TURISMO GIOVANILE Centro Turistico Giovanile: Turismo sociale, tempo libero, ambiente, beni culturali e religiosi. Poste Italiane s.p.a. - sped. in abb. post. D.L. 353/2003 (convert. in L. 27/02/2004 n. 46), art. 1, c.2. DCB Roma. Associato all’USPI Anno 59 numero 3 Dicembre 2010 rivistadicembre2010.indd 1 14/12/2010 10.22.09 > SOMMARIO .2 Turismo Giovanile n.3 Dicembre 2010 2. SOMMARIO 3. EDITORIALE 4. SPECIALE CONGRESSO BITS 6. SPECIALE CONFERENZA SUL TURISMO 8. SETTIMANA SOCIALE DI REGGIO CALABRIA .20 9. SPECIALE PROGETTI L.383/2000 LETTERA D .10 10. ISTANTANEE: ARMENIA, VIAGGIO O PELLEGRINAGGIO? 12. FESTA D’AUTUNNO 2010 15. SPECIALE PROGETTI L.383/2000 LETTERA F 16. CALENDARIO ATTIVITA’ 2011 18. FESTA DELLA NEVE 2011 .28 19. GIO’ MADONNARI 2011 .12 20. CTG E TERRITORIO 23. VIENI A... 26. TRA TERRA E MARE CON IL CTG! 28. VIA DELLA PIGNA 13/A 32. PRENDI IL LARGO PROMEMORIA Non fare sempre ciò che ti chiedono gli altri e sbaglia da solo, altrimenti la vita non ha senso. (cit. “Mine vaganti” film Italia 2010) TURISMO GIOVANILE n.3/ 2010 Direzione, Redazione, Amministrazione, Direttore Responsabile Abbonamenti: Pier Luigi Boroni CTG via della Pigna, 13/A - 00186 Roma Direttore tel. 06.6795077 Fax. 06.6795078 Maria Pia Bertolucci www.ctg.it Realizzazione grafica c/c bancario Danilo Montaldo IBAN IT73 D010 3003 2410 0000 0010 084 Fotografie c/c postale Archivio CTG n. 34264002 Stampa Intestati a: Presidenza Nazionale CTG Abilgraph - Roma rivistadicembre2010.indd Sec1:2 mail: [email protected] Pubblicazione fuori commercio quale servizio gratuito riservato esclusivamente ai soci ordinari del CTG. Iscritta al registro della stampa del Tribunale di Roma n. 1958, allegati 3246/53 - 3964/54, R.O.C. n. 13193. La presente copia di Turismo Giovanile è stata realizzata nell’ambito del Progetto ed iniziativa L. 383/2000 - Lett. F e D bando 2009 con il contributo del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Associato all’Unione Stampa Periodica Italiana. Per eventuali foto di cui, nonostante le ricerche eseguite, non sia stato possibile rintracciare gli aventi diritto, l’editore si dichiara pienamente disponibile ad adempiere ai propri doveri. 14/12/2010 10.22.33 > EDITORIALE Turismo Giovanile n.3 Dicembre 2010 di Maria Pia Berto Bertolucci Presidente Nazional Nazionale CTG [ [ I recenti fatti di cronaca, che da mesi rimbalzano in modo ossessivo nelle edizioni dei telegiornali ed anche sulla carta stampata, relativi alla insufficienza culturale di alcuni giovani e non solo, ci hanno fortemente interpellati. Giovani che per una piadina non abbastanza calda picchiano il ristoratore, altri che ammazzano di botte un tassista perché ha investito un cane (peraltro non al guinzaglio) o per un mancato posteggio dell’auto … per non citare il giallo di Avetrana, emblema di un’Italia che mai vorremmo constatare che esiste! La riflessione che ne discende è che dove c’è un degrado sociale, scava scava si trova quasi sempre un disagio ed una insufficienza culturale (a volte anche senza scavare molto!). E’ una considerazione cruda che tento di spiegare, valorizzando e dando ulteriore senso – se ce ne fosse bisogno all’esperienze delle nostre Associazioni di promozione sociale e di volontariato. Infatti in una situazione di sostanziale stagnazione educativa, dove non ci sono più proposte forti (le Parrocchie, i partiti politici, gli stessi sindacati …) le Associazioni rimangono presidi quasi unici dove gli iscritti si incontrano, si confrontano, si sostengono… vivono insieme la stessa passione, per raggiungere traguardi concordati. rivistadicembre2010.indd Sec2:3 .3 Le Associazioni, per raggiungere obiettivi statutari, diventano infatti per i propri soci luogo di crescita, laboratori di relazioni intergenerazionali dove ciascuno impara dagli altri: in un rapporto di reciprocità e di pazienza, dove la tensione educativa è sempre presente, anche se interpretata con i limiti – ma anche con gli entusiasmi e la generosità – dei dirigenti associativi. Ecco allora che la gita fuori porta come la settimana bianca o la festa d’autunno diventano fin dall’ideazione, occasioni di socializzazione che valgono di per sé: l’evento finale è la ciliegina sulla torta, ma il prezioso – a mio avviso – diventa il lavoro in tempo di non vacanza, è l’attività che precede e consente la realizzazione dell’iniziativa. E’ il sabato, per dirla con il Leopardi, e non già la domenica: è l’attesa, il lavoro preparatorio di settimana in settimana per impostare l’evento che forma, che educa, che si valorizza l’esperienza del vivere l’evento stesso. E’ l’attività che non tutti possono apprendere perché è possibile solo agli “addetti” e non agli utilizzatori finali: e per gli addetti, per i nostri soci, particolarmente per quelli più giovani, vale la pena di impegnarci perché non venga sottratto loro anche il “laboratorio sociale” che è la vita di gruppo. In questa chiave quindi, l’attività turistica non sarà un fine ma una modalità per educare. E’ un aspetto del volto sociale della nostra Associazione di cui dobbiamo tutti prendere maggiore consapevolezza. “dove c’è un degrado sociale, scava scava si trova quasi sempre un disagio ed una insufficienza culturale (a volte anche senza scavare molto!) ” 14/12/2010 10.22.37 .4 Turismo Giovanile n.3 Dicembre 2010 > SPECIALE CONGRESSO BITS Presidente Tonini, Lei ha affermato che il Congresso è stato particolarmente importante per il Turismo Sociale nel Mondo. Ci vuole illustrare i motivi? Il Congresso di Rimini ha adottato decisioni talmente importanti che, a mio avviso, questa grande assise costituirà un’importante pietra miliare per la conoscenza e la diffusione del Turismo Sociale nel mondo. In estrema sintesi si può affermare che a partire da Rimini, ci siamo candidati a divenire – anche nel nome – la vera Organizzazione Internazionale del Turismo Sociale. > Preceduto da quattro seminari tematici dedicati ai giovani, alle famiglie, ai senior ed ai disabili e organizzato dalla Regione Emilia-Romagna e dalla Repubblica di San Marino, si è svolto a Rimini dal 19 al 22 settembre il Congresso mondiale del Turismo Sociale promosso dal BITS. Come ben motivato nella relazione di apertura dal Presidente Norberto Tonini, si è trattato di un Congresso di portata “epocale” per la storia del Turismo Sociale nel Mondo in quanto dopo 47 anni il Bits ha cambiato nome in Oits - Organizzazione Internazionale del Turismo Sociale. Lo ha deciso l’Assemblea dei 300 delegati provenienti da 35 Paesi, convenuti a Rimini per confrontarsi sul tema: “Turismo: è tempo di politiche sociali”. L’Assemblea generale ha adottato anche riforme e modificazioni statutarie: la composizione del Consiglio di Amministrazione non è più riservata solo ai soci tradizionali ma è stata allargata alla partecipazione attiva delle autorità locali e regionali. L’assemblea ha infatti eletto i 30 membri del CdA: 20 in rappresentanza delle associazioni del turismo sociale e 10 delle autorità nazionali, regionali e locali. A sua volta il nuovo CdA ha eletto il francese Jean-Marc Mignon come nuovo presidente di Oits e designato per acclamazione Norberto Tonini socio d’onore. rivistadicembre2010.indd Sec2:4 “... in tutti questi anni le esperienze vissute all’interno della nostra Associazione mi sono state estremamente utili, specie quando occorreva far emergere i valori fondativi del nostro impegno per un Turismo Sociale inteso prima di tutto come Turismo per l’Uomo.” Quali sono le decisioni più importanti che sono state prese e che apporteranno mutamenti così “epocali”? A dir la verità più che prendere decisioni abbiamo compiuto scelte quasi obbligate, logica conseguenza del lungo percorso compiuto in questi anni, delineando un nuovo volto e una nuova dimensione per il Turismo Sociale, unitamente all’intensificazione dei rapporti con l’Organizzazione Mondiale del Turismo ed a più coinvolgenti prospettive che hanno caratterizzato il nostro aprirci alle tematiche della Sostenibilità e della Solidarietà. Lei è stato uno dei principali protagonisti di questo lungo percorso. L’esperienza precedentemente vissuta alla Presidenza del CTG Le è stata utile? Lasciata la Presidenza del CTG dopo il Congresso di Loreto nel 1994, sono stato eletto Presidente europeo del BITS e successivamente, nel 2000, ho assunto la presidenza mondiale. Ebbene, posso assicurare che in tutti questi anni le esperienze vissute all’interno della nostra Associazione mi sono state estremamente utili, specie quando occorreva far emergere i valori fondativi del nostro impegno per un Turismo Sociale inteso prima di tutto come Turismo per l’Uomo. Potrebbe farci qualche esempio? Certamente. Se prendiamo la Dichiarazione di Montreal, importante documento che non a caso taluni hanno definito il nuovo “Manifesto Internazionale del Turismo Sociale”, possiamo constatare che già a partire dal titolo si evidenzia la nostra “Visione umanistica e sociale del Turismo”, ci si apre ai nuovi contenuti ed alle nuove sensibilità del Turismo Sostenibile e del Turismo Solidale ma, soprattutto, 14/12/2010 10.22.40 Turismo Giovanile n.3 Dicembre 2010 si conferma che l’uomo, con i suoi interessi, con le sue attese, con le sue ansie e con le sue speranze, dovrà sempre risultare al centro del fenomeno. Non credo sia difficile riscontrare qui le grandi coordinate valoriali della nostra Associazione. Dopo sedici anni di impegno internazionale quali ritiene siano i più significativi risultati raggiunti e quale eredità lascia a chi è stato chiamato a sostituirla? In tutti questi anni non ho mai smesso di affermare che la vera sfida del terzo millennio consisteva e consiste nel saper promuovere il passaggio “Dallo sviluppo del Turismo al Turismo dello Sviluppo”, tanto è vero che questa frase sicuramente ad effetto, ma non certo priva di un profondo significato, è divenuta quasi un tormentone al punto che, talvolta, abbiamo anche saputo scherzarci sopra. Non dobbiamo però sottovalutare il fatto che negli anni successivi alla Dichiarazione di Montreal, avendo continuato ad approfondire e diffondere i suoi principi ed i suoi contenuti, ma, soprattutto, essendoci impegnati ad applicarli alle nostre attività ed alle nostre iniziative, siamo riusciti anche ad incidere sulla realtà europea e internazionale. Non nascono per caso, ma sono il frutto di un’azione portata avanti con tenacia e convinzione, il Codice Mondiale di Etica del Turismo (1999) e la nostra presenza all’interno del ristrettissimo Comitato Mondiale, la Carta di Quebec adottata in occasione del summit mondiale sull’ecoturismo (2002) e, in ambito europeo, la Dichiarazione di Barcellona frutto di una nostra collaborazione con il CESE, il protocollo con l’Associazione Europea delle Regioni, lo studio realizzato in collaborazione con l’EFFAT, le giornate europee del Turismo Sociale organizzate di intesa con l’Unità Turismo della Commissione Europea e, non ultimo, il Progetto Calypso. In sintesi, mi sembra di poter affermare che nel corso di questi ultimi anni siamo finalmente usciti dall’insignificanza e dalla marginalità in cui per lungo tempo si era cercato di collocarci. Per quanto concerne l’eredità che lascio al nuovo Presidente e mio amico Jean Marc Mignon, rivistadicembre2010.indd Sec2:5 va detto a chiare note che per continuare in maniera efficace ed efficiente occorre ricercare che altri protagonisti ed altre forze vogliano e sappiano unirsi a noi e realizzare quanto affermato con i commi 3 e 4 dell’articolo 7 del Codice Mondiale di Etica che voglio qui citare puntualmente: 3)Il turismo sociale, e in particolare il turismo associativo, che permette l’accesso di un numero sempre più grande di persone allo svago, ai viaggi e alle vacanze, deve essere sviluppato con il sostegno delle autorità pubbliche; 4) Il turismo delle famiglie, dei giovani, degli studenti, degli anziani e dei portatori di handicap deve essere incoraggiato e facilitato; Se dunque è vero che il nostro operare in favore delle famiglie, dei giovani, degli studenti, degli anziani e dei disabili deve essere incoraggiato e facilitato, è altrettanto vero che per realizzare questi obiettivi e raggiungere risultati soddisfacenti, occorre il sostegno non solo finanziario - delle Autorità pubbliche, sostegno che andrà ricercato sia rapportandosi più attivamente con i Governi Nazionali, sia dando vita alla rete di Autorità Locali e Regionali e intensificando i rapporti e le relazioni con le istituzioni e gli organismi pubblici che operano nel settore. Oltre a ricercare il sostegno delle Autorità Pubbliche occorrerà però saper anche rispondere e corrispondere in misura soddisfacente alle attese ed alle esigenze di questa nostra società postmoderna, una società caratterizzata da una “modernità liquida” per dirlo con Bauman, una società caleidoscopio in continua evoluzione. Per raggiungere anche questo importante obiettivo ho voluto fortemente superare il vecchio Comitato Scientifico per dar vita all’Alleanza di Formazione e di Ricerca, una nuova realtà meglio strutturata attraverso la quale mi auguro si riesca a promuovere una collaborazione continua tra Università, Accademie e Istituti di ricerca, finalizzata a sviluppare ed innovare le nostre conoscenze ed offrire momenti di formazione e di apprendimento nel campo del Turismo Sociale e Solidale. .5 Dunque se da un lato è vero che l’orizzonte non è privo di nubi, è altrettanto vero che per i nuovi dirigenti dell’OITS non mancano alcuni segnali di speranza: il Parlamento Europeo ha iniziato a credere nel Turismo Sociale; la Francia, il Belgio, la Spagna e il Portogallo (vedi i reiterati interventi dei loro Governi e dei loro Ministri) lo hanno concretamente riaffermato; in Italia, anche se necessitano di forti miglioramenti, sono finalmente partiti i Buoni Vacanze e Benedetto XVI in occasione dell’udienza privata concessa al CTG ed al BITS in occasione della Giornata Mondiale del Turismo ci ha esortato a continuare nella nostra azione meritoria, definendo il Turismo Sociale “un motivo di speranza al mondo!”. Un’ultima domanda. Potrebbe commentare il tema stesso del Congresso: “Turismo: è tempo di politiche sociali”? Volentieri, anche se credo che nel corso di questo nostro colloquio siano già emerse ben evidenti le tante ragioni che ci hanno portato a scegliere il tema congressuale: siamo infatti tutti convinti che oggi per il Turismo, quello autentico, quello dello sviluppo : “ E’ tempo di politiche sociali”! Sì, è tempo di politiche sociali per rispondere alla crisi finanziaria, per contrastare le crescenti spinte separatiste, egoistiche e fondamentaliste; è tempo di politiche sociali per attenuare al massimo le criticità ambientali e le conseguenze talvolta tragiche derivanti dal cambiamento climatico; è tempo di politiche sociali per evitare le derive di un turismo selvaggio e di massa, ma soprattutto è tempo di politiche sociali per essere fedeli alla nostra visione umanistica e sociale del Turismo, per ribadire la profeticità della Carta di Vienna e della Dichiarazione di Montreal e far sì che il Turismo Sociale, il nostro turismo sia sempre più un Turismo per l’Uomo e per tutti gli uomini! 