Fondato dal Dr. Fabio D’Andrea
Sanitiamoci
M E D I C I E PA Z I E N T I I N S I E M E P E R U N A B U O N A S A N I TÀ
Anno 2 - n. 15 - Mar. Apr. 2014
Pronto soccorso:
le cause
del sovraffollamento
a pag. 7
Pillole di Salute:
I nostri capelli
parola all’esperto
a pag. 10
MARINO SINDACO DI
ROMA
Pillole di salute:
PRP: il nuovo metodo
per la cura dei capelli
a pag. 11
Psicologia:
Ansia: la terapia cognitivo
comportamentale
pag. 13
TEST:
Sei ansioso?
pag. 13
EDITORIALE
Pagina 2 | Editoriale
Sanitiamoci | Mar./Apr. 2014
Twitter dal Premier) prenderà forma, iniziando da due questioni cruciali: la legge
elettorale e la riduzione del cuneo fiscale.
DIRETTORE EDITORIALE:
Dr. Fabio D’Andrea
Direttore Responsabile:
Francesco Mancuso
Redazione e grafica:
Alessandra Aureli
Livia Azzariti
Marketing e Pubblicità:
Dr. Turi D’Angelo
Flavio Brunelli
TIPOGRAFIA:
Seregni Roma S.r.l.
Via E. Ortolani, 33/37
Roma
blico c’è il caso Stamina, con l’ufficializ-
Segretaria di Redazione:
Marina Ronchetta
zazione da parte del Ministero della
Collaboratori:
Dr. Michele Lepore
Trovare una soluzione per entrambe, in un
così breve arco di tempo, sarebbe un segnale confortante per un Paese spesso
impantanato nell’immobilismo. Poche ore
ancora e sapremo se le scadenze fissate
saranno state rispettate oppure dovremo
assistere ad ulteriori rinvii.
Nel frattempo al centro del dibattito pub-
Salute della nuova commissione che si
occuperà di stabilire se nel metodo è pre-
Dr.ssa Michela Colarieti
Prof.ssa Gabriella Fabbrocini
sente una base scientifica. Approfondiremo il tema, illustrando anche le posizioni
dei tanti che stanno manifestando a favore della cura proposta da Davide Vannoni.
In questo numero di Sanitiamoci…
I
l Governo di Matteo Renzi, il caso Stamina, l’emergenza dei pronto soccorso
che prosegue.
Un mese in cui è accaduto tanto, a partire dall’insediamento del nuovo esecutivo. Negli istanti in cui stiamo chiudendo
Continueremo poi a seguire l’emergenza
dei pronto soccorso di Roma per capire,
da chi lavora all’interno delle strutture,
quali sono le reali sofferenze del sistema
e le possibili soluzioni.
Buona lettura e appuntamento al prossimo mese!
il numero, il Paese è in attesa di capire se
il tanto annunciato #cambiamoverso
Francesco Mancuso
(uno degli hashtag più famosi utilizzati su
Direttore Responsabile Sanitiamoci
Piazza Istria, 2 / 3 00198 ROMA
Tel . 06.86329969 Fax 06.86557875
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Blog: sanitiamoci.altervista.org
SANITIAMOCI TESTATA REGISTRATA
PRESSO IL TRIBUNALE CIVILE DI ROMA AUTORIZZ. N. 198/2012
Pagina 4 | Governo
Sanitiamoci | Mar./Apr. 2014
N
«Dal 1 maggiO 1000
eUrO NETtI iN più
all’annO, PER chI
guaDagnA 1500
eUrO al MeSE. LA
CoPERtUrA è
tOtaLMeNTE fATtA
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baSE Del rispArmiO
DI sPesA,
DeI nuMErI
mAcrOEConomIcI
geNEraLI chE vI
inDIchErò mA SeNzA
auMeNtO DelLA
tassAzioNE. I DubbI
sonO legITtimI mA
lE CoPERtURE sonO
EviDeNtI»
RENZI PRESENTA “LA SVOLTA BUONA”
IL PIANO PER RILANCIARE L’ITALIA
el documento di presentazione alla stampa, mercoledì
12 marzo, l’ha chiamata “La
svolta buona”. Così il Premier Matteo
Renzi (fresco di passaggio alla Camera della nuova legge elettorale)
ha introdotto l’ampia serie di misure
politiche, economiche e occupazionali, approvate dal Consiglio dei Ministri,
che
nei
prossimi
mesi
punteranno al rilancio dell’Italia
anche in vista della prossima presidenza al semestre europeo.
Diversi i provvedimenti illustrati: l’aumento di stipendio per 10 milioni di
lavoratori dipendenti, un nuovo
piano casa, aiuti alle imprese e alla
pubblica amministrazione, investimenti sull’edilizia scolastica, la rifor ma del Senato e del T itolo V,
spending review e job act per fronteggiare il tasso di disoccupazione.
Centrale la questione economica,
con Renzi apparso deciso: «Dal 1
maggio 1000 euro netti in più all’anno, per chi guadagna 1500 euro
al mese». Un’operazione che avrà
un costo di circa 10 miliardi di euro:
«La copertura è totalmente fatta dal
gover no – le parole del Premier sulla base del risparmio di spesa, dei
numeri macroeconomici generali
che vi indicherò ma senza aumento
della tassazione. I dubbi sono legittimi ma le coperture sono evidenti». Le principali fonti di finanziamento
elencate durante la conferenza
stampa sono state: una cifra compresa tra i 3 e i 7 miliardi di euro
dalla revisione della spesa pubblica,
la cosiddetta spending review del
commissario Carlo Cottarelli; i margini che ancora restano per arrivare
alla soglia del 3 per cento del rapporto deficit/PIL, che Renzi ha detto
essere oggi arrivato al 2,6 per cento:
ci sarebbero quindi fino a 6,4 miliardi
di euro di spesa (massimi) disponibili;
le tasse pagate dal settore pubblico
e dalle imprese private, dopo i pagamenti dei debiti della pubblica
amministrazione e l’avvio dei piani
sulla scuola e per la tutela del territorio.
Sostegno anche per le imprese:
pronta una riduzione dell’Irap grazie
alla rimodulazione della tassazione
sulle rendite dal 20 al 26%, in media
con gli altri Paesi europei. Inoltre, il
costo dell’energia verrà ridotto del
10%.
