COPIA OMAGGIO NOTIZIARIO DELLA P.A. CROCE VERDE RECCO NUMERO 14 ottobre 2006 RECCO 6 5 4 IL DIBATTITO MARTEDÌ 24 OTTOBRE, NELLA SALA DEL CONSIGLIO COMUNALE Incontro pubblico sull’ospedale Il futuro del “Sant’Antonio” al centro delle discussioni dei recchesi n ogni Comunità, la qualità della vita si misura anche sulla quantità e qualità dei servizi che vengono offerti ai cittadini. È per questa ragione che tutti abbiamo interesse, e siamo tenuti nell’ambito delle possibilità di cui disponiamo, a sviluppare, a valorizzare e a difendere questi valori. I migliori risultati che si possono raggiungere pensiamo siano quelli che si possono ottenere quando riusciamo ad avere sufficiente conoscenza dei problemi che ci riguardano e riusciamo a ragionare valutando con attenzione ma anche con spirito pragmatico i provvedimenti di modifica che ci vengono proposti.. I VADEMECUM Ciò non deve intendersi come disponibilità ad accettare supinamente le decisioni di altri, bensì di capire le altrui competenze e responsabilità e cercare di inserire, nei processi di cambiamento, le nostre esperienze e le nostre conoscenze sui bisogni della Comunità. Questo compito deve essere svolto in primo luogo dagli amministratori comunali che, in primis, hanno il mandato di provvedere in tal senso; è però facilmente intuibile che la loro azione sarà tanto più positiva quanto maggiore potrà essere l’appoggio consapevole dei cittadini. È per questa ragione che gli ex sindaci, la Croce Verde e il sindaco Gian Luca Buccilli, propongono di destinare una serata proprio alla conoscenza del “Problema sanità oggi” per la Liguria e in particolare per tutti quegli aspetti che possono attenere alla funzionalità del nostro ospedale. Questa prima serata, alla quale speriamo partecipino numerosi i cittadini, è stata fissata per martedì 24 ottobre alle ore 21 nella sala del Consiglio Comunale; all’incontro, oltre al nostro sindaco, saranno presenti come relatori anche il direttore del dipartimento, professor Antonino Longo, e il direttore sanitario del presidio di levante, dottor Edoardo Chiari. LA CROCE VERDE Cosa fare in attesa dell’ambulanza PAGINA 9 2 I MILITI CHE DUE VOLTE AL MESE COPRONO IL T La nostra not D ue camionisti, uno spedizioniere, un’impiegata (moglie dello spedizioniere), un tecnico, una contabile, una piccola imprenditrice ed uno studente (di medicina): che cosa hanno in comune queste persone? A prima vista niente. In realtà da qualche anno a questa parte, abbiamo formato un gruppo all’interno della Croce Verde e copriamo il turno di notte del sabato due volte al mese. Non ricordo neanche com’è successo, ma una volta per caso io ed Andre (mio marito, lo spedizioniere…) abbiamo fatto una notte con Bisbi ed Enrico Moretti (e qui non devo specificare niente sul loro conto, visto che sono due istituzioni..) e da quella volta non abbiamo più smesso. Con il tempo abbiamo imparato a conoscerci bene e potrei quasi dire, intimamente, visto che dormiamo tutti nella stessa stanza. Certo, all’inizio cercavamo di essere un po’ più riservati, ma ora non ci formalizziamo più se qualcuno russa, al massimo lo scrolliamo un po’… Siamo tre ragazze: Antonella, Francesca ed io. La Anto è stata la prima ad entrare nel gruppo, le voglio un gran bene, anche se ogni tanto si mette a fare strani discorsi nel sonno mentre dormiamo, così se non ci Notiziario della P.A. Croce Verde Recco affiliata ANPAS Liguria Via Milite Ignoto, 17 - 16036 RECCO (GE) tel. 0185.721037 [email protected] www.croceverderecco.it Aut. Trib. di Genova n.17 del 16.07.2004 Direttore editoriale: Giovanni Rainero Direttore responsabile: Maria Iacovazzi Stampa MeCa Recco In redazione: Maurizio Calì, Massimo Mantelli, Maria Carla Morroni, Salvatore Pecchia, Silvia Tosi Hanno collaborato: Federico Brizio, Andrea Darussa, Valentina Fassone, Roberta Pagano, Giorgio Silvestri Foto: Archivio Croce Verde, Salvatore Pecchia, Emilio Razeto, Valente Pasquale Grafica Studio Helix Recco In questa e nelle altre foto, la squadra (quasi) al completo sveglia il telefono ci pensa lei… Normalmente fa le guardie mediche, alternandosi con la Fra, la più giovane, che nonostante sia arrivata da relativamente poco tempo si è inserita perfettamente nel gruppo, visto che è una “tosta”. E poi c’è il mitico Acca, o Colla, un personaggio unico nel suo genere: preparato su tutto lo scibile, dalla politica alla storia della Chiesa, dalle istituzioni militari alla nautica, ha un argomento preferito su tutti: il genere femminile! Cosa dire su Mattia, il più giovane e sempre preso di mira benevolmente da tutti noi perché unico studente in mezzo a sette lavoratori, e in più ci tormenta con le sue prime esperienze (ma che pensate…? in Guardia medica pediatrica: un bilanc Alla metà di settembre abbiamo concluso per la quinta volta il servizio di Guardia Medica Pediatrica Estiva iniziato nel 2001 su proposta al Comune di Recco da parte dell’allora Presidente Mario Mammi e accolto poi da tutte le Amministrazioni del Golfo Paradiso. Il servizio, gratuito, effettuato nei fine settimana del periodo metà giugno metà settembre, si è rivelato particolarmente gradito sia dai residenti che dai turisti perché ha permesso di far visitare i propri bambini da medici pediatri in caso di necessità. Non solo, ma se ritenuto opportuno, le visite potevano essere effettuate anche a domicilio con trasferimento del medico a cura della Croce Verde. Quest’anno, come si può notare dal diagramma, i medici hanno effettuato ben 134 visite tra quelle effettuate direttamente in ambulatorio e quelle effettuate presso l’abitazione dei piccoli. res tur AVEGNO res tur BOGLIASCO res tur CAMOGLI r 3 URNO DI SABATO NOTTE IN SEDE SI RACCONTANO te di volontari sala operatoria ovviamente!). Bisbi è il nostro trascinatore, se racconta un aneddoto non puoi non starlo a sentire fino all’ultimo e poi scoppiare a ridere con lui. Ha una dote davvero importante: l’allegria e il buon umore, che riesce a trasmettere a tutti. Ha sempre la battuta pronta, e spesso riesce a strappare un sorriso anche alle persone che soccorriamo nelle urgenze. E infine Enrico, il milite più anziano. La prima volta che l’ho visto ho pensato: “Mamma mia, ma questo riderà ogni tanto?” E invece no, oltre quell’aspetto burbero si nasconde una persona speciale, ma meglio tagliare qui, intanto non mi lascerebbe scrivere altro. Ah, poi c’è mio marito, ma con lui mi vedo un po’ più spesso di due sabati al mese, quindi non sarei obiettiva nel descriverlo. Però posso dire che è bello condividere quest’esperienza. E poi se sono qui è grazie a lui, che ha iniziato a frequentare la Croce Verde come obiettore di coscienza, e poi mi ha coinvolta. A parte tutto questo, facendo da tempo i turni insieme abbiamo imparato a conoscerci anche in ambulanza, formando squadre fisse e quindi affiatate. Riusciamo a capirci a volte anche solo con un cenno, cio davvero positivo res tur PIEVE LIG. ognuno di noi ha il suo ruolo, riconoscendo l’autorità del caposquadra. Siamo in tanti e a volte per