i Proloco Marsala Via XI Maggio, 100 - tel. 0923.714097 Città di Marsala - Ufficio Turismo Via Garibaldi, 1 - tel. 0923.993241 / 993239 www.comune.marsala.tp.it L’ Marsala, amore incondizionato per la nostra terra è parte essenziale della nostra stessa esistenza, ci sostiene nell’attività quotidiana e ne costituisce il fine ultimo. In molti la chiamano mission, noi preferiamo missione: lavorare per crescere insieme, agire per creare sviluppo condivisibile. Ciò assume concretezza nel tempo e nelle energie che quotidianamente dedichiamo alla promozione di tutte le risorse del nostro territorio: non solo al vino, nostra specifica attività imprenditoriale, ma anche all’intero patrimonio ambientale, storico, artistico e culturale della nostra città. un’esperienza spirituale www.marsalaspirituale.it S Progetto grafico-editoriale, testi Matteo Enrico Linares Autori delle fotografie e relativi diritti 1, 2, 6 Alessio Spanò (archivio Pomilia-Calamia Vini srl) iamo convinti che Marsala possa ancora esprimere potenzialità finora poco valorizzate, soprattutto nel settore turistico: ecco perché abbiamo pensato di suggerirvi qui un percorso particolare, un itinerario tra Santuari, Chiese ed altri luoghi cittadini di intima spiritualità e profondo significato storico. Un itinerario che abbiamo “adottato” di cuore, perché molto ci rappresenta nella scelta di dedicarci al Vino per le Sante Messe come espressione più “pura” di un prodotto antico come l’uomo stesso. 3, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, 24, 25, 26, 27 Matteo Enrico Linares (archivio Pomilia-Calamia Vini srl) 4, 28, 30 Walter Leonardi (archivio Ufficio Stampa Comune Marsala) 5, 7, 29 (archivio Ufficio Stampa Comune Marsala) Tutte le riprese fotografiche appositamente effettuate per la realizzazione di questo opuscolo sono state regolarmente autorizzate dai soggetti competenti e/o aventi diritto. In particolare, le immagini nn. 8 - 9 - 24 - 25 - 26 - 27 costituiscono oggetto di specifica autorizzazione ricevuta da Regione Siciliana VINI S ACR AMENTALI www.pomiliacalamiavini.it Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana Dipartimento dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana a colori Museo archeologico “Baglio Anselmi” - Marsala © 2012 Pomilia-Calamia Vini srl e Matteo Enrico Linares Ai sensi della normativa vigente in materia di diritto d’autore e di tutela dei Beni culturali, è vietata qualsiasi riproduzione non autorizzata, anche parziale e con qualsiasi mezzo, di tutti i contenuti testuali, grafici e fotografici della presente opera. un’esperienza spirituale In copertina: Servizio Parco archeologico e ambientale presso le isole dello Stagnone e delle aree archeologiche di Marsala e dei Comuni limitrofi Si ringraziano: - la dott.ssa Maria Grazia Griffo per la gentile collaborazione - l’Ufficio Stampa del Comune di Marsala, nella persona del dottor Alessandro Tarantino, per la concessione in uso gratuito delle immagini di archivio per finalità promozionali del territorio Marsala, Solleva quest’aletta per consultare la mappa del centro urbano Pomilia-Calamia Vini s.r.l. Via Armando Diaz, 46 91025 Marsala (TP) Tel +39 0923 711125 Fax +39 0923 760731 [email protected] Particolare del timpano della Chiesa Madre La Madonna Addolorata in processione Particolare di un mulino alle saline La nave punica al Museo “Baglio Anselmi” in trasparenza La “specola” del Complesso San Pietro Particolare di Porta Garibaldi L’ingresso della Villa comunale “F. Cavallotti” Vigneti nelle campagne marsalesi i Proloco Marsala Via XI Maggio, 100 - tel. 0923.714097 Città di Marsala - Ufficio Turismo Via Garibaldi, 1 - tel. 0923.993241 / 993239 www.comune.marsala.tp.it L’ Marsala, amore incondizionato per la nostra terra è parte essenziale della nostra stessa esistenza, ci sostiene nell’attività quotidiana e ne costituisce il fine ultimo. In molti la chiamano mission, noi preferiamo missione: lavorare per crescere insieme, agire per creare sviluppo condivisibile. Ciò assume concretezza nel tempo e nelle energie che quotidianamente dedichiamo alla promozione di tutte le risorse del nostro territorio: non solo al vino, nostra specifica attività imprenditoriale, ma anche all’intero patrimonio ambientale, storico, artistico e culturale della nostra città. un’esperienza spirituale www.marsalaspirituale.it S Progetto grafico-editoriale, testi Matteo Enrico Linares Autori delle fotografie e relativi diritti 1, 2, 6 Alessio Spanò (archivio Pomilia-Calamia Vini srl) iamo convinti che Marsala possa ancora esprimere potenzialità finora poco valorizzate, soprattutto nel settore turistico: ecco perché abbiamo pensato di suggerirvi qui un percorso particolare, un itinerario tra Santuari, Chiese ed altri luoghi cittadini di intima spiritualità e profondo significato storico. Un itinerario che abbiamo “adottato” di cuore, perché molto ci rappresenta nella scelta di dedicarci al Vino per le Sante Messe come espressione più “pura” di un prodotto antico come l’uomo stesso. 3, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, 24, 25, 26, 27 Matteo Enrico Linares (archivio Pomilia-Calamia Vini srl) 4, 28, 30 Walter Leonardi (archivio Ufficio Stampa Comune Marsala) 5, 7, 29 (archivio Ufficio Stampa Comune Marsala) Tutte le riprese fotografiche appositamente effettuate per la realizzazione di questo opuscolo sono state regolarmente autorizzate dai soggetti competenti e/o aventi diritto. In particolare, le immagini nn. 8 - 9 - 24 - 25 - 26 - 27 costituiscono oggetto di specifica autorizzazione ricevuta da Regione Siciliana VINI S ACR AMENTALI www.pomiliacalamiavini.it Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana Dipartimento dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana a colori Museo archeologico “Baglio Anselmi” - Marsala © 2012 Pomilia-Calamia Vini srl e Matteo Enrico Linares Ai sensi della normativa vigente in materia di diritto d’autore e di tutela dei Beni culturali, è vietata qualsiasi riproduzione non autorizzata, anche parziale e con qualsiasi mezzo, di tutti i contenuti testuali, grafici e fotografici della presente opera. un’esperienza spirituale In copertina: Servizio Parco archeologico e ambientale presso le isole dello Stagnone e delle aree archeologiche di Marsala e dei Comuni limitrofi Si ringraziano: - la dott.ssa Maria Grazia Griffo per la gentile collaborazione - l’Ufficio Stampa del Comune di Marsala, nella persona del dottor Alessandro Tarantino, per la concessione in uso gratuito delle immagini di archivio per finalità promozionali del territorio Marsala, Solleva quest’aletta per consultare la mappa del centro urbano Pomilia-Calamia Vini s.r.l. Via Armando Diaz, 46 91025 Marsala (TP) Tel +39 0923 711125 Fax +39 0923 760731 [email protected] Particolare del timpano della Chiesa Madre La Madonna Addolorata in processione Particolare di un mulino alle saline La nave punica al Museo “Baglio Anselmi” in trasparenza La “specola” del Complesso San Pietro Particolare di Porta Garibaldi L’ingresso della Villa comunale “F. Cavallotti” Vigneti nelle campagne marsalesi Informazioni utili $ Riepilogo delle immagini Arrivare a Marsala 14 10 13 8 9 12 Chiese, Santuari e Musei: informazioni, recapiti ed orari di apertura 7 11 5 2 3 1 4 La città di Marsala si trova proprio all’estremità occidentale della Sicilia. Trapani è a soli 30 km, Mazara del Vallo ancora più vicina. Marsala dista circa 120 km dal capoluogo Palermo, cui è collegata dalla rete ferroviaria e dall’autostrada A29 Palermo - Mazara del Vallo, diramazione Trapani. Su questa tratta stradale è attivo un collegamento via bus con corse dirette (o via Mazara) ad orari abbastanza frequenti. Agrigento si trova a circa 140 km, ma il percorso stradale è costituito quasi esclusivamente dalla S.S. 115, tranne 20 km circa di autostrada, ed il tempo di percorrenza totale si aggira intorno alle due ore. I collegamenti di linea con bus interurbani sono a cadenza giornaliera. Non esiste una tratta ferroviaria diretta. L’aeroporto più vicino è lo scalo di Trapani-Birgi, a meno di 20 km dal centro urbano, collegato con parecchie destinazioni nazionali ed internazionali. L’ottima copertura assicurata dal “V. Florio” si completa ulterioriormente con l’aeroporto “Falcone - Borsellino” di Palermo-Punta Raisi, che si trova a circa 100 km. Preferiamo non comunicare qui alcun orario di apertura: potrebbero facilmente variare in base alle stagioni e alla disponibilità di personale per l’accoglienza. 6 i Per informazioni aggiornate, vi invitiamo a visitare il sito www.marsalaspirituale.it oppure a contattare direttamente le singole istituzioni ai recapiti che vi forniamo di seguito. Chiesa Madre Piazza della Repubblica - tel. 0923.716295 www.chiesamadremarsala.it - [email protected] Santuario di Maria Ss. Addolorata Piazza Addolorata - tel. 0923.713195 www.santuariomariassaddolorata.it - [email protected] Santuario della Madonna della Cava 1.Porta Garibaldi 2. Santuario Maria Ss. Addolorata 3. Municipio 4.Chiesa Madre 5.Museo degli Arazzi 6.Palazzo VII Aprile 7.Complesso San Pietro: Museo Civico e Biblioteca 8.Santuario Madonna della Cava 9. Porta Nuova 10.Villa comunale “F. Cavallotti” 11.Pinacoteca comunale 12.Chiesa di San Giovanni al Boeo 13. Museo “Baglio Anselmi” 14. Insula romana Via Franca e Vito Pellegrino 2- tel. 0923.761330 Santuario del S. Padre delle Perriere C.da S. Padre delle Perriere - cell. 328.0009571 / 338.9597126 www.santopadredelleperriere.it.gg - [email protected] Museo archeologico “Baglio Anselmi” Lungomare Boeo, 30 - tel. 0923.952535 [email protected] Museo Civico (Complesso monumentale San Pietro) Via Ludovico Anselmi Correale - tel. 0923.718741 Museo degli Arazzi fiamminghi Via G. Garraffa - tel. 0923.711327 [email protected] Ente Mostra di Pittura contemporanea Piazza Carmine - tel. 0923.711631 www.pinacotecamarsala.it 1Vista dall’alto su Porta Garibaldi e scorcio della cupola del Santuario dell’Addolorata 2Palazzo VII Aprile, Piazza della Repubblica 3Un momento della Processione del Giovedì Santo 4Busto di Giuseppe Garibaldi a Piazza della Vittoria 5Un suggestivo tramonto alle saline Ettore e Infersa, sullo sfondo l’isola di Favignana Chiesa Madre 6La facciata illuminata al crepuscolo 7La navata centrale San Giovanni Battista al Boeo 8La facciata della chiesa con il portale recuperato dalla chiesa di S. Andrea, andata distrutta 9L’ambiente ipogeico: al centro la piccola vasca di raccolta delle acque dolci della sorgente 10Primo piano della statua di San Giovanni che i