Per quanto riguarda la pubblica amministrazione, previsto lo sblocco immediato dei debiti: 22 miliardi già
pagati, i restanti 68 verranno saldati
entro il mese di luglio.
Renzi ha poi annunciato che 3,5 miliardi di euro andranno all’edilizia
scolastica: verrà istituita dal primo
aprile una «unità di missione» sulle
scuole che lavorerà insieme al ministero dell’Istruzione, dell’Università e
della Ricerca. Per il lavoro si apre uno spiraglio: dal
primo di giugno sarà istituito un
fondo di 500 milioni di euro per le imprese sociali. L’obiettivo è che da
qui al 2018 vengano creati «100 mila
posti di lavoro nel settore della ricerca».
Ma la vera sfida del Premier è il Senato, dove la posizione (durissima)
non lascia spazio a differenti interpretazioni: «Se non riesco a superare
il bicameralismo per fetto considero
chiusa la mia esperienza politica».
A cura di Francesco Mancuso
Sanitiamoci | Mar./Apr. 2014
Pagina 5 |Governo
TRIPADVISOR SANITÀ
E
iil cITtaDinO, DigItanDO sU
iNTErNET LA pAtoLogiA E
il noME DelLA cITtÀ,
pOTrÀ saPERE DOvE
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quaLItÀ DeI paStI, puLIziA
O CORTesiA Del
PErsonalE.
ra il 27 Settembre 2013 quando il Ministro Beatrice
Lorenzin annunciava in un'intervista di voler creare
un TripAdvisor delle strutture sanitarie Italiane.
Il 3 Marzo del 2014 eccolo qua!.
Si chiama dovesalute ed è un'iniziativa del Ministero
della Salute rivolta ai cittadini.
La cura a portata di un click ha come obiettivo la trasparenza e la facilità di reperire informazioni a seconda
della patologia.
Basta andare su www.dovesalute.gov.it, digitare la parola chiave (cardiologia, gastroenterologia, ecc), la
città o il cap e voilà...il gioco è fatto.
Appare una pagina con le strutture dedicate, l'indirizzo,
il telefono e tutte le informazioni utili.
Inoltre c'è la possibilità per gli utenti di votare la struttura. Si va da una a cinque stelle utili per i fruitori nella
scelta del servizio.
Un vero e proprio tripadvisor della salute con tanto di
commenti e recensioni relativi agli aspetti quali l'accoglienza del personale, la pulizia dell'ospedale e l'umanizzazione delle cure. Un servizio che vuole essere
credibile con informazioni in tempo reale sulle strutture
d'eccellenza, evitando, così, disagi e contrattempi.
Unico neo, il numero delle strutture, decisamente poche
per il momento:
65 sedi operative collegate a 44 Istituti di Ricovero e
Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) distribuiti sul territorio nazionale, direttamente vigilati dal Ministero della Salute. I dati, in continuo aggiornamento, segnalano ai
cittadini il maggior numero possibile di strutture sanitarie
pubbliche e private a disposizione presenti in Italia.
Il ministro Lorenzin spera di poter presto inserire tutti gli
istituti regionali, allargando questa operazione anche
all'assistenza territoriale comprendendo medici di base,
farmacie e ambulatori.
A cura di Alessandra Aureli
Sanitiamoci | Mar./Apr. 2014
Pagina 6 |Regione Lazio
DALLA REGIONE LA LEGGE ANTIVIOLENZA SULLE DONNE
O
gni 2 giorni e mezzo, in Italia,
viene uccisa una donna. L'organizzazione Mondiale della
Sanità riporta dati inquietanti relativi alla
violenza subita dalle donne: dall'inizio
del 2013 a Giugno si sono verificati 65
femminicidi. La violenza non fa distinzioni di razza, ceto sociale o istruzione e
ne sono vittime le donne di tutto il
mondo. Si parla di violenza fisica, ma c'è
anche quella verbale, lo stalker e il
mobbing. Abusi fisici, stupri, tentati stupri, minacce, percosse la maggior parte
di queste violenze sono per mano dei
partner o dei familiari. Molte delle
donne non denunciano e chi lo fa ha
spesso paura delle conseguenze.
Finalmente però la Regione Lazio ha
approvato la Legge Antiviolenza sulle
Donne e ha creato un fondo di 1 milione di euro.
Lo ha annunciato il Presidente Zingaretti
che dichiara “è una vittoria di tutti, di
chi si oppone ogni giorno alla violenza,
alle discriminazioni, all'intolleranza e a
ogni forma di sopruso. Di chi crede nella
parità di genere e chi lotta per la difesa”. L'assessore alle Pari Opportunità
Concettina Ciminiello ha aggiunto:
“Abbiamo creato nuovi strumenti con
cui le donne possono difendersi, potenziando l'insieme dei servizi a sostegno
delle vittime di violenza”.
La legge prevede nuove case rifugio e
semi autonomia diffuse su tutto il territorio regionale e una rete di centri antiviolenza per l'accoglienza delle vittime.
Percorsi di reinserimento sociale e lavorativo, un'assistenza speciale nei pronto
soccorso per garantire la massima riservatezza, cabine regia per coordinare
l'attività di prefetture, questure, associazioni ed enti pubblici.
Si prevedono poi, dei corsi nelle scuole
per informare i più giovani, per educarli
ad essere uomini che rispettano le
donne in virtù di una cultura paritaria.
Non mancano i progetti di recupero
nelle carceri con l'aiuto di psicologi e sociologi per risalire all’origine della vio-
lenza e rieducare “chi maltratta”
affinchè non ricada nella tentazione di ricommettere il crimine.
Un progetto pensato per combattere
quella mentalità basata su stereotipi e
preconcetti di cui purtroppo è vittima,
ancora, la nostra società.
A cura di Alessandra Aureli
Sanitiamoci | Mar./Apr. 2014
Pagina 7 |Interviste
SOVRAFFOLLAMENTO NEI PRONTO SOCCORSO, LA CAUSA È L’ATTESA PER I POSTI LETTO
INTERVISTA CON FRANCESCO ROCCO PUGLIESE, PRESIDENTE SIMEU LAZIO
S
ono passati diversi mesi, ma la cura definitiva per debellare la malattia non è
stata ancora trovata. Prosegue l’emergenza nei pronto soccorso di Roma e del
Lazio, nonostante l’attuazione lo scorso mese di un piano operativo che prevede, tra le altre cose, la rimodulazione dei posti letto di medicina e chirurgia in favore di quelli per medicina d’urgenza. Un primo passo importante anche se non
risolutivo.
