sol
do
BrasiL
Newsletter di Amici dei Bambini Brasile- settembre 2009 – No.05
Cari sostenitori,
In questa edizione del mese di settembre di “Sol do Brasil” troverete degli articoli su alcuni
dei momenti piú interessanti dell’ultimo mese dei progetti realizzati da Ai.Bi. nello Stato di
Bahia, Minas Gerais, Pará e Sao Paulo.
In Bahia é un periodo di molte visite, anche questo mese i bambini dei progetti di Campo
Formoso, Jaguarari e Senhor do Bonfim hanno avuto il piacere di ricevere un gradito ospite
mentre a Salvador si é tenuto un importante incontro con autoritá italiane e brasiliane per
discutere di adozione e del diritto a crescere in una famiglia.
Ai.Bi. Minas ci segnala un interessantissimo progetto realizzato con i bambini per insegnare
l’importanza di difendere l’ambiente.
Dal nord del Brasile, nel Pará, Ai.Bi. segnala la sua adesione a una importante azione
promossa dal governo brasiliano per sensibilizzare le famiglie sull’importanza di
accompagnare da vicino l’educazione scolastica dei propri figli.
Da San Paolo infine vi segnaliamo quanto fatto all’interno dei progetti per mantenere vivo il
ricco patrimonio culturale di fiabe del Brasile e per commemorare la festa del papá.
Per ora è tutto e ci incontriamo nel prossimo mese !!
Buona lettura!!
1
Bahia
I bambini dei progetti di Ai.Bi. e APAC in Bahia ricevono con grande allegria la visita di
una volontaria italiana
di Maria Aclécia de Souza e Maria Isabel de Oliveira Xavier di APAC
traduzione: Gianluigi Airoldi, coordinatore progetti Bahia
Dal 10 al 28 agosto, i progetti realizzati da Ai.Bi. e APAC nelle cittá di Campo Formoso, Jaguarari e Senhor do
Bonfim, nel nord della Bahia, hanno ricevuto con grande gioia la visita di Laura Rossi, una ragazza italiana che ha
deciso di trascorrere le sue vacanze in modo diverso e cioé conoscendo da vicino la realtá di un lavoro di una
ssociazione italiana con i bambini del Brasile.
Laura ha visitato tutti e sei i centri comunitari presenti nella periferia e nei villaggi di Jaguarari e Senhor do Bonfim
dove sono realizzate le attivitá di APAC oltre alla Casa Lar di Campo Formoso in cui Ai.Bi. gestisce il progetto che
ha l’oboettivo di lavorare per garantire la convivenza famigliare e comunitaria dei bambini in essa accolti.
I bambini hanno ricevuto la visita con grande allegria e entusiasmo, hanno giocato, cantato, raccontato storie e
chiesto a Laura di parlare e cantare in italiano. Tante sono state le foto che Laura ha scattato e che i bambini
hanno voluto fare insieme a lei. Dopo due settimane c’erano addirittura bambini che felicissimi cantavano l’inno
nazionale italiano, sempre ascoltatodurante le partite di calcio tra le due nazionali, e che i bambini erano curiosi di
conoscere.
Sono stati momenti di grande allegria e animazione, in cui i bambini hanno avuto modo di sentirsi piú vicini all’Italia
e dare grandi risate ascoltando parole la cui traduzione nella nostra lingua suona a loro strana come ad esempio il
lecca lecca.
Alla fine Laura é tornata in Italia con la valigia piena di letterine e poesie che i bambini hanno voluto scriverle per
ringraziarla della sua visita.
Per i bambini é stata una esperienza molto bella e indimenticabile e sempre che la coordinatrice si reca in uno dei
villaggi i bambini le chiedono quando riceveranno una nuova visita.
2
La Bahia riceve una delegazione di giudici, psicologi e assistenti sociali italiani per uno
scambio di idee sull’adozione
di Monalisa Cardoso de Souza, coordinatrice progetto Campo Formoso
traduzione: Gianluigi Airoldi, coordinatrore progetti Bahia
Dall’11 al 13 settembre si é svolto a Salvador de Bahia un interessantissimo e importantissimo incontro italobrasiliano di scambio di esperienze in materia di adozione e garanzia del diritto alla convivenza famigliare e
comunitaria, promosso dal Tribunale di Giustizia e dalla CEJA (Commissione Statale Giuridica di Adozione) della
Bahia, dalla Presidenza per il Consiglio italiana attraverso la CAI (Commissione per le Adozioni Internazionali) e
dall’Istituto degli Innocenti di Firenze.