14/12/2010 10.22.41 > SPECIALE .6 Turismo Giovanile n.3 Dicembre 2010 V CONFERENZA ITALIANA PER IL TURISMO 15 – 16 ottobre 2010 Villa Erba - Cernobbio (Como) CONSIDERAZIONI DELLA FITUS PER LO SVILUPPO DEL TURISMO E RUOLO DEL TURISMO SOCIALE di Benito Perli > rivistadicembre2010.indd Sec2:6 Condividiamo da sempre le argomentazioni poste a sostegno di detta scelta. Non siamo particolarmente interessati a entrare nel merito del modello di governance funzionale all’elaborazione e alla gestione del piano strategico nazionale per il turismo, ma siamo convinti, anche sulla base delle esperienze del passato, che sia indispensabile riaffermare in premessa attraverso uno specifico richiamo legislativo, la competenza esclusiva dello Stato centrale per quanto concerne le funzioni di coordinamento e di indirizzo delle materie di interesse nazionale. Detto principio è stato più volte enunciato dalla nostra Corte Costituzionale. Se infatti si ritiene indispensabile dotarsi di un piano strategico nazionale, significa che consideriamo di interesse nazionale il turismo e le sue problematiche. Definiamo quindi le sedi di concertazione tra Regioni, Comuni, Governo nazionale, rappresentanze delle imprese e del turismo sociale avendo presente peraltro che le scelte operate debbono essere applicate coerentemente da tutte le istanze istituzionali e che lo Stato centrale ha il diritto dovere di esercitare i propri poteri di indirizzo e di coordinamento nei casi in cui si abusi delle proprie autonomie. Nel merito degli indirizzi strategici: riteniamo indispensabile che i problemi della qualità dell’offerta turistica nazionale vengano coerentemente affrontati, partendo dalla valorizzazione della materia prima turistica che, come noto, è costituita dal patrimonio ambientale, da quello artistico e culturale e dall’insieme dei servizi civili e di quelli più specificatamente turistici esistenti nel territorio. La Conferenza delle Regioni ha individuato le priorità necessarie per il rilancio del turismo nel nostro paese; infatti si conviene sull’esigenza di definire un piano strategico nazionale del turismo, per la cui predisposizione e attuazione è necessario affrontare e risolvere il problema della governance del turismo italiano nel sistema StatoRegioni. Il piano nazionale dovrà quindi individuare gli strumenti e le risorse economiche rivolte a riqualificare i territori già sviluppati e a valorizzare le aree interne e il Mezzogiorno. Al riguardo si può ipotizzare il sostegno a progetti pilota, individuati di comune accordo tra i Comuni, le Regioni e lo Stato centrale, in grado di attivare processi reali di riconversione e sviluppo. Condividiamo le osservazioni delle Regioni riguardanti la riqualificazione del patrimonio ricettivo e più in generale dell’impresa turistica e dell’accessibilità, nonché le riflessioni riguardanti la formazione, l’accoglienza, la promozione all’estero, la nuova dimensione europea e le problematiche riguardanti il demanio e la riduzione delle aliquote IVA. Comprendiamo le ragioni che inducono a reclamare l’autonomia dell’ENIT; tuttavia non possiamo sottacere l’esigenza che il prodotto ITALIA (turismo, manufatti, cultura, produzioni agricole, ecc…) trovi una sede unica di promozione all’estero; ciò può essere fatto salvaguardando le legittime esigenze settoriali e garantendo, soprattutto nel caso del turismo, l’attiva partecipazione delle Regioni. Il superamento della stagionalità resta un obiettivo forse mai completamente raggiungibile e riteniamo perciò più appropriato il termine di riduzione della stagionalità. A tal fine è necessario operare preliminarmente in due direzioni: la prima riguarda la capacità dei territori di garantire servizi civili e turistici adeguati anche nelle spalle di stagione; la seconda riguarda il regime fiscale e contributivo dei lavoratori stagionali che dovrebbe alleggerirsi nella misura in cui cresce il numero dei mesi lavorati (riduzione del costo del lavoro per le imprese che scommettono sull’allargamento della stagione). 14/12/2010 10.22.41 > SPECIALE Evidentemente avranno una loro efficacia anche gli interventi volti a modificare i calendari scolastici, ad articolare le ferie e soprattutto a sostenere il turismo sociale che già oggi esprime grandi potenzialità destagionalizzanti. Anche in questa occasione abbiamo ritenuto di dover dare un contributo generale al nostro dibattito, resta però l’esigenza di sottolineare le caratteristiche, il ruolo e le potenzialità del turismo sociale in quanto comparto strategico. In paesi europei come la Francia, la Svizzera e il Portogallo, la competizione internazionale è stata affrontata consolidando prioritariamente il turismo interno. Da decenni il piano strategico nazionale di quei paesi ha avuto, nel sostegno della domanda interna, un suo punto di forza. Le 14 associazioni e centrali cooperative aderenti alla FITUS, da sole associano più di tre milioni di cittadini, si articolano in tutto il territorio nazionale con più di 5000 gruppi, circoli, entità di base variamente definite e alcune migliaia di imprese ricettive, svolgono attività turistiche per un controvalore stimato di oltre un miliardo di euro. Tuttavia non rappresentano la totalità del comparto che, come tutte le attività associative non-profit e del volontariato, si articola in miriadi di micro-entità territoriali solo in parte rappresentate dalle grandi reti nazionali aderenti alla FITUS. Un recente decreto ministeriale, che rifinanzia una legge degli anni ‘50, assegna per la promozione del turismo sociale la somma di 500.000 € l’anno. Dopo oltre dieci anni dall’approvazione della legge istitutiva, con i decreti del Ministro Brambilla si è avviata l’esperienza dei buoni vacanze dai noi richiesta e sostenuta sin dalla metà degli anni ’90. È una prima esperienza altamente positiva e sottolineiamo l’impegno del Ministro a consolidare il sistema anche per i prossimi anni. rivistadicembre2010.indd Sec2:7 Turismo Giovanile n.3 Dicembre 2010 Dovrebbero quindi verificarsi le condizioni per avviare un processo di interscambio con i francesi, gli svizzeri, i rumeni, ecc… Tuttavia non possiamo dimenticare che i buoni vacanze in Francia hanno un fatturato di un miliardo e seicentomila euro e interessano oltre 6 milioni di cittadini; non servono commenti. Ravvisiamo quindi l’urgenza che gli attori istituzionali e sociali potenzialmente interessati a rafforzare il sistema Buoni Vacanze Italia, le Regioni per le loro competenze specifiche, i comuni d’Italia che già oggi sostengono il turismo sociale, le confederazioni sindacali per il mondo del lavoro dipendente e dei pensionati, le rappresentanze delle imprese, unitamente al Governo centrale e alla FITUS, si siedano intorno a un tavolo e concordino una strategia unitaria finalizzata a realizzare gli obiettivi conseguiti dai francesi e dagli svizzeri. .7 I buoni vacanze sono una grande opportunità sociale volta a migliorare la qualità della vita di tutti i cittadini e la crescita della persona umana attraverso la pratica turistica ma sono anche uno strumento rilevante per lo sviluppo della domanda turistica nazionale, per ridurre la stagionalità, per consolidare le autonomie locali e l’occupazione. Infine ci interroghiamo sul perché le rappresentanze nazionali e regionali del turismo sociale non occupino il posto loro spettante nel comitato nazionale per il turismo e nelle altre sedi preposte a concretare le attività del settore. Siamo certi che questa conferenza segnerà il punto di svolta verso il riconoscimento dovuto nell’interesse e per il rafforzamento della credibilità del nostro sistema turistico e delle sue rappresentanze. 14/12/2010 10.22.42 .8 Turismo Giovanile n.3 Dicembre 2010 > LAVORIAMO PER IL BENE COMUNE L’impegno del mondo cattolico italiano rinnovato alla 46 Settimana Sociale di Reggio Calabria. di Sebastiano Busà Dare una rinnovata speranza ad un Paese in tanti suoi settori stanco, sfiduciato, ridotto ad una “media potenza declinante” ma al tempo stesso carico di energie e sensibilità attente: è stato questo l’obiettivo della quarantaseiesima Settimana sociale dei cattolici italiani, svoltasi a Reggio Calabria fra il 14 ed il 17 Ottobre. In contesti,come quelli che pervadono l’Italia in questo periodo di crisi, in cui le problematiche sociali si accumulano e sembra difficile trovare la ragionevole via d’uscita, i cristiani sanno di avere qualcosa in più oltre il logos, le mere conoscenze e la capacità di risoluzione dei problemi: sono essi stessi chiamati, per la loro scelta di vita, ad essere sale e luce, portatori della fiaccola inestinguibile della speranza cristiana, certi che anche quando impera la crisi con le sue distruttive conseguenze “Dio non è andato mica in pensione” e continua a stimolare e supportare paternamente gli sforzi e l’impegno degli uomini di buona volontà. L’assemblea degli oltre duemila delegati di diocesi e associazioni, riunitasi nel teatro comunale della città sullo Stretto con la presenza anche di numerosi cattolici impegnati in politica, stimolata dalle relazioni d’apertura del card. Bagnasco e dei coordinatori della Settimana sociale ha discusso attorno a cinque punti di partenza per il rilancio del Sistema Paese, venuti fuori dagli ampi dibattiti locali e nelle associazioni nei due anni precedenti: intraprendere nel lavoro e nell’impresa, educare per crescere, includere le nuove presenze, slegare la mobilità sociale, completare la transizione istituzionale. rivistadicembre2010.indd Sec2:8 Cinque punti la cui auspicata risoluzione non risolve certamente la profonda crisi del Paese, ma che sono basi di partenza per una sua messa in moto a pieno regime. Presupposto fondamentale della discussione è stato, ed in questo le relazioni degli esperti su temi sociali ed economici hanno avuto un ruolo importante, il riconoscere lo stato di immobilità dell’Italia, il dire esplicitamente che la macchina-Italia si è fermata, o procede a bassissimo ritmo: la crisi insomma, da più parti negata, in cui ristagna il Paese. Le riflessioni hanno dunque condotto alla stesura di una serie di proposte concrete, inserite in quella che significativamente è stata chiamata “un’agenda di speranza per il Paese”. Impegni chiari e concreti per i cattolici in politica e per la Chiesa italiana nelle sue varie espressioni, chiamata nella singolarità dei suoi Sono stati presentati i risultati di un’azione solidale della Chiesa ad ampio raggio e che negli ultimi anni ha avuto, fra le tante, la forma del “Progetto Policoro” che, grazie ai fondi dell’Ottoper mille, ha permesso la creazione di migliaia di posti di lavoro nel Sud del nostro Paese, stimolando i giovani a restare sui propri territoried a realizzarvi le loro vite. Il progetto è anche uno dei momenti che vede la Chiesa in prima fila nella lotta per la legalità e la giustizia, attraverso il recupero e l’inclusione di molti giovani e la loro sottrazione ai business delle mafie e, non ultimo, il riutilizzo delle terre confiscate alla criminalità organizzata. La riflessione sulla legalità che ne è scaturita in un luogo oggi altamente simbolico sotto questo profilo come Reggio, non si ferma dunque a constatazioni e denunce ma vede quotidianamente le Chiese locali e le associazioni impegnate nel ricostruire componenti e nell’unità ecclesiale a farsene attivamente carico. Al centro delle riflessioni è stata anche l’annosa “questione meridionale”, laddove si è riflettuto a partire dal recente documento della CEI su “Chiesa italiana e Mezzogiorno” sottolineando la necessità di un Paese coeso nella solidarietà e l’impegno dei cattolici e della Chiesa italiana. un futuro di speranza per i più giovani. Dalla Calabria un’”agenda di speranza” per “un futuro di speranza” dunque, come dono di noi cattolici ad un Paese di cui vogliamo contribuire al bene nella perseveranza del servizio e dell’annuncio, nella concretezza dei gesti e nella costruzione, fra le mura delle nostre città, della Città di Dio. 14/12/2010 10.22.42 Turismo Giovanile n.3 Dicembre 2010 > rivistadicembre2010.indd Sec2:9 Al via i nuovi progetti promossi dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali nell’ambito della L. 383/2000 .9 L’iniziativa “Formazione autodidatta e seminariale dei dirigenti e dei volontari CTG” lett. D bando 2009, ha preso avvio il 23 luglio 2010 e avrà durata di un anno. A fine settembre, presso la Casa Bonus Pastor di Roma, si è svolto un primo incontro della cabina di pilotaggio durante in quale sono stati focalizzati gli obiettivi strategici del progetto. Scopo principale è quello di creare una classe dirigente rinnovata, partendo dalla formazione dei più giovani. L’iniziativa prevede di : sostenere percorsi locali di crescita e formazione dei dirigenti, a partire dalla responsabilizzazione degli adolescenti che fungano da vere e proprie sperimentazione sul campo; realizzare una breve ricerca sulle attuali forme di comunicazione (Internet, bollettini, volantini, slides, blog, sms, riviste, rubriche su altre riviste, ecc); realizzare supporti alla formazione informatica e alle capacità comunicative; realizzare seminari di aggiornamento e formazione dei volontari; realizzare percorsi di crescita e di accompagnamento (stage accademia) e realizzare seminari nazionali. L’iniziativa prevede la sinergia di alcune fasi che verrà svolta in collaborazione con altre associazioni: ACSI, AIG, FITEL, ANTEAS, AICS, ADICONSUM, ETSI. Gli obiettivi verranno svolti sulla base di 5 fasi di attuazione con il coinvolgimento di circa 15 sedi CTG in varie regioni d’Italia. Dopo l’avvio con il seminario di lancio verrà realizzata una breve ricerca sulle attuali forme di comunicazione (Internet, bollettini, volantini, slides, blog, sms, riviste, rubriche su altre riviste, ecc). Sono in programma seminari di aggiornamento e formazione dei volontari e altre azioni di formazione ed affiancamento con percorsi locali di lavoro. E’ previsto un ulteriore aggiornamento del sito internet e degli strumenti intranet. Al termine dell’iniziativa un convegno finale in collaborazione con le altre associazioni illustrerà