«Lo stato di sovraffollamento dei pronto
soccorso di Roma è oramai strutturale
e non legato a presunte emergenze
(influenzali, ondate di calore). La causa
principale è rappresentata dai pazienti
in attesa di un posto letto, in genere anziani e affetti da più patologie».
A chiarire la situazione è Francesco
Rocco Pugliese, Presidente SIMEU (Società Italiana di Medicina d’Emergenza-Urgenza) Lazio e Direttore
dell’UOC Pronto Soccorso-Medicina
d’Urgenza dell’Ospedale Sandro Pertini
di Roma.
Può fornirci alcuni dati sugli accessi
alla struttura da Lei diretta?
«Circa 75.000 accessi l’anno, di cui oltre
il 20% con mezzo di soccorso, avendo
l’ospedale trecento posti letto complessivamente, di cui solo 38 di medicina interna.
La popolazione assistita è stimata in circa quattrocentomila abitanti».
Le maggiori criticità? Quali è possibile risolvere in un breve arco di tempo e per quali
invece bisogna ancora attendere e lavorare?
«Le criticità sono rappresentate dall’attesa perché si renda disponibile un posto letto
e dagli accessi concentrati in alcuni giorni della settimana ed in alcune ore del
giorno.
In un breve arco di tempo si può lavorare sugli accessi di pronto soccorso, almeno
quelli gestiti dall’Ares 118, in base al reale sovraffollamento del pronto soccorso e
alla disponibilità dei trattamenti definitivi nel pronto soccorso di primo accesso; più
a lungo termine, invece, la presa in carico territoriale precoce dei pazienti dopo risoluzione dell’episodio acuto».
Ci si concentra giustamente sulle problematiche dei pazienti, ma per medici ed infermieri, invece, quali sono gli effetti di
quest’emergenza?
«La drastica riduzione del numero del personale, con conseguente sovraccarico psicofisico sugli operatori in un’attività veramente
usurante».
Il Piano operativo varato il mese scorso per
fronteggiare la crisi è sufficiente?
«No, però rappresenta almeno un primo intervento razionale, se si applicherà realmente»
Di recente, tra le soluzioni, ha proposto quella
degli “Ospedali in Rete”: può illustrarci le sue
caratteristiche?
«Bisogna realizzare una vera cabina di regia
regionale che evidenzi in tempo reale lo
stato di sovraffollamento del pronto soccorso, il numero di accessi nell’unità di
tempo, la reale disponibilità di posto letto nella struttura ospedaliera».
Il territorio può aiutare per gestire al meglio il problema del sovraffollamento?
«Il territorio può aiutare a ridurre l’arrivo dei pazienti non acuti in pronto soccorso,
problema non prioritario, ma forse un ruolo più incisivo potrebbe averlo nella gestione di pazienti subacuti, cronici, gravi ma non acuti, oppure con problematiche
sociosanitarie, con una precoce presa in carico, liberando posti letto per pazienti
con patologie acute» .
A cura di Francesco Mancuso
APPROFONDIMENTO
Pagina 8 | Approfondimento
Sanitiamoci | Mar./Apr. 2014
STAMINA SI, STAMINA NO
N
egli ultimi anni si è sentito parlare spesso di STAMINA, un tratta-
truffa e associazione per delinquere.
mento per le malattie neurodegenerative inventato da Da-
Nonostante tutto il il 15 Maggio 2013 viene approvata la sperimenta-
vide Vannoni che ad oggi risulta ancora pieno di controversie.
zione clinica dalla
Nonostante l'avvio della sperimentazione nel 2013, non ci sono ancora
Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati. Si stanziano ben
fonti accreditate che ne attestino la validità terapeutica. Eppure
3 milioni di euro. Il 1° Agosto viene consegnato presso l'Istituto Superiore
molte trasmissioni televisive propongono servizi dedicati al successo
di Sanità il protocollo del Metodo Stamina per far partire la sperimen-
del metodo Stamina. Ma chi è Danive Vannoni? Vannoni è laureato
tazione. Successivamente alcune studiosi accademici chiedono al Mi-
in Scienze della Comunicazione e a causa di una paralisi facciale,
nistro Lorenzin di rendere pubblico il protocollo per verificarne
avvia un progetto in Ucraina relativo al trapianto di staminali. Il pro-
l'esattezza, ma il Ministro fa sapere che il protocollo non sarà pubbli-
getto viene portato in Italia da Vannoni e dai medici che lo avevano
cato. A Settembre 2013 il comitato scientifico istituito dal Ministro
seguito in Ucraina. C'è un'inchiesta, il metodo viene guardato con at-
stende un rapporto consuntivo secondo cui il metodo Stamina non
tenzione e nel 2012 la procura dispone il rinvio a giudizio di 12 indagati,
avrebbe nessuna consistenza scientifica.
tra cui alcuni medici e lo stesso Vannoni, per ipotesi di reato di somministrazione di farmaci imperfetti e pericolosi per la salute pubblica,
il MEtoDO PropoStO
DA StaminA
founDAtioN
PREveDE LA
CoNvErsioNE DI
celLulE
StaminaLI
MeSeNchimaLI
iN NeUronI
A cura di Alessandra Aureli
lE celLulE StaminaLI MeSeNchimaLI
sonO soLItaMeNTE
DeStinATE alLA geNErAzioNE
DI TessUtI osSeI E aDiposI
LA TErapiA
ConsiSTE Nel
PReLIEvO DI
celLulE Dal
miDolLO osSeO DeI pAzIeNtI, LA
LOrO manipoLAzioNE iN vITrO
E iNfiNE LA LOrO iNfusioNE
NeI pAzIeNtI STessI
LA manipoLAzioNE
iN vITrO ConsiSTE
Nell’iNcubAzioNE
DellE celLulE
StaminaLI PER 2 ORE
iN unA soLUzioNE 18
mIcromoLARE DI
AciDO REtinoICO
APPROFONDIMENTO
Pagina 9 | Approfondimento
Sanitiamoci | Mar./Apr. 2014
IL MINISTERO DELLA SALUTE UFFICIALIZZA LA COMMISSIONE CHE
DECIDERÀ SE STAMINA HA FONDAMENTO SCIENTIFICO
I
l caso Stamina sta tenendo tutti col fiato so- riali, rigidamente vincolati alle regole imposte
speso. Sono stati giorni intensi al Ministero dalla sentenza emessa lo scorso dicembre dal
Tar del Lazio che, accodella Salute, per la nogliendo un ricorso di Vanmina della nuova comnoni, aveva sospeso il
«abbiamO
DOvUtO
missione che dovrà
parere del precedente
TrOvARE
ScIeNziAtI
giudicare se il metodo
comitato scientifico conproposto da Davide
Dall'altissimO PrOfiLO trario alla sperimentaVannoni possiede o no
zione.