Durante la 3 giorni di incontro sono stati presentati i progetti che hanno ottenuto, negli ultimi anni, i migliori
risultati nel lavoro di promozione della convivenza famigliare e comunitaria nello stato di Bahia, sono state
realizzate visite a due istituti di Salvador e sono stati infine promossi momenti di riflessione e di discussione su vari
temi come la modernizzazione e informatizzazione dei servizi, il ruolo delle varie istituzioni nei processi di adozione,
la preparazione delle coppie e dei bambini, i cambiamenti nella metodologia, nella gestione e nelle finalitá dei
servizi di accoglimento istituzionale
Durante il suo intervento in apertura dell’evento, la segretaria esecutiva della CEJA, Maria Simone de Castro, ha
messo in evidenza il lavoro realizzato dagli enti autorizzati ad operare con adozione internazionale nella Bahia,
sottolineando come Ai.Bi. sia attualmente l’ente che ha maggiormente collaborato per il successo delle adozioni
tardive nello stato.
Il secondo giorno dell’incontro é stato dedicato all’ascolto delle presentazioni dei progetti di cooperazione, portati
avanti dalle associazioni italiane e agli interventi di alcuni giudici, che si sono distaccati nello stato di Bahia, per il
lavoro realizzato per promuovere la convivenza famigliare e comunitaria dei minori in situazione di abbandono
accolti istituzionalmente nelle loro cittá.
Il progetto della Casa Lar di Campo Formoso, che conta con la collaborazione di Ai.Bi., é stato applaudito e elogiato
come uno dei migliori nel suo genere e come esempio da imitare e replicare in altri contesti.
Il progetto di Campo Formoso é stato presentato dal giudice dei minori della cittá, Dr. George Alves de Assis, che
ha raccontato l’intera traiettoria del progetto, dal momento in cui (2006) arrivó nella cittá e venne a conoscienza
della precaria situazione dei bambini sino al momento in cui decise di far chiudere l’antico istituto e richiedere il
trasferimento di bambini e adolescenti in una nuova struttura che garantisse la qualitá del servizio di
accompagnamento di questa delicata fase di sviluppo dei minori e soprattutto la possibilitá di realizzare un lavoro
mirato alla deistituzionalizzazione degli stessi.
3
In seguito, Henrique, uno dei beneficiari del progetto di Campo Formoso, ha presentato un breve videoclip con
immagini delle attivitá realizzate nella Casa Lar e ha ringraziato tutte le istituzioni direttamente coinvolte nel
progetto per l’opportunitá che ha avuto di poter reincontrare la sua famiglia.
La coordinatrice del progetto, Monalisa e la psicologa, Roseane hanno quindi spiegato il ruolo della rete, composta
da istituzioni pubbliche e della societá civile, dando informazioni di come é realizzato il lavoro dell’equipe tecnica,
degli ostacoli da superare e dei risultati raggiunti.
Il terzo giorno é stato dedicato alla visita di due istituti situati nella cittá di Salvador, con strutture, problematiche e
risultati ben distinti per fornire un quadro piú completo alla delegazione italiana.
L’incontro si é chiuso con un momento di dibattito sull’evoluzione dei servizi di accoglimento istituzionale nella
Bahia e con le riflessioni finali sull’incontro.
La tre giorni di intercambio Brasile – Italia é stato un momento estremamente importante per stabilire un dialogo
piú ravvicinato sui temi dell’adozione e della garanzia del diritto alla convivenza famigliare e comunitaria tra i due
paesi.
