Newsletter Quindicinale
18 novembre 2011
La Sanità alla prova della crisi
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La recente legge di stabilità non ha previsto articoli specifici dedicati al SSN, ma solo perché i “tagli” erano già stati
programmati dalle manovre precedenti. Dal 2010 al 2016, infatti, le risorse destinate all’assistenza sociale e sanitaria si
sono contratte di circa 25 miliardi di euro, senza contare la reintroduzione del ticket sulle prestazioni a partire dal 2014.
Tuttavia, anche le nuove norme su professioni, liberalizzazioni e pubblico impiego sono destinate a riflettersi
pesantemente sul lavoro dei professionisti sanitari nel nostro Paese. Infermieri in primis.
Ne richiamiamo in estrema sintesi i punti principali.
1. Le misure tese a recepire le direttive dell’ Unione Europea e della Banca Centrale Europa e finalizzate a ridurre
il debito toccheranno ancora una volta il pubblico impiego, cioè anche ospedali, Ausl, ambulatori pubblici. In particolare
saranno introdotti gli istituti della mobilità e della flessibilità e il ricorso ai contratti di solidarietà.
2. Anche il capitolo pensioni riguarderà migliaia di infermieri, in particolare le donne. Per tutti si prevede l’innalzamento
progressivo della soglia minima di età.
3. E’ in programma anche la riforma degli Ordini professionali entro 12 mesi dall’approvazione della legge di stabilità
(novembre 2012). Le novità attuali sono la possibilità di costituire società tra professionisti iscritti all’Ordine e
l’abolizione delle le tariffe minime. Ma in realtà è a rischio il percorso parlamentare del disegno di legge delega
sulle professioni sanitarie che, tra l’altro, dovrebbe portare a formalizzare finalmente l’Ordine degli Infermieri.
Siamo pronti, come italiani e come infermieri, a dare il nostro contributo per uscire dalla crisi, purché ci sia data
la possibilità di esprimere le nostre idee, i nostri progetti e le nostre proposte, che si ispirano ai valori della equità
e della solidarietà e sono portatrici di innovazioni positive per un sistema sanitario troppo spesso inefficiente e
condizionato da anacronistici privilegi.
Il nostro Collegio continuerà a presidiare, a battersi per questi obiettivi e a far sentire la voce degli infermieri con forza,
così come ha fatto in tutti questi anni.
Il Presidente
Gennaro Rocco
Scriveteci a [email protected]
Alzheimer: nuovi
strumenti
normativi
all’esame
Potenziare le reti di assistenza
al malato e alle famiglie,
rafforzando le attività di riabilitazione
e cura e l’azione di prevenzione
e di diagnosi precoce: sono questi
alcuni punti qualificanti della proposta
di legge regionale illustrata
dalla presidente Renata Polverini
in occasione del recente convegno
Un Consiglio... per l'Alzheimer.
La proposta di legge n. 35
del 30 giugno 2010, a firma
di Alessandra Mandarelli prevede
un "Piano regionale in favore
di soggetti affetti da malattia di
Alzheimer e altre forme di demenza".
“Ogni 7 secondi viene fatta una nuova
diagnosi di Alzheimer – ha spiegato
nel suo intervento la presidente della
Commissione sanità – per questo
è stata definita un’emergenza in fatto
di salute pubblica dal Consiglio
dell’Unione Europea, che ha esortato
gli Stati membri a fare un piano
strategico volto alla promozione,
semplificazione assistenziale,
diagnosi precoce e ricerca scientifica.
In questa direzione vanno la proposta
di legge regionale e lo stanziamento
in assestamento di bilancio di
1
del cordone ombelicale.
Il progetto Dalla vita alla vita è stato
promosso dal Rotary International
Distretto 2080 e realizzato
in collaborazione con l'Adisco
(Associazione donatrici sangue
cordone ombelicale) e l'AssiprofarFederfarma Roma, con il patrocinio
di Roma Capitale.
Recandosi nelle farmacie aderenti
a Federfarma Roma, molte gestanti
(ma non solo) hanno trovato
brochures, manifesti e opuscoli
Salva-mamme
informativi che sottolineano
l'importanza della donazione
al San Camillo
Il progetto Salvamamme Passerotti del cordone ombelicale: un gesto
che non costa nulla, ma che può
è stato presentato al San Camillosalvare molte vite.
Forlanini.
“Oltre a questa campagna
Punta a sostenere le famiglie
di informazione del Rotary in
con disagio socio-economico
e con bambini fragili, nel primo anno collaborazione con le farmacie – ha
dichiarato il vicesindaco Sveva
di vita.