fedeli portano in processione il 24 giugno Madonna della Cava 11L’antica statuetta, alta soltanto 18 centimetri 12La chiesa costruita subito dopo il ritrovamento 13Vista dell’ingresso all’antica chiesa ipogeica tra i resti di quella distrutta dal bombardamento del 1943 14La nuova sala di preghiera del Santuario Maria Ss. Addolorata 15La scultura del XVIII secolo in legno e cartapesta 16L’elegante facciata del Santuario recentemente restaurata e riportata all’originario tufo faccia vista 17Interno della chiesa: l’abside semicircolare 18La cupola decorata a cassettoni S. Padre delle Perriere 19L’ingresso alla grotta 20Panoramica del Santuario 21La statua del Santo realizzata da P. Mazarese nel 1988 22L’antica grotta con il mezzobusto in tufo 23Interno della nuova sala di culto Museo archeologico “Baglio Anselmi” 24Il relitto della Nave Punica 25La spaziosa corte del Baglio 26Sala di Lilibeo, in primo piano pavimento musivo 27Gli ambienti termali dell’Insula romana 28Complesso monumentale San Pietro 29Museo civico, divisa garibaldina 30Il chiostro del Convento del Carmine 1 L’ anima millenaria di questi luoghi si è nutrita di tutte le antiche civiltà mediterranee, ha talvolta incontrato culture profondamente differenti, riuscendo ad integrarne sempre conoscenze e specificità: da Mothia a Lilybaeum, da Marsa-Allah a Marsala, in trenta secoli siamo stati fenici e romani, bizantini, arabi e normanni, aragonesi ed angioini, borboni ed inglesi. Senza rinnegare nulla. Siciliani con orgoglio, Italiani prima di tanti altri. M arsala esprime, dunque, una grande ricchezza “interiore”, che le viene dall’essere stata ciclicamente centro strategico, punto d’inizio e d’arrivo, palcoscenico per uomini, popoli e vicende della Storia universale. È proprio questo il senso che desideriamo attribuire alla spiritualità di Marsala: non solo una profonda religiosità della sua gente, devota oggi come da secoli, ma anche questo ruolo, una centralità storica, culturale ed economica che fanno di questa città una meta attraente per visitatori di sensibilità ed interessi differenti, accomunati però da un desiderio mai totalmente sazio di conoscenza. Alla scoperta dell’anima della città 3 4 2 Il percorso che vi suggeriamo non ha tappe obbligate né tempi definiti, è un itinerario del cuore nella storia e nel presente, attraverso luoghi reali e simbolici di grande intensità emotiva ed evocativa. L’anima di Marsala ha i colori del mare e del sale, dei vigneti e del vino. Una pennellata decisa di rosso garibaldino si distingue nel giallo dominante del tufo. È un’anima che parla per immagini e sa incantare con i silenzi: l’intima sacralità delle cento chiese, dei santuari e dei giardini della memoria, il lieve sciabordio delle acque dello Stagnone, colorate di rosa al tramonto ($ 5) mentre il sale si asciuga ai piedi dei mulini. L’immobilità delle pietre millenarie e delle lapidi che sussurrano racconti del passato, la quiete delle grotte che nascondono antichi splendori e riti che furono clandestini. Dentro i musei statue ed anfore, monili e suppellettili, tracce di semplice vita quotidiana, ricordi di aristocratica ricchezza, cimeli di imprese eroiche e persino gli straordinari legni di navi riemerse dal mare dopo secoli e secoli: tanto silenziosi quanto eloquenti narratori di una storia che ci conduce fino ai nostri giorni senza soluzione di continuità. Per le strade del centro storico potrete ascoltare il lento incedere delle processioni della Settimana Santa ($ 3), nel silenzio delle cantine sentirete tutti i profumi del Marsala che riposa nelle botti impregnate dal tempo. Questa è Marsala spirituale, una città ricca di passato e altrettanto attiva nel presente, che sa anche essere gioiosamente viva e generosa di opportunità, sorprendente nel gusto e nelle sane passioni. 5 Lasciamo ad altri il compito di illustrarne meglio la storia e la cultura, la diversità dei paesaggi marini e rurali, l’operosità dei suoi abitanti. Sarebbe riduttivo anche scriverne pochi cenni. Per stimolare la vostra curiosità, vi anticipiamo soltanto alcune informazioni che potranno esservi utili se deciderete di scoprire questa città sulle tracce della comunità cristiana, la cui origine risale già all’antica Lilibeo, intorno al II secolo. Una passeggiata al centro storico, dove in poche centinaia di metri troverete la Cattedrale, la chiesa di San Giovanni Battista ed i Santuari di Maria SS. Addolorata e della Madonna della Cava, oltre ai principali musei cittadini. Se vorrete arricchire ulteriormente la vostra visita, vi suggeriamo di completare il percorso con le suggestioni del Santuario del Santo Padre delle Perriere, non lontanissimo dal centro urbano ma non raggiungibile a piedi. Potendo disporre di un mezzo per gli spostamenti, sarebbe un peccato lasciare Marsala ignari della bellezza di un tramonto alle saline... La leggenda narra che l’intitolazione a San Tommaso Becket, arcivescovo di Canterbury, fosse seguita al naufragio sulle spiagge marsalesi di una nave che trasportava delle colonne in marmo, provenienti da Corinto e destinate ad una costruenda chiesa in Inghilterra, dedicata allo stesso Santo. Le fonti storiche ci tramandano piuttosto che il martirio di San Tommaso era vicenda ben nota in Sicilia, e