i risultati raggiunti. Pensiamo di compiere un ulteriore passo in avanti nella formazione di una nuova classe dirigente del CTG che sappia sfruttare al meglio i nuovi strumenti di comunicazione e contemporaneamente conosca ed applichi i valori del CTG. 14/12/2010 10.22.42 > ISTANTANEE... .10 Turismo Giovanile n.3 Dicembre 2010 ARMENIA, VIAGGIO O PELLEGRINAGGIO? di Maria Schiesaro Pellegrinaggio o viaggio? Il viaggiatore è colui che cerca e guarda le cose e le persone per capire; il pellegrino cerca le cose e le persone non soltanto per capire ma anche per scoprire, attraverso i monumenti, i popoli e la loro storia, se stesso e le presenze di Dio e quindi il pellegrinaggio diventa riflessione, coinvolgimento in prima persona, desiderio di comunicare con gli altri; diventa in sostanza preghiera. Il pellegrinaggio in Armenia ha avuto luogo nella prima settimana di ottobre, organizzato dal CTG Nazionale con la Presidente Mariapia Bertolucci, il Consulente Ecclesiastico Mons. Guido Lucchiari e l’Amministratore Aldo Silvi. Vorrei presentarvi l’Armenia con le parole di Antonia Arslan, autrice de “La masseria delle allodole” “E’ un paese straordinario, con incredibile varietà di paesaggi affascinanti, sontuosi e originali, tutti segnati dai meravigliosi Khatchkhar, le croci di pietra incise come ricami sulle steli di tufo a misura d’uomo”. rivistadicembre2010.indd Sec2:10 14/12/2010 10.22.43 Turismo Giovanile n.3 Dicembre 2010 Noi questi paesaggi li abbiamo conosciuti e ci hanno incantato fin dal primo giorno con la visita suggestiva a Garnì, centro dell’ellenismo armeno, con uno stupendo tempio classico tutto costruito sulla geometria dei nuneri: 1 = cosmo, 3 = triade celeste (Giove, perfezione Giunone, Minerva), 6 = p er ezi er erf ezione ezio ez one on n cieli (colonne per lato), 9 i ci iel eli eli l (g ((gradini rad ra ad din ini nii del n de d el colonnato). riservato ancora Ma la giornata ci ha ris rri is ser serv erv e rva ato to an to ncor co cora o a monastero fortifi una sorpresa: il mon ona on nast na ste tte ero ffor er ortifi ficato cato o Geghard, alla lettera chiesa delle grotte, lette era e rra a ch c hies hi iesa d dell elle eg rot ro otte ot te, te e, costruito su un in insediamento del ns se sed e iiam ia a am ment nto od e IV el V secolo, ma completato secolo XIII, com mpletat mp le llet etta e ato at to nel nel seco s e olo eco ec o XII X IIII, I con soffitto dii tu ttufo fo iintagliati nt ntagl agliat iat a i e che che custodisce u un pezzo della ferì n pez p ez ez zz zo d dell ella a lanc llancia a ia che anc che ffe rì Gesù Cristo. Cristto tto. o o. Il second secondo giorno, domenica, dopo do g ior io orrno, o no o d do omen m ica ica,, d op opo po la Messa ce celebrata Chiesa Cattolica c cel ee eb ebr brrata b at nella nella C Ch iesa ies aC attoli att o ca oli a di Yerevan, entrati nel Yerev eva e ev van, v n, sia siamo mo ent entrat ratii n el “Va ““Vaticano “V V Vatic i an ano no armeno”, Catolicos, patriarca armen no n o”, ”, sed sede se e del del Cat C o cos oli s, p atriar atr ia arca arc ca di d tutti g dove abbiamo ammirato glli gli l armeni, armen rmen ni, i dov do ea bbiam bbi am mo am mo amm mirato mir o l’altare costruito per visita Giovanni l’alt ltta lta tare arre e co cos stru uito to op pe er la la visi v isitta ta di Gio ovanni van annii Paolo abbiamo assistito Pao Pa aolo ao o II II ed abb a iam iam mo assi a ssisti tito ito o ad ad una una a celebrazione liturgica, entusiasti delle ce eb cel ce ebrazi ebr a one ne litur li tu gica, tur gic ca,, ent nttusi us a usiast us ast as stti d ell e llle musiche abbagliati costumi musich mus m iche e e ab a bag aglia liati iattii da dai dai a c co s m stu mii de de dei eii celebranti. cel ce c elebr el e ant antii. Il giorno successivo siamo diretti Il gio g rno rno os su ucce cce c ss ce ssi s vo si o ci ci sia si s ia amo mo dir d irre ettti ett verso dell’Armenia, verso ver v e so so il Sud ud u dd de ell’ ell’ l’Arm A en Ar eni niia, n a v ve ver errso so iill confi l’Iran, sulle pendici confine ne c con on ll’I on l’ ’ ran, ran n, dove dove ov ve v es su ulle le pe p end endi ndi dic cii innevate monte Ararat, monte in inn nneva eva v tte e del dell mo m on nte te e Ar A rara rat, ra t, il t, i mon m nte te su cui si po posò l’Arca Noè dopo ne p s ll’A sò ’Arca ca ad di N No oè d op opo po la a fin e del e el diluvio, visitato due complessi diluvi dil uvi uv u vio, abbiamo v abb bb biam amo am mo visi v isi sitat si itat tato d tato ue u e comple com om mple p essi s ssi monastici Virap Noravank. mon o ast on ast as stici iic ci Khor Kh ho orr Vir Vi ira ap a peN ora or rravan vank. vank. Il primo, risalente all 6 642 opera Il pri im mo, o, ri risal sal s allent en e ntte te a 42 4 2 ad ad ope o ra di Neros costruttore, l’altare Nero Ner os s IIII IIII I ill c co ost str str t u utt tttore, orre, ha ore ha ll’al a tar al tare e maggiore della basilica primitiva che mag m ma aggio g rre gio e del d de lla la a bas b ba asili ilica il a pri primit mit m i iva va ch he poggia profonda metri po p pog ogg og giia gia ia su su una una ffossa ossa p os oss ossa rofond rof ond on nda 6 me nd m tri ea ampia 4,4 metri tenuto mpi m mp piiia p a4 ,4 4 met m me etri do dove ve fu ve u tten enuto enuto to o prigioniero anni Gregorio prigio pr gio onie on nie i rro iero o pe per er 1 er 13 3 an a nni ni San Sa Gr rego egorio gorio rio l’illuminatore sorella non l llu l’ l’i lu um min inat ato a tore e fi fin n nchè chè ch hè è la as so rel re ellla a del d l rre de e no on ebbe visione che diceva ebb bb be u una na vis na iis sione ion ne c he dic di ceva ev che che il il rregno egn e no sarebbe stato salvato Gregorio sarebb sar ebbe s eb ta ta tat atto to s alvato alv to se se Sa San nG re reg egori ro fosse stato liberato. ffos os sse se st sta t to o lib bera e to. er to o Si vedere pozzo sii e ebbe Si andò and n ò a ve v der e e nel nel el poz ozzo z es zo bb bbe b lla certezza San Gregorio ancora certe ce cer tezza tez za a ch che c he Sa S nG re ori reg or o e era ra a anc n or ora a vivo, liberato ebbe permesso viiv viv v vo, o lib o, ib bera erra ato to ed e ebb b e il bb il perm p ermess erm rmess sso so di d cristianizzare crist cri sti t an ani a niizza n zzare re l’A ll’Armenia. Arme rme rmenia menia a. Suggestiva anche storia dii Su Sug S u ges ug ge ge es stiv t a è an a che la che a st s o ad or ori Noravank, sorge su sperone Norav Nor No ava av a va v ank, nk ch che e sorg s org orge r es u di di uno uno spe speron pero ron on ne di domina catena d roccia ro occia oc c ch ci che ed o na u om omi una na c ca ten ena a montuosa ricca grotte sorgenti. mo mon on o ntuos tuo os sa a ricc ric i ca ca dii gr gro rotte tte e di di sor s so gen g en nti. tii Fondato dal vescovo Hovhannes Fon F on ndat ato od a ves al e cov covo vo H ovh vhann a nes sn nel ne el 1205 conquistato dall’Agha Khan 12 20 2 05 ffu 05 uc conq onquis onq uis stat tato o dall d all a l ’Ag Agha Ag a Kha h n ha dei Mongoli risparmiato dei de e M Mon ngo golii ma fu f ris spar a mia mi to dal d saccheggio perché conteneva affresco sa sac sa sacche acche ch heggi gg gop erché er erc hé é con c o ten on teneva eva un a af fre resco sc sc co di con mandorla di madonna m onna ma mad onn nn na c on n gli g occhi oc cchi ch hi a man mandor andor do la a che i Mon Mongoli ebbero coraggio Mongol Mo g in go gol non on ebb b ero ro o il il co c corag rag raggio ra a gio g di gi di toccare. ttoc occar are. a e rivistadicembre2010.indd Sec2:11 Notevole nella basilica anche la rappresentazione della santissima Trinità non usuale nella aC Chiesa hies hies esa es a arm a armena, rm mena na, a abituata a rappresent rappresentare tare are lle ep pe persone rso rs so s sone one e singole. Quel giorno,, il i gi giorno iorn orno d dii S San an an Francesco, è termina terminato con Messa na ato c at on una on un na aM ess ssa sa sa suggestiva: in una g grotta cosa rott rott t a ((che ch che he ec osa sa a meglio poteva rico ricordare povertà del orrda dare da re la a pov p po ov o ert ertà rtà d el santo assisi) abitata dall’epoca san anto an anto to di di ass as ss sisi isi is si) abit a bittata bit a fin d all’ep all ll’ep ’ep epoca oca preistorica: trovata preistori pre ist s ori orica: ca: ca ca: a: v vi si si è ttro ro ova vata iinfatti vat nfa fa att ttti ti t la a prima scarpa pelle. accrescere pr ma pr pri ma s sca arpa arpa rpa ad dii p pe ell lle lle le. A Ad da acc ccresc ccr esc cere e le emozioni contribuito anche emo mozio mo z n zio nii ha a con c ntri tri trib tr ribui bu b uiito to anc an a n nche nc che he l’i ll’incontro l’ ’’iinco nco ontr n o nt – iill p primo perciò con prim rrim im mo e pe rciò p rci più iù ù to ttoccante toc occan ante an te – c o on la povertà dii un popolo a pov po p ov o verrrttà d un pop p opo op olo o “ge ““gentile, “g gen ge nti nt ttile le, e, e, generoso, mite rassegnato” gene gen ero ro oso, so, mi so m itte e ma a ras rra as sseg se eg egnat gnat nato” na o”” c che he vendeva, margini delle strade, vendev ven v de d e a, ai eva, ai mar ma argi giin gin g ni d e es el ell tra ra rade, ade, de, de e, ci ciò c ò che una non fertile dona: mele, he un he na tterra errra n on o n fer fe ertille d er on ona na a: m ele ele e, pomodori, zucche. giorno successivo pom om modo odori, ri, zu ucch cc che.. Il Il g gio orno os su cce ce cess es ss ssi siv vo o ès stato dedicato alla visita dei complessi stat tatto d ed cat ed edi ca o a lla la av vi is sit itta ta d eii com e co om mple ples plessi pl ss ssi s monastici Sanahin Haghpat, mon m onast sttici ici ci d dii Sa anah nahin n in e H agh ag ghpat g pa att, dichiarato patrimonio dell’umanità da d hia dic ia arat r to ra o patr p atrrimo at monio mo niio od de ell’ ll’um l’um uma u ma m an nit ni iittà d a parte dell’UNESCO. pa p arrte a e del d l’U l’UNES UNES N C CO CO. O. O. Si doveva solo tacere, ascoltare Si d dov o eva ov v s so o olo lo ta lo tac ac a ce ere rre e, a sc sco c lta ta are ee ammirare ettere camminando amm am mirare ira rare e e rrifl ifl flett fl et ett e ttttere tere erre e ca mm mina mi nan n an a nd do o sulle tombali delle famiglie su sul ulle ul lle e pi pietre pie pietre re e to omba mb bali b li d del de elle e ffam fa amigl am glie gl lie ie principesche “sotto piedi potenti” pri rinci ri nci cipes ipe pes p esch che h “sott “s sott otto i pi ot p ied edi e d ip po pot o otent en nti” i” de del d el gabit biblioteca due colonne che gab ab bit – b ib ibl blio bl iot ote eca ca a–ad ue u e col co olon onn nn n ne c h he sostengono due archi magnifi camente sos stten engon gono du d ue a arc ar rrc chi h mag m a n ag nifi ifica ame m te men e incisi motivi croce, ori iinc cis cisi isi s con co on m ot vii a croc ot oti c roc oce, fi oc fio o rrii e ffrutti. rut rru utti tti. i Ill nos nostro viaggio verso nord-est ostro ttro ro o viag vi ag gg g gio o ver rs so o il nor nord-e ord-e d--es stt dell’Armenia, all c confi ne c con Georgia, del d de e l’Arme l’A ’ rme menia nia a, a onfi o on n nfi fin co on lla aG eor e eo o gia iia a, ci riservato altre sorprese: oltre c ha ris i erv va attto o al ltr ttre re so s rpr pre pr ese s :o se ltrre al ltr al complesso monastico dii Gosh Goshavank, c com ple lesso sso mo m onas nas na stic tic co d G oshava os ava a va ank nk, k decorato conchiglie, rosette dec ecora orato to d dii con on nch chi c hg gli gl lie, ros li osette ett tte e simboli una sim simbol i b bo o i geometrici, geom metr etric ici cii,, sede c sede di u un a scuola famosissima nell M Medioevo per scu cuola ola fa am mos mo osiss ss s sim ima m ne n edi ed d oev evo op e er l’insegnamento dell’armeno, lingue l’inse l’i nse segn s gn na ame men ento o de dell’a l’a ’a arme rmeno, no delle no, de elle e li in ngu ng gue g straniere, della della str t a an ani nier ere re, dell re d ella tteologia ell eollo e ogi og gaed de ella lla la a fi fillos llosofi os oso ofi fia a,, la natura dilaniata dal terremoto del la na nat tur urra di ura d lan la an a niat atta d a a ter al errem er rem em moto oto de el 1988, anche generosità 1988, m 198 ma a anc an nc che he le le g gen nero erosit sii à di sit s di ttanti, an ant ntti, i, tra cu cui gli italiani, che hanno donato ui g lii it ita talia ia ani, ni, c ni ch he h ann no dona d ona nato na nato oa quel popolo martoriato ospedale, que ue el p opo o op olo o mar rtto tor oriat or ia ato u un no sp dal spe da ale, ale, al e, diretto ancora oggi da un sacerdote dirre di ett et tttto a nco c ra ra ogg og ggi gi d au n sace s ace c rdo ce rd dote do e italiano un villaggio case it lia ita liiia ano no e u n iintero nte te ero ro vil v lag agg gio io od dii ca c ase se s e bianche con tetti dii ttegole rosse bia anch nc che he c on o n i ttett e ti d ett ego e go g ole le ro ros sse che ch sii distinguono dagli altri tetti distin dis nguo gu g u no o dag d ag gli li alt a lttrii poveri pov p po o e eri ri te ri ett ttti ttii di di lamiera eternit. giorno cui siamo la amier am ie e a o etern et tern rn nit. itt. Ill g gi orn o rn no iin nc uii c u cii si s sia iiam mo o fermati Yerevan abbiamo visitato suoi fer fe fermat errma e ma ati a Ye Yerev rev ev e van an ab a abb biam iam am a mo mo vis v iisi s tat ato i su at s uoi o monumenti principali: monumentale mon mon monume o u ume me enti ntti n t p pr rinc in ncipa pa p ali: li la am mo onum num me ent en ntal ale le statua “Grande Madre Armena” sta s attu tua ua a della della de l “G la Gran rande de M Ma Mad ad dre eA Arm mena men ena en na” innalzata nel 1953 nell p piedestallo inn inn in nnalzata alz lz zata a n at ne ell 1 95 9 953 5 n ne iied edest es sttall s a o dove al do ove ve prima sorgeva statua Stalin. prima pri ma a so sor o gev g a la la s tat au ua a di di S St Sta ta ali lin lin. iin n. La caratteristica L sta statua st tua ah ha un una ac ara atte tte erris is sti tic ica ic fondamentale: spada che fon ondam ndam da am mentta ale l : lla a spad s pad ada c ada he e imp iimpugna im mp mpugn ug u gna è g orizzontalee non verticale scelta dii ori rrizzo on nta talee ee no e n on n vert v erttica e tica ca ale le una un un na as sc celt eltta ad pace parte dii u un popolo martoriato p ce da pa pac da p arte ar art ed np opo op p lo o mar m arrtor tor to o ia iat atto a dalle avversità. Abbiamo visto dal alle a e av avv vv v ve err it ers ità tà à. A bbi bbi bb b amo mo poi mo poi v po isto il ist il Museo Manoscritti armeni, 170.000 Mus us seo o dei d i Ma Manos M nos n os sc cri r ttti ttt ar rmen me m en eni, i, 170 i, 70.00 70 0 0 00 codici geografi che, co cod o