GENETICA PER LA VITA A.S.L. Azienda Sanitaria Locale d e l l a Provincia di VARESE Carta dei Servizi Ospedale Sant’Antonio Abate Gallarate UDIORU S I TAS ER IA V INS UBR E - U NI Fondazione Macchi ST M Ospedale di Circolo Esistono alcune strutture in provincia di Varese che sono operative nel settore della Genetica Medica sia sul piano clinico assistenziale che su quello diagnostico di laboratorio. Ciò è stato possibile grazie allo sviluppo di tecnologie innovative che permettono di analizzare il materiale genetico umano a livello cromosomico e molecolare e quindi di individuare la base genetica ed ereditaria di numerose condizioni patologiche. Negli ultimi anni l’attività di queste strutture si è notevolmente ampliata a conseguenza di una richiesta, da parte delle diverse branche e specialità della medicina, sempre crescente. Parallelamente sono maturate esperienze e professionalità nel campo delle malattie genetiche anche in assenza di progetti comuni, priorità predeterminate e collegamenti coordinati tra i diversi centri. Conseguentemente, la situazione attuale presenta un contesto scientifico, culturale ed assistenziale molto variegato del quale è problematico definire i contorni e le linee di sviluppo.Tuttavia la concentrazione delle casistiche presso strutture ed operatori che garantiscano un adeguato volume di attività unitamente ad un costante aggiornamento delle conoscenze e delle tecnologie rappresenta una condizione necessaria per il livello della qualità dell’assistenza e per la riduzione dei costi della spesa sanitaria. La realizzazione di una rete integrata per la programmazione e lo sviluppo dei servizi di Genetica Medica ha positive implicazioni di politica sanitaria in quanto al concetto di competizione tra singole unità produttive sostituisce quello di cooperazione all’interno della rete secondo i diversi livelli di complessità diagnostica e assistenziale. L’adozione di un coordinamento scientifico ed organizzativo delle competenze di Genetica Medica a livello provinciale appare ormai indispensabile per rendere ottimali ed uniformi gli esami diagnostici, la prevenzione e la cura dei soggetti affetti da malattie genetiche e delle loro famiglie. Un coordinamento provinciale delle attività di Genetica Medica potrà consentire l’individuazione di criteri comuni di intervento e potrà facilitare la definizione di progetti di sviluppo per una utilizzazione più razionale delle risorse e una migliore offerta assistenziale. A.S.L. VARESE IL DIRETTORE SANITARIO Dr. Fabio Banfi A.S.L. VARESE IL DIRETTORE GENERALE Dr. Pierluigi Zeli GENETICA PER LA VITA A.S.L. Azienda Sanitaria Locale d e l l a Provincia di VARESE È UN PROGETTO DI ACCESSO ALLA RICERCA GENETICA UN SERVIZIO INTEGRATO PER LA GESTIONE DELLE INDAGINI GENETICHE PRENATALI E POSTNATALI ATTRAVERSO QUESTO PROGETTO, NATO DALLA SINERGIA DI TRE STRUTTURE DELLA PROVINCIA, A TUTTI I CITTADINI È GARANTITO L’ACCESSO AD UN’AMPIA GAMMA DI ANALISI NEL SETTORE DELLA DIAGNOSI PRENATALE E POSTNATALE Ospedale Sant’Antonio Abate Gallarate UDIORU S I TAS ER IA V INS UBR E - U NI Fondazione Macchi ST M Ospedale di Circolo Carta dei Servizi Il Decreto legge 12 maggio 1995, n. 163, convertito dalla legge 11 luglio 1995, n. 273, prevedeva l'adozione, da parte di tutti i soggetti erogatori di servizi pubblici, anche operanti in regime di concessione o mediante convenzione, di proprie "Carte dei servizi" sulla base di "schemi generali di riferimento" per il settore sanitario. Detto schema di riferimento è stato adottato con DPCM del 19 maggio 1995 (G.U. del 31 maggio 1995, supplemento n.65). PRINCIPI FONDAMENTALI La Carta dei servizi sanitari è IL PATTO TRA LE STRUTTURE DEL SSN E I CITTADINI, secondo i seguenti principi informatori: Uguaglianza e imparzialità i servizi e le prestazioni sono forniti secondo regole uguali per tutti, senza discriminazione di età, sesso, lingua, religione, status sociale, opinioni politiche, condizioni di salute; Rispetto ogni cittadino utente deve essere assistito e trattato con premura, cortesia ed attenzione nel rispetto della persona e della sua dignità; Diritto di scelta il cittadino utente ha diritto, secondo le normative vigenti, di scegliere tra i soggetti che erogano il servizio; Partecipazione il cittadino utente ha diritto di presentare reclami, istanze, osservazioni, di accedere alle informazioni e di proporre suggerimenti per migliorare il servizio; Efficacia ed efficienza i servizi e le prestazioni devono essere forniti mediante un uso ottimale delle risorse, secondo i più aggiornati standard di qualità, e adottando tutte le misure idonee per soddisfare in modo possibilmente tempestivo i bisogni del cittadino utente, evitando sprechi che andrebbero a danno della collettività; Continuità l’erogazione delle prestazioni deve essere garantita con carattere di continuità e senza interruzioni M O D A L IT À D I E R OG A Z IO N E DEL S ER VI ZI O Accesso diretto DIRITTI 1. Il paziente ha diritto di essere assistito e curato con premura ed attenzione, nel rispetto della dignità umana e delle proprie convinzioni filosofiche e religiose. 2. In particolare, durante la degenza ospedaliera ha diritto di essere sempre individuato con il proprio nome e cognome anziché, secondo una prassi che non deve essere più tollerata, col numero o con un nome della propria malattia. Ha, altresì, diritto di essere interpellato con la particella pronominale “Lei”. 3. Il Paziente ha diritto di ottenere dalla struttura sanitaria informazioni relative alle prestazioni dalla stessa erogate, alle modalità di accesso ed alle relative competenze. Lo stesso ha il diritto di poter identificare immediatamente le persone che lo hanno in cura. 4. Il Paziente ha il diritto di ottenere dal sanitario che lo cura informazioni complete e comprensibili in merito alla diagnosi della malattia, alla terapia proposta ed alla relativa prognosi. 5. In particolare, salvo i casi di urgenza nei quali il ritardo possa comportare pericolo per la salute, il Paziente ha diritto di ricevere le notizie che gli permettono di esprimere un consenso effettivamente informato prima di essere sottoposto a terapie od interventi; le dette informazioni debbono concernere anche i possibili rischi o disagi conseguenti al trattamento. Ove il sanitario raggiunga il motivato convincimento dell’inopportunità di una informazione diretta, la stessa dovrà essere fornita, salvo espresso diniego del paziente, ai familiari o a coloro che esercitano podestà tutoria 6. Il Paziente ha, altresì, diritto di essere informato sulla possibilità di indagini e trattamenti alternativi, anche se eseguibili in altre strutture. Ove il Paziente non sia in grado di determinarsi autonomamente le stesse informazioni dovranno essere fornite alle persone di cui l’articolo precedente. 