COPIA OMAGGIO
NOTIZIARIO DELLA
P.A. CROCE VERDE RECCO
NUMERO 14
ottobre 2006
RECCO 6 5 4
IL DIBATTITO MARTEDÌ 24 OTTOBRE, NELLA SALA DEL CONSIGLIO COMUNALE
Incontro pubblico
sull’ospedale
Il futuro del “Sant’Antonio” al centro delle discussioni dei recchesi
n ogni Comunità, la qualità della
vita si misura anche sulla quantità e qualità dei servizi che vengono offerti ai cittadini. È per questa ragione che tutti abbiamo interesse, e siamo tenuti nell’ambito
delle possibilità di cui disponiamo,
a sviluppare, a valorizzare e a difendere questi valori.
I migliori risultati che si possono
raggiungere pensiamo siano quelli
che si possono ottenere quando riusciamo ad avere sufficiente conoscenza dei problemi che ci riguardano e riusciamo a ragionare valutando con attenzione ma anche
con spirito pragmatico i provvedimenti di modifica che ci vengono
proposti..
I
VADEMECUM
Ciò non deve intendersi come disponibilità ad accettare supinamente le decisioni di altri, bensì di capire le altrui competenze e responsabilità e cercare di inserire, nei
processi di cambiamento, le nostre
esperienze e le nostre conoscenze
sui bisogni della Comunità.
Questo compito deve essere svolto
in primo luogo dagli amministratori comunali che, in primis, hanno il
mandato di provvedere in tal senso; è però facilmente intuibile che
la loro azione sarà tanto più positiva quanto maggiore potrà essere
l’appoggio consapevole dei cittadini.
È per questa ragione che gli ex sindaci, la Croce Verde e il sindaco
Gian Luca Buccilli, propongono di
destinare una serata proprio alla
conoscenza del “Problema sanità
oggi” per la Liguria e in particolare per tutti quegli aspetti che possono attenere alla funzionalità del
nostro ospedale.
Questa prima serata, alla quale
speriamo partecipino numerosi i
cittadini, è stata fissata per martedì 24 ottobre alle ore 21 nella sala
del Consiglio Comunale; all’incontro, oltre al nostro sindaco, saranno presenti come relatori anche il
direttore del dipartimento, professor Antonino Longo, e il direttore
sanitario del presidio di levante,
dottor Edoardo Chiari.
LA CROCE VERDE
Cosa fare in attesa dell’ambulanza PAGINA 9
2
I MILITI CHE DUE VOLTE AL MESE COPRONO IL T
La nostra not
D
ue camionisti, uno spedizioniere, un’impiegata (moglie dello
spedizioniere), un tecnico, una
contabile, una piccola imprenditrice
ed uno studente (di medicina): che
cosa hanno in comune queste persone? A prima vista niente. In realtà
da qualche anno a questa parte, abbiamo formato un gruppo all’interno
della Croce Verde e copriamo il turno di notte del sabato due volte al
mese.
Non ricordo neanche com’è successo, ma una volta per caso io ed Andre (mio marito, lo spedizioniere…)
abbiamo fatto una notte con Bisbi ed
Enrico Moretti (e qui non devo specificare niente sul loro conto, visto che
sono due istituzioni..) e da quella volta non abbiamo più smesso.
Con il tempo abbiamo imparato a conoscerci bene e potrei quasi dire, intimamente, visto che dormiamo tutti
nella stessa stanza. Certo, all’inizio
cercavamo di essere un po’ più riservati, ma ora non ci formalizziamo
più se qualcuno russa, al massimo lo
scrolliamo un po’…
Siamo tre ragazze: Antonella, Francesca ed io. La Anto è stata la prima
ad entrare nel gruppo, le voglio un
gran bene, anche se ogni tanto si
mette a fare strani discorsi nel sonno mentre dormiamo, così se non ci
Notiziario della
P.A. Croce Verde Recco
affiliata ANPAS Liguria
Via Milite Ignoto, 17 - 16036 RECCO (GE)
tel. 0185.721037
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Aut. Trib. di Genova n.17 del 16.07.2004
Direttore editoriale: Giovanni Rainero
Direttore responsabile: Maria Iacovazzi
Stampa MeCa Recco
In redazione:
Maurizio Calì, Massimo Mantelli,
Maria Carla Morroni, Salvatore Pecchia,
Silvia Tosi
Hanno collaborato:
Federico Brizio, Andrea Darussa,
Valentina Fassone, Roberta Pagano,
Giorgio Silvestri
Foto:
Archivio Croce Verde, Salvatore Pecchia,
Emilio Razeto, Valente Pasquale
Grafica Studio Helix Recco
In questa e nelle altre foto, la squadra (quasi) al completo
sveglia il telefono ci pensa lei… Normalmente fa le guardie mediche, alternandosi con la Fra, la più giovane, che nonostante sia arrivata da
relativamente poco tempo si è inserita perfettamente nel gruppo, visto
che è una “tosta”.
E poi c’è il mitico Acca, o Colla, un
personaggio unico nel suo genere:
preparato su tutto lo scibile, dalla
politica alla storia della Chiesa, dalle
istituzioni militari alla nautica, ha un
argomento preferito su tutti: il genere femminile!
Cosa dire su Mattia, il più giovane e
sempre preso di mira benevolmente da tutti noi perché unico studente in mezzo a sette lavoratori, e in
più ci tormenta con le sue prime
esperienze (ma che pensate…? in
Guardia medica pediatrica: un bilanc
Alla metà di settembre abbiamo concluso per
la quinta volta il servizio di Guardia Medica
Pediatrica Estiva iniziato nel 2001 su proposta
al Comune di Recco da parte dell’allora Presidente Mario Mammi e accolto poi da tutte le
Amministrazioni del Golfo Paradiso.
Il servizio, gratuito, effettuato nei fine settimana del periodo metà giugno metà settembre, si è rivelato particolarmente gradito sia
dai residenti che dai turisti perché ha permesso di far visitare i propri bambini da medici pediatri in caso di necessità.
Non solo, ma se ritenuto opportuno, le visite
potevano essere effettuate anche a domicilio
con trasferimento del medico a cura della
Croce Verde.
Quest’anno, come si può notare dal diagramma, i medici hanno effettuato ben 134 visite
tra quelle effettuate direttamente in ambulatorio e quelle effettuate presso l’abitazione dei piccoli.
res
tur
AVEGNO
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tur
BOGLIASCO
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tur
CAMOGLI
r
3
URNO DI SABATO NOTTE IN SEDE SI RACCONTANO
te di volontari
sala operatoria ovviamente!).
Bisbi è il nostro trascinatore, se racconta un aneddoto non puoi non
starlo a sentire fino all’ultimo e poi
scoppiare a ridere con lui. Ha una
dote davvero importante: l’allegria e
il buon umore, che riesce a trasmettere a tutti. Ha sempre la battuta
pronta, e spesso riesce a strappare
un sorriso anche alle persone che
soccorriamo nelle urgenze.
E infine Enrico, il milite più anziano.
La prima volta che l’ho visto ho pensato: “Mamma mia, ma questo riderà ogni tanto?” E invece no, oltre
quell’aspetto burbero si nasconde
una persona speciale, ma meglio tagliare qui, intanto non mi lascerebbe scrivere altro.
Ah, poi c’è mio marito, ma con lui mi
vedo un po’ più spesso di due sabati
al mese, quindi non sarei obiettiva
nel descriverlo. Però posso dire che
è bello condividere quest’esperienza. E poi se sono qui è grazie a lui,
che ha iniziato a frequentare la Croce Verde come obiettore di coscienza, e poi mi ha coinvolta.
A parte tutto questo, facendo da
tempo i turni insieme abbiamo imparato a conoscerci anche in ambulanza, formando squadre fisse e
quindi affiatate. Riusciamo a capirci
a volte anche solo con un cenno,
cio davvero positivo
res
tur
PIEVE LIG.
ognuno di noi ha il suo ruolo, riconoscendo l’autorità del caposquadra.
