NUMERO 175 - 04 N NOVEMBRE 2014 2 3 4 6 7 8 Nuove Emissioni WisdomTree debutta in Europa con un poker di ETF dividend-weighted Pillole ETF Invesco PowerShares porta a Londra il primo ETF strategia legato ai buyback Tema caldo Gli States corrono da soli, ecco gli ETF per cavalcare il sogno americano Focus Banca IMI La ripresa del ciclo resta anemica, ma la BCE si manterrà attendista ETF in cifre ETF Plus: migliori, peggiori e più scambiati a uno e sei mesi Commento agli ETF Corrono gli ETF legati alla Borsa turca, al tappeto quelli sulle società aurifere Marcia in più per Wall Street È disponibile la nuova app di ETF news per il tuo Ipad, è gratis! a cura di Titta Ferraro NUOVE EMISSIONI WisdomTree debutta in Europa con un poker di ETF dividend-weighted Un nuovo player si affaccia sul mercato europeo degli ETF. Dopo l’acquisizione di Boost ETP, emittente britannico specialista di Exchange Traded Product (ETP) short e leverage, la statunitense WisdomTree ha fatto il suo debutto diretto sul mercato europeo. Lo scorso 24 ottobre hanno infatti preso il via le contrattazioni sul London Stock Exchange (LSE) dei primi 4 ETF della piattaforma europea di WisdomTree. I primi quattro fondi proposti dall’emittente statunitense rientrano nella famiglia degli ETF smart Beta con l’intento quindi di fornire soluzioni “intelligenti” atte ad ovviare alle inefficienze degli indici a capitalizzazione. Il marchio di fabbrica di WisdomTree, quinto maggiore La statunitense emittente di ETF negli Usa con WisdomTree, 33,5 mld di dollari di masse geche quest’anno stite, è l’offerta di indici strateha rilevato il gia ponderati in base alla somcontrollo di Boost, ha ma totale dei dividendi pagati. portato a Londra 4 Nel dettaglio le quattro propoETF strategia legati ai ste quotate a Londra forniscono dividendi distribuiti esposizione a indici composti da società a grande capitalizzazione che pagano elevati dividendi e da small cap che pagano i dividendi. Due ETF sono sulle big e small cap statunitensi, e altri due sulle big e small cap europee. Gli ETF sono a replica fisica con l’obiettivo di distribuire dividendi su base trimestrale. Il TER dei quattro ETF va da un minimo di 0,29% e un massimo dello 0,38%. 2 Guardare i dividendi per andare oltre le inefficienze degli indici market-weighted Quelli proposti da WisdomTree sono i primi ETF in assoluto in Europa a prevedere una ponderazione in base ai dividendi. Si tratta di una soluzione alternativa agli indici market-weighted basandosi sul presupposto che gli indici ponderati sulla capitalizzazione di mercato contengono una grave lacuna poiché con l’aumento del prezzo di un’azione aumenta anche il suo peso all’interno dell’indice e viceversa. Di conseguenza tali indici tendono a dare più peso ai titoli sopravvalutati e sotto pesare quelli sottovalutati. WisdomTree rimarca come I quattro ETF quotati a Londra da WisdomTree Nome WisdomTree Europe Equity Income UCITS ETF WisdomTree Europe SmallCap Dividend UCITS ETF WisdomTree US Equity Income UCITS ETF WisdomTree US SmallCap Dividend UCITS ETF TER 0,29% 0,38% 0,29% 0,38% Dividend yield dell’indice 5,7% 3,9% 3,6% 3,6% Fonte: WisdomTree storicamente i dividendi hanno fornito la maggior parte del rendimento reale del mercato azionario nel corso del tempo e, a differenza di altri fattori, i dividendi offrono una misura più oggettiva per determinare la redditività e il valore di un’azienda rispetto al solo prezzo delle azioni. Gli ETF dividend werighted mirano ad aumentare al dividend yield di un portafoglio in modo da garantire un reddito supplementare. Il dividend yield dei quattro ETF quotati da WisdomTree è alto con un picco del 