Belviso – credo sia importante
Il progetto è tra i vincitori del bando
2010 della Presidenza del Consiglio fare un'opera di sensibilizzazione
sui contributi in favore delle famiglie. con le stesse Asl, affinché i tecnici
che si occupano del parto chiedano
alla madre se è intenzionata
Per la donazione del
a donare: moltissime lo farebbero.
cordone ombelicale
Nel 2010 sono nati 500.000 bambini
Oltre 1.000 farmacie romane
e, ad oggi, sono conservate 33.000
per tutto il mese di novembre
sacche di sangue: un numero
hanno ospitato la campagna di
minimo. Siamo molto lontani
sensibilizzazione per la donazione
dall'autosufficienza”.
2 milioni e 500mila euro,
per rispondere alle esigenze
che provengono dal mondo sanitario
e dalle associazioni”.
Con questa iniziativa il Lazio,
oltre a mettere in atto le richieste
del Consiglio Europeo, si pone come
Regione pilota nel tracciare e definire
le linee guida per lo sviluppo
di interventi a sostegno della malattia.
Nel Lazio l’Alzheimer colpisce
circa 30mila persone.
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Frosinone:
nuova sede distaccata
della Sapienza
E’ con grande soddisfazione
che la città di Frosinone ha accolto
l’apertura della sede distaccata del
Corso di laurea in Infermieristica
dell’Università La Sapienza.
Ad ospitare gli studenti
sarà l’ex Ospedale Umberto I.
La nuova ubicazione permetterà
a circa 400 ragazzi di poter usufruire
di aule e spazi adeguati
per il percorso da loro intrapreso.
L’obiettivo dell’Asl di Frosinone è
quello di incrementare nuove attività
formative che puntino all’eccellenza
in un ruolo professionale di vitale
importanza per il sistema salute.
I vertici aziendali specificano
anche che in tal modo prosegue
la realizzazione del piano
di ristrutturazione e rilancio
del plesso di Viale Mazzini,
con benefici per la relativa zona
cittadina.
Obiettivo: prevenire
il diabete
Nell'ambito della campagna
nazionale Buon Compenso del
Diabete, il 14 novembre presso
la sede della Giunta regionale
e il 16 e 17 presso quella
del Consiglio regionale sono stati
allestiti degli ambulatori mobili.
Uno staff medico e infermieristico
specializzato è stato a disposizione
dei dipendenti e dei cittadini
per controlli gratuiti della glicemia
e dell'emoglobina glicata.
La presidente Polverini ha
annunciato che “a breve sarà pronto
un importante documento (…)
per migliorare l'inserimento e
l'accoglienza a scuola del bambino
con diabete”.
-------------------------------------------LETTERE AL DIRETTORE
Caro Direttore,
siamo un gruppo di Infermieri
che operano nel comparto
sanitario penitenziario.
Siamo i cosiddetti INVISIBILI,
perché di noi non si parla mai
2
(tranne quando compare qualche
articolo sui giornali che riferisce
di malasanità o presunte negligenze),
ma che cercano di svolgere la loro
attività nel migliore dei modi possibili.
Non diciamo che il lavoro
dell’infermiere in ospedale
o nelle strutture convenzionate
sia migliore o peggiore del nostro,
ma quantomeno è molto differente
anche per il tipo di utenti
con cui dobbiamo confrontarci
quotidianamente.
L'infermiere penitenziario deve
trattare con un tipo di individui
che potrebbe simulare patologie
inesistenti per trarne un vantaggio
in termini giudiziari, che negli utenti
convenzionali non si verifica
quasi mai, eccetto casi particolari.
Nei casi di rilevanza mediatica
importante, ci troviamo a rapportarci
con persone che si macchiano di reati
più o meno gravi, nei confronti anche
di nostri colleghi; quindi siamo
nelle condizioni di dover garantire
l'assistenza sanitaria anche
ai cosiddetti CARNEFICI, come
nel caso di quel ragazzo
che alla stazione Anagnina
ha sferrato un pugno all'infermiera
rumena con esito infausto
per la collega.
Pertanto sussiste lo sforzo psicologico
di essere distaccati dal tipo di reato
rispetto all’assistenza che noi
dobbiamo fornire.
Siamo INVISIBILI, fino a prova
contraria.
Dal 2008 siamo transitati
al Ssn presso l’Asl RmA,
ma il Dpcm è stato disatteso
in termini di adeguamento
del contratto e di tutto quello
che concerne la contrattazione
delle clausole concordate
in sede di stipula.