Siamo in tanti e a volte per questo
siamo oggetto di discussione in
quanto c’è chi pensa che un turno da
otto persone equivalga a due turni
da quattro persone, che coprirebbero due notti invece di una. Invece
non è la stessa cosa, per noi è bello
stare insieme, ritrovandosi ogni
quindici giorni, e passare una notte
in compagnia. E se qualcuno di noi
sta male o non può venire, il turno è
sempre comunque coperto dagli altri. Ci mangiamo una fetta di torta
(la maggior parte delle volta prepa-
rata da me…) ci prendiamo un caffè,
a volte concludiamo con due spaghetti verso l’una… facciamo due
discorsi, niente di speciale, ma è “la
nostra notte”, e nessuno di noi in
quel momento vorrebbe essere da
un’altra parte. E per me, oltre ad essere una notte tra veri amici, è anche uno stimolo per continuare l’attività di volontario in questo mondo
dove siamo costretti ad andare sempre di corsa e non abbiamo mai tempo per niente, soprattutto non abbiamo tempo per gli altri.
CHIARA PEDEMONTE
Milite Soccorritore
Pronto Soccorso in azienda
La Croce Verde organizza i corsi previsti dalla Legge 626
res
tur
RECCO
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tur
SORI
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USCIO
L’articolo 15 del D.Lgs. n° 626/94 (sulla sicurezza negli ambienti di lavoro) dispone che il Datore di Lavoro:
- deve prendere i provvedimenti necessari in materia di pronto soccorso
e di assistenza medica di emergenza, stabilendo i rapporti con i servizi esterni anche per il trasporto dei lavoratori infortunati;
- deve designare uno o più lavoratori incaricati dell’attuazione del pronto soccorso.
Informazioni e/o prenotazioni: 0185.721037
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I VAB DI RECCO TRA I VOLONTARI INTERVENUTI IN AIUTO A BORDIGHERA
Spalare fango per gli altri
Q
uante volte vediamo in prima
linea, in occasione di particolari eventi o emergenze, ragazzi e ragazze, persone di ogni età
con la tipica divisa gialla fluorescente con su scritto Protezione Civile Volontariato?
L’ultimo intervento che il gruppo
Vab di Recco ha effettuato è stato in
occasione dell’alluvione di Bordighera dello scorso giovedì 15 settembre.
Per la gravità della situazione sono
state chiamate molte squadre di
volontari da tutte le province liguri.
Venerdì mattina alle 7 sono partite
cinque persone da Recco: Stefano,
Valentina, Simone, Andrea, Riccardo, attrezzate con idrovore, motopompe, pale e stivali.
Hanno faticosamente lavorato tutta
la giornata e sono rientrati la sera
sul tardi.
La mattina seguente Stefano e Valentina hanno dato la loro disponibilità a tornare a Bordighera e restare anche domenica, dormendo
lì, in quanto la situazione era ancora grave, nonostante il tempo fosse
in miglioramento. Domenica mattina ci hanno raggiunto anche Ettore
e Michela.
È inutile dire quanto sia stato faticoso il lavoro di svuotamento prima
e di sgombero delle
strade dal fango successivamente.
È importante sottolineare invece il fatto
che le vere “braccia”
che lavorano in queste emergenze sono i
volontari, che si rendono disponibili sempre e comunque, in
modo totalmente gratuito. Molte persone
se ne dimenticano.
A Bordighera abbiamo visto persone che,
come davanti a uno
show, ci guardavano,
commentando e criticando il nostro lavoro. In tre giorni solo
due persone ci hanno
ringraziato per l’aiuto datogli.
Tutto ciò è stato molto frustrante, soprattutto per chi, come
Un momento del faticoso lavoro svolto a Bordighera
noi, ha fatto duecento chilometri
per “dare una mano”.
Non si deve mai dimenticare che
anche i volontari hanno una casa,
una famiglia, degli amici, un lavoro, e che, nonostante ciò, dedicano
parte del loro tempo agli altri. Per
questo meriterebbero più rispetto.
Inoltre è fondamentale ricordare
che il volontario, in quanto tale,
non volendo essere trattato così,
può non essere più disponibile ad
aiutare in caso di emergenza. E secondo una semplice equazione: meno volontari = meno aiuto per chi
ha bisogno.
Immaginate quanto sarebbe difficile e lungo tornare alla normalità in
situazioni simili senza
le “braccia” dei volontari!
Infine aggiungo che
spesso, come nel caso
di un’alluvione, il nostro lavoro consiste soprattutto nello spalare
fango. Per questo, non
serve né una laurea,
né un corso di preparazione. Basta prendere una pala e infilarsi
gli stivali. Quindi tutti
possono farlo (invece
di stare a guardare).
Ricordiamoci che più si
è, prima la situazione
tornerà alla normalità.
È nell’interesse di tutti,
soprattutto di chi è direttamente coinvolto.
In queste emergenze
tutti siamo la Protezione Civile!
VALENTINA FASSONE
Milite Soccorritore
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“LA NOSTRA FAMIGLIA”: A VARAZZE RIABILITAZIONE SI CONIUGA CON ACCOGLIENZA
I
l centro di riabilitazione “La Nostra Famiglia” di Varazze opera
sul territorio ligure dal 1952 ed
eroga prestazioni per il recupero
funzionale di soggetti in età evolutiva portatori di disabilità fisiche,
psichiche e sensoriali. Interviene
quando nel bambino si evidenziano
disturbi di sviluppo, oppure dopo la
dimissione ospedaliera: gli interventi riabilitativi, attraverso programmi scientificamente accreditati, sono finalizzati al recupero delle
funzioni lese (a seguito di eventi lesivi o traumatici) o di funzioni mai
comparse o compromesse (a causa
di patologie congenite) e sono integrati da servizi di tipo psicologico,
sociale ed educativo.
L’approfondimento diagnostico si
svolge all’interno del centro per
quanto riguarda le valutazioni funzionali, mentre, per situazioni di
disabilità particolarmente complesse, si avvale della collaborazione
dell’istituto scientifico “E. Medea”La Nostra Famiglia di Bosisio Parini (Lecco) e, all’esterno, di enti
ospedalieri di scelta dei familiari. Il
centro provvede inoltre alla formazione e all’aggiornamento degli
operatori, usufruendo del servizio
di formazione continua dell’istituto
scientifico “E. Medea”.
In ogni caso l’obiettivo fondamentale di ogni intervento – sanitario,
educativo o formativo – è tutelare
la dignità e migliorare la qualità
della vita, prevalentemente attraverso interventi di riabilitazione,
delle persone con disabilità e delle
loro famiglie. La Nostra Famiglia,
infatti, intende farsi carico non solo della disabilità in quanto tale,
ma anche della sofferenza personale e familiare che l’accompagna.
Per il raggiungimento di questi
obiettivi risultano portanti due ele-
Scienza e tecnica
al servizio della carità
sto aiuta a far crescere in ogni persona la consapevolezza di quanto
essa vale, in quanto oggetto di amore personale e particolare di Dio.
La fecondità di queste parole è evidente nello sviluppo dell’Associazione, che in Italia conta trentasette sedi che ospitano servizi di riabilitazione, formazione e ricerca
scientifica e nel mondo collabora
con attività in campo sanitario,
educativo, formativo e di ricerca in
Brasile, in Ecuador, in Sudan, in Cina ed in Marocco.
ASSOCIAZIONE LA NOSTRA FAMIGLIA
Strada Romana, 53 - 17019 VARAZZE (SV)
tel. 019.97274
menti: l’accoglienza e la valorizzazione della vita e della persona.
L’accoglienza impegna al rispetto,
alla considerazione e all’ascolto
delle persone con disabilità e delle
loro famiglie, in modo da soddisfare, per quanto possibile, le loro esigenze ed aspettative, personalizzando ed umanizzando il trattamento.
Tale atteggiamento non è in alternativa alla competenza tecnica, anzi, si accompagna ad essa rappresentando un autentico impegno,
che si esprime sia come disponibilità interiore verso l’altro che come
gesto concreto di benevolenza e di
ascolto.