che la popolarità del Santo fosse stata agevolata dai buoni rapporti tra l’Inghilterra ed i Normanni. Chiesa Madre In piazza della Repubblica, sulla quale insiste anche Palazzo VII Aprile, sede del Consiglio comunale, si apre la maestosa facciata ($ 6) della Chiesa Madre, dedicata a San Tommaso Becket. Le notizie storiche sulla sua costruzione ci riportano al XII secolo, quando fu eretta dai Normanni, sembra quasi certamente su una preesistente basilica paleocristiana. Nel corso dei secoli XIII-XVI si susseguirono ampliamenti e modifiche, fino alla riedificazione ex-novo, iniziata nel 1618 soprattutto grazie ai contributi volontari provenienti da tutti i ceti sociali, e protrattasi nel tempo fino all’apertura al culto nel 1656. Il completamento degli interni ebbe fine solo nel 1717. Tra il XV ed il XVIII secolo le dodici cappelle delle navate laterali vennero affidate alle confraternite delle maestranze, prima fra tutte quella del Santissimo Sacramento, assegnata a falegnami, sarti, fabbri e calzolai. La planimetria attuale rispecchia lo schema di costruzione del XVII secolo, con l’intersecarsi della navata centrale con il transetto e la presenza delle due navate laterali. Complessivamente, però, la “Matrice” odierna è il risultato del sovrapporsi e del combinarsi di diversi stili e di ulteriori modifiche e ricostruzioni che si sono rese necessarie dal 1700 ad oggi. La cupola, crollata più di una volta, è stata terminata soltanto nel 1951 e l’ordine superiore della facciata è stato aggiunto tra il 1955 ed il 1956. 6 7 L’ordine inferiore del prospetto, interamente realizzato in tufo faccia vista, è caratterizzato da elementi manieristici e barocchi, come lo sono i due campanili laterali, mentre l’ordine superiore è scandito dalle quattro statue di S. Giovanni Battista, di S. Tommaso Becket, di Leone Magno e Gregorio Magno, culminando nel possente timpano con le insegne papali. L’interno della chiesa ($ 7) è particolarmente alto e luminoso, caratterizzato dall’ampiezza della navata centrale che accompagna la vista verso l’abside, dove spiccano la tela del martirio di San Tommaso Becket del XVII secolo, il coro ligneo ottocentesco e le due statue gaginesche di San Vincenzo Ferreri e San Tommaso Apostolo. L’intera chiesa accoglie nei suoi spazi numerosissime opere d’arte, manufatti lignei ed argentei di epoche diverse, e, soprattutto, sculture rinascimentali, molte delle quali attribuite alla famiglia dei Gagini. San Giovanni al Boeo La chiesa di San Giovanni Battista sorge all’interno della vasta area del Parco archeologico di Marsala, in prossimità del Museo Baglio Anselmi. Fu costruita dai Gesuiti a metà del XVI secolo, nello stesso luogo di una piccola chiesa dei Padri Basiliani, ancora oggi parzialmente visibile. Semplicissima nella sua architettura ($ 8), è di grande rilievo storico ed archeologico perché al di sotto di essa si trova un piccolo ambiente sotterraneo scavato nella roccia ($ 9), ove sgorga una sorgente d’acqua dolce, che la popolazione riteneva addirittura miracolosa fino a pochi decenni addietro. Mosaici e affreschi di epoca romana testimoniano l’antica destinazione della “grotta”, dentro la quale si trova anche un altare in pietra del XV secolo con un rilievo raffigurante San Giovanni, di scuola gaginesca. La collocazione di questa scultura, il fatto stesso che la chiesa fu edificata proprio sopra la “grotta”, come a proteggerla, i soggetti di alcune decorazioni e gli studi storico-archeologici ci dicono, quasi con certezza, che essa fu utilizzata dai primi cristiani di Lilibeo come Battistero. Come non vi è dubbio che la venerazione di San Giovanni Battista ($ 10) a Marsala sia di lunghissima tradizione, tant’è che la ricorrenza del 24 giugno è ancora oggi celebrata con grande partecipazione popolare e vissuta con intensità pari a quella di una festa patronale. 9 La tradizione tramanda che la grotta fosse una delle dimore dove la Sibilla Cumana avesse esercitato la sua attività oracolare, o che fosse stato il suo sepolcro. Nessuna conferma esiste in merito a questa suggestiva ipotesi, mentre gli studi archeologici sono orientati a ritenere che l’antro, in tempi antichi probabilmente non del tutto ipogeico, fosse un ambiente termale di pertinenza di una ricca dimora romana. 8 10 Santuario della Madonna della Cava 11 L’origine della tradizione risale al 19 gennaio 1518, al giorno in cui il frate agostiniano Leonardo Savina potè finalmente toccare con mano ciò che un sogno di quattro anni prima gli aveva preannunziato: l’esistenza di un nascondiglio che custodiva una statuetta della Vergine, appositamente celata dai cristiani durante la persecuzione iconoclasta di Leone XIII e Costantino VI. Sostenuto dalla voce della Madonna - “cava! cava!”, sembrava gli ripetesse - il frate non si arrese mai nei lunghi scavi, finché il crollo della grotta riportò alla luce il piccolo simulacro. Le grazie della Madonna si manifestarono subito in miracolose guarigioni, che trovarono conferma in analoghi episodi dei secoli successivi. 