Visita Canonica
del Ministro
I
Lettera di
indizione
Carissimi fratelli,
la pace e la grazia del Signore abitino nel vostro cuore.
Nella mia Lettera alla
Provincia del novembre scorso,
vi avevo annunciato che nel corso dell’anno 2008 avrei effettuato la Visita canonica, come prescrivono le nostre leggi (CCGG
221; SSGG 177, 2) e come è attestato dalla tradizione dell’Ordine
e della Provincia.
Con la presente, pertanto, indìco la Visita canonica alla
Provincia, che inizierà l’11 marzo c.a.
La Visita canonica rappresenta un momento alto nella
vita della Provincia, “momento
importante di incontro fraterno
di ogni Fraternità con il Ministro
e nello stesso tempo... verifica
della vita personale e fraterna per
dare slancio e nuove motivazioni al desiderio di rispondere, con
un amore sempre più grande, alla chiamata del Signore e così essere ogni giorno più riconoscenti per il dono della vocazione...;
è la Fraternità che accoglie, che
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
si presenta attraverso la voce del
Guardiano; è ciascun Frate che
mostra la propria anima alla verifica di fronte a Dio; il Ministro
ascolta, conferma, incoraggia,
stimola, a volte forse riprende.
Vorrei proprio che la Visita canonica fosse quasi un incontro liturgico: nel Signore, con il Signore,
per il Signore” (Lettera del Ministro provinciale alla Provincia,
2007).
La Visita canonica costituisce una ulteriore opportunità
per il Ministro provinciale di incoraggiarvi a camminare spediti
nella comune vocazione, a verificare il bene che si diffonde tramite voi ed attorno a voi, a cogliere
lo stato di benessere o di malessere della Provincia, a guardare
insieme a voi che cosa possiamo
fare per essere ancor più chiari e
convincenti testimoni dell’amore di Dio.
Al mio arrivo nei Conventi desidero incontrare la Fraternità in un momento di preghiera in cui la Parola di Dio e l’esortazione del Padre San Francesco
ci confortino e ci ammoniscano;
al Guardiano chiedo di relazionarmi sulla Fraternità tenendo
presente il Progetto di Vita Fraterna; seguono l’incontro perso-
Sommario
Visita Canonica
1
I - Lettera di indizione
1
II - Lettera del Segretario 2
III - Itinerario
2
Dalla Curia generale
4
Sorelle Povere ...
6
Vita della Provincia
13
I- Definitorio febbraio 13
Note di Cronaca
17
I - Notiziario...
17
Abbiamo Vissuto
20
I nostri defunti
22
Fraternitas n. 140
Notiziario
Provincia di “CRISTO RE”
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
(In copertina: “Pantokrator”, tempera su tavola, di Juri
Leoni, 2007. Bologna, Curia provinciale.)
Anno XXXX - n.s.
N. 136 - Febbraio 2008
Sped. in Abbonamento postale
art. 2 comma 20/c legge 662/96
Filiale di Bologna - Stampato in proprio
Reg. Trib. Bologna n. 6799 del 10.04.98
Periodicità mensile
Dir. resp.: Fr. Giovanni Mascarucci
Redattore: Fr. Marco Zanotti
Notiziario -
1
nale con ciascun Frate, la celebrazione eucaristica della Fraternità, la verifica dello stato degli
ambienti di vita e di missione,
il Capitolo locale conclusivo e
tempo per stare insieme fraternamente e con gioia.
Sarà mia premura incontrare il Vescovo della Diocesi, le
Sorelle Povere di S. Chiara, ove
siano presenti, la Fraternità OFS
locale o zonale. Per questo esorto i Guardiani a provvedere, per
tempo, agli appuntamenti, come
sarà indicato dal Segretario provinciale, Fr. Marco Zanotti, che è
anche Segretario di Visita per gli
adempimenti che gli competono.
Il Segretario di Visita invierà a tutti i Guardiani e a quei
Frati che sono in Italia, oltre i
confini della Regione, l’Itinerario della Visita e tutto ciò che deve essere approntato per la Visita
stessa.
A tutti voi fratelli, alle
Sorelle Povere di S. Chiara, ai fratelli e sorelle dell’Ordine Francescano Secolare chiedo una particolare invocazione dello Spirito
perché “non abbiamo da fare altro che essere solleciti di seguire
la volontà del Signore e piacere
solo a lui” (Rnb XXII; 57).
Fr. Bruno Bartolini
Ministro provinciale
Bologna Curia provinciale:
25 gennaio 2008
II
Lettera del
Segretario
Carissimo fratello Guardiano,
ti invio la lettera di indizione della Visita Canonica del
Ministro provinciale.
Ti ricordo di preparare il
seguente materiale:
1. Il Progetto di Vita Fraterna.
2. I verbali del Capitolo
Conventuale (del Discretorio, del
Coetus).
3. I registri economici
con gli estratti conto bancari più
recenti (questo anche per tutte le
attività).
4. Il Registro delle S.
Messe.
5. La Cronaca.
6. Il Libro della Visita Canonica.
I Guardiani delle Fraternità di: Cesena, Ravenna, Rimini,
Ferrara, Piacenza, Reggio Emilia, Parma, S. Cesario s. P. (MO),
Carpi, Montepaolo e Bologna “S.
Antonio”, provvedano a fissare
un appuntamento con il Vescovo
della rispettiva Diocesi.
Durante la Visita Canonica il Ministro provinciale incontrerà, brevemente, anche le Fraternità delle Sorelle Clarisse dei
Monasteri consociati.
In allegato troverai il Calendario di massima della Visita.
Rimango a tua disposizione per ulteriori informazioni e
chiarimenti.
Ti saluto fraternamente.
Fr. Marco Zanotti
Segretario provinciale
Bologna Curia provinciale:
25 gennaio 2008
2 - Notiziario
III
Itinerario della
Visita Canonica
2008
MARZO 2008
11-12 S. Cesario sul Panaro (MO) (Vescovo)
13 La Verucchia (MO)
14 Santuario e Cimitero
di San Cataldo Modena
18 Baccanello (BG)
25-26 Reggio Emilia
(Consiglio pastorale - Vescovo
- OFS)
27-28 Parma (Consiglio
pastorale - Mensa P. Lino - Vescovo - OFS - Amici di P. Lino)
APRILE 2008
02 S. Piero in Bagno
(FC) (OFS)
03-04 Cesena (Consiglio
pastorale - Vescovo - OFS)
11-12 Carpi (MO) (Consiglio pastorale - Vescovo - Clarisse - OFS)
15-16 Villa Verucchio
(RN) (Accoglienza - OFS)
22-23 Montepaolo-Forlì
(Clarisse - Vescovo - OFS)
24-25 Rimini Le Grazie
(Vescovo - OFS - Clarisse)
28-29 Milano Marittima
(Consiglio pastorale)
29-30 Ravenna (Consiglio pastorale - Vescovo - OFS)
MAGGIO 2008
07-09 Bologna S. Antonio (Cardinale - Infermeria - PostNovizi - Consiglio pastorale)
09 Bologna Consiglio
pastorale SS. Annunziata (ore
21)
15-16 Ferrara (Consiglio pastorale - Clarisse - Vescovo - OFS)
27-28 Bologna OsserFrati Minori dell’Emilia-Romagna
vanza (CPV-Accoglienza - Clarisse)
29-30 Roma (S. Antonio
- Curia generale)
GIUGNO 2008
02 La Verna (AR)
04 Bologna S. Orsola
05-06 Bologna SS. Annunziata (Centro Missionario
provinciale - OFS)
09-10 Piacenza (Pensionato universitario - Vescovo
- OFS - Ass. P. Antonino
11 Fiorenzuola (PC)
(OFS)
12-13 Bologna Attività [Antoniano - Studentato Duns
Scoto - Pane di S. Antonio - Laboratorio Analisi - Agenzia Viaggi - Case di Riposo (S. Francesco
- Ferroni - Monghidoro)]
Incontro dei Guardiani
delle 6 province
del Nord Italia
Vivere insieme ai fratelli
anziani e/o malati
p. Angelo Brusco M.I.
Programma
7 aprile:
12.30 pranzo; 15.30 -18.45 (lavoro);
19.00 Vespro con riflessione francescana di fr. Cesare Vaiani; 19.45 Cena.
8 aprile:
7.30 S. Messa e Lodi; 9.00-12.15
(lavoro); 12.30 Pranzo; 15.30-18. 45
(lavoro); 19.00 Vespro; 19.45 Cena.
9 aprile:
7.30 S. Messa e Lodi; 9.00 Assemblee
provinciali dei Guardiani;
13.00 Pranzo-partenze
luogo:
Centro di Spiritualità
Castelletto di Brenzone (VR)
Via b. G.Nascimbeni, 12
37010 Castelletto di Brenzone (VR)
Tel. 045.6598700 - Fax 045.659888
Il costo del corso: €120,00 a persona,
tutto compreso
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
Programma di Fo. Pe. 2008
1. INCONTRI DI ZONA:
a) Parma, 03 Marzo 2008
b) Bologna, 04 Marzo 2008
c) Cesena, 05 Marzo 2008
d) Rimini, 06 Marzo 2008
“Tra cattolicità ed ortodossia: la pastorale dei
Fedeli appartenenti alle Confessioni
cristiane non Cattoliche presenti
sul nostro territorio”.
Animatore: Don Alberto Di Chio
2. INCONTRI PER FASCE DI ETÀ:
gli incontri si terranno a Milano Marittima
nei giorni 12, 13, 14 Maggio 2008.
“La Fraternità in S. Francesco”
Fr. Prospero Rivi, OFMCap
3. INCONTRO PER I GUARDIANI
l’Incontro si terrà a Castelletto di Brenzone
presso il Centro di Spiritualità (VR)
dal 7 al 9 Aprile 2009
“Vivere insieme ai fratelli anziani e/o malati”
P. Angelo Brusco, MI
4. GIORNATA INTERPROVINCIALE DI FRATERNITÀ
28 aprile a Voghera *
29 aprile a Brescia *
30 aprile a Ferrara *
“Il Cammino di Interprovincialità”
Un Ministro provinciale e un Delegato della
Commissione Definitoriale del Nord Italia.
* È importante che si scelga di partecipare in tutti e tre i posti.
5. ESERCIZI SPIRITUALI:
a Montepaolo dal 14 al 18 Aprile 2008.
“Lodate e benedite il Signore
con grande umiltà”
Fr. Bruno Monfardini
Notiziario -
3
Dalla Curia generale
Comunicato del Definitorio - Gennaio 2008
Il Tempo Forte del mese
di gennaio 2008, si è svolto dal 7
al 22. Come ogni anno, in questo
periodo è stato inserito l’incontro, con il governo dell’Ordine,
dei Ministri e Custodi eletti nell’arco del 2007. Questo incontro
ha avuto luogo dal 14 al 22 ed erano presenti venti neo-eletti Ministri e Custodi. Nella mattinata del
16 il Definitorio ha partecipato
alla “laudatio” in onore del cardinale Umberto Betti presso la
PUA. Oltre ai temi trattati solitamente, sono stati approfonditi in
particolare alcuni temi specifici:
il sussidio formativo sul Capitolo
IV delle CC.GG.; il sussidio sulla
formazione permanente; il sussidio per le parrocchie; la situazione attuale delle Custodie dipendenti; il 2008 ‘anno della Parola’; l’incontro dei presidenti delle Conferenze nel maggio 2008;
l’incontro delle presidenti delle
federazioni delle Clarisse (Santa Maria degli Angeli 26 gennaio
– 6 febbraio 2008).
1. Relazioni
È stata studiata e valutata
la relazione inviata dal visitatore generale fr. Theo Vergeel che
ha concluso il suo servizio nella
provincia S. Michele Arcangelo
4 - Notiziario
in Indonesia. Il Definitorio ha accolto la decisione del capitolo di
detta provincia che la Custodia
di San Francesco in Papua Occidentale, da essa dipendente, diventi una custodia autonoma. Rimangono da stabilire i passaggi
da fare, inclusa la data dell’erezione. Il Definitorio, dopo aver
ascoltato il visitatore della Fondazione S. Francesco d’Assisi dipendente dal Ministro Generale
in Russia-Kazakistan ed il parere dei frati della Fondazione per
quanto riguarda il nuovo governo, ha nominato il nuovo presidente ed i tre consiglieri di detta
Fondazione. Il nuovo presidente
è Fr. Guido Trezzani.
2. Nuovo Segretario generale
Il Definitorio ha scelto
Fr. Ernest Karol Siekierka (Provincia di San Francesco d’Assisi
in Polonia) come nuovo Segretario generale dell’Ordine, ufficio vacante dopo la morte di Fr.
Sean Collins che è deceduto il 24
dicembre 2007 in seguito ad una
breve e dolorosa malattia.
3. Capitolo Generale 2009
Il Definitorio ha incontrato Fr. Francesco Patton, Segretario generale del Capitolo 2009,
ed ha progettato alcuni passi da
fare in preparazione allo stesso.