La valorizzazione della persona impegna a riconoscere le capacità, le
doti, le risorse che ciascuno ha: nei
bambini innanzitutto, specialmente
in quelli più impegnativi, ma anche
negli operatori e nei genitori. Que-
Le parole-chiave dell’Associazione
Affidabilità: risponde degli impegni presi nei confronti dell’utente e delle Amministrazioni pubbliche
e presta il servizio in modo puntuale, preciso, tempestivo, regolare.
Competenza: potenzia costantemente le strutture
fisiche, le attrezzature e gli strumenti; migliora le
abilità e l’esperienza degli operatori per poter prestare il miglior servizio possibile; garantisce il comfort e la pulizia degli ambienti.
Accessibilità: rende possibile l’accesso a tutte le
persone con disabilità ed è attenta alla chiarezza
della segnaletica.
Sicurezza: garantisce l’assenza di rischi nell’attività svolta.
Chiarezza: attiva procedure riconducibili ai fini
istituzionali e alla prassi clinico-riabilitativa, che richiedono adempimenti amministrativi semplici e facili; offre informazioni relative al trattamento sanitario in modo comprensibile e completo.
Controllo: garantisce la qualità dei processi, delle
prestazioni e dei servizi erogati.
Tutela della privacy.
6
ERALDO PIZZO, UN CAMPIONE A FAVORE DELL’UNICEF
Il Caimano della solidarietà
L
a serata sportiva del 15 luglio
2006 alla piscina di Punta Sant’Anna a Recco resterà a lungo
scolpita in un’estate mai così ricca
di soddisfazioni sportive a livello locale e nazionale. In vasca, i fuoriclasse della Pro Recco che fu si danno infatti battaglia in un match di
beneficenza per la costruzione di
una scuola in Africa sotto l’egida
dell’Unicef. A guidare la pattuglia è
nientemeno che Eraldo Pizzo, fresco
collaboratore dell’agenzia e principale organizzatore dell’evento.
Una sfida dal sapore doppio. Prima
del fischio iniziale, spetta a Eraldo
sensibilizzare il pubblico sugli spalti dell’importanza del progetto, ma
anche richiamare alla memoria i
tanti campioni in biancoceleste che
ci hanno recentemente lasciato.
Galli, Cevasco, Girardi, Rollàn, Lavoratori. Oltre ad Antonio Ferro,
sindaco della ricostruzione scomparso dieci anni orsono: anche a loro – grazie alla mostra fotografica a
bordo vasca di Emilio Razeto – è
dedicata la bella serata.
Pronti via, si scende in acqua. In
calottina bianca, Merello, Pizzo,
Gudotti, Marchisio, Maraschi, Ghibellini, Cattino, Baracchini, Bertazzoli, Barlocco, Ghezzi. In calottina
scura, Revello, Bozzo, Ragosa, Pizzorno, Bisio, R.Castagnola, Massa,
Galbusera, L.Castagnola, Peri, Capurro. Allenatori sono Marsili e Szi-
kora; arbitrano Casazza e Bianco.
Poche, fondamentali regole: si gioca su 25 metri (anzichè 33); quattro
i tempi – da otto minuti – ma senza
interruzioni, abolita la regola dei
30 secondi.
I “ragazzi” di Szikora iniziano forte
e passano per due volte con Pizzorno, seguito a ruota dal compagno
R. Castagnola. Ma un reattivo Pizzo, che ispira le reti di Bertazzoli e
Ghezzi, riesce con classe e fatica a
riequilibrare l’incontro sul 2 a 3.
Dopo qualche minuto, tuttavia, Pizzorno e soci si rifanno sotto e il distacco torna a lievitare. Vanno in rete R. Castagnola, Galbusera, Ragosa e Peri, intervallati dal break di
Bertazzoli (che spreca poi clamorosamente un rigore!).
Nella terza e quarta frazione, la
squadra di Szikora amministra il
vantaggio ma le emozioni non vengono a mancare. Parate impossibili, fughe e controfughe: a sessan-
t’anni inoltrati, i nostri in acqua ci
regalano ancora giocate da brivido.
Il ping pong di occasioni e cambi di
fronte vede andare a rete nell’ordine Bisio, Ghibellini, Galbusera, Pizzorno, Baracchini e il sempiterno
Pizzo con una bella colomba. Infine, nell’ultimo tempo, segnano
Marchisio, Capurro, L. Castagnola,
Cattino, Ghibellini e Galbusera.
Finisce 13 a 9 per le calottine scure, ma quel che più conta è stato
l’entusiasmo contagioso dei vecchietti terribili, che ha trascinato il
pubblico sugli spalti nel nome delle
tante mirabili iniziative portate
avanti. Tra un intervallo e l’altro,
spazio per le giovani sincronettes
di casa che in singolo, doppio o misto hanno esibito numeri da applausi. A bordovasca anche il sindaco Buccilli, che tra le altre cose
ha annunciato l’intitolazione, a
breve, del nuovo molo cittadino ad
Antonio Ferro.
In epilogo, la nomina e il tripudio
per Eraldo Pizzo testimonial Unicef
per lo Sport. «La sua stella ha ora
un motivo in più per brillare», è
l’impressione diffusa tra il pubblico
emozionato ed impressa nel raggiante sorriso di Milena Meneghin –
responsabile locale dell’associazione. Recco può essere orgogliosa di
un campione, il “Caimano”, che a
68 anni suonati non finisce mai di
GIORGIO SILVESTRI
stupire.
A tu per tu con Pizzo
Innanzitutto Eraldo, complimenti per la
piacevole serata.
«Guarda, il merito non è soltanto mio, ma
anche e soprattutto degli amici e conoscenti che mi hanno dato una mano: senza il loro apporto non ce l’avrei mai fatta. E poi la
società della Pro Recco, il Comune di Recco,
l’Unicef ed altri ancora: anche a questi dobbiamo dire grazie di cuore.»
Siete riusciti a coniugare sport e solidarietà. Vi è costato fatica?
«Soprattutto se si agisce per una causa come quella dell’infanzia, non c’è ostacolo che
tenga. Si è trattato di un impegno morale,
doveroso nei confronti di chi soffre nel Terzo Mondo. Basta un minimo sforzo, e si possono sfamare o istruire per davvero un gran
numero di vittime di macroscopiche ingiustizie.»
Emozionante anche il ricordo dei campioni che ci hanno lasciato.
«Anche quello era doveroso. La nostra gente sa quanto hanno fatto per lo sport di Recco, e non solo, persone del calibro di Galli,
Cevasco, Girardi, Rollàn, Lavoratori. Non
possiamo prescindere dalla loro memoria.»
Cambiamo argomento. Che rapporti ha
con la Croce Verde?
«Senza dubbio buoni. L’ultima iniziativa comune risale ad un paio di estati fa, per la
partita tra vecchie glorie della Pro Recco in
occasione dell’ottantesimo anniversario della “Croce” (era l’1 settembre 2004, ndr). Ovviamente, sono disponibile ad ogni futura
collaborazione.»
Quindi la rivedremo presto in acqua?
«È presto per dirlo… (ride). In ogni caso,
mai dire mai!»
Neanche il tempo di concludere l’intervista,
che Eraldo – ancora in costume e asciugamano – è già attorniato da un drappello di
amici e conoscenti. Lo incalzano, gli fanno
continue domande e lui, come immaginabile, si presta con gentilezza. Dalla spiaggia,
voci insistenti gli intimano di sbrigarsi: la focaccia col formaggio per la tavolata post-gara è quasi pronta!
Finalmente, riusciamo a congedarci. Non
prima però di avere fatto un encomio al suo
sito, www.eraldopizzo.it. Con lui che chiaramente si schernisce, quasi fosse cosa di poco conto. Invece, vi dico, visitatelo. Aggiornatissimo, ospita foto (tra cui quelle a corredo del servizio), testi, articoli ed interviste su
tutto ciò che ha a che fare con il mondo della Pro Recco e dell’Eraldo-sportivo in generale. Ne vale la pena, davvero.
G.S.