12 13 La Madonna della Cava, Patrona della città dal 1788, è così denominata in relazione al piccolo simulacro ($ 11) di antichissima fattura ed alle sue vicende storiche. Il Santuario si trova in pieno centro storico, ed è stato recentemente ultimato in armonia con i resti della sontuosa chiesa ($ 13) costruita a partire dal 1607, ampliata nella metà del XIX secolo, e completamente distrutta dal tragico bombardamento subìto dalla città l’11 maggio 1943: una pioggia di fuoco con migliaia di vittime civili - una ferita ancora viva che, ironia della sorte, avvenne nello stesso giorno in cui Marsala, ottantatré anni prima, aveva accolto Garibaldi sbarcato qui per unire l’Italia. Il pozzo dove fu rinvenuta la statuetta è ancora visitabile, e vi si accede dalla grotta scavata nella 14 pietra che costituì il nucleo originario della chiesa realizzata dagli Agostiniani subito dopo la scoperta. I recenti restauri hanno restituito splendore all’intera chiesetta ipogeica ($ 12), agli affreschi rinascimentali ed alle sculture che ne ornano le cappelle. Il corpo moderno del Santuario è perfettamente integrato con le strutture preesistenti: la sala parzialmente interrata ($ 14) è semplice ma ampia, concepita per ospitare un buon numero di fedeli. In fondo ad essa, dietro l’altare, una teca custodisce il sacro simulacro. Grazie alla grande generosità dei devoti, la statuetta, ancora una volta miracolosamente salvata dagli eventi terreni, sembra finalmente aver trovato una degna e protetta collocazione. Santuario di Maria Ss. Addolorata La chiesa attuale è un prezioso tempietto, caratterizzato da un’elegante facciata convessa con portale neoclassico ($ 16), stile che si ritrova anche internamente, combinato con motivi tardo-barocchi, in un ambiente a pianta centrica ($ 17,18). Così la volle il sacerdote Giovanni Tommaso Morana, quando la fece riedificare alla fine del XVIII secolo, come a riprodurre la cupola della Chiesa Madre. La Congrega dei Servi di Maria Santissima Addolorata, nata nel 1746, si era già trasferita nel 1750 presso la chiesa della Madonna 15 del Fulmine e la partecipazione dei fedeli era aumentata in misura tale da rendere necessaria non solo una chiesa più grande, ma anche, secondo Morana, una nuova effigie di Maria, che meglio esprimesse il dolore per il figlio morto. La statua ($ 15) fu realizzata da uno scultore napoletano, in quel tempo sottufficiale di stanza nel vicino Quartiere militare, ed il risultato si rivelò pregevole e duraturo. Dal 1997 la chiesa è Santuario Mariano Diocesano, da sempre è uno dei luoghi di culto più frequentati dalla cittadinanza: Marsala nutre un legame molto profondo con l’Addolorata, una devozione assoluta che assume la sua massima espressione esteriore nella ricorrenza del Venerdì Santo. Nel giorno del dolore, la statua lascia la chiesa per essere accompagnata, dietro il feretro del Cristo Morto, da tutta la Confraternita e da una lunga silenziosissima processione di migliaia di fedeli. Un rito che rinnova da secoli un sacrificio eterno, con immutabile intensità, ed il tempo si ferma tra le strade della città. 16 L’evento miracoloso cui si collega la prima costruzione di questa chiesa nel 1691 fu la grazia di Maria manifestatasi durante una tempesta. In un giorno d’inverno, la gente dovette cercare riparo sotto Porta di Mare, oggi Porta Garibaldi, per sfuggire alla violenza delle intemperie, ritrovandosi a pregare dinanzi l’antica statua di Maria Santissima della Concezione che si trovava in una nicchia accanto la Porta. 18 Fu lì che cadde un fulmine e colpì un cavallo dal quale un giovane era sceso solo pochi istanti prima, rimanendo illeso. Per tanto tempo la Vergine fu così venerata come “Madonna del Fulmine”. 17 Santuario del S. Padre delle Perriere 19 Il racconto-leggenda narra che la statua del Santo venne accidentalmente scoperta quando un pastore, rifugiatosi a dormire nella piccola grotta, ne venne cacciato nottetempo da ignoti, vi tornò successivamente con altre persone e trovò lì il simulacro, che sarebbe divenuto meta di pellegrinaggio. L’esistenza della grotta è comunque certa al 1866, ed appartenne al facoltoso marsalese Nicolò Marino ed ai suoi discendenti fino al 1975, anno in cui fu donata alla Parrocchia. L’estensione attuale del Santuario è frutto anche di altre importanti donazioni private di terreni adiacenti. 21 Il Santuario, dedicato a San Francesco di Paola, assume questa particolare denominazione perché si trova nell’omonima contrada del marsalese, una zona dove l’estrazione del tufo da cave aperte o sotterranee ha caratterizzato profondamente il paesaggio. “Perriere” rappresenta l’italianizzazione del siciliano “pirreri”, termine con il quale la popolazione locale ha sempre chiamato queste cave. In origine fu soltanto un piccola grotta ($ 22) scavata nel tufo, la costruzione di una prima chiesa attigua avvenne nel 1866; nel 1899 la grotta fu abbellita con l’aggiunta di una cupola e di un pronao sorretto da due colonne ($ 19), e nel 1953 venne affiancata da una seconda grotta, oggi cappella del Santissimo Sacramento. L’attuale mezzobusto di San Francesco di Paola, realizzato in tufo ricoperto da stucco, è una copia di 20 quello originario, distrutto da un incendio non molto tempo dopo dalla sua collocazione. Il graduale sviluppo strutturale segue le vicende spirituali: la devozione nata tra gli abitanti della zona, pur in assenza di eventi particolarmente miracolosi, divenne a poco a poco una tradizione, sempre più diffusa, di gra22 titudine al Santo per la sua intercessione. La frequenza dei pellegrinaggi spontanei divenne tale da giustificare, nel 1988, l’elevazione a Santuario Diocesano. Le crescenti esigenze di accoglienza dei fedeli sono oggi soddisfatte da una spaziosa sala di culto semi-sotterranea ($23), ricavata anch’essa da una cava esistente, al di sotto della quale si può visitare un ambiente museale dedicato alla tradizione estrattiva. Altrettanto suggestivi i grandi spazi all’aperto ($20) con il recente monumento del Santo ($21). 