle armi nucleari», il Movimento internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa ha immesso nuove prospettive nell’attuale dibattito. Concretamente, si tratta di mettere l’accento sulle inaccettabili conseguenze umanitarie del ricorso alla bomba atomica, e non più sulle parole chiave «dissuasione» o forza d’urto. Questo cambiamento di paradigma deve poter aprire la via a un mondo senza armi nucleari. Testo: Markus Mader, direttore CRS In occasione del suo discorso del 19 giugno a Berlino, il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha di nuovo evocato la denuclearizzazione del suo Paese e della Russia. Parole che nutrono di speranza! Purtroppo, però, l’attualità è sempre e ancora oggi samaritani 10/13 dominata dalla questione lancinante e preoccupante dell’avvento di nuove potenziali potenze nucleari come l’Iran e la Corea del Nord. Nel marzo 2013, la Conferenza intergovernativa di Oslo ha però impresso un cambiamento di rotta. Per la prima volta, la questione delle conseguenze umanitarie dell’arma ato- mica è stata al centro di una riunione ufficiale dei rappresentanti degli Stati. Nel programma delle discussioni figuravano anche le incidenze immediate di un’esplosione, le sue ricadute socio-economiche a lungo termine come pure il suo impatto duraturo sul clima e sulla produzione alimentare. Numerosi esperti hanno confermato «Per la prima volta, la questione delle conseguenze umanitarie è stata al centro delle discussioni.» Nelle sue vesti di organizzazione d’importanza mondiale, il Movi mento internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa era pure rappresentato alla Conferenza. Le CICR e diverse Società nazionali hanno arricchito il dibattito con la loro esperienza. Nel suo discorso d’apertura, il presidente del CICR Peter Maurer non ha nascosto la sua preoccupazione di fronte alla situazione degli abitanti toccati da un’esplosione atomica. Ha invitato caldamente gli Stati ad interrogarsi sulle modalità di presa a carico delle vittime in una situazione simile. La posizione del Movimento è in equivocabile: il ricorso all’arma nucleare infrangerebbe il diritto inter nazionale umanitario (DIH) in più punti. Ed è così che un simile attacco – a maggior ragione se avviene in regioni densamente popolate – viole rebbe una delle regole più importanti, ossia la distinzione da fare tra obietti vi civili e obiettivi militari. Anche il principio di proporzionalità, prescrit to dal DIH, verrebbe bistrattato. In uno studio del 2009, il CICR metteva in guardia sulle conseguen ze umanitarie catastrofiche di un’eventuale esplosione nucleare, insistendo in particolare sull’in sufficienza dell’aiuto internazionale previsto. Ed è l’esperienza che parla. Quando Marcel Junod, delegato del CICR, si recò in Giappone nel 1945 dopo il bombardamento atomico di Hiroshima, quel che vide fu uno spettacolo di desolazione: 80 % degli ospedali erano distrutti o molto danneggiati; la maggior parte dei medici e del personale di cura vi ave va perso la vita; le infrastrutture era no state annientate, ostacolando in modo marcato le possibilità concrete di interventi d’aiuto. «La Croce Rossa svizzera (CRS) partecipa agli sforzi del Movimento internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa in vista dell’abolizione delle armi atomiche.» La Croce Rossa svizzera (CRS) par tecipa agli sforzi del Movimento internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa in vista dell’abolizione delle armi atomiche. Manifestazione ad Heiden In Svizzera, i giovani sono poco sensibili alla tematica dell’abolizione delle armi nucleari. Per questa ragione la CRS partecipa all’organiz zazione di una manifestazione su questo tema il 31 ottobre prossimo ad Heiden, ultima residenza di Dunant. Alla manifestazione parte cipano anche i seguenti partners: medici per una responsabilità sociale e per la prevenzione della guerra nucleare (PSR/IPPNW Svizzera), l’Associazione Henry Dunant 2010+ e il Museo Henry Dunant di Hei den come pure la Campagna internazionale per l’abolizione delle armi nucleari (ICAN). Altre informazioni sul sito: www.redcross.ch./interdic tion-armes-nuclaires Nel novembre del 2012, Annemarie Huber-Hotz, presidente della