ici ci miniati, minia m ati, t con ti co on carte cart cart arte rte g eog eografi eo og gra rafi afi a fich c he,, miniature traduzioni opere antiche min m iniatture ure e tra ur raduz ra du ion duz io oni d on oni dii o oper pe p per e ea nttiiche nti n che c he e di prima Bibbia particolare di cui cu la ap pr ima ma è la Bib Bi iib bbi bia e in bia in p pa par arrttic icola olare rre e i seguenti versi saggezza segu segu eg gu uent enttii v ersi ers er si ““conoscere con co onos on os osc sc cere erre la ere a sag sa agge ggezza a e i co consigli, sapere parole degli c nsi s gli gl , sape s apere ap ape p pe ere e le pa p par ar aro ole lle e de eg glli gli intelligenti”. int in intell nte ell ig ell ige genti ntt ””.. .11 Ad emozione subito dopo si è aggiunta emozione, em e emo mozio zio one, ne, di ne div d diversa versa a ma ma n no non on me m meno eno o toccante ttoc to oc ccan ca te te con on o n la a vi v visita is sit itta a all M Museo use se eo d del el Genocidio Ge Gen Ge en noci o dio oc dio o armeno, arrmen a me eno, en o, ve ved v vedendo ede en end nd do lle do e iimmagini mmagin mm mma g i gi di popolo destinato all’annientamento, d un pop p op po polo olo od de esti stinatto a ll’’an nniie nn ien entam a e am ent en ntto o,, osservando documenti dei grandi della o serv oss rvan rv and ndo i d nd ocum um me en ent nti d n eii gra e randi ra ndi d del d de ella lla ll la terra mostravano sapere, ter erra er ra a ch ch che he mo m os str trav tr ava a vano no di di non on n sa aper per pe e e e,, leggendo parole dell’unica persona che le leg egge gen endo do le e pa p par ar a ole ol d de ell lll’ l un uni u nica a per p pe er e son ona c he he ha avuto coraggio condannare: aa av avu vu v vuto uto to il cor c agg gg ggio gio io di di con ondan on nda da dan an nnar na n arrre: a e: ill e: papa Bendetto XVI. pap ap pa B e ett end en t to X tt VI. I. La giornata conclusa con visita La gio g orna rna na ata si si è c on on onc nc clus lus sa c on o n la la vis v ita ta all Museo storico: sarebbe Mu eo Mus eo storic sto toric rico: o: s sa sar areb ebb bb be llungo ung ng go rraccontare acc accont contare ont on ntare a e di tutti dall’età preistorica all tu tii i reperti, tut tu repe ep pe per erti, rt , d rti rt all’et al all ettà p re rrei e eisto storic st ric ca aa XIX secolo, deii p pizzi, XIX seco se co col olo, o, dei dei de ei ta ttappeti, ap ppeti, ppe ti, de d i ii,, d izz iz dei de eii e costumi un co cos osttum um u mi ma ma u n rritrovamento iitr it ttrrova vamen en e ntto o mi mi ha a colpito carri da guerra co co col olp pit pi ito in it in particolare: pa art rttico co c olar lar a e e:: i c carr arr rrri d ag guer uer erra er r aq quattro ruote scoperti seguito uat ua attro att at tro o rru uote ote s sc cope pe erti rtti in s se egui guito to o all’abbassamento lago Seval all’ab all lll’ab ’a abbas bas assam assam s ment sa ent n o del de lla de ago Se Sev S eval a s su u cu cui c uii u erano collocati capi morti, gioielli, erra era e rano no col no c o loc oc cati at i cap c ca a im ortti, ort i, con co gi g io oie iellli l, strumenti, viveri affrontare viaggio stttrrume str menti menti me n i, vive v ive ve eri ri per pe er af e a ffro fronta nta ta arre e il il viag vi via agg ggio ggi ggio verso dii llà. verrso o l’a ll’al ’a all d à à. Il giorno successivo nostra visita Il gio orno rno o su s uc cc cce ce cess s v ssi vo o la an no nos o tra ra a vi sit ita aè stata proprio all llago Seval 2000 metri stta sta s ata t pro p ropri prrriio a p ag ago g S Se eval eva v a 200 val 00 000 00 m etri etri etr di suoi complessi monasteri, d altezza, a tezz al alt ezza, ezz a, ai ai suo uoi c uo uoi om om mp ples essi sii mon s m onast a eri eri,, nonché Noratus, sito antico, non no onché hé é al al N No oratus, rattus us, u s, si s ito to a ant an ntiico n ic co co,, rrisalente isa isa salen ente ente en te all’età del bronzo ma allll’et all a ettà e tà d el b el bro ro onzo nz n zo e de de del el fe fferro, erro rro ro, m ro a ffamoso amo moso moso o come cimitero delle croci dal XVII co c com ome c imi imi m te tter e od el e c el ell rocii d roc al IX al X al al XVI X XV VII secolo. sec s ec colo olo ol olo. l L’origine delle Khachcnkar croci risale L’o L’orig ’orig r giine ri ine e de d ell lle lle eK Kh hac ach chcnk ch cnk nkarr – c ro rroc oci – rri oc isal alle a aii pri secoli dell c cristianesimo ebbe primi pr mii se m sec e o oli li de d ris is stia tiane ti nes n sim iimo mo ma mo m eb bbe b il massimo sviluppo Medioevo, il suo su su uo massi ma m assi ss ss sim mo o svi s sv vilup v up ppo o nel ne el Me M Medio edio dioevo di vo,, prima scolpite legno pri pr p riim ma a sco sc co olpi lp p te pi te in in leg egno gno no p po poi o in oi i tu ttufo, uffo, fo o,, quando divennero croci alate. qu qua q ua ando do diven do d di ive ve ven venner enner nero c ro roc oc o ci a al lat ae e.. Anche avvenuto l’incontro con An he Anc eq qu qui u èa av avv vv ve enu nuto nu uto o ll’i ’’iin nco co ontro ntr n nt ttrro c on o n una un un na umanità sofferente, ma non domata, um uma ma m anit nità s off o ffffere erre ente nte, m nt an on dom on d do o ata atta at a, ““La La L a Chiesa nita Guido, Ch Chi hies hi esa e s d dii og oggi” gii l’ gi” g ll’ha ’ha ha defi defi fini n ita don on n Gu G uido iid do d o, che offriva povera mercanzia che ch he ti t o of ffr fri rv va a la a sua su ua u a po p ve ver e am erc erc can anz nz n ziia a (calzettoni, beretti lana, che ((ca (c calzett ca lzetto lz lze oni ni, be beret re ret etti e ti di la llan a ana, ec ecc)) m ecc ma ac he e non chiedeva l’elemosina. n n ch c chied hied ed dev eva e va ll’ va ’ele elemos elemos m in ina n . Infi dii e emozione emozione, In nfi n fine, ne, d moz mo m oz o zion io o e iin on n emoz e mo moz oz zione, io ion one, o e, è arrivato venerdì, attraverso arrriva ar v to va to ve vene ven enerd errd er dì, ì, qua quando qu ndo do o at ttra ra aver verso ve so so l’altopiano armeno, brullo l alto l’ l’a lto lto lt t pia pia pi ano no a arm rrm meno en e eno, no b rul ru ulllo u lo om ma a suggestivo, abitato solo pastori curdi sug su ug u gge ges g estiv es sti tiv vo, o, abi ab a bittat b ta atto s olo o ol l d da ap pa asto stori rrii curd c cur urrdi di ed dalle capre che sii c confondevano alle lloro all oro o or r c ca a apre pre c pre p ch he s onf n on nf ond nd deva vano ano no con sassi, abbiamo visitato fortezza co on i sas assi, as ssi, si,, ab bbiam bia bi bia amo mo vis v isita isita itato to o la a for fortez ortez o tez te ezz za za dii Ambud abbiamo pranzato nel cortile Amb A mbud m dea bbi bb b b biiam amo mo m o pr p an ato anz to o ne el c cort o tile ortile ort ile di casa armena. di una un na a ca c asa sa a arm rrm mena na a. Il nostro pellegrinaggio Armenia Il nos n no tro ro o pe p llegri lle gri gri rinag na a gio giio g o in n Ar A me men m eniia as sii er era e r ra concluso tutti abbiamo co con conclu on o ncl clu l so so ma a nel ne cu ne cuore orrre ore e di d tut tu tttii ab tt tti abbia biiamo bia o augurato agli Armeni “vittoria” au aug au ug gura urrato ura u o ag agl glli Arme g A rm rme rm me eni nii “v “vi vitto vi tto toria r ”c ri come om ome m signifi nome vittoria sig ignifi ig n fica c iill n no ome e de de lo del lloro oro o sta stato, ta ato to, o, v o vi ttttoria tto ia a nel ricordare storia secolare; ell rri e cordar cor dar dar da are la la lloro oro st s oriia o or ia s ec eco c lar la arre; a e vittoria difendere quella religione vitttor to orria or iia an nel el di d difen ffen ender dere q ue uel u ellla e la rel e ig igi g one n ne di chiesa ma anche gabit d cui uii la la ch hies es sa m aa nch nch he i ga abit bit i sono so s on no o testimonianza; vittoria superare tes e tim im moni on n an anz a nza; nz a; vit v to tor o ia or a nel n su ne s upe per erare er arrre l’angoscia dii quel genocidio l’a l’a ango ngo ngo osci s ad sc quel ue e g ge enoc no n ocidi id doc che he e llii ha a sterminati ha obbligati s ermi ste rmi min natti e ch che e llii h ao bbl bb blliga b ga g ati t ad ad un una na n dolorosa diaspora. do oro dol orosa os sa a dia d di iaspo sp po p ora ra ra. 14/12/2010 10.22.49 .12 Turismo Giovanile n.3 Dicembre 2010 Festa d’autunno 2010 I BORGHI UMBRI PROTAGONISTI! di Chiara Agliani vista – il verde è davvero ovunque qua, nei parchi protetti, nei campi coltivati, sulle colline e sui monti; c’è il verde argento degli ulivi, quello dei lecci, ma ci sono anche i colori delle pietre, il rosa delle pietre di Assisi ed il grigio travertino, i colori dell’acqua, i colori della cultura osservando gli antichi resti romani ed etruschi, i colori accesi degli affreschi rinascimentali; olfatto – l’aria pulita porta con se odori di vita e di lavoro delle persone che si incontrano nelle vie e nelle piazze dei borghi; il profumo di pane cotto a legna, di terra, di vino, di olio attraversano i vicoli dei centri storici, delle abitazioni e dei palazzi signorili; udito – in Umbria si impara a guardarsi intorno e ad ascoltare il silenzio, ad ascoltare i propri passi percorrendo sentieri che conducono in luoghi mistici e ricchi di storia; si ascolta la natura e il rumore dei corsi d’acqua, la musica delle feste paesane e del folklore. Si ascoltano le parole delle guide che con la loro esperienza, la loro conoscenza e la loro passione trasmettono emozioni e sensazioni dando un valore aggiunto a quello che si sta osservando; gusto – questa terra riporta al palato un’antica tradizione eno-gastronomica, con i sapori di una cucina essenziale, la cui tradizione povera ha reso creativa e di ottima qualità; il tartufo, i funghi, i salumi, i formaggi, i dolci preparati con ricette ben conservate, ma è il vino il vero re di questa terra; tatto – il vero contatto con il luogo si avverte quando si toccano i marmi delle chiese di campagna immerse nel verde, quando si sfiorano i tessuti, le ceramiche artistiche, il ferro battuto, toccando appunto con mano l’originalità e la genuinità dei prodotti. Ma addentriamoci ora nel programma e nelle attività che sono state organizzate per la Festa d’autunno e vedrete come è facile ritrovare tutti i sensi sopra descritti: Dall’ 1 al 3 ottobre 2010 ad Acquasparta in Umbria, ha avuto luogo la “Festa d’Autunno” del Centro Turistico Giovanile, organizzata dal gruppo CTG locale “J. Van Heeck”, costituito ad aprile 2010. Quando la presidenza ha chiesto la mia collaborazione e disponibilità per l’organizzazione dell’ evento, ho subito accettato con molto entusiasmo ed energia pur non sapendo cosa realmente mi aspettasse. La fiducia che la presidenza ha riposto in me e la possibilità di poter finalmente progettare e realizzare concretamente quello che ho appreso in 2 anni di accademia formativa sono state le motivazioni che maggiormente mi hanno spinto ad accettare l’incarico. Primo giorno: La festa ha avuto inizio Venerdì 1 ottobre con l’arrivo dei partecipanti nel pomeriggio. Dopo una cena a base di prodotti autunnali organizzata presso l’albergo San Francesco (casa per ferie associata al ctg), la serata di accoglienza è continuata con lo spettacolo Folkloristico delle “SPARTANES” di Acquasparta, gruppo composto da 50 elementi dai 6 ai 40 anni. Lo spettacolo si è svolto c/o la “Casa della Cultura Matteo D’ Acquasparta” un vecchio convento del 1400 recentemente ristrutturato. Al termine dello spettacolo è stata preparata una degustazione di prodotti tipici autunnali. Ho iniziato a lavorare al progetto non pensando all’ Umbria come ad un prodotto “vacanza” preconfezionato, bensì come ad una esperienza da vivere; da qua ne è uscito un tour di tre giorni che ha permesso ai partecipanti di “respirare” l’ Umbria della così detta “arte minore”, dei piccoli borghi medievali, degli eremi francescani, dei verdi paesaggi, attraverso i 5 sensi: rivistadicembre2010.indd Sec2:12 14/12/2010 10.24.55 Turismo Giovanile n.3 Dicembre 2010 Secondo giorno: siamo pronti per partire ed affrontare una giornata ricca di luoghi da scoprire. prima tappa: visita guidata alla Cantina Novelli di Montefalco (PG), unico esempio della zona di come la modernità e la tecnologia si “sposano” perfettamente alla tradizione contadina della produzione di vino. La cantina appartiene alla Famiglia Novelli, conosciuta in tutta Italia, e non solo, per la produzione e distribuzione di prodotti agroalimentari. L’obiettivo dell’azienda è quello di riscoprire e recuperare gli antichi vitigni autoctoni dell’Umbria regalandovi la possibilità di degustare vini di ottima qualità, ricchi di storia e tradizione. Ad attenderci al nostro arrivo c’è l’enologo Massimo, il quale ci ha illustrato con molta chiarezza le tecniche di produzione del vino, seguendo passo dopo passo l’iter che l’uva fa prima di essere trasformata nel prodotto finito. Di straordinaria bellezza ed eleganza è la barriccaia, dove il vino viene lasciato riposare nelle barrique appunto (Botti che contengono 225 lt.) per l’invecchiamento. Dopo avere gustato i prodotti tipici locali, accompagnati da una piacevole degustazione di 4 ottimi vini, (Blanc de Blanc Trebbiano Spoletino Millesiamato Brut, Trebbiano Spoletino IGT, Rosso di Montefalco DOC e Sagrantino DOCG) si parte alla volta di Montefalco dove ci attende Michela Franchi, la nostra guida. Seconda tappa: si prosegue con la visita al Monastero Agostiniano di S.Chiara da Montefalco, fondato nel 1281. Il complesso è curato nei minimi particolari dalle suore che vi risiedono, al suo interno è ancora coltivato l’albero così detto di “Santa Chiara”, originario dell’Himalaya. La passeggiata prosegue per le vie del borgo fino alla caratteristica piazza circolare e per non farci mancare proprio nulla non poteva mancare una visita al museo civico, molto particolare perché allestito all’interno dell’ex chiesa di San Francesco, costruita dai frati minori dal 1335 al 1338. L’abside centrale è completamente ricoperta da un ciclo di affreschi di Benozzo Gozzoli, pittore Umbro (1452) con scene di vita di San Francesco, (è il ciclo più famoso dopo quelli di San Francesco di Assisi). Si parte per la nostra terza tappa: Bevagna, ex municipio Romano e altra perla dell’Umbria. Conserva molte testimonianze di epoca romana e medievale. La piazza, una delle più belle d’Italia, è espressione dell’egemonia comunale dell’epoca con il Palazzo dei Consoli, che si contrappone al potere ecclesiale con ben tre chiese: San Michele (XII – XII sec.), San Silvestro (XII sec.) e San Domenico (XIII – XIV sec.). Momenti della degustazione presso la Cantina Novelli rivistadicembre2010.indd Sec2:13 .13 Le Majorette di