7
UN’UNICO ORGANISMO RIUNISCE E COORDINA VENTUNO SOCIETÀ SPORTIVE
Recco e sport,
binomio inscindibile
L
a conferma l’abbiamo scorrendo l’elenco delle Società che
partecipano alla composizione
della Polisportiva Recco.
L’idea di riunire in un’ unica associazione tutte le realtà che si occupano di sport a Recco, venne nel
1987 ad alcuni presidenti di società.
Scopi statutari: la promozione e la
propaganda dell’attività sportiva
nella città di Recco, in tutti i settori
a livello amatoriale ed agonistico; il
coordinamento delle attività delle
associazioni sportive già esistenti a
Recco e di quelle di futura costituzione; il miglioramento ed il potenziamento delle strutture destinate
all’ attività sportiva e l’eventuale gestione delle stesse; la collaborazione
nella gestione dei rapporti con Enti
Pubblici e Privati.
Questi i requisiti necessari per far
parte delle Polisportiva Recco: iscrizione a federazioni aderenti al Coni;
attività giovanile; campionati svolti
e da svolgere; tornei e manifestazioni; assenza di attività in concorrenza con attività svolte da altre società già presenti nella Polisportiva.
Nel corso degli anni si sono avvicen-
dati i seguenti presidenti: Fulvio
Tornich, Dino Romano, Antonino
Carrara, Giuseppe Raiola, Augusto
Marchesi.
È proprio il presidente in carica, il
dottor Augusto Marchesi, a fornirci i
dati: ventun società sportive che
rappresentano circa 1150 atleti tesserati. Nella gestione di ogni singola
società sportiva sono impegnati tecnici qualificati e dirigenti che nella
maggioranza dei casi rientrano nella grande famiglia del volontariato.
Se statisticamente un abitante di
Recco su dieci svolge attività amatoriale o agonistica, è pur vero che il
numero di persone in qualche modo
coinvolte è decisamente notevole.
Un mondo che come Croce Verde incrociamo spesso, ma che vorremmo
conoscere e far conoscere meglio.
Sono stati presi contatti con la Polisportiva Pro Recco per studiare insieme forme di collaborazione e
possibilità di interagire durante i
più svariati eventi sportivi.
Prossimamente daremo spazio alla
presentazione di ogni singola società della Polisportiva Pro Recco.
Panificatori in Recco
SALVATORE PECCHIA
Le società affiliate
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A.S.H. Olimpia
Canoa Club Golfo Paradiso
Cavalieri della Commenda
Centro Subacqueo Recco
Club Amici Vela e motore
Gruppo Podisti Croce Verde
Ichi Ban Karate
Ken Shin Kai Karate
Pro Recco Arrampicata
Pro Recco Basket
Pro Recco Bike
Pro Recco Bocce
Pro Recco Calcio
Pro Recco Judo
Pro Recco Karate
Pro Recco Pallavolo
Pro Recco Nuoto e Pallanuoto
Pro Recco Rugby
Pro Recco Tennis
Sci club AZ Sport
Società Ginnastica Recco
8
GLI ALUNNI DELLA PRIMARIA RECCHESE IMPEGNATI IN AULA DI INFORMATICA
Un goloso calendario
Gli alunni della scuola primaria di Recco “G. Mameli” stanno preparando in aula informatica il calendario 2007, proseguendo la tradizione iniziata nel 2005. Questa volta, il calendario offrirà numerose
ricette corredate dai disegni dei bambini e offrirà loro la possibilità
di perfezionare l’uso del programma Paint, con il quale disegnano, e
di imparare la videoscrittura cambiando colore e dimensione ai caratteri ed elaborando tabelle nelle quali inserire i giorni dell’anno. A
partire da gennaio 2007 gli alunni inizieranno una favola sull’educazione alimentare che verrà completata dal lavoro e dall’impegno
dei più piccoli delle classi prime e seconde che inizieranno a frequentare l’aula informatica a febbraio 2007.
Per non dimenticare l’importanza della solidarietà, anche questa
volta parte del ricavato dalla distribuzione del calendario e della favola sarà devoluto in beneficenza, come da delibera del Consiglio di
Circolo n° 90 del 26 giugno 2006.
ROBERTA PAGANO Insegnante
Lo scorso Anno
Scolastico gli
alunni hanno
realizzato e poi
distribuito un
opuscolo sulla
sicurezza
stradale; parte
del ricavato è
stato devoluto
alla nostra P.A.
Ecco alcuni
disegni
realizzati
nell’occasione
dagli alunni
s.n.c. Tipolitografia
di Stefano Capponi & C.
Via del Parco, 25 - 16036 RECCO (GE)
Tel e Fax 0185.720140
e-mail [email protected]
Emergenza sanitaria: cosa fare in attesa dei soccorsi
TRAUMA
PICCOLO
MALORE (senza trauma)
2 Faccio chiamare
subito il 118
3 Metto in posizione
semi-seduta (se
difficoltà respiratoria o
dolore toracico)
4 Copro e rassicuro
5 Assumo informazioni
su malattie, allergie,
medicine e su cosa
è successo e riferisco
all’operatore del 118
1 Muovo delicatamente
l’arto fino a posizione
che faccia meno male,
salvo resistenze o
elevato dolore
2 Iperestendo il capo
3 Libero la bocca
da tutto ciò che
può impedire
la respirazione
2 Immobilizzo e
applico ghiaccio
3 Chiamo il 118 o
trasporto in Ospedale
per accertamenti
(radiografia, ecc.)
4 Verifico se respira,
osservando il torace
e accostando
il mio orecchio
alla sua bocca
USTIONE
5 Chiamo il 118
e seguo le istruzioni
telefoniche
1 Raffreddo abbondantemente con acqua la
parte interessata (solo
quella, se possibile)
TRAUMA IMPORTANTE
1 PRIMA POSSIBILE: faccio chiamare il 118
e seguo le istruzioni telefoniche
NEL FRATTEMPO:
2 Immobilizzo il capo con le mani
3 Non muovo la vittima da lì, salvo pericoli gravi
e immediati
SE LA VITTIMA È INCOSCIENTE:
Chiedo a chi mi aiuta di…
4 liberare la bocca dalle ostruzioni
5 Non iperestendere il capo
6 tamponare le emorragie
GRAVE
PICCOLA
1 Faccio sdraiare la
vittima e faccio
chiamare il 118
1 Lavo ferita e applico
antisettico
2 Tampono con garze,
esercitando una
pressione con la mia
mano
3 Aggiungo garze su
garze, senza rimuovere
quelle intrise di
sangue
4 Alzo l’arto interessato sopra la linea del
cuore (se possibile) e
applico ghiaccio
5 Laccio emostatico
alla radice dell’arto
come ultima risorsa
1 Chiamo il 118
Testa, collo, tronco
2 Copro l’ustione
con un telo pulito;
se l’ustione
è estesa, copro
la vittima con
una coperta
INCOSCIENTE
Trauma agli arti
1 Chiamo la vittima e le scuoto le spalle
COSCIENTE
EMORRAGIA
2 Copro la ferita con
garze e fermo il tutto
con un bendaggio
3 Chiamo il 118
o porto in ospedale
per controllo (pulizia,
sutura, ecc.)
IN CASO DI EPISTASSI
(emorragia dal naso):
1 testa reclinata in
avanti, naso pinzato
tra le dita, telo o
asciugamano davanti
2 Chiamo il 118 se
l’emorragia persiste
o in caso di paziente
a rischio
Come immobilizzare il capo
3 Tolgo anelli, orologi
o bracciali dall’arto
interessato
Non stacco i vestiti
attaccati alla pelle
Non applico pomate
o rimedi casalinghi
Scheda staccabile a cura di FEDERICO BRIZIO Milite Soccorritore OTT2006
INDICAZIONI IMPORTANTI
PRIMA DELL’EVENTO:
DURANTE L’EMERGENZA:
1 tenere sempre “a portata di mano”
(casa, auto, gita a piedi) una minima
dotazione di primo soccorso
1 comporre il numero di emergenza
indicato e parlare con calma al
telefono
2 memorizzare bene i numeri
telefonici dell'emergenza (112 e 113,
115 e 118)
2 seguire le istruzioni telefoniche che
verranno impartite e non riagganciare
fino a quando sarete autorizzati
3 sensibilizzare i vicini di casa affinché
le strade di accesso alle abitazioni
siano sempre percorribili dai mezzi
di soccorso (specie di notte)
3 avvicinarsi alla vittima solo se
l'ambiente è sicuro (attenzione al
traffico, alla presenza di GAS o
apparecchi sotto tensione elettrica,
P.A. CROCE VERDE RECCO
Via Milite Ignoto, 17
16036 RECCO (GE)
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SERVIZI
0185.74234
al fuoco ed al fumo, alle strutture
pericolanti, al rischio di cadute
nel vuoto, etc.)