23 Museo archeologico “Baglio Anselmi” 25 24 Il Museo archeologico regionale ha sede nella caratteristica struttura del Baglio Anselmi ($ 25), un ex stabilimento vinicolo costruito ai tempi della massima espansione della produzione e del commercio del vino Marsala. Dal 1986 ospita il relitto della Nave punica ($ 24), affondata durante la Battaglia delle Egadi che concluse la Prima guerra punica nel 241 a.C., i cui resti furono rinvenuti nei primi anni ‘70 dall’archeologa subacquea Honor Frost nel tratto di mare antistante lo Stagnone. Dopo un lungo e complesso lavoro di recupero, tutte le parti della nave restituite dal mare sono state esposte in una delle due sale principali del museo, dove si trovano anche altri reperti subacquei ed una consistente collezione di anfore di diverse epoche e provenienza. L’altro salone documenta lo sviluppo di Lilibeo, con testimonianze dalla Preistoria al Medioevo ($ 26). Recentemente, la collezione si è arricchita di una statua femminile rinvenuta nei pressi della chiesa di San Giovanni, una “Venere callipigia”, copia romana di un originale ellenistico del II sec. a.C., che, insieme all’Auriga di Mozia del V sec. a.C. custodito nell’isolano Museo “G. Whitaker”, rappresenta uno dei reperti scultorei di massimo valore del patrimonio archeologico della Sicilia occidentale. Il Museo introduce alla vasta area che costituisce il Parco archeologico di Marsala dove, tra gli altri monumenti, si può visitare l’Insula romana di Capo Boeo: 27 26 una residenza lussuosa di epoca imperiale, di notevole estensione e finemente pavimentata con decorazioni musive, dotata di ambienti termali, un comfort a quel tempo riservato solo a pochi eletti ($ 27). La domus occupa un intero isolato, delimitato da due strade lastricate, un cardo ed un decumano. L’area delimitata del Parco occupa tutta l’estremità occidentale di Marsala: data l’enormità delle risorse necessarie, gli scavi hanno finora esplorato solo una minima parte di essa. Al di fuori di questo perimetro, altrettanta ricchezza di vestigia puniche e romane interessa tutto il tessuto urbano: abitazioni, necropoli e fortificazioni, spesso visibili in giro per la città, a volte nascoste nelle fondamenta degli edifici moderni. In qualche caso continuando ad essere visitabili, come l’ipogeo di Crispia Salvia, una tomba a camera del II-IV sec. d.C. con pareti interamente decorate con affreschi policromi. Altri musei in città 30 Storia, arte, cultura e tradizioni sono protagoniste in tutta la città. Il Complesso monumentale San Pietro ($ 28), antico monastero be29 nedettino del ‘500 oggi trasformato in centro culturale polivalente, ospita la Biblioteca comunale e le tre sezioni del Museo Civico: quella risorgimentale-garibaldina, ricca di testimonianze ($ 29) dello Sbarco dei Mille e della successiva permanenza in Sicilia delle truppe del Generale, la sezione archeologica, composta in gran parte dalla collezione di Salvatore Struppa, primo bibliotecario di Marsala, e la sezione delle tradizioni popolari. Il Complesso carmelitano dell’Annunziata ($ 30) è sede dell’Ente Mostra di Pittura Contemporanea e della Pinacoteca comunale: una cospicua collezione permanente, cui si affiancano periodiche esposizioni temporanee di rielievo nazionale. Sempre in centro, dietro la Cattedrale, si può visitare il Museo degli Arazzi fiamminghi: otto preziosi manufatti di grandi dimensioni, donati alla Chiesa nel 1589 da Monsignor Antonino Lombardo. Fuori città, andando verso est in direzione di Salemi, nella serenità delle campagne si erge il Baglio Biesina, dove è allestito il Museo dell’Agricoltura. 28 Informazioni utili $ Riepilogo delle immagini Arrivare a Marsala 14 10 13 8 9 12 Chiese, Santuari e Musei: informazioni, recapiti ed orari di apertura 7 11 5 2 3 1 4 La città di Marsala si trova proprio all’estremità occidentale della Sicilia. Trapani è a soli 30 km, Mazara del Vallo ancora più vicina. Marsala dista circa 120 km dal capoluogo Palermo, cui è collegata dalla rete ferroviaria e dall’autostrada A29 Palermo - Mazara del Vallo, diramazione Trapani. Su questa tratta stradale è attivo un collegamento via bus con corse dirette (o via Mazara) ad orari abbastanza frequenti. Agrigento si trova a circa 140 km, ma il percorso stradale è costituito quasi esclusivamente dalla S.S. 115, tranne 20 km circa di autostrada, ed il tempo di percorrenza totale si aggira intorno alle due ore. I collegamenti di linea con bus interurbani sono a cadenza giornaliera. Non esiste una tratta ferroviaria diretta. L’aeroporto più vicino è lo scalo di Trapani-Birgi, a meno di 20 km dal centro urbano, collegato con parecchie destinazioni nazionali ed internazionali. L’ottima copertura assicurata dal “V. Florio” si completa ulterioriormente con l’aeroporto “Falcone - Borsellino” di Palermo-Punta Raisi, che si trova a circa 100 km. Preferiamo non comunicare qui alcun orario di apertura: potrebbero facilmente variare in base alle stagioni e alla disponibilità di personale per l’accoglienza. 