5,6% per il WisdomTree Europe Equity Income UCITS ETF. “WisdomTree è un innovatore nell’ambito degli ETF – rimarca Jonathan Steinberg, ceo e presidente di WisdomTree Investments - e portiamo su un importante mercato come quello europeo delle soluzioni di investimento differenziate supportate da un maturo team di gestione”. NEWS DAL MONDO ETF News Invesco PowerShares lancia il global buyback ETF Debutto sulla Borsa di Londra per il PowerShares Global Buyback Achievers UCITS ETF. Il nuovo replicante proposta da Invesco PowerShares investe nell’indice Nasdaq Global Buyback Achievers Net Total Return, composto da società che hanno acquistato almeno il 5% delle proprie azioni nel corso dei dodici mesi precedenti. Questo fondo risulta il primo ETF legato a questo tipo di strategia ad essere lanciato in Europa. Invesco PowerShares gestisce già 2,9 miliardi dollari a livello globale in ETF che replicano strategie buyback. Per questo ETF è previsto il cross-listing anche su Borsa Italiana, Euronext Paris, Deutsche Börse e SIX Swiss Exchange nelle prossime settimane. Source lancia un nuovo ETF sulle banche più liquide dell’eurozona Puntare sulle banche più liquide dell’area euro. E’ l’obiettivo del Source EURO STOXX Optimised Banks UCITS ETF lanciato da Source la scorsa settimana sul London Stock Exchange. Questo ETF prevede un’esposizione ottimizzata verso le banche nella zona euro al fine di ridurre il peso dei titoli illiquidi. Il processo di ottimizzazione prevede vari filtri tra cui un fattore di liquidità e un tetto al peso individuale di un’azione. Il fondo ha una commissione di gestione dello 0,30% annuo. Deutsche Asset & Wealth Management Il primo ETF fisico in Europa sull’indice di azioni A cinesi CSI300 db x-trackers Harvest CSI300 Index UCITS ETF (DR) ISIN LU0875160326 TER Dividendi Replica 1,10% Distribuzione Diretta Internet: www.dbxtrackers.it Educational Il Key investor information document (KIID) è un documento sintetico contenente le informazioni chiave per gli investitori. previsto dalla direttiva UCITS IV, si tratta di un documento standardizzato a livello europeo al fine di uniformare i contenuti e facilitare la comprensione del documento d’offerta. E’ pertanto volto a fornire agli investitori le informazioni essenziali su un fondo in termini di obiettivi, rischi, performance e costi, facilitando la comprensione delle caratteristiche e dei rischi della decisione d’investimento in quel determinato fondo comune d’investimento. La pubblicazione del KIID da parte delle società d’investimento è divenuta obbligatoria dal 1 luglio 2012 a seguito dell’entrata in vigore di una nuova direttiva UE. 3 Numero verde: 800 90 22 55 Prima dell’adesione leggere il documento di quotazione, il prospetto ed il KIID del comparto rilevante. Avvertenze – Potete ottenere gratuitamente tali documenti presso Deutsche Bank AG, Via Turati 27, 20121 Milano e sul sito www.dbxtrackers.com. db x-trackers è un marchio commerciale di proprietà di Deutsche Bank AG. Gli ETF descritti nel presente opuscolo informativo sono azioni di db x-trackers, una società d’investimento costituita ai sensi del diritto lussemburghese nella forma di Société d’Investissement à Capital Variable (SICAV). Deutsche Bank AG e lo sponsor degli indici non rilasciano alcuna dichiarazione o garanzia circa i rendimenti che possono essere ottenuti dall’utilizzo del relativo indice. Le informazioni contenute nel presente documento sono destinate esclusivamente all’utilizzo in Italia. La pubblicazione del presente documento non costituisce una modalità di offerta al pubblico da parte di Deutsche Bank AG e non costituisce o intende fornire alcun giudizio, da