Appropriatezza prescrittiva e responsabilità medico - legale
Cosenza 04/05 dicembre 2013
Direttore U.O.C., D.ssa Luciana Florio
Area Farmaceutica Territoriale - Distretto Tirreno
Nasce da una serie di criticità emerse durante il
monitoraggio effettuato sulle prescrizioni.
E’ quello di analizzare le problematiche e
focalizzare i punti più salienti
ITER DIAGNOSTICO
Quando un medico ritiene opportuno sottoporre il proprio paziente ad una
consulenza specialistica si avvia un percorso diagnostico-terapeutico, che si
sviluppa nel seguente modo:
1) Riscontro quesito diagnostico;
2) Esposizione del problema da parte del paziente;
3) acquisizione anamnesi;
4) Sviluppo iter diagnostico (visita accurata, analisi cliniche, esami strumentali,
ecc.)
5) Formulazione della diagnosi;
6) Predisposizione della terapia.
È parte integrante del percorso, per cui deve essere svolta in maniera corretta e
puntuale come tutte le altre fasi.
Nel predisporre una terapia farmacologica è importante:
1) Individuare il trattamento giusto;
2) Valutare le eventuali interazioni con altre terapie già in atto o con gli alimenti;
3) Verificare se il farmaco è rimborsabile da parte del SSN o è a carico dell’assistito;
4) Controllare se il farmaco richiede un piano terapeutico.
Da ritenere non un mero adempimento
burocratico bensì la fine di un percorso
diagnostico e l’inizio di un trattamento
terapeutico.
ll farmaco richiede un piano terapeutico.
Il piano terapeutico è un piano di trattamento, previsto per alcuni farmaci che possono
essere prescritti solo da Centri specialistici Autorizzati dalle Regioni, che individua:
1) Il soggetto da trattare
Dati anagrafici del paziente
2) La Diagnosi
3) Il farmaco
4) Il dosaggio
5) La posologia
6) La durata del trattamento (che non può essere superiore ad un anno, né sine die)
7) Se prima prescrizione o prosecuzione
8) La data
9) Il timbro della Struttura autorizzata
10)Il timbro e la firma del medico prescrittore (n. iscrizione all’Ordine e sigla della
provincia).
Il paziente deve essere a conoscenza del trattamento in maniera chiara e
condivisa
Il piano deve essere leggibile in modo tale che il paziente possa comprendere in
maniera inequivocabile il trattamento da intraprendere
L’invio al Servizio farmaceutico di tale piano non è a cura del paziente o del
MMG, ma del medico che lo redige
Se il farmaco è rimborsabile da parte del SSN
va obbligatoriamente prescritto su ricettario SSN al
pari di tutte le altre indagini, quali esami strumentali,
analisi cliniche o altro.
Ciò consente al paziente di accedere direttamente alla
struttura erogante senza ulteriori passaggi attraverso
il medico di famiglia.
ITER PRESCRITTIVO
QUESITO DIAGNOSTICO MMG
SPECIALISTA
Visita con prescrizioni farmaci, esami, ecc
Visita
Invio al MMG per tutte le prescrizioni
Rinvio al MMG dopo completamento
diagnostico
Rinvio allo specialista dopo completamento
diagnostico
Normativa di riferimento
La Legge 326/03 di conversione del DL 269/03 ha stabilito che ciascun medico:
1) di Assistenza Primaria o Pediatra di Libera Scelta
2) di Continuità Assistenziale
3) Ospedaliero delle strutture pubbliche o private accreditate
4) Specialista ambulatoriale dipendente o convenzionato,
nel momento in cui intraprende un rapporto con il SSN, deve approvvigionarsi di
un ricettario SSN. Tale ricettario è personale e può essere utilizzato solo
nell’ambito dell’attività con il SSN.
Focalizziamo di seguito i punti più critici della ricetta SSN, utili anche sulla
ricetta elettronica.
È VIETATO L’USO DEL RICETTARIO
UNICO NAZIONALE DURANTE
L’ATTIVITA’ LIBERO PROFESSIONALE
DEI MEDICI SPECIALISTI OPERANTI
PRESSO STRUTTURE PUBBLICHE O
PRIVATE ACCREDITATE, IN REGIME SIA
INTRA CHE EXTRA MOENIA
IL RICETTARIO DEL SSN È
STRETTAMENTE PERSONALE.
OGNI MEDICO DEVE UTILIZZARE IL
PROPRIO, CON IL PROPRIO TIMBRO E
LA PROPRIA FIRMA, ANCHE DURANTE
LA SOSTITUZIONE DI UN COLLEGA ( in
tal caso apporre entrambi i timbri).
Area codice identificativo: permette di individuare per
ciascuna ricetta il soggetto titolare del ricettario.
Ente di competenza
+ anno produzione
ricettario
Le prescrizioni specialistiche e
diagnostiche sono valide su tutto il
territorio nazionale.
Le prescrizioni farmaceutiche sono
valide in tutto il territorio
regionale.