questo siamo oggetto di discussione in quanto c’è chi pensa che un turno da otto persone equivalga a due turni da quattro persone, che coprirebbero due notti invece di una. Invece non è la stessa cosa, per noi è bello stare insieme, ritrovandosi ogni quindici giorni, e passare una notte in compagnia. E se qualcuno di noi sta male o non può venire, il turno è sempre comunque coperto dagli altri. Ci mangiamo una fetta di torta (la maggior parte delle volta prepa- rata da me…) ci prendiamo un caffè, a volte concludiamo con due spaghetti verso l’una… facciamo due discorsi, niente di speciale, ma è “la nostra notte”, e nessuno di noi in quel momento vorrebbe essere da un’altra parte. E per me, oltre ad essere una notte tra veri amici, è anche uno stimolo per continuare l’attività di volontario in questo mondo dove siamo costretti ad andare sempre di corsa e non abbiamo mai tempo per niente, soprattutto non abbiamo tempo per gli altri. CHIARA PEDEMONTE Milite Soccorritore Pronto Soccorso in azienda La Croce Verde organizza i corsi previsti dalla Legge 626 res tur RECCO res tur SORI res tur USCIO L’articolo 15 del D.Lgs. n° 626/94 (sulla sicurezza negli ambienti di lavoro) dispone che il Datore di Lavoro: - deve prendere i provvedimenti necessari in materia di pronto soccorso e di assistenza medica di emergenza, stabilendo i rapporti con i servizi esterni anche per il trasporto dei lavoratori infortunati; - deve designare uno o più lavoratori incaricati dell’attuazione del pronto soccorso. Informazioni e/o prenotazioni: 0185.721037 4 I VAB DI RECCO TRA I VOLONTARI INTERVENUTI IN AIUTO A BORDIGHERA Spalare fango per gli altri Q uante volte vediamo in prima linea, in occasione di particolari eventi o emergenze, ragazzi e ragazze, persone di ogni età con la tipica divisa gialla fluorescente con su scritto Protezione Civile Volontariato? L’ultimo intervento che il gruppo Vab di Recco ha effettuato è stato in occasione dell’alluvione di Bordighera dello scorso giovedì 15 settembre. Per la gravità della situazione sono state chiamate molte squadre di volontari da tutte le province liguri. Venerdì mattina alle 7 sono partite cinque persone da Recco: Stefano, Valentina, Simone, Andrea, Riccardo, attrezzate con idrovore, motopompe, pale e stivali. Hanno faticosamente lavorato tutta la giornata e sono rientrati la sera sul tardi. La mattina seguente Stefano e Valentina hanno dato la loro disponibilità a tornare a Bordighera e restare anche domenica, dormendo lì, in quanto la situazione era ancora grave, nonostante il tempo fosse in miglioramento. Domenica mattina ci hanno raggiunto anche Ettore e Michela. È inutile dire quanto sia stato faticoso il lavoro di svuotamento prima e di sgombero delle strade dal fango successivamente. È importante sottolineare invece il fatto che le vere “braccia” che lavorano in queste emergenze sono i volontari, che si rendono disponibili sempre e comunque, in modo totalmente gratuito. Molte persone se ne dimenticano. A Bordighera abbiamo visto persone che, come davanti a uno show, ci guardavano, commentando e criticando il nostro lavoro. In tre giorni solo due persone ci hanno ringraziato per l’aiuto datogli. Tutto ciò è stato molto frustrante, soprattutto per chi, come Un momento del faticoso lavoro svolto a Bordighera noi, ha fatto duecento chilometri per “dare una mano”. Non si deve mai dimenticare che anche i volontari hanno una casa, una famiglia, degli amici, un lavoro, e che, nonostante ciò, dedicano parte del loro tempo agli altri. Per questo meriterebbero più rispetto. Inoltre è fondamentale ricordare che il volontario, in quanto tale, non volendo essere trattato così, può non essere più disponibile ad aiutare in caso di emergenza. E secondo una semplice equazione: meno volontari = meno aiuto per chi ha bisogno. Immaginate quanto sarebbe difficile e lungo tornare alla normalità in situazioni simili senza le “braccia” dei volontari! Infine aggiungo che spesso, come nel caso di un’alluvione, il nostro lavoro consiste soprattutto nello spalare fango. Per questo, non serve né una laurea, né un corso di preparazione. Basta prendere una pala e infilarsi gli stivali. Quindi tutti possono farlo (invece di stare a guardare). Ricordiamoci che più si è, prima la situazione tornerà alla normalità. È nell’interesse di tutti, soprattutto di chi è direttamente coinvolto. In queste emergenze tutti siamo la Protezione Civile! VALENTINA FASSONE Milite Soccorritore 5 “LA NOSTRA FAMIGLIA”: A VARAZZE RIABILITAZIONE SI CONIUGA CON ACCOGLIENZA I l centro di riabilitazione “La Nostra Famiglia” di Varazze opera sul territorio ligure dal 1952 ed eroga prestazioni per il recupero funzionale di soggetti in età evolutiva portatori di disabilità fisiche, psichiche e sensoriali. Interviene quando nel bambino si evidenziano disturbi di sviluppo, oppure dopo la dimissione ospedaliera: gli interventi riabilitativi, attraverso programmi scientificamente accreditati, sono finalizzati al recupero delle funzioni lese (a seguito di eventi lesivi o traumatici) o di funzioni mai comparse o compromesse (a causa di patologie congenite) e sono integrati da servizi di tipo psicologico, sociale ed educativo. L’approfondimento diagnostico si svolge all’interno del centro per quanto riguarda le valutazioni funzionali, mentre, per situazioni di disabilità particolarmente complesse, si avvale della collaborazione dell’istituto scientifico “E. Medea”La Nostra Famiglia di Bosisio Parini (Lecco) e, all’esterno, di enti ospedalieri di scelta dei familiari. Il centro provvede inoltre alla formazione e all’aggiornamento degli operatori, usufruendo del servizio di formazione continua dell’istituto scientifico “E. Medea”. In ogni caso l’obiettivo fondamentale di ogni intervento – sanitario, educativo o formativo – è tutelare la dignità e migliorare la qualità della vita, prevalentemente attraverso interventi di riabilitazione, delle persone con disabilità e delle loro famiglie. La Nostra Famiglia, infatti, intende farsi carico non solo della disabilità in quanto tale, ma anche della sofferenza personale e familiare che l’accompagna. Per il raggiungimento di questi obiettivi risultano portanti due ele- Scienza e tecnica al servizio della carità sto aiuta a far crescere in ogni persona la consapevolezza di quanto essa vale, in quanto oggetto di amore personale e particolare di Dio. La fecondità di queste parole è evidente nello sviluppo dell’Associazione, che in Italia conta trentasette sedi che ospitano servizi di riabilitazione, formazione e ricerca scientifica e nel mondo collabora con attività in campo sanitario, educativo, formativo e di ricerca in Brasile, in Ecuador, in Sudan, in Cina ed in Marocco. ASSOCIAZIONE LA NOSTRA FAMIGLIA Strada Romana, 53 - 17019 VARAZZE (SV) tel. 019.97274 menti: l’accoglienza e la valorizzazione della vita e della persona. L’accoglienza impegna al rispetto, alla considerazione e all’ascolto delle persone con disabilità e delle loro famiglie, in modo da soddisfare, per quanto possibile, le