6 i Per informazioni aggiornate, vi invitiamo a visitare il sito www.marsalaspirituale.it oppure a contattare direttamente le singole istituzioni ai recapiti che vi forniamo di seguito. Chiesa Madre Piazza della Repubblica - tel. 0923.716295 www.chiesamadremarsala.it - [email protected] Santuario di Maria Ss. Addolorata Piazza Addolorata - tel. 0923.713195 www.santuariomariassaddolorata.it - [email protected] Santuario della Madonna della Cava 1.Porta Garibaldi 2. Santuario Maria Ss. Addolorata 3. Municipio 4.Chiesa Madre 5.Museo degli Arazzi 6.Palazzo VII Aprile 7.Complesso San Pietro: Museo Civico e Biblioteca 8.Santuario Madonna della Cava 9. Porta Nuova 10.Villa comunale “F. Cavallotti” 11.Pinacoteca comunale 12.Chiesa di San Giovanni al Boeo 13. Museo “Baglio Anselmi” 14. Insula romana Via Franca e Vito Pellegrino 2- tel. 0923.761330 Santuario del S. Padre delle Perriere C.da S. Padre delle Perriere - cell. 328.0009571 / 338.9597126 www.santopadredelleperriere.it.gg - [email protected] Museo archeologico “Baglio Anselmi” Lungomare Boeo, 30 - tel. 0923.952535 [email protected] Museo Civico (Complesso monumentale San Pietro) Via Ludovico Anselmi Correale - tel. 0923.718741 Museo degli Arazzi fiamminghi Via G. Garraffa - tel. 0923.711327 [email protected] Ente Mostra di Pittura contemporanea Piazza Carmine - tel. 0923.711631 www.pinacotecamarsala.it 1Vista dall’alto su Porta Garibaldi e scorcio della cupola del Santuario dell’Addolorata 2Palazzo VII Aprile, Piazza della Repubblica 3Un momento della Processione del Giovedì Santo 4Busto di Giuseppe Garibaldi a Piazza della Vittoria 5Un suggestivo tramonto alle saline Ettore e Infersa, sullo sfondo l’isola di Favignana Chiesa Madre 6La facciata illuminata al crepuscolo 7La navata centrale San Giovanni Battista al Boeo 8La facciata della chiesa con il portale recuperato dalla chiesa di S. Andrea, andata distrutta 9L’ambiente ipogeico: al centro la piccola vasca di raccolta delle acque dolci della sorgente 10Primo piano della statua di San Giovanni che i fedeli portano in processione il 24 giugno Madonna della Cava 11L’antica statuetta, alta soltanto 18 centimetri 12La chiesa costruita subito dopo il ritrovamento 13Vista dell’ingresso all’antica chiesa ipogeica tra i resti di quella distrutta dal bombardamento del 1943 14La nuova sala di preghiera del Santuario Maria Ss. Addolorata 15La scultura del XVIII secolo in legno e cartapesta 16L’elegante facciata del Santuario recentemente restaurata e riportata all’originario tufo faccia vista 17Interno della chiesa: l’abside semicircolare 18La cupola decorata a cassettoni S. Padre delle Perriere 19L’ingresso alla grotta 20Panoramica del Santuario 21La statua del Santo realizzata da P. Mazarese nel 1988 22L’antica grotta con il mezzobusto in tufo 23Interno della nuova sala di culto Museo archeologico “Baglio Anselmi” 24Il relitto della Nave Punica 25La spaziosa corte del Baglio 26Sala di Lilibeo, in primo piano pavimento musivo 27Gli ambienti termali dell’Insula romana 28Complesso monumentale San Pietro 29Museo civico, divisa garibaldina 30Il chiostro del Convento del Carmine i Proloco Marsala Via XI Maggio, 100 - tel. 0923.714097 Città di Marsala - Ufficio Turismo Via Garibaldi, 1 - tel. 0923.993241 / 993239 www.comune.marsala.tp.it L’ Marsala, amore incondizionato per la nostra terra è parte essenziale della nostra stessa esistenza, ci sostiene nell’attività quotidiana e ne costituisce il fine ultimo. In molti la chiamano mission, noi preferiamo missione: lavorare per crescere insieme, agire per creare sviluppo condivisibile. Ciò assume concretezza nel tempo e nelle energie che quotidianamente dedichiamo alla promozione di tutte le risorse del nostro territorio: non solo al vino, nostra specifica attività imprenditoriale, ma anche all’intero patrimonio ambientale, storico, artistico e culturale della nostra città. un’esperienza spirituale www.marsalaspirituale.it S Progetto grafico-editoriale, testi Matteo Enrico Linares Autori delle fotografie e relativi diritti 1, 2 Alessio Spanò (archivio Pomilia-Calamia Vini srl) 3, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, 24, 25, 26, 27 iamo convinti che Marsala possa ancora esprimere potenzialità finora poco valorizzate, soprattutto nel settore turistico: ecco perché abbiamo pensato di suggerirvi qui un percorso particolare, un itinerario tra Santuari, Chiese ed altri luoghi cittadini di intima spiritualità e profondo significato storico. Un itinerario che abbiamo “adottato” di cuore, perché molto ci rappresenta nella scelta di dedicarci al Vino per le Sante Messe come espressione più “pura” di un prodotto antico come l’uomo stesso. Matteo Enrico Linares (archivio Pomilia-Calamia Vini srl) 4, 28, 30 Walter Leonardi (archivio Ufficio Stampa Comune Marsala) 5, 7, 29 (archivio Ufficio Stampa Comune Marsala) 6 Franco Rancatore Tutte le riprese fotografiche appositamente effettuate per la realizzazione di questo opuscolo sono state