Insieme al Segretario generale
del Capitolo è stata preparata la
giornata dedicata al tema del Capitolo prevista durante l’incontro
dei Presidenti delle Conferenze
nel mese di maggio 2008. Sono
stati, poi, nominati vice-segretari
del Capitolo generale: Fr. Walter
de Carvalho Junior, della Provincia dell’Immacolata Concezione
in Brasile, e Fr. Gabriel Mathias,
della Provincia di S. Tommaso
in India. Fr. Giampaolo Masotti,
della Provincia Serafica, è stato
eletto addetto di Segreteria per le
comunicazioni. È stata nominata
anche la Commissione preparatoria del prossimo Capitolo composta dai seguenti frati: Fr. Francesco Patton (segretario e coordinatore), Fr. Ambrogio Nguyen
Van Si (definitore generale), Fr.
Walter de Carvalho Junior (vice
segretario) e Fr. Damien Isabell
(dal Centro missionario in Bruxelles). Fr. Jakab Varnai (definitore generale) e Fr. Francesco
Patton (segretario) formano la
Commissione per la revisione
dell’Ordo Capituli.
4. Collegio S. Isidoro in Roma
Avendo deciso il trasfeFrati Minori dell’Emilia-Romagna
rimento della fraternità di Grottaferrata (Collegio S. Bonaventura-Quaracchi) a Roma (Collegio
S. Isidoro), il Definitorio ha formato la nuova famiglia religiosa
di detto Collegio dipendente dal
Ministro generale.
5. Incontro con gli Uffici
Il Definitorio ha incontrato il Direttore dell’Ufficio
per lo sviluppo (Fund Raising) e
l’Economo generale informandosi sullo svolgimento dei lavori.
Per trattare di due sussidi, quello sulle parrocchie e quello della
formazione permanente, il Definitorio ha incontrato il Segretario
generale per la Formazione e gli
Studi ed il Segretario generale
per l’Evangelizzazione.
6. Pratiche amministrative
Sono state esaminate 32
pratiche amministrative, che riguardano l’emissione di decreti,
ratifiche, dispense e richieste finanziarie da varie entità dell’ordine.
Fr. Ernest K. Siekierka
Segretario Generale
Roma, 25 gennaio 2008
L’opuscolo, pubblicato dall’Agenzia Viaggi Frate Sole in collaborazione
con il Commissariato di Terra Santa, è uno strumento utile per tutti coloro
che desiderano avvicinarsi ai Luoghi Santi. Accanto alle destinazioni di
Terra Santa, sono presentate anche altre mete dell’area del Medio Oriente
indicando la Casa dove essere ospitati e le guide dove scoprire i tanti luoghi significativi per la nostra fede. La nostra Agenzia Viaggi “Frate Sole
Viaggeria Francescana” di Bologna è a disposizione di chiunque desideri
informazioni per recarsi nei Luoghi Santi usufruendo di un’organizzazione
puntuale e competente. I pellegrinaggi in programma di 8 giorni per il
2008 sono i seguenti: 05-12 marzo; 20-27 marzo (Pasqua); 12-19 aprile;18-25 aprile; 24 aprile - 01 maggio; 03-10 maggio; 08-15 maggio; 26
giugno-03 luglio; 10-17 luglio; 17-24 luglio; 07-14 agosto; 21-28 agosto;
21-28 agosto; 09-16 ottobre; 16-23 ottobre; 04-11 dicembre. La quota di
partecipazione è a partire da € 990,00 e comprende il volo di linea, le tasse
aeroportuali, la sistemazione presso le “Casenove” con pensione completa,
la guida, l’assicurazione ed altro ancora. Inoltre sono proposti gli itinerari
di approfondimento biblico e spirituale, il “Cammino di Mosè” dall’Egitto
alla Terra Promessa, la visita della Giordania, dell’Egitto Copto, della
Siria e dell’Armenia.
Via D’Azeglio, 92/c
40123 Bologna
Tel.: 051 6440168
Fax 051 6447427
E-mail:
[email protected]
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
Notiziario -
5
LA RELAZIONE
TRA OFM E OSC
Intervento del Ministro generale, Fr. José R. Carballo,
al primo incontro delle Presidenti delle Sorelle Povere
di Santa Chiara tenutosi ad Assisi dal 26 gennaio
al 6 febbraio 2008
Carissime Sorelle Povere, il Signore vi dia pace!
È una gioia per me potervi incontrare in questa circostanza e desidero di cuore ringraziare
ciascuna di voi per essere presente a questo Convegno. So dei numerosi disagi che alcune hanno
dovuto affrontare per essere qui
oggi, ma mi auguro che l’esperienza che vivrete nei prossimi
giorni sia ricca di grazie e un’occasione autentica per crescere insieme nell’amore al carisma che
Francesco e Chiara d’Assisi ci
hanno affidato, così da continuare a custodirlo integro, a viverlo con gioia, per poterlo a nostra
volta donare con passione.
Qui ad Assisi, dove tutto ha avuto inizio, ci siamo voluti
riunire per condividere la nostra
fede e per farci pellegrini nei luoghi che conservano vivo il fascino originario del nostro carisma.
Le celebrazioni liturgiche che faremo possano davvero esprimere tutto il nostro amore e il nostro
ringraziamento al Signore per
averci chiamato a seguirlo sulla via per noi tracciata dal padre
san Francesco e dalla madre santa Chiara. In questo modo desideriamo metterci, ancora una volta,
alla loro scuola, per farci condur-
6 - Notiziario
re da loro alla nostra meta, a Cristo, nostro unico Maestro. Siano
loro le nostre guide in questi giorni. La strada che ci sta davanti, infatti, siamo chiamati a percorrerla insieme.
È, infine, particolarmente significativo che questo incontro si svolga proprio mentre noi
Frati Minori ci stiamo preparando a celebrare l’VIII centenario
di approvazione della Regola
scritta da Francesco, mentre voi,
Sorelle Povere, vi incamminate
verso l’VIII centenario della nascita del vostro Ordine. È anche
questo un modo per ricordare,
e ricordarci, che non si può fare memoria di Francesco senza
far memoria di Chiara e che, allo
stesso modo, se saremo “profeti”
in questo nostro mondo lo potremo essere solo insieme, Frati Minori e Sorelle Povere, proprio come lo furono allora Francesco e
Chiara d’Assisi.
1. Un solo carisma
Vorrei iniziare questo incontro rendendo grazie, insieme
a voi, al Padre delle misericordie, al nostro Donatore, per tutto
quello che ogni giorno da lui riceviamo, ma soprattutto per il dono
della nostra vocazione a diven-
tare santi, contemplando il volto
del Signore nostro Gesù Cristo e
seguendone le orme in santa unità, in minorità e in povertà. Questa fu la rivelazione che il Signore
fece a Francesco e che, attraverso
di lui, fu fatta anche a Chiara (cfr.
TestsC 2 e 5).
La loro fu una vocazione condivisa fin da principio, ancor prima che il Signore donasse
dei fratelli a Francesco. È Chiara a farcelo sapere nel suo Testamento, ricordando come Francesco, quando «non aveva ancora né fratelli né compagni, quasi
subito dopo la sua conversione,
mentre edificava la chiesa di San
Damiano ... per gran letizia e illuminazione dello Spirito Santo»,
profetizzò che in quel luogo sarebbero vissute lei e le sue Sorelle (cfr. TestsC 9-11). Un legame
spirituale, perché nato per illuminazione dello Spirito Santo, che
fu poi sigillato quando Chiara
promise obbedienza a Francesco.
È la stessa Chiara a sentirsi in dovere di ricordare questo momento fondamentale della sua esperienza sia nel Testamento che al
centro della Regola da lei scritta:
«Dopo che l’altissimo Padre celeste si degnò di illuminare con
la sua grazia l’anima mia perché,
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
seguendo l’esempio e gli insegnamenti del beatissimo padre
nostro san Francesco, facessi penitenza, poco tempo dopo la sua
conversione, insieme con le mie
sorelle, gli promisi volontariamente obbedienza» (RsC VI,1;
cf TestsC 24-25).
Chiara entra con questo
gesto a far parte a pieno titolo della fraternitas e a condividere, proprio come i Frati, la forma vitae
di Francesco, pur vivendola con
modalità diverse dagli altri Fratelli. Per questo motivo Francesco
si sentirà sempre tenuto ad avere
«cura diligente e sollecitudine
speciale» di Chiara e delle Sorelle come dei Frati (cf RsC VI, 4). E
se Chiara nei suoi scritti fa continui riferimenti all’insegnamento
di Francesco, nondimeno sappiamo come Francesco si rivolge a
Chiara nei momenti più difficili e
incerti del suo cammino, andando da lei di persona o inviandole
dei Frati (cf Proc II,15). Si trattava, dunque, di un’unica fraternità
in cui ciascuno, avendo scelto di
vivere secondo la perfezione del
santo Vangelo, in obbedienza allo Spirito, la realizzava nel servizio e nella fedeltà alla santa Chiesa, ma con un proprio stile di vita.
Questa comunione carismatica
agli inizi doveva essere così evidente che lo stesso Celano, pochi
anni dopo, annotava che «un solo
e medesimo spirito ha fatto uscire
i frati e quelle donne poverelle da
questo mondo» (2Cel 204).
I modi così diversi, ep-
pure così uguali nella radicalità e nella passione, con cui san
Francesco e santa Chiara vissero la stessa chiamata, hanno affascinato tante donne e uomini di
ogni condizione sociale, razza e
cultura. Lungo otto secoli di storia chierici, religiosi e laici, appartenenti alla grande Famiglia
Francescana, hanno continuato
a raccogliere questa preziosa e
impegnativa eredità a «vivere secondo la forma del santo Vangelo», e l’hanno testimoniata nella
Chiesa e per il mondo.
Anche noi, dunque, come loro siamo oggi chiamati ad
una spiritualità di comunione,
anzitutto perché il carisma che
abbiamo abbracciato nasce nella comunione, nella condivisione
Foto di gruppo dell’incontro internazionale delle Presidenti federali delle Sorelle Povere di Santa Chiara. L’evento
è il primo nel suo genere nella storia pluricentenaria dell’Ordine! Le sorelle sono convenute a Santa Maria degli Angeli dai cinque continenti, rispondendo all’invito del Ministro generale per una convocazione che si inserisce nella
celebrazione della grazia delle origini nell’VIII centenario di fondazione dell’Ordine. L’incontro si è svolto, dal 26
gennaio al 6 febbraio, a Casa Leonori - S. Maria degli Angeli - gestita dalla COMPI.
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
Notiziario -
7
e nella partecipazione. Se Chiara, infatti, promette a Francesco
“obbedienza”, Francesco promette di aver “cura” di Chiara; se
Chiara nei suoi scritti si richiama
continuamente all’insegnamento
trasmesso da Francesco, Francesco nei momenti più difficili della sua esperienza chiede a Chiara
cosa fare o si rifugia da lei. Vivere il Vangelo da francescani significa, allora, rendere visibile
questa comune appartenenza carismatica, in cui la fondamentale
reciprocità diventa uno stimolo
per sostenere ed aiutare le peculiari diversità ad esprimere tutta
la ricchezza e la bellezza della
nostra forma di vita. È quanto si
dice anche nelle Costituzioni generali dell’Ordine dei Frati Minori: «ricordino volentieri i frati
che il carisma conferito da Dio a
san Francesco esprime e manifesta tutti i suoi molteplici frutti
tanto presso i Frati Minori quanto
presso gli altri membri della Famiglia francescana» (Art. 55,1) e
in quelle delle Sorelle Povere di
santa Chiara: «Il Padre san Francesco fondò tre Ordini: l’Ordine
dei Frati Minori, l’Ordine delle
Sorelle Povere e l’Ordine Francescano Secolare. Come figli
dello stesso Padre viviamo in una
complementarietà vitale» (Art.
120,1).
Questi testi ci confermano che nessun ramo della Famiglia francescana esiste indipendentemente dagli altri, che
nessuno possiede in esclusiva il
dono del carisma per parteciparlo agli altri, ma tutti, per viverlo
in pienezza, sono chiamati a comunicarlo in uno scambio fraterno e spirituale. Dobbiamo perciò
interrogarci su come viviamo la
complementarietà, chiederci se
questa cresce all’interno di quel-
8 - Notiziario
la reciprocità, in cui sussiste il nostro carisma. Dobbiamo verificare se le modalità attraverso cui
oggi rendiamo visibile la nostra
“santa unità” sono veramente un
vicendevole aiuto a vivere secondo la forma del santo Vangelo.
2. Conosci la tua vocazione
Per attuare questo scambio è, infatti, indispensabile conoscere ciò che abbiamo da offrire, cioè, vivere con sempre maggiore consapevolezza la chiamata ricevuta. Abbiamo, infatti,
di fronte a Dio la responsabilità
di cercare costantemente il senso della nostra vocazione, perché
«tanto più è grande e perfetta,
tanto più a Lui siamo obbligate.