4 mandare qualcuno incontro ai
soccorritori per velocizzare il loro
arrivo (la localizzazione di certe
abitazioni è spesso difficoltosa,
specie in campagna)
5 collaborare con i soccorritori per
quanto richiesto, senza intralciarli
nel loro lavoro
10
UNO SPASSOSO EXCURSUS SULLE “LEGGI DI MURPHY” APPLICATE AL SOCCORSO
S
alaci,
mordaci,
pugnaci…
Ognuno sa quanto pertinenti,
incisive e spesso spietate siano
le Leggi di Murphy, autentica Bibbia delle grottesche situazioni che
si verificano negli ambienti di lavoro di tutto il mondo.
Già, negli ambienti di lavoro… E
perché, forse una Pubblica Assistenza esula da un “ambiente di lavoro”?
Giammai sia detto, ed ecco che sulla concreta base di peculiari anni
d’esperienza la voce dei soccorritori è arrivata a stilare e donare all’umanità le Leggi di Murphy applicate al soccorso, vera spassosa antologia di quanto viene vissuto nei
“momenti x” degli interventi di soccorso.
Ve ne proponiamo qualche stralcio,
certi che saprete sorridere con noi
nell’assoluta certezza che comunque si tratta in fondo di ilarità e che
non và minimamente ad influire
sull’operato di assoluta sicurezza e
serietà svolto dai soccorritori.
E così, come non iniziare da quella
che costituisce per noi un’autentica
spada di Damocle e che si concretizza nel momento stesso in cui ci
sediamo a tavola nella saletta dei
militi per il pranzo o la cena… piatto fumante davanti ed il telefono
con suoneria rinforzata che ti osserva là, malefico, pronto a suonare alla prima forchettata in viaggio
dal piatto alla bocca…
• Legge alimentare del soccorso
Tutte le chiamate d’emergenza, per arrivare, attendono che tu abbia deciso
d’iniziare a mangiare, senza alcun riguardo all’orario.
Corollario 1: accadrebbero meno in-
I soccorsi…
al soccorritore
cidenti se il personale di soccorso
non mangiasse mai.
Corollario 2: il personale di soccorso deve ordinare sempre cibo “da
asporto”.
Ma, comunque, anche se i viaggi
delle forchettate andassero tutti a
buon fine (ahinoi, evento raro…),
ecco che si profila insito in ognuna
delle nostre coscienze un singolo
dramma che deve portare ad una
scelta rapida ed improcrastinabile
riassumibile in un concetto-chiave:
anche un soccorritore ogni tanto
deve rimanere solo con sé stesso.
Ovvero, deve andare in bagno…
tempo per trovare la casa giusta,
tanto più è alto il codice di soccorso.
Eh sì, anche perché poi c’è sempre
chi ci mette del suo.
• Legge del soccorso nel bagno
Se sei appena andato in bagno, nessuna chiamata arriverà.
Se non sei andato in bagno, le probabilità di ricevere un “codice rosso” aumentano proporzionalmente al tempo
passato dall’ultima volta che sei stato
in bagno.
• Legge della seconda maledizione
Il piano cui abita il paziente da trasportare aumenta proporzionalmente
al suo peso.
Eh sì, quanti soccorsi si sono così
trasformati in autentici e penosi
drammi umani… ma che comunque, anche escludendo per mera
fortuna le prime due leggi contemplate ed essendo così riusciti a partire indenni con l’ambulanza, apre
il ventaglio delle ipotesi a ben altri
rischi.
• Legge della toponomastica
Se trovi il civico, non trovi la scala; se
trovi la scala, è del civico sbagliato.
Corollario: impiegherai tanto più
Club dei matti e Croce Verde
Alcune pagine della nostra pubblicazione a volte sono volutamente
“leggere”, se non addirittura spiritose.
Qualcuno le ha apprezzate, altri meno, ma altri ancora non hanno colto
il senso ironico in esse contenuto.
Credeteci, in un ambiente in cui si affrontano quotidianamente sofferenza ed ansia, a volte è di grande aiuto stemperare l'atmosfera con un
po' di sano “sense of humour”.
D’altra parte la Croce Verde di Recco fu fondata il 3 settembre 1924 a
seguito della cessazione dell’attività del “Club dei matti”, un’associazione goliardica i cui componenti divennero fondatori e volontari del nostro sodalizio. Quindi non si dica che dimentichiamo le nostre origini.
• Legge della prima maledizione
Se i parenti possono darti il nome
sbagliato a cui suonare, lo faranno.
Corollario: il nome più strano che tu
abbia sentito avrà sicuramente degli omonimi e sono quelli cui tu
suonerai alle due del mattino.
E comunque, una volta finalmente
arrivati trafelati sul posto “giusto”,
aspettano ben altre sorprese…
Oh, finalmente eccoci davanti al
paziente, ma dov’è… accidenti?
• Legge della terza maledizione
Se devi intervenire al quinto piano
senza ascensore non importa quante
attrezzature ti sei premunito di portare. Quella che serve è quella rimasta
in ambulanza.
Finalmente ci siamo, si parte, si
scendono le scale e si arriva in
strada, trafelati, esanimi, ma comunque con indomita volontà di
portare a termine la nostra missione, “oltre tutti”… infatti lì troverai
un medico che conforterà i parenti
con poche parole e precise inconfutabili garanzie, e così…
11
VOLETE
COLLABORARE?
• Prima legge del medico sulla scena
Si assume sempre che qualsiasi dottore trovato sulla scena dell’evento
sia un ginecologo, fino a prova contraria.
Corollario: se l’emergenza è di natura ostetrica, il dottore sarà un
dermatologo.
Ed anche “oltre tutto”…
• Regola termica dell’antinfortunistica
Più la divisa rossa autoriflettente è
calda, maggiore sarà la necessità del
suo utilizzo d’estate sotto il sole.
Ma non importa, noi siamo dei duri
e febbrile ferve l’attività nel mettere in sicurezza il paziente; con fredda efficacia gli ordini corrono tra i
componenti l’equipaggio e velocissimi passano di mano i ferri del mestiere, sino a che si verifica la…
• Legge di gravità del soccorritore
Se uno strumento accidentalmente
cade, di sicuro è il più costoso e finirà
nell’unica pozzanghera presente nel
raggio di venti metri.
Corollario 1: Trattasi sempre dell’unico strumento prelevato non dalla
tua ambulanza, ma dall’automedica arrivata in appoggio.
Corollario 2: Qualsiasi strumento indispensabile, lasciato cadere, si
troverà a trovarsi nel luogo meno
accessibile possibile.
Corollario 3: Se viene ritrovato subito, sarà inutilizzabile.
E questo anche perchè bisogna tenere ben conto della…
• Legge dello spazio
Il totale dello spazio che viene richiesto per poter lavorare sul paziente varia inversamente allo spazio disponibile per poter lavorare sul paziente.
E finalmente il nostro assistito viene caricato in sicurezza sull’ambulanza!
E voi credete che i perfidi tranelli
del destino siano terminati? Macché! Infatti…
• Regola base del traffico
Il traffico che incontri in urgenza è
proporzionale all’urgenza stessa.
Corollario: Se pensi che la macchina
di fronte a te possa girare a destra,
di sicuro non lo farà.