regolarmente autorizzate dai soggetti competenti e/o aventi diritto. In particolare, le immagini nn. 8 - 9 - 24 - 25 - 26 - 27 costituiscono oggetto di specifica autorizzazione ricevuta da Regione Siciliana VINI S ACR AMENTALI www.pomiliacalamiavini.it Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana Dipartimento dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana a colori Museo archeologico “Baglio Anselmi” - Marsala © 2012 Pomilia-Calamia Vini srl e Matteo Enrico Linares Ai sensi della normativa vigente in materia di diritto d’autore e di tutela dei Beni culturali, è vietata qualsiasi riproduzione non autorizzata, anche parziale e con qualsiasi mezzo, di tutti i contenuti testuali, grafici e fotografici della presente opera. un’esperienza spirituale In copertina: Servizio Parco archeologico e ambientale presso le isole dello Stagnone e delle aree archeologiche di Marsala e dei Comuni limitrofi Si ringraziano: - la dott.ssa Maria Grazia Griffo per la gentile collaborazione - l’Ufficio Stampa del Comune di Marsala, nella persona del dottor Alessandro Tarantino, per la concessione in uso gratuito delle immagini di archivio per finalità promozionali del territorio Marsala, Solleva quest’aletta per consultare la mappa del centro urbano Pomilia-Calamia Vini s.r.l. Via Armando Diaz, 46 91025 Marsala (TP) Tel +39 0923 711125 Fax +39 0923 760731 [email protected] Particolare del timpano della Chiesa Madre La Madonna Addolorata in processione Particolare di un mulino alle saline La nave punica al Museo “Baglio Anselmi” in trasparenza La “specola” del Complesso San Pietro Particolare di Porta Garibaldi L’ingresso della Villa comunale “F. Cavallotti” Vigneti nelle campagne marsalesi i Proloco Marsala Via XI Maggio, 100 - tel. 0923.714097 Città di Marsala - Ufficio Turismo Via Garibaldi, 1 - tel. 0923.993241 / 993239 www.comune.marsala.tp.it L’ Marsala, amore incondizionato per la nostra terra è parte essenziale della nostra stessa esistenza, ci sostiene nell’attività quotidiana e ne costituisce il fine ultimo. In molti la chiamano mission, noi preferiamo missione: lavorare per crescere insieme, agire per creare sviluppo condivisibile. Ciò assume concretezza nel tempo e nelle energie che quotidianamente dedichiamo alla promozione di tutte le risorse del nostro territorio: non solo al vino, nostra specifica attività imprenditoriale, ma anche all’intero patrimonio ambientale, storico, artistico e culturale della nostra città. un’esperienza spirituale www.marsalaspirituale.it S Progetto grafico-editoriale, testi Matteo Enrico Linares Autori delle fotografie e relativi diritti 1, 2, 6 Alessio Spanò (archivio Pomilia-Calamia Vini srl) iamo convinti che Marsala possa ancora esprimere potenzialità finora poco valorizzate, soprattutto nel settore turistico: ecco perché abbiamo pensato di suggerirvi qui un percorso particolare, un itinerario tra Santuari, Chiese ed altri luoghi cittadini di intima spiritualità e profondo significato storico. Un itinerario che abbiamo “adottato” di cuore, perché molto ci rappresenta nella scelta di dedicarci al Vino per le Sante Messe come espressione più “pura” di un prodotto antico come l’uomo stesso. 3, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, 24, 25, 26, 27 Matteo Enrico Linares (archivio Pomilia-Calamia Vini srl) 4, 28, 30 Walter Leonardi (archivio Ufficio Stampa Comune Marsala) 5, 7, 29 (archivio Ufficio Stampa Comune Marsala) Tutte le riprese fotografiche appositamente effettuate per la realizzazione di questo opuscolo sono state regolarmente autorizzate dai soggetti competenti e/o aventi diritto. In particolare, le immagini nn. 8 - 9 - 24 - 25 - 26 - 27 costituiscono oggetto di specifica autorizzazione ricevuta da Regione Siciliana VINI S ACR AMENTALI www.pomiliacalamiavini.it Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana Dipartimento dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana a colori Museo archeologico “Baglio Anselmi” - Marsala © 2012 Pomilia-Calamia Vini srl e Matteo Enrico Linares Ai sensi della normativa vigente in materia di diritto d’autore e di tutela dei Beni culturali, è vietata qualsiasi riproduzione non autorizzata, anche parziale e con qualsiasi mezzo, di tutti i contenuti testuali, grafici e fotografici della presente opera. un’esperienza spirituale In copertina: Servizio Parco archeologico e ambientale presso le isole dello Stagnone e delle aree archeologiche di Marsala e dei Comuni limitrofi Si ringraziano: - la dott.ssa Maria Grazia Griffo per la gentile collaborazione - l’Ufficio Stampa del Comune di Marsala, nella persona del dottor Alessandro Tarantino, per la concessione in uso gratuito delle immagini di archivio per finalità promozionali del territorio Marsala, Solleva quest’aletta per consultare la mappa del centro urbano Pomilia-Calamia Vini s.r.l. Via Armando Diaz, 46 91025 Marsala (TP) Tel +39 0923 711125 Fax +39 0923 760731 [email protected] Particolare del timpano della Chiesa Madre La Madonna Addolorata in processione Particolare di un mulino alle saline La nave punica al Museo “Baglio Anselmi” in trasparenza La “specola” del Complesso San Pietro Particolare di Porta Garibaldi L’ingresso della Villa comunale “F. Cavallotti” Vigneti nelle campagne marsalesi