Perciò l’Apostolo dice: “Conosci
la tua vocazione”» (TestsC 3).
È questa la grande sfida
con cui la nostra vita continuamente si confronta. La domanda
che sta all’inizio della conversione di Francesco è anche all’inizio
di ogni nostra giornata: «Signore, che cosa vuoi che io faccia?».
Come possiamo vivere la nostra
vocazione, perché abbia senso?
Cosa vuol dire oggi per le Sorelle Povere fare «il santo e verace
comandamento» del Signore? Il
nostro tempo è un tempo di domande e di interrogativi. Le persone che a noi si rivolgono, l’ambiente in cui viviamo, la Chiesa
stessa si trasformano spesso in
domande, che scuotono le nostre
certezze e mettono in discussione
il nostro stile di vita. Non si deve aver paura di questo, ma come
Francesco davanti al Crocifisso,
bisogna chiedere «senno e cognoscemento» (PCr 5), per vivere con quella “discrezione”, che
tanto Chiara raccomandava alle
Sorelle; è poter discernere il necessario dal superfluo, tornando
sempre a ciò che è l’essenziale:
«poiché per divina ispirazione vi
siete fatte figlie e ancelle dell’altissimo sommo Re, il Padre celeste e vi siete sposate allo Spirito Santo, scegliendo di vivere
secondo la perfezione del santo
Vangelo» ( RsC 6,3).
Come dite oggi questa
vostra identità? Come la dite a
noi Frati Minori e come la dite al
mondo? È tempo che vi riappropriate della vostra forma di vita di
Sorelle Povere che, per le vicende
storiche del vostro Ordine, a volte fa ancora fatica a ritrovare la
sua specificità, quando non è sufficientemente radicata nella Regola scritta per voi da santa Chiara. Questo bisogno di un ritorno
alle origini non ve lo chiediamo
solo noi, Frati Minori, ma è tutta
la Chiesa a chiederlo alla vita religiosa: «Gli Istituti sono dunque
invitati a riproporre con coraggio
l’intraprendenza, l’inventiva e la
santità dei fondatori e delle fondatrici come risposta ai segni dei
tempi emergenti nel mondo di
oggi. Questo invito è innanzitutto un appello alla perseveranza
nel cammino di santità attraverso
le difficoltà materiali e spirituali
che segnano le vicende quotidiane. Ma è anche appello a ricercare
la competenza nel proprio lavoro
e a coltivare una fedeltà dinamica
alla propria missione, adattandone le forme, quando è necessario,
alle nuove situazioni e ai diversi
bisogni, in piena docilità all’ispirazione divina e al discernimento
ecclesiale» (VC 37). Troppe volte la sicurezza, che nella nostra
vita spesso ci è offerta da forme
e strutture consolidate, ci impedisce di chiederci se queste sono
ancora significative o se hanno
perso la loro forza e non si sono
ridotte ad un comodo rifugio. Il
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
rinnovamento comporta sempre
una grande fatica, richiede un attento discernimento, necessita
di tempo e pazienza, ma è la sola
possibilità che abbiamo perché la
nostra vita continui ad essere “segno” leggibile per chi ci è vicino.
Anche noi Frati Minori ci siamo
incamminati su questa strada e il
Documento del Capitolo generale del 2003 ci ricordava a questo proposito di fare attenzione,
perché «chi non legge i segni dei
tempi rischia di fermarsi, ripetersi, annullare i sogni più profondi, perdere a poco a poco la gioia
contagiosa della fede» (Sdp 6).
Per questo abbiamo bisogno, noi Frati Minori e voi Sorelle Povere, di una grande lucidità per distinguere ciò che nella
nostra vita è ancora carico di significato, abitato dalla presenza
del Signore, da ciò che ormai è
solo un guscio, una gabbia vuota
che ci imprigiona, una struttura
che ci appesantisce. E accanto alla lucidità ci serve l’audacia di fare scelte conseguenti, che ci permettano di rimanere fedeli a ciò
che nel nostro carisma è davvero
fondante, per reincarnarlo in maniera nuova nella realtà culturale
in cui viviamo. Torneremo, allora, ad essere segni visibili, fari di
speranza, per gli uomini e le donne del nostro tempo, così assetati di Dio, di luoghi dove poterlo
incontrare, di tempi per potersi
ritrovare.
È solo in questa “fedeltà”, che è per se stessa “dinamica”, che può crescere una vera reciprocità. Essa sarà, allora, prima
di tutto un comunicare nella fede
il senso sempre nuovo del proprio vivere secondo la perfezione
del santo Vangelo; un trasmettere
la gioia e la passione per la propria vocazione; un avanzare inFrati Minori dell’Emilia-Romagna
sieme «con corsa veloce, passo
leggero, senza inciampi ai piedi
... sul sentiero della beatitudine»
(3LAg 12s). I biografi ci dicono
che al termine della sua vita Francesco diceva: «Cominciamo, fratelli, a servire il Signore Iddio,
perché finora abbiamo fatto poco o nessun profitto» (1Cel 103).
Anche noi, pellegrini e forestieri, seguaci dell’altissima povertà, non dobbiamo aver timore nel
lasciare alle nostre spalle tutto
ciò che è di ostacolo o rallenta il
cammino che conduce alla meta.
Chiediamo a Francesco la grazia
di desiderare di poter ricominciare sempre daccapo, con la gioia e
l’entusiasmo degli inizi, avendo
come unico punto di riferimento
il nostro esserci totalmente donati al Signore.
Come rispondere oggi al
Signore e ai fratelli e alle sorelle che ci interpellano? Come “rifondare” la nostra vita? Come ritrovare la freschezza della grazia
delle origini, per continuare ad
essere testimoni del carisma di
Francesco e Chiara?
3. Autonomia e collaborazione
La riscoperta della partecipazione all’unico carisma
avvenuta negli ultimi anni, soprattutto grazie ai più recenti studi clariani, ha messo in evidenza
come il Vangelo vissuto da Chiara non possa essere però ridotto
alla semplice versione femminile di quello vissuto da Francesco.
La pianticella di Francesco, infatti, pur rimanendo sempre alla
scuola del santo di Assisi, esprime una sua assoluta originalità e
irriducibilità, che ne garantisce e
conserva l’identità nella reciprocità.
Così fin dall’inizio,
mentre Francesco lascia Assisi e
l’Umbria per annunciare la Parola sulle strade del mondo, Chiara con le sue Sorelle si stabilisce
fuori dalle porte di Assisi, dedicandosi nel silenzio e nella solitudine alla contemplazione della Parola. Mentre Francesco va
incontro ai poveri e ai lebbrosi,
Chiara accoglie tutti con la tenerezza di una madre a San Damiano (cfr. Costituzioni generali Sorelle Povere 4,2). Come già
vi diceva il mio predecessore, Fr.
Hermann Schalück: «le differenze tra Francesco e Chiara non si
contraddicono, ma si completano. Chiara fu per il Poverello di
Assisi l’incarnazione della don-
Notiziario -
9
na del Vangelo, immagine di Maria, figlia e ancella dell’Altissimo
Re, il Padre celeste, sposa dello
Spirito Santo, immagine del Signore. Fu custode della parola viva del Signore, che i frati spargevano per le vie del mondo; fu colei che con il sacrificio, con l’offerta continua dette piena fecondità all’annuncio di tale parola.
Fu testimone integra del desiderio di Francesco di vivere nel Figlio, passando con lui ogni giorno al Padre. È questo fino ad oggi
il servizio proprio delle Sorelle
Povere: essere un continuo rendimento di grazie, una perenne
Eucaristia per tutto l’Ordine dei
Minori, essere la profezia di una
Chiesa che già nell’oggi, nel mistero eucaristico realizza per tutti
ciò che sarà per sempre» (CTC,
Quaderni dell’Ufficio “pro Monialibus” 24 [1997] 263).
Questo legame carismatico che, pur nelle differenze specifiche, unì Francesco e Chiara,
ha attraversato i secoli ed è molto vivo e sentito anche oggi tra le
Sorelle Povere e i Frati Minori,
benché non sia definito da rapporti giuridici specifici tra i due
Ordini. Ogni volta che visito le
Entità dell’Ordine, però, ho la
possibilità di incontrare anche le
Sorelle Povere di quella regione e nel dialogo con loro emerge
spesso chiaramente che le gioie
e le preoccupazioni dei cammini
sono le stesse. Credo che molta
strada in questo senso sia stata
fatta, soprattutto dopo il Concilio Vaticano II, ma in diversi casi
resta ancora molto lavoro da fare. Troppo spesso, infatti, l’assistenza promessa da Francesco a
Chiara è stata concepita da parte
dei Frati Minori come una specie
di tutela e da parte delle Sorelle
Povere come una effettiva dipen-
10 - Notiziario
denza, dando origine a vere e proprie ingerenze degli uni nei confronti delle altre. Altre volte, invece, la giusta autonomia ha portato ad un quasi totale isolamento
e a cammini indipendenti, riducendo la reciprocità tra Primo e
Secondo Ordine alla vicendevole
prestazione di servizi.
Volendo evitare questi rischi, dobbiamo riconoscere
che il rapporto a cui siamo chiamati è tanto bello quanto impegnativo e richiede da entrambe le
parti maturità umana e spirituale,
oltre che una solida formazione.
Una sana collaborazione che non
tenga solo conto delle differenze,
ma le aiuti a sussistere, non può
essere improvvisata, ma necessita di un serio cammino di formazione e, conseguentemente,
di una approfondita riflessione
sulla propria identità. Senza questi due elementi ogni collaborazione è destinata a fallire. D’altra
parte la storia stessa, almeno in
diverse zone geografiche, ci sta
portando a compiere delle scelte alle quali è bene giungere per
quanto possibile preparati. Il calo numerico delle vocazioni, sia
per il Primo che per il Secondo
Ordine, comporta inevitabilmente delle conseguenze all’interno
delle Province dei Frati e nei singoli Monasteri. In questi casi ciò
che più preoccupa non è la serena
scelta del venir meno di una presenza francescana, quanto l’ostinarsi a mantenerla, anche quando
non ci sono più le condizioni minimali perché continui ad essere
significativa. Una sopravvivenza
forzata, che in certe situazioni è
garantita solo da un’autosufficienza economica, è espressione
di una volontà di isolamento ben
lontana dalla giusta difesa della
propria autonomia. Si assiste in
questi casi al progressivo venir
meno delle esigenze fondamentali della nostra vita. Non si riesce più a soddisfare l’impegno
formativo che deve favorire una
continua crescita spirituale; vengono meno le condizioni minimali che garantiscono una serena
vita fraterna e, per continuare a
far fronte a tutti gli impegni, si finisce con il trascurare ciò che invece è essenziale. Come avverte
Vita consecrata «la vera sconfitta della vita consacrata ... non sta
nel declino numerico, ma nel venir meno dell’adesione spirituale
al Signore e alla propria vocazione e missione» (n. 63). Abbiamo,
poi, una grande responsabilità
nei confronti delle nuove generazioni che a noi si rivolgono, affascinate dal nostro carisma e che
vogliono intraprendere la nostra
vita. Cosa abbiamo da offrire loro? Sappiamo accogliere le loro
salutari “provocazioni” per rinnovarci? Non si corre, a volte, il
pericolo che la preoccupazione
maggiore sia di formare persone
il più possibile integrate nelle nostre strutture?
Vivere il carisma francescano significa, invece, essere
aperti all’aiuto reciproco; ad aiutare e a lasciarsi aiutare, quali che
siano i mezzi di cui si dispone;
essere e sentirsi parte di un’unica famiglia in cui tutto viene condiviso: «l’intero nostro Ordine,
benché formato da monasteri
autonomi, costituisce un’unica
famiglia» (Costituzioni generali Sorelle Povere 216). Vivere in
santa unità, infatti, vuol dire anche saper riconoscere di aver bisogno, rinunciare alla superbia
che può venire dal numero o dalle ricchezze, per andare incontro
all’altro per farsi suoi compagni
di viaggio, secondo l’insegnaFrati Minori dell’Emilia-Romagna
mento di Emmaus.
Dobbiamo perciò avere il coraggio di chiederci: quale
immagine di fraternità offriamo
nella Chiesa? Che cosa significa appartenere a un Ordine oltre
che a un Monastero? Quali sono
gli strumenti con cui edifichiamo
la fraternità? Cosa è necessario
cambiare per rafforzare la collaborazione tra i Monasteri e tra i
nostri Ordini?
4. Vita e missione
Se sapremo impegnarci
per migliorare la nostra fraternità, certamente ne gioverà la qualità della nostra vita e della nostra
testimonianza. «La vita di comunione, infatti, «diventa un segno
per il mondo e una forza attrattiva
che conduce a credere in Cristo
[...]. In tal modo la comunione si
apre alla missione, si fa essa stessa missione», anzi «la comunione
genera comunione e si configura
essenzialmente come comunione missionaria» (VC 46).