Bene, ma cosa accadrebbe se il paziente fosse in grado di autogestirsi
con raziocinio e lucidità?
• Legge delle opzioni
Qualsiasi paziente, al quale venga dato da un pubblico ufficiale l’opzione
di andare in ospedale, sarà sempre
nell’ambulanza prima di voi.
Ad ogni modo, per ogni caso qui
non contemplato tenete sempre
ben presente che qualunque fatto
accada bisogna applicare una legge
Chiunque desidera segnalare
problemi, avanzare quesiti o
proposte, scrivere un articolo,
può inviare testi, foto, disegni
ecc. all’indirizzo della redazione:
RECCO654
Croce Verde Recco
Via Milite Ignoto,Via Milite Ignoto,
17 16036 RECCO (GE)
o inviare una e-mail all’indirizzo:
[email protected]
Il materiale dovrà essere firmato e
corredato di indirizzo e recapito
telefonico dell’autore. Sarete contattati da un nostro redattore.
immutabile nel tempo, sempre valida come le tavole di Mosè:
• Legge delle Regole
Appena una regola del soccorso la si
identifica come valida e assoluta, vi
sarà immediatamente una eccezione.
E qui vi lasciamo, sperando di
avervi fatto sorridere; dovete capire che il nostro è un bell’ambiente,
fatto soprattutto di amici, di tanta
umanità e nella nostra serietà
scherziamo e ridiamo, anche per
stemperare la tensione che accompagna i nostri interventi.
MAURIZIO CALÌ
Milite Soccorritore
Dai anche tu
un piccolo aiuto
alla Croce Verde
Un servizio “ ti costerà”
solo un’ora la settimana...
Questo è il tempo occorrente
per accompagnare
un tuo concittadino
a fare la dialisi.
PER INFORMAZIONI: 0185.721037
12
Vita in Croce Verde
IN BREVE
Un presepe realizzato con la tecnica Origami
Tutti a scuola di Origami
Avrà inizio giovedì 9 novembre il corso di Origami curato da Liliana Vansprangh. Il corso, che ha avuto il patrocinio del Comune, si
articola su 28 lezioni di due ore l’una e si terrà tutti i giovedì alle
20,30, fino a fine maggio, nel salone della Croce Verde.
Questo il materiale necessario per partecipare: carta quadrata cm.
10x10 e 15x15, matita, righello, forbici, colla stick.
L’iscrizione è gratuita. Informazioni e iscrizioni: presso la Croce Verde, tel. 0185.721037
Cos’è l’Origami? La traduzione del termine significa: carta piegata,
cioè l’arte di ottenere, piegando più volte un foglio di carta, figure
di persone, animali, fiori, oggetti.
L’Origami, parte integrante della tradizione e della cultura giapponese, giunse fino a noi in quanto, la povertà del mezzo, la carta, e
la complessità delle pieghe, soddisfano pienamente alcune esigenze e predisposizioni naturali sempre presenti nell’uomo.
Ad esempio la capacità di manipolare degli oggetti, mettersi e rimettersi in gioco, la concentrazione, la precisione, la creatività, l’educazione al senso estetico; inoltre può essere vista come una tecnica di rilassamento o un semplice passatempo.
Liliana Vansprangh vi permetterà di entrare in questo mondo, attraverso la sua esperienza maturata in 12 anni di insegnamento
presso il Comune di Rivarolo Canavese, il Comune di Corgnè, l’Unitre di Torino e la scuola elementare di Uscio.
■ Lo scorso 7 settembre il Presidente Rainero ha firmato il rinnovo della convenzione con l’Asl
per il servizio di Guardia Medica
per il triennio 2006-2008.
■ Sabato e domenica 16 e 17 settembre, abbiamo svolto un servizio di assistenza richiesto dal
Club Amici Vela e Motore per una
regata velica della classe Dinghy.
■ La nostra Pubblica Assistenza
ha ricevuto in omaggio dalla signora Maddalena Viacava un seggiolino pediatrico adattabile ai
nostri mezzi e destinato alla movimentazione dei piccoli pazienti.
■ Nel mese di settembre è stato
festeggiato il compleanno di
Massimo Mantelli, nostro validissimo Milite e redattore di
“Recco 654”. Nell’unirci con i calici alzati a lenire il suo dispiacere (si sa, quando si superano gli
“anta”), tutta la famiglia della
Croce Verde augura ogni bene.
■ E tantissimi auguri alla piccola
Livia, nipotina del nostro milite
Emilio “Titti” Baldasso, nata lo
scorso 4 ottobre.
23 ot to bre: ta nt is
si m i
cari e speciali auguri...
Buo n com plea nno, Ma ria!
■ Venerdì 6 ottobre si è svolta
presso il Ristorante “Lino” la cena organizzata per ringraziare i
docenti e tutto il personale che,
a vario titolo, si è prestato all’organizzazione e riuscita del corso
interno di primo soccorso.
■ Sabato 2 dicembre, al ristorante Lagoscuro di Avegno, si terrà
la consueta cena sociale, alla
quale speriamo prendano parte
moltissimi soci.
LA CROCE VERDE
ULTIMISSIMA
■ Pochi istanti prima di andare in
stampa ci giunge via e-mail la foto di Ylenia, la bimba di Antonio
Ratti e Stefania Grazzi, militi della
nostra P.A. Ai neo genitori carissimi auguri da parte della “Croce”.
■ Un nostro equipaggio ha partecipato domenica 17 settembre all’annuale premiazione dei Militi organizzata dalla Croce Verde di
Pavia. La bella manifestazione ha avuto luogo nel suggestivo contesto del castello Visconteo (nella foto) ed ha visto la partecipazione di numerose consorelle con l’effettuazione di una complessa prova di soccorso.
13
YURI LEVERATTO HA SCRITTO UN LIBRO PER FAR CONOSCERE L’INIZIATIVA
Come aiutare Casa Italia
«Y
uri, può raccontarmi qualcosa di
lei?» «Di me…?»
È allibito Yuri Leveratto.
È venuto per parlarmi del
Progetto Boca Azul (Colombia) e io gli chiedo di
parlarmi di sè. A malincuore, con uno sguardo
che par chiedersi “ma
avrà capito perché sono
qui?”, inizia: «Sono nato
nel 1968 a Genova, ma ho
passato tutta la mia vita a
Recco, dove ho studiato e
praticato anche un po’ di
sport con la Pro Recco»
«Ah, pallanuoto!» dico io.
«No, no, con la Pro Recco
Nuoto – mi corregge e aggiunge con una certa soddisfazione: – e ho anche
vinto un campionato regionale di staffetta-stile
libero!»
Mi racconta quindi di essersi imbarcato nel ’99
come allievo Commissario
di bordo sulle navi da crociera della Princess e di
aver navigato fino al
2002, anno in cui, durante una sosta a Cartagena
in Colombia, grazie ad
una bandiera italiana
sventolante, ha scoperto
“Casa Italia Ong” un circolo culturale sorto per la
divulgazione della cultura
e della lingua italiana.
«Ed è qui che ho incontrato Pino», mi dice raggiante.
A questo punto il raccon-
Il recchese Yuri Leveratto
to si carica d’entusiasmo:
«Vede, Pino (al secolo
Giuseppe Mazzoni) è un
uomo veramente eccezionale. È un generale dell’aeronautica militare in
pensione che, insieme alla moglie Maria Rosa, dedica la vita (e la pensione) al servizio dei più poveri. In una zona baciata
da Dio per la bellezza (si
tratta di un’oasi naturale
protetta), a far da contraltare c’è una povertà
materiale e morale che
va oltre ogni limite pensabile, in Italia non ce la
possiamo neppure immaginare» dice Yuri.
La sporcizia, la fame, la
prostituzione (quella infantile è ai massimi livelli), sono la normalità nel
Private Banker
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quotidiano. Ebbene Pino
è riuscito a costruire con
le sue sole forze dal 2000
ad oggi, oltre al circolo
culturale, anche una
struttura che accoglie,
nutre, educa ed istruisce
ben 250 bambini da uno
a quattordici anni.