7. Il Paziente ha diritto di ottenere che i dati relativi alla propria malattia ed ogni altra circostanza che lo riguardi, rimangano segreti. 8. Il Paziente ha diritto di proporre reclami che debbono essere sollecitamente esaminati, ed essere tempestivamente informato sull’esito degli stessi. DOVERI La diretta partecipazione all’adempimento di alcuni doveri è la base per usufruire pienamente dei propri diritti. L’impegno personale ai doveri è un rispetto verso la comunità sociale e i servizi sanitari usufruiti da tutti i cittadini. Ottemperare ad un dovere vuol dire anche migliorare la qualità delle prestazioni erogate da parte dei servizi sanitari della propria ASL. 1. Il cittadino malato quando accede in una struttura sanitaria è invitato ad avere un comportamento responsabile in ogni momento, nel rispetto e nella comprensione dei diritti degli altri malati, con la volontà di collaborare con il personale medico, infermieristico, tecnico e con la direzione della sede sanitaria in cui si trova. 2. L’accesso in una struttura sanitaria esprime da parte del cittadino-paziente un rapporto di fiducia e di rispetto verso il personale sanitario, presupposto indispensabile per l’impostazione di un corretto programma terapeutico e assistenziale. 3. E’ un dovere di ogni paziente informare tempestivamente i sanitari sulla propria intenzione di rinunciare, seconda la propria volontà, a cure e prestazioni sanitarie programmate affinché possano essere evitati sprechi di tempi e risorse. 4. Il cittadino è tenuto al rispetto degli ambienti, delle attrezzature e degli arredi che si trovano all’interno della struttura sanitaria, ritenendo gli stessi patrimonio di tutti e quindi anche propri. 5. Chiunque si trovi in una struttura sanitaria è chiamato al rispetto degli orari delle visite stabiliti dalla Direzione sanitaria, al fine di permettere lo svolgimento della normale attività. 6. Nella considerazione di essere parte di una comunità è opportuno evitare qualsiasi comportamento che possa creare situazione di disturbo o disagio. 7. E’ vietato fumare. Il rispetto di tale disposizione è un atto di accettazione della presenza degli altri e un sano personale stile di vivere nella struttura sanitaria. 8. L’organizzazione e gli orari previsti nella struttura sanitaria nella quale si accede, devono essere rispettati in ogni circostanza. Le prestazioni sanitarie richieste in tempi e modi non corretti determinano un notevole disservizio per tutta l’utenza. 9. E’ opportuno che i pazienti si spostino all’interno della struttura sanitaria utilizzando i percorsi riservati ad essi. 10. Il personale sanitario, per quanto di competenza, è invitato a far rispettare le norme enunciate per il buon andamento della struttura. 11. Il cittadino ha diritto ad una corretta informazione sull’organizzazione della struttura sanitaria, ma è anche suo preciso dovere informarsi nei tempi e nelle sedi opportune. OBIETTIVI La genetica rappresenta un campo scientifico che negli ultimi dieci anni ha conosciuto un notevole sviluppo. A questo sviluppo si accompagna una offerta sempre più articolata e complicata di test genetici che rappresentano, di fatto, l’applicazione concreta delle conoscenze acquisite da vari progetti di ricerca nel campo delle malattie genetiche. Al fine di creare un servizio integrato di genetica medica che possa offrire al clinico, che opera in strutture sanitarie pubbliche o private della Provincia di Varese, un punto di riferimento in merito non solo all’esecuzione dei test genetici ma anche alla gestione ottimale degli stessi, è nato il progetto Genetica per la Vita patrocinato dalla direzione sanitaria dell ASL di Varese. Il progetto prevede il coinvolgimento di tre strutture sanitarie situate nella provincia di Varese che si occupano di analisi di genetica in diagnosi pre e post natale. Il progetto ha come obbiettivo la creazione di un servizio coordinato efficace ed efficiente con i seguenti scopi: Individuare la tipologia di analisi genetiche effettuabili nella provincia di Varese Definire i criteri di accesso al servizio Costruire un data base che raccolga per ogni singola diagnosi le modalità di esecuzione, la descrizione dell’analisi e le indicazioni Creare un servizio di consulenza centralizzato Gestire richieste di analisi genetiche rare con laboratori specializzati nel mondo Tutto ciò sarà possibile grazie all’impiego di risorse umane provenienti dalle tre strutture coinvolte. La comunicazione e lo scambio delle esperienze maturate, talora molto diverse, consentirà la rapida acquisizione di nuove tecnologie e l’approfondimento delle tematiche di cui il progetto si occupa. Rimane comunque obiettivo principale il tentativo di gestire analisi particolari evitando che il paziente, in assenza di punti di riferimento, sia costretto ad un’estenuante ricerca di laboratori che siano in grado di evadere la sua richiesta. SERVIZIO DI CONSULENZA GENETICA Il consorzio “Genetica per la Vita” mette a disposizione dei pazienti affetti da malattie genetiche un Servizio di Consulenza Genetica e un Ambulatorio di Genetica Clinica. Servizio di Consulenza genetica La consulenza genetica è un processo di comunicazione che si propone di aiutare le persone affette da malattie genetiche e le loro famiglie a: - comprendere le opportunità di effettuare indagini genetiche e i limiti delle stesse; - comprendere le informazioni mediche compresa la diagnosi (prenatale e postnatale), il decorso delle malattie genetiche, gli interventi preventivi disponibili; - comprendere i rischi di trasmissione della malattie genetiche e le possibilità di prevenzione e controllo; - affrontare le scelte più appropriate in rapporto al rischio e alle aspirazioni familiari. Consulenza genetica diagnostica Ogni qualvolta venga sospettata una patologia genetica in un paziente o in una famiglia, è possibile richiedere una Consulenza genetica presso il Servizio di Genetica Medica dell’Ospedale di Circolo di Varese (prenotarsi allo 0332 -393007) nel corso della quale verranno esaminate le possibili diagnosi e spiegate tutte le opportunità di conferma mediante esami di laboratorio e preventive. Consulenza genetica correlata ai tests genetici Tutti i test genetici effettuati dal consorzio “Genetica per la Vita”sono preceduti da una consulenza finalizzata a chiarire: - il significato, i limiti,l’attendibilità e la specificità del test proposto; - ottenere il consenso scritto all’esecuzione del test. Ogni test diagnostico sia prenatale che postatale viene preceduto da una consulenza pre-test effettuata direttamente ai pazienti. Schede informative e di consenso alla esecuzione