parte della stessa, sull’opportunità dell’eventuale investimento ivi descritto. Deutsche Asset & Wealth Management racchiude in sé tutte le attività di asset management and wealth management condotte da Deutsche Bank AG e dalle sue filiali e succursali. Deutsche Asset & Wealth Management fornisce prodotti e servizi alla propria clientela tramite una o più soggetti giuridici che possono essere indentificati dai clienti all’interno dei contratti, accordi, materiali di offerta o altra documentazione pertinente a tali prodotti o servizi. a cura di Titta Ferraro TEMA CALDO Gli States corrono da soli, ecco gli ETF per cavalcare il sogno americano Il mondo rallenta, gli Stati Uniti no. La prima lettura del Pil statunitense relativa al terzo trimestre ha confermato il momento di grazia dell’economia a stelle e strisce con un balzo del 3,5% annualizzato dopo il +4,6% del trimestre precedente. Si tratta della migliore accoppiata di trimestri consecutivi dell’ultimo decennio. Prova di forza della prima economia mondiale confermata dai riscontri in arrivo dal mercato del lavoro con richieste settimanali di sussidi di disoccupazione ai minimi a 14 anni e creazione di posti di lavoro che è zi del petrolio. La prima stretta potrebbe arrivare verso tornata ad essere sostenuta nel mese di settembre. la metà del prossimo anno, ma con ogni probabilità “il Ottimo stato di salute che non lascia indifferente la ritmo della normalizzazione monetaria sarà più lento e Federal Reserve che nel meeting di fine ottobre ha inferiore rispetto al passato”, sottolinea Rick Rieder, fatto esplicito riferimento all’andamento migliore delle cio Fundamental Fixed Income di BlackRock, a seguito attese del mercato del lavoro. Un rialzo dei tassi non della fine del QE3 decretato dalla Fed. appare però imminente anche alla luce dell’andamenIl mix di crescita sostenuta e politica moto dell’inflazione, decisamente sotto il target del L’economia statunitense netaria comunque ancora accomodante 2% complice soprattutto corre a ritmo spedito non manca di riflettersi sulle performance l’effetto del calo dei preznonostante il in Borsa. Wall Street ha chiuso ottobre sui rallentamento di Europa nuovi massimi storici e anche il nuovo mese è aperto con l’umore degli investitori alle e Cina e Wall Street sistelle anche ai riscontri migliori del tocca nuove vette. previstograzie in arrivo anche dalla nuova earning L’offerta di ETF sugli Usa season. Ad oggi, infatti, circa l’80% delle è molto ampia anche società dell’S&P 500 che ha riportato i conti a livello di sottostanti relativi al trimestre tra luglio e settembre ha utilizzati battuto le attese. S&P500 vs Eurostoxx 50 60% S&P 500 EURO STOXX 50 40% 20% 0% -20% 2010 2011 2012 2013 2014 Fonte: Bloomberg 4 a cura di Titta Ferraro TEMA CALDO 5 S&P 500 a velocità doppia rispetto all’equity Ue L’S&P 500 si è affacciato quindi al mese di novembre, che statisticamente è quello più proficuo in termini di ritorni, con un saldo positivo di oltre il 6% negli ultimi 6 mesi rispetto al magro -4,5% circa dell’Eurostoxx 50 nel’analogo arco di tempo - peggio ancora ha fatto Piazza Affari con un tonfo del 13% rispetto ai livelli di fine marzo - confermando la propria capacità di sovraperformare rispetto all’equity europeo. Considerando gli ultimi 4 anni, lo S&P 500 è salito del 65% rispetto al risicato +7,75% dell’Eurostoxx 50 che in questi anni ha dovuto fare in conti con la crisi del debito e una recessione più duratura. Investitori rimangono bullish per i prossimi 6 mesi Ma qual è il sentiment per i prossimi sei mesi? Gli investitori si preparano ai prossimi sei mesi di Borsa con ancora una netta prevalenza