Acquasparta Terzo giorno: Incontro di prima mattina con la guida CAI Marco Fazion, nonché membro del ctg di Acquasparta e partenza per la camminata trekking tra i boschi, sul Monte Torre Maggiore, per raggiungere l’Eremo Francescano “La Romita”. Oggi l’Eremo è completamente ristrutturato, frutto del lungo e faticoso lavoro di Frate Bernardino e delle persone che, nel corso degli anni, hanno dato il loro contributo alla ristrutturazione del rudere. L’Eremo è composto dalla Chiesa della Santissima Annunziata, la cappella di S. Bernardino, il piccolo chiostro, la sala del noviziato, le celle dei frati ed uno splendido cedro del Libano che svetta in mezzo agli edifici. Poco distante si trova la suggestiva grotta dove Francesco si ritirava, in comunione con la Terra. Alla Romita non c’è energia elettrica, non c’è acqua corrente, se non quella del pozzo con la pompa da azionare a mano, non c’è TV, ne radio, ne una strada per le auto, ma c’è lo spirito francescano che richiama centinaia di ragazzi e fedeli che si “guadagnano” l’ospitalità del frate dopo avere percorso il tortuoso sentiero che si deve necessariamente percorrere tra i boschi. La giornata prosegue nel pomeriggio con la visita guidata al Parco Archeologico di Carsulae, uno dei siti archeologici più importanti dell’Umbria. L’area, situata in provincia di Terni, sorge su un pianoro appena ondulato, ai piedi dei Monti Martani. La sostanziale integrità, non alterata da sovrapposizioni di culture successive, consente una lettura nitida dell’impianto urbano e degli edifici. La via Flaminia, che la attraversa da Nord a Sud, conserva intatta la sua pavimentazione e insieme al paesaggio incontaminato, compone un quadro di singolare suggestione. Tra i monumenti, oltre al bellissimo tratto della Flaminia, vanno ricordati i due templi gemelli, l’Anfiteatro, il Teatro, l’Arco di San Damiano e le tombe monumentali. Bevagna è un borgo molto molto caratteristico anche per “il mercato delle gaite”, manifestazione che si svolge a Giugno e che trae ispirazione dall’antica divisione del borgo in 4 quartieri, denominate appunto GAITE, su cui si basava l’amministrazione della città in epoca medievale. Lo scopo della manifestazione è quello di ricostruire con maggiore attinenza storica e dovizia di particolari, la vita quotidiana degli abitanti di Bevanga nel periodo compreso tra il 1250 ed il 1350. La nostra guida Michela ci ha portato a visitare la Gaita della CARTIERA, luogo di produzione della carta, realizzata, da una poltiglia ottenuta con la “macerazione” di stracci e calce. Al rientro in Albergo, ci attende una gustosa cena tipica umbra preparata accuratamente da Fiorella la cuoca della casa per ferie. 14/12/2010 10.24.57 .14 Turismo Giovanile n.3 Dicembre 2010 di Maurizio Spaziani Quest’anno la Festa D’Autunno CTG si e’ svolta nei giorni 1-2-3 Ottobre in Umbria ad Acquasparta in provincia di Terni. Qui il CTG di Grosseto ha incontrato, presso l’Ostello San Francesco, completamente restaurato, un nutrito gruppo di giovani provenienti da ogni parte d’Italia. Come ogni incontro nazionale, il desiderio di stare insieme ha creato un’atomosfera di amicizia. Una riunione che fa bene ai giovani ed ai meno giovani, perchè aiuta, ogni volta, ad uscire dal proprio egoismo ed a scoprire aspetti nuovi della cultura, dell’arte e delle tradizioni locali. Nicola Tiso,Vice Presidente Nazionale, presente con la famiglia, ha esaltato con entusiasmo la Festa, mettendo in evidenza la partecipazione del CTG di Grosseto come gruppo più numeroso. Ha ricordato l’impegno nell’organizzazione di giovani come Simona Vecciani,consigliere Regionale della Toscana,che si e’ voluta rendere disponibile nell’organizzazione assieme a Chiara Agliani di Acquasparta cuore e motore della riuscita manifestazione, oltre ad altri giovani del gruppo locale. Nel pomeriggio del 2 Ottobre ci siamo recati a Montefalco e Bevagna, veri gioielli umbri, dove una guida del posto ci attendeva. Paesi con centri storici ben curati e ricchi di storia. A Montefalco abbiamo visitato, in pieno centro storico,la bellissima piazza circolare unica nel suo genere. Da qui si diramano piccole strade ricche di storia e costellate da negozi proponenti artigianato locale. La competente guida ha favorito inoltre l’incontro nel Monastero Agostiniano di S.Chiara Della Croce con le suore di clausura. Un ambiente curato nei minimi particolari con un giardino interno dove viene amorevolmente coltivato l’albero detto di “Santa Chiara” comunemente chiamato “albero dei paternostri”, originario dell’Himalaya. Nel monastero abbiamo incontrato Suor Giovanna la quale ha illustrato la sua storia personale si e’ ritirata in convento da ben sessantanni. Ha confessato apertamente di essere felice della scelta di vita fatta da giovane per abbracciare la via della contemplazione. rivistadicembre2010.indd Sec2:14 A pochi chilometri da Montefalco abbiamo visitato l’altra chicca dell’Umbria: Bevagna. Un paesino tutto raccolto intorno ad una grande piazza sulla quale si affacciano tre chiese caratterizzate dalle loro scalinate interne molto alte a simboleggiare l’ascesa dell’uomo verso Dio. Bevagna e’ famosa, inoltre, per la tutela dei mestieri antichi ogni anno si svolge nel mese di Giugno, una rassegna dei mestieri del passato. Abbiamo visitato una cartiera antica dove gli strumenti di lavoro hanno alcuni secoli; una macchina mossa ad acqua e’ ancora preposta a macerare gli indumenti per ottenere la carta. Fa piacere vedere come una certa lavorazione antica della carta rappresenti per il visitatore una curiosita’ ed uno stimolo ad interrogarsi sula tecnica del passato cancellata oggi, dalle macchine industriali. Il giorno seguente con il numeroso gruppo di partecipanti, abbiamo affrontato (con l’aiuto di Marco Fazion (citigino guida del CAI ) un lungo percorso in mezzo al bosco, per giungere all’Eremo La Romita, abitato da Fra Bernardino. All’arrivo il visitatore -pellegrino è colpito dalla bellezza del luogo: l’eremo è stato in parte ristrutturato con l’aiuto della popolazione locale e rappresenta per la zona un forte richiamo religioso. Alla S.Messa celebrata all’aperto hanno partecipato centinaia di fedeli assorti nell’ascoltare l’omelia di Padre Bernardino. Nel pomeriggio, prima della partenza per Grosseto, abbiamo visitato un bellissimo sito archeologico romano :Carsulae nel Comune di Terni. Il sito si e’ sviluppato lungo la Via Flaminia costruita nell’anno 270 A.C. La città nell’antichità aveva raggiunto un notevole sviluppo urbanistico, come dimostrano i resti ben conservati. Sono ben visibili le zone planimetriche dell’insediamento: la parte del foro, dell’anfiteatro e della necropoli. Insomma una Festa d’Autunno ben riuscita sotto ogni profilo compreso quello gastronomico. E’ stata una parentesi breve, ma che ha dato i suoi frutti. Un incontro proficuo che ha aiutato ogni partecipante a scoprire luoghi ricchi di storia, di cultura, di spiritualita’. In visita all’Eremo Lo spettacolo delle Majorette 14/12/2010 10.24.59 Turismo Giovanile n.3 Dicembre 2010 “La sfida educativacircoli, parrocchie e gruppi in un progetto di rete” > > Dal 27 al 29 agosto, presso il Centro Studi Cisl di Fiesole, ha avuto luogo il seminario di lancio del progetto “La sfida educativa, circoli, parrocchie e gruppi in un progetto di rete” lett. F bando 2009, finanziato dal ministero del Lavoro e delle politiche sociali in base alla Legge 383/2000. Il progetto della durata di un anno è stato pensato per soddisfare le esigenze formative a partire proprio dalle parrocchie, dai circoli, dai gruppi di base che si trovano quotidianamente di fronte a giovani italiani o immigrati che non solo hanno molto spesso problemi lavorativi ma ancor più spesso hanno difficoltà nell’integrarsi nella vita sociale per carenze linguistiche, informatiche e culturali. .15 In un Paese la cui pubblica amministrazione tende ad utilizzare internet in maniera quasi esclusiva, chi non sa neppure usare il computer ed ha anche difficoltà ad usare correttamente la lingua italiana, viene costretto ai margini, pertanto è forte l’esigenza da un lato di seminari di aggiornamento e sensibilizzazione degli operatori e dall’altro di strumenti per la rialfabetizzazione, l’alfabetizzazione minima informatica e telematica, l’illustrazione semplice e chiara di tanti aspetti della vita sociale che rischiano di rimanere inaccessibili a queste categorie che vivono nel disagio culturale e spesso anche economico. In questo contesto gli obiettivi che vogliamo perseguire sono pertanto quelli di: reperire buone pratiche e coinvolgere gli altri attori locali anche con un seminario di lancio; formare gli operatori di contatto; predisporre strumenti di rialfabetizzazione linguistica e alfabetizzazione informatica, sotto forma tanto di DVD interattivi fruibili anche dal televisore che di opuscoli; diffondere i materiali e le esperienze all’interno delle proprie reti ed anche all’esterno con un convegno finale. Il progetto prevede 5 fasi di attuazione nelle quali verranno raccolti i fabbisogni analitici e le buone pratiche, verrà costituito un comitato di pilotaggio e tecnico-scientifico per predisporre gli strumenti di rialfabetizzazione linguistica e alfabetizzazione informatica. Un ruolo importante avrà la formazione degli operatori di contatto. Il progetto prevede delle fasi svolte in sinergia con altre associazioni: ACSI, AIG/FITUS, FITEL, ANTEAS, AICS. Al termine del progetto si prevede da un lato di avere significativamente coinvolto un grande numero di strutture della rete CTG e dall’altro di avere prodotto strumenti metodologici e didattici che possano consentire una forte moltiplicazione delle iniziative. rivistadicembre2010.indd Sec2:15 14/12/2010 10.25.02 rivistadicembre2010.indd Sec2:16 14/12/2010 10.25.03 1_________________ 2_________________ 3_________________ 4_________________ 5_________________ 6_________________ 7 8 9 10 11 VIAGGIO IN 12TERRA SANTA 13 14 15 16________________ 17________________ 18________________ 19________________ 20________________ 21________________ 22________________ 23________________ 24________________ 25 CONSIGLIO 25 NAZIONALE 26 FORMAZIONE 26 ROMA 27________________ 27________________ 28________________ 28 1________________ 2________________ 3________________ 4________________ 5________________ 6 7 FESTA 8 DELLA NEVE 9________________ 10________________ 11________________ 12________________ 13________________ 14________________ 15________________ 16________________ 17________________ 18________________ 19________________ 20________________ 21________________ 22________________ 23________________ 24________________ 25________________ 26________________ 27________________ 28 1________________ 2________________ 3________________ 4________________ 5________________ 6________________ 7________________ 8________________ 9________________ 10________________ 11________________ 12________________ 13________________ 14________________ 15________________ 16________________ 17________________ 18________________ 19________________ 20________________ 21________________ 22________________ 23________________ 24________________ FEBBRAIO GENNAIO MARZO MAGGIO 1_________________ 2_________________ 3_________________ 4_________________ 5_________________ 6_________________ 7 8 9 GIO’ 10 MADONNARI 11 2011 12 RADUNO 13 NAZIONALE 14 ASSISI 15________________ 16________________ 17________________ 18________________ 19________________ 20________________ 21________________ 22________________ 23________________ 24________________ 25________________ 26________________ 27________________ 28________________ 29 APRILE 1_________________ 2_________________ 3_________________ 4_________________ 5_________________ 6_________________ 7_________________ 8_________________ 9_________________ 10________________ 11________________ 12________________ 13________________ 14________________ 15________________ 16________________ 17________________ 18________________ 19________________ 20________________ 21________________ 22________________ 23________________ 24________________ 25________________ 26________________ 27________________ 28________________ TEMA DELL’ANNO: FRATELLI D’ITALIA 1_________________ 2 FESTA DEL MARE 3 CONSIGLIO 4 NAZIONALE 5 (SICILIA) 6_________________ 7_________________ 8_________________ 9_________________ 10________________ 11________________ 12________________ 13________________ 14________________ 15________________ 16________________ 17________________ 18________________ 19________________ 20________________ 21________________ 22________________ 23________________ 24________________ 25________________ 26________________ 27________________ 28 GIUGNO CALENDARIO ATTIVITA’ ASSOCIATIVE 2011 rivistadicembre2010.indd Sec2:17 14/12/2010 10.25.03 AGOSTO 1_________________ 2_________________ 3_________________ 4_________________ 5 FESTA MADONNA DELLA NEVE 6_________________ 7_________________ 8_________________ 9_________________ 10________________ 11________________ 12________________ 13________________ 14________________ 15________________ 16 17 18 19 GMG MADRID 20 21________________ 22________________ 23________________ 24________________ 25 26 FORMAZIONE 27 (DA DEFINIRE) 28________________ 29________________ 30________________ 31________________ 1_________________ 2_________________ 3_________________ 4_________________ 5_________________ 6_________________ 7_________________ 8_________________ 9_________________ 10________________ 11________________ 12________________ 13________________ 14________________ 15________________ 16________________ 17________________ 18________________ 19________________ 20________________ 21________________ 22________________ 23________________ 24________________ 25________________ 26________________ 27________________ 28________________ 29________________ 30________________ 31________________ 1_________________ 2_________________ 3_________________ 4_________________ 5_________________ 6_________________ 7_________________ 8_________________ 9_________________ 10________________ 11________________ 12________________ 13________________ 14________________ 15________________ 16________________ 17________________ 18________________ 19________________ 20________________ 21________________ 22________________ 23________________ 24 CONSIGLIO 25 NAZIONALE ROMA 26________________ 27________________ GMT 28________________ 29________________ 30________________ SETTEMBRE ________________ 28________________ 28________________ 29________________ 30________________ 31________________ LUGLIO 28________________ 