Minas Gerais
Progetto di educazione ambientale a Santa Luzia: la raccolta differenziata in istituto
"L'obiettivo di questo progetto è la sensibilizzazione dei bambini accolti all'istituto Casa de Réfugio Aconchego Céu
alla ricerca di alternative che possano migliorare l´ambiente in cui viviamo e di conseguenza anche le nostre
condizioni di vita". Fra gli obiettivi principali del progetto, che é stato sviluppato per circa un mese ad agosto dalla
pedagoga Marcia Helena, troviamo:
- promozione della mentalitá e della pratica quotidiana della raccolta differenziata, del riciclaggio e del riutilizzo
delle parti dei rifiuti prodotti dai bambini accolti all’Aconchego do Ceu;
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- stimolo del linguaggio verbale e scritto, ampliando il vocabolario sull'ambiente, ma anche di abilità motorie e della
creatività dei partecipanti;
- favorire l'abitudine di prendersi cura di se stessi e del proprio modo di vivere.
LA CONSAPEVOLEZZA DELL’ EMERGENZA AMBIENTE
La crescita urbana disordinata conduce a vari problemi ambientali a livello mondiale, fra i quali l’alta produzione di
rifiuti nelle città; il Brasile é purtroppo un ottimo esempio di paese produttore di rifiuti.
Il primo passo è quello di rendere ogni persona cosciente dell'ambiente in cui vive, perché possa creare legami
emotivi positivi per la sopravvivenza della Terra, solo così infatti ogni individuo sarà preoccupato per il futuro dei
rifiuti prodotti da lui stesso, assumendosi la responsabilità di ridurre, riutilizzare e riciclare i rifiuti della propria casa,
del posto di lavoro, di studio o svago.
La scuola, cosi come l´istituto, deve rappresentare centro di cambiamento di valori, atteggiamenti e abitudini.
ATTIVITA´ SVOLTE
Abbiamo lavorato in due gruppi (gruppi: ragazze e ragazzi), con l´obiettivo di stimolare le potenzialitá dei bambini
nel portoghese (orale), matematica (quantità e numeri) e nella conoscenza in generale.
Ogni gruppo ha realizzato, attraverso dei campioni di imballaggi riciclabili, il proprio prodotto,
indicando: data di fabbricazione/ingredienti e il produttore. Ogni gruppo ha dovuto quindi pensare come presentare
il proprio prodotto all´altro gruppo; si é potuto osservare quindi uno sviluppo sia a livello cognitivo, che lavoro di
squadra.
5
Lo scopo di questa attività è stato di far capire ai bambini il valore del prodotto riciclato; la fabbricazione di oggetti,
attraverso bottiglie e scatole di PETI e TETRA PARK (cartone del latte), mostra che questo materiale può essere
trasformato in un oggetto differente. Per fare un esempio, da una bottiglia PETI si crea un gioco educativo. Allo
stesso tempo si lavora il coordinamento motorio dei bambini.
Sorprendentemente, tutti, nonostante le difficoltà, sono riusciti a partecipare.
É stata realizzata una formazione sul tema del riciclaggio, con il coinvolgimento del settore ambientale del
Comune di Santa Luzia, che ha portato l´educatrice Josiane a parlare di ambiente e di natura in istituto,
aumentando le conoscenze dei bambini e facendoli riflettere sul ruolo che ogni cittadino ha in relazione
all’ambiente.
La visita alll'industria di cartone di Saõ Roberto (riciclaggio del cartone) ha permesso di mostrare ai
ragazzi come funziona un´industria del riciclaggio, che sostenta anche le attivitá nel settore dell’artigianato. La
visita in loco ha stimolato le domande dei bambini, che si sono chiesti come avviene il riutilizzo delle acque per il
riciclaggio della carta, per esempio.
PROGETTARE CON I BAMBINI
Per lavorare con progetti in istituto è importante saper leggere le realtá dei bambini, che cambiano a seconda
dell'età e della potenzialitá di ciascuno di loro.
I progetti guidano le attivitá in conformità con il contesto vissuto e l’individualità di ogni bambino, per questo
bisogna ascoltare le necessitá e le opinioni del proprio pubblico.
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La vera sfida è la valutazione costante delle conoscenze e delle competenze acquisite al termine di ogni tappa.
Ancora più importante è coinvolgere i bambini in attività di ricerca interne ed esterne, in progetti di conoscenza e
scoperta, che influenzano direttamente l'apprendimento per tutta la vita; e´così infatti che si rafforza la capacità
critica, in gran parte richiesta dai lavori di equipe o di progetto, in ambienti formali o informali.