– lE pArolE Del
un fondamento scientiminiSTrO
DelLA
saLUTE
fico.
« Non conosco i nuovi
BeATrIcE LOReNziN - esperti, mi riservo di dare
Alla fine, però, si è arriun giudizio dopo essermi
chE AvesSErO uN
vati alla definizione di
elEvAtO nuMErO DI confrontato con il nuovo
un’equipe composta
comitato» si è limitato a
ProDUzionI E
da sette esperti, tre itacommentare Vannoni,
liani e quattro stranieri. Il
che
ha
comunque
pubbLIcAzionI iN
presidente è l’ematoespresso
il
suo
rammarico
mATEriA DI celLulE
logo Michele Baccaper l’esclusione di Mauro
StaminaLI, mA chE noN Ferrari, nominato presirani, 72 anni, docente in
pensione dal novembre
fosSErO iNTERvenUtI, dente della commissione
2012 già in servizio
noN AvesSErO fATtO e successivamente sostipresso l'Azienza Ospetuito a causa di alcune
alcunA DIchiArAzioNE opinioni espresse in medaliero-Universitaria di
Bologna, Centro per lo
iN
qUeStI
ultimI
3 rito al metodo.
Studio delle Cellule StaannI».
minali del Policlinico
Nel frattempo agli SpeS.Orsola-Malpighi, Ospedali di Brescia sono sodali di Bologna.
spese le infusioni, almeno fino a tutto il mese di
marzo. È stato infatti comunicato che la bioUn duro lavoro di selezione per i vertici ministe- loga di Stamina Foundation sarà assente dai
laboratori dell’ospedale per motivi personali e
che, in assenza di ulteriori operatori in grado di
agire in autonomia, il trattamento verrà interrotto.
I problemi per Vannoni, però, non finiscono qui.
La Stamina Foundation, come rivelato dal generale dei Nas Cosimo Piccino durante l’audizione in Commissione Sanità al Senato, è stata
infatti cancellata dal registro delle Onlus per «riscontrata violazione formale e sostanziale del
decreto 460 del ’97 e per parziale carenza statutaria», oltre che per «l’accertata mancanza
di personalità giuridica che impedisce il riconoscimento della natura di fondazione».
Inoltre, la Procura di Torino ha deciso di indagare lo stesso Vannoni per tentata truffa ai
danni della Regione Piemonte. La vicenda è
legata ad un finanziamento di 500mila euro,
prima accordato ed in seguito revocato, per
un laboratorio di cellule staminali.
A cura di Francesco Mancuso
Pagina 10 | Pillole di Salute
Sanitiamoci | Mar./Apr. 2014
I NOSTRI CAPELLI: PAROLA AGLI ESPERTI
A
c h i n o n è s u c c e s s o d i t ro v a re m o l t i c a pelli sul cuscino, o di trovare capelli
sulla spazzola o sul pettine … spesso si
pensa che ciò accada solo perché si sta vivendo un momento di stress, e che tutto ciò
sia solo un sintomo passeggero, ma in altri
casi è un segnale che qualcosa non va.
Ta l v o l t a t a l e s e g n a l e n o n v i e n e a s c o l t a t o e s i
pensa che questa caduta avvenga per un periodo transitorio, ma nella maggioranza dei
casi si rivela per quello che è, ossia l’inizio di
u n p ro c e s s o c h e , s e n o n a f f ro n t a t o i n t e m p o ,
p o t re b b e p o r t a re a l l a c a l v i z i e .
Ma la calvizie o comunque la perdita di capelli si può combattere, e soprattutto si può
p re v e n i re p re s t a n d o a t t e n z i o n e s i n d a l l ’ i n i z i o
a l b e n e s s e re d e i n o s t r i c a p e l l i ! E ’ p o s s i b i l e c a pire lo stato della chioma attraverso valutazioni ter mo-cosmetologiche grazie ad appositi
test, di pertinenza del dermatologo, che perm e t t o n o d i a f f ro n t a re l a c a duta e capirne soprattutto
l e c a u s e , p e r e v i t a re c h e u n
problema medico-estetico
d i v e n t i u n p ro b l e m a p s i c o l o gico, specialmente tra i ragazzi in piena età puberale.
D u n q u e l a p re v e n z i o n e è l a
strategia più importante
e s u q u e s t o f ro n t e s o n o u n a nimi i pareri di
tutti gli
esperti in tale campo. La
prevenzione si base sullo
stile di vita ed i capelli sono
il riflesso del nostro stile di
vita, quindi se siamo malati,
stressati o affaticati questi
ne
risentono.
Mangiare
sano, equilibrato con cibi
r i c c h i d i p ro t e i n e e v i t a m i n e
B e P P, n o n o s t a n t e i s e r r a t i
ritmi della vita quotidiana,
non fumare e moderare il
consumo di alcolici è alla
base della nostra salute ma anche della nostra bellezza.
Per quanto riguarda la diagnosi di tale prob l e m a , c i s i d e v e r i v o l g e re i n t e m p o a l l o s p e cialista che può ricorrere ad esami rapidi e
per nulla invasivi come la tricoscopia o anche
la dermatoscopia applicata al cuoio capelluto, il tricogramma, una semplice analisi del
capello al microscopio che valuta la quota
del capello in crescita e quella in caduta e,
sulla base di tale rapporto, stabilire se siamo
in un passaggio da una condizione fisiologica
verso una condizione patologica.