dei tests sono dispo- nibili presso tutte le tre strutture della Provincia di Varese che si occupano di genetica prenatale e postnatale. I risultati dei test genetici effettuati dal consorzio “Genetica per la Vita” vengono sempre illustrati ai pazienti e/o ai loro medici curanti e, soprattutto se patologici, accompagnati da una consulenza genetica scritta post test, nella quale viene spiegato il significato diagnostico del risultato, e le opportunità di prevenzione. Ambulatorio di Genetica Clinica Presso il Servizio di Genetica Medica dell’Ospedale di Varese è attivo un Ambulatorio di Genetica Clinica al quale possono afferire pazienti con sospette malattie genetiche per un esame dismorfologico , una valutazione critica delle indagini effettuate in precedenza, un inquadramento diagnostico. L’esame dismorfologico consiste sempre in una visita medica generale e, previo consenso, nella effettuazione di fotografie al viso e se necessario ad altre parti del corpo per una valutazione accurata dei segni malformativi. Per la visita di Genetica Clinica e Dismorfologica occorre prenotarsi allo 0332-393007 (dr. Casalone R.). Rete scientifica con altri centri di Genetica italiani e stranieri Il consorzio “Genetica per la vita” prevede un servizio di gestione delle richieste di analisi genetiche che non possono essere evase all’interno della Provincia di Varese. Ogni laboratorio ha individuato dei referenti (vedi pag.16) che si occupano specificatamente di tenere contatti con laboratori Italiani ed Europei. Questa rete di contatti scientifici evita spostamenti onerosi ai pazienti. ACCESSO TRAMITE MEZZI DI TRASPORTO PRIVATI TOMA Il Laboratorio è situato al numero 25 di Via Francesco Ferrer a Busto Arsizio (VA). E facilmente raggiungibile con la strada statale Varesina e/o con l’autostrada MI-Laghi Sia davanti al Laboratorio che nelle vie adiacenti vi sono ampie possibilità di posteggio per le auto. VARESE GALLARATE Il Laboratorio di Genetica Medica e il Servizio di Consulenza Genetica e Dismorfologica di Varese sono situati presso il Laboratorio di Microbiologia (seguire linea blu), all’interno dell’Ospedale di Circolo di Varese (Viale Borri 57, seguire le indicazioni al termine dell’Autostrada Milano Laghi). Sono possibili varie entrate e vi sono parcheggi disponibili in varie zone adiacenti.Vi è anche la possibilità di accesso diretto tramite auto per i pazienti disabili. Il Laboratorio è situato all’interno dell’Ospedale Sant’Antonio Abate di Gallarate. L’Ospedale è posto in zona centrale della città facilmente raggiungibile a piedi dalla stazione ferroviaria e, in auto, attraverso la strada statale Varesina e/o con l’autostrada MI-Laghi e la Superstrada per l’aereoporto di Malpensa Sia davanti al Laboratorio che nelle vie adiacenti vi sono ampie possibilità di posteggio per le auto. VARESE GALLARATE ACCESSO TRAMITE MEZZI DI TRASPORTO PUBBLICI TOMA Il Laboratorio è accessibile tramite i seguenti servizi pubblici: autobus n. 5 e 3 Il Servizio di Genetica Medica ed il Laboratorio sono accessibili tramite autobus (lettera E) PER ULTERIORI INFORMAZIONI SULL’ACCESSIBILITA’ DELLE STRUTTURE CONSULTARE LA CARTINE A FINE OPUSCOLO Per la sua vicinanza alla Stazione ferroviaria e alla stazione degli autobus, il Laboratorio è facilmente raggiungibile a piedi oppure in taxi. È possibile utilizzare anche i mezzi pubblici A e C che fermano sul piazzale della stazione ad orari prestabiliti. CARATTERISTICHE DEL SERVIZIO MODALITÀ DI ACCESSO ALLA PRESTAZIONE TOMA VARESE GALLARATE Sulla base della richiesta del medico curante, l’accesso e l'esecuzione del prelievo avviene previo pagamento del ticket sanitario. Nel caso di pazienti paganti, l'accesso avviene previo pagamento della prestazione. Sulla base della richiesta del medico curante, l’accesso e l'esecuzione del prelievo avviene previo pagamento del ticket sanitario. Nel caso di pazienti paganti, l'accesso avviene previo pagamento della prestazione. Sulla base della richiesta del medico curante, l’accesso e l'esecuzione del prelievo avviene previo pagamento del ticket sanitario, ove dovuto. Nel caso di pazienti paganti, l'accesso avviene previo pagamento della prestazione. NOTA Il Laboratorio non ha posto limiti al numero delle prestaz i o ni , qu i nd i n o n e s i s to n o "tempi di attesa" per la prenotazione. NOTA Il Laboratorio non ha posto limiti al numero delle prestaz i o ni , qu i ndi n o n e s i s to n o "tempi di attesa" per la prenotazione. NOTA Il Laboratorio ha posto dei limiti al numero delle prestazioni eseguibili giornalmente, quindi è opportuna la prenota z i o ne c he , t ut ta vi a , no n supera i 15 giorni. ORARI PER IL PUBBLICO TOMA VARESE GALLARATE I pazienti possono accedere al laboratorio per effettuare i prelievi o per consegnare il materiale biologico nei seguenti orari: La accettazione e il pagamento vengono effettuati agli sportelli del Laboratorio di Microbiologia e Chimica Clinica, I pazienti possono accedere al laboratorio per effettuare i prelievi o per consegnare il materiale biologico nei seguenti orari: DAL LUNEDI AL SABATO DALLE ORE 7.30 ALLE ORE 10.00 DAL LUNEDÌ AL VENERDÌ, DALLE ORE 8.00 ALLE ORE 10.30. DAL LUNEDÌ AL VENERDÌ, DALLE ORE 8.30 ALLE ORE 16.30. CONSEGNA REFERTI DA LUNEDÌ A VENERDÌ DALLE ORE 17.00 ALLE ORE 19.00 SABATO DALLE ORE 10.00 ALLE ORE 12.00 Sono disponibili referenti sanitari per eventuali precisazioni o spiegazioni riguardo agli esami richiesti. Non vi sono liste di attesa per l’accesso alle indagini. CONSEGNA REFERTI LUNEDÌ E VENERDÌ DALLE ORE 8.00 ALLE ORE 16.30. Nota Bene: i campioni biologici consegnati da persone diverse dall’interessato verranno accettati solo se accompagnati da delega opportunamente firmata e con allegato documento di identità (o fotocopia) dell’interessato NUMERI TELEFONICI E RECAPITI DEI LABORATORI E PERSONALE DI RIFERIMENTO TOMA TELEFONO 0331 652911 FAX 0331 652919 WEB www.tomalab.com E- Mail [email protected] DIRETTORE SANITARIO Dr. MAGGI FEDERICO VARESE TELEFONO 0332 393007 FAX 0332 260517 WEB www.ospedale.varese.it E- Mail [email protected] GALLARATE TELEFONO 0331.751295 0331.751296 FAX 0331.751296 WEB www.ospedaledigallarate.it E- Mail [email protected] [email protected] DIRETTORE SCIENTIFICO Prof. SIMONI GIUSEPPE [email protected] GESTIONE CLIENTI, CONTATTI CON LABORATORI MALATTIE RARE Dr. BARLOCCO ANDREA [email protected] Dr. LONATI GIANCARLO [email protected] SETTORE RICERCA & SVILUPPO ANALISI GENETICHE Dr.ssa GRATI FRANCESCA [email protected] RESPONSABILE CITOGENETICA E BIOLOGIA MOLECOLARE Dr.ssa GRIMI BEATRICE [email protected] DIRETTORE U.O. Microbiologia e Genetica Prof. ANTONIO TONIOLO RESPONSABILE GENETICA MEDICA Dr. ROSARIO CASALONE [email protected] ese.it