Vivendo in questa santa
unità la nostra stessa vita, prima
e più che le nostre parole, diventerà segno visibile per un mondo
che ancora soffre per le divisioni e le discordie e che continuamente cerca testimoni di pace e
riconciliazione. C’è sempre più
l’urgenza di uomini e donne che,
fondando la loro esistenza in Dio
Padre, seguano le orme del suo
Figlio per testimoniare e annunciare al mondo, nello Spirito, il
suo essersi incarnato come nostro fratello minore. Dobbiamo
aiutarci a riscoprire l’atteggiamento obbediente di Maria, vergine fatta Chiesa, che con il suo
fiat accolse «nel piccolo chiostro
del suo sacro seno» Colui che «i
cieli e la terra non potevano contenere» (3LAg 18s) e portarlo
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
spiritualmente in noi, imitandone
soprattutto l’umiltà e la povertà
(cf 3LAg 25). Dobbiamo aiutarci a non fare dei nostri conventi
e dei nostri monasteri dei luoghi
di fuga dalla realtà, ma delle vere scuole di contemplazione, dove imparare a scoprire «quale sia
l’ampiezza, la lunghezza, l’altezza e la profondità, e conoscere l’amore di Cristo che sorpassa
ogni conoscenza» (Ef 3,18). Solo
vivendo secondo la forma di un
così grande amore e trasformandoci giorno per giorno in esso, diventeremo veramente esempio e
specchio non solo per quanti vivono con noi, ma per tutti coloro
che ci sarà dato di incontrare (cfr.
TestsC 19).
Ritroveremo così insieme il gusto di celebrare e cantare
la mirabile bellezza dell’opera di
Dio. La stanchezza e la monotonia, che spesso uccide le nostre
liturgie, lascerà il posto alla gioia
e allo stupore, perché avremo
occhi spirituali per vedere nella creazione e nella provvidenza
la fedeltà della presenza di Dio
nella nostra vita. Solo lasciando
che il nostro cuore sia ricolmo di
questo Bene, potremo essere veri profeti perché non solo capaci
di denunciare, ma anche di rinunciare veramente alla logica del
successo, della ricchezza e dell’egoismo.
L’altissima povertà tornerà, allora, ad essere la nostra
sposa e saremo in grado di fare
autentiche scelte di condivisione
con i poveri e con gli ultimi, accogliendoli e occupandoci di loro
con amore materno, perché solo
chi è povero può accostarsi al povero come a un fratello; facendoci loro compagni solo «per amore di quel Dio che povero fu posto nella mangiatoia, povero visse nel mondo e nudo rimase sul
patibolo» (TestsC 45); vivendo
“senza nulla di proprio”, perché
espropriati interiormente ed esteriormente, e quindi senza mettere radici, senza legarci a luoghi e
strutture, perché “pellegrini e forestieri” in questo mondo.
Ma tutto ciò suppone una
grande disponibilità a cambiare,
a lasciarsi formare e trasformare, a vivere di fede, camminando
senza vedere la meta verso cui ci
si è avviati. Si tratta di essere disposti ad una vera metanoia, che
coinvolge tutta la persona in un
processo dinamico di crescita armonica e la mantiene in un atteg-
Notiziario -
11
giamento di costante conversione
(cfr. VC 65). Solo all’interno di
questo processo formativo permanente sarà possibile diventare
ogni giorno di più Frati Minori e
Sorelle Povere. Quella della formazione è forse la sfida più grande che abbiamo davanti, perché
la nostra fedeltà alla vocazione e
missione che abbiamo ricevuto
sia davvero creativa.
Care Sorelle, mentre ancora rinnovo davanti a voi la mia
promessa «di avere sempre di
voi, come dei miei fratelli, cura
e sollecitudine speciale» (Fvit 2),
con la santa madre Chiara «piego
le mie ginocchia davanti al Padre
del Signore nostro Gesù Cristo,
affinché con il soccorso dei meriti della gloriosa vergine santa
Maria, sua Madre, del beatissimo Padre nostro Francesco e di
tutti i santi, lo stesso Signore, che
ci ha donato un buon inizio, doni l’incremento, dia anche la perseveranza finale. Amen» (TestsC
77s).
Fr. José R. Carballo
Ministro generale
Assisi, 28 gennaio 2008.
È con vera soddisfazione che il Centro Missionario provinciale pubblica
“Lettere dai tre continenti”, una selezione di lettere inviate da Elisa Palazzi
alla sorella Marta e a Fr. Benigno Benassi nel tempo del suo volontariato missionario in Papua Nuova Guinea, Repubblica Centro Africana, Venezuela.
Un piccolo tesoro di vissuto cristiano custodito tra le righe di molti scritti a
mano negli anni settanta e ottanta del secolo scorso, da luoghi fuori mano abitati da gente semplice nativa del posto e da qualche missionario cattolico, che
ai più sarebbe rimasto sconosciuto se la sorella dell’autrice e altri suoi amici
non avessero pensato di raccogliere e pubblicare per onorarne la memoria.
Elisa Palazzi nacque nel 1934 ad Avezzano. Dopo il diploma magistrale si
trasferì per motivi di lavoro a Bologna, la città di origine della sua famiglia. In
lei maturò la vocazione missionaria laica che la portò a collaborare con i frati
minori di Bologna in Papua Nuova Guinea e con altri istituti religiosi nella
Repubblica Centro Africana e in Venezuela. Qui morì in seguito a un incidente
stradale nel 1999. Per chi volesse una copia del volumetto può contattare il
Centro Missionario provinciale, tel.: 051 680356.
12 - Notiziario
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
Vita della Provincia
I
Definitorio
Parma
12 febbraio 2008
* Il Definitorio si dà appuntamento presso la Fraternità
dell’Annunziata di Parma per le ore
09.00 di martedì 12 febbraio.
* I Definitori sono tutti presenti e i lavori iniziano alle
ore 09.20. I Verbali della riunione del Definitorio di gennaio sono approvati all’unanimità e subito firmati.
* Il Ministro provinciale
ricorda Fr. Davide Veronesi improvvisamente deceduto sabato
9 c.m. e evidenzia la situazione
precaria della Fraternità delle
Grazie.
* Il Definitorio si confronta sull’andamento della Formazione Permanente svoltasi a
Milano Marittima con l’animazione di Fr. Pierbattista Pizzaballa, Custode di Terra Santa. I Frati
hanno mostrato gradimento per
l’incotro con Fr. Pierbattista e sono stati numerosi (78 frati).
* Il Definitorio, seguenFrati Minori dell’Emilia-Romagna
do l’indicazione del Capitolo
provinciale 2006 n. 17, ha riflettuto su Montepaolo, partendo dai
punti proposti dal Definitorio nel
2003. Si ribadisce che Montepaolo continui ad essere “Casa di
preghiera e di accoglienza per i
Frati e per i fedeli che desiderano
fare esperienza di preghiera e di
silenzio”; si raccomanda di valorizzare la caratteristica di Montepaolo quale Santuario nel sentire
comune.
* Raccolte le indicazioni scritte di ogni Definitore il Ministro provinciale si impegna ad
elaborare alcuni punti programmatici, insieme alla Fraternità,
tenendo conto che l’Eremo di
Montepaolo è Santuario, Casa di
preghiera e di accoglienza, valorizzando inoltre la nostra chiesa
di S. Francesco in Forlì, quale
luogo della vita sacramentale, in
particolar modo del sacramento
della penitenza.
* Fr. Giuseppe Ferrari
relaziona circa l’incontro della
Commissione Definitoriale Interprovinciale tenutasi il 1° Febbraio a Milano. È stato approfondito il concetto di interprovincialità a diversi livelli: il primo
investe le case di formazione, il
secondo “le future case interprovinciali”. La commissione, coadiuvata dalla Società DIAthESIS, si è data un percorso finalizzato all’Assemblea dei Definitòri del Nord Italia prevista per il
mese di giugno.
* Il Ministro provinciale
presenta al Definitorio il Calendario definitivo della Visita canonica alla Provincia.
* Si affronta la problematica della parrocchia di Sant’Antonio in Reggio Emilia venuta alla luce con la partenza di
Fr. Raffaele Trotta. Le difficoltà
emerse riguardano sia la vita pastorale sia la vita fraterna.
* Il Definitorio prende in
esame la destinazione del complesso di San Cataldo in Modena.
Si indicano gli spazi a disposizione del Santuario, così da poter
affidare il resto del convento alla
Confraternita della Misericaordia con contratto di comodato
gratuito.
* Il Ministro provinciale
presenta al Definitorio la richiesta di ristrutturazione dell’ex sede del Pane di Sant’Antonio in
Via D’Azeglio, 84. Il Definitorio
Notiziario -
13
da via libera all’inizio dei lavori
vista anche la copertura finanziaria dell’intervento.
* Il Ministro provinciale aggiorna il Definitorio sull’acquisto di un capannone a S. Lazzaro di Savena, a titolo di permuta con il Capannone di Via Sacco
in Bologna, a favore dell’Antoniano.
* Il Ministro provinciale
informa il Definitorio che Fr. Donato Sartini si trova attualmente
in Italia per accertamenti clinici.
* Il Ministro provinciale
riferisce al Definitorio che Mons.
Pedro Pablo Elizondo Cardenas,
Vescovo di Cancùn-Chetumal
Messico, è lieto di accogliere Fr.
Giuseppe Cervesi nella sua Prelatura e di affidargli la cura pastorale della Cappellania “de los
Chunes” in territorio Maya.
presenta al Definitorio una lettera di riconoscimento e di ringraziamento, della Diocesi di Amburgo, a Fr. Quintino Lugnan per
il lavoro svolto presso la Missione italiana.
* Il Commissario di Terra Santa, Fr. Giuseppe Ferrari,
chiede al Ministro provinciale di
poter inoltrare al Custode di Terra Santa la richiesta per l’acquisto di una nuova autovettura.
* Il Ministro provinciale presenta al Definitorio due richieste da parte del Guardiano
della SS. Annunziata di Parma:
allestimento della Sala multimediale “P. Lino” e acquisto di un
nuovo “Doblò” per la Mensa di
P. Lino. Il Definitorio accoglie
favorevolmente le richieste inoltrate.
* Il Ministro provinciale
comunica al Definitorio che sarà
ad Assisi dal 15 al 23 febbraio per
l’Assemblea COMPI, gli Esercizi spirituali e l’Assemblea generale Unione Famiglie Francescane.
* Alle ore 12.00 il Definitorio si incontra con la Fraternità e prende atto della situazione
precaria in cui vive determinata
dalla condizione di salute di Fr.
Giangabriele Chierici, ricoverato
presso la “Casa di Cura delle Piccole Sorelle” e di Fr. Ersilio Sichel appena dimesso dall’Ospedale. Il Ministro provinciale annuncia che Fr. Ersilio sarà trasferito nell’Infermeria provinciale a
Bologna.
* Il Definitorio ha ripreso i lavori alle ore 14.15 ed ha terminato la seduta alle ore 17.00.
* Il Ministro provinciale
aggiorna il Definitorio sulla programmazione comune (1° Ordine e Componenti francescane)
della celebrazione dell’VIII Centenario della Regola in Regione,
nel 2009.
* Il Ministro provinciale
ragguaglia il Definitorio circa il
recente incontro avuto con Don
Valentino Bulgarelli, Direttore
dell’ISSR, concernente l’ipotesi
di un Biennio di specializzazione
in “Scienze della Comunicazione” che coinvolgerebbe lo Studio
Teologico Sant’Antonio e l’Antoniano. Con il Ministro provinciale ha partecipato Fr. Guido
Ravaglia, Direttore dello Studio
Teologico.
* Il Ministro provinciale
14 - Notiziario
L’Unione Conferenze
Ministri provinciali
delle Famiglie Francescane d’Italia si
ritrova a Casa Leonori
- S. Maria degli Angeli
- dal 17 al 23 febbraio
c.a. per l’incontro annuale che comprende
due momenti: gli esercizi spirituali guidati
da Fr. Paolo Martinelli, ofmcap, e da Sr. Magdalena Morgenstern,
osf, e la XXXII Assemblea generale.
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
Programma CPV 2008
La Missione come ascolto
Francesco d’Assisi - Da S. Damiano alla corte del Sultano
Ritiri all’Osservanza
di Bologna
III media - II superiore
12-13 aprile
III-V superiore
23-24 febbraio
26-27 aprile
Giovani
1-2 marzo: Lo stare
5-6 aprile: La missione
Iniziative nazionali
per i giovani
* 1-4 maggio:
Sulle strade di Francesco ad Assisi
* 25 luglio - 4 agosto:
XXVIII Marcia
Francescana verso Assisi
Iniziative estive
* 6-13 luglio:
Campo vocazionale
adolescenti
* 6-11 agosto:
Contempliamo con S. Chiara
* 17-24 agosto:
Pellegrinaggio a Santiago
de Compostella
In collaborazione con
la Gioventù Francescana
* 17-19 agosto:
Vacanze Francescane
a Villa Verucchio (RN)
Noi frati minori siamo anche disponibili per l’ascolto e l’accompagnamento spirituale,
per la predicazione, a tema vocazionale e missionario, nelle parrocchie.