CRS, e il sottoscritto, direttore della sede CRS a Berna, abbiamo scritto al Consiglio federale allo scopo di es porre gli argomenti che giustificano una proibizione del possesso e dell’utilizzo di tali armi. La risposta della Confederazione è stata chiara: la Svizzera si impegna pure lei attiva mente per l’abolizione di questo tipo di armamento. Sul piano internazio nale, il nostro Paese ha voce in capi tolo nel quadro del processo di dele gittimazione dell’arma nucleare. Markus Mader Markus Mader, 49 anni, è direttore della sede della Croce Rossa svizzera a Berna dal 2008. Panorama che un attacco nucleare paralizze rebbe in larga misura l’intervento in modo adeguato di aiuti umanitari. 17 Nel 1945, il bombardamento atomico di Hiroshima ha fatto 140 000 vittime: la maggior parte sono morti sul posto, le altre al termine di atroci sofferenze. © Photothèque CICR (DR) SILBERGELD wir bezahlen Fr. 8.— Fr. 4.50 Fr. 2.25 Fr. 1.20 pro pro pro pro Silber-Fünfliber Silber-2-Fränkler Silber-1-Fränkler Silber-50-Rappen Änderungen vorbehalten wir suchen auch: - ausl. Goldmünzen - Goldmedaillen - Goldketten-Uhren - Goldbarren-Ringe - Silberbestecke wir bezahlen mehr für Goldvreneli als Ihre Bank! 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Ruswil conta più di 200 tra piccole e medie imprese che offrono complessivamente circa 1600 posti di lavoro, anche per apprendisti. Tra le piccole aziende, vi è lo Studio di cosmetica «Cinque sensi» di Roger Duss. All’interno, nelle ampie e luminose sale, il terapista riceve, assiste e cura le sue clienti e i suoi clienti, in un ambiente del tutto tranquillo e rilassato. Il lavoro samaritano, l’hobby più importante Davanti ad un buon caffé, iniziamo a conoscere Roger Duss: «Trovo bello poter offrire benessere e piacere alle persone. Sono contente di venire nel mio studio. Durante il trattamento parlano delle loro piccole o grandi preoccupazioni. Grazie al mio lavoro, imparo a conoscere molte donne e molti uomini interessanti, di provenienze, professioni e situazioni sociali molto diverse tra oggi samaritani 10/13 di loro.» Il suo lavoro è molto variato, afferma Roger: «Trattamenti del viso, cura dei piedi, depilazione, make-up permanenti, trucco per matrimoni o sedute di fotoshootings.» Inoltre apprezza molto il suo stato di indipendente, l’essere padrone di sé stesso: «Sono un tipo ‹Alpha›. Come indipendente mi devo comunque occupare di tutto, compresa la contabilità e il marketing.» Parliamo anche del suo tempo libero. Un hobby per lui molto importante è il lavoro samaritano: «Sono inoltre attivo in due associazioni teatrali e mi occupo anche di politica. Ho origini caraibiche e mi diverto quindi molto a fare immersioni. Immergermi significa vivere la libertà assoluta e l’assenza di gravità – tutto è calmo nelle profondità del mare, con i coralli e i pesci di mille colori e grandezze: semplicemente fantastico.» Roger Duss ha 34 anni, è decisamente un tipo molto socievole, solare e positivo. avere nuovi soci. Parecchi miei soci devono quindi aver pensato che fossi diventato davvero ‹tutto matto›. Poi però ci siamo detti: Dai, possiamo farcela! E … abbiamo pigiato sul gas! Pensare positivo e instaurare contatti personali: questo era il nostro modo di procedere. Da parte mia, ho convinto diversi miei clienti a diventare soci. Abbiamo sempre parlato alle persone in modo chiaro e schietto, offrendo loro un periodo di prova di un anno. È stato particolarmente importante invitare le persone all’esercizio mensile. Molti interessati sono arrivati accompagnati da amici o colleghi di lavoro.» Ora la Sezione istruirà i nuovi membri, li integrerà nelle attività, motivandoli: «È anche importante che i soci più anziani e/o di lungo corso, non vengano ‹messi da parte›. È una cosa che ripeto sempre ai miei soci: sono contento di ognuno di loro. Abbiamo bisogno di ogni singolo Samaritano.» «Ora è davvero tutto matto» Roger è entrato a far parte della Sezione di Ruswil nel 1997. La motivazione che lo ha spinto verso l’attività samaritana risale però a quand’era ragazzino, al campo di vacanze pasquali «Carpe Diem». Vi si trovavano circa 400 bambini e giovani che potevano scegliere tra 50 offerte di attività per il tempo