loro esigenze ed aspettative, personalizzando ed umanizzando il trattamento. Tale atteggiamento non è in alternativa alla competenza tecnica, anzi, si accompagna ad essa rappresentando un autentico impegno, che si esprime sia come disponibilità interiore verso l’altro che come gesto concreto di benevolenza e di ascolto. La valorizzazione della persona impegna a riconoscere le capacità, le doti, le risorse che ciascuno ha: nei bambini innanzitutto, specialmente in quelli più impegnativi, ma anche negli operatori e nei genitori. Que- Le parole-chiave dell’Associazione Affidabilità: risponde degli impegni presi nei confronti dell’utente e delle Amministrazioni pubbliche e presta il servizio in modo puntuale, preciso, tempestivo, regolare. Competenza: potenzia costantemente le strutture fisiche, le attrezzature e gli strumenti; migliora le abilità e l’esperienza degli operatori per poter prestare il miglior servizio possibile; garantisce il comfort e la pulizia degli ambienti. Accessibilità: rende possibile l’accesso a tutte le persone con disabilità ed è attenta alla chiarezza della segnaletica. Sicurezza: garantisce l’assenza di rischi nell’attività svolta. Chiarezza: attiva procedure riconducibili ai fini istituzionali e alla prassi clinico-riabilitativa, che richiedono adempimenti amministrativi semplici e facili; offre informazioni relative al trattamento sanitario in modo comprensibile e completo. Controllo: garantisce la qualità dei processi, delle prestazioni e dei servizi erogati. Tutela della privacy. 6 ERALDO PIZZO, UN CAMPIONE A FAVORE DELL’UNICEF Il Caimano della solidarietà L a serata sportiva del 15 luglio 2006 alla piscina di Punta Sant’Anna a Recco resterà a lungo scolpita in un’estate mai così ricca di soddisfazioni sportive a livello locale e nazionale. In vasca, i fuoriclasse della Pro Recco che fu si danno infatti battaglia in un match di beneficenza per la costruzione di una scuola in Africa sotto l’egida dell’Unicef. A guidare la pattuglia è nientemeno che Eraldo Pizzo, fresco collaboratore dell’agenzia e principale organizzatore dell’evento. Una sfida dal sapore doppio. Prima del fischio iniziale, spetta a Eraldo sensibilizzare il pubblico sugli spalti dell’importanza del progetto, ma anche richiamare alla memoria i tanti campioni in biancoceleste che ci hanno recentemente lasciato. Galli, Cevasco, Girardi, Rollàn, Lavoratori. Oltre ad Antonio Ferro, sindaco della ricostruzione scomparso dieci anni orsono: anche a loro – grazie alla mostra fotografica a bordo vasca di Emilio Razeto – è dedicata la bella serata. Pronti via, si scende in acqua. In calottina bianca, Merello, Pizzo, Gudotti, Marchisio, Maraschi, Ghibellini, Cattino, Baracchini, Bertazzoli, Barlocco, Ghezzi. In calottina scura, Revello, Bozzo, Ragosa, Pizzorno, Bisio, R.Castagnola, Massa, Galbusera, L.Castagnola, Peri, Capurro. Allenatori sono Marsili e Szi- kora; arbitrano Casazza e Bianco. Poche, fondamentali regole: si gioca su 25 metri (anzichè 33); quattro i tempi – da otto minuti – ma senza interruzioni, abolita la regola dei 30 secondi. I “ragazzi” di Szikora iniziano forte e passano per due volte con Pizzorno, seguito a ruota dal compagno R. Castagnola. Ma un reattivo Pizzo, che ispira le reti di Bertazzoli e Ghezzi, riesce con classe e fatica a riequilibrare l’incontro sul 2 a 3. Dopo qualche minuto, tuttavia, Pizzorno e soci si rifanno sotto e il distacco torna a lievitare. Vanno in rete R. Castagnola, Galbusera, Ragosa e Peri, intervallati dal break di Bertazzoli (che spreca poi clamorosamente un rigore!). Nella terza e quarta frazione, la squadra di Szikora amministra il vantaggio ma le emozioni non vengono a mancare. Parate impossibili, fughe e controfughe: a sessan- t’anni inoltrati, i nostri in acqua ci regalano ancora giocate da brivido. Il ping pong di occasioni e cambi di fronte vede andare a rete nell’ordine Bisio, Ghibellini, Galbusera, Pizzorno, Baracchini e il sempiterno Pizzo con una bella colomba. Infine, nell’ultimo tempo, segnano Marchisio, Capurro, L. Castagnola, Cattino, Ghibellini e Galbusera. Finisce 13 a 9 per le calottine scure, ma quel che più conta è stato l’entusiasmo contagioso dei vecchietti terribili, che ha trascinato il pubblico sugli spalti nel nome delle tante mirabili iniziative portate avanti. Tra un intervallo e l’altro, spazio per le giovani sincronettes di casa che in singolo, doppio o misto hanno esibito numeri da applausi. A bordovasca anche il sindaco Buccilli, che tra le altre cose ha annunciato l’intitolazione, a breve, del nuovo molo cittadino ad Antonio Ferro. In epilogo, la nomina e il tripudio per Eraldo Pizzo testimonial Unicef per lo Sport. «La sua stella ha ora un motivo in più per brillare», è l’impressione diffusa tra il pubblico emozionato ed impressa nel raggiante sorriso di Milena Meneghin – responsabile locale dell’associazione. Recco può essere orgogliosa di un campione, il “Caimano”, che a 68 anni suonati non finisce mai di GIORGIO SILVESTRI stupire. A tu per tu con Pizzo Innanzitutto Eraldo, complimenti per la piacevole serata. «Guarda, il merito non è soltanto mio, ma anche e soprattutto degli amici e conoscenti che mi hanno dato una mano: senza il loro apporto non ce l’avrei mai fatta. E poi la società della Pro Recco, il Comune di Recco, l’Unicef ed altri ancora: anche a questi dobbiamo dire grazie di cuore.» Siete riusciti a coniugare sport e solidarietà. Vi è costato fatica? «Soprattutto se si agisce per una causa come quella dell’infanzia, non c’è ostacolo che tenga. Si è trattato di un impegno morale, doveroso nei confronti di chi soffre nel Terzo Mondo. Basta un minimo sforzo, e si possono sfamare o istruire per davvero un gran numero di vittime di macroscopiche ingiustizie.» Emozionante anche il ricordo dei campioni che ci hanno lasciato. «Anche quello era doveroso. La nostra gente sa quanto hanno fatto per lo sport di Recco, e non solo, persone del calibro di Galli, Cevasco, Girardi, Rollàn, Lavoratori. Non possiamo prescindere dalla loro memoria.» Cambiamo argomento. Che rapporti ha con la Croce Verde? «Senza dubbio buoni. L’ultima iniziativa comune risale ad un paio di estati fa, per la partita tra vecchie glorie della Pro Recco in occasione dell’ottantesimo anniversario della “Croce” (era l’1 settembre 2004, ndr). Ovviamente, sono disponibile ad ogni futura collaborazione.» Quindi la rivedremo presto in acqua? «È presto per dirlo… (ride). In ogni caso, mai dire mai!» Neanche il tempo di concludere l’intervista, che Eraldo – ancora in costume e asciugamano – è già attorniato da un drappello di amici e conoscenti. Lo incalzano, gli fanno continue domande e lui, come immaginabile, si presta con gentilezza. Dalla spiaggia, voci insistenti gli intimano di sbrigarsi: la focaccia col formaggio per la tavolata post-gara è quasi pronta! Finalmente, riusciamo a congedarci. Non prima però di avere fatto un encomio al suo sito, www.eraldopizzo.it. Con lui che chiaramente si schernisce, quasi fosse cosa di poco conto. Invece, vi