Ospitiamo singoli o gruppi che volessero trascorrere alcuni giorni di ritiro nella
casa di accoglienza del nostro convento che dispone di cucina e cappella indipendente.
Abbiamo inoltre altre proposte per i giovani con più di 30 anni.
Se vuoi parlare con un frate, per informazioni o anche per collaborare con noi
nell’annuncio del Vangelo:
Frate Luigi 3339755598; Frate Daniele 3337502362
Convento Osservanza Via Osservanza 88 Bologna, T.051/582024-051/580597;
www.cpv.fratiminorier.it, e-mail: [email protected]
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
Notiziario -
15
Ricorrenze
Giubilari
2008
Calendario del Definitorio
7 marzo 2008: Fiorenzuola
1 aprile 2008: Osservanza di Bologna
6 maggio 2008: Milano Marittima
3 giugno 2008: Le Grazie di Rimini
4-5 settembre 2008: Montepaolo
25mo
professione
(1983)
Fr. Vittorio
Schiavetta
16 X
25mo
sacerdozio
(1983)
Fr. Secondo Ballati
30 VII
Fr. Guido Ravaglia
e
Fr. Massimo
Pazzini
17 IX
16 - Notiziario
Virgilio Fr. Andrucci
Costantino Fr. Tamagnini
Cesare Maria Fr. Tinelli
Patrizio Fr. Imola
Giuseppe Fr. Barigazzi
Giuseppe Fr. Cervesi
Giuseppe Fr. Ferrari
Giuseppe Fr. Russo
Giuseppe Fr. Amante
Benvenuto Fr. Busignani
Secondo Fr. Ballati
5 marzo
11 marzo
15 marzo
17 marzo
19 marzo
19 marzo
19 marzo
19 marzo
19 marzo
22 marzo
25 marzo
Onomastici
Marzo
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
Note di Cronaca
I
Il Notiziario:
quarant’anni
dopo!
Durante l’ultimo incontro di Milano Marittima Fr. Marco, il Segretario provinciale, con
un largo sorriso mi ha presentato
la fotocopia di un vecchio dattiloscritto; prendendolo in mano
ho visto che si trattava di un dattiloscritto del 1969: era la prima
pagina del primo numero del Notiziario della Provincia. Appena
l’ho visto, il largo sorriso è stato condiviso, perché quella fotocopia mi ha fatto pensare ad uno
dei periodi più belli della mia vita, quello trascorso in segretaria
Provinciale.
Non sono certo nato con
la vocazione alla vita di ufficio ed
appena terminati gli studi che mi
avevano preparato alla predicazione, nel 1959 fui inviato a Reggio Emilia con l’indimenticabile
P. Marco Grandi per fondare la
parrocchia di S. Antonio.
Nel 1963 fui trasferito a
S. Croce a Bologna in qualità di
Vice Assistente dell’OFS, in attesa di essere nominato Assistente l’anno seguente, in occasione
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
del capitolo. Stavo attendendo
con una certa ansia tale nomina,
quando il P. Ernesto Caroli, Ministro provinciale, mi pregò di rinunciare a quell’idea, accettando
il compito di Segretario provinciale. Accettai perché avevo fatto
il voto di obbedienza, ma non certamente con entusiasmo; in poco
tempo giunse però anche l’entusiasmo. Avevo rinunciato ad un
progetto che prevedeva interessi
che non andavano oltre i confini della Regione, per affrontarne
un altro che arrivava a tutti i frati
della Provincia sparsi in tutto il
mondo. Inoltre diventavo segretario in un momento nel quale il
nostro Ministro si impegnava a
portare le Province italiane verso una maggiore unione subito
dopo il Concilio, anche perché
erano previste nuove costituzioni generali.
A questo proposito i Provinciali italiani fecero un ottimo
lavoro, presentando a tutti i frati una serie di undici impegnativi
quesiti in undici fogli diversi per
poterli più facilmente unire ed
elaborare; per fare questo furono
predisposte undici commissioni
nazionali che prepararono due
grossi volumi che furono presentati come contributo dell’Italia al
Capitolo generale straordinario
del 1967, riunito solo per preparare nuove costituzioni. Il lavoro
degli italiani, molto apprezzato
da tutti i capitolari, fu fatto sotto la direzione del P. Caroli che
nel frattempo era stato eletto segretario dell’Unione dei Ministri
Provinciali diventata in seguito
COMPI; la maggior parte del lavoro cadde quindi sulle mie spalle: avevo però 35 anni e il lavoro
non mi faceva paura.
Ben presto il P. Provinciale sentì anche la necessità di
animare le quattro famiglie francescane d’Italia, ed incominciarono incontri, Esercizi spirituali,
convegni a livello nazionale. Il P.
Ernesto continuava ad essere Presidente dell’Antoniano ed aveva
in piedi altre attività; quando dovevo scrivere una lettera per lui
dovevo prima di tutto chiedermi
quale delle otto carte intestate dovevo usare. Non rimpiango però
questo lavoro, anzi ringrazio il P.
Caroli che mi ha permesso di fare
una esperienza straordinaria.
Pur lavorando in segreteria, non potevo però dimenticare che i superiori mi avevano
mandato a Roma per prepararmi
alla predicazione; erano inoltre
sempre presenti nella mia menNotiziario -
17
te i begli anni trascorsi a Reggio
Emilia in parrocchia tra i giovani.
Per questo pensavo che la segreteria avrebbe dovuto permettermi stretti rapporti con i frati della Provincia sparsi un po’ in tutto
il mondo. Ben presto mi accorsi
che gli stessi frati, in particolare
i missionari desideravano avere
maggiori rapporti con la curia;
pensavo che potesse essere utile
a questo scopo una specie di circolare periodica.
Il lavoro straordinario di
quel tempo non mi permise però
di dedicarmi a questo progetto
che mi interessava in modo particolare.
Nel 1967 il P. Caroli venne sostituito da P. Saverio
Colombarini, carattere completamente diverso dal primo, con
un’attività che gli permetteva di
vivere solo per la Provincia; subito intravidi che anch’io avrei
avuto la possibilità di realizzare i miei sogni con un maggiore
rapporto con i lontani. Ma ancora
una volta il sogno dovette rimanere chiuso nel cassetto, perché
dopo pochi mesi il P. Provinciale
incappò in un grave esaurimento nervoso che condizionò la sua
attività; si sperava sempre in una
ripresa, ma questo non avvenne;
il 17 settembre 1968 fu costretto
a nominare il P. Custode, P. Ernesto Caroli, Vicario provinciale con tutti i diritti ed i doveri del
Ministro provinciale. Lo stesso P.
Saverio abbandonò Bologna per
trasferirsi a S. Piero in Bagno,
nella speranza che il luogo favorisse la ripresa, ma inutilmente.
Si pensò che fosse più proficuo il
luogo dove aveva realizzato tante cose, e all’inizio di dicembre si
trasferì a Piacenza. Tutto fu inutile, e l’11 gennaio 1969 rinunciò al Provincialato. Accolte dal
18 - Notiziario
La Fraternità San Paolo
Apostolo di San Cesario
[per conto della Provincia Minoritica di Cristo
Re] ha promosso e realizzato con l’editrice Àncora di Milano il primo
Breviario Continuo, che
costituisce una novità
assoluta nel panorama
dell’editoria religiosa.
Il Breviario Continuo
risponde all’esigenza
dei fedeli e dei pastori
di disporre di un libro
per l’uso liturgico che
sia facilissimo da utilizzare da tutti. Il costo
proposto è veramente
accessibile: 10 €! Copie
del Breviario continuuo
possono essere richieste
alla Fraternità di S.
Paolo Ap. in S. Cesario:
Tel.: 059 9773982, Cell.:
338 9111723, e-mail:
[email protected]
a cura dei
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
Fraternità “S. Paolo Apostolo”,
San Cesario sul Panaro
Ministro generale le rinuncie alla
fine di gennaio, all’inizio di marzo il Definitorio elesse come suo
successore il P. Salvatore Benassi. Essendo questi definitore provinciale nel marzo fu eletto un
nuovo definitore nella persona
di P. Geremia Ronconi. Si ebbe
quindi un governo stabile ed anche il segretario provinciale ebbe
la possibilità di pensare alla realizzazione dei sogni di un tempo.
Erano soprattutto i missionari che si lamentavano perché non potevano essere presenti
alla vita della Provincia e pensai
che sarebbe stato utile preparare
per loro un verbale delle riunioni del definitorio, più esteso e più
adatto alla conoscenza della vita della Provincia da parte di chi
solo raramente poteva incontrasi
con gli altri frati. Allora era infatti impensabile un ritorno così frequente come ai nostri giorni.
Parlai della cosa al Mini-
stro provinciale che si dimostrò
subito entusiasta; fu presentato il
progetto alla prima riunione del
definitorio, e si partì.
All’inizio del primo Notiziario, quello del 15 aprile 1969,
nella pagina presentatami dal segretario provinciale, si legge: «È
stato deciso di inviare a tutti i Religiosi della Provincia un “Notiziario” ove, volta per volta vengano segnalate le cose discusse in
Definitorio e le soluzioni prese.
Questo diventa quindi il primo di
una serie di Notiziari che verranno tempestivamente inviati dopo
ogni incontro».
Ben presto fu manifestato il desiderio di conoscere anche
la condizione di salute dei frati,
le cose di maggiore importanza
a livello Provinciale e locale che
andavano oltre gli interessi del
Definitorio. Infine si desiderava
avere un ricordo più vivo dei frati defunti. Anche questi desideri
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
GIORNATA
INTERPROVINCIALE
DI FRATERNITÀ
vennero soddisfatti. Il P. Salvatore manifestava, sempre con grande vivacità, il suo entusiasmo e
con piacere incominciò a scrivere suoi interventi personali.
Con il passare del tempo
il Notiziario cessò di essere uno
strumento del segretario per diventare l’organo ufficiale della
Provincia curato in buona parte
dal Ministro stesso.
Passando gli anni, anche
a motivo del cambiamento degli
strumenti, la veste tipografica è
sempre migliorata. Inoltre ha varcato i confini della Provincia ed
ora riporta anche documenti della Curia Generale, della COMPI
e lo stesso foglio di informazione dell’Ordine “Fraternitas”. Però non è cambiato il nome e le
parti che vengono maggiormente
attese e lette subito, sono quelle
che ne hanno provocato l’inizio:
il verbale del Definitorio e “Abbiamo vissuto”.
Il pensare a questi 40 anni di storia della Provincia è per
me motivo di profonda letizia ed
ogni volta che giunge un numero del Notiziario, provo la stessa
gioia che prova il nonno quando
viene visitato dal nipotino cresciuto.
Fr. Giambattista Montorsi
Il Cammino
di Interprovincialità
L’incontro sarà guidato da un
Ministro provinciale e da
un Delegato della Commissione
Definitoriale del Nord Italia
28 aprile a Voghera
29 aprile a Brescia
30 aprile a Ferrara
Programma
9.30 Arrivi
10.00 Presentazione del
cammino di inteprovincialità
11.00 Incontro in gruppo
12.00 Eucaristia
13.00 Pranzo
14.30 Assemblea
16.00 Rientro nelle province
P.S.: I Frati di ogni Provincia
sono invitati a partecipare in
tutti e tre i luoghi dell’incontro.
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
Fr. Carlo Dallari
ha pubblicato
un volumetto dal
titolo: “Briciole di
Parola-Anno liturgico A”, Edizioni
Mimep - Docete.
Raccolta dei commenti ai vangeli
festivi del corrente
Anno Liturgico,
apparsi in un
primo tempo sul
Notiziario parrocchiale. L’introduzione generale e ai
singoli tempi liturgici è stata curata
dal Fr. Giovanni
Di Maria. Il volume di 238 pagine
in carta patinata,
costa soltanto €
5,00. È indicato
non solo per i sacerdoti, ma anche
per catechisti e
gruppi giovanili.
Notiziario -
19
Abbiamo vissuto
Gennaio 2007
* Nel pomeriggio di venerdì 11 alle ore 15.00 si riunisce
il Consiglio dello Studio Teologico S. Antonio.
* Nella mattinata di martedì 15 Fr. Adriano Garuti è stato ricoverato presso Villa Luisa a
Roma per accertamenti.
* Nella mattinata di sabato 19 Fr. Roberto Ranieri si trasferisce nella Fraternità di San
Paolo Ap. in S. Cesario sul Panaro (MO).
* Venerdì 18 terminano
le lezioni del primo quadrimestre
dello Studio Teologico S. Antonio.
* Nella giornata del 19
Fr. Adriano Garuti è dimesso dalla Casa di Cura Villa Luisa di Roma.
* Nella mattinata di martedì 23 inizia la sezione degli
esami invernali presso lo Studio
Teologico S. Antonio, termineranno venerdì 1 febbraio.