29________________ 30________________ 31________________ 1_________________ 2_________________ 3_________________ 4_________________ 5_________________ 6_________________ 7 FESTA 8 D’AUTUNNO E 9 CONVEGNO SUL TEMA 10________________ 11________________ 12________________ 13________________ 14________________ 15________________ 16________________ 17________________ 18________________ 19________________ 20________________ 21________________ 22________________ 23________________ 24________________ 25________________ 26________________ 27________________ 28________________ 29________________ 30________________ 31________________ OTTOBRE 28________________ 29________________ 30________________ 1_________________ 2_________________ 3_________________ 4_________________ 5_________________ 6_________________ 7_________________ 8_________________ 9_________________ 10________________ 11________________ 12________________ 13________________ 14________________ 15________________ 16________________ 17________________ 18________________ 19________________ 20________________ 21________________ 22________________ 23________________ 24________________ 25________________ 26________________ 27________________ 28________________ 29________________ 30________________ NOVEMBRE ________________ 29________________ 30________________ 31________________ 1_________________ 2_________________ 3_________________ 4_________________ 5_________________ 6_________________ 7_________________ 8_________________ 9_________________ 10________________ 11________________ 12________________ 13________________ 14________________ 15________________ 16________________ 17________________ 18________________ 19________________ 20________________ 21________________ 22________________ 23________________ 24________________ 25________________ 26________________ 27________________ 28________________ 29________________ 30________________ 31________________ DICEMBRE 28________________ 29________________ 30________________ .18 Turismo Giovanile n.3 Dicembre 2010 >> Il Centro Turistico Giovanile - CTG promuove anche quest’anno la Festa Nazionale della Neve, un evento ormai consolidato da parte di questa esta Associazione, che richiama ogni anno un grande numero di appassionati della montagna da tutta Italia! Dal 6 all’ 8 gennaio, sarai ospitato presso Villa Gregoriana, struttura di ampia capacità ricettiva, alle pendici delle famose Tre Cime di Lavaredo. Durante il soggiorno potrai ammirare le molte bellezze culturali e ambientali che le Dolomiti ci offrono, attraverso le escursioni previste a Misurina, Auronzo di Cadore e Cortina d’Ampezzo, tre mete davvero suggestive! I veri sportivi invece possono sfogare la loro carica adrenalinica attraverso gli impianti e le piste a disposizione! Non è vietato il divertimento! Pernottamento, mezza pensione, viaggio ed escursioni in pullman, tutto questo a solo 125€! Termine ultimo delle iscrizioni DOMENICA 12 DICEMBRE (posti limitati). PROGRAMMA Giovedì 06/01/11 – Epifania - Arrivi a Misurina. Pranzo libero. Attività possibili: visita al lago, salita in slitta alle Tre Cime di Lavaredo o al Monte Piana, visita al Museo della Grande guerra, passeggiata in centro. - Sistemazione nelle stanze - Ore 19.30= cena a Villa Gregoriana - Serata insieme: < presentazione della zona: caratteristiche ambientali, opportunità sciistiche e non; < musica e animazione. rivistadicembre2010.indd Sec2:18 ÛÛ Û LA L E D A T FES E 2011 EV N Û Û Quote Solo pensione a) sistemazione in camerata € 80,00 b) sistemazione in camera famiglia € 85 genitori, € 70 figli c) sistemazione in camera doppia (posti limitati, prenotazione urgente) € 85. La quota comprende: n. 2 trattamenti di ½ pensione (cena, pernottamento, prima colazione), spese organizzative. Pensione + viaggio a/r in pullman da Rovigo o Padova + escursioni a Misurina, Cortina, Auronzo. a) € 125 sistemazione in camerata b) € 130 per genitori, € 120 per figli. Il costo delle singole escursioni è di 5 € comprendente solo il trasferimento in pullman Û Info e Iscrizioni Iscrizioni fino ad esaurimento posti, non oltre il giorno 12-12-2010, con versamento di caparra di € 50,00 presso: CTG VENETO – tel.049/654210 [email protected] Per ulteriori informazioni: Claudia (Venezia) = 334/9380917; Andrea (Padova)= 340/8203558; Enrico (Rovigo) = 348/0352668. Venerdì 07/01/11 Sabato 08/01/11 - Colazione - Giornata a Cortina, con pranzo libero. Attività: sci da discesa e da fondo, pattinaggio, visita al Museo delle Regole, Chiesa della Difesa, struscio in centro e altro: Cortina è Cortina! - Ore 19.30= cena a Villa Gregoriana - Serata insieme: < Incontro con personaggi del luogo < Gruppo musicale/teatrale < Animazione (Aspettiamo segnalazioni dai Gruppi Ctg) - Colazione - Escursione ad Auronzo. In mattinata sci da fondo, ciaspolada, ice-kart, visita ai musei (multi-tematico, della guerra, della centrale) e chiese (S. Giustina, Madonna delle Grazie,S. Caterina). - Ritrovo per il pranzo, con pizzata di saluto. 14/12/2010 10.25.04 Turismo Giovanile n.3 Dicembre 2010 .19 > Ritorna in tutta Italia dal 7 al 15 Maggio 2011 l’annuale manifestazione nazionale del CTG Giò madonnari 2011 Sapete che compleanno si festeggia il 2011? Il nostro Paese, l’Italia, compie 150 anni! Nel 1861 l’Italia, che prima era divisa in tanti piccoli e piccolissimi stati, è infatti diventata un’unica nazione. In questi cento cinquant’anni di storia molti italiani, uomini e donne, hanno speso la propria vita per difendere i valori della libertà, della pace, dell’uguaglianza di cui oggi tutti beneficiamo. Il tema pensato dalla Presidenza nazionale del CTG per quest’anno è: FRATELLI D’ITALIA Per festeggiare l’Italia, questo compleanno, vi invitiamo a partecipare a Giò Madonnari 2011 rappresentando un personaggio, un evento, un episodio che vi è rimasto in mente, della storia del nostro Risorgimento e della storia dell’Italia. Oppure potete anche mettere i vostri sogni, i vostri pensieri, i ricordi, le immagini che per voi sono e rappresentano “Fratelli d’Italia”. rivistadicembre2010.indd Sec2:19 La finalità del Gio’ Madonnari 2011 non è solo un momento ludico, ma un’occasione per tenere viva la memoria di valori e di esempi della storia italiana, per coltivare nei ragazzi la passione per la storia e la cultura dell’Italia unita, per facilitare un’occasione per riflettere sui valori che definiscono la nostra identità nazionale. E allora buon compleanno all’Italia ed a tutti noi italiani! Il 14 Maggio, tutti ad Assisi per il raduno Nazionale! * Informazioni, Infor i, il calendario e le schede sched tecniche che per organizzare l’evento, l’even sono o disponibili sul sito www.ctg.it www. nella ella sezione Giò Madonnari Madon 2011 011 14/12/2010 10.25.06 .20 Turismo Giovanile n.3 Dicembre 2010 >> I IN 300 COL CTG VENETO AL LUCCA COMICS AND GAMES n trecento, con sei pullman siamo partiti, Domenica 31 ottobre 2010, per vivere l’esperienza del Lucca Comics and Games. Passione del fumetto e del gioco di ruolo che ha contagiato e appasionato il CTG Veneto. Una giornata piovosa, che ha messo alla prova la volontà e la determinazione dei giovani partecipanti e che è stata anche l’opportunità di vivere una giornata fuori dal comune. La fiera, conoscere Lucca con lo spirito turistico del citigino doc, fare gruppo in pullman durante un piacevolissimo viaggio di a/r con giochi e chiacchere hanno reso la giornata indimenticabile!! Un’avventura, che come nelle storie dei disegnatori più brillanti di fumetti, è stata a lieto fine. Arrivederci alla prossima edizione! Andrea Ferrante rivistadicembre2010.indd Sec2:20 > CTG E TERRITORIO Ogni cosa prodotta dall’uomo nasce da un’idea. L’idea genera un progetto, il progetto genera un esecutivo ed infine l’esecutivo porta ad una realizzazione tangibile. Questo è ciò che ha fatto come incipit il gruppo “La Torre”. Il progetto di coinvolgere la provincia di Padova, a cui si è sommata Rovigo, nel viaggio per l’evento fumettistico più importante d’Italia ha avuto successo. Un buon successo personalmente parlando. Come provincia il Ctg è arrivato a colpire circa 180 persone; portandole almeno per un giorno sotto un’unica bandiera, la nostra bandiera dalla gioviale farfalla gialla. Parlando per il gruppo di ragazzi di cui ero responsabile posso dire che eravamo sotto un’altra bandiera, quella della passione. Ho avuto a che fare con ragazzi dalle conoscenze e dalle personalità straordinarie che hanno avuto modo di insegnarmi molto e di formarmi ancor di più come animatore. La passione ha spinto questi ragazzi contro un maltempo da giorni annunciato, per seguire un’opportunità unica. La mia più grande soddisfazione è stato vedere questi ragazzi, al momento del ritorno sui pullman, bagnati fradici ma con la gioia negli occhi per la giornata che abbiamo saputo donargli. Sono stato estremamente soddisfatto anche del seguito che ha avuto questa nostra idea e dell’appoggio di tutti i nostri colleghi. Il mio sorriso di quel giorno non era rivolto solo a me stesso, ma a tutti quelli che hanno collaborato con me: Enrico, Claudia, Andrea, Stefania, Alessandra, Elisa, Giorgia, Beppe, il Comitato provinciale di Padova, i miei compagni d’avventura Alessio, Giulia e Alexandro, e ultimi ma non per importanza il Ctg Veneto e la fumetteria Banzai. Confido che riusciremo a portare nuovamente questi ragazzi sotto la nostra farfalla, per molti anni ancora magari. Al ritorno a Padova molti mi hanno detto “Facciamolo ancora l’anno prossimo!”, è mia intenzione esaudire questo desiderio ancora una volta, due volte, cento volte; il Ctg ha bisogno di portare con sé gli occhi sognanti e sorridenti che io ho visto quel giorno. Nicolò Temporin 14/12/2010 10.25.09 Turismo Giovanile n.3 Dicembre 2010 Sono tornata da più di una settimana e ripartirei oggi stesso. Sembra una frase fatta, detta mille volte e in mille occasioni, ma non è così. La città di Lucca è bellissima e il fare animazione fra tanti appassionati, mi ha dato lo sprint per scoprire il vasto mondo dei fumetti. Il viaggio in autobus si prospettava lungo, i km tanti, ma il tempo è passato in un baleno tra chiacchiere, riso e allegria, conoscendoci l’un l’altro e affiatandoci piano piano. La pioggia ci attendeva già quando siamo arrivati a Porta Sant’ Anna ma il fatto stesso di essere lì era per me già una esperienza. Le vie del centro offrivano spettacolo ad ogni passo: cosplay, padiglioni, vetrine colorate (ma soprattutto prelibate) e il profumo delle caldarroste certificavano l’autunno. La varietà d’aspetti, ludico e storico, mi ha entusiasmata dal primo istante e vedere l’interno della Chiesa dei Santi Giovanni e Reparata, con la sua zona archeologica, seguendo le parole di Francesco, mi hanno incitato a osservare con occhio più attento i dettagli dei capitelli compositi delle colonne, gli affreschi, la cupola del battistero e i cinque antichi livelli di stratificazioni precedenti all’aspetto attuale della chiesa. Un vero patrimonio artistico leggibile ancora ai nostri occhi, anche a quelli meno esperti!!! E’ stata una giornata impegnativa, ma senza dubbio piena di soddisfazioni, di divertimento e di cultura. Lucca aspettami... il prossimo anno torno ancora più affiatata e soprattutto munita d’ombretto. Giulia Vecchiato o and com le c a el ir eb im e sim sempr e avet i s i v e h ra zate h c c b lle te re z te Sie rgani e que vedre semp o ! om te e anno ! c a gite e fare ciper rossim o te la p t r t a a l f i p ao a a i i van gio i più c Silv d Ciao a tu tti!! La m impressio ne sul ctg ia positiva. è stata Ho trova l’andata to piacev c h ole sia e il ritorno dispiaciu in pullma to per il n, mi è tempo m lo stesso a ci siam . Mi ha fa o divertit tto una b l’organiz i zazione uona imp anche il incontrin ressione fatto che o, penso diversi c sia posit non è un tg si ivo pe gruppo c hiuso ma rchè da’ l’idea ch altre rea ltà. Mi è e s a in c ontrarsi piaciuto di Lucca con che il rag era molt a z z o o info del ctg della sua città il ch rmato sulla stori a e non è ringrazio d a tutti. V per l’esp i e ri e n z farne alt a, spero re. Saluti di . Linda Il Centro Turistico Giovanile Veneto ha organizzato, Domenica 31 ottobre 2010, la visita alla fiera annuale “Comics and Game” di Lucca. L’idea di organizzare questa uscita è nata dalla passione personale di un socio; abbiamo così pensato di unire l’ attrazione che i giovani hanno per questo evento alla nostra necessità di far conoscere e promuovere l’ associazione, cercando allo stesso tempo di andare incontro ad una richiesta di tutti quei ragazzi che da anni per raggiungere questa meta sono costretti a viaggiare in treno con la calca e i disagi. Il Lucca comics and games è una grande manifestazione il cui tema è il mondo del fumettismo e collezionismo nipponico, americano e italiano (comics), e dall’altra la possibilità di sfidare sui tavoli dei più famosi giochi di ruolo internazionali players da tutta Italia (games). Alcuni dei ragazzi/e del nostro gruppo indossavano i costumi dei propri eroi: dai cartoni animati, ai film, ai fumetti (cosplayers) e Lucca diventa per costoro una sorta di enorme passerella. Nonostante le previsioni meteorologiche prevedessero pioggia per tutto il giorno, sei autobus si sono riempiti di giovani intenzionati a trascorrere una giornata nella storica cittadina medievale, location ideale anche per i citigini doc. rivistadicembre2010.indd Sec2:21 .21 Io penso che il CTG abbia organizzato un’ottima gita, dagli autobus, ai tempi di pausa durante il viaggio. A mio avviso ha affrontato in modo egregio anche il maltempo malgrado il quale non ci sono stati grossi disagi.. Nel caso si ripeta un’ iniziativa simile sono certo che parteciperò volentieri. E` stato un piacere, cordiali saluti. Livio Nei pullman si respirava un’aria di festa: il diluvio non è bastato a frenare la nostra voglia di divertirci. Durante il viaggio di andata e ritorno gli animatori hanno cercato di far conoscere l’associazione informando i partecipanti delle finalità di quest’ultima, le attività che svolge e su quali fronti lavora. Per far sentire ai nuovi lo spirito “citigino” che ci contraddistingue, di allegria e amicizia, abbiamo proposto un quiz inerente il mondo del fumetto, con in palio gadget firmati CTG (bandane, T-shirt). La scelta di aver organizzato questa attività per far conoscere la nostra associazione si è rivelata positiva. Un’altra occasione che abbiamo proposto ai partecipanti per entrare ancor meglio nella filosofia del nostro gruppo è stata quella di prender parte alla Festa della Neve che si terrà ad Auronzo dal 6 all’8 gennaio. Vi aspettiamo numerosi! Alessandra Dezuani 14/12/2010 10.25.10 > CTG E TERRITORIO .22 Turismo Giovanile n.3 Dicembre 2010 > Conosci ci le tue Chiese. A Cave (Roma), il CTG alla scoperta dei tesori del territorio. di Agnese Moroni Nei giorni 30 e 31 ottobre scorsi, in occasione della 76a Sagra della Castagna i ragazzi del Gruppo CTG San Carlo di Cave (Rm), sono stati i promotori di un’iniziativa culturale mai proposta precedentemente nel Comune: si sono offerti volontari per raccontare, ai compaesani e non solo, il trascorso storico delle principali Chiese del paese. È stata l’occasione per riscoprire, e far scoprire, la ricchezza artistica che caratterizza il nostro territorio, a volte sottovalutato, a volte nascosto, che ognuno di noi ha il diritto di conoscere, per avere il dovere di preservarlo ma soprattutto di tramandarlo alle nuove generazioni. rivistadicembre2010.indd Sec2:22 Grazie anche alla collaborazione con il Comune di Cave, che ha appoggiato e contribuito a diffondere l’iniziativa, è stato fatto un primo passo, magari prudente, magari passato inosservato per molti, ma sicuramente prezioso. Prezioso, come i ringraziamenti ricevuti dalle tante persone che hanno partecipato, grate per aver imparato qualcosina in più sui luoghi da sempre frequentati e mai in effetti conosciuti. Elogi anche da parte di numerosi visitatori venuti da Roma: uno stimolo in più per ripetere l’iniziativa ….chi lo sa, forse anche a Natale! 