dico, visitatelo. Aggiornatissimo, ospita foto (tra cui quelle a corredo del servizio), testi, articoli ed interviste su tutto ciò che ha a che fare con il mondo della Pro Recco e dell’Eraldo-sportivo in generale. Ne vale la pena, davvero. G.S. 7 UN’UNICO ORGANISMO RIUNISCE E COORDINA VENTUNO SOCIETÀ SPORTIVE Recco e sport, binomio inscindibile L a conferma l’abbiamo scorrendo l’elenco delle Società che partecipano alla composizione della Polisportiva Recco. L’idea di riunire in un’ unica associazione tutte le realtà che si occupano di sport a Recco, venne nel 1987 ad alcuni presidenti di società. Scopi statutari: la promozione e la propaganda dell’attività sportiva nella città di Recco, in tutti i settori a livello amatoriale ed agonistico; il coordinamento delle attività delle associazioni sportive già esistenti a Recco e di quelle di futura costituzione; il miglioramento ed il potenziamento delle strutture destinate all’ attività sportiva e l’eventuale gestione delle stesse; la collaborazione nella gestione dei rapporti con Enti Pubblici e Privati. Questi i requisiti necessari per far parte delle Polisportiva Recco: iscrizione a federazioni aderenti al Coni; attività giovanile; campionati svolti e da svolgere; tornei e manifestazioni; assenza di attività in concorrenza con attività svolte da altre società già presenti nella Polisportiva. Nel corso degli anni si sono avvicen- dati i seguenti presidenti: Fulvio Tornich, Dino Romano, Antonino Carrara, Giuseppe Raiola, Augusto Marchesi. È proprio il presidente in carica, il dottor Augusto Marchesi, a fornirci i dati: ventun società sportive che rappresentano circa 1150 atleti tesserati. Nella gestione di ogni singola società sportiva sono impegnati tecnici qualificati e dirigenti che nella maggioranza dei casi rientrano nella grande famiglia del volontariato. Se statisticamente un abitante di Recco su dieci svolge attività amatoriale o agonistica, è pur vero che il numero di persone in qualche modo coinvolte è decisamente notevole. Un mondo che come Croce Verde incrociamo spesso, ma che vorremmo conoscere e far conoscere meglio. Sono stati presi contatti con la Polisportiva Pro Recco per studiare insieme forme di collaborazione e possibilità di interagire durante i più svariati eventi sportivi. Prossimamente daremo spazio alla presentazione di ogni singola società della Polisportiva Pro Recco. Panificatori in Recco SALVATORE PECCHIA Le società affiliate • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • A.S.H. Olimpia Canoa Club Golfo Paradiso Cavalieri della Commenda Centro Subacqueo Recco Club Amici Vela e motore Gruppo Podisti Croce Verde Ichi Ban Karate Ken Shin Kai Karate Pro Recco Arrampicata Pro Recco Basket Pro Recco Bike Pro Recco Bocce Pro Recco Calcio Pro Recco Judo Pro Recco Karate Pro Recco Pallavolo Pro Recco Nuoto e Pallanuoto Pro Recco Rugby Pro Recco Tennis Sci club AZ Sport Società Ginnastica Recco 8 GLI ALUNNI DELLA PRIMARIA RECCHESE IMPEGNATI IN AULA DI INFORMATICA Un goloso calendario Gli alunni della scuola primaria di Recco “G. Mameli” stanno preparando in aula informatica il calendario 2007, proseguendo la tradizione iniziata nel 2005. Questa volta, il calendario offrirà numerose ricette corredate dai disegni dei bambini e offrirà loro la possibilità di perfezionare l’uso del programma Paint, con il quale disegnano, e di imparare la videoscrittura cambiando colore e dimensione ai caratteri ed elaborando tabelle nelle quali inserire i giorni dell’anno. A partire da gennaio 2007 gli alunni inizieranno una favola sull’educazione alimentare che verrà completata dal lavoro e dall’impegno dei più piccoli delle classi prime e seconde che inizieranno a frequentare l’aula informatica a febbraio 2007. Per non dimenticare l’importanza della solidarietà, anche questa volta parte del ricavato dalla distribuzione del calendario e della favola sarà devoluto in beneficenza, come da delibera del Consiglio di Circolo n° 90 del 26 giugno 2006. ROBERTA PAGANO Insegnante Lo scorso Anno Scolastico gli alunni hanno realizzato e poi distribuito un opuscolo sulla sicurezza stradale; parte del ricavato è stato devoluto alla nostra P.A. Ecco alcuni disegni realizzati nell’occasione dagli alunni s.n.c. Tipolitografia di Stefano Capponi & C. Via del Parco, 25 - 16036 RECCO (GE) Tel e Fax 0185.720140 e-mail [email protected] Emergenza sanitaria: cosa fare in attesa dei soccorsi TRAUMA PICCOLO MALORE (senza trauma) 2 Faccio chiamare subito il 118 3 Metto in posizione semi-seduta (se difficoltà respiratoria o dolore toracico) 4 Copro e rassicuro 5 Assumo informazioni su malattie, allergie, medicine e su cosa è successo e riferisco all’operatore del 118 1 Muovo delicatamente l’arto fino a posizione che faccia meno male, salvo resistenze o elevato dolore 2 Iperestendo il capo 3 Libero la bocca da tutto ciò che può impedire la respirazione 2 Immobilizzo e applico ghiaccio 3 Chiamo il 118 o trasporto in Ospedale per accertamenti (radiografia, ecc.) 4 Verifico se respira, osservando il torace e accostando il mio orecchio alla sua bocca USTIONE 5 Chiamo il 118 e seguo le istruzioni telefoniche 1 Raffreddo abbondantemente con acqua la parte interessata (solo quella, se possibile) TRAUMA IMPORTANTE 1 PRIMA POSSIBILE: faccio chiamare il 118 e seguo le istruzioni telefoniche NEL FRATTEMPO: 2 Immobilizzo il capo con le mani 3 Non muovo la vittima da lì, salvo pericoli gravi e immediati SE LA VITTIMA È INCOSCIENTE: Chiedo a chi mi aiuta di… 4 liberare la bocca dalle ostruzioni 5 Non iperestendere il capo 6 tamponare le emorragie GRAVE PICCOLA 1 Faccio sdraiare la vittima e faccio chiamare il 118 1 Lavo ferita e applico antisettico 2 Tampono con garze, esercitando una pressione con la mia mano 3 Aggiungo garze su garze, senza rimuovere quelle intrise di sangue 4 Alzo l’arto interessato sopra la linea del cuore (se possibile) e applico ghiaccio 5 Laccio emostatico alla radice dell’arto come ultima risorsa 1 Chiamo il 118 Testa, collo, tronco 2 Copro l’ustione con un telo pulito; se l’ustione è estesa, copro la vittima con una coperta INCOSCIENTE Trauma agli arti 1 Chiamo la vittima e le scuoto le spalle COSCIENTE EMORRAGIA 2 Copro la ferita con garze e fermo il tutto con un bendaggio 3 Chiamo il 118 o porto in ospedale per controllo (pulizia, sutura, ecc.) IN CASO DI EPISTASSI (emorragia dal naso): 1 testa reclinata in avanti, naso pinzato tra le dita, telo o asciugamano davanti 2 Chiamo il 118 se l’emorragia persiste o in caso di paziente a rischio Come immobilizzare il capo 3 Tolgo anelli, orologi o bracciali dall’arto interessato Non stacco i vestiti attaccati alla pelle Non applico pomate o rimedi casalinghi Scheda staccabile a cura di FEDERICO BRIZIO Milite Soccorritore OTT2006 INDICAZIONI IMPORTANTI PRIMA DELL’EVENTO: DURANTE L’EMERGENZA: 1 tenere sempre “a portata di mano” (casa, auto, gita a piedi) una minima dotazione di primo soccorso 1 comporre il numero di emergenza indicato e parlare con calma al telefono 2 memorizzare bene i