* Nella mattinata di gio-
20 - Notiziario
vedì 24 muore Sr. Maria Angelica Fantuzzi Clarissa del Monastero di Carpi (MO).
* Alle ore 09.30 di sabato 26 si svolgono i funerali di Sr.
Maria Angelica Fantuzzi presso
la Chiesa del Monastero di Carpi.
* Dal 28 al 30 si svolge il
primo turno delle “Tre Giorni” di
Formazione Permanente a Milano Marittima.
* Nella mattinata di lunedì 28 è ricoverato presso la Casa di Cura “Toniolo” a Bologna
Fr. Faustino Pinghini per accertamenti.
dinatore dei Moderatori dell’Evangelizzazione Missionaria: Fr.
Silvio Bovis della Provincia Ligure.
* Giovedì 31 Fr. Faustino Pinghini è dimesso dal ricovero ospedaliero.
* Dal 31 gennaio al 2
febbraio si svolgono le seconde
“Tre Giorni” di Formazione Permanente a Milano Marittima.
* Nella mattinata di giovedì 31 muore, presso l’Infermeria provinciale, padre Abele
Redigonda, domenicano, nostro
ospite da circa due anni.
Febbraio 2008
* Il giorno 28 è ricoverato Fr. Adriano Della Valle presso
la Casa di Cura “Toniolo” a Bologna per sostenere un intervento
chirurgico.
* Fr. Guido Ravaglia ha
partecipato all’Assemblea dei
Moderatori dell’Evangelizzazione Missionaria della COMPI dal
31 gennaio al 1 febbraio a Roma
dal tema: “La missione francescana ad gentes, oggi”. Durante
l’Assemblea è stato eletto Coor-
* Nella mattinata di venerdì 1 febbraio Fr. Adriano Della Valle si trasferisce dalla Casa
di Cura Toniolo all’Infermeria
provinciale, vi rimarrà fino a giovedì 7.
* Nel pomeriggio di
martedì 5 si riunisce all’Osservanza di Bologna il Consiglio del
Segretario Formazione e Studi.
* Alle ore 19.30 di merFrati Minori dell’Emilia-Romagna
coledì 6 il Ministro provinciale
presiede l’Eucarestia di inizio
Quaresima presso lo Studentato
Duns Scoto in Bologna.
nedì 11 iniziano le lezioni del secondo quadrimestre dello Studio
Teologico San Antonio a Bologna.
* Nella mattinata di giovedì 7 il Ministro provinciale
partecipa all’incontro dei Ministri provinciali delle Province del
Nord Italia ad Arco di Trento, per
l’incontro annuale con i Formatori e i Probandi.
* Alle ore 10.30 del giorno 11 nel Santuario delle Grazie
di Rimini si celebra il funerale di
Fr. Davide Veronesi.
* Nella giornata di martedì 12 si riunisce il Definitorio
presso il Convento dell’Annunziata di Parma.
* Nella mezza mattina di
giovedì 7 Fr. Antonio Gazich è ricoverato presso il Policlinico S.
Orsola-Malpighi per complicazioni renali.
* Nella mattinata di venerdì 8 Fr. Giangabriele è ricoverato presso la Casa di Cura “Piccole Figlie” a Parma per controlli.
* Alle ore 11.00 del giorno 8, presso il Seminario Arcivescovile di Bologna il Ministro
provinciale, Fr. Bruno Bartolini,
e il Direttore dello Studio Teologico S. Antonio, Fr. Guido Ravaglia, incontrano il Direttore, don
Valentino Bulgarelli, ed il Segretario, p. Tommaso domenicano,
dell’Istituto Superiore di Scienze
Religiose.
* Venerdì 8 inizia, presso la Chiesa di S. Croce in Bologna, “Spazio Tau Spazio per te”
iniziativa promossa del CPV con
la collaborazione della Fraternità
San Paolo Ap.
* Alle ore 09.00 di sabato 9 muore improvvisamente Fr.
Davide Veronesi della Fraternità
delle Grazie di Rimini.
* Nella mattinata di luFrati Minori dell’Emilia-Romagna
Il Centro Provinciale Vocazioni, insieme alla Fraternità San Paolo Ap. in
San Cesario, hanno organizzato un ciclo di incontri per giovani in ricerca
denominato “Spazio Tau Spazio per te” presso la Chiesa di Santa Croce in
Bologna. Gli incontri hanno inizio alle ore 21.15 e sono programmati per venerdì 15, 22 e 29 febbraio, 7e 14 marzo, 4, 11 e 18 aprile. Il giovedì precedente
dalle 16 alle 18 e il venerdì indicato dalle ore 16 fino alle 23 i Frati dell’Equipè
vocazionale sono disponibili per incontri e diologhi personali.
Notiziario -
21
I nostri fratelli defunti
Fr. Davide Veronesi
A tutti i fratelli e alle
sorelle della Provincia
Fr. Davide Veronesi è
morto questa mattina, 9 febbraio,
alle ore 9,00 presso il Convento
delle Grazie di Rimini all’età di
81 anni.
Fr. Davide era nato il 17
novembre 1926 a Camposanto.
All’età di 12 anni intraprende la
vita francescana nel seminario
dell’Osservanza di Bologna; nel
convento di Villa Verucchio vive
l’anno di noviziato (1942-43);
proseguirà gli studi liceali e teologici a Borgonovo e nel 1949 è
trasferito a Bologna per ultimare
gli studi della Teologia. Il 30 ot-
22 - Notiziario
tobre 1949 emette la Professione
perpetua presso il Convento di S.
Antonio in Bologna; il 10 marzo
1951 dal Card. Nasali Rocca riceve l’ordinazione presbiterale.
Dopo l’ordinazione sacerdotale, nel 1951, Fr. Davide
è inviato a Napoli presso il Monastero S. Chiara, sede dell’Istituo Superiore di Scienze e Lettere dell’Ordine, dove, per quattro
anni, studia lingue e letteratura
straniera.
Nel 1956 Fr. Davide
rientra in Provincia e si dedica all’insegnamento presso il Colleggio dell’Osservanza in Bologna;
nel 1963 è trasferito a Cortemaggiore, per un anno, con l’incarico di insegnante; nel 1964 risiede alle Grazie di Rimini, per 15
anni, con l’incarico di economo
della Fraternità ed Organista del
Santuario; nel 1979 è trasferito a
Predappio con l’incarico di economo; dal 1982 presta servzio,
come Parroco, presso alcune
Parrocchie dell’appennino forlivese; nel 1997 Fr. Davide ritorna
alle Grazie di Rimini ancora prestando servizio di Economo della Fraternità (2004) ed Organista
del Santuario.
Fr. Davide è morto improvvisamente nella prima mat-
tinata di sabato 9 febbraio mentre si apprestava a svolgere il suo
servizio ministeriale. Negli ultimi anni la sua salute e la tempra
vivace si stavano riducendo inesorabilmente pur continuando a
dedicarsi con zelo agli impegni
del ministero sacerdotale e al servizio liturgico del Santuario.
I funerali di fr. Davide
si celebreranno, presieduti dal
Ministro provinciale, lunedì 11
febbraio alle ore 10,30, presso il
Santuario delle Grazie di Rimini; quindi la salma sarà tumulata
a Massa Finalese (MO). Ricordo
i suffragi prescritti dagli Statuti
provinciali.
Fr. Marco Zanotti
Segretario provinciale
Bologna, Curia provinciale:
9 febbraio 2008
RICORDANDO ...
Con padre Davide si è
vissuto insieme per tanti anni e
si sa come vanno le cose in convento: poco a poco si diventa fratelli: - Per favore, hai il tal libro?
Me lo presti per piacere? - O, il
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
giorno dopo: - Domani mi vai
al mercato? - E, un’altra volta: Sono stanco. Vuoi pulire i cessi
per me? -. Come in tutte le famiglie una mano lava l’altra. Dopo,
anche il tempo sereno o buio che
sia, fa la sua parte e la sua la fa anche il luogo: - Non é male qui! dicevi dopo aver fatto San Martino. E siccome bisogna sgobbare,
io chiedevo: - Ti serve un aiuto?
Caro Davide, ricordi? si
faceva proprio così. Erano i piccoli regali d’ogni giorno, quelli
che trasformano i cuori: messi
insieme erano il calore e la luce
della vera amicizia. Facevano
respirare un’aria sempre nuova,
uso questa parola, perché non ne
trovo di meglio e perché questi
scambi non li scopri in un libro: li
trovi in chi ti sta intorno. Perché
si vive con lui e non vuoi creargli
l’inferno e hai scelto d’offrirgli
il tuo bene. Per esempio: quattro
chiacchiere, una briscola, un canto liturgico ripassato insieme, la
torta e due fiori per l’onomastico.
Che di più?
Con Davide, si è vissuto
gli studi liceali, quelli di teologia
e quelli di Lettere. Padre Patuelli c’innamorava di concerti e del
pianoforte e dell’organo. Ricordi? Via a piedi su per l’Osservanza a Bologna, sudati, per pestare
i pedali con “Preludi e Fughette”
di Bach. Che sogni, ragazzi!
Ma io pensavo: - Davide
non mi sembra tagliato con quelle mani grosse! - E aggiungevo :
- Non ha fantasia! -.
E passavamo gli anni da
un convento all’altro e sempre
San Martino: Bologna, Predappio e vatt’ alla pesca dove.
Alle Grazie, negli anni
sessanta, correvi per non diventare grasso e dopo il Vespro, alla sera: una briscola, una scopa,
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
e arrabbiato dicevi: - Perché non
hai risposto ai miei segni, perché
non hai giocato il sette invece del
cinque, somaro! -. Poi componevi litanie, inni alla Madonna, provavi e cancellavi le note e cambiavi: non ti andavano bene.
Anche alla messa eri felice. Chissà? Ringraziavi il Signore, perché ci si fa un’abitudine bella a parlare con Dio per il
gran bene che ci vuole. Dopo le
prediche andavano meglio e anche i fervorini alle suore.
In questi due anni, tu alle
Grazie e io alla Villa Verucchio,
con i capelli più bianchi, eravamo scritti nel numero degli anziani alle “Tre Giorni” di Milano
Marittima, dove eravamo straniti, anzi, si pareva stranieri. Gli
psicologi ci facevano discorsi su
come invecchiare: come non lo
sapessimo. Su come ringiovanire, e questo, se ho capito, non lo
sapevano loro. Noi si diceva: - Se
posso tornarmene a casa! - Non
dicevamo neanche: in convento,
ma a casa. - Se posso tornamene
a casa! -.
Caro Davide, io ora penso alla casa: ti vedevo più curvo e
più stanco. Ma, te lo dico: pensavo alla casa del Padre: lassù, dove
sei ora. Qui in terra, quanto ciarpame tra i piedi!
Ora, siccome i teologi
d’oggi non dicono molto sul paradiso, dimmi tu: posso credere
al Signore che dice agli apostoli:
- Ritorno al Padre e vado a prepararti un posto ?- Se dici di sì, caro
Davide, mi basta. Del resto, il Signore non ha detto bugie, mai.
Mi resta soltanto di dirti: adesso prega, perché mi vada
bene la volata finale dell’ultima
tappa. Capito?
Fr. Paolo Benfenati
Sr. Maria Angelica
Fantuzzi
A tutti i fratelli e alle
sorelle della Provincia
Giovedì 24 gennaio
2008 alle ore 10.00 è deceduta Sr.
Maria Angelica Fantuzzi, Clarissa del Monastero “S. Chiara” di
Carpi. Sr. Maria Angelica è entrata nella luce eterna di Dio all’età di 91 anni, dopo aver vissuto
69 anni di vita religiosa.
Sr. Chiara Agnese era nata a Reggio Emilia il 26 maggio
1916. All’età di 22 anni vestiva il
saio delle Sorelle povere di Chiara. Il 17 settembre 1942 emetteva
la professione perpetua.
Nel 1988, a seguito di un
ictus, è rimasta paralizzata, e ha
accolto subito con serenità questa infermità che l’ha accompagnata per ben 20 anni. Di lei conserviamo il ricordo di una sorella
semplice, sempre pronta ai piccoli servizi, con un animo gioioso e con tanto amore verso il Signore e le sue sorelle.
Il funerale sarà celebrato mercoledì 26 gennaio alle ore
09.30 presso la Chiesa del Monastero di Carpi.
Mentre raccomando a
tutte le Fraternità di attendere alla preghiera di suffragio prevista
Notiziario -
23
dagli SSPP (Cfr. 16,1), auguro a
tutti voi pace e bene.
Fr. Marco Zanotti
Segretario provinciale
Bologna, Curia provinciale:
24 gennaio 2008
RICORDANDO ...
Il giorno 24 gennaio c.a.
alle ore 10 la nostra carissima
sr. Maria Angelica è entrata nella Casa del Padre, circondata da
tutte noi sue sorelle, all’età di 91
anni e 70 di vita religiosa, essendo entrata in Monastero il 2 luglio 1937, dove già da alcuni anni
era presente sua sorella sr. Cherubina.