libero. Roger scelse il lavoro samaritano. Parecchi anni più tardi, nel 2001, frequentò la formazione di monitore di corso e di Sezione. Dal 2011 è presidente della Sezione di Ruswil che conta ben 50 soci. Quest’anno, il presidente è particolarmente contento perché la sua Sezione è riuscita a guadagnare ben 17 nuovi soci di età compresa tra i 30 e i 50 anni: «Dapprima ci siamo posti l’obiettivo di trovare almeno 10 nuovi soci. Cosa non semplice, dato che a Ruswil ci sono più di 100 associazioni ed enti vari, e tutti vogliono Tante speranze per il futuro Da anni, la Sezione di Ruswil è presente e ben radicata nel Comune. I Samaritani possono usufruire gratuitamente degli spazi messi a disposizione dal Comune per i loro corsi e per il magazzino. Il carismatico presidente Roger è cresciuto a Ruswil e conosce bene il suo paese. È sempre disposto ad informare i suoi concittadini sull’importanza delle conoscenze trasmesse dai Samaritani, nozioni che si possono imparare nel Corso soccorritori o corso samaritano: «Durante l’anno la nostra Sezione organizza dieci esercizi mensili, conferenze di medici e altri eventi. Ogni anno prestiamo 220 ore in Servizi sanitari in occasione di eventi sportivi o durante il carnevale.» Roger Duss guarda al futuro con ottimismo. E ne ha tutte le ragioni dato che: «La nostra Sezione è molto conosciuta e stimata a Ruswil.» Sezioni, Associazione 54834 19 I nostri nuovi moduli di sicurezza offrono una maggior sicurezza in qualsiasi situazione. Grazie ai moduli di sicurezza della Basilese potete integrare la vostra copertura assicurativa con innovative prestazioni complementari. Scegliete tra una vasta gamma di prestazioni allettanti e allestite la copertura assicurativa per voi ottimale adeguandola alle vostre esigenze. Per una maggiore sicurezza anche in caso di imprevisti. Ulteriori informazioni in merito ai moduli di sicurezza sono disponibili presso il vostro consulente alla clientela o sul sito baloise.ch. La vostra sicurezza ci sta a cuore. www.baloise.ch oggi samaritani 10/13 Bassa Vallemaggia La Sezione ha inaugurato la sua nuova divisa Alla presenza del vice presidente della Federazione svizzera dei Samaritani (FSS) Renato Lampert, del presidente cantonale Andrea Rusconi, del presidente della Commissione cantonale dei Quadri Mirko Unkeler, della rappresentanza del Comune di Avegno Gordevio, di diverse associazioni locali, della Sezione Samaritani di Ascona, nonché del fornitore e di circa una trentina di soci attivi, si è svolta giovedì 10 ottobre scorso presso la sede Samaritani Bassa Vallemaggia in Gordevio l’inaugurazione ufficiale della nuova uniforme. Il presidente della Sezione Denis Tasinato, dopo aver ringraziato i numerosi presenti, accorsi malgrado il brutto tempo, ha sottolineato il oggi samaritani 10/13 motivo che ha indotto la nostra Sezione a compiere questo importante passo che ha comportato uno sforzo finanziario non indifferente. L’intento di base, comunque, è proprio quello di mostrarsi in pubblico e verso l’esterno con una divisa unitaria che ci identifichi come personale di soccorso. L’inaugurazione della nuova uniforme fa seguito anche ad un'altra importante novità: è stata infatti colta l’occasione del cambiamento a livello nazionale del logo della Federazione svizzera FSS per cambiare anche il nostro, datato 1975, e che ora con l’espansione della Sezione in tutta la Bassa Vallemaggia (con l’aiuto sostanziale dei comuni) necessitava assolutamente di un cam- biamento. Nel corso della breve manifestazione, hanno poi preso la parola i diversi rappresentanti citati, che hanno espresso in particolare parole di elogio e apprezzamento per il nostro lavoro e per l’assidua presenza in Bassa Valle; hanno pure espresso incoraggiamento per le nostre attività future. Tutti hanno evidenziato l’importanza per i Samaritani di essere ben visibili e riconoscibili sul campo, cosa ora raggiunta con la nuova divisa ufficiale. Il tutto si è concluso con un semplice aperitivo offerto dalla Sezione, un piacevole momento conviviale di scambio di opinioni e saluti. Giovanni Maddalena, segretario Sezione Bassa Vallemaggia Cavergno to della ricerca, e dall’altra permet te le trasfusioni sangue in casi di emergenza