DIRIGENTI BIOLOGI Dr.ssa PAOLA GRANATA [email protected] Dr.ssa EMANUELA MERONI [email protected] Dr.ssa ROSSANA RIGHI [email protected] DIRETTORE Dr. FILIPPO CRIVELLI [email protected] DIRIGENTI MEDICI Dr.ssa ANTONELLA BUZZI Dr.ssa M. FRANCESCA MAURI Dr.ssa ANNA MARIA HOTZ [email protected] [email protected] DIRIGENTI BIOLOGI Dr. PAOLO TODESCHIN Dr.ssa LORENA CERIANI Dr.ssa ROBERTA RANALLI RESPONSABILE MODULO DI CITOGENETICA Dr. PAOLO TODESCHIN CONSEGNA DEI REFERTI TOMA Il referto medico-specialistico, viene consegnato nei minimi tempi tecnici. In casi di urgenza, viene consegnato con la massima sollecitudine consentita dai tempi tecnici necessari. I referti, di regola, vengono consegnati in busta chiusa e possono essere ritirati dall’interessato o dalla persona delegata munita di delega opportunamente firmata accompagnata dal documento (o fotocopia) dell’interessato nell’apposita sezione del modulo per il ritiro del referto, tutti i giorni dalle 17.00 alle 19.00 (il sabato dalle 10 alle 12). Gli specialisti sono a disposizione del medico curante per discutere i risultati degli esami. Tutti i nostri clienti hanno a disposizione un area riservata nel nostro portale WEB: www.tomalab.com. La possibilità di accedere è subordinata al rilascio di 2 chiavi: una login (pubblica) ed una password. In accordo con il disciplinare tecnico “allegato B” al D.Lgs 196/2003 il nostro portale prevede specifiche misure legate alla tutela dei dati riservati: 1. Avviso di scadenza password ed obbligo informatico di modificarla. (cambio password ogni 3 mesi e viene effettuato direttamente nel portale dall’utente); 2. Tracking di tutti gli accessi con specifica di tutti gli spostamenti nell’area riservata; 3.Criptazione di tutti i dati in transito mediante chiave a 128 bit e certificato di garanzia del transito (visibile e scaricabile dal ns. portale) da parte di una Certification Authority (Very Sign); sistema di conessione sicura SSL. 4. Ad ogni operatore del settore, su richiesta del Responsabile, viene consegnata una “login” VARESE I referti vengono consegnati nel più breve tempo possibile. In caso di urgenza i referti saranno consegnati con la massima sollecitudine possibile. I referti vengono consegnati in busta chiusa e possono essere ritirati dall’interessato o da persona delegata dall’interessato (munita di documento) tutti i giorni dalle ore 15 alle ore 17, presso gli sportelli situati nell’ingresso del Laboratorio di Microbiologia e Chimica Clinica. E’ possibile telefonare al Laboratorio per avere informazioni sullo stato della analisi usando come riferimento un numero, fornito al momento dell’esame. E’ possibile richiedere la spedizione del referto. GALLARATE Il referto medico-specialistico, viene consegnato nei minimi tempi tecnici. In casi di urgenza, viene consegnato con la massima sollecitudine consentita dai tempi tecnici necessari. I referti, di regola, vengono consegnati in busta chiusa e possono essere ritirati dall’interessato o dalla persona delegata munita di delega opportunamente firmata accompagnata dal documento (o fotocopia) dell’interessato nell’apposita sezione del modulo per il ritiro del referto, dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 16.30 con orario continuato. Gli specialisti sono a disposizione del medico curante per discutere i risultati degli esami. ELENCO DELLE ANALISI ESEGUITE Analisi Cariotipo su liquido amniotico Cariotipo su villi coriali Cariotipo su sangue periferico Cariotipo su tessuto abortivo Cariotipo su sangue fetale Cariotipo su sangue midollare Screening molecolare gene fibrosi cistica Diagnosi prenatale fibrosi cistica Screening molecolare ß talassemia Diagnosi prenatale ß talassemia Test metilazione cromosoma 15 Test portatore atrofia muscolo spinale Diagnosi prenatale di atrofia muscolospinale QF-PCR Analisi riarrangiamenti sub-telomerici Analisi molecolare agenti infettivi FRAX-A DHPLC + sequenziamento gene fibrosi cistica Analisi molecolare sequenze AZF Analisi molecolari disomie uniparentali Miller Dieker Sindrome Cri Du Chat Sindrome Wolf Hirschhorn Sindrome Note 1-22 1-22 1-22 1-22 1-22 1-22 2-22 2-22 3-22 3-22 4-22 5-22 5-22 6-22 7-22 8-22 9-22 10-22 11-22 12-22 13-22 13-22 13-22 TOMA Tempi gg 18-20 15 20 20-30 5 7 15 8 15 8 10 8 7 3 30 7 30 40 10 10 15 15 15 T A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A LEGENDA MATERIALE: S = siero, E = sangue EDTA, Ep = sangue in provetta con sodio eparina (chiedere contenitore in laboratorio), L = liquido amniotico (chiedere contenitore in laboratorio), V = villo coriale (chiedere contenitore in laboratorio), SF = sangue fetale (chiedere contenitore in laboratorio), T = tessuto abortivo (chiedere contenitore in laboratorio), Fi = contenitore sterile con fisiologica o terreno apposito (chiedere contenitore in laboratorio), COD.NOM. Codice nomenclatore, METODO Metodica utilizzata, SERVICE Eventuale indicazione del laboratorio che esegue l’analisi, T Metodologia di conservazione del campione, A= temperatura ambiente, F = temperatura +4°C, CONS Giorni impiegati per rilasciare il referto VARESE Note Tempi gg T 4-22 15-20 A 7-22 8-22 15-30 7 A A 11-22 15-20 A 13-22 13-22 13-22 15-20 15-20 15 A A A 1-22 1-22 1-22 1-22 1-22 1-22 2-22 18-20 18-20 40 60 5 7-15 30 A A A A A A A GALLARATE Note Tempi gg 12-15 15 10 15 10 7 T A A A A A A Materiale L V Ep Fi Ep Ep E L-V-SF E L-V-SF E-L-V-SF E L-V-SF L E - Ep L E-L-V E E E-L-V-SF Ep-L-V-SF Ep-L-V-SF Ep-L-V-SF Metodo Coltura Diretto + Coltura Coltura Coltura Coltura Coltura Reverse dot blot Reverse dot blot/Arms Reverse dot blot Reverse dot blot/Arms PCR + Modificazione PCR + analisi frammenti PCR + ibridazione Microsatelliti MLPA + Fish + CGH-array PCR + ibridazione Southern Blot+PCR DHPLC-sequenziamento PCR+elettroforesi Microsatelliti Coltura+fish Coltura+fish Coltura+fish ELENCO DELLE ANALISI ESEGUITE Analisi CATCH 22 Ichthyosis X linked Kallmann Sindrome Albinismo Oculare Prader Willi Sindrome Angelman Sindrome Neuroblastoma Retinoblastoma Ibridazione in situ sonda painting Ibridazione in situ sonda telomerica Ibridazione in situ sonda cosmidica a – fetoproteina Screening biochimico S.Down I° trim. Screening biochimico S.Down II° trim. Cariotipo ad alta risoluzione (600-800 bande) Analisi molecolare per la Diagnosi di Sordità Ricerca molecolare Ripetizioni TG nel gene Fibrosi cistica Diagnosi Anemia di Fanconi Diagnosi Sindrome di Bloom Test di mutagenesi FISH Leucemie Analisi molecolare CGH - arrays Note 13-22 13-22 13-22 13-22 13-22 13-22 13-22 13-22 13-22 13-22 13-22 14-22 16-22 16-22 TOMA Tempi gg 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 5 5 5 T A A A A A A A A A A A A A A LEGENDA MATERIALE: S = siero, E = sangue EDTA, Ep = sangue