di posizioni “bullish” (rialziste) avallata dalla forza dell’economia Usa che sembra in grado di schivare la debolezza che caratterizza la congiuntura fuori dai confini statunitensi. L’AAII Investor Sentiment Survey al 29 ottobre vede la percentuale dei bullish per i prossimi 6 mesi attestarsi al 49,4% rispetto al 29,6% dei “neutral” e il 21,1% dei “bearish”. Non sembra quindi all’orizzonte un cambio di umore di Wall Street anche se il mercato toro imperversa oltreoceano ormai da oltre 5 anni con multipli tornati a livelli abbastanza tirati. “Anche se siamo consapevoli del fatto che la debolezza economica presente in Europa e in Asia e il rafforzamento del dollaro siano tutti fattori sfavorevoli per gli utili societari statunitensi, a nostro avviso, al momento non c’è alcun segnale che indichi un’imminente recessione negli USA, né una bolla che possa causare un crollo”, rimarca Cédric Le Berre, Multi-Management & Fund Research di Union Bancaire Privée (UBP). Lo strategist di UBP ritiene che le attuali valutazioni dell’indice S&P 500, che tratta a valori di utili stimati pari a 14,5 volte per il 2015, con il mercato azionario statunitense ancora interessante in un’ottica di lungo periodo. Replicanti su Wall Street, liquidità al top L’offerta di ETF atti a catturare le performance della più grande piazza finanziaria del pianeta è decisamente Wall Street e l’Halloween Indicator La statistica parla chiaro, nei mesi tra maggio e ottobre i mercati azionari tendono a fare peggio rispetto ai mesi che vanno da novembre ad aprile. Il contraltare del celebre “sell in may and go away” è rappresentato dall’Halloween Indicator, con il giorno della festa delle streghe che sancisce virtualmente la fine dei 6 mesi tradizionalmente meno proficui sui mercati e porta all’inizio del semestre più proficuo. Guardando l’andamento di Wall Street ngli ultimi 50 anni, l’S&P 500 ha guadagnato in media oltre il 6,5% nei mesi tra novembre e aprile; di contro tra maggio e ottobre il guadagno medio è stato solo dello 0,8%. Non mancano certo le eccezioni sia su un fronte che sull’altro, ossia stagioni invernali non certo proficue come allo scoppio della bolla internet (2000-2001) o nel post crack Lehman (2007-2009). Gli ultimi due anni hanno visto Wall Street performare bene nel corso dei mesi estivi con l’aggiornamento dei massimi storici sia lo scorso anno che quest’anno. In questi casi, i riscontri passati dimostrano come la positività nel semestre “debole” tende a continuare anche da Halloween in avanti. Lo scorso anno al quasi +10% tra maggio e ottobre ha fatto seguito un altro soddisfacente +8% nei sei mesi successivi. ampia. Sul mercato ETFPlus di Piazza Affari sono una cinquantina gli ETF che permettono di replicare l’andamento degli indici azionari Usa: da quelli generali legati ai principali indici (S&P 500, Dow Jones, Msci Usa e Nasdaq, Russell 2000) a quelli che permettono di avere un’esposizione in titoli delle società statunitensi a più alto dividendo e, infine, tra gli indici strategia come quelli low volatilità che permettono di selezionare i titoli dell’S&P 500 che presentano minore volatilità e con delle correlazioni storiche tra titoli abbastanza basse da consentire una riduzione del profilo di rischio. Ci sono poi gli ETF strutturati che permettono di andare short o a leva sull’equity statunitense. Prendere posizione su Wall Street attraverso gli ETF è indicato a chi intende esporsi sul mercato statunitense mantenendo un elevato grado di diversificazione dell’investimento sia in termini di titoli che a livello settoriale. Gli ETF legati a Wall Street, oltre a presentare una minore rischiosità percepita, si