S a re b b e c o m u n q u e u t i l e e s e g u i re u n ’ e c o g r a fia tiroidea per valutare eventuali alterazioni
che possono rendere i capelli secchi e sfibrati,
e quindi più fragili. Nelle donne si può ricorr e r e a u n ’ e c o g r a f i a o v a r i c a p e r v a l u t a re s e i
problemi tricologici sono legati soprattutto a
disfunzioni ovariche. Per quanto riguarda le
terapie, le strategie principali restano la finas t e r i d e e i l m i n o x i d i l , I n t e re s s a n t e e d i n n o v a tivo è il PRP (Platelet-rich plasma) un
trattamento al plasma ricco di piastrine, in
grado di potenziare i processi di autorigenerazione delle cellule staminali della zona del
“bulge” nei follicoli di pazienti affetti da calvizie.
L a p re v e n z i o n e , p e r ò , r i m a n e l ’ a r m a v i n c e n t e
s i a p e r l a n o s t r a c h i o m a s i a p e r i l n o s t ro s t a t o
generale di salute! Prof.ssa Gabriella Fabbrocini
(dermatologa)
Sanitiamoci | Mar./Apr. 2014
Pagina 11 | Pillole di salute
SI CHIAMA PRP ED È UN NUOVO PROTCOLLO PER LA CURA DEI CAPELLI
Intervista al Dr. Michele Lepore Medico Chirurco esperto in Medicina Estetica
I
PrP StA PER
PLasmA rIcCO DI
piaSTriNE
eD è uN nuOvO
MEtoDO
inDoLORE, veLOcE E
sIcUrO
PER FRenARE
LA caDUtA E
l’iNvEcchiaMeNtO
DeI caPelLI
n cosa consiste quasto metodo? Si tratta del trattamento più
innovativo che utilizza il plasma ricco di piastrine (PRP) utile per
contrastare la caduta e l'invecchiamento dei capelli.
Consiste nel prelevare 10cc di sangue al paziente, collocato in
una provetta sotto vuoto e centrifugato per ottenere una frazione
plasmatica nella quale sono concentrate le piastrine.
Si aggiungono poche gocce di un attivatore di piastrine e, tramite
una siringa, si infiltra il prodotto ottenuto nella zona da trattare. Le
piastrine infiltrate localmente, attraverso la loro degranulazione,
rilasciano i fattori di crescita che promuovono la rigenerazione tissutale.
mese, e poi un trattamento ogni 6 mesi. La risposta e' possibile osservarla dopo 6/9 mesi.
A chi è sconsigliato?
A pazienti con patologie Neoplastiche.
A cura di Alessandra Aureli
A chi è rivolto?
A pazienti affetti da Alopecia Androgenetica (patologia ormonale), Alopecia Areata, Alopecia cicatriziale, Alopecia universale.
Si può fare anche per infoltire i capelli?
Si, i fattori di crescita liberati dalle piastrine regolano l'attività' di
vita dei bulbi, permettono una crescita migliore dei fusti dei capelli e stimolano la crescita. Nell'80% dei casi si nota una ricrescita
dei capelli e un aumento di densità'.
È doloroso?
E' una tecnica indolore, si usano microaghi.
Ha effetti collaterali?
No, e' una tecnica sicura e non provoca reazioni allergiche.
Quanto dura l'intervento?
Circa 40 minuti.
Quante applicazioni devone essere fatte?
Il mio protocollo prevede per i primi 3 mesi un trattamento al
CENTRO ANTIFUMO – ROMAMED SENZA FUMO
Il "Centro Antifumo – Romamed senza fumo" nasce all’interno
della Cooperativa Sociale Romamed.
Il nostro obiettivo è aiutare
il paziente a smettere di fumare tramite trattamenti brevi, attraverso:
Valutazione clinica
Colloqui di motivazione al trattamento riabilitativo;
Gruppi di trattamento riabilitativo;
Follow-Up e valutazione degli esiti
Il corso intensivo per smettere di fumare prevede una prima visita mirata
a raccogliere informazioni sulle abitudini del paziente con accertamenti
medici. Durante tale incontro si stabilirà il successivo percorso che
potrà essere individuale o di gruppo e che avrà durata di circa 2 MESI,
con successivi follow-up.
Il "Centro Antifumo – Romamed senza fumo" è aperto nei seguenti giorni:
Lunedì dalle 17:00 alle 20:00
Mercoledì dalle 12:00 alle 15:00
Venerdì dalle 15:00 alle 20:00
Per informazioni ed appuntamenti:
Dott.ssa Michela Colarieti - Dott. Paolo Questino
Romamed - Piazza Istria n° 2
Tel. 06.86329969 – 340.9575371
Pagina 12 |Pillole di Salute
Sanitiamoci | Mar./Apr. 2014
DOLORI AL GINOCCHIO
l’ARTrosI al
ginOcchiO
(gonARTrosI)
è unA maLATtiA
cronICO-DegeNErAtIvA chE sI
PReSeNtA iN EtÀ
SenilE E sI
manIFeStA CoN
DoLORE
ProgRessIvO al
ginOcchiO iN
CORrisponDeNzA
DelLA rOtuLA.
può DegeNErARE
finO A cReARE
ProblemI DI rigIDItÀ ARtICoLARE
ProgRessIvA chE
imPeDiScE il mOvIMeNtO causanDO
zoPpiA.
I
dolori al ginocchio possono essere determinati
da varie cause: la più comune è sicuramente l’artrosi
o gonartrosi, ma anche le
distorsioni, i traumi, le tendinopatie, le lesioni legamentose, le cisti, le borsiti,
l’osteoporosi, i versamenti
articolari, la sindrome di
Osgood Schlatter, le meniscopatie, possono causare
dolori al ginocchio. Così
come possono provocarli
anche patologie che originano da altre parti del
corpo e che simulano un
problema al ginocchio: cruralgia, pubalgia, ernia inguinale, neuropatia diabetica,
traumi
muscolo-tendinei
della coscia. Fondamentale
è il compito dello specialista clinico (generalmente il
fisiatra), che deve fare la
“diagnosi differenziale” per
determinare la giusta diagnosi e la corretta terapia.
Ovviamente un errore in
questa fase comprometterebbe tutto il percorso terapeutico.
lA gONARTROSI
La gonartrosi provoca una
progressiva degenerazione
dei capi articolari del ginocchio: la cartilagine che riveste la super ficie del femore
e della tibia si assottiglia
progressivamente fino ad
esporre l’osso sottostante
che reagisce producendo
delle escrescenze periferiche
denominate
osteofiti.Anche la rotula può
essere coinvolta in questo
processo degenerativo.