in provetta con sodio eparina (chiedere contenitore in laboratorio), L = liquido amniotico (chiedere contenitore in laboratorio), V = villo coriale (chiedere contenitore in laboratorio), SF = sangue fetale (chiedere contenitore in laboratorio), T = tessuto abortivo (chiedere contenitore in laboratorio), Fi = contenitore sterile con fisiologica o terreno apposito (chiedere contenitore in laboratorio), COD.NOM. Codice nomenclatore, METODO Metodica utilizzata, SERVICE Eventuale indicazione del laboratorio che esegue l’analisi, T Metodologia di conservazione del campione, A= temperatura ambiente, F = temperatura +4°C, CONS Giorni impiegati per rilasciare il referto VARESE Note Tempi gg T 15-22 7 17-22 18-22 19-22 19-22 19-22 20 21-22 30 30 60 30 30 30 30 30 A A–F A–F A A A A A–F 13-22 13-22 13-22 13-22 13-22 13-22 13-22 13-22 13-22 13-22 15-20 14-22 15-20 15-20 15-20 15-20 15-20 15-20 15-20 15-20 15-20 15-20 15-20 15-20 A A A A A A A A A A A A GALLARATE Note Tempi gg T 20 A Materiale Ep-L-V-SF Ep-L-V-SF Ep-L-V-SF Ep-L-V-SF Ep-L-V-SF Ep-L-V-SF Ep-L-V-SF Ep-L-V-SF Ep-L-V-SF Ep-L-V-SF Ep-L-V-SF L S S Ep E E Ep Ep Ep Ep Ep Metodo Coltura+fish Coltura+fish Coltura+fish Coltura+fish Coltura+fish Coltura+fish Coltura+fish Coltura+fish Coltura+fish Coltura+fish Coltura+fish Chemiluminescenza Chemiluminescenza Chemiluminescenza Coltura + citogenetica Sequenziamento PCR+elettroforesi Sequenziamento Coltura + citogenetica Coltura + citogenetica Coltura + citogenetica Coltura + fish PCR - arrays NOTE Nota 1: Richiedere provette apposite e modulistica al laboratorio. Il campione deve essere accompagnato dal modulo anamnesi opportunamente compilato. In caso di invio con corriere richiedere il contenitore di trasporto a norma ADR 2007. Il laboratorio, su richiesta, rilascia un suggerimento di consenso informato. Nota 2: Il campione deve essere accompagnato dall’apposito modulo di raccolta dati anamnestici. Si consiglia di sottoporre il paziente ad opportuno consenso informato. Il laboratorio, su richiesta, rilascia un suggerimento di consenso informato. Il test di screening prevede l’indagini delle seguenti mutazioni: ΔF508 – G542X – N1303K – 1717-1G→A – W1282X – G551D – R553X – S1251N – R560T – 3905insT Q552XΔ1507394delTTG85E621+1G→T – R117H – 1078delT – R347P – R334W – E60X 711+5G→A – 2789+5G→A – R1162X – 3659delC – 3849+10kbC→T – 3120+1G→A – 1259insA – 4016insT – 4382delA – 852del22 – D579G G1244E – G1349D I502T – L1065P – R1158X – T338I – S549R(A→C) – 991del5 – D1152H – 1898+3A→G – R1070Q R1066H – R347H – 621+3A→G E217G – R334Q 2143delT – A455E 2183AA→G – 2184delA – CFTRdele2,3(21kb) – 711+1G→T – 3272-26A→G – 1898+1G→A – I148T3199del6 – varianti all’eliche poly–T localizzate nell’introne 8 del gene CFTR FREQUENZA: REGIONE ABRUZZO 76 MOLISE 65 LUCANIA 88 PIEMONTE 81 CALABRIA 63 PUGLIA 86 CAMPANIA 87 SARDEGNA 88 EMILIA 73 SICILIA 75 FRIULI 80 TOSCANA 76 LAZIO 80 TRENTINO 87 LIGURIA 85 VENETO 85 LOMBARDIA75 MARCHE 65 % % % % % % % % % % % % % % % % % % La diagnosi prenatale di fibrosi cistica è effettuata SOLO su coppie con mutazioni note. Nel caso di diagnosi prenatale su villo coriale seguire le seguenti istruzioni: - Prima del prelievo preparare: 1 siringa da 20 ml con 5 ml di cloruro di sodio 0.9% (soluzione fisiologica sterile) e 1 piastra Petri contenente 10-15 ml di fisiologica sterile - Prelevare i villi coriali con la siringa precedentemente preparata, diluire immediatamente i villi in fisiologica deponendoli nella piastra Petri. - Prelevare la quantità necessaria per lo studio citogenetico, trasferirla negli appositi contenitori con terreno di trasporto. - Procedere alla selezione del rimanente materiale e raccoglierlo in 1 provetta sterile contenente fisiologica sterile ( allo scopo puo' essere utilizzata una provetta per liquido amniotico con fondo conico). - Inviare il materiale (villo in fisiologica e villo per cariotipo) a temperatura ambiente. - Inviare un campione ematico in EDTA (provetta da emocromo) di entrambi genitori. N.B. L’ago può essere eparinato Nota 3: Il campione deve essere accompagnato dall’apposito modulo di raccolta dati anamnestici. Si consiglia di sottoporre il paziente ad opportuno consenso informato. Il laboratorio, su richiesta, rilascia un suggerimento di consenso informato. Il test di screening prevede l’indagini delle seguenti mutazioni IVS 2 nt745 - IVS 2 nt 1 - Codone 39 - IVS 1 nt 110 - IVS 1 nt 6 IVS 1 nt 5 - IVS 1 nt 1 - Codone 8/9 - Codone 8 - Codone 6 Emoglobina S-Emoglobina C - Codone 5 – 87 – 30- codone 22 – codone 30 – IVS 1 nt 2 – IVS 1 nt 116 – IVS 1 nt 25 – codone 36/37 – codone 44 La diagnosi prenatale di β talassemia è effettuata SOLO su coppie con mutazioni note. Nel caso di diagnosi prenatale su villo coriale seguire le seguenti istruzioni: - Prima del prelievo preparare: 2 siringa da 20 ml con 5 ml di cloruro di sodio 0.9% (soluzione fisiologica sterile) e 1 piastra Petri contenente 10-15 ml di fisiologica sterile - Prelevare i villi coriali con la siringa precedentemente preparata, diluire immediatamente i villi in fisiologica deponendoli nella piastra Petri. - Prelevare la quantita' necessaria per lo studio citogenetico, trasferirla negli appositi contenitori con terreno di trasporto. - Procedere alla selezione del rimanente materiale e raccoglierlo in 1 provetta sterile contenente fisiologica sterile ( allo scopo puo' essere utilizzata una provetta per liquido amniotico con fondo conico). - Inviare il materiale (villo in fisiologica e villo per cariotipo) a temperatura ambiente. - Inviare un campione ematico in EDTA (provetta da emocromo) di entrambi genitori. N.B. L’ago può essere eparinato Nota 4: Il campione deve essere accompagnato dall’apposito modulo di raccolta dati anamnestici. Si consiglia di sottoporre il paziente ad opportuno consenso informato. Il laboratorio, su richiesta, rilascia un suggerimento di consenso informato. Nel caso di diagnosi su villo coriale, il prelievo deve essere effettuato oltre la 12° settimana di gestazione. Nota 5: Il campione deve essere accompagnato dall’apposito modulo di raccolta dati anamnestici. Si consiglia di sottoporre il paziente ad opportuno consenso informato. Il laboratorio, su richiesta, rilascia un suggerimento di consenso informato. Tale metodica non consente l’identificazione delle delezioni di SMN1 nei seguenti casi: 1. mutazioni intrageniche di SMN1: circa il 3,5% dei malati che risultano portatori eterozigoti della delezione di SMN1 hanno piccole delezioni/mutazioni puntiformi, non identificabili con questa metodica, che inattivano la funzionalità del secondo allele (Ogino and Wilson, 2004); 2. duplicazione in CIS di SMN1 (genotipo “2+0”): gli individui con questo genotipo sono dei