«È una struttura solo
diurna, ma fa tanto! Anche per le mamme dei
bimbi! Ora, però, Pino ha
proprio bisogno di aiuto.
Gli anni passano, i piccoli
e le loro esigenze aumentano (cure mediche, controlli sanitari, ecc.) e la
pensione è la stessa. Grazie al Comune di Recco,
sono riuscito a presentare “Casa Italia Ong” alla
Sala Polivalente e qui ho
venduto il mio libro,
scritto proprio per aiutare Pino: Siamo tutti…
marittimi?!.
«Ma la gente – chiedo –
come può dare un aiuto?»
«Oh, è facile! Con le adozioni a distanza (minimo
30 euro al mese per un
bambino) o un semplice
versamento una tantum.
Oppure andando là a fare
il volontario. Chi va, sarebbe spesato di tutto,
viaggio escluso, e farebbe
una esperienza forte.»
«Mi scusi, ma lei ci va?»
«Purtroppo, no. Però a fine stagione (ndr: Yuri ora
fa l’operatore turistico),
andrò a Medellin ad inse-
gnare
l’italiano
alla
“Dante Alighieri”.
«È comunque un recchelino impegnato!». Sorride.
«Però anch’io aiuto Pino!
Ho un’adozione a distanza. In realtà ne ho già fatte due: una, Yulissa, in
passato, ora ho Katrina,
una piccola completamente cieca, senza speranza di guarigione, messa in un cantuccio come
straccio vecchio dalla sua
stessa famiglia perché
inutile, ma che Pino segue con amore.
Proseguirebbe con entusiasmo a parlare, ma ha
altri impegni e deve scappare. Prima di andare mi
raccomanda: «La prego,
lo scriva, lo scriva che
Casa Italia ha anche un
sito web: (www.casaitaliaong.org) e ha anche
una e-mail ([email protected]). Sa, possono sempre servire!»
Aggiunge: «Sarà possibile far avere una copia del
notiziario Croce Verde a
Casa Italia Ong e una a
me?»
«Senz’altro, ma – aggiungo – guardi che anche la
Croce Verde di Recco ha
un suo sito Internet sul
quale vengono messi pure i notiziari. È www.croceverderecco.it».
«Oh, bene, allora! Grazie
dell’informazione!»
S.T.
14
NOTE
L’angolo
dei ricordi
cittadini
In via privata Parco al civico 14, in attesa di un futuro trasferimento nel vicino
edificio con la torre, è possibile visitare
il sabato dalle 16 alle 18 l’Angolo dei ricordi cittadini. Un vero museo che cerca di far rivivere la Recco che non c’è
più, nei suoi aspetti maggiormente caratterizzanti che vivono nel ricordo e
nel cuore di chi ha avuto la fortuna di
conoscerla.
Il materiale è stato messo a disposizione da diversi donatori. Il Capitano Vittorio Massone e l’assessore alle Tradizioni Emilio Razeto sono fra i più fattivi artefici della realizzazione di questo “angolo” che merita una visita.
APPUNTAMENTI A RECCO
Venerdì 10, venerdì 17 e venerdì 24 novembre Rassegna dialettale in sala polivalente. Le
serate sono organizzate dalla Pro Loco. Programma da definire. Info: Pro Loco, tel.
0185.722440.
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Sabato 18 novembre alle ore 17, presso la Sala Polivalente, presentazione del libro di Patrizia Monaco Tutto è successo perché non ho mangiato i cavoletti di Bruxelles, in cui
l’autrice narra in modo sdrammatizzante la propria esperienza di ammalata di cancro alla mammella. Organizza l’associazione culturale “Le arcate” di Recco, in collaborazione
con la Croce Verde.
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Dal 30 novembre al 4 dicembre, Mostra di ceramica della Scuola Media allestita nella Sala Polivalente. Info: Pro Loco, tel. 0185.722440.
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Sabato 2 dicembre, Convegno medico in sala polivalente. Orari e programma da definire. Info: Pro Loco, tel. 0185.722440.
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Dal 4 al 6 dicembre Visita ai mercatini di Natale in Alto Adige. Organizza don Antonio
Servetto. Info e iscrizioni: Parrocchia di San Rocco, tel. 0185.74365.
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Dal 6 al 26 dicembre, Mostra fotografica sul 50° anniversario del gemellaggio Recco Pontedilegno. Sala polivalente.
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DA TENERE
I numeri
dell’emergenza
Emergenza sanitaria
118
Vigili del fuoco
115
Polizia di stato
113
Carabinieri
112
Soccorso in mare
1530
Segnalazione incendi boschivi
1515
Vigili Urbani Recco
0185.7291283
Farmacia Berni
0185.74015
Framacia Falqui
0185.723704
Farmacia Savio
0185.74055
VAB Protezione Civile Recco 0185.720111
Centro antiveleni Ospedale San Martino
Genova (24 ore su 24)
010.352808
Pronto intervento Enel
800.900.800
Pronto intervento Amga (acqua-gas)
010.9359345 - 010.8359289
Meteo-Liguria (Arpal Genova)
010.5763311
Venerdì 8 e sabato 9 dicembre l’associazione culturale “Le arcate” organizza la visita alle mostre allestite su Andrea Mantegna a Padova, Verona e Mantova in occasione del
quinto centenario della morte del pittore. L’iscrizione è aperta ai soci e a tutti i cittadini
interessati all’evento. Informazioni sul programma di viaggio e iscrizioni presso la Pro Loco di Recco (tel. 0185.722440) o presso lo studio del pittore Giuseppe Bozzo in via Roma 114.
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Domenica 10 dicembre, il tradizionale
appuntamento con il Confeugo. In
piazza Nicoloso, la cittadinanza porge
al sindaco gli auguri natalizi. Nel pomeriggio, in occasione dell’anniversario
del gemellaggio Recco - Pontedilegno
(nella foto di Pino Veclani©), accensione
dell’albero sulla piazza Nicoloso, sfilata
della Filarmonica G. Rossini e festeggiamenti con la comunità dalignese.
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Dall’11 al 14 dicembre Visita in Baviera. Organizza don Antonio Servetto. Info e iscrizioni: parrocchia di San Rocco, tel. 0185.74365.
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Domenica 7 gennaio 2007 visita a Brescia alla mostra Turner e gli impressionisti e Mondrian. Organizza l’associazione culturale “Le arcate”.
Informazioni sul programma di viaggio e iscrizioni presso la Pro Loco di Recco (tel.
0185.722440) o presso lo studio del pittore Giuseppe Bozzo in via Roma 114.
15
LIBRI
TOPÒNIMI
Oriana Fallaci
NIENTE E COSÌ SIA
Rizzoli
A settembre, segnato dalla
scomparsa di Oriana Fallaci, è
venuto spontaneo il gesto di
riprendere in mano un suo libro di quasi quarant’anni fa:
”Niente e così sia” .Nato come un diario, evolutosi poi
in romanzo, l’inizio è ambientato negli States, alla
vigilia dello sbarco dell’uomo sulla luna, la storia ci
conduce poi nell’inferno
della guerra in Vietnam,
in tutto il suo orrore, nel
dolore infinito di conflitto senza fine e senza risposte, alla ricerca del significato di vita, morte e dolore, in
un contrasto stridente con la civiltà che porta l’uomo dove
mai avrebbe pensato di arrivare… Sono passati 40 anni, le nostre cronache sono purtroppo ancora angosciosamente simili
a quelle narrate dalla Fallaci: guerre, dolore e morte. Soffermiamoci sulle pagine di questo libro, con un pensiero di pace, per la tormentata scrittrice e per le vittime dei troppi conflitti ancora in corso sul nostro pianeta.
Maria Luisa Spaziani
LA LUNA È GIÀ ALTA
Poesie
Mondadori
“Sempre un poeta offre al suo lettore
Una magica lente che ingrandisce
Ciò che l’occhio è abituato a guardare…”
Questo crediamo, faccia oltre che scriverlo, l’autrice di questa raccolta: ”classica,
ironica, elegante”.