14/12/2010 10.25.10 > VIENI A... Turismo Giovanile n.3 Dicembre 2010 .23 > Da Canova a Modigliani il volto dell’ottocento Canova e Modigliani. Personalità che più diverse non si può, così come diversissimo è il mondo che rappresentano. Eppure tra i due non passa più di un secolo, cent’anni, un soffio nella storia. Il tema di questa meravigliosa mostra, è dedicato al ritratto, non di un singolo autore, ma ad una panoramica su un tema trasversale, di grandissimo fascino, per il quale sono esposti capolavori assoluti di artisti del livello di Antonio Canova, Francesco Hayez, Amedeo Modigliani e Vincent Van Gogh. il 6 Gennaio 2011 con il grupppo CTG di belluno. Quota di partecipazione € 20 comprende: Biglietto + visita guidata + guida di Parma, entrate e mance. Padova > Buon Compleanno gruppo Kennedy Presentazione della mostra fotografica in occasione del 45° anniversario di fondazione del Gruppo Kernnedy di Prata di Pordenone. 1965- 2010. L’esposizione presso la Torre Civica della Galleria in Piazza W.Meyer a Prata di Pordenone dal 12 Dicembre 2010 al 6 Gennaio 2011. La mostra si articola in una serie di foto, di personaggi che hanno reso operoso sin dall’origine il gruppo, con attività ricreative ed eventi vari . Orari d’apertura : Domenica 12/12/10 9.00 – 12.00 /14.00 – 17.30 Domenica 19/12/10 10.00 – 12.00 /15.00 – 17.30 Domenica 26/12/10 10.00 – 12.00 /15.00 – 17.30 Domenica 02/01/11 10.00 – 12.00 /15.00 – 17.30 Giovedì 06/01/11 10.00 – 12.00 /15.00 – 17.30 Contatti: Cereser Alberto 34 02 83 41 68 Piccinin Giorgio 38 80 48 86 19 e-Mail : ctg_kennedy_Gallery@comune. prata.pn.it www.comune.prata.pn.it rivistadicembre2010.indd Sec2:23 * Pubblica le tue iniziative su TG e sul sito nazionale! Info: Gruppo CTG Belluno via carrera, 16. Tel. 0437/950075 [email protected] Le iniziative del gruppo CTG di Crema 11 /12 DICEMBRE Visita ai mercatini di Natale di Merano. 23 GENNAIO Tutti i gruppi CTG, i soci, i comitati regionali e provinciali, possono inviare i comunicati relativi alle attività, lettere, segnalazioni, iniziative, alla redazione di TG all’indirizzo [email protected] Tutti gli eventi saranno pubblicati sulla rivista e sul sito internet nazionale www.ctg.it “UOMO E GALANTUOMO” TEATRO SAN BABILA 18 FEBBRAIO Riunione associtiva, chiusura dell’anno sociale e consegna delle nuove tessere Info: Sede via XI Febbraio 11/A, Crema. Tel. 347-3716937 14/12/2010 10.25.17 > VIENI A... .24 Turismo Giovanile n.3 Dicembre 2010 Il corso si terrà con sei lezioni il Martedì dalle 18,30 alle 20,30 presso la Sala Polivalente CTG in Via Santa Maria in Chiavica, 7 (Verona), secondo il seguente calendario: Martedì 7 dicembre:Il patrimonio storico-culturale veronese e la diversità culturale. Il volontario dei beni culturali e museali prof. Maurizio Delibori Martedì 14 dicembre:Archeologia e archeologia sperimentale nel veronese: Siti archeologici principali, prof. Giorgio Chelidonio Martedì 11 gennaio: I musei storicoartistici ed i siti storico-artistici, dottoressa Paola Marini e prof.ssa Alessandra Zamperini Martedì 18 gennaio:Marketing culturaleturistico e volontariato, prof.ssa Claudia Robiglio > CORSO PER VOLONTARI DEI BENI CULTURALI E MUSEALI VERONESI 7 DICEMBRE ‘10 /12 FEBBRAIO ‘11 Sala Polivalente CTG Via Santa Maria in Chiavica, 7 Verona. rivistadicembre2010.indd Sec2:24 Sabato 29 gennaio: Il Museo etnografico della Lessinia (Boscochiesanuova)Lazzarin Gianmarco. ritrovo ore 15 davanti alla chiesa di Boscochiesanuova Sabato 5 febbraio:I Musei del GardaBaldo.- Il museo “Sisan” a Cisano – prof. Maurizio Delibori e Virginia Cristini ritrovo ore 14.30 davanti al Museo Via F.Marzan 24 Cisano Sabato 12 febbraio:Testimonianze storico-culturali nell’Est veroneseLazzarin Gianmarco Ritrovo ore 15 davanti al Museo dei Cimbri di Giazza – piazza del paese Informazioni ed iscrizioni: Per informazioni e per dare la propria adesione rivolgersi alla Segreteria Provinciale del CTG tel. 045 8004592 Martedì 25 gennaio:I musei naturalistici nel territorio, dott.ssa Alessandra Aspes dalle 8,30 alle 12,30 o per e-mail a [email protected]. Martedì 1 febbraio: Anim Animazione culturale. Gestione del patrimonio di cultura popolare veronese, dott dott. Gianmarco Lazzarin e prof. Maurizio Delibori (Il corso è gratuito ad esclusione dei biglietti d’ingresso ai musei e della tessera CTG 2011) Alle lezioni si alterneran alterneranno le seguenti 7 uscite, il Sabato pome pomeriggio o la Domenica mattina: Sabato 11 dicembre: Il sito di Rivoli V.se (musei e testimoni testimonianze storiche) – Maurizio Delibori e Vir Virginia Cristini ritrovo ore 14.30 davanti al Museo Napoleonico di Rivoli Domenica 19 dicembre: Testimonianze risorgimentali a Pastrengo con visita ai forti e telegrafo ottico – Mantovani Patrizio, ritrovo ore 9 davanti al Municipio di Pastrengo in P.za C. Alberto Sabato 15 gennaio:Siti archeologici nella Bassa veronese; il museo archeologico – Mantovani Davide ritrovo ore 14,30 davanti alla chiesa Maria Maddalena (vicino al cimitero) Isola della Scala Domenica 23 gennaio:Siti archeologici a Verona città – Katia Galvetto ritrovo ore 10 agli Scavi Scaligeri 14/12/2010 10.25.19 > VIENI A... > GITA DI NATALE TALE IN UMBRIA “La Via dei Presepi” 11/12 DICEMBRE 2010 Con il gruppo CTG “Vallesina” di Jesi Turismo Giovanile n.3 Dicembre 2010 11/12 Partenza da Jesi dal piazzale di San Sebastiano alle o ore 07,00 precise. Arrivo a CITTA’ D DI CASTELLO e visita del Tradi centro delle Tradizioni Popolari di Garavelle. In que questo “Museo”, inserito in una casa colonica tipica della campagna altotiberina, trovi troviamo una serie di botteghe artigian artigiane di antichi mestieri. Visita all’antica T Tipografia Grifani Donati che permette di rriscoprire le antiche e preziose tecniche artigianali dell’arte della stampa. Vis Visita al mercatino di Natale e alla Mos Mostra Internazionale di La sede CTG sita a Jesi in Via Ancona 17/bis è aperta nei giorni lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 18,30 alle ore 19,30. Per informazioni tel. 0731/215917 > Arte Presepiale nella Basilica Inferiore che ospita numerosi artisti, ed inoltre è possibile visitare stupendi presepi nel centro storico. 12/12 Al mattino partenza per CORCIANO. Il Natale nel borgo più bello d’Italia è uno dei più suggestivi e caratteristici per il famoso Presepe, che viene allestito nel centro storico, ed è realizzato con statue a misura d’uomo. Il visitatore sarà coinvolto in uno scenario magico in quanto si troverà a camminare proprio all’interno del presepe, avvolto dalla scenografia che riproduce le antiche piazzette, i vicoli, le cantine e le stalle, compresa la grotta della natività. Pranzo in ristorante. Vsita della mostra a livello nazionale dei presepi di cera e del bel mercatino Natalizio. Viaggio di rientro con sosta a GUBBIO per la visita dei presepi lungo i vicoli del borgo antico e per ammirare il tradizionale albero di Natale più grande del mondo! Rientro a JESI per le ore 21,00 circa. La quota di partecipazione è di € 133,00 a persona e comprende: · viaggio in pullman GT; · pranzo e cena in hotel con bevande incluse; · sistemazione in camere doppie con servizi privati in hotel *** a Città di Castello; · ingressI ALLE MOSTRE· pranzo in ristorante con bevande incluse a Corciano Sono esclusi: supplementi, extra e tutto quanto non espressamente indicato nel programma. Iscrizioni entro e non oltre il 28/11/2010 con contestuale versamento della quota di partecipazione pena l’annullamento. rivistadicembre2010.indd Sec2:25 .25 1^ MOSTRA “Viviamo ill presepe” organizzata dal gruppo CTG “San Carlo” di Cave (Roma). ma). Il gruppo CTG di Cave, in provincia di Roma, ha indetto tto quest’anno per la prima volta, lta, una mostra/concorso aperta aa tutte le associazioni del territorio ritorio del comune di Cave. Ciascuna una associazione partecipante, può esporre un presepe realizzato con qualsiasi tecnica (tradizionale, digitale ecc...). L’organizzazione dell’esposizione sarà curata esclusivamente dal gruppo CTG “San Carlo” ed avverrà nei giorni 24 e 26 Dicembre 2010, 2,5 e 6 Gennaio 2011 dalle ore 16,30 alle ore 18,30. Le opere saranno valutate da tutti i visitatori che esprimeranno la loro preferenza tramite un’apposita scheda di voto. L’associazione vincitrice verrà nominata e premiata il giorno 6 Gennaio 2011. Il premio per il primo classificato ammonta ad € 300. I moduli di iscrizione possono essere richiesti al gruppo via mail [email protected] oppure chiamando direttamente la Presidente del gruppo Agnese Moroni al 338/7254115 14/12/2010 10.25.20 .26 Turismo Giovanile n.3 Dicembre 2010 VENTO DI PARTNERSHIP TRA TERRA E MARE CON IL CTG di Cinzia D’Agostini UNA VACANZA a ISCHIA per ragazzi che in modo divertente e avventuroso crei un contatto più intimo con gli elementi della natura. IL MARE, la vita sul mare e una TERRA generosa e spesso poco conosciuta da chi la avvicina attraverso i canali tradizionali del turismo. LA COMODITÀ di un albergo-residence e L’ESSENZIALITÀ di momenti attorno al fuoco, di panini mangiati in navigazione, di escursioni sulla vetta del vulcano con l’esperienza di un pranzo trapper seguiti da una cena servita sul Terrazzo della Vela o una pizza in paese. GIORNATE DI VELA per sperimentare la vita a bordo, la manovra di vele e timone, l’introduzione di attività e teoria marinaresca oltre all’emozione di un bagno nelle acque più belle dell’isola a bordo di Istria: un X372, cabinato da regata di 11.5 metri fuori tutto. UNO SKIPPER che ha fatto due giri del mondo nelle regate Withbread, ha navigato nell’Oceano Atlantico, Pacifico, Indiano, nel Mare del Nord e nel Mar di Tasmania. Vissuto quasi dieci anni in Australia, è stato l’istruttore della Western Australian Yachting Foundation, gestendo anche corsi specifici per adolescenti e ha partecipato a regate di altura come la Sydney Hobart, regate di flotta e match race sviluppando una profonda esperienza umana oltre che tecnica. LE ALTRE ATTIVITÀ: uscite di snorkeling, passeggiate a cavallo, escursioni in montagna, guidate da operatori specializzati. A terra si è sempre un grande equipaggio che condivide mansioni e responsabilità per il benessere di tutti assieme ad assistenti che garantiscono una presenza costante e proporzionata al numero. rivistadicembre2010.indd Sec2:26 L’impegno e la durata delle attività principali sono attentamente bilanciati dal pomeriggio al Parco Termale o da momenti di riposo alla base con tiro dell’arco, merende nella “Tana” (spazio ombreggiato e attrezzato con tavolata e panche all’ombra di una tettoia di foglie di palma, acqua, nella campagna che circonda la struttura tra coltivazioni biologiche e alberi di limone, dedicata esclusivamente ai ragazzi), raccolta delle fotografie o preparazione di giochi o attività da fare insieme la sera. E’ prevista la passeggiata in paese, la cena nel ristorantino caratteristico sulla spiaggia ma tutto questo senza la pressione di dover essere sempre impegnati per riempire il tempo: infondere comunque il benessere e il valore della “lentezza”, dare il tempo perché ognuno possa ritrovarsi e trovare le persone che fanno parte per una settimana dell’equipaggio di Ischia Casa della Vela. Per ulteriori dettagli e informazioni sui costi rivolgersi a Cinzia presso la Segreteria nazionale del CTG - Centro Turistico Giovanile, via della Pigna 13/a 00186 Roma 066795077 fax 066795078 email [email protected] 14/12/2010 10.25.22 Turismo Giovanile n.3 Dicembre 2010 > Il Campo estivo Terra Mare Vento nasce come formula di vacanza dedicata agli adolescenti che unisca alla necessità di svago e divertimento dei ragazzi alla conclusione dell’anno scolastico, un’occasione di incontro e crescita. PROGRAMMA “Terra Mare Vento” è un programma equilibrato di esperienze sportive, naturalistiche e ricreative che attraverso la conoscenza diretta degli elementi della natura e della sua bellezza nel contesto dell’isola d’Ischia, punta alla realizzazione dello spirito di equipaggio, inteso come gruppo di persone che condividendo esperienze, responsabilità ed emozioni, scoprono il valore della cooperazione e del rispetto reciproco. Andrea Proto, direttore-skipper con esperienza di navigazione pluri decennale a livello professionale su tutti i mari e due giri del mondo a vela in regata. La sua è un’ esperienza completa che alla navigazione in regata aggiunge importanti lavori in cantiere in Inghilterra, Italia e Australia, trasferimenti transoceanici di imbarcazioni a vela, periodi di comando su yachts a vela e a motore, istruttore FIV. Nei nove anni vissuti in Australia si è occupato di adolescenti in progetti di navigazione a vela che hanno coinvolto centinaia di giovani in percorsi educativi a bordo di barche e navi a vela. Ischia Casa della Vela è anche sede e base operativa dell’associazione di Vela Solidale UN PONTE NEL VENTO che promuove progetti di inclusione e integrazione utilizzando la navigazione in barca a vela come strumento principale di intervento. Kate, moglie australiana di Andrea è responsabile della logistica e arricchisce l’esperienza di un sapore internazionale con la pratica quotidiana della lingua e con incontri di conversazione in lingua inglese che si affiancano