É dovere del docente/educatore stimolare il desiderio di imparare e conoscere dei propri alunni; é infatti attraverso
le proprie competenze, che l'insegnante puó creare, promuovere, valorizzare e rafforzare il processo di
apprendimento degli alunni.
Come strategia, l’impostazione delle attivita´attraverso progetti consente di fare educazione in una modalitá
partecipativa. Per esempio, un progetto può prendere spunto dalla letteratura, da questioni sociali o culturali,
quindi coinvolgere altri aspetti della vita quotidiana, come ad esempio problemi ambientali, economici o di altro
tipo.
L’istituto è una modalitá di accoglienza che si caratterizza anche per fornire ai bambini e adolescenti, l'opportunità
di partecipare alla vita della comunità attraverso l'utilizzo di risorse come le scuole, aree ricreative, centri medici,
palestre, ecc. Quindi uno degli obiettivi principali delle attivitá in istituto é di favorire la socializzazione, anche per
sopperire a delle carenze affettive e relazionali.
Pertanto, è necessario che la gestione dell´accoglienza dei bambini abbia come direttrice base l'interesse dei
bambini stessi, sempre tenendo conto delle condizioni particolari che hanno portato alla istituzionalizzazione, per
fare in modo che l´accoglienza istituzionale - sommata ad un passato in genere drammatico, di separazione e di
abbandono - non canduca come conseguenza ad una chiara dissociazione tra esperienza e linguaggio.
Certamente la situazione provvisoria e transitoria sono circostanze che limitano le attivitá nell’istituto, ma questa
provvisorietá è interamente legata alla singola storia di ogni bambino e al progetto di vita che si puó costruire con
esso.
Così come ci sono bambini che hanno una permanenza di breve durata, che può durare ore o giorni, ci sono
bambini e/o adolescenti che hanno una permanenza continuata, che può durare per mesi o anni. Anche se il
ritorno del minore alla famiglia d'origine o la collocazione del bambino in una famiglia addottiva è una priorità,
l’istituto dovrebbe offrire le condizioni necessarie per favorire il processo di crescita e di sviluppo sano del bambino;
in questo senso lavorare attraverso progetti condivisi dai bambini significa conoscere meglio i loro desideri e
fabbisogni, dandosi degli obiettivi chiari di lavoro.
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Pará
La Famiglia che educa: Casa da Criança partecipa del Comitato di mobilitazione per
l’educazione
Il Progetto Oca Curumin, viene partecipando sin da ottobre 2008, di una
Campagna
idealizzata
dal
Governo
Federale
attraverso
il
Ministero
dell’Educazione–MEC, denominato Comitato di mobilitazione delle chiese cristiane
per l’educazione. Lo scopo del programma è che all'interno delle chiese, gli
individui possono essere formati, attraverso un opuscolo di sensibilizzazione, ad
essere moltiplicatori sulla responsabilità delle famiglie di educare i propri figli.
L’opuscolo con il tema "Accompagnate la vita scolastica dei vostri figli” è uno
strumento che ha l’obiettivo di creare una coscienza nazionale sull’importanza di essere presenti nell'educazione dei
propri figli, facendo prevenzione tra le altre cose, sull’evasione scolastica, negligenza e altre situazioni di rischio.
A Belém, il comitato è rappresentato dal Ver. Marcos Fernando de Souza Barros, con il sostegno del Pe. Reginaldo,
rappresentante di Abaetetuba, cittá situata all’interno dello Stato, di Casa da Criança e del Consiglio dei Laici.
Mentre questa esperienza in altri Stati del Brasile ha guadagnato l’attenzione e l’appoggio del potere esecutivo, a
Belem invece le difficoltà sono molte. Nonostante i contatti effettuati e la partecipazione di alcune segreterie in
occasione del lancio della proposta, non é stato possibile raccogliere l’adesione e nessun appoggio significativo da
parte del potere pubblico municipale e statale.
Durante le riunioni che sono occorse, somo state raccolte alcune proposte per migliorare la collaborazione con
queste istituzioni e rappresentanti ed è stato elaborato un piano di attivitá tenendo conto della necessità di
mobilitarsi per la divulgazione dell’opuscolo inizialmente a Belem e Abaetetuba, con data prevista per la terza
settimana di ottobre.