o interventi e malattie. Da notare che la Sezione ha effet tuato un’azione di volantinaggio in tutti i fuochi del Comune, ossia ben 1200! Ma si sa, al giorno d’oggi far capire l’importanza di questo gesto risulta sempre più difficile. Noi ci stiamo provando, il riscontro non è male, ma vorremmo superare le 35–40 donazioni per serata. Il lavo ro è ancora lungo, ma noi non mol leremo di certo! Un sincero grazie ai miei Samarita ni per l’aiuto in sala! Oscar Darò, presidente Sezione Cavergno Blenio e Biasca Due serate pubbliche sulle lesioni celebrali e sulla corretta postura A Olivone (Blenio), venerdì 25 ot tobre alle 20 nella sede al Pio Isti tuto, la Sezione Samaritani propo ne una serata di aggiornamento sulla «Posturologia», ossia la cor rezione delle posizioni corporee scorrette, posizioni che spesso sono all’origine di dolori. Interver rà Walter Grinzato, massaggiatore Impressum «oggi Samaritani» 10/2013 Data di apparizione: 23 ottobre 2013 Editore Federazione svizzera dei Samaritani FSS Martin-Disteli-Strasse 27 Casella postale 4601 Olten Telefono 062 286 02 00 Telefax 062 286 02 02 [email protected] www.samaritani.ch Segretaria centrale: Regina Gorza Abbonamenti, cambiamenti d’indirizzo per scritto all’indirizzo citato Prezzo d’abbonamento Singolo abbonamento per terzi: Fr. 33.– annuali con riflessologia (piede e viso) e ki nesiologo della struttura. La Sezione di Biasca organizza invece il 7 novembre dalle 20 alla Biblio media in via Lepori 9 una serata sul tema: «Dopo una lesione cerebrale, la vita continua, ma in modo diverso». Interverranno Giovanna Valli (ergote rapista) e Nicoletta Birra (infermiera). Organizzazione di salvataggio della CRS Redazione centrale Olten: Petra Zenhäusern Segretariato: Monika Nembrini Telefono 062 286 02 67 Redazione Ticino e Moesano Mara Maestrani Casa Vescovi, 6717 Dangio Telefono e fax 091 872 17 47 [email protected] Consegna articoli: entro il 15 di ogni mese Inserzioni Zürichsee Werbe AG Verlag und Annoncen Seestrasse 86 8712 Stäfa Telefono 044 928 56 11 Telefax 044 928 56 00 Il Comitato centrale lavora per voi In seno al Comitato centrale della FSS continuiamo a lavorare intensamente, in modo propositivo e proficuo a favore di tutte le tematiche e le attività relative ai Samaritani. L'arrivo nel nostro gremio di Theresia e Stephan ha portato una nuova ventata di entusiasmo e buoni propositi. Ultimamente ci siamo impegnati nella continuazione dei lavori di preparazione della Nuova strategia 2020 della FSS. Riunioni di clausura del nostro comitato si sono alternate a riunioni coi gruppi di lavoro, sempre con l'apprezzato apporto professionale e qualitativo del Segretariato centrale della FSS. Tutto ciò, e in particolare la serietà del nostro lavoro, mi convince sempre più del fatto che, anche in futuro, il lavoro disinteressato e appassionato dei Samaritani sarà riconosciuto e sostenuto dalla popolazione svizzera. La nostra tradizionale Conferenza d'autunno, prevista quest'anno a Olten il 16 novembre, sarà una prima occasione per misurare la “temperatura” dei vari progetti previsti o in fase di realizzazione o ancora che stiamo riorganizzando, per poi poter affrontare l'anno prossimo la concretizzazione degli stessi. In attesa, ringraziando tutti voi per il continuo lavoro, vi auguro un buon autunno. Sezioni, Associazione Lo scorso 1 ottobre, la Sezione Sa maritani di Cavergno ha organizza to, in collaborazione con il Centro trasfusionale della Svizzera italia na, una delle due serate di donazio ne di sangue previste durante l’an no. La serata ha permesso di raccogliere ben 27 donazioni. Ma siamo sicuri che possiamo e dob biamo fare ancora di più! La nostra Sezione mette in palio, per un for tunato donatore o donatrice estrat to a sorte, un premio speciale per il suo generoso gesto. Un premio che vuole anche incentivare la donazio ne di sangue, che è un atto nobile a favore del prossimo, in quanto per mette da una parte il proseguimen Foto: Remy Steinegger Donazioni di sangue, «siamo a 27 in una sera, ma possiamo dare di più» 21 Renato Lampert Vice presidente FSS Impaginazione, stampa, spedizione AVD GOLDACH AG 9403 Goldach 10 numeri all’anno Tiratura: 4800 copie oggi samaritani 10/13