portatori eterozigoti della delezione con una probabilità di trasmetterla alla prole del 50% (Ogino and Wilson, 2004); 3. mutazioni de novo: circa il 2% dei pazienti SMA ha una mutazione de novo (Wirth et al, 1997) e, quindi, i genitori risultano avere un dosaggio normale del gene SMN1; 4. mosaicismo germinale per la mutazione (Campbell et al, 1998): la presenza di mosaicismo germinale non permette l’identificazione della condizione di portatore eterozigote nel sangue periferico dei genitori dell’individuo affetto. Nel caso di diagnosi prenatale su villo coriale seguire le seguenti istruzioni: - Prima del prelievo preparare: 5. siringa da 20 ml con 5 ml di cloruro di sodio 0.9% (soluzione fisiologica sterile) e 1 piastra Petri contenente 10-15 ml di fisiologica sterile - Prelevare i villi coriali con la siringa precedentemente preparata, diluire immediatamente i villi in fisiologica deponendoli nella piastra Petri. - Prelevare la quantità necessaria per lo studio citogenetico, trasferirla negli appositi contenitori con terreno di trasporto. - Procedere alla selezione del rimanente materiale e raccoglierlo in 1 provetta sterile contenente fisiologica sterile ( allo scopo puo' essere utilizzata una provetta per liquido amniotico con fondo conico). - Inviare il materiale (villo in fisiologica e villo per cariotipo) a temperatura ambiente. - Inviare un campione ematico in EDTA (provetta da emocromo) di entrambi genitori. N.B. L’ago può essere eparinato Nota 6: Il campione deve essere accompagnato dalla copia del consenso informato debitamente firmato. Il laboratorio rilascia un suggerimento di consenso informato. L’analisi è effettuata su 2 CC di liquido amniotico. L’analisi è effettuata SOLO in associazione con l’analisi citogenetica convenzionale. L’ analisi QF-PCR effettuata su DNA estratto da amniociti: 1. non è sostitutiva dell’analisi cromosomica convenzionale; 2. permette di riconoscere trisomie o monosomie complete relativamente ai soli cromosomi: 13, 18, 21, X e Y; 3. non identifica con certezza trisomie o monosomie parziali dei cromosomi analizzati; 4. non riconosce: alterazioni cromosomiche strutturali (delezioni, traslocazioni, inversioni) la presenza di cromosomi marcatori sovrannumerari trisomie o monosomie di cromosomi non compresi al punto 2 5. può non riconoscere la presenza di mosaici cromosomici; 6. non viene effettuata nel caso in cui il campione di liquido amniotico risultasse contaminato da sangue materno (anche in tracce) o tinto da meconio; Nota 7: Il campione deve essere accompagnato dall’apposito modulo di raccolta dati anamnestici. Si consiglia di sottoporre il paziente ad opportuno consenso informato. Il laboratorio, su richiesta, rilascia un suggerimento di consenso informato. Le tecniche utilizzate per l’analisi delle regioni subtelomeriche in casi di ritardo mentale sono: la tecnica denominata MLPA, la metodica FISH per tutte le regioni subtelomeriche, la metodica CGH-Array. Le regioni sub-telomeriche sono ricche di geni i cui sbilanciamenti possono portare a conseguenze fenotipiche severe. Riarrangiamenti cromosomici criptici a carico di queste regioni sono presenti in circa il 7% dei casi di ritardo mentale idiopatico (Knight and Flint, 2000; De Vries et al, 2003). Il protocollo applicato per MLPA è il seguente: 1. campione ematico in provetta con EDTA del probando; 2. campione ematico in provetta con EDTA dei genitori del probando; 3. in condizioni standard (solo analisi al punto 1) il risultato sarà disponibile entro 30gg; nel caso di ulteriori approfondimenti, il tempo di refertazione sarà in relazione alla complessità diagnostica del singolo caso. Per CGH-Array vedi nota 21; per la metodica FISH vedi nota 22. Nota 8: Il campione deve essere accompagnato dall’apposito modulo di raccolta dati anamnestici. Si consiglia di sottoporre il paziente ad opportuno consenso informato. Il laboratorio, su richiesta, rilascia un suggerimento di consenso informato. La ricerca è effettuata mediante amplificazione genica e rilevamento con sonda specifica. L’analisi del genoma virale deve essere accompagnata dalla richiesta di analisi citogenetica. Si ricercano i seguenti agenti infettivi: - RUBELLA VIRUS - VIRUS VARICELLA - CITOMEGALOVIRUS - VIRUS HERPES I - TOXOPLASMA - VIRUS HERPES II - EPSTEIN BARR VIRUS - HCV - PAROVOVIRUS B19 - HBV Si raccomanda di effettuare il prelievo di liquido amniotico non prima che siano trascorse 4/5 settimane dall’infezione primaria. Nel caso di citomegalovirus, il prelievo di liquido amniotico deve essere effettuato oltre la 20° settimana di gestazione. Nota 9: Il campione deve essere accompagnato dall’apposito modulo di raccolta dati anamnestici. Si consiglia di sottoporre il paziente ad opportuno consenso informato. Il laboratorio, su richiesta, rilascia un suggerimento di consenso informato. La diagnosi prenatale di FRAX-A è effettuata SOLO su gestanti con stato di premutazione. Nel caso di diagnosi prenatale su villo coriale seguire le seguenti istruzioni: Prima del prelievo preparare: - siringa da 20 ml con 5 ml di cloruro di sodio 0.9% (soluzione fisiologica sterile) e 1 piastra Petri contenente 10-15 ml di fisiologica sterile - Prelevare i villi coriali con la siringa precedentemente preparata, diluire immediatamente i villi in fisiologica deponendoli nella piastra Petri. - Prelevare la quantita' necessaria per lo studio citogenetico, trasferirla negli appositi contenitori con terreno di trasporto. - Procedere alla selezione del rimanente materiale e raccoglierlo in 1 provetta sterile contenente fisiologica sterile ( allo scopo puo' essere utilizzata una provetta per liquido amniotico con fondo conico). - Inviare il materiale (villo in fisiologica e villo per cariotipo) a temperatura ambiente. - Inviare un campione ematico in EDTA (provetta da emocromo) di entrambi genitori. N.B. L’ago può essere eparinato N.B. Il villo coriale deve essere prelevato oltre la 12° settimana di gestazione compiuta Nota 10: Il campione deve essere accompagnato dall’apposito modulo di raccolta dati anamnestici. Si consiglia di sottoporre il paziente ad opportuno consenso informato. Il laboratorio, su richiesta, rilascia un suggerimento di consenso informato. L’analisi si effettua in due casi: 1. in coppie discrepanti in cui solo uno dei due partner è risultato negativo al test di screening di I°livello 2. in soggetti in cui paesi non esiste una caratterizzazione delle frequenza delle mutazioni comprese nel test di screening di I°livello di origine Nota 11: Il campione deve essere accompagnato dall’apposito modulo di raccolta dati anamnestici. Si consiglia di sottoporre il paziente ad opportuno consenso informato. Il laboratorio, su richiesta, rilascia un