numeri telefonici dell'emergenza (112 e 113, 115 e 118) 2 seguire le istruzioni telefoniche che verranno impartite e non riagganciare fino a quando sarete autorizzati 3 sensibilizzare i vicini di casa affinché le strade di accesso alle abitazioni siano sempre percorribili dai mezzi di soccorso (specie di notte) 3 avvicinarsi alla vittima solo se l'ambiente è sicuro (attenzione al traffico, alla presenza di GAS o apparecchi sotto tensione elettrica, P.A. CROCE VERDE RECCO Via Milite Ignoto, 17 16036 RECCO (GE) www.croceverderecco.it segreteria tel. 0185.721037 CENTRALINO SERVIZI 0185.74234 al fuoco ed al fumo, alle strutture pericolanti, al rischio di cadute nel vuoto, etc.) 4 mandare qualcuno incontro ai soccorritori per velocizzare il loro arrivo (la localizzazione di certe abitazioni è spesso difficoltosa, specie in campagna) 5 collaborare con i soccorritori per quanto richiesto, senza intralciarli nel loro lavoro 10 UNO SPASSOSO EXCURSUS SULLE “LEGGI DI MURPHY” APPLICATE AL SOCCORSO S alaci, mordaci, pugnaci… Ognuno sa quanto pertinenti, incisive e spesso spietate siano le Leggi di Murphy, autentica Bibbia delle grottesche situazioni che si verificano negli ambienti di lavoro di tutto il mondo. Già, negli ambienti di lavoro… E perché, forse una Pubblica Assistenza esula da un “ambiente di lavoro”? Giammai sia detto, ed ecco che sulla concreta base di peculiari anni d’esperienza la voce dei soccorritori è arrivata a stilare e donare all’umanità le Leggi di Murphy applicate al soccorso, vera spassosa antologia di quanto viene vissuto nei “momenti x” degli interventi di soccorso. Ve ne proponiamo qualche stralcio, certi che saprete sorridere con noi nell’assoluta certezza che comunque si tratta in fondo di ilarità e che non và minimamente ad influire sull’operato di assoluta sicurezza e serietà svolto dai soccorritori. E così, come non iniziare da quella che costituisce per noi un’autentica spada di Damocle e che si concretizza nel momento stesso in cui ci sediamo a tavola nella saletta dei militi per il pranzo o la cena… piatto fumante davanti ed il telefono con suoneria rinforzata che ti osserva là, malefico, pronto a suonare alla prima forchettata in viaggio dal piatto alla bocca… • Legge alimentare del soccorso Tutte le chiamate d’emergenza, per arrivare, attendono che tu abbia deciso d’iniziare a mangiare, senza alcun riguardo all’orario. Corollario 1: accadrebbero meno in- I soccorsi… al soccorritore cidenti se il personale di soccorso non mangiasse mai. Corollario 2: il personale di soccorso deve ordinare sempre cibo “da asporto”. Ma, comunque, anche se i viaggi delle forchettate andassero tutti a buon fine (ahinoi, evento raro…), ecco che si profila insito in ognuna delle nostre coscienze un singolo dramma che deve portare ad una scelta rapida ed improcrastinabile riassumibile in un concetto-chiave: anche un soccorritore ogni tanto deve rimanere solo con sé stesso. Ovvero, deve andare in bagno… tempo per trovare la casa giusta, tanto più è alto il codice di soccorso. Eh sì, anche perché poi c’è sempre chi ci mette del suo. • Legge del soccorso nel bagno Se sei appena andato in bagno, nessuna chiamata arriverà. Se non sei andato in bagno, le probabilità di ricevere un “codice rosso” aumentano proporzionalmente al tempo passato dall’ultima volta che sei stato in bagno. • Legge della seconda maledizione Il piano cui abita il paziente da trasportare aumenta proporzionalmente al suo peso. Eh sì, quanti soccorsi si sono così trasformati in autentici e penosi drammi umani… ma che comunque, anche escludendo per mera fortuna le prime due leggi contemplate ed essendo così riusciti a partire indenni con l’ambulanza, apre il ventaglio delle ipotesi a ben altri rischi. • Legge della toponomastica Se trovi il civico, non trovi la scala; se trovi la scala, è del civico sbagliato. Corollario: impiegherai tanto più Club dei matti e Croce Verde Alcune pagine della nostra pubblicazione a volte sono volutamente “leggere”, se non addirittura spiritose. Qualcuno le ha apprezzate, altri meno, ma altri ancora non hanno colto il senso ironico in esse contenuto. Credeteci, in un ambiente in cui si affrontano quotidianamente sofferenza ed ansia, a volte è di grande aiuto stemperare l'atmosfera con un po' di sano “sense of humour”. D’altra parte la Croce Verde di Recco fu fondata il 3 settembre 1924 a seguito della cessazione dell’attività del “Club dei matti”, un’associazione goliardica i cui componenti divennero fondatori e volontari del nostro sodalizio. Quindi non si dica che dimentichiamo le nostre origini. • Legge della prima maledizione Se i parenti possono darti il nome sbagliato a cui suonare, lo faranno. Corollario: il nome più strano che tu abbia sentito avrà sicuramente degli omonimi e sono quelli cui tu suonerai alle due del mattino. E comunque, una volta finalmente arrivati trafelati sul posto “giusto”, aspettano ben altre sorprese… Oh, finalmente eccoci davanti al paziente, ma dov’è… accidenti? • Legge della terza maledizione Se devi intervenire al quinto piano senza ascensore non importa quante attrezzature ti sei premunito di portare. Quella che serve è quella rimasta in ambulanza. Finalmente ci siamo, si parte, si scendono le scale e si arriva in strada, trafelati, esanimi, ma comunque con indomita volontà di portare a termine la nostra missione, “oltre tutti”… infatti lì troverai un medico che conforterà i parenti con poche parole e precise inconfutabili garanzie, e così… 11 VOLETE COLLABORARE? • Prima legge del medico sulla scena Si assume sempre che qualsiasi dottore trovato sulla scena dell’evento sia un ginecologo, fino a prova contraria. Corollario: se l’emergenza è di natura ostetrica, il dottore sarà un dermatologo. Ed anche “oltre tutto”… • Regola termica dell’antinfortunistica Più la divisa rossa autoriflettente è calda, maggiore sarà la necessità del suo utilizzo d’estate sotto il sole. Ma non importa, noi siamo dei duri e febbrile ferve l’attività nel mettere in sicurezza il paziente; con fredda efficacia gli ordini corrono tra i componenti l’equipaggio e velocissimi passano di mano i ferri del mestiere, sino a che si verifica la… • Legge di gravità del soccorritore Se uno strumento accidentalmente cade, di sicuro è il più costoso e finirà nell’unica pozzanghera presente nel raggio di venti metri. Corollario 1: Trattasi sempre dell’unico strumento prelevato non dalla tua ambulanza, ma dall’automedica arrivata in appoggio. Corollario 2: Qualsiasi strumento indispensabile, lasciato cadere, si troverà a trovarsi nel luogo meno accessibile possibile. Corollario 3: Se viene ritrovato subito, sarà inutilizzabile. E questo anche perchè bisogna tenere ben conto della… • Legge dello spazio Il totale dello spazio che viene richiesto per poter lavorare sul paziente varia inversamente allo spazio disponibile per poter lavorare sul paziente. E finalmente il nostro assistito viene caricato in sicurezza sull’ambulanza! E voi credete che i perfidi tranelli del destino siano