Questo stato d’infiammazione genera la produzione
di liquido reattivo che si accumula
principalmente
nella parte posteriore del ginocchio provocando il gonfiore.
Nelle fasi più avanzate della
malattia, infatti, la capsula
articolare si ispessisce e i
muscoli si retraggono fino a
determinare un ginocchio rigido.
Può colpire, però, anche
persone in giovane età
quando è provocata da un
elevato peso corporeo o da
un eccessiva sollecitazione
delle articolazioni oppure
da un cattivo allineamento
dei capi articolari di tibia e
femore, proprio delle condizioni di valgismo o varismo
di ginocchio.
DIAgNOSI E TERAPIA
La diagnosi viene effettuata
tramite esame clinico e radiologico. Per la terapia
medica consigliamo l’alternanza di infiltrazioni intraarticolari di un gel di acido
ialuronico ad alto peso molecolare con infiltrazioni intraarticolari e periarticolari
di ossigeno-ozono.
Questa terapia consente da
un lato di recuperare l’articolarità e dall’altro di eliminare lo stato infiammatorio
ed i dolori che si accompagnano; senza però utilizzare
farmaci antiinfiammatori o
cortisone che potrebbero
alla lunga danneggiare ulteriormente l’articolazione
del ginocchio.
In associazione alla terapia
medica consigliamo un trattamento fisioterapico che
prevede kinesiterapia e
laser. Ottima anche l’idrokinesiterapia o la cyclette
senza resistenza.
Nei casi d’insuccesso della
terapia, dovuto ad una eccessiva degenerazione del
quadro clinico, è necessario
valutare la possibilità del ricorso all’intervento chirurgico.
Una buona attività preventiva alla gonartrosi prevede
la perdita di peso in caso di
obesità per favorire un minore carico sul ginocchio;
una equilibrata attività fisica fatta di lunghe passeggiate; il nuoto come attività
sportiva in grado di favorire
il movimento senza caricare
le articolazioni; una sana alimentazione equilibrata e
con un adeguato apporto
di acqua.
Prof. Dario Apuzzo
Medico Fisiatra, Ozonoterapeuta
Docente presso la Facoltà
di Medicina e Chirurgia
dell’Università di Pavia
Presidente Centri di Medicina Riabilitativa SALUTE OK
Per informazioni
www.saluteok.it
[email protected]”
Numero Verde 800 199 755
Sanitiamoci | Mar./Apr. 2014
Pagina 13 | Psicologia
IL TRATTAMENTO DEI DISTURBI D’ANSIA: LA TERAPIA COGNITIVO COMPORTAMENTALE
L’
ansia è sempre stata parte integrante della vita degli esseri
umani. Una certa dose di ansia
può anche essere positiva, vedi l’ansia
segnale che ci impedisce di passare
con il rosso in mezzo ad una strada per
paura di essere investiti. Il problema
nasce quando l’ansia buona si trasforma in ansia cattiva ovvero in eccessiva preoccupazione fino ad
arrivare al panico. Il DSM definisce il disturbo d’ansia come una preoccupazione eccessiva (attesa apprensiva),
che si manifesta per la maggior parte
dei giorni per almeno 6 mesi, a riguardo di una quantità di eventi o di
attività (come prestazioni lavorative o
scolastiche). La persona ha difficoltà
nel controllare la sua preoccupazione. Ansia e preoccupazione sono
associate con tre (o più) dei sei sintomi
seguenti: irrequietezza, o sentirsi tesi o
con i nervi a fior di pelle, facile affaticabilità, difficoltà a concentrarsi o
vuoti di memoria, irritabilità, tensione
muscolare, alterazioni del sonno (difficoltà ad addormentarsi o a mantenere il sonno, o sonno inquieto e
insoddisfacente). L’ansia può sfociare
anche in Attacchi di Panico, inaspettati e/o ricorrenti, seguiti da uno o più
dei seguenti sintomi: preoccupazione
persistente di avere un altro attacco di
panico, preoccupazione a proposito
delle implicazioni dell'attacco o delle
TeST
maI
DOLORI FISICI: MAL DI TESTA, MAL DI PANCIA, MA DOI STOMACO
DECONCENTRAZIONE E DISTRAZIONE
NERVOSISMO
AGITAZIONE INTERNA
FORMICOLIO ALLA LINGUA O IN ALTRE PARTI DEL CORPO
TREMORI
SENSO DI PAURA
PAURE IMPROVVISE SENZA RAGIONE
TACHICARDIA
SENTIRE IL CUORE IN GOLA
SENTIRSI TESO
MOMENTI DI TERRORE O DI PANICO
SENSO DI IRREQUIETEZZA
SENSAZIONE CHE LE COSE PIU’ COMUNI SIANO ESTRANEE
SENTIRSI COSTRETTO A PORTARE A TERMINE CIO’ CHE SI E’ INIZIATO
PAURA DI QUALCOSA IN PARTICOLARE (SANGUE, ANIMALI, ALTEZZE...)
PAURA DI AVERE QUALCHE MALATTIA
NODO IN GOLA
FATICA A RESPIRARE
tOtalE
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sue conseguenze (ad esempio: perdere il controllo, avere un attacco cardiaco,
"impazzire",
morire,
…),
significativa alterazione del comportamento correlata agli attacchi, presenza o assenza di agorafobia. Non
dobbiamo bloccarci di fronte al nostro
malessere ma reagire, utilizzandolo
come un’occasione per capire cosa
c’è che non va nella nostra vita. La Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale è attualmente considerata a
livello internazionale uno dei più affidabili ed efficaci modelli per la comprensione ed il trattamento di tantissimi
disturbi, in particolare ha assunto il
ruolo di trattamento d’elezione per i disturbi d’ansia, così come attestano recenti
documenti
diffusi
dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e dall’Istituto Superiore di
Sanità (ISS). Tale approccio postula
una complessa relazione tra emozioni,
pensieri e comportamenti evidenziando come i problemi emotivi siano
in gran parte il prodotto di credenze errate che si mantengono nel tempo, a
dispetto della sofferenza che la persona sperimenta e delle possibilità ed
opportunità di cambiarle, a causa dei
meccanismi di mantenimento. La psicoterapia cognitivo-comportamentale si propone di aiutare i pazienti ad
individuare i pensieri ricorrenti e gli
schemi disfunzionali di ragionamento e
A volTE
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d’interpretazione della realtà, al fine di
sostituirli e/o integrarli con convinzioni
più funzionali.