suggerimento di consenso informato. Sono testate le seguenti sequenze STS del cromosoma Y: STS Locus Regione STS SY14 SRY SRY SY81 SY182 SY86 SY84 DYS271 KAL-Y DYS148 DYS273 SY130 DYS221 SY133 DYS223 SY134 DYS224 SY121 SYPR3 SY124 SY127 SY128 DYS212 SMCY DYS215 DYS218 DYS219 AZFa AZFb SY145 SY152 SY242 SY208 SY254 SY255 SY157 Locus Regione DYF51S1 DYS236 DAZ AZFc DAZ DAZ DAZ DYS240 Nota 12: Il campione deve essere accompagnato dall’apposito modulo di raccolta dati anamnestici. Si consiglia di sottoporre il paziente ad opportuno consenso informato. Il laboratorio, su richiesta, rilascia un suggerimento di consenso informato. La disomia uniparentale viene esclusa per i seguenti cromosomi: Cromosoma 2 6 7 11 14 14 materno paterno materno paterno materno paterno Effetto imprinting possibile possibile certo certo certo possibile Cromosoma Effetto imprinting 15 15 16 20 XX materno paterno materno paterno paterno certo certo possibile possibile possibile E’ possibile, su richiesta clinica, escludere la UPD di qualunque cromosoma. Nota 13: Il campione deve essere accompagnato dall’apposito modulo di raccolta dati anamnestici. Si consiglia di sottoporre il paziente ad opportuno consenso informato. Il laboratorio, su richiesta, rilascia un suggerimento di consenso informato. Altre sonde disponibili: IBRIDAZIONE IN SITU CON SONDE CENTROMERICHE SONDA LOCUS SONDA LOCUS cromosoma 1 midisatellite alpha satellite 1 d1z2-1p36 d1z5 alpha satellite 12 alpha satellite 13/21 alpha satellite 2 d2z alpha satellite 14/22 alpha satellite 3 alpha satellite 4 alpha satellite 1/5/19 alpha satellite 15 cromosoma 15 class.sat. alpha satellite 16 alpha satellite 6 alpha satellite 7 cromosoma 7 cocktail alpha satellite 8 cromosoma 9 beta satellite d3z1 d4z1 d1z7/d5z2 d19z3 d6z1 d7z1 d7z1,d7z2 d8z2 d9z5 d12z3 d13z1 d21z1 d14z1 d22z1 d15z d15z1 d16z2 cromosoma 9 sat.class. alpha satellite 10 alpha satellite 11 d9z1 d10z1 d11z1 acrocentrici 13,14,15 21,22 d13f39s1, s2/d14f39s3, s4/d15f39s6, s7/d21f39s7, s8/d22f39s9,s10 alpha satellite 17 alpha satellite 18 alpha satellite 20 alpha satellite x cromosoma x macrosatellite d17z1 d18z1 d20z1 dxz1 dxz4 xq24 alpha satellite y dyz3 cromosoma y class.sat. dyz1 cromosoma y cocktail dyz1, dyz3 tutti i centromeri umani IBRIDAZIONE “IN SITU” CON LIBRERIA DI DNA CROMOSOMA SPECIFICHE (SONDE PAINTING) CROMOSOMA 13 SONDE DISPONIBILI PER: CROMOSOMA 14 CROMOSOMA 1 CROMOSOMA 14 CROMOSOMA 2 CROMOSOMA 15 CROMOSOMA 3 CROMOSOMA 16 CROMOSOMA 4 CROMOSOMA 17 CROMOSOMA 5 CROMOSOMA 18 CROMOSOMA 6 CROMOSOMA 19 CROMOSOMA 7 CROMOSOMA 20 CROMOSOMA 8 CROMOSOMA 21 CROMOSOMA 9 CROMOSOMA 22 CROMOSOMA 10 CROMOSOMA X CROMOSOMA 11 CROMOSOMA Y CROMOSOMA 12 IBRIDAZIONE “IN SITU” CON SONDE PER TELOMERI UMANI SONDA LOCUS TELOMERO1q 1q44-qter TELOMERO 2p 2p25-pter TELOMERO 3p 3p26-pter TELOMERO 3q 3q29-qter TELOMERO 4p 4p16-pter TELOMERO 4p 4p16-pter/D4Z1 alpha sat. TELOMERO 7q 7q36-qter/D7Z1 alpha sat. DISTALE 7p 7p22 TELOMERO 8p 8p23-pter DISTALE 10p 10p14 TELOMERO 11p 11p15.5-pter TELOMERO 12q 12q24.33-qter TELOMERO 13q 13q34-qter TELOMERO 14q 14q32.3-qter TELOMERO 16q 16q24-qter DISTALE 17p 17p13-pter TELOMERO 17q 17q25-qter TELOMERO 20p 20p13-pter TELOMERO 21q 21q22.3-qter TELOMERO Xq/Yq Xq28-qter, Yq12-qter Nota 14: L’analisi è refertata in mcg/ml ed in MoM. Le mediane di riferimento sono state elaborate direttamente dal laboratorio e sono disponibili dalla 14° alla 23° settimana di gestazione compiuta. Nota 15: L’analisi è refertata in MoM. Le mediane di riferimento sono state elaborate direttamente dal laboratorio. In caso di IL-6 patologica sul campione in esame sono testate di routine : - esterasi leucocitaria - analisi batterioscopica Nota 16: Il campione deve essere accompagnato dall’apposito modulo di raccolta dati anamnestici. Si consiglia di sottoporre il paziente ad opportuno consenso informato. Il laboratorio, su richiesta, rilascia un suggerimento di consenso informato. Raccomandazioni: Non si eseguono i test in gestanti: 1. insulino dipendenti 2. gravidanze gemellari 3. gestanti che hanno già effettuato un test nella stessa gravidanza 4. gestanti con età uguale o superiore a 35 anni al parto 5. gestanti con precedente figlio/feto con anomalia cromosomica N.B.: screening biochimico per la S.D. nel I° trimestre: l’interpretazione del rischio è possibile solo per valori di CRL compresi tra 36mm e 78 mm. screening biochimico per la S.D. nel II° trimestre: l’interpretazione del rischio è possibile solo tra la 15° e la 18° settimana di gestazione ecografia compiuta. Nota 17 : Il 50-60% delle sordità hanno una causa genetica. I geni più coinvolti in mutazioni causali sono : GJB2 (proteina Connessina 26),GJB6 (proteina Connessina 30), geni mitocondriali. Le mutazioni ricercate sono: 1-tutte le mutazioni in GJB2, mediante sequenzamento di tutte le regioni codificanti e del promotore. Tali mutazioni sono responsabili del 50% delle forme recessive e di rare forme dominanti. 2-La delezione DS351830 in GJB6 (presente nel 2% dei casi recessivi). 3-Le mutazioni mitocondriali 1555A>G e 7445A>G, responsabili del 3% circa delle sordità. I tempi di risposta sono di 30 giorni, occorre un prelievo ematico in EDTA. Occorre il consenso informato e la compilazione del questionario fornito dal laboratorio. Le analisi sono solitamente accompagnate da una consulenza genetica pre e post test e dalla definizione dei rischi familiari di ricorrenza della sordità. Nota 18 : In presenza di polimorfismi 5T nel gene CFTR, è utile, in alcuni casi selezionati mediante una preliminare consulenza genetica, determinare il numero di ripetizioni TG, nell’introne 8. Il significato clinico di 5T cambia a seconda del numero di ripetizioni TG riscontrato. I tempi di refertazione sono di 60 giorni, occorre un prelievo ematico in EDTA e consenso informato. Nota 19 : Test al DEB La diagnosi di Anemia di Fanconi necessita di conferma citogenetica. La indagine risolutiva è la presenza un aumento di riarrangiamenti cromosomici indotti da DEB(diepossibutano). Il test necessita di un prelievo ematico in eparina. Studio degli SCE La diagnosi di Sindrome di Bloom viene confermata dalla presenza di SCE (sister chromatid exchanges) superiori alla norma. Il test necessita di prelievo ematico in eparina. Test di Mutagenesi I due test sopra indicati servono anche al monitoraggio biologico ( in singoli individui o in gruppi di persone) in caso di esposizione a radiazioni ionizzanti e a sostanze chimiche mutagene. I test sono pertanto utili nel confermare la esposizione a tali sostanze e nella valutazione della entità del danno biologico subito. Occorre un prelievo ematico in eparina. Il consenso informato è sempre necessario. Nota 20 : L’utilizzo della