terminati? Macché! Infatti… • Regola base del traffico Il traffico che incontri in urgenza è proporzionale all’urgenza stessa. Corollario: Se pensi che la macchina di fronte a te possa girare a destra, di sicuro non lo farà. Bene, ma cosa accadrebbe se il paziente fosse in grado di autogestirsi con raziocinio e lucidità? • Legge delle opzioni Qualsiasi paziente, al quale venga dato da un pubblico ufficiale l’opzione di andare in ospedale, sarà sempre nell’ambulanza prima di voi. Ad ogni modo, per ogni caso qui non contemplato tenete sempre ben presente che qualunque fatto accada bisogna applicare una legge Chiunque desidera segnalare problemi, avanzare quesiti o proposte, scrivere un articolo, può inviare testi, foto, disegni ecc. all’indirizzo della redazione: RECCO654 Croce Verde Recco Via Milite Ignoto,Via Milite Ignoto, 17 16036 RECCO (GE) o inviare una e-mail all’indirizzo: [email protected] Il materiale dovrà essere firmato e corredato di indirizzo e recapito telefonico dell’autore. Sarete contattati da un nostro redattore. immutabile nel tempo, sempre valida come le tavole di Mosè: • Legge delle Regole Appena una regola del soccorso la si identifica come valida e assoluta, vi sarà immediatamente una eccezione. E qui vi lasciamo, sperando di avervi fatto sorridere; dovete capire che il nostro è un bell’ambiente, fatto soprattutto di amici, di tanta umanità e nella nostra serietà scherziamo e ridiamo, anche per stemperare la tensione che accompagna i nostri interventi. MAURIZIO CALÌ Milite Soccorritore Dai anche tu un piccolo aiuto alla Croce Verde Un servizio “ ti costerà” solo un’ora la settimana... Questo è il tempo occorrente per accompagnare un tuo concittadino a fare la dialisi. PER INFORMAZIONI: 0185.721037 12 Vita in Croce Verde IN BREVE Un presepe realizzato con la tecnica Origami Tutti a scuola di Origami Avrà inizio giovedì 9 novembre il corso di Origami curato da Liliana Vansprangh. Il corso, che ha avuto il patrocinio del Comune, si articola su 28 lezioni di due ore l’una e si terrà tutti i giovedì alle 20,30, fino a fine maggio, nel salone della Croce Verde. Questo il materiale necessario per partecipare: carta quadrata cm. 10x10 e 15x15, matita, righello, forbici, colla stick. L’iscrizione è gratuita. Informazioni e iscrizioni: presso la Croce Verde, tel. 0185.721037 Cos’è l’Origami? La traduzione del termine significa: carta piegata, cioè l’arte di ottenere, piegando più volte un foglio di carta, figure di persone, animali, fiori, oggetti. L’Origami, parte integrante della tradizione e della cultura giapponese, giunse fino a noi in quanto, la povertà del mezzo, la carta, e la complessità delle pieghe, soddisfano pienamente alcune esigenze e predisposizioni naturali sempre presenti nell’uomo. Ad esempio la capacità di manipolare degli oggetti, mettersi e rimettersi in gioco, la concentrazione, la precisione, la creatività, l’educazione al senso estetico; inoltre può essere vista come una tecnica di rilassamento o un semplice passatempo. Liliana Vansprangh vi permetterà di entrare in questo mondo, attraverso la sua esperienza maturata in 12 anni di insegnamento presso il Comune di Rivarolo Canavese, il Comune di Corgnè, l’Unitre di Torino e la scuola elementare di Uscio. ■ Lo scorso 7 settembre il Presidente Rainero ha firmato il rinnovo della convenzione con l’Asl per il servizio di Guardia Medica per il triennio 2006-2008. ■ Sabato e domenica 16 e 17 settembre, abbiamo svolto un servizio di assistenza richiesto dal Club Amici Vela e Motore per una regata velica della classe Dinghy. ■ La nostra Pubblica Assistenza ha ricevuto in omaggio dalla signora Maddalena Viacava un seggiolino pediatrico adattabile ai nostri mezzi e destinato alla movimentazione dei piccoli pazienti. ■ Nel mese di settembre è stato festeggiato il compleanno di Massimo Mantelli, nostro validissimo Milite e redattore di “Recco 654”. Nell’unirci con i calici alzati a lenire il suo dispiacere (si sa, quando si superano gli “anta”), tutta la famiglia della Croce Verde augura ogni bene. ■ E tantissimi auguri alla piccola Livia, nipotina del nostro milite Emilio “Titti” Baldasso, nata lo scorso 4 ottobre. 23 ot to bre: ta nt is si m i cari e speciali auguri... Buo n com plea nno, Ma ria! ■ Venerdì 6 ottobre si è svolta presso il Ristorante “Lino” la cena organizzata per ringraziare i docenti e tutto il personale che, a vario titolo, si è prestato all’organizzazione e riuscita del corso interno di primo soccorso. ■ Sabato 2 dicembre, al ristorante Lagoscuro di Avegno, si terrà la consueta cena sociale, alla quale speriamo prendano parte moltissimi soci. LA CROCE VERDE ULTIMISSIMA ■ Pochi istanti prima di andare in stampa ci giunge via e-mail la foto di Ylenia, la bimba di Antonio Ratti e Stefania Grazzi, militi della nostra P.A. Ai neo genitori carissimi auguri da parte della “Croce”. ■ Un nostro equipaggio ha partecipato domenica 17 settembre all’annuale premiazione dei Militi organizzata dalla Croce Verde di Pavia. La bella manifestazione ha avuto luogo nel suggestivo contesto del castello Visconteo (nella foto) ed ha visto la partecipazione di numerose consorelle con l’effettuazione di una complessa prova di soccorso. 13 YURI LEVERATTO HA SCRITTO UN LIBRO PER FAR CONOSCERE L’INIZIATIVA Come aiutare Casa Italia «Y uri, può raccontarmi qualcosa di lei?» «Di me…?» È allibito Yuri Leveratto. È venuto per parlarmi del Progetto Boca Azul (Colombia) e io gli chiedo di parlarmi di sè. A malincuore, con uno sguardo che par chiedersi “ma avrà capito perché sono qui?”, inizia: «Sono nato nel 1968 a Genova, ma ho passato tutta la mia vita a Recco, dove ho studiato e praticato anche un po’ di sport con la Pro Recco» «Ah, pallanuoto!» dico io. «No, no, con la Pro Recco Nuoto – mi corregge e aggiunge con una certa soddisfazione: – e ho anche vinto un campionato regionale di staffetta-stile libero!» Mi racconta quindi di essersi imbarcato nel ’99 come allievo Commissario di bordo sulle navi da crociera della Princess e di aver navigato fino al 2002, anno in cui, durante una sosta a Cartagena in Colombia, grazie ad una bandiera italiana sventolante, ha scoperto “Casa Italia Ong” un circolo culturale sorto per la divulgazione della cultura e della lingua italiana. «Ed è qui che ho incontrato Pino», mi dice raggiante. A questo punto il raccon- Il recchese Yuri Leveratto to si carica d’entusiasmo: «Vede, Pino (al secolo Giuseppe Mazzoni) è un uomo veramente eccezionale. È un generale dell’aeronautica militare in pensione che, insieme alla moglie Maria Rosa, dedica la vita (e la pensione) al servizio dei più poveri. In una zona baciata da Dio per la bellezza (si tratta di un’oasi naturale protetta), a far da contraltare c’è una povertà materiale e morale che va oltre ogni limite pensabile, in Italia non ce la possiamo neppure immaginare» dice Yuri. La sporcizia, la fame, la prostituzione (quella infantile è ai massimi livelli), sono la normalità nel Private Banker ORTORI FAUSTO Via XX Settembre, 45 16036 Recco (GE) tel 0185739620 