mostrano efficienti a livello di costi di negoziazione anche in contesti volatili. La liquidità degli ETF risulta dipendere principalmente da quella dei titoli che compongono il sottostante e, pertanto, agganciarsi a indici molto liquidi come lo S&P 500 permette di godere di bassi spread denaro-lettera, ovvero lo scarto fra il prezzo in acquisto e quello in vendita, che contribuiscono a ridurre il costo totale del fondo per l’investitore. In generale lo spread degli ETF sull’equity statunitense quotati a Piazza Affari è in media dello 0,11% (dati Borsa Italiana al settembre 2014 per controvalori di 25.000 euro). Per quanto concerne i rischi, l’investitore dell’area euro deve tenere conto dell’effetto delle fluttuazioni del cambio euro/dollaro. In questo senso sono presenti anche ETF che permettono di neutralizzare l’effetto cambio, indicati soprattutto per chi teme una prolungata fase di apprezzamento dell’euro rispetto al dollaro. FOCUS BANCA IMI Collegati al sito www.bancaimi.it per leggere tutte le ricerche o ascoltare i risultati con il servizio Podcast L’APPROFONDIMENTO DI BANCA IMI La ripresa del ciclo resta anemica, ma la BCE si manterrà attendista sia contenuto. Tra questi, Praet (capo economista del diProiezioni macroeconomiche per l’area dell’euro: stime staff partimento economico della BCE e membro del Consiglio), BCE (settembre 2014) ha dichiarato che “ritiene eccessiva la stima del Fondo MoDati in percentuale 2014 2015 2016 netario Internazionale di un rischio del 30% di deflazione PIL 0,9 1,6 1,9 nella zona euro”. In attesa di ulteriori indicazioni sul 4° Inflazione 0,6 1,1 1,4 trimestre e primi mesi del 2015, la BCE cercherà di guadaInflazione al netto di energia e alimentari 0,9 1,2 1,5 gnare tempo mantenendo una retorica ancora ampiamente Disoccupazione 11,6 11,2 10,8 accomodante e riaffermando di essere pronta ad adottare Fonte: Banca Imi nuove misure per contrastare il rischio di un’inflazione troppo bassa troppo a lungo. In questo senso le aspettative di inflazione a medio termine monitorate dalla BCE (a 5 anni fra 5 anni, si cfr. grafico) sono sempre molto basse anche se non proprio sui minimi dell’anno. A nostro avviso, è improbabile che a novembre vengano introdotte nuove misure espansive. L’agenda BCE già prevede un dispiegamento di misure di qui a fine anno in linea di principio non trascurabile e che giustifica una pausa sul fronte degli annunci. Il programma di acquisto di covered bonds è appena partito; gli acquisti di tranche senior di ABS dovrebbero cominciare entro fine anno e l’11 dicembre si terrà il secondo finanziamento a lungo termine Aspettative di inflazione monitorate dalla BCE condizionato all’erogazione di credito (Targeted Longer 2,2 Term Refinancing Operations, in breve TLTRO). La 2,1 prima asta tenutasi a settembre aveva visto una domanda decisamente inferiore alle attese e proveniente 2,0 quasi esclusivamente dalle banche dei paesi periferici. A spiegare la scarsa parteci1,9 pazione ha contribuito la diffuLa riunione Bce del 6 novembre sione a fine ottobre dei risultati non dovrebbe riservare novità 1,8 dell’Asset Quality Review e decon l’Eurotower che prenderà 1,7 gli stress test: in questo senso comunque atto del rallentamento apr 14 mag 14 giu 14 lug 14 ago 14 set 14 ott 14 l’asta di dicembre dovrebbe veeconomico in atto Fonte: Thomson Reuters dere una domanda più solida. In occasione della riunione del 6 novembre, riteniamo che il Consiglio direttivo della BCE prenderà atto dei segnali di rallentamento ciclico che interessano tutta l’area, inclusa la Germania, e che potrebbe anticipare probabili revisioni al ribasso delle stime di crescita e inflazione