Ha sempre accolto con
gioia la sua vocazione, e amava
ripetere che non si era mai pentita di questa scelta, vissuta con fedeltà alla preghiera e svolgendo
con abilità preziosi lavori di ricamo e rammendo per tanti anni.
Amava rendersi utile alle sorelle, in particolare a quelle
più anziane o ammalate, con piccoli servizi che faceva con tanta
generosità e amore.
Aveva un animo semplice e si rendeva simpatica a tutti per la gioia e l’affetto che trasmetteva.
Nel 1988, all’età di 72
anni a seguito di un ictus, è rimasta inferma. Ha accettato subito
con serenità e abbandono la sua
malattia che ha vissuto per 20 anni, offrendo le sue sofferenze per
il bene della Chiesa e di tutti, con
un ricordo particolare per il Ve-
24 - Notiziario
scovo e i Sacerdoti. Davvero si è
compiuto in lei il nome che aveva
assunto come religiosa: sr. Maria
Angelica della Divina Volontà.
E’ questo il ricordo più prezioso
di sr. Angelica che in questi lunghi anni di malattia non si è lamentata o turbata per la sua condizione, neanche quando il medico, dietro sua richiesta, le confermò che non avrebbe più ripreso a
camminare.
Un ricordo simpatico legato a lei è stato il passaggio nel
nostro Monastero del corpo del
Beato Marco Fantuzzi, che ci era
stato chiesto di ricomporre e rivestire così come avevamo fatto
per la Beata Camilla, fondatrice
del Monastero. Avendo lo stesso cognome Fantuzzi, quando sr.
Angelica lo vide, lo accolse con
stupore e venerazione, ritenendolo come un membro della sua
famiglia!
In questi ultimi anni
l’abbiamo vista pian piano aggravarsi, conservando sempre
però la sua dolcezza e simpatia,
come pure la sua grande riconoscenza per ogni piccolo gesto di
carità fatto nei suoi confronti. Ci
era anche di esempio per la sua
pronta capacità di perdono che ha
sempre manifestato nei suoi rapporti fraterni.
Vorremmo ringraziare il
Padre Provinciale per aver presieduto i funerali, insieme al Vicario Episcopale, Mons. Douglas
Regattieri, ai tanti Sacerdoti della nostra Diocesi, a Fr. Daniele
e ai Frati di S. Nicolò che hanno
accompagnato negli ultimi giorni sr. Angelica, con la preghiera e
i Sacramenti.
Un grazie particolare al
nostro Vescovo Elio che, ancora
ricoverato all’ospedale, ha desiderato essere presente con una
bellissima lettera che abbiamo
letto al termine dell’Eucaristia e
di cui riportiamo un brano significativo:
“Sr. Angelica ha dato
prova di piena fedeltà e totale abbandono al suo Sposo Gesù che
amava al di sopra di tutto e che
esprimeva con le belle giaculatorie dette con gioia e con forza
proprio da persona unicamente
innamorata del suo Signore”. Ad
esempio quando il Vescovo veniva a farle visita e le chiedeva:
“Chi è per te Gesù?”, lei rispondeva con prontezza e calore: “Per
me è tutto!”.
Sr. Angelica è stata veramente per tutte noi un dono prezioso che il Signore ci ha messo accanto nella nostra vita e un
esempio significativo per vivere
con sempre rinnovato entusiasmo la nostra Consacrazione al
Signore nella Chiesa.
Di tutto quello che abbiamo vissuto con lei ringraziamo il Signore, riconsegnandola a
Lui che l’ha amata da sempre e
l’ha sostenuta nel suo lungo cammino.
Sorelle Povere di S. Chiara di Carpi
Questo numero del Notiziario
è stato chiuso in Segreteria provinciale il
12 febbraio 2008
Carpi:
25 gennaio 2008
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
FRATERNITAS
ita Vol. XXXX. Nr. 140 - OFM Roma - Email: [email protected] - 1. 2. 2008
Sorella morte
Nelle prime ore del mattino del 24 dicembre 2007, mentre tutto era ormai pronto per celebrare nella gioia il
Natale del Signore, il caro fratello Fr. Seán Collins, Segretario generale dell’Ordine è stato chiamato alla casa
del Padre, dopo una breve e dolorosa malattia. La morte è avvenuta Dublino, dove si trovava da qualche tempo
per sottoporsi alle necessarie cure. La fraternità della curia generalizia ricorda con gratitudine questo fratello dal
cuore buono, che ha lasciato di sé la testimonianza di una profonda fede e di un grande amore all’Ordine. Nello
scorso mese di luglio, prima di fare ritorno nella sua Irlanda, Fr. Seán volle accomiatarsi dalla comunità della
Curia in un clima di preghiera, chiedendo che celebrassimo con lui e per lui l’Unzione degli Infermi. In quella
occasione, dimostrò di voler osservare in tutto ciò che prescrivono le nostre Costituzioni generali. Egli, che era
stato professore di teologia sacramentaria per molti anni, ci ha offerto così la più bella e incisiva lezione di liturgia, affermando con la propria vita che la grazia del Signore realmente sostiene e conforta i momenti dolorosi
della malattia e ci apre alla speranza della vita eterna.
Il beato Giovanni Duns Scoto nel VII centenario della sua morte
Duns Scoto crede fermamente tutto quello che Dio ci ha rivelato di se stesso. Ma egli desidera anche conoscere con la ragione, per quanto ciò sia possibile, le verità della fede, per renderle accessibili, comprensibili e
accettabili dalla ragione umana, anche da parte di coloro che sono privi di fede: illustrazioni, approfondimenti,
diluizioni a livello intellettuale, non sono altro che sforzi della mente di Scoto per dimostrare la non-contradditorietà delle verità della fede con la ragione umana, ma anzi la loro perfetta consonanza con essa, sì da renderle
accettabili da tutti. Ecco la sua preghiera in proposito: “Signore Dio nostro, che ti sei proclamato il primo e l’ultimo, insegna al tuo servo i1 modo di dimostrare con la ragione ciò che ritiene certissimo per fede” (Cap. 3).
Brasile - Il digiuno di Mons. Luiz Flavio Cappio OFM
Il Mons. Luiz Flavio Cappio, OFM, vescovo della Diocesi di Barra-BA, Brasile, ha vissuto 24 giorni nel
digiuno e nella preghiera, prima del Natale 2007. Con questo gesto ha voluto denunciare il mega-progetto, dal
costo di quasi 4 miliardi di dollari, di deviazione di una parte delle acque del fiume S. Francisco in Brasile da
parte del Governo federale. Il vescovo francescano da 40 anni è impegnato a salvare quel fiume e le popolazioni
povere, che vivono lunghe la riva, per le quali l’acqua del fiume S. Francisco è sorgente di vita. Il vescovo conosce bene la realtà di quella regione, molta povera e con penuria, ed indica, assieme ad altri organismi di ricerca,
alternative più semplici, più efficaci e con costi più ridotti per risolvere il problema dell’acqua. In verità, Mons.
Cappio denuncia un modello di sviluppo socio-economico che favorisce i gruppi economici forti, i grandi progetti per lo sfruttamento delle ricchezze naturali con gravi danni all’ambiente, senza una reale attenzione ai più
poveri. La Conferenza episcopale del Brasile, tramite il Consiglio per la Pastorale, ha considerato tale gesto “un
atteggiamento che rivela rispetto verso la dignità della persona, della creazione e consapevolezza sulla capacità dell’essere umano di convivere in armonicamente con l’ambiente”. Il Ministro generale dei Frati Minori ha
espresso la sua vicinanza fraterna e ha riconosciuto in questo gesto del confratello vescovo lo zelo pastorale e
la sensibilità sociale per le popolazioni colpite dal grande progetto di deviazione delle acque. Dopo 24 giorni
di digiuno Mons. Luiz Cappio ha scritto una lettera per ringraziare quelli che hanno espresso solidarietà e per
chiedere di continuare la lotta contro la distruzione dei fiumi e la prepotenza di coloro che vogliono trasformare
tutto in merce.
Roma - Pubblicazioni per il Giubileo dell’Ordine
Nell’imminenza della celebrazione dell’VIII centenario dell’Ordine (2009), la Curia generale OFM ha favorito, con la presentazione del Ministro generale, la pubblicazione di due volumi: Lodate e benedite. Le preghiere
di san Francesco (a cura di Fr. Luigi Perugini; in 9 lingue) e Francescani senza frontiere. Le missioni dei Frati Minori nel mondo (a cura di Fr. Vincenzo Brocanelli; in 8 lingue). Le due pubblicazioni vogliono essere, soprattutto, un mezzo per avere una conoscenza più profonda di Francesco (Le preghiere) e per ravvivare in tutti i Frati lo
spirito missionario (Le missioni), oltre che per far conoscere il “cuore” di Francesco e l’epopea missionaria del
nostro Ordine. L’elegante grafica e la bellezza delle foto rendono le due pubblicazioni molto attraenti e possono
essere anche oggetto per un dono a quanti desiderano gustare la ricca spiritualità francescana. Per maggiori informazioni ci si può rivolgere direttamente alla Casa Editrice: Éditions du Signe: 1, rue Alfred Kastier-EckbolFrati Minori dell’Emilia-Romagna
Notiziario -
25
sheim, B.P. 94, 67038 Strasbourg, Cedex 2, Francia (tel.: +33 3 88789191; email: [email protected]).
Terra Santa - Il Presidente Bush a Cafarnao
Il Custode di Terra Santa, Fr. Pierbattista Pizzaballa, e Fr. Peter Vasko, di origine americana, sono stati le due
guide ufficiali del Presidente Busch e di Condoleezza Rice per il sito di Cafarnao. La visita è iniziata nella Chiesa
che ingloba e protegge la casa di san Pietro, è proseguita sulla riva del Lago e si è conclusa nei dintorni della casa
di Pietro. In ogni sosta Fr. Peter Vasko ha letto, in inglese, un passo della Bibbia concernente il sito di Cafarnao.
Il Presidente e Condoleezza Rice hanno ascoltato attentamente il brano biblico così come le spiegazioni che venivano offerte. Nel congedarsi, il Presidente ha salutato calorosamente la comunità francescana e le Suore del
Catechismo ed ha invitato i presenti a pregare per il buon proseguimento del suo viaggio in Medio Oriente e per
la pace in questa parte del mondo. Vedi: http://198.62.75.5/opt/xampp/custodia/?p=2859
Singapore - Incontro dei Segretari provinciali per la Formazione e gli Studi della SAAO Conference
Dal 5 al 9 gennaio 2008 i Segretari provinciali per la Formazione e gli Studi della Conferenza dell’Asia
del Sud, Australia e Oceania si sono incontrati a Singapore, ospiti della Custodia locale. Fr. Massimo Fusarelli, Segretario generale per la Formazione e gli Studi, ha partecipato alla riunione. I Segretari hanno condiviso
la situazione della formazione nelle diverse Entità della Conferenza, presenti in contesti geografici e culturali
molto diversi tra loro. Nelle Entità asiatiche e d’Oceania c’è una buona risposta vocazionale, con l’impegno ad
investire sempre di più nella formazione dei formatori e nel discernimento. Il contesto multiculturale e interreligioso pone sfide particolari alla presenza e all’azione dei cristiani ed anche alla proposta della vita religiosa. In
Australia e Nuova Zelanda la realtà è simile a quella dei paesi occidentali. Si sono studiate insieme anche forme
di maggiore collaborazione tra le Entità, oltre a mettere a punto il Corso per Formatori dell’Asia organizzato da
parte della Segreteria generale per la Formazione e Studi insieme alla Conferenza. Si terrà a Bangalore (India)
dal 12 al 30 gennaio 2008. Durante l’incontro, i Segretari hanno partecipato all’ammissione al Noviziato di due
novizi della Custodia “S. Antonio” di Singapore e alla prima professione di un novizio della stessa Custodia e
di due novizi di Timor Est.
La bellezza salverà il mondo: mostra fotografica
Dal 12 al 27 gennaio 2008 Fr. Luigi Perugini, dell’Ufficio Comunicazioni OFM, ha esposto 157 foto presso
il Teatro comunale di Santa Maria Nuova, un piccolo paese adagiato su un verde colle vicino a Jesi (Italia). Si
tratta di fiori e paesaggi di varie Nazioni (Argentina, Austria, California, Croazia, Germania, Polonia, Slovenia),
ma soprattutto della Regione delle Marche. La mostra, dal titolo «La bellezza salverà il mondo», è stata allestita secondo il gusto artistico del pittore Ivo Batocco, con la collaborazione della moglie Edda e l’aiuto di Dario
Romagnoli e di Fr. Valdevino. All’inaugurazione, avvenuta il 12 gennaio, sono intervenuti il Sindaco e l’Assessore alla cultura di Santa Maria Nuova, il Ministro provinciale OFM delle Marche. Questi, ispirandosi ai tanti
paesaggi marchigiani esposti e agli 800 anni del 1° viaggio di san Francesco nelle Marche (1208), ha proclamato e commentato con rara efficacia il Cantico delle Creature. Il “fotografo” ha concluso affermando di sentirsi
gratificato se i visitatori, dopo aver visionato le foto, si fossero sentiti sollecitati a soffermarsi per contemplare
il bello disseminato sui nostri passi.