quotidiano. Ebbene Pino è riuscito a costruire con le sue sole forze dal 2000 ad oggi, oltre al circolo culturale, anche una struttura che accoglie, nutre, educa ed istruisce ben 250 bambini da uno a quattordici anni. «È una struttura solo diurna, ma fa tanto! Anche per le mamme dei bimbi! Ora, però, Pino ha proprio bisogno di aiuto. Gli anni passano, i piccoli e le loro esigenze aumentano (cure mediche, controlli sanitari, ecc.) e la pensione è la stessa. Grazie al Comune di Recco, sono riuscito a presentare “Casa Italia Ong” alla Sala Polivalente e qui ho venduto il mio libro, scritto proprio per aiutare Pino: Siamo tutti… marittimi?!. «Ma la gente – chiedo – come può dare un aiuto?» «Oh, è facile! Con le adozioni a distanza (minimo 30 euro al mese per un bambino) o un semplice versamento una tantum. Oppure andando là a fare il volontario. Chi va, sarebbe spesato di tutto, viaggio escluso, e farebbe una esperienza forte.» «Mi scusi, ma lei ci va?» «Purtroppo, no. Però a fine stagione (ndr: Yuri ora fa l’operatore turistico), andrò a Medellin ad inse- gnare l’italiano alla “Dante Alighieri”. «È comunque un recchelino impegnato!». Sorride. «Però anch’io aiuto Pino! Ho un’adozione a distanza. In realtà ne ho già fatte due: una, Yulissa, in passato, ora ho Katrina, una piccola completamente cieca, senza speranza di guarigione, messa in un cantuccio come straccio vecchio dalla sua stessa famiglia perché inutile, ma che Pino segue con amore. Proseguirebbe con entusiasmo a parlare, ma ha altri impegni e deve scappare. Prima di andare mi raccomanda: «La prego, lo scriva, lo scriva che Casa Italia ha anche un sito web: (www.casaitaliaong.org) e ha anche una e-mail ([email protected]). Sa, possono sempre servire!» Aggiunge: «Sarà possibile far avere una copia del notiziario Croce Verde a Casa Italia Ong e una a me?» «Senz’altro, ma – aggiungo – guardi che anche la Croce Verde di Recco ha un suo sito Internet sul quale vengono messi pure i notiziari. È www.croceverderecco.it». «Oh, bene, allora! Grazie dell’informazione!» S.T. 14 NOTE L’angolo dei ricordi cittadini In via privata Parco al civico 14, in attesa di un futuro trasferimento nel vicino edificio con la torre, è possibile visitare il sabato dalle 16 alle 18 l’Angolo dei ricordi cittadini. Un vero museo che cerca di far rivivere la Recco che non c’è più, nei suoi aspetti maggiormente caratterizzanti che vivono nel ricordo e nel cuore di chi ha avuto la fortuna di conoscerla. Il materiale è stato messo a disposizione da diversi donatori. Il Capitano Vittorio Massone e l’assessore alle Tradizioni Emilio Razeto sono fra i più fattivi artefici della realizzazione di questo “angolo” che merita una visita. APPUNTAMENTI A RECCO Venerdì 10, venerdì 17 e venerdì 24 novembre Rassegna dialettale in sala polivalente. Le serate sono organizzate dalla Pro Loco. Programma da definire. Info: Pro Loco, tel. 0185.722440. +++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++ Sabato 18 novembre alle ore 17, presso la Sala Polivalente, presentazione del libro di Patrizia Monaco Tutto è successo perché non ho mangiato i cavoletti di Bruxelles, in cui l’autrice narra in modo sdrammatizzante la propria esperienza di ammalata di cancro alla mammella. Organizza l’associazione culturale “Le arcate” di Recco, in collaborazione con la Croce Verde. +++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++ Dal 30 novembre al 4 dicembre, Mostra di ceramica della Scuola Media allestita nella Sala Polivalente. Info: Pro Loco, tel. 0185.722440. +++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++ Sabato 2 dicembre, Convegno medico in sala polivalente. Orari e programma da definire. Info: Pro Loco, tel. 0185.722440. +++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++ Dal 4 al 6 dicembre Visita ai mercatini di Natale in Alto Adige. Organizza don Antonio Servetto. Info e iscrizioni: Parrocchia di San Rocco, tel. 0185.74365. +++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++ Dal 6 al 26 dicembre, Mostra fotografica sul 50° anniversario del gemellaggio Recco Pontedilegno. Sala polivalente. +++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++ DA TENERE I numeri dell’emergenza Emergenza sanitaria 118 Vigili del fuoco 115 Polizia di stato 113 Carabinieri 112 Soccorso in mare 1530 Segnalazione incendi boschivi 1515 Vigili Urbani Recco 0185.7291283 Farmacia Berni 0185.74015 Framacia Falqui 0185.723704 Farmacia Savio 0185.74055 VAB Protezione Civile Recco 0185.720111 Centro antiveleni Ospedale San Martino Genova (24 ore su 24) 010.352808 Pronto intervento Enel 800.900.800 Pronto intervento Amga (acqua-gas) 010.9359345 - 010.8359289 Meteo-Liguria (Arpal Genova) 010.5763311 Venerdì 8 e sabato 9 dicembre l’associazione culturale “Le arcate” organizza la visita alle mostre allestite su Andrea Mantegna a Padova, Verona e Mantova in occasione del quinto centenario della morte del pittore. L’iscrizione è aperta ai soci e a tutti i cittadini interessati all’evento. Informazioni sul programma di viaggio e iscrizioni presso la Pro Loco di Recco (tel. 0185.722440) o presso lo studio del pittore Giuseppe Bozzo in via Roma 114. +++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++ Domenica 10 dicembre, il tradizionale appuntamento con il Confeugo. In piazza Nicoloso, la cittadinanza porge al sindaco gli auguri natalizi. Nel pomeriggio, in occasione dell’anniversario del gemellaggio Recco - Pontedilegno (nella foto di Pino Veclani©), accensione dell’albero sulla piazza Nicoloso, sfilata della Filarmonica G. Rossini e festeggiamenti con la comunità dalignese. ++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++ Dall’11 al 14 dicembre Visita in Baviera. Organizza don Antonio Servetto. Info e iscrizioni: parrocchia di San Rocco, tel. 0185.74365. +++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++ Domenica 7 gennaio 2007 visita a Brescia alla mostra Turner e gli impressionisti e Mondrian. Organizza l’associazione culturale “Le arcate”. Informazioni sul programma di viaggio e iscrizioni presso la Pro Loco di Recco (tel. 0185.722440) o presso lo studio del pittore Giuseppe Bozzo in via Roma 114. 