che erano state diffuse a settembre (si veda tabella riepilogativa) e che saranno poi ufficializzate in maniera definitiva a dicembre. Nell’ultimo mese, la ripresa ciclica sembra aver perso ulteriormente impulso, in particolare in Germania. Inoltre, l’inflazione di ottobre ha sorpreso verso il basso in Germania scendendo a 0,7% da un precedente 0,8%; nell’area euro l’inflazione è salita a 0,4%, in linea con le attese, ma l’inflazione core (che esclude le componenti maggiormente volatili, alimentari ed energia) è calata più del previsto a 0,7%. Il Presidente Draghi e altri membri del Consiglio hanno espresso preoccupazioni sul rallentamento della ripresa ciclica, nonché dei rischi verso il basso per la dinamica inflazionistica. Tuttavia, per il momento, i membri BCE continuano a ritenere che il rischio di deflazione in senso stretto 6 OSSERVATORIO ETF La pagina dei numeri di ETF News Europa - Indice EuroStoxx 50 Usa - Indice S&P 500 3400 2050 2000 3200 1950 1900 3000 1850 2800 mag-14 giu-14 lug-14 ago-14 CHIUSURA Eurostoxx50 Ftse Mib Dax30 Ftse100 3 MESI 3082 19369 9252 6488 0,68 -4,16 1,51 -2,75 set-14 ott-14 nov-14 VARIAZIONE% 6 MESI 12 MESI -2,73 -10,32 -2,76 -4,82 0,98 1,15 2,82 -3,99 1800 mag-14 giu-14 lug-14 CHIUSURA Dow Jones S&P 500 Nasdaq Russell 2000 17391 2018 4158 1174 ago-14 3 MESI 4,81 4,07 6,66 4,03 set-14 ott-14 nov-14 VARIAZIONE% 6 MESI 12 MESI 5,17 7,27 16,21 3,67 11,04 14,13 23,18 5,59 Commodity - Indice CRB Far East - Indice Nikkei 320 17000 16000 300 15000 280 14000 13000 mag-14 giu-14 lug-14 CHIUSURA Giappone Cina Russia Brasile 16414 984 1091 54629 ago-14 3 MESI 8,63 4,20 -11,04 -4,71 set-14 ott-14 nov-14 VARIAZIONE% 6 MESI 12 MESI 16,63 17,05 -6,15 1,83 18,74 15,98 -26,90 -0,90 260 mag-14 giu-14 lug-14 CHIUSURA Crb Petrolio Wti Oro Cacao 272 79 1170 374 ago-14 3 MESI -8,05 -21,27 -9,57 3,21 set-14 ott-14 nov-14 VARIAZIONE% 6 MESI 12 MESI -11,94 -22,43 -10,62 -25,05 -1,19 -18,22 -11,42 -13,14 Nelle tabelle sono riportati solamente gli Etf quotati sul segmento ETFplus di Borsa Italiana Spa. I dati sono elaborati su base quindicinale. Il trend indicato nelle ultime due colonne è dato dall’incrocio di due medie mobili. Per quella di breve periodo, l’indicazione è positiva tutte le volte che la media mobile esponenziale a 5 giorni perfora verso l’alto quella a 20 giorni mentre è negativa ogni volta che la media a 5 giorni perfora verso il basso quella a 20 giorni. Per quello di medio termine l’indicazione è positiva tutte le volte che la media mobile esponenziale a 20 giorni perfora verso l’alto quella a 50 giorni mentre è negativa ogni volta che la media a 20 giorni perfora verso il basso quella a 50 giorni. 7 I MIGLIORI A 1 MESE Lyxor Etf Turkey Rbs Market Access Dow Jones Ishares Msci Turkey Lyxor Etf Epra/Nareit Us Ishares Us Property Yield I MIGLIORI A 6 MESI Amundi Etf Leveraged Msci Us Dbx Cnx Nifty Lyxor Etf Msci India Amundi Etf Msci India Ucits Lyxor S&P 500 Health Care I PEGGIORI A 1 MESE Rbs Market Access Nyse Arca Gold Etfs Daxglobal Gold Mining Gold Lyxor Etf Ftse Athex 20 Etfx Ftse Mib Leveraged 2X Lyxor Etf Ftsemib Daily Lev I PEGGIORI A 6 MESI Lyxor Etf Ftse Athex 20 Rbs Market Access Nyse Arca Lyxor Etf Ftsemib Daily Lev Etfx Ftse Mib Leveraged 2X Etfs Daxglobal Gold Mining Gold I PIÙ SCAMBIATI / QUANTITÀ Lyxor Etf Ftsemib Daily Lev Lyxor Etf Ftsemib Daily 2Xsh Lyxor Etf Ftse Mib Ishares S&P 500 Ucits Etf Di Dbx S&P 500 2X Inverse I PIÙ SCAMBIATI / VALORE Lyxor Etf Ftsemib Daily Lev Lyxor Etf Ftsemib Daily 2Xsh Lyxor Etf Ftse Mib Ishares S&P 500 Ucits Etf Di Lyxor Ucits Etf Euro Stoxx 5 PREZZO € VOLUMI PER % 1 MESE PER % 6 MESI TREND BT TREND MT 49,25 161,49 