Oltre che poetessa, scrittrice di racconti e
di opere teatrali,critica letteraria e traduttrice di classici, la Spaziani ribadisce, anche in questa opera, le sue curiosità, e ci
rende partecipi dei suoi incontri, mostrandoceli, come in una
galleria, raccolti e accolti nella sua anima, dove hanno lasciato indelebili segni, da cui, seppure lievi, intensamente ci raggiungono.
M.C.MORRONI
Due marchesi benefattori
Via Gerolamo Speroni è la strada che collega il centro cittadino con via Nostra Signora del Fulmine e quindi con la località di Cotulo. La strada fu realizzata nel dopoguerra, passando accanto alla stazione ferroviaria, poi seguendo un
tracciato nuovo. Chi
era Gerolamo Speroni? Meglio, chi erano? Nel lontano
1873, alla sua morte,
il marchese Gerolamo Speroni fu Gioachino lasciò per testamento una rendita alla Comunità di
Recco per “uno stabilimento di pubblica
istruzione” ovvero
“un asilo infantile”. Il
padre era stato sindaco di Recco e Gerolamo, pur avendo
vissuto quasi sempre
a Savona, era rimasto molto affezionato
alla nostra cittadina.
Il 17 luglio 1876 la
fondazione “Gerolamo Speroni” veniva
Il marchese Gerolamo Speroni fu Filippo
riconosciuta
ente
morale e iniziò l’attività dell’asilo, che quindi quest’anno ha
compiuto 130 anni di vita.
Vent’anni più tardi, un altro Gerolamo Speroni fu Filippo, nipote del primo, lasciò per testamento la sua quota di proprietà del palazzo Speroni in piazza Umberto I (un quarto già
apparteneva alla fondazione) all’Asilo, che così ebbe a disposizione uno splendido palazzo patrizio nel centro di Recco.
Con regio decreto del 1° dicembre 1898 l’Asilo venne intitolato così al benefattore Gerolamo Speroni (il secondo).
Quando i bombardamenti distrussero Recco, anche l’Asilo
Speroni si trovò senza sede. Venne deciso di acquistare Villa
Perla, in località Priaro, di proprietà di tale Santo Braggio,
dotata di un bel parco e già adibita ad asilo delle Maestre Pie.
Dopo alcuni lavori di ristrutturazione, l’Asilo Speroni riaprì i
battenti il 23 gennaio 1956, nei locali dove tutt’oggi accoglie
ANDREA DARUSSA
ogni giorno molti bambini di Recco.
16
L’ANNO ACCADEMICO 2006/2007PROPONE DIECI CORSI
Al via i corsi Unitre
L’Unitre – Università delle Tre Età –
è un’associazione rigorosamente
ispirata ai valori del volontariato,
che opera nel settore culturale e
sociale, rivolgendosi in particolare
agli anziani ,ma non solo ad essi: fa
capo alla Associazione delle Università della Terza Età, con sede a
Torino, che annovera ben 270 Sedi Autonome in Italia ed è apparentata con l’“Aiuta” (Associazione
Internazione delle Università della
Terza Età) diffusa in tutto il mondo.
L’Unitre Bogliasco è nata nel
1989/90 per iniziativa di un gruppo
di volenterose e coraggiose signore
di Bogliasco, efficacemente e convintamene sostenute dall’allora
sindaco professor Raimondo Sirotti. Il numero degli iscritti è progressivamente salito a oltre 670, di
cui un congruo numero residente a
NOTE
“Obiettivo
su Recco”:
tante belle
foto di ieri
Segnaliamo con piacere che in Via
XX Settembre 32, nei locali che
ospitavano il negozio di Foto Ottica
Razeto, è possibile visitare una bellissima e ricca mostra fotografica su
Recco.
Si possono rivivere momenti legati
ad aspetti religiosi, sportivi, associazionistici e paesaggistici di una
città che non tutti hanno vissuto e
ricordano.
Orario: lunedì – giovedì – sabato
dalle 9.00 alle 12.00.
Recco, dove, già l’anno scorso, l’Unitre si è “timidamente” affacciata,
aderendo con entusiasmo all’invito
dell’amministrazione comunale.
Da questa prima limitata ma soddisfacente esperienza, che aveva necessariamente carattere sperimentale, l’Unitre ha tratto la convinzione di poter operare proficuamente
a Recco, facendosi quest’anno meglio conoscere ed ampliando le occasioni di incontro culturale, di
svago e di socializzazione che le sono proprie.
L’anno accademico 2006/2007, che
inizia con il mese di ottobre, la vedrà operare a Recco con dieci corsi nelle materie più varie, quali
Storia, Storia Ligure, Arte del Tappeto, Filosofia della Scienza, Psicologia, Lingua inglese, Musica lirica
e Cosmologia.
L’iscrizione all’Unitre di Bogliasco,
peraltro, consente di frequentare
non solo a Recco ma anche a Sori e
a Bogliasco stessa altri corsi che
attengono a discipline le più svariate, dalla Scultura al Ricamo,
dalla Medicina all’Informatica, alla
Letteratura italiana, alla Pittura.
La quota d’iscrizione è fissata in 50
euro e dà diritto a frequentare sei
corsi, nonché diverse conferenze
su argomenti specifici.
Il programma completo dell’anno
accademico 2006/2007 è disponibile presso il Comune, la Pro Loco di
Recco o presso la Segreteria Unitre
di Bogliasco (tel. 010.3470676) che,
dal 24 ottobre, ogni martedì mattina, dalle 9,30 alle 12, sarà aperta a
quanti siano interessati ad iscriversi o ad avere informazioni.
ALBERTO MAZZANTINI
Presidente Unitre Bogliasco - Golfo Paradiso
Anno accademico 2006/2007
Anche quest’anno l’Unitre, con il Patrocinio
del Comune, organizza a Recco – a far tempo dal 7 novembre 2006 – i seguenti corsi:
STORIA (prof.ssa Flavia Cellerino):
Ripensare il Medioevo (n. 6 lezioni)
STORIA (docente prof. Giuseppe Sandra
Mela): L'Islam (n. 6 lezioni)
STORIA LIGURE (prof. Prospero
Schiaffino): La Liguria: lingua, storia,
grandi personaggi, architettura (n. 6
lezioni)
L’ARTE DEL TAPPETO (dott. Giuseppe
Longo): Storia, materiali, tecniche e
decorazioni dall’Europa all’Asia Minore,
dall’Africa alle Americhe (n. 7 lezioni)
FILOSOFIA DELLA SCIENZA (dott. Dino
Moretti): Filosofia e Biologia (n. 6 lezioni)
ENERGIA E SOCIETÀ (ing. Alessandro
Pini Prato): Le fonti energetiche in
rapporto all'organizzazione sociale. Storia.,
lessico, evoluzione e problemi (n. 5
lezioni)
PSICOLOGIA (dott. Roberta Unia):
La percezione della realtà. La memoria.
Emozioni, comunicazione e linguaggio.
Psicologia e religione. L’etnopsichiatrica
(n. 5 lezioni)
LINGUA INGLESE (prof.ssa Lina Novelli):
Corso Base. Corso avanzato. Conversazione (dal 9 nov 2006 al 19 apr 2007)
MUSICA LIRICA (dott. Alfredo
Fangareggi - dott. Elio Dondè): Il flauto
magico, Andrea Chenier, Don Pasquale,
Cristoforo Colombo di A. Franchetti,
Dottori e Medicine nell’opera lirica,
Bohème di R. Leoncavallo, la Zarzuela (n.
8 lezioni)
COSMOLOGIA (prof. Pietro Planezio)
(n. 6 lezioni)
Il materiale informativo sui corsi di Recco
(nonché su quelli di Bogliasco e Sori) e le
domande di iscrizione possono essere
ritirati presso la Pro Loco di Recco.
Per ogni ulteriore informazione si prega
rivolgersi alla segreteria: Via Mazzini, 24 Bogliasco - Tel. 010.3470676.
Abbiamo un interesse in comune:
la buona gestione del tuo Condominio.
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