all’inglese “velico” praticato in navigazione in una condizione ideale per un apprendimento dinamico e piacevole. rivistadicembre2010.indd Sec2:27 Nel corso della settimana i ragazzi fanno esperienza teorica e pratica di vela sulla nostra barca d’altura (X372, cabinato di 11,5 mt), equitazione nei boschi, snorkeling con istruttore guida e barche di appoggio, trekking fino alla cima dell’Epomeo il vulcano spento dell’isola dove il falco pellegrino costruisce i suoi nidi, escursione nei due canyons millenari alla scoperta delle antiche sorgenti di acqua termale da cui i Romani costruirono il primo centro termale di Ischia e proseguimento della passeggiata lungo la spiaggia fino alle fumarole dei Maronti dove si cucinerà sotto la sabbia rovente. Negli spazi aperti della base verrà praticato in condizioni di assoluta sicurezza il tiro con l’arco ed esercitazioni di orienteering, si condivideranno serate attorno al fuoco alternate a passeggiate in paese, cena in pizzeria, bagni al parco termale. Gli argomenti trattati nella teoria della vela e nelle attività marinaresche sono: L’ergonomia” del lavoro in barca: come lavorare su una piattaforma irregolare ed in continuo movimento usando le proprie forze nella maniera più efficiente e senza farsi male, terminologia, i nodi di uso comune- Piegare una velamaneggiare le cime, Veleggiare nelle diverse andature, la teoria base della vela:”perché la barca si muove!” REGOLAMENTO I ragazzi saranno responsabili della gestione del proprio spazio: rassetto del letto e degli effetti personali, mantenimento decoroso dei servizi, collaborazione alla vita comune a rotazione come un equipaggio che condivide spazi e compiti. NOTE INFORMATIVE UTENTI: ragazzi/e dai 12 ai 18 anni (1214 min 4 partecipanti) LE DATE: 12-19 Giugno 19-26 Giugno 26 Giugno-3 Luglio 3-10 Luglio 10-17 Luglio 17-24 Luglio 24-31 Luglio Arrivo domenica pomeriggio, partenza domenica mattina (gli alloggi devono essere lasciati liberi entro le ore 10). I genitori che hanno problemi ad accompagnare personalmente i figli possono concordare il viaggio guidato da un nostro assistente da Roma o dal porto di Napoli. Al costo del viaggio verrà aggiunta una quota di 30 euo per i ragazzi affidati da Roma, di 10 euro per quelli in partenza da Napoli. .27 Il corso ha durata di 8 giorni (dalla cena del 1° giorno alla colazione dell’8° giorno) comprende: sistemazione in alloggio da tre a cinque persone con servizi privati,balcone o giardinetto privato, la pensione completa, tutte le attività elencate nel programma con l’ausilio di assistenti e guide nelle escursioni, materiale didattico e attrezzature, assicurazione. Restano extra le consumazioni al bar della base e quant’altro non specificato. E’ a disposizione degli allievi la cassetta di sicurezza dell’albergo: si invita a mettere i soldi in una busta con il nominativo e affidarla alla “banca” del gruppo. GIORNATA TIPO: 8-sveglia 8.30-9.30 prima colazione continentale a buffet, rassetto “cabina”. Attività del giorno, rientro con pausa per riposo, doccia e cena con attività serali. Giornate Mare e Vento teoria della vela- attività marinareschetrasferimento su Istria posto di manovra per mollare gli ormeggi, giornata con pratica di manovra di vele e timone. Veleggiata e sosta per il pranzo con bagno nelle acque più belle dell’isola a seconda della direzione del vento: si può veleggiare e dare fondo verso Punta Imperatore per poi scoprire le acque di Procida la volta successiva. Giornate sulle pendici del Vulcano Visita alla Fattoria didattica e all’allevamento di purosangue arabi “Aragona Arabians”nella suggestiva area sovrastante il comune di Barano, passeggiata guidata a cavallo e rientro alla base per il pranzo. Escursione sulla vetta dell’Epomeo con discesa dal lato opposto attraverso il castagneto che nasconde antichi rifugi scavati nel tufo. Pranzo con “cucina trapper”. Le Esplorazioni Terra Mare Vento: Uscita su barca e gommone appoggio per snorkeling con istruttore - guida alla scoperta dei fondali d’Ischia. Esplorazione dei due canyons millenari scavati nel tufo verde fino alle due sorgenti di acqua termale, raccolta della pirite che servirà per insegnare a costruire una bussola rudimentale, visita del primo centro termale di Ischia costruito dai romani nel secondo canyon, passeggiata lungo la spiaggia dei Maronti fino alle “fumarole” con cottura del cibo sotto la sabbia rovente. Visita del Borgo di Sant’Angelo. 14/12/2010 10.25.36 > Via della Pigna 13/A .28 Turismo Giovanile n.3 Dicembre 2010 Reinventa il logo del CTG Continuano ad arrivare in redazione fotografie con il logo del CTG realizzato in diversi modi. Mettete mano alla fantasia e sbizzarritevi! BENVENUTI NUOVI GRUPPI! Dal Veneto alla Calabria sono tanti i nuovi gruppi del CTG che sono entrati recentemente nella nostra grande famiglia. Si tratta del Gruppo CTG “Civitaquanese” di Pescara, che ha già una pagina facebook “CTG CIVITAQUANESE” e promette interessanti iniziative. In Basilicata il gruppo “Lucani d’Irlanda”, il gruppo “Donnici” della provincia di Cosenza, il gruppo “Sibilla” e “Giovanni Paolo II” e “Vivi Pozzuoli” di Napoli. Risalendo la penisola, ci spostiamo nelle Marche dove troviamo il gruppo “Fano” di Pesaro e ancora più in su in Friuli Venezia Giulia, il gruppo Udinese “L’arca della pace”; per finire, in Veneto sono ben 6 i nuovi gruppi: a Padova troviamo il gruppo “Mamme doc”, a Rovigo “L’associazione liberi di fare”, “Ginger Bad” e “La Macedonia”. A Verona infine, i gruppi “Info et Verona” e “Internazionale”. Insomma, si preannuncia un 2011 ricco di nuove idee e nuovi soci! rivistadicembre2010.indd Sec2:28 Siglata la convenzione CTG/ENPALS Comunicazione e verifica applicazione convenzione Il Presidente nazionale del CTG Maria Pia Bertolucci, ha firmato presso la sede nazionale ENPALS, la convenzione che permette facilitazioni e semplificazioni per tutti i gruppi, circoli e case per ferie CTG che organizzano diverse forme di spettacoli. Coloro che intendono usufruire della convenzione ENPALS evitando la richiesta del certificato di agibilità, qualora organizzino spettacoli, animazione teatrale, manifestazioni folkloristiche, dovranno quindi fare riferimento ai seguenti parametri: - La sede nazionale del CTG, al fine di consentire i controlli, provvederà a pubblicare su una apposita sezione del portale del CTG (www.ctg.it) tutte le attività rilevanti ai fini della convenzione. - Le manifestazioni promosse dai gruppi CTG devono essere realizzate unicamente dai soci del CTG, regolarmente iscritti e tesserati in accordo con l’art. 3 dello statuto vigente, e non devono prevedere la partecipazione di lavoratori dello spettacolo iscritti all’ENPALS. - Non dovranno essere erogati compensi, neppure sottoforma di rimborso spese forfetario, ad esclusione di eventuali rimborsi di spese sostenute analiticamente e documentate, compresi eventuali rimborsi delle spese di trasporto e di viaggio direttamente documentabili mediante l’esibizione dei relativi biglietti; le spese per i viaggi compiuti con mezzi propri dovranno determinate sulla base di elementi concordanti (effettuate sulla base di tariffe di costi chilometrici elaborate da organismi specializzati – quali l’ACI – in relazione al numero dei chilometri percorsi e al tipo di vettura utilizzata) - Tutti i gruppi CTG dovranno dare notizia delle manifestazioni con un mese di anticipo alla sede nazionale; l’evento andrà comunicato, indicando gli elementi identificativi della manifestazione medesima (luogo in cui si terrà la manifestazione, dati dei soggetti che vi prendono parte, etc.). - Qualora nella realizzazione delle forme di spettacolo di cui si tratta nella presente convenzione, non vengano rispettati i punti esposti precedentemente, ne risponderanno direttamente i gruppi CTG che organizzano l’evento e che provvederanno ad assolvere tutti gli adempimenti previsti dalla normativa previdenziale del settore dello spettacolo. - La sede nazionale del CTG si impegna ad esercitare un rigoroso controllo al fine di garantire la corretta applicazione della convenzione e l’assolvimento di tutti gli adempimenti sostanziali e strumentali conseguenti allo svolgimento delle attività d’intrattenimento. - Le manifestazioni di intrattenimento promosse dai gruppi CTG devono essere realizzate unicamente dai soci del CTG, regolarmente iscritti e tesserati in accordo con l’art. 3 dello statuto vigente, e non devono prevedere la partecipazione di lavoratori dello spettacolo iscritti all’ENPALS. - Il Centro Turistico Giovanile, si impegna a pubblicizzare e rendere noti i punti della convenzione con L’ENPALS sulle pagine del sito web nazionale e della rivista associativa diffusa a tutti i soci e le strutture affiliate, nonché attraverso newsletter e comunicati. 14/12/2010 10.25.43 > Via della Pigna 13/A > Turismo Giovanile n.3 Dicembre 2010 .29 Quote 2011 Socio giovanissimo: FINO A 13 ANNI 2,50 Euro ro Socio ordinario: UNDER 30 10,00 Euro o OVER 30 20,00 Euro FAMILIARI 12,00 Euro SOSTENITORE 50,00 Euro o > Socio aderente: CIRCOLO 6,00 Euro CASA PER FERIE 2,50 Euro NUOVE ADESIONI AL C.T.G. G. (ovvero non soci da almeno o 5 anni) QUOTE AL 50% PER SOCI OVER 30 UNDER 30 FAMILIARI Affiliazioni GRUPPO 52,00 Euro CIRCOLO 104,00 Euro > Tesseramento TES SER ON LIN E... AMEN IN P WO TO RK RO ING GR ESS > Sti ... am o lav oran do... A pre n oi! per sto l e pri me in form azion i! LE COORDINATE SU CUI APPOGGIARE I BONIFICI SONO: C. BANCA IT73D0103003241000000010084 RINNOVO CASA PER FERIE 185,00 Euro C. POSTA PROMOZIONI! PROMOZIONE NUOVA CASA PER FERIE 185,00 Euro (con 100 tessere gratuite) PROMOZIONE NUOVO GRUPPO (solo il primo anno): affiliazione gratuita, 50% quota tesseramento PROMOZIONE NUOVO CIRCOLO: affiliazione al 50% rivistadicembre2010.indd Sec2:29 IT63R0760103200000034264002 Ambedue i suddetti conti sono intestati a: Centro Turistico Giovanile, Presidenza nazionale, via della Pigna 13/a 00186 Roma. 14/12/2010 10.25.43 > Via della Pigna 13/A .30 Turismo Giovanile n.3 Dicembre 2010 Pronti, via! IL NUOVO CORSO DI FORMAZIONE PER OPERATORI DI CONTATTO Nell’ambito del progetto “La sfida educativa - circoli, parrocchie e gruppi in un progetto di rete” finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in base alla L. 383/2000 lett. F bando 2009, si è svolto a Roma dal 5 al 7 novembre scorso, presso la casa per ferie Villa Molas, un corso di formazione pensato e riservato ai giovani dirigenti del CTG. L’incontro, a cui hanno partecipato 24 giovani provenienti da tutte le regioni d’Italia e la Presidenza nazionale, ha rappresentato una grande possibilità di confronto tra le varie realtà e soprattutto tra i ragazzi. Grazie all’intervento dei relatori è stata trattata la storia del CTG e la funzione che l’associazione esercita all’interno della società civile. L’incontro è stato anche una valida occasione per presentare il progetto iniziato lo scorso luglio. Il coinvolgimento di ciascun partecipante ha contribuito a stimolare il dibattito e le idee per eventuali future proposte. Ulteriore spunto di confronto sono state le esperienze che i giovani hanno espresso in questi 3 giorni di studio, che sono stati la premessa per la partecipazione all’evento formativo conclusivo che è in programma per il prossimo febbraio 2011. Nella stessa sede si è poi costituita la cabina di pilotaggio, che si occuperà del monitoraggio e del coordinamento del progetto. Cinzia D’Agostini Si sono poi analizzate le potenzialità e le risorse della stessa, in riferimento sia ai rapporti nazionali che internazionali. rivistadicembre2010.indd Sec2:30 14/12/2010 10.25.47 > Via della Pigna 13/A Turismo Giovanile n.3 Dicembre 2010 .31 I ragazzi del corso... in giro per Roma Alcuni momenti della formazione rivistadicembre2010.indd Sec2:31 14/12/2010 10.25.48 > Prendi il largo .32 Turismo Giovanile n.3 Dicembre 2010 di Mons. Guido Lucchiari CONSULENTE ECCLESIASTICO NAZIONALE Si è da poco conclusa a Reggio Calabria la 46^ Settimana Sociale dei cattolici italiani dal tema “Cattolici nell’Italia di oggi. Un’agenda di speranza per il futuro del paese” e da essa, credo, possa nascere una riflessione anche per i membri della nostra Associazione, che non possono sottrarsi dallo scrivere, sia pure con lo stile e la specificità del loro carisma, pagine significative di questa agenda. Anche noi, nel vasto campo del turismo e del tempo libero, siamo chiamati ad annunciare in Cristo la pienezza dell’umanità dell’uomo e il criterio della sua dignità integrale, poste alla base di ogni progresso e bene immediato. Trovo nelle parole del cardinale Angelo Bagnasco, quando nella sua prolusione richiama i cattolici impegnati ad essere “sale della terra e luce del mondo”, la sintesi della nostra azione e della nostra testimonianza. Il cardinale Bagnasco vede in questa immagine evangelica “un riferimento significativo che guida la presenza dei cattolici nella società” in quanto l’immagine del sale suggerisce lo stile dell’incarnazione, la discesa nella pasta della storia, per diventare vicinanza e condivisione con la vita di tutti; mentre l’immagine della luce, della città posta sul monte, avverte che il discepolo si trova inevitabilmente davanti al mondo, senza presunzioni ma anche senza timidezze”. rivistadicembre2010.indd Sec2:32 Come membri del CTG siamo chiamati da una parte a condividere l’esperienza di chi vuole trovare nel mondo del turismo e del tempo libero spazi di conoscenza e di ristoro, e dall’altra a promuovere un contatto con la natura e l’arte che spinga all’origine del bello e del buono per scoprirne la fonte vivificante e trascendente. E’ in questo senso che dobbiamo farci strumento della nuova evangelizzazione. Lo saremo nella misura in cui sapremo vivere e motivare la nostra fede. A tale proposito afferma ancora il cardinale Bagnasco nella sua prolusione: ”La fede è vivere riferiti a Cristo, è intuire che noi esistiamo perché Dio vive; è esserne affascinati, ghermiti, posseduti: ed è proprio questo vivere riferiti a Lui, presente nella Chiesa, che ci rende sale e luce per gli altri: in famiglia, negli affetti, al lavoro, nei momenti liberi, nei tempi della gioia e della sofferenza, della malattia e della morte”. Il cammino da percorrere come persone singole e come comunità deve passare attraverso tre tempi o modi di vivere: dalla consapevolezza, alla trasparenza, alla proposta. Non possiamo dare la fede per scontata, la fede può essere solo provata. Dobbiamo dimostrare di credere non a parole, ma mettendoci in discussione disposti a rinunciare, se necessario, alle certezze più comode che ci siamo costruiti nel tempo. 14/12/2010 10.25.54