Il Progetto Oca Curumin, tramite l’equipe Psicossociale, e quattro studenti del Corso di Servizio Sociale, stanno
organizzando le riunioni, dando spazio a chiunque voglia unirsi a questa causa in modo da raggiungere un numero
maggiore di persone.
Le informazioni contenute in questa azione, così come le domande che sorgono possono essere chiarite sul sito del
MEC (www.mec.gov.br famiglia educatrice)
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Raio de Sol: Il Folclore e la fiaba
São Paulo
Dalla Coordinatrice dell’Associazione, Carmen Camilo Castro
Traduzione Marcos Petti
Tra le attività di questo mese svolte dai bambini dell’Associazione Raio de Sol, di Vargem Grande (SP), una che
hanno fatto divertire e sviluppare il loro senso creativo è stata sul folclore brasiliano. Il tema proposto è stato
subito accordato tra bambini e educatrici, cosicché i più noti personaggi folcloristici, tra cui il saci-pererê, la Mula
sem Cabeça, la leggenda dell’Iara, il Boto Cor-de-Rosa, cominciavano a prendere forme dalle prime tracce sulla
carta.
Per questo lavoretto si sono rimboccati le maniche e in maniera piacevole ogni gruppetto ha lavorato a suo modo
ed utilizzato i materiali disponibili, quali gli acquerelli e i pennarelli.
Un’altra attività del mese invece gli hanno fatto scoprirsi nelle fiabe più note dell’universo dei racconti infantili.
Secondo la responsabile per l’Associazione, Carmen Camilo Castro, “questi racconti appartengono al patrimonio
culturale oltre ad avere un valore storico” quindi le fiabe hanno portato ai bambini il senso dell’amore e della
felicità, sentimenti con cui gli uomini devono portare con sé nella vita.
Come parte della lettura per l’occasione hanno scelto la storia di Biancaneve. A partire da quello che hanno
ascoltato molti di loro hanno creati disegni stupendi!
Inoltre i bambini durante il mese si sono impegnati a svolgere il loro teatrino. A questo punto non è mancata la
creatività e l’imaginazione che appartengono proprio al mondo non solo dell’infanzia ma anche delle fiabe.
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Vivendo e Aprendendo: L’omaggio al giorno del Papà
Traduzione Marcos Petti
Agosto é il mese in cui si festeggia il giorno del Papà e in occasione di questa data i bambini dell’Associazione
Vivendo e Aprendendo, di Vargem Grande(SP), hanno svolto delle attività il cui scopo era poter esprimere tramite il
disegno e la parola il ringraziamento di essere figli. Nominato “Quale padre tale figlio” il progetto della
settimana ha coinvolto a tutti. I bambini hanno avuto occasione di poter scoprire il vero senso dell’amore paterno,
visto che, senza accorgersi, molti hanno come riferimento l’immagine del padre che la porteranno per tutta la vita.
Per fare alla grande loro hanno organizzato durante lo svolgimento del lavoro dei cartoncini su cui sono stati
incollati delle foto dei loro papà in momenti gioiosi e poi addobbati al loro piacere.
Inoltre hanno personalizzato anche delle cartoline con le dediche carine che sicuramente hanno fatto emozionare a
tutti.
I genitori sono stati invitati alla festa organizzata dall’associazione a cui hanno partecipato volentieri, cosicché ogni
bambino ha raggiunto il suo papà e in mano gli hanno consegnato in modo orgogliosi il bel ricordino fatto con
tanto impegno.
Molti di loro poi hanno raccontato il giorno seguente sulla giornata festiva domenicale trascorsa insieme alla
famiglia, altri invece hanno raccontato sulla gita fatta in piazza a vedere gli aquiloni oppure del buon gelato che
hanno assaggiato e anche dello zucchero filato, questi particolarmente gli hanno fatto rallegrarsi di più.
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per i bambini e le famiglie in Brasile. Un nuovo servizio che abbiamo denominato SOL (Sostegno On Line). L’idea è quella di trasmettere via
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anche sul sito internet di Amici dei Bambini, all’indirizzo www.aibi.it nelle pagine dedicate ai nostri progetti in Brasile.
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09-2009 Brasile Bahia - Ai.Bi. Amici dei Bambini