Per vedere il vostro livello di ansia è
possibile eseguire il test qui sotto: rispondete a tutte le domande facendo
una crocetta sulla risposta corrispondente all'intensità di ciascun sintomo:
Dott.ssa Michela Colarieti
Psicologa Dinamico Clinica
Psicoterapeuta Cognitivo
Comportamentale in formazione
sPessO
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SE il voSTrO puNTeggiO
è maggiORE DI 10
è ConsigLiabilE
rIchIeDERE unA
ConsuleNzA
PsICoLogIcA
PER capIRE
lE mOtIvAzionI
DIETrO aI siNtomI.
PER ConoScERE iN moDO
più aPPrOfonDItO
il risultAtO è possibilE
iNviARE unA mail A
[email protected]
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Sanitiamoci | Mar./Apr. 2014
LA RIVOLUZIONE IN SANITA’ CANTIERE A CIELO APERTO O PROGETTO DEFINITO?
N
11° CongRessO
RegionalE
ScuoLA DI
fOrmAzioNE iN
MeDIcinA
DI famigLiA
RegioNE LAziO
E 3° CongRessO
RegionalE
fimmg LAziO
A FEReNtinO (FR)
il 5-6
aPrilE 2014
ella Sanità lo scenario che si va
prospettando è caratterizzato
dal profondo divario tra risorse
disponibili e domanda di salute. Il
forte aumento della popolazione fragile affetta da patologie croniche
con multimorbilità rende necessaria
una vera e propria rivoluzione nell’assetto organizzativo delle cure primarie, che non potrà prescindere dal
coordinamento e dall’integrazione
tra MMG, specialisti operanti nel territorio e negli ospedali e di tutti gli operatori sanitari, nel rispetto delle proprie
competenze e dei propri ruoli. A tal
fine sarà necessario implementare e
sottoporre a restyling strutture territoriali già esistenti e realizzarne delle
nuove, che possano scambiarsi informazioni attraverso reti informatiche
fruibili, per quanto necessario, anche
dal cittadino.
Noi crediamo che il volano di tutto
questo debba essere proprio la Medicina Generale, che si identifichi sempre più con una medicina d’iniziativa
e la cui destinazione sia la presa in
carico della cronicità e della multimorbilità, nell’ambito di meccanismi
associativi, senza mai perdere quel
rapporto fiduciario col cittadino che
costituisce la tipicità della nostra professione.
Alla luce di tutto questo nasce l’esigenza di percorsi formativi innovativi.
L’immissione in commercio di nuovi
farmaci anticoagulanti per la prevenzione primaria e secondaria dello
stroke in soggetti affetti da fibrillazione
atriale e dell’embolia polmonare in
soggetti affetti da trombosi venosa
profonda richiede un approfondimento. La terapia con essi, infatti, pur
essendo fortemente vantaggiosa, è limitata dal piano terapeutico, per cui
è fondamentale un focus-on sul loro
corretto utilizzo e sulle differenti indicazioni delle varie molecole.
L’utilizzo dei molteplici devices nella
terapia della BPCO offre opportunità
differenti di impiego/ efficacia per
una migliore aderenza/persistenza
UN RICORDO SPECIALE
D
urante un giorno comune, come
sempre impegnato nel mio lavoro
di medico, ricevo da una collega
la notizia della tua scomparsa.
Sono rimasto attonito, senza fiato, il buio
e' calato dentro di me.
Ora la mia mente vola ai numerosi ricordi
che ho di te: ti rivedo nella mia sala d'attesa, con il tuo modo composto,
elegante, con il tuo sorriso e la tua voglia
di vivere.
La tua felicita' di far parte di un gruppo,
non solo di lavoro ma di amici, una seconda famiglia.
Sorridevi alla vita, proprio tu che stavi lottando per essa e non lo mostravi.
Fino all'ultimo in prima linea, sempre
pronta ad organizzare incontri con i medici amici.
Ricordo i tuoi dolci.
Penso alla gioia che provavo nel rivederti.
È a queste cose che penso quotidianamente. Volevo dirti Laura che sei presente
nei miei ricordi e li custodisco gelosamente.
Grazie per avermi trasmesso qualcosa.
È stato bello conoscerti.
Dr. Michele Lepore
alla terapia che ancora risulta essere
il maggior problema da risolvere per i
soggetti affetti da questa patologia.
La prevenzione, altro campo che
dovrà vederci maggiormente protagonisti, richiederà l’introduzione della
vaccinazione antipneumococcica in
associazione a quella antinfluenzale,
al fine di ridurre i ricoveri ospedalieri e
tutelare la salute dei soggetti maggiormente a rischio.
La presa in carico dei soggetti con
patologie croniche quali il diabete, la
BPCO, l’ipertensione arteriosa richiederà un monitoraggio che si avvalga
non solo di criteri clinici ma dell’ausilio
di una diagnostica strumentale da
praticare presso i nostri ambulatori. La
riduzione delle riacutizzazioni e delle
complicanze correlate alla patologia
di base sarà il traguardo da raggiungere, essa contribuirà da un lato a migliorare la qualità e l’aspettativa di
vita dall’altro ad ottimizzare le risorse
evitandone gli sprechi.
Il nostro obiettivo, pertanto,ambizioso
ma possibile, è l’aderenza/persistenza
terapeutica in quel percorso di appropriatezza e di governo clinico per ottenere il giusto equilibrio tra benefici
e costi; è la punta di diamante della
nostra professione per quel rapporto
fiduciario e continuativo che solo il
Medico di Famiglia ha con il cittadino.
Sanitiamoci | Mar./Apr. 2014
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COOPERATIVA SOCIALE ROMAMED - QUESTIONARIO DI GRADIMENTO
G e n t i l e S i g n o r a , G e n t i l e S i g n o re ,
in vista di un riorganizzazione dei servizi territoriali,
tra i quali anche quelli della medicina di famiglia, Le
c h i e d i a m o d i r i s p o n d e re a q u e s t o q u e s t i o n a r i o c h e
sarà trasmesso all’attenzione della Assessorato alle
Politiche Sociali e Sanitarie della Regione Lazio e
della Direzione Generale della Azienda Sanitaria
ASL RMA.