15 LIBRI TOPÒNIMI Oriana Fallaci NIENTE E COSÌ SIA Rizzoli A settembre, segnato dalla scomparsa di Oriana Fallaci, è venuto spontaneo il gesto di riprendere in mano un suo libro di quasi quarant’anni fa: ”Niente e così sia” .Nato come un diario, evolutosi poi in romanzo, l’inizio è ambientato negli States, alla vigilia dello sbarco dell’uomo sulla luna, la storia ci conduce poi nell’inferno della guerra in Vietnam, in tutto il suo orrore, nel dolore infinito di conflitto senza fine e senza risposte, alla ricerca del significato di vita, morte e dolore, in un contrasto stridente con la civiltà che porta l’uomo dove mai avrebbe pensato di arrivare… Sono passati 40 anni, le nostre cronache sono purtroppo ancora angosciosamente simili a quelle narrate dalla Fallaci: guerre, dolore e morte. Soffermiamoci sulle pagine di questo libro, con un pensiero di pace, per la tormentata scrittrice e per le vittime dei troppi conflitti ancora in corso sul nostro pianeta. Maria Luisa Spaziani LA LUNA È GIÀ ALTA Poesie Mondadori “Sempre un poeta offre al suo lettore Una magica lente che ingrandisce Ciò che l’occhio è abituato a guardare…” Questo crediamo, faccia oltre che scriverlo, l’autrice di questa raccolta: ”classica, ironica, elegante”. Oltre che poetessa, scrittrice di racconti e di opere teatrali,critica letteraria e traduttrice di classici, la Spaziani ribadisce, anche in questa opera, le sue curiosità, e ci rende partecipi dei suoi incontri, mostrandoceli, come in una galleria, raccolti e accolti nella sua anima, dove hanno lasciato indelebili segni, da cui, seppure lievi, intensamente ci raggiungono. M.C.MORRONI Due marchesi benefattori Via Gerolamo Speroni è la strada che collega il centro cittadino con via Nostra Signora del Fulmine e quindi con la località di Cotulo. La strada fu realizzata nel dopoguerra, passando accanto alla stazione ferroviaria, poi seguendo un tracciato nuovo. Chi era Gerolamo Speroni? Meglio, chi erano? Nel lontano 1873, alla sua morte, il marchese Gerolamo Speroni fu Gioachino lasciò per testamento una rendita alla Comunità di Recco per “uno stabilimento di pubblica istruzione” ovvero “un asilo infantile”. Il padre era stato sindaco di Recco e Gerolamo, pur avendo vissuto quasi sempre a Savona, era rimasto molto affezionato alla nostra cittadina. Il 17 luglio 1876 la fondazione “Gerolamo Speroni” veniva Il marchese Gerolamo Speroni fu Filippo riconosciuta ente morale e iniziò l’attività dell’asilo, che quindi quest’anno ha compiuto 130 anni di vita. Vent’anni più tardi, un altro Gerolamo Speroni fu Filippo, nipote del primo, lasciò per testamento la sua quota di proprietà del palazzo Speroni in piazza Umberto I (un quarto già apparteneva alla fondazione) all’Asilo, che così ebbe a disposizione uno splendido palazzo patrizio nel centro di Recco. Con regio decreto del 1° dicembre 1898 l’Asilo venne intitolato così al benefattore Gerolamo Speroni (il secondo). Quando i bombardamenti distrussero Recco, anche l’Asilo Speroni si trovò senza sede. Venne deciso di acquistare Villa Perla, in località Priaro, di proprietà di tale Santo Braggio, dotata di un bel parco e già adibita ad asilo delle Maestre Pie. Dopo alcuni lavori di ristrutturazione, l’Asilo Speroni riaprì i battenti il 23 gennaio 1956, nei locali dove tutt’oggi accoglie ANDREA DARUSSA ogni giorno molti bambini di Recco. 16 L’ANNO ACCADEMICO 2006/2007PROPONE DIECI CORSI Al via i corsi Unitre L’Unitre – Università delle Tre Età – è un’associazione rigorosamente ispirata ai valori del volontariato, che opera nel settore culturale e sociale, rivolgendosi in particolare agli anziani ,ma non solo ad essi: fa capo alla Associazione delle Università della Terza Età, con sede a Torino, che annovera ben 270 Sedi Autonome in Italia ed è apparentata con l’“Aiuta” (Associazione Internazione delle Università della Terza Età) diffusa in tutto il mondo. L’Unitre Bogliasco è nata nel 1989/90 per iniziativa di un gruppo di volenterose e coraggiose signore di Bogliasco, efficacemente e convintamene sostenute dall’allora sindaco professor Raimondo Sirotti. Il numero degli iscritti è progressivamente salito a oltre 670, di cui un congruo numero residente a NOTE “Obiettivo su Recco”: tante belle foto di ieri Segnaliamo con piacere che in Via XX Settembre 32, nei locali che ospitavano il negozio di Foto Ottica Razeto, è possibile visitare una bellissima e ricca mostra fotografica su Recco. Si possono rivivere momenti legati ad aspetti religiosi, sportivi, associazionistici e paesaggistici di una città che non tutti hanno vissuto e ricordano. Orario: lunedì – giovedì – sabato dalle 9.00 alle 12.00. Recco, dove, già l’anno scorso, l’Unitre si è “timidamente” affacciata, aderendo con entusiasmo all’invito dell’amministrazione comunale. Da questa prima limitata ma soddisfacente esperienza, che aveva necessariamente carattere sperimentale, l’Unitre ha tratto la convinzione di poter operare proficuamente a Recco, facendosi quest’anno meglio conoscere ed ampliando le occasioni di incontro culturale, di svago e di socializzazione che le sono proprie. L’anno accademico 2006/2007, che inizia con il mese di ottobre, la vedrà operare a Recco con dieci corsi nelle materie più varie, quali Storia, Storia Ligure, Arte del Tappeto, Filosofia della Scienza, Psicologia, Lingua inglese, Musica lirica e Cosmologia. L’iscrizione all’Unitre di Bogliasco, peraltro, consente di frequentare non solo a Recco ma anche a Sori e a Bogliasco stessa altri corsi che attengono a discipline le più svariate, dalla Scultura al Ricamo, dalla Medicina all’Informatica, alla Letteratura italiana, alla Pittura. La quota d’iscrizione è fissata in 50 euro e dà diritto a frequentare sei corsi, nonché diverse conferenze su argomenti specifici. Il programma completo dell’anno accademico 2006/2007 è disponibile presso il Comune, la Pro Loco di Recco o presso la Segreteria Unitre di Bogliasco (tel. 010.3470676) che, dal 24 ottobre, ogni martedì mattina, dalle 9,30 alle 12, sarà aperta a quanti siano interessati ad iscriversi o ad avere informazioni. ALBERTO MAZZANTINI Presidente Unitre Bogliasco - Golfo Paradiso Anno accademico 2006/2007 Anche quest’anno l’Unitre, con il Patrocinio del Comune, organizza a Recco – a far tempo dal 7 novembre 2006 – i seguenti corsi: STORIA (prof.ssa Flavia Cellerino): Ripensare il Medioevo (n. 6 lezioni) STORIA (docente prof. Giuseppe Sandra Mela): L'Islam (n. 6 lezioni) STORIA LIGURE (prof. Prospero Schiaffino): La Liguria: lingua, storia, grandi personaggi, architettura (n. 6 lezioni) L’ARTE DEL TAPPETO (dott. Giuseppe Longo): Storia, materiali, tecniche e decorazioni dall’Europa all’Asia Minore, dall’Africa alle Americhe (n. 7 lezioni) FILOSOFIA DELLA SCIENZA (dott. Dino Moretti): Filosofia e Biologia (n. 6 lezioni) ENERGIA E SOCIETÀ (ing. Alessandro Pini Prato): Le fonti energetiche in rapporto all'organizzazione sociale. Storia., lessico, evoluzione e problemi (n. 5 lezioni) PSICOLOGIA (dott. Roberta Unia): La percezione della realtà. La memoria. Emozioni, comunicazione e linguaggio. Psicologia e religione. L’etnopsichiatrica (n. 5 lezioni) LINGUA INGLESE (prof.ssa Lina Novelli): Corso Base. Corso avanzato. Conversazione (dal 9 nov 2006 al 19 apr 2007) MUSICA LIRICA (dott. Alfredo Fangareggi - dott. Elio Dondè): Il flauto magico, Andrea Chenier, Don Pasquale, Cristoforo Colombo di A. Franchetti, Dottori e Medicine nell’opera lirica, Bohème di R. Leoncavallo, la Zarzuela (n. 8 lezioni) COSMOLOGIA (prof. Pietro Planezio) (n. 6 lezioni) Il materiale informativo sui corsi di Recco (nonché su quelli di Bogliasco e Sori) e le domande di iscrizione possono essere ritirati presso la Pro Loco di Recco. Per ogni ulteriore informazione si prega rivolgersi alla segreteria: Via Mazzini, 24 Bogliasco - Tel. 010.3470676. Abbiamo un interesse in comune: la buona gestione del tuo Condominio. Commerciale