Ci chiediamo tutt'ora chi siamo
e come siamo considerati,
dato che nessuna delle figure
preposte si preoccupa di quello
che succede tra queste “4 mura”.
Ci sono leggi che ricordano come
l'assistenza sanitaria sia un diritto
sancito dalla Costituzione italiana,
che il Dpcm del 2008 suggella
proprio con la dicitura “Legge per
la tutela delle condizioni di salute e
integrità fisica e psichica nei confronti
della popolazione detenuta”.
Ma, nonostante i nostri sforzi, ci
troviamo ancora oggi di fronte a MURI
burocratici e a carenze strutturali
che finiscono col colpire le nostre
competenze professionali: con senso
di responsabilità cogliamo in questa
situazione il rischio di incorrere
in conseguenze medico-legali.
Noi non vogliamo fare comizi,
ma chiediamo di vederci
come persone che sono in qualche modo
isolate dall'esterno, e che vorrebbero
veder riconosciute certe peculiarità
proprie di questo contesto.
Un esempio ne è il dover lavorare
in sezioni con più di 200 detenuti,
con le patologie più disparate:
diabetici, cardiopatici, ipertesi, infettivi
(HIV - HBV - HCV - Sifilide - TBC ),
autolesionisti e tutte le patologie psichiatriche
derivanti anche dalla carcerazione.
Non in ultimo, il problema legato
alla sicurezza, di cui sono depositari
gli operatori della Pol. Pen.
con cui collaboriamo costantemente,
che devono garantire la tranquillità
e l'ordine anche in situazione di forte
carenza di personale.
Siamo consapevoli che lo sforzo
economico della amministrazione
è notevole, ma questa lettera
è stata voluta come momento
per riportare un po' d'attenzione
sul “Nostro Mondo” per migliorare
le nostre condizioni di lavoro e
per la salute della popolazione detenuta.
Gli Invisibili
Cari Colleghi,
di cui rispettiamo per ovvi motivi
l’anonimato, non ci sono molte
parole da aggiungere a ciò
che denunciate con tanta forza
e con toni così sofferti.
Le condizioni di lavoro negli Istituti
penitenziari sono davvero
inaccettabili, tanto più
per il delicatissimo ruolo sociale
che l’infermiere penitenziario
è chiamato svolgere in un ambiente
di per sé difficile come quello
carcerario.
A questi colleghi va tutta
la solidarietà del Collegio IPASVI
di Roma, consapevole dei grandi
sacrifici personali e
della sconfortante situazione
in cui siete costretti a lavorare.
Ci stringiamo a tutti voi e ribadiamo
la piena disponibilità del Collegio
ad ogni forma di collaborazione
utile ad alleviare queste condizioni
di drammatica sofferenza.
Il Presidente
Gennaro Rocco
Newsletter riservata agli iscritti al sito web del Collegio Ipasvi di Roma - www.ipasvi.roma.it
Aperte le iscrizioni
al XVI Congresso nazionale
Ipasvi:
ecco il programma
La sezione del portale della Federazione www.ipasvi.it dedicata a XVI Congresso nazionale (in programma
a Bologna il 22, il 23 e il 24 marzo 2012) si arricchisce di nuovi elementi, a partire dal videomessaggio della
presidente Annalisa Silvestro, che invita tutti gli infermieri a partecipare in massa all'evento.
Un intervento centrato proprio sull'importanza di esserci. "Attraverso il nostro Congresso - ha spiegato la
presidente - vogliamo presentare e diffondere i progetti, le esperienze e le sperimentazioni d’eccellenza, e ce
ne sono davvero tantissime, in tutta la compagine territoriale, dal Nord al Sud, dall’Est all’Ovest del Paese.
Vogliamo dibattere su come e quanto impatta la cultura, la competenza, la responsabilità degli infermieri nella
quotidianità assistenziale, nelle relazioni interprofessionali e per lo sviluppo del Sistema sanitario. Vi invito
quindi a partecipare, a dare forza e corpo a questo nostro Congresso che inciderà moltissimo sul futuro della
nostra professione ma anche del Servizio sanitario nazionale".
On line anche la prima versione del programma: in apertura dei lavori, dopo la relazione introduttiva a cura
della Presidenza, previsto l'intervento di Umberto Veronesi sul tema: "I percorsi e i paradigmi della cultura
infermieristica".
Disponibili sin da ora le schede di iscrizione all'evento. La quota comprende il kit congressuale, la
partecipazione ai lavori, l'invito a due serate musicali. Le iscrizioni si accettano fino ad esaurimento posti.
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