27,31 41,415 21,64 17393 228 8389 1295 17155 11,05 10,95 10,25 9,84 9,43 10,96 10,88 9,61 19,54 20,06 738,44 110,36 13,79 430,46 206,49 458 779 135118 296 393 5,74 6,66 6,00 5,63 4,79 41,37 35,10 33,37 33,15 30,21 = = = 52,92 12,39 1,46 80,29 8,62 2293 16254 379350 17164 3737565 -17,93 -15,51 -11,97 -7,73 -7,41 -22,52 -19,55 -24,68 -20,33 -21,74 1,456 52,92 8,62 80,29 12,39 379350 2293 3737565 17164 16254 -11,97 -17,93 -7,41 -7,73 -15,51 -24,68 -22,52 -21,74 -20,33 -19,55 8,62 11,98 19,59 16,10 3,92 3737565 2874732 1375988 641327 612424 -7,41 4,17 -3,17 3,04 -6,44 -21,74 8,56 -10,22 18,93 -7,98 = 8,62 11,98 19,59 16,10 30,89 25169520 21764990 16189820 7265283 6792953 -7,41 4,17 -3,17 3,04 -1,31 -21,74 8,56 -10,22 18,93 -3,48 = Fonte: Bloomberg - dati aggiornati al 04/11/2014 OSSERVATORIO ETF Il Commento agli ETF giallo. In particolare l’Rbs Market Access Nyse Turchia protagonista nell’ultimo mese con il Arca Gold Bugs e l’Etfs Daxglobal Gold Mining rally della Borsa di Istanbul che ha favorito hanno ceduto rispettivamente il 17,93% e il l’ascesa dei replicanti legati al mercato 15,51%. Male anche il Lyxor ETF Ftse Athex 20 turco. Sul mercato ETFPlus di Borsa Italiana (-11,97%). Quest’ultimo risulta anche il peggior nell’ultimo mese si sono quindi distinti gli performer a sei mesi con un tonfo del 24,48%. strumenti legati alla Turchia: migliore in Tra i prodotti più scambiati per numero di pezzi assoluto il Lyxor Ucits ETF Turkey con un spiccano i prodotti legati a Piazza Affari. Il +11,05%, seguito a ruota dall’RBS Market Lyxor UCITS Etf Ftse Mib Access Dow Jones Turkey Titans 20 (+10,955) e Il rally della Borsa Daily Leverage primeggia dall’iShares Msci Turkey di Istanbul ha con una media giornaliera 3,73 milioni di pezzi. Ucits ETF (+10,25%). messo le ali agli diSeguono il Lyxor UCITS Guardando alle performance ETF che replicano Etf Ftse Mib Daily 2X Short degli ultimi 6 mesi, l’ascesa gli indici azionari con transazioni medie per ai nuovi massimi storici di turchi. Male invece 2,87 milioni di pezzi e poi Wall Street ha consentito all’Amundi Etf Leveraged gli ETF che si il Lyxor UCITS Etf Ftse Mib Msci Us, che replica a leva rifanno alle società con scambi per 1,37 milioni l’azionario statunitense, di aurifere pezzi. Tra i più scambiati per controvalore emerge il Lyxor riportare un balzo di oltre il UCITS Etf Ftse Mib Daily 41%. Rialzi consistenti anche Leveraged con transazioni per 25,16 milioni di per i replicanti sull’India con il +35% circa per euro. Seconda e terza piazza rispettivamente il Db x-trackers Cnx Nifty e il +33,37% per il per il Lyxor UCITS Etf Ftse Mib Daily 2X Short Lyxor ETF Msci India. Volgendo lo sguardo con 21,76 milioni di euro e per il Lyxor UCITS ai peggiori dell’ultimo mese spiccano invece i Etf Ftse Mib con transazioni per 16,18 milioni cali degli ETF sulle società aurifere che hanno di euro. pagato la nuova discesa dei prezzi del metallo La presente newsletter ETF News ha carattere puramente informativo e non rappresenta né un’offerta né una sollecitazione ad effettuare alcuna operazione di acquisto o vendita di strumenti finanziari. Il Documento è stato preparato da Brown Editore S.p.A (l’editore) in completa autonomia e riflette quindi esclusivamente le opinioni e le valutazioni dell’Editore stesso. Il presente Documento è distribuito per posta elettronica a chi è iscritto ai servizi di newsletter di Finanza.com ed a chi ne ha fatto richiesta, è destinato al pubblico indistinto e non può essere riprodotto o pubblicato, nemmeno in una sua parte, senza la preventiva autorizzazione scritta di Brown Editore S.p.a. 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