Deve essere riportato l’indirizzo di
residenza e non il domicilio, poiché
altrimenti la ricetta non può essere
posta in mobilità per ottenere il
relativo rimborso.
Area sigla provincia e codice ASL
Tale area va compilata obbligatoriamente per
pazienti che appartengono ad altra ASL di diversa
Regione o Provincia. Caselle “sigla provincia e codice
ASL” non sono compilate solo nel caso di:
· assistiti “STP”;
· personale navigante iscritto al SASN;
· assicurati da istituzioni estere.
Area tipo ricetta
Compilare
anche il retro
della ricetta
Tipologia del soggetto assistito, in
particolare:
UE ed EE (Turisti Europei o con accordi
bilaterali)
NA, ND, NE e NX (Naviganti)
ST (per gli stranieri temporaneamente
presenti)
Area esenzioni
La biffatura della casella contrassegnata
dalla lettera N è obbligatoria in mancanza di
esenzione.
Le prestazioni specialistiche e le prescrizioni
farmaceutiche di soggetti con esenzione
ticket per patologia (di cui al DM 329/99 )
devono essere correlate alla patologia che
conferisce il diritto all’esenzione.
Area codice assistito
Area in cui apporre:
- codice fiscale dell’assistito;
- codice STP per gli Stranieri
Temporaneamente Presenti sul territorio;
- codice ENI (Europeo Non Iscritto) per
cittadini bulgari e rumeni non iscritti al SSN
Area note CUF
Indicazione obbligatoria delle note
CUF relative ai farmaci prescritti.
Il medico deve barrare le caselle
non utilizzate
Area tipologia della prescrizione
Campo a disposizione delle
regioni, ad es. per apposizione di
codici atti a giustificare la non
sostituibilità di principi attivi
coperti da brevetto
(STATRECA…, IPPRECA, ecc)
Area priorità della prescrizione
Caselle contrassegnate dalle lettere:
“U” per URGENTE, da eseguire nel più breve tempo
possibile;
“B” per BREVE, da eseguire entro 10 giorni;
“D” per DIFFERITA, da eseguire entro 30 giorni per
le visite, entro 60 giorni per gli accertamenti
specialistici;
“P” per PROGRAMMATA, da eseguire entro 180
giorni.
Firma e timbro, del
medico
prescrittore, che
consenta di
identificare la
struttura di
appartenza, il
codice di iscrizione
all’Ordine e sigla
Provincia
Es. ASP…./A.O…….
U.O. ……../P.O……..
Dr………..
Cod…….
Istituzione competente del soggetto assicurato
da istituzione estera
Identificazione personale del soggetto
assicurato da istituzione estera
sigla dello
stato estero
dell’assistito
Identificazione della tessera del soggetto
assicurato da istituzione estera
firma del soggetto assicurato
da istituzione estera
SSN - Area per soggetti assicurati da istituzioni estere: informazioni relative ad
assicurati, cittadini italiani o stranieri, residenti o in temporaneo soggiorno in Italia, forniti
di tessera europea di assicurazione malattia o documento equivalente.
SASN - Area per l’indicazione delle informazioni relative ai cittadini stranieri
naviganti forniti di tessera europea di assicurazione malattia o documento equivalente.
Compilazione delle zone destinate
alla lettura ottica
Evitare lacerazioni, abrasioni, macchie;
Per i timbri usare solo inchiostri neri non oleosi;
Per la trascrizione manuale:
o scrivere un solo carattere in ciascuna casella,
o non legare i caratteri tra loro,
o usare solo penne stilografiche, a sfera o a inchiostro nero,
o non cancellare o correggere caratteri già scritti,
o evitare puntini, lineette, virgole o barrature tra caratteri
o non barrare o annullare le caselle non utilizzate, ad eccezione
degli elementi indicanti le note CUF
Apporre sulle caselle destinate alla lettura ottica di biffatura un segno
evidente all’interno del cerchio (X) o annerire il cerchio stesso.
Importanza della prescrizione
specialistica
L’utilizzo del ricettario SSN da parte dello specialista svolge una duplice
funzione:
1) Assunzione di responsabilità sulla decisione del trattamento;
2) Facile accesso alle cure da parte del paziente.
Il fenomeno pertanto della ‘prescrizione indotta’ risulta rilevante per la
razionalizzazione della spesa farmaceutica convenzionata e per
l’appropriatezza della prescrizione territoriale, infatti il “primo prescrittore”
dei farmaci (specialista ospedaliero o ambulatoriale), suggerendo la terapia
farmacologica durante ricoveri o visite ambulatoriali, esercita un effetto
diretto sui Medici di Medicina Generale che, trascrivendo la prescrizione, se
ne assumono la responsabilità professionale ed economica pur non avendo
concorso alla decisione, con conseguente impatto sui comportamenti
prescrittivi e sulla spesa correlata.
Obbligo disatteso con conseguenti:
1) disagi per pazienti
2) aggravio di lavoro per il MMG
3) ricaduta della spesa sul territorio
2° CASO
3° CASO
4° CASO
5° CASO
6° CASO
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FRONTE DEL MODULO: Area codice identificativo