FISH nella identificazione delle principali anomalie clonali specifiche delle varie emopatie, può essere utile quando la analisi cromosomica non è in grado di identificarle e in presenza di traslocazioni varianti coinvolgenti cromosomi inusuali, nonché nella diagnosi in interfase su un numero elevato di cellule. Le analisi FISH effettuate sono quelle per la identificazione delle traslocazioni t(9;22) in LMC, t(8;21) in LMA, t(15;17) in LMA promielocitica, e la ricerca delle delezioni del braccio lungo del cromosoma 13 in Mielomi. Occorre un prelievo ematico di midollo, in eparina. Nota 21: La metodica di analisi definita CGH-array è la più recente ed efficace tecnica per la identificazione di riarrangiamenti citogenetici sbilanciati di dimensioni inferiori a 1Mb, in pazienti con Ritardo mentale e/o dismorfie. Tale tecnologia consente 1-uno screening dell’intero genoma alla ricerca di microriarrangiamenti anche ancora sconosciuti, delle dimensioni di 0.8Mb. 2- la ricerca e identificazione, con un solo esperimento, di tutte le principali microdelezioni già note come responsabili di Sindromi (delezione 1p36, S.Alagille, S.Preder Willi-angelman, S.Beckwith-Wiedemann, S.Cri du chat, S.Di Gorge,S.Langer-Giedion, S.Miller-Dieker, S.Pelizaeus-Merbacher, Retinoblastoma, S.RubinsteinTaybi,Sex-determinigregion, S.Smih-Magenis,S.Sotos, S.Williams-Beuren, Wilms tumor, Wolf-Hirschorn) e dei riarrangiamenti subtelomerici. Le applicazioni riguardano principalmente la diagnosi delle cause di Ritardo mentale e dismorfie (si calcola che tale metodica aumenti del 15% le possibilità diagnostiche) e la identificazione di sbilanciamenti presenti in traslocazioni cromosomiche che con altre metodiche appaiono bilanciate. Si prevede un impiego anche in campo oncologico e nella diagnosi di cause di aborto spontaneo. La analisi viene effettuata soltanto dopo: 1-una valutazione genetica clinica e dismorfologica dei pazienti con ritardo mentale e/o dismorfie, allo scopo di escludere Sindromi geniche note; 2- la assenza di anomalie citogenetiche alla analisi ad alta risoluzione cromosomica (HRB a 600-800 bande); 3- la assenza di riarrangiamenti pretelomerici alla analisi mediante FISH di tutti i pretelomeri o MLPA specifica. Occorre un prelievo ematico in EDTA, i tempi di refertazione sono di almeno 30 giorni. I risultati ottenuti possono necessitare una successiva conferma mediante FISH con sonde specifiche. E’ necessario il consenso informato. Nota 22: Tutte le analisi vengono eseguite dopo una consulenza genetica pretest e una valutazione genetica-clinica, o previo contatto con il medico inviante. TOMA Co rso S em Au tos ale Vi pio ne ll a de Azienda Ospedaliera Ospedale di Circolo bl ub le P Via e ont iem i n nto Ca to Via San Via o ggi Ma 24 a var No Via Borri ni per io Viao Arsiz t Bus zzo nta age iguria Viale L a var No Via Viale Toscana D Via go aira rdegna Via Sa nale Strada comu o ristofor Via Col C ombo i bio Filz Via Giuseppe Toniolo M Via lo Car ViaPoma Via Fa Via Mila Via Luigi Settembrini Via Ottoi Martir * Via Ferrer Via Luig i van Gio r esto L. T Via Grazia Deledda San Via n Do ViaGiovanni Amendola Piazza Tripoli Via Luigi Pirandello e e nat co Via Mar Polo pion ni inzo nM Do i Via Mazzin Viale delle ze Rimembran Vi ale Corso 20e B Settembr Ce en llinven i uto le Viabardia a llanz Lom te s a Via C le na Viador Ca zolo Poz ate Lon ia V hi Via a Via Sem le Via tt be r Co Via Sam arate Via lta A.Vo Lag Mar lia Ita o- Via Via o rs Co iani lan Via Morelli Sicil zo incen Via VBellini Ves pri Vialeo Diaz and Arm i ca Via e at lgi na a OOlo i V Mi Viale G iovanni Boccacci o p Re B Via lli ige ott tra da iave Via P te per Arcona E FACILMENTE RAGGIUNGIBILE CON LA STRADA STATALE VARESINA E/O CON L’AUTOSTRADA MI-LAGHI È POSSIBILE UTILIZZARE ANCHE I MEZZI PUBBLICI: AUTOBUS N. 5 E 3 Ospedale Sant’Antonio Abate Gallarate OSPEDALE DI GALLARATE Via Dotto r Ercole Fe Via Piet Via att an eo Lag h le L i om bar dia M om er a de lla Vi ale Mat teot ti no Vi ale M ila n o rrario ro di G allarate langelo Buonarro ti Via Pugli a aR Ca iro li Via ilzi oF i Fab Via dell no rmi o Fe Via Cappuccini Via To ri nterosa Via Mo io tel v elli Enric Via S do Agn aC Via E. Cantoni Via Miche Via ca Largo Francesco Verotti di Pianella * Via Past ori Vi Piazza San Lorenzo V Bo ia G no . mi H Via G. Cardano Mi l an o- Tor i Via Itali a Via Via F. Villoresi Via Arn al epu bbli Via G. Bottini ra va No en aV Vi Se Via tte 20 m br e Co rso Corso Le onardo Da Vinci Alberti Via S. de alestr o Via Malpensa Via L. Ferrazzi Via G Rosn .B ati Via P Via Carlo Noe s Via Donizze tti Via S oma Via R i i on eg i Cov etta Piazza Risorgimento Via Via F. C avall Co rso Sem pio ne Vi aV es pu cc Via Scipione Ronchetti otti da Via A Bre . sci a rgh Bo anini Via Via G iosu Cardu è cci .Volt a L. Via Via A Via Via Tosc Micc a Via G.Verdi olfer ino V ia Ro delle se Via Pasquale Sottocorno o or of sit o Cr mb o rso ol Co C Piazza F. Buffoni a ad str to Au Via Dei Mille Via Bolivia Bett olin o Via A. Sciesa Via Piet ro Via Magen ta Via PER LA SUA VICINANZA ALLA STAZIONE FERROVIARIA E ALLA STAZIONE DEGLI AUTOBUS, IL LABORATORIO È FACILMENTE RAGGIUNGIBILE A PIEDI O IN TAXI. È POSSIBILE UTILIZZARE ANCHE I MEZZI PUBBLICI “A “E “C” CHE FERMANO SUL PIAZZALE DELLA STAZIONE AD ORARI PRESTABILITI. UDIORU S I TAS ER IA V INS UBR E - U NI Fondazione Macchi ST M Ospedale di Circolo OSPEDALE DI VARESE Via Autostrada Via G. Co Via rsi ca M SicVia ich ilia ele de lC ar s o Gozzi Via Gemona Via Giusti Via tini n Merca Borri Via S. Maria Maddalena o Via Osopp uigi Viale L Via Gasparotto te Ca rni a iB Be lfo r Via Via Limido ri od e Vi Via F. Guicciardini sa rri Via Chie Bo igi Lu Via Gas parotto de ca as aln M a le ni pa uro ldo Go Via ale di aS an Via Talizia Vi ri oda G. R Via Via E Viale Tor qua to T ass o aC ol lo Pes chi era Via Via io Stelv Vi H * Via Uberti Ca do re ore Salv Via Vi aT on ate V Lazia io Via Via nio o En Larg iano Fla Via ero Vi Bix io U Via M etast asp ny Blig asio Via P. M ta en ag Via Piave M ale Vi a le Vi iche M S. Via si Rava Viale onio ’Ant Sant Via Via Vi aS a a Vi Volt A. an D’ Fra as nc sis es i c o Via Camillo Be nso a cci Nu la a i u s V a C E FACILMENTE RAGGIUNGIBILE SEGUIRE LE INDICAZIONI AL TERMINE DELL’AUTOSTRADA MILANO LAGHI. È POSSIBILE UTILIZZARE ANCHE I MEZZI PUBBLICI: AUTOBUS lettera E A.S.L. Azienda Sanitaria Locale d e l l a Provincia di VARESE Ospedale Sant’Antonio Abate Gallarate UDIORU S I TAS ER IA V INS UBR E - U NI Fondazione Macchi ST M Ospedale di Circolo Toma Via Francesco Ferrer, 25 - Busto Arsizio (VA) Ospedale di Circolo di Varese Viale Borri, 57 - Varese Ospedale Sant’Antonio Abate di Gallarate Via Pastori, 4 - Gallarate