Sydney - Incontro internazionale della GiFra in occasione della GMG 2008
La Gioventù francescana di tutto il mondo si sta preparando alla XXIII Giornata Mondiale della Gioventù,
che si celebrerà a Sydney nei giorni 15-20 Luglio 2008. In quella occasione, come è tradizione, prima della GMG
la GiFra avrà un Incontro internazionale, previsto per i giorni 12 - 15 luglio 2008, nella St. Francis of Assisi Primary School in Paddington a Sydney. Sulla pagina internet appositamente preparata per questo incontro, potete
trovare tutte le informazioni riguardo al programma, l’iscrizione e tante altre informazioni sulla GiFra: www.
ciofs.org/wyd2008. Per altre informazioni potete contattare il seguente indirizzo: [email protected]. Il relatore
principale dell’incontro internazionale della GiFra sarà il Cardinale Óscar Andrés Rodríguez Madariaga, Arcivescovo di Tegucigalpa (Honduras).
Brasile – Seminario sulla realtà amazzonica a Manaus
Nella riunione del Segretariato interprovinciale per l’Evangelizzazione della Conferenza Brasiliana, agosto
2007, si è deciso di organizzare un Seminario per un’ampia riflessione sulla realtà amazzonica: sulla peculiarità di questa vasta regione dal punto di vista ecologico e da quello socio-culturale-religioso-ecclesiale, sulle
26 - Notiziario
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
sfide e le possibilità per una presenza ecclesiale e francescana in prospettiva missionaria-evangelizzatrice e di
giustizia/pace/integrità del creato, sulla presenza attuale dei Frati minori e la ricerca concreta di altre iniziative.
La responsabilità principale del Seminario spetta alla Custodia Autonoma S. Benedetto di Amazzonia, Brasile, con la collaborazione del Segretariato generale per l’Evangelizzazione e le Missioni (SGEM). I destinatari
principali sono i Segretari provinciali per l’Evangelizzazione, i moderatori provinciali per le missioni ed alcuni
ministri provinciali della Conferenza Brasiliana e di quella Bolivariana (in particolare di quelle Entità che sono
presenti nella regione). Si cercherà di coinvolgere anche i Vicariati apostolici affidati ai Frati minori ed inseriti
in questa realtà amazzonica. Il motto del Seminario è “Siamo sfidati a fare dell’Amazzonia il nostro chiostro”.
Il seminario si terrà dall’11 al 15 febbraio 2008 a Manaus, Amazonas, Brasile. Per contattare il Custode João
Schwieters: [email protected]
Segnalibro francescano
* Uno sguardo oltre Donne, letterate e sante nel movimento dell’Osservanza francescana, AA.VV., Edizioni
Porziuncola 2007, pp. 2004. Il presente volume, attraverso un’armonia a più voci, approfondisce il contributo
femminile ad una delle pagine più ricche e ancora poco studiate della storia francescana.
* Beati Aquilani dell’Osservanza Bernardino da Fossa, Vincenzo dell’Aquila, Timoteo da Monticchio, a cura di Alvaro Cacciotti e Maria Melli, Editrici Francescane 2007. Il volume riproduce gli Atti del Convegno storico in occasione del V Centenario della morte dei beati Bernardino da Fossa († 1503), Vincenzo dell’Aquila (†
1504) e Timoteo da Monticchio († 1504), tenutosi il 7 e l’8 maggio 2004 a L’Aquila. In esso si persegue lo scopo
di esaminare le figure dei beati abruzzesi tracciandone, per la prima volta, un quadro critico esauriente. I dati
offerti dai vari contributi hanno il merito di districare sapientemente le vicende e i temi trattati a fronte dell’intricato contesto istituzionale, religioso ed economico che vedeva la città di L’Aquila al centro di un processo che
registrò la progressiva crescita della realtà “osservante”. Il ruolo dei beati e il serrato esame dei processi socioculturali, non meno delle dinamiche politico-religiose e cultuali, documentano l’importante funzione storica
assolta dall’“Osservanza” con la sua capacità di inserirsi a pieno titolo nei vari contesti del suo tempo. Il presente
volume riproduce meticolosamente i passaggi di uno scavo scientifico che restituisce pieno valore ai dati a volte
assunti acriticamente dalla storiografia.
Grandi/piccole notizie
* Inaugurazione del master in Medioevo Francescano, il 14 dicembre 2007: la Scuola Superiore di Studi
Medievali e Francescani della Pontificia Università Antonianum, Facoltà di Lettere e Filosofia della LUMSA
Università hanno inaugurato il Master: Medioevo francescano. Storia, filosofia e teologia. Nella prolusione del
Master, Frate Francesco e il Vangelo tra lettera e spirito, il prof. André ha detto:”La forma vitae Minorum non
è nient’altro che una fedeltà spirituale alla lettera del testo evangelico, considerata come la chiave di volta del
comportamento cristiano e il metro con il quale tutte le osservanze e le pratiche religiose dei Frati devono essere commisurate”. “Il Poverello di Assisi era partigiano di un’osservanza “spiritualmente letterale” della regola,
nella misura in cui essa costituiva non un assoluto, ma un mezzo relativo ad un fine, ossia al servizio del progresso spirituale dell’individuo e della comunità alla quale apparteneva”. Il testo dell’intervento di Vauchez sarà
pubblicato nella rivista “Frate Francesco” 74 (2008).
* Colombia - 15 anni dell’Università di S. Bonaventura di Cartagena de Indias: In questa occasione, dal
20 settembre al 26 novembre 2007 hanno preparato diverse attività accademiche, culturali e religiose. Il Presidente della Repubblica di Colombia Alvaro Uribe Vélez ha scritto in questa occasione una lettera nella quale
dice: “In tutti questi impegni, la Colombia si appoggia all’Università San Bonaventura di Cartagena, quando
fu creata per commemorare il V Centenario della Scoperta e dell’Evangelizzazione dell’America. Da allora,
l’Università si è delineata come una entità scientifica, aperta al libero insegnamento, non dogmatica, critica con
spontaneità e senza discordie, battagliera nelle idee ed esemplare nella convivenza.” Vedi: www.usbctg.edu.co
* Il Santo Padre ha nominato: Il Padre Adriano Garuti, OFM, Docente di Ecclesiologia presso la Pontificia
Università Lateranense , Consultore della Congregazione per la Dottrina della Fede.
* Pesaro/Italia - Concerto “La Terra dei Fioretti”: Il 26 novembre 2007, presso la Chiesa dei Frati Minori
“S. Giovanni Battista” di Pesaro, è stato eseguito, in prima mondiale, il concerto “La Terra dei Fioretti” composto da Fr. Armando Pierucci, in occasione dell’apertura dell’ottavo centenario dell’arrivo di san Francesco nelle
Marche (1208). Si tratta di un’opera per mezzosoprano, baritono, oboe ed organo, ispirata ad episodi marchigiani di san Francesco e dei suoi primi frati, contenuti nei capitoli 42-53 dei Fioretti. Erano presenti moltissime
persone, tra cui personalità religiose e politiche. Hanno partecipato dalla Curia generale due Definitori generali,
Fr. Mario Favretto e Fr. Ignacio Muro. Durante il concerto sul maxischermo scorrevano le immagini dei luoghi
della Terra Santa. Infatti, Fr. Armando, della Provincia Picena, lavora da 20 anni a Gerusalemme, dove ha dato
vita al “The Magnificat Insitute”, una scuola di musica che attualmente conta 180 allievi.
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
Notiziario -
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* Elezione del nuovo Segretario generale dell’Ordine: Il Definitorio generale, dopo la morte di Fr. Seán
Collins, ha eletto per quest’ufficio Fr. Ernest Karol Siekierka, (Provincia S. Francesco d’Assisi, Polonia) fin’ora
vice segretario dell’Ordine.
* Mercoledì 16 gennaio 2008: In occasione della annuale festa della Pontificia Università “Antonianum”
e del Gran Cancelliere, il Cardinale Giovanni Battista Re, Prefetto della Congregazione per i vescovi, ha svolto
una splendida “Laudatio” del nostro neo Cardinale Umberto Betti, mettendo in risalto le sue benemerenze sia
come brillante teologo e sia come Magnifico Rettore dell’Antonianum e della Pontificia Università Lateranense.
* Monastero Clarisse Sant’Agnese di Perugia (Italia) in collaborazione con l’Istituto Teologico di Assisi, la Scuola Superiore di Studi Medievali e Francescani della Pontificia Università Antonianum hanno presentanto, il 18 gennaio 2008, il volume: Federazione S. Chiara di Assisi delle Clarisse di Umbra-Sardegna, Il Vangelo come forma di vita. In ascolto di Chiara nella sua Regola. Sono intervenuti: Attilio Bartoli Langeli, Paolo
Martinelli, Sara Donata Isella, Chiara Cristiana Mondonico.
* Incontro dei Ministri provinciali e Custodi eletti di recente: Si è svolto nella Curia generale di Roma,
dal 14 al 22 gennaio 2008, l’annuale incontro dei Ministri provinciali e Custodi eletti di recente. Erano presenti
20 Frati Ministri e Custodi. Molti e vari i contributi offerti dai relatori su animazione, governo e amministrazione
delle Fraternità provinciali e custodiali. I partecipanti hanno avuto modo di incontrare personalmente il Ministro
generale, i Definitori e conoscere il lavoro svolto in Curia generale dai vari Segretariati e Uffici. L’incontro è
iniziato con la celebrazione eucaristica presieduta dal Ministro Generale in suffragio dei nostri fratelli defunti: il
Segretario generale Seán Collins (Provincia di Irlanda), il Cardinale Aloisio Lorscheider (Brasile), Mons. Sebastião Assis Figueiredo (Brasile), Mons. José Gómez González (Spagna), Nevelono Lourenço Tiago (Brasile).
* “Proyecto Hombre”: Fr. Jesús Hernadéz Martín della Provincia di Cartagena (Spagna), Vicario Provinciale, è stato nominato Presidente dell’Associazione Nazionale di “Proyecto Hombre” (Progetto Uomo) in Spagna. L’Associazione Proyecto Hombre è una ONG nata in Spagna 23 anni fa, dedicata alla prevenzione, al trattamento e al recupero delle tossicodipendenze. Formata da 26 Centri autorizzati sviluppa 12 programmi che si
distribuiscono sull’80% del territorio spagnolo. Il modificarsi della domanda, i cambiamenti nei profili, hanno
provocato una diversificazione delle risposte dando luogo al sorgere di distinti programmi adattati alle diverse
persone, tra queste, i giovani.
Nuovo Visitatore generale
Fr. Louis Mascarenhas dalla Custodia autonoma di S. Giovanni Battista in Pakistan, per la Provincia dei Santi Martiri coreani in Corea.
Agenda del Ministro generale
1-2 febbraio: Visita fraterna alla Provincia Betica (Spagna).
3-5 febbraio: Incontro fraterno con i frati della Provincia Francescana di Arantzazu (Spagna).
5-6 febbraio: Conclusione dell’incontro delle Presidenti delle Federazioni delle Clarisse (Assisi).
9-14 febbraio: Visita alle fraternità della Custodia di Terra Santa, di Siria e Libano.
18 febbraio: Udienza con il Santo Padre Benedetto XVI.
19-22 febbraio: Visita alla Provincia di S. Casimiro (Lituania).
25 febbraio: Incontro con i frati che vivono in Svizzera.
Restituiamo tutto al Signore con le parole e la vita! 2008-2009
I mezzi indicati sono diversi ( cfr. La grazia delle Origini 20 —21 ); tra i tanti ne ricordiamo solo alcuni: curare in ogni Entità forme concrete di espropriazione e di restituzione dei nostri beni ai poveri, che sono i nostri
maestri e padroni. Riprendere nel corso dell’anno da parte di ciascun Frate la formula della Professione religiosa, perché diventi occasione di memoria grata del dono della vocazione, di revisione di vita e di rinnovato impegno. Celebrazione pubblica di azione di grazie al Padre delle misericordie, lodando l’Altissimo e bon Signore
per il dono della vocazione cristiana e francescana e per rinnovare in ciascuno la gioia dell’appartenenza a Colui
che è tutta la nostra ricchezza a sufficienza.
FRATERNITAS - OFM - Roma
Direttore responsabile: Gino Concetti - Redattore : Robert Bahcic
Internet: http://www.ofm.org/fraternitas. Email: [email protected]
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Frati Minori dell’Emilia-Romagna
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Notiziario - Provincia Minoritica di Cristo Re dei Frati Minori dell