LE CHIEDIAMO INNANZITUTTO ALCUNE INFORMAZIONI GENERALI:
COGNOME
NOME
• SI È RIVOLTA ALL'AMBULATORIO DI MEDICINA GENERALE
DI QUARTIERE DI PIAZZA ISTRIA 2?
® SI
( INDICHI QUANTE VOLTE…………….).
® NO PERCHé NON NE HO AVUTO NECESSITà
PUR ESSENDONE A CONOSCENZA.
® NO POICHé NON NE ERO A CONOSCENZA
PRIMA DI LEGGERE IL QUESTIONARIO.
• HO USUFRUITO DELL’AMBULATORIO DI MEDICINA GENERALE DI QUARTIERE DI PIAZZA ISTRIA 2 PER:  VISITA AMBULATORIALE
® RICETTAZIONE URGENTE
® CERTIFICAZIONE
® PRESTAZIONE INFERMIERISTICA
• PER QUALE MOTIVO HA SCELTO DI RECARSI PRESSO L’AMBULATORIO DI MEDICINA GENERALE DI QUARTIERE DI
PIAZZA ISTRIA 2?
® ME L’ HA CONSIGLIATA IL MEDICO
® ME L’HANNO CONSIGLIATA AMICI/FAMIGLIARI
® CONOSCO GLI OPERATORI E HO FIDUCIA IN LORO
® E’ VICINO A CASA
• INDICHI LA SUA VALUTAZIONE SUI TEMPI DI ATTESA PER RICEVERE LA PRESTAZIONE :
® ECCESSIVO ® LUNGO
® ACCETABILE ® NON HO USUFRUITO DEL SERVIZIO
• INDICHI LA SUA VALUTAZIONE RIGUARDO L’ADEGUATEZZA ED IL CONFORT DEI LOCALI:
® PESSIMO
® SCARSO
® ACCETABILE
® BUONO
® OTTIMO
• INDICHO LA SUA VALUTAZIONE SU CORTESIA E SOLLECITUDINE DEL PERSONALE DI CONTATTO (SEGRETERIA)
® PESSIMO
® SCARSO
® ACCETABILE
® BUONO
® OTTIMO
• INDICHI LA SUA VALUTAZIONE SULL'ACCOGLIENZA ED ASSISTENZA DEL PERSONALE INFERMIERISTICO/TECNICO
® PESSIMO
® SCARSO
® ACCETABILE
® BUONO
® OTTIMO
• INDICHI LA SUA VALUTAZIONE RELATIVA ALL'ASCOLTO E
ALLA DISPONIBILITà DEL PERSONALE MEDICO:
® PESSIMO
® SCARSO
® ACCETABILE
® BUONO
® OTTIMO
QUALITA' DELL'ASSISTENZA
• INDICHI LA SUA VALUTAZIONE SULLE INFORMAZIONI
RICEVUTE PRIMA DELLA PRESTAZIONE
® PESSIMO
® SCARSO
® ACCETABILE
® BUONO
® OTTIMO
• INDICHI LA SUA VALUTAZIONE SUL RISPETTO
DELLA PRIVACy (RISERVATEZZA) DURANTE LE VISITE,
LE CURE, LA DEGENZA
® PESSIMO
® SCARSO
® ACCETABILE
® BUONO
® OTTIMO
• INDICHI LA SUA VALUTAZIONE PER LE ISTRUZIONI RICEVUTE SU TERAPIE E COMPORTAMENTI RACCOMANDATI
DOPO LA VISITA
® PESSIMO
® SCARSO
® ACCETABILE
® BUONO
® OTTIMO
• CONSIGLIEREBBE AD ALTRI DI RECARSI PRESSO L’AMBULATORIO DI QUARTIERE DI MEDICINA GENERALE DI PIAZZA
ISTRIA PER I PROPRIO PROBLEMI DI SALUTE?
® SI
® NO
® NON SAPREI
• RITIENE FONDAMENTALE NEL SUO QUARTIERE L’AMBULATORIO DI QUARTIERE DI MEDICINA GENERALE DI PIAZZA
ISTRIA?
® SI
® NO
® NON SAPREI
• RITIENE FONDAMENTALE LA PRESENZA NEL SUO QUARTIERE DI UN MEDICO DI FAMIGLIA IN UNO STUDIO APERTO
TUTTI I GIORNI DELL’ANNO DALLE ORE 8 ALLE ORE 20 A DISPOSIZIONE PER AVERE INFORMAZIONI SANITARIE ED
ORIENTAMENTO SOCIO-ASSISTENZIALE SENZA DOVER RIVOLGERSI AD ALTRE STRUTTURE O PER SITUAZIONI DI URGENZA PRESCRITTIVA, DI CERTIFICAZIONE URGENTE O DI
VALUTAZIONE DELLE PICCOLE URGENZE CHE FACCIA DA
FILTRO AL PRONTO SOCCORSO?
® SI
® NO
® NON SAPREI
SODDISFAZIONE GENERALE
• NEL COMPLESSO, SULLA BASE DELLA SUA ESPERIENZA DI
RICOVERO/VISITA/ESAME, ESPRIMA IL SUO LIVELLO DI SODDISFAZIONE PER IL SERVIZIO RICEVUTO
IL SERVIZIO È STATO:
® PESSIMO
® SCARSO
® ACCETABILE
® BUONO
® OTTIMO
• RITIENE DI ESSERE INFORMATO SUI SERVIZI E LE INIZIATIVE
SANITARIE?
(PER ES. I SERVIZI OFFERTI, L’APERTURA DI NUOVE STRUTTURE,
IL MIGLIORAMENTO DI QUELLE ESISTENTI, ECC.)
® Sì, MI RITENGO BEN INFORMATO
® MI RITENGO SUFFICIENTEMENTE INFORMATO
® MI RITENGO SCARSAMENTE INFORMATO
® NON MI RITENGO ASSOLUTAMENTE INFORMATO
• DA DOVE ATTINGE/HA ATTINTO LE INFORMAZIONI SULLA
SANITA?
® SITO INTERNET
® PASSAPAROLA
® MEDICO DI BASE
® CARTA SERVIZI/GUIDA AI SERVIZI/OPUSCOLI INFORMATIVI
GRAZIE DELLA COLLABORAZIONE - LA